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Anno 7° Numero 4 - Aprile 2011
Anno VII - numero 4
Aprile 2011
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dell’Editoria
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In questo numero
5 - Ciociaria: Cultura e ... dintorni
7 - Solidarietà e Vangelo
8 - Il giorno del ricordo
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9 - Il destino del Giappone: l’abitudine al dolore
10 - Pasqua, una lezione eterna
12 - Riserva Naturale Antiche città
di Fregellae e di Fabrateria
21 - Il cruciverba del mese
Nova
22 - L’angolo degli Auguri
13 - Notizie dal Canada
23 - La bacheca degli annunci
14 - Costituita in Campobasso la So-
24 - Vita Ciociara Sport: Un Sora
cietà di Storia della Fauna “Giuseppe Altobello”
25 - Gianni Rivera al “Ciociaria
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Sora
19 - Alta Terra di Lavoro. Il senso di
d’Italia
27 - Il ricordo di un grande numero
uno
18 - Papa Sisto V e gliò quinto
un’appartenenza
Cup”
26 - Federik Sorenzen al “Ciociaria Cup”
16 - 5° Raduno Fiat 500 Città di
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28 - Pianeta Basket Sora - N.B.
Sora 2000.
30 - L’ Almanacco di Tatone.
31 - Il lotto per voi da Gigi & Totò
20 - L’oroscopo
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La OMCA srl, si occupa principalmente di impianti industriali, di costruzioni meccaniche, di carpenteria lavorata
e di carpenteria strutturale.
Nel corso degli ultimi dieci anni, l’azienda ha acquistato
uno specifico know-how nel settore della costruzione e
montaggio di impianti industriali; si è strutturata efficacemente nei principali reparti di lavorazione meccaniche,
carpenteria, assemblaggio con macchinari all’avanguardia; ha fatto della competenza del suo personale uno dei
principali punti di forza.
Il personale infatti, è costituito da tecnici che vantano una
notevole esperinza nell’operare fuori sede costituendo
una garanzia in termini di efficienza e di affidabilità.
Negli anno l’OMCA ha ampliato la rete di fornitori selezionati e specializzati ed è in grado di gestire la realizzazione di impianti articolati, la cui costruzione necessita di componenti e di particolari, frutto
di lavorazioni meccaniche complesse.
L’OMCA realizza, all’interno dei suoi reparti di carpenteria, lavorazioni meccaniche ed assemblaggio, la maggior parte dei particolari tecnici degli impianti che costruisce; le lavorazioni
non eseguite in azienda vengono affidate a fornitori altamente specializzati ed affidabili.
L’azienda è dotata di macchinari diversificati in funzione del tipo di lavorazione da eseguire al
variare delle dimensioni dei particolari tecnici da costruire. Alcuni macchinari per grandi formati sono stati recentemente integrati con dei nuovi ancora più effficienti.
L’OMCA è un’azienda meccanica che da sempre si è occupata di impianti industriali. In effetti
la capacità di costruire e montare impianti sempre più complessi ha sempre costituito un
aspetto parallelo alla manutenzione e al ripristino degli stessi.
L’OMCA, ha costruito e/o montati impianti per FERRARI, MERCEDES, ALFA ROMEO, FIAT
AUTO, PIAGGIO, SEVEL e per le INDUSTRIE PICA di Ceprano.
L’azienda, anno dopo anno ha visto crescere il livello di preparazione tecnologica necessaria
alla gestione “chiavi in mano” di ogni lavoro.
Aprile 2011 - Vita Ciociara
5
Rubrica curata da Rodolfo Damiani
SORA
Complice il brutto tempo la ricorrenza della nascita dell’Italia si
è dovuta rimandare, meglio così, perché la mattina del 17, non
è che siamo stati molto incisivi, ma la data andava onorata al
meglio.
Visto che non militano nel Partito del territorio che non c’è,
credo che dovevano essere presenti almeno tutti gli Assessori
e gli altri aventi titolo pubblico, un’alzabandiera che ha deluso
molti presenti, fatti salvi gli impeccabili militari del 41°, che
hanno svolto in modo adeguato il loro compito, non si è provveduto ad avere almeno una tromba, per dare risalto al saluto
e all’attenti alla Bandiera, e ci è tornato in mente il versetto del
Vangelo “Vox clamantis in deserto” quando ha preso la parola
il Sindaco, i cui argomenti non sono stati percepiti da nessuno,
visto che ha dovuto parlare senza microfono.
Debbo poi registrare le giuste rimostranze delle Associazioni
d’Arma, soprattutto i Marinai, che non sono stati contattati per
presenziare adeguatamente all’evento.
Comunque una occasione, pur stigmatizzando le carenze, per
ricordare la Patria, per rivedere nella Bandiera l’orgoglio di un
popolo e per ascoltare con l’Inno Nazionale, l’essere della Patria. “VIVA L’ITALIA”
CASSINO
Il giorno 9 marzo, nell’Aula Magna dell’Università di Cassino –
Facoltà di ingegneria , si è svolto l’atteso convegno su San Be-
nedetto, la Regola e la Pace.
Non entro nel merito dei due concorsi, ci sono le Giurie per
questo, se si accetta l’arbitro si deve accettare anche il loro
operato e questo vale per quanti hanno esternato qualche mal
di pancia per la graduatoria delle poesie, ma è una coda di tutti
i concorsi.
Sapete è come San Remo dove vince una canzone che poi
magari sarà gettonata meno delle altre.
Ma io volevo parlare di un personaggio, che è il motore di tante
iniziative ed è colei che modera con stile e signorilità i nostri
appuntamenti.
Alludo a Concetta Laura Mauceri, poche righe per tratteggiarne il profilo.
Animo lirico, il concetto del silenzio che parla, la sensibilità di
rendere l’attimo fuggente, Tibullo, Catullo e Virgilio Bucolico,
decantato nelle forme tipiche del novecento.
Alcune creazioni di Laura a me comunque ricordano Corazzini, non il decadente, ma il lirico nostalgico.
Il suo Palmares è di prima fila: 11° edizione del premio “Poeti
e Scrittori Siciliani”; la menzione d’onore a Borgo Imperiale, la
città della poesia con la struggente raccolta “Occaso”; il Pre-
6
Vita Ciociara - Aprile 2011
espressa una volontà di
lotta.
mio di Lettere, Scienze ed Arti 2010
a Modica; infine è presso i distributori
la sua opera “Il Volto dell’Anima”
La sua poesia non ha età, la sua metrica da il refrain ai toni come il distico
elegiaco latino o il verso saffico greco,
le sue immagini hanno il pregio della
concretezza pur immerse in un clima
ovattato creato da parole usate come
il fioretto.
Grazie Laura, donna di stile, poetessa
raffinata,interlocutrice efficace, come
segretaria al TOP.
VICALVI
L’Amico Cicchinelli, è veramente un
vulcano di idee, di iniziative, di scoperte, ultimamente ci ha riservato una
ricercatezza, una vera perla.
Ci ha fatto tornare alla tradizione, a
quella vera, presentando con i toni
adeguati
il volume “P N ‘NT
SCURDA’” di Vanda Riggi di Vicalvi.
Una raccolta ragionata di detti, proverbi, aforismi, filastrocche, che rappresentano la mentalità, le reazioni
dei vicalvesi agli atti e ai fatti della
vita, nell’epoca in cui non c’era la psicologia e le scienze esatte non erano
neanche i conti dell’annata agricola.
I proverbi, vere “pillole di saggezza”
erano anche il modo “giusto” di vivere
in rapporto agli altri, per non collidere
con gli altri e esaltare le virtù semplici
e fuggire i vizi.
I proverbi era lo zibaldone da cui attingere le regole per affrontare i casi
della vita pratica, senza esporsi alle
battute satiriche delle vicine, perché
ad ogni proverbio c’è il suo contraltare.
A questo proposito calza
perfettamente un proverbio
e il suo contras. “Chi troua
n’ amiche, troua ne tesore”
“Chi trua ne tesore, d’amiche ne troua cènte”
E tra i più incisivi: “Pane de
ne jorne, moglie de ne
mese, uine de n’anne”;
“Nen te ‘ntrecà, nen te
‘mpecià, se uaje ne uò
passà”;
“Le uine te fa uappe, glie
barbere te fa beglie, la fèmmena te fa fèssa”
E la Summa della saggezza
popolare “Chi chemmanna
fa legge”
Aspettiamo Vanda ad un
altro gustoso e prezioso appuntamento.
SORA
Le donne della fnp-cisl della
provincia si sono trovate la
mattina del 25/3 presso il
motel Valentino per parlare
di sanità.
Sala gremita, tavolo della
presidenza al Top. Segretario provinciale, Segretaria
Provinciale, rappresentante
femminile del territorio e
una rappresentanza del IV
settore del Comune di Sora,
con cui si dialoga costruttivamente.
Le relazioni non sono state
la solita lamentazione di
problemi, ma la presa d’atto
di un problema politico, che
prevede una provincia bipolare, facendo torto al distretto sorano, e una
provincia di fatto ostaggio ai
bisogni della parte di Roma
con cui è stata aggregata
per le risorse alla sanità.
Un quadro preoccupato
contro cui con forza è stato
espresso un giudizio negativo e contro cui è stato
CARNEVALE
Carnevale si fà dappertutto,
anche le frazioni più piccole, forse per esorcizzare
la crisi, si sono date da fare
Tra questi quello che da
due anni è all’attenzione
degli esperti e del pubblico
è il Carnevale di Sora, per la
specialità con cui cerca di
distinguersi.
Il Comitato rinnovato negli
organismi, supportato con
attenzione dall’Ass. La Pietra, sta costruendo un programma ambizioso, con
elementi suscettibili di fare
da volano alla promozione
del Territorio.
Il Carnevale del Liri ha
posto le basi per uno sviluppo futuro iniziando con la
cura dell’immagine dell’evento.
Accanto al capolavoro del
Maestro Notari, con la sua
Ninfa in maschera, avremo
una figura emblematica la
Regina del carnevale, misteriosa e legata alla tradizione popolare: La Pandasema.
Folla straboccante ai bordi
delle strade, gioia e interesse traspare da tutti.
Complimenti agli autori dei
carri che hanno mostrato
tangibili miglioramenti rispetto all’anno precedente.
Un appello non affossiamo
anche il Carnevale, troviamo la possibilità di dare
ai carristi locali idonei dove
creare i loro capolavori,
senza carri non c’è Carnevale.-
Aprile 2011 - Vita Ciociara
Augusto Vinciguerra, a capo di un gruppo di volontari sorani
Solidarietà e Vangelo
Dal prossimo 22 Marzo, la carità, che è solidarietà
coniugata con l’amore evangelico, parlerà, alle
genti di una delle zone più povere dell’Africa in sorano.
