Microcosmi NIUVÌM \ un Imr^i* i*MMnil<>iuluii«iir.\pj»ou!iinM
IVY,I\KSIV K si rtpopi 4;.i «jj-a'/if .illd M'i.nmirwi \ mivulv di dui' nienti
I l i i i i M I.u.nUlMUd LlJklolt.
ex ni la coup della noslalgia
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iMl SÌ s,l si, fossetti pili siili itti \ì"
berti » ìiiusepjx', FiTOitòt, i - fissi*
della domenica di bar, quando al/ unii» ^li cechi rt,ii;.i hn scola h.iìi
no visto arrivare ire giapponesi
u d i i k<r<< Suais.1 solcando mezzo metro di
neve, ti i giapponesi, tre ricen, .itoti dell'università di Osaka, nel rendersi conto che alla fior il» ile iUif * TV di e n n e yhì.ieviute elii IM;i;m
il bcrajo riiwrn che eei cavano c'era davvero, e
die l'espc rìnietlk' iUft J lUJWk'ilarkici
T.' .rsp+niuftitii.., r.icfinH.itn piò nel .'ni.|
nesli artìcoli accademici del profes-or Naonon Tsiula •.he sindra le M « i|>«;i< IR- ti eoiuutu
fa, è partili) t u a caratteri ben più affettivi che
iCCdJtniici alla tuie degli ami: Ottanta i oijjilil li ilio e Ort*dt Toni, o.rpi l i e H,-, anni iì
erano trovati praticamente soli nel litro viltei1,vj».» IJ*<»> iiivlri sull Xpptitiitiui reggiane e
avevanu deei-u che il- qu.tlchr m e l o andina
riportato in vita; t >.>gi ti .Succiso gli abitanti sono IMI. VHI ilVsl.ile, «ira.'te alla i ooprrauv.t
rondata dai Torri che d a lavori • a :{-* persone e
a tutu 1< iniisiLf i se rvì/i essend ali. dal pulmino
"«•ol.istiei>p« ihamhim—ehi'soni>tornati il
sejtuiln di genitori che rientrano, e oejd sono
S
dir iiK'ilk'iiii*dallafanilpii U p ' o u* imi
Succisi i. frazione del ci mime di R-amù>efii
li innata da tre borgate più il >• paese mici o<-, è
isis D'ieliM tenutii insieme dalla lHM.iltfi,i •• * iìl
amie! di adesco e di allora •" che gentilmente
tu lui dissellilo/ i hi non s"e più, ehi ti ha a)>ba nel» uiJto / e tu ci mtinui ano <ra.,, recita un.i
tawla in pietra sulla fontana che scroscia ±1rint";H>M» dei vill,ii;j,;iti. m<nì«Hoii1e eiuiu il
rimpianto del •• vecchi.. • Vivevamo come le
lepri, tal e giù per le muiallitTe, lìl eri e insiti,
I..i mia itifan.'ia da pas'ore è fiala i i pie felke
del mondo», racconta Roberto Bragozzi, -4
'•luti, thi imit-.i .1<I|.IS( ili s(ut isi>v"i> l'i filini
"ìli a -v i piedi, con miti, le VIM' su 1» iehi wie
ehi. ci trasferimmo a Rciflo qui non c'era più
lavoro. Oliando IJ guerra. l'Ini, qui eravjnio in
mille; pian piani 1 et ne >um< > andati ;titti .
lTnd serie di {rane, neijli anni Sessanta, si
p< irto \ id molte case ) e'ì HI HA te un d< «s'umentari'i datati' i<|*i » vii 111M IM Gianni.-''ìipjes'r
che frana-, che doctuiienta quei niesn-, la sva!ui,i/lnne della pust^ii/hi, ] iHnniHura 11 nm
tana sempre meno competitiva la chiu>ura
utiu dnftX.11 altre- di ristorami e IvUeghe tesero
il restii -N'i'U M pitela p>-|)s ni-che ci fosse lavoro per tutti-, spiega Dario Torri, <• m i nemmeno !"*«.• miarsi- t.uM, quandi< fuimno ne
^OJÌII ssilla pia//a chiuse, nel iitSi), ì sucuwni
decisero — ..uiiiiiisi moltu kgatL da jiciiera/ri •ni, Ha ludi l,m ì.uoo miartro eoi>in»n>ii .ri
de '.Ireste — dì salvare il paese. E costituirsi in
cooperative, b-eJe, J a e s i l i a scuola -ira e un
l'is'orante da vj miL n iperti l'.inno con un piecolo centa.' beDe&sere, mentre ìliecchìu amliiif.illuni iiu-dtvo l'ute^so per U eiiier^eiirt
c'è l'elici itk-ro, ne nn il medico sale una volta a
stinmaiia 1 e di* entatn li Liar dune tutti si ritrovano e !'ex ufficio piistak un.mmiin.rket
La stalla e riniast3 una staila; ci stanno ogni
attuo una d>>//iiia dt maiali o '.'|i' p n o f e . elle
producono p» quintali dì f'irin.ivigin lamio,
UMto insieme— nst> irante, bar, prodotti a km
w > , p;i»d«,>*ioiie di ntei'j.Tja rlecfrìci ntn ini
pianto fotmoltaieo, appalto con il Comune
pei ti fi,»p ilio Jef kuuhiiu .i stuoia ,1 l'aste!
