Documento di Prodotto
Unità multifunzione aria - acqua:
pompa di calore modulante per il riscaldamento dell’acqua sanitaria e il comfort abitativo
12 - 22 - 33 kW Modulating Multifunction Air/Water heat pumps
ITALIANO
Sommario
1
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO .................................................................................................................. 5
1.1
La serie HiWarm ......................................................................................................................................................... 5
1.2
Regimi di funzionamento ........................................................................................................................................... 7
1.3
Componenti ..............................................................................................................................................................11
2
DATI TECNICI................................................................................................................................................ 19
2.1
Prestazioni termodinamiche e dati tecnici della serie HiWarm .................................................................................19
2.2
Limiti di funzionamento ............................................................................................................................................30
2.3
Dati tecnici delle pompe idrauliche ...........................................................................................................................32
3
GESTIONE E CONTROLLO ......................................................................................................................... 33
3.1
Interfaccia utente .....................................................................................................................................................34
3.2
Funzione HiWeb ........................................................................................................................................................39
3.3
Display Touch Screen ................................................................................................................................................40
3.4
Funzione gestione dei carichi ....................................................................................................................................41
3.5
Funzione gestione degli sbrinamenti .........................................................................................................................42
4
COLLEGAMENTI GAS ED IDRAULICI ...................................................................................................... 43
4.1
Criteri di progettazione delle tubazioni gas ...............................................................................................................43
4.2
Criteri generali per i collegamenti idraulici................................................................................................................45
5
DISEGNI COMPLESSIVI .............................................................................................................................. 48
6
DESCRIZIONI PER CAPITOLATI .............................................................................................................. 53
1 Descrizione del prodotto
1
1.1
Descrizione del Prodotto
La serie HiWarm
HiWarm è una pompa di calore multifunzione ariaacqua residenziale che assorbe freddo o calore
dall’aria esterna e, senza nessun tipo di combustione
e fiamma, permette contemporaneamente di
riscaldare o raffrescare l’intera abitazione e di
produrre acqua calda sanitaria in modo totalmente
autonomo, in priorità o in recupero totale in regime di
raffrescamento

Comando integrato delle pompe lato impianto e
lato ACS: entrambe le pompe sono gestite
direttamente dalla macchina.

Doppio circuito idraulico:

Circuito di climatizzazione con reversibilità lato
circuito frigorifero e set point variabile fra
min/max con contatto pulito o da min/max con
segnale 0-10V o 4-20mA.

Circuito ACS in recupero totale (in caso di
contemporaneo raffrescamento) o comunque in
priorità. Tale circuito è separato e non necessita,
come in altri prodotti similari sul mercato, di
lunghe fasi di riscaldamento/raffrescamento di
accumuli inerziali che pregiudicano l’efficienza
energetica soprattutto in regime estivo.
La scelta di base nello sviluppo della serie delle
polivalenti si articola nell’utilizzo di :
Il prodotto si articola in tre taglie, classificate in base
alla loro resa frigorifera in condizioni nominali, ovvero
per acqua prodotta a 12 / 7°C con aria esterna a
35°C. Le caratteristiche comuni da cui poi esse si
declinano sono sintetizzabili in:

Unità split con compressore montato nell’unità
interna, in modo da ridurre sia l’emissione sonora
esterna, sia da consentire la realizzazione di
un’unità esterna leggera, posizionabile in quota
con semplici staffe.

Unità esterna in esecuzione da interni,
canalizzabile, compatta con ventole a pale
rovesce azionate da motore EC sincrono a
magneti permanenti destinata ai sottotetti.

Organo di laminazione: EEV (valvola di
laminazione elettrica a controllo elettronico) per
beneficiare della possibilità di generare cicli
termodinamici sotto ridotti salti di pressione con
significativi benefici in termini di COP.

Compressori scroll o twin-rotary

Piastre saldo brasate

Ventole ad alta efficienza

Valvola di laminazione elettrica a controllo
elettronico

Scambiatori a piastre ad alta efficienza realizzati
in AISI 316

Gestione elettronica evoluta che consente di
rispondere in maniera adeguata alle esigenze
della parzializzazione dei carichi.
per un ottimale funzionamento ai carchi parziali,
sempre più oggetto di valutazione ed elemento
discriminate nella scelta tecnica dei progettisti
termotecnici.
1 Descrizione del prodotto
La struttura delle unità della serie HiWarm presenta
le seguenti caratteristiche:


unità interna:
pannellatura perimetrale in
lamiera
zincata
verniciata
a
polveri
epossipoliestere polimerizzate in forno a 180°C e
cover frontale inglobante anche il Display, su due
livelli basic (LCD) e Graphic Touch Screen su
base Windows CE da 10”. L’unità è
completamente pannellata, ma accessibile su 3
lati con pannelli facilmente rimovibili per
semplificare al massimo tutte le operazioni di
manutenzione
e/o
controllo;
tutta
la
manutenzione ordinaria è realizzabile dal fronte
della macchina.
unità esterna: pannellatura perimetrale in
lamiera
zincata
verniciata
a
polveri
epossipoliestere polimerizzate in forno a 180°C.
L’unità è completamente carenata, pannellata ed
è disponibile in RAL9002 (Grey White).
Ventilatori assiali a 6 poli, con pale a forte grado
di ricoprimento, abbinati a motori asincroni con
rotore esterno (o sincroni a magneti permanenti)
e modulazione continua della velocità di
rotazione.

unità remota per installazione interna
(sottotetto): pannellatura in lamiera zincata e poi
verniciata
a
polveri
epossipoliestere
polimerizzate in forno a 180°C. L’unità è
completamente carenata ed è disponibile in
RAL9002 (Grey White).
Utilizzano ventilatori radiali abbinati a motori
brushless ideali per la loro continua ed efficiente
modulazione. Massima prevalenza disponibile a
200 Pa.
La distribuzione dei componenti è tale da garantire
una facile accessibilità ed il lay-out è tale da garantire
una ottima distribuzione dei pesi sulla pianta
dell’unità.
Componenti principali unità interna
DISPLAY
TOUCH SCREEN
(opt.)
SCAMBIATORI
A PIASTRE
VALVOLA DI
INVERSIONE CICLO
lato acqua
INVERTER
VALVOLE A SOLENOIDE
COMPRESSORE
POMPE
SEPARATORE
DI LIQUIDO
RICEVITORE
DI LIQUIDO
1 Descrizione del prodotto
1.2
Regimi di funzionamento
HiWarm è una pompa di calore polivalente per la
produzione
di
acqua
calda
sanitaria
contemporanea al riscaldamento, raffrescamento
e deumidificazione degli ambienti abitativi.
Durante il regime invernale e autunnale, HiWarm
riscalda l’ambiente e produce acqua calda sanitaria.
L’inerzia dell’impianto, incrementata dall’accumulo,
che consigliamo di associare alla macchina anche
sull’impianto di riscaldamento (*), consentono rapidi
cicli di defrost (*) e produzione prioritaria di acqua
calda sanitaria senza discomfort.
Produzione di acqua calda sanitaria in priorità, alternata al riscaldamento dell’ambiente.
Produzione di sola acqua calda sanitaria
1 Descrizione del prodotto
Durante il regime estivo HiWarm raffresca e
deumidifica
con
controllo
dell’umidità
e
contemporaneamente produce, quasi gratuitamente,
acqua calda sanitaria. La produzione di freddo non è
interrotta durante la produzione di acqua calda
sanitaria, ottenendo il miglior comfort anche in
occasione di forte carico entalpico negli ambienti.
Raffrescamento e contemporanea produzione di acqua calda sanitaria.
Raffrescamento, deumidificazione e contemporanea produzione di acqua calda sanitaria, alternata a dissipazione
del calore in eccesso in batteria.
1 Descrizione del prodotto
Partendo dallo schema di principio funzionale generico qui a seguito, nelle prossime pagine si descriveranno i
quattro regimi di funzionamento della macchina.
8
4
1
5
3
11
9
2
6
7
1. Fase di RISCALDAMENTO
10
1 Descrizione del prodotto
2. Fase di RAFFRESCAMENTO
3. Fase di PRODUZIONE ACS
1 Descrizione del prodotto
4. Fase di RAFFRESCAMENTO + ACS
1.3

