GRANTAM ww w . v i v a ce me n t e. i t inf va c o @vi eme nte. it Tiratura: 23.000 copie Pubblicazione gratuita N. 32 Con il Patrocinio della Con il Patrocinio della iamo a visitare a t i v n i i V 2 Aiuta l’anatroccolo a ritrovare il suo laghetto. PISCINA - BAR - GRIGLIATE Giornate didattiche per scuole e gruppi Inoltre è offerta l’attività di trekking a piedi con lama, cammelli o dromedari, someggiati al seguito nel verde delle rocche del Roero e sulle colline della Langa. Ideale per trascorrere una giornata con tutta la famiglia, dispone anche di una piccola piscina per rinfrescarsi dopo le passeggiate e la visita al parco. È possibile prenotare la merenda in azienda o il pranzo in trattoria convenzionata. Messaggio promozionale L’Azienda Agricola Vico è consigliata per gruppi provenienti da scuole materne, elementari, medie, oratori, estate ragazzi. Offre molte attrattive per trascorrere una giornata in mezzo alla natura alla scoperta di bellissimi animali. L’ allevamento è finalizzato alla riproduzione di animali rari, molti dei quali in via di estinzione. La struttura è attrezzata per l’accoglienza di persone diversamente abili. Per l’attività di maneggio sono disponibili i caschi e c’è la copertura assicurativa. Messaggio promozionale Strada del Lionetto, 15/B - 10146 Torino Tel. 011 77.32.924 - [email protected] ORARIO Da lunedì a venerdì: 9.30/12.30 - 15.30/19.00 Sabato: 9.30/12.30 - 14.30/17.30 Martedì chiuso SERVIZIO PROPOSTO Da “Qua quà” acquisti indicativamente a metà prezzo e puoi lasciare i tuoi articoli in conto vendita, guadagnando il 50% del venduto. PARTICOLARITÀ Gli articoli non venduti e non più richiesti dai proprietari vengono devoluti in beneficenza. Per info e prenotazioni tel. 0173 90121 337 233615 - 333 8430222 [email protected] 4 5 Sfogliando Vivacemente §tröverete §pagine dedicate §a i : ARTISTICAMENTE §piccölissimi §grandicelli §piccöli §genitöri e insegnanti Direttore responsabile: Editore: Redazione: Idea, progetto e coordinamento editoriale: Supervisione redazionale: Disegni: Immagini: Stampa: Anna Meduri Grantam Editrice s.a.s. Via Coazze, 11 - 10138 Torino - Tel. 011 447 12 98 Via Coazze, 11 - 10138 Torino - Tel. 011 447 12 98 Rossana d’Ambrosio Anna Girodo (Associazione Vivacemente Insieme) Pucci Violi, Maria Adelaide Negrin Fotolia F.lli Scaravaglio & C. s.r.l. - Via Cardinal Massaia, 106 10147 Torino - Tel. 011 53 63 460 orsetti e pop art Vivacemente N. 32 Finito di stampare nel mese di Giugno 2010 Periodico registrato al Tribunale di Torino N.5599 del 03.05.2002 Nell’intento di avvicinare i bambini, fin dalla tenera età, al mondo dell’arte abbiamo pensato di proporre, ogni volta, un’immagine dedicata ad un grande pittore del passato. Nel numero precedente, qualche insegnante o genitore, avrà colto l’omaggio al grande Magritte. Infatti, la copertina realizzata dalla nostra illustratrice Pucci Violi, era ispirata alla sua celebre opera Golconde. Essa presenta Keith Haring (1958-1990) Si ringraziano gli Enti patrocinanti e gli inserzionisti che rendono possibile la realizzazione di VivacementeDue Con il Patrocinio della Città di Ciriè Con il Patrocinio della Città di Moncalieri Assessorato alla Cultura Con il Patrocinio del Comune di Pino Torinese Con il Patrocinio della Città di Collegno Con il Patrocinio della Città di Nichelino Con il Patrocinio del Comune di La Loggia Con il Patrocinio del Comune di Piobesi Con il Patrocinio della Città di Pinerolo Con il Patrocinio del Comune di Vinovo Con il