6 Primo Piano Porte e finestre a Milano 10 24 Paolo Tavola Dal 36 al 50: c’è lavoro in vista? Sí, un po’ L’Intervista Marketing & Vendite magazine Rivista per il Serramentista e il Mobiliere 29 Spedizione in abbonamento postale > 45% Art. 2 comma 2/b > Filiale di Padova - Contiene I.P. novembre dicembre 2012 29 novembre dicembre 2012 Diminuisce sensibilmente il numero degli espositori di Made Expo, ma resta costante l’afflusso di pubblico. Dopo l’edizione 2013 la Rassegna avrà cadenza biennale. 6 Primo Piano L’editoriale di Graziella Puddu 5 Primo Piano Porte e finestre a Milano di Almerico Ribera 6 10 Molte sono le doti e le capacità che un venditore dovrebbe possedere, curare e accrescere per diventare un venditore di successo. 16 Marketing & Vendite L’Intervista Coniugare sicurezza, estetica e risparmio energetico. Intervista a Paolo Tavola di Mauro Zamberlan 2 Le PMI possono ancora 1 giocare le loro carte. Intervista a Samuele Broglio di Mauro Zamberlan Marketing & Vendite Le 9 capacità di vendita che ogni venditore dovrebbe imparare e affinare di Vladimiro Barocco 16 20 Semplicità e sinergia per la nostra comunicazione di Marco Zanon Nel Lean Commerce le procedure Lean vengono applicate alla realtà commerciale per far emergere il vantaggio competitivo delle aziende, eliminando oppure riducendo drasticamente gli sprechi di energie e di tempo. 26 Gestione Azienda 24 Dal 36 al 50: c’è lavoro in vista? Sí, un pò di Giovanni Tisi Gestione Azienda 26 Lean Commerce: meno sprechi e meno tempi di attesa nei processi commerciali di Roberto Munaretto Approfondimento Tecnico 3 0 Obiettivo Audit FPC di Elena Stoppioni Social Security Design 3 3 Social Security Design: progettisti e norme di settore di Samuele Broglio Incontri in azienda 3 4 Gabana Arredamenti. Mobili di qualità da oltre trent’anni di Luca Pozza 3 6 Falegnameria Giacomelli. Fatturato raddoppiato in quattro anni di Nicola Gandin Sanson Recensioni 3 9 Vendere serramenti con successo Rubriche Notizie brevi Vetrina prodotti Aziende informano Da noi succede 40 42 51 54 Per il download della rivista, in formato PDF, vai su www.griffer.it Editore Consorzio GriFfer Via Newton, 14 09047 Selargius (CA) Direttore Responsabile Mauro Zamberlan Redazione e Pubblicità StudioCentro Marketing srl Tel 0444 024676 [email protected] GriFfer magazine 29 Grafica e impaginazione Bolognino Comunicazione, Creativamente Stampa Tipolitografia CTO srl Autorizzazione Tribunale di Padova nr 2133 del 21.04.2008 Gli articoli firmati riportano l’opinione degli stessi autori 3 senza che questa sia necessariamente condivisa dall’Editore della testata. L’Editore, inoltre, non si assume responsabilità per le informazioni contenute nei testi pubblicitari e redazionali. Ogni autore è pienamente responsabile di quanto pubblicato. È vietata la riproduzione anche parziale senza autorizzazione dell’Editore. Spedizione in A.P. 45% art. 2 comma 2/b Legge 662/96, Filiale di Padova Prezzi Abbonamento annuo (6 numeri) e 7,50 Tariffe speciali per gli abbonamenti collettivi sono disponibili su richiesta. novembre dicembre 2012 , progettato per i tuoi clienti. Esperia è un progetto per serramenti in legno 69/78 e 92 mm, che aumentano il benessere della casa e riducono lo spreco di energia. Trasmittanza termica Uw da 1,28 a 0,77 W/m2K: in linea con i parametri del D.Lgs. 311/06 per tutte le zone climatiche. Permeabilità all’aria: Classe 4. Tenuta all’acqua: Classe E1050. Resistenza al carico di vento: Classe C5. via F. Zeni, 8 - 38068 Rovereto TN - www.rekordsrl.com - T 0464.443245 - F 0464.443246 - [email protected] L’editoriale di GRAZIELLA PUDDU A crisi nuova si deve rispondere con idee nuove. Le soluzioni vanno ricercate nella strategia che deve partire da un fatto nuovo, che molti non vedono ancora: il mercato, ripeto è cambiato. Bisogna pensare in termini nuovi per reagire all’attuale situazione nuovo, che molti non vedono ancora: il mercato, ripeto è cambiato. Il comparto dei serramenti in legno deve interrogarsi sul ruolo che vuole svolgere in futuro: le finestre in pvc hanno “occupato” il comparto della sostituzione, i manufatti in alluminio stanno recuperando quote di mercato, pur all’interno di una tendenza al ribasso, È il primo editoriale che scrivo come favoriti dalla progettazione di edifici nuovo Presidente del Consorzio GriFfer, secondo i parametri delle case a basso al mio fianco vi è anche un nuovo Conconsumo energetico, un fenomeno che siglio di Amministrazione. Cambiamenti privilegia l’impiego di grandi aperture necessari ma che non mutano la volontà dalle ampie vetrate che concorrono di offrire prodotti, servizi e informazioni ad assicurare un basso valore di che vi aiutino ad affrontare un mercato trasmittanza termica. che è cambiato. Quale ruolo per il legno? Debbo dire Per il momento festeggiamo un evento che mi sono meravigliato, al MADE, positivo: resta al 10% l’aliquota Iva quando ho appreso che i nuovi clientiapplicabile alla manutenzione e al rivenditori di serramenti in pvc sono recupero edilizio. Positiva anche la soprattutto falegnami. Acquistano regola sui tempi di pagamento delle finestre in pvc da rivendere per contiPubbliche Amministrazioni alle imprese: nuare a vendere - “Perché adesso il pri30 giorni per i contratti conclusi dal vato chiede il pvc” - o per un disegno primo gennaio 2013. Ma (ombra) strategico che spinge i produttori artigiani manca ogni riferimento esplicito al a diventare player globali, cioè comparto delle costruzioni e dei lavori propositori di una gamma completa: pubblici. legno, alluminio e pvc? Mi sento di muovere una critica ai tecnici Ma questi stessi produttori si stanno che sono al Governo: le loro decisioni, attrezzando per sapere vendere una nella forma, non sembrano discostarsi gamma completa, quando sino a ieri molto da quelle prese dai colleghi politici erano degli specialisti (del legno)? che li hanno preceduti. Forse è l’apparato In fondo la FIAT non ha mai sfondadella pubblica amministrazione che non to nel segmento auto “classi superiori” è pronto ad affrontare i nuovi problemi perché era bravissima nel vendere (solo) posti dalla crisi economica e finanziaria utilitarie. La cosa capita anche per le alla quale tutti - famiglie, imprese e trattorie che vogliono fare il salto verso amministrazioni - devono sentirsi i ristoranti: in cucina, forse, lo chef è impegnati nel superarla. già pronto, ma in sala i camerieri sono I vecchi strumenti, di questi tempi, preparati per i nuovi clienti? si sono dimostrati insufficienti. Parliamone insieme e forse questo Migliorare i prodotti, fare risparmi per tema potrà diventare argomento per gli abbassare costi e prezzi, lavorare più ore articoli futuri di questa rivista che vuol non portano a risultati apprezzabili. continuare ad essere voce dei produttori A crisi nuova si deve rispondere con di serramenti in legno. idee nuove. Le soluzioni vanno ricercate nella Graziella Puddu strategia che deve partire da un fatto Presidente Consorzio GriFfer GriFfer magazine 29 5 novembre dicembre 2012 di Almerico Ribera [email protected] Cortesia Federlegno Arredo PrimoPiano PORTE E FINESTRE A MILANO Diminuisce sensibilmente il numero degli espositori di Made Expo, ma resta costante l’afflusso di pubblico. Dopo l’edizione 2013 la Rassegna avrà cadenza biennale. ogni ordine istituzionale, che consumano le energie del Paese in torbidi giochi senza futuro e soprattutto a tavola. Invece, nella quattro giorni milanese, un fiume di operatori ha voluto dimostrare come la voglia di fare non manchi, pur nella consapevolezza che le banche, con i caveau ancora pieni di titoli tossici, non siano le uniche colpevoli di averci spinto nel pantano in cui siamo caduti e dal quale cerchiamo di riemergere. Infatti, oltre ai politici e ai banchieri, sono colpevoli anche quei tecnici che siedono negli uffici dei ministeri – con la “m” minuscola - che, sebbene dichiarino di voler sostenere l’economia, hanno le idee confuse e stendono regolamenti zeppi di contraddizioni, quando va bene, altrimenti seminati di ostacoli. Per fare ripartire l’edilizia sarebbe stato sufficiente emanare un regolamento chiaro sulla detrazione Irpef e Ires riguardante il risparmio energetico (definito “bonus del 55%”), semplice e di immediata comprensione. Invece (come ha ben sottolineato Riccardo Signoretto nel numero scorso di GriFfer Magazine) è farraginoso e buono soltanto a spegnere gli entusiasmi. Nel caso specifico però non sono esenti da colpe neppure le associazioni di categoria, industriali e artigiane, che avrebbero dovuto essere pronte a fare sentire la loro voce, ma soprattutto a offrire ai “tecnici ministeriali” l’assistenza necessaria per rendere efficaci i regolamenti. Gli uomini ci sono, basterebbe essere tempestivi. A Made Expo 2012 è sembrato che il mercato reagisse positivamente alla crisi, nonostante la forte contrazione delle attività edilizie, inasprita dalle restrizioni creditizie, dai ritardati pagamenti, dall’insicurezza di mantenere il posto di lavoro, che rappresentano un forte deterrente agli investimenti. L’impressionante numero di persone che hanno affollato i padiglioni di Fieramilano nei quattro giorni dedicati dalla Rassegna all’esposizione dei sistemi e dei materiali per le costruzioni, ha rappresentato una ventata d’aria pura e la domanda che ci siamo posti è la seguente: è mai possibile che il popolo che ha varcato i cancelli della manifestazione milanese fosse composto soltanto da curiosi? Ovviamente non è possibile, poiché in tempo di ristrettezze economiche, l’ingresso in Fiera, il costo del parcheggio (tariffe da bagarini), l’acquisto del catalogo, il cappuccino e il cornetto ingoiati in tutta fretta, costano più di 80 euro. Per un curioso qualunque sarebbe stato indubbiamente più divertente andare allo stadio oppure al cinema con tutta la famiglia. Il popolo delle fiere Dunque, il popolo delle fiere, affollando le corsie di Made Expo, ha affermato ancora una volta la sua voglia di riscatto, o di rivincita, da un’economia ridotta in fin di vita – per asfissia – da politici incapaci, mollemente e avidamente seduti in GriFfer magazine 29 6 novembre dicembre 2012 Persino Corrado Clini, inaugurando Made Expo 2012, ha ammesso che il bonus del 55% andrebbe snellito per ridare fiato alle trombe, ma nei Ministeri c’è chi rema contro. Questo è il nostro sistema Paese. Sul fronte associativo, finalmente qualcosa si è mosso: proprio in coincidenza con MADE expo è stata avviata la sottoscrizione del manifesto per la proroga al 2020 del 55% per gli interventi di riqualificazione che FederlegnoArredo, PVC Forum Italia e Uncsaal hanno promosso con l’intenzione di portare il provvedimento a divenire strutturale. costante senza precedenti nella storia del settore dei serramenti. Abbiamo addebitato ogni colpa alla concessione troppo facile dei mutui da parte delle banche che ha generato la corsa sfrenata degli investimenti in costruzioni. Oggi, l’invenduto eredità di quella anomala situazione raggiunge livelli da capogiro. Si registrano migliaia di case in offerta che, paradossalmente, non attirano neppure l’acquirente che “mette su famiglia”, il quale teme di non riuscire, nel tempo, a mantenere il posto di lavoro e quindi ad onorare il mutuo. Tutto vero. Non ci sfugge però che molto è cambiato nella struttura del sistema distributivo italiano delle porte e delle finestre negli ultimi anni. GriFfer Magazine lo ha sottolineato più volte. Allora proviamo a comporre una scaletta, numerando i canali di rivendita delle chiusure esterne e interne – passando dalla persiana alla porta blindata – che si sono consolidati dopo il 2008, in seguito alla forte spinta indotta dagli incentivi sul risanamento energetico degli edifici e indichiamo sommariamente anche la fascia qualitativa dei prodotti proposti al mercato: 1)i rivenditori specializzati di materiali per edilizia (fascia media e bassa); 2)i grandi centri commerciali del fai da te (fascia bassa); 3)i rivenditori di arredo bagno (fascia media e alta); 4)i rivenditori di piastrelle, pavimentazioni e rivestimenti murali (fascia alta); 5)i supermercati del legno (fascia media e bassa); 6)i rivenditori di ferramenta (fascia media); 7)i rivenditori di mobili (alto di gamma). Le esportazioni di porte e finestre La crisi dei titoli tossici ha profondamente mutato il panorama mondiale sovvertendo gli equilibri geografici, tanto che gli ultimi 5 anni saranno ricordati nel mondo delle costruzioni per lo spostamento degli investimenti da Ovest verso Est. L’Europa che nel 2000 deteneva la quota del 38% degli investimenti in costruzioni, scende al 27% nell’anno in corso, mentre sale la quota dell’Asia, dell’Australia e della Russia ad oltre il 45%. Lo diffonde il Cresme nel “Rapporto annuale 2012 sul sistema delle costruzioni”. I mercati più vivaci e promettenti, verso i quali si dirigono le esportazioni delle pochissime industrie italiane di porte e finestre a vocazione export, non sono dietro l’angolo, ma molto lontane e fanno paura a chi non possiede una struttura adeguata. Del resto le aziende che in passato avevano giocato la carta della Cina sono rientrate deluse, dopo avere investito inutilmente tempo ed energie in quel Paese. Infatti alcuni connazionali – pur avendo recuperato i capitali – sono stati costretti, con le buone o con le cattive, ad abbandonare la produzione cedendola ai locali. Ciò dimostra che per esportare è necessario internazionalizzare il proprio management, rivedere i modelli di offerta, scegliere le aree di intervento con molta attenzione: un lavoro da svolgere dentro l’azienda, delicato e costoso, ma che non può più essere rimandato, soprattutto perché le attività di export nel 2011hanno fatto registrare mediamente un +6%, a fronte delle attività interne con un -4%. Tutti questi soggetti, più o meno preparati anche sul versante dell’installazione, hanno sottratto ossigeno e lavoro alla distribuzione tecnica, fino a ieri ossatura portante della rivendita dei prodotti dell’industria del serramento verso il privato, i piccoli cantieri, la ristrutturazione edilizia. Alla scaletta si dovrebbero aggiungere anche gli showroom per la vendita diretta al pubblico, che un numero consistente di aziende industriali ha aperto nelle città, capoluoghi di Provincia, prossime ai loro stabilimenti: una sorta di spaccio Il mercato interno Molti rivenditori specializzati, durante Made Expo, si sono la- aziendale. mentati della progressiva caduta delle vendite, divenuta una Concludendo: la rete distributiva tecnica lamenta il crollo GriFfer magazine 29 7 novembre dicembre 2012 PrimoPiano delle vendite, ma crollo delle vendite non significa crollo del mercato, sebbene quest’ultimo abbia innegabilmente subito una forte contrazione, sia per le ragioni che conosciamo, sia a causa di una domanda meno solvibile. Di questa confusione che deprime l’umore della rete distributiva tecnica – perché di confusione si tratta – deve tenerne conto il “costruttore” di porte e finestre (industriale o artigiano che sia) il quale si trova di fronte a una scelta piuttosto ampia di canali distributivi non specializzati, i cui attori però non sono accontentabili in blocco, ma soltanto con modelli adatti alle loro aree di competenza. La tentazione potrebbe essere quella di allargare pericolosamente la gamma dei modelli. In parallelo, anche il distributore dovrà concentrarsi su linee storiche consolidate, quelle richieste dal suo pubblico, poiché molto difficilmente potrà trovare un produttore che sia in grado di soddisfare tutte le esigenze che vanno dalla fascia bassa di mercato, all’alto di gamma. Sembra un ragionamento semplice e banale, invece in un periodo di riassestamento del mercato come l’attuale, è necessario dare la giusta importanza all’ “incontro” tra fornitore e distributore per eliminare le incertezze che potrebbero pregiudicare il futuro di entrambi. Fra le corsie dei padiglioni 9 e 11 di Made Expo sarebbe stato prudente tentare di dare una prima, fondamentale risposta alla seguente domanda: ma cosa stava cercando quel fiume in piena; cosa stava cercando tutta quella gente che affollava i padiglioni? Insomma, fare marketing per capire il mercato. C M Y CM MY Il SAIE di Bologna CY Il salone internazionale delle costruzioni di Bologna, si è svolto negli stessi giorni di Made Expo di Milano, ma in modo del tutto nuovo per offrire ai visitatori soluzioni, progetti, tecnologie per le costruzioni, suddivisi sostanzialmente su tre grandi temi: • energia, sostenibilità, green building; • cantiere, calcestruzzo, produzione; • servizi e software per la progettazione e le imprese di co struzione. Il SAIE di Bologna pertanto tende ad abbandonare il modello di fiera “generalista”, che ha ispirato invece Made Expo di Milano, concentrandosi sulla specializzazione dell’industrializzazione edilizia, attorno a temi che rappresentano le innovazioni più dinamiche del mondo delle costruzioni, rimandando l’esposizione dei serramenti alla prossima primavera. Il nostro settore pertanto avrà un nuovo palcoscenico che aprirà il sipario dal 28 febbraio al 2 marzo 2013 sotto la denominazione di Saie3, con un repertorio merceologico molto vasto che non mancheremo di presentarvi nei prossimi numeri. CMY K Nuove guarnizioni STP10 con 10 anni di garanzia. Fanno la festa a tutte le vecchie guarnizioni. Guarnizioni innovative per serramenti MADE Expo in cifre • Visitatori: 231.729 • Espositori: 1532 • Prossima edizione: 2-5 ottobre 2013. • Biennalità: a partire dal 2013. • Made Expo pertanto avrà una cadenza biennale e si terrà negli anni dispari, incontrando le richieste delle imprese e allineandosi strategicamente ai più importanti appuntamenti europei dedicati al settore dell’edilizia e delle costruzioni, con un’offerta merceologica suddivisa in sei saloni tematici verticali. 10 anni di garanzia superiori eccezionale completezza di gamma massima varietà di colori veloce servizio di approvvigionamento prestazioni Roverplastik Spa GriFfer magazine 29 9 Centro di informazione sul PVC Associazione Nazionale per l’isolamento Termico e Acustico Zona Industriale 10 38060 Volano (TN) Tel. 0464.020101 www.roverplastik.it L’Intervista di Mauro Zamberlan [email protected] Coniugare sicurezza, estetica E risparmio energetico Social Security Design: l’architetto Paolo Tavola ci illustra il punto di vista di un progettista. Qualche mese fa lei ha partecipato all’evento sul ‘‘Social Security Design’’ organizzato da Ferramenta Venerota. Può spiegarci brevemente che cosa si intende con Social Security Design? Il Social Security Design è il tentativo, purtroppo ancora troppo poco considerato, di coniugare una progettazione di qualità, a livello estetico, con il tema della sicurezza. Chiunque, anche inconsciamente, nella casa che acquista o ristruttura vuole sentirsi al sicuro; questo è un concetto di primaria importanza ma che tanto i committenti quanto i progettisti danno, troppo spesso, per sottinteso. È un aspetto che incide notevolmente sullo stile di vita delle persone perché vivere in una casa sicura, salubre e adeguatamente isolata acusticamente dà quel senso di sicurezza e solidità che tutti cerchiamo quando stacchiamo dalla frenesia e dallo stress quotidiano delle nostre città. Di certo viene trattato in maniera marginale e secondaria rispetto ai temi altrettanto importanti del risparmio energetico e dell’acustica. Progettare la sicurezza è un aspetto che deve essere considerato in fase preliminare, non può di certo essere affrontato alla fine del progetto o, peggio ancora, ad intervento concluso poiché spesso si può agire con interventi che vanno a metter delle pezze spesso antiestetiche e che riducono il tema della sicurezza all’effetto prigione dell’abitazione, utilizzando inferriate che spesso centrano poco con il resto delle opere in ferro dell’abitazione. Cosa rende un edificio sicuro? Una corretta progettazione permette di realizzare ambienti sicuri. L’anello debole su cui bisogna lavorare, ma su cui si sono fatti passi da gigante, è ovviamente il serramento. La poca consistenza dei serramenti di una volta, unita ad una progettazione poco attenta, ha riempito i nostri edifici, soprattutto nelle grandi città, di inferriate, apribili o meno, creando così dei palazzi più simili a prigioni che altro. Questi interventi aumentano la nostra percezione della sicurezza, ma di certo non rendono definitivamente sicuro un edificio. La bravura del progettista è quella di saper individuare in fase progettuale gli eventuali punti critici e su quelli intervenire. Facendo questa operazione prima dell’inizio del cantiere si possono scegliere le soluzioni tecnologiche e costruttive più adatte. In certi casi è sempre necessario inserire grate e/o inferriate, ma in fase progettuale queste situazioni GriFfer magazine 29 possono essere progettate in maniera più gradevole o con elementi, per esempio, che vadano a scomparsa quando il proprietario lo desidera. La vasta scelta di serramenti, porte blindate e sistemi d’oscuramento ci permette di garantire alti confort di sicurezza, ovviamente scegliendo il prodotto che più si confà alle specifiche necessità del luogo e del cliente mentre purtroppo, troppo spesso, il tutto è determinato solo ed esclusivamente dal prezzo. Come si affronta la sicurezza da un punto di vista architettonico-progettuale? Quali sono gli aspetti principali da affrontare? La cosa principale è affrontare il tema durante la fase progettuale e non con interventi posticci che vanno a tamponare situazioni problematiche che si vengono a presentare. Come ho già detto l’unione del confort termico-acustico con la sicurezza permette di aumentare il livello qualitativo della nostra vita. Purtroppo è un tema che troppo poco viene considerato, si pensa spesso che la qualità della vita dipenda dalla grandezza dell’abitazione o dalla presenza o meno di determinati spazi esterni. Anche queste cose concorrono a dare qualità, ma un ambiente energeticamente e acusticamente ben isolato, dove non si ha troppo caldo d’estate o troppo freddo d’inverno oppure dove non si sente ogni tipo di rumore o dove non si vive con il patema che il nostro serramento possa esser forzato da un momento all’altro senza difficoltà, di certo aumentano di parecchio la qualità della nostra vita. Come conciliare la sicurezza con l’estetica? La varietà di serramenti attualmente in commercio permette di soddisfare tutti i requisiti di sicurezza e, al contempo, di offrire soluzioni estetiche apprezzabili. Purtroppo, troppo spesso, la scelta del serramento viene vista come una cosa secondaria per cui l’unione di questi due aspetti viene affrontata in maniera superficiale. Il suo Studio ha sviluppato progetti di Social Security Design? Non ho al momento esempi interessanti. Ho un progetto che partirà a breve in cui il tema della sicurezza abbi- 10 novembre dicembre 2012 Progettare la sicurezza è un aspetto che deve essere considerato in fase preliminare, non può di certo essere affrontato alla fine del progetto o, peggio ancora, ad intervento concluso poiché spesso si può agire con interventi che vanno a metter delle pezze spesso antiestetiche Laureato in architettura al Politecnico di Milano, l’architetto Paolo Tavola, è un libero professionista che si occupa in particolare di bioarchitettura e di risparmio energetico, seguendo vari corsi del protocollo CasaClima per quanto riguarda l’edilizia residenziale. Negli anni si è specializzato nella ristrutturazione del patrimonio edilizio già esistente, focalizzandosi parecchio sulla riqualificazione energetica. E’ inoltre coordinatore della sicurezza nei cantieri e certificatore energetico per la Regione Lombardia. nato all’estetica sarà fondamentale, ma al momento non ho notizie interessanti da poter fornire. Il suo rapporto con il serramento? Negli ultimi anni, con la realizzazione di edifici sempre più performanti a livello energetico, il nodo del serramento ha iniziato ad assumere un ruolo sempre più importante e degno di attenzione. Se da un lato quindi l’attenzione per il serramento è aumentata perché rischiava di essere l’anello debole della struttura, dall’altro le potenzialità degli apporti solari gratuiti e delle serre solari ci ha offerto nuove prospettive nello sfruttamento dei serramenti. Lo considero un elemento che, se ottimamente sfruttato, arricchisce e dà eleganza al progetto. Non le sembra che la finestra sia un elemento un po’ trascurato dagli architetti? Secondo lei quando una finestra è ‘‘bella’’? Il serramento è un elemento centrale nella progettazione attuale, soprattutto da quando si è iniziato, per fortuna, a parlare in maniera più pressante di risparmio energetico, apporti gratuiti solari, ecc.. Il gioco dei vuoti e dei pieni è quello che caratterizza un edificio, qualunque esso sia ed ovunque si trovi, ancor più delle finiture esterne. È vero invece che sia più trascurata l’attenzione al serramento durante la fase esecutiva/realizzativa. Infatti i serramenti sono l’anello debole dell’involucro edilizio perché interrompono la continuità dell’isolamento (esterno o interno che dir si voglia) per cui la loro posa e i raccordi con la muratura devono essere studiati con particolare attenzione per eliminare tutti i ponti termici. Su questo aspetto noi progettisti dobbiamo ancora crescere anche se la strada intrapresa è quella corretta. È difficile dire quanto una finestra è bella perché non esiste, a mio parere, un serramento bello per eccellenza, ma esiste il serramento migliore per ogni determinato tipo di intervento. Sta al progettista individuare per ogni contesto il tipo di serramento migliore, che possa garantire sicurezza, confort e dare quel tocco di qualità in più all’intervento. Personalmente considero il serramento il legno quello con un quid in più rispetto agli altri, perché dà quella sensazione di calore che gli altri serramenti non hanno. Inoltre, da solo o accoppiato all’alluminio sa essere al contempo elegante e moderno. GriFfer magazine 29 Quali tendenze vede nell’architettura dei prossimi anni? Il futuro dell’architettura penso si dovrà incentrare sui temi del recupero delle aree dismesse e del patrimonio edilizio esistente. Oramai si è costruito ovunque, anche in maniera eccessiva, mentre sarà fondamentale garantire la presenza di polmoni verdi in tutte le città. Complessivamente abbiamo un costruito che deve essere rivalutato e rivisto in relazione alle nuove tecnologie e alle nuove esigenze della collettività. Si dovrà cercare di portare tutto l’esistente a un livello energetico elevato sfruttando le fonti di energia verdi e di ridurre nel contempo il consumo di tutte quelle fonti che invece inquinano e aumentano l’effetto serra. Parallelamente dovrà cambiare o, meglio, noi addetti ai lavori dovremo far cambiare mentalità alla committenza, sensibilizzandola sempre più all’utilizzo di fonti sostenibili. 