Per la sesta volta, le sinergie fra “Family of Africa”
dell’Uganda e la corrispettiva in Italia “Famiglia
d’Africa”, patrocinano un intervento di carattere sociale e sanitario in una zona vicino alla capitale
Kampala.
Impegno gravoso quello dei volontari: creare le
condizioni minime di vivibilità nella scuola di Kalule, rifacimento dei tetti, attivazione di un pozzo
artesiano e fornitura di 15 banchi; l’attivazione
delle sale operatorie nell’Ospedale di Luweero.
A tal fine risorse economiche sono state donate
dagli Amici del SS. Trinità, motivati dall’ADO, dal
Comune di Sora, dalla Confraternita del SS. Sacramento e gli scout della provincia.
Per i lavori e le forniture ospedaliere è già in funzione il Tam-Tam fra i vari presidi sanitari italiani e
un aiuto massiccio è venuto dalla Tecnomedica
con i suoi apparecchi elettromedicali, per i farmaci
un ragguardevole quantitativo ne è stato donato
dai medici di base e dalla Farmacia Marini.
I Medici di Sora hanno accolto la sollecitazione del
vescovo di Lugasi, Mons. Matthia Ssekamanya,
per dare continuità all’assistenza presso l’ospedale della sede vescovile, dove una equipe slovacca, dovendo rientrare in Patria, avrebbe
lasciato un vuoto assistenziale.
La squadra dovrebbe anche intervenire sul
dramma delle adozioni a distanza, dove il dramma
non è nelle adozioni ma dell’uso corretto dello strumento, la dott.ssa Tummarello è determinata adeguatamente per intervenire.
La Dott.ssa Antonietta Tummarello, specialista internista, il dott. Roberto Abruzzese, ottimo chirurgo, a cui piace più essere che sembrare, il Dott.
Augusto Vinciguerra, anestesista, scout , quelli
dell’anima bella e della buona azione quotidiana,
la I.P.Lina Mollicone, icona delle infermiere di sala operatoria, la studentessa in Medicina Alessia Vinciguerra, figlia d’arte e volontaria
e infine la Dott.ssa Porretta McGee Adriana , architetto, si apprestano a partire per concretizzare e testimoniare il loro essere nel
segno di Cristo, come dire Samaritani di Ciociaria.
BALU’&BAGHERA
7
Abbiamo celebrato con sgomento il
giorno della Shoà, ma credo che i nostri
fratelli dell’Istria e della Dalmazia debbano essere ricordati con altrettanto sgomento, orrore e commozione.
La crudeltà delle “FOIBE” come soluzione altrettanto finale e con il suo corollario di torture e di barbarie non è
certamente seconda a quella dei lager.
Le “FOIBE” suscitano orrore per l’efferatezza delle esecuzioni, ma non dobbiamo
dimenticare le morti per inedia nel campo
dell’Isola Calva; gli affogati della nave
“Lina Campanella”, gli Italiani del carcere
di Buccari tenuti per giorni a piedi nudi su
legni appuntiti, con ferri fra le dita strette
in caviglie di ferro.
Poi i trattamenti di “riguardo” come a
Norma Cossetto, colpevole di essere italiana, torturata per giorni, violentata e
prima di essere infoibata viene mutilata
dei seni; come a Don Angelo Tarticchio
infoibato vivo con una corona di spine in
testa e con i genitali recisi in bocca; Giuseppe Cernecca, bastonato, lapidato con
le pietre da lui stesso portate e infoibato.
Infine Zara, bombardata come Norimberga o Monaco perché gli slavi convinsero gli alleati che fosse la roccaforte di
nazisti e fascisti, dopo 54 incursioni a tappeto, di Zara era rimasta solo la memoria.
Gli italiani in una guerra sommatoria di
quattro guerre, rimanevano il parente povero, predestinato a perire, attaccato, vilipeso, odiato, disprezzato e oggetto del
malanimo di tutti.
Gli slavi divisi in almeno tre fazioni principali: comunisti, ustascia e cetnici, gli Italiani tripartiti, COMUNISTI, FASCISTI E
CATTOLICI, comunque vittime solo per-
ché italiani, odiati ferocemente.
Non dimentichiamo poi i tedeschi, sempre critici nei nostri confronti fino all’armistizio, sprezzanti e crudeli dopo tale data.
Italiani incolpevoli hanno pagato sulla
loro pelle una politica dissennata di due
governi, che ebbero la capacità di farci
odiare da tutti, di essere pedine di scambio della real politic alleata e di lasciarci in
balia di fazioni senza avere la forza di opporsi.
Pensate, nessuna delle quattro guerre
che si combattevano era la nostra:
- la guerra di liberazione dai tedeschi;
- la lotta di classe;
- la guerra etnica;
- la guerra per la supremazia nel partito
comunista.
IL DESTINO DEL GIAPPONE:
L’ABITUDINE AL DOLORE
Il Giappone è sicuramente abituato, da secoli, a
convivere con i terremoti e le distruzioni da essi
apportate. Ha, nel tempo, sperimentato i modi
migliori per costruire case e grattacieli, linee ferroviarie e ponti, diventando il paese leader nello
studio e nell’applicazione delle tecniche antisismiche. Per questo, da quando gli uomini
hanno deciso di abitare in questo grande
gruppo di scogli vulcanici nel mezzo del Pacifico, hanno imparato a dominare il terrore che,
naturalmente, pervade le loro intime fibre
quando la Natura manifesta tutta la sua devastante potenza. Anche i termini che, nella loro
lingua, indicano i fenomeni naturali sembrano
voler esorcizzare il pericolo e sminuirne la natura. La parola tsunami è composta da due vocaboli che indicano “onda” e “porto”: l’“onda nel
porto”, semplicemente.
Si vive ogni giorno sull'orlo del precipizio, con la
certezza che la fine del mondo è lì, sotto i tuoi
piedi, ma non con il terrore della morte, bensì
della vergogna. Semplicemente, i giapponesi
sanno che nessuno sfuggirà all'incontro con la
terra che trema, che ci saranno tributi da pagare al fatto di vivere in un arcipelago che deve
tutto al mare e ai vulcani dai quali è stato
creato.
Ma la compostezza di fronte al disastro, che abbiamo osservato sui volti delle persone nelle
immagini che scorrevano (un telegiornale dopo
l’altro) documentando l’immane tragedia che li
aveva colpiti l’11 marzo 2011, non era semplicemente il frutto di millenni di abitudine: era la
battaglia contro questo nemico, che va combattuta con le piccole armi della organizzazione
collettiva e della preparazione, non perché
possa mai essere vinta, ma perché è la vita che
è stata data da vivere, come le picchiate dei kamikaze sulle corazzate americane nei tratti di
mare intorno alle isole accerchiate,
assalti suicidi senza alcuna speranza
di vittoria. Un fatto da samurai, un
fatto d'onore. La resistenza è la vittoria, il sacrificio è la testimonianza.
“Tuo fratello è caduto in battaglia, e tu
che fai ancora vivo?”, scrivevano le
madri dei soldati e dei marinai in
guerra.
La vita, i ricordi e l'amore di molte persone sono state risucchiate senza
pietà da un'immensa onda. La catastrofe si è portata via tutto: i bei ricordi, le gioie, le risate, la felicità e la
vita. Eppure, questo non era che il capitolo introduttivo della catastrofe. Ancora adesso continuano le forti
scosse di assestamento e, a tutto ciò
si è aggiunto il rischio delle centrali
nucleari. Il livello di stress che attana-
glia le persone è ai massimi livelli, ma
i giapponesi fanno di tutto per superare questo momento di crisi: nei filmati li vediamo ordinati, uniti e
cortesi, che rispettano le file e fanno
di tutto per continuare a vivere. Anche
se la situazione continua a peggiorare, ci sono persone che non smettono di combattere per salvare il
reattore nucleare. “Eviteremo l'esplosione nucleare, anche a costo della
nostra vita”, dicono.
Non si sa se basterà, se i giapponesi
e il mondo riusciranno a svegliarsi da
questo incubo, ma anche in questa
disperazione stanno per rifiorire i ciliegi, che una poesia giapponese paragona ai samurai, i guerrieri onorati:
riempiono di splendore e bellezza il
mondo, ma durano lo spazio di una
settimana.
Siamo stati abituati a considerare i
giapponesi come il popolo delle calcolatrici, degli orologi, delle autovetture, della tecnologia esasperata, dei
computer e del profitto: da oggi cominciamo a considerarli, con affetto,
il popolo dei ciliegi in fiore....
Gianluca Gabrielli
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Vita Ciociara - Aprile 2011
Pasqua, una lezione eterna
PASQUA! Oggi ricordiamo il giorno santissimo, Pasqua nuova, sacra, Pasqua mistica, Pasqua venerabile,
Pasqua il Cristo liberatore, Pasqua profu-
mata di amore, Pasqua grandiosa, Pasqua
dei Credenti,
Pasqua: le porte del Paradiso si sono
aperte davanti a noi tutti, Pasqua, santifica
tutti i Credenti,
Cristo custodisci coloro che hai redenti!
Questo inno pasquale che proviene
da lontano nel tempo, che affonda le
sue radici nel terzo secolo è frammento liturgico bizantino-orientale e
conferisce una luminosità splendente ad una ricorrenza che rappresenta per la Cristianità l'Omega
dopo l'Alfa della Natività nella grotta
di Betlemme, coronamento logico
dell'arcana missione di Gesù.
La Resurrezione è altresì spaccato
di enorme significato nella riserva
«esoterica» del Verbo di Dio ed è
comprensibile come i primi Cristiani
furono come abbagliati ed accecati
da tale sfolgorante irruzione di potenza soprannaturale.
Con la Pasqua Gesù, nella sua universalità e nella grandezza della sua
missione messianica, abbraccia l'insieme della Vita poiché da quel momento Gesù il Cristo ha detto
all'Anima accasciata da tutti i pesi
della terra: Rialzati poiché la Patria
è il Cielo ma per credervi ed arrivarvi
inizia il cammino quaggiù con la tua
adorazione a Dio, con le tue opere e
con il «Tuo» non fare agli altri ciò
che non vorresti fatto a Te».
«In tre giorni distruggerò il tempio ed
in tre giorni lo riedificherò». E qual è
il Tempio? Quello dell’Umanità rigenerata, è un tempio sociale, morale,
spirituale ma la Legge di Cristo che
regga nella coscienza individuale ed
anche fino a un certo punto nella vita
sociale mentre invece è ancora una
legge «pagana» e spesso barbara
quella che anima le istituzioni politi-
Aprile 2011 - Vita Ciociara
che sotto qualsiasi bandiera si consolidino, poiché da una
parte essa legge emana da dittature implacabili e dall’altrasi
basa su un suffragio che a volte e molto spesso non è che
l’istinto delle masse oppure un’intelligenza senza selezione
morale.