Patrocinio del Comune di Castagnole Con il Patrocinio della Città di Orbassano Con il Patrocinio del Comune di Beinasco Con il Patrocinio del Comune di Rivalta Con il Patrocinio del Comune di Candiolo Con il Patrocinio del Comune di Pianezza Con il Patrocinio del Comune di Trofarello un’immagine suggestiva che lascia perplessi e dubbiosi: gli ometti con la bombetta stanno risalendo verso il cielo oppure stanno candidamente fioccando dallo stesso? Magritte, Golconde, 1953 olio su tela L’immagine sottostante invece è un omaggio a Keith Haring e all’arte di strada. Haring attribuiva all’arte un’influenza positiva sugli uomini, capace di migliorare il mondo. 6 in visita al museo Disegni e testi: 7 Pucci Violi ECCOCI ARRIVATI, QUESTA È UN’ESPOSIZIONE DI NATURE MORTE! CARI NIPOTINI, PERCHÉ NON ANDIAMO A VISITARE IL MUSEO? CHE BEI QUADRI, ZIETTO! CI SPIEGHI QUALCOSA? SÌ, SÌ, CHE BELLO! EHM, EHM... BENE, PERÒ DOVETE FARE I BRAVI! CHE COSA SONO LE NATURE MORTE? 8 9 ECCO UNA BUONA MERENDA PER VOI! QUESTA È UNA NATURA MORTA FIRMATA ZIO VIC! SONO DIPINTI DI FRUTTA E OGGETTI VARI. SÌ, MA PERCHÉ SI CHIAMANO PROPRIO NATURE MORTE? SLURP... OTTIMA!!! FORSE PERCHÉ LA FRUTTA E GLI OGGETTI NON PARLANO...?! GIÀ, FORSE! MA ORA ANDIAMO A CASA? NOI ABBIAMO FAME... AHAH, QUESTA SI CHIAMA NATURA VIVA! PERCHÉ È TALMENTE BUONA CHE PARLA! 10 11 gli ultimi giorni di scuola sotto il cielo stellato ALLEGRAMENTE SERENAMENTE Sotto il cielo stellato ognuno dorme beato. Sull’amaca ci sei tu e le stelle splendon lassù. Dorme il bruco nella mela dorme il ragno sulla tela. Dorme il cane nella cuccia dorme l’abito sulla gruccia. Dorme il bucato nel catino dorme il gatto sul cuscino. L’estate è già arrivata e ogni cosa è cambiata. Un trionfo di colori di profumi e di sapori. Spalanchiamo le finestre, abbattiamo le pareti e facciamo entrare il sole a rallegrare tutti quanti i bambini e gli insegnanti. A scorrazzare in mezzo al verde l’allegria mai si perde. Abbiam bisogno di saltare, correre, ridere e giocare sognando anche un po’ di mare! Dorme l’olio nella giara dorme il ciclista dopo la gara. Dorme il bambino nella culla e gli uccellini sulla betulla. NEGOZIO per BAMBINI da 0-8 ANNI Aperto da Aprile con GUARDAROBA CHICCO e ACCESSORI PER PICCINI in Via Bonafous 8/L - Torino VI ASPETTO!!! [email protected] www.nelmiopiccolo.it 12 13 il gioco sano e il gioco malato liberi di giocare, liberi di vivere SENSIBILMENTE Intervista al Dott. Paolo Jarre, da anni impegnato nella cura e prevenzione delle tossicodipendenze, direttore del dipartimento per la patologia delle dipendenze dell’Asl To3. Il rischio di problematiche legate alla dipendenza è più forte oggi, rispetto a un tempo? Sì, ma bisogna sottolineare che la propensione umana alla dipendenza non si è modificata, bensì sono aumentate le occasioni. Da un’indagine statistica recentemente svolta, si è constatato che nella città di Gorizia ci siano molti più casi di dipendenza dal gioco, rispetto alle zone di provincia più distanti dai casinò e da altre attrazioni a rischio. Oggi come oggi, rispetto a trent’anni fa ci sono molti più fattori che creano situazioni a rischio. Questi fattori possono essere chimici (droghe, farmaci) e fattori apparentemente non pericolosi perché si rifanno agli appetiti che sono normalmente insiti nel genere umano. Questi, come la fame e l’istinto sessuale, sono legati alla sopravvivenza della specie. In alcuni casi, però, può succedere che normali appetiti fisiologici vengano a stararsi determinando situazioni