Componenti
Compressore Scroll o Twin Rotary R410A
l’ottimizzazione delle lavorazioni in abbinamento ad
un’accurata scelta del rapporto volumetrico intrinseco
di compressione (RVI), consente un deciso
miglioramento del rendimento isoentropico della
compressione ed una conseguente riduzione delle
perdite d’energia nel processo stesso. L’utilizzo del
compressore scroll e twin rotary permette l’uso di oli
a bassa viscosità
che consentono, rispetto a
soluzioni con olio ad elevata viscosità, una decisa
riduzione della resistenza termica all’evaporatore con
aumenti della Temperatura di evaporazione di oltre
1,5°C (oltre 5,5% in più in termini di EER) rispetto a
soluzioni alternative.
I compressori ermetici Scroll a spirale orbitante
(HiWarm22, HiWarm33) o Twin-Rotary (HiWarm12)
sono completi di protezione del motore contro le
sovratemperature, sovracorrenti e contro le
temperature eccessive del gas di mandata. Montati
su gommini antivibranti, completi di carica olio ed
inseriti in un vano insonorizzato con materiale
fonoassorbente. Inoltre sono completi di riscaldatore
dell’olio ad inserimento automatico per prevenire la
diluizione dell’olio da parte del refrigerante, all’arresto
del compressore.
Il motore dei compressori è del tipo sincrono a
magneti permanenti, senza spazzole, pilotati da un
driver ad onda trapezoidale nel campo di velocità
compreso fra i 30 (20) ed i 120 Hz [ Tecnologia
BLDC “Brush Less Direct Current” ].
1 Descrizione del prodotto

Inverter:
Si tratta di un convertitore statico di energia elettrica,
più precisamente di un raddrizzatore e di un
convertitore AC-DC-AC. La funzione dell'inverter,
all'interno di un azionamento è di controllare
l'alimentazione del motore. Nel caso più generale,
infatti, gli inverter consentono di variare l'ampiezza
e/o la frequenza della tensione di alimentazione del
motore. Nel caso dei motori sincroni a magneti
permanenti senza spazzole (BLDC) esso è
necessario a garantire il funzionamento del motore.
Il compressore ad inverter viene pilotato con
regolazione proporzionale e proporzionale più
integrale sul set-point in qualsiasi modalità.
In caso di contemporanea richiesta da parte
dell’utenza, di raffrescamento dell’ambiente ed acqua
calda sanitaria per l’impianto, la velocità di set-point è
definita di default dalla minima velocità tra le due;
dopo la fase iniziale di start, l’inverter modula in
tempo reale la performance del motore alle necessità
dell’applicazione, erogando solo la reale potenza
richiesta. Di conseguenza la frequenza varia da uno
stato minimo di 20(30) [Hz] ad uno massimale di 120
[Hz]
in
base
alla
necessità
dell’utenza.
L’accelerazione massima è definita sia dai limiti di
coppia erogabile, sia soprattutto dall’esigenza di
limitare al massimo la quantità d’olio trascinata nei
transitori ed è un parametro non modificabile.
volume interno e quindi richiedono una minore carica
di refrigerante : questi fattori si coniugano in una
riduzione del GWP complessivo dell’unità in raffronto
a prodotti con altri tipi di refrigeranti ecologici della
famiglia degli HFC.
Il GWP dell’ R410A è 1975 kg Co2 contro i 1177 del
R407C e contro i 1410 dell’R134a. Questo
svantaggio è colmato dal maggiore EER e più ancora
dal migliore ESEER. Il GWP è quindi maggiore
rispetto ad altri fluidi HFC, ma il TEWI (total
equivalent worning impact) è di molto inferiore, grazie
all’alta efficienza ed alla carica di refrigerante ridotta.
Con l’8% medio di incremento di superficie, poi, il
volume interno delle batterie è del 23 % inferiore ; la
densità media è a sua volta inferiore e pertanto la
carica di R410A è all’incirca il 27% inferiore a quella
di unità ad R407C di pari taglia.
Il TEWI: Total Equivalent Warming Impact esprime la
massa di CO2 che produce lo stesso effetto globale
del refrigeratore nel corso della sua vita operativa. La
principale caratteristica di tale parametro consiste
nella considerazione degli effetti dell’ utilizzo di un
gas refrigerante non solo derivanti dalla sua
immissione accidentale o meno in atmosfera, ma
anche dell’ effetto sul riscaldamento globale che
produce l’ anidride carbonica emessa per la
produzione
dell’
energia
utilizzata
per
il
funzionamento del sistema frigorifero in esame. Il
TEWI è espresso da una relazione i cui addendi
esprimono la componente dovuta all’ effetto indiretto
e quella dovuta all’ effetto diretto:

Fluido termovettore R410A:
L’HFC R410A, anche a discapito di un GWP ( Global
Warming Potential GWP = 1975 kg CO2 ) più elevato
rispetto ad altri refrigeranti, è caratterizzato da una
conducibilità termica del liquido molto favorevole e
dalla quasi assenza di Glide che consentono un
deciso
miglioramento
delle
prestazioni
in
evaporazione
abbinato
al
contemporaneo
miglioramento delle prestazioni al condensatore. Le
maggiori pressioni di esercizio ed una favorevole
curva pressione (temperatura), consentono l’utilizzo
di geometrie di scambio termico più compatte che, a
parità di superficie di scambio, presentano un minore
TEWI = αCO2 · E + GWP · mref



E = energia consumata dal sistema frigorifero
durante la sua vita operativa
αCO2 = quantità di anidrida carbonica emessa
per produrre un kWh di energia elettrica e
che dipende dal modo secondo cui essa è
generata;
mref = carica di refrigerante.
Per la valutazione del TEWI si rende pertanto
necessario stimare l’ efficienza dei sistemi frigoriferi,
da cui dipende la quantità di energia consumata, la
1 Descrizione del prodotto
loro vita, il tipo di sorgente energetica cui si attinge e
la massa del refrigerante contenuto.
Con questo tipo di approccio si pone l’ attenzione,
oltre che al contenimento delle emissioni in
atmosfera ed alla scelta di refrigeranti compatibili con
l’ ambiente, anche sul miglioramento dell’ efficienza
complessiva del sistema frigorifero che, a seconda
delle applicazioni, può svolgere un ruolo importante
sull’ effettivo impatto dell’ adozione di un fluido sul
riscaldamento globale del pianeta.

Scambiatori a Piastre Saldobrasate INOX AISI
316:
lo studio attento della corrugazione interna
massimizza la turbolenza ( coefficiente di scambio
termico ) riducendo al massimo la possibilità di
sporcamento. Compatibilmente con le potenze in
gioco, è sempre privilegiata la scelta della massima
lunghezza termica per trarre i massimi benefici
possibili derivanti dai flussi in controcorrente.

