Centrali termiche: per la conduzione
ci vuole la “patente”
Obbligo del patentino di abilitazione di 2° grado per
la conduzione degli impianti termici sopra i 232 kW
Ing. Diego Danieli – Libero Professionista Venezia
Marzo-Luglio 2013
Tecniche di controllo Fumi
Definizione di FUMI
insieme visibile di particelle solide e/o liquide, sospese
nell' aria, risultanti da una combustione incompleta.
Il fumoè una dispersionecolloidaledi particelle solide in un
gas, in genere causata dallacombustione.
Molto spesso il fumo è formato da particelle dicarbonioo
composti organici non bruciati completamente.
Quando si accumula sulle pareti dei comignoli o delle
ciminiere è chiamatofuliggineo nerofumo.
Sensori a cella elettrochimica
Interfaccia all´infrarosso per trasmettere i dati alla
stampante esterna.
L’analisi di combustione
Deve essere eseguita secondo le
prescrizioni tecniche della normativa UNI
10389.
Il prelievo dei prodotti della combustione
e la misurazione della temperatura degli
stessi devono essere eseguiti in
corrispondenza di un apposito foro
passante nel condotto di evacuazione dei
prodotti della combustione.
Si devono effettuare 3 distinti prelievi per
la durata di almeno 120 secondi ognuno.
Questi i parametri da rilevare durante il prelievo:
1 -Temperatura aria comburente (in °C.)
2 -Temperatura dei prodotti della combustione (in °C.)
3 -Concentrazione di (O) Ossigeno (in %) oppure di (CO2)
Anidride Carbonica (in %)
4 -Concentrazione di (CO) Ossido di Carbonio
(in ppm ovvero parti per milione)
5 -Indice di fumosità (solo per combustibili liquidi)
6 -Verifica della Potenza Termica del focolare
I principali parametri per dare esito positivo alla
prova sono:
1 -Che il rendimento di combustione calcolato non
sia inferiore al minimo richiesto
Caldaie ad acqua calda (esempio con 35 kW di
portata termica)85,1 % per caldaie installate prima del
29/10/1993
87,1 % per caldaie installate dopo il 29/10/1993 e fino
al 31/12/1997
87,1 % per caldaie installate dopo il 01/01/1998 e fino
al 07/10/2005
92,1 % per caldaie installate dal 08/10/2005
2 -Che la concentrazione di CO (Ossido di Carbonio) alla
condizione
di fumi secchi e senz'aria non sia superiore a 1000 ppm.
3 -Che l'indice di fumosità (solo su Generatori a combustibile
liquido) non superi l'indice 2 della scala di Bacharach per i
generatori a gasolio l'indice 6 della scala di Bacharach per i
generatori a olio combustibile
Analizzatore universale per impianti a nafta, gasolio e gas
1. Indicatore CO2completo di flacone rosso
2. Indicatore di O2completo di flacone azzurro
3. Apparecchio misuratore di CO nei fumi completo di 10 fialette di
rilevamento
4. Termometro scala 0-500°C, 150 mm.
5. Termometro scala 0-500°C, 300 mm.
6. Deprimometro da -5 a + 1 mm H2O
7. Deprimometro300 mm.
8. Misuratore di fuliggine “NA” completo
di carte filtro (scala Bacharach) .
9. Regolo calcolatore rendimento di
combustione.
Indicatori di CO2(anidride carbonica) e O2
Serve a determinare la percentuale di CO2 o O2
contenuta nei gas di combustione.
E’ provvisto di una scala graduata da 0÷20% del volume,
tolleranza di misurazione ±0.2%, completo di tubazione di
raccordo.
Viene fornito completo di liquido reagente (color rosso o
azzurro), il rinnovo del liquido si deve
effettuare dopo 400 misurazioni.
Analizzatore indice di fumosità
APPARECCHIO MISURATORE DEL CONTENUTO CO
NEI FUMI (OSSIDO DI CARBONIO)
L’apparecchio per il controllo del CO è costituito da un
corpo di pompa completo di asta comando del pistone e di
sonda flessibile metallica per
l’introduzione nel flusso dei gas al camino.
