Saluto ai Capitolari
del Superiore Provinciale Don Marco Grega
Barza d’Ispra - 11 gennaio 2015
Cari Confratelli Capitolari rivolgo a ciascuno di voi un saluto di benvenuto a questo
momento tanto importante della vita della nostra Provincia Sacro Cuore, il Capitolo Provinciale.
Un momento che, come ci ricordano le nostre Costituzioni, “esprime la partecipazione, la
corresponsabilità e l’unità di tutti i suoi membri…..ed è organo di governo che esercita la sua
autorità collegialmente”. Proprio l’importanza che riveste nella vita di una famiglia religiosa ci ha
spinti a compiere un cammino di preparazione che ci ha visti impegnati da più di un anno, con il
coinvolgimento dei singoli confratelli e delle comunità.
Attraverso voi, Confratelli Capitolari, il saluto è rivolto anche alle Comunità che vi hanno
delegato e con le quali in questi giorni vogliamo sentirci in comunione profonda. Una comunione
che le comunità esprimeranno accompagnandoci con la preghiera e che noi esprimeremo con il
nostro impegno e la passione che sapremo mettere nel lavoro al quale saremo chiamati in questi
giorni e per il quale le nostre comunità ci hanno delegato. Nessuno di noi, qui, rappresenta solo se
stesso!
Desidero salutare, in modo particolare, i confratelli che provengono dalla Delegazione
Africana “Nostra Signora della Speranza”. È la prima volta che partecipano al Capitolo Provinciale
in numero così significativo e soprattutto come espressione di ogni singola comunità della
Delegazione. In questo modo tutte le Comunità della nostra Provincia sono qui rappresentate e il
Capitolo può ancora meglio esprimere la sua funzione di momento di comunione, di unità e di
corresponsabilità. La vostra presenza, cari confratelli provenienti dall’Africa, è per tutti noi un
segno visibile di vita e di speranza per la nostra Provincia e per la Congregazione tutta. Con loro
saluto e ringrazio il Superiore Delegato, P Uche, per il suo impegno e la sua dedizione nel servizio
di animazione e di accompagnamento delle comunità della Delegazione.
Saluto il Consigliere Generale, don Luigi De Giambattista, che portandoci il saluto del
Superiore Generale, esprime e ci ricorda il nostro camminare insieme con tutta la Congregazione,
nell’impegno di fedeltà creativa al carisma di don Guanella.
Saluto Don Nino Minetti, Superiore Provinciale della Provincia San Giuseppe e Superiore
Generale Emerito. Lo ringrazio della sua presenza e sono certo che la sua esperienza e la
conoscenza profonda del Fondatore saranno, anche in questi giorni, un dono prezioso per tutti noi.
Saluto Sr. Teresa, Superiora Provinciale delle nostre Consorelle “Figlie di S Maria della
Provvidenza”, con le quali desideriamo vivere sempre di più quanto don Guanella desiderava e
avrebbe voluto, nel pensarci come un’unica famiglia di suoi figli e figlie.
Rivolgo un saluto particolare al neo-presidente dei Cooperatori del Nord Italia e della
Svizzera, Antonio Valentini. Credo che la sua recente nomina, unitamente a quella del nuovo
Consiglio dei Cooperatori, siano un segno della maturità del laicato guanelliano cresciuto in mezzo
a noi e insieme a noi.
Credo doveroso ringraziare chi prima di lui, Presidente e Consiglio precedente, hanno svolto
per tanti anni il servizio di animazione dell’Associazione, e poi rivolgergli, a nome di tutti, un
augurio per il suo nuovo impegno.
Caro Antonio voi Cooperatori non solo condividete con la famiglia guanelliana ideali e
servizio, ma fate parte della “stessa famiglia carismatica”. Papa Francesco nella recente “Lettera
Apostolica a tutti i Consacrati” vi invita, come laici, a “crescere e rispondere insieme [con tutta la
famiglia] alle chiamate dello Spirito nella società odierna”. Forse anche per noi, in un cammino di
comune discernimento, è giunto il tempo di dare forma a qualche più coraggiosa esperienza di
espressione laicale del carisma.
Saluto il Presidente del Movimento Laicale Guanelliano, Vittore Mariani. La sua presenza
rappresenta i tanti laici che, in forme diverse, condividono con noi la missione e il servizio nelle
nostre opere. A noi religiosi chiedono di essere presenti fra loro come “uomini di Dio” e di
testimoniare loro gioia, profezia e comunione.
Ringrazio, infine, la Commissione precapitolare per il prezioso servizio di elaborazione
dell’Instrumentum Laboris, al quale si è dedicata con molto impegno nel corso di questi ultimi
mesi.
