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COOPYRIGHT
INVENTA UNA COOPERATIVA
2011/2012
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PROMOSSO DA
LEGACOOP BOLOGNA E CONFCOOPERATIVE BOLOGNA
Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e
l’Economia Sociale
Estratto relazione finale
INDICE
Il progetto Coopyright
p.
3
Alcuni dati sulla realizzazione del Progetto
p.
5
Allegati
Allegato A. Questionario volto a cogliere le cifre di gradimento e di proposta agli studenti
protagonisti del Progetto
p.
10
Allegato B. Questionario volto a cogliere le cifre di gradimento e di proposta degli
insegnanti protagonisti del Progetto
p.
13
Il progetto Coopyright
Con l’anno scolastico 2011/2012, Legacoop e Confcooperative hanno riproposto il Progetto
“Coopyright – Inventa una cooperativa”, in cui sei Istituti della scuola secondaria di secondo
grado si sono impegnati nell’affrontare le problematiche connesse alla realizzazione di un’impresa
cooperativa. L’iniziativa, ispirata ad esperienze analoghe, sviluppate in altre città dell’EmiliaRomagna (Ravenna, Rimini, Reggio Emilia, Forlì-Cesena, Imola e Modena) e a livello nazionale,
è centrata intorno ad un Premio per la migliore idea di impresa cooperativa (Coopyright impresa)
e/o per la migliore ricerca storico-sociale (Coopyright ricerca) prodotta dagli alunni di una classe
di ciascun Istituto.
All’edizione 2011/2012 hanno partecipato sei Istituti di cui: cinque classi IV (Istituto Tecnico
Commerciale Gaetano Salvemini, Liceo Socio-psico-pedagogico Laura Bassi, I.I.S.-Turistico
Marcello Malpighi, Istituto Tecnico Commerciale Manfredi-Tanari, I.T.C.S. Rosa Luxemburg) e
una classe II (Liceo Ginnasio Luigi Galvani). Le classi dei diversi Istituti sono state supportate,
oltre che dai rispettivi insegnanti, da due docenti tutor esterni e dai referenti di alcune cooperative
specializzate in diversi settori imprenditoriali, i quali avevano il compito di offrire consulenze
rispetto alle possibili problematiche sollevate dagli studenti in merito all’idea imprenditoriale
ipotizzata.
L’idea di promuovere un’iniziativa di questo genere nasce da una duplice istanza:
 dare concretezza al lavoro in aula muovendo, appunto, da un esempio concreto d’impresa;
 impostare un rapporto, una sorta di tutoraggio, in grado di garantire continuità a questo
progetto anche in futuro, passando il testimone ad altre generazioni di studenti, così come
la proprietà della cooperativa passa negli anni ad altre generazioni di soci.
Per quanto riguarda le modalità di lavoro, uno degli obiettivi del Progetto è stato quello di
favorire, all’interno dei diversi gruppi classe, lo sviluppo di un clima cooperativo, di
comunicazione e scambio, utile alla sperimentazione di modelli di insegnamento/apprendimento
diversi da quelli tradizionali. Il Progetto ha costituito un buon banco di prova per dimostrare,
ancora una volta, quanto la logica del laboratorio rappresenti la via migliore per coniugare teoria
(scolastica) e pratica (del mondo del lavoro), consentendo agli studenti di sperimentare su un
piano pragmatico quanto acquisito su quello teorico.
Da questo punto di vista, i risultati dei questionari non lasciano adito a dubbi: l’85% degli studenti
partecipanti all’iniziativa ha dichiarato che le decisioni per la realizzazione del Progetto sono state
prese in maniera condivisa, discutendo e prendendo in considerazione i diversi punti di vista,
testimoniando l’importanza del bisogno di un cambio di rotta rispetto a modelli tradizionali di fare
scuola che puntano sul lavoro individuale. Gli stessi studenti hanno individuato in questo modello
di lavoro un modo diverso di approcciare la soluzione dei problemi, che trova nella collaborazione
con gli altri un grande punto di forza. Non meno importante è poi apparsa la possibilità offerta di
conciliare la teoria con la pratica: tale opportunità ha consentito, secondo gli studenti interpellati,
3
di apprendere competenze durature nel tempo (62%), stabilire un raccordo più diretto tra
formazione in aula ed esperienza pratica (54%), acquisire competenze spendibili nel mercato del
lavoro (49%).
