Rassegna Stampa – 25 Marzo 2015
Cav. Rosario Genova
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Consigliere Comunale di Manzano
Componente del Consiglio Direttivo A.N.C.I. Friuli V.G.
Manzano al bivio sulla Grande sedia
Il Comune deve scegliere se abbattere o riparare il simbolo Il problema dei fondi. In “stand-by” il
progetto del museo
Manzano, 27 Marzo 2015
Grande sedia e Museo della sedia arrivano in consiglio e le polemiche non si fanno attendere. Due
interrogazioni presentate dal gruppo di opposizione Ricostruiamo Manzano (Macorig,
Beltramini,Genova) che, a detta del capogruppo Daniele Macorig, si aspettava una risposta diversa e più
»concreta». Invece per Ricostruiamo questi argomenti come altri (vedi polisportivo comunale) hanno
come filo conduttore «l’incapacità della giunta Iacumin di prendere in mano la situazione e soprattutto di
agire». Grande sedia: dal 2013, anno del primo crollo di una parte dello schienale, la situazione è
peggiorata e ora l’amministrazione deve decidere se abbattere o ristrutturare. Scelta che ha un vincolo
preciso: chi mette i soldi? Tutto a carico delle casse comunali è un opzione impensabile su stessa
ammissione del sindaco, che nel corso della seduta ha parlato di «promesse di interventi e sovvenzioni
da parte di privati» che per ora restano tali, anche se da tempo l’amministrazione si sta muovendo
perché diventino qualcosa di più. Museo della sedia: circa 500 mila euro è la somma che rimane a
disposizione. Anche in questo caso prima di decidere come investire la somma si sta procedendo con la
catalogazione dei beni in possesso del Comune che serviranno a riempire il sito. Pare comunque certa la
volontà, da parte della maggioranza, di portare avanti il progetto dopo le valutazioni del caso e una
pianificazione oculata. Grande sedia e Museo, quindi, per ora in “stand-by”. Che per Ricostruiamo
Manzano significa una sola cosa: «Totale incapacità di decidere cosa fare». Secondo il gruppo di
opposizione la situazione sta diventando allarmante. Da un lato la linea della maggioranza è di
concentrarsi sui problemi del territorio, senza dimenticare simboli e progetti importanti, certo, ma questi
vengono dopo altri. Dall’altro lato, per l’opposizione i risultati del lavoro di questi primi mesi dovevano
già vedersi. «È inutile lamentarsi di cosa hanno trovato o non trovato usandola come scusa per la cronica
incapacità decisionale», affonda Ricostruiamo, cui fa eco l’inevitabile accusa dalla maggioranza al
precedente governo guidato da chi ora è in opposizione e caduto anche perché non in grado di
procedere con le opere pubbliche, tanto da “meritarsi” una penalità di 90 mila euro dalla Regione. Silvia
Riosa
Genova: «Rotonda Calligaris finalmente sicura con le luci»
Manzano, 26 Marzo 2015
Entro giungo la Provincia completerà la rotonda Calligaris con l’impianto d’illuminazione, che renderà
più sicura la viabilità del tratto sulla Sr 56. Tira un sospiro di sollievo l’ex assessore comunale Rosario
Genova, che dal 2012 “spingeva” perchè i lavori fossero terminati al più presto. Il caso della mancata
illuminazione della rotonda nel 2013 aveva fatto saltare il taglio del nastro per la nuova complanare,
creando tensioni fra Comune e Provincia, che ora interverrà per realizzare il tappeto d’usura lungo
l’estensione della variante esterna all’abitato di Manzano «soddisfando le richieste di manutenzione
delle provinciali che attraversano il Manzanese», chiosa Genova. (s.r.)
Grande sedia a pezzi Il consiglio studia le ipotesi di recupero
Stasera a Manzano un dibattito che si annuncia acceso In agenda anche i casi del Museo e del Polisportivo
Manzano, 25 Marzo 2015
Attesa seduta del consiglio comunale di Manzano, questa sera a partire dalle 19, nella sala municipale.
All’ordine del giorno ben otto tra interrogazioni e interpellanze presentate dalle opposizioni, per cui si
preannuncia di certo una riunione intesa, dove altrettanto probabilmente non mancheranno i “botta e
risposta” tra maggioranza e minoranza su una serie di argomenti “caldi” come il Museo della sedia e i
lavori al Polisportivo, che già nei giorni scorsi hanno animato il dibattito politico-amministrativo in paese.
Qualche assaggio di quello che verrà discusso e delle diverse posizioni, infatti, lo si è già avuto nei giorni
scorsi, dove tra affondi e repliche non sono state risparmiate frecciate, con la minoranza all’attacco su
progetti cantierabili, ma ancora fermi, e maggioranza che risponde evidenziando come negli ultimi anni
questi progetti già pronti per buona parte siano rimasti chiusi in un cassetto.
Anche la Grande sedia sarà oggetto di discussione, con un interrogazione di Ricostruiamo Manzano sulla
situazione precaria del manufatto, simbolo della tradizione produttiva del Distretto, che non ha visto
nessuna manutenzione da quel 10 ottobre 2013 in cui un pezzo di schienale crollò, evento al quale poi
seguì una lunga serie di ipotesi per la sua ristrutturazione che, a oggi, non ha avuto alcun seguito in
alcuna direzione.
Allora le parti erano invertite, con Daniele Macorig e Rosario Genova – ora rispettivamente capogruppo
e consigliere di Ricostruiamo Manzano – seduti in maggioranza e il sindaco Mauro Iacumin con il suo vice
Lucio Zamò all’opposizione.
Ma poco o nulla è cambiato, con una “Cadrega” che, transennata, se ne sta lì in attesa che si decida
come sistemarla prima che intemperie e altro portino all’inevitabile conseguenza di cui già nel 2013 si è
avuto un primo, doloroso assaggio.
A far da cornice a questi argomenti molto “territoriali”, tra i punti oggetti di discussione anche un ordine
del giorno presentato da entrambi i gruppi di opposizione riguardanti la proposta di ricorso davanti al Tar
per tutti gli atti e provvedimenti attuativi della legge regionale 26 del 2014, quella sul riordino degli enti
locali. Un argomento che sta animando diverse amministrazioni comunali del Friuli Venezia Giulia e al
quale verrà dedicato spazio anche dal sindaco Iacumin durante le sue comunicazioni. Silvia Riosa
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