(Allegato 1)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
Comune di SAN MAURO CASTELVERDE
Piazza Municipio, 11 – 90010 San Mauro Castelverde (Palermo)
Tel. 0921674083
Email: [email protected]
PEC: [email protected]
Sito: www.comune.sanmaurocastelverde.pa.it
Le modalità di partecipazione, candidatura e tutto l’iter relativo alla selezione, verranno
pubblicati all’url: www.comune.sanmaurocastelverde.pa.it .
I candidati sono tenuti ad attenersi alle indicazioni che verranno ivi riportate ed ad
indicare sulla domanda di candidatura, un valido indirizzo e-mail, per ricevere
comunicazioni in merito a tutte le procedure di selezione e seguenti.
In particolare le comunicazioni in merito alle convocazioni per le procedure di selezione
saranno veicolate esclusivamente sul sito indicato.
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ02949
Regione Sicilia
IV
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
San Mauro Castelverde: turismo sostenibile tra storia, natura e memoria
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: Patrimonio artistico e culturale
Area:
Valorizzazione storie e culture locali
Codice: D03
NZ02949 – San Mauro Castelverde: turismo sostenibile tra storia, natura e memoria
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Comune di San Mauro Castelverde – NZ02949
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto
con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei
destinatari e dei beneficiari del progetto:
Soggetto attuatore e contesto territoriale
“Sono tutti uguali i paesi delle Madonie, abbarbicati sulle cime dei monti più alti come nidi
d’aquile: sempre al di sopra di mille metri, frustati dal vento ed avvolti nella nebbia per più
della metà dell’anno: cittadelle inespugnabili quando sorsero, quando la guerra si faceva col
cuore, con le braccia e con le spade”.
Karsa di Mauro Turrisi Grifeo
E’ tale il senso di fascino della ricerca del passato a San Mauro Castelverde, quale si evince
dalle parole di uno dei primi pensatori capaci di far conoscere ai più le bellezze storiche di
questo piccolo paesino.
Il Comune si presenta, abbarbicato sul monte omonimo, come un gatto paffuto addormentato sul
bracciolo del divano. Ed è così che può sembrare all’occhio distratto di un passante. In realtà
basta osservare meglio, con lo sguardo curioso del turista, per scoprire un paese ricco di storia e
di tradizioni, che ha tanto da offrire a chi è disposto a spogliarsi dei luoghi comuni…e a
camminare un pò!
San Mauro Castelverde è un piccolo comune delle Madonie che conta, al 30 giugno del 2014,
1.742 abitanti, suddivisi in fasce d’età come segue:
Fascia d’età
Da 0 a 16 anni
Da 17 a 25 anni
Da 26 a 35 anni
Da 36 a 45 anni
Da 46 a 65 anni
Oltre i 66 anni
Numero abitanti
218
164
168
219
433
540
Un po’ di storia. Il monte di San Mauro fu abitato fin dalla più remota antichità, come dimostra
il rinvenimento di frammenti di ceramica a decorazione impressa ed incisa di età arcaica ( VIIVI sec. A. C.) proprio alle pendici meridionali dei ruderi del castello.
Una pergamena ritrovata nel castello di San Mauro, la cui attendibilità è però molto dubbia, ci
parla di un certo Pietro Verdi, nobile francese del periodo di Carlo Magno che, caduto in
disgrazia e profugo, sbarcò nel 781 alla foce del fiume Pollina e si diresse verso la città di
Calandra. Era quel Verdi che avrebbe fondato il castello ubicato alla sommità del paese.
Al di là delle tradizioni, si ritiene che il castello sia stato realizzato dai Bizantini nell’VIII sec. d.
C.; fu poi danneggiato dagli Arabi nel IX sec. Due secoli dopo, il paese fu dominato dai
Normanni che costruirono la Chiesa di San Giorgio la quale assunse il ruolo di Matrice.
In seguito, San Mauro Castelverde seguì le sorti della nobile famiglia dei Ventimiglia, marchesi
di Geraci, sotto il cui dominio restò ininterrottamente dal 1296, anno in cui viene concessa a
Francesco Ventimiglia da Federico II d’Aragona, al 1812, anno in cui viene abolito il
feudalesimo.
L’itinerario parte dal parcheggio all’ingresso del paese. Da lì raggiungiamo Piano San Mauro,
da cui si gode un panorama della zona sottostante, per poi proseguire su via Piano San Mauro e,
dopo aver girato a sinistra, arrivare alla Chiesa di San Mauro Abate.
Chiesa di San Mauro Abate Dedicata al Santo Patrono, la Chiesa di San Mauro venne
edificata nel 1620 su tre chiese preesistenti: San Vito, San Giovanni, San Mauro (costruita per la
prima volta nel 1050, così come si evince dalla data incisa nella campana più grande del
campanile della stessa). Attraverso una vetrata sul pavimento della Chiesa, possiamo vedere la
vecchia costruzione sulla quale è edificata. La ricostruzione fu interamente finanziata dal popolo
maurino, in particolare dai carbonai, dai pastori e da Bartolo Barrica, medico maurino che visse
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e si arricchì a Parigi.
La facciata della chiesa presenta tre ordini verticali con un portale di pietra arenaria ed intagli
del maestro Luca Murena di Nicosia (1650). Il caratteristico campanile con la sua cuspide in
maiolica colorata fu costruito nel 1620 e poi restaurato diverse volte.
All’interno della Chiesa possiamo ammirare, tra le altre opere, due quadri di San Mauro Abate e
la “Vara” del Santo, la cui prima costruzione risale al 1620, ma che fu più volte modificata fino
alla struttura attuale a otto colonne. Vi è custodita inoltre una statua in marmo della Madonna
delle Udienze, di presunta scuola gaginiana, risalente al 1477.
Inoltre è presente una delle reliquie di San Mauro, le ossa delle tempie, custodite in un’urna in
argento.
Proseguendo su Corso Umberto, dopo qualche metro ci troviamo a Piazza Badia.
Piazza Badia La piazzetta si presenta come una piccola insenatura a sinistra del corso. Il punto
panoramico è raggiungibile scendendo pochi gradini: ci si trova immersi in un mondo marino
creato dalle sculture sul tema del mare presenti nella piazza, a ricordare che San Mauro
Castelverde è l’unico comune siciliano a 1000 metri s.l.m. ad avere una spiaggia.
Tornando su Corso Umberto, proseguiamo per qualche altro metro, fino a raggiungere una
piccola gradinata, sempre sulla sinistra, che ci porta al Museo di Arte Sacra.
Museo di Arte Sacra Accanto all’antico convento di suore domenicane di clausura, di cui
ancor oggi è possibile vedere il pozzo, l’antistanza di una delle due catacombe ed il cortile,
sorge il nuovo Museo di Arte Sacra. Di particolare importanza un ostensorio attribuito a Cellini
e, al piano superiore, un’antica abside centrale di una chiesa in ottimo stato di conservazione.
Il ciclo degli affreschi dell’abside è del 1583. sono raffigurate scene tratte dal Vecchio e dal
Nuovo Testamento. L’arco che precede la volta è dedicato a quattro Santi, partendo da sinistra
verso destra sono raffigurati Santa Marta, San Michele Arcangelo, Santa Veronica Giuliana e
Santa Brigida. Nella volta, sempre partendo da sinistra verso destra, possiamo vedere la strage
degli innocenti, il Profeta Elia, il Profeta Davide con il carro della nuova alleanza e tre Santi
Domenicani: San Vincenzo, San Domenico, San Tommaso D’Aquino. Nella parte frontale a
sinistra è raffigurata la fuga in Egitto, in quella centrale Adamo ed Eva con il sole e la luna che
indicano l’alfa (l’inizio) e l’omega (la fine), mentre nella parte destra si intravede l’Angelo
dell’Annunciazione. Infine, nella parte superiore della navata laterale di destra è raffigurata una
Madonna con bambino tra i festoni.
Tornando ancora su Corso Umberto, la percorriamo osservando bene le facciate delle case.
Sulla sinistra, proprio in cima a una discesa, qualcosa colpisce la nostra attenzione: due
meridiane.
Gli orologi solari presenti nel territorio di San Mauro sono numerosi, se ne contano attualmente
circa una decina, tutti di tipo verticale, impropriamente chiamati meridiane. Si trovano
posizionati su pareti di chiese e di edifici privati, sia nel centro storico del paese che in alcuni
sobborghi (Casale Botindari e Karsa), in cui avevano una precisa funzione sociale oltre che di
misurazione del tempo.
Tra i quadranti posizionati nel territorio maurino possiamo ricordare soprattutto quelli
all’interno del centro abitato tra i quali:

Quadrante n.1 lato nord-est Chiesa di S.Giorgio: cm 120x150 circa.

Quadrante n.2 lato sud Edificio Via Umberto 119-121: cm 100x120 circa.

Quadrante n.3 lato sud Edificio Via Umberto 119-121: cm 100x120 circa.

Quadrante n.4 lato est Piazzetta Immacolata: cm 80x120 circa.

Quadrante n.5 lato sud Chiesa dell’Addolorata al Convento: cm 300x200 circa.