Tali risultati dimostrano, ancora una volta, come l’obiettivo prioritario di una scuola
dell’autonomia debba essere quello di aprirsi all’esterno, stipulando un patto formativo con
l’«ambiente» e dando vita a esperienze diffuse e continue di reciprocità/interdipendenza culturale
e sociale e, soprattutto, di promuovere un intenso traffico socio-affettivo nei circuiti della vita
scolastica: tra gli allievi, tra gli insegnanti, tra i primi e questi ultimi.
Avvalorare, con forza, tali idee e permettere alla scuola di aprirsi al mondo esterno, può aiutarla a
riscattarsi da pratiche didattiche antiquate, rigide, ingessate e rafforzare metodologie più vicine a
un’idea di soggetto in formazione che sia autonomo, critico e realmente partecipe alla costruzione
delle proprie competenze.
Per tutta la durata del progetto, infine, i docenti e gli studenti hanno potuto contare sul supporto e
sulla consulenza dell’équipe di Legacoop e Confcooperative oltre che sugli strumenti messi a
disposizione dal Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l’Economia sociale.
Al termine del Progetto è stata promossa una valutazione di qualità sull’attuazione e sui risultati
ottenuti dall’iniziativa, anche in vista di un suo miglioramento per gli anni successivi.
Tale valutazione è stata attuata attraverso la somministrazione di un questionario agli studenti
(All. A), pensato e strutturato in modo tale da far emergere:




una valutazione del Progetto e del piano organizzativo/gestionale;
le modalità di realizzazione del progetto adottate dagli studenti;
il clima e l’organizzazione degli studenti all’interno di ciascuna classe;
alcune competenze acquisite.
e un questionario ai docenti (All.B), volto a cogliere il loro punto di vista sulla strutturazione del
progetto, della sua ricaduta sulla didattica scolastica e soprattutto sulle modalità di “lavoro” degli
studenti.
Anche quest’anno, la valutazione effettuata tramite questionario somministrato agli studenti è stata
integrata da un’analisi dei diari di bordo redatti da ciascuna classe durante le diverse fasi di lavoro.
Scopo principale di questa analisi è stata quella di verificare la congruenza o meno rispetto a
quanto emerso dall’esame dei questionari.
A questa fase ha fatto seguito la redazione del presente report che raccoglie i risultati derivati
dall’analisi del progetto.
4
Alcuni dati sulla realizzazione del Progetto
Come già anticipato, l’edizione 2011-2012 del Progetto Coopyright ha visto la partecipazione di 6
classi appartenenti a diverse Istituzioni di scuola secondaria superiore.
Anche quest’anno l’impegno degli studenti, che hanno aderito al Progetto, è stato molto intenso con
risultati estremamente interessanti riconducibili non solo al piano delle proposte progettuali, ma
anche a quello relativo alla cura e attenzione con le quali sono state portate a termine le diverse fasi
di realizzazione dell’idea di progetto.
Al termine del dell’esperienza è stato somministrato, a ciascun gruppo classe, un breve questionario
per avere informazioni di ritorno utili a migliorare l’impianto organizzativo del Progetto e a
comprendere le difficoltà incontrate dagli studenti nella sua realizzazione, nonché a capire i
possibili processi di cambiamento che la realizzazione dell’esperienza ha contribuito a produrre
rispetto alle modalità di lavoro in classe, al clima del gruppo di lavoro, alle competenze acquisite.
Di seguito riportiamo alcuni risultati aggregati relativi ai quesiti proposti agli studenti.