11 novembre dicembre 2012 L’intervista di Mauro Zamberlan [email protected] Le Pmi possono ancora giocare le loro carte Con la sua rielezione a Presidente nazionale del Gruppo Legno di Confartigianato abbiamo chiesto a Samuele Broglio una sua opinione sull’attuale situazione del mercato e sull’evoluzione del serramento in legno. Recentemente è stato confermato Presidente nazionale del Gruppo Legno di Confartigianato. Quali saranno le sue priorità per i prossimi quattro anni? Come per il quadriennio appena passato ritengo che il mio compito principale sia quello di difendere gli artigiani in tutte le sedi ove ciò sia necessario, cosa questa che spero di aver fatto al meglio delle mie possibilità nello scorso mandato e che conto di continuare a fare anche durante quello che mi attende. Ritengo poi che sia indispensabile prodigarsi da un lato per far crescere negli artigiani competenze aggiuntive oltre a quelle specifiche del “mestiere”, al fine di farli divenire non più solamente dei buoi produttori di oggetti, ma dei veri e propri gestori aziendali, dall’altro per propagandare ovunque sia possibile una cultura specifica sul serramento che possa stimolare il mercato sia a un maggior acquisto di prodotti sia a una maggiore comprensione della qualità. Il mercato è sempre più difficile e per le Pmi del legno lo spazio di manovra diventa sempre più limitato. Cosa ne pensa? A dire il vero il mercato sta diventando sempre più difficile per tutte le imprese a prescindere dalle loro dimensioni o dal settore di appartenenza. Secondo me molte grosse aziende oggi sopravvivono solo per la possibilità a loro concessa di chiudere costantemente i bilanci in passivo e sul fatto che, essendo ormai troppo grosse per poter fallire, viene loro permesso dal sistema bancario uno sbilanciamento tra capitali e indebitamento, mentre per imprese di dimensioni più ridotte ciò non sarebbe GriFfer magazine 29 12 tollerato. Certamente in una situazione come quella italiana, caratterizzata da una sovrapproduzione legislativa e da un’assurda complicazione burocratica della vita aziendale, le piccole imprese che hanno i loro principali punti di forza nell’agilità e nella flessibilità risultano ulteriormente penalizzate, cosa questa veramente assurda se si considera che l’Italia è il Paese delle piccole aziende e che una fetta decisamente consistente del nostro Pil proviene da esse. Comunque, magari andando controtendenza rispetto a un’opinione ormai comune, ritengo che non sia ancora ora di suonare il “de profundis” per le Pmi e che in tempi di crisi caratterizzati da ordini ridotti e frammentati le aziende di piccole dimensioni possano giocare ancora le loro carte basandosi sulla loro intrinseca adattabilità e sulla capacità di resistere anche a fronte di flussi di mercato poco consistenti. Naturalmente ciò sarà possibile solo se chi ci governa riuscirà finalmente ad accorgersi che all’Italia non serve una politica economica fondata utopisticamente su grosse realtà industriali, che esclusi alcuni esempi isolati da noi non esistono e che forse sono ben lontane dalla cultura del nostro Paese, ma bensì una strategia basata sull’intraprendenza e sull’inventiva proprie del nostro popolo. Forse è giunto il momento di smetterla di parlare di crisi con l’aspettativa che finisca e arrivi quindi una nuova ‘‘età dell’oro’’. Siamo di fronte a una vera e propria ristrutturazione del mercato. Su quali aspetti dovrebbero intervenire i produttori di serramenti in legno per fra fronte a questa ristrutturazione? Leggendo la storia si riscontra che tutte le novembre dicembre 2012 crisi di notevole entità, e questa sicuramente lo è, rappresentano la fine di un vecchio sistema e l’inizio di uno nuovo, quindi non vedo perché in questo casi si dovrebbe fare un’eccezione. Durante un periodo di crisi è normale che, poco o tanto, le energie si concentrino sul problema della sopravvivenza e che quindi vi sia poco spazio per le analisi a lungo periodo, ma è evidente che se si vorrà godere presto o tardi di una ripresa non ci si potrà limitare a una politica attendista nella speranza che tutto ritorni come prima. Personalmente ritengo che il mercato delle immobiliari, dei costruttori e quindi dei grandi volumi a basso prezzo, se mai lo farà non tornerà tanto presto a prescindere dalla fine dell’attuale congiuntura, anche perché ormai la maggior parte degli italiani possiede un’abitazione più o meno idonea alle proprie esigenze, la quota di invenduto è in grado di coprire eventuali necessità future per un discreto periodo e inoltre non si può proseguire con l’orgia di cementificazione alla quale abbiamo assistito negli anni del boom edilizio. Ciò non significa che non ci sarà più mercato per i serramenti, in quanto il nutrito parco immobiliare italiano in buona parte è ormai vetusto e richiede urgentemente una profonda opera di rinnovo, mentre una buona parte degli edifici eretti durante la grande abbuffata degli ultimi anni essendo stati costruiti in economia (seppur venduti poi a prezzi astronomici con grande guadagno da parte degli immobiliaristi) necessitano di una drastica revisione. Ciò a mio avviso apre un mercato più che ampio anche se parcellizzato e frammentato, nel quale è fisiologico che si muovano con maggiore agilità le ditte di dimensioni più contenute. Certamente, date le caratteristiche di tale mercato, che sarà caratterizzato da ridotti volumi delle singole partite, da necessità di adattamento alle specifiche situazioni e da coincidenza tra l’acquirente e l’utilizzatore del serramento, le regole cambieranno e quindi si dovrà fare più attenzione alla comunicazione e alla vendita che non all’organizzazione della produzione; alla capacità di spiegare la qualità del proprio prodotto che non alla propensione a concedere forti sconti; alla creazione di un’immagine di prodotto volta a donargli una sorte di surplus immateriale (una volta ho sentito il direttore marketing della Nike sentenziare “Noi non vendiamo scarpe ma il mondo che ci sta dietro”) che non alla sua riduzione ai minimi termini volta ad accontentare soggetti interessaGriFfer magazine 29 ti solo al prezzo. Se riusciremo a realizzare questa svolta, più che altro interiore, avremo buone possibilità di ricominciare a lavorare decentemente una volta passato l’attuale periodo negativo. Parlando come presidente del Gruppo Legno e produttore di serramenti, che evoluzione vede per il serramento in legno? Il futuro del serramento in legno è profondamente legato al discorso precedente in quanto è indubbio che non si può pretendere di creare un’immagine a un prodotto che di per sé non ne ha per nulla. In questo contesto concordo con quanto scritto su questa rivista dal mio amico Almerico Ribera, e quindi ritengo che l’incondizionata adesione al minimalismo, che poi in pratica per ragioni di contenimento dei costi si è tradotto in un vero e proprio “poverismo”, abbia rappresentato un vero e proprio suicidio per i serramentisti del legno e abbia in pratica spianato la strada all’avanzata del PVC, in quanto, se nella testa del cliente si fissa l’idea che un serramento non è nulla più di quattro aste che contengono un vetro, il cliente stesso arriverà alla conclusione che tanto vale che le suddette quattro aste siano in un materiale più economico anche se più povero. Tutti i mercati nei quali si è affermato il minimalismo spinto (intendiamoci non il falso minimalismo legato ai brand della moda ma quello vero) si sono appiattiti sul prezzo e la maggior parte degli oggetti minimalisti hanno riscosso pochi successi anche se tecnologicamente innovativi. Mi si permetta un paragone con il mondo dell’auto. Le automobili, che in pratica sono 13 Il nutrito parco immobiliare italiano in buona parte è ormai vetusto e richiede urgentemente una profonda opera di rinnovo, mentre una buona parte degli edifici eretti durante la grande abbuffata degli ultimi anni essendo stati costruiti in economia necessitano di una drastica revisione. novembre dicembre 2012 Fotos: Neue Wiener Werkstätte ADLER Aqua-Isospeed Thix Il fondo multi prestazionale 3 in 1 Elevate capacità isolanti (ISO), tenuta verticale ai massimi livelli (THIX), velocità di essiccazione ed ottima carteggiatura in tempi brevissimi (SPEED). Tre pregi, un solo prodotto: Il nuovo fondo ADLER di elevatissima qualità AQUA ISOSPEED THIX. ADLER Italia s.r.l. Via per Marco 12/D I-38068 Rovereto [email protected] www.adler-italia.it Nelle nostre vene scorre colore. L’intervista le eredi delle vecchie carrozze così come i nostri serramenti dovrebbero essere gli eredi degli infissi ottocenteschi, sono tutt’ altro che minimaliste, ma sfoggiano design estremamente complessi volti a comunicare di volta in volta sportività, sicurezza, opulenza, potenza, ecc.; in quel mondo le ditte che si sono convertite al design minimalista hanno perso quote di mercato nei confronti di quelle che hanno ricercato il design emozionale. Inoltre di molti veicoli minimal si è addirittura sottovalutata l’eventuale superiorità tecnologica (lo so ben io che sono stato il felice possessore di un’auto per il suo periodo iperinnovativa quale la Citroen XM, che però a causa della sua scarsa immagine non è stata assolutamente apprezzata dal mercato, dimostrando così che con le sole qualità tecniche non si vende). La forza del legno nei confronti dei materiali innovativi più che nelle sue caratteristiche tecniche risiede nella sua plasmabilità che permette di realizzare quasi tutte le forme che si desiderano, ma tale vantaggio diventa nullo se ci si adatta ad un mercato che non lo richiede. Alla luce di ciò il mondo del legno dovrebbe a mio avviso combattere strenuamente contro la teoria minimalista che, concordando in pieno con il buon Almerico, ritengo sia fondamentalmente figlia di architetti dotati più di buona dialettica nel vendere il nulla che di reali capacità progettuali. Con un mercato italiano fermo, l’estero sembra essere l’unica chance di sopravvivenza. Si tratta però di una strada difficilmente praticabile per una Pmi. Qual è la sua opinione? La rete d’impresa o qualche altra forma di aggregazione potrebbe essere una soluzione? In tempi di crisi è necessario battere ogni strada per cercare di sopravvivere, quindi il mercato estero non è sicuramente da scartare a priori. Purtroppo il serramento è un prodotto difficile da internazionalizzare in quanto, a differenza del mobile che, in linea di massima, può facilmente essere esportato in tutto il mondo con difficoltà relativamente ridotte, richiede logistiche complesse, referenti locali preparati, strutture tecniche per il rilievo delle misure e per l’installazione e, per prodotti inevitabilmente costosi come quelli eseguiti in Italia, in molti casi anche un adattamento della produzione per rispondere alle particolarità locali. In buona sostanza ritengo che, a prescindere dalle dimensioni aziendali e dall’innegabile utilità delle reti d’impresa, GriFfer magazine 29 la via dell’esportazione nel mondo dei serramenti possa rappresentare una significativa valvola di sfogo per qualche ditta, ma ben difficilmente potrà essere l’unica fonte di sostentamento aziendale. Cosa il Governo potrebbe fare o migliorare per agevolare la situazione di questo settore? Il Governo non dovrebbe fare qualcosa per migliorare solo la situazione del nostro settore, ma dovrebbe operare per restituire competitività a tutto il sistema economico italiano. Non è possibile che dalle nostre aziende si pretendano competitività e produttività quando le stesse sono oppresse dalla fiscalità più esosa d’Europa e forse del mondo, schiacciate da una burocrazia la cui complessità non ha eguali, penalizzate da un costo dell’energia non in linea con i competitori europei, handicappate da un cronico ritardo infrastrutturale; quando, per soprammercato, i dipendenti pur non costando meno che negli altri Paesi europei vedono le loro buste paga decurtate da un cuneo fiscale veramente mostruoso. Un quadro di questo tipo riesce contemporaneamente a ingessare il mercato interno e a rendere non competitive le nostre esportazioni, ottenendo un risultato che parrebbe quasi derivare da un’opera svolta non da governanti nazionali dediti alla ricerca del bene del Paese, ma da soggetti interessati a ridurre il peso economico dell’Italia a favore degli altri competitori internazionali. Pur non ritenendo che vi sia volontarietà negli errori commessi spero che chi ci governa comprenda quanto prima che, pur fatta salva l’indifferibilità del risanamento dei conti pubblici, non è possibile procedere a tale opera sacrificando le aziende private che sono in ultima analisi le uniche vere produttrici di ricchezza. Non è possibile che dalle nostre aziende si pretendano competitività e produttività quando le stesse sono oppresse dalla fiscalità più esosa d’Europa e forse del mondo, schiacciate da una burocrazia la cui complessità non ha eguali, penalizzate da un costo dell’energia non in linea con i competitori europei Un consiglio o un augurio per i lettori di GriFfer Magazine? Penso di aver già dato fin troppi consigli e aver già lanciato troppi messaggi. A questo punto posso solo augurare ai colleghi imprenditori di ritrovarci alla fine della buriana ancora tutti al timone delle nostre aziende, magari acciaccate, provate e malconce, ma ancora vive, vitali e operative, e di poter finalmente prenderci un momento per dire con motivato orgoglio “anche questa è fatta” prima di rimetterci al lavoro come tutti noi sappiamo fare. 15 novembre dicembre 2012 Marketing & Vendite di Vladimiro Barocco [email protected] 9 Le capacità di vendita che ogni venditore dovrebbe imparare e affinare Molte sono le doti e le capacità che un venditore dovrebbe possedere, curare e accrescere per diventare un venditore di successo. GriFfer magazine 29 Le più importanti sono nove e sono le seguenti 1. Sapere fare prospezione Cioè la capacità di ricercare nuovi clienti all’interno della zona che gli è stata assegnata. È un’attività che va fatta con continuità. Solo facendo così si assicura il numero di clienti sufficienti per raggiungere gli obiettivi voluti e fissati all’inizio dell’anno. In caso contrario le vendite avranno un andamento altalenante con picchi verso il basso e altri verso l’alto. Il risultato di queste “montagne russe” è frustrante e allo stesso tempo deprimente. Come combattere questa situazione: destinando parte del tempo giornaliero alla ricerca di nuovi clienti, fermandosi a ogni cantiere edile per raccogliere informazioni su proprietario (committente), direttore dei lavori, progettista e impresa edile. In 16 alternativa si possono visitare gli uffici comunali per ottenere i nominativi dei titolari dei permessi a costruire (le vecchie licenze). I nominativi raccolti vanno inseriti in un database da arricchire con altre informazioni che si possono ottenere in loco o anche al bar bevendo un caffè o seguendo una partita a carte. La fase successiva è mettersi in contatto con il probabile cliente (committente) o con il progettista il cui ruolo diventa sempre più importante perché chiamato, per legge, a progettare belle case ma anche energeticamente efficienti. La raccolta delle informazioni riportate dal cartello cantiere può confermare quali imprese edili e quali studi di architettura lavorano di più nella vostra zona. 2. Porre domande al probabile cliente Fare domande al cliente e ascoltarle con attenzione è un’altra importante caratteristica del venditore di successo. Questo significa che appartiene a quel 20% di venditori che si “prendono” l’80% di tutte le provvigioni che il settore produce in zona. Le domande da fare devono indurre il cliente a fornire informazioni utili per fare risultare la vendita più vicina. Questi sono alcuni esempi: • “Quali sono le sue esigenze?” • “In particolare cosa chiede a una finestra nuova?” • “Ha già raccolto, per conto suo, informazioni utili per una sua scelta corretta?” • “Cosa sa della nostra azienda?” • “Entro quando le servono i nuovi serramenti?” Ma per differenziarsi dalla concornovembre dicembre 2012 to dal cliente e da lui indicati come de di valore vi permette di portarvi importanti. fuori dalla mischia dei concorrenti e di ottenere informazioni utili per con4. Abilità di presentazione cludere la vendita. Vanno curati in particolare due aspetti di ogni presentazione di vendita: 3. Sapere ascoltare il contenuto (cosa dire) e la forma È inutile fare domande se poi non si (come dire). Innanzitutto il cliente ascoltano con attenzione le risposte non va sommerso sotto una valanga che si ricevono. L’ascolto deve essere attivo per cogliere, dal tono della voce di informazioni e di dettagli. Al cliente non interessano le caratteristiche o dalle parole impiegate, gli aspetti che più interessano al probabile clien- del prodotto; lui è interessato ai benefici che otterrà usando il prodotto: te. Ascoltare in modo attivo significa il maggiore comfort della sua abitaanche porre altre domande per avere zione, la bolletta più leggera per il riinformazioni più precise o ottenere una spiegazione più chiara e concen- sparmio di energia, il maggiore tempo libero per una minore manutenzione trare la propria attenzione su cliente. e il risparmio a fronte di una maggioSarà così possibile cogliere gli spunti re durata del serramento offerto. sottostanti e avere motivi per risponVa poi curata la presentazione verbadere e avviare, con naturalezza, una le. Un ricco vocabolario permette di presentazione di vendita dopo avere riassunto i punti chiave di quanto det- evitare “frasi fatte”, ripetutamente Motorizzazione per ALZANTE SCORREVOLE la parete si apre... con un click! ULTRA SLIM Una straordinaria automazione concepita per essere universale consente al serramento di eseguire tutte le operazioni di alzata e scorrimento in piena autonomia. Completamente integrata nella struttura viene gestita con un radiocomando Nuovo motore alzante inserito nel telaio completamente invisibile STRONG Per ante fino a 600 Kg NOISELESS Meccanica inox efficace e silenziosa La mia casa mi aspetta DOMOTICO Dialoga con tutti i sistemi in commercio Automazioni per serramenti, in bassa tensione. Scopri tutte le soluzioni su www.antamatic.com TRAVERSA A VISTA Prodotto Italiano TRAVERSA A VISTA SLIM TRAVERSA AD INCASSO SCATOLA AD INCASSO SCORREVOLE AMER S.p.A. - Valdagno (VI) - Tel: 0445 400200 - [email protected] VIDEORUNNER renza è preferibile fare domande che incoraggino il probabile cliente a parlare più a lungo dei suoi desideri, di come vorrebbe la nuova casa, o come vorrebbe vederla rinnovata. Le domande dovrebbero indurre il cliente a pensare: “Questa è una bella domanda”. Nel caso di un cliente rivenditore le domande da porre sono di questo tipo: •“Quali obiettivi si pone per la sua rivendita?” •“Che sfide si trova ad affrontare per raggiungere gli obiettivi che si è posto?” •“Quanto vi costano, in termini di mancate vendite, i problemi che avete nella vendita?” •“Quale impatto hanno sulla vostra attività?” •“Cosa chiede a un futuro fornitore?” Sviluppare la capacità di fare doman- ALZANTE SCORREVOLE Nuove soluzioni per differenti situazioni Climatech 68,78/80,92 + Easy Intermedio Base ˙Legno Alluminio ˙ fr con es a la di st se ess m a pr e! SISTEMI DI FERRAMENTA PER PORTE E FINESTRE www.agb.it AS a scomparsa e ch n a i ile lar b o i on ang p t s di et g ci r n di ili ca r b s e Ca p ascoltate dal probabile cliente. Il ritmo dell’eloquio deve essere variato con brevi pause o sottolineatura di certe parole. Prestate attenzione anche al linguaggio non verbale, gestualità, espressioni facciali e portamento del corpo. Il migliore modo per affinare le abilità di presentazione è quello di rivedere e riascoltare una reale situazione di vendita. È sufficiente una piccola macchina fotografica, posta su di un cavalletto, usata in modalità “registra”. Le prime prove non saranno entusiasmanti, qualche volta addirittura dolorose ma questo è il modo più efficace per vedere e valutare come viene “consegnata” la presentazione. A questo esercizio ho sottoposto anche i miei corsi di formazione e le prime relazioni. 5. Stabilire una relazione La gente continua ad acquistare da altre persone, anche se ci si appoggia sempre più alla tecnologia: computer, powerpoint, proiettore. Creare una relazione con qualcuno significa comunicare e parlare lo stesso linguaggio dell’interlocutore, il probabile cliente nel nostro caso. Se parla delle difficoltà del momento si deve essere in grado di parlare di questo problema in modo intelligente senza cadere nel qualunquismo. Se si agisce in modo corretto, si sviluppa un rapporto con l’altro e ci si posiziona come esperti. mi di bilancio da affrontare”. II. Chiarire. Ribadire l’obiezione, con parole proprie, per essere sicuri che sia compresa: “In questo modo si comprende il valore del prodotto; è solo che l’acquisto supera il budget che aveva programmato, giusto?” III. Chiedere il permesso. Prima di fare una controproposta, va chiesto il permesso al probabile cliente: “Sig. Colombo, posso chiedere un po’ del suo tempo per valutare altre possibili soluzioni?” Se farete questi passi, vi accorgerete che la maggior parte delle persone saranno più ricettive verso la vostra soluzione. 7. Perseveranza Se si vuole raggiungere un successo di vendita duraturo è necessario essere costanti. Tuttavia, vi è una differenza significativa tra l’essere perseverante e diventare uno scocciatore. Essere perseveranti significa trovare modi creativi per mantenere il vostro nome nella mente del probabile cliente e non accettare il primo no del cliente, ma continuare il colloquio di vendita dando più peso a quello che il cliente ha detto nella fase iniziale delle domande. 8. Avere capacità organizzativa. Per il successo nelle vendite bisogna avere un piano; non è possibile improvvisare se si desidera un alto tasso di successo nei colloqui avviati. Come venditore dovete pianificare e gestire il vostro tempo e sapere destreggiarvi tra gli impegni che avete fissato e le richieste improvvise che possono venire direttamente da probabili clienti. Questo è possibile se la vostra pianificazione non occupa tutto il tempo che avete a disposizione per la vendita. Significa anche organizzare i viaggi, gli spostamenti per avere più tempo per i colloqui di vendita o per fare più incontri con i clienti più importanti. 