Quadrante n.6 lato sud Chiesa dell’Addolorata al Convento: cm 200x100 circa.
Continuando a scendere, dopo poco incontriamo un vicolo sulla destra, solo uno dei suggestivi
scorci che questo piccolo comune ci offre. Finita questa piccola salita, ci troviamo davanti un
meraviglioso anfiteatro: Piazza Municipio.
Piazza Municipio Dopo la stradina percorsa, Piazza Municipio si mostra in tutta la sua
maestosità e bellezza. È un luogo aperto, dall’arredo urbano ben curato, la cui scalinata è
utilizzata come anfiteatro in occasione di spettacoli e manifestazioni. L’ingegno dei progettisti
ha voluto l’illuminazione predisposta all’uso teatrale: l’intensità delle luci è regolabile.
Salendo, a destra, possiamo vedere il Palazzo Municipale. Costruito nel XIX secolo, esso
presenta la sua facciata principale su Piazza Municipio. Si sviluppa su tre piani ed è sormontato
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al centro da un orologio costruito intorno al 1884. Il palazzo, come si trova oggi, risale alla fine
del XIX secolo.
Proprio sulla Piazza, si trova l’entrata della Chiesa di Santa Maria de Francis.
Chiesa di Santa Maria de Francis Costruita nel 1260 circa durante il dominio degli Angioini,
fu in seguito restaurata e ricostruita ad un livello superiore nel 1634. La chiesa è a tre navate. Il
portale è in pietra arenaria lavorata e vi è incisa la data della sua ricostruzione. Accanto alla
facciata si trova un massiccio campanile in conci di pietra arenaria lavorata, che fu completato
nel 1960.
Degna di nota è la Madonna del Soccorso di Domenico Gagini del 1480, in marmo.
Inoltre possiamo vedere una pregevole Tavola di Scuola Senese, con la Madonna ed il Bambino
Gesù; un fonte battesimale di Antonello Gagini del 1531; un’icona marmorea di scuola
gaginiana del 1522; il mezzo busto del Santissimo Salvatore di Romano Ercole Ferrata ed il
sepolcro della Chiesa con il suo bellissimo pavimento in maiolica del ‘700.
Nell’Altare ci sono due statue: una raffigurante la Madonna del Rosario (di fine ‘700) e una di
San Domenico di Guzziman (di fine ‘500), presumibilmente scolpita dalla Scuola dello Zoppo
di Gangi. Sotto l’altare è posta l’urna che contiene una bellissima statua del Cristo Morto, che si
utilizza per la funzione del Venerdì Santo “’a Scisa d’a Cruci”.
Infine, lungo le due navate laterali della Chiesa si trovano le maioliche originali della Via Crucis
o Via Sacra, le cui copie sono disseminate per le vie del paese. Le maioliche sono 14, delle quali
solo 6 sono originali, realizzate a Collesano nel 1700.
Il nostro itinerario prosegue salendo la scalinata di Piazza Municipio fino a via Vittorio
Emanuele. Raggiunta via Porta Grande, la si imbocca per poi proseguire lungo i vicoli e gli
archi che salgono fino a via Santa Cecilia, e poi via Salita Sacerdoti: eccoci alla Chiesa di San
Giorgio.
Chiesa di San Giorgio È la Chiesa Madre, edificata dai Normanni, che nell’ XI secolo, dopo
aver occupato il castello, ai piedi di esso posero le basi di un tempio sacro a San Giorgio. Il La
Rocca sosteneva invece che in questo sito sorgesse una Chiesa Antichissima. Tale ipotesi era
ulteriormente comprovata dall’iscrizione sulla torre, riportante 4 C che indicherebbero la data
del ‘400.
La Chiesa ha tre navate, divise in piccole Cappelle che presentano la particolarità di riportare, ai
piedi di ogni altare, un bassorilievo marmoreo ove è scolpito o il simbolo del Santo o il simbolo
del Martirio del santo stesso.
Tra le opere che meritano di essere segnalate troviamo l’Altare Maggiore con un’icona
marmorea di scuola gaginiana del ‘500. Al centro è scolpita la Madonna con il Bambino Gesù e,
ai lati della Vergine Maria, due Apostoli. Nella parte alta dell’icona, invece, è scolpito San
Giorgio che uccide il drago. Alla base dell’icona si può leggere il nome del committente,
Andrea De Marta.
Degno di nota un Crocifisso Ligneo del ‘600, probabilmente di Fra Umile da Petralia,
restaurato nel 2006.
Meravigliosa inoltre la Cappella del Santissimo Sacramento, ricca di pitture. In essa troviamo
un’icona marmorea del Cristo Risorto (di probabile scuola gaginiana).
Nelle pareti della Cappella sia di destra che di sinistra sono raffigurati i sette sacramenti, mentre
nella volta sono raffigurate scene del Vecchio e del Nuovo Testamento.
Di particolare bellezza è l’affresco più grande che raffigura la Caduta della Manna dal Cielo.
Una menzione particolare all’interno della chiesa di San Giorgio merita la sacrestia. Questa è
costituita da alcuni locali che ci trasportano nel passato, poiché, appesa alle pareti di una delle
stanze, vi è una collezione di quadri con i ritratti degli Arcipreti dal 1601 (Don Giovanni
Ficarra) al 1892 (Don Francesco Giordano). Infine, all’interno della sacrestia si trovano un
quadro di San Giorgio ed un quadro che si apre a tre ante, in cui sono raffigurati San Mauro,
San Giorgio, San Giuseppe e Santa Vittoria; nella parte centrale della tela è raffigurato il
Crocifisso con due angeli che, ai suoi piedi, raccolgono il sangue versato.
Lasciataci alle spalle la chiesa di San Giorgio, saliamo le scale che ci troviamo di fronte, poi
giriamo a sinistra, e poi a destra, seguendo il sentiero che sale fino ai ruderi del Castello.
Ruderi del Castello Non lasciatevi intimorire dalla salita, e neppure dalla non-vista di ruderi di
quello che fu il Castello di Pietro Verdi, le poche tracce ormai integrate nella roccia raccontano
una lunga storia. Castello o centro fortificato dell’entroterra, il Castrum Sancti Mauri ha origine
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antiche.
Sorgeva sulla Val Demone ad un’altezza di 1100 m circa s.l.m. e risale secondo alcuni all’epoca
Bizantina. Con i Normanni nel 1082 il castello di San Mauro fa parte della diocesi di Troina, in
quanto dono del gran Conte Ruggero. Nel 1196 la Contessa di Geraci, Guerrera Creon, fece
eseguire dei lavori al castello e forse si deve a lei la costruzione di due torri ad esso collegate:
quella della Maddalena e quella di San Marco, giacenti sui rispettivi colli. Il castello fu
sicuramente legato alle sorti della nobile famiglia dei Ventimiglia, Marchesi di Geraci. Nel 1394
risulta signore del castello Fernando Lopez de Luna.
Nonostante la storia del Castello non sia certa, poiché molte sono le fonti, la sua posizione di
fronte al mare, in cima al monte che sorge tra i Nebrodi e le Madonie, delineata dallo
spartiacque che separa i due affluenti del fiume Monalo-Pollina e Calabrò da una parte e il
Buonanotte dall’altra, fu sicuramente notata nell’antichità tanto che nei Musei Vaticani esiste su
una pianta della Sicilia il monte Santo Mauro.
Quello che resta oggi è un panorama invidiabile, a 360° su tutto il territorio circostante, che
lascia senza fiato da qualsiasi lato si guardi: dall’Etna alle Isole Eolie, passando per tutti i
comuni della vallata madonita e nebroidea che dal basso guardano San Mauro Castelverde.
Davvero da non perdere l’emozione di sovrastare questo susseguirsi di campi, boschi e paesi,
montagne vive che viste dall’alto lo sembrano ancora di più.
Siamo ora pronti a scendere nuovamente in paese, per l’ultima tappa del nostro itinerario.
Torniamo alle Chiesa di San Giorgio e imbocchiamo via Andrea Spallino. Percorrendo in
discesa alcuni vicoli, arriviamo in via Carlo Alberto, e da lì in via Roma. Scendiamo poi a destra
in via Leopardi, per raggiungere, da via Procida, la Biblioteca e il Museo etnoantropologico.
Biblioteca e Museo Etnoantropologico e dell’Amicizia tra i popoli Dopo aver attraversato la
Biblioteca Comunale, scendiamo al piano inferiore, in cui si trovano l’ufficio turistico e il
Museo Etnoantropologico. Questo museo intende valorizzare la cultura e le tradizioni, ma
soprattutto le attività lavorative tipiche del territorio Maurino.
Fu fondato nel 1981 per volere dell’Amministrazione Comunale del tempo, ma in particolare
grazie all’impegno degli abitanti del luogo i quali donarono tutti gli oggetti che il Museo
attualmente raccoglie.
Esso mostra oggetti d’uso quotidiano e appartenenti al ciclo della coltivazione del grano,
dell’ulivo e del lino, ed anche molti attrezzi utilizzati dagli artigiani locali. È interessante vedere
i telai, la antiche scarpe usate per andare a raccogliere il grano, gli attrezzi del fabbro e molto
altro ancora, lasciandosi trasportare in un’atmosfera che ha il sapore dei racconti della nonna.
Sono presenti anche costumi tipici e suppellettili donati dalle varie Ambasciate dei Paesi
Comunitari, a dimostrazione del rapporto di scambio reciproco creato negli anni col
gemellaggio.
Il Museo di estende in un solo piano. All’ingresso, il Museo raccoglie gli strumenti necessari
per la coltivazione dell’uva quali: il torchio per la spremitura dell’uva ed alcuni oggetti
necessari per il trasporto del mosto, il tutto correlato da interessantissime foto d’epoca che
ritraggono momenti di vita quotidiana del tempo, aprendo in tal modo una finestra verso il
passato.
Una volta immessi nel corridoio centrale si denota immediatamente la struttura stessa del Museo
infatti troviamo immediatamente le varie stanze:
- sul lato destro incontriamo le stanze rispettivamente dedicate: “Alle Bilance” costruite in vario
materiale, la più antica delle quali costruita di legno;
- la seconda stanza è dedicata invece alla raccolta dei vari oggetti che sono stati donati dalle
Ambasciate dei Paesi Comunitari ed Extra-Comunitari quali: la Germania, l’Ungheria, l’Irlanda
proprio nel rispetto “Dell’Amicizia fra i Popoli”;
- sempre sul lato destro troviamo ancora le stanze dedicate: al Fabbro e alla forgiatura del
metallo e la stanza del Falegname ed infine quella dedicata al Calzolaio;
- sul lato sinistro del Museo invece troviamo rispettivamente: un piccolo angolo dedicato alla
raccolta dei vari oggetti necessari per il trasporto dei materiali e delle persone sugli animali da
soma ed anche alcuni oggetti utilizzati per la pulizia di questi ultimi;
- sempre a sinistra si trovano rispettivamente le seguenti stanze: la stanza del “Telaio”, e la
“Stanza dedicata alla Casa”, che raccoglie essenzialmente oggetti d’uso quotidiano delle
massaie.
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Lungo l’ampio corridoio si trovano due bacheche dove sono esposti: nella prima le scarpe e le
zappe mentre nella seconda coltelli ed utensili vari per la raccolta della manna.
Soprattutto vi sono esposti molti oggetti dedicati alla semina e alla mietitura del grano quali:
l’aratro, le falci e le falcelle e le reti.
-In fondo al corridoio troviamo l’ultima stanza dove sono stati raccolti alcuni strumenti
necessari per la zootecnia, l’agricoltura, la produzione del miele, per la pulizia e la cardatura
del lino ed infine oggetti per la produzione dell’olio.
Il Museo Etnoantropologico di San Mauro Castelverde, frutto dell’impegno dei maurini, è figlio
della tradizione e della memoria. Memoria del passato, memoria dei propri cari e di tutto ciò che
di buono poteva esserci anche nella povertà di un piccolo popolo di montagna. Il Museo intende
offrire una finestra nei ricordi di un dì ormai tramontato, ma vivo nella mente di molti.
COSA VISITARE