Diamo inizio questa sera al XV Capitolo Provinciale della nostra Provincia Sacro Cuore.
Nello “Statuto dei Figli del Sacro Cuore del 1898”, nel passaggio in cui don Guanella parla delle
“Conferenze Capitolari”, indicando la natura di tali conferenze scrive: “ L’indole di queste
conferenze è di trattare certi affari della Congregazione che sono difficili a sciogliersi, che sono
delicati nella trattazione, di cui il differire la trattazione torna di danno alla Congregazione. Cose
sì fatte si trattano nelle Conferenze”.
Cari Confratelli, proprio come ci ricorda don Guanella in questo sritto, siamo chiamati in
questi giorni di Capitolo ad affrontare un tema importante, delicato e che non possiamo
ulteriormente non affrontare: il tema del ridimensionamento.
L’Instrumentum Laboris ci ha invitato, e spero aiutato, a non considerarlo come un termine
negativo ma carico di progettualità e di futuro. È in questa prospettiva, di futuro e di speranza, che
vogliamo affrontarlo nel corso di questo Capitolo, e lo vogliamo fare con uno stile che abbiamo
cercato di vivere anche nel percorso di preparazione. Lo stile del camminare insieme e del sentirci
responsabili insieme delle scelte.
Per questo sarà molto importante, in questi giorni, sperimentare tra noi quello stile sinodale
e comunionale che Papa Francesco ha richiamato all’inizio del Sinodo sulla Famiglia quando,
rivolgendosi ai padri sinodali, ha detto:
“Bisogna dire tutto ciò che si sente con parresia.......bisogna dire tutto quello che nel
Signore si sente di dover dire… E, al tempo stesso, si deve ascoltare con umiltà e accogliere con
cuore aperto quello che dicono i fratelli. Con questi due atteggiamenti si esercita la sinodalità. Per
questo vi domando, per favore, questi atteggiamenti di fratelli nel Signore: parlare con parresia e
ascoltare con umiltà”.
Affidiamo al nostro Santo Fondatore, don Luigi Guanella, il cammino di questi giorni perchè
siano fecondi e utili a riscoprire e riprogettare, con saggezza, equilibrio…ma anche un po’ di
coraggio, il nostro compito di profezia e di testimonianza nella Chiesa e per il mondo.
Grazie e buon lavoro a tutti!
11 – 17 Gennaio 2015
“Mi metterò di sentinella per vedere cosa mi dirà (Ab 2,1) Vivere il
presente con passione e abbracciare il futuro con speranza”
(XV Capitolo Provinciale della Provincia Sacro Cuore)
Carissimi confratelli,
in questo anno dedicato alla Vita
Consacrata, nel quale ricorre il centenario della morte
del Fondatore, che sicuramente dal cielo intercede e
benedice, avete un motivo in più per rendere gloria a
Dio.
La celebrazione di un Capitolo è senza dubbio un
momento di grazia, un tempo in cui aprirsi alla Parola e
discernere insieme le strade di bene sulle quali lo
Spirito vuole condurre.
E' una rinnovata Pentecoste che illumina orizzonti nuovi e invia ad allargare i
confini del Vangelo della carità.
Papa Francesco afferma: “Siete un lievito che può produrre un pane buono per
tanti, quel pane di cui c'è tanta fame: diffondere l'amore in ogni luogo e in ogni
situazione”.
Gesù l'ha assicurato: “Dove due o più sono uniti nel mio nome, io sono in
mezzo a loro.” (Mt. 18, 20)
Certa di questa promessa auguro a tutti i Confratelli Capitolari un proficuo
lavoro fatto di ascolto, dialogo, confronto per riconoscere “ciò che è buono, a
Dio gradito e perfetto” al fine di orientare la Congregazione dei Servi della
Carità sulle strade che il Magistero della Chiesa suggerisce.
Unita alle Sorelle del Consiglio assicuro preghiere e affido ciascuno alla
protezione di Maria Madre della Provvidenza, lasciate risuonare dentro di voi le
parole che disse ai servi a Cana: “Fate quello che vi dirà” …. e anche a Barza
l'acqua diventerà vino.
Suor E. Serena Ciserani
Superiora Generale
10 Gennaio 2015
Carissimi Padre Provinciale don Marco e Confratelli Capitolari,
con sentimenti di stima e fraternità rivolgo a ciascuno di voi
il mio personale saluto unito a quello delle Sorelle Consigliere e delle Suore tutte
della Provincia, che si sono impegnate ad accompagnarvi nei vostri lavori con la
recita della preghiera da voi composta. E’ il nostro piccolo contributo per invocare
su tutti e su ciascuno abbondanti benedizioni.