Valvola elettrica a controllo elettronico
(EEV):
Di serie su tutte le unità HiWarm. Tale dispositivo ha
la capacità, se correttamente parametrizzato e ben
gestito dal software, di rendere molto efficace il
funzionamento del circuito frigorifero, con l’effetto
finale di diminuire la potenza assorbita dal sistema.
L’otturatore, nella parte centrale della valvola, scorre
in senso verticale con ampia escursione per
permettere
un’ampia
variazione
dell’apertura
dell’orifizio di passaggio del fluido.
L’utilizzo di questa valvola rende possibile una
riduzione del consumo di energia del compressore
quando le condizioni al contorno permettono di
ridurre il p   pcond  pev   5 bar, valori a cui i
tradizionali organi di laminazione non garantiscono le
stesse prestazioni.

Valvola di inversione di ciclo a 4 vie:
E’ noto dai principi di Termodinamica che lo scambio
termico presenta efficienza maggiore, per differenza
di delta T medio logaritmico, quando esso avviene in
contro-corrente, anziché in equi-corrente.
La maggior parte delle unità reversibili presentano
configurazione in equicorrente dopo il passaggio
dalla
modalità
Raffreddamento
a
quella
Riscaldamento, con conseguente calo delle
prestazioni termodinamiche.
Mediante l’ introduzione di una valvole a 4-vie sul
circuito acqua utenza (interna macchina) è possibile
invertire la direzione di flusso dell’acqua sullo
scambiatore in accordo all’inversione del flusso del
refrigerante, mantenendo quindi la controcorrente. La
direzione dell’acqua verso / da l’impianto ovviamente
non cambia.
1 Descrizione del prodotto

Valvole a solenoide:
Le valvole a solenoide sono largamente usate per il
controllo del flusso di liquidi caldi/freddi con utenze di
tipo on/off. Il principio di funzionamento consiste
nell’applicazione di corrente elettrica a una bobina
che crea un campo magnetico. Questo viene
trasformato in energia meccanica che apre o chiude
la valvola. Il principio di funzionamento è molto
affidabile, economico e di largo uso per ogni tipo di
applicazione con utenze ON/OFF.
Le connessioni idrauliche lato utenza mantengono la
stessa
configurazione
IN/OUT,
senza
che
l’utilizzatore avverta alcun cambiamento.
NB: la selezione sopra riportata considera uno scambio termico
sempre in regime di controcorrente.


Pompe:
Si sono utilizzate pompe di circolazione a rotore
bagnato con motore EC, esenti da manutenzione, ad
alta efficienza, regolate elettronicamente e di classe
energetica A. Il corpo della pompa è in ghisa grigia
rivestito in cataforesi KTL, quale ottimale protezione
contro la corrosione. L’isolamento termico è in
polipropilene, l’albero è in acciao inox, i cuscinetti
sono in carbone impregnato di metallo e la girante,
con spirale tridimensionale, è di materiale sintetico
con un rivestimento di isolante ermetico in materiale
composito di fibra di carbonio.
Ricevitore di liquido:
L’unità è modulante con regimi di flusso variabili e
con possibili condizioni operative molto diverse fra
loro. La carica di refrigerante ottimale , che dipende,
oltre che dai volumi degli scambiatori, anche dai punti
citati può quindi variare molto nei diversi regimi di
esercizio e la presenza del ricevitore di liquido è
fondamentale per ristabilire gli equilibri, soprattutto
nei transitori.

Separatore di liquido:
Il separatore di liquido viene posto sulla linea di
aspirazione del compressore ed ha la funzione di
contenere l’eccesso di refrigerante non evaporato e
di prevenirne il ritorno allo stato liquido al
compressore ed i possibili danni da ciò derivanti.
1 Descrizione del prodotto
statore


 Motori Sincroni
I nostri compressori e le nostre pompe idrauliche
utilizzano motori elettrici sincroni BLDC(BrushLess
Direct Current ). I motori sincroni sono caratterizzati
da una velocità di rotazione costante indipendente
dal carico (o coppia resistente) ma legata alla
frequenza definita dall’inverter..

rotore
BLDC non ha bisogno di avere induzione
negli avvolgimenti statorici (c'è già un
magnete permanente nel rotore) => non ci
sono le perdite connesse
BLDC non ha correnti di rotore (dovute ad
induzione statorica dei motori asincroni) =>
nessuna perdite del rotore.
BLDC non ha "contatti striscianti" => nessuna
manutenzione. La posizione del rotore viene
rilevata misurando la BEFM (back electro
motrice force), indotta dal rotore nella "fase
di non eccitato" (quando una delle tre fasi di
passaggio sullo zero): non ci sono sensori ad
effetto Hall nel motore a causa della loro
inaffidabilità ad alta velocità ed alta
temperatura e per questo motivo il motore è
anche chiamato “sensorless”.

Display Touch Screen:
Possibilità di Display Touch Screen 10,4” con
sistema operativo WINDOWS CE®
Il motore sincrono Brushless è “privo di spazzole”
poiché non viene inviata direttamente corrente al
rotore ma solamente allo statore, perciò non vi è la
necessità di introdurre contatti elettrici striscianti. Il
mP di bordo gestisce, oltre ai 20 Hz, un segnale
(BEFM Back Electro Motrice Force) di feedback che
certifica o meno la rotazione sincrona del rotore col
campo magnetico e provvede alle eventuali
correzioni di coppia affinché sia ristabilito/mantenuto
il sincronismo e quindi la massima efficienza.
1 Descrizione del prodotto
Componenti principali unità esterna
L’unità esterna ha gli stessi componenti per tutte e tre
le taglie, variano le dimensioni della batteria alettata
ed il numero dei ventilatori che cresceranno di
un’unità all’aumentare della taglia (due ventilatori per
la 012, tre per la 022 e quattro per la 033).
SCAMBIATORE
A PACCO
ALETTATO
VENTILATORI


Ventilatori:
Scambiatori a pacco alettato:
Gli scambiatori a pacco alettato consentono di
ottenere la massima superficie frontale in relazione al
foot print dell’unità. Le superfici frontali ampie
riducono il rischio di sporcamento e, grazie alla
ridotta velocità d’attraversamento, consentono di
ridurre le perdite di carico lato aria a tutto beneficio
della portata d’aria (efficienza) e della potenza
sonora emessa dalle ventole. Sono destinati a
realizzare lo scambio termico tra refrigerante ed aria
mediante una serie di tubi di diametro 8 mm, nella
geometria 25 x 21,65 mm, mandrinati, con processo
automatico e controllato, in alette d'alluminio di
spessore 0,10mm. La mandrinatura è un processo
critico , determina la resistenza di contatto tubo/aletta
ed è un fattore chiave e spesso ignorato nella
realizzazione di elevate efficienze di scambio termico
Nell’unità remota esterna sono adottati ventilatori a 6
poli ( 3 coppie polari.. ) , con pale di plastica a forte
grado di ricoprimento da 450mm, abbinati a motori
asincroni monofase o , in opzione, sincroni a magneti
permanenti EC.
Per quanto riguarda l’unità remota per installazione
interna, per ottenere una maggiore silenziosità, si
utilizzano ventilatori centrifughi a pale rovesce a forte
grado di reazione abbinati a motori EC brushless per
la loro continua ed efficiente modulazione: la portata
d’aria, quindi la potenza assorbita e la rumorosità
emessa, sono quindi sempre adattate alle reali
condizioni di utilizzo in termini di perdite di carico dei
canali e del grado di parzializzazione della macchina.
1 Descrizione del prodotto