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



Il sentiero degli archi , tre possibili itinerari all’interno del paese tra bagli e ben 66
archi.
I casali (Mallìa,Botindari, Scala, Karsa, Tiberio, Borrello), agglomerati rurali più
rappresentativi.
Le gole di Tiberio (U mirìcu di Tibieri)
La naca di San Bartolo lungo il fiume Pollina (zona Cantarella)
I ruderi del padiglione di caccia Ventimiglia (zona Campo San'Ippolito)
Le cappelle votive
Sono tutti uguali i paesi delle Madonie, ma San Mauro ha qualcosa in più. E’ l’unico paese che
pur avendo un’altitudine di 1100 metri, è bagnato dal mare. E in tutto il tragitto, esso è pieno di
percorsi naturalistici straordinari, borgate ancora più o meno abitate (Palminteri, Serra Ostia,
Mulinello, Buonanotte, Borrello, Altopiano Badia, Tiberio, Karsa, Scala, Botindari, Malìa,
Colombo, etc..), dieci regie trazzere demaniali, cinque regie trazzere comunali e numerose
mulattiere (le trazzere collegano il comune di San Mauro con quelli limitrofi e i vari feudi);
numerose cappelle votive dislocate in tutto il territorio (San Gregorio Magno, Portella della
Croce), decine di bevai (presenti in numerose borgate e lungo le trazzere principali, vengono
ancora oggi utilizzati durante la transumanza del bestiame) ventitrè ex feudi, imponenti alberi
monumentali (il frassino del borgo di Malia ha piu’ di 400 anni) e ancora boschi anche secolari
come quello di San Giovanni a Sallemi o quello di Karsa. San Mauro è ricco di emergenze
naturalistiche e paesaggistiche come le Gole di Tiberio sul fiume Pollina, sito Geopark con il
supporto dell’Unesco all’interno del Parco delle Madonie, la Naca di San Bartolo nella contrada
Scala e Cantarella; sempre nel fiume Pollina, le piramidi naturali di Pizzo dell’asino tra Karsa,
Tiberio e Xinni. Interessanti risultano le montagne di San Mauro (Timpa del Grillo 1348 m) che
danno sul versante dei Nebrodi. Un territorio di pregio, dunque, da un punto di vista
naturalistico e ambientale, oltre che storico e culturale.
FESTE E MANIFESTAZIONI RELIGIOSE
La Settimana Santa si articola in vari momenti, ma le funzioni più belle da vedere sono quelle
del Venerdì Santo,‘A Visària (Via Crucis) e ‘’A scisa da’ cruci, entrambe rappresentate da
attori locali.
La festa del Patrono S.Mauro Abate.( ‘A fèra ) Come tutti sanno, S.Mauro Castelverde
detiene il primato della festa patronale più lunga delle Madonie. Ciò deriva da due diversi
fattori: il primo climatico-ambientale: il clima rigido ha suggerito nei secoli passati lo
slittamento dei festeggiamenti dal 15 Gennaio alla data attuale, cioè il primo martedì di luglio,
la domenica e il lunedì che lo precedono e la domenica successiva, detta dell’ottava. Il secondo
di natura logistica: la “Vara”, portata in processione da circa 40 persone, più le guide, obbliga a
fare sempre lo stesso percorso processionale per alcune vie del paese, dovendosi il Santo
spostare dalla propria chiesa a quella della matrice San Giorgio, dove era custodita la reliquia di
San Mauro.
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Dunque, essendo la “Vara” pesante e grande, e dovendosi adempiere a queste pratiche religiose,
la festa dura 4 giorni in estate e 1 solo giorno nella reale ricorrenza (15 Gennaio).
‘A ‘cchianata ‘a Madonna. (15 Agosto – festa della Madonna). Funzione religiosa che si
svolge la sera del 15 agosto nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria de Francis, rappresenta
l’Assunzione di Maria Vergine al cielo. Un apposito meccanismo di argani e corde,
opportunamente collegati con una statua della Madonna, permettono di scenografare l’ascesa al
cielo della beata Vergine; si svolge nell’altare maggiore ormai da decenni, o meglio secoli, una
bellissima funzione, accompagnata da antichi canti religiosi e dal suono dell’organo
settecentesco. Subito dopo la messa, si apre il sipario di un antico apparato scenografico (oggi
rinnovato, per via dell’usura) e le nuvole si diradano pian piano per dare spazio ad una coppia di
angeli che reggono una corona di stelle, la quale, scendendo dall’alto, determinerà l’apertura del
sepolcro della Madonna. Da questo momento la Beata Vergine e gli angeli che la contornano
cominceranno l’ascesa al cielo, al termine della quale gli apostoli compariranno dai lati del
sepolcro e lo scopriranno vuoto. Il marchingegno che permette alla statua abbastanza pesante
della Madonna di salire è costituito da corde, carrucole, argani e altro ed è assai antico.
”A ‘cchianata ‘a Madonna” è l’altra grande sacra-rappresentazione, oltre la visarìa, del popolo
maurino, solo che qui i personaggi non sono reali, ma costituiti da statue e forme in legno
dipinte.
San Mauro è anche antica tradizione locale. E’ momento di riflessione, di preghiera, di
adorazione. E l’apice viene raggiunto in due precisi momenti dell’anno, la settimana Santa e a
fera. Due eventi che richiamano l’attenzione dei fedeli per svariati giorni, partendo dal venerdì
che precede la domenica delle palme, con la via crucis notturna, proseguendo con l’ingresso di
Gesù a Gerusalemme, e passando per l’ultima cena, nella quale il sacerdote, vestendo i panni del
Cristo, distribuisce ai confrati di San Giorgio, per l’occasione suoi discepoli, alimenti non
casuali, prima di spogliarli dei loro sandali e passare alla lavanda dei piedi. Il venerdì Santo
consta invece di due celebrazioni uniche nel loro genere: a Pirdunanza, durante la quale i fedeli
si inginocchiano di fronte la croce di Gesù, baciandola in segno di perdono, e a scisa a cruci,
con la spiegazione delle ultime sette parole pronunciate da Gesù sul punto di morte. Ed infine la
veglia di Resurrezione, con l’accensione del sacro cero Pasquale e le campane che suonano in
festa per celebrare Gesù risorto. Dal mese di maggio 2014 la settimana santa di San Mauro e’
iscritta nel REIL (registro eredità immateriale locale dell’Unesco della Regione siciliana
E non c’è maurino che non attende il primo martedì di Luglio, u marti a fera, terza giornata di
celebrazione del Santo patrono San Mauro Abate, terza giornata della settimana di festa, la più
lunga delle Madonie, che ha inizio la domenica precedente il primo martedì di Luglio, per
terminare poi sette giorni dopo, con l’affascinante fiaccolata notturna e la conclusiva messa
solenne sul palco al piano San Mauro, piazza principale del paese.
In questa lunga e articolata descrizione del territorio, è possibile evincere la ricchezza del
territorio sia dal punto di vista ambientale che culturale, e quanto desiderio da parte
dell’Amministrazione esiste nel valorizzare e rendere fruibile il tesoro che il territorio possiede.
I tre musei sopracitati, etnoantropologico, arte sacra, pace e amicizia fra i popoli, rappresentano
la fonte di cultura e tradizioni più importante ed è infatti chiaro obiettivo di questo Ente
incrementare le attività al fine di valorizzare e diffondere la cultura del luogo.
Sino al 2011, l’offerta turistica e culturale del paese è stata affidata a processi occasionali di
accesso al patrimonio artistico e culturale.
Non è mai stata delineata un’offerta di itinerari che possano coinvolgere in maniera
differenziata cittadini di diverse fasce d’età.
Nel 2012, grazie all’attuazione del progetto di SCN “Il patrimonio artistico e culturale 2011:
risorse e conoscenze” e attualmente col progetto in corso di attuazione, “Il patrimonio artistico e
culturale: risorse e sviluppo locale”, col supporto dei volontari in servizio, si è dato inizio ad un
processo di riappropriazione del territorio e di accesso al suo patrimonio artistico e culturale.
Tale percorso ha permesso di iniziare a delineare itinerari rivolti alle diverse fasce di utenza, ma
l’accesso al patrimonio con processi occasionali continua ad essere una criticità su cui è
necessario intervenire.
I visitatori nel 2013 ammontano a circa 400 nei mesi autunnali e invernali, per arrivare a 2500
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nei mesi estivi (dati al 31 dicembre 2013 del Comune di San Mauro Castelverde), con un
incremento di ben 1.200 visite in più (grazie all’apporto dei volontari in SCN), di cui circa
1.368 si rivolgono allo sportello turistico del Comune per avere informazioni.
All’interno del Comune si trova anche uno sportello informativo “Qui parco”, che è stato
riattivato, dopo anni di inoperatività, dagli stessi volontari in SCN.
L’apporto dei volontari è stato infatti, funzionale alla riattivazione dello sportello, e ha portato
all’incremento da 9 a 15 delle ore di apertura al pubblico.
Sino al 2011, le parrocchie presenti nel comune effettuavano l’apertura al pubblico
esclusivamente negli orari delle funzioni religiose. Dal 2012 l’attivazione dei progetti SCN
dell’ente ha permesso l’apertura delle parrocchie e delle Chiese anche in orari diversi, funzionali
ai gruppi di turisti e visitatori che ne hanno richiesto l’accesso.
Il Museo etnoantropologico e di pace e amicizia dei popoli, e connessa biblioteca comunale,
effettuano il seguente orario:
Lunedì e mercoledì: dalle ore 8.00 alle ore 14.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00;
Martedì e venerdì: dalle ore 15.00 alle ore 18.00;
Giovedì: dalle 16.00 alle 19.00.
Il Museo etnoantropologico e di pace e amicizia dei popoli conta ad oggi 435 reperti e
collezioni già archiviati e catalogati; il Museo d’arte sacra è stato riaperto e conta più di 200
reperti e collezioni archiviati, catalogati e schedati grazie al supporto dei volontari in SCN in
servizio presso il nostro ente. Con la conclusione del progetto di SCN in corso di attuazione, si
conta di censire tutti i reperti, schedarli e renderli fruibili al pubblico, concludendo un percorso
iniziato nel 2012 e che ha portato alla ripaertura del museo d’arte sacra.
Grazie alle ricerche e al lavoro di raccolta delle informazioni, delle foto e degli itinerari dei
volontari che hanno svolto servizio presso il nostro ente, è stata realizzata una guida turistica del
Comune, attualmente in fase di stampa. I volontari attualmente in servizio hanno contribuito con
l’elaborazione delle cartine e delle mappe, che confluiranno nella guida.
Nel Comune di San Mauro Castelverde è presente un solo istituto comprensivo, l’I.C. Mauro
Leonarda. Nessuna scuola media superiore.
Con la scuola è stato avviato nell’ottobre 2012, in concomitanza con il riavvio delle lezioni, un
percorso di recupero storico-culturale legato alla riappropriazione dei beni e degli spazi pubblici
del Comune. In particolare, sono stati realizzati 3 laboratori:
- Conosci giocando: laboratorio che ha coinvolto 9 alunni di quarta elementare e 13
alunni di quinta elementare, per un totale di 22 alunni;
- Scopri costruendo: laboratorio che ha coinvolto 9 alunni di quarta elementare e 17
alunni di quinta elementare, per un totale di 26 alunni;
- Storie di un passato lontano: laboratorio che ha coinvolto 8 alunni di prima media, 17
alunni di seconda media e 18 alunni di terza media, per un totale di 43 alunni
E’ proprio dalle scuole che col progetto “San Mauro Castelverde: turismo sostenibile tra storia,
natura e memoria” vogliamo ripartire: valorizzare luoghi e memorie significa infatti,
riappropriarsi principalmente della propri cultura, dei propri usi e costumi, e dunque, della
propria memoria.
Difatti, le attività e i cicli di produzione legati alla terra potrebbero fungere da volàno per un
nuovo sviluppo non solo turistico, ma anche imprenditoriale.
Sapere come venivano lavorati i tessuti, ricavati dalla filatura della lana, o dalla cardatura del
lino o dalla tessitura, tramite il telaio, di lenzuola e canovacci per così dire perenni o di durata
prolungata, dà l’idea di come si possa puntare oggi su una possibile produzione e su un mercato
di qualità.
Conoscere il ciclo di trasformazione del latte crudo vaccino, pecorino e di capra e dei suoi
derivati: ricotte, formaggi e soprattutto caciocavallo, peraltro ottenuti dal latte di animali a
libero pascolo, animali che si nutrono di essenze spontanee dei terreni marginali di questo
territorio, dà ancora l’idea di possibili produzioni di alta qualità e soprattutto l’idea della
rivalutazione dei prodotti cosiddetti stagionali.
Vedere ancora costruire utensili come panieri e ceste, nonché attrezzature ancestrali per
l’estrazione dell’olio, per la raccolta della manna, per la coltivazione della vite e del grano, per
l’orticoltura e la coltivazione delle leguminose, fave, piselli, cicerchie e ceci, tutto questo può
