Scheda tecnica
Programmi EBS EBS-HIG
FH, FM
L’EBS-HIG è un impianto frenante antibloccaggio a controllo elettronico
con funzioni avanzate (compreso il sistema ESP di stabilizzazione in
frenata). Grazie alla trasmissione elettronica dei segnali, le reazioni del
sistema sono molto rapide.
L’EBS (Electronically controlled Brake System) è un impianto frenante a
reazione rapida che offre numerosi vantaggi in termini di sicurezza stradale
e produttività del lavoro, sia per i carri che per gli autotreni.
L’EBS è integrato nell’elettronica del veicolo e la sua centralina elettronica
comanda, tramite impulsi elettrici, una serie di modulatori paragonabili alle
valvole a relè.
I modulatori, a loro volta, regolano l’afflusso d’aria ai cilindri freni. Il sistema
comprende anche sensori per la velocità delle ruote e per lo spessore delle
pastiglie.
Alla valvola del pedale freno è collegato un dispositivo elettrico. Quando
il conducente preme il pedale, i segnali sull’intensità della pressione sono
inviati alla centralina che determina il modo in cui i modulatori doseranno la
frenata per ciascun assale e ciascuna ruota.
L’EBS dispone di un sistema pneumatico di back-up (di riserva) con due
circuiti indipendenti, simili a un impianto frenante convenzionale ma con tubi
di minore diametro.
L’ultima generazione di EBS è stata aggiornata con svariati nuovi sottosistemi e funzioni analitiche migliorate.
L’EBS-HIG comprende i seguenti sistemi:
ABS sistema antibloccaggio dei freni.
Sensore di usura (LWS – Lining Wear Sensing) avverte quando lo spessore
residuo delle pastiglie è circa il 20% di quello originale.
Bilanciamento di usura (LWC – Lining Wear Control) rende omogenea
l’usura delle pastiglie dei vari assali.
Calcolo usura freni (Lining Wear Analysis) calcola la percorrenza residua
prima di sostituire le pastiglie.
Interazione freni (Brake Blending) i freni ausiliari intervengono a sostegno
dei freni di servizio.
Controllo coppia motrice (Drag Torque Control) impedisce che le ruote motrici
si blocchino su un fondo sdrucciolevole quando si rilascia l’acceleratore.
Diff Lock Syncro (DLS) - le ruote motrici vengono sincronizzate prima
dell’innesto del bloccaggio del differenziale.
Diff Lock Control (DLC) – inserimento automatico del blocco del differenziale
a bassa velocità sugli assali posteriori singoli e doppi
Ausilio partenze in salita: i freni si disinseriscono solo quando il motore
ha raggiunto una determinata coppia o quando il pedale della frizione viene
rilasciato (cambi manuali) oppure circa un secondo dopo che il pedale del
freno è stato rilasciato (cambi automatici).
Allarme temperatura freni contro il surriscaldamento.
ESP (Electronic Stability Program) - Sistema che garantisce una stabilità
avanzata e riduce il rischio di ribaltamento, scivolamento o chiusura a libro.
Comando esterno freni (EBD – External Brake Demand) attraverso altri
sistemi.
Diagnosi TEA sistema elettronico del veicolo.
Sistema antislittamento (TCS – Traction Control System) antislittamento
e sincronizzazione ruote: ripartisce in modo opportuno la forza motrice tra
le ruote .
Assistenza frenate d’emergenza aumenta la pressione ottimizzando la
frenata e riducendo lo spazio d’arresto.
Sorveglianza freni controlla continuamente la funzionalità dell’impianto
frenante.
Controllo stato EBS attraverso l’impianto elettronico del veicolo TEA e il
VCADS Pro.
2008-12-12 ITA Version 06
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Sui trattori vengono aggiunti anche i sistemi:
Adeguamento automatico di frenata (CFC – Coupling Force Control) fra trattore e rimorchio.
Freni rimorchio (TB – Trailer Brake) esegue un controllo
di sicurezza quando si sostituisce il rimorchi.
CARATTERISTICHE E BENEFICI
• Rapidità di risposta e quindi accorciamento degli
spazi d’arresto.
• Adeguamento ed ottimizzazione elettronica delle
caratteristiche frenanti.
• Ripartizione della potenza frenante, sia fra gli
assali che fra trattore e rimorchi, per aumentare la
stabilità.
• Minore e più omogenea usura di pastiglie e
pneumatici.
• Interazione fra i vari sistemi frenanti per diminuire
il consumo dei freni a disco.
• Dispositivi per la sicurezza e il comfort, come
l’ausilio partenze in salita e nelle frenate
d’emergenza.