Serbatoi di accumulo opzionali:
L’HiWarm deve essere abbinato ad un serbatoio
esterno di accumulo di acqua calda sanitaria.
L’accumulo serve per far fronte al fabbisogno
dell’utenza nei periodi di massima richiesta, senza
dover impegnare potenze termiche troppo elevate. Il
risultato è un funzionamento dell’impianto più
regolare e continuo, perciò una miglior resa termica.
L’acqua calda sanitaria viene prodotta nell’unità
interna e successivamente accumulata nel boiler con
una stratificazione delle temperature dal basso verso
l’alto. Questo consente di ottenere un efficiente
I serbatoi sono direttamente riempiti dall’ acqua
tecnica che circola attraverso lo scambiatore a
piastre dell’unità HiWarm. Alla mandata dell’unità,
che si trova nella parte alta del serbatoio, sono
presenti dei rallentatori di flusso che hanno lo scopo
di preservare la stratificazione del serbatoio, evitando
che l’acqua calda prodotta si mescoli con l’acqua
fredda di ripresa. I serbatoi sono attraversati per tutta
scambio termico con i serpentini dei circuiti di
integrazione e di utenza, con un approccio termico
equivalente alla controcorrente e senza perdite
exergetiche causate da inopportuni miscelamenti.
I serbatoi di accumulo dell’acqua ad uso sanitario
possono
essere
selezionati
separatamente
dall’installatore
la loro altezza, in modo da sfruttare appieno la
stratificazione delle temperature, da un lungo
serpentino in acciaio corrugato attraverso cui scorre
la mandata dell’impianto di acqua sanitaria, che si
riscalderà lungo il percorso.
Isolare l’impianto dell’acqua sanitaria porta il grande
vantaggio che è ora possibile tenerne l’acqua
1 Descrizione del prodotto
regolarmente in movimento, evitando la formazione
di colonie batteriche come la famosa legionella: con
questa soluzione non è dunque più necessario il
dispendioso ciclo anti-legionellosi. Altro vantaggio
nell’uso di acqua tecnica è la riduzione dello
sporcamento
degli
scambiatori
di
calore,
completamente indipendenti dalla composizione
chimica dell’acqua dell’acquedotto locale.
necessaria l’interposizione del serpentino per
garantire il disaccoppiamento dei circuiti, poiché
quello solare è di norma glicolato. Le basse
temperature prodotte dai pannelli solari obbligano a
porre il serpentino nella parte più bassa del
serbatoio, per non perturbare la stratificazione o
addirittura finire per cedere calore ai pannelli durante
i mesi invernali.
Un terzo serpentino posto ad altezza superiore potrà
accogliere un’altra integrazione a più alta
temperatura fornita da una caldaia, una stufa a pellet
o simili. E’necessaria l’interposizione del serpentino
perché l’alta temperatura causa depositi di calcare ed
è richiesto che quel circuito contenga solo acqua
addolcita. In questo modo si evita l’oneroso
addolcimento di tutta l’acqua tecnica del serbatoio.
mandata unità HiWarm
ritorno unità HiWarm
Un secondo serpentino trova spazio nella parte
bassa del serbatoio, consentendo di integrare
l’apporto termico con dei pannelli solari. E’
I serbatoi sono dotati di una resistenza elettrica da 3
kW opzionale, che, connessa indipendentemente al
quadro elettrico, entra in funzione se l’unità HiWarm
va in allarme e la temperatura dell’acqua stoccata
scende sotto una soglia settabile dall’installatore.
La resistenza consente eventualmente di eseguire un
ciclo anti-legionella portando a 65° la temperatura
dell’acqua del serbatoio; ribadiamo che tale
procedura non è più necessaria in virtù dell’accumulo
di acqua tecnica proposto.
2 Dati tecnici
2
Dati tecnici
2.1
Prestazioni termodinamiche e dati tecnici della serie HiWarm
Le prestazioni termodinamiche delle unità HiWarm dotate
di pompe (standard) e ventilatori a controllo elettronico
(opzionali) sono riportate secondo la normativa EN14511; i
valori di ESEER sono stati calcolati secondo lo standard
definito da Eurovent. Le prestazioni sono dichiarate per
una lunghezza massima di 10 m delle linee gas che
collegano l’unità interna con quella esterna.
8.61
5.65
ESEER Eurovent pannelli radianti (utenza @ 23-18°C)
ESEER Eurovent fan-coils (utenza @ 12-7°C)
Raffreddamento @
35°C aria 12/7°C
acqua
Raffreddamento @
35°C aria 23/18°C
acqua
ACS @ 50/55°C e
30°C aria ext
6.69
5.30
6.52
5.24
Regime del compressore
[Hz]
30
110
30
120
30
120
Potenza Frigorifera
[kW]
3,1
11,3
3,9
20,6
6,1
32,2
Potenza Assorbita Compressore
[kW]
0,6
3,1
0,9
6,8
1,4
10,9
Corrente Assorbita Compressore
[A]
3,0
14,9
1,4
10,9
2,2
17,5
Potenza Assorbita Ventilatori
[kW]
0,16
0,16
0,24
0,24
0,32
0,32
Corrente Assorbita Ventilatori
[A]
1,00
1,00
1,50
1,50
2,00
2,00
Potenza Assorbita Pompe
[kW]
0,07
0,07
0,31
0,31
0,31
0,31
EER
[-]
3,78
3,49
2,83
2,94
3,22
2,91
Portata d'Acqua UTENZA
[kg/h]
525
1946
666
3547
1056
5545
Perdite di Carico Acqua UTENZA
[kPa]
3,0
19,0
2,0
17,0
3,0
17,0
Prevalenza utile Acqua UTENZA
[kPa]
67,0
40,0
117,0
101,0
118,0
91,0
Portata d'Aria DISSIPAZIONE
[m3/h]
7000
7000
10500
10500
14000
14000
Potenza Frigorifera
[kW]
4,0
15,8
8,0
28,4
12,8
44,5
Potenza Assorbita Compressore
[kW]
0,6
3,2
1,2
7,2
2,1
11,6
Corrente Assorbita Compressore
[A]
2,8
15,4
2,0
11,5
3,3
18,7
Potenza Assorbita Ventilatori
[kW]
0,16
0,16
0,24
0,24
0,32
0,32
Corrente Assorbita Ventilatori
[A]
1,00
1,00
1,50
1,50
2,00
2,00
Potenza Assorbita Pompe
[kW]
0,07
0,07
0,31
0,31
0,31
0,31
EER
[-]
5,20
4,65
4,88
3,87
5,23
3,76
Portata d'Acqua UTENZA
[kg/h]
696
2721
1379
4890
2204
7663
Perdite di Carico Acqua UTENZA
[kPa]
3,0
34,0
3,0
30,0
2,0
31,0
Prevalenza utile Acqua UTENZA
[kPa]
67,0
14,0
117,0
82,0
115,0
57,0
Portata d'Aria DISSIPAZIONE
[m3/h]
7000
7000
10500
10500
14000
14000
Potenza Termica
[kW]
4,0
17,0
7,9
32,7
13,1
52,5
Potenza Assorbita Compressore
[kW]
0,9
4,3
1,9
9,0
2,9
13,8
Corrente Assorbita Compressore
[A]
4,5
20,5
3,0
14,5
4,7
22,2
Potenza Assorbita Ventilatori
[kW]
0,16
0,16
0,24
0,24
0,32
0,32
Corrente Assorbita Ventilatori
[A]
1,00
1,00
1,50
1,50
2,00
2,00
Potenza Assorbita Pompe
[kW]
0,07
0,07
0,31
0,31
0,31
0,31
COP
[-]
3,63
3,82
3,47
3,55
3,96
3,70
Portata d'Acqua ACS
[kg/h]
692
2927
1366
5631
2256
9041
Perdite di Carico Acqua ACS
[kPa]
2,0
42,0
3,0
39,0
2,0
43,0
Prevalenza utile Acqua ACS
[kPa]
65,0
10,0
116,0
68,0
115,0
27,0
Portata d'Aria DISSIPAZIONE
[m3/h]
7000
7000
10500
10500
14000
14000
2 Dati tecnici
Potenza Frigorifera
[kW]
2,3
9,0
4,5
16,5
7,6
27,0
Potenza Termica
[kW]
3,2
12,9
6,3
24,8
10,4
39,9
Potenza Assorbita Compressore
[kW]
0,9
4,2
1,9
8,7
2,9
13,6
Corrente Assorbita Compressore
[A]
4,4
20,1
3,0
14,0
4,7
21,8
Potenza Assorbita Ventilatori
[kW]
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Corrente Assorbita Ventilatori
[A]
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
[kW]
0,14
0,14
0,62
0,62
0,62
0,62
[-]
3,23
3,10
2,77
2,85
3,26
2,99
[kg/h]
402
1542
780
2846
1316
4646
Perdite di Carico Acqua UTENZA
[kPa]
2,0
14,0
2,0
12,0
3,0
13,0
Prevalenza utile Acqua UTENZA
[kPa]
67,0
50,0
117,0
107,0
116,0
99,0
Portata d'Acqua ACS
[kg/h]
551
2221
1083
4271
1791
6871
Perdite di Carico Acqua ACS
[kPa]
3,0
26,0
3,0
23,0
3,0
26,0
Prevalenza utile Acqua ACS
[kPa]
66,0
29,0
116,0
91,0
115,0
70,0
Potenza Frigorifera
[kW]
2,3
9,0
4,5
16,5
7,6
27,0
Potenza Termica
[kW]
3,0
11,9
5,9
22,8
9,6
35,8
Potenza Assorbita Compressore
[kW]
0,7
3,3
1,5
7,0
2,3
10,9
Corrente Assorbita Compressore
[A]
3,5
16,1
2,4
11,2
3,7
17,5
Potenza Assorbita Ventilatori
[kW]
0,16
0,16
0,24
0,24
0,32
0,32
[A]
1,00
1,00
1,50
1,50
2,00
2,00
[kW]
0,07
0,07
0,31
0,31
0,31
0,31
[-]
3,20
3,41
3,09
3,16
3,46
3,23
Portata d'Acqua UTENZA
[kg/h]
511
2049
1021
3926
1657
6165
Perdite di Carico Acqua UTENZA
[kPa]
2,0
22,0
3,0
20,0
3,0
21,0
Prevalenza utile Acqua UTENZA
[kPa]
66,0
35,0
116,0
96,0
115,0
81,0
Portata d'Aria DISSIPAZIONE
[m3/h]
7000
7000
10500
10500
14000
14000
Potenza Termica
[kW]
3,2
12,5
6,3
23,7
10,1
36,4
Potenza Assorbita Compressore
[kW]
0,6
2,7
1,2
5,8
1,9
9,0
Corrente Assorbita Compressore
[A]
2,8
13,2
1,9
9,2
3,1
14,4
Potenza Assorbita Ventilatori
[kW]
0,16
0,16
0,24
0,24
0,32
0,32
[A]
1,00
1,00
1,50
1,50
2,00
2,00
[kW]
0,07
0,07
0,31
0,31
0,31
0,31
[-]
4,00
4,33
3,84
3,98
4,31
3,97
Portata d'Acqua UTENZA
[kg/h]
542
2153
1081
4081
1739
6268
Perdite di Carico Acqua UTENZA
[kPa]
2,0
24,0
3,0
22,0
2,0
22,0
Prevalenza utile Acqua UTENZA
[kPa]
66,0
32,0
115,0
94,0
115,0
80,0
Portata d'Aria DISSIPAZIONE
[m3/h]
7000
7000
10500
10500
14000
14000
Alimentazione elettrica
[V/Hz]
230/1/50
trifase 400/3/50
trifase 400/3/50
Assorbimento nominale
[kW]
4.8
10.4
15.4
Assorbimento nomin. (ventilatori EC)
[kW]
5.0
10.7
15.9
FLA tot (ventilatori a taglio di fase)
[A]
21.2
22.2
32
FLA tot (ventilatori EC)
[A]
21.8
23.2
33.4
Lw potenza sonora unità interna
[dBA]
54
55
57
Lp press. sonora (2m Q=2) int.
[dBA]
40
41
43
Lw potenza sonora unità esterna
[dBA]
65
66
69
Lp press. sonora (10m Q=2) est.
[dBA]
37
38
41
Raffreddamento Potenza Assorbita Pompe
+ ACS @
COP
50/55°C e
Portata d'Acqua UTENZA
12/7°C
Riscaldamento BT @ Corrente Assorbita Ventilatori
40/45°C e 7°C aria Potenza Assorbita Pompe
ext.
COP
Riscaldamento BT @ Corrente Assorbita Ventilatori
30/35°C e 7°C aria Potenza Assorbita Pompe
ext.
COP
Assorbimenti
elettrici
Emissioni sonore
2 Dati tecnici
Tipologia compressore
Tecnologia motore elettrico
Compressore
Regime compressore min/max
Carica di olio per compressore
[Hz]
[l]
N° circuiti frigoriferi
Dimensionali pesi e
connessioni
Twin Rotary
Scroll
Scroll
BLDC
BLDC
BLDC
30/110
20/120
20/120
1.5
1.5
1.8
1
1
1
Dimensioni modulo interno (L x H x D)
[mm]
800x1120x500
800x1247x606
800x1247x606
Dimensioni modulo esterno (L x H x D)
[mm]
1065x1230.5x515
1410x1278.5x517
2000x1511.5x540
Peso modulo interno
[kg]
190
260
270
Peso modulo esterno
[kg]
50
100
123
Dimensione Attacchi Idraulici
[mm]
28
35
35
tipo Rotalock
tipo Rotalock
tipo Rotalock
Attacchi Frigoriferi
Tutte le taglie di HiWarm accedono ai benefici fiscali perché soddisfano i requisiti di legge di cui all’articolo 9 comma 2 bis allegato I- del DM 19 febbraio 2007 già modificato dal DM 26 ottobre 2007 e coordinato con il DM 7 aprile 2008 attuativo della
legge finanziaria 2008: disposizioni in materia di detrazione per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio
esistente, ai sensi dell’art. 1 comma 349 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e seguenti.
2 Dati tecnici