rappresentare oggi un momento di riflessione e perché no, un’occasione per progettare attività
NZ02949 – San Mauro Castelverde: turismo sostenibile tra storia, natura e memoria
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Comune di San Mauro Castelverde – NZ02949
nuove legate comunque alla cultura biologica del passato.
Nel novembre del 2010, il Dipartimento della Gioventù, Presidenza del Consiglio dei Ministri e
Anci, al fine di valorizzare il patrimonio di tradizioni e usi delle nostre Madonie, promuovono il
progetto “Conoscere per Ri-produrre”, in sinergia con gli Enti Locali e gli organismi che a vario
titolo si occupano di sviluppo locale e nell’ambito della “Città a rete madonita policentrica e
diffusa”.
Tale progetto vide coinvolti i comuni di Alimena, Castellana Sicula, Collegano, Geraci Siculo,
Gratteri, Isnello, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa,
Pollina, Resuttano, San Mauro Castelverde, Sclafani bagni, Scillato e altri partner, soprattutto
associazioni presenti nel territorio delle Madonie, tra le quali l’Associazione Culturale e
Musicale l’Eremo di San Mauro Castelverde.
Il progetto coinvolse circa 100 giovani, di età non superiore ai 26 anni, perché potessero
recuperare la conoscenza di antichi mestieri e la rispettiva cultura immateriale che attorno ad
essi si è sviluppata. Attraverso questa proposta progettuale, infatti, si mirava a recuperare sia le
abilità tecniche che le competenze manuali legate al mestiere, ma soprattutto a recuperare il
sapere e le conoscenze teoriche tramandate oralmente da padre in figlio, compreso quel
patrimonio di canti, racconti, filastrocche e leggende, che animavano le antiche botteghe.
L’esperienza del progetto “Conoscere… per riprodurre” avvia una riflessione sulla nostra
identità che, col progetto “San Mauro Castelverde: turismo sostenibile tra storia, natura e
memoria” punta a recuperare la memoria sugli usi, i costumi e gli antichi mestieri legati alla
nostra terra, recupero che pensiamo possa rendere possibile lo sviluppo locale ed economico del
Comune, nell’ottica della valorizzazione della cultura locale.
Mentre si è giunti al punto che qualsivoglia mestiere è svolgibile dietro lo smartphone e sul
divano di casa propria, San Mauro Castelverde è sede di qualcosa di talmente banale,
probabilmente, che per questa ragione è a dir poco affascinante. Perché se si ipotizza ancora che
la befana porti il carbone ai bambini cattivi, è certificato che esso viene prodotto con un’attenta
e meticolosa lavorazione: U’ fussuni, la carbonaia, l’odore della legna bruciata.
Altra usanza antica, seppur ancora di moda, è la produzione del caciocavallo, che diventa
facilmente una sorta di gioco, quando chi lo realizza si diletta a creare forme insolite e assai
divertenti. Dal cavallo alla colomba, passando per la mucca.
E ancora il grano, l’uso della forza animale, del mulo e dell’asino. Lavori che sembrano vere e
proprie recite, durante i quali i contadini invocano l’aiuto divino, affinché il raccolto sia
fiorente, con preghiere e proverbi d’altri tempi.
Ed il lino, frutto di mesi di semina, di un puntiglioso lavoro di pulitura e di una lavorazione
finale sconosciuta ai più.
Così come la manna, il cui lavoro conduce, partendo dal frassino, ad una linfa zuccherina.
L’intero paese di San Mauro Castelverde vuole, ancora una volta, avere fiducia nelle proprie
capacità, riaffermando concetti e valori quali: il senso di appartenenza degli individui di una
comunità, il controllo e la salvaguardia del territorio, la volontà ferrea a non abbandonare i
luoghi e la cultura della propria terra, attraverso l’impegno della ricerca culturale, attraverso gli
oggetti di un popolo che mira a mantenere soprattutto la propria dignità e a far si che il
globalismo imperante non massifichi pure l’ individualità, la peculiarità e l’identità culturale.
Infine, nel settore specifico del progetto, il Comune non ha mai pubblicato materiali informativi
e/o didattici. Anche il sito web del Comune, seppur inserisce un link sugli itinerari e le offerte
turistiche, di fatto risulta ancora oggi in lavorazione, inaccessibile nell’area dedicata.
Questa la situazione di partenza, da cui si deducono alcune rilevanti criticità.
Criticità e/o bisogni relativi agli indicatori riportati nella descrizione del contesto iniziale
Criticità
Indicatori
Numero itinerari: grazie all’apporto dei
volontari in SCN avviati nel 2012 e nel 2014,
si comincia
a
delineare un’offerta
differenziata di accesso ai beni, ma l’offerta
non è ancora sufficiente a coprire richieste ed
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Comune di San Mauro Castelverde – NZ02949
Presenza di processi occasionali di accesso al
patrimonio artistico e culturale
esigenze di ogni tipologia di utenza. 4 gli
itinerari ad oggi elaborati.
Numero visite: 400 c.a nei mesi invernali,
2.500 c.a nei mesi estivi
Numero cartelli, segnaletiche e indicazione
degli itinerari: ad oggi, sono presenti solo i
cartelli in prossimità dei beni monumentali e
hanno necessità di manutenzione ordinaria.
Numero ore di apertura dello sportello “Qui
Parco”: col supporto dei volontari in SCN si
garantiscono 15 ore di apertura settimanale.
Numero turisti che si rivolgono al servizio di
accoglienza: 1368 nel 2013
Numero utenti museo: nel 2013, 198 utenti,
di cui 120 in età scolare (60% scuola
elementare, 35% scuole medie e il restante
5% scuole superiori)
Numero convegni nel settore: nel 2013 2
convegni
Numero eventi musicali: 4 nel 2013
Numero interviste e video agli artigiani,
Scarsa conoscenza del territorio, del agricoltori, allevatori, conservatori di
patrimonio artistico, culturale e ambientale memoria: ad oggi, nessuna raccolta dal
del Comune e delle tradizioni locali
Comune
Numero foto raccolte: ad oggi oltre 350, ma
esclusivamente agli attrezzi censiti e schedati
presenti nel Museo etnoantropologico e di
arte sacra.
Numero materiale informativo realizzato: 2
locandine in occasione delle principali
festività e 1 guida ai beni del comune
attualmente in fase di stampa.
Numero laboratori didattici: 3 nel 2013,
grazie ai volontari in SCN, ma nessun
Carenza di percorsi didattici sul recupero percorso sul recupero della memoria, usi e
delle tradizioni e della memoria del territorio costumi maurini.
di San Mauro Castelverde.
Numero classi coinvolte: 4 e 5 elementari e
gli alunni delle 3 classi della scuola media
inferiore (9 alunni di quarta elementare, 17 di
quinta elementare, 8 alunni di prima media,
17 di seconda media e 18 di terza media).
Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto
I destinatari diretti del progetto sono le classi 4 e 5 della scuola elementare e le 3 classi della
scuola media dell’istituto comprensivo I.C. Mauro Leonarda di San Mauro Castelverde.
Inoltre, destinatari saranno anche i cittadini che parteciperanno ai convegni sul tema e alle
manifestazioni musicali realizzate a favore della promozione e sensibilizzazione sul patrimonio
e i beni presenti nel Comune.
I beneficiari dell’azione progettuale saranno i visitatori e i turisti, che gioveranno del
miglioramento dei servizi all’utenza e degli orari di apertura più ampli dei musei, dello sportello
turistico e delle chiese, oltre che di un’informazione più completa e dettagliata dell’offerta
turistica e culturale.
Inoltre, beneficeranno tutti i cittadini, che godranno di servizi più efficienti e di un’economia
entrante dall’implementazione del turismo (vd negozianti, agenzie, produttori locali) e avranno
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Comune di San Mauro Castelverde – NZ02949
l’opportunità di riappropriarsi della memoria storica e culturale legate alla cultura orale e degli
antichi mestieri, usi e costumi del paese.
Infine, beneficeranno anche gli amanti della natura e dello sport, che grazie alla realizzazione di
itinerari naturalistici avranno la possibilità di godere di nuove opportunità di fruizione del
territorio ambientale.
Indicazione su altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e nel territorio e partner
Nello specifico ambito del progetto, tra i soggetti operanti nel settore della salvaguardia del
patrimonio artistico e culturale – storie e culture locali, presenti nel territorio e che, al fine di
raggiungere gli obiettivi del progetto, collaboreranno altresì in qualità di partner col Comune:
Enti che operano nel tipologia
settore
Parrocchia di San Giorgio Non profit
martire e Santa Maria de
Francis
Associazione culturale
musicale l’Eremo
e Non profit
Circolo giovanile, culturale, Non profit
ricreativo e teatrale “Paidea”
Attività
Funzioni religiose, educazione e promozione
culturale; nell’ambito del settore artistico e
culturale, si occupa in particolare di ricerca
storica sui beni presenti nel Comune. Inoltre,
partecipa attivamente alla realizzazione e alla
raccolta di collezioni e manufatti sacri che
faranno parte del museo di arte sacra del
comune.
Educazione
e
promozione
culturale;
nell’ambito del patrimonio artistico e culturale,
ha realizzato la via crucis vivente, A Visària.
Inoltre,
l’associazione
collabora
alla
realizzazione di eventi in favore della
promozione del territorio e dei suoi beni
storico-culturali.
Negli anni l’associazione ha realizzato nel
comune diversi eventi di promozione e
valorizzazione artistica e culturale.
Non è presente nel comune nessuna agenzia viaggi.
I partner del progetto, individuati nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi individuati,
sono i seguenti:
-
-
-
Parrocchia di San Giorgio martire e Santa Maria de Francis, c.f. 91001190825, non
profit, che metterà a disposizione la propria esperienza nel campo culturale per
coadiuvare i giovani volontari in SCN nella ricerca storica dei beni artistici e
monumentali (attività 1.1.2.1)
Inoltre, l’ente metterà a disposizione i propri locali per favorire le visite dei turisti e dei
cittadini guidati dai volontari in SCN (attività 2.1.1.2)
Associazione culturale e musicale l’Eremo, c.f. 91002050820, non profit, che metterà
a disposizione la propria esperienza nel campo culturale per coadiuvare i giovani
volontari in SCN nella ricerca storica dei beni artistici, monumentali e ambientali
(attività 1.1.2.1) .
Inoltre, l’ente metterà a disposizione i propri locali per favorire la realizzazione di
eventi (2 convegni) di promozione del progetto, come previsto nell’attività 2.1.1.1, e del
SCN (box 17) oltre ai propri operatori per l’organizzazione di eventi musicali in favore
della promozione del territorio e dell’offerta turistica (attività 2.1.2.1)
Circolo giovanile, culturale, ricreativo e teatrale “Paidea”, c.f. 91005180822, non
profit, che metterà a disposizione i propri operatori (due soci) per coadiuvare i volontari
nelle ricerche storiche e nell’attività di fruizione del patrimonio artistico e monumentale
(attività 1.1.2.1), oltre che nel supporto e partecipazione nell’organizzazione dei
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Comune di San Mauro Castelverde – NZ02949
-
-
laboratori didattici sul recupero delle tradizioni locali rivolti alle scuole, come previsto
nell’attività 3.1.1.1 e 3.1.1.2, e di promozione del SCN (diffusione del progetto e dei
suoi esiti), come previsto al box 17 del progetto.
Madonie Outdoor ASD, p.iva 06130990820, non profit, che cotribuirà mettendo a
disposizione la propria esperienza nel campo turistico e ambientale e di fruzione dei
beni naturalistici, collaborando all’ideazione di 2 itinerari che valorizzino i percorsi
naturalistici, i sentieri e l’ambiente caratteristico di San Mauro Castelverde,così come
previsto dall’attività 1.1.3.1.
Antico Forno Madonia, p.iva 05353920829, profit, che contribuirà economicamente
alla realizzazione del materiale informativo (una guida sugli usi e le tradizioni del
Comune) e, in occasione della presentazione della guida, metterà a disposizione anche i
propri prodotti tipici per la degustazione a favore dei partecipanti al convegno. come
previsto nell’attività 2.1.1.1.
Tutte le attività collegate alle azioni supportate dai partner, verranno descritte nel dettaglio nel
box 8 del presente progetto.
La rete informale che collaborerà alla realizzazione del progetto è rappresentata dall’Istituto
Comprensivo Mauro Leonarda, che collaborerà nell’articolazione e attivazione dei laboratori
con le classi coinvolte nel progetto e nella stesura di itinerari rivolti alle diverse fasce d’età degli
studenti.
San Mauro Castelverde è gemellato con:


Quilmes: sede di un'antica comunità di emigranti maurini;
Rush: con cui condivide lo stesso santo patrono (San Mauro).
Infine, saranno coinvolte, nell’ottica di un maggiore approfondimento storico, artistico e
culturale, le biblioteche, gli archivi e i luoghi di conservazione artistica e culturale dei comuni
limitrofi e della città di Palermo, che costituiranno la rete informale con cui l’ente collaborerà
nella ricerca di informazioni più dettagliate che completino la conoscenza del patrimonio di San
Mauro Castelverde.
Rispetto alle criticità sottolineate, e grazie al supporto dei partner, della rete locale e all’apporto
dei volontari in SCN, ci prefiggiamo di raggiungere gli obiettivi descritti al successivo box 7, di
seguito descritto.
7) Obiettivi del progetto:
Obiettivi Generali
Obiettivo generale del progetto è promuovere il patrimonio artistico e culturale e renderlo
fruibile alle diverse tipologie di utenza e recuperare e promuovere la cultura, gli usi, i costumi e
le tradizioni del Comune di San Mauro Castelverde.
Il progetto SCN “Il patrimonio artistico e culturale 2011: risorse e conoscenze”, attivato nella
primavera del 2012, puntava alla conoscenza e alla riappropriazione del territorio da parte dei
cittadini e degli studenti, al fine di rendere di nuovo disponibile agli abitanti e non solo, un
patrimonio monumentale e museale sconosciuto ai più.
Con il progetto “Il patrimonio artistico e culturale: risorse e sviluppo locale”, attualmente in
corso d’opera, miriamo invece, oltre che a dare continuità al lavoro sulla conoscenza e
riappropriazione del territorio, allo sviluppo locale, potenziando tutte quelle azioni che
consentano al Comune, centro minore delle Madonie, di diventare un centro di attrazione per i
visitatori e di sviluppo per la comunità, nell’ottica di una crescita ecosostenibile e solidale del
comune.
Con il progetto “San Mauro Castelverde: turismo sostenibile tra storia, natura e memoria”
puntiamo, partendo dalle scuole, al recupero delle tradizioni e degli usi del nostro territorio,
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Comune di San Mauro Castelverde – NZ02949
valorizzando non solo il patrimonio artistico, monumentale e museale del territorio, ma anche
naturalistico e ambientale, privilegiando percorsi con accesso con trekking, Nordic Walking,
equiturismo, per mountain bike, fluviali.
Tutte le attività correlate al presente progetto perseguono i seguenti obiettivi generali, derivati
dalle criticità e dai bisogni rilevati al precedente box 6:
 Diminuire i processi occasionali di accesso al patrimonio artistico e culturale del
Comune;
 Incentivare i cittadini ad una maggiore conoscenza e consapevolezza storica, artistica,
culturale e ambientale del territorio;
 Recuperare e diffondere la memoria storica, gli usi, i costumi, le tradizioni e gli antichi
mestieri, utili a ricostruire un’economia che valorizzi il territorio e la sua storia.
Obiettivi specifici generati dalle criticità e bisogni indicati nel box 6
CRITICITA’/BISOGNI
1. Presenza di processi occasionali di
accesso al patrimonio artistico e culturale
2. Scarsa conoscenza del territorio e del
patrimonio artistico, culturale e ambientale
del Comune e delle tradizioni locali
OBIETTIVI
1.1 Realizzazione di itinerari turistici
differenziati per tipologie di utenti
1.2 Potenziamento dello sportello
turistico del Comune
1.3. Potenziare l’affluenza ai beni
museali e monumentali di San Mauro
Castelverde
2.1 Realizzazione di iniziative rivolte al
pubblico
2.2 Recupero della memoria storica e
culturale del Comune di San Mauro
Castelverde
3. Carenza di percorsi didattici sul recupero
delle tradizioni e della memoria del
territorio di San Mauro Castelverde
3.1 Realizzazione di laboratori
pacchetti didattici rivolti alle scuole
e
Gli obiettivi sopra indicati con gli indicatori descritti al box 6 alla conclusione del progetto
Obiettivi specifici
Indicatori
1.1 Realizzazione di itinerari turistici Numero itinerari: si conta di realizzare
almeno altri 2 itinerari turistici, che si
differenziati per tipologie di utenti
sommano ai 4 itinerari già elaborati e
differenziati
a
seconda
dell’utenza
(anziani, scuole elementari, scuole medie e
visitatori/turisti) e che valorizzino il
patrimonio naturalistico del paese.
Numero visite: oltre 500 c.a nei mesi
invernali, oltre 2.600 nei mesi estivi
Numero cartelli, segnaletiche e indicazione
degli itinerari: si conta di incrementare
cartelli e segnaletiche del 20%
Numero ore di apertura dello sportello:
1.2 Potenziamento dello sportello
gestione dello sportello “Qui Parco”, con
turistico del Comune
apertura al pubblico in media di 15 ore
settimanali.
Numero turisti che si rivolgono al servizio
di accoglienza: oltre 2.000 all’anno
1.3. Potenziare l’affluenza ai beni Numero utenti museo e beni monumentali:
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Comune di San Mauro Castelverde – NZ02949
museali e monumentali di San Mauro 250 utenti, di cui 150 in età scolare (50%
scuola elementare, 40% scuole medie e il
Castelverde
restante 10% scuole superiori)
2.1 Realizzazione di iniziative rivolte al Numero convegni nel settore: almeno 2,
uno per ogni semestre.
pubblico
Numero eventi artistici e musicali: almeno
4, in occasione delle principali festività del
comune
2.2 Recupero della memoria storica e Numero interviste e video agli artigiani,
culturale del Comune di San Mauro agricoltori, allevatori, conservatori di
memoria: si conta di raccogliere almeno 4
Castelverde
testimonianze: costruzione di panieri e
cesti, ricami ,uncinetto e lavoro ai ferri,
lavorazione del pane e dei biscotti e, infine,
trasformazione del latte crudo.
Numero foto: almeno 300 in più
Numero
pubblicazioni:
1
sulle
testimonianze raccolte
3.1 Realizzazione di laboratori e Numero laboratori e percorsi sul recupero
della memoria, usi e costumi maurini:
pacchetti didattici rivolti alle scuole
almeno 4, differenziando per livelli di
istruzione (scuola elementare e scuola
media inferiore), con attività laboratoriale
più 1 per i più piccoli, seguiti da una mostra
finale.
Numero classi coinvolte: almeno 5, le
quarte e quinte della scuola elementare, e le
tre classi della scuola media, per un totale
di almeno 70 alunni.
Il confronto fra situazione di partenza e obiettivi di arrivo
Indicatori
Numero itinerari
Numero visite al comune
Indicatori ex ante
4
400 c.a nei mesi
invernali, 2.500 c.a
nei mesi estivi
Numero cartelli, segnaletiche e ad
oggi,
sono
indicazione degli itinerari
presenti
solo
i
cartelli in prossimità
dei
beni
monumentali
con
necessità
di
manutenzione
ordinaria.
Numero ore di apertura dello sportello Da 9 ore a 15 di
apertura settimanale,
15 con i volontari in
SCN.
Numero turisti che si rivolgono al circa 1.368 all’anno
servizio di accoglienza
Numero utenti museo
198 utenti
Numero convegni nel settore
Numero eventi artistici e musicali
2
4
Indicatori ex post
2 in più
oltre 500 c.a nei mesi
invernali, oltre 2.600 nei
mesi estivi
Si conta un incremento di
almeno il 20%
15 ore settimanali, in
continuità col progetto che
si concluderà nel 2015.
oltre 2.000 all’anno
almeno 250, di cui 150 in
età scolare
2
almeno 4
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Numero interviste e video raccolti
Numero foto raccolte
0
350
Almeno 4
almeno altre 300 foto sui
processi di produzione
Numero
materiale
informativo 2 locandine + 1 4 locandine + 1 guida sugli
realizzato
guida turistica del usi e i costumi di San
Comune e dei suoi Mauro
beni
Numero pacchetti didattici per le 3
almeno 4
scuole
Numero classi coinvolte
5, le quarte e quinte almeno 5, le quarte e quinte
della
scuola della scuola elementare, e le
elementare, e le 3 tre classi della scuola
classi della scuola media.
media.
Obiettivi per i volontari
Gli obiettivi specifici che ci si prefigge di raggiungere, per i Volontari in Servizio Civile
sono:

Arricchire il bagaglio culturale dei volontari;

Sviluppare la dimensione del contatto con i turisti o con altri interlocutori: singoli,
gruppi, scuole, disabili;

Acquisire competenze professionali atte ad intraprendere nell’immediato futuro l’attività
di guida turistica nel proprio territorio;

Aumentare il senso di appartenenza e la conoscenza del proprio territorio;

Fare acquisire nuove conoscenze a carattere scientifico in merito alla conservazione e
gestione delle risorse monumentali, nonché per le attività rivolte a fini economici e per
lo sviluppo di un turismo culturale;

Censire e conoscere i beni monumentali, museali e naturalistici del comune;

Accrescere il senso di rispetto per l’ambiente e per il proprio territorio;

Svolgere indagini conoscitive sulle aspettative ed il livello di soddisfazione rispetto alle
attese dei turisti, customer satisfaction;

Stimolare la crescita personale e professionale grazie alla collaborazione con gli
operatori impegnati presso la sede di attuazione del progetto e alla collaborazione con
gli operatori degli Enti partner;

Stimolare il confronto e l’approfondimento di tematiche sulla cittadinanza,
sull’educazione alla pace e sul godimento dei diritti;

Far accedere all'apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro
di gruppo finalizzato all’acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà,
capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente
all’inserimento cosciente nel mondo del lavoro;

Sviluppare l'attività di cooperazione condivisa, fondata sulla centralità del percorso
educativo del giovane, in modo che interagisca nel gruppo secondo le proprie capacità,
realizzando l'alternanza per lo svolgimento di ogni compito assegnato;

Dare ai volontari un’opportunità di crescita personale in termini di capacità relazionali,
di conoscenze relative alle situazioni più diverse e di competenze acquisite in vari
campi.

Trasmissione di competenze nell’organizzazione di eventi pubblici;

