Elementi di METODO
1. Non proporre un messaggio univoco
predefinito.
2. Produrre dubbi e domande.
3. Non affrontare il tema direttamente
4. Far interagire le persone con materiale
video.
5. Usare formati eterogenei
6. Costruire insieme i significati e i
messaggi
7. Sintetizzare il percorso effettuato.
MEDIA
MEDIUM = “mezzo, strumento” ma anche “ciò che sta in mezzo”
(strada, denaro, orologio, treno, automobile…)
MEZZO DI COMUNICAZIONE = strumento di archiviazione e
trasmissione di dati (parola, alfabeto, lettera, telegrafo, telefono,
cellulare…)
MEZZO DI COMUNICAZIONE DI MASSA (Mass medium) =
strumento attraverso cui è possibile trasmettere dati verso una
pluralità di destinatari indistinti (stampa, radio, cinema, tv, Internet).
INIZIO XX SECOLO
ALFABETIZZAZIONE
DI MASSA
+
MEDIA NON
SCRITTI
(CINEMA,
RADIO, TV)
PRIME TEORIE SUI MASS MEDIA
TEORIA DEL
PROIETTILE MAGICO
Anni ’20 – ‘30
I messaggi dei media vengono ricevuti in modo
uniforme da ogni membro dell’audience.
Questi stimoli innescano risposte dirette e immediate.
Alla base della teoria del proiettile magica c’è l’idea della
SOCIETA’ DI MASSA
1. Individui in isolamento psicologico rispetto agli altri;
2. Relazioni impersonali tra gli individui
3. Individui liberi dalle pressioni degli obblighi sociali.
Questa immagine è credibile?
NUOVE CONCEZIONI DI
SOCIETA’
NUOVE TEORIE DEI
MEDIA
• Individui diversi l’uno
dall’altro (quindi non
reagiscono in modo
uniforme)
• Segmentazione del
mercato / concetto di
target
• Relazioni sociali tra gli
individui
•Two step flow e
opinion leaders
• Uso attivo dei media
•Usi e gratificazioni /
Influenza selettiva
I media contribuiscono alla
COSTRUZIONE SOCIALE
DEL SIGNIFICATO
TEORIA DELLA COLTIVAZIONE
(George Gerbner, anni ’70-’80)
TEORIA DELL’AGENDA SETTING
Tutte le teorie viste finora non si
discostano dall’idea di base dell’ago
ipodermico:
I media “iniettano” un contenuto
Per capire gli effetti dei media
bisogna iniziare dall’analisi del
contenuto iniettato
IL MEDIUM E’ IL
MESSAGGIO
Marshall McLuhan (1911 – 1980)
• I media sono estensioni di noi stessi. Ogni
estensione sovraestende o sovrastimola un
senso, intorpidendo gli altri (es: oralità e
alfabeto fonetico)
• Ogni nuovo medium non cancella i
precedenti, ma ne modifica la funzione, i
significati e gli effetti (es: tv e cinema).
Inevitabilmente, viene criticato (Platone Vs
scrittura)
WALTER ONG
ORALITA’ E SCRITTURA. LE TECNOLOGIE DELLA PAROLA (1982)
Caratteristiche dell’oralità:
•Procede per pensieri memorabili (ritmo, formule = slogan?)
•Paratattica
•Aggregativa (diversamente dalla scrittura, analitica, separa)
•Ridondante
•Conservatrice
•Fa riferimento all’esperienza umana
•Agonistica (la vita è lotta)
•Enfatica e partecipativa
•Omeostatica (il presente modifica la memoria)
•Situazionale (riferimento a cose concrete)
•La memorizzazione non è mai letterale, ma formulaica
•L’espressione orale coinvolge tutto il corpo
•Personaggi giganteschi, epici, memorabili
E LA TV?
“I ruoli cambiano in base alla
situazione sociale. In ogni
situazione c’è una ribalta e un
retroscena” (E. Goffman)
+
I ruoli cambiano in base ai
media (McLuhan)
I media modificano le situazioni (e quindi i ruoli e i comportamenti): “A mio
parere, il meccanismo attraverso il quale i media elettronici influiscono sul
comportamento sociale non è un misterioso equilibrio sensoriale, ma una
ben riconoscibile ristrutturazione dei palcoscenici sociali sui quali
interpretiamo i nostri ruoli e, di conseguenza, il cambiamento della nostra
concezione di “comportamento appropriato” (J. Meyrowitz, Oltre il senso
del luogo)
•La tv abbatte i muri, riconfigura pubblico e privato. Con il
cellulare e Internet ogni spazio pubblico può essere privato.
•Edutainment (abbattimento dei muri comportamentali),
formazione continua (abbattimento dei muri temporali), “elearning” (abbattimento dei muri spaziali): quanto è ancora
possibile salvare i muri dello spazio “scuola”?
•La paratassi orale ritorna a scapito dell’ipotassi scritta.
Siamo in un’economia dell’accesso (Rifkin). Su Internet
contano di più i link e i motori di ricerca. E nella didattica?
“Se hai una casa in riva al mare e ti nasce un figlio, non
erigere un muro di fronte ma insegnagli a nuotare” R.
Giannatelli
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slides primo incontro: teorie e media