SINTASSI
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Sintassi
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È il livello di analisi che si occupa della struttura
della frasi
Il suo oggetto di studio è come si combinano tra
loro le parole e come sono organizzate in frasi
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La frase
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Si può inquadrare approssimativamente come l’entità
linguistica che funziona come unità comunicativa,
costituisce cioè un messaggio
È identificata dal contenere una predicazione
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•Una frase nominale è una frase senza verbo (es.
buona questa torta)
•Una frase semplice, costituita da un’unica
predicazione, si può chiamare più precisamente
proposizione
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L’analisi della struttura delle frasi
•
Il principio generale è la scomposizione o
segmentazione. Si scompone la frase in
costituenti, negli elementi più piccoli della frase
stessa ----> metodo degli alberi etichettati
•
Un albero etichettato è l’indicatore
sintagmatico della frase
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Esempi di alberi etichettati
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•
La distribuzione degli elementi nella frase – ovvero
l’insieme dei contesti in cui gli elementi possono
comparire nella frase – è un criterio importante per
distinguere diverse classi di elementi
•
Per rappresentare la struttura interna di costruzioni
non molto complesse è sufficiente la
parentesizzazione
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Il sintagma
Un ‘sintagma’
è definibile come la minima combinazione di
parole (costituita da almeno una parola) che
funzioni come un’unità della struttura frasale
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Funzioni sintattiche
Riguardano il ruolo che i sintagmi assumono
nella struttura sintattica della frase (es. SN
soggetto o oggetto, SPrep oggetto indiretto o
complemento, e così via).
Soggetto, predicato verbale e oggetto sono
le tre funzioni sintattiche fondamentali, seguite
dai complementi (specificazione, termine,
mezzo, modo, argomento, tempo, luogo ecc.)
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Schemi valenziali
Costituiscono l’embrione iniziale della strutturazione delle
frasi.
Per enunciare una frase si parte da un verbo; il tipo di
significato di un verbo implica o richiede degli elementi: le
valenze (o argomenti).
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I verbi possono dunque essere distinti in:
- Zerovalenti (piovere)
- Monovalenti (camminare)
- Bivalenti (interrogare)
- Trivalenti (dare)
- Tetravalenti (vendere)
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Sulla base degli schemi valenziali, tipicamente, il
soggetto risulterà la prima valenza del verbo e
l’oggetto la seconda (nel caso dei verbi transitivi).
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I circostanziali
Sono costituenti che non fanno parte dello
schema valenziale; si dicono anche avverbiali
o aggiunti.
Non essendo implicati dal significato del
verbo, non fanno parte delle funzioni
sintattiche fondamentali, ma aggiungono
informazioni altrettanto (o più) salienti di
quelle codificate dagli schemi valenziali.
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I ruoli semantici
Un altro ordine di princìpi che intervengono nella
costruzione ed interpretazione di una frase è dato da
princìpi semantici che concernono propriamente
il modo in cui il referente di ogni sintagma (l’entità che il
sintagma indica) contribuisce e partecipa all’evento
rappresentato dalla frase.
Per individuare tali funzioni, chiamate ‘ruoli semantici’
occorre dunque spostarsi dalla considerazione della
frase come struttura sintattica alla considerazione della
frase come rappresentazione di un evento.
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I principali ruoli semantici sono:
-Agente
-Paziente
-Sperimentatore
-Beneficiario
-Strumento
-Destinazione
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L’organizzazione pragmatico-informativa
-Tipi di frasi: dichiarativa, interrogativa,
esclamativa, imperativa
-Tema (l’entità intorno a cui si predica
qualcosa, ‘ciò di cui si parla’)
-Rema (la predicazione che viene fatta a
proposito del tema)
-Dato (l’elemento da considerare noto nella
frase)
-Nuovo (l’informazione non nota)
-Focus (il punto comunicativamente più
saliente della frase)
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Le quattro prospettive dell’analisi sintattica
• configurazionale, relativa alla struttura in
costituenti;
• sintattica, relativa alle funzioni sintattiche;
• semantica, relativa ai ruoli semantici;
• pragmatico-informativa, relativa
all’articolazione tema/rema (ed
eventualmente in dato/nuovo, ecc.).
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La grammatica generativa
È una grammatica che intende predire in maniera esplicita e
formalizzata le frasi possibili di una lingua (escludendo
contemporaneamente le frasi agrammaticali, mal formate).
Il ruolo centrale per la ‘generazione’ è svolto dalla sintassi,
la parte ‘interna’ della lingua, che ha il compito di
accoppiare e ‘interpretare’ (fornire una interpretazione
semantica a) significati e significanti, le parti ‘esterne’ della
lingua, e che è basata su un sostrato comune a tutte le
lingue, una ‘grammatica universale’
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I componenti della g.g.
• lessico: parole con il loro significato e le loro
proprietà, compresi gli intorni sintattici in cui
possono comparire
• regole: governano i diversi aspetti della
grammatica e descrivono formalmente il
meccanismo di formazione delle frasi (regole di
riscrittura, ricorsive, contestuali)
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Le regole generano una frase. Ogni frase di una
lingua ha quindi assegnato un indicatore
sintagmatico che ne rappresenta la struttura e
ne determina il significato globale,
l’interpretazione.
Struttura superficiale e struttura profonda
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Frasi complesse
Spesso le frasi non vengono realizzate come
unità isolate, ma si combinano in sequenze
strutturate anche lunghe, frasi complesse o
‘periodi’.
La sintassi del periodo, o ‘sintassi superiore’,
o ‘macrosintassi’, è un ulteriore importante
sottolivello di analisi del sistema linguistico.
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• La coordinazione: le proposizioni vengono
accostate l’una all’altra senza un rapporto di
dipendenza.
• La subordinazione: c’è un rapporto di dipendenza
tra le proposizioni (le tre principali categorie di frasi
subordinate sono le avverbiali, le completive, le
relative) .
• I connettivi: elementi che coordinano o
subordinano le frasi tra loro.
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I testi
Al di sopra dell’unità ‘frase’ bisogna riconoscere un altro livello di
analisi della sintassi, che può essere chiamato il livello dei
‘testi’.
Dal punto di vista linguistico, un testo è definibile grosso modo
come una combinazione di frasi più il contesto in cui questa
combinazione funziona da unità comunicativa.
Per ‘contesto’ si deve intendere sia il contesto linguistico, vale a
dire la parte di comunicazione verbale che precede e che
eventualmente segue il testo in oggetto, sia il contesto
extralinguistico, la situazione comunicativa in cui la
combinazione di frasi è prodotta.
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• Anafore/Catafore: elementi per la cui interpretazione è necessario
far riferimento al contesto linguistico, rispettivamente, precedente o
seguente
• Deissi: elementi per la cui interpretazione è necessario far
riferimento al contesto extralinguistico (tre tipi principali di deissi:
personale, spaziale, temporale)
• Ellissi: omissione di elementi che sarebbero indispensabili per dare
luogo a una struttura frasale completa, e che per l’interpretazione
della frase sono recuperabili dal contesto linguistico
• Segnali discorsivi: elementi estranei alla strutturazione sintattica
della frase che esplicitano l’articolazione interna del discorso
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DLM_SLIDES LINGUISTICA La sintassi