Pertanto Cristo nella Sua Pasqua di Resurrezione è più vivente che mai e la Sua Promessa di Redenzione deve trovare il concorso spirituale, morale e temporale di tutte le forze
vive di una umanità degna di questo nome.
«...Pasqua oggi ricordiamo il giorno santissimo...
Pasqua santifica tutti i Credenti Cristo Gesù custodisci coloro che hai redenti!...»
La Pasqua cristiana
Il nome "Pasqua" deriva dal latino pascha e dall'ebraico
pesah.
E' la massima festività della liturgia cristiana, perchè celebra
la passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo.
Il fatto che il Signore decise di riportare in vita Gesù, ingiustamente ucciso, per i fedeli significa che Dio approvò le
scelte di vita di Cristo.
Ossia l'aiuto ai poveri, la solidarietà, la fraternità e l'amore
per gli altri, tanto da sacrificare la propria vita per questi
ideali.
La datazione della Pasqua
Il Nuovo Testamento narra che Gesù fu crocifisso alla vigilia
della Pasqua ebraica.
Nei primissimi tempi del cristianesimo, i cristiani di origine
ebraica celebravano la Resurrezione di Cristo subito dopo la
Pasqua ebraica, che veniva calcolata in base al calendario
lunare babilonese e cadeva ogni anno in un diverso giorno.
I cristiani di origine pagana celebravano la Pasqua ogni domenica.
11
Nacquero così gravi controversie all'interno del mondo cristiano, che si risolsero nel 325 con il concilio di Nicea in cui
si stabilì definitivamente che la Pasqua doveva essere celebrata da tutta la cristianità la prima domenica dopo la luna
piena seguente l'equinozio di primavera. Inoltre nel 525 si
stabilì che la data doveva trovarsi fra il 22 marzo e il 25 aprile.
La Pasqua ebraica
La Pasqua è una festa molto importante anche per gli ebrei.
Probabilmente alle sue origini era una festa pastorale praticata dalle popolazioni nomadi del Vicino Oriente.
Quando le tribù semite divennero più sedentarie si trasformò
in una festa agricola, in cui si offrivano le primizie della mietitura dell'orzo, attraverso la cottura del pane azzimo.
Mosé diede un nuovo significato a questa festa, perchè la
fece coincidere con la fuga del popolo ebraico dall'Egitto.
Nel capitolo 12 dell'Esodo, Mosè ordina ad ogni famiglia,
prima di abbandonare l'Egitto, di immolare un capo di bestiame piccolo (agnello, pecora o capra) senza difetto, di un
anno di età, e di bagnare col suo sangue gli stipiti e il frontone
delle porte delle case.
I membri delle famiglie consumarono il pasto in piedi, con il
bastone in mano, pronti per la partenza, che avvenne in
quella stessa notte, dopo che l'angelo di Dio passò per uccidere tutti i primogeniti egiziani, risparmiando i primogeniti
ebrei le cui abitazioni erano segnate col sangue.
Nel corso dei secoli, il rituale della Pasqua, pur sottoposto a
variazioni e a modifiche, rimase sostanzialmente sempre
uguale e la festa è tuttora celebrata da tutti gli Ebrei con la
massima solennità e per la durata di sette giorni.
Fu nel corso di una celebrazione pasquale che Gesù Cristo,
secondo la narrazione evangelica, istituì il sacramento dell'eucarestia.
12
Vita Ciociara - Aprile 2011
Riserva Naturale delle Antiche Città di Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di S.Giovanni Incarico - Isoletta di Arce
Con il ritorno della stagione privaverile, è ripresa l’attività di educazione naturalistico-ambientale
all’interno della Riserva naturale
del lago di San Giovanni Incarico;
e nella mattinata di giovedì
scorso, con la visita degli alunni
della prima classe della scuola
media del comune sangiovannese, l’area protetta si è trasformata in una vera e propria ‘aula
verde’ a cielo aperto. Ragazzi e
ragazze, dopo aver ascoltato una
breve lezione, assistiti da una
guida hanno esplorato una delle
aree boschive dell’oasi lacustre
alla ricerca di tane, impronte, cavità scavate nei tronchi degli alberi, aculei d’istrice, penne di
uccelli, gusci di noci, galle di quercia e di tutti quei segnali che svelano la presenza degli abitatori
spesso invisibili del bosco. Successivamente si sono impegnati
nella realizzazione e nella conseguente posa sugli alberi di diversi
nidi a cassetta in legno per agevolare la nidificazione di alcune
piccole specie di uccelli quali la
cinciarella e la cinciallegra. Dopo
la pausa-merenda presso l’area
attrezzata ‘Punto Lago’, gli scolari
- grazie alla presenza dell’assessore all’Ambiente del Comune di
San Giovanni Incarico Daniele
Piccirilli - hanno potuto ascoltare e
mettere in pratica le nozioni basilari sulla raccolta differenziata dei
rifiuti. Quindi si sono dedicati all’osservazione, per mezzo di cannocchiale e binocolo, dell’avifauna presente nel bacino lacustre; il cui.riconoscimento è stato
facilitato dalla presenza di venticinque grandi pannelli illustrativi
delle specie più comuni che popolano l’area protetta.
L’iniziativa - a cura dei volontari
della sezione provinciale della
Lipu (la Lega Italiana Protezione
Uccelli), di concerto con il Comune di San Giovanni Incarico,
l’Unione di Comuni ‘Antica Terra
di Lavoro’ e l’Ente Riserva Naturale - si prefigge di favorire lo sviluppo di una cultura naturalistica
ed ambientale tra gli alunni delle
scuole. “Sebbene infatti ‘natura’,
‘ecologia’, ‘ambiente’ siano oramai divenuti vocaboli di uso corrente nella nostra esistenza
quotidiana, il numero di coloro
che sono sensibili alle problematiche che detti termini evocano –
ha fatto notare il sindaco di San
Giovanni Incarico, Antonio Salvati - è purtroppo ancora abbastanza limitato. Con la sopracitata iniziativa si è inteso allora gettare un seme che consenta fra le nuove generazioni di
far germogliare una coscienza
ecologica, per cui la tutela e la
salvaguardia dell’ambiente possano essere considerate cose
importanti da non trascurare”. “In
un ottica del genere – gli ha fatto
eco il commissario straordinario
dell’Ente Riserva Naturale, Giorgio Bortone – assume un ruolo
fondamentale l’educazione ambientale, che va considerata alla
stregua di un investimento per il
futuro; per cui, tutti dobbiamo impegnarci per promuovere, soprattutto tra le giovani generazioni, la conoscenza ed il rispetto della natura”.
Il clacson dello scuolabus, poco
prima dell’ora di pranzo, ha fatto
da campanella per la fine di una
inusuale lezione all’aria aperta,
che i giovani studenti hanno mostrato di apprezzare e che si
spera cominci a far capir loro l’importanza di realizzare un futuro
migliore in cui uomo e natura
possano vivere in armonia.
Dillo con una canzone 338-1980150; 800.068888
Aprile 2011 - Vita Ciociara
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ANTONELLA CLERICI ED IL CAST DI "TI LASCIO UNA
CANZONE" SBANCA IL CANADA
Sono bastati alcuni giorni di pubblicità' sia sui giornali e televisione per mandare a ruba tutti i biglietti per gli spettacoli della
celebre presentatrice Antonella Clerici ed il suo cast di "Ti lascio una canzone", il noto show televisivo di Rai 1, per il Tour
Canada 2011.
A Toronto lo spettacolo del grande evento musicale si svolgerà
alla Roy Thomson Hall, uno dei più caratteristici e moderni teatri di Toronto situato nel centro città conta oltre 2600 posti a sedere, ed il prezzo del biglietto, parte da un minimo di $50.00 a
$115.00 l'uno.
Mentre a Montreal, altra metropoli canadese, lo spettacolo sarà
presentato presso il teatro Salle Wilfrid-Pelletier, Place des Arts
con il prezzo del biglietto da $50.00 a $100.00.
Il cast diretto della dinamica Antonella Clerici avrà la presenza
di Mattia Lever, Giuseppe Di Lorenzo, Giada Mameli, Giovanna Perna, Damiano Mazzone, Mario Scucces, Luigi Fronte,
Grazia Buffa, Giuliana Danzè, Sebastiano Cicciarella, Simona
Collura e Veronica Liberati.
Il Tour prevede anche uno spettacolo negli Stati Uniti, esattamente ad ATLANTIC CITY.
ASSEGNATO AL CANADA IL MONDIALE DI CALCIO FEMMINILE DEL 2015
La Fifa ha preso la sua decisione di assegnare al Canada per
organizzare il campionato del mondo femminile del 2015. Attualmente sette città canadesi sono interessate alla grande
manifestazione calcistica internazionale e cioè Vancouver, Edmonton, Winnipeg, Ottawa, Halifax, Montreal e Moncton,
mentre Toronto ed il Sud Ontario sembrano per il momento
non partecipare in quanto saranno impegnate nello stesso periodo con i Pan Am Games.
C’è da rilevare che durante gli U20 Mondiale Maschile del
2007 la città di Toronto incassò oltre $50 Milioni di Dollari in attività economiche e che la manifestazione ebbe un successo
enorme, grazie alla puntuale organizzazione.
Certamente oltre il danno sportivo per Toronto, la capitale del
calcio canadese circa 350,000 donne calcano i campi di calcio,i ci sarebbe un grandissimo danno economico per tutto il
Sud Ontario.
Ci auguriamo che l’Associazione del Turismo di Toronto, torni
sui suoi passi per partecipare al grande avvenimento dello
sport più praticato, più bello e più seguito dal mondo intero.
Buona Pasqua a tutti dal Canada.
Via Fe lc i, 1 4
Loc .For m a C ia lone
0 3 0 3 9 Sor
S or a (FR )
Te l.0 7 7 6 .8 1 4 5 2 5 - 8 1 4 4 11
Fa x 0 7 7 6 .8 1 4 9 5 9
L’evoluzione delle specie...
Da La Lucca a... via Aldo Moro
14
Vita Ciociara - Aprile 2011
Aprile 2011 - Vita Ciociara
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Consorzio di Bonifica “Conca di Sora”
GOVERNARE LA TERRA
Senza violentare la terra.
Ormai, le piogge subtropicali
dell’ultimo mese hanno portato i dissesti idrogeologici a
livello di un bollettino di
guerra.
Ma cosa andiamo lamentando, se i primi responsabili
siamo noi con le nostre azioni
che collidono con un equilibrio delicato, basato su spinte
e controspinte, su azioni e
reazioni.
Su questo problema la Conca
attraverso le parole del Presidente e del Consiglio giungono ammonimenti e consigli,
si progettano interventi atti a
correggere equilibri compromessi.
Certo la vocazione della
Conca è l’educazione alla
prevenzione e la prevenzione
dei fenomeni di dissesto ma,
anche se con rammarico importanti e risolutivi si rivelano
gli interventi a posteriori.
