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Sella Advice Trading
MANUALE
Segnali Titoli Italia
All’interno:
1 Destinatari del servizio...............................................................................................pag 2
2 Tipo di operatività......................................................................................................pag 3
2.1 Orari di aggiornamento e titoli oggetto di strategie.............. ...............................................pag 3
2.2 L’orizzonte temporale.............................................................................................................pag 3
2.3 Leva.........................................................................................................................................pag 3
2.4 Numero di segnali....................................................................................................................pag 3
3 La struttura del report ...............................................................................................pag 4
4 Posizioni Lunghe (ossia “in acquisto”)......................................................................pag 5-6
4.1 Tipo di strategia per l’apertura di posizioni lunghe ...............................................pag 5
4.2 Modalità di chiusura posizione................................................................................pag 5-6
5 Posizioni Corte (ossia “in vendita”)...........................................................................pag 6-7
5.1 Tipo di strategia per l’apertura di posizioni corte....................................................pag 6
5.2 Modalità di chiusura posizione.................................................................................pag 7
6 Gestione Posizioni in essere ........................................................................................pag 7
7 Il report “Posizioni in essere e posizioni chiuse”.......................................................pag 8
8 Regole di costruzione del “Track record”...................................................................pag 9
9 Utile netto e “Track record”.........................................................................................pag 10
Il presente documento e le strategie indicate devono essere intese come fonte di
informazione e non possono, in nessun caso, essere considerati un'offerta o una
sollecitazione all'acquisto o alla vendita di valori mobiliari. Le informazioni
contenute in queste pagine sono frutto di notizie e opinioni che possono essere
modificate in qualsiasi momento senza preavviso.
1. Destinatari del servizio
-
Il servizio Segnali Titoli Italia è rivolto a persone intenzionate a cogliere le opportunità
derivanti dalle oscillazioni dei corsi azionari nel breve periodo (dall'infraday ai 7 giorni).
-
Tale tipo di operatività richiede che vi sia piena consapevolezza dei rischi derivanti da una
movimentazione del portafoglio azionario molto elevata, ossia della possibilità di incorrere
in perdite dovute a movimenti dei prezzi che fanno scattare gli stop loss di protezione.
-
Gli stop loss, vale a dire la chiusura di una posizione poiché i prezzi hanno toccato o si sono
portati sotto certi livelli critici indicati (oppure sopra, nel caso di posizioni corte), devono
essere seguiti in modo scrupoloso e disciplinato. L'applicazione degli stop loss è condizione
essenziale per preservare il capitale investito.
-
L'indicazione di acquisto (o di vendita) su un titolo in ottica trading non implica in alcun
modo una valutazione positiva (o negativa) di medio/lungo periodo sul titolo medesimo.
Figura 1: Home page Sella Advice Trading
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2. Tipo di operatività .
2.1 Orari di aggiornamento e titoli oggetto di strategie.
L’aggiornamento delle strategie operative sui titoli italiani può avvenire nelle fasce orarie 9.00/9.30
e 11.00/11.30. Nella pagina di visualizzazione delle strategie compare un messaggio
“aggiornamento in corso...”.
Sono oggetto di strategie, i titoli italiani appartenenti al segmento di mercato a più elevata
capitalizzazione (Mib30 e/o S&P/MIB).
Le indicazioni si considerano valide solo per la giornata borsistica in cui vengono pubblicate.
2.2 L’orizzonte temporale.
L’orizzonte temporale delle singole strategie può variare a seconda delle condizioni di volatilità del
mercato e della leva:
- all’aumentare della volatilità diminuisce la durata media della posizione;
- le operazioni con leva sono sempre considerate infraday e vanno chiuse in giornata.
Le posizioni senza leva, sono considerate multiday, hanno una durata media di circa 3 giorni1 .
2.3 Leva
Nella colonna leva viene data una indicazione sull’esposizione per singola operazione.