Sull’apparecchio è riportata una tabella di conversione da
p.p.m.in vol.%. Il misuratore di CO è dotato inoltre di
indicatore numerico di aspirazioni.
Scatola contenente 10 tubetti di vetro di controllo per
misuratore di CO.
Termometro fumi
Elemento bimetallico in guaina di acciaio inossidabile.
Diametro della scala 80 mm.
Valore fondo scala 0 -500°C.
Gambo: 150 mm._300 mm
DEPRIMOMETRO
Serve al rilevamento della pressione o depressione nella
camera di combustione o
nel camino.
Campo di misurazione da -5 a +1 fino mm H2O.
La tolleranza è di ±0,1 mm. H2O.
MANOMETRO DEPRIMOMETRO
L’apparecchio è particolarmente indicato per il rilevamento
della pressione nella camera di combustione delle caldaie
pressurizzate, sia per impianti civili che industriali.
Scala di pressione fino a ±300 mm. H2O.
MISURATORE DI FULIGGINE
L’apparecchio è costituito da un corpo pompa simile a
quello per il CO e serve per la determinazione dell’indice
di fumosità (numero di Bacharach) nei gas di
combustione.
Completo di scala campione (tipo Bacharach) e di una
adeguata scorta di cartoncini filtro.
COSA DEVONO FARE LE DITTE DI MANUTENZIONE
Il responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto
termico affida le operazioni a soggetti abilitati (lettera c. dell'art.1,
comma 1, della legge 05/03/1990, n. 46 e che nel caso di impianti
termici a gas il soggetto deve essere abilitato anche per gli impianti
di cui alla lettera e. dell'art. 1, comma 1, della medesima legge).
È fatto obbligo la redazione da parte del manutentore di un rapporto
di controllo tecnico ogni qual volta vengano effettuate operazioni di
controllo ed eventuale manutenzione periodica all'impianto termico,
indipendentemente dalla potenza dell'impianto.
In particolare per impianti unifamiliari con potenza inferiore a 35 kW
il rapporto di controllo tecnico deve essere redatto conformemente
al Modello G, per gli impianti di potenza maggiore o uguale a 35 kW
conformemente al Modello F.
Il rapporto di controllo tecnico deve essere sottoscritto dall'operatore
e firmato dal responsabile dell'impianto per presa visione.
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
PER GLI IMPIANTI TERMICI FAMILIARI (sotto i 35 kW), gli interventi di
manutenzione oggetto del contratto devono comprendere:
a) Interventi di manutenzione ordinaria:
- controllo di assenza fughe di gas;
- controllo delle caratteristiche di ventilazione del locale;
- controllo dei dispositivi di sicurezza relativi al gas;
- controllo della funzionalità dell'apparecchio, con segnalazione dei
componenti eventualmente non funzionanti;
- controllo della regolarità dell'accensione e del funzionamento;
o pulizia del bruciatore principale e del bruciatore pilota;
- pulizia dello scambiatore, lato fumi;
- controllo dell'evacuazione dei fumi con verifica del tiraggio;
- regolazione della portata termica, se necessaria;
- controllo dei dispositivi di sicurezza relativi all'acqua;
- controllo e taratura del bruciatore principale;
- controllo degli eventuali raccordi flessibili di collegamento dell'impianto
termico.
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
b) Prova di combustione:
- temperatura fumi;
- temperatura ambiente;
- O2;
- CO2;
- Indice di Bacharach(se combustibili liquidi);
- CO;
- NOX (facoltativo);
- perdita di calore sensibile;
- rendimento di combustione a potenzialità di taratura;
- stato coibentazioni a vista;
- funzionalità dei dispositivi di regolazione e controllo.
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
Gli interventi eseguiti sono attestati da copia del modello G
sottoscritto dal manutentore e dall'utente dell'impianto ad
ogni intervento.
Copia del documento sarà consegnata all'utente e
costituirà documentazione ad integrazione del libretto di
impianto.
Ogni due anni, quando viene eseguita anche la Prova
Combustione, copia del Modello G va inviata, con il Bollino
Verde.
Scarica

Controlli su caldaia