CAPITOLO 4 : I BENI ARCHEOLOGICI
Alessia Pasculli
Elisabetta Rizzato 262964
Chiara Salvadori 262941
IUAV ClasARCH AA2006/2007
CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO_Prof. Lapis
BENI ARCHEOLOGICI:
“Si intendono per beni archeologici, ai fini della legge,
indipendentemente dal loro pregio artistico, le cose
immobili e mobili costituenti testimonianza storica di
epoche, di civiltà, di centri od insediamenti la cui
conoscenza si attua preminentemente attraverso scavi e
rinvenimenti. “
dalla “Commissione d’indagine per la tutela e la valorizzazione del
patrimonio storico, artistico, archeologico e del paesaggio” nota
come “Commissione Franceschini” (1967)
CAP
4
Trattamento giuridico:
riserva statale sulla ricerca archeologica:
• Stato titolare del diritto alla ricerca
• Affidamento o concessione ad enti, a privati
• Possibile revoca da parte dello Stato del diritto
• semplice
• sanzionatoria
CAP
4
Trattamento giuridico:
Ragioni della riserva statale:
• necessità di garantire l’adeguatezza dell’attività di
ricerca, in quanto delicata
• beni archeologici come proprietà dello Stato
(1909)
CODICE CIVILE:
• ART822
• ART826
CAP
4
Dal Codice Civile:
• Art.822: Demanio pubblico
“ Appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico il lido del
mare, la spiaggia, le rade e i porti; i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre
acque definite pubbliche dalle leggi in materia (…); le opere destinate
alla difesa nazionale.
Fanno parimenti parte del demanio pubblico, se appartengono allo
Stato, le strade, le autostrade e le strade ferrate; gli aerodromi (…); gli
acquedotti; gli immobili riconosciuti d'interesse storico,
archeologico e artistico a norma delle leggi in materia; le raccolte dei
musei, delle pinacoteche, degli archivi, delle biblioteche; e infine gli
altri beni che sono dalla legge assoggettati al regime proprio del
demanio pubblico.”
CAP
4
Dal Codice Civile:
• Art.826: Patrimonio dello stato, delle province e dei
comuni
“I beni appartenenti allo Stato, alle province e ai comuni, i quali non
siano della specie di quelli indicati dagli articoli precedenti,
costituiscono il patrimonio dello Stato o, rispettivamente, delle
province e dei comuni.
Fanno parte del patrimonio indisponibile dello Stato le foreste (…), le
miniere, le cave e torbiere quando la disponibilità ne è sottratta al
proprietario del fondo, le cose d'interesse storico, archeologico,
paletnologico, paleontologico e artistico, da chiunque e in
qualunque modo ritrovate nel sottosuolo, i beni costituenti la
dotazione della presidenza della Repubblica, le caserme, gli
armamenti, gli aeromobili militari , e le navi da guerra.
(…) gli edifici destinati a sede di uffici pubblici, con i loro arredi, e gli
altri beni destinati a pubblico servizio.
CAP
4
Scoperta fortuita:
Obblighi dello scopritore:
•
•
denunciare il ritrovamento entro 24 ore al soprintendente,
al sindaco o all’autorità di pubblica sicurezza
conservare temporaneamente le cose scoperte
• nelle condizioni e nel luogo trovate
• in altro luogo, se necessario, garantendone al
meglio sicurezza e conservazione
CAP
4
Scoperta fortuita:
• Spese dello scopritore rimborsate dal Ministero
• Relativo indennizzo in caso di espropriazione o
occupazione temporanea
• Premio al proprietario dell’immobile, al
concessionario e allo scopritore
• denaro, per un massimo di ¼ del valore
• rilascio del bene ritrovato in caso di:
• cose rinvenute prima del 1909
• bene di un patrimonio di soggetto
diverso dallo stato
CAP
4
Destinazione delle cose ritrovate:
• Art.89 comma 6:
“il Ministero può consentire, a richiesta, che le cose
rinvenute rimangano, in tutto o in parte, presso la
Regione od altro ente pubblico territoriale per fini
espositivi, sempre che l’ente disponga di una sede
idonea e possa garantire la conservazione e la custodia
delle cose medesime”
problemi:
• discrezionalità
• idoneità delle strutture
CAP
4
Sanzioni penali:
Art.175 Violazioni in materia di ricerche
archeologiche:
• ricerche senza concessione
• mancata denuncia del ritrovamento
• arresto fino a un anno
• ammenda da 310 a 3099 euro
CAP
4
Sanzioni penali:
• Art.180 Inosservanza dei provvedimenti
amministrativi
• Art.173 Violazioni in materia di alienazione
(v. Codice dei Beni Culturali)
CAP
4
Articoli di riferimento:
• Art.10 Beni culturali
• Capo VI-Ritrovamenti e scoperte
Sezione I-Ricerche e rinvenimenti fortuiti
nell’ambito del territorio nazionale
• Art.97 Espropriazione per interesse archeologico
CAP
4
LEGGE E ARCHEOLOGIA ALL’ESTERO
Alcuni esempi:
• Cina
www.gov.cn/english/laws/200510/09/content_75322.htm
approfondimento
• Egitto
http://www.african-archaeology.net/heritagelaws.html:
Vi si trova la legislazione relativa a ogni stato africano, oltre a utili
documenti e link al sito dell’UNESCO
• India
http://asi.nic.in/asi_legislations.asp
Contiene tutte le leggi relative ai beni culturali e la loro evoluzione
CAP
4
CINA
Tutela dei beni archeologici:
legge n° 76 del 28 ottobre 2002
Firmata del presidente Jiang Zemin
Procedura standard per avviare una campagna archeologica:
presentazione di una relazione
• Successiva approvazione da parte del
dipartimento amministrativo per le reliquie culturali
Nessun individuo o organizzazione può condurre scavi archeologici
senza il permesso del consiglio di stato.