a rischio per la salute e per le relazioni sociali. Quali sono le forme di dipendenza più comuni, a parte quelle da sostanze chimiche? La dipendenza dal gioco d’azzardo, dal cibo, dallo sport eccessivo, dal culto del corpo, dalle cure estetiche, dal sesso ed esistono anche forme di dipendenza affettiva. In realtà la dipendenza affettiva a livelli contenuti e vissuta in maniera equilibrata è importante per stabilire i legami di coppia e quelli fra genitori e figli, ma a livelli esasperati diviene problematica. Tornando alla dipendenza del gioco d’azzardo, che sta diventando una vera e propria piaga sociale, va detto che essendo aumentate le occasioni, anche le persone solo parzialmente vulnerabili sono a rischio. Quanto possono essere utili le campagne di sensibilizzazione? Possono essere molto utili e dovrebbero essere portate avanti con costanza e determinazione. In che modo per esempio? Innanzi tutto, bisogna andare ad intaccare l’immagine benevola che si dà del gioco, della vittoria facile, della felicità a portata di mano con un semplice biglietto fortunato. Forse non tutti sanno che, l’Italia ha un grande primato. È il paese dove si gioca di più al mondo. Ogni anno infatti si spendono ben 53 miliardi di euro per il gioco d’azzardo. Questo valore rappresenta più del fatturato del gruppo Fiat, ma va sottolineato che questi sono soldi che non producono ricchezza, al di là dei danni certi. Ci può spiegare meglio questo concetto? Nelle casse dello Stato arriva circa il 20%, per il resto si alimentano grossi giri di affari che fanno capo a multinazionali, che sono concessionarie per la gestione di questi servizi. In questo ambito si dà lavoro a un numero di persone abbastanza esiguo. Tutto questo non offre allo Stato gli enormi benefici economici che si è portati a immaginare, ma essenzialmente dà reddito a queste multinazionali recando, per contro, ingenti danni alle singole persone e a intere famiglie, con tutto il costo sociale che ne consegue. Perché lo Stato non investe abbastanza per prevenire? Si è generato un sistema che è difficile controvertire. Forse non si è ancora valutato che sono più i danni dei benefici, anche per lo Stato. Ci è voluto molto tempo a comprendere ciò riguardo al fumo e lentamente le cose sono cambiate. Si pensi solo a 30 anni fa e a tutta la strada che è stata fatta. Quanti anni ci sono voluti per bandire il fumo, per parlare seriamente di quanto è dannoso alla salute, per arrivare a vietarlo nei locali. segue a pag. 14 SENSIBILMENTE Iniziativa di sensibilizzazione in favore del gioco educativo e sportivo, come espressione di vita, contro ogni forma di dipendenza. Campagna promossa dall’Associazione Vivacemente Insieme con il sostegno del Centro della Cultura Ludica della Città di Torino (divisione servizi educativi) §Associaziöne 14 15 segue dalla pag. 12 Il fumo che era stato sempre associato a immagini positive, si iniziò a vietarlo nelle pubblicità, a utilizzarlo molto poco nell’ambito cinematografico, molti attori e grandi personaggi sono diventati testimonial di campagne contro il fumo. Tutto questo ha dato i suoi frutti se si pensa che trent’anni fa il 50% della popolazione dai 14 anni in su fumava e oggi fuma il 15%. Gli adulti fumavano in auto con i loro bambini, mentre oggi c’è più rispetto perché la cultura è cambiata. Si può pensare che questo avverrà anche per le dipendenze dal gioco d’azzardo? In fondo anche le sigarette arricchivano lo Stato, ma poi ci si è resi conto che era meglio rinunciare