Prestazioni nominali delle unità HiWarm
Per calcolare le prestazioni nominali delle unità
HiWarm, leggere dalle ordinate dei diagrammi sotto
riportati la potenza termica erogata e quella elettrica
assorbita dal compressore (inverter compreso) per le
specifiche condizioni di lavoro. Si ottiene l’efficienza
dell’unità tramite il rapporto di queste due potenze.
Per condizioni di lavoro nominali comprese tra le
curve, interpolare linearmente per ottenere i nuovi
valori; per condizioni di lavoro nominali all’esterno
delle curve, contattare l’ufficio tecnico
Prestazioni in riscaldamento
HiWarm 12 –potenza termica prodotta al variare della temperatura esterna:
HiWarm 12 – potenza elettrica assorbita in riscaldamento al variare della temperatura esterna:
2 Dati tecnici
HiWarm 22 –potenza termica prodotta al variare della temperatura esterna:
HiWarm 22 – potenza elettrica assorbita in riscaldamento al variare della temperatura esterna:
2 Dati tecnici
HiWarm 33 –potenza termica prodotta al variare della temperatura esterna:
HiWarm 33 – potenza elettrica assorbita in riscaldamento al variare della temperatura esterna:
2 Dati tecnici
Prestazioni in refrigerazione
HiWarm 12 –potenza frigorifera prodotta al variare della temperatura esterna:
HiWarm 12 – potenza elettrica assorbita in raffreddamento al variare della temperatura esterna:
2 Dati tecnici
HiWarm 22 –potenza frigorifera prodotta al variare della temperatura esterna:
HiWarm 22 – potenza elettrica assorbita in raffreddamento al variare della temperatura esterna:
2 Dati tecnici
HiWarm 33 –potenza frigorifera prodotta al variare della temperatura esterna:
HiWarm 33 – potenza elettrica assorbita in raffreddamento al variare della temperatura esterna:
2 Dati tecnici