Trasmissione competenze nel campo della strumentazione video e audio e nelle
interviste a terzi.
I volontari in servizio civile nazionale avranno la possibilità di integrarsi pienamente con il
personale strutturato, sia tecnico che di ricerca, vivendo una esperienza nuova ed
amalgamandosi con il gruppo. Troveranno una amministrazione pubblica dove non viene
praticata la prassi “dell’ultimo arrivato”, dove ognuno, con pari dignità, potrà dare il proprio
apporto intellettuale e materiale a favore della collettività.
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Comune di San Mauro Castelverde – NZ02949
Ciò contribuirà alla loro formazione civica, sociale, culturale e professionale, elementi che, ai
sensi dell’art. 1 della Legge 64/01, costituiscono le finalità salienti dell’esperienza di Servizio
Civile Nazionale.
Ai volontari in SCN che completeranno proficuamente il servizio civile, verrà rilasciato un
attestato di competenza sulle tecniche acquisite, cfr. §29.
L’attestato verrà abbinato alla Scheda sul Bilancio di Esperienze prevista dal §43.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio
civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che
quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Obiettivo 1.1 Realizzazione di itinerari turistici differenziati per tipologie di utenti
Azione 1.1.1 Studio e analisi del territorio
attività 1.1.1.1 Raccolta del materiale bibliografico e informativo relativo al
Comune e ai beni artistici, architettonici, museali e ambientali presenti nel
territorio e loro studio; per approfondire il lavoro di recupero delle informazioni e
della bibliografia sui beni e delle notizie storiche e relative agli usi e costumi del
Comune di san Mauro, si prevedono giornate di studio a Palermo e nelle
biblioteche e luoghi di cultura dei comuni limitrofi, nel limite massimo di 15
giornate studio in trasferta, a spese del Comune e con mezzi dell’ente.
Azione 1.1.2 Conoscenza dei luoghi e dei beni del comune:
attività 1.1.2.1 Partecipare a visite guidate, grazie al supporto degli esperti del
comune e degli enti partner non profit, Parrocchia di San Giorgio martire e
Santa Maria de Francis, Associazione culturale e musicale l’Eremo e Circolo
giovanile, culturale, ricreativo e teatrale “Paidea”, per conoscere meglio di
persona il patrimonio artistico e culturale precedentemente studiato, oltre che il
patrimonio ambientale e naturalistico, al fine di poter elaborare successivamente
itinerari ad hoc a seconda dell’utenza.
Azione 1.1.3 Ideazione degli itinerari:
attività 1.1.3.1 Individuati i vari percorsi possibili, si procederà
- al potenziamento dei 4 itinerari già elaborati, favorendo l’accesso differenziato e più
idoneo alle diverse tipologie di utenti: anziani con difficoltà motorie, scolaresche con
più attenzione agli elementi storico-artistici, con percorsi diversi a seconda che siano
studenti delle scuole elementari o medie inferiori, e infine turisti e/o visitatori, al fine di
incrementare il numero di utenti sia nei mesi estivi, che nei mesi invernali;
- all’ideazione di 2 nuovi itinerari, che valorizzino i percorsi naturalistici, i sentieri e
l’ambiente caratteristico di San Mauro Castelverde, privilegiando metodologie
d’accesso come le passeggiate, i percorsi in bici, le cavalcate ecc... L’intento è
sviluppare un turismo naturalistico e sostenibile che valorizzi i numerosi sentieri e
strade che un tempo erano percorsi dai contadini e allevatori di San Mauro. I percorsi
devono essere destinati al trekking, Nordic Walking, equiturismo, percorsi per mountain
bike, percorsi fluviali e saranno ideati grazie alla collaborazione dell’ente partner
Madonie Outdoor ASD.
Azione 1.1.4 Potenziamento e installazione di segnaletica e cartelli e loro
manutenzione:
attività 1.1.4.1 Individuati i vari percorsi possibili, si procederà ad installare cartelli con le
informazioni sui beni, sia monumentali che naturalistici e all’impianto di segnaletica e
indicazione sugli itinerari naturalistici e ambientali, e alla loro manutenzione ordinaria.
Infine, i volontari provvederanno ad inserire gli itinerari elaborati sul sito web del Comune,
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nell’apposita area.
Obiettivo 1.2 Potenziamento dello sportello turistico del Comune
Azione 1.2.1 Attivazione dello sportello “Qui Parco”
attività 1.2.1.1 Attivazione dello sportello turistico e informativo per almeno 15
ore settimanali, in affiancamento allo sportello comunale, prevedendo attività di
front-office e informazioni sull’offerta turistica e culturale del Comune,
distribuzione del materiale informativo e della guida turistica realizzata.
Obiettivo 1.3 Potenziare l’affluenza ai beni museali e monumentali di San Mauro
Castelverde
Azione 1.3.1 Promozione delle visite guidate ai Musei e ai beni monumentali
attività 1.3.1.1 Contatto via email e telefonico degli enti presenti sul territorio che
si occupano del settore del patrimonio artistico, al fine di coinvolgerli nelle azioni
di promozione svolte nel comune, nell’ottica della collaborazione e dello scambio
con di informazioni ed esperienze di successo, al fine di sviluppare una visione
strategica del territorio e funzionale al suo sviluppo culturale e turistico, avviando
visite guidate all’interno dei beni tra la cittadinanza, i turisti occasionali e non, e le
scolaresche.
Obiettivo 2.1 Realizzazione di iniziative rivolte al pubblico
Azione 2.1.1 Organizzazione di eventi pubblici
attività 2.1.1.1 Organizzazione di due convegni aperti al pubblico, uno a semestre,
per la presentazione della guida e per sensibilizzare e far conoscere ai cittadini il
patrimonio presente nel comune. Per l’organizzazione e svolgimento dei seminari,
ci si avvarrà anche del supporto degli enti partner. In particolare, l’associazione
culturale e musicale l’Eremo collaborerà fornendo spazi e supporto operativo alla
realizzazione dei seminari; mentre l’ente partner profit, provvederà
all’allestimento di un banchetto con degustazione di prodotti tipici.
attività 2.1.1.2 Organizzazione di escursioni a titolo di presentazione del progetto
e degli itinerari realizzati a favore dei cittadini che parteciperanno ai convegni, e
ai turisti visitatori del comune, che prevedono la visita guidata ai monumenti,
musei e luoghi rappresentativi del comune, oltre che percorsi naturalistici e
ambientali. In questa azione, importante sarà il ruolo del partner Parrocchia di
San Giorgio martire e Santa Maria de Francis, che garantirà la possibilità di
accesso alle chiese in orario esterno alle funzioni religiose, per un totale di 12 ore
di apertura al pubblico e ai visitatori.
Azione 2.1.2 Organizzazione di eventi musicali
attività 2.1.2.1 Organizzazione di 4 eventi musicali aperti al pubblico, al fine di
promuovere il turismo e l’accesso ai beni, organizzati col supporto dell’ente
partner Associazione culturale e musicale l’Eremo.
Azione 2.1.3 Aggiornamento sito web del comune e stampa locandine
attività 2.1.3.1 Delineati gli itinerari, si procederà ad aggiornare l’area dedicata al
turismo del sito web del comune, dove verranno inserite anche le informazioni
sugli eventi organizzati dal Comune.
Obiettivo 2.2 Recupero della memoria storica e culturale del Comune di San Mauro
Castelverde
Azione 2.2.1 Ricerca sugli usi, le tradizioni e gli antichi mestieri del Comune di San
Mauro Castelverde
attività 2.2.1.1 Studio degli usi, costumi e tradizioni del comune, con particolare
riferimento agli antichi mestieri, al fine di recuperare la memoria storica e di
investire su una forma di sviluppo economico, nonché turistico, che punti alla
rivalutazione e al recupero delle antiche tecniche di lavoro, dell’artigianato e della
produzione locale.
attività 2.2.1.2 Ricerca sul territorio di artigiani o famiglie che hanno tramandato
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le antiche tecniche e gli usi e i costumi di una volta, al fine di procedere con la
raccolta delle testimonianze, delle interviste, di foto e video ecc… funzionali alla
redazione di documentazione utile alla trasmissione ai posteri e all’organizzazione
di eventi, laboratori e convegni sul tema, oltre che alla redazione di un manuale
sugli usi e i costumi degli abitanti di San Mauro Castelverde, grazie all’apporto
dell’ente partner profit che contribuirà al finanziamento della stampa della
guida. In particolare, per iniziare, si vuole puntare sul recupero delle seguenti
tecniche e arti: costruzione di panieri e cesti, ricami ,uncinetto e lavoro ai ferri,
lavorazione del pane e dei biscotti e, infine, trasformazione del latte crudo.
Obiettivo 3.1 Realizzazione di laboratori e pacchetti didattici rivolti alle scuole
Azione 3.1.1 Attività laboratoriali con le scuole
attività 3.1.1.1 Si inizierà con l’elaborazione di un percorso didattico e col
contattare le classi terze e quarte della scuola elementare e le tre classi della scuola
media dell’I.C. Mauro Leonarda, sia via email che telefonicamente, al fine di
coinvolgerli nel percorso individuato per le scuole. Inoltre, si contatterà l’ente
partner che collaborerà all’elaborazione della proposta didattica e alla gestione dei
laboratori.
attività 3.1.1.2 Organizzazione dei laboratori didattici, grazie ai lavori d’equipe
col personale esperto del comune e dell’ente partner Circolo giovanile, culturale,
ricreativo e teatrale “Paidea”, che prevedano una presentazione del territorio e
degli usi e costumi del comune, la partecipazione con l’esperienza diretta alle
attività e alle testimonianze ed eventuali escursioni esterne nei luoghi di interesse
storico, artistico, culturale e ambientale, sperimentando gli itinerari per le scuole
realizzati nell’attività 1.1.3.1. Al fine di realizzare le escursioni e un migliore
servizio, il comune metterà a disposizione delle scuole per la realizzazione delle
escursioni due propri pulmini.
I laboratori saranno in tutto 4:
 panieri e ceste: realizzazione con l’utilizzo di polloni selvatici dell’ulivo e canne, con
dimostrazione dal vivo alle scuole soprattutto dell’Istituto comprensivo di San Mauro e
Pollina, sia per le classi di 3^,4^ e 5^ elementare sia per le tre classi della scuola media.
 ricami ,uncinetto e lavoro ai ferri, per tutto quello che le donne sapevano ottenere da
semplici filature e dai tessuti derivati; possibile dimostrazione del lavoro al telaio di
canovacci, ottenuti dalla tessitura di maglie e calze di lana o cotone in precedenza
utilizzati, ma che avevano una durata molto lunga e si utilizzavano sia in cucina, sia per
altre occorrenze.
 pane e dei biscotti: per trasmettere l’arte di impastare il pane e di cucinare biscotti tipici
fatti in casa.
 prodotti derivati dalla trasformazione del latte crudo: cacio, ricotte, caciocavallo,
attraverso lo studio del ciclo delle stagioni, proprio perché legati allo sfruttamento in
determinati periodi delle terre da pascolo.
L’attività sarà supportata esperti che conservano le tecniche e la memoria degli usi e delle arti di
lavorazione tipiche del luogo.
A conclusione dei laboratori, sarà organizzata una mostra con i prodotti e i lavoro realizzati
nelle scuole.
Ai 4 labvoratori, si sommerà un laboratorio pensato per i più piccoli, un laboratorio creativo per
conoscere giocando, in continuità con quanto già elaborato grazie al supporto dei volontari del
progetto “Il patrimonio artistico e culturale : risorse e conoscenze”, che prevede la costruzione
di puzzle con soggetti diversi tratti dal patrimonio artistico, culturale e ambientale del comune.
Infine risulta chiaro che i partner del progetto Parrocchia,Ass.ne L’eremo,Ass.ne Paidea
e Forno Madonia , allertati opportunamente, potranno contribuire al sostentamento di questa
iniziativa.
L’esigenza in questi primi mesi di attività è quella di portare a termine il lavoro di
conoscenza e schedatura degli oggetti più significativi e legati a tutte le attività chiamate in
gioco, anche attraverso interviste mirate: saranno posti infatti questionari a rappresentanti di
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tutte quelle realtà ancora presenti nel territorio, che possono descrivere meglio l’esistenza e
l’utilità di oggetti di cui sopra .
Fase 1: Preparazione (1 e 2 mese)
Il primo e il secondo mese di servizio saranno dedicati alle attività propedeutiche all’avvio del
progetto. Affiancati dal personale comunale addetto, i volontari approfondiranno, anche
attraverso la consultazione di testi, la conoscenza storico e culturale delle bellezze artistiche e
del patrimonio culturale e ambientale dei Comuni coinvolti, delle innumerevoli chiese presenti,
delle opere d’arte in esse ospitate.
Inoltre, in continuità con il progetto SCN attualmente in corso, i volontari avranno a
disposizione testi, appunti e raccolta materiali dei volontari SCN che hanno concluso il servizio,
gli itinerari da loro elaborati e la guida, strumento di partenza per nuove indagini ed
elaborazioni. Inoltre, i volontari saranno coinvolti in giornate studio nelle biblioteche e archivi
dei comuni limitrofi delle Madonie e della città di Palermo, al fine di completare la ricerca
storica, culturale e artistica e il censimento dei beni del comune di San Mauro Castelverde.
Tutti i volontari, saranno, sin dall’inizio, coinvolti nelle attività e iniziative attive all’interno dei
musei.
Il volontario avrà la possibilità di osservare la gestione delle attività sia nei musei che durante le
visite guidate nei percorsi culturali per turisti, in modo da fare, già nella prima fase, formazione
pratica sotto la guida dell’esperto, OLP e/o operatore delle attività.
Inoltre, già dal primo mese, col supporto degli enti partner non profit, si procederà al contatto
degli enti presenti sul territorio, al fine di coinvolgerli nello studio, nell’analisi del territorio,
nella raccolta di informazioni sul territorio, con raccolta di materiale fotografico realizzato dagli
stessi volontari in SCN.
Sin da questa fase i volontari affiancheranno anche gli operatori comunali preposti, nella
gestione di uno sportello informativo per i visitatori e i turisti, sui luoghi di interesse culturale,
sulle tradizioni popolari e sul patrimonio paesaggistico.
Fase 2: Pieno inserimento nelle attività (11 mesi, (2 - 12)
Dal secondo mese, i volontari ormai opportunamente preparati ed informati, potranno
contribuire alla realizzazione di tutte le attività all’interno dei musei, nei percorsi artistici e
culturali, come le chiese, orologi solari, etc. nella realizzazione delle giornate studio presso
alcune scuole del territorio.
Le giornate studio nelle scuole avranno l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti, anche i più
piccoli, al rispetto ed alla cura delle bellezze artistiche del proprio territorio, oltre che stimolarli
alla fruizione diretta delle opere d’arte e dei luoghi di interesse artistico e culturale.
I volontari inoltre saranno coinvolti nell’organizzazione di due convegni che saranno aperti alla
cittadinanza.
L’organizzazione di queste attività di sensibilizzazione potrà richiedere circa un mese e
prendere, quindi avvio, alla fine del sesto mese di servizio.
I volontari, inoltre, realizzeranno 2 itinerari per la valorizzazione di percorsi naturalistici ed
ambientali, che promuoveranno all’interno del territorio.
Sempre in questa fase i volontari affiancheranno il personale già preposto, in un servizio di
accompagnamento per quei visitatori che intendono conoscere il patrimonio, artistico e culturale
di San Mauro Castelverde.
A partire dal 3 mese di servizio, i volontari saranno impegnati nell’istallazione e manutenzione
della cartellonistica in prossimità dei beni monumentali, museali e naturalistici, oltre che
sentieristica e indicazioni degli itinerari. Inoltre, inizieranno la raccolta delle interviste e di
materiale di documentazione (foto, video, testimonianze ecc…) sugli usi e costumi degli abitanti
di San Mauro Castelverde e sulla produzione artigianale locale, al fine di organizzare altresì,
con la partecipazione di esperti, 4 laboratori e una mostra finale espositiva. Il materiale raccolto
verrà utilizzato, intorno al decimo mese di servizio, per la stesura della guida sugli usi e le
tradizioni locali, che verrà presentata nell’ultimo convegno che si organizzerà tra l’undicesimo e
il dodicesimo mese di servizio.
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L’attività di sportello informativo sul turismo impegnerà inoltre i volontari, a supporto degli
operatori dell’ente, al fine di garantire già dal primo mese di servizio, un’informazione e
un’offerta turistica idonea ed efficace, oltre che a garantire l’efficienza del servizio.
Infine, i volontari aggiorneranno il sito web del comune, inserendo materiale fotografico,
informazioni sui beni presenti nel territorio e degli itinerari.
Azioni trasversali:
Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 29/34) a quella
specifica, (box 35/41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno inserite anche altre attività che
permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi certificate attraverso
l’Ente ENGIM SICILIA (box 28). I volontari del SCN saranno altresì coinvolti nelle azioni di
diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 17). Il complesso di tutte le attività
previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di “contribuire alla
formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della
legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
Per riassumere lo sviluppo temporale delle azioni sopra descritte, riportiamo il seguente
diagramma di Gantt:
mesi 1
Piani di attuazione
1.1.1 Studio e analisi del territorio
Raccolta del materiale informativo e
documentario
1.1.2 Conoscenza dei luoghi e dei beni del
comune
Partecipazione alle visite guidate e studio
del territorio con apporto enti partner
x
2
3
4
5
6
7
8
9 10 11 12
x
x
x
x
Ideazione e pubblicizzazione degli itinerari x
1.1.4 Potenziamento e installazione di
segnaletica e cartelli e loro manutenzione
installazione di segnaletica e cartelli e loro
manutenzione
1.2.1 Attivazione dello sportello “Qui
Parco”
Attivazione dello sportello turistico e
informativo
1.3.1 Promozione delle visite guidate ai
Musei e ai beni monumentali
Contatto con enti e istituzioni scolastiche per
organizzare le visite
x
x
x
x
1.1.3 Ideazione degli itinerari
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
2.1.1 Organizzazione di eventi pubblici
Organizzazione di due convegni aperti al
pubblico ed escursioni per i cittadini che
parteciperanno al convegno
Organizzazione di escursioni
2.1.2 Organizzazione di eventi musicali
Organizzazione di 4 eventi musicali aperti al
pubblico
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
2.1.3 Aggiornamento sito web del comune
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Aggiornamento dell’area dedicata al
turismo del sito del Comune
2.2.1 Ricerca sugli usi, le tradizioni e gli
antichi mestieri del Comune di San Mauro
Castelverde
Studio degli usi e delle tradizioni locali
x
x
Avvio interviste e recupero documentazione
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Stampa guida su usi e costumi del comune
x
x
3.1.1 Attività laboratoriali con le scuole
elaborazione di 4 laboratori didattici, primo
contatto con le scuole
x
Organizzazione dei laboratori
x
x
x
x
x
Accoglienza dei volontari in SCN
x
x
Formazione Generale
x
x
x
x
x
Informazione e sensibilizzazione
x
x
x
x
x
Inserimento dei volontari in SCN
x
x
x
x
Formazione Specifica
x
x
x
x
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x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Azioni trasversali per il SCN
Monitoraggio
x
Saranno, altresì, messi a disposizione dei volontari dei momenti collettivi di discussione
formativa, giornate di socializzazione e aggregazione che rientrano nel piano di promozione del
SCN elaborato dal nostro ente, come dettagliato al § 17 e nella scheda allegata “Momenti di
incontro, gruppi di riflessione, occasioni di socializzazione dell’esperienza e attività congiunte
tra i giovani del servizio civile nel medesimo progetto o di più progetti, nonché tra gli stessi e il
territorio quale momento integrante del progetto e di crescita per i giovani”, come da D.A.
n.1267 del 21 agosto 2013. Queste giornate presentano un indiscusso valore educativo ed etico
come già sperimentato nel precedente progetto e contribuiscono allo sviluppo e alla crescita
individuale dei partecipanti e al loro inserimento nel contesto sociale e culturale in cui operano.
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Innanzitutto, i volontari saranno seguiti dagli operatori locali di progetto, con i quali stabiliranno
un rapporto da “apprendista” a “maestro”, dai quali impareranno ed acquisiranno ciò che gli
serve a migliorare nel corso dell’anno di servizio.
I Volontari, nel realizzare le attività previste dal progetto, affiancheranno altri operatori
comunali, dipendenti e volontari, addetti alla tutela ed alla valorizzazione del patrimonio
naturalistico e culturale, così come di seguito descritto.
-
N. 1 Responsabile dei servizi culturali e turistici del Comune
N. 2 operatori guida dell’ufficio turistico del Comune
N. 1 Esperto in archivistica, fruizione dei beni museali e promozione turistica
N. 1 Tecnico esperto in informatica e uso di strumenti tecnologici
N. 2 accompagnatori turistici volontari.
N. 2 Esperti in comunicazione e con esperienza pluriennale di fron-office allo sportello
turistico del Comune.
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A tali figure, si aggiungono gli esperti infdividuati dagli enti partner che collaboreranno alla
realizzazione delle attività.
Coordinati dall’OLP, i volontari in SCN collaboreranno sinergicamente con tali figure,
sviluppando, ove possibile, in autonomia i piani di impiego che via via andranno loro assegnati,
anche in funzione delle loro capacità.
In particolare, il responsabile dei servizi culturali e turistici del Comune, gli operatori guida
dell’ufficio turistico del Comune e l’esperto in archivistica e promozione turistica supporteranno
i volontari nello svolgimento delle attività collegate alle azioni 1.1.1, 1.1.2, 1.1.3 e 1.1.4 , col
supporto, ove previsto, degli operatori degli enti partner, come descritto al §24, indirizzando i
ragazzi verso i testi e i documenti più idonei alla ricerca e verso la conoscenza del territorio e
rimarranno a disposizione per qualsiasi chiarimento e approfondimento necessario.
Gli esperti in comunicazione e con esperienza pluriennale di front-office allo sportello turistico
del Comune avvieranno i volontari all’attività e li affiancheranno per tutta la durata del progetto
nell’attuazione dell’azione 1.2.1.
L’esperto in archivistica, fruizione dei beni museali e promozione turistica e gli accompagnatori
turistici formeranno i volontari sui beni monumentali e sui musei presenti nel territorio e
condurranno le visite guidate ai volontari. Dopo un primo addestramento, saranno gli stessi
volontari a fare da guida per la promozione degli itinerari elaborati in gruppo di lavoro, così
come previsto nella descrizione dell’azione 1.3.1.
Gli esperti in comunicazione e con esperienza pluriennale di fron-office allo sportello turistico e
il responsabile dei servizi culturali e turistici supporteranno i volontaria nell’organizzazione
degli eventi pubblici e degli eventi musicali, attenzionando in particolare la comunicazione con
gli enti locali e le istituzioni presenti nel territorio, oltre che con i relatori. Inoltre,
parteciperanno all’ideazione delle attività laboratoriali rivolti alle scuole, come previsto nelle
azioni 2.1.1, 2.1.2 e 3.1.1, col supporto, altresì, degli esperti individuati dagli enti partner, così
come descritto al §24.
Infine, il responsabile dei servizi culturali e turistici del Comune e il tecnico esperto in
informatica e uso di strumenti tecnologici affiancheranno i volontari nell’azione 2.1.3 di
aggiornamento del sito web, nonché nell’elaborazione, stampa e inserimento on line di
locandine degli eventi e degli itinerari, della realizzazione dei pacchetti didattici (azione 3.1.1),
col supporto altresì di un esperto in educazione e promozione culturale e in gestione attività
didattiche e ludiche con minori dell’ente partner Circolo giovanile, culturale, ricreativo e
teatrale Paidea. Gli stessi cureranno anche l’organizzazione e il supporto alle attività di raccolta
video, interviste e materiale fotografico previste dall’azione 2.2.1.
In ogni attività, i volontari saranno messi nella condizione di operare in autonomia e organizzare
le azioni in team, con incontri periodici del gruppo di lavoro.
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto



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

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
Raccolta e studio del materiale bibliografico e di settore presenti nel territorio e non;
Partecipazione alle visite guidate sul territorio, grazie al supporto degli enti partner
Raccolta di materiale fotografico e di informazioni sui beni e sui luoghi visitati;
Partecipazione all’ideazione degli itinerari;
Affiancare il personale già preposto nella gestione dello sportello turistico e informativo
“Qui Parco” e distribuzione materiale informativo;
Aggiornamento del sito web del comune;
Elaborazione delle locandine e del materiale informativo;
Contattare telefonicamente e via email utenti, enti e scuole presenti nel territorio;
Collaborazione con il personale comunale ad organizzare la gestione dei rapporti con
Scuole, Cooperative, Associazioni ed Enti vari, con lo scopo di ottenere un aumento
delle presenze sul territorio e nell’ottica della collaborazione e dello scambio con di
informazioni ed esperienze di successo, al fine di sviluppare una visione strategica del
territorio e funzionale al suo sviluppo culturale e turistico;
contattare telefonicamente i direttori, i presidi e gli insegnati delle scuole pubbliche del
territorio limitrofo allo scopo di attivare le visite degli alunni ai musei e ai beni.
Partecipazione alla programmazione ed alla conduzione di laboratori didattici con le
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

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


scuole del territorio interessato, e offrire supporto logistico alla loro realizzazione,
finalizzati a far conoscere il patrimonio artistico culturale e le tradizioni popolari alla
popolazione locale e agli studenti, stimolando la fruizione specifica dei singoli beni.
Supporto logistico e partecipazione all'organizzazione di spettacoli ed eventi culturali
presso il territorio interessato;
Organizzazione di due convegni e supporto logistico; contattare i cittadini e predisporre
il materiale da distribuire e partecipando attivamente ai convegni, prevedendo interventi
in pubblico.
Affiancamento del personale presso i musei del territorio per potenziare il servizio di
informazione offerto ai visitatori e partecipazione all'organizzazione dei percorsi di
guida;
Affiancare il personale già preposto, in un servizio di accompagnamento per quei
visitatori che intendono conoscere il patrimonio naturalistico, artistico e culturale del
territorio
Ideazione e realizzazione di una guida dei servizi turistici e dei beni.
Raccolta delle interviste, di foto e video testimonianze di usi, costumi e tradizioni locali.
Nell’assegnazione dei ruoli e delle mansioni, si terrà conto delle esperienze pregresse di
ognuno, delle competenze acquisite e delle inclinazioni e interessi di ogni volontario, tenendo
conto anche del livello di istruzione e delle capacità tecniche e linguistiche dei giovani
partecipanti al progetto, nei limiti del raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti dal progetto.
Inoltre, secondo quanto previsto al successivo § 17, i volontari saranno altresì impegnati a:

promuovere il servizio civile nazionale attraverso l’apertura al pubblico di uno sportello
informativo attivo almeno 3 ore a settimana per tutto il periodo di pubblicazione del
bando di candidatura per il SCN;

partecipare attivamente agli incontri di formazione specifica e generale previsti dal
progetto;

partecipare agli incontri di monitoraggio organizzati.
Per assolvere questi compiti i volontari in SCN verranno inseriti nei turni di lavoro che
ricoprono l’intera fascia operativa giornaliera citata nel §14 e pertanto svolgeranno il servizio
con la necessaria flessibilità oraria richiamata nel §15.
In particolare tale attività sarà svolta in maniera sinergica, attraverso il coinvolgimento di tutti i
giovani in servizio civile. Ciò favorirà l’incontro e la riflessione tra gruppi, promuovendo la
crescita individuale e al contempo lo scambio tra i giovani e il contesto in cui agiscono.
I volontari in SCN assolveranno attività e servizi nei confronti dell'utenza acquisendo capacità
relazionale ed organizzativa, offrendo un'immagine positiva nei confronti di altri giovani. Essi
acquisiranno una crescita personale spendibile in occasioni sociali e lavorative.
L’inserimento nelle attività, infatti, avverrà solo in seguito ad un’attenta formazione, che servirà
a dare competenze e conoscenze anche a chi non ha avuto le stesse possibilità nel proprio
percorso formativo.
Fermo restando lo svolgimento di tutti i compiti, possono essere valorizzati, con il consenso dei
volontari o a loro richiesta, particolari attitudini o abilità in ambiti o settori dove il loro
contributo potrebbe risultare massimamente efficace ed efficiente.
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
10) Numero posti con vitto e alloggio:
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
12) Numero posti con solo vitto:
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0
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13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
ai sensi delle circolari dell’UNSC e del Dipartimento della gioventù e del SC, detto
monte ore sarà svolto in 48 settimane, con un minimo di 12 ore settimanali
obbligatorie ed un massimo di 10 ore giornaliere, cui si sommano 20 giorni di
permesso retribuito da fruire nei giorni di chiusura dell’ente.
1.440
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
Il servizio presso la sede di attuazione del progetto dovrà essere svolto in cinque (5)
giorni settimanali con due turni di riposo variabili durante la settimana considerato
che le attività previste potranno realizzarsi anche nei giorni di sabato e domenica.
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornata del sabato.
Considerata l’articolazione del progetto che può prevedere la partecipazione ad eventi,
manifestazioni, etc. che si possono svolgere in giorni e con durate non ben definite e in
luoghi diversi dalla sede, si prevede la possibilità di un’articolazione settimanale flessibile
per l’orario di impiego che di conseguenza sarà modulato periodicamente dall’OLP.
Si richiede la disponibilità a spostamenti necessari sia per realizzare parte della formazione
specifica sia per partecipare ad eventuali attività dell'ente anche nel fine settimana e/o in
giorni festivi.
E’ possibile prevedere l’impiego dei/delle volontari/e anche in giorni festivi con orario
continuato.
I/Le volontari/e dovranno garantire la possibilità di rendersi disponibili per tali occasioni,
anche se dovessero svolgersi fuori dalla sede di attuazione, secondo quanto calendarizzato
dall’OLP.
In caso di esigenze legate all’attuazione del calendario del progetto, gli orari potranno essere
rimodulati e i/le volontari/e dovranno attenersi all’organizzazione del lavoro definita
dall’OLP.
Si richiede diligenza, riservatezza, rispetto degli orari di servizio stabiliti dal progetto,
rispetto dei luoghi e delle regole comportamentali, oltre ad un’elasticità oraria funzionale
alla realizzazione del progetto.
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16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N. vol.
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
N.
1
Sede di attuazione
del progetto
Comune
Comune di San
San Mauro
Mauro Castelverde
Castelverde (PA)
1
Indirizzo
Piazza
Municipio,11
Cod.
ident.
sede
54137
14
Nominativi dei Responsabili
Locali di ente
Accreditato
Cognome e
nome
Data di
nascita
C.F.
Cognome e
nome
Data di
nascita
C.F.
Macaione
Elvira
29/03/1953
MCNLVR53C69I028A
\\\
\\\
\\\
Mazzola
Matteo
06/05/1953
MZZMTT53E06I028Z
\\\
\\\
\\\
Nicolosi
Giovanni
24/01/1977 NCLGNN77A24C421K
\\\
\\\
\\\
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17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
L’ente garantisce informazioni sul SCN sul proprio sito internet, dove il progetto sarà
disponibile per la consultazione per l’intera durata del Bando:
Il Comune coinvolgerà i giovani in SCN selezionati per il progetto nelle azioni di
informazione di seguito descritte per complessive 25 ore.
I volontari del SCN partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno
direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile
nazionale che l'Ente intende attuare tramite incontri appositamente programmati presso il
Comune, oltre agli incontri e momenti di sensibilizzazione promossi dall’ente di 1 classe
Arci Servizio Civile, al fine di promuovere l’incontro e lo scambio di esperienze tra
volontari di enti e progetti diversi.
Sono in programma un minimo di 4 incontri di 3 ore cadauno, per complessive 12 ore a
volontario.
Durante gli incontri i giovani saranno testimoni diretti del Servizio Civile e del suo impatto
con la comunità locale. Testimonianza concreta delle positive ricadute del progetto nel
contesto sociale in cui interviene. Potranno altresì fornire informazioni generali sul Servizio
Civile Nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale.
Inoltre, con turni prestabiliti, una volta al mese durante il turno pomeridiano (dalle ore 15:00
alle 17:00) i volontari in servizio saranno coinvolti nelle attività dello sportello informativo
sul servizio civile, che verrà attivato presso la sede operativa dell'ente durante l'intero anno.
Tale impegno vedrà coinvolto ogni volontario del SCN per ulteriori 13 ore nell’arco
dell’anno.
L’azione informativa viene intesa quale attività continuativa che si esplica in 3 differenti
fasi:
 informazione sulle opportunità di servizio civile (da effettuare ex ante,
precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di
comunicazione), puntando sulla promozione nel comune e tra i cittadini, grazie
anche a campagne mailing rivolte a gruppi mirati di indirizzi; coinvolgendo gli enti
presenti nel territorio; pubblicizzazione del bando SCN tramite pubblicazione nel
sito del comune; affissione di un manifesto e diffusione di materiale informativo sul
SCN.
 sensibilizzazione alla pratica del SCN (in itinere), coinvolgendo in modo attivo i
giovani nella programmazione delle attività di sensibilizzazione sopra citate,
soprattutto nel periodo di attivazione del bando SCN e delle candidature dei
volontari alla CNSC.
 diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post) tramite le reti di partner
con cui collaboriamo e durante l’ultimo convegno organizzato, in cui saranno resi
pubblici i risultati ottenuti e gli obiettivi raggiunti (cfr. box 6 e box 24)
Inoltre, nell’ambito della programmazione e delle attività di formazione e informazione del
SCN della Regione Sicilia (D.A. n. 1267 del 21/08/2013), si prevede la partecipazione dei
volontari alla Conferenza regionale sul servizio civile, all’assemblea annuale dei giovani
volontari in SCN, alla campagna di sensibilizzazione e promozione del SCN, oltre al
supporto alle azioni di rappresentanza e partecipazione attiva dei giovani.
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Ricorso a sistema di selezione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del
Servizio Civile Nazionale Ufficio per il Servizio Civile Nazionale da ente di 1° Classe Arci
Servizio Civile come descritto nel modello: - Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e
Selezione
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19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
Arci Servizio Civile, ente accreditato in 1^ classe dall’UNSC
(NZ00345)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:
Ricorso al sistema di monitoraggio e valutazione, depositato presso il Dipartimento della
Gioventù e del Servizio Civile Nazionale Ufficio per il Servizio Civile Nazionale descritto
nel modello:
Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione.
A livello locale, l’andamento del progetto verrà costantemente monitorato con incontri tra i
volontari e gli olp, che si occuperanno di monitorare altresì le attività svolte dai volontari e il
loro grado di soddisfazione e inserimento attraverso la verifica mensile del foglio di
descrizione delle attività.
Gli olp, infine, avranno il compito di redigere, in base alle osservazioni raccolte, il bilancio
dell’esperienza per ogni volontario, come descritto al box 43.
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
Arci Servizio Civile, codice accreditamento NZ00345
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Presupposto essenziale per arrivare alle selezioni è la conoscenza da parte del candidato del
progetto e del settore d’intervento del progetto, oltre che della storia e normativa sul Servizio
Civile.
Ai candidati è chiesto di riconoscersi nei valori etici della nonviolenza e della pace, principi
che caratterizzano l’agire sociale del nostro ente.
Costituiranno titoli preferenziali:
 esperienze pregresse nel settore;
 capacità di utilizzare il computer e i principali programmi operativi
 capacità di relazionarsi con singoli e con gruppi
E’ opportuno che i candidati predispongano il proprio curriculum vitae con formati
standardizzati, tipo Modello europeo di Curriculum Vitae, evidenziando in esso eventuali
pregresse esperienze nel settore. (http://europass.cedefop.europa.eu).
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
-
Personale specifico coinvolto nel progetto e
non attinente all’accreditamento
Sedi ed attrezzature specifiche
Utenze dedicate
Materiali informativi
Pubblicizzazione SCN (box 17)
Formazione specifica-Materiali
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€
€
€
€
€
€
9.500,00
12.000,00
3.000,00
3.500,00
300,00
1.000,00
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-
Spese per gli spostamenti e il raggiungimento dei beni
Materiale di consumo finalizzati al progetto
Materiale didattico per la realizzazione dei laboratori
TOTALE
€
€
€
2.500,00
4.200,00
2.800,00
€ 37.800,00
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):