a quei benefici. Riguardo al fumo si sono fatti dei bilanci a posteriori e si è calcolato che gli introiti dello Stato hanno pareggiato i costi sociali per le cure dei malati di cancro polmonare ed altre patologie croniche. Riguardo al gioco questi bilanci non si possono ancora fare esattamente ma è auspicabile che si cerchi di contenere situazioni che possono degenerare trascinando sul lastrico intere famiglie. La strada per fronteggiare e prevenire le dipendenze dal gioco d’azzardo è ancora molto lunga, ci andrà molto tempo, ma si può iniziare ad assumere un atteggiamento più etico e questo vale per ognuno. Che cosa potremmo fare in questo senso? La stampa dovrebbe dare più spazio a queste tematiche illustrando i drammi familiari anziché concentrarsi sulle notizie delle grandi vincite. Non si dice quasi mai che i vincitori diventano spesso vittime, schiavi del gioco e che una vincita spesso rappresenta il preludio del disastro. I titolari delle rivendite non devono dimenticare che anche i biglietti di gratta e vinci non possono essere venduti ai minorenni, cosa che invece accade frequentemente. I familiari di persone vulnerabili, i genitori con i loro bambini, devono stare attenti perché non vengano superati i limiti e perché il semplice gioco non diventi schiavitù o un’aspettativa ossessiva della vincita, muovendo nel cervello gli stessi circuiti mossi dall’eroina, che generano poi dipendenza. Lei che cosa consiglia ai familiari che intui scono il rischio di un dramma per la schiavi tù dal gioco? Sul territorio ci sono diversi servizi, per esempio presso le ASL, questi sono servizi pubblici dove non è neppure previsto il pagamento del ticket. Poi ci sono servizi privati organizzati da associazioni con volontari che hanno dato vita a gruppi di auto-aiuto. Esiste il gruppo dei Giocatori Anonimi, sono state create comunità terapeutiche ad hoc per la riabilitazione di persone vittime di questa dipendenza. Parlando invece di prevenzione, visto che la famiglia non può fare tutto da sola e che lo Stato non fa granché, la scuola può offrire un valido supporto? Certo, parlando di prevenzione la famiglia può fare qualcosa, ma non più di tanto perché come nel caso del fumo si tratta di creare una coscienza, una cultura. In questo senso la scuola può fare molto, ma purtroppo la cosa è lasciata all’iniziativa dei singoli insegnanti, alla loro capacità di valutazione dei rischi relativi a questo problema e al desiderio di prevenirlo affrontando queste tematiche e promuovendo, invece il gioco educativo, intelligente e non quello legato alla sola fortuna. Come gioco legato alla fortuna possiamo lasciare le lotterie, che restano iniziative innocenti e non pericolose della tradizione popolare, mentre ricordiamo che anche il bingo può portare a forme di dipendenza. Quindi si può cercare di sensibilizzare gli insegnanti affinché affrontino queste temati che con i loro allievi? Certo è importante che i bambini fin da piccoli prediligano i giochi più adatti che siano fonte di un costruttivo e sano divertimento. caccia all’intruso ACUTAMENTE Nel riquadro sottostante c’è un intruso. Scoprilo e cerchialo. 