Il primo quesito rivolto agli studenti è
stato pensato per capire il livello di
comprensione degli obiettivi connessi
alla realizzazione del Progetto.
L’analisi dei dati, corrispondente a
questo primo quesito, ha evidenziato
una distribuzione dei valori percentuali
su tutte e tre le opzioni di scelta: per il
5% degli studenti gli obiettivi del
Progetto sono sembrati poco chiari, per
il 68% abbastanza chiari e per il 27%
molto chiari.
I dati evidenziano una maggioranza di percentuale di studenti per i quali si è avuta una buona
comprensione degli obiettivi che si intendeva perseguire con il Progetto.
Il secondo quesito, introdotto per avere un ritorno su come sono state percepite e vissute, dagli
studenti, alcune fasi di sviluppo del Progetto, pone in evidenzia un livello di concentrazione delle
percentuali più alte sui valori numerici tra 3 e 4 per la prima fase (incontri plenari con gli studenti) e
tra 2 e 4 per le altre fasi (incontri seminariali in aula, attività laboratoriale in classe e incontri diretti
con le cooperative).
Come è possibile notare dal grafico di seguito riportato, gli incontri plenari con gli studenti hanno
ottenuto un consenso medio-alto mentre sembrano essere emersi alcuni problemi rispetto
all’organizzazione degli incontri seminriali in aula, alle attività laboratoriali in classe e agli incontri
diretti con le comparative. In questi ultimi casi sono stati riscontrati problemi riconducibili
soprattutto a fattori organizzativi.
5
Il terzo quesito aiuta a comprendere il livello di difficoltà incontrato dagli studenti nel portare a
termine il compito assegnato e alcune delle motivazioni principali che hanno rallentato il
completamento del lavoro.
Per quanto riguarda il grado di difficoltà
percepito è possibile notare un livello di
distribuzione delle percentuali su tutti i
valori numerici, con una punta del 21% sul
valore 3, del 39% sul valore 4 e del 31%
sul valore 5. Solo una piccola percentuale
di studenti dichiara di non aver incontrato
grosse difficoltà nel portare a termine il
Progetto.
Un aspetto interessante dell’analisi dei dati, riguarda l’indicazione delle difficoltà che, in qualche
modo, hanno rallentato lo sviluppo del lavoro:
1) non siamo riusciti a comprendere cosa
fare e come farlo (67%); 2) non siamo
stati in grado di organizzarci (52%); 3) il
supporto tecnico degli esperti è stato poco
efficace (40%). Il valore percentuale
emerso relativamente al primo dei punti
indicati, impone una riflessione: benché
sussistano valori percentuali più che
sufficienti per quanto concerne la
comprensione degli obiettivi del Progetto, molti studenti hanno dichiarato di non essere riusciti a
6
comprendere cosa fare e come farlo. Ciò può far supporre che tra il primo (presentazione del
Progetto) e il secondo momento (inizio delle attività) sia venuto meno un passaggio importante in
grado di offrire, agli studenti, quegli strumenti indispensabili per una più efficace comprensione del
compito da realizzare.
La seconda parte del questionario prova a delineare i contorni di un quadro utile a comprendere il
grado di impatto del progetto sul modo di lavorare degli studenti.
Le risposte date dai partecipanti all’esperienza al quarto quesito (L’adesione al Progetto di
Legacoop e Confcooperative ha permesso di), evidenziano aspetti interessanti.
A giudizio degli studenti il Progetto ha
permesso di: 1) educare a prendere decisioni
(59%); 2) aiutare a valorizzare il punto di vista
di tutti (54%); 3) migliorare il livello di
collaborazione tra i membri della classe
(45%). Il tipo di lavoro proposto sembra
cambiare non solo il modo di lavorare, ma
anche il grado di attenzione prestato a chi
partecipa al gruppo. Lavorare in gruppo
sembra rafforzare la sensibilità e l’attenzione del singolo verso i contributi provenienti dagli altri
partecpanti, facendo registrare un miglioramento nelle relazione e nei processi di collaborazione tra
i diversi membri della classe. Tali risultati sembrano essere confermati anche dagli esiti relativi la
quinta domanda (Le decisioni per la realizzazione del Progetto sono state prese).