9. Concentrarsi I venditori devono concentrarsi sulle vendite e non farsi distrarre da altri compiti, magari più semplici e facili da portare a termine. Essere in grado di mantenere la propria attenzione sul quadro generale e, allo stesso tempo sui dettagli importanti per il singolo cliente, può rappresentare la differenza tra successo e fallimento. Ciò vale anche per ogni visita e riunione. Il venditore di successo fissa sempre un obiettivo per ogni visita che compie e punta al suo raggiungimento. 6. Gestire le obiezioni Le obiezioni fanno parte, in modo naturale, di un colloquio di vendita. Devono essere le benvenute perché più ricerche hanno dimostrato che colloqui di vendita senza obiezioni non portano all’acquisto. In primo luogo, è importante fare un inventario delle principali obiezioni che vengono fatte dai clienti e poi preparare le risposte più idonee. Ma prima di rispondere vanno seguiti questi tre passi: I. Empatia. Ciò significa comprendere l’obiezione e le condizioni che l’hanno favorita: “Sig. Viganò, capisco che avete probleGriFfer magazine 29 19 novembre dicembre 2012 Marketing & Vendite di Marco Zanon Saper comunicare in modo efficace, rafforzando l’immagine dell’azienda presso la clientela di riferimento, non è prerogativa solo di aziende in grado di destinare grandi budget a questi obiettivi. Organizzare con metodo e sinergia alcune elementari attività di comunicazione permette, anche con minimi investimenti, di ottenere importanti risultati. Semplicità e sinergia per la nostra comunicazione V i sono alcune iniziative di comunicazione di semplicissima attuazione, ma che spesso non vengono prese in considerazione proprio perché, essendo semplici, si pensa non possano essere in grado di determinare la differenza rispetto ai concorrenti. Ecco che in periodi in cui le nuove tecnologie permettono ogni giorno di sperimentare soluzioni innovative per rendere visibile la propria azienda si è portati a dimenticare vecchie soluzioni ancora molto efficaci, soprattutto se utilizzate in sinergia tra loro e caratterizzate da spese non eccessivamente impegnative e ammortizzabili in più anni di utilizzo. In realtà molti serramentisti o titolari di showroom adottano già queste soluzioni, ma lo fanno senza sistematicità, metodo e sinergia, fattori che potrebbero trasformare piccoli accorgimenti isolati in un primo sistema integrato di comunicazione. cemente a consegnare un preventivo. Dotare tutti i veicoli di una grafica omogenea che riporti il logo dell’azienda, i riferimenti telefonici, di fax, di posta elettronica e di sito internet aziendale permette alla nostra azienda di muoversi con noi nei nostri spostamenti e rendersi visibile a una vasta platea di potenziali clienti. Inoltre il veicolo aziendale può fungere da insegna. Quante volte girando in automobile si possono notare camioncini, furgoni e a volte rimorchi che, parcheggiati in zone caratterizzate da intenso traffico, fanno bella mostra dei loro riferimenti aziendali. È un escamotage per dare visibilità all’azienda senza essere costretti a investire denaro nella cartellonistica pubblicitaria. Molti non approfittano di questa opportunità parcheggiando i propri mezzi nel cortile dell’azienda o, per comodità e sicurezza, in garage. Ma se l’azienda o lo showroom sono in un luogo di intenso passaggio forse è preferibile rendere fruibili i nostri riferimenti a più persone, parcheggiando auto e mezzi aziendali nel posto più visibile possibile. La grafica sui mezzi aziendali I cartelli cantiere Chi più, chi meno, utilizza veicoli aziendali per gli spostamenti, Se siamo chiamati a un intervento presso un nuovo contesto propri e dei propri collaboratori, sia che si vada a rilevare misu- edilizio, oppure nell’ambito di una ristrutturazione, diventa re, sia che si vada a predisporre la posa in opera, oppure sempli- importante poter dare visibilità alla nostra azienda grazie ad GriFfer magazine 29 20 novembre dicembre 2012 In realtà molti serramentisti o titolari di showroom adottano già queste soluzioni, ma lo fanno senza sistematicità, metodo e sinergia, fattori che potrebbero trasformare piccoli accorgimenti isolati in un primo sistema integrato di comunicazione alcuni cartelli, da sistemare presso il cantiere, che indichino che i serramenti installati sono della nostra azienda. Ovviamente il cartello deve avere coerenza grafica rispetto a quella, per esempio, dei mezzi aziendali, mettendo in massima evidenza il nome dell’azienda ed eventualmente rendendola immediatamente identificabile attraverso la presenza del simbolo o del logo aziendale. Come i mezzi aziendali anche i cartelli cantiere permettono di dare l’idea che la nostra azienda sia presente in più posti, quasi la sensazione che abbia più sedi, una per ognuno dei cantieri in cui il nostro personale è impegnato nella posa in opera. Anche in questo caso si tratta di un’azione di comunicazione che non richiede investimenti proibitivi, ma che ci permette di rendere visibile la nostra azienda a nuovi potenziali clienti. • I segnalatori di intervento Per segnalatori di intervento si intendono tutti quegli strumenti grazie ai quali è possibile avvertire i condomini della presenza di “lavori in corso” nel caso di una sostituzione di serramenti all’interno del condominio o della palazzina presso cui ha sede l’appartamento del nostro cliente. Oggetti di questo tipo possono prendere ispirazione per esempio da quelli che spesso si trovano nei supermercati e che suggeriscono di fare attenzione se il pavimento è bagnato. Nel caso di interventi di sostituzione o installazione di nuovi serramenti si può pensare a un piccolo totem o cavalletto con una frase del tipo: “scusate il disagio, sostituzione di finestre in corso”; oppure, con un tono più scherzoso: “nuove finestre in arrivo, scusate il disturbo”; oppure con una frase più formale: “lavori di installazione infissi tra il 15 e il 16 novembre: scusate il disagio”. La cosa importante è che anche in questo caso vi sia la possibilità di riportare il nome e il logo della nostra azienda, nonché l’indicazione del sito internet e del numero di telefono. È ovviamente un pretesto per dare, anche in questo caso, la massima visibilità possibile alla nostra azienda in un luogo abitato da molti potenziali nuovi clienti. In alternativa può essere appeso un cartello sul portoncino d’entrata della palazzina, oppure accanto ai citofoni o alle cassette della posta. L’obiettivo è quello di far conoscere il nome dell’azienda a più inquilini possibile confidando poi nella possibilità che il nostro cliente favorisca la referenza attiva nei confronti dei suoi vicini. nali, probabilmente quello più immediato e più importante per permettere ai clienti, soprattutto quelli potenziali, di mettersi in contatto con noi è il biglietto personale da visita. In genere chi ritiene che il biglietto da visita non sia strumento necessario per la propria attività è quel serramentista che non è abituato a condurre neppure una minima attività commerciale e promozionale. Il biglietto da visita ha invece in sé numerosi vantaggi sia nella fase pre acquisto, sia in quella post vendita. I vantaggi per la fase pre acquisto sono facilmente intuibili e sono tutti riconducibili alla possibilità di rendere immediata al nostro interlocutore la possibilità di mettersi in contatto con noi dopo la prima visita presso lo show room o il primo contatto avuto di persona. Ma il momento in cui il biglietto da visita può diventare ancora più importante è nella fase di post vendita in cui il nostro cliente può avere bisogno di ricontattarci, magari per consigliare il nostro nominativo e riferimento ad amici e conoscenti interessati ad acquistare nuovi serramenti. “Belli i tuoi serramenti, da chi li hai comprati?” Aver lasciato il nostro biglietto da visita al nostro cliente, gli può permettere, di fronte ad una domanda come questa, di mettere a disposizione il nostro riferimento proprio nel momento di massimo interesse da parte di un nuovo potenziale cliente. La carta intestata La carta intestata è uno strumento tanto semplice quanto fondamentale per permettere alla nostra azienda di differenziarsi dalla concorrenza. Quando un potenziale acquirente di serramenti è alla ricerca della migliore offerta da diversi fornitori richiede più preventivi per confrontarli. È sicuramente vero che il preventivo vincente sarà quello in grado di proporre il miglior prodotto al prezzo più equilibrato, ma tra due preventivi ugualmente validi e competitivi quello dalla forma grafica più personalizzata e interessante, e soprattutto coerente con gli altri elementi grafici dell’azienda, avrà sicuramente una marcia in più e favorirà la propensione da parte del cliente a interpellare il fornitore che avrà saputo differenziarsi anche sotto questo aspetto. Sempre nell’ottica di favorire il processo di referenza attiva e lasciare un ricordo professionalmente valido al nostro cliente, anche la presentazione della fattura, se su carta intestata, può avere un elemento distintivo e lasciare presso il cliente una buona impressione da spendere, attraverso il passaparola, nei confronti di nuovi potenziali clienti. Abbigliamento Uno degli elementi che più caratterizza una squadra è l’abbigliamento. Negli sport di squadra i componenti della stessa formazione, che faticano insieme per l’obiettivo della vittoria, indossano la stessa tenuta. Come nello sport anche nelle attività professionali che vedono collaborare più persone, l’abbigliamento diventa molto importante per il sistema di comunicazione dell’azienda. È rassicurante per i nostri clienti ricevere nella propria abitazione posatori con capi d’abbigliamento ordinati, puliti e contraddistinti dal logo o dal nome dell’azienda. Non è necessario che i collaboratori siano dotati di tutto il vestiario griffato dell’azienda, ma indossare una maglietta, oppure una maglia in pile per i periodi più freddi, piuttosto che lo stesso berretto Biglietti da visita Di tutti gli strumenti di comunicazione per così dire istituzio- per proteggere dal freddo in inverno o dal sole battente in estate GriFfer magazine 29 21 novembre dicembre 2012 L’InnovazIone * Densificato estremamente: TOP FRAME. In polistirolo speciale densificato. -0,032 W/(mK) I ponti termici appartengono oramai al passato con il nuovo sistema a blocco. • Il materiale isolante consiste in polistirolo specialedensificato • Non assorbe acqua e non subisce deformazioni • Valori d’isolamento acustico molto elevati: 41 dB con spalla standard senza battuta, 46 dB con spalla standard con battuta • Metodo unico per eliminare tecnicamente il puntodebolenelcollegamentotralafinestra e il davanzale hella.INfo * Marketing & Vendite Cartelli cantiere, biglietti da visita, abbigliamento aziendale e via dicendo rappresentano un investimento i cui costi possono essere ammortizzati in più anni e quindi più facili da affrontare sono elementi che permettono di distinguere la squadra posatori di un’azienda organizzata e attenta ai particolari da quelli di un’azienda che preferisce improvvisare. Omogeneità nell’abbigliamento non deve essere prerogativa solo del personale addetto alla posa in opera. Anche il personale addetto alla vendita e che presidia lo showroom potrebbe utilizzare un capo d’abbigliamento per così dire istituzionale dell’azienda come per esempio una polo, o una felpa personalizzata, abbigliamento che può essere utilizzato anche da chi è chiamato a fare i rilievi prima della posa in opera o del preventivo. Qualcuno potrebbe obiettare che il successo nella vendita di un serramento non dipende dal capo d’abbigliamento che indossa il venditore, ma sicuramente un abbigliamento coordinato tra le diverse persone che collaborano con l’azienda suggeriscono una sensazione di collaborazione e appartenenza molto apprezzati dal cliente finale. I gadget I gadget sono probabilmente gli oggetti promozionali su cui più spesso le aziende investono, anche perché con una spesa minima si possono ottenere grandi quantità di oggetti. Ma al di là delle solite penne, matite, blocchi per gli appunti, chiavette usb, vi possono essere alcuni oggetti che, pur impegnando cifre leggermente più importanti, favoriscono una sicura utilità, la conservazione e di conseguenza il ricordo sistematico del buon servizio ricevuto dal cliente. Ecco che alcuni oggetti un po’ meno generici e più ricercati possono ottenere l’obiettivo voluto, ovvero il ricordo sistematico dell’azienda, dell’ottimo servizio ricevuto dal cliente e quindi dare la possibilità al nome della nostra azienda di essere ricordato facilmente nel caso in cui si possa favorire il passaparola. Un metro per rilevare le misure in casa, una pila da illuminazione, una livella a bolla, un piccolo kit di cacciaviti e via dicendo sono tutti piccoli gadget, ovviamente da personalizzare con il logo o il nome dell’azienda, coerenti con la tipologia di prodotto e servizio offerto, e che sicuramente potranno rivelarsi utili per i nostri clienti e di conseguenza facilitare le referenze attive. mente colori e loghi dei mezzi aziendali in cui questi viaggiano, oppure all’effetto di organizzazione che può ispirare al cliente ricevere un biglietto da visita i cui elementi grafici sono in sintonia con quelli della carta intestata. Più la nostra azienda viene messa in evidenza grazie a questi semplici strumenti di comunicazione, più i clienti saranno in grado di riconoscere con facilità la nostra azienda nel momento in cui vi sarà da parte loro la valutazione dell’opportunità di acquistare nuovi serramenti. Diventa quindi più importante distribuire con intelligenza ed equilibrio le risorse economiche su più strumenti, piuttosto che concentrare le forze solamente su uno o due. C’è inoltre da ribadire che l’investimento su queste attività di comunicazione non rappresenta sicuramente uno sforzo proibitivo e soprattutto sono azioni che tangibilmente possono essere ripetute nel tempo senza necessità di ripetere l’investimento ogni anno. Cartelli cantiere, biglietti da visita, abbigliamento aziendale e via dicendo rappresentano un investimento i cui costi possono essere ammortizzati in più anni e quindi più facili da affrontare. Aspetto importante, ma che spesso non viene considerato tale, è la decisione di affidare la realizzazione della propria comunicazione a professionisti del settore. Ancor oggi molti optano per soluzioni fai da te, improvvisandosi grafici, oppure affidandosi a parenti e amici che hanno qualche dimestichezza con il computer e i più elementari programmi di grafica. Sempre più la concorrenza viaggia coinvolgendo le dinamiche della comunicazione e il cliente sempre più sa riconoscere se un elemento grafico è realizzato al risparmio o da esperti del settore. Anche questo influenza la decisione d’acquisto. Tanti piccoli accorgimenti, anche quelli che sembrano più insignificanti, meritano di essere pensati e sviluppati con attenzione, perché grazie a una comunicazione coerente e completa è possibile favorire ancor più la preferenza e la soddisfazione per l’acquisto dei nostri prodotti. Integrare le diverse iniziative Non è difficile capire che per ottenere il massimo risultato, queste iniziative di comunicazione dovrebbero essere utilizzate in modo sinergico tra loro quasi a immaginare che loghi, nome e riferimenti aziendali si presentino sistematicamente e senza soluzione di continuità in ogni fase del processo d’acquisto del cliente. Si pensi per esempio alla piacevole sensazione che fornisce una squadra di posatori il cui abbigliamento richiama perfettaGriFfer magazine 29 23 novembre dicembre 2012 Marketing & Vendite di Giovanni Tisi [email protected] 36 50: DAL AL c’è lavoro in vista? SÍ, un po’L’innalzamento al 50% della detraibilità delle spese per lavori di manutenzione può aprire qualche opportunità, magari marginale, ma che, con i tempi che corrono, non è il caso di lasciarsi scappare. Il Decreto Legge n.83 dello scorso mese di giugno, ha temporaneamente innalzato al 50% la detraibilità delle spese sostenute per gli interventi di manutenzione e ristrutturazione edilizia e, contestualmente ha ampliato i limiti di spesa fino a 96.000 euro. Con queste misure il Governo si pone l’obiettivo di stimolare la ripresa nel settore edile o, quantomeno, di alleviare l’impatto fortemente negativo che altri provvedimenti hanno avuto sul mercato della casa. Poiché l’intervento riguarda un tipo di incentivi che, con alcune variazioni nelle percentuali, è ormai in essere dal 1998 e che è diventata strutturale e permanente dal 2011, ci si aspetterebbe che tutto fosse chiaro e semplice; purtroppo non è proprio così e, come troppo spesso accade, il sommarsi e l’accavallarsi di interventi, precisazioni, modifiche e disposizioni, crea un ginepraio di norme che scoraggia l’accesso agli incentivi, soprattutto per gli interventi di minor impegno economico. Infatti, se la spesa è notevole, se l’intervento è importante, sicuramente il professionista che segue la pratica edilizia è anche in grado di preparare quanto necessario per ottenere i benefici previsti, mentre quando l’intervento è marginale, dover ricorrere a una prestazione professionale in più, spesso, vanifica il risparmio. GriFfer magazine 29 24 novembre dicembre 2012 lo richiede, il committente o un suo incaricato dovrà informare preventivamente l’ASL di competenza. Se si interviene come detentori su immobili di proprietà altrui, sarà necessario ottenere il consenso scritto del proprietario e se l’immobile è soggetto a ICI (IMU) saranno da conservare le ricevute dei relativi pagamenti. I pagamenti dovranno avvenire in modo tracciabile. In particolare i clienti privati dovranno effettuare un bonifico bancario con l’opportuna causale, sul quale la banca tratterrà il 4% quale acconto sulle imposte. Il Decreto Legge n.83 ha temporaneamente innalzato al 50% la detraibilità delle spese sostenute per gli interventi di manutenzione e ristrutturazione edilizia e contestualmente ha ampliato i limiti di spesa fino a 96.000 E. COSA Sono incentivabili le spese relative a ristrutturazione, a restauro e manutenzione straordinaria degli immobili residenziali, quelle relative alla manutenzione ordinaria delle parti comuni di immobili condominiali e quelle relative a specifici interventi di manutenzione sulle parti di proprietà esclusiva. La manutenzione ordinaria del singolo alloggio non è quindi incentivabile; quindi, ad esempio, la sola sostituzione delle persiane esterne, se non rientra in un intervento più completo di manutenzione straordinaria, non gode di benefici. Esistono però alcune specifiche aree di intervento che vengono incentivate a prescindere, quindi anche sul singolo alloggio; in particolare, sono incentivabili gli interventi mirati: •ad eliminare le barriere architettoniche; •a favorire la mobilità interna di portatori di handicap; •all’eliminazione dell’amianto e ad evitare infortuni domestici; •a contenere l’inquinamento acustico; •a prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi. Proprio per questi interventi, che si prefigurano come manutenzioni ordinarie e quindi di norma non necessitano di abilitazione edilizia e che richiedono un impegno economico limitato, l’innalzamento della percentuale dal 36% al 50% può essere la motivazione per decidere di effettuare la spesa. Tutto sommato, se le procedure burocratiche sono semplici, ottenere il 50% di detrazione può davvero convincere a installare cancelletti di sicurezza, a montare sui serramenti sistemi di allarme e di protezione, a sostituire persiane troppo facili da forzare con manufatti metallici, montare defender sulle martelline, e tanti altri interventi simili. COME Per questi piccoli interventi, che non necessitano di abilitazione edilizia, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che basta aver presentato agli Uffici Comunali una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, cioè una comunicazione nella quale siano riportati gli estremi dell’intervento che si va a compiere, le date di effettuazione e il motivo per cui lo si ritiene detraibile; a differenza di tutti gli altri titoli abilitativi, questa comunicazione può essere presentata da chiunque. Ovviamente, per ottenere incentivi statali, è necessario rispettare tutte le disposizioni di legge in particolare quelle sulla sicurezza in cantiere: pertanto, se la natura dei lavori GriFfer magazine 29 IL NOSTRO RUOLO Poiché si tratta in genere di piccoli interventi, la loro incentivazione non ha avuto sinora il risalto che avrebbe meritato. Sono poche le aziende che hanno fatto leva su questa opportunità per muovere il mercato. La solita, italica propensione a complicare inutilmente le procedure, a modificarle di continuo, a precisarle, rettificarle, interpretarle, spesso scoraggia gli utenti i quali, piuttosto che imbarcarsi per quattro soldi in pratiche complesse, lasciano perdere e non sfruttano le opportunità concesse. È ovvio che, prima ancora di poter utilmente proporre questi incentivi come spinta alle vendite, sarà necessario preparare per il cliente finale una documentazione chiara, lineare, certa, ed essere pronti a supportarlo chiarendo i dubbi che possa avere. Pronti a questo, sarà possibile agire in tre modi diversi. Si potrà validamente sostenere il cliente informato, che ha già intravisto su internet la possibilità di usufruire di incentivi, ed è solo alla ricerca di un artigiano serio e preparato, che possa garantirgli il risparmio a cui ha diritto: quando lo trova e trova conferma delle sue aspettative, ben difficilmente andrà a cercare altro. In alternativa, poiché la grande maggioranza dei clienti potenziali non è a conoscenza dell’esistenza di queste possibilità di incentivazione, una campagna mirata su pochi temi specifici, quali la sicurezza contro le intrusioni, può avere sicuramente un impatto positivo e generare lavoro. Trovare il modo giusto per rispondere a quella sensazione di insicurezza, a volte anche ingiustificata, ma sempre in aumento, può servire a mitigare gli effetti della crisi. Può essere anche una buona occasione per trovare le giuste collaborazioni con settori paralleli quali impiantisti, installatori di sistemi d’allarme, fabbri, per fornire la soluzione più completa, più adatta. Magari, alla fine, sono solo lavoretti: però hanno il vantaggio di richiedere competenza, sono di carattere territoriale, hanno il vantaggio di un bonifico certo a fine lavoro: pare proprio siano tagliati per i piccoli, capaci, artigiani che sanno fare il loro mestiere. Ancora una volta ci è richiesto un impegno attivo: informarsi, informare, collaborare. Stare in ufficio solo ad aspettare che smetta di piovere, non paga; un po’ di lavoro, là fuori, ci può essere, ma bisogna saperlo cogliere. 