OSPEDALE DI NIGUARDA/2
I disturbi intestinali colpiscono milioni di persone
Ma con lo specialista si guarisce
Visite gratuite all’Ospedale di Niguarda e in altri cento centri di tutta Italia.
al 9 al 13 novembre la seconda Campagna
D
nazionale per la diagnosi e la cura di
emorroidi e stipsi per 8 milioni di cittadini che
soffrono di questi disturbi, tra cui il 60% delle donne incinte.
L’iniziativa vuole offrire a tutti la possibilità di seguire una
terapia mirata. Oggi esistono tecniche chirurgiche mininvasive che prevedono un intervento rapido e poco doloroso
in grado di eliminare fastidi, imbarazzi e perdite di tempo.
Tutti coloro che soffrono di forme più o meno gravi di stipsi e di fuoriuscita delle emorroidi potranno sottoporsi ad
una visita specialistica gratuita da lunedì 9 novembre a venerdì 13 novembre in oltre 100 centri specializzati in tutta
Italia tra ospedali, cliniche e studi medici, compreso il
Niguarda.
È quanto prevede la Campagna nazionale per la diagnosi e la
cura delle emorroidi e della stipsi, promossa dalla Società
Italiana Unitaria di Colonproctologia (Siucp), con il Patrocinio
della Società Italiana di Medicina Generale (Simg) e di
Cittadinanzattiva.
Per ricevere informazioni sul centro più vicino cui rivolgersi
per la prenotazione della visita gratuita è possibile telefonare
al numero verde 800.776.662 (dal lunedì al venerdì, 10.0013.00/14.00-18.00) oppure visitare i siti www.siucp.org e
www.emorroidiestipsi.com.
“Obiettivo delle visite, semplici, rapide e indolori” - spiega
il professor Antonio Longo, Past President Siucp - “è far
emergere questi disturbi, di cui i cittadini parlano poco per
pudore e perché spesso sono convinti che siano cronici, cioè
senza soluzione. Non è così, invece, guarire è possibile”.
“Soprattutto con l’aiuto del colonproctologo, uno specialista
poco conosciuto in Italia” - precisa il dottor Angelo Stuto,
neo Presidente Siucp - “capace di formulare diagnosi precise sull'origine di ciascun problema e di indicare la terapia
da seguire”. “Anche il medico di famiglia potrà svolgere un
ruolo importante nel riconoscere i sintomi dei disturbi” aggiunge il dottor Claudio Cricelli, Presidente Simg - “indirizzando il paziente dallo specialista ed evitando le cure
fai-da-te, cui si ricorre spesso per imbarazzo”.
Le nuove terapie Tra le cure oggi disponibili, si sono dimostrati efficaci due nuovi interventi che consistono in una
sorta di “lifting” della mucosa del canale anale “scivolata”
verso il basso, cioè “prolassata”, che viene riposizionata in
modo tale da ripristinare il corretto funzionamento dei diversi organi del bacino, dal retto alla vagina.
“Si tratta di due procedure mininvasive, rapide e poco dolorose” - spiega il professor Longo -. “Non prevedono, infatti,
incisioni e ferite esterne, durano poco di più di mezz’ora e
si possono effettuare in anestesia locale. Vengono eseguiti
in un’area priva di ricettori del dolore: si evitano così i for-
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Via dei Conti Biglia, 4
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ti e prolungati dolori dell'intervento chirurgico
tradizionale per la fuoriuscita delle emorroidi”.
La degenza è di 1-2 giorni, la convalescenza
inferiore ad una settimana. Sin dalla sua dismissione il paziente è in grado di tornare alla vita di tutti i giorni.
All'uscita dall'ospedale è previsto un primo controllo, mentre una seconda ed ultima verifica si effettua dopo sei mesi. È possibile sottoporsi a questi nuovi interventi, messi a
punto dal professor Longo, per risolvere definitivamente la
maggior parte dei casi di fuoriuscita delle emorroidi e quelli più gravi di stitichezza (15%), dovuti ad un’ostruzione
meccanica, provocata da un prolasso.