Fatto 1 l’importo medio col quale si opera, strategie con leva rappresentano operazioni effettuate
con controvalori proporzionalmente maggiori. Naturalmente, tali tipi di strategie comportato rischi
maggiori e pertanto si consiglia di chiuderle a fine giornata. Naturalmente all’aumentare del
controvalore scambiato, aumenta il rischio di sleepage ovvero della possibilità di non riuscire ad
effettuare l’operazione sul mercato al livello di prezzo desiderato (per insufficiente liquidità dello
strumento). Di converso, è possibile diminuire l’incidenza percentuale delle commissioni in caso di
commissioni fisse.
L’utilizzo di operazioni con leva dipende da:
- volatilità del titolo: titoli poco volatili possono essere “lavorati” con importi elevati per
trarre profitto anche da piccole variazioni percentuali;
- posizioni in portafoglio: ad esempio, l’esigenza di “coprire” l’esposizione su posizioni
corte potrebbe spingere l’analista a suggerire importi maggiori su posizioni lunghe. Allo
stesso modo una elevata esposizione pregressa in portafoglio delle posizioni lunghe
potrebbe indurre una maggiore prudenza sulle posizioni lunghe suggerite nella giornata.
Gli investitori che non hanno un orizzonte temporale infraday dovrebbero privilegiare le strategie
con leva pari a 1.
2.4 Numero di segnali
Il numero di strategie suggerite dipende da una serie di variabili tra le quali si segnalano:
- la volatilità del mercato: in periodo di volatilità contenuta si preferisce diminuire il numero
di operazioni. Quando la volatilità è in “compressione” l’andamento del mercato risulta
meno prevedibile e le commissioni incidono in maniera maggiore;
- andamento del Track record: nei periodi “difficili”, si preferisce diminuire il numero di
segnali;
- liquidità residua : si ipotizza di impiegare il 5% della liquidità a disposizione per ogni
strategia con leva pari a 1. La sommatoria delle posizioni in essere non potrà in nessun caso
superare il fattore 20.
1
La durata media delle 566 posioni lunghe aperte tra il 3 giugno 2002 e il 31 ottobre 2003 è stata pari a 3,47 giorni per
posizione.
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3. La struttura del report.
Il report si trova sotto il menù strumenti sotto la voce “Sella At”.
Figura 2: Home page pagina Tol
Si compone delle sezioni: POSIZIONI LUNGHE e POSIZIONI CORTE dove vengono indicate le
strategie di trading e della sezione GESTIONE POSIZIONI per la chiusura anticipata delle
posizioni ritenute non più profittevoli.
Figura 3: Esempio di posizoni lunghe
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Figura 4: Esempio di posizioni corte
Figura 5: la sezione GESTIONE POSIZIONI
4. Posizioni Lunghe (ossia “in acquisto”)
4.1 Modalità di apertura posizione
Nella sezione vengono riportate tre diverse modalità di apertura posizione (fig.3):
-
Acquisto ai livelli correnti di prezzo (abbreviato in PC): in questo caso si ritiene il titolo
interessante indipendentemente da particolari livelli tecnici. Si ritiene improbabile una
correzione e, se questa dovesse esserci, il quadro tecnico potrebbe risultarne deteriorato e
pertanto la strategia potrebbe non ritenersi più valida. In queste situazioni si sconsiglia
l'acquisto se, dal momento in cui è stata fatta l'analisi, il prezzo si discosta molto dai livello
di prezzo indicato (sia nel caso di un prezzo più alto, sia nel caso di un prezzo più basso).
-
Acquisto su correzione: si tratta di acquisto "sulla debolezza", ovvero sopra un livello di
supporto. In queste situazioni, si sconsiglia l’acquisto se il prezzo risulta sensibilmente più
basso rispetto all’area di acquisto indicata.