25 novembre dicembre 2012 Gestione Azienda di Roberto Munaretto [email protected] Lean Commerce: meno sprechi e meno tempi d’attesa nei processi commerciali Nel Lean Commerce le procedure Lean vengono applicate alla realtà commerciale per far emergere il vantaggio competitivo delle aziende, eliminando oppure riducendo drasticamente gli sprechi di energie e di tempo F requento da lungo tempo le aziende in qualità di consulente di direzione specializzato nella gestione commerciale, e noto un atteggiamento, sempre più marcato e manifesto, un atteggiamento che cela a mio giudizio un misto di smarrimento e incapacità nel gestire condizioni di emergenza. Le aziende confidano nella speranza di incrociare qualche “sciamano/prestigiatore” che, usando varie bacchette magiche, riesca in un attimo a riempirle di clientela. Ebbene, clienti nuovi, affidabili, seri, pagatori, sono oggi materia rara. È risaputo che instaurare rapporti commerciali con nuovi clienti è dispendioso e rischioso. D’altronde, cambiando prospettiva, si vedono aziende discretamente floride con utili e fatturati in linea grosso modo con gli anni precedenti. Qualche imprenditore osa riferire che poi, tutto sommato, non può lamentarsi, in quanto ha proiezioni sull’andamento economico dell’azienda con incrementi a due cifre. In sintesi possiamo definire la situazione a “macchie di leopardo”. Ci sono aziende che per mancanza di spirito di rinnovamento e volontà imboccheranno strade impervie e pericolose per la loro sopravivenza. Esiste però una parte di imprenditori, grossolanamente un 50%, che invece vogliono guardare al futuro con serenità, impegnati a fondo nel trovare nuovi equilibri, attraverso la rivalutazione delle risorse umane. In questa classe imprenditoriale c’è la convinzione fattiva di potercela fare, perché capace, dotata di padronanza in materia, predisposta ad abbandonare vecchi modelli per sperimentare con entusiasmo un concreto rinnovamento. GriFfer magazine 29 26 novembre dicembre 2012 Un approccio ‘snello’ Adottando le linee guida della metodologia Lean (procedure snelle) si mettono in evidenza molte attività non a valore e molte di queste sono proprio degli sprechi puri. Al contrario, nella gestione dei flussi di attività caratteristiche di un comparto commerciale, le attività a valore si riducono ad alcune unità percentuali. Rimane il fatto che le attività non a valore comunque hanno dei costi. (fig.1) Adottando le linee guida della metodologia Lean (procedure snelle) si mettono in evidenza molte attività non a valore e molte di queste sono proprio degli sprechi puri. APPROCIO LEAN (fig.1) Tempo Non basta menzionare l’innovazione: bisogna realizzarla in azienda, in un continuo di ricerca e sperimentazione. Osservando questi scenari aziendali da persona non coinvolta emotivamente nella gestione della creatura azienda, rilevo diversi punti di miglioramento, contrariamente a coloro che vi lavorano attivamente tutti i giorni: per quest’ultimi le anomalie sono paradossalmente appannate, invisibili e difficilmente rilevabili. Quando entro in relazione con amministratori, o con responsabili di funzioni aziendali preposte alla gestione commerciale, spesso la conversazione scivola sul fatto che hanno delle difficoltà nel vendere. Esprimere questo disagio diventa, in molti casi, il capro espiatorio di situazioni deficitarie generate in altri comparti, da una non-visione analitica commerciale e da una carenza d’interpretazione delle tendenze. Oppure il fatto di avere difficoltà nelle vendite viene dipinto come una sorta di insignificante punta di iceberg che di poco fuoriesce dall’acqua, dove non si riesce a quantificare la profondità. Poi si scopre, con un po’ di frequentazione e qualche confidenza alla macchinetta del caffè, che la profondità è addirittura abissale. Apparentemente le aziende sembrano godere di discreta salute in tutti i comparti, e invece quando si iniziano determinate analisi, supportate da numeri e non da sensazioni, le cose cambiano radicalmente. Tutto ciò accade anche nei comparti commerciali, nel momento in cui si predispone un’analisi della concorrenza, o una verifica degli indicatori di performance della rete di vendita, o una verifica dello stato di salute dei prodotti e/o servizi erogati. Allora gli scenari cambiano e fanno emergere delle crude realtà: le profondità sono voragini. GriFfer magazine 29 Attività non a valore Approcio tradizionale Attività a valore Piccola riduzione di tempo Approcio Lean Riduzione degli sprechi Concretamente vediamone un esempio: un addetto al magazzino deve evadere un ordine, trova delle righe nella commissione cartacea non decifrabili, perché scritte a mano. Chiaramente si blocca, normalmente cerca di recuperare i dati corretti. Sicuramente l’addetto cerca di reperire colui il quale ha redatto la commissione, molto probabilmente un venditore, non presente in azienda in quel momento, e cerca di rintracciarlo via telefono. Il venditore segue delle corrette direttive di vendita e ha diligentemente silenziato il suo telefono portatile e di conseguenza non risponde alle chiamate. Alla fine quanto tempo è trascorso per ricevere l’informazione e poter concludere il prelievo dell’ordine? Sicuramente un numero x di minuti. Questi minuti hanno un costo aziendale. Bene, chi li paga? Le aziende tutte hanno sia la contabilità fiscale sia quella industriale, dove il controllo di gestione prevede di imputare costi fissi e variabili, e individua i centri di costo. Alla fine, il costo viene sostenuto dal cliente, perché l’azienda deve gestire un bilancio con un utile di esercizio positivo. In buona sostanza questo è un singolo esempio di inefficienza, ma quanti di questi casi esistono all’interno dell’azienda? 27 novembre dicembre 2012 Gestione Azienda Nello specifico del comparto commerciale, quanti ne esistono ricevere un prodotto o servizio? annidati nelle attività dei venditori? (fig.2) Credo che per ognuno di noi, se trova un fornitore dove molte inefficienze sono Fig. 2 Rilevazioni condotte su campione di 100 venditori, 20 aziende, 12 settori merceologici bandite o ridotte al minimo, il prodotto è il meEfficienza venditore art. catalogo + fuori standard desimo e costa meno, il servizio erogato risponde alle mie esigenTempo (% in ore) dedicato dal venditore alle diverse ze, la soluzione sia inequivocabile: mi rivolgo a tale fornitore. fasi/attività di vendita Questo meccanismo, che si genera attorno alla soddisfazione del cliente, porta ad una rinnovata competitività da parte delle Recupero crediti aziende, attente e disposte ad applicare le metodologie Lean Vendita Commerce. In sostanza, usando un termine tecnico, acquisiPost vendita scono un “vantaggio competitivo”. Per un’azienda generare vantaggio competitivo significa allungare il passo rispetto alla concorrenza, la quale sovente cade nella trappola di ridurre i costi, ridurre qualità, ridurre servizio, senza preoccuparsi se effettivamente il cliente è soddisfatto. Quando mi riferisco alla soddisfazione intendo il rapporto che si instaura tra valore intrinseco e prezzo. Se questo risulta positivo Elaborazione abbiamo un cliente soddisfatto, se negativo abbiamo un cliente insoddisfatto, che automaticamente non rinnoverà l’acquisto. Offerte D’altro canto in un mercato integralmente saturo il cliente riceve quotidianamente una miriade di azioni di disturbo sulla Da casi affrontati sul campo, posso affermare che le operazio- scelta e l’acquisto di beni. La differenza competitiva si crea anni pertinenti, relative a un processo d’ordine medio, si attesta- che con il contributo della riduzione degli sprechi in ambito no dalle 30 alle 60 unità, secondo il comparto merceologico commerciale. Importante è individuare con metodo le ineffidi appartenenza. (fig.3) cienze, porsi degli obiettivi di miglioramento e raggiungerli. Questi traguardi possono essere raggiunti attraverso una miFig. 3 Rilevazioni condotte su campione di 100 venditori, 20 aziende, 12 settori merceologici scelazione di nuove competenze delle persone che ne fanno parte, e con l’utilizzo di nuove tecnologie inequivocabilmente Efficienza ufficio commerciale collegate al mondo informatico sia hard che soft. Tempo (% in ore) dedicato dagli operatori dell’ufficio Gli strumenti devono essere adattati ai processi e alle persone, commerciale personalizzandoli e integrandoli nei sistemi aziendali. Non esiTelefono Carico ordine stono modelli preconfezionati, ma soluzioni personalizzate. Ho incontrato aziende che pensavano di acquisire competiGestione tività dotandosi di software evoluti per la gestione commeranomalie ciale, non facendo i conti con il fatto che gli strumenti vengono utilizzati da persone. Queste persone fino al giorno prima Recupero dati avevano utilizzato tabulati, commissioni cartacee, molte informazioni scritte sull’agenda personale e tantissime mantenute nella propria memoria, creando memorie tacite non conRecupero divisibili con colleghi o funzione aziendale. Risultato: vi è un crediti software molto costoso, ma non viene usato, perché bisogna istruire le persone. Offerte La gestione commerciale snella, cioè la Lean Commerce, si occupa pertanto di scovare le inefficienze, eliminandole o riducendone Abbiamo chiare le procedure per misurare questi sprechi? drasticamente la presenza. Si ottimizzano i processi di competenOgni quanto eseguiamo questi controlli? Riusciamo ad avere za, predisponendo il sistema commerciale ad utilizzare velocità dei miglioramenti, e in percentuale quanto? maggiormente performanti nello scambio del dato cliente. Ne Domande che in molti casi rimangono senza risposta. Solo at- consegue un vantaggio competitivo misurabile, senza abbandotivando le procedure Lean Commerce (gestione commerciale nare il controllo sul livello della soddisfazione dei clienti. snella) vengono poste in evidenza tutte le operazioni, mentre Tutto ciò può essere usufruito dalle aziende, a patto che le nella gestione corrente sono individuati a malapena dei flussi persone che ne fanno parte ritrovino il loro ruolo effettivo, di attività. vengano opportunamente coinvolte, lasciando loro spazio per esporre le loro idee e i loro punti di vista. Lean Commerce La volontà nel raggiungere nuovi obiettivi di conoscenza faCon la Lean Commerce vengono stabiliti dei processi e i pro- cilita il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Se questo cessi prevedono determinati tempi di esecuzione o transito approccio viene condiviso in primis dal management, che si stabiliti, conseguentemente da rispettare e soggetti a controlli. pone come esempio, in seguito anche tutte le altre funzioni Partiamo dal punto di vista del cliente. Noi saremmo soddisfatti aziendali si allineeranno, motivate a raggiungere un nuovo, di pagare inefficienze o ancora peggio cattiva organizzazione per rinnovato vantaggio competitivo. GriFfer magazine 29 29 novembre dicembre 2012 Approfondimento Tecnico di Elena Stoppioni1 [email protected] L’ingegnere Elena Stoppioni è Direttore Tecnico di Envircom srl (Organismo di Ispezione, Certificazione e Prova autorizzato per le Vie di Esodo. NB 2257). 1 OBIETTIVO AUDIT FPC Riallacciandoci all’argomento dell’articolo pubblicato sull’ultimo numero di GriFfer Magazine con il titolo ‘‘Niente panico: la via di esodo è CE’’, affrontiamo l’argomento meno discusso a proposito dei serramenti che seguono il Sistema 1 di Attestazione della Conformità: le Vie di Esodo dotate di dispositivi antipanico A bbiamo visto che la norma di prodotto EN 143511:2006+A1:2010 specifica che le porte poste lungo le vie di fuga devono rispettare un sistema di attestazione di conformità 1 (AoC1 o SaC1), mentre ai serramenti non sulle vie di fuga compete il livello di attestazione della conformità AoC 3. Il livello di attestazione AoC 1 prevede un livello di severità maggiore per quanto concerne l’apposizione della marcatura CE rispetto a quanto previsto dal livello AoC 3, e in particolare prevede un Ispezione Iniziale della Fabbrica da Parte di un Organismo Notificato. Che cos’è l’FPC? Per chi ancora non lo sapesse, l’Allegato III della Direttiva Prodotti da Costruzione definisce FPC (Controllo del Processo di Fabbrica) “Il controllo interno permanente della produzione, effettuato dal fabbricante. Tutti gli elementi, i requisiti e le disposizioni adottati dal fabbricante devono essere documentati in modo sistematico sotto forma di politiche e procedure scritte. Questo controllo della documentazione del sistema di produzione deve garantire una comune interpretazione delle garanzie di qualità e permettere di ottenere le caratteristiche richieste per un prodotto e l’efficace funzionamento del sistema di controllo della produzione da controllare”. GriFfer magazine 29 Il Controllo di produzione in fabbrica in sostanza riunisce le tecniche operative e tutte quelle misure che consentano la manutenzione e il controllo della conformità del prodotto rispetto alle specifiche tecniche (la norma di prodotto, la legislazione nazionale, la Direttiva Comunitaria CPD). La sua attuazione può essere ottenuta mediante controlli e misure sulle attrezzature, sulle materie prime e sui componenti, processi, macchine di produzione, nonché sui prodotti finiti, facendo uso dei risultati così ottenuti. Come per ogni Sistema ogni azienda dovrebbe avere un suo Manuale FPC, procedure, documenti, moduli e registrazioni, e tutta quella documentazione a corredo che dimostri la “fotografia” del processo, che deve risultare sotto controllo. za e ispezione; questo perché essendo prodotti particolari, la rintracciabilità e l’estendibilità di quanto dichiarato per i campioni a tutta la propria produzione non può, e non deve, restare una “pura formalità”, ma permeare in modo evidente la logica e i processi aziendali. Chi è l’Organismo Notificato? Come posso fare a trovarne uno? La Comunità Europea tiene un registro di tutti gli Organismi Italiani Autorizzati dal Ministero dello Sviluppo Economico alla Certificazione CE dei Prodotti da Costruzione. Si chiama in un modo buffo per noi Italiani, pertanto è difficile scordarselo: NANDO (in realtà è un acronimo, che sta per New Approach Notified and Designated Organisations). Cosa cambia nel controllo del processo di fabbrica (FPC) Per le Vie di Esodo il Piano di Controllo della produzione di Fabbrica (FPC) non è più sotto la sola responsabilità del costruttore, ma è soggetto a sorveglianza continua, verifica e approvazione da parte di un Ente Terzo Notificato specificatamente per questo compito di sorveglian- 30 novembre dicembre 2012 Cliccando sul nome dell’Organismo presente su NANDO ne appaiono le abilitazioni. Se un Organismo è abilitato ad operare come Organismo di Ispezione per le Vie di Esodo, sulla sua pagina dovranno comparire queste informazioni (evidenziate in giallo nella tabella in basso) L’indirizzo internet di riferimento per verificare se un Organismo Italiano è abilitato ad eseguire gli AUDIT FPC in Regime di SAC 1 è riportato nel seguente link: http://ec.europa. eu/enterprise/newapproach/nando/index.cfm?fuseaction=cpd.nb_ hs&sort=country&hs_id=140327 Chi è l’Auditor? L’Auditor non è un consulente, ma neanche un poliziotto o un finanziere; non può organizzare per voi la vostra azienda, ma nemmeno può imporvi le sue regole. La norma internazionale ISO 19011 specifica le definizione di Audit: “Processo sistematico, indipendente e documentato per ottenere evidenze dell’audit e valutare con obiettività, al fine di stabilire in quale misura i criteri dell’audit sono stati soddisfatti” (ISO 19011) Un Auditor che si rispetti deve avere delle ben precise caratteristiche. •Condotta etica: il fondamento della professionalità. •Fiducia, integrità, riservatezza, discrezione quali condizioni essenziali per la valutazione. •Presentazione imparziale: l’obbligo di fare report veritieri e accurati. •I rilievi, la conclusione della verifica e i report devono riferire in modo veritiero e accurato le attività di verifica. Devono essere inseriti nel report gli ostacoli significativi incontrati durante la verifica e non risolti o le opinioni divergenti fra gli ispettori e il verificato. •Adeguata professionalità: l’applicazione di accuratezza e di discernimento nella conduzione della verifica. •I verificatori devono porre un’attenzione di livello adeguato all’importanza del compito da svolgere e alla fiducia posta in loro dai committenti della verifica e dalle altri parti interessate. Avere la necessaria competenza è dunque un pre-requisito davvero essenziale! Competenza significa essere in grado di applicare le GriFfer magazine 29 99/93/EC Doors, windows, shutters, blinds, gates and related building hardware (1/1) : • Doors and gates (with or without related hardware) (fire/smoke compartmentation and on escape routes) System 1 EN 14351Product 1:2006+A1:2010 Certification Body Test Laboratory Inspection Body conoscenze e abilità per ottenere risultati desiderati. Essere competenti significa avere la conoscenza e l’abilità di cui si ha bisogno e sapere come applicarle. Essere competenti significa, in fondo che si sa come fare il proprio lavoro. Come si svolge un Audit? Ogni Audit segue i criteri per i quali è stato pianificato. La norma definisce Criteri dell’Audit: “Insieme di politiche, procedure o requisiti utilizzati come riferimento, rispetto ai quali si confrontano le evidenze dell’audit” (ISO 19011). Pertanto, qui si parla della norma di prodotto EN 14351-1, si parla di prodotti particolari (Vie di Esodo) e delle modalità con cui l’azienda intende dimostrare che quei campioni che testerà/ha testato in laboratorio hanno raggiunto delle prestazioni estendibili anche al resto della linea di produzione. Un Audit potrebbe essere definito una raccolta di EVIDENZE. L’Evidenza è la base razionale per ottenere conclusioni affidabili e riproducibili in un processo sistematico di verifica. L’evidenza è quindi qualcosa di verificabile. È basata su campioni di informazioni in quel momento disponibili, poiché una verifica è condotta durante un periodo finito di tempo e con risorse finite. 31 La documentazione della organizzazione oggetto di audit dovrebbe essere riesaminata prima dello svolgimento dell’audit sul posto; in alcuni casi si può rimandare, se ciò non danneggia l’audit. Nel caso la documentazione risulti inadeguata, il Responsabile del gruppo di audit dovrebbe informare il committente e l’organizzazione oggetto dell’audit: a quel punto si dovrebbe decidere se sospendere l’audit fino alla risoluzione delle perplessità sulla documentazione. Durante l’indagine possono essere individuati fatti che oggettivamente non sono conformi alle regole o non sono adeguati o non sono efficaci: questi sono i rilievi (i rilievi possono indicare sia conformità, sia non conformità ai criteri dell’audit e/o identificare opportunità di miglioramento). Tutti i rilievi si devono basare su evidenze oggettive, pertanto è comprensibile il perché è necessario che un Auditor sia competente in ciò che sta osservando. novembre dicembre 2012 Approfondimento Tecnico 2 In Italia e nel mondo l’Accademia della Crusca è uno dei principali punti di riferimento per le ricerche sulla lingua italiana. L’Accademia della Crusca è sorta a Firenze tra il 1582 e il 1583, per iniziativa di cinque letterati fiorentini. Dalle loro animate riunioni, chiamate scherzosamente “cruscate”, derivò il nome di “Accademia della Crusca”, volto poi a significare il lavoro di ripulitura della lingua. L’istituzione assunse come proprio motto un verso del Petrarca - “il più bel fior ne coglie” - e adottò una ricca simbologia tutta riferita al grano e al pane. Esempi di fonti di informazioni sono: •interviste con il personale; •osservazione delle attività e dell’ambiente di lavoro; •esame di documenti del Sistema di Gestione (piani, procedure, nor me, specifiche, disegni, contratti,…); •esame di registrazioni (verbali di riunioni, controlli, rapporti di audit, risultati di misurazioni,…); •dati e indicatori di prestazione; •informazioni di ritorno dai clienti o da stakeholder; •siti web e banche dati. Una curiosità: si dice AUdit alla latina o Odit all’inglese? L’Accademia della Crusca2 ci lascia la scelta: “L’origine di audit può essere facilmente ricondotta al verbo latino AUDIRE: ‘ascoltare’. Ciononostante, come è successo per altre parole quali mass media e summit , il termine viene assunto in italiano, in questo particolare significato, non direttamente dal latino, ma tramite la mediazione della lingua inglese, tanto è vero che i dizionari lo definiscono tuttora un esotismo. […]Poiché il termine arriva a noi attraverso la mediazione di un’altra lingua, i dubbi inerenti alla sua pronuncia e alla sua declinazione sono leciti. Chiaramente esiste un’originaria pronuncia inglese, che possiamo indicare in maniera semplificata come /òdit/; tuttavia, tra i dizionari presi in considerazione soltanto il SabatiniColetti registra questa pronuncia come prevalente nella nostra lingua, mentre GRADIT, GDLI, Devoto-Oli 2008 e ZINGARELLI 2010 riportano tutti al primo posto la pronuncia italianizzata /àudit/, seguendo del resto le indicazioni fornite dall’UNI nelle già menzionate norme ISO 9000:2005, che non solo assumono nell’uso ufficiale il termine di derivazione inglese, ma ne raccomandano anche la pronuncia “alla latina”, dando così prova non solo dell’origine latina del termine, ma anche del suo favorevole acclimatamento nella nostra lingua. Come succede per tutti gli anglismi assunti nel lessico della nostra lingua, la parola è invariabile, per cui in contesti italiani il plurale *audits non va usato.” (fonte: http://www.accademiadellacrusca.it) GriFfer magazine 29 IL PUNTO DI VISTA DELL’AUDITOR di Massimo Pandolfini, Auditor ai sensi della ISO 19011 di Envircom srl AUDIT FPC QUANDO LA NORMATIVA OFFRE UN’OPPORTUNITA’ Come è noto la normativa vigente per la certificazione delle porte sulle vie di esodo in regime di accreditamento del sistema 1 (SAC1), in vigore dal 1° febbraio 2010, prevede, oltre al superamento di prove (ITT), anche la certificazione del processo produttivo (FPC) da parte dell’organismo notificato. Oggi l’applicazione di questa norma può costituire una vera e propria opportunità di crescita perché il percorso che porta alla certificazione consente all’azienda di conoscere in termini analitici le caratteristiche di ogni fase produttiva, di monitorarne i risultati e di intervenire laddove si presentino criticità. Infatti se è vero che per un’azienda, la produzione deve essere intesa come possibilità di creare nuova ricchezza, diventa fondamentale che proprio la pianificazione del processo produttivo si distingua per efficacia ed efficienza. Solo così i fattori impiegati (input) potranno trasformarsi in beni e servizi in grado di soddisfare davvero i bisogni della collettività (output). Le finalità di produzione per un’azienda sono dunque quelle di realizzare un prodotto in grado di soddisfare le esigenze di chi lo acquista e di garantirne la qualità e il rispetto di tutte le norme che certifichino tale qualità. L’applicazione della certificazione FPC e quindi il controllo sistematico delle fasi produttive diventa allora un’opportunità, sia per imprese artigianali che industriali, sia per produzioni che avvengono per commessa, sia nel caso di produzioni esclusive che di prodotti in serie. Ma che cos’è l’FPC? Dall’inglese Factory Production Control l’FPC consiste nella verifica analitica dell’intero processo produttivo basata sul rispetto dei seguenti principi fondamentali: 32 • garanzia che il serramento prodotto rispetterà i requisiti di sicurezza; • rintracciabilità, ovvero possibilità di intervenire quando si presenti un difetto, un’anomalia nella catena di produzione affinché le non conformità siano risolte; • eliminazione progressiva di possibili errori. La certificazione dell’FPC si articola in varie fasi: • verifica documentale del processo produttivo dell’impresa per accertarne l’organizzazione nella sua complessità e per apprendere dati relativi sia agli aspetti tecnici sia alla struttura aziendale; • progettazione di un audit ai sensi della norma 19011; • visita ispettiva per verificare tutto l’iter produttivo: il tipo di materiali, i componenti e gli accessori, le attrezzature di prova e infine il controllo sul prodotto finito; • campionamento del serramento. • Ultimato il percorso dell’FPC, il serramento verrà sottoposto anche alle prove ITT, nonché alla verifica della capacità di sblocco del maniglione. Tutte le fasi del processo hanno lo scopo di ottenere un risultato efficace nella funzionalità del prodotto. Nel caso specifico delle porte sulle vie di esodo il serramentista dovrà garantire, attraverso l’effettuazione di tutte queste prove descritte che siano rispettati i requisiti di sicurezza richiesti. Con la certificazione FPC le imprese hanno oggi l’opportunità di un’osservazione attenta e sistematica dei processi produttivi e dunque l’occasione, in una fase così difficile dell’economia italiana, di ritrovare la loro capacità competitiva sul mercato proprio investendo sulla qualità dei loro prodotti. novembre dicembre 2012 Social Security Design di Samuele Broglio SOCial security design: progettisti e norme di settore Durante un recente evento ho avuto il dispiacere di constatare H o di recente avuto il piacere di partecipare come relatore al Social Security Design, un evento totalmente innovativo organizzato da Ferramenta VENEROTA. In pratica per tutta la durata di un pomeriggio una folta platea di progettisti, attentamente selezionata, è stata oggetto di un’opera di formazione/informazione su alcuni aspetti legati al mondo del serramento, prestando particolare attenzione ai temi della sicurezza intesa sia come pura e semplice antieffrazione (security), sia intesa come rispetto delle caratteristiche minime di conformità (safety), sia come adeguata progettazione e valutazione del prodotto serramento in relazione all’edificio nel quale esso dovrà venire installato. Durante il meeting, esondando dal tema tecnico, ma al fine di farne ben valutare l’importanza, si è pure cercato di far comprendere agli ascoltatori il valore commerciale di un’adeguata soddisfazione del cliente finale, cosa questa irraggiungibile senza una corretta informazione tecnica che permetta un’idonea opera di progettazione degli edifici. La conoscenza delle norme di settore All’interno di questo contesto il mio compito, naturalmente, è stato quello di rendere edotto l’uditorio in merito alle norme specifiche del settore serramento dando per ognuna una lettura il più chiara e approfondita possibile. In pratica il mio intervento ha toccato principalmente la UNI EN 14351-1 relativa alla marcatura CE nonché tutte le norme e gli aspetti legati alla determinazione prestazionale ad essa collegate (trasmittanza termica, prestazione acustica, ecc.), la UNI EN 11073 relativa alla definizione delle caratteristiche prestazionali minime dei serramenti in base all’ubicazione del fabbricato e, ultima ma forse più importante di tutte, avendo una platea composta da soggetti demandati ad estendere i capitolati, la UNI 10818 relativa alla ripartizione delle responsabilità in cantiere. Per tutte queste norme ho tentato, nel rispetto del tempo concessomi, di dare lettura delle parti più importanti commentandole con la massima precisione, producendo esempi di applicazioni sia corrette che scorrette da me rilevate soprattutto nello svolgimento della mia attività di perito di parte, e correlando i dettati normativi con le normali situazioni riscontrabili in cantiere. L’uditorio si è dimostrato attento e collaborativo, cosa questa decisamente confortante, ma da un sondaggio effettuato sui presenti volto a definire il livello di conoscenza normativa esistente anteriormente al meeting si è delineato un quadro GriFfer magazine 29 la scarsa conoscenza delle norme tecniche di settore da parte di progettisti e architetti, un pubblico fondamentale per il buon esito di un progetto. a dir poco sconcertante; a fronte di un centinaio di progettisti presenti in sala è emerso che non più di due soggetti erano a conoscenza dell’esistenza di norme specifiche sui serramenti e che di tali soggetti uno solo ne aveva adeguatamente compreso il testo. Anche ammettendo che qualcuno dei presenti non abbia rivelato una sua conoscenza in materia per ragioni personali, la cosa non può far altro che destare preoccupazione in quanto ai progettisti/direttori lavori sono demandati almeno tre importantissimi compiti, ossia in fase preliminare quello di definire i livelli prestazionali degli infissi, la morfologia dei vani murari e la natura delle interconnessioni; in fase costruttiva quello di provvedere all’accettazione dei materiali (quindi anche dei serramenti) in cantiere provvedendo a rifiutare quelli non in regola con le norme di conformità e, infine, in caso di contestazioni quello di ricoprire il ruolo di CTU redigendo gli elaborati peritali sui quali si baseranno i giudici per emettere le loro sentenze. A fronte di tali importantissimi ruoli è evidente che un’ impreparazione dei tecnici, come per esempio quella emersa durante il meeting Venerota, possa facilmente avere effetti a dir poco catastrofici per tutti coloro che, a vario titolo, debbano venire coinvolti nelle loro decisioni e che quindi è altrettanto evidente l’importanza per il nostro settore di eventi di informazione come quello a cui ho avuto il piacere di partecipare e che spero vengano ripetuti ovunque ciò sia possibile. 