Il Comune di Sora, ha nelle
balze che degradano sulla
sponda destra del Liri, ai confini con l’Abruzzo,una fragilità
che le piogge aggravano creando fronti franosi di grandi
dimensioni e pericolosi per
l’uomo.
In questa tipologia è da annoverare l’area del Fosso Cipollone, in località Compre nel
Comune di Sora.
La miscela canali in pendio ad
elevato gradiente, con le
acque di scorrimento che
hanno un carattere erosivo,
hanno creato un fronte franoso e una fragilità dell’intera
area che va corretta con
mezzi di nuova concezione.
Per proteggere la zona boschiva e il suo habitat si è studiato un intervento il meno
invasivo possibile con l’uso di
pannelli prefabbricati ad alte
prestazioni idrauliche per realizzare un adeguato sistema di
drenaggio.
Uno schema complesso di intervento prevede due linee di
difesa principali costituite da
due linee drenanti una a
monte e una a valle del movimento franoso.
Le barriere scenderanno fino
a quattro metri sotto il piano di
campagna, un sistema di pannelli verticali e orizzontali
creerà dei camini drenanti, efficaci fino a mezzo metro sotto
il piano di superficie.
Il drenaggio sarà sub parallelo
alle linee di livello, con una
leggera inclinazione per favorire lo scorrimento per gravità.
Ci sarà un lavoro di ripristino
di fossi e canali, dragati e riattati con legname e pietrisco e
nei punti di maggiore spinta
con gabbioni in pietrame
secco.
L’uso di pannelli drenanti di ultima generazione, accertata
l’idoneità a risolvere il problema idraulico, ha altri vantaggi:
Minor peso, minor pericolo,
grande maneggevolezza
Area di intervento senza
masse di materiali spesso
fonte di pericolo
Niente carriaggi pesanti per il
trasporto, quindi niente strade
di cantiere che aumentano i rischi geologici
Riduzione dei volumi di scavo
per la sede di posa
Si alleggeriscono i versanti; i
pannelli pesano circa l’1,3%
dei pannelli normali
Velocità di posa e flessibilità di
impiego.
Ancora una volta la Conca ha
dimostrato oculatezza di gestione e lungimiranza nella
scelta tecnica.
R.D.
Via Marsicana, 135 03039 SORA (FR)
Tel. e Fax 0776 824609
Dopo il successo degli scorsi
anni, questa Associazione per
il giorno 8 maggio 2011, organizza la manifestazione denominata “5° Raduno Fiat 500
Città di Sora”, Passeggiata
non competitiva tra i colori e
sapori della Terra di Lavoro, a
bordo dell’autovettura rimasta
nel cuore di ogni italiano.
Tutti coloro che vorranno partecipare, dovranno compilare
l'apposito modulo, reperibile
sul sito internet www.vitaciociara.it e dovranno farlo pervenire a mezzo eMail, posta,
fax o altro, alla sede dell'Associazione Vita Ciociara, Via
San Vincenzo Ferreri, 9
03039 Sora (FR), a titolo di
prenotazione.
Per motivi organizzativi, il partecipante dovrà indicare sul
modulo il numero delle persone che prenderanno parte
al pranzo.
Le preiscrizioni si accetteranno sino al 01-05-2011.
Dopo tale data si accetternno
iscrizioni sino ad un massimo
del 10 per cento delle prenotazioni.
La mattina del 8 maggio 2011,
ci sarà la ratifica dell'iscrizione.
Ogni partecipante dovrà consegnare al personale addetto
copia del modulo d'iscrizione
compilato, corrispondendo la
somma di €uro 10,00. Gli
verrà consegnato:
- targa numerata di carta, da
apporre davanti l’autovettura;
- attestato di partecipazione
- medaglia ricordo
- Buono valido per una persona per la colazione da
consumare presso un bar
convenzionato
- Buono per il ritiro di una bottiglietta d’acqua minerale da
½ litro;
- Scheda per la votazione
della MACCHINA IN partecipante al raduno;
- Gaget e carte varie.
Per coloro che usufriranno
del pranzo corrisponderanno, all’atto dell’iscrizione, per ogni
persona prenotata, la somma procapite di €.20,00. Gli verranno
dati dei buoni pasto che dovranno consegnare al persona dell’Agriturismo.
PROGRAMMA
Ore 08,30 - Ritrovo in P.zza San Rocco, ove si procederà alle
operazioni di iscrizione.
Ore 10,00 - Partenza per il giro panoramico
ORTOMEDICAL
di Tatangelo Maria Grazia
ORTOPEDIA & SANITARIA
plantari con diagnosi computerizzata
Convenzioni A.S.L.
Piazza Risorgimento, 14 Sora (FR)
Tel/Fax 0776-833614 eMal. [email protected]
Ore 10,45 - Arrivo in Pescosolido, ove ci sarà un piccolo ristoro, con degustazione di specialità locali
Ore 12.00 - Arrivo ad Isola Liri per l'Aperitivo
Ore 13,30 – Arrivo presso l'Azienda Agrituristica "Campus Laurita" per il pranzo.
Ore 16.30 - Estrazione delle lotteria abbinata all'evento
Percorso:
Partenza (Sora) P.zza San Rocco, via Borgo San Rocco, via
Lungo Liri Matteuucci, via Della Monica, Ponte Divino Amore,
via Pontrinio, via Campopiano, SP per Pescosolido, Arrivo a
Pescocolido (sosta) Via Forcella, via Carletta, via Valpara, via
San Vincenzo Ferreri, via SR 82 con direzione Sora, via Marsicana, P.zza Risorgimento, Via Lungo Liri, P.zza Garibaldi, via
Napoli viale San Domenico, Direzione Isola Liri, via Borgo San
Domenico, via Tarernanova, via Napoli, via Pirandello, via
Roma, Cascata del Liri, sosta) - via Tavernanova, Bv per Carnello, Carnello, via Madonna della Stella, Broccostella centro
Arrivo: presso l'Azienda Agrituristica "CAMPUS LAURITA"
L’invito è rivolto a TUTTI, anche a chi non è in possesso di
una Fiat 500. Un occasione per stare insieme e condividere
qualche ora in allegria.
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Vita Ciociara - Aprile 2011
Racconti in dialetto, dalla tradizione di Guarcino (FR) a cura di Francesco Giansanti
Papa Sisto V e gliò quinto
'N'anno mentre era papa Sisto
V, pe' la troppa secca ca ce
stette,l'ua se né refece poca e
gnente e de conseguenza
chello zico vino ca se refece, j
a finì a le stelle e la pora gente
n' se poteva combrà manco
’no becchiere de vino.
Jò papa allora pe' j ncontro a
la popolazzione più abbesognosa, penzà de metta ’na
mmesura più zica de la foglietta, jò quinto e puro de usà
lo vetro.
Seccomme ’n cigli tembi sauseveno ’occali e becchieri de
creta o de latta,’odenà ca
s’adeveno ausà mesure de
vetro comme lirti, mezzi litri,
quinti e decino, co’ la occa
larga e co’ la ’ntacca accosì la
gente poteva vedé bene la
’mmesura e la ghiarezze de lo
vino .
A la pora gente tutte ste novetà ce jnno a favore, ma a
gli’oste ce portà descapeto
assai.
Co’ lo vetro lo vino turbero no’
poteva più venna
J’osti prò n’ereno propria contenti, perchè troppe ’ote jò
giorno adeveno commatta co’
sto quinto e puro perchè non
poteveno più venne lo vino turbero.
Mo quand’era speciarmente
d’estate, e lo vino, j’oste pe’
fallo essa sembre frisco lo teneva attera a gliò grottino e allora puro chi steva assiso a
fasse la partita a carte e te-
neva le possibbeletà de ordenanne litro, ne ordeneva ’no
quinto, ca po’ saria la mesa foglietta, alla ’ota pe’ non fallo
rescallà ’n cima a gliò taolino.
Seccomme a sto munno, ci sta
sembre chi n’ se fa j fatti se,
oppuramente ca ce la teneva
co’chiglj’oste j a referi a gliò
Papa, jò mercoleddì giorno de
la udienza, ca ’no certo ’oste
bistemeva Jsso Papa e Gesù
Cristo e tutti j Santi.
Jò papa a sentì ca st’oste biastemeva ordre a Jsso, puro
Gesù Cristo e tutti j Santi, addeventà paonazzo pe’ la bila e
fattose decia be’ chi era e
addo remaneva, da gliò lemosenere ce fece da cingo scudi
e gliò fece colla.
Jò mercoleddì appresso ’n’aro
spione j a dì a gliò Papa, ca
'j'oste Pignolo ca teneva ’n affitto la taverna Leone, de Vannozza a Catanei Tor de Nona
biastemeva jò quinto e chi jera
misso, e gliò Patraterno assieme a gli Santi ca Jò faceveno cambà.
Puro da chisto spione se fece
da j connotati de chgli’oste e
addò teneva la ostraria ; ma ce
dette manco ’no sordo, ca
s’era accorto c’deva da essa jò
stesso oste..
J’oste biastemeva, perchè
troppe 'ote jò giorno, adeva da
j a tera a glio grottino a tolla
'sto cavolo de quinto de vino.
.Reito a gliò studio Papa Sisto
V j a cercà j connotati de
gli’oste de gliò mercordì passato e s’accorse ca era jò
stesso.
'Na matina chigli'oste, quando
arapì l'ostaria, vedde ca steveno azzà denanzi a la bottega se 'na forca, allora rentrà
dendro e disse a la moglie co'
gli figli de dasse da fa, ca chiglio giorno sarieno fatto affari
d'oro, ca de gente a vedé chi
’mbiccheveno ce ne saria jta
’no maro.
Poco prima de mezzeggiorno
entrà a chell 'ostaria, ch' era
quasi piena 'no pellegrino e se
j assida a 'no taulino spiccio e
ordenà ’no quinto.
Po’ ’ndranno n’ ari sei, uno alla
’ota e uno alla ’ota ghidinno’no
quinto
Jò primo pellegrino doppo zico
ne ordenà 'n'aro, doppo 'n'aro
angora.
E chigliari pellegrini faceveno
lo stesso
A sto punto j'oste 'n'aresse più
e se messe a biastemà,
comme ’n’areteco contro jò
Papa ca era misso ghella
'mmesura.
Jò pellegrino alloa s'arezzà
pagà jò cunto e se levà la
cappa e cumbarì jò papa.
Se levanno la cappa puro j’ari
pellegrini e combarinno le
guardie papaline, e gliò Papa
ce ordenà da portà a 'mbiccà
joste, ca pe' la paura ch'era
auto appena vedì jò papa
perdì la favella e mentre jeva
a la forca redeva, ca era perso
puro le ceruella, accusì manco
capì gnente de chello ca ce
steva a succeda.