CAP
approfondimento
•
4
Qualora
CINA gli scavi archeologici avessero FINE SCIENTIFICO:
• Dovrà essere presentato il piano di scavo al servizio
amministrativo per le reliquie culturali nell’ambito del
Consiglio di Stato per avere l’approvazione allo scavo.
Prima di dare l'approvazione a questi piani, il servizio
amministrativo per le reliquie culturali nell'ambito del Consiglio
di Stato si consulterà con gli istituti di ricerca di scienze
sociale, di ricerca scientifica e gli esperti interessati.
CAP
approfondimento
• Il piano di scavo dovrà essere sempre presentato
qualora interessasse i maggiori siti archeologici del
paese
4
Costruzione
di una CAPITALE o di una GRANDE CITTÀ:
CINA
È richiesta una relazione al servizio amministrativo del
governo, o alla provincia pertinente, o alla regione
autonoma, o al comune.
•
Si dovranno infatti eseguire scavi e indagini
archeologiche nell’area metropolitana designata per il
progetto, al fine di rinvenire eventuali reliquie nel sottosuolo
•
Qualora vengano rinvenuti beni archeologici di notevole
interesse il servizio amministrativo per le reliquie culturali
della provincia, della regione o del comune, dovrà
immediatamente presentare una relazione al servizio
amministrativo per le reliquie culturali nell'ambito del
Consiglio di Stato per decidere come queste andranno
tutelate.
CAP
approfondimento
•
4
Qualora
CINA gli scavi archeologici fossero in GRAVE PERICOLO:
• Scavo e approvazione possono quindi avvenire nello
stesso momento, qualora particolari gravità lo
dovessero richiedere.
CAP
approfondimento
• Nel caso in cui il salvataggio e lo scavo dei siti
archeologici fosse urgente perché minacciato da gravi
danni naturali, il servizio amministrativo per i beni
culturali può spiegare le modalità con cui procedere allo
scavo, mentre sono ancora in corso le formalità di
approvazione.
4
Le
SPESE:
CINA
• Le spese necessarie all'indagine archeologica e
agli scavi, necessari alla costruzione di città o zone
industriali, devono essere inserite nel bilancio delle
spese per il progetto.
approfondimento
CAP
4
La
SCOPERTA FORTUITA:
CINA
Qualora dovessero essere rinvenuti beni archeologici in modo
fortuito, si dovrà provvedere a mantenere la scena intatta e
ad avvisare subito il servizio amministrativo.
•
Entro 24 ore il servizio amministrativo deve arrivare allo scavo
ed entro una settimana dovrà presentare una proposta per la
gestione degli oggetti rinvenuti. Entro altri 15 giorni il
Consiglio di Stato provvederà a prendere una decisione in
merito.
•
La popolazione può richiedere l’aiuto
amministrativo per mantenere intatto la scavo.
•
Nessun individuo o gruppo di individui può saccheggiare lo
scavo, rubare, nascondere o dividere i beni archeologici
rinvenuti.
del
servizio
CAP
approfondimento
•
4
Gli
SCAVI ARCHEOLOGICI STRANIERI:
CINA
• Nessuna organizzazione straniera può effettuare scavi
archeologici senza aver prima presentato una relazione
al servizio amministrativo per reliquie culturali
nell'ambito del Consiglio di Stato al fine di ottenere un
permesso speciale.
approfondimento
CAP
4
ICINA
BENI ARCHEOLOGICI RINVENUTI:
I risultati delle indagini archeologiche, devono essere
comunicati al servizio amministrativo per le reliquie culturali.