Prestazioni delle unità HiWarm in modulazione di potenza
Per calcolare le prestazioni delle unità HiWarm in
regimi parzializzati, applicare i coefficienti evidenziati
dai
diagrammi
sottostanti
alle
prestazioni
precedentemente elencate al massimo della
frequenza di rotazione del compressore. Le curve
presenti in ogni diagramma descrivono la variazione
relativa di potenza e di efficienza agli estremi regimi
di funzionamento dell’unità: qualsiasi altro regime di
funzionamento cadrà all’interno di quell’intervallo
(comunque mai più grande del 5%, perciò si evita di
insinuare approssimazioni rilevanti).
HiWarm 12 – coefficiente correttivo per la potenza
frigo al variare della frequenza:
HiWarm 12 – coefficiente correttivo per la potenza
termica al variare della frequenza:
HiWarm 22 – coefficiente correttivo per la potenza
termica al variare della frequenza:
HiWarm 12 – coefficiente correttivo per la potenza
assorbita al variare della frequenza:
HiWarm 22 – coefficiente correttivo per la potenza
assorbita al variare della frequenza:
2 Dati tecnici
HiWarm 22 – coefficiente correttivo per la potenza
frigo al variare della frequenza:
HiWarm 33 – coefficiente correttivo per la potenza
assorbita al variare della frequenza:
HiWarm 33 – coefficiente correttivo per la potenza
termica al variare della frequenza:
HiWarm 33 – coefficiente correttivo per la potenza
frigo al variare della frequenza:
2 Dati tecnici
2.2
Limiti di funzionamento
Limiti di funzionamento di HiWarm 12 per acqua prodotta e temperatura dell’aria esterna:
Limiti di funzionamento di HiWarm 22 per acqua prodotta e temperatura dell’aria esterna:
2 Dati tecnici
Limiti di funzionamento di HiWarm 33 per acqua prodotta e temperatura dell’aria esterna:
Le temperature indicate nei diagrammi costituiscono un campo di lavoro con estensione maggiore rispetto a quello
tipico delle applicazioni di condizionamento, a testimonianza del fatto che il regime di funzionamento di tali
applicazioni può essere operato in maniera continua.
-
Fluido termovettore: acqua o miscele di acqua ed antigelo glicolati max 30%
Massima pressione lato acqua:
= 5 bar
Massima pressione lato alta Pressione
= 41,5 bar-r
Massima T ambiente dell’unità interna
= 42 °C
Minima T ambiente dell’unità interna
= -10 °C
Massima pressione lato bassa Pressione
= 29 bar-r (*)
Tensione di alimentazione:
= +/- 10% rispetto alla tensione di targa
Massima T di stoccaggio dell’unità interna
= + 42 °C
Minima T stoccaggio
= - 20 °C (limite dettato dall’elettronica di bordo)
(*) tale valore è raggiungibile solo in fase di stoccaggio e determina la pressione di saturazione di 30 bar-r del
refrigerante al lato bassa pressione del circuito, valore che infatti ne definisce i limiti.

Portata d’acqua all'evaporatore
La portata d'acqua nominale si riferisce ad un salto
termico tra ingresso ed uscita di 5° C in relazione alla
potenza frigorifera fornita alle temperature nominali di
acqua (12/7 °C).
La portata massima ammessa è quella che presenta
un salto termico di 3 °C: valori di portata superiori
provocano perdite di carico troppo elevate.
La portata minima ammessa è quella che presenta
un salto termico di 8 °C: valori di portata minori
potrebbero causare temperature d’evaporazione
troppo basse con intervento delle sicurezze ed
arresto del gruppo o comunque cattiva distribuzione
e rischio di scambio termico in regime di moto non
turbolento o non completamente turbolento.
2 Dati tecnici
2.3
Dati tecnici delle pompe idrauliche
Prevalenza utile nominale delle pompe idrauliche in condizioni di raffreddamento acqua 12/7°C e aria 35°C. Le pompe azionate
da inverter possono lavorare in qualsiasi punto all’interno del campo limitato superiormente dalla caratteristica della pompa.
Potenza assorbita: 0.1 [kW] Corrente assorbita 0.6 [A]
Potenza assorbita: 0.3 [kW] Corrente assorbita 1.3 [A]
Potenza assorbita: 0.3 [kW] Corrente assorbita 1.3 [A]
3 Gestione e Controllo
3
Gestione e controllo
Tutto il software di gestione e ottimizzazione del ciclo
frigorifero,
dei
componenti
elettronici
ed
elettromeccanici è implementato e sviluppato
internamente da uno staff altamente specializzato.

81-82
91-92
11-14
51-52
61-62
31-32-33
70-73
70-74
70-75
Il sistema di controllo dell’HiWarm può essere così
schematizzato:
Connessioni per l’utente disponibili sul quadro elettrico di HiWarm:
richiesta utenza
richiesta acqua calda sanitaria
on-off remoto
selezione estate/inverno
selezione setpoint secondario oppure allarme esterno
segnale allarme generale macchina
sonda serbatoio utenza
sonda serbatoio acqua calda sanitaria
sonda temperatura esterna
3 Gestione e Controllo
3.1
Interfaccia utente
L’interfaccia utente utilizzata, PGD1, è composta
da un display LCD (8 righe x 22 colonne) e da 6 tasti.
Permette di eseguire tutte le operazioni del
programma, mostrare le condizioni dell’unità
operante io ogni momento e modificare i parametri.