GILBERTO Quanto sgomento e quanta compassione quando ci lascia un amico,quale
senso di vuoto , come se si fosse staccata una parte di noi stessi.
Ma è la nostra imperfezione umana, è la nostra durezza d’animo che ci impedisce di somatizzare il messaggio contenuto in Cristo che muore, e se può morire un Dio, ma RISORGE.
Per cui il distacco è solo apparente, anche noi ci sederemo al banchetto dell’agape del
Giudizio Finale.
Persona di grande sensibilità e di una saggezza profonda anche se scarna nelle argomentazioni, sportivo competente, acuto osservatore dei fenomeni di devianza giovanile, guardava con orgoglio ai suoi figli, cresciuti come diceva semplicemente nel
rispetto e nei valori.
Rischio di scendere nel patetico, per cui chiudo con una battuta che gli sarebbe piaciuta
“Un Uomo con una Ferrari nel cuore”, veloce nel capire, veloce nel comprendere, veloce nel dare, primo al traguardo della solidarietà.
A Dio Gilberto, ci ritroveremo e ricorderemo i nostri miti.
Aprile 2011 - Vita Ciociara
Alta Terra di Lavoro
il senso di un’appartenenza
nell’Unità d’Italia
E’ in distribuzione da alcuni giorni il Calendario relativo ai
festeggiamenti per il 150° Aìanniversario dell’Unità d’Italia edito dall’Associazione Vita Ciociara.
“Alta Terra di Lavoro, il senso di un’appartenenza nel’unità di’Italia”, questo è il titolo di quest’opera che Vita
Ciociara vuole regalare ai suoi lettori, ai suoi estimatori.
Non un vero e proprio calendario ma un’opera d’arte, un
documento storico che mese dopo mese, ricalca episodi
verificatisi nella nostra zona: l’ Alta Terra di Lavoro, nel
periodo pre-unitario. Episodi e personaggi a molti sconosciuti, specialmente ai più giovani.
Il documento è reperibile presso i normali punti di distribuzione previo concessione di un contributo, piccolo e
simbolico che andrà a finanziare le altre iniziative culturali che Vita Ciociara stà progettando per questo anno.
L’opera è stata realizzata grazie alla collaborazione di autorevoli studiosi dell’Alta Terra di Lavoro, l’Avv. Ferdinando Corradini ed il Dr. Fernando Riccardi con la
supervisione della Grafitalia projet che ha curato l’allestimento grafico.
Coloro che sono interessati a quest’opera, potranno richiederla direttamente presso la Redazione di Vita Ciociara, all’indirizzo eMail: [email protected] o
telefonando al nr..0776-1721137. Riceveranno il tutto comodamente a casa a mezzo posta,con previo pagamento
delle spese postali.-
19
20
Vita Ciociara - Aprile 2011
A R I ET E
21 marzo 20 maggio
In questo mese troverete il vostro spirito
pionieristico
che vi porterà a fine mese a chiudere con un buon bottino. Chiedete aiuto ad un esperto per
risolvere alcuni problemi di lavoro
LE ONE
23 luglio 23 agosto
Anche se i rapporti
con qualche vostro
parente vi crea dei problemi,
cerca di non darci troppo peso
vedrete che alla fine con il vostro
saper fare riuscirete ad ottenere
quello che prima
S A G I T TA R I O
23 dicembre 21 dicembre
Ottime occasioni e
proposte di lavoro
caratterizzeranno il vostro mese di
marzo. Arriveranno anche proposte di brevi viaggi. A voi valutare
se è il caso di abbandonare tutto
per un solo weekend .
TO R O
21 maggio 20 maggio
E’ vero, fare qualcosa di nuovo non
vi attira proprio, però un salto di
gradino in carriera farebbe bene
a voi, alla vostra famiglia ed alle
finanze sempre di colore verde
VE R G IN E
24 agosto 22 settembre
Per voi sarà un mese
fortunato con transiti
positivi. Ma le stelle si muovono
molto velocemente. Cercate
quindi di approfittare senza strafare. Soddisfazione inoltre anche
sul campo lavorativo
C A PR IC O R N O
22 dicembre 20 gennaio
Un nuovo incontro
d’amore si profila sul
vostro orizzonte. Non è dato sapere però se sarà duraturo. Sul
campo degli affari dovete fare
molta attenzione perchè la fortuna non sarà molto dalla vostra
parte
G EME L L I
21 maggio 21 giugno
Cambierà la vostra
vita se cambiate
modo di pensare
sugli altri. Cercate di ragionare e
vedrete che tanti piccoli problemi
si risolveranno con l’aiuto di chi
ha dimostrato di volervi bene.B IL A N C IA
23 settembre 22 novembre
Dopo una breve
pausa dovuta a malanni di stagione, questo mese ricomicerete a lavorare. Cercate
quindi di sfruttare ogni occasione
che vi si offre. State attenti a discussioni inutili
ACQUARIO
21 gennaio 19 marzo
Stà a voi decidere se
il nuovo lavoro che vi
hanno proposto sarà di vostro
gradimento. Sapete bene che la
vostra capacità nell’organizzarvi
è fuori del comune. Quindi potete anche accettare.-
CANCRO
22 giugno 22 luglio
Cercate di essere
chiari quando esponete agli altri i vostri
punti di vista. Eviterete così incorrere in tanti piccoli equivoci che potrebbero complicarvi la vita.
Ascoltate chi vi è accanto ma alla
fine decidete voi
SC O R P IO N E
23 novembre 22 novembre
Uno strano ottimismo
che arriverà all’improvviso, vi aiuterà a risolvere dei problemi vecchi dei quali vi eravate
anche dimenticati. Godetevi quindi
questi bei momenti non pensando
al altro
PE SC I
20 marzo 20 marzo
Questo mese potrebbe
succedere
qualcosa
che darà alla vostra vita una svolta.
Un nuovo impegno lavorativo ma
sopra tutto una vincita al gioco.
Cercate però di non deludervi, di
ponderare ogni vostra scelta.-
Aprile 2011 - Vita Ciociara
ORIZZONTALI:
1. Sostituiscono pezzi inservibili
- 5. Pezzo degli scacchi - 8. Né
ora, né dopo - 13. Fa perdere le
staffe - 15. A voi - 16. Dio greco
della medicina - 18. Chiarite di
nuovo - 24. Stiramento muscolare - 25. Attraversare o incrociare - 27. Avanti Cristo - 28.
Offerta Pubblica d'Acquisto - 30.
L'autore de Le avventure di Gordon Pym -31. Molluschi.., con
l'osso - 34. Vere e proprie prese
in giro - 35. Odio, rancore - 36. Il
papa Lotario dei conti di Segni 39. Gabbie per polli - 41. L'i sola
di Circe - 43. Corsi d'acqua nel
Sahara - 44. Fine della spe cie 45. Vocali in tutto - 46. Lo scrittore Calvino - 47. Recipien ti per
granaglie - 49. Il nome della Cercato - 51. Fittizio intestatario 54. Coleotteri di color verde - 57.
Eredità spirituale - 59. Reti per
catturare uccelli - 60. Usare la
tastiera del computer - 61. Prefisso iterativo - 62. Di Quinto a
Roma - 63. Nom di due tiranni di
Siracusa - 65. Amanuensi altrimenti detto - 67. Sottile derisione - 68. Lo accu mula chi è
poco puntuale - 69. Inventò la
lampadina
VERTICALI:
1. Cerimonia religiosa - 2. Simbolo chimico dell'indio - 3. E di
fronte a Scil la - 4. Leggendario
eroe etrusco - 5. Ha come simbolo Ti - 6. Dignitario etiopico 7. Punto cardinale - 8. Formula
di consenso - 9. Repubblica in
breve - 10. Massiccio animale
dalla pelle spessa - 11. Non ve-
21
Il cruciverba del mese
dono.., lontano - 12. Sigla
di Aosta - 14. L'attrice
Caron - 15. Si fanno an
dando in ferie - 17. Fu
triumviro con Cesare e
Pompeo - 19. Se è troppe
diventa dabbenaggine 20. Modo di scrivere - 21.
Inclini alla collera - 22.
Funghi che crescono sui
tronchi - 23. Sigla del
Piano Marshall - 26.
Emanazione i Dio - 29.
Atterra e decolla - 32.
Concittadini di papa Clemente IX - 33. Attirati con
lusinghe - 35. Lo è un tipo
di fertilizzante - 37. Razza
di cani segugi - 38. Casa
di campagna - 40. Raganelle arboricole - 42. Il
fornello degli alchimisti 46. Il nome della Ber-
gman - 48. Spelonca, caverna - 50. Alfred, psicoanalista austriaco - 52. Elettroencefalogramma - 53. Convito di amici - 55. Finiscono a dicembre - 56.
Recentissimo passato - 58. La terza nota - 60. L'acido
desossiribonucleico - 61. Canale veneziano - 64. Principio d'ottobre - 66. Sigla di Trieste.
IL BUONUMORE
Una signora si reca dal medico di famiglia con gli occhi pesti
e il corpo pieno di lividi. Davanti al dottore ammette che le lesioni sono state provocate dal marito.
E questi le dice:
- Ma, pensavo che suo marito fosse in vacanza!?!
E lei:
- Ehh... anch'io lo pensavo...
----------------Convegno medico in un raduno sull'intelligenza, un biologo
celebre tratto' l'argomento dicendo:
"Nel cervello umano sono presenti piu' o meno dieci miliardi
di cellule; il problema consiste nell' eccessiva disoccupazione".
ELIDE Schiva, modesta, incurante delle maldicenze degli altri, sempre pronta a soccorrere e ad ascoltare.
Una vita spesa bene, i talenti avuti in custodia, sono di certo lievitati e Cristo l’ ha premiata chiamandola presto a sé.
Per chi vuol bene, questo discorsi è al limite del cinismo, ma Cristo con i suoi continui
paradossi ci ha dimostrato che la strada è lunga, ma “ha da passà a nuttata”.
Consigliere Comunale trasparente, un solo obiettivo dare voce alla gente,
Presidente dell’Ente Asilo, ha svolto il ruolo come amministratrice rigorosa e piena di attenzioni nei confronti dei bambini a lei affidati.
Lascia nel dolore il marito Rocco, la figlia Francesca, i genitori e tutti coloro che l’hanno
conosciuta ed apprezzata.
Asciugate le vostre lacrime, mettetevi alla sequela di Cristo, e capirete che il dramma
del Calvario non finisce nel sepolcro: RISORGEREMO.
22
Vita Ciociara - Aprile 2011
LUCREZIA Ricevere regali così
per la festa del papà è una cosa
eccezionale e VALENTINA ha dato
questa gioia a Rocco, rendendolo
papà di una bambina desideratissima proprio nel giorno della festa
del Papà
AUGURI LUCREZIA, AUGURI
VALENTINA, AUGURI ROCCO.