•
Gli oggetti rinvenuti devono essere conservati correttamente
e catalogati in musei, biblioteche o altre istituzioni di
proprietà dello Stato per la raccolta di testimonianze culturali,
ovviamente previa approvazione da parte del dipartimento
amministrativo per reliquie culturali.
•
Le istituzioni impegnate negli scavi archeologici possono
tenere una piccola quantità degli oggetti rinvenuti come
campioni per la ricerca scientifica.
•
Nessun individuo può possedere beni archeologici.
CAP
approfondimento
•
4
Il
TRASFERIMENTO:
CINA
• Il servizio amministrativo per reliquie culturali può dare
disposizioni in merito al trasferimento e all’uso dei beni
archeologici rinvenuti, in modo da garantire la sicurezza
del bene.
CAP
approfondimento
• Il trasferimento delle principali reliquie dissotterrate può
avvenire in tutto il paese.
4
CINA
Siti presenti nella The World Heritage List dell’UNESCO:
approfondimento
Grottes de Mogao (1987)
La Grande Muraille (1987)
Mausolée du premier empereur Qin (1987)
Mont Taishan (1987)
Palais impériaux des dynasties Ming et Qing à Beijing et à Shenyang
(1987, 2004)
Site de l'homme de Pékin à Zhoukoudian (1987)
Mont Huangshan (1990)
Région d'intérêt panoramique et historique de Huanglong (1992)
Région d'intérêt panoramique et historique de la vallée de Jiuzhaigou
(1992)
Région d'intérêt panoramique et historique de Wulingyuan (1992)
Ensemble de bâtiments anciens des montagnes de Wudang (1994)
Ensemble historique du Palais du Potala, Lhasa (1994, 2000, 2001) 8
Résidence de montagne et temples avoisinants à Chengde (1994)
Temple et cimetière de Confucius et résidence de la famille Kong à
Qufu (1994)
Parc national de Lushan (1996)
Paysage panoramique du mont Emei, incluant le paysage panoramique
du grand Bouddha de Leshan (1996)
Jardins classiques de Suzhou (1997, 2000)
CAP
4
CINA
Siti presenti nella The World Heritage List dell’UNESCO:
approfondimento
Vieille ville de Lijiang (1997)
Vieille ville de Ping Yao (1997)
Palais d'Été, Jardin impérial de Beijing (1998)
Temple du Ciel, autel sacrificiel impérial à Beijing (1998)
Mont Wuyi (1999)
Sculptures rupestres de Dazu (1999)
Anciens villages du sud du Anhui – Xidi et Hongcun (2000)
Grottes de Longmen (2000)
Mont Qingcheng et système d’irrigation de Dujiangyan (2000)
Tombes impériales des dynasties Ming et Qing (2000, 2003, 2004)
Grottes de Yungang (2001)
Aires protégées des trois fleuves parallèles au Yunnan (2003)
Capitales et tombes de l’ancien royaume de Koguryo (2004)
Centre historique de Macao (2005)
Sanctuaires du grand panda du Sichuan (2006)
Yin Xu (2006)
Diaolou et villages de Kaiping (2007)
Karst de Chine du Sud (2007)
CAP
4
EGITTO
Tutte le missioni archeologiche straniere sono regolate dal “Department
of Foreign Archaeological Missions”, creato dal Supreme Council of
Antiquities (SCA).
La procedura standard da seguire per avviare una campagna
archeologica comprende:
Lista dei membri della spedizione, compilata 3 mesi prima dal
capogruppo (indicando per ciascuno dati personali, occupazione,
religione);
•
La domanda dovrà essere accettata dal Permanent Committee of
Antiquities
approfondimento
•
Per i prossimi dieci, nuove concessioni non saranno accordate per la
zona da Giza ad Abu-Simbel.
CAP
4
EGITTO
Divieti:
Spedire campioni all'estero per le analisi: gli esemplari devono
essere esaminati nella Ricerca e Laboratorio di Manutenzione del
SCA o in laboratori egiziani alternativi ed approvati
•
Aggiungere ulteriori membri al team da quelli indicati 3mesi prima
•
Lavorare in due siti contemporaneamente
•
Si può lavorare al giovedì solo facendo richiesta; al venerdì è proibito
•
Concessioni per nuove aree di scavo
approfondimento
•
CAP
4
EGITTO
Dopo la spedizione:
Spedire due rapporti firmati dal direttore della missione e
dall’ispettore
•
Il direttore della missione deve immediatamente deve segnalare al
Segretario Generale del SCA nuove scoperte, altrimenti la
concessione della missione verrà ritirata
•
Trasporto di oggetti a magazzini o musei è a spese della missione
•
Dopo tre mesi del completamento della stagione un rapporto
particolareggiato, scritto in francese, tedesco, o inglese e tradotto in
arabo, incluso fotografie,tabelle e piani, deve essere spedito al
Reparto di Missioni Archeologiche e Straniere.