33 novembre dicembre 2012 Incontri in Azienda di Luca Pozza MOBILI DI QUALITÀ DA OLTRE 30 ANNI È un’altra bella storia aziendale e famigliare quella della Gabana Arredamenti, con sede a Calvagese della Riviera (BS), cliente del consorziato GriFfer Piovani. Dall’idea e dallo spirito imprenditoriale di due fratelli Gabana Arredamenti è ora un’azienda di alto livello nel settore dell’arredamento. Tutto è partito dall’idea di due fratelli, Aurelio e Adelmo, che nel 1967, quindi 45 anni fa, hanno iniziato a coltivare la passione per il legno. Come si usava allora, negli anni precedenti hanno iniziato la loro carriera lavorando come apprendisti presso una falegnameria, per poi decidere di mettersi in proprio, a loro volta con una piccola attività artigianale. Oggi l’azienda, che può contare su una forza lavoro complessiva di una cinquantina di dipendenti è divenuta leader nel settore dell’arredamento e lavora molto con l’estero, visto che l’export garantisce circa il 40% del fatturato totale. Rimettersi in gioco «Scoprire dentro di noi il sogno di costruire da soli un’impresa – esordisce Aurelio Gabana – è stata la molla che ha fatto scattare la decisione di metterci in proprio. Abbiamo iniziato in affitto, con tante difficoltà, ma in un periodo di crescita economica del nostro Paese come all’inizio degli Anni Settanta, siamo riusciti ad allargarci e a fare, di quella che all’inizio era solo una speranza, una bella realtà imprenditoriale. La cura dei particolari è ciò che contraddistingue la nostra azienda, che si è specializzata nella realizzazione di arredamenti di pregio: ovviamente il legno la fa da padrone, ma viene spesso combinato con materiali dal gusto moderno come l’acciaio o il cristallo, e viene completato da finiture particolari come la pelle e la foglia d’oro. Osservando i mobili ci si accorge di quanto l’effetto finale sia esclusivo e questo ci viene attribuito ogni giorno dai nostri clienti». Sin dal 1967 risale GriFfer magazine 29 34 novembre dicembre 2012 la collaborazione con Piovani Spa. «Abbiamo iniziato con loro da subito, con i fondatori dell’azienda, i signori Giovanni e Luciano. Possiamo dire in questi decenni di essere cresciuti assieme, confrontandoci sempre nelle scelte e nei prodotti da proporre». Di padri in figli L’esperienza acquisita nel corso degli anni, Aurelio e Adelmo, l’hanno trasmessa ai figli, i quali oggi con i rispettivi genitori sono impegnati a coniugare la tradizione con una progressiva evoluzione tecnologica. Accanto a una sezione dell’azienda, dove vengono realizzati mobili in serie venduti poi al dettaglio, il cuore della Gabana è costituito oltre che da una sede espositiva, da una sede produttiva specializzata, in cui il prodotto viene puntigliosamente seguito in tutte le fasi di creazione e di elaborazione. Una serie di uffici, da quello tecnico a quello commerciale, si affiancano nella preparazione di arredamenti cercando di compiere ogni sforzo per andare incontro alle esigenze della clientela. «Il fulcro del lavoro di questo staff – riprende il signor Aurelio – è proprio il cliente che, avendo la possibilità di trattare direttamente con il produttore, può collaborare attivamente al progetto, che viene realizzato su misura, e chiedere continue modifiche al piano iniziale anche in base alle misure dei propri locali, ma anche ai gusti personali. Una strada, quella di garantire un’alta qualità del servizio, indispensabile per restare al passo con i tempi». GriFfer magazine 29 Le suite degli hotel Dal piccolo centro di Calvagese della Riviera l’impresa bresciana si è presto allargata al mercato italiano e in seguito anche a quello estero. Oggi può vantare clienti in tutta Europa, soprattutto in Svizzera e Francia, dai privati agli esercizi commerciali fino al settore alberghiero, dove spesso viene chiesto di allestire camere eleganti e suite. Proprio quest’ultimo è diventato il fiore all’occhiello della Gabana che, realizzando arredi di qualità, raffinatezza e spesso di nicchia, riesce ad esprimere al meglio il proprio valore in ambienti che hanno disponibilità di spazi ed esigenze estetiche particolari. «Per questa ragione – aggiunge Aurelio – è soprattutto nelle parti comuni e nelle grandi suite che la nostra azienda è riuscita a dare l’esempio migliore del proprio lavoro, coniugando nei suoi mobili l’eleganza e il lusso al comfort, che è sempre richiesto in un hotel, soprattutto se è di grande classe. Alternandosi tra arredamenti classici e altri dal sapore più moderno nascono così soluzioni di charme con materiali di grande impatto e di sicuro pregio». specializzati, e dei collaboratori esterni qualificati, che questa impresa continua a ricevere la fiducia dei consumatori. La nostra filosofia è chiara: il cliente non va sfruttato, al contrario deve essere sempre trattato con riguardo e rispetto, perché solo impegnandosi in questo tipo di apporto può nascere un reciproco arricchimento. La correttezza, la precisione e la serietà sono dunque ciò che noi auspichiamo e potranno continuare ad essere gli obiettivi del nostro lavoro, perciò scorrere all’indietro le pagine della memoria è per questa famiglia un monito a proseguire sulla strada intrapresa. La crisi degli ultimi anni? Noi abbiano continuato a lavorare bene, anche perché abbiamo puntato sull’estero. Semmai c’è da dire che vista la concorrenza abbiamo dovuto abbassare un po’ i prezzi, ma è stata una strategia ponderata». Strategie vincenti con i clienti I fratelli Gabana ci tengono a sottolineare che tutto ciò è stato raggiunto senza l’ausilio di alcuna pubblicità. Una strada che con il tempo si è dimostrata vincente. «La stima e l’apprezzamento che l’azienda si è guadagnata – conclude Aurelio Gabana – sono nate unicamente dal passaparola e dall’alto giudizio di clienti sempre soddisfatti. È dunque solo grazie all’abilità degli operatori capaci e 35 novembre dicembre 2012 Incontri in Azienda di Nicola Gandin Sanson FATTURATO RADDOPPIATO IN QUATTRO ANNI L’impresa famigliare artigianale Fratelli Giacomelli di Pierino e Guido Giacomelli si costituisce nel 1982 come falegnameria specializzata nel settore della posa di pavimenti in legno, della costruzione di mobili, della costruzione di serramenti, porte, scale e poggioli in legno. Negli anni più recenti la falegnameria ha intrapreso la strada dello sviluppo dei volumi per raggiungere al meglio e sostenere le produzioni innovative prefissate a tal punto che fosse così possibile adeguarsi in termini qualitativi alle sollecitazioni provenienti dal mercato che richiede un prodotto veramente differente, talché “la lavorazione deve essere perfetta”. In questo contesto si iscrive la pesante azione sugli investimenti che a portato l’azienda nel 2007 a essere “la prima azienda in Italia a dotarsi di un robot specificamente studiato per la verniciatura”. Dal 2008 hanno preso in mano definitivamente le sorti dell’azienda i cugini Serena e Manuel, i quali portano avanti con rinnovato entusiasmo la tradizione di sempre, ma la loro è una gestione tutta volta alla crescita: per esempio nel 2009 viene deciso un inveGriFfer magazine 29 36 stimento di trecento mila euro nel settore delle scale, che già l’anno seguente consente di ottenere per la specifica linea di prodotto un fatturato di seicento. La bontà della scelta è confermata anche negli anni successivi visto che vengono prodotte circa novanta scale all’anno. Per dare un valore riassuntivo “il fatturato del 2007 di un milione e mezzo è oggi passato a tre milioni di euro”. Il progetto di ottimizzazione delle risorse e dei processi produttivi, e di rinnovamento di apparecchiature, è perseguito con puntiglio: vengono sostituiti tutti i macchinari ormai soggetti ad obsolescenza con apparecchiature moderne e funzionali; alle risorse umane, passate da undici a venticinque, viene data ampia fiducia e grandissima delega operativa nella produzione, nella gestione dei cantieri, dei processi operativi e nel controllo della qualità delle lavorazioni. Manuel dice: “ringrazio operai e collaboratori perché se l’azienda è cresciuta è merito loro”. Nel 2010 sono stati sostituiti tutti i sistemi informativi sia gestionali sia di coordinamento della produzione con soluzioni innovative. Ad esempio il sistema novembre dicembre 2012 Idee chiare, solidi risultati e voglia di crescere emergono dalle parole del signor Manuel che ci ha accompagnato alla scoperta della Falegnameria Giacomelli di Vigolo Vattaro (Tn), cliente del consorziato GriFfer Marenga. di gestione del materiale con radiofrequenza prevede l’istallazione nelle ante e nei telai di un microchip (tecnologia Rfid) tramite il quale è possibile risalire ai dati relativi all’anno di costruzione e alle caratteristiche del contratto concordato (tipologie del materiale, specifiche, tecniche, ecc.). Nel 2011 è stato sostituito e potenziato il parco automezzi, “e quest’anno avremmo potuto cambiar sede ma abbiamo posticipato questo ulteriore investimento”. Tale mix di tradizione, tecniche di fabbricazione e gestione imprenditoriale fa dire al signor Manuel: “siamo artigiani industriali, diamo fiducia alla gente”. Sollecitato su cosa effettivamente significhi questa definizione aggiunge che: “voglio avvantaggiarmi a livello di produzione e qualità, distinguermi dalla concorrenza, essere perciò artigiano ma industriale”. Un cenno all’ufficio tecnico affidato ad un geometra ed all’ufficio commerciale dove un geometra/impiegato e un’impiegata si dedicano allo sviluppo dei preventivi con il supporto di Serena per GriFfer magazine 29 le pratiche amministrative e di Manuel per la gestione della produzione. L’incontro con i cliente viene gestito sia dall’ufficio tecnico e commerciale che da entrambi i titolari. Manuel ci tiene a precisare: “noi non abbiamo commerciali, è finita la stagione delle parole bisogna dare fiducia alla gente”. Mi spiega che quando le persone entrano nel loro showroom rimangono stupiti e si chiedono se si tratti di una falegnameria oppure di un ufficio di professionisti tanto è la pulizia e l’ordine. Va detto che vengono seguiti 650 clienti all’anno, praticamente due nuovi contratti al giorno! Non è semplice farsi conoscere lontano dalla propria sede perciò Manuel ci tiene a precisare che ci sono contratti in essere anche con clienti esteri tra i quali buoni risultati sono stati raggiunti in Albania e che un altro bacino importante di intervento si ha nelle recenti zone terremotate e in Reggio Emilia. Un accenno alla materia prima che viene scelta con cura: il legno viene essiccato artificialmente in appositi forni, passa il vaglio di selezionatrici automatiche per scartare quello difettoso per nodi, 37 sacche di resina e altre imperfezioni che pregiudicherebbero le qualità del prodotto finale. Ogni fase di lavorazione è codificata dalle normative UNI. Nel 2011-2012 sono state ottenute le certificazioni anche per i modelli T70 Classic Top e 92 Clima (finestra con marchio CasaClima), ed è in via di ottenimento la Passive House. Altre certificazioni ottenute: ISO, SOA e PEFC. Ottenere questi risultati è difficile: “le lavorazioni devono essere perfette e ogni operatore deve essere dotato di propri strumenti, la contropartita è che faccio da laboratorio di ricerca di altre aziende per i loro prodotti: in qualche misura dipendono da me”. In verità queste sinergie hanno fatto sì che la Falegnameria Giacomelli sia stata scelta tra dieci candidati per partecipare al prossimo MADE EXPO e che “Passive House mi farà lavorare in un raggio di 250 Km dalla mia sede”. Il Signor Manuel ci tiene a ricordare anche l’azienda Marenga srl: “Il Signor Daniele ci segue da anni, non abbiamo mai fatto entrare nessun altro perché il servizio e la sua personalità sono inappuntabili”. novembre dicembre 2012 Easy 3D-S la cerniera di design creata versatile. Turn ideas into reality Easy 3D-S è la nuova cerniera che si adatta a tutti i tipi di profilo, frutto degli studi di SFS intec per soddisfare e migliorare le esigenze dei costruttori di infissi, o porte d’interno, in cui design, praticità, colori e facilità di regolazione, sono l’elemento portante. Regolabile frontalmente nelle tre dimensioni a porta montata, ha una portata di carico elevata ed essendo una cerniera a 3 corpi, rimane sempre allineata con evidente beneficio dell’estetica complessiva. Easy 3D-S, come tutte le cerniere SFS intec, è un prodotto rigidamente collaudato. Turn ideas into reality SFS intec s.p.a. I-33170 Pordenone Via Castelfranco Veneto 71 Tel. 0434 9951 Fax 0434 995201 [email protected] www.sfsintec.biz/it Recensioni a cura della redazione VENDERE SERRAMENTI CON SUCCESSO Fare proprie sofisticate tecniche di vendita aiuta a vendere, ma il successo nasce dalla applicazione costante e attenta dei fondamentali della vendita, eseguita in maniera eccezionale. Vladimiro Barocco Niente accade finchè non viene fatta una vendita L Vendere serramenti con successo. Quello che i bravi venditori conoscono, dicono e fanno per aumentare le vendite. J.B. Branch a citazione sottolinea l’importanza del ruolo delle vendite per il successo delle aziende. Bisogna però essere convinti che risultati migliori, specie in tempi difficili, si possono ottenere con una formazione continua e la voglia di migliorare da parte dei singoli venditori. Tutti possono entrare a fare parte del gruppo dei venditori migliori, cioè appartenere “al primo 20% dei venditori che guadagna l’80% delle provvigioni, mentre il restante 80% guadagna solo il rimanente 20%”. Si impara partecipando a seminari, organizzati dalle aziende o autofinanziati, leggendo libri, ascoltando audiolibri. Non vi sono scuse; libri e audiolibri si trovano in molti autogrill lungo le autostrade italiane. Si può imparare anche dai venditori migliori che sono diventati tali non perché fortunati ma perché, con sistematicità, applicano metodi che si sono dimostrati più efficaci nell’ottenere ordini. “Leggere fa guadagnare”, ma sino ad oggi mancava un libro dedicato al tema della vendita di serramenti. L’autore ha colmato questo vuoto dando ordine a quanto scritto in molti suoi articoli pubblicati da GriFfer Magazine e da Nuova Finestra. “Vendere serramenti con successo” è un libro che attinge dalla teoria che ha aiutato l’autore nei colloqui avuti con bravi venditori e nell’osservare reali situazioni di vendite presso showroom o sale mostre di artigiani produttori di finestre e capire come i clienti, prima ancora di iniziare le loro visite, si informano, cosa colpisce maggiormente la loro attenzione e quali domande fanno ai venditori che si trovano davanti. Tutta questa esperienza è stata trasferita nel libro. Il lettore troverà suggerimenti per: • mettere il cliente al centro dell’attenzione. Più si riesce in questo e più il cliente si dimostrerà attento e ricettivo; • sviluppare una reale conversazione e non fare un discorso di vendita che lascia indifferente il cliente. Sarà anche più facile comprendere qual è il vantaggio determinante che il GriFfer magazine 29 Editore: StudioCentro Marketing srl [email protected] cliente sta ricercando perché i clienti acquistano vantaggi, soluzioni e non prodotti; • fare domande per comprendere cosa cerca il cliente in un serramento piuttosto che suggerire motivi d’acquisto; • essere concentrati sulla soluzione dei problemi “reali” del cliente. In modo naturale il cliente sarà interessato e coinvolto nella “dimostrazione” del prodotto; • mostrare come il prodotto “lavora” per fare ottenere al cliente il beneficio ricercato; • chiedere l’ordine e non fermarsi alle prime fasi della vendita – attenzione, interesse e dimostrazione – secondo il modello AIDA. Ogni incontro con il cliente ha un obiettivo intermedio che avvicina alla felice conclusione della vendita. Al termine della lettura, gli interessati, realizzeranno che il successo nelle vendite non dipende dal padroneggiare sofisticate tecniche di vendita, ma dall’ottima esecuzione dei fondamentali di vendita. In teoria è facile ascoltare il cliente, concentrarsi su di lui, avere un atteggiamento positivo e fare tutto il resto che è fondamentale per la vendita. Ma la pratica non è così semplice come la teoria. I venditori di successo hanno introdotto piccoli segreti, che però sono pronti a condividerli con altri. È come nella cucina regionale: tutte le ricette sono all’apparenza semplici, gli ingredienti sono gli stessi, ma ogni brava cuoca sa rendere unico e speciale il suo piatto. Questo è un libro sulle vendite, diretto ai venditori, ma la sua lettura risulterà utile anche per gli imprenditori perché contiene molti consigli su come programmare e sviluppare le attività di vendita. 39 novembre dicembre 2012 NB a cura della redazione Notizie Brevi normative Etichetta energetica per i serramenti servizi Quali sono le condizioni per accedere alle detrazioni fiscali del 55% sugli interventi di riqualificazione energetica? Chi ha “titolo” per richiederle, quali sono gli immobili interessati e gli interventi agevolati? Sono solo alcuni dei quesiti inviati ogni giorno da molti utenti a ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, che hanno mostrato un elevato gradimento per il servizio informativo. A partire dal 24 luglio, per questo tipo di risposte, l’ENEA viene supportata dal contact center di Linea Amica (numero verde 803.001 da fisso, 06/828.881 da cellulare), attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00, compreso il mese di agosto. Per problemi di natura informatica o di navigazione nel sito (tipo smarrimento delle credenziali di accesso o difficoltà nell’invio online delle pratiche), rimane comunque sempre attivo l’help desk dell’ENEA all’indirizzo http://finanziaria2012.enea.it/help.asp. Linea Amica con ENEA per informazioni su incentivi 55% efficienza energetica fiere La 4a edizione, un’ulteriore conferma per SICAM Si è conclusa la quarta edizione di SICAM a Pordenone (17-20 ottobre). Rispettate pienamente le aspettative degli organizzatori, con 17.058 visitatori registrati nelle quattro giornate di apertura: un numero di operatori che ha confermato la grande rilevanza della manifestazione. Ma è stata anche quest’anno la qualità delle persone che si sono incontrate in fiera a dare la misura dell’efficacia di SICAM quale strumento di marke- GriFfer magazine 29 Nella Gazzetta Ufficiale del 20 luglio è stato pubblicato il DL 104 del 28 giugno 2012 in attuazione della Direttiva 2010/30/UE sull’Energy Label, l’etichetta energetica che riporta il consumo di energia e di altre risorse dei prodotti connessi all’energia. Il decreto stabilisce che l’informazione agli utilizzatori finali debba avvenire mediante etichettatura, in modo da semplificare la valutazione delle caratteristiche del prodotto e la scelta di quello più efficiente dal punto di vista energetico. Questa indicazione non riguarda solo gli elettrodomestici, ma «qualsiasi bene che abbia un impatto sul consumo di energia durante l’uso, immesso in commercio ovvero messo in servizio», quindi anche prodotti come le chiusure verticali degli edifici, le finestre, le porte esterne, le facciate e i pannelli isolanti. Come è stato sottolineato da più parti ad oggi nessuna associazione o ente italiano ha proposto un modello di Energy Label per le finestre e i serramenti, a differenza di quanto avviene in altri paesi europei (in figura esempio di Energy Label da parte del British Fenestration Rating Council). web Nell’ambito del progetto europeo Construction 21 finanziato dal Programma EIE - “Energia Intelligente per l’Europa”, è stata sviluppata una piattaforma web, disponibile in 6 lingue, per i professionisti dell’edilizia sostenibile: www.construction21.eu. Lo scopo del progetto è quello di creare una comunità transazionale nel settore dell’efficienza energetica negli edifici. Gli utenti interessati possono entrare a far parte del network C21, registrarsi nel sito, iscriversi alle community e partecipare alle discussioni in materia di efficienza energetica ed edilizia sostenibile. All’interno di queste community gli specialisti di ogni campo possono condividere ricerche ed esperienze. Ogni community è gestita da un esperto e i compartimenti di interesse sono molteplici. Construction21 ricopre tutti i settori, sia quelli a carattere tecnico che quelli di taglio manageriale. All’interno di questa comunità virtuale si possono pubblicare articoli, mostrare le proprie attività e discutere i risultati delle proprie ricerche. Construction21 offre un punto di riferimento per la presentazione e la raccolta dei progetti più innovativi su scala internazionale - modelli di eccellenza e sperimentazione delle diverse tecnologie per il risparmio energetico e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e/o alternative. Si può quindi inserire gratuitamente i propri “casi studio” che rappresentano progetti di edilizia sostenibile di eccellenza e darne visibilità a livello internazionale. Per far parte della piattaforma italiana C21, andate su www.construction21.eu/italia/ e iscrivetevi cliccando in alto a destra su Login/Registrati. Construction 21: community web per l’efficienza energetica negli edifici ting e promozione a valenza internazionale. Gli operatori stranieri in visita sono stati il 30% sul totale, registrati da ben 93 Paesi esteri differenti: numeri che la dicono lunga sul consolidato tasso di internazionalità della rassegna, che da quest’anno si presenta con il logo dell’UFI (Union des Foires Internationales) a certificare anche sul piano formale quel livello che il mercato mondiale dell’industria del mobile già dalla prima edizione aveva comunque sancito. Le iscrizioni già arrivate agli organizzatori da diversi espositori per la prossima edizione della fiera, dal 16 al 19 ottobre 2013, confermano ancora una volta la possibilità che SICAM assicura agli operatori di confrontarsi e di proporsi ai loro clienti vecchi e nuovi nonostante i momenti di 40 difficoltà per tanti mercati. Anche i visitatori dei cosiddetti Paesi emergenti costituiscono un’ulteriore forte motivazione per ritornare a Pordenone a questo evento, così unico nel suo genere ma al tempo stesso così efficace grazie a un format che favorisce la competitività internazionale per tutte le aziende che della qualità fanno il loro punto di forza. novembre dicembre 2012 NB Notizie Brevi consumi costruzioni Con la crisi più di un italiano su due (51%) ha ridotto, rinunciato o rimandato l’acquisto dell’abbigliamento che si classifica tra i beni più colpiti dall’andamento economico sfavorevole. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Swg divulgata in occasione dell’inizio dei saldi estivi. Sul lato opposto della classifica si posizionano i generi alimentari di cui tuttavia il 16% degli italiani dichiara di aver ridotto la spesa o rimandato gli acquisti, ma soprattutto le spese per i figli tagliate solo dal 9 per cento degli italiani. Altre rinunce importanti: per il 50% degli italiani riguardano le vacanze, per il 47% il tempo libero, per il 34% gli acquisti tecnologici e il 30% auto e moto, mentre un italiano su tre (33%) ha ridotto, rinunciato o rimandato anche le attività culturali. La crisi ha cambiato dunque le priorità degli italiani che hanno tagliato soprattutto il “superfluo”, ma sono stati costretti a risparmiare anche su beni essenziali, a partire dall’alimentazione. Le imprese di costruzione, nel 2011, hanno realizzato un fatturato estero di oltre 7,8 miliardi di euro, una volta e mezzo quello realizzato nel 2004. È quanto emerge dal Rapporto 2012 dell’Ance sulla presenza delle imprese di costruzione italiane nel mondo. Il sistema delle costruzioni italiano è oggi presente in 85 Paesi, con un fatturato di 7,8 miliardi di euro e nuove acquisizioni nel 2011 di 12,5 miliardi di euro. Il valore complessivo delle commesse supera i 58 miliardi di euro, ai quali si aggiungono concessioni per 32 miliardi di euro. Le 40 imprese del campione hanno creato e/o controllano oltre 230 imprese di diritto estero in almeno 73 Paesi. Il Sud America continua a essere il primo mercato per le imprese di costruzione italiane, con il 32% dell’importo totale delle commesse in corso. Seguono Africa Sub-Sahariana e Nord Africa, rispettivamente al 13% e 12%, Unione Europea all’11%, mentre Europa extraUe e Medio Oriente costituiscono ognuno il 10%. Italiani costretti a risparmiare anche su beni essenziali risorse idriche Secondo il rapporto “Ambiente Italia 2012” di Legambiente e Istituto Ambiente Italia, il nostro Paese è tra i più ricchi di risorse idriche: 2.800 metri cubi per abitante l’anno, pari ad una disponibilità teorica di circa 52 miliardi di metri cubi, Nonostante ciò, abbiamo problemi di scarsità idrica nei mesi caldi, al Sud come anche al Nord. Il settore agricolo è di gran lunga il principale utilizzatore d’acqua (almeno 20 miliardi di metri cubi l’anno, valore che alcuni ritengono ampiamente sottostimato); seguono il settore civile, l’industria e la produzione di energia. Il prelievo eccessivo (oltre 40 dei 52 miliardi di metri cubi disponibili) provoca problemi di qualità delle acque superficiali e sotterranee, perché questo sfruttamento non permette la circolazione idrica naturale necessaria a mantenere vivo l’ecosistema e a diluire gli inquinanti nei fiumi e nelle falde. Secondo il rapporto l’acqua in Italia costa troppo poco, negli usi civili come in agricoltura o nell’industria, e per questo se ne consuma troppa. Assicurato l’accesso universale al servizio e la fornitura minima per tutti, il prezzo dell’acqua va fissato tenendo conto che si tratta di un bene scarso, probabilmente destinato a scarseggiare sempre più anche a causa dei cambiamenti climatici, da consumarsi parsimoniosamente, attraverso un sistema tariffario che scoraggi gli sprechi e recuperi risorse per migliorare il servizio. Acqua: Italia a rischio per mala gestione GriFfer magazine 25 Aumenta il fatturato estero dell’industria delle costruzioni baratto online Il credit crunch e l’estrema difficoltà di ottenere liquidità danno nuovo slancio al fenomeno del baratto. Pagando un abbonamento annuale le aziende hanno accesso a circuiti in cui gli scambi non prevedono un corrispettivo in denaro. Conosciuto all’estero col nome di corporate barter, il baratto aziendale presenta numerosi vantaggi: consente di ridurre le giacenze di magazzino, non intaccare la liquidità aziendale, contenere l’esposizione bancaria e ampliare il portafoglio clienti o fornitori. La prima esperienza è partita nel 2011 a Brescia, si chiama Bexb.it e vanta ad oggi la presenza di 2.200 imprese in 160 settori merceologici. Le iniziative si sono poi moltiplicate con Cambiomerci.com, Plazaproject.com, ecc. L’abitudine del baratto si diffonde sempre più non solo tra le aziende, ma anche tra i privati. C’è solo l’imbarazzo della scelta: E-barty.it, Barattopoli.it, Zerorelativo.it oppure Reoose.com, il primo ecostore in Italia che si serve del baratto detto “asincrono” per “riciclare” oggetti “non utilizzati”, per dar loro una “seconda vita”, il tutto senza l’uso del denaro. Torna di moda il baratto 41 novembre dicembre 2012 VP a cura della redazione Vetrina Prodotti KRONA KOBLENZ KubiKuadra: nuova cerniera a 5 fulcri regolabile su 3 assi per porte con battuta La nuova cerniera KubiKuadra invisibile e regolabile sui 3 assi, nasce dal desiderio di abbinare il design di una cerniera invisibile ad un pannello porta con battuta, garantendo tutti i vantaggi della regolazione in 3D e un’apertura fino a 160° con sormonto dello stipite. Quindi non più una cerniera in vista, ma ben nascosta tra le linee dell’anta. Tra i plus di questa nuova cerniera, c’è l’allineamento millimetrico della porta grazie alle regolazioni indipendenti che KubiKuadra offre. Le regolazioni sono molto semplici da effettuare anche grazie ai nuovi leverismi ad alta precisione che evitano spessoramenti. La cerniera è reversibile, e garantisce un movimento fluido grazie ai 5 fulcri completamente imboccolati che impediscono l’usura da strisciamento. Un ulteriore vantaggio nell’utilizzo della KubiKuadra è il sormonto dello stipite (fino a 12mm di spessore) e l’utilizzo di pannelli porta con spessore di 45mm. I corpi della cerniera si presentano chiusi conferendo un’estrema resistenza alle ROVERPLASTIK torsioni e trazioni. Inoltre grazie alla profondità ridotta è utilizzabile su stipiti di spessore minimo. L’installazione della nuova KubiKuadra assicura l’ulteriore vantaggio di avere una porta a battente che permette maggiori tolleranze in caso di fuori squadro dello stipite. Inoltre è possibile creare con un coprifilo da 10/12mm un unico piano tra coprifilo e pannello. La cerniera KubiKuadra della serie KUBICA è realizzata in zama con una profondità dello scasso sullo stipite di 30 mm e sul pannello di 45 mm. www.k-group.com ZETAGÌ Cicli Holzfreund/Lasur per una efficace protezione della carpenteria in legno Zetagì vanta una lunga e consolidata esperienza nella formulazione e produzione di cicli di trattamento per la protezione del legno identificabili in “Holzfreund”, una linea di impregnanti, fondi e finiture all’acqua disponibili in un’ampia gamma di tipologie e di varianti cromatiche, caratterizzata da elevato potere protettivo, da un basso impatto ambientale e in grado di soddisfare le più svariate esigenze esteti- GriFfer magazine 29 che e tecnico-applicative nella protezione e finitura di serramenti, infissi e manufatti in legno. Nell’ottica di fornire prodotti sempre più specifici e mirati Zetagì ha ricercato nuove soluzioni e materiali per la protezione della carpenteria in legno, travature, gazebi, ecc... e ha messo a punto dei cicli specificamente studiati per prolungare e proteggere il legno dagli agenti esterni e particolarmente da quelli atmosferici. Numerosi test di durata all’esterno, di invecchiamento accelerato simulato con apposite apparecchiature (QUV test), unitamente all’esperienza diretta di chi è tutto il giorno a contatto con le realtà produttive, di trasformazione e nobilitazione del legno, hanno fatto emergere una classe di prodotti particolarmente performanti adatti all’utilizzo professionale e industriale. Il ciclo ottimale consiste in due mani di impregnante all’acqua 682129 HF LASUR IMP “W”, che per la sua particolare tixotropia permette di applicare spessori idonei anche su superfici orizzontali, anche in opera; volendo ottenere un’idrorepellenza superiore è consigliabile sovrapplicare, senza carteggiare, la finitura all’acqua 1714018 HF LASUR “W” colore teak. www.zetagi.it 42 MonoBlok Energy: soluzione standard per il foro finestra Roverplastik ha presentato a MADE Expo l’innovativo MonoBlok Energy, il sistema universale di posa integrata del serramento completo di spalle laterali, cassonetto e guide per avvolgibili. MonoBlok Energy ha il vantaggio di essere “standard”, caratteristica che permette tempi di consegna più rapidi rispetto alle soluzioni “su misura” dell’azienda, mantenendo eccellenti prestazioni a livello termico e acustico. MonoBlok Energy è una soluzione universale facilmente utilizzabile in tutti i contesti costruttivi, adatta a tutti i sistemi di posa. Il cassonetto termoacustico e le spalle laterali isolanti sono realizzati in tipologie standard dove le uniche variabili sono definite dal capitolato dei serramenti, misure luce e sezione del telaio. Le spalle di MonoBlok Energy possono essere acquistate confezionate a misura o in barre da tagliare, mentre il cassonetto, sempre a misura, ha delle apposite staffe predisposte per l’ancoraggio facile e veloce delle spalle laterali isolanti. MonoBlok Energy è dotato di un cassonetto con un unico celino adatto sia per la posa a filo muro sia in mazzetta, elimina il ponte termico della mazzetta e integra il controtelaio sui 4 lati con una battuta in PVC a taglio termico che rende più semplice l’allineamento dei componenti oltre a consentire una maggiore velocità di posa. MonoBlok Energy, rispetto alle soluzioni tradizionali, è completamente a scomparsa e con l’ispezione posizionata all’esterno. Questo contribuisce a migliorare l’aspetto estetico all’interno del locale e ad eliminare le perdite d’aria garantendo elevate prestazioni acustiche certificate. www.roverplastik.it novembre dicembre 2012 VP Vetrina Prodotti BASSO LEGNAMI Gamma completa e da ora sempre più con le specie resinose La Basso Legnami si è fortemente impegnata negli ultimi anni a strutturare la più completa gamma possibile di specie legnose per far fronte a richieste diverse e specifiche da parte dei clienti, soprattutto di industrie, artigiani e falegnami preparati ed esperti. Attualmente l’azienda è in grado di offrire circa 50 tipologie di specie legnose, in varie scelte e sezioni, tutte pronte a magazzino. La Basso Legnami ha inoltre investito nel miglioramento del servizio di consegna già efficiente che completa la riconosciuta competenza tecnica sui prodotti. Il risultato s’è reso possibile grazie a sinergie commerciali instaurate con le produzioni africane, austriache e nord europee, che hanno permesso non solo di incrementare i volumi anche in tempi di crisi, ma anche di implementare il know-how dell’azienda con l’esperienza di importanti operatori stranieri. Ecco che Basso Legnami è in grado di offrire tavole, listoni e boules di Abete Rosso e Bianco, Larice Austriaco e Siberiano, Pino Scandinavo, Cirmolo e Pino Strobus delle Alpi, oltre ai legni del Nord America come Douglas, Red Cedar, Hemlock e Yellow pine. L’azienda propone anche le soluzioni lamel- REGUITTI lari a lista intera, prodotte all’interno della sua struttura con tecnologie all’avanguardia e attraverso un processo di incollaggio strutturale, con resistenze superiori agli incollaggi tradizionali. Pino e Abete sono disponibili anche in lamellare finger-jointed prodotto dalle migliori aziende Europee con cui Basso Legnami appunto collabora. L’azienda consegna a clienti in tutta Italia, e isole, oltre che nei paesi limitrofi e in nord africa. www.bassolegnami.com HETTICH SysLine S: massimo comfort e pieno utilizzo dello spazio interno tezza e con spessore dei pannelli a partire da 16 mm. www.hettich.it Q-ARTE RIGA: nuova veste per uno dei maggiori successi di REGUITTI Il design narrativo dell’architetto Maurizio Duranti incontra l’esperienza di REGUITTI per dare nuova linfa a uno dei grandi successi dell’azienda: la maniglia Q-ARTE. Nasce così Q-ARTE RIGA, una collezione caratterizzata da un’inedita linea orizzontale che incide la lunghezza dell’impugnatura. Una riga “scavata” nel materiale che attraversa tutta la maniglia dona a questo modello un nuovo look, insolito e originale a dispetto della sua naturale semplicità, capace di spezzare visivamente la compattezza di una superficie completamente liscia. Dinamicità e ricerca sintetizzano la nuova veste di Q-ARTE RIGA, nata dal perfetto connubio fra le tecniche di produzione altamente innovative di REGUITTI e l’estro creativo di Maurizio Duranti. Proposta nelle finiture Satinato Cromato, Verniciato Nero e Satinato Nichelato Verniciato, Q-ARTE RIGA è disponibile per porte e finestre anche nella versione FLAT LINE con bocchette e rosette a filo con l’infisso, per esaltarne il design. Come ogni maniglia a catalogo REGUITTI, anche Q-ARTE RIGA può essere fornita con la nuova finitura ANTIGERMTM, lo speciale trattamento agli Ioni di Argento che protegge da oltre 650 specie diverse di batteri, virus, muffe, alghe e funghi, riducendo di oltre il 99% il livello di microrganismi dannosi presenti sulla superficie e mantenendo la propria azione antibatterica 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. www.reguitti.it Con il nuovo dispositivo SysLine S, Hettich amplia la propria gamma di prodotti nell’ambito dei sistemi per ante scorrevoli. SysLine S non è visibile dall’esterno e, accanto a una notevole efficienza nell’utilizzo dello spazio interno, consente un’attenzione particolare al design. Il dispositivo superiore per ante scorrevoli a filo conquista grazie al suo scorrimento leggero e al movimento delicato. L’acustica all’interno dell’ufficio è favorita dalla leggerezza e dalla silenziosità dei movimenti. Con la chiusura ammortizzata optional “Silent System” il rumore può essere ulteriormente attutito. La chiusura ammortizzata è completamente integrata nel binario di scorrimento: in questo modo rimane disponibile l’intero spazio utile all’interno del mobile. Anche il pannello inferiore è libero da profili. Questo contribuisce a ottenere un’ottica pulita e un facile accesso al contenuto interno. Il peso max. di 15 kg nonché le dimensioni dell’anta supportate dal dispositivo sono stati studiati per gli armadi sempre più diffusi da 1169 mm e 1590 mm di alGriFfer magazine 29 43 novembre dicembre 2012 VP Vetrina Prodotti LEITZ Diamaster PRO3 la prima scelta per la squadratura di lotti su macchine Nesting La nuova fresa a gambo per pantografo Diamaster PRO³ per squadrare ed eseguire incastri con diametro preferibilmente di 12-16 mm, esegue delle fresature prive di striature e senza scheggiature dei bordi RESSTENDE del pannello ed è riaffilabile fino a 3 volte. Rispetto al modello precedente, questa nuova punta per pantografo ha una durata del 30% superiore e può essere utilizzata con velocità d’avanzamento fino al 30% più elevate. Nella lavorazione di truciolare sono possibili velocità d’avanzamento fino a 30 m/min mentre per lavorazioni di MDF fino a 35 m/min. Gli inevitabili problemi costruttivi relativi alle gole dei taglienti in prossimità dello strato superiore del pannello e la relativa perdita di qualità e durata, sono ormai acqua passata. Nelle convenzionali punte per pantografo a gambo PKD Z=3+3 solo il 50% della lunghezza utile viene impegnata dai 3 taglienti. Quindi nella parte rimanente lavorano solo 2 taglienti, con i problemi sopra descritti. Fino ad ora era un caso se la parte laminata superiore del pannello rientrasse o no nel campo d’azione del numero nominale di taglienti così da utilizzare al massimo le prestazioni e la durata della fresa. www.leitz.org DE FAVERI C1 SUPER: il controtelaio caldo ‘‘con la pelle!’’ Progettato per eliminare i ponti termici del nodo finestra, offre le migliori caratteristiche termiche che il mercato attento richiede. Sulla parte esterna consente l’applicazione di una rete anti fessurazione, mentre il lato interno è provvisto di: cava per la sigillatura, superficie per accogliere la guarnizione autoespandente e la pellicola protettiva di facile rimozione, per la protezione dagli schizzi d’intonaco che: •fa risparmiare tempo evitando operazioni di pulizia: lavoro lento e noioso; •la superficie piana e priva di grumi, garantisce il perfetto appoggio dell’infisso; •una superficie ben pulita consente la stesura dei prodotti sigillanti; •risultato: veloce, economico, facile, GriFfer magazine 29 unico nel suo genere! La parte interna del profilo in PVC viene dotata di listello in multistrato, offrendo uno spazio utile per l’applicazione della benda da interni con funzione di barriera vapore. C1 SUPER può essere fornito a misura oppure in barre. Per ottimizzarne l’utilizzo opportune giunzioni permettono di recuperare la totalità del profilo, mentre le giunzioni a 90° inserite negli angoli, garantiscono unione e robustezza al telaio. La soluzione C1 SUPER è stato sottoposta a TEST di tenuta all’acqua e ha ottenuto risultati in grado di soddisfare qualunque richiesta. Novità: ora con una semplice applicazione è possibile affiancare esternamente al C1 SUPER il porta-guida ZANZariera e, in presenza di avvolgibile, la guida in alluminio con spazzolini riducendo il ponte termico del 40%. www.defaveri.it 44 QMotion®: leggero, senza cavi ed incredibilmente silenzioso Resstende Srl presenta in esclusiva l’innovazione tecnologica per il controllo della luce naturale nelle schermature d’interno. L’unicità di QMotion® sta nel sistema Touch Control: con un leggero tocco del fondale si attiva la tenda senza l’utilizzo del telecomando. La scelta del comando a segnale remoto automatizza l’apertura e chiusura della tenda, permettendo la programmazione giornaliera o settimanale. Il silenzioso e sofisticato sistema ingegneristico di QMotion® è progettato per garantire il massimo comfort ambientale e sensoriale. QMotion® permette di personalizzare la tenda abbinando due differenti tessuti, filtrante e oscurante. Le tende Qmotion® hanno finecorsa in salita e in discesa, tre punti intermedi e possono essere semplicemente fermate in qualsiasi posizione tramite il telecomando. Il sistema si serve di batterie, senza cavi di alimentazione e senza la necessità dell’intervento di un professionista. Grazie all’utilizzo di pile standard si garantisce una drammatica riduzione dei costi e una sicura convenienza. Il sistema QMotion® può essere montato in vano o fuori vano, entrambe con possibilità di avvolgimento standard o rovesciato. www.resstende.com novembre dicembre 2012 VP Vetrina Prodotti SERISOLAR Contro l’effetto serra: pellicole antisolari a lunga durata Attraverso l’installazione professionale di speciali pellicole sulle vetrate esistenti, Serisolar trasforma le stesse, senza smontarle, anche su palazzi di notevoli dimensioni, risolvendo definitivamente il problema dell’irraggiamento solare e del conseguente effetto serra negli ambienti. Attraverso un’oculata scelta delle pellicole a più alta efficienza energetica, con una vasta scelta di gradazioni luminose, da chiare a scure (secondo la necessità del cliente), e a lunga durata effettiva nel tempo, Serisolar installa oltre 60.000 m2 all’anno di film antisolari e di sicurezza con certificazione EN12600 Classe 3B3. I punti di forza dei film antisolari da esterno sono: •alta riflessione energetica diretta; •vasta scelta di gradazioni lumino- LOGICO TEAM se (a ridotto o nullo effetto specchio); • barriera contro i raggi U.V. (protezione dei pavimenti, tendaggi, opere d’arte, ecc.); •facilità di pulizia e assenza di manutenzione; •miglioramento estetico della facciata; •garanzia 10 anni in esterno, durata > 15 anni in esterno; •ROI entro 3-4 anni sui minori costi di raffrescamento. www.serisolar.com SFS INTEC Just 3D: la nuova generazione di regolabili per porte a filo La richiesta sempre crescente di porte a filo, sia nel settore pubblico che privato, ci ha indotto a sviluppare una cerniera esteticamente bella come una porta a filo merita, ma anche funzionale. Dopo una attenta ricerca è nata la Just 3D, una nuova generazione di cerniere per porte a filo, regolabile in 3 dimensioni: altezza, lateralmente e in profondità. Facilissima da regolare poiché una persona sola, con porta montata è perfettamente in grado con un’unica chiave a brugola da 4 mm di regolarla. Tutte e tre le regolazioni arrivano a +/- 2,5 mm. Oltre all’estetica e alla facilità di regolazione la Just 3D è garanzia di funzionalità. Le boccole in materiale autolubrificante garantiscono la scorrevolezza nel tempo, dimostrata dai dati del test EN 1935 che ha superato brillantemente e che hanno confermato una portata di 100 Kg. Perfettamente simmetrica, quindi adatta sia per porte destre che sinistre, può essere montata anche su porte con apertura esterna poiché dotata di grani di sicurezza. La modularità dei suoi componenti, ha permesso di adattarla sia sui telai in ferro, che in legno massiccio oppure ricoperto. In quest’ultimo caso,viene fornita un’apposita piastra da avvitare dietro il telaio. Per aumentare ulteriormente il plusvalore delle porte, i particolari a vista di questa cerniera vengono prodotti anche in inox. La versione in acciaio viene fornita invece GriFfer magazine 29 con finitura zincata o nichelata opaca. Si aggiunge alla gamma anche la versione per porte in vetro, studiata per essere applicata su telai per porte a filo da 40 a 44 mm. www.sfsintec.biz/it 45 Un supporto qualificato nell’ottenere la certificazione FSC e PEFC Anche nel settore delle costruzioni si sta fortunatamente affermando l’idea che tutto quanto costruito dall’uomo debba soddisfare i bisogni sia delle generazioni attuali sia di quelle future, comprendendo in questo anche la salvaguardia dell’ambiente utilizzando materiali ed energie rinnovabili. Negli ultimi anni l’attenzione all’uso di materiali, e alle stesse tecniche costruttive, è sempre maggiore. Nelle nuove case l’utilizzo del legno, materiale rinnovabile per eccellenza, è sempre più frequente. Pavimenti, serramenti, mobili, complementi d’arredo in legno sono ormai comuni in tutte le tipologie di case, dalla villa al condominio popolare, da molti anni, ma recentemente sta prendendo piede l’utilizzo del legno anche per l’involucro vero e proprio. Si può notare come in questo momento le case in legno siano le uniche che hanno un trend di crescita positivo in un mercato generale delle costruzioni in forte contrazione. Un sistema semplice da implementare in una azienda, e riconosciuto per la valutazione della sostenibilità dei prodotti in legno, è la certificazione della catena di custodia secondo i marchi FSC o PEFC, i quali garantiscono che il legname proviene da foreste gestite in modo da non danneggiare l’ambiente e il territorio. Logico Team attraverso i suoi esperti consulenti aiuta i produttori di serramenti in legno ad ottenere la certificazione FSC e PEFC. Grazie a questo supporto potranno entrare a pieno titolo nel futuro dell’edilizia sostenibile. www.logico.it novembre dicembre 2012 VP Vetrina Prodotti EDILCASS Monoblocco isolante EDILblok con zanzariera incassata Al recente MADE Expo di Milano Edilcass ha riconfermato come prodotto di punta EDILblok, il monoblocco termoisolante che rappresenta la soluzione ottimale per trasformare un foro grezzo nella muratura in un vano finestra finito, coibentato e pronto per accogliere qualsiasi tipo di serramento. Tra le versioni più apprezzate dai visitatori c’è l’EDILblok con zanzariera incassata che oltre ai vantaggi del monoblocco isolante, integra perfettamente anche il sistema zanzariera a scomparsa, con un perfetto risultato estetico. Innovativo e con un montaggio semplice e rapido, EDILblok viene prodotto in una ricca gamma di soluzioni che soddisfano ogni tipo di situazione di progetto (es. predisposizione per cappotti esterni, predisposizione serramenti a filo interno e in mazzetta, predisposizione per zanzariera, per avvolgibili, per frangisole, persiane, ecc.). Preparato in ogni componente già in fabbrica, è un monoblocco termoisolante composto da un cassonetto e un sistema di spal- 2F lette isolanti, completo di tutti gli elementi necessari per il montaggio in cantiere. Costituisce una soluzione che unisce in un unico elemento prestazioni elevate di isolamento termico e acustico, risparmio nei costi dovuti alla rapidità di montaggio e razionalizzazione delle