LUCREZIA, un nome patronimico,
che significa anche donna dei boschi, in pratica una delle Ninfe
Oreidi, e anche donna ricca, riferendosi alle qualità.
Un batuffolo rosa, con un nome così importante, e un aspetto
da gattina al risveglio.
AUGURI LUCREZIA, da nonna Nadia, i cui occhi si commovevano al solo guardare il pancione di mamma, dai nonni Rosalba
e Domenico che ti guardano e si guardano con un sorriso di
compiacimento.
AUGURI festosi dai due fratellini David e Mattia che già ti guardano con fare protettivo
AUGURI da Papà, che ti coprirà di gioie, per la gioia che tu rappresenti per lui
AUGURI da tutti, parenti, amici perché quando nasce un bambino è la gioia di assistere ad un miracolo
AUGURI Valentina, avanti così che sei brava.
----------------------------------PIETRO Diceva un vecchio detto “in casa di galantuomini
prima le femmine e poi gli uomini” e Tiziana ha onorato il detto
alla dolcissima “Fifi” segue un vivace maschietto, a dire della
mamma felice bello come…….
Si sa le mamme hanno un debole per i figli maschi.
Pensate Tiziana ed Alfonso, sono sempre di pareri opposti, il
piccolo Pietro e le sue qualità li hanno trovati d’accordo.
AUGURI Pietro, la festa sei tu, il miracolo sei tu, il dono prezioso sei tu.
AUGURI Tiziana, mamma dolce e amorevole per vocazione
AUGURI Francesco, due figli sono una bella sfida con la vita
AUGURI corali da tutta la tribù
info e prenotazioni:
0776.1721137 - 393.9160941
www.vitaciociara.it
AUGURI
Loreta
e
Luisa si attestano ai
primi versi
della COMOEDIA.
Una
data
convenzionale migliorabile a danno dei mariti che sul piano della sopravvivenza restano sempre indietro.
Diciamolo, malgrado lo spirito altissimo, i muscoli, le cartilagini
e le giunture congiurano per sottrarvi ai campi.
Confessatelo alla vostra età, sportiva, necessitano massaggi
mirati e..(cosa credete) terapeutici. Basta con gli scherzi affettuosi e camerateschi per constatare che non sembrate cresciute in età, anzi bionde come sempre, aggressive più che
mai, lucide di mente e con un eloquio al miele di fratta sarebbe
ora che sceglieste cosa farete da grandi.
AUGURI sorelline semplici come le margherite, con un carattere duro ma disponibile, abbarbicate ai vostri affetti come
l'edera.
CENTO DI QUESTI GIORNI
Parenti, consanguinei,affini,acquisiti e aggregati, si associano.
----------------------------ENZO PIO "Hai raggiunto la
vetta dei 10 anni ma la montagla della vita è ancora molto
alta.
Continua sempre a salire assaporando tutte le meraviglie della
natura sapendo che sempre
avrai con te Mamma e Papà ad
aiutarti nei momenti difficili.
Auguri di buon Compleanno dai
genitori e dai fratelli Luca e Federica.
-----------------------------"In questo mese il piccolo Edoardo Caringi spegne sua la
prima candelina!!!!
Una valanga di Auguri dalla madrina, dal padrino, dai genitori,
dai nonni,
dagli zii, dai cuginetti e dalle "tate""!!!
Aprile 2011 - Vita Ciociara
PRIVATO Vende: Falciatrice BCS 3 ruote motore lombardini diesel 4 marce perfette condizioni €1200 cell
347 9303293
Ricordate Gea della Garisenda, che faceva battere il cuore agli
Italiani, cantando:
Tripoli Bel Suol D'Amore, e la piccola RESTITUTA gli faceva da
contrappunto con i suoi vagiti.
Corsi e ricorsi storici, Tripoli sotto i colpi dell'artiglieria navale
della Regia oggi a cento anni, Tripoli di nuovo bombardata e
ancora assiste al fatto Restituta, cento anni,tre generazioni viventi del suo ceppo e un numero da benedizione biblica di consanguinei.
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le nostre famiglie
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Auguri di buon compleanno alle gemelle Sara e Noemi, che
questo mese di Aprile compiono gli anni.
Auguri da parte di mamma, papà e di tutti i familiari.----------------------Giulia bambina solare, dall'incantevole sorriso e dalla lingua
sciolta.
Sicuramente sembra più matura di quanto indicano le sette
candeline di competenza.
Ma sapete oggi i bambini
hanno una marcia in più... a
volte due.
Mamma e Papà la guardano
con compiaciuta attenzione.
AUGURI GIULIA da Mamma
e Papà, con un sorriso furbetto da Alex
Tutti ti Auguriamo che la tua vita sia sempre una Primavera.
23
24
Vita Ciociara - Aprile 2011
Un Sora ancora da primato
Caduti dal trono ma prontamente capaci di risollevarsi e di riprendersi lo scettro parziale dei primi in graduatoria: questo in
sintesi il mese di marzo del Sora. I bianconeri, dopo la sconfitta
interna subita dal Frascati nella terza di ritorno, non hanno più
sbagliato nulla conquistando nove risultati utili consecutivi (8
vittorie ed un solo pareggio). La sofferta vittoria interna contro
la scorbutica formazione pontina del Cisterna dell’ex idolo
Diego Tornatore ha aperto il mese di marzo della compagine
bianconera. La prima rete con la maglia della sua città di Giuseppe Bellucci, che ha risolto con una zampata in mischia una
partita che stava diventando sempre più complessa, ha sbrogliato la pratica Cisterna e permesso al Sora di mantenere il
primato con un misero punto di vantaggio. Primato che la formazione di Pasquale Luiso ha perso la domenica successiva
in modo totalmente evitabile sul campo del Marino sceso in
campo totalmente rimaneggiato per l’impegno nelle fasi nazionali della Coppa Italia di categoria su cui era concentrato e
in cui ha raggiunto la finalissima contro l’ex nobile decaduta
Ancona. Il doppio vantaggio siglato dalla coppia gol bianconera Volante-Simeoli non è bastato a portare a casa i tre punti
perché cinque minuti di blackout hanno permesso ai ragazzotti
di mister Patalano di riagguantare il pari e permettere il sorpasso della Lupa in classifica. Lisi e compagni hanno saputo
come sempre rialzarsi e nella domenica successiva hanno rifilato una sonante cinquina al malcapitato Torbellamonaca. I
gol di Bellucci, Volante, Simeoli, Scarpato e De Ciantis hanno
annientato la formazione romana ma non hanno permesso il
controsorpasso alla Lupa vittoriosa anch’ella. I bianconeri non
si sono persi di animo ed hanno centrato il nuovo sorpasso
nella ventinovesima giornata approfittando del pari esterno
degli uomini di Pochesci in quel di Ceccano. Gli uomini di mister Luiso, invece, hanno sbancato Lariano, squadra che non
conosceva sconfitta da 14 partite consecutive, grazie ai sigilli
di Volante e Ascione ed hanno riagguantato la vetta della classifica a cinque turni dal termine della regular
season. Ora il calendario del mese di Aprile ha
in programma solo due incontri prima della
lunga sosta pasquale che anticipa il rush finale
del campionato. Il Sora dovrà andare prima a
fare visita al Terracina e poi ospiterà tra le mura
amiche il Morolo e dovrà farlo, molto probabilmente, facendo i conti con le assenze dei suoi
bomber Volante e Simeoli. Non sarà facile ma
questa squadra ha ancora voglia di stupire e
far sognare i suoi affezionati tifosi.
Fabio Tranquilli
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Gianni Rivera al
“Ciociaria Cup”
Dici Gianni Rivera, e se nel 1970 avevi dagli otto-nove anni in
su e la tua passione per il calcio era già germogliata, un nome
e cognome del genere non possono che riportarti indietro con
il ricordo ad una telecronaca rimasta oramai scolpita in quella
parte della memoria ove si accumulano le belle sensazioni. Calcio d’angolo per i tedeschi, il vecchio Uwe Seeler prolunga la
palla che spiove davanti ad Albertosi; qui il ciuffo maligno del rapinatore d’area Gerd Muller la sfiora appena, sorprendendo Rivera che è appostato sul palo di sinistra della porta italiana.
Enrico Albertosi, se potesse, fulminerebbe il compagno di squadra. E’ lo stesso numero 14 azzurro che riporta la sfera nel cerchio di metà campo; palla al centro ed il Golden boy scambia
con Picchio De Sisti, il quale porge a Giacinto Facchetti. Lancio immediato sulla sinistra per lo scatto di Boninsegna; rin-
....
da aprile anche a Techiena di Alatri
ghiando, Bonimba si libera dal tentativo di abbraccio di un difensore in maglia bianca e pantaloncini neri, arriva sul fondo e
crossa a rientrare, teso e basso. Un invito con il contagiri per
‘Giannirivera’, l’uomo giusto al momento giusto, che colpisce
la palla di piatto destro con estrema naturalezza e senza starci
a pensare su (quasi fosse un allenamento e non la semifinale
della Coppa del Mondo), spiazzando irrimediabilmente l’ultimo
baluardo tedesco Seep Maier. Dal televisore la voce di uno
spettatore forse troppo vicino al telecronista Nando Martellini,
tanto che la sua voce viene captata dal microfono, grida incredulo: ‘vinciamo, vinciamo, vinciamo... La chioma ingrigita, ma i
tratti del viso identici a quarant’anni fa, il protagonista delle
gesta calcistiche appena raccontate è qui dinnanzi a noi; è
stato invitato ad Anagni, in veste di presidente nazionale del
Settore Giovanile e Scolastico della Figc, per presenziare alla
quinta edizione della ‘Ciociaria Cup’, torneo internazionale di
calcio giovanile riservato alla categoria Allievi. A margine dell’evento gli domandiamo: «Rivera, stare qui in mezzo a tanti
giovanissimi atleti, sicuramente le farà fare un salto a ritroso ai
tempi della sua infanzia ad Alessandria, quando nel ‘Canton
dei russ’ insieme ai suoi compagni di gioco iniziavate delle interminabili partite in mezzo alla strada, a cui solo qualche vigile particolarmente rognoso riusciva a porre fine
sequestrandovi il pallone. Come è cambiato il calcio giovanile
da quei tempi ad oggi?» «Oggi, un vigile non potrebbe più sequestrarti il pallone, perché non esiste più il calcio giocato in
strada e nemmeno quello negli oratori». «Questo può essere
considerato un bene o un male?». «Certo non è una cosa positiva, se il Settore Giovanile e Scolastico della Federazione organizza ogni anno nelle vie e nelle piazze di diverse città
italiane ‘Stradacalciando’, una manifestazione che, coinvolgendo i bambini delle scuole elementari, fa rivivere almeno per
un giorno un calcio ormai dimenticato ed impraticabile dai giovani di oggi». «Lei ha fatto parte sia del mondo del calcio che
di quello della politica: per un giovane è più facile emergere nell’uno o nell’altro settore?». «Nel calcio se hai delle qualità prima
o poi riesci ad emergere, anche se lo spazio è spesso limitato
dai troppi calciatori stranieri che affollano i nostri campionati; lo
stesso non si può dire della politica, dove c’è gente abbarbicata da anni alla propria poltrona». «Ha una sua ricetta per migliorare il mondo del calcio italiano e quello della politica
nostrana, che non paiono attraversare un momento positivo?».
