Contesto
L’educazione professionale post-secondaria non universitaria (HTE - Higher Technical
Education) costituisce un nuovo canale formativo europeo che integra le risorse di scuola,
formazione professionale, università e mondo del lavoro. La strutturazione dei corsi HTE ha
permesso la creazione di profili estremamente diversificati tra loro, confrontando i diversi
enti erogatori, le diverse realtà nazionali, le aree formative (agricola, industriale, servizi) e il
livello di durata temporale (dai 6 mesi ai 2 anni). Questo contesto, sia all’interno dei paesi
che su ase europea si caratterizza per estrema eterogeneità: anzitutto si riscontra
frammentazione e l’esistenza di barriere nazionali, regionali, istituzionali e settoriali che
frenano il trasferimento e l’arricchimento del sapere su scala europea. In secondo luogo, si
sta affermando la tendenza a valutare il contesto d’apprendimento piuttosto che il risultato
dell’apprendimento, ovvero, in altre parole, il “dove” e il “come” contano di più del “cosa”
(si veda: “ECVET and the links to other European lifelong learning Initiatives”, di Jens
Bjornavold, Cedefop, Salonicco, 12 febbraio 2007).
In questo contesto, nel 2005, nacque il progetto pilota Leonardo da Vinci denominato
ExPerO (conclusosi nell’ottobre 2007), il quale ha avuto come obiettivo quello di creare un
modello teorico e degli strumenti operativi capaci di valutare la qualità dei risultati
dell’apprendimento (learning outcome) dei corsi HTE (http://www.expero.eu). Come
indicato dai valutatori nazionali e internazionali interpellati (documentazione reperibile sul
sito http://www.expero.eu/hypertext), il modello ExPerO risulta innovativo per le seguenti
motivazioni: l’uso di approcci teorici multidisciplinari provenienti dalla letteratura scientifica
internazionale; la sua facile applicabilità operativa; la considerazione dell’opinione dei diversi
stakeholder (ritenuta prioritaria nel “The Helsinki Communiqué on Enhanced European
Cooperation in Vocational Education and Training”, Communiqué of the European Ministers
of Vocational Education and Training, the European Social partners and the European
Commission, convened in Helsinki on 5 December 2006 to review the priorities and
strategies of the Copenhagen Process); la valutazione incentrata sul risultato
dell’apprendimento e non sul processo d’apprendimento o sulla qualità del servizio, come
fatto dai più famosi e diffusi modelli di valutazione di qualità (EFQM, ISO, ServQual).
Focalizzarsi sul learning outcome è una scelta allineata agli ultimi standard europei in fatto di
qualifiche e crediti EQF ed ECVet (“European LLL policies ECVET state of play and the role of
Cedefop”, di Loukas Zahilas, Cedefop, 11 ottobre 2007, Stoccolma e “Learning in a New Era.
ECVET and EQF, new variables for the work of VET teachers and trainers?”, di Isabelle Le
Mouillour, Leonardo Da Vinci Contact Seminar, 26-28 ottobre 2006, Islanda).
A conferma del valore innovativo apportato da ExPerO, le risposte di tutti i valutatori esterni
al progetto risultano positive; ad esempio: “Il modello può costituire un significativo punto di
riferimento a livello europeo” (Arnaldo Ferrari, valutatore esterno italiano) e ancora “I would
support the implementation of the Product”. Concerting my work position in the System of
education, I would present it and bring the attention of directors of institutions on it” (Emil
Dimitrov, valutatore esterno bulgaro).