Vivrete giornate intense, forse faticose, ma sicuramente ricche di grazia.
Siate costantemente animati dalla certezza che il Fondatore è con voi per aiutarvi a
sviscerare le interessanti tematiche che vi siete proposti. Sono argomenti complessi
e richiedono di essere affrontati con equilibrio e saggezza. A voi la storia presente
consegna questa grande responsabilità, ma non temete: don Guanella stesso
esorta ad essere attenti ai segni dei tempi, a scrutare le strade nuove che il Signore
ci apre dinnanzi e a percorrerle con coraggio e con incrollabile fducia nella
Provvidenza Divina. Avanti, dunque, senza timori!
Buon lavoro e tanti auguri di essere vere “sentinelle” e pronti a “vivere il
presente con passione e abbracciare il futuro con speranza”
Sentiteci fraternamente vicine
Superiora Provinciale
Suor Teresa Gatti
Como – Lora 10.01.2015
MOVIMENTO LAICALE GUANELLIANO
- Consiglio Nazionale Italiano **********
RELAZIONE AL XV CAPITOLO DEI SERVI DELLA CARITA’
PROVINCIA SACRO CUORE
Casa Don Guanella Barza d’Ispra (Va) 11 gennaio 2015
Premessa
Anzitutto voglio esprimere al Superiore Provinciale don Marco Grega, al suo
Consiglio e a tutti voi un “Grazie” di cuore per il graditissimo invito a partecipare a questa
importante assise provinciale dei Servi della Carità, potendo così portare il saluto del
Movimento Laicale Guanelliano, che lascerò per gli Atti.
Il Movimento Laicale Guanelliano
Il Movimento Laicale Guanelliano (MLG), come afferma chiaramente il documento
di riferimento “Fare della carità il cuore del mondo” del 2009, non è una ulteriore
associazione di laici guanelliani chiamata magari a generare nuove opere nel solco del
carisma del Fondatore, ma una sorta di casa comune di tutti i laici (Cooperatori in primis, ExAllievi e amici, operatori, ASCI, volontari, parrocchiani eccetera, a diversi livelli di
condivisione del carisma) che “attratti dalla spiritualità di don Guanella hanno a cuore i
poveri” e che mantengono viva la coscienza della “missione di dare pane e Signore”. Essere
casa comune non vuol dire coordinare (pretesa mai espressa) le realtà laicali guanelliane, ma
con discrezione favorire la conoscenza reciproca e, se opportuno e possibile, i raccordi e le
collaborazioni, anche per non sovrapporre iniziative alle tante che già ci sono. Chi ha seguito
le vicende e le posizioni del MLG in questi ultimi anni, evidenziate anche dal nostro periodico
inviato in posta elettronica MLG Italia news (seguito fin dagli inizi da Dino Stella), ha potuto
chiaramente comprendere il cammino percorso:
1- l’essersi data, dopo pluriennale riflessione a tutti i livelli, un’identità con il sopra citato
documento, fondamentale;
2- un “leggero” radicamento territoriale, tramite i referenti locali del MLG, presenti in quasi
tutte le Case della Provincia Sacro Cuore, grazie anche al grande sostegno fin dagli inizi del
nuovo millennio dell’allora Superiore Provinciale don Remigio Oprandi e dei religiosi, con il
semplice ma non facile compito di tenere sempre vivi, insieme ai religiosi, i valori e la
pedagogia guanelliana, specialmente negli operatori, vista la loro consistenza in Provincia,
attraverso uno stile di vita e una chiarezza di proposta, cioè specialmente nella quotidianità, in
maniera informale, come è e deve essere un Movimento, ma ben consapevole; e non è un caso
che tale compito, nella chiara distinzione dei ruoli, sia stato ricoperto soprattutto da operatori
con mansioni di notevole responsabilità nella collaborazione con i religiosi nella
progettazione, conduzione e gestione delle opere;
3- l’intento di favorire senza forzature, liberamente, ma in maniera mirata e graduale il
cammino di passaggio dei laici, che in qualche modo e misura frequentano il mondo
guanelliano, da condivisori dei valori all’adesione piena al carisma e alla spiritualità
guanelliana tramite l’entrata e il coinvolgimento nei Cooperatori, terzo ramo della Famiglia
guanelliana, che come ricorda anche il documento MLG “Fare della Carità il cuore del
mondo” “sono espressione della misura alta che i laici aderenti al Movimento possono
raggiungere nel loro cammino di condivisione e di partecipazione al carisma”; non è un caso
che, grazie all’eccezionale cammino di preparazione svolto in Provincia Sacro Cuore, ben
seguito per il Consiglio Provinciale dal delegato don Angelo Gottardi, insieme con suor
Franca Vendramin per le FSMP, e con l’eccezionale e proficuo sostegno fraterno e formativo
dello stesso Superiore don Marco Grega, la gran parte dei referenti MLG abbia scelto e sia