«Per quanto concerne il calcio è di fondamentale importanza
che le società riprendano seriamente a curare e a potenziare il
settore giovanile; nella politica, invece, è auspicabile che chi
amministra cominci a farlo negli interessi della gente».
Marcello Gelfusa
Frederik Sorensen
al “Ciociaria Cup”
Immagini che per il giovane
calciatore danese Frederik
Sorensen, una delle poche
note liete della deludente
Juventus edizione 2010-11,
Frosinone ed Anagni siano
soltanto dei nomi insignificanti su una cartina geografica. Poi scambi, o almeno
tenti di scambiare (considerato che il non ancora diciannovenne
difensore
bianconero non conosce
ancora bene la nostra lingua) qualche parola con lui
è scopri che non è del tutto
a digiuno del nostro territorio. Dal momento in cui è
giunto a Torino, scovato dai
dirigenti della Vecchia Signora nel Lyngby (squadra
militante nella serie B danese), Frederik alloggia
all’Hotel Primavera; e qui ha
avuto modo di conoscere
tra gli altri un giovane calciatore ciociaro, Andrea
Tufi, che da sei mesi milita
nella formazione Allievi re-
gionali juventina. Andrea
sino alla scorsa stagione militava nel vivaio del Frosinone, e quando ha saputo
dal suo illustre coinquilino
d’albergo che si sarebbe recato ad Anagni per fare da
testimonial al torneo giovanile ‘Ciociaria Cup’ gli ha
parlato della terra che lo
avrebbe ospitato anche se
per solo alcune ore.
«E’ un onore per me – ci ha
spiegato nel suo italiano ovviamente ancora stentato e
ricorrendo spesso alla gestualità - l’essere stato
scelto per fare il testimonial
a questa manifestazione di
calcio giovanile». «Come
hai iniziato a giocare al calcio», gli chiediamo scandendo lentamente le parole
per tentare di facilitargli la
comprensione della domanda: «Ho cominciato a
giocare al calcio durante il
doposcuola». «Prima di venire alla Juve, cosa cono-
Fratelli non udenti,
nella nazionale italiana
scevi del calcio italiano?». «Ho avuto modo di apprezzare la vostra
Nazionale ai Mondiali del 2006 in Germania. Tra i campioni dell’Italia mi ha colpito in particolare Fabio Cannavaro; mi sarebbe piaciuto
conoscerlo, peccato che quando io sono arrivato alla Juve lui sia
andato a giocare in un’altra squadra». Il giocare in Italia, nella Juventus, lo consideri un punto d’arrivo o, vista la tua giovanissima
età, un nuovo punto di partenza per andare magari a giocare in campionati attualmente più importanti quali quello inglese o quello spagnolo?». «Per me giocare in Italia e nella Juventus è già una grande
soddisfazione; quello praticato in italia è un calcio valido sia tatticamente che fisicamente». Lo lasciamo ai tanti appassionati che
hanno assiepato la ‘Sala della Ragione’ all’interno del Municipio di
Anagni, per le foto e gli autografi di rito; quando qualcuno gli fa notare che nella passata edizione il testimonial della manifestazione è
stato il suo compagno di reparto nella Juve Leonardo Bonucci, accenna un sorriso da cui traspare un po’ d’emozione per essere al
centro dell’attenzione.
Sandro e Carlo Pettorini, calciatori militanti nel campionato
di Terza categoria tra le fila del
Veroli, sono stati convocati
nella Nazionale Italiana per la
fase finale degli Europei di
calcio riservato ad atleti sordi.
La notizia è stata resa nota,
con evidente soddisfazione,
dai dirigenti del sodalizio verolano; i quali hanno debitamente festeggiato i due fratelli
originari di Sant’Angelo in
Villa. Sandro, trentaquattro
anni, è un attaccante esterno
con il reiterato ‘vizietto’ del gol;
mentre Carlo, di un anno più
giovane, gioca da difensore di
fascia ma può essere impiegato pure al centro della difesa. I due, che in passato
hanno militato anche nel cam-
pionato di Promozione, prenderanno parte alla manifestazione
continentale
in
programma a Odense (Danimarca) dal 27 giugno al 9 luglio 2011. Giunto alla sua
ottava edizione, l’Europeo
coinvolgerà ventisei squadre,
suddivise in sei gironi composti da quattro o cinque squadre ciascuno. Nel proprio
raggruppamento gli azzurri affronteranno l’Israele, la Slovenia e la Moldova; proprio la
nazionale israeliana – al pari
di Spagna, Ucraina, Olanda,
Portogallo e Russia – è tra le
maggiori accreditate della vigilia per la vittoria del titolo
continentale.
M. G
Il ricordo di un grande numero uno
“Ci ha lasciati poco tempo fà un caro
amico, Giggino Maturi di Ceprano, dopo
aver lottato contro un grave male che lo ha
fatto passare a miglior vita.
Giggino Maturi è stato da sempre un appassionato di calcio e nello specifico del
ruolo del portieri, dove si era sempre distinto per passione ed attaccamento tanto
da essere stato ribattezzato “Black cat”
ossia gatto nero, per il suo stile felino da
vero numero uno.
Nel secondo tempo della sua vita sportiva
aveva deciso di intraprendere la carriera di
preparatore dei portieri soprattutto nel
luogo che più amava: il campo di calcio di
Ceprano.
Ho avuto il piacere, in un breve lasso di
tempo, anni fa, di essere allenato proprio
da lui a Ceprano, e ricordo con molta enfasi le nozioni che il mister Maturi mi trasferiva.
Tanta passione nei sui consigli, tanta voglia di trasmettere l’amore per questo ruolo
e per questo sport.
Negli ultimi tempi veniva a trovarci all’interno della scuola calcio Pro Ceprano e
della scuola portieri “the number one”
dove, al suo arrivo, i portieri, che erano da
sempre sui allievi e che e continueranno
ad esserlo insieme a me, correvano velocemente a salutarlo e riverirlo.
Era facile ritrovarlo al suo arrivo, era sempre contornato da tanti ragazzi che lo rispettavano immensamente.
Partecipiamo con grande sensibilità e
commozione al dolore della famiglia, e vogliamo evidenziare, semmai ce ne fosse
bisogno, la forte vicinanza mostratagli
dalla società sportiva Pro Ceprano che ha
vissuto passo dopo passo, con affetto ed
umanità, le tragiche evoluzioni del suo triste destino.
In questo inevitabile velo di tristezza vogliamo trovare un filo di luce che possa in
un momento di sconforto cercare quella
positività di cui ognuno di noi ha fortemente bisogno.
Vogliamo pensare a tutto ciò che il mister
Giggino abbia potuto regalare agli altri e a
se stesso nella lunga militanza nello sport,
nel calcio, tra i pali di una porta.
Pensiamo al 29 novembre quando è stato
premiato insieme al mitico Stefano Tacconi
ne “La giornata del portiere 5” al quale ha
voluto battere e segnare un goal che gli ha
dato la gioia di una vita.
Quanti ricordi… belli ed intensi da immortalare, quanta gioia nel giocare a calcio e
nell’insegnarlo a chi lo seguirà dopo di se.
La passione per questo sport, per il ruolo
di portiere, gli allenamenti, il sudore, la
gioia, le lacrime, il sapore del campo, dei
Giggino con Stefano Tacconi
guanti, il sapore della vittoria.
Ci fa piacere immaginare e sognare il mister Giggino in questo ultimo viaggio verso
un cielo sempre più blu su di un campo verde, lui con il suo carattere solare ed autentico tra i pali di una porta, continuando il sogno della sua passione infilando dei
guanti da portiere, giocare con tanti altri amici, correre, tuffarsi, sorridere e continuare
a volare.”
Mario Quaglieri
28
Vita Ciociara - Aprile 2011
Si è chiuso, nella fase di qualificazione, il Campionato Regionale
di
Promozione
Maschile. Quello appena terminato è stato il primo campionato
disputato
dalla
compagine di coach Luigi Piellucci e della società sportiva
N.B.Sora 2000. I nostri ragazzi
si sono brillantemente piazzati
al sesto posto collezionando
11 vittorie e 9 sconfitte su 20
gare disputate con 22 punti in
classifica. Il bilancio è sicuramente positivo considerato
quali sono gli obbiettivi fissati
per il primo anno di attività: formazione di nuovi gruppi e
posa delle basi per il lavoro dei
prossimi anni. Tutto questo è
da ritenersi motivo di orgoglio
per noi tutti, in quanto ha permesso di far conoscere ed
apprezzare la nostra società
ed il nostro paese in un contesto sportivo che sino a
pochi anni fa non sapeva
nemmeno dove si trovasse.
Invece adesso, negli ambienti
sportivi provinciali, siamo conosciuti e rispettati per essere
una società modello, con una
prima squadra rappresentativa e competitiva, con un settore giovanile florido che
conta oltre 150 tesserati e
che ci ha permesso di partecipare a ben 6 campionati
agonistici della Federazione
Italiana Pallacanestro, 1 organizzato dalla UISP e 1 dal
CSI Femminile!
Tornando al lato agonistico ed
analizzando la stagione della
prima squadra, si può dire
che è stato un campionato
fatto di alti e bassi con qualche sfortuna in più verso fine
del torneo visti gli infortuni di
Vinciguerra e Manco, ai quali
facciamo gli auguri per una
pronta guarigione, con la speranza di rivederli attivi e ancora più forti nella prossima
stagione. La squadra costruita
in estate era sicuramente all’altezza del compito, e lo ha
dimostrato nella prima metà di
campionato quando, disputando ottime gare, ha sconfitto
anche compagini che poi
hanno conquistato il passaggio ai play off. Da gennaio in
poi invece la squadra ha
avuto un netto calo dal punto
di vista mentale, più che fisico,
visti anche i citati infortuni subiti, e da allora sono cominciati a mancare i risultati.
“Si tratta di un campionati
strano”, conferma Luigi Piellucci, allenatore della squadra
di Promozione Maschile della
N.B.Sora 2000, “un campionato in cui giocano persone
che hanno grande esperienza
anche in categorie superiori a
Aprile 2011 - Vita Ciociara
cui si aggiungono le giovani
promesse. Di solito in questi
campionati si trovano squadre davvero ben strutturate.
E’ comunque un campionato
di tutto rispetto, che offre un
certo spettacolo”.