Contenuti
Visti i bisogni di ricerca, le richieste della Comunità Europea e il lavoro già svolto, il progetto
Expero2EU si pone come obiettivo quello di trasferire il modello ExPerO come contenuto
innovativo in uno specifico settore, quello meccatronica, e in un particolare contesto locale,
quello italiano, mettendolo a regime nell’attività ordinaria degli istituti IFTS. Al contempo, si
vuole agire in modo da far divenire ExPerO uno standard accreditato a livello europeo. Per
fare ciò, il progetto prevede sia una parte a carattere applicativo, che una parte a carattere
teorico. A livello operativo si coinvolgeranno istituti HTE ed enti politico-istituzionali di
diversi Paesi (Italia, Belgio, Danimarca, Spagna e Turchia). Le scuole partner (SP) si
differenziano tra SPD (disseminazione) e SPN (network). Gli SPD (la scuola turca e due istituti
scolastici italiani) si dedicheranno alla diffusione e alla valorizzazione del progetto nelle
rispettive aree di appartenenza (locali o settoriali). Gli SPN (istituti HTE con corsi in
meccatronica)
utilizzeranno
il
modello
ExPerO,
valuteranno
i
propri
risultati
d’apprendimento all’interno di un circolo critico europeo (network) che permetterà loro di
inaugurare un mutuo riconoscimento di qualifiche e crediti, arrivando infine a diffondere
l’esperienza di ExPerO anche ad altre scuole. Parallelamente, gli enti politico-istituzionali
verranno interpellati per veicolare il modello anche negli ambienti istituzionali locali. I
Partner di Ricerca (RP) svolgono funzioni diverse: di coordinamento (RM-P1), di controllo dei
processi (QM-P7), di sviluppo di specifiche fasi (P2, P6). I Patner di Disseminazione (DP)
svolgono attivita specifica di diffusione e valorizzazione di ExPerO in altre reti di scuole ed
enti di formazione (P4, P5, P8), oltre a supportare le scuole nazionali coinvolte.
Il progetto, quindi, è strutturato al fine di trasferire il modello ExPerO nello specifico della
realtà italiana dell’IFTS, prevedendone un impatto diretto sull’attività ordinaria dei
destinatari. Per realizzare questo obiettivo, è previsto un piano teorico ed uno applicativo,
qui di seguito illustrati.
Il piano teorico prevede:
- l’accreditamento del modello ExPerO a livello internazionale, come standard di
certificazione della qualità del learning outcome degli Istituti HTE. Ogni istituto HTE potrà
così ottenere una certificazione ExPerO attraverso la richiesta di un audit agli enti di
accreditamento, dimostrando di applicare il modello e i suoi strumenti come prassi di analisi
e valutazione della qualità dell’esito formativo. Gli istituti HTE partecipanti in Expero2EU
richiederanno l’audit di certificazione all’interno del progetto e, possibilmente nelle
tempistiche progettuali, riceveranno la conseguente certificazione.
L’accreditamento a livello europeo si rivela necessario per poter fornire ai corsi IFTS una
certificazione d’ampio respiro. In altre parole, la possibilità di avere corsi IFTS certificati sulla
qualità del loro learning outcome, utilizzando un modello riconosciuto come innovativo
(ExPerO), è oggigiorno ancora più urgente in vista della prossima attivazione degli ITS
(Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008). Le Regioni, rivestendo
un ruolo strategico nella decisione di quali ITS attivare e delle risorse ad essi allocabili,
ritroverebbero in ExPerO un modello e un metodo a supporto di tale funzione. La
certificazione attraverso il modello ExPerO potrebbe allora essere un forte punto di
vantaggio per gli istituti che decidessero di applicarla.
Proprio al fine di rendere la
Certificazione quanto più ampia, generale e attraente, l’accreditamento di tipo
sopranazionale appare come la scelta più efficace.
- L’incorporazione del VQTS come strumtno di riconoscimento di competenze e crediti. Tale
processo si renderà possibile grazie all’esperienza derivata da un altro Progetto Pilota
Leonardo da Vinci (VQTS), i cui promotori sono partner in Expero2EU. Far confluire nel
modello ExPerO gli standard europei già esistenti in materia di qualificazione e crediti (VQTS)
permetterà un’applicazione della standardizzazione del learning outcome, in termini di
Qualità, Crediti e Competenze (QCC Expero Standard).
- Uno studio di fattibilità sul possibile utilizzo del modello ExPerO come strumento utile al
bilancio sociale, esigenza sempre più diffusa anche nel mondo della scuola. Nel bilancio
sociale, uno degli obiettivi è la dimostrazione di quanto gli stakeholder influenzino le
politiche decisionali dell’organizzazione e, in tal senso, ci appare sensato prevedere che,
attraverso l’applicazione di ExPerO, una scuola ben integri la soddisfazione dei bisogni dei
propri stakeholder nei processi organizzativi (si veda, ad esempio, l’introduzione Ministro
della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni sul Bilancio Sociale 2007-2008 del I.S.I.S.S Maironi
da Ponte).
Sul piano operativo/applicativo
La creazione di un primo network di istituti HTE eroganti corsi per meccatronico. Tali scuole
applicheranno il modello ExPerO e la matrice di competenze meccatronica già sviluppata dal
progetto VQTS e, proprio in base a questo ponte unico di certificazione edificato sul learning
outcome, potranno agire per un mutuo riconoscimento di crediti e qualifiche.
