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Istituzioni
Alfredo Bernardini,
Uomo di Scienza e primo Socialista
Presidente della Provincia
Nel trigesimo della scomparsa del
professor Alfredo Bernardini, il presidente della Provincia on. Raffaele Lombardo
e il presidente del Consiglio provinciale
commendatore Pippo Pagano ne hanno
solennemente commemorato la figura di
patologo e scienziato, esaltandone inoltre le doti di uomo, politico e docente
universitario, che poco meno di venti or
sono fu presidente della Provincia. All’incontro hanno preso parte diversi assessori e consiglieri provinciali sia attualmente in carica sia dell’epoca, dirigenti dell’Ente in servizio e in quiescenza e gli ex
presidenti dell’Ente Nello Musumeci,
Carmelo Rapisarda e Diego Di Gloria.
Erano, inoltre, presenti la vedova
Bernardini, signora Concetta, e i figli
Renato e Mariolina. Filippo Galatà, vice
segretario generale all’epoca della presidenza Bernardini, ha ricordato la personalità e le doti morali dello scomparso.
“Uomo di profonda cultura- ha dichiarato il presidente del Consiglio PaganoBernardini aveva una visione particolare
della politica. I suoi interventi non conoscevano la retorica e mostravano l’avversione profonda alla logica dei compromessi”.
Nel trigesimo
della scomparsa,
l’Amministrazione
Lombardo
ha ricordato
l’opera
del medico,
del docente
accademico e
del politico
integgerrimo
La signora Concetta Bernardini,
con i figli Mariolina e Renato
ed il presidente Lombardo
“Il professore Alfredo Bernardini- ha ricordato l’on. Lombardo- è stato il primo
presidente socialista della Provincia regionale di Catania. Eletto il 2 febbraio 1987,
dopo qualche giorno, a seguito di una
sentenza del Tar che annullava le elezioni
provinciali, con alto senso di responsabilità si dimetteva. Dopo otto mesi di mandato commissariale dell’Ente, il 27 novembre ebbe l’effettivo avvio della presidenza Bernardini, primo esperimento
dell’alternanza democratica ai vertici delle
istituzioni provinciali”.
Viabilità, ambiente, edilizia scolastica e il
Centro delle Ciminiere sono stati gli elementi qualificanti che Bernardini portò
avanti con correttezza e determinazione. Fu
garante del miglior rapporto possibile tra
Giunta e Consiglio, avviando un costruttivi dibattito sull’area metropolitana, da cui
scaturì, tra l’altro, la scelta della metropolitana di superficie sino a Paternò, piuttosto
che sino a Misterbianco. La conclusione
del suo mandato, nella tarda primavera
del 1989, fu determinata non solo dalla
scadenza naturale del mandato del Consiglio, ma anche dalla scelta, congeniale
per Bernardini, di ricondurre l’impegno
politico e amministrativo al mondo sanitario cui apparteneva, essendo medico,
studioso, scienziato e accademico di chiara
fama internazionale. Alfredo Bernardini,
raggiunse, sin da giovane, i massimi riconoscimenti scientifici, accademici e le sue
conseguenti legittime gratificazioni. A rivestire cariche politiche è stato chiamato
solo da spirito di servizio verso la comunità
di appartenenza.
“Oggi- ha concluso il presidente Lombardo- nel trigesimo della scomparsa la Provincia regionale di Catania onora lo scienziato, l’accademico, l’amministratore
integerrimo, che col suo tenace impegno
e grande capacità ha dato lustro a questo
Ente, al quale ha dedicato con passione
parte della sua preziosa esistenza”.
Antonio Di Paola
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Catania PROVINCIA Euromediterranea
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Istituzioni
La Zelantea si Arricchisce
di Nuovi Tesori
La Biblioteca Zelantea è da sempre un
autentico vanto per la città di Acireale e
non solo. Già in passato ha rappresentato una vera e propria culla di studi e cultura di sicura valenza, apprezzata e vantata persino ben oltre i confini regionali.
Recentemente l’assessore provinciale alle
Politiche culturali, Serafina Perra ha visitato l’Accademia di Scienze, Lettere e
Belle Arti degli Zelanti e dei Dafnici,
nonché il contiguo museo, con l’obiettivo di meglio comprendere storia ed esigenze di quello che, a ragione, viene definito uno dei maggiori poli culturali della
nostra Sicilia. La Biblioteca Zelantea, peraltro, custodisce anche “Il volune dei privilegi della città di Aci S. Antonio e Filippo” (a cura di Tommaso Donato) mentre
di prossima stampa è il “Liber
Privilegiorum Civitatis Acis” che – redatto a cominciare dal lontano 1530 ed ora
pazientemente trascritto da Maria
Concetta Gravano e Tommaso Donato costituisce il punto di partenza per ricostruire la storia del territorio acese. In
occasione della sua visita l’assessore Perra
ha incontrato il presidente delle Biblioteca Zelantea, Giuseppe Contarino, i “colleghi” in Giunta provinciale Gioacchino
Ferlito e Nico Castorina, gli assessori comunali di Acireale Giusy Brischetto e
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Nives Leonardi nonché il vice presidente
del Consiglio comunale, Orazio Massimino e l’organizzatore dell’incontro, Silvio Cavallaro, consigliere provinciale ed
ex assessore del Comune acese. Recentemente la Biblioteca-Accademia Zelantea
la acquisito l’archivio con i progetti di
Carmelo e Salvatore Sciuto Patti, fondamentali per conoscere la produzione
architettonica di fine ‘800 nel Catanese.
L’sssessore Serafina Perra, nell’occasione,
ha donato alla Biblioteca acese i volumi
più recenti editi dalla Provincia regionale
di Catania, raccogliendo al contempo
l’esplicita richiesta da parte del presidente Contarino - e rivolta all’Etne provinciale - di un fondo nel capitolo di bilancio destinato all’Accademia, lamentando
la carenza di spazi che impedisce il ritorno ad Acireale della Collezione
Numismatica “Pennisi-Floristella”. Quest’ultima, addirittura seconda per importanza in Europa, fu acquistata dalla Regione Siciliana ed è custodita nei depositi del Museo Archeologico “Paolo Orsi”
di Siracusa.
L’incontro è stato un primo, significativo
contatto, propedeutico ad ulteriori iniziative e ad una sempre più proficua collaborazione.
Francesco La Rosa
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La storica
istituzione
culturale di
Acireale ha
acquisito i
progetti di
Carmelo e
Salvatore
Sciuto Patti.
La Provincia di
Catania ha
donato gli
ultimi libri editi
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