16 i bambini di pinerolo votano la mensa scolastica! GENUINAMENTE Nelle scuole di Pinerolo arriva una simpatica novità! Si tratta del “totem” interattivo per votare i pasti delle mense scolastiche. Dunque i piccoli utenti potranno far sapere che cosa pensano dei piatti che arrivano in tavola. Il meccanismo è semplice: il totem, che si chiama “Martina Css”, si attiva automaticamente negli orari di consumo dei pasti. Con l’aiuto degli insegnanti, i bambini possono giocare con il totem: compaiono delle “faccine” che vanno dal “molto buono” al “non l’ho mangiato”. Semplicemente toccando il video i bimbi possono così far sapere come hanno trovato il pasto appena consumato. La figura di “Martina” è ormai un testimonial conosciuto nelle scuole di Pinerolo. Ha già simpaticamente invaso le pareti di alcune mense e adesso arriva anche con un coloratissimo totem. L’installazione è stata curata dalla ditta Eutourist, aggiudicataria del servizio mensa per le scuole dell’obbligo di Pinerolo. Si tratta di un sistema molto innovativo che la Città ha deciso di attivare, tra i primi Comuni della Provincia di Torino, per avere dei riscontri diretti dagli studenti in merito alla qualità del servizio mensa. Oltre che per una valutazione sulla qualità del servizio, come ha spiegato anche l’assessore all’Istruzione Tiziana Alchera, il totem ha anche l’obiettivo di capire meglio le abitudini alimentari dei bimbi, soprattutto a casa. Così sarà più semplice fare delle valutazioni sulla programmazione del menù, inserendo alimenti differenziati e piacevoli per i piccoli. Ai giovani “clienti” delle mense di Pinerolo non resta, allora, che dare il proprio voto! www.uovafantolino.it Continua il percorso di Fantolino nelle scuole della prima infanzia e primarie con il laboratorio didattico “ U O V O A M I C O D E L L A M I A S A L U T E ” un modo di successo per far conoscere ai bambini l’importanza di una corretta alimentazione partendo da un protagonista della cucina: l'UOVO. La novità di quest’anno consiste nel poter lavorare con i bambini, oltre che nella propria scuola, anche presso il di Frossasco con cui Fantolino collabora per sensibilizzare, bambini, insegnanti e genitori verso la qualità e la sicurezza alimentare, il rispetto della natura, il benessere degli animali, i valori e le tradizioni locali. Per maggiori informazioni il numero verde da contattare è caccia all’intruso ACUTAMENTE In ogni riquadro c’è un intruso. Scoprilo e cerchialo. Primo Secondo Contorno Frutta 18 19 la giusta merenda cruciverba fruttato SERENAMENTE C’era una volta un vispo bambino da tutti considerato troppo birichino. Era sempre di corsa, tutto agitato pareva davvero un po’ esagerato. Anche il gatto fuggiva stravolto con lui di corsa pareva sconvolto; ma l’allegro Pierino, così si chiamava, era esaltato e mai si stancava. Soprannominato folletto maldestro e furbetto, con in testa un berretto era un jolly perfetto! Solo il mare riusciva a quietarlo lunghe ore sulla sabbia se ne stava ad ammirarlo. – Non si può vivere in spiaggia – disse la sua mamma saggia e un bel giorno le venne in mente che la merenda un po’ pesante, poco genuina e col conservante, agitava il suo Pierino che diventava monellino. Contenta la mamma col suo bambino, sereno e gioioso anche il gattino; infornata la torta, pronto il budino, anche la frutta è adatta al pancino! ENIGMISTICAMENTE c Via Pittara, 34 - Torino Tel. 338 2425434 - Fax 011 8002674 [email protected] AMPIO POSTEGGIO GRATUITO 20 parola a sorpresa ENIGMISTICAMENTE Scrivi vicino a ciascun disegno il nome corrispondente. Nelle caselle rosa comparirà il nome di una cosa molto leggera che vediamo spesso guardando il cielo. Nuovo Centro Prelievi IRM e Centro Prenotazioni IRM presso ESSERSANI in C.so Regina Margherita 304 - TO F rebus ENIGMISTICAMENTE RATO (8,10) U NE SE (8,10) SOLUZIONI Alimento