-
Acquisto sulla forza: si tratta di operazioni da effettuarsi solo alla rottura di un livello di
resistenza. La resistenza si considera violata nel momento in cui il titolo tocca il livello di
prezzo indicato nella colonna “P.ACQ”.
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4.2 Modalità di chiusura posizione
-
Stop Loss INFRADAY: lo Stop loss indicato è sempre considerato infraday. Le posizioni in
essere vanno chiuse nel momento in cui viene effettuato lo scambio successivo al livello di
prezzo indicato.
-
Take profit 1 (abbreviato in Take1, ossia primo livello di presa di beneficio): se le
quotazioni raggiungono tale livello (o si avvicinano sensibilmente al livello indicato), si
dovrebbe alleggerire la posizione 2 , e portare lo Stop Loss sul prezzo di carico. Le posizioni
verranno considerate chiuse se le quotazioni si riportano sui livelli di carico, o sul Take
profit 2.
-
Take profit 2 (abbreviato in Take2): indica il livello dove chiudere integralmente la
posizioni in essere. Se non è indicato il “Take profit 1”, si consiglia di chiudere
integralmente la posizione sul "Take Profit 2". In questi casi non viene portato lo s/l sul
prezzo di carico.
Le strategie inserite nell’aggiornamento delle 11.00/11.30 sono opportunamente segnalate nella
parte bassa del report (fig 6).
Figura 6: la sezione POSIZIONI LUNGHE con le modifiche effettuate nell’aggiornamento delle 11.00/11.30.
5. Posizioni Corte (ossia “in vendita”)
5.1 Tipo di strategia di vendita
Nella sezione vengono riportate tre diverse modalità di apertura posizione (fig. 4):
2
Il nostro “Track record” considera, per semplicità, un margine di scostamento dello 0,25 % ed un alleggerimento del
50 % al raggiungimento del take profit, ma si consiglia, ai fini operativi, di adeguare tali valori alla volatilità del titolo
ed al movimento di mercato.
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-
Vendita ai livelli correnti di prezzo (abbreviato in PC): in questo caso si ritiene il titolo
interessante indipendentemente da particolari livelli tecnici. Si ritiene improbabile un
rimbalzo e, se questo dovesse esserci, il quadro tecnico potrebbe risultarne deteriorato e
pertanto la strategia potrebbe non ritenersi più valida. In queste situazioni si sconsiglia la
vendita se, dal momento in cui è stata fatta l'analisi, il prezzo si discosta molto dai livelli di
prezzo indicati (sia nel caso di un prezzo più basso, sia nel caso di un prezzo più alto).
-
Vendita su rimbalzi: si tratta di vendita sotto un livello di resistenza. In queste situazioni, si
sconsiglia la vendita se il prezzo risulta sensibilmente più alto rispetto all’area di vendita
indicata.
-
Vendita sulla debolezza: si tratta di operazioni da effettuarsi solo alla rottura di un livello di
supporto. Il supporto si considera violato nel momento in cui il titolo tocca il livello di
prezzo indicato nella colonna “P.VEND”.
5.2 Modalità di chiusura posizione
-
Stop Loss INFRADAY: lo Stop loss indicato è sempre considerato infraday. Le posizioni in
essere vanno chiuse nel momento in cui viene effettuato lo scambio successivo al livello di
prezzo indicato.
-
Take profit 1 (abbreviato in Take1, ossia primo livello di presa di beneficio): se le
quotazioni raggiungono tale livello (o si avvicinano sensibilmente al livello indicato), si
dovrebbe effettuare una parziale ricopertura 3, e portare lo Stop Loss sul prezzo di carico. Le
posizioni verranno considerate chiuse se le quotazioni si riportano sui livelli di carico, o sul
Take profit 2.
-
Take profit 2 (abbreviato in Take2): indica il livello dove chiudere integralmente la
posizioni in essere. Se non è indicato il “Take profit 1”, si consiglia di chiudere
integralmente la posizioni sul "Take Profit 2". In questi casi non viene portato lo s/l sul
prezzo di carico.