I processi di decisione per lo sviluppo del
progetto sono stati presi, per la maggior
parte degli studenti, in maniera condivisa,
discutendo e prendendo in considerazione
i diversi punti di vista (88%) e mettendo
ai voti le idee proposte (85%).
Anche in questo caso prevale un modo
democratico di procedere alla scelta
dell’idea di Progetto, in grado di
valorizzare il contributo e il punto di vista di tutti i partecipanti.
Il lavoro di gruppo, oggetto della sesta domanda, è apparso un modo positivo di procedere dalla
maggior parte degli studenti perché:
1) permette una suddivisione dei compiti più
equilibrata, valorizzando le competenze
specifiche di ognuno (47%); 2) permette di
confrontarsi e superare più facilmente gli
ostacoli (24%). Per una piccola percentuale di
studenti (4%) l’utilizzo di tale metodo di
7
lavoro permette di ottenere risultati inferiori a quelli raggiungibili con un lavoro individuale, mentre
per il 6% degli intervistati non vi è alcuna differenza, rispetto al raggiungimento degli obiettivi, tra
il lavoro di gruppo e quello individuale.
Un ulteriore dato positivo riguarda il giudizio degli studenti rispetto al lavoro sul campo, soprattutto
da parte di quelle scuole per cui non è previsto questo tipo di esperienza.
Lavorare sul campo è risultata una pratica
positiva perché, a giudizio degli studenti,
consente di: 1) apprendere competenze
durature nel tempo (62%); 2) stabilire un
raccordo più diretto tra formazione in aula ed
esperienza pratica (54%); 3) acquisire
competenze spendibili nel mercato del lavoro
(49%).
Con l’ottava domanda si è tentato di comprendere le ricadute effettive (in termini di saperi e
competenze) del Progetto sugli studenti. In particolare l’adesione al progetto di Legacoop e
Confcooperative ha aiutato gli studenti a:
1) capire come procedere nella costruzione di
un’impresa
cooperativa
(61%);
2)
comprendere come strutturare un progetto
d’impresa e/o di ricerca (56%); 3)
comprendere l’importanza della ricerca e
collaborazione di professionalità diverse
(38%).
Con l’ultimo quesito si è tentato di verificare la percezione degli studenti rispetto al lavoro
concluso.
È presente una distribuzione dei valori percentuali su tutte le voci di scelta con una punta massima
del 35% sulla seconda opzione: 1) mi ha permesso di fare un’esperienza nuova e stimolante. Il 15%
dei partecipanti ha ritenuto che, quanto svolto, non ha corrisposto alle proprie aspettative e interessi
e un altro 20% avrebbe desiderato approfondire altri argomenti rispetto a quelli affrontati.
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ALLEGATI
ALLEGATO A
COOPYRIGHT
INVENTA UNA COOPERATIVA 2011/2012
PROMOSSO DA
LEGACOOP BOLOGNA E CONFCOOPERATIVE BOLOGNA
Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l’Economia
Sociale
Questionario volto a cogliere le cifre di gradimento e
di proposta agli studenti protagonisti del Progetto
Scuola secondaria superiore: _____________________________________________________
PARTE PRIMA
Prima domanda. Gli obiettivi del progetto ti sono sembrati:
Poco chiari
Abbastanza chiari
Molto chiari
Seconda domanda. Su una scala numerica da 1 a 5 indica il grado di gradimento sul modo in cui
sono stati affrontati i contenuti nelle diverse fasi di sviluppo del progetto.
