Numero tredici – 5 aprile 2013
Rapporto quindicinale sulla situazione dei mercati nazionali
Riferimento dal 18 al 29 marzo 2013
2 aprile 2013
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In questo numero
CGBI: assemblea dei bieticoltori Eridania Sadam - pagg. 1/2
Bietola: il diserbo di post emergenza - prima parte - pagg. 3/6
Mercati: andamento quotazioni principali prodotti agricoli - box p. 1/2
ASSEMBLEA DEI BIETICOLTORI - TORRILE 3 APRILE 2013
La Confederazione Generale dei Bieticoltori Italiani ha indetto un'assemblea, svoltasi nella mattinata del 3 aprile a Trecasali, in provincia di Parma,
presso il "Circolo Arci Stella". L'incontro è stato organizzato per discutere
delle difficoltà indotte dal protrarsi delle precipitazioni, che hanno ritardato le operazioni di semina della barbabietola da zucchero. Le medesime,
infatti, hanno sinora interessato solo una piccola parte dell'area bieticola
del nord.
L'incontro, organizzato nell'ambito del comprensorio tradizionale dello
stabilimento Eridania Sadam di San Quirico, ha trovato una larga adesione,
registrando circa 170 partecipanti.
Sono intervenuti: Monica Filiberti e Vittorio Artoni - rappresentanti della
CGBI, Pier Luigi Ferrari - vice presidente della Provincia di Parma, Marco
Silvagni - responsabile agricolo della società Eridania Sadam e Nicola Minerva e Massimo Zavanella - rispettivamente direttore e responsabile del
settore varietale della società di ricerca e sperimentazione Beta scarl. L'incontro è stato aperto da Vittorio Artoni, che ha introdotto il tema dell'assemblea, commentando la situazione delle semine sinora effettuate. Il
rappresentante CGBI ha, quindi, fornito notizie in merito al pagamento
degli aiuti nazionali relativi all'annata 2009, effettuato proprio in questi
giorni. Partendo dalle asserzioni del primo relatore, Monica Filiberti ha sviluppato il tema delle difficoltà agronomiche contingenti ed ha formulato
considerazioni in relazione alle prospettive dei bieticoltori nell'annata
GRANO TENERO
Nelle ultime due settimane il mercato
italiano del frumento tenero ha manifestato un andamento rialzista. Il 28 marzo il frumento tenero nazionale n.1 a Bologna è stato quotato 262,00 euro/t, valore in aumento di 4,00 euro/t rispetto
alla quotazione del 14 marzo. Il 28 marzo il frumento tenero nazionale n.3, sulla medesima borsa merci, ha avuto una
quotazione di 256,50 euro/t, valore in
aumento di 7,00 euro/t rispetto alla
quotazione del 14 marzo.
GRANO DURO
Il grano duro, nelle ultime due settimane, ha presentato un andamento stabile/rialzista. Il 28 marzo alla borsa merci
di Bologna il frumento duro fino produzione nord è stato quotato 296,50 euro/t, valore invariato rispetto a quello
registrato il 14 marzo; il frumento duro
fino produzione centro è stato quotato
298,50 euro/t, valore superiore di 2 euro/t rispetto a quello registrato il 14
marzo. Il 26 marzo alla borsa merci di
Milano il frumento duro fino nord è stato quotato 305,50 euro/t, valore superiore di 4,00 euro/t rispetto a quello registrato il 12 marzo. Sulla piazza di Foggia il frumento duro fino il 27 marzo ha
registrato un valore di 290,50 euro/t,
valore invariato rispetto a quello del 13
marzo.