zuccherato. Medicine pericolose. A 22 23 scopri 4 particolari differenti la musica aiuta a... ACUTAMENTE SOLUZIONI MUSICALMENTE Neurologi, musicisti e insegnanti di musica sono sempre stati d’accordo su tale concetto: la musica aiuta a sviluppare l’intelligenza. Fino a poco tempo fa, tuttavia, nessuno ha mai affermato ciò a gran voce, semplicemente, perché mancavano adeguati riscontri scientifici ad avvalorare le loro convinzioni. Ora però, in seguito a studi e ricerche, si può affermare con certezza che gli individui che hanno ricevuto un’educazione musicale, soprattutto in tenera età, hanno avuto più opportunità per sviluppare maggiormente alcune aree del cervello. Nell’ultimo decennio è stata condotta, a Berlino, una ricerca nelle scuole elementari di un quartiere popolare: per sei anni sono stati studiati i comportamenti di un gruppo di bambini che frequentavano lezioni regolari di musica, oltre il normale orario scolastico, e comparati con i comportamenti di altri bambini che seguivano un curriculum didattico tradizionale. La ricerca ha rivelato che i bambini che avevano ricevuto un’educazione musicale hanno capacità intellettive migliori rispetto ai loro coetanei privi di esperienze in campo musicale. In particolare: • sono risultati in grado di risolvere meglio i problemi di tipo logico-matematico; • hanno dimostrato maggiori capacità di espressione, sia verbale che corporea; • il loro comportamento è apparso più equilibrato e privo di quegli stati di ansia che spesso sfociano nell’iperattività. Seguici anche su facebook! Ci trovi all’indirizzo: www.facebook.com/vivacemente diventa fan ! Su facebook troverai anche i fumetti di Vince Ricotta con le storie della famiglia Cioffi e tanto altro ancora. 1. Libro azzurro sul frigorifero. 3. Maniglia della porta. 2. Quadro. 4. Interruttore della luce accanto alla porta. 24 25 alimentazione e salute meraviglie del bosco SENSIBILMENTE Le abitudini alimentari sono spesso distanti da quanto auspicabile per la salute. Non tutti fanno la prima colazione, è frequente l’assunzione di cibi ad alto contenuto calorico, mentre il consumo di frutta e verdura è per lo più scarso. L’attività fisica sta diminuendo e aumentano invece le ore dedicate a videogiochi e televisione. In base a indagini recenti, nei bambini si osserva un costante aumento del soprappeso. È molto importante che bambini e genitori si sentano capaci di attuare dei cambiamenti, sotto la guida di “esperti”. ARMONIOSAMENTE L’Ambulatorio per le Obesità e i Dismetabolismi infantili dell’Ospedale S. Giovanni Bosco si avvale della consulenza in èquipe di più specialisti e segue attualmente più di centocinquanta bambini torinesi. Dott.ssa Gabriella Zuccolin Ambulatorio Obesità e Dismetabolismi Infantili Chi volesse saperne di più può telefonare al N° 011-2402343 Hai mai fatto una lunga passeggiata in un bosco? Quando ci si addentra in un bosco, nella sua magica atmosfera si avverte un intenso e piacevole odore di muschio, di legno e di funghi. Con un po’ di fortuna, si riesce a scorgere gli scoiattoli che si arrampicano sugli alberi. Il bosco è una grande dimora per tutti: ci vivono il tasso, il ghiro, la martora, la vipera, la civetta, il gufo; nei fiumi nuotano la trota, la lontra e il gambero di fiume. Nulla nei boschi è inutile! Eppure molti uomini non hanno ancora capito l’importanza degli spazi verdi. Pensano solo a tagliare gli alberi e a costruire nuove strade. Ma, quando i boschi non ci saranno più, dove andrà in letargo il ghiro, dove farà il bagno la lontra? 