opere, adattabilità a qualsiasi soluzione progettuale sia nuova che di ristrutturazione, qualità e semplicità nella realizzazione delle finiture. www.edilcass.it FISCHER Pellicole adesive multifunzionali Una corretta posa in opera deve prevedere prodotti e metodologie applicative che non vanifichino le prestazioni del serramento. Nell’approfondire gli aspetti di un buon sistema di posa dobbiamo considerare il primo elemento critico: il controtelaio. Aspetto trascurato è la cura dell’interfaccia tra muro e controtelaio che viene riempito, di consueto, con malta che a causa del suo naturale ritiro, assestamento della struttura o sollecitazioni varie tende a staccarsi dal controtelaio aprendo una fuga la cui ampiezza può arrivare anche a un paio di millimetri. Tale condizione può essere causa d’infiltrazioni d’acqua, aria e umidità inficiando le caratteristiche dell’intero sistema. L’utilizzo di membrane resistenti al vapore internamente e alla pioggia battente esternamente rappresentano una risposta a tali problemi soprattutto se abbinate all’utilizzo di schiuma poliuretanica. Queste membrane sono delle pellicole idrofobizzate con un alto grado di resistenza allo strappo. I due modelli proposti da fischer Italia hanno per il tessuto esterno, Tape Ext, un’ottima tenuta all’acqua e permeaGriFfer magazine 29 bilità al vapore mentre, per quello interno, Tape Int, un’ eccellente tenuta all’aria e al vapore. I prodotti possono essere utilizzati per nuove costruzioni o ristrutturazioni. Hanno un lato adesivo per il montaggio su qualsiasi tipo di controtelaio o serramento mentre viene incollato al supporto in muratura tramite l’adesivo fischer Fastgrip 800. I tessuti sono intonacabili su ambo i lati e se correttamente applicati è garantita la loro funzionalità per 10 anni. www.fischeritalia.it 46 Climatech 92: un nuovo traguardo nelle prestazioni energetiche Mettere in comunicazione ambiente interno ed esterno, creare un accesso elegante e funzionale alla terrazza o al giardino, donare agli ambienti la massima luminosità e una vista panoramica: se questi sono gli obiettivi, Climatech 92 di 2F è la soluzione. Climatech 92 è un alzante scorrevole a due o quattro ante dello spessore di 92 mm che ha superato i tradizionali punti deboli di questa tipologia di serramento, permettendo di raggiungere risultati eccellenti dal punto di vista dell’isolamento termoacustico e di protezione dagli agenti atmosferici. Climatech 92 può assicurare una trasmittanza termica Uw di 1,30 W/m2K (calcolo eseguito su un serramento 2500x2750 mm in legno tenero; trasmittanta termica Ug della vetrocamera pari a 1,1 W/m2K). Una ferramenta robusta, inoltre, consente di aprire e chiudere le grandi ante con un movimento leggero, sicuro e silenzioso, e garantisce un’adeguata sicurezza contro i tentativi d’effrazione. Prestazioni in sintesi: •Trasmittanza termica Uw = 1,30 W/m2K. •Abbattimento acustico Rw = fino a 40 dB (a seconda della vetrocamera utilizzata). •Permeabilità all’aria: Classe 4. •Tenuta all’acqua: Classe 9A. •Resistenza al carico di vento: Classe C2. www.2f-fanton.it novembre dicembre 2012 VP Vetrina Prodotti AMER L’infisso scorre con un click Tecnologia, sicurezza e affidabilità si uniscono per dar vita ad una gamma di applicazioni universali, interamente dedicata ai serramenti scorrevoli. Soluzioni versatili, pratiche ed eleganti per l’automazione della casa e l’integrazione domotica. Motorizzazione per alzante scorrevole Una straordinaria automazione concepita per essere universale consente al serramento di eseguire tutte le operazioni di alzata e scorrimento in piena autonomia. Completamente invisibile, è integrata nella struttura del serramento e viene gestita con un radiocomando. •ULTRA SLIM: nuovo motore alzante all’interno del telaio completamente invisibile. •STRONG: per ante fino a 600 Kg. •NOISELESS: meccanica inox efficace e silenziosa. •DOMOTICO: dialoga con tutti i sistemi in commercio. Antamatic apre e chiude gli scuri. Con un “click!” Antamatic realizza l’automazione dei serramenti delle abitazioni, disponendo di una forza modulabile a piacere per aprire e chiudere praticamente tutte le tipologie di porte e finestre, senza complicazioni per dimensione e peso. Il sistema si basa sul ADLER motoriduttore Amer a bassa tensione (24 Volt), a 4 stadi di riduzione, irreversibile, in acciaio. La potente scheda elettronica controlla l’automazione e la gestione della considerevole coppia erogata (40 Nm), attuando tutte le protezioni necessarie in tema di sicurezza attiva e passiva. Antamatic è predisposto per entrare a far parte di un sistema domotico strutturato che contribuisce alla ottimizzazione di risorse e strumenti nella gestione della casa. www.antamatic.com HOPPE Design moderno, senza tempo per la nuova serie Los Angeles Naturalmente anche tutti i prodotti della serie Los Angeles sono coperti da una garanzia sulla funzione di 10 anni. www.hoppe.com La nostra nuova serie Los Angeles è caratterizzata dall’armonia delle linee. Elementi moderni dai profili squadrati si combinano alle classiche linee arrotondate, creando una serie senza tempo dal fascino irresistibile e aggiungendo un tocco d’effetto a ogni porta e ogni finestra. Il materiale utilizzato è il completamento perfetto per questo design accattivante. Il pregiato ottone cromato o cromato satinato rende l’impugnatura gradevole al tatto e sottolinea l’eleganza delle forme. Inoltre, i prodotti della serie Los Angeles sono coperti da Resista®, la garanzia di 10 anni sulla superficie. La serie Los Angeles offre un’ampia gamma di soluzioni per porte interne, porte a profilo, finestre, porte scorrevoli parallele a ribalta e porte alzanti scorrevoli. Le soluzioni proposte possono essere combinate con i prodotti della versatile serie Dallas, che comprende anche set per porte scorrevoli e un pomolo per la porta d’ingresso di casa o dell’appartamento. GriFfer magazine 29 47 FONDO ADLER AQUA ISOSPEED THIX. Solide fondamenta per finiture di alta qualità Le tendenze dell’odierno mercato del mobile sono immediatamente riconoscibili osservando la tipologia dei prodotti vernicianti richiesti in fase di realizzazione del manufatto. I prodotti vernicianti di finitura sono quelli maggiormente tenuti “sott’occhio” essendo il vestito del manufatto: devono presentarsi ben distesi, con opacità costante, “morbidi” al tatto ecc. Requisiti altrettanto vincolanti vengono richiesti anche ai prodotti vernicianti di fondo. Un buon prodotto di fondo deve essere efficace non solo dal punto di vista funzionale (tenuta verticale, copertura, capacità di isolamento ecc.), ma deve essere anche “industrialmente vantaggioso” ossia facilmente utilizzabile, con spiccate capacità di riempimento, facilmente levigabile senza eccessivo sacrificio per le carte abrasive ma soprattutto nel più breve tempo possibile (rapidità di essiccazione). I laboratori ADLER hanno sviluppato il nuovo fondo bianco da interno tenendo ben presente questi aspetti e riuscendo a soddisfarli tutti mediante la formulazione di un unico prodotto: AQUA ISOSPEED THIX. Isolante, veloce in essiccazione e con eccellente tenuta verticale, AQUA ISOSPEED THIX è utilizzabile direttamente sia su massello che su MDF in quanto possiede spiccate capacità isolanti. AQUA ISOSPEEED THIX è utilizzabile sia come monocomponente che come bicomponente su massello e MDF anche di bassa densità. Un fondo di elevatissima qualità per chi pretende il massimo risultato unito alla facilità di applicazione che da sempre contraddistingue ADLER. www.adler-italia.it novembre dicembre 2012 VP Vetrina Prodotti ALIAS FLAT: ogni porta un’opera unica Alias, sempre attenta alle mode e alle tendenze del design, propone quest’anno una versione di Flat, declinata in nuove soluzioni. Pensata per poter essere inserita seguendo le novità dell’abitare moderno, Flat unisce un alto livello estetico, varie possibilità di personalizzazione ad eccellenti caratteristiche prestazionali. Flat Swarovski: una collaborazione particolare, per una porta esclusiva. Alias firma una porta che diventa un elemento unico, di grande impatto scenografico. I cristalli di luce Swarovski possono essere inseriti sulla porta, creando un effetto luminoso, che impreziosisce e rende unica il pannello su cui si trova, specialmente con la finitura laccata lucida nera o rossa. HOMAG ITALIA Flat Infinity, anche questa novità 2012, è un progetto che permette di modificare unicamente l’altezza interna utilizzando un sopraporta fisso in perfetta continuità con il pannello del blindato e la parete su cui appoggia. Flat Infinity con High Flat, la cui caratteristica è un’altezza nominale di 240 cm, permettono di dare una dimensione importante alla porta, creando una soluzione fluida tra porta e parete, per uno stile elegante ma che non vuole nascondersi. Da un punto di vista tecnico Flat risponde ai più alti standard di isolamento acustico e di abbattimento termico. •Massima Sicurezza in Classe 3 e 4 , a secondo la norma Uni Env 1627-30. •Massimo Isolamento Termico in 1,1 W/mqK secondo la norma Uni Eni Iso 10077-2. •Massimo Abbattimento Acustico 34 dB secondo la norma Uni Eni Iso 140-3- Iso 717-1. www.aliasblindate.com ecoPlus: tecnologia che si ripaga facilmente L’energia, il tempo, il materiale e il personale sono risorse che costano. Chi le preserva, aumenta la sua produttività e risparmia molto sui costi. Proprio per questo motivo è stato creato ecoPlus, il pacchetto tecnologico innovativo di HOMAG Group. Quant’è grande il potenziale di risparmio, solo tenendo conto del consumo energetico, lo dimostra una valutazione complessiva. Un’azienda che si affida alle soluzioni di HOMAG Group, dalla gestione del magazzino alla sezionatura, alla bordatura oltre che per i centri di lavoro e la levigatura può ridurre il suo consumo energetico fino ad un 30% riuscendo quindi a risparmiare in questo modo molte migliaia di Euro ogni anno. Tra le altre cose, eco Plus riduce anche le emissioni di CO2 e preserva in questo modo l’ambiente. Gli oltre 100 accorgimenti singoli del programma ecoPlus servono proprio a questo. Sommandoli, la produzione diventa molto più conveniente preservando al tempo stesso l’ambiente mediante nuove tecnologie di comando, un sistema intelligente di Standby, risparmi sull’aspirazione e un consumo ridotto di aria compressa. www.homag-italia.it MANITAL CLINIA design Mario Mazzer Clinia è una maniglia per porta e finestra dalle linee squadrate e dalle proporzioni equilibrate che si distingue per l’impugnatura inclinata verso il basso. Abbinata alla rosetta quadrata della linea “Ultra Slim Innovation”, di soli tre millimetri di spessore, è un modello che rappresenta la capacità di rinnovarsi e innovarsi di questo complemento d’arredo. Materiale: ottone forgiato. Finitura: ottone lucido, ottone satinato, ottone bronzato, cromo, cromo satinato, nickel satinato, “SDF” (Super Durable Finish”, trattamento di protezione dalle elevate prestazioni per mantenere inalterate nel tempo colore e brillantezza). www.manital.com GriFfer magazine 29 48 novembre dicembre 2012 VP Vetrina Prodotti GHIZZI&BENATTI TEKNA 16 - SPAZIO: incisioni di stile design: G&B Concept Si chiama TEKNA 16 una delle proposte più interessanti della collezione Synthesi che Ghizzi & Benatti lancia nel nuovo catalogo LifeStyle 2012 e porta la firma dello staff interno G&B Concept. Tutti i modelli di questa collezione puntano sul design leggero e contemporaneo delle sottili incisioni sulla superficie laccata liscia oppure in Frassino laccato poro aperto con 7 varianti di colore standard più qualsiasi tinta RAL a richiesta. Il pattern definito da Tekna 16 è riproposto anche nel vetro inciso per l’abbinamento ideale tra le porte cieche e vetrate dello stesso ambiente. Tekna 16 e tutti i modelli della collezione Synthesi sono offerti con ben 6 diverse soluzioni per lo stipite, dai raffinati sistemi compla- HÖRMANN nari a spingere o tirare con cerniere invisibili registrabili fino alle più economiche e funzionali versioni con cerniere anuba. Tekna 16 è realizzata anche su misura con altezza fino a 2900 mm e in qualsiasi tipologia scorrevole. Da gennaio 2011 tutta la produzione Ghizzi & Benatti monta di serie la serratura magnetica. Ghizzi & Benatti usa solo vero legno naturale. www.ghizziebenatti.it A sinistra mod. TEKNA 16 laccato bianco. A destra mod. SPAZIO laccato bianco con vetro Penta 16. MV LINE Al Made Expo 2012 la nuova zanzariera IRENE L’edizione 2012 del Made Expo si è conclusa con un successo di visite oltre ogni aspettativa, segno di un interesse sempre più crescente verso i prodotti di alta qualità proposti dall’azienda pugliese, leader nel settore delle zanzariere, che anche quest’anno ha confermato la propria presenza, proponendo una nutrita serie di aggiornamenti sui principali modelli, tesi a migliorare ulteriormente la durata e la facilità d’uso. La manifestazione è stata l’occasione per la presentazione in anteprima di una nuova zanzariera caratterizzata dall’elevata capacità di resistenza al forte vento. La zanzariera IRENE, a scorrimento verticale, sarà il primo prodotto appartenente alla famiglia Uragano, una nuova linea di prodotti dotati di classe di resistenza al vento superiori rispetto alle zanzariere tradizionali. Nel corso della giornata sono stati eseguiti dei test sulla zanzariera, sottoponendo il prodotto alla simulazione di condizioni di vento molto forte ed il pubblico presente ha GriFfer magazine 29 potuto quindi apprezzare la grande tenuta della rete e della barra maniglia, anche in presenza di una forte criticità ambientale. Irene vedrà la luce entro il 2013, nella versione in libera installazione. www.mvline.it 49 Accenti di luce per la porta da garage e per il vialetto d’ingresso Al giorno d’oggi, l’illuminazione nel contesto di un’abitazione è molto importante; per questo si cerca sempre più spesso di creare effetti ottici scenografici utilizzando giochi di luce e colori appropriati. La tecnologia LED, in questo caso, è uno dei sistemi più all’avanguardia perché offre un’alternativa all’illuminazione alogena, in grado di schiarire grandi aree ma dispendiosa dal punto di vista energetico. Per creare un’atmosfera d’effetto, Hörmann propone le nuove barre LED che consentono di dare particolare rilievo all’aspetto creativo dell’illuminazione sia nei vialetti di ingresso che sulle porte da garage. Le barre LED possono essere usate con la maggior parte delle motorizzazioni per portoni Hörmann e, a scelta, possono essere inserite sopra il portone, nell’area dell’architrave, o nella parte inferiore della chiusura. La soluzione non è solamente piacevole da vedere, ma è anche particolarmente funzionale perché, anche al buio, permette di vedere quando il portone è completamente aperto. La luce della barra è disponibile in bianco neutro e può essere modulata in base alle esigenze individuali. Per l’illuminazione del vialetto d’ingresso, invece, Hörmann offre le colonnine luminose SLS, disponibili con uno o due moduli luminosi e con un un’altezza di 550 o 1080 millimetri. www.hormann.it novembre dicembre 2012 VP Vetrina Prodotti UNTHA Macinatori RS30/RS40: affidabilità duratura Le macchine RS30 e RS40 sono frantumatrici affidabili ed estremamente robuste ormai collaudate da decenni, impiegate in particolare nella lavorazione di lunghi pezzi di legno massiccio. Queste macchine possono essere utilizzate come “soluzione stand-alone” o essere integrate in impianti complessi, dove sono apprezzate per l’estrema compattezza del loro design. Si distinguono soprattutto per la straordinaria capacità produttiva. Il prodotto finale ottenuto dalla frantumazione è omogeneo e si presta in modo eccellente alla generazione di calore e alla fabbricazione di bricchette di legno. I macinatori RS30 e RS40 trovano la loro migliore TONDIN applicazione per gli scarti di legno massiccio (lunghi pezzi di legno, spuntoni), impiallacciature, cartonaggi/carta (mescolati con legno) e corteccia. Le soluzioni UNTHA vengono commercializzate in Italia da JM-Energy, che fornisce consulenza e assistenza diretta alle aziende nella scelta del miglior macchinario per ogni singola e particolare necessità. www.jm-energy.it AGB AGB3000NG: software di calcolo evoluto per la ferramenta AGB 3000NG è il software di nuova generazione che affianca il serramentista in tutte le fasi del suo lavoro, dalla produzione fino alla preventivazione della finestra. Il cuore di AGB3000NG sono le funzionalità di calcolo della ferramenta, che permettono di determinare quantità, misura, posizione e lavorazioni della ferramenta necessaria per realizzare un serramento. Il programma offrirà sempre la soluzione tecnologicamente più avanzata e conveniente. AGB3000NG propone preziose risorse alle aziende che utilizzano gestionali per la produzione. Il programma può essere interfacciato con i principali software gestionali GriFfer magazine 29 del mercato: AGB3000NG scambia la distinta base e le lavorazioni da realizzare nel serramento per l’applicazione dei componenti AGB. I clienti di AGB3000NG hanno un team di persone sempre a loro disposizione, in grado di offrire assistenza telefonica e online, tramite sistema Voip o con possibilità di assistenza diretta da remoto. www.agb.it 50 Un nuovo equilibrio tra bellezza e tecnologia Al “Sustainable Elegant Solutions”, organizzato dal movimento Energitismo il 26 ottobre alla Fiera di Vicenza, Tondin ha proposto una porta che rappresenta una sintesi innovativa di ricercatezza estetica e tecnologia sostenibile. Si tratta per ora di un “pezzo unico” con una nuova tecnologia, le celle solari a tecnologia DSC (dye-sensitized solar cells), che utilizza un processo simile alla fotosintesi clorofilliana per generare energia elettrica. La sfida era colpire non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche estetico, trasmettendo una sensazione di equilibrata raffinatezza. La porta, dal design neoclassico, è laccata color bianco opaco e decorata da un’elegante cornice rivestita in foglie d’argento. Al posto dei normali vetri sono stati inseriti 12 moduli di vetri fotovoltaici trasparenti e colorati che mediante batterie alimenteranno delle strisce di Led luminosi per creare un effetto di luce soffusa attorno al perimetro della porta e tra le due ante centrali. La porta è dotata anche di un serie di sensori per controllare l’accensione o lo spegnimento delle parti luminose in base allo stato di apertura delle ante: il tutto gestito da una scheda elettronica pensata e realizzata appositamente. Un felice esempio di tecnologia che si fa design e ricercatezza estetica. www.tondin.it novembre dicembre 2012 AI a cura della redazione Aziende Informano RUBNER La passione per il legno ha una nuova casa: l’avveniristico centro di competenza per le costruzioni in legno Rubner a Chienes comprende un centro espositivo, un ufficio di progettazione tecnica, un laboratorio di ricerca e il Rubner Mondo Porte. L’ambientazione ideale per il cliente Con l’apertura del Rubner Mondo Porte di Chienes l’azienda altoatesina RUBNER Porte apre un nuovo corso nel campo della vendita delle porte. Non si tratta più solo di mostrare un prodotto da vendere: nel nuovo showro- ECLISSE I nuovi prodotti Eclisse, le opere d’arte di un pittore contemporaneo e i suggestivi ambienti dismessi di un antico lanificio: questi sono gli elementi del nuovo progetto fotografico Spazi di Espressione, nato con l’intento di promuovere la collezione Syntesis® di Eclisse e sviluppato lungo un filo conduttore che unisce mondi apparentemente distanti ma ricchi di punti di contatto. Spazi di Espressione, realizzato per Eclisse dal fotografo Enrico Dal Zotto, è la rappresentazione visiva di tre simboli che rappresentano industria, arte e artigianato, accoGriFfer magazine 29 RUBNER Mondo Porte. Legno, passione allo stato puro om viene offerta un’esperienza totale, dove le porte vengono addirittura messe in scena. Sono più di 60 i modelli allestiti con musica e tendaggi. In questo modo ogni singola porta può essere osservata isolatamente, senza distrazioni. Rubner Mondo Porte è stato concepito in modo che il cliente, sia esso un privato, un architetto o un rivenditore, si senta a proprio agio e possa fare la propria scelta in tutta calma. Dici Rubner e pensi al legno Perché l’azienda di Chienes è leader in Europa per dimensioni e soprattutto per la competenza e la passione con cui tratta tutto ciò che ruota attorno al legno. “Siamo ispirati da questa materia prima e nel nuovo centro di eccellenza abbiamo realizzato il sogno di portare sotto lo stesso tetto entusiasmo e conoscenza, facendo dell’Alto Adige un punto di riferimento per l’industria del legno in tutta Europa”, spiega Peter Rubner. www.rubner.com Spazi di Espressione. Dove arte, lavoro e design si incontrano munati dalla passione per ciò che si fa e dal forte legame con il territorio. L’idea di ambientare un servizio fotografico in un luogo così particolare – gli spazi del Lanificio Paoletti di Follina (Treviso), temporaneamente adibiti a mostra d’arte – è stata ispirata da un lato dalla voglia di sperimentare e di accostare tra loro concetti architettonici e artistici (l’eleganza della linea, lo spazio alla creatività e al colore), dall’altro, alla filosofia aziendale del Lanificio, profondamente affine a quella di Eclisse. Analogamente al Lanificio Paoletti, infatti, Eclisse ha sviluppato la propria attività nel mondo rimanendo un’azienda familiare e radicata nel proprio territorio, che ha scelto di promuovere progetti in campo culturale, artistico e sportivo per svolgere un ruolo positivo all’interno della comunità in cui opera. Le iniziative sponsorizzate non hanno fini utilitaristici, ma sono intese a dare un contributo in ambito sociale e a creare un forte spirito di gruppo nel quale dipendenti e collaboratori possano riconoscersi. www.eclisse.it 51 novembre dicembre 2012 AI Aziende Informano Hörmann Hörmann conferma la costante attenzione alla massima competenza delle risorse umane, implementando ulteriormente l’attività di formazione: tra luglio e ottobre scorso, nell’aula magna della sede di Lavis a Trento, l’azienda ha infatti realizzato l’esclusivo progetto Hörmann Campus. “Alla base di Campus - spiega il Direttore Commerciale Edoardo Rispoli - c’è la con- DE FAVERI Progetto Campus: Hörmann investe nella formazione sapevolezza dell’importanza, a nostro parere irrinunciabile, di un costante impegno formativo rivolto a tutte le figure professionali. Una preparazione profonda è necessaria soprattutto alla luce del clima di incertezza legata alle tensioni economiche e finanziarie globali che implicano maggiore conoscenza delle tecniche di comunicazione volte ad affermare la qualità: proprio su tale tematica Hörmann ha scelto di fondare parte del seminario. Il progetto è stato dedicato a tutti i nostri concessionari, riuniti in gruppi da 10 a 15 partecipanti, misti per specializzazione e provenienza geografica: maggiori sono le diversità a livello di esperienze e mercati, mi- Premiato il sistema ISODFSYSTEM Il sistema ISODFSYSTEM della ditta DE FAVERI ha ricevuto lunedì 25 giugno 2012 un importante riconoscimento da “KlimaHouse Trend 2012: una giuria di esperti ha selezionato il prodotto DE FAVERI individuandolo come il “sistema per infissi che elimina ponti termici in prossimità delle finestre”. La premiazione, giunta alla sua terza edizione, è un riconoscimento del Gruppo 24 Ore in collaborazione con Fiera Bolzano per le aziende che, in occasione della manifestazione fieristica KlimaHouse hanno presentato proposte innovative ed efficienti in RENNER ITALIA Il progetto Il risparmio energetico in busta paga di Renner Italia entra di diritto nella quarta edizione del Premio Sviluppo Sostenibile, iniziativa della Fondazione Sviluppo Sostenibile che vanta l’adesione del Presidente della Repubblica. Segnalata tra le prime dieci imprese nell’ambito del GriFfer magazine 29 gliore risulta il corso, grazie all’apporto di professionalità differenti.” L’attenzione all’aspetto relazionale che emerge da queste parole trova una conferma anche nell’organizzazione stessa del seminario, ideato in collaborazione con StudioCentro Marketing, società specializzata in marketing e comunicazione, e rappresentata dal Dott. Vladimiro Barocco, autore del libro “Voglio uno showroom di successo”. “Vogliamo poter contare su una rete commerciale tanto numerosa quanto qualificata; sotto ogni punto di vista” - conclude il Direttore Commerciale Hörmann Italia. www.hormann.it termini di ecosostenibilità. La soluzione ISODFSYSTEM, in abbinamento al sistema di posa SWS, è stata sottoposta a test di tenuta all’acqua e test acustici, ottenendo risultati in