• Stabilizzatore ESP per ridurre al minimo il rischio
di sbandate, cappottamenti e chiusure a libro fra
motrice e rimorchio (il cosiddetto effetto ”jack
knife”).
Scheda tecnica
Programmi EBS EBS-HIG
FH, FM
Programma di stabilizzazione ESP
Sbandata in sottosterzo
L’ESP (Electronic Stability Program) rende più stabile il veicolo
in frenata e offre la possibilità di ripartire la potenza frenante tra
assali/ruote.
In sostanza, l’ESP rileva prima il modo in cui il veicolo dovrebbe
comportarsi secondi i comandi impartiti dal conducente, poi ne
verifica il comportamente reale. Se le due condizioni divergono,
l’ESP corregge il comportamento del veicolo frenando una o più
ruote.
Quando un trattore con semirimorchio affronta una curva, per
forza d’inerzia l’intero veicolo ha la tendenza a proseguire dritto.
Le ruote anteriori possono perdere aderenza e l’inerzia del semirimorchio spinge il trattore fuori strada. L’ESP rileva in quel caso
che l’angolo di sterzata non corrisponde con le forze laterali e
contrasta il sottosterzo frenando la ruota posteriore interna che
ha miglior presa sull’asfalto.
Misurazioni avanzate, basate su un gran numero di
parametri
I parametri principali con cui il si-stema interpreta gli ordini del
conducente sono: l’angolo di sterzata, tramite un sensore che rileva
la rotazione del piantone dello sterzo, oltre alla coppia motrice e
quella frenante richieste.
I parametri principali con cui il si-stema interpreta il comportamento
del veicolo sono: Forze laterali – quelle che mantengono in strada
il veicolo durante una curva (accelerazione laterale).
Velocità di rotazione – la rapidità con cui il veicolo ruota attorno al
proprio baricentro, come accade nelle sterzate e nei cambiamenti
di direzione.
Velocità delle ruote – per verificare come si muove il veicolo e
se una o più ruote si sono bloccate.
L’ESP frena la ruota posteriore interna, facendo seguire meglio la curva
al trattore, finquando anche le ruote anteriori riprendono contatto.
Sbandata in sovrasterzo
Nelle curve in sovrasterzo le ruote posteriori del trattore perdono
aderenza e il retrotreno sbanda. Il peso del rimorchio contribuisce
ad accentuare il fenomeno. Il veicolo è prossima alla chiusura a
libro fra trattore e rimorchio, il cosiddetto effetto ”jack knife”.
L’ESP rileva in quel caso che l’angolo di sterzata non corrisponde con le forze laterali e agisce sul sovrasterzo frenando la
ruota anteriore esterna del trattore, che normalmente ha la presa
migliore. Contrasta anche la torsione e, contemporaneamente,
tiene in traiettoria il rimorchio frenandone le ruote posteriori per
evitare il ”jack knife”.
Diminuisce la coppia e frena le ruote individualmente
In pratica l’ESP agisce diminuendo la coppia motrice erogata e
frenando individualmente le ruote. In certe situazioni il sistema frena
anche le ruote del rimorchio, per ottenere maggiore stabilità della
combinazione, sia laterale che longitudinale.
Quando la velocità del veicolo è eccessiva l’ESP se ne accorge, p.es. nelle manovre d’emergenza eseguite in curva, nelle
quali la situazione può degenerare in un’uscita di strada o in un
cappottamento. L’ESP contrasta anche la chiusura a libro e il
disallineamento.
Riduce al minimo il rischio di cappottamento
Quando il sensore dell’accelerazione laterale rileva valori al limite
del cappottamento, l’ESP provvede a diminuire i giri del motore
(coppia motrice imposta). Poi, se necessario, viene diminuita la
velocità delle ruote in modo da far tornare le forze laterali a valori
accettabili.
Se ciò non basta, l’ESP passa alla seconda fase d’intervento,
quando cioè avverte che una o più ruote si stanno bloccando o
sollevando dalla strada.
I freni vengono attivati con maggiore forza per rallentare l’intera
combinazione. Diminuendo la velocità diminuiscono quindi anche i
rischi di ribaltamento. Un rimorchio dotato di EBS può comunicare
con il sistema ESP, il quale può svolgere sul rimorchio le stesse
funzioni che sulla motrice.
2008-12-12 ITA Version 06
L’ESP frena la ruota esterna anteriore per riallineare il veicolo e dare
più presa alle ruote posteriori. Il rimorchio viene frenato per evitare
l’effetto ”jack knife”.
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