La contingenza
sincronica
Il potere degli opposti come
possibilità logica e reale
Giulia Roncalli
A.A. 2005-2006
Stephen Dumont,
The origin of Scotus’s theory of
synchronic contingency
 Scott MacDonald,
Synchronic contingency, instants of
nature, and libertarian freedom:
comments on “the background to
Scotus’s theory of will

La teoria della contingenza sincronica
 L’origine della teoria
 La contingenza del mondo attuale e i
mondi possibili
 Il potere degli opposti come possibilità
logica e reale

La contingenza sincronica
La teoria della contingenza sincronica
consente di conciliare la prescienza
divina con la libertà del volere umano
 Il volere umano è libero solo a patto
che il presente e il futuro siano
contingenti

La contingenza sincronica
La causa primaria della contingenza
delle cose terrene è il volere divino
 In quale modo il volere umano è
responsabile di qualche tipo di
contingenza?

La contingenza sincronica
LIBERTAS: rispetto a che cosa il
volere umano è libero?
Rispetto agli ATTI OPPOSTI, ma si
tratta di un potere passivo e imperfetto
 Rispetto agli OGGETTI OPPOSTI, e in
tal caso si tratta di un potere attivo e
perfetto che, in quanto tale, può essere
attribuito a Dio

La contingenza sincronica
POSSIBILITAS SIVE
CONTINGENTIA: quale
contingenza deriva dalla
libertà del volere?
Il potere per gli atti opposti è un potere in
successione: è la contingenza legata al
MUTAMENTO NEL TEMPO
 Il potere per gli oggetti opposti è un potere
senza successione: è la CONTINGENZA
SINCRONICA

La contingenza sincronica
Il volere come potere sincronico degli
opposti è:
 Una POSSIBILITA’ REALE, che
dipende dalla PRIORITA’ DI NATURA
di cui gode il volere rispetto agli
opposti oggetto della sua volizione
 Una POSSIBILITA’ LOGICA, che
consiste nella non contraddizione tra i
termini (NON REPUGNANTIA
TERMINORUM)
La contingenza sincronica
LA LOGICA MODALE
“una volontà che vuole a è capace di non
volere a”
 Nel SENSO COMPOSTO la proposizione è
falsa perché significa “una volontà che sta
desiderando a non sta desiderando a”
 Nel SENSO DIVISO la proposizione è vera
perché significa “una volontà che nel tempo
t’ vuole a è capace nel tempo t’’ di non
volere a”
La contingenza sincronica
“una volontà che in t’ vuole a è capace
in t’ di non volere a”
Nel senso composto la proposizione è
falsa perché è analizzata come
 Soggetto: una volontà che in t’ vuole a
 Copula: è capace di
 Predicato: non volere a in t’
La contingenza sincronica
“una volontà che in t’ vuole a è capace in t’
di non volere a”
Nel senso diviso la proposizione è vera
perché è analizzata come costituita da due
proposizioni
 Una non modale (DE INESSE)
“la volontà in t’ non vuole a”
 Una modale (DE POSSIBILI)
“la volontà in t’ è capace di volere a”
La contingenza sincronica
L’origine della contingenza
sincronica
Scoto deriva la teoria del volere come
potere degli opposti e la correlata
teoria della contingenza sincronica da
un teologo della generazione
precedente: Olivi
L'origine della contingenza sincronica
Olivi, come Scoto, si avvale della
contingenza sincronica per risolvere
un problema:
gli angeli, nel PRIMO ISTANTE della
loro creazione possono peccare?
L'origine della contingenza sincronica
Ugo di San Vittore: il potere degli
opposti è un potere che riguarda il
futuro
Gli angeli non avrebbero potuto
peccare neppure nel primo istante
della loro creazione perché in un
istante non può agire alcun potere
degli opposti e non si può dunque
realizzare alcuna scelta tra due
opposti
L'origine della contingenza sincronica
Ma se il potere degli opposti fosse solo
rispetto al futuro, il volere non sarebbe
mai libero
La volontà è prioritaria rispetto agli
opposti oggetto della sua volizione, ma
tale relazione non è temporale: si tratta
bensì di una PRIORITA’ DI NATURA
L'origine della contingenza sincronica
Scoto deriva direttamente da Olivi due
elementi
La SINCRONIA
 La RELAZIONE NATURALE

L'origine della contingenza sincronica
Il contributo originale di Scoto
consiste
Nell’aver modificato l’apparato della
logica modale
 Nell’aver sostenuto che la sincronia
degli opposti è una possibilità sia
logica sia reale

L'origine della contingenza sincronica
L’atto di creazione del mondo ad opera
di Dio è contingente in almeno due
sensi
Dio non ha creato il mondo
necessariamente
 Dio non era necessitato a creare
questo mondo

Mondi possibili
La prescienza divina e il libero volere
umano sarebbero privi di significato se
il futuro fosse già determinato e non
contingente
Mondi possibili
L’argomentazione LOGICA consiste
nell’analisi delle proposizioni che
attribuiscono al volere il potere degli
opposti nello stesso tempo
 L’argomentazione METAFISICA
consiste nell’analisi della contingenza
sincronica in termini di priorità
naturale

Possibilità logica e reale
L’argomentazione logica
esiste una sorta di necessità del
passato e del presente: ciò che è
realizzato nel passato o nel presente
non è logicamente necessario, dunque
esiste la possibilità logica del suo
opposto, ma non la possibilità reale
Possibilità logica e reale
L’argomentazione metafisica
una volontà che vuole a in t’ ha il
reale potere di volere l’opposto di a
nello stesso istante t’
Ciò è possibile perché tra potere reale
e attuale realizzazione di uno degli
opposti c’è una priorità naturale
Possibilità logica e reale
Scoto dimostra il potere degli opposti
senza successione temporale, ma deve
sostituire tale successione con la
successione naturale
Possibilità logica e reale
la volontà che vuole a consiste in
Seconda attualità, che consiste
nell’ATTO del volere
 Prima attualità, che consiste nel
POTERE del volere naturalmente
prioritario rispetto all’atto

Possibilità logica e reale
Il volere è un potere reale capace di
produrre contingentemente un oggetto
o ugualmente il suo opposto
Tuttavia si tratta di una possibilità
logica ma non reale
Possibilità logica e reale
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