6. Gestione Posizioni in essere.
Con la sezione “GESTIONE POSIZIONI IN ESSERE” vengono chiuse posizioni in essere ritenute
non più profittevoli. Le indicazioni in questione possono riferirsi alle strategie della mattina (h:
9.00-9.30), o alle posizioni aperte nelle sedute precedenti.
La sezione si compone di due parti:
•
CHIUSURA POSIZIONI LUNGHE: sono riportate le tre modalità di vendita indicate al
paragrafo 4.1 (ai livelli di prezzo correnti, su rimbalzi, sulla debolezza);
3 Il nostro “Track record” considera, per semplicità, un margine di scostamento dello 0,25 % ed una ricopertura del 50
% al raggiungimento del take profit, ma si consiglia, ai fini operativi, di adeguare tali valori alla volatilità del titolo ed al
movimento del mercato. Le operazioni con leva vengono valorizzate pesando la variazione percentuale per l'effetto
leva.
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•
CHIUSURA POSIZIONI CORTE: sono riportate le tre modalità di acquisto indicate al
paragrafo 5.1 (ai livelli di prezzo correnti, su correzioni, su rimbalzi).
Le indicazioni fornite nella sezione vanno a modificare i livelli di Take profit e di Stop loss indicati
nella strategia originaria.
Supponiamo di avere acquistato Generali a 20.50 con Stop loss 19.80 e Take profit 21.50 e 22.40 e
che il titolo quoti 22.00, per cui è già stato realizzato il primo Take profit.
Se nella sezione “GESTIONE POSIZIONI IN ESSERE” viene riportata una strategia di vendita
sulla debolezza a violazione di 21.50 (ad esempio supp 21.50 prezzo di vendita 21.44), in pratica
viene alzato il livello di stop loss. Lo Stop Loss, che originariamente era posto a 19.80, e che era già
stato alzato a 20.50, quando era stato realizzato il primo Take Profit, viene ulteriormente alzato a
21.44. In questo modo la posizione viene mantenuta puntando a realizzare il secondo Take Profit,
ma viene chiusa anticipatamente a 21.44 qualora le quotazioni dovessero scendere sotto tale livello.
Se invece si consiglia di chiudere la posizioni su rimbalzi a 22.10, il livello di Take profit a 22.40,
viene abbassato a 22.10 e rimangono invariati i livelli di Stop Loss.
Qualora la posizione rimanesse ancora in essere, nelle sedute seguenti saranno validi i nuovi livelli
indicati e il report “Posizioni in essere e posizioni chiuse” (vedi paragrafo 5) il giorno seguente terrà
conto delle variazioni intervenute.
7. Il report “Posizioni in essere e posizioni chiuse”
Tutte le operazioni effettuate vengono quotidianamente registrate nel report “Posizioni in essere e
posizioni chiuse ” consultabile cliccando sul link presente nella parte bassa del report.
Il report si compone di due sezioni:
- “POSIZIONI IN ESSERE”. In tale sezione vengono indicate le posizioni rimaste aperte a
fine giornata. Si tratta delle posizioni senza leva. Tali strategie hanno un orizzonte più
ampio, per cui si prevede un possibile rialzo (o ribasso) della durata di alcune sedute. Le
posizioni finiscono per formare un vero e proprio “portafoglio virtuale”.
- “POSIZIONI CHIUSE NELLA SEDUTA PASSATA”. In tale sezione viene riportata
l’operatività della seduta precedente e consente di determinare l’utile o la perdita realizzata.
LEGENDA
-
Sono indicate in grassetto le posizioni in essere al momento dell'aggiornamento.
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-
In blu sono indicate le posizioni che sono state chiuse in utile (take profit o mark-to-market
positivo).
In rosso sono indicate le posizioni chiuse in perdita (stop loss o mark-to-market negativo).
