Il ciclo del progetto la definizione dello SdF Dott.ssa C. Notaro Roma, 26 gennaio 2007 Cosa è un progetto Insieme di attività produttive di tipo intermedio che, anche attraverso la formazione di capitale fisso, è finalizzato al raggiungimento, differito nel tempo, di specifici obiettivi economico-sociali. Progetto analogico Progetto opportunistico Progetto epigenetico Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 2 Cosa è un progetto Schema o parte di uno schema per investire risorse che può essere analizzato e valutato come un’unità indipendente [Little and Mirrlees, OCSE 1973] Attività in cui si impiegano risorse per ottenere un beneficio [Gittinger, NU 1972] Uso coordinato di risorse per la produzione di beni e servizi che aumenta il benessere nazionale rispetto alla situazione senza progetto [Helmers, BM 1979] Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 3 PROGRAMMAZIONE VALUTAZIONI PRELIMINARE (Studio di prefattibilità/fattibilità) (analisi economico/finanziaria) Salto di irreversibilità Attuazione Realizzazione GESTIONE: •Monitoring •Valutazione concomitante (in itinere) •Auditing VALUTAZIONE EX-POST RIPROGRAMMAZIONE VALUTAZIONE EX-ANTE Nuovo ciclo di programmazione Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 4 Dal ciclo del progetto … PROGRAMMAZIONE VALUTAZIONE IDENTIFICAZIONE ATTUAZIONE PREPARAZIONE FINANZIAMENTO Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 5 Identificazione Ricerca di progetti che possono contribuire al raggiungimento di obiettivi specifici di sviluppo del Paese (studi di pre-fattibilità) Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 6 Preparazione Specifica di tutti i dettagli progettuali sulla base di uno studio di fattibilità: tecnica economica (business plan) sociale ambientale (VIA) Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 7 Pietre angolari dello SdF Analisi della domanda Analisi finanziaria ed economica con attenzione alla sostenibilità finanziaria Analisi gestionale e amministrativa Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 8 Requisiti minimi dello SdF a) b) c) d) e) f) g) h) i) Inquadramento territoriale e socio economico del Progetto, struttura ed obiettivi. Analisi della domanda attuale e prevista e specifica dei gruppi dei beneficiari. Analisi dell'offerta attuale prevista. Descrizione dell'investimento (localizzazione, dimensione, caratteristiche, costi di realizzazione ecc.) con verifica della disponibilità dei più importanti input materiali e umani e con individuazione delle alternative tecniche disponibili. Analisi delle alternative possibili. Analisi degli aspetti e dei costi gestionali in fase di esercizio (se esistenti). Analisi di fattibilità finanziaria (analisi costi e ricavi). Analisi di fattibilità economica e sociale (analisi costi e benefici, diretti e indiretti). Descrizione e analisi degli impatti ambientali. Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 9 Attuazione Inizia subito dopo la decisione finale di finanziamento e termina quando i benefici attesi cominciano ad essere generati Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 10 II PARTE: La valutazione ex ante di progetti d’investimento: analisi costi benefici Tipologie di Analisi Costi-Benefici Ciascuna tipologia di Analisi Costi-Benefici è basata su un diverso sistema di valori (prezzi) e di parametri di valutazione Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 12 Tipologie di Analisi Costi-Benefici A. FINANZIARIA Esamina i risultati attesi dal punto di vista degli agenti economici coinvolti nel progetto, utilizzando gli elementi essenziali della contabilità aziendale a prezzi di mercato L’unità di conto (numerario) finanziaria è la moneta del Paese in cui operano gli agenti economici Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 13 Tipologie di Analisi Costi-Benefici B. FISCALE/TRIBUTARIA Esamina i risultati attesi dal punto di vista della PA Costi = gettito fiscale a cui si rinuncia Benefici = gettito fiscale futuro che si otterrà con il progetto Unità di conto = valore di una unità di gettito fiscale per la PA, sistema di prezzi espresso in termini di tale unità Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 14 Tipologie di Analisi Costi-Benefici C. ECONOMICA Esamina i risultati attesi in termini della funzione di benessere sociale della collettività, espressa da una funzione obiettivo (crescita del prodotto interno, sviluppo accelerato di alcune aree, ridistribuzione del reddito, ecc.). Il numerario da utilizzare è una grandezza economica: unità di consumo o di investimento o di valuta estera, in quanto i prezzi correnti di mercato non corrispondono agli obiettivi a medio e lungo termine della collettività Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 15 Tipologie di Analisi Costi-Benefici D. POLITICA Esamina il progetto dal punto di vista politico (il numerario varia a seconda del sistema politico) Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 16 Finalità della valutazione finanziaria ed economica ex-ante Esprimere un giudizio di merito sull'efficienza e l'efficacia delle risorse utilizzate Elaborare un sistema organico di documentazione per organizzare le informazioni che compongono i vari aspetti di un progetto (tecnologico, istituzionale, sociologico, fiscale, ecc.). I risultati dell'analisi dei vari aspetti vengono sintetizzati in indicatori di convenienza Possibilità di essere applicata a tutti i settori e per tutti i progetti di un piano o programma di spesa pubblica Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 17 Costi e ricavi del progetto I costi vengono rappresentati come: Costi di investimento: si realizzano nella fase di attuazione del progetto, sono sostenuti "una tantum" Costi di esercizio: si verificano durante la gestione dell'intervento I costi ed i ricavi vengono inizialmente stimati a prezzi di mercato (analisi finanziaria), riferiti al momento in cui si effettua la formulazione del progetto Dott.ssa C. Notaro Università Tor Vergata 18