Fase 1. Incontri plenari con gli studenti
POCO
1
2
3
4
5
MOLTO
2
3
4
5
MOLTO
Fase 2. Incontri seminariali in aula
POCO
1
10
Fase 3. Attività laboratoriale in classe
POCO
1
2
3
4
5
MOLTO
2
3
4
5
MOLTO
Fase 4. Incontri diretti con le cooperative
POCO
1
Terza domanda. Su una scala numerica da 1 a 5 indica quanto è stato difficile portare a termine il
progetto:
POCO
1
2
3
4
5
MOLTO
Quali sono state le difficoltà incontrate?
(Indicare due scelte tra quelle proposte)
1. Le indicazioni offerte da Legacoop e Confcooperative non sono state sufficientemente
esaurienti.
2. Il supporto tecnico degli esperti è stato poco efficace.
3. Non c'è stato un supporto sufficiente da parte degli insegnanti.
4. Non siamo riusciti a comprendere cosa fare e come farlo.
5. Non siamo stati in grado di organizzarci.
PARTE SECONDA
Quarta domanda. L'adesione al Progetto di Legacoop e Confcooperative ha permesso di:
(Indicare due scelte tra quelle proposte)
1.
2.
3.
4.
5.
Rafforzare il grado di fiducia reciproca con i compagni.
Migliorare il livello di collaborazione tra i membri della classe.
Aiutare a valorizzare il punto di vista di tutti.
Educare a prendere decisioni.
Facilitare i processi di condivisione.
Quinta domanda. Le decisioni per la realizzazione del Progetto sono state prese:
(Indicare due scelte tra quelle proposte)
1.
2.
3.
4.
5.
In maniera condivisa, discutendo e prendendo in considerazione i diversi punti di vista.
Da un piccolo gruppo.
Sulla base delle indicazioni di una singola persona.
Sorteggiando un'idea tra quelle proposte.
Mettendo ai voti le idee proposte.
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Sesta domanda. Dopo questa esperienza, ritieni che collaborare con altri permetta di raggiungere
risultati migliori?
(Indicare una sola scelta tra quelle proposte)
1. Sì, perché la collaborazione permette di confrontarsi e superare più facilmente gli ostacoli.
2. Sì, perché consente di raggiungere obiettivi più elevati.
3. Sì, perché permette una suddivisione dei compiti più equilibrata, valorizzando le
competenze specifiche di ognuno.
4. No, si ottengono risultati inferiori.
5. Non ho trovato alcuna differenza.
Settima domanda. Lavorare sul campo mi ha permesso di:
(Indicare due scelte tra quelle proposte)
1.
2.
3.
4.
5.
Stabilire un raccordo più diretto tra formazione in aula ed esperienza pratica.
Acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro.
Dare voce ai mie interessi personali.
Stimolare la mia creatività.
Apprendere competenze durature nel tempo.
Ottava domanda. Aderire al Progetto di Legacoop e Confcooperative ti ha aiutato a:
(Indicare due scelte tra quelle proposte)
1.
2.
3.
4.
5.
Comprendere come strutturare un progetto d'impresa e/o di ricerca.
Strutturare un'analisi di mercato.
Definire un piano economico.
Comprendere l'importanza della ricerca e collaborazione di professionalità diverse.
Capire come procedere nella costruzione di una impresa cooperativa.
Nona domanda. Esprimi un punto di vista sul progetto appena concluso.
(Indicare una sola scelta tra quelle proposte)
1.
2.
3.
4.
5.
Ha corrisposto pienamente alle mie aspettative iniziali.
Mi ha permesso di fare un'esperienza nuova e stimolante.
Mi ha consentito di approfondire un tema interessante per il mio futuro lavorativo.
Avrei desiderato approfondire altri argomenti rispetto a quelli affrontati.
Non ha corrisposto alle mie aspettative/interessi.