Dal “Supreme Council of Antiquites”, “Regolation for Foreign Archeological
Missions”
CAP
approfondimento
•
4
EGITTO
Siti presenti nella The World Heritage List dell’UNESCO:
approfondimento
Abu Mena (1979)
Ancient Thebes with its Necropolis (1979)
Historic Cairo (1979)
Memphis and its Necropolis – the Pyramid Fields from
Giza to Dahshur (1979)
Nubian Monuments from Abu Simbel to Philae (1979)
Saint Catherine Area (2002)
Wadi Al-Hitan (Whale Valley) (2005)
Sito inserito tra quelli in pericolo
CAP
4
INDIA
Legislazione_
Il primo regolamento in materia di beni culturali è il “Bengal regulation XIX” del
1810, seguito nel 1817 dal “Madras Regulation VII”, che davano al governo
(inglese) la facoltà di intervenire sugli oggetti in disuso;
•
L’”Indian Treasure Trove Act” del 1878 nasce per proteggere gli oggetti trovati
accidentalmente con valore storico e archeologico, e impedisce di
intraprendere alcuna ricerca senza il permesso dell’Archeogical Survey
•
Solo nel 1904, con “The Ancient Monument Preservation Act”, si ha
un’effettiva legge che protegge i beni culturali e che tuttora è in vigore. Verrà
integrata nel 1947con il “The Antiquities Export Control Act”,
•
Con il” The Ancient and Historical Monuments and Archaeological Sites and
Remains” (Declaration of National Importance) Act, del 1951, circa altri 400
monumenti e siti vengono dichiarati beni culturali
•
Ultimo è il “The Antiquities and Art Treasures Act” del 1972, che provvede a
dare ulteriori norme riguardo i beni culturali mobili, per difenderli da furti ed
esportazioni.
CAP
approfondimento
•
4
INDIA
In base all” Antiquities and Art Treasures Act”, (1972), il termine
'antiquity' comprende:
(i) ogni moneta, scultura, dipinto, epigrafe o altro lavoro di arte;
(ii) ogni articolo, oggetto o cosa preso da un edificio o caverna;
(iii) ogni articolo, oggetto o cosa illustrativo di scienza, arte, arti,letteratura,
religione, principi morali o politica in secoli passati;
(iv) ogni articolo, oggetto o cosa di interesse storico;
(v) ogni articolo, oggetto o cosa dichiarate dal Governo Centrale, da notificazione
nella Gazzetta ufficiale
e
Ogni manoscritto o altro documento che ha valore scientifico, storico, letterario o
estetico e che esiste da non meno di settantacinque anni.
CAP
approfondimento
che esiste da non meno di cento anni
4
INDIA
Siti presenti nella The World Heritage List dell’UNESCO:
approfondimento
Fort d'Agra (1983)
Grottes d'Ajanta (1983)
Grottes d'Ellora (1983)
Le Taj Mahal (1983)
Ensemble de monuments de Mahabalipuram (1984)
Temple du Soleil à Konârak (1984)
Sanctuaire de faune de Manas (1985)
Parc national de Kaziranga (1985)
Parc national de Keoladeo (1985)
Églises et couvents de Goa (1986)
Ensemble monumental de Hampi (1986)
Ensemble monumental de Khajuraho (1986)
Fatehpur Sikri (1986)
Ensemble de monuments de Pattadakal (1987)
Grottes d'Elephanta (1987)
Les grands temples vivants Chola (1987, 2004) 19
Sito inserito tra quelli in pericolo
CAP
4
INDIA
Siti presenti nella The World Heritage List dell’UNESCO:
approfondimento
Parc national des Sundarbans (1987)
Parcs nationaux de Nanda Devi et de la Vallée des fleurs (1988, 2005)
Monuments bouddhiques de Sânchî (1989)
Qutb Minar et ses monuments, Delhi (1993)
Tombe de Humayun, Delhi (1993)
Chemins de fer de montagne en Inde (1999, 2005) 20
Ensemble du temple de la Mahabodhi à Bodhgaya (2002)
Abris sous-roche du Bhimbetka (2003)
Gare Chhatrapati Shivaji (anciennement gare Victoria) (2004)
Parc archéologique de Champaner-Pavagadh (2004)
Ensemble du Fort Rouge (2007)
Sito inserito tra quelli in pericolo
CAP
4
LISTA OGGETTI PATRIMONIO MODIALE DELL’UNESCO
Definiti “in pericolo” secondo l’art.11 comma4 della
Convenzione dell’Unesco:
approfondimento
The Committee shall establish, keep up to date and publish, whenever circumstances
shall so require, under the title of "List of World Heritage in Danger", a list of the
property appearing in the World Heritage List for the conservation of which major
operations are necessary and for which assistance has been requested under
this Convention. This list shall contain an estimate of the cost of such operations. The
list may include only such property forming part of the cultural and natural heritage as
is threatened by serious and specific dangers, such as the threat of disappearance
caused by accelerated deterioration, large- scale public or private projects or rapid
urban or tourist development projects; destruction caused by changes in the use or
ownership of the land; major alterations due to unknown causes; abandonment for
any reason whatsoever; the outbreak or the threat of an armed conflict; calamities
and cataclysms; serious fires, earthquakes, landslides; volcanic eruptions; changes in
water level, floods and tidal waves. The Committee may at any time, in case of urgent
need, make a new entry in the List of World Heritage in Danger and publicize such
entry immediately.