26 27 amici del bosco ARMONIOSAMENTE Gnpr era un simpatico e vispo rospetto. Gnpr??? Sì, Proprio così, un nome davvero impronunciabile che nel linguaggio umano potrebbe essere tradotto con Gianpiero. Gli abitanti del bosco parlano emettendo strani suoni, non ci sono vocali nelle loro strane parole. In questa storia lo chiameremo Jumpie salterino che, per noi, è più semplice. Jumpie era amico di tutte le creature del bosco: animali, gnomi e folletti. Un giorno capì che un gruppo di uomini voleva tagliare molti alberi per fare una strada. Corse subito dal re degli gnomi per informarlo. Gnm III, re degli gnomi, radunò i saggi e insieme decisero di tenere un gran consiglio invitando anche i folletti. Certo, fu difficile far capire a quei pazzerelloni che il problema c’era ed era serio. Nel loro vocabolario, la parola “serio” non c’è! Ma, alla fine, con grandi sforzi, ci riuscirono. Ecco che allora successe di tutto... Ai boscaioli incaricati di tagliare gli alberi spariva sempre il cibo che si portavano per pranzo: le formichine erano abilissime in questo! Piccoli sassolini si infilavano sempre negli ingranaggi dei trattori e delle motoseghe. Grosse pigne si staccavano quando gli operai andavano al lavoro e cadevano, con precisione assoluta, sulle loro teste. Gli scoiattoli avevano una mira infallibile! Le ortiche risalivano dal fondo dei pantaloni, lungo le gambe. Le api non davano tregua. I picchi erano espertissimi nel bucare i serbatoi dei trattori e delle ruspe. Poi, un giorno, accadde che un fulmine incendiò la foresta. Gli operai, allora, svegliati nel sonno dal gracidare di Jumpie che si era intrufolato nelle baracche dove dormivano, fecero il possibile per spegnere l’incendio prima che si propagasse. Cessato il pericolo, Jumpie fece di tutto per attirare l’attenzione dell’ingegnere capo e si fece seguire nel cuore del bosco. Sotto la grande quercia del Gran Consiglio, Re Gnm III l’aspettava. È difficile spiegarsi quando il modo di comunicare è diverso, ma il re riuscì a ringraziare l’uomo. Poi si accordarono su come costruire la strada in modo da non disturbare la vita degli abitanti e danneggiare il meno possibile il bosco. Infatti la strada fu poi costruita molto lontano da quel luogo. Da quel giorno, abitanti del bosco e uomini fecero pace imparando a vivere in armonia. 28 29 il leone e il topo caccia all’intruso AMICHEVOLMENTE ACUTAMENTE In ogni gruppo di parole ce n’è una riferita a un intruso. Scoprila e cerchiala. • Ciliegia • Acqua • Viola • Anguria • Vino • Rosa • Melone • Olio • Tulipano • Ananas • Aceto • Rosso • Gelato • Aranciata • Arancione • Tazza • Limonata • Giallo • Mela • Latte • Verde • Fico • Burro • Azzurro Un giorno un topolino diede, involontariamente, una zampata ad un leone. Viste le furie del leone, il topo si spaventò e porse con garbo le sue scuse: – Non volevo, non l’ho fatto apposta... – Il leone si impietosì e, viste le buone maniere del topolino, decise che non lo avrebbe mangiato. Qualche tempo dopo, il leone venne catturato in una rete che gli uomini avevano sistemato in una buca scavata come trappola. Il topolino, riconoscente, disse: – Non ho dimenticato, ti aiuterò. – Corse verso la rete, che rosicchiò e rosicchiò, finché riuscì a liberare il leone. Fedro Servizi accurati per feste e cerimonie con preparazione di tra mezzini, panini, salatini, torte, pasticcer ia fresca e secca, cioccolatini sfusi di prod uzione artigianale. 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