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1
2013. Nicola Minerva ha, quindi, affrontato l'argomento "semine ritardate"
sotto l'aspetto tecnico. La disquisizione è partita dalla premessa che la
semina in epoca consueta rimane un caposaldo della tecnica colturale della barbabietola da zucchero. Tuttavia, ha continuato il direttore Beta, le
esperienze sin qui acquisite, hanno fatto emergere risultati produttivi apprezzabili anche nelle semine effettuate nel mese di aprile. Statisticamente, i risultati produttivi di queste annate sono in linea con le medie pluriennali e superiori a quelli conseguiti nelle annate con semine in epoca
normale, ma penalizzate dalla scarsità delle precipitazioni. Massimo Zavanella ha, quindi, fornito indicazioni sulla tecnica di coltivazione, con particolare riferimento alle operazioni colturali nelle condizioni di eccessiva
umidità del suolo. Pier Luigi Ferrari, da sempre molto vicino ai produttori e
sostenitore delle iniziative a favore della bieticoltura, ha ripercorso le tappe che hanno caratterizzato le vicende più recenti del settore bieticolo
saccarifero. Il vice Presidente della Provincia di Parma ha ricordato che le
discussioni sulle vicende più importanti del settore, quali l'impatto
dell'ocm zucchero del 2006 e le iniziative per il pagamento degli aiuti nazionali, siano maturate proprio nella sede dell'assemblea. Pier Luigi Ferrari
ha, quindi, ribadito l'importanza della filiera bieticolo saccarifera per l'economia locale e nel contesto nazionale, sottolineando il ruolo primario
svolto dalla società Eridania Sadam. Marco Silvagni si è soffermato sulla
valenza economica della coltura, evidenziando l'interessante prezzo di riferimento 2013 per i bieticoltori di San Quirico, pari a 50,30 €/t (valore al
16% di polarizzazione, comprensivo della conversione energetica delle
polpe e dell'importo relativo all'articolo 68, al lordo della tassa sulla produzione). Il funzionario Eridania Sadam ha sottolineato, inoltre che, dal
2012, l'accordo interprofessionale prevede la possibilità di integrare il
prezzo finale della bietola con un supplemento, denominato "premio zucchero", legato alla quotazione del medesimo.
Numerosi gli interventi dei produttori, che hanno formulato quesiti di carattere tecnico agronomico, domande su aspetti economici e richieste di
delucidazione in merito allo svolgimento della prossima campagna di conferimento. Dopo le esaustive risposte dei relatori, l'incontro si è concluso
con l'auspicio di condizioni propizie per le prossime semine.
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Riferimento dal 18 al 29 marzo 2013
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MAIS
Il mercato nazionale del mais, durante le
ultime settimane è stato caratterizzato
da un andamento rialzista. Alla borsa
merci di Bologna, infatti, la quotazione
del mais nazionale del 28 marzo (pari a
232,00 euro/t) è aumentata di 12,00 euro/t rispetto alla quotazione del 14 febbraio. Il 26 marzo il mais nazionale ibrido, sulla borsa di Milano, è stato pari a
232,50 euro/t, valore in aumento di 7,00
euro/t rispetto alla quotazione del 12
marzo.
SOIA
La soia nazionale ha presentato, nelle
ultime settimane, un andamento rialzista sulla borsa di Bologna, facendo registrare il 28 marzo un valore di 510,00
euro/t, valore superiore di 4 euro/t rispetto alla quotazione del 14 marzo;
mentre sulla borsa di Milano ha registrato, il 26 marzo, un valore di 513,50
euro/t, valore inferiore di 5,00 euro/t
rispetto a quello del 12 marzo.
COLZA
I prezzi sul Matif sono pari a 477,25 euro/t sulla scadenza di maggio 2013 e
435,50 euro/t sul raccolto con scadenza
agosto 2013.
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Principali infestanti della bietola
IL DISERBO DI POST EMERGENZA
Il diserbo di post emergenza si prefigge di eliminare le infestanti emerse
durante lo sviluppo della coltura, dalla fase di emergenza alla fase
concomitante o successiva alla chiusura dell'interfila. L'intervento deve
essere contraddistinto da entrambi i requisiti di efficacia e selettività. Per
soddisfare il primo aspetto, il diserbo di post-emergenza deve essere
adeguato alla tipologia ed allo stadio di sviluppo delle infestanti mentre,
per garantire la selettività, l'applicazione deve essere compatibile con le
condizioni della coltura.
Effettuare interventi a dose molto ridotta “MICRODOSE” o a “DOSE
RIDOTTA” qualora lo sviluppo delle infestanti coincida, rispettivamente,
con lo stadio cotiledonale o con la fase immediatamente successiva.
Qualora lo sviluppo della coltura lo consenta (almeno 2-4 foglie vere) e le
infestanti si trovino ad uno stadio oltre 2 foglie vere, eseguire
“INTERVENTI FRAZIONATI”. I trattamenti con dosaggi superiori –
“INTERVENTO UNICO”- debbono essere riservati a colture ad uno stadio
oltre le 4-6 foglie vere, in presenza di infestanti molto sviluppate causa
impossibilità di intervenire preventivamente. In linea generale, i migliori
risultati sotto il profilo dell’efficacia e della selettività, si ottengono effettuando interventi tempestivi ed impiegando dosaggi ridotti.