CAP
4
LISTA OGGETTI PATRIMONIO MODIALE DELL’UNESCO
Definiti “in pericolo” secondo l’art.11 comma4 della “Convention concerning
approfondimento
the Protection of the World Cultural and Natural Heritage”, adottata dall’
UNESCO nel 1972:
•Afghanistan
Cultural Landscape and Archaeological Remains of the Bamiyan Valley (2003)
Minaret and Archaeological Remains of Jam (2002)
•Azerbaijan
Walled City of Baku with the Shirvanshah's Palace and Maiden Tower (2003)
•Central African Republic
Manovo-Gounda St Floris National Park (1997)
•Chile
Humberstone and Santa Laura Saltpeter Works (2005)
•Côte d'Ivoire
Comoé National Park (2003)
Mount Nimba Strict Nature Reserve (1992) *
•Democratic Republic of the Congo
Garamba National Park (1996)
Kahuzi-Biega National Park (1997)
Okapi Wildlife Reserve (1997)
Salonga National Park (1999)
Virunga National Park (1994)
•Ecuador
Galápagos Islands (2007)
•Egypt
Abu Mena (2001)
CAP
4
LISTA OGGETTI PATRIMONIO MODIALE DELL’UNESCO
Definiti “in pericolo” secondo l’art.11 comma4 della Convenzione
dell’Unesco:
•Senegal
Niokolo-Koba National Park (2007)
•Serbia
Medieval Monuments in Kosovo
(2006)
•United Republic of Tanzania
Ruins of Kilwa Kisiwani and Ruins of
Songo Mnara (2004)
•Venezuela (Bolivarian Republic of)
Coro and its Port (2005)
•Yemen
Historic Town of Zabid (2000)
CAP
approfondimento
•Ethiopia
Simien National Park (1996)
•Germany
Dresden Elbe Valley (2006)
•Guinea
Mount Nimba Strict Nature Reserve (1992) *
•India
Manas Wildlife Sanctuary (1992)
•Iran (Islamic Republic of)
Bam and its Cultural Landscape (2004)
•Iraq
Ashur (Qal'at Sherqat) (2003)
Samarra Archaeological City (2007)
•Jerusalem (Site proposed by Jordan)
Old City of Jerusalem and its Walls (1982)
•Niger
Air and Ténéré Natural Reserves (1992)
•Pakistan
Fort and Shalamar Gardens in Lahore (2000)
•Peru
Chan Chan Archaeological Zone (1986)
•Philippines
Rice Terraces of the Philippine Cordilleras (2001)
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UNESCO
Principi operativi degli strumenti legali:
approfondimento
- la Dichiarazione: impegno puramente morale o politico, collegando gli
Stati sulla base della buon fede.
- Raccomandazione: testo indirizzato ad uno o più Stati per invitarli ad
adottare un particolare approccio o agire in una maniera determinata in
una specifica sfera culturale. Una Raccomandazione non è vincolante per
uno Stato Membro.
- Convenzione: Questo termine, sinonimo con trattato, si riferisce ad un
accordo tra due o più Stati. Tale accordo implica la volontà unita delle parti
sugli impegni legali proposti dalla convenzione.
Dal sito: http://whc.unesco.org
CAP
4
Scarica

I beni archeologici [Pasculli, Rizzato, Salvadori]