La qualità del risultato d’apprendimento certificata dal modello ExPerO si basa
essenzialmente sulle aspettative e sulle percezioni degli stakeholder. L’esplosione della
singolarità autoreferenziale di un istituto HTE in una costellazione di network valutativi
europei genererà, di conseguenza, una condivisione tra le reti degli stakeholder, dando vita a
comunicazioni sempre più fitte, non solo tra la scuola e i suoi stakeholder, ma anche tra la
scuola e altre scuole e tra gli stakeholder e altri stakeholder similari (secondo le dinamiche
tipiche di un social network).
Progettando una valutazione circolare si permette anche ad ogni scuola coinvolta di rivestire
al contempo il ruolo di valutato e di valutatore, aumentando, così, la consapevolezza relativa
al concetto di qualità, trasparenza e mobilità.
Il secondo punto di forza riguarda la sperimentazione del modello anche in altre scuole (SPD)
al di fuori del circuito meccatronico, ma sempre nel contesto italiano. Tale applicazione e la
successiva disseminazione del modello in conferenze settoriali (Rete Qualità delle Scuole
Veneto, e nel circuito toscano dei corsi IFTS nel settore settore della moda) è stata
progettata al fine di consentire una crescente conoscenza ed applicazione dello stesso e
passare con maggior vigore dalla fase teorica (progetto pilota) alla fase di applicazione sul
territorio (trasferimento).
Un obiettivo ulteriore di Expero2EU è plasmato sulla “Recommendation 2001/166/EC of the
European Parliament and of the Council of 12 February 2001 on European cooperation with
regard to the qualitative assessment of school education, Official Journal L 60, 01.03.2001”.
Questa raccomandazione invita alla creazione di un database Internet finalizzato alla
diffusione di “best practices” relative alla valutazione della qualità del sistema scolastico
europeo. Nel progetto ExPerO era stato elaborato un “database per la gestione delle
divergenze” quale contenitore statico delle “best practices” utilizzate dalle scuole partner
per risolvere eventuali gap tra aspettative e percezioni rilevate attraverso l’applicazione del
modello. In Expero2EU è stato progettato di riprendere il “database per la gestione delle
divergenze” e di rinominarlo “Troubleshooting Knowledgebase” (TKB). Tale cambiamento è
previsto al fine di evidenziare una ristrutturazione concettuale dello strumento; il TKB avrà
difatti una base dinamica, capace di accogliere le “best practices” derivanti dai nuovi
partner, in modo continuativo ed arricchente. Esso diventerà il portale attraverso cui
accedere ad un sapere condiviso, derivato dalle esperienze dei dirigenti scolastici delle
scuole europee; un sapere, questo, che non resterà più segregato nella singolarità della
scuola, ma che potrà essere condiviso ed amplificato, arricchendo la capacità di problemsolving degli istituti HTE europei.
Relativamente agli impatti fino ad ora esplicitati, il target group primario consiste, a breve
termine (primi due anni) nel consorzio di scuole HTE del partenariato di Expero2EU, e, a
lungo termine in tutti gli istituti IFTS Italiani ed europei.
Passando ad una descrizione più dettagliata dei target, si prevede che gli istituti IFTS italiani
possano beneficiare della certificazione al modello ExPerO ed essere inseriti nel primo
circolo di valutazione critica. Il mutuo risconoscimento di crediti e competenze da parte di
diversi istituti europei accresce l’attrattività del sistema formativo stesso. Grazie al TKB
(Troubleshooting Knowledgebase) le scuole potranno, poi, avere un database europeo da cui
attingere suggerimenti per la soluzione di gap problematici. Gli stakeholder degli SP saranno
target di Expero2EU in quanto – attraverso il modello ExPerO – vedranno riconosciuta la loro
importanza e il loro ruolo nel giudicare la qualità del risultato d’apprendimento e, grazie allo
strumento del Social Network on-line, potranno mettersi in contatto per motivi professionali
o formativi con qualunque altro partner diretto o indiretto del progetto.
Beneficiario sarà anche il sistema scolastico professionale italiano. La sperimentazione
nell’applicazione del modello ExPerO in tre scuole italiane, certificate a livello europeo,
inserite a breve (network meccatronica) o a lungo termine (altri network che potrebbero
nascere grazie alla disseminazione) in una rete di istituti professionali, produce un notevole
sviluppo del sistema stesso. Diversamente da una certificazione di processo (Vision) già
esistente in diverse realtà scolastiche nazionali, ExPerO consente una certificazione della
qualità del learning outcome, aprendo quindi la strada verso un mutuo riconoscimento delle
competenze e delle qualifiche.