amaranto
aviculare
chenopodio
crucifere
fallopia
persicaria
Scelta della dose in base alla fase colturale ed allo stadio delle infestanti
stadio infestante
Cotiledoni/
2 foglie vere
2-4 foglie vere
4-6 foglie vere
emergenza-cotiledoni
MICRODOSE
MICRODOSE*
MICRODOSE*
cotiledoni-2 foglie vere
MICRODOSE
DOSE
RIDOTTA*
DOSE
RIDOTTA*
2-4 foglie vere
MICRODOSE
INTERVENTO FRAZIONATO*
4-6 foglie vere
MICRODOSE
fase colturale
INTERVENTO
FRAZIONATO*
INTERVENTO
UNICO
portulaca
stellaria
solanum
veronica
* Interventi non risolutivi per le infestanti presenti, che necessitano di un secondo
trattamento dopo 10-12 giorni.
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Dettaglio interventi di post emergenza
Parametri
Tipologia intervento
ACQUA
volume
litri/ha
MISCELA DI BASE
soluzioni alternative - dose l/ha
PRODOTTO RESIDUALE
soluz. alternative l/kg/ha
Betanal
Expert
Altri 3
vie
Contatto
Twin
Goltix 70%
Better 400
OLIO
BIANCO
dose
Kg/ha
MICRODOSE
160-180
0,75
0,85
0,6
0,5
0,9
0,5
DOSE RIDOTTA
200-220
1
1,15
0,8
0,7
1,3
0,5
INTERV. FRAZIONATO
200-250
1,3
1,5
1
1
1,8
0,5
INTERVENTO UNICO
250-300
2,2
2,5
1,75
1,5
2,8
0,5
Miscela di base
La scelta si articola fra 3 possibili alternative:
Betanal Expert
Kemifam Trio fl, altri
Contatto Twin
Rappresenta il prodotto più conosciuto e diffuso per le sue caratteristiche di efficacia e selettività; risulta, tuttavia, più costoso rispetto ai
formulati sostitutivi.
Questi prodotti contengono, in percentuale diversa e mediamente inferiore, i medesimi principi attivi del
prodotto Betanal Expert. Ciò implica
l'impiego di dosaggi maggiorati di
circa il 15% rispetto a Betanal Expert.
Alcuni prodotti sostitutivi hanno evidenziato una minore selettività.
Formulato non contenente il principio attivo Desmedifam, in taluni casi
meno efficace e selettivo dei formulati con 3 principi attivi. Ha un costo
mediamente inferiore rispetto ai
precedenti e deve essere necessariamente impiegato in abbinamento
ad olio bianco.
Prodotto residuale
La miscela di base dovrà essere addizionata ad un prodotto residuale,
scelto fra i seguenti o fra i prodotti sostitutivi, in considerazione delle malerbe presenti:
Goltix 70%
Goltix 70% + Venzar 0,1
erba morella,
persicaria
persicaria,
lapathifolium
aviculare,
amaranto,
erba morella
Better 400
Better 400 +
Venzar 0,1
Goltix 70% +
Better 400
fallopia,
crucifere
crucifere,
veronica,
fallopia,
stellaria
indicata in presenza chenopodio, largo spettro
dicotiledoni
Il prodotto Venzar (p.a. Lenacil) deve essere impiegato alla dose 0,1 Kg/ha
in aggiunta al quantitativo di prodotto residuale principale indicato per
ciascuna tipologia di trattamento. Non utilizzare prodotti a base di Lenacil
in presenza di bietole sotto stress.
Impiegando congiuntamente entrambi i prodotti residuali principali (metamitron + cloridazon), utilizzare i seguenti quantitativi:
Microdose - Goltix 70% 0,4 Kg/ha + Better 400 0,6 l/ha;
Dose ridotta - Goltix 70% 0,5 Kg/ha + Better 400 0,7 l/ha;
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Intervento frazionato - Goltix 70% 0,7 Kg/ha + Better 400 0,8 l/ha;
Intervento unico - Goltix 70% 1 Kg/ha + Better 400 1,1 l/ha.
Olio bianco
Il dosaggio dell’olio minerale, quale additivo nella miscela di principi attivi
diserbanti, deve essere scelto in funzione della temperatura al momento
dell’intervento e di quella prevista nelle ore immediatamente successive.
Temperatura °C
Inferiore a 22° C
fra 22 e 25° C
Superiore a 25° C
Alcune infestanti particolari che
richiedono prodotti specifici
Alcune infestanti controllate con
graminicidi
Dosaggio kg/ha
0,5
0,2-0,3
non utilizzare olio bianco
L’utilizzo di oli estivi (Citrole, Biolid, ecc.) comporta minori rischi di fitotossiccità per la coltura.