Movimento Laicale Guanelliano (MLG) – c/o Opera Don Guanella – Via T. Grossi, 18 – 22100 Como
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stata accolta recentemente nei Cooperatori, alcuni addirittura immediatamente eletti nel
nuovissimo Consiglio Provinciale del Nord Italia e Svizzera (costituendone per così dire la
rinnovata ossatura), con il dott. Antonio Valentini nuovo Presidente; questi sviluppi potranno
anche comportare, valutando bene insieme ai referenti MLG e ora nuovi Cooperatori, un
passaggio di mano e un coinvolgimento di altri come referenti MLG nelle Case;
4- la prospettiva di diventare movimento ecclesiale, da me sostenuta, fin dagli inizi del mio
primo mandato nel gennaio 2007, su cui si era molto discusso, valutata a suo tempo anche con
una visita al Pontificio Consiglio per i Laici, visto il rinnovamento, il rilancio e l’evoluzione
dei Cooperatori e gli sviluppi di questa fase dell’Opera Don Guanella, è stata messa da parte,
focalizzando così l’attenzione del MLG sulle tante persone di buona volontà tra le quali pure
coloro che non hanno ancora incontrato Gesù e scelto di mettersi alla sua sequela e che pure
fanno parte del mondo guanelliano;
5- continua l’attenzione del MLG al vasto mondo culturale e sociale, con una costante
apertura di una finestra sul mondo, nel 2014-15 anche e soprattutto attraverso la proposta
dell’itinerario culturale, “Alla ricerca dell’umano” (vedere finalità e programma su un
recente numero di MLG Italia news) seguito direttamente dal sottoscritto con la
collaborazione della Vice-Presidente nazionale MLG dott.ssa Arianna Maffei, che si sta
svolgendo a Monza, volutamente non in una sede guanelliana anche per non sovrapporsi alle
tante e significative iniziative già in atto e in cantiere nell’anno del Centenario, serate che
stanno avendo una bella partecipazione, e che è possibile (per i molti che non riescono a
partecipare) seguire nei video su youtube, nei resoconti su MLG Italia news e altresì in futuro
approfondire grazie agli Atti che verranno pubblicati.
Brevi considerazioni sull’Instrumentum laboris del XV Capitolo Provinciale
Apprezziamo vivamente l’Instrumentum laboris del XV Capitolo Provinciale
“Vivere il PRESENTE con passione e abbracciare il FUTURO con speranza” per diversi
motivi che espongo con brevi sintetiche considerazioni dal punto di vista laicale.
1- la volontà di una progettualità dinamica anche delle opere per essere testimoni di
speranza, rispondere alle reali necessità dei vecchi e nuovi poveri, da sentinelle nella notte,
con sguardo profetico;
2- l’interpretazione del termine “ridimensionamento” come ripensamento, riorganizzazione,
riqualificazione e rivitalizzazione;
3- l’ipotesi da cominciare a valutare in prospettiva con ponderazione e lungimiranza di
conduzione di qualche opera guanelliana da parte di laici di certa fiducia, compartecipanti al
carisma e competenti, ma sempre in sinergia con i religiosi, in continuità con la ormai lunga e
consolidata esperienza in Provincia di collaborazione dei laici anche nella conduzione dei
Servizi alla Persona, tramite ruoli di responsabilità assunti e il funzionamento delle Equipe
Direttive;
4- una chiara volontà di non omologarsi all’andazzo corrente delle politiche e normative
sociosanitarie, pur cogliendo gli aspetti considerati positivi e sollecitanti e con la necessità di
un adattamento attivo, e di mantenere una qualità guanelliana perché le opere possano
continuare ad essere veramente guanelliane, trasmettendo il carisma anche attraverso la scelta
educativa (attualizzando San Luigi Guanella e declinando nei diversi territori e situazioni il
“Documento base per progetti educativi guanelliani” detto PEG);
5- conseguentemente, puntando molto soprattutto sulla formazione professionale
guanellianamente fondata degli operatori, un’opera formativa ad esempio (perché ben
conosco in qualità di pedagogista e Tecnico di Provincia ormai da quasi vent’anni) molto ben
stimolata, promossa e concordata con le Case dalla Commissione Servizi alla Persona (settori
Anziani e Disabili) guidata da don Cesare Perego su mandato del Superiore Provinciale e del
suo Consiglio, nella consapevolezza da una parte che entrando nelle Case si respira davvero il
clima guanelliano, ma dall’altra che gli operatori necessitano di costantemente essere formati
e aggiornati per comprendere sempre meglio l’accompagnamento e la dinamica promozione
integrale della persona in tutte le età e condizioni della vita con stile e metodo guanelliano.