Descrizione della tastiera
I 6 tasti ed il loro utilizzo è descritto nella seguente
tabella.
Tasto
Descrizione
ALARM
Premere il tasto ALARM per resettare gli allarmi. Quando c’è un allarme il pulsante
si illumina.
PROGRAM
ESC

Premere il tasto PRG per entrare nel menù principale
Premere il tasto ESC per salire di livello nel menù.
UP
Premere il tasto UP per andare nella maschera successiva o per incrementare il
valore di un parametro.
ENTER
Premere il tasto ENTER per andare successivamente nei campi dei parametri da
modificare e per confermare la modifica.
DOWN
Premere il tasto DOWN per andare alla maschera precedente o per decrementare
il valore di un parametro.
Maschera principale
All’accensione della macchina la logica di controllo
andrà a vedere la modalità e visualizzerà tale
informazione nella maschera principale
Nella quale, oltre alle temperature dell’utenza
(climatizzazione estiva o invernale) e dell’acqua
calda sanitaria, sono riportate tramite icone le
seguenti informazioni
+----------------------+
|U1
08:00 01/01/00|
UT 14.0°C|
|ACS 32.5°C|
|
|
|
|
#1
|
| ON
|
+----------------------+
ICONA
\
DESCRIZIONE
Indica che la pompa utenza è attiva. Quando è presente il serbatoio utenza e la sonda utenza è abilitata indica
anche che è attiva la richiesta di climatizzazione invernale o estiva.
Se non è presente il serbatoio utenza allora la pompa utenza è sempre attiva, a meno che la richiesta di
abilitazione utenza non arrivi da ingresso digitale
Indica che la pompa ACS è attiva. Quando è presente il serbatoio ACS e la sonda ACS è abilitata indica anche che
è attiva la richiesta di produzione acqua calda sanitaria
Se non è presente il serbatoio ACS allora la pompa utenza è sempre attiva, a meno che la richiesta di abilitazione
ACS non arrivi da ingresso digitale
Indica che i ventilatori sono in funzione
Indica che è attiva la richiesta del compressore per soddisfare la richiesta di climatizzazione (utenza) oppure ACS
Indica che la valvola 4 vie acqua dell’utenza è in fase di posizionamento. Il posizionamento avviene sempre
quando si alimenta l’unità e poi ogni volta che cambia il modo operativo dell’utenza (invernale o estivo)
3 Gestione e Controllo


Selezione del modo di controllo
Nel menu Utente → Lan e Supervisione → J1 è
possibile definire come controllare l’accensione e lo
spegnimento della macchina, a tal fine:
 premere il tasto PRG per accedere al
menù generale;
 con i tasti UP e DOWN scorrere il menù
fino a selezionare la voce UTENTE;
 premere ENTER e inserire la password
(default 100) utilizzando i tasti UP e
DOWN;
 premere ENTER per confermare la
password e accedere al menù utente;
 con i tasti UP e DOWN selezionare la
voce “Lan e Supervisione”;
 premere il tasto ENTER per accedere
alla maschera seguente (J1):
+----------------------+
|ON/OFF UNITA'
J1|
|
|
|Abilitare On/Off da: |
|- tastiera
: no |
|- contatto remoto: no |
|- supervisione : no |
|- fasce
: no |
|
|
+----------------------+
In questa maschere abilitare una o più opzioni di
avvio dell’unità. Le possibilità sono
 da tasti del display (locale o remota
indipendentemente)
 tramite contatti (privi di tensione) esterni
 da sistema di supervisione esterno
 da fasce orarie
Essendo abilitazioni al funzionamento, nel caso
fossero più d’una quelle selezionate, dovranno dare
tutte il consenso per consentire alla macchina di
essere operativa. Nella maschera principale è
visualizzato lo stato dell’unità con specificato, nel
caso di macchina in Off, la condizione che forza tale
stato.
+----------------------+
|U1
08:00 01/01/00|
UT 12.0°C|
|ACS 12.5°C|
|
|
|
|
|
| OFF Tastiera
|
+----------------------+
L’indicazione visualizzata può essere:





ON: macchina accesa (tutte le logiche di
On/Off dell’unità danno iI consenso al
funzionamento).
OFF Allarme : macchina spenta causa il
verificarsi di un allame. Indipendentemente
dallo stato dei consensi abilitati, alcuni
allarmi forzano lo spegnimento dell’unità.
OFF Superv. : macchina spenta da
Supervisione.
OFF Fasce : machine spenta secondo la
programmazione da fasce orarie.
OFF Remoto : macchina spenta da contatto
digitale remoto.
OFF Tastiera : macchina spenta da tastiera.
Se disattivata tale opzione non sarà più
possibile modificare l stato dell’unità da
tastiera. NB: Nel caso in cui la macchina
fosse stata spenta da tastiera e poi tale
modalità disattivata, non sarà più possibile
accendere l’unità.
Dalla maschera J1 con cursore in alto a sinistra
premere il tasto DOWN per accedere alla maschera
seguente (J2)
+----------------------+
|CONTROLLO UNITA'
|
|
|-> da tastiera locale |
|PGD1
|
|
|
|Abilita utenza: no |
|Abilita ACS: no |
|
|
+----------------------+
J2|
Qui è possibile selezionare il tipo di abilitazione per le
modalità di funzionamento dell’unità, precisamente:
 dai tasti del display
 dai contatti esterni collegati alla morsettiera
della macchina
 da remoto tramite un sistema di supervisione
inoltre è possibile escludere/abilitare il funzionamento
dell’ACS
oppure
dell’utenza
(climatizzazione
estiva/invernale)

Gestione On-Off da tastiera
Per avviare l’unità premere e tenere premuto il
pulsante ENTER fino a quando compare la maschera
seguente:
+----------------------+
|
|
| Accendere Unita' |
| ->raffreddamento |
|PRG : Conferma
|
|ESC : Annulla
|
|
|
|
|
+----------------------+
3 Gestione e Controllo
tramite i pulsanti UP o DOWN selezionare la modalità
operativa
dell’utenza
,raffreddamento
o
riscaldamento, quindi premere il pulsante PRG per
confermare.
Per uscire senza avviare l’unità premere ESC.
N.B.:l’avvio dell’unità abilita anche la produzione di
acqua calda sanitaria (ACS)
L’effettiva partenza del compressore e delle pompe
dipenderà poi dall’effettiva richiesta di utenza e/o
ACS determinata dal setpoint impostato e dalle
temperature.
Per arrestare l’unità premere e tenere premuto il
pulsante ENTER fino’ a quando compare la
maschera seguente
+----------------------+
|
|
| Spegnere Unita'? |
|
|
|PRG : Conferma
|
|ESC : Annulla
|
|
|
|
|
|
|
+----------------------+
premere il pulsante PRG per confermare l’arresto
dell’unità, premere invece ESC per uscire senza
nessuna azione lasciando quindi l’unità in funzione.