Beneficiario sarà infine la stessa Unione Europea. Come esplicitato all’inizio di questa
sezione, il progetto Expero2EU è stato concepito al fine di rispondere in maniera concreta
alle domande di trasparenza, mobilità e standardizzazione sollevate dall’attuale situazione
del settore HTE europeo.
Per ciò che concerne la misurazione dei progressi e la realizzazione dei risultati previsti,
abbiamo inserito nel progetto la figura del “Quality Manager” (P7), atta proprio a fornire una
consulenza sui processi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi progettuali; questa figura,
neutrale (non finanziata dal progetto) e competente (ricercatore ASP), sarà garanzia di un
progressivo controllo della qualità dei risultati.
Fin dalla sua progettazione sono state indicate le fasi principali, la pianificazione,
l'esecuzione e il monitoraggio del progresso delle attività di progetto.
Il project management si basa su un corpo multidisciplinare di conoscenze, tecniche e
pratiche che opportunamente integrate consentiranno una gestione efficace del progetto,
nel rispetto dei tempi, dei costi e della qualità, ponendo attenzione all'impiego delle risorse
umane, al controllo dei rischi e alla cura delle comunicazioni interne ed esterne.
Al fine di verificare l’impatto dell’applicazione di ExPerO sull’organizzazione scolastica, è
stata pianificata un’analisi della cultura organizzativa delle scuole partner prima e dopo
l’applicazione del modello ExPerO. In questo modo sarà possibile verificare – misurandolo l’impatto di innovazione apportato dal modello. L’accreditamento su scala europea, i report
sugli approfondimenti teorici e applicativi, l’integrazione degli standard quali gli ECVet e EQF
e la creazione di un circolo di qualità sovranazionale, saranno poi segni tangibili
dell’avanzamento del progetto. I partner di ricerca, contattati appositamente per il valore
intellettivo ed esperienziale, forniscono, infine, il sigillo dell’elevato tenore di obiettivi teorici
che il modello si propone di affrontare.
Infine, per quanto riguarda gli aspetti linguistici, il progetto Expero2EU si propone di
utilizzare l’inglese come lingua veicolare nelle comunicazioni tra i partner. Progettando,
però, la traduzione degli strumenti d’indagine in olandese, danese, turco e il loro
aggiornamento in italiano e in spagnolo (in quanto sono già presenti le traduzioni in queste
due lingue derivanti dal progetto ExPerO), si è voluto dare risalto alle singole lingue
nazionali, volendo così permettere al modello Expero di essere esportabile in più Paesi
europei, nel rispetto della loro lingua.
Infine, per chiarezza espositiva, si riporta qui di seguito la lista dei partner con indicato il loro
acronimo:
P0
Coordinator and SPN (Istituto Malignani, Udine, Italy)
P1
Research Manager (Università degli Studi di Trieste, Italy)
P2
Research Partner (University of Vaasa, Finland)
P3
Research Partner (ARE Alto rendimiento Empresarial, Barcelona, Spain)
P4
Dissemination Partner (CECE, Confederación Española de Centros de Enseñanza,
Madrid, Spain)
P5
Dissemination Partner (Vestervang Consulting, Gedser, Denmark)
P6
Research Partner (S3 laboratory, Vienna, Austria)
P7
Quality Manager (ASP, Alta Scuola Pedagogica, Locarno, Switzerland)
P8
Dissemination Partner (CISL, Vicenza, Italy)
P9
SP-Dissemination (HTE I.T.I.S. Tullio Buzzi, Prato, Italy)
P10
SP-Dissemination (I.T.I.S G. MARCONI, Padova, Italy)
P11
SP-Dissemination (Guzelbahce İmkb Anatolian Technical, Technical Vocational,
Naval Vocational And Industrial Vocational High School, Izmir, Turkey)
P12
SP-Network (HTE Syntra West Brugge, Belgium)
P13 SP-Network (HTE Selandia - Center for Erhvervsrettet Slagelse Denmark)
P14
SP-Network (HTE IPSIA MONZA, Monza, Italy)
P15
SP-Network (HTE Florida Centro De Formación Universitaria Y Secundaria, Catarroja,
Valencia).
Scarica

Sintesi del progetto Expero2Eu