Il campionato di Promozione
si caratterizza per uno spessore certamente più limitato
rispetto a quello delle categorie maggiori, ma la passione
per lo sport, e per la pallacanestro in particolare, permette di assistere spesso ad
un spettacolo più avvincente
di quello cui si può riscontrare
di norma nelle competizioni di
categoria più elevata.
La passione per il gioco è ciò
che lega l’intera rosa dell’N.B.Sora 2000, una formazione fatta di esperienza,
obiettivi elevati e di storie
d’amicizia come se ne vedono ancora poche nello
sport. “Il presupposto di quest’anno, in linea con quanto
deciso con la dirigenza della
società, era quello di raggiungere la promozione. Mi è
stata dunque data carta
bianca nel costruire una
squadra che garantisse risultati”, prosegue Piellucci,
“N.B.Sora 2000 probabilmente è di un livello superiore rispetto al tipo di
campionato che disputa, ciò
non toglie che sussistano
delle difficoltà. I giocatori
sono spesso vincolati da impegni di lavoro, studio e dalla
famiglia e non è sempre facile fare allenamento, né mettere in campo una formazione tipo”.
Note positive si devono riscontrare per ciò che concerne la presenza degli
spettatori: finalmente vi sono
state discrete cornici di pubblico nelle gare interne, culminate con gli oltre 150
presenti in occasione del
derby cittadino.
La società esprime tutta la
propria soddisfazione per i risultati ottenuti e ringrazia per
l'impegno profuso tutti gli
atleti, i quadri tecnici e dirigenziali. Altrettanto sincero è
il ringraziamento verso il main
sponsor “Lazzarino VentureAdvisory”, e tutti i partner che
quest'anno hanno voluto e
creduto in noi e nei nostri progetti.
Damiano Carrozzo
29
30
Vita Ciociara - Aprile 2011
Aprile 2011
La primavera non è primavera se non arriva troppo presto!
Così scherzava un famoso
autore anglosassone che era
molto sensibile alle tematiche
meteorologiche. Anche quest’anno la primavera esplode
in questo mese di aprile e coloro che possiedono uno spazio verde si stanno preparando ad accogliere il risveglio della natura e si
stanno preparando in modo
da non rimanere sorpresi
dagli eventi. Il tempo spesso
entra nelle disquisizioni ma
resta il fatto che, anno dopo
anno, il tempo fa il suo corso
senza curarsi delle opinioni di
ciascuno, le stagioni si susseguono continuando ad influenzare l’uomo e l’ambiente. Dalle consultazioni di
antichi manuali, ricaviamo
che l’influsso della luna crescente segna il momento assimilazione e l’assorbimento
delle linfe vitali. La natura si
trova vincolata alle necessità
di procreare.
In questo ciclo vegetativo il
ritmo della natura si fa determinante, ne consegue che
c’è l’esplosione di colori con
la fioritura di molti fiori di
campo e di alcuni frutti. In
questo processo molti organismi vegetali hanno imparato
a
giovarsi
dalle
Via Ponte Emilio - BROCCOSTELLA
Tel. 0776.890645 - Lunedì chiuso
(FR)
condizioni atmosferiche. Ai
venti le piante affidano il loro
polline, i semi provviste di
vele o paracaduti in modo da
prolungare il più possibile il
volo, alla ricerca di terre da
colonizzare.
La luna chiamata di marzo
nascerà il 3 aprile alle ore
16.32 ed il tempo volge al
bello anche se non mancheranno gelate e brinate cospicue. La luna piena l’avremo
lunedì m18 alle ore 04.30,
con tempo incostante con
venti freddi e brinate e nebbia nelle valli, segue periodo
calante con cieli variabili
dove anche il sole se presente farà sentire il suo tepore. Nel mese di aprile si
sconta buona parte della
quaresima e domenica 17
con la domenica delle Palme
inizia la settimana santa. Giovedì Santo "il tamburo"- nella
notte in cui il Cristo fu tradito
una storica processione notturna si svolge per le strade
centro cittadino al suono ritmato ed inquietante del tamburo.
Venerdì Santo importante per
l'intera città e molto toccante
è la processione, quando
vengono portate a spalla la
statua della Madonna Addolorata e del Cristo morto conservate durante l'anno nella
splendida chiesa di Santo
Spirito, collocata nel centro
cittadino. Domenica 24 Pasqua di Resurrezione, il
giorno seguente 25 aprile lunedì dell’Angelo; nello stesso
giorno il caso ha voluto che
ricorre anche la festa civile
della liberazione, da non dimenticare che il 29 ricorre
anche Santa Caterina di
Siena, patrona d’Italia. Ci
scusiamo di aver dimenticato
che il 5 nella omonima frazione di Sora si commemora
San Vincenzo Ferreri è che la
festa è rimandata alla prima
domenica dopo le festività
Pasquali.
GLIE CENCIARO
‘Glie’’ cenciaro”, Era un raccoglitore di stracci, di pezze
ormai inservibili, di strofinacci
di cucina, di ritagli di stoffe
prodotti da sarti artigianali, di
stoffe ormai logore, di abiti
sdruciti ritenuti non più utilizzabili. Passava di tanto in
tanto per i quartieri della città,
senza scadenze precise.
Quasi sempre accompagnava alla raccolta degli
stracci anche quella del ferro
e di altri metalli come il
piombo, l’ottone, il rame,
ossa di animali ed oggetti
fuori uso che rischiavi di ritrovare qualche tempo dopo al
mercato delle pulci o, una
volta rigenerato, rivenduto
come oggetto di moderna-
Aprile 2011 - Vita Ciociara
riato. In cambio,’gl cenciaro”,
che non era uno stupido,
anche se il suo aspetto dimesso suggeriva questa impressione, offriva ben poco,
dava a chi gli conferiva i propri residuati qualche piatto,
un po’ di bicchieri, degli oggetti sicuramente utili. Nonostante ciò era una bella lotta
tra “gl c’nciaro”‘e i soggetti
che si appropinquavano al
carretto con le mani piene,
tutte donne, che cercavano di
liberare la casa dalle cose
inutili che l‘appesantivano e
allo stesso tempo di acquisire
un surplus di bicchieri, di
piatti, di tazzine da caffè che
con i figli piccoli finivano facilmente in frantumi. Non erano
tragedie da raccontare ai mariti la sera, quando rientravano a casa. Bastava non
ferirsi con i cocci. Forse non
tutti sanno, però, la fine che
fanno gli stracci e la validità
di un così umile mestiere che
rende ancora viva la memoria nel ricordarlo. Gli stracci
raccolti sono conferiti ad
aziende che prima di rimetterli in circolazione li selezionano per recuperare quelli
più pregiati da avviare a
quelle poche aziende che ancora producono materiali
ovatte da imbottiture, abiti per
il mercato dell’usato, e gli
stracci che ormai restano
stracci al mercato delle officine meccaniche e degli ambienti marittimi che fino a
qualche anno fa ne facevano
largo uso. Si è sempre detto
che più di un “cenciaro” era
diventato ricco rintracciando
negli abiti dei defunti che gli
erano alienati.. Per i bambini
qualche volta ci scappava un
fischietto, una trottola o un
giocattolo che dopo qualche
ora diventava un rottame per
il prossimo scambio. La filosofia dei nostri tempi era
quella di dare un valore a
tutto e un significato alle
cose. Oggi, è vero, gli stracci,
gli abiti vecchi e quant’altro
sono conferiti ai cassoni delle
raccolte per beneficenza, ma
è un modo diverso di liberasi
del superfluo o del non più recuperabile che non dà né
all’anima né alla memoria
sensazioni e ricordi e il senso
del bene che procura agli
altri. La voce “del cenciaro
non la ricordo, ma la sua presenza si: sicuramente strillava qualche cosa che
invogliava principalmente le
donne con tutto quello di cui
volevano liberarsi ad uscire di
casa per un baratto che acquistava un senso di liberazione,
ma
anche
di
acquisizione di beni certamente utili per qualche
tempo, anche se di basso valore commerciale.
Il bello della situazione era il
battibecco, il braccio di ferro
che si instaurava a livello verbale tra i soggetti della trattativa e gli astanti che incitavano a non farsi fare fessi.
Alla fine era stato un momento più di divertimento che
di contrattazione che rendeva
la signora più soddisfatta e
più disponibile ad affrontare il
resto della giornata nel raccomandare ai figli di non distruggerli prima che passasse un’altra volta ‘gl cenciaro.!
Un Abbraccio affettuoso, e a
voi tutti un francescano augurio di “ pace e bene
A.D. 20 03 2011
Tatone
31
Il lotto per voi da Gigi & Totò
Cari lettori, vicini e lontani,
un buon lotto a tutti, a chi ha
vinto e... che conta di vincere presto. Anche questo
mese siamo qui a dispensare consigli a tutti, per tentare la fortuna con qualche
vincita che certamente non
dispiacerà a nessuno. Questo mese altre combinazioni,
altri numeri per i nostri fedeli
lettori.
Un Grazie ed un continuate
sempre a seguirci con affetto. Per chi ha voglia di vincere, (chi non lo è, batti un colpo), iniziamo con una serie
di numeri su cui sbizzarrirvi a vostro piacimento, componendo le combinazioni che più vi aggradano. ROMA: una
combinazione di questo tipo: numero base 3 e a scelta
questa serie di numeri 3-16- 13 -71 si possono combinare ambi - esempio 3- 17; o 6 - 13 eccetera; oppure
combinazione di terni - esempio 3 - 17 - 13 o 3 - 13 - 71
eccetera.
CAGLIARI: una combinazione di questo tipo, ponendo
come base il nr. 7 a scelta questa serie di numeri: 7-3777-47-37. Si possono combinare ambi 7 - 37 o 7- 77 eccetera; oppure terni, esempio 7 - 37 - 77, o 7 -77 - 34
eccetera. Vi consigliamo inoltre questo mese di giocare i
seguenti ambi ossia:
BARI: 13- 77, 11-74, 19-79, 14-73
CAGLIARI; 11-13, 33-43, 11-14
FIRENZE; 11-77, 47-71, 14-73
GENOVA; 13-37, 37-31, 13-37
MILANO: 14-13, 11-19, 19-47
NAPOLI 17-44, 37-44, 34-73 0
PALERMO: 33-47, 17-71, 77-37
ROMA; 17-33, 13-33, 39-49
TORINO; 34-71, 71-43, 47-34
VENEZIA; 37-47 13-41, 31-37
NAZIONALE; 37-74, 14-44, 11-31
Ricordiamo di sceglierne tra le tanti combinazioni qualcuna, non pensate di giocarle tutte, perchè non dimentichiamo che basta poco per vincere, il lotto resta sempre
un gioco e quindi come tale deve essere considerato: “un
gioco”. Un saluto al prossimo mese.
Gigi & Totò
Azzurra Srl
Autorizzata M.C.T.C.
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Aprile 2011 - Vita Ciociara