8. Regole di costruzione del “Track record”
-
Vengono considerate solo le operazioni andate in posizione durante la seduta in cui è stata
data l'indicazione.
-
La posizione rimane aperta finché non viene toccato un livello di Take profit o di Stop loss.
Le strategie che contengono due livelli di Take profit vengono considerate aperte finché le
quotazioni non raggiungono il secondo livello. Nel caso di raggiungimento del primo
livello, la posizione viene considerata alleggerita al 50% e si porta lo s/l sul prezzo di carico.
-
Un livello di Take Profit si considera realizzato se il titolo raggiunge il livello indicato o si
avvicina a esso con una scarto massimo dello 0,25%. Per le operazioni con leva, tale scarto
va ridotto proporzionalmente alla leva stessa (per esempio, per operazioni con leva 2,5 lo
scarto è 0,100%). Per i titoli con un tick superiore a 0,25%, lo scarto è rappresentato dal tick
precedente al livello di take indicato. Ad esempio, un take profit su una posizione lunga su
IntesaBci a 2.060 si considera realizzato se le quotazioni raggiungono 2.055.
-
Per le operazioni con leva, l'utile e la perdita vengono calcolate moltiplicando la variazione
per la leva utilizzata. Ad esempio un acquisto del titolo Eni a 15.00 chiusa in Take profit a
15.60 ha un utile lordo del 4% (3,63% il netto). Nel caso di utilizzo dell’effetto leva l’utile
lordo considerato sarebbe stato pari al 10.00% (9,07% il netto).
-
Se si apre una nuova posizione, di segno opposto ad una già in essere, quest'ultima si
considera chiusa valorizzandola al prezzo di carico della nuova posizione aperta.
-
Per le operazioni lunghe senza leva, i giorni di durata della posizione sono calcolati
considerando la chiusura della posizione (raggiungimento del Take profit 2, raggiungimento
del Take profit 1 e successiva chiusura in Stop loss sul prezzo di carico, apertura di una
posizione di segno contrario).
-
Il risultato medio è rappresentato dal take profit (o stop loss) medio, ponderato per il numero
di operazioni relative.
-
Le strategie date sullo stesso titolo, ma in giorni diversi, sono considerate operazioni
autonome. Tuttavia, qualora venisse aperta una nuova posizione di segno opposto, vengono
automaticamente considerate chiuse tutte le eventuali posizioni in essere.
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Le operazioni di acquisto/vendita sulla forza/debolezza si considerano entrate in posizione
se viene scambiato il livello di prezzo indicato (P.ACQ./P.VEND).
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La posizione si considera chiusa in Stop loss se viene scambiato il tick successivo al livello
indicato. Ad esempio: una posizione lunga su Telecom con Stop loss a 9.18 si considera
chiusa se viene scambiato 9.17.
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Le operazioni chiuse a fine giornata (mark-to-market) sono valorizzate al prezzo dell’asta di
chiusura delle 17:40.
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9. Utile netto e “Track record”
-
L’utile netto è calcolato sottraendo le commissioni alla variazione percentuale. A tal
proposito si considerano commissioni pari a 0,187% moltiplicate per 2 (apertura e chiusura
della posizione) e per l’eventuale fattore leva (1,66 o 2,50). In sintesi:
commissioni per operazione = 0,187% * 2 * fattore leva
Utile netto % = Variazione percentuale lorda – commissioni % per operazione
-
Il “Track record” pubblicato sul sito è calcolato facendo la sommatoria dei risultati % netti
di tutte le strategie entrate in posizione. Ogni giorno è possibile consultare l’utile netto
generato dalle strategie fornite nell’ultima seduta, scaricando il relativo report all’indirizzo:
https://www.sella.it/gbs/trading/analisi/advice_trading/azionario/titoli_italia.jsp
Figura 7: rappresentazione grafica dei risultati ottenuti al 4 settembre 2003
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