Specificare (in max. tre righe) per chi intende motivare l’alternativa scelta.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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ALLEGATO B
COOPYRIGHT
INVENTA UNA COOPERATIVA 2011/2012
PROMOSSO DA
LEGACOOP BOLOGNA E CONFCOOPERATIVE BOLOGNA
Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e
l’Economia Sociale
Questionario volto a cogliere le cifre di gradimento e
di proposta degli insegnanti protagonisti del Progetto
Scuola secondaria superiore: _____________________________________________________
PARTE PRIMA
Prima domanda. Ritiene che il Progetto abbia risposto alle sue aspettative iniziali?
SÌ
NO
Se no, perché?
1. Non si sono creati percorsi di apprendimento in grado di definire relazioni chiare tra Scuola
e mondo del lavoro.
2. Non si sono consolidate modalità di insegnamento cooperativo nel gruppo classe.
3. Non ha offerto esperienze e modalità diversificate nello/per lo studio agli allievi.
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Seconda domanda. Ritiene che l'adesione al Progetto di Legacoop e Confcooperative abbia
ostacolato il normale svolgimento della didattica?
SÌ
NO
FORSE
Se sì, cosa deve essere modificato per favorire una migliore integrazione del progetto nel curricolo?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Terza domanda. Oltre Lei, ci sono stati altri colleghi interessati a inserire il proprio curricolo
disciplinare nel progetto?
SÌ
NO
Se sì, indichi tutte le discipline coinvolte.
(Porre una crocetta sulle aree disciplinari che, secondo Lei, sono state coinvolte nel progetto)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Scienze naturali e fisiche.
Area linguistica.
Area storico-filosofica.
Area socio-psico-pedagogica.
Area socio-psico-pedagogica.
Area motoria.
Area giuridico-amministrativa.
Area informatica.
Altro (specificare) _____________________________
SECONDA PARTE
Quarta domanda. Ritiene che le attività condotte abbiano aiutato gli studenti a:
1. Acquisire maggiore consapevolezza delle pratiche e dei linguaggi propri del mondo del
lavoro.
2. Avvicinarsi alla concretezza del mondo del lavoro.
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3. Acquisire strumenti concreti utili per l'entrata nel mondo del lavoro.
Quinta domanda. Secondo Lei, il Progetto di Legacoop e Confcooperative ha realmente aiutato a
rafforzare le relazioni tra gli studenti?
SÌ
NO
FORSE
Se sì e se forse, in che modo?
(Indicare una o più scelte tra quelle indicate)
1. Gli studenti hanno acquisito maggiori autonomie e responsabilità.
2. Ha permesso un miglioramento delle capacità di comunicazione e interazione tra gli
studenti.
3. Ha consentito di consolidare comportamenti consapevoli di rispetto verso l'altro e il suo
lavoro.
Sesta domanda. L'adesione al Progetto di Legacoop e Confcooperative ha favorito il lavoro di
gruppo?
SÌ
NO
FORSE
Se sì e se forse, in che modo?
(Indicare una o più scelte tra quelle indicate)
1. Ha facilitato/consolidato il grado di fiducia reciproca tra i compagni.
2. Gli studenti hanno collaborato sulla base di una suddivisione consapevole dei compiti (i
compiti sono stati suddivisi tenendo in considerazione le competenze di ognuno).
3. Hanno realizzato un monitoraggio dei processi e una continua condivisione sulle procedure
da promuovere per il raggiungimento dell'obiettivo.
Settima domanda. Il lavoro svolto ha aiutato gli studenti a:
1. Comprendere l'importanza del lavoro in gruppo o in team.
2. Capire, in modo consapevole, le tappe da seguire nella progettazione di una cooperativa o
nello sviluppo di una ricerca.
3. Rafforzare la loro conoscenza del mondo del lavoro.
15
Ottava domanda. Riterrebbe auspicabile riproporre, per il prossimo anno, un'esperienza simile a
quella appena conclusa?
SÌ
NO
Se sì, Le chiediamo di esprimere (brevemente) aspetti positivi e negativi dell’esperienza appena
terminata.
Positivi _________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Negativi ________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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LEGACOOP BOLOGNA E CONFCOOPERATIVE