Realizzazione delle opere di
captazione, regimentazione e
scolo delle acque meteoriche
nel Comune di Ruda (UD)
Allegato A
Allegato B
Allegato C
Allegato D
Allegato E
Allegato F
Allegato G
Allegato H
Tav. 1
Tav. 2
Tav. 3
Tav. 4
Tav. 5
Tav. 6
Tav. 7
Relazione
Relazione idraulica
Piano di manutenzione dell’opera
Piano di sicurezza
Elenco prezzi unitari
Computo metrico estimativo
Capitolato speciale d’Appalto
Videoispezioni
Corografia
Planimetria dei bacini
Planimetria di rilievi rete fognaria esistente
Planimetria di progetto
Profilo longitudinale
Planimetria videoispezioni
Particolari costruttivi
Il progetto prevede la realizzazione di condotte fognarie per il
collettamento e smaltimento delle acque reflue e meteoriche di
piena.
La località è soggetta a fenomeni di esondazione in occasione di
intensi fenomeni piovosi, in quanto la rete fognaria di tipo misto,
non è dotata, in alcuni casi, di opportuni sfioratori di piena, ed in
alcuni casi gli sfioratori di piena scaricano in corpi ricettori
inadeguati.
In generale, vengono riscontrate molte anomalie della rete
fognaria, determinate da interventi in tempi successivi non
organici e non razionali.
A nord del comprensorio oggetto di studio, ad esempio, negli anni
’90 sono state realizzate delle lottizzazioni residenziali, dotate di
idonee reti fognarie, ma che recapitano nella fognatura del centro
storico con tubazioni insufficienti. Ciò ha contribuito a
sovraccaricare idraulicamente le condotte di Via Dei Fanti
determinando i fenomeni di rigurgito della rete fognaria
STATO DI FATTO
Le varie tratte fognarie, in particolare la rete di via dei Fanti ed una
parte della condotta proveniente da Via dei Bersaglieri e Via degli
Alpini, evidenziano fenomeni di rigurgito, in quanto alle medesime
condotte sono state allacciate, in tempi diversi, le tubazioni delle aree
residenziali limitrofe (lottizzazioni convenzionate realizzate in fasi
successive), senza una verifica complessiva dell’intero sistema
fognario del comprensorio.
In particolare la fognatura di via dei Fanti, costituita da una
tubazione in cls diam. 40, colletta anche tutte le portate idrauliche
della lottizzazione a sud di Via A. Moro. Si osserva, che la condotta
finale della lottizzazione stessa, è costituita da una tubazione in cls
diam. 60 che si innesta in un pozzetto di via dei Fanti con una
tubazione in cls diam. 40.
La verifica del corpo ricettore finale, dallo scaricatore posto a sud di
Via A. Mosettig (Roggia Mondina), fino al territorio del Comune di
Villa Vicentina, ha evidenziato l’eccessiva tortuosità planimetrica, la
presenza di alcuni restringimenti (accessi campestri con tubazioni in
cls, nonché la notevole presenza di sedimento lungo tutto il canale.
STATO DI PROGETTO
Gli interventi di adeguamenti proposti con il presente progetto
riguardano essenzialmente, la sostituzione e la razionalizzazione di
tronchi fognari esistenti, idraulicamente inadeguati a seguito della
modifica e dell’ampliamento dei bacini imbriferi di riferimento.
In particolare è prevista la realizzazione di una condotta del dimetro
di 100 cm e 80 cm. con funzioni di “canale di gronda” di tutto il centro
storico, con recapito nella roggia Mondina.
Ciò consentirà di scaricare immediatamente le portate di piena
provenienti dal centro storico, senza collettarle a valle con la rete
fognaria situata dietro la Chiesa.
Gli interventi di adeguamenti proposti con il
presente progetto si possono cosi elencare:
Pulizia e risagomatura del corpo ricettore lungo il tratto a
“cielo aperto” (Roggia Mondina), fino al territorio comunale di
Villa Vicentina;
Sostituzione della condotta di Via Dei Fanti;
Realizzazione di un nuovo scaricatore di piena da Via dei
Bersaglieri verso Via Roma, con recapito finale nella Roggia
Mondina;
Sostituzione delle condotte e realizzazione di un nuovo
scaricatore di piena, a partire dal punto di raccordo di Via
Roma/Via Gorizia verso la Roggia Mondina;
Il dimensionamento idraulico delle condotte in progetto,
è stato condotto assumendo i dati pluviometrici relativi
alla stazione di Cervignano del Friuli, prossima al
territorio del Comune di Ruda.
Sulla base delle rilevazioni disponibili nell’arco di 74
anni, dal 1923 al 1997, sono state elaborate diverse
curve di pioggia h = a x Tn, in funzione del tempo di
ritorno Tr della pioggia più pericolosa; per la stazione di
Cervignano del Friuli si ha:
Tr = 2 anni:
Tr = 5 anni:
Tr = 10 anni:
h = 36,31 x T 0,4757
h = 48,45 x T 0,5036
h = 56,45 x T 0,5151
La verifica di progetto è stato redatta assumendo
Tr = 5 anni.
Il dimensionamento idraulico della rete è stato condotto con il
metodo di Puppini.
Nella stima degli invasi disponibili, si è tenuto conto di un
invaso specifico, comprensivo del volume dei piccoli invasi
superficiali, delle cunette, delle caditoie, dei pluviali e del velo idrico
superficiale, adottando, secondo quanto suggerito da Ippolito, un
valore medio di 40 mc/ha.
L’invaso disponibile per ogni singolo bacino risulta quindi:
W = L * S + 40 * A (mc)
Essendo:
L = lunghezza del collettore
S = sezione del collettore (mq)
L’invaso specifico risulta quindi:
v = W/(A * 10000) = mc/mq
Il coefficiente udometrico “u”, espresso in l/s * ha, viene calcolato
con la formula seguente:
( * a’) 1/n°
u = 2168 * n° * -----------------v 1/n° - 1
= (l/s * ha)
Scarica

CD2/563.013 - Protezione Civile