Ulteriori aggiunte
Per allargare lo spettro d'azione del trattamento, alle miscele precedentemente indicate possono essere addizionati ulteriori prodotti compatibili,
quali "Safari", "Kerb flo/kerb 80 EDF", "graminicidi", "Lontrel 75G".
L'aggiunta di alcuni prodotti può ridurre la selettività del trattamento.
L'impiego di taluni prodotti comporta l'esclusione di altri formulati. Prima
di effettuare il trattamento verificare la miscibilità dei prodotti impiegati.
I prodotti precedentemente indicati possono essere più efficacemente
impiegati da soli, in interventi mirati, definiti "INTERVENTI SPECIFICI", appositamente effettuati per il contenimento di particolari infestanti. Nella
maggior parte dei casi, tali tipologie di diserbo sortiscono migliori effetti,
sia sotto il profilo dell'efficacia, che delle selettività.
Indicazioni dettagliate sui prodotti precedentemente citati saranno fornite nelle successive pubblicazioni. Per la consultazione integrale dell'articolo vedere il sito www.anb.it nella sezione ANB INFORMA TECNICA.
giavone
sorghetta
Principali infestanti controllate da
Lontrel 75 G
camomilla
stoppione
bidens
ricacci di medica
Tra le infestanti controllate da Safari
Suggerimenti operativi per l'esecuzione dei diserbi di post emergenza
Dopo l’impiego della barra irroratrice per la distribuzione di prodotti su
altre colture, curare la perfetta pulizia della stessa in ogni sua parte
(botte, filtro, filtro, ugelli), utilizzando prodotti specifici o ammoniaca.
Effettuare i trattamenti diserbanti di post-emergenza in assenza di
rugiada o vento, preferibilmente nelle ore serali.
Nell’imminenza di una pioggia, considerare valido il trattamento di postemergenza quando sono trascorse almeno 6 ore dall’intervento.
Non effettuare trattamenti diserbanti in presenza di piante molto
danneggiate dall’altica. In questi casi occorre effettuare prima il
trattamento insetticida e procedere con l’intervento erbicida solo dopo
la completa cicatrizzazione delle lesioni fogliari.
Nel miscelare insetticidi con prodotti diserbanti, utilizzare
esclusivamente piretroidi.
abuthilon
Infestante controllata con Kerb
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cuscuta
5
L'impiego del prodotto Safari è consigliato in associazione ad olio
bianco. Il dosaggio del medesimo dovrà essere stabilito in base alla
temperatura, alla combinazione di principi attivi ed alle dosi di impiego
degli stessi.
Escludere l'impiego di olio bianco in associazione a Lontrel 75G o Kerb
Flo.
Non miscelare Lontrel 75G e Safari; qualora sia necessario impiegare
entrambi i prodotti, lasciare intercorrere almeno 7 giorni fra i due
interventi.
I dosaggi suggeriti sono da intendersi indicativi e dovranno essere
adeguati allo stadio ed alle condizioni di sviluppo della coltura, oltre a
quello delle infestanti.
Utilizzo di prodotti sostitutivi
Utilizzando formulati sostitutivi, rispetto ai prodotti indicati, impiegare dosaggi corrispondenti alla medesima quantità di sostanza attiva, applicando
la formula successivamente riportata:
Dose prodotto sostitutivo = dose prod. principale x % principio attivo prodotto principale
% principio attivo prodotto sostitutivo
La stesura integrale dell'articolo è disponibile sul sito www.anb.it nella sezione ANB INFORMA TECNICA.
Si raccomanda di rispettare le disposizioni vigenti in materia e quanto
previsto dalle direttive o da eventuali
specifici protocolli.
Per l’impiego dei fitofarmaci, attenersi scrupolosamente alle indicazioni
ed alle avvertenze riportate in etichetta, in particolare in riferimento al
rispetto dei dosaggi, delle modalità e
dei tempi di carenza.
In considerazione dei numerosi provvedimenti di sospensione, revisione,
revoca, si raccomanda di verificare
preventivamente la conformità d'impiego dei singoli formulati.
In ogni caso la scelta dei prodotti, delle epoche e dei dosaggi dovrà essere
compatibile con le condizioni della
coltura.
A cura di Giovanni Bellettato - Responsabile divulgazione tecnica ANB.
Associazione Nazionale Bieticoltori | e-mail: [email protected] | www.anb.it
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Anb Informa 13 - Associazione Nazionale Bieticoltori