La procedura per la cura delle emorroidi, disponibile da oltre 10 anni nel nostro Paese, nel 2000 è stata utilizzata sul
12% dei pazienti, mentre nel 2004 ne ha potuto usufruire il
40%, ed il 55% nel 2006. In Europa sono circa 350.000 gli
interventi eseguiti, oltre 1.000.000 nel mondo. La tecnica
per la cura chirurgica della stipsi viene eseguita da quasi
cinque anni e si sta diffondendo sempre più.
Lassativi e fermenti lattici: spesi oltre 200 milioni di
euro Questa iniziativa ha anche l’obiettivo di limitare le
cure fai da te, spesso inutili e talvolta dannose. L’abuso di
lassativi e prodotti di erboristeria per risolvere i problemi
di stitichezza nel lungo periodo non cura e può provocare
importanti effetti collaterali.
Questi prodotti dovrebbero essere utilizzati su indicazione
del medico, come soluzione di emergenza. Il ricorso a creme
e preparati per alleviare i dolori legati alla fuoriuscita delle emorroidi dovrebbe avvenire non regolarmente e comunque su consiglio del colonproctologo. Sulla base dei dati
2007 di Federsalus e Nielsen, gli italiani l’anno scorso hanno speso oltre 200 milioni di Euro per l’acquisto di fermenti lattici (139,7 milioni), lassativi (44,4) ed altri prodotti gastrointestinali (18,1), molto di più del 2006: il fatturato dei
fermenti lattici è cresciuto del 20,4%, quello dei lassativi
del 10,5%. Fermenti lattici e lassativi rappresentano il 15%
del fatturato delle farmacie italiane.
Dati statistici In Italia circa 4 milioni di persone soffrono
di stitichezza (rapporto 3 a 1 donne/uomini) mentre la fuoriuscita delle emorroidi interessa oltre 3,7 milioni di cittadini (uomini più colpiti).
Il 60% delle donne incinte è affetta da disturbi emorroidari e per oltre la metà di queste il problema non rientra dopo la nascita del bambino. Si tratta di un problema che
emerge alla fine della gravidanza e dopo il parto. Anche la
stipsi è un problema che affligge le donne in dolce attesa
(circa il 65% ne soffre). Questo perché nei primi mesi della
gravidanza aumentano le necessità metaboliche (per il feto
da nutrire) ed aumenta la diuresi.
Luigi Luce
Una scultura
per il nuovo ospedale
Sergio Alberti, con la scultura in ottone
e acciaio intitolata “Raggio di Sole”
ha vinto il concorso “Cura e Speranza”.
remiati venerdì 23 ottobre, a Palazzo
P
Marino, l’artista vincitore e il secondo
classificato del concorso nazionale di scultura
“Cura e Speranza”, promosso dall’Ospedale
Niguarda Ca’ Granda in occasione delle celebrazioni dei 70 anni dalla sua fondazione.
L’opera vincitrice sarà realizzata per essere
esposta nel Nuovo Ospedale Niguarda in costruzione. È stato l’artista pavese Sergio Alberti
con la scultura in ottone e acciaio chiamata
“Raggio di Sole” a vincere il concorso e la sua
opera verrà installata nel rinnovato ospedale
in costruzione. Secondo classificato, premiato
con 5mila euro, è stato Giuseppe Rubicco di
Venticano (Av), con un’installazione di vetro
che raffigura lo sviluppo dell’elica del Dna.
I bozzetti di tutte le opere finaliste sono stati esposti in una
mostra presso la Loggia dei Mercanti (via Mercanti, Milano).
Si tratta di vere e proprie opere d’arte, realizzate da artisti
di diverse generazioni e nazionalità. Un complesso artistico,
esposto per la prima volta nel cuore di Milano, che rappre-
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