Parrocchia di San Giorgio martire e Santa maria de Francis, c.f. 91001190825,
non profit, che metterà a disposizione la propria esperienza nel campo culturale per
coadiuvare i giovani volontari in SCN nella ricerca storica dei beni artistici e
monumentali (attività 1.1.2.1)
Inoltre, l’ente metterà a disposizione i propri locali per favorire le visite dei turisti e
dei cittadini guidati dai volontari in SCN (attività 2.1.1.2)
Associazione culturale e musicale l’Eremo, c.f. 91002050820, non profit, che
metterà a disposizione la propria esperienza nel campo culturale per coadiuvare i
giovani volontari in SCN nella ricerca storica dei beni artistici, ambientali e
monumentali (attività 1.1.2.1) .
Inoltre, l’ente metterà a disposizione i propri locali per favorire la realizzazione di
eventi (2 convegni) di promozione del progetto, come previsto nell’attività 2.1.1.1, e
del SCN (box 17) oltre ai propri operatori per l’organizzazione di eventi musicali in
favore della promozione del territorio e dell’offerta turistica (attività 2.1.2.1)
Circolo giovanile, culturale, ricreativo e teatrale “Paidea”, c.f. 91005180822,
non profit, che metterà a disposizione i propri operatori (due soci) per coadiuvare i
volontari nelle ricerche storiche e nell’attività di fruizione del patrimonio artistico e
monumentale (attività 1.1.2.1), oltre che nel supporto e partecipazione
nell’organizzazione dei laboratori rivolti alle scuole, come previsto nell’attività
3.1.1.1 e 3.1.1.2, e di promozione del SCN (diffusione del progetto e dei suoi esiti),
come previsto al box 17 del progetto
Madonie Outdoor ASD, p.iva 06130990820, non profit, che cotribuirà mettendo a
disposizione la propria esperienza nel campo turistico e ambientale e di fruzione dei
beni naturalistici, collaborando all’ideazione di 2 itinerari che valorizzino i percorsi
naturalistici, i sentieri e l’ambiente caratteristico di San Mauro Castelverde,così
come previsto dall’attività 1.1.3.1.
Antico Forno Madonia, p.iva 05353920829, profit, che contribuirà, in occasione
della presentazione della guida, mettendo a disposizione anche i propri prodotti
tipici per la degustazione a favore dei partecipanti al convegno. come previsto
nell’attività 2.1.1.1.
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate allo svolgimento delle
attività volte a realizzare gli obiettivi e le modalità di attuazione del progetto, sono così
sintetizzabili:
a) Relativamente alle attività connesse all’azione 1.1.1, Studio e analisi del territorio, si farà
uso del materiale bibliografico e informativo raccolto e conservato nella biblioteca
comunale e dei documenti dell’archivio storico del comune, oltre al materiale messo a
disposizione dagli enti partner non profit che collaborano alla realizzazione del progetto
e dalle biblioteche e archivi delle reti informali che collaboreranno con l’ente al fine di
recuperare quante più informazioni e materiali bibliografici e non e incrementare la
conoscenza e le informazioni sul territorio di San Mauro Castelverde e dei suoi beni.
Verranno messe a disposizione dei volontari anche due macchine fotografiche, al fine di
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raccogliere immagini sui luoghi e i beni presenti sul territorio, e un mezzo di trasporto
con autista dell’ente per eventuali spostamenti connessi all’attività. Infine, i volontari
avranno a disposizione due postazioni complete di pc, stampante e collegamento a
internet e scanner, oltre che alla definizione degli itinerari, anche alla stampa dei
materiali informativi e al caricamento delle immagini. Inoltre, saranno messi a
disposizione gli strumenti per la stampa e realizzazione dei cartelloni, delle segnaletiche
e delle indicazioni per gli itinerari.
b) Relativamente alle azioni connesse all’azione 1.2.1 Attivazione dello sportello “Qui
Parco”, si farà uso dell’arredamento specifico finalizzato allo sportello, di materiale
informativo, di una postazione completa di sedie, computer e telefono, di materiale di
cancelleria, al fine di favorire la prima accoglienza e il processo comunicativo di
promozione e informazione.
c) Relativamente alle attività connesse all’azione 1.3.1 Promozione delle visite guidate ai
Musei e ai beni monumentali, saranno messe a disposizione dei volontari 2 postazioni
complete di telefono, computer e connessione ad internet e fax, al fine di agevolare il
contatto con gli enti e col territorio.
d) Relativamente alle attività connesse all’azione 2.1.1 Organizzazione di eventi pubblici,
saranno messe a disposizione dei volontari 2 postazioni complete di telefono, computer
per contattare gli enti partner che saranno coinvolti nell’organizzazione degli eventi, e
gli utenti possibili fruitori dei servizi.
Ci si avvarrà, inoltre, di carpette, penne, fogli bianchi e stampante per la preparazione
delle carpette e del materiale da distribuire.
Per la realizzazione del convegno, ci si avvarrà inoltre di due grandi saloni e delle
seguenti attrezzature specifiche: computer portatile, videoproiettore, fotocopiatrice, fax,
proiettore diapositive, lavagna luminosa, n. 2 casse amplificate e n. 2 microfoni.
Inoltre, l’ente partner Antico Forno Madonia metterà a disposizione prodotti da forno
tipici di San Mauro, da distribuire durante i convegni.
e) Relativamente alle attività connesse all’azione 2.1.2 Organizzazione di eventi musicali,
saranno messe a disposizione dei volontari 2 postazioni complete di telefono, computer
per contattare gli enti partner che saranno coinvolti nell’organizzazione degli eventi, e
gli utenti possibili fruitori dei servizi.
Inoltre, si utilizzeranno n. 2 casse amplificate, n. 2 microfoni, un palco modulare 12 x 10
e 8 x 6, oltre al materiale strumentale messo a disposizione dall’ente partner
Associazione culturale e musicale l’Eremo, che supporterà la realizzazione degli
eventi.
f) Relativamente alle attività previste dall’azione 2.1.3 Aggiornamento sito web del comune
e stampa locandine, ci si avvarrà di due postazioni complete di computer collegato ad
internet, stampante, scanner, programmi per la realizzazione delle locandine, della guida
e sua trasmissione in tipografia, dello scanner, e delle foto in formato digitale acquisite,
oltre che del materiale di consumo (cd, pendrive, memory card ecc..).
g) Relativamente alle attività connesse all’azione 2.2.1, Ricerca sugli usi, le tradizioni e gli
antichi mestieri del Comune di San Mauro Castelverde, si farà uso del materiale
bibliografico e informativo raccolto e conservato nella biblioteca comunale e dei
documenti dell’archivio storico del comune, oltre al materiale messo a disposizione
dagli enti partner non profit che collaborano alla realizzazione del progetto e dalle
biblioteche e archivi delle reti informali che collaboreranno con l’ente al fine di
recuperare quante più informazioni e materiali bibliografici e non e incrementare la
conoscenza e le informazioni sul territorio di San Mauro Castelverde e dei sentieri
naturalistici. Verranno messe a disposizione dei volontari anche due macchine
fotografiche, al fine di raccogliere immagini sui luoghi e i beni presenti sul territorio, e
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un mezzo di trasporto con autista dell’ente per eventuali spostamenti connessi
all’attività. Infine, i volontari avranno a disposizione due postazioni complete di pc,
stampante e collegamento a internet e scanner, oltre che alla definizione degli itinerari,
anche alla stampa dei materiali informativi e al caricamento delle immagini. Inoltre,
saranno messi a disposizione gli strumenti quali videocamera, registratori e fotocamere
per la raccolta di interviste e materiale documentario, utili alla stesura finale della guida
sugli usi e i costumi e le tradizioni del comune di San Mauro Castelverde.
h) Relativamente alle attività previste dall’azione 3.1.1 Attività laboratoriali con le scuole,
ci si avvarrà di 2 stanze arredate con tavoli e sedie per consentire le attività di
sensibilizzazione e i percorsi didattici ideati; per l’organizzazione degli incontri, si
utilizzeranno due postazioni complete di computer, collegamento ad internet, telefono e
fax, al fine di agevolare i contatti con le scuole e gli insegnanti. L’ente metterà inoltre, a
disposizione delle scuole, due pulmini per gli spostamenti degli alunni. Infine, per le
dimostrazioni, l’ente metterà a disposizione eventuali materie prime necessarie alla
lavorazione, videocamere e videoproiettori, strumentazione tecnica specifica come telai,
attrezzi da lavoro, ecc…, casse acustiche ed eventuale altro materiale utile alla
realizzazione dei laboratori dal vivo.
L’organizzazione quotidiana e generale del progetto prevede, inoltre, l’uso di arredamento
d’ufficio (scrivanie, banchi e banchetti con sedie, tavoli, sedie, armadi e librerie, cassettiere,
ecc.), telefono, fax, fotocopiatrice, oltre al materiale di cancelleria necessario al
completamento delle risorse necessarie all’espletamento delle attività (raccoglitori, carpette,
buste trasparenti, penne, pendrive, memory card per macchina fotografica, evidenziatori,
rubriche ecc).
Possiamo riassumere le risorse utilizzate così come segue:
Risorse
stanze arredate con sedie, tavoli, librerie
Saloni per convegni arredati con sedie
postazioni pc complete di connessione ad internet
telefono
scanner
stampante
fax
fotocopiatrice
videoproiettore
Computer portatile
Proiettore diapositive
Lavagna luminosa
Macchina fotografica
Casse amplificate
microfoni
Palco modulare 12x10 e 8x6
pulmini
autovettura
Materiale bibliografico e informativo
Reperti e collezioni presenti nei musei
Cartelloni e segnaletiche
Materie prime e strumenti tecnici di lavoro per la rispoduzione dei laboratori dal
vivo sugli antichi mestieri e tradizioni del comune
Materiale di cancelleria (pendrive, fogli bianchi, penne, carpette, archivi,
evidenziatori, penne indelebili, quaderni, memory card per macchina fotografica,
contenitori per documenti, buste trasparenti, buste bianche, inchiostro per
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n.
3
2
3
2
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
1
2
1
n.q
n.q.
n.q.
n.q.
n.q.
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stampante, ecc…)
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
L’Università degli studi di Palermo con delibera del Senato accademico del 18/04/05 (nella
parte relativa al riconoscimento di crediti formativi agli studenti che svolgano il servizio
civile nazionale) riconosce, a seguito di documentata richiesta degli interessati, crediti
formativi a tutti gli studenti dell’Ateneo palermitano che completano il Servizio Civile
Nazionale, indipendentemente dai progetti e dagli enti.
L’ateneo di Palermo ha recepito le direttive impartire dal MIUR, Direzione Generale per
l’Università, con circolare del 9/07/2004.
La delibera integra l’art. 11 del regolamento didattico di Ateneo, demandando ai singoli
Consigli di Corso di studio la valutazione sul numero di crediti da riconoscere ad ogni
studente che ne faccia documentata richiesta, suddivisi tra quelli previsti nell’art. 10, comma
1 del D.M. 509/99.
27) Eventuali tirocini riconosciuti :
Il Consiglio della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Palermo
nell’adunanza del 12/11/2003, nel deliberare il regolamento del tirocinio previsto per le
lauree triennali della classe XVIII, ha previsto all’art.6 che lo svolgimento del SCN presso
enti accreditati dall’UNSC permette a chi lo svolge di ottenere i CFU previsti per il tirocinio
definito all’art.1 del suddetto regolamento. Detti CFU saranno riconosciuti dal Consiglio
della classe XVIII agli studenti che presenteranno istanza corredata dalle relative
certificazioni.
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
I partecipanti al progetto, così come descritto al box 7, acquisiranno durante lo svolgimento
del progetto le seguenti competenze utili nel loro percorso di inserimento nel mercato del
lavoro:
 capacità di team building
 Gestione di risorse umane
 Tecniche di comunicazione e ascolto
 Tecniche di socializzazione e animazione
 Strumenti e metodi di approccio alla specifica utenza
 Capacità di programmazione delle attività
 Autonomia nella gestione delle mansioni affidate al ruolo
 Tecniche e abilità nella raccolta dati, nell’utilizzo di strumentazioni specifiche come
videocamere, computer, videoproiettori, registratori, fotocamere digitali, programmi
specicifi di elaborazione dati e immagini.
Le suddette conoscenze e competenze acquisite dai volontari saranno certificate e
riconosciute dall’ente di formazione:
ENGIM SICILIA di Cefalù (PA), p.i. 06024080829,
Ente di formazione accreditato dalla Regione Siciliana e dall’assessorato regionale del
lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e della emigrazione, con
codice accreditamento (CIR) IM3000.
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In ottemperanza con la sottoscrizione dell’ All .3 del Decreto assessoriale n. 1267 del 21
agosto 2013 - Approvazione linee guida e criteri aggiuntivi provvisori per lo sviluppo del
sistema del servizio civile in Sicilia; l’Ente certificherà le competenze acquisite tramite la
redazione personalizzata del bilancio d’esperienza proposto nel citato Decreto.
Detta certificazione verrà abbinata alla Scheda sul Bilancio di Esperienze di cui al §43,
redatta dagli olp del progetto.
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
La formazione generale dei volontari viene effettuata direttamente da Arci Servizio Civile
Nazionale, attraverso il proprio staff nazionale di formazione, con svolgimento nel territorio
di realizzazione del progetto. Di norma questa formazione avverrà presso la sede dell’ente
accreditato indicata al punto 1 del presente progetto. Eventuali variazioni dell'indirizzo
saranno comunicate tempestivamente.
30) Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’ente con servizi acquisiti da enti di Servizio Civile Nazionale di I Classe
con esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli:
- Mod. FORM
- Mod. S/FORM
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
SI
Arci Servizio Civile, codice accreditamento NZ00345
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono:
 lezioni frontali - LF (lezioni formali con metodo espositivo, proiezione di video,
proiezione e discussione di power point, letture di materiali, lezioni interattive con
coinvolgimento diretto dei partecipanti tramite metodo interrogativo…). La lezione
frontale è utilizzata per non meno del 30% del monte ore complessivo di formazione in
aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia di lezione frontale si
possono prevedere sino a 28 partecipanti in aula;
 dinamiche non formali – DNF- (giochi di ruolo, di cooperazione, di simulazione, di
socializzazione e di valutazione, training, lavori di gruppo, ricerche ed elaborazioni
progettuali). Le dinamiche non formali sono utilizzate per non meno del 40% del
monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con
prevalente metodologia non formale si possono prevedere sino a 25 partecipanti in
aula;
 formazione a distanza - F.A.D. - (Il percorso consiste in moduli conclusi da un
apposito test di verifica, allocati su piattaforma e-learning dedicata, con contenuti
video, audio, forum e simili, letture, dispense, strumenti collaborativi).
33) Contenuti della formazione:
La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1
della legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari.
Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni storici e
sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di
NZ02949 – San Mauro Castelverde: turismo sostenibile tra storia, natura e memoria
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formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività
in ambito no-profit.
I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione
generale dei giovani in servizio civile nazionale”, (Decreto 160/2013 del Dipartimento
Gioventù e SCN del 13/07/2013) prevedono:
1 “Valori e identità del SCN”
a. L’identità del gruppo in formazione e patto formativo
b. Dall’obiezione di coscienza al SCN
c. Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta
d. La normativa vigente e la Carta di impegno etico
2 “La cittadinanza attiva”
a. La formazione civica
b. Le forme di cittadinanza
c. La protezione civile
d. La rappresentanza dei volontari nel servizio civile
3 “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”
a. Presentazione dell’ente accreditato, finalità, struttura, soci, settori di intervento
b. Il lavoro per progetti
c. L’organizzazione del servizio civile e le sue figure
d. Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale
e. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
34) Durata:
La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore. Ai fini della rendicontazione,
verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche
non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza (FAD). In base alle
disposizioni del Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei
giovani in SCN” del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale Ufficio
per il Servizio Civile Nazionale questo ente erogherà l’intero monte ore di formazione
generale entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto. La Formazione generale è
parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
Presso la sede di attuazione del progetto
36) Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’ente, con formatori dell’ente, individuati nelle figure del dott. Giovanni
Nicolosi e del dott. Mauro Polizzano
37) Nominativo/i e dati anagrafici dei formatori:
NZ02949 – San Mauro Castelverde: turismo sostenibile tra storia, natura e memoria
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Comune di San Mauro Castelverde – NZ02949
Nicolosi Giovanni, nato a San Mauro Castelverde, il 29/03/1953 – C.F. NCLGNN77A24C421K
Polizzano Mauro, nato a San Mauro Castelverde, il 23/09/1951 – C.F.: PLZMRA51P23I028J
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Giovanni Nicolosi
Laureato in discipline semiotiche e in discipline dell’arte della musica e dello spettacolo, ha
seguito un corso di formazione su “Marketing e web marketing.
Dal 2007 ad oggi vicesindaco nel comune di San Mauro Castelverde. Ha esperienza
pluriennale in gestione del turismo culturale e naturalistico, in organizzazione degli eventi
culturali e addetto stampa, organizzazione di mostre ed è stato addetto al reference e alla
catalogazione dei libri presso la biblioteca di arti visive dell’università di Bologna.
Nel 2012, è formatore di formazione specifica per il progetto “Il patrimonio artistico e
culturale 2011: risorse e conoscenze”, presentato dal comune di San Mauro Castelverde.
Da maggio 2013 è istruttore di nordic walking. Da aprile 2014 ricopre il ruolo di guida della
Federazione italiana rafting.
Nel 2014, è olp e formatore di formazione specifica per il progetto “Il patrimonio artistico e
culturale: risorse e sviluppo locale”, presentato dal comune di San Mauro Castelverde
Ha curato diverse pubblicazioni, di cui è autore, sul patrimonio artistico e culturale e la
storia locale.
Mauro Polizzano
Diploma di geometra. Coordina l’ufficio comunale di protezione civile e un’associazione di
terzo settore presente nel territorio.Nel 2001 consegue la qualifica professionale di
Coordinatore delle atttività di protezione civile, presso A.T.I. PRISMA – CERISDT –
CNRG.N.C.I. Dal 1998 a tutt’oggi ricopre il ruolo di Tecnico comunale, coordinando i
servizi LL.PP., manutentivi, tecnologici, cimiteriali, urbanistici, ambientali, abusivismo,
sanatoria e protezione civile.
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive
che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento
effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza.
Le metodologie utilizzate saranno:
 Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le
disparità di conoscenze teoriche;
 Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazione di base;
 Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in
autonomia su aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo
scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la
consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo”
 Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si
presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si
simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi.
 Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi.
Alla teoria, esposta nel § 40, farà seguito un periodo di applicazione pratica con esercitazioni
di gruppo tendenti alla condivisione della conoscenza, in modo tale che questa venga
condivisa da tutti e, le novità apprese, interiorizzate e metabolizzate, entrino a far parte del
bagaglio culturale di ognuno.
Sarà applicata anche la tecnica della ”inversione dei ruoli” dove, a turno, OLP e volontari in
servizio civile saranno, a volte, utenti, a volte erogatori dei servizi.
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40) Contenuti della formazione:
La formazione specifica è finalizzata a fornire conoscenze, competenze e strumenti per
assolvere le funzioni ed i compiti che i volontari in SCN dovranno svolgere nell’esercizio
delle attività previste dal progetto, specificatamente saranno organizzati i seguenti moduli,
curati dal docente indicato al box 37, Giovanni Nicolosi, grazie alle competenze e ai titoli
conseguiti, descritti al precedente box 38.
Il dott.. Mauro Polizzano si occuperà, invece, di fornire conoscenze e competenze sulla
protezione civile e fornire gli strumenti necessari per la gestione delle emergenze e la
conoscenza dei rischi connessi allo svolgimento delle attività.
L’articolazione delle giornate di formazione sarà la seguente:
1° modulo: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei
progetti di servizio civile
n. 1 giorni – h. 6
temi trattati:
 Informativa sui rischi connessi all’impiego dei volontari nel progetto;
 misure di prevenzione e di emergenza in relazione all’attività;
 Rischi specifici e misure di prevenzione per attività svolte all’esterno della sede
d’attuazione;
 Principale normativa sulla sicurezza.
Metodologia didattica:
Gruppi di incontro, simulate, lezione frontale, problem solving, role-playing, brainstorming,
esercitazioni pratico-guidate.
2° modulo: Il patrimonio artistico e culturale: educazione, promozione e
comunicazione
n. 2 giorni – h. 12
temi trattati:
 La salvaguardia e la diffusione della conoscenza del patrimonio artistico e culturale
custodito nei musei, nelle gallerie e negli archivi storici;
 I beni culturali a rischio nella città: tipologie e peculiarità;
 Valorizzazione storie e culture locali;
 Elementi di storia e arte utili alla lettura del territorio.
Metodologia didattica:
Gruppi di incontro, simulate, lezione frontale, problem solving, visite guidate, role-playing,
brainstorming, esercitazioni pratico-guidate.
3° modulo: Il patrimonio monumentale
n. 2 giorni – h. 6
temi trattati:
 Patrimonio monumentale del comune;
 Fruibilità ed accessibilità del patrimonio culturale e monumentale;
 Patrimonio culturale e pubblica amministrazione
 Patrimonio culturale e mercato del lavoro
Metodologia didattica:
Gruppi di incontro, simulate, lezione frontale, problem solving, visite guidate, role-playing,
brainstorming.
4° modulo: Il Turismo culturale e ambientale
n. 3 giorni – h. 18
temi trattati:
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Legislazione sul turismo;
Marketing e management del turismo culturale;
Economia e politica del turismo
Cultura del turismo e ricettività
Comunicazione della cultura e del prodotto turistico
Elementi di comunicazione e tecniche di informazione
Il turismo ambientale e l’approccio sportivo
Elementi di grafica;
Come realizzare materiale informativo e di divulgazione
Metodologia didattica:
Gruppi di incontro, problem solving, attività laboratoriali ed esterne, metodologie
partecipative, lezione frontale, problem solving, role-playing, brainstorming.
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5° modulo: La comunicazione e l’ascolto
n. 1 giorno - h. 6
temi trattati:
 La comunicazione e le sue funzioni;
 L’ascolto attivo;
 Il feedback;
 La comunicazione efficace ed efficiente
 Le distorsioni comunicative;
 La comunicazione non verbale
Metodologia didattica:
Gruppi di incontro, simulate, lezione frontali, problem solving, laboratori.
6° modulo: Il gruppo di lavoro
n. 1 giorno – h. 6
temi trattati:
 Il lavoro di equipe;
 Il lavoro di rete;
 Il SCN e il lavoro di gruppo;
 Dinamiche di gruppo;
 Il conflitto e il disagio nelle dinamiche di gruppo
 Lavorare in team.
Metodologia didattica:
Gruppi di incontro, problem solving, attività laboratoriali ed esterne, metodologie
partecipative, lezione frontale, problem solving, role-playing, brainstorming
7° modulo: La ricerca e le tradizioni locali
n. 3 giorni – h. 18
temi trattati:
 Il ruolo del ricercatore;
 L’indagine sul territorio: alla ricerca dei cultori del passato
 Elementi di informatica e utilizzo dei principali sistemi operativi e programmi
 Strumenti e tecniche di ripresa e montaggio
 L’organizzazione di un laboratorio didattico
 Strategie di coinvolgimento della classe
 Tecniche di archiviazione digitale, informatica e cartacea.
Metodologia didattica:
Gruppi di incontro, problem solving, attività laboratoriali ed esterne, metodologie
partecipative, lezione frontale, problem solving, role-playing, brainstorming
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41) Durata:
72 ore, distribuite secondo i moduli del precedente paragrafo, per un totale di 12 giornate, da
effettuarsi entro il 90esimo giorno dall’avvio del progetto.
La formazione è conteggiata all’interno delle ore di servizio del § 13
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Formazione generale
Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del
Servizio Civile Nazionale Ufficio per il Servizio Civile Nazionale descritto nei modelli: Mod. S/MON.
Formazione specifica
Il monitoraggio del piano di formazione specifica, a livello locale, prevede dei momenti di
verifica e restituzione verbale successivi all’esperienza di formazione e di confronto tra i
volontari del SCN e gli OLP del progetto.
L’ente predispone inoltre, apposito registro della formazione generale e specifica.
43) Bilancio di esperienza:
A seguito dell’adesione da parte dello scrivente ente alle “Linee guida e criteri aggiuntivi
provvisori per lo sviluppo del sistema regionale del servizio civile in Sicilia” emanato con
D.A. n. 1267 del 21 agosto 2013, si provvederà a redigere per ogni volontario in SCN la
“scheda bilancio di esperienza” allegata al suddetto D.A., al fine di identificare le
potenzialità individuali e le competenze acquisite. L'Ente promotore affiderà questo compito
agli Olp, che seguiranno le varie tappe di sviluppo ed evoluzione del progetto. Il dott.
Giovanni Nicolosi curerà la stesura finale del bilancio delle competenze, grazie anche agli
incontri di formazione specifica che forniranno ulteriori spunti di valutazione del percorso
individuale di ogni volontario.
San Mauro Castelverde, 30 luglio 2014
Il Responsabile legale dell’ente
il Sindaco
(Mario Azzolini)
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(Allegato 1) IV NZ02949 Regione Sicilia