novo ne' Munti — fattura ^"vi mila euro l'anno, , I M J il rimpianto per i "bei tempi" non e
Fili lino (Untoli', .spiega Dario, piesdlnitedel
la coop -La mi^ntaqna è sehajsKia^d curata:
se Lia! liìindoin s i \ e n d u a , etuttcle.illmiom,
tutti i disjisiri, ini/i.mn dalij montagna con
liuoiì che portano giù l'anno e si ss'Mitrano
enn urani ailIfletaliiH'ii hi'piu.supia, a itimi
le ue.siino IH» lallotiieiite IVi vapire iulchc
la montagna e importante basta w n i r ù una
w l t a che piove, l'ulto frana :>e non lo guardi
Voi Luciamo .mi.he nnseiM/io pubbli,o. elle
é quel che devono fare le cooperative-. Realtà
the d>»Lio 'Mafia t a p ì l A ' . -.ciiOv.it>> guardate
con più diffidenza «F \dii"t.mielite, a m b e io
quando vedo idi stipendi dei dirigenti d: certe
v'oop Idi i llK'iìo. Uni 1. In li} .|v;,l IN-rslK 'ilUll
cmifi M pa^a, \Toì >ITCÌ qui non abbiamo stipendi, lascidlliei altri i n o r i , io il geomclra e
tinti aiirnso (>reste lassieuratiiii' Y eiis'i de
v'essere la cc«.'p: basata sulla buona "onlootà",
<Jtu iti }\ICML qualciifìii 1 hiaitid la wt>{> «la
Fiat ••. perché su 1511 abitanti ;-S;i s, >n< < siici, 7 di^ n d e n t ì fissi e una decina stagionali, e latte
Ir prii'iur/iniii ìl p.iraiione a n i la ueeht 1 Mi
rafiori funziona Tanto che, pian piano, tornano lincile i gì A uni. Dande Lturdmt, 12 Mìni.
Ciimniercìa levna da ardere, Mareo Torri, 1S
studia all'alberghiero a Castemi >vo e -idopo
v ite f,«rónna|i'lie anno Inori- vuole vìveri i|iis,
eari trenta-ijiurantennì. Come Guido Baisi,
artista della corriera, elle l'.innci scorso e state»
.1-siinfo e >1a tieni >\ a, d< n e abita» a, si èrifsirtato a SueeiòO pure i genitori, emigrati neyìi anM Si'tl.Hlla' o r , n i \ o n o n t ' h c e c h i o nev,o/!odf]
padre tliancarlo, ebe prima delia frana vendeva stoffe e chincaglierie, * ) SloKrlo. qui da 1 j
almi. ^anù'uiNta. Maivo, j i.qui da ini- d o p i
una vita a Militilo. • Frm amo stufi della •città. ,
impiegano, mostrando! 011 mi gè4ot;li Appetì
nini attorno, e non ai^iunc;imo.iltni Tre anni
fa e nato anche il prime' sueeìsùao dopo inulti
anni il pinoli. Hi-va/. tiglio del paMoie |u,m
Bobrica, che passa ìl Capsidanno nel paese
della lìotnjiiw da cui arrha il papa Ma lutti,
parlando della lenta rinascita del N 117*0, tioKiinaoolui.
Lanxjpeiatìva
Vallt'd»5fi*alH'r»
ftittie le
intimazioni sono
sul site
valle dei ca/nltóil iti
e il bllt.r.is.0 Ci!
Ramisela a atra
Tbtlilametficfe
fiuggio [militi, Oltte
al bai e af
nsioiante otite i'
pii'iginmnw
«Kweenatuta:'
pti gite 5>.oli»^utlitì
nel Palco Nazionale
aeH'Aopennlno
t'-tsni (niìiluìiio
3i qui partono
anche Vati i.ent«pfi ittif^kirm
sull'Alpe di Succise
U01/uit>tti per
infoi m a l t a
patcoaprrfnnifìDitì
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