Conclusione
In questa fase storica, non posso che ribadire, perché ancora attualissimo, quanto
esposi nel finale del saluto al precedente Capitolo Provinciale, la necessità di mantenere una
duplice coscienza:
1- rilanciare una dimensione comunitaria dell’esistenza, contro l’individualismo dilagante,
per così permettere, grazie a comunità educative di accoglienza, grazie alla profetica scelta
Movimento Laicale Guanelliano (MLG) – c/o Opera Don Guanella – Via T. Grossi, 18 – 22100 Como
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educativa dell’Opera Don Guanella, nel solco del Fondatore e Santo, di riconoscere la dignità
di tutti gli esseri umani, nessuno escluso, verso il perseguimento continuo del bene comune;
2- riconfermare la fedeltà ai poveri, con lo stile della compassione e della speranza
riproposto così bene e provocatoriamente da Papa Francesco, oggi, nel momento presente, nel
tempo delle perduranti crisi e pure delle difficoltà dell’Opera Don Guanella, senza timore del
futuro, con la consapevolezza che non bastano i Servizi alla Persona, ma che le persone
cercano chi sa alzare lo sguardo verso il cielo e dunque che ci vogliono Opere di Carità (ci
sono molte organizzazioni che promuovono e gestiscono Servizi, pochissime con l’intenzione
e con l’impegno di evangelizzare, anche tra quelle nate dai mondi di ispirazione cristiana; il
pericolo di autoreferenzialità organizzativa e di pragmatismo gestionale è sempre
incombente); occorre il coraggio di sapere essere alternativi all’andamento del mondo se è il
caso, di non conformarci alla mentalità dominante, oltre la cultura dello scarto.
Noi laici guanelliani ci siamo, con gioia, entusiasmo, vitalità e competenze e
rimaniamo a disposizione.
Grazie dell’attenzione e buon andamento dei lavori capitolari. Grazie!
Prof. Vittore Mariani – Presidente nazionale MLG
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Saluto di Antonio Valentini presidente Cooperatori
Ringrazio dell\'invito e porto a tutti i confratelli presenti i saluti miei personali, del nuovo
Consiglio e di tutti i Cooperatori della nostra Provincia. Come sapete, il giorno 08 dicembre
2014 l\'Associazione provinciale dei cooperatori ha subito una sorta di rivoluzione con
l\'elezione del nuovo Consiglio provinciale dove sono state votate ben 5 persone nuove
(su 6) e di queste 4 sono figure che da anni operano, come dipendenti, nelle case. Questo
significativo cambiamento porta con sè alcune importanti sfide quali: riuscire a dare spazio
e voce ad entrambe queste \"anime\" mantenere la rappresentatività di tutto il gruppo
storico dei coperatori lavorare in continuità con quanto fatto negli anni precedenti e
custodirlo come preziosa eredità rilanciare la vita dell\'Associazione Rilancio sia
quantitativo (numerico) che, e soprattutto, qualitativo. Ritengo che, per fare questo sia
importante ritornare ad una condivisione profonda, tornare a riscoprire e a rinsaldarsi alla
radice profonda che ci unisce ed identifica. Puntare alla partecipazione perchè solo questa
può portare alla vera corresponsabilità. Partecipazione che va oltre la missione, oltre
l\'operatività e la gestione delle opere. Partecipazione che si traduce nel far parte, nel
sentirsi parte, nel fare la propria parte. Strumento privilegiato per realizzare questa
partecipazione è sicuramente la conoscenza, attraverso la formazione, l\'informazione e
anche la condivisione di momenti di vita fraterna. Ci aspetta quindi un lungo, impegnativo
ed interessante cammino ... sotto la sguardo e con l\'aiuto di don Luigi. Chiudo con un
interrogativo: noi cooperatori ci siamo (con i nostri limiti e le nostre risorse), abbiamo
energie, speranze e sogni .... cosa ci chiede la Congregazione ? Saluto augurandovi un
buon lavoro.
Il Presidente dei Cooperatori Nord Italia e Svizzera Antonio Valentini
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