chiese di Lei e si rallegrò udendo che aveva scritto a Battiato che
aveva desiderio di lavoro. Mi parlò di Lamennais con profondità
di vedute, mi parlò di politica ma con accenti che a Lei, purissimo, non sarebbero forse piaciuti — io garibaldina in fondo mi
lascerei trascinare pur dicendo: et peut-ètre o vertu, le secret de
l'avenir, c'est toi qui le connais ...
E così dolce in un grande amore come quello per l'Italia
nostra gettare ogni ritegno, e si sarebbe tentati di [rinunciare?]
all'idea: ogni furberia, ogni disonestà per la Patria! Badi c'è il
quasi. Dunque non mi sconsideri troppo.
E Prezzolini? Se lo vede me lo saluti. Ebbe una mia cartolina? Tante ne sono andate sperse, e vorrei essere cordiale con
lui. E saluti alla sig.ra Borgese. — Semeria mi ha detto: deve
curarsi, lui, e dopo deciderà in coscienza quel che potrà fare.
Qui rivolgimenti — il reverendo che die tanta guerra, ha
dovuto partire. Che miseria e quanto danno al senso religioso!...
Ora mi dicono: come aveva ragione. Avrei preferito non averla.
Grande fervore di vita: sono venuta a tempo davvero. Qualcosa
mi spingeva e bisogna sempre seguire quelle spinte. Quando la
rivedrò cara p.d.m.y.? Colla mente varco lo spazio e le sono
spesso vicina. Vada a V. Antici Mattei e mi mandi sole e viole.
Ho avuto per dieci minuti, proprio solo il tempo di rivederlo,
Perfetti colla missione inglese. Mi chiese di Lei con premura. Dio
la benedica.
Vecchia Amica.
Grazie fotografia, vive grazie.
* **
[data del timbro postale: 18-5-1917]
18 maggio
Carissimo Amico mio,
Il suo lungo silenzio ha creato una interruzione nella nostra
corrispondenza, perché il silenzio dei miei cari mi ammutolisce ...
Tutta la timidezza che è in me (brutto soldato diceva mia
Madre!) mi opprime allora e mi paralizza... Che gioia sarà
morire e essere liberati da tante pastoie!... Ma le mandai cartoline e lettera — e ora molto la ringrazio di avermi scritto dei
di guerra di famiglie povere meridionali, cfr. GENTILI-ZAMBARBIERI, Il caso
Semeria, p. 165. Molto più tardi Minozzi avrebbe scritto una biografia del
collaboratore e maestro, Padre Giovanni Semeria, Roma-Milano 1967.
Scarica

chiese di Lei e si rallegrò udendo che aveva scritto a Battiato che