grado di soddisfare qualunque richiesta. Prestazione che premia il sistema DF qualificando le abitazioni. Offre al progettista una soluzione in grado di risolvere le problematiche termiche, acustiche e di tenuta all’acqua che il foro finestra potrebbe presentare. www.defaveri.it Premio Sviluppo Sostenibile 2012: Renner Italia tra le 10 migliori imprese italiane concorso “energia e mobilità”, ha ritirato il riconoscimento nel corso della cerimonia tenutasi a Rimini il 9 novembre all’interno di EcomondoKey Energy. L’innovativo progetto “Il risparmio energetico in busta paga”, fortemente voluto da Renner Italia d’accordo con il sindacato FilctemCgil, prevede che tutti i lavoratori concorrano a contenere consumi di acqua, energia elettrica, gas e rifiuti attraverso un approccio virtuoso alle attività quotidiane all’interno dell’azienda. Dallo spegnimento delle luci negli uffici momentaneamente lasciati vacanti all’oculato impiego di acqua nelle attività di lavaggio delle vasche di miscelazione: tutti all’interno di Renner Italia 52 stanno facendo la loro parte. Perché ci guadagna l’ambiente, ma anche il dipendente. Con un riscontro diretto in busta paga. In effetti, il 50% di ciò che sarà risparmiato confluirà nei salari. Il progetto quest’anno punta a ottenere il 10% di contenimento dei costi (pari a circa 150.000 E). Assindustria Bologna e Cgil Bologna hanno reso noto che a livello italiano è il primo caso di ricezione dell’accordo europeo definito “20-2020”. L’elemento di innovazione si rivela nelle modalità di conteggio e distribuzione del premio. Nessuno aveva mai stabilito un nesso proporzionale tra contenimento degli sprechi e premio. www.renneritalia.com novembre dicembre 2012 AI Aziende Informano TONDIN Il rispetto della natura è uno dei valori cardine per Tondin. Tale sensibilità, unita alla co- JOTA Le porte interne Tondin ottengono la Mappatura LEED stante volontà di migliorare la qualità dei propri prodotti, ha portato l’azienda ad ottenere la mappatura delle proprie porte secondo lo standard della certificazione LEED. Significa che chi progetta, costruisce, ristruttura o compravende immobili saprà con precisione quanto le porte Tondin possono contribuire al punteggio finale di un edificio LEED. Il loro contributo, in particolare, riguarda: • Materiali e Risorse (MR): 1-7 punti; • Qualità Ambientale Interna (QI): 1-3 punti; • Qualità Ambientale Interna (QI solo per LEED for School): 1-2 punti e 1 prerequisito. Tale risultato è stato raggiunto mantenendo come punto di riferimento il valore dell’eco- Il primo Training Center della verniciatura Il primo Training Center ha aperto le sue porte: l’inaugurazione del Centro Tecnico lo scorso 7 settembre è stato un vero e proprio successo con la presenza di oltre 60 partecipanti importanti e attivi nel commercio delle vernici del legno. La ditta Taietti insieme alla ditta Jota hanno creato in seguito ad una collaborazione il primo Training Center della verniciatura “tocca con mano”. Il Training Center, con impianti funzionanti in loco, è situato a Castagnaro di SERISOLAR L’Opera Universitaria di Trento ospita circa 800 studenti di molte nazioni diverse. Essa è caratterizzata per intero da serramenti con vetrocamera trasparente con trasmittanza Ug = 2,7 e fattore solare G = 0,80, il che causava un notevole effetto serra all’interno delle stanze prive di impianto di raffrescamento. Le temperature estive interne superavano spesso i 28° - 30°C da maggio a settembre. GriFfer magazine 29 sostenibilità. I legni impiegati, infatti, provengono esclusivamente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, come disposto dalla certificazione FSC, conseguita di recente dall’azienda. Nel processo produttivo, inoltre, si utilizzano solo materiali e vernici dove le sostanze tossiche sono ridotte al minimo. Chi sceglie una porta Tondin, pertanto, è sicuro di avere un prodotto bello, duraturo, affidabile e con una genuina anima “green” perché realizzato unicamente con materie prime naturali ed ecosostenibili. www.tondin.it Verona presso la verniciatura della ditta Taietti e offre un modo innovativo per formare e sviluppare le conoscenze nell’ambito dei moderni sistemi industriali e professionali di verniciatura. In occasione del Centro Tecnico sono state presentate anche le nuove vernici della linea GORI – TEKNOS fino all’ultimo momento tenute segrete e un programma completo per mobili ed interni. www.jota.it Soluzioni Serisolar per l’Opera Universitaria di Trento Attraverso l’intervento risolutivo di Serisolar, con proprie squadre di installatori specializzati dipendenti, sono stati installati oltre 1.500 mq di speciali pellicole antisolari di sicurezza da esterni sputtered a lunga durata (>15 anni) con garanzia di ben 10 anni. Il valore di schermatura raggiunto è notevole G = 0,22, così come molto interessante e gradevole anche il nuovo aspetto delle vetrate che oggi, oltre al confort estivo, garantiscono anche maggiore privacy dall’esterno verso l’interno. Tutte le vetrate esterne trattate da Serisolar sono ora anche certificate in sicurezza secondo le EN12600 – Classe 3B3. Il test eseguito a ottobre 2011 con solarimetro ha fornito i seguenti dati: • vetrate esistenti: totale 340 Watt trasmessi; 53 • vetrate con pellicola sputtered da esterni Madico SB335EXSR 75 micron: totale 95,00 Watt trasmessi. Pertanto i risultati attesi, per edifici di questa tipologia ed esposizione solare, sono la riduzione del carico lavorativo dei gruppi frigo di oltre il 30% e la quasi totale eliminazione dell’effetto serra. www.serisolar.com novembre dicembre 2012 DNS Da Noi Succede Il portone blindato? In legno È esperienza ormai consolidata: i momenti migliori per un verso, sono proprio quelli che appaiono più difficili per un altro. Le cosiddette „crisi“ sono anche, sempre, delle opportunità, e la letteratura in materia è abbondante ormai, come pure le testimonianze dirette che ognuno di noi può ricevere edare. Perché sono opportunità? Pur fra mille ostacoli, è proprio in quei momenti che la fantasia si accende, la creatività delle persone viene messa in movimento, a differenza dei periodi floridi, quando ci si siede sugli allori, o sulle congiunzioni astrali favorevoli, e si sfrutta l‘onda buona, ripetendo lo scontato, perpetuando il „solito“. Un po‘ come „il solito caffè insomma“. Fantasia, creatività, sono parole tutte italiane, dove il nostro paese eccelle a livello mondiale, lo sappiamo. Per questo possiamo salutare come un momento destinato ad essere ricordato quello che stiamo attraversando, anche e soprattutto nel settore dell‘edilizia, il nostro settore. Un esempio di creatività? Il portone blindato... di legno. Si dice: „blindato“ fa rima con metallo, ed è un termine rassicurante quando evoca la sua forza, la sua capacità di resistere agli assalti degli intrusi con fredda tenacia. Forse per il suo carattere mite e familiare, caldo e accogliente, il legno sembra non essere altrettanto capace di respingere gli aggressori, sembra sgretolarsi, accondiscendente di fronte al pericolo. Lo pensiamo adattissimo per migliorare altri aspetti delle nostre case, per renderle calde d‘inverno e fresche d‘estate, ad esempio, ma sposarlo con la sicurezza è un‘altra cosa. Per quello ci vuole il ferro. O no? “Non più”. Questa è la risposta che la BM Barbiero & Minotti GriFfer magazine 29 vuole poter dare a chi pensa ci sia una sola strada che conduce a una certa e certificata sicurezza per le nostre abitazioni del terzo millennio. La base di lavoro, per un progetto che ormai sta prendendo forma definitiva, è il pannello Variotec (vd. GriFfer Magazine n. 27, luglio-agosto 2012, pp. 56-57), anello che unisce Italia e Germania per una collaborazione che vogliamo capace di donare un passo in avanti alla ricerca della casa del futuro. Il miglioramento certificato dei valori termici, con un pannello che si muove da un minimo di 0,99 W/(m2K) raggiunto con lo spessore da 68 mm, fino a un valore “top“ di 0,62 W/(m2K) col 100 mm, è ormai un dato acquisito, e dietro l‘angolo c‘è la classe di resistenza antieffrazione RC3. Abitabilità e sicurezza della casa unite in un nuovo marchio, destinato, ne siamo certi, a fare la storia dell‘edilizia italiana: il “Portone blindato in legno“. Portoni personalizzati, un‘estetica immaginabile anche dal cliente, con pochissimi limiti invalicabili, e sterminati spazi lasciati liberi per l‘immaginazione. Sicurezza, risparmio energetico e bellezza uniti in un portone che rappresenta, una delle novità più significative nel mondo del serramento da qualche tempo a questa parte. Questo vogliamo portare nel nostro futuro, perché crediamo ad una casa nuova, in un paese nuovo, con persone rinnovate nel gusto e nel pensiero, più attente all‘ambiente, capaci di pensare in grande. Siamo certi che questo è il momento di partire, siamo pronti per un nuovo salto di qualità. 54 BM Barbiero & Minotti Srl novembre dicembre 2012 A Klimainfisso 2013 ci saranno anche Barbiero & Minotti e Variotec. In una fiera come Klimainfisso, nata con l’obiettivo “di promuovere le nuove tendenze del mercato degli infissi per aumentare la qualità di porte, finestre e facciate in termini di prestazioni tecniche e di efficienza energetica” non potevamo mancare, per portare la nostra esperienza, e soprattutto le nostre novità legate ai portoni di ingresso da realizzare con pannelli Variotec. È una scommessa importante quella che vogliamo giocare su questo prodotto, per dare un contributo serio, qualificato, ad un cammino di riqualificazione delle case italiane, a partire dalla porta di ingresso. Tecnologia tedesca, cuore e gusto italiani per una proposta che sappia sposare estetica e sicurezza, risparmio e qualità della vita. L’impegno pluriennale nella ricerca di prestazioni eccellenti da parte di Variotec si sposa con l’arte italiana, capace di valorizzare appieno la plasticità, la lavorabilità dei suoi pannelli. Barbiero & Minotti è il punto di incontro, con la sua passione per le eccellenze del mercato, e la sua capacità di farle entrare nella produzione di tutti i cultori della porta in legno: artigiani e industrie che siano. Venite a trovarci, saremo anche noi a Bolzano dal 7 al 9 marzo 2013. Vi aspettiamo. La capacità di apprendere più velocemente dei vostri concorrenti potrebbe essere il solo vantaggio competitivo che avete Arie De Geus, autore di “L’azienda del futuro” StudioCentro Marketing ti aiuta ad ottenere un migliore ritorno del tuo investimento grazie a: ▶ un’estesa e profonda esperienza nel mercato dei serramenti ▶ una formazione attenta al mondo reale” dei partecipanti “mondo ▶ un supporto post corso con suggerimenti e consigli via email Chiamaci allo 0444.024.676 o invia un’email a [email protected] DNS Da Noi Succede Formare per innovare In un periodo così buio per i mercati internazionali, vi è sempre meno propensione ad aprirsi alle novità da parte degli imprenditori che procedono con cautela su linee difensive, timorosi nell’avviarsi verso nuove strade. Coloro che si oppongono ostinatamente al progresso però rischiano di diventare obsoleti e di essere completamente tagliati fuori dal mercato. È quindi importante trovare un giusto equilibrio, dato da un mix di vari elementi che ci permettano di affrontare la crisi con consapevolezza e professionalità. Secondo il signor Nadir Zanforlin, titolare della ditta Braccio di Ferramenta di Rovigo, serietà, servizio, puntualità e competenza, sono alcuni degli elementi chiave per distinguersi tra gli altri e mantenere il passo sulle sabbie mobili di questi anni incerti. È con questa convinzione che, sabato 6 ottobre 2012, ha deciso di offrire ai propri clienti produttori di serramenti, l’opportunità di entrare a contatto con le novità offerte da AGB, Alban Giacomo Spa, storico partner dell’azienda. Fiera sostenitrice del Made in Italy, stimata per la capacità GriFfer magazine 29 che ha avuto nel tempo di affermarsi a livello nazionale e tenere testa alle pressanti marche straniere presenti sul territorio, AGB offre articoli di qualità innovativi e affidabili, studiati secondo le esigenze del mercato e in completa sinergia con la sua clientela. “Formare per innovare” è il meeting che si è così tenuto presso l’elegante cornice di Villa Corte Frassino a Villadose (Ro), evento a cui hanno presenziato circa 110 persone, intrattenute dallo staff di AGB, che ha trattato varie tematiche tecniche atte ad arricchire il bagaglio di conoscenze in merito ai prodotti e agli strumenti che permettono di migliorare il prodotto finale, e il modo di lavorare del serramentista. Dall’introduzione iniziale da parte del signor Nadir Zanforlin e del Coordinatore del gruppo GriFfer, il dr. Luca Andreoli, è subito apparso chiaro il desiderio di costruire, creando sinergia tra i fornitori e i clienti, un percorso che permetta di emergere o, quantomeno, di resistere nel mercato di oggi. Si è poi entrati nel vivo dell’evento con una panoramica storica dell’azienda AGB, seguita dalla presentazione di 56 novembre dicembre 2012 nuovi prodotti e del perfezionato software AGB3000, un valido strumento in grado di ridurre i tempi e la possibilità di errori legati alla commercializzazione della ferramenta tecnica. Di rilevante importanza è stata la parte legata all’esposizione degli alzanti scorrevoli, suddivisi in tre fasce in base al rapporto qualità/prezzo, così da poter far fronte alle esigenze dei vari tipi di clientela. Il tutto è stato supportato dalla presenza in loco di una ricca mostra degli articoli che ha permesso ai clienti presenti di testarli, rapportandosi direttamente con il produttore. Da quest’esperienza i clienti hanno avuto modo d’incrementare le loro conoscenze tecniche, felici di acquisire le informazioni che serviranno poi a loro per spiegare, al consumatore finale, in cosa la loro proposta si differenzi da altre presenti sul mercato, apparentemente uguali. La richiesta di svariate informazioni da parte del cliente al serramentista è un problema molto sentito in quest’era digitale, dove sempre più spesso l’artigiano si scontra con GriFfer magazine 29 persone con competenza parziale, derivante da commenti e informazioni trovate sul web, la cui fonte a volte non è né certa né sicura e che pertanto devono essere rassicurate dalla professionalità e competenza tecnica che lui gli saprà offrire. Fortunatamente, le condizioni meteorologiche hanno permesso ai partecipanti di portarsi all’esterno della villa al termine della parte esplicativa e di poter assistere ad alcune prove di scasso in un’area appositamente predisposta. La giornata si è poi conclusa con un pranzo a buffet presso la barchessa e il giardino esterno della villa, occasione gradita per uno scambio di informazioni tra i clienti, che ha permesso anche di entrare a contatto diretto con i signori dello staff AGB per entrare nel merito di quei dettagli che non erano stati approfonditi durante la mattinata. Si ringraziano tutti i partecipanti per la numerosa presenza, i collaboratori dello staff AGB per la loro disponibilità e cordialità, e la Schiesari Catering che ha prestato un servizio molto efficiente offrendo agli invitati piatti di buona qualità e ben presentati. 57 novembre dicembre 2012 Sulla base d e l c o l l a u d a t o m o v i m e n t o i n m e t a l l o a scatti m o d e l l o d i r i f e r i m e n t o n e l s e t t o re p e r s o l i d i t à e ro b u s t e z z a p re s e n t a Serie Q-ARTE Serie SASHA I n u o v i m a n i g l i o n i c o o rd inati in ottone p e r i n f i s s i a l z a n t i e scorrevoli Reguitti S.p.A - Zona industriale - localita Fondi n° 33 - 25071 Agnosine (BS) Tel +39 0365 896186 - Fax +39 0365 896137 - www.reguitti.it - [email protected] DNS Da Noi Succede Sistemi di fissaggio, affidabili. Befestigungstechnik, die hält. La presentazione del nuovo catalogo Grohe “Sistemi di fissaggio“ è stato un grande successo. Per molti clienti è stata una lunga attesa dato che il predecente non è più disponibile ormai da 2 anni. Con oltre 3500 articoli, molti dei quali nuovi, il resto rielaborato e presentato in una nuova veste grafica è sicuramente il catalogo di nuova generazione più pesante. Al primo impatto si potrebbe pensare a molte pagine e a una panoramica ristretta, ma quest’ultima non è stata solo mantenuta, ma addirittura ampliata. Con inserti, rubriche e ricerca veloce, il nuovo catalogo non è solamente vasto, ma offre al cliente la possibilità di trovare l’articolo desiderato in maniera molto più veloce. Il risparmio di tempo è enorme, con questo concetto la ditta Grohe ha convinto molti scettici. Attualmente il nuovo catalogo „Sistemi di fissaggio“ viene distribuito gratuitamente a tutta la clientela. Per ricevere una copia rivolgersi alla ditta P. Grohe di Brunico. Tel. +39 0474 547 200. GriFfer magazine 29 Ein voller Erfolg war die Vorstellung des neuen Befestigungstechnik-Katalogs von Grohe. Viele Kunden erwarteten Ihn schon seit geraumer Zeit, da sein Vorgänger schon seit 2 Jahren nicht mehr erhältlich war. Die Rede ist vom neuen Grohe- Befestigungstechnik-Katalog. Mit über 3500 Artikeln, viele davon neu, der Rest überarbeitet und in ein neues Layout übertragen, ist er der auch der schwerste Katalog der neuen Generation. Viele Seiten, wenig Übersicht, möchte man meinen, doch diese wurde nicht nur bewahrt, sondern sogar noch ausgebaut. Mit Trennseiten, Rubriken, und Quickfindern ist der neue Katalog nicht nur breit, sondern bietet den Kunden auch die Möglichkeit ihr Produkt viel schneller als gewohnt zu finden. Die Zeitersparnis ist enorm mit diesem Konzept hat die Firma Grohe so manchen Skeptiker überzeugen können. Der neue Befestigungstechnik-Katalog wird derzeit kostenlos bei allen Kunden verteilt. Für ein Exemplar wenden Sie sich an Firma P.Grohe aus Bruneck. Tel. +39 0474 547 200. 59 novembre dicembre 2012 DNS Da Noi Succede Premiati anche dalla città Se, come sostiene un detto popolare, il buongiorno si vede dal mattino allora un fausto destino ha baciato il VENEROTA-Kapriol day del 28 settembre 2012. Con in mano il giornale locale, che dava ampia notizia della presentazione della nuova linea EXTREME INVERNALE e di tutta la collezione 2013, già alle 8.15 il primo cliente sostava davanti all’ingresso della sede VENEROTA, in attesa dell’apertura, per ritirare personalmente l’esclusivo gadget in regalo e scegliere liberamente tra i tanti articoli della nuova collezione con l’ausilio del personale addetto schierato, per l’occasione, dopo giorni di intensa formazione specialistica sugli articoli, sulle loro caratteristiche, sulle varie possibilità di uso per il lavoro e per il tempo libero. Riservato a tutta la città di Lecco e a tutta la clientela, sia professionale che privata, poiché dedicato a “Come vivere il lavoro e il tempo libero in sicurezza”, l’evento del 28 settembre è stato il primo evento PER TUTTI nella storia dei 50 anni VENEROTA. Organizzato in collaborazione con Kapriol, fornitore-partner della VENEROTA, l’evento ha raccolto uno straordinario sucGriFfer magazine 29 cesso di pubblico e di vendite al quale hanno tangibilmente contribuito la qualità dei prodotti, la capacità della clientela di apprezzare articoli di livello non comune e la consulenza specialistica dei tecnici Kapriol-VENEROTA che hanno operato fianco a fianco dando vita a un modo di fare squadra e fornire consulenza davvero unico nel suo genere. Così come unica nel suo genere è stata l’affluenza di pubblico anche nei giorni successivi all’evento, con percentuali di crescita degne dei tempi migliori. Un merito speciale va poi attribuito al risalto dato alla notizia dalla stampa locale che ha inteso in tal modo premiare un’iniziativa chiaramente a favore dell’intera città da parte di un’azienda seria e solida con 50 anni di storia come la VENEROTA. E la città ha gradito l’evento oltre ogni previsione anche “saccheggiando” simpaticamente buoni sconto da utilizzare entro la fine del mese di novembre. Di particolare rilievo anche il forte interesse verso il KT (Kapriol Training) che ha catturato l’attenzione soprattutto di coloro che operando in cantiere, a un’altezza superiore ai 2 metri, richiedono soluzioni precise per la salvaguardia della propria 60 novembre dicembre 2012 sicurezza e della propria incolumità. In tali situazioni di lavoro non ci si può infatti affidare al caso, all’improvvisazione o a soluzioni non “all’altezza” tagliando scioccamente proprio sulla qualità. Il KT rappresenta quindi la migliore risposta proprio per coloro che operando in cantiere in condizioni particolari intendono porre l’accento su un’intelligente prevenzione. Un evento utile, quindi, che ha permesso un abbraccio simbolico tra la VENEROTA e la città di Lecco e i suoi cittadini, oltre all’opportunità offerta ai tanti professionisti, clienti VENEROTA da anni, di vivere una giornata dal genuino sapore di scoperta e di allegria all’insegna della reciproca fiducia e del reciproco rispetto, con un occhio al futuro delle proprie aziende e alle scelte che sempre più oculatamente bisogna fare anche in tema di sicurezza dando il giusto spazio, nel contempo, anche a quelle fette di tempo libero, sempre in sicurezza, che liberano la mente e ci riconciliano col mondo. E saranno proprio la prevenzione e la sicurezza il tema del prossimo evento che la VENEROTA ha in agenda. E non solo nei cantieri o nei posti di lavoro in genere, ma nel luogo più intimo per tutti noi: la propria casa e quindi la propria famiGriFfer magazine 29 glia, i propri cari, la propria serenità. Minacciata dalle tante deviazioni che la nostra società registra tutti i giorni, le nostre abitazioni sono a rischio sempre più alto e spetta a noi fare la nostra parte per difendere quanto di più prezioso ci appartiene. Socialmente molto sentito, il tema della sicurezza nelle proprie abitazioni sarà un evento molto atteso e molto curato, quindi da non perdere. Come è da non perdere “il negozio nel negozio”, l’originale esposizione della linea EXTREME presentata al VENEROTA-Kapriol Day del 28 settembre e che potrete trovare nel punto vendita VENEROTA. 61 novembre dicembre 2012 I Consorziati GriFfer ALCOFER srl ALFA FERRAMENTA srl Via Salisburgo, 5 37136 VERONA (VR) tel 045 500051 fax 045 8231183 www.alcofer.it [email protected] Via Wenner, 65 84131 FUORNI (SA) tel 089 302704 fax 089 303037 www.alfaferramenta.com [email protected] BM BARBIERO&MINOTTI srl BRACCIO DI FERRAMENTA CAMPOPIANO sas P. GROHE srl Via Scapacchiò Ovest, 60 35030 SACCOLONGO (PD) tel 049 8015108 fax 049 8015818 www.barbierominotti.it [email protected] Viale Porta Adige, 91/R 45100 ROVIGO tel 0425 485617 fax 0425 485618 [email protected] C.da Pesco Farese, 77 86025 RIPALIMOSANI (CB) tel 0874 62222 fax 0874 67516 www.campopiano.it [email protected] Via J.G. Mahl 11 39031 BRUNICO (BZ) tel 0474 547241 fax 0474 547240 www.grohep.com [email protected] LODDO’S srl MARENGA srl PIOVANI spa POLIMERCATO srl Via Newton, 14 09047 SELARGIUS (CA) tel 070 841211 fax 070 851419 [email protected] Via del Garda, 83 38060 ROVERETO (TN) tel 0464 424258 fax 0464 430938 www.marenga.it [email protected] Via Copernico, 4 25020 PONCARALE (BS) tel 030 2640281 fax 030 2640249 www.piovani.it [email protected] Via G. Beccari - Zona Ind. Regnano 06012 CITTÀ DI CASTELLO (PG) tel 075 8511418 fax 075 8519644 www.polimercato.it [email protected] PULITA GIOVANNI STAFFETTI srl TECNOFER snc Ferramenta VENEROTA srl Viale Don Minzoni, 20/bis 60035 JESI (AN) tel 0731 214797 fax 0731 211565 [email protected] Località Caselle di Bazzano 67100 BAZZANO (AQ) tel 0862 760465 fax 0862 760477 www.staffetti.it [email protected] Sede: Viale Venezia, 15 33052 Cervignano del Friuli (UD) tel/fax 0431 31593 Filiale: Via Cotonificio, 47 33010 Tavagnacco (loc. Feletto Umberto) tel 0432 688260 fax 0432 687369 [email protected] Via Tagliamento, 32 23900 LECCO tel 0341 256700 fax 0341 256750 www.venerota.com [email protected] GriFfer magazine 29 62 novembre dicembre 2012 via Berlinguer, 22 - Settima 29020 (PC) - Tel. +39 0523 364040 - Fax +39 0523 364044 Design Ivo Pellegri www.aliasblindate.com - [email protected] per tutte le maniglie e martelline Design moderno, senza tempo La nostra nuova serie Los Angeles è caratterizzata dall’armonia delle linee. Elementi moderni dai profili squadrati si combinano alle classiche linee arrotondate, creando una serie senza tempo dal fascino irresistibile e aggiungendo un tocco d’effetto a ogni porta e ogni finestra. Il materiale utilizzato è il completamento perfetto per questo design accattivante. Il pregiato ottone cromato o cromato satinato rende l’impugnatura gradevole al tatto e sottolinea l’eleganza delle forme. 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