+----------------------+
|SISTEMA
J6|
|SUPERVISIONE
|
|
|
|Velocita' comunicaz.: |
|
1200 bps |
|N.identificaz.: 000 |
|Protocollo : Carel |
|
|
+----------------------+
Con il sistema di supervisione, oltre a tutti i comandi
precedenti (on-off, abilitazione utenza e acs), è
possibile leggere lo stato di tutti gli allarmi, resettare
gli allarmi, variare i setpoint di funzionamento,
leggere tutte i parametri di funzionamento.
Per la lista completa delle variabili di supervisione e
per ulteriori informazioni si rimanda al manuale del
software

Gestione On-Off da Fasce
Se presente l’opzione scheda orologio è possibile
definire delle fasce di On/Off per abilitare l’unità.
Abilitazioni
○
○
Scheda Orologio installata
Abilitazione On-Off da fasce (menù Utente
→ Lan e Supervisione → J1)
+----------------------+
|ON/OFF UNITA'
J1|
|
|
|Abilitare On/Off da: |
|- tastiera
: no |
|- contatto remoto: no |
|- supervisione : no |
|- fasce
: si |
|
|
+----------------------+
Gestione On-Off da contatti esterni
Prima di utilizzare questa modalità è necessario che
personale specializzato effettui il collegamento
elettrico tra i contatti esterni e i morsetti situati
all’interno del quadro elettrico della macchina.
Facendo riferimento allo schema elettrico dell’unità,
sono disponibili i seguenti morsetti con le relative
funzioni:
Configurazione Fasce On-Off
X3:11-14 > ON-Off della macchina
X3:24-81 > abilitazione utenza (climatizzazione
estiva/invernale in funzione della modalità
selezionata)
X3:24-82 > abilitazione produzione ACS
X3:51-52 > selezione della modalità utenza
Sono presenti quattro differenti fasce orarie (menù
Utente -→ Orologio → L2) due delle quali
configurabili, da utilizzare per definire la logica dei
differenti giorni della settimana.
○
L’effettiva partenza delle pompe e del compressore
dipende dalle temperature e dai setpoint impostati

Gestione On-Off da supervisione
Il controllo da supervisore presuppone l’installazione
di una specifica scheda di comunicazione (pCOWeb
o RS485) che faccia da interfaccia tra il controllo
principale della macchine e il sistema di supervisione.
Nel menu Utente → Lan e Supervisione → J6 è
possibile impostare i parametri principali di
configurazione della comunicazione e il tipo di
protocollo
Fascia 1 (F1) : definisce 2 intervalli di
accensione dell’unità nell’arco delle 24 ore
+----------------------+
|FASCE ON/OFF
L2|
|Fascia 1:
|
| ON 00:00 - OFF 00:00 |
| ON 00:00 - OFF 00:00 |
|Fascia 2:
|
| ON 00:00 - OFF 00:00 |
|Fascia 3: sempre ON |
|Fascia 4: sempre OFF |
+----------------------+
3 Gestione e Controllo
○
Fascia 2 (F2) : definisce un intervallo di
accensione dell’unità nell’arco delle 24 ore
+----------------------+
|FASCE ON/OFF
L2|
|Fascia 1:
|
| ON 00:00 - OFF 00:00 |
| ON 00:00 - OFF 00:00 |
|Fascia 2:
|
| ON 00:00 - OFF 00:00 |
|Fascia 3: sempre ON |
|Fascia 4: sempre OFF |
+----------------------+
○
Fascia 3 (F3) : unità sempre accesa
○
Fascia 4 (F4) : unità sempre spenta
Configurazione programma settimanale
Una volta definite le fasce di On/Off queste devono
essere utilizzate per definire la logica dei differenti
giorni della settimana (menù Utente → Orologio →
L3)
+----------------------+
|Selezione Fasce
|
|
|
|
|Lun: F1 Mar: F1
|Mer: F1 Gio: F1
|Ven: F1 Sab: F1
|Dom: F1
|
|
|
+----------------------+
L3|
|
|
|
NB: il comando di On/Off da fasce è solamente un
consenso al funzionamento, ciò implica che
l’accensione dell’unità avviene solo se tutte le opzioni
di On/Off attivate (da menù Utente → Lan e
Supervisione) danno il consenso.
N.B.: Nel menù Setpoint è poi necessario definire per
la sola utenza il set di funzionamento nell’arco della
giornata, per l’ACS invece il setpoint è fisso (vedi
paragrafo “setpoint”)

Selezione del setpoint
Setpoint Utenza Attivo
( menù Setpoint → F0)
+----------------------+
|Setpoint Utenza F0|
|Attivo : 12.0°C
|
|- secondario : - |
|- da fascia : - |
|- correz.remota: - |
|- compensazione: - |
|- limitato :
|
+----------------------+
La prima maschera visualizzata nel menù
SETPOINT indica il valore di setpoint utilizzato nella
logica di regolazione dell’utenza. Tale valore è il
risultato della gestione complessiva del setpoint,
come effetto di variazione automatiche, correzioni e
limitazioni.
Setpoint ACS Attivo
( menù Setpoint → F1)
+----------------------+
|Setpoint ACS
F1|
|Attivo: 40.0°C
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
+----------------------+
indica il valore di setpoint utilizzato nella logica di
regolazione dell’ACS. Esso indica la temperatura
minima dell’accumulo ACS sotto la quale si attiva la
logica di controllo.
Setpoint principale
( menù Setpoint → F2)
+----------------------+
|IMPOSTAZIONE
F2|
|SETPOINT PRINCIPALE |
|
|
|Raffred.: 12.0°C |
|Riscald.: 30.0°C |
|ACS : 40.0°C |
|
|
|
|
+----------------------+
In questa schermata è possibile selezionare il
setpoint di lavoro principale nelle varie modalità
Setpoint da Fasce orarie per la sola utenza
Dal menù SETPOINT è possibile impostare una
fascia oraria per ogni giorno della settimana per
gestire la variazione del set durante gli intervalli della
giornata in cui la macchina è nello stato ON (menù
Setpoint →F7).
+----------------------+
|FASCE SETPOINT
|Lun: 00:00 - 00:00
|Mar: 00:00 - 00:00
|Mer: 00:00 - 00:00
|Gio: 00:00 - 00:00
|Ven: 00:00 - 00:00
|Sab: 00:00 - 00:00
|Dom: 00:00 - 00:00
+----------------------+
F7|
|
|
|
|
|
|
|
Con esse dovranno essere definiti anche i setpoint
estivi ed invernali da utilizzare durante le fasce o fuori
da esse (menù Setpoint → F5-F6).
+----------------------+
3 Gestione e Controllo
○
|IMPOSTAZIONE
F5|
|SETPOINT FASCE ORARIE |
|(Raffreddamento)
|
|
|
|Interno fascia: 00.0°C|
|Esterno fascia: 00.0°C|
|
|
|
|
+----------------------+
+----------------------+
|CONFIG.DIN 14
H1|
|
|
| ->set secondario |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
+----------------------+
+----------------------+
|IMPOSTAZIONE
F6|
|SETPOINT FASCE ORARIE |
|(Riscaldamento)
|
|
|
|Interno fascia: 00.0°C|
|Esterno fascia: 00.0°C|
|
|
|
|
+----------------------+
○
Condizioni necessarie per la gestione delle fasce
orarie sono:
○ scheda orologio presente
○ selezione della variazione automatica del
setpoint “da fasce” (menù Utente → Set e
parametri → H4)
○
+----------------------+
|VARIAZIONE
H4|
|AUTOMATICA SETPOINT |
|
|
| ->da fasce orarie |
|
|
|
|
|
|
|
|
+----------------------+
Setpoint secondario da ingresso digitale
( menù Setpoint → F3 )
Dal menù SETPOINT è possibile impostare i valori
di setpoint secondario estivo ed invernale comandati
dall’ingresso digitale ID14 accessibile dai morsetti
X3:61-62. Con ingresso digitale aperto la regolazione
utilizzerà il setpoint principale, con ingresso digitale
chiuso la regolazione utilizzerà il setpoint secondario.
+----------------------+
|IMPOSTAZIONE
F3|
|SETPOINT SECONDARIO
|
|
|Raffred.: 00.0°C |
|Riscald.: 00.0°C |
|
|
|
|
|
|
+----------------------+
Condizione:
configurazione dell’ingresso digitale ID14
come “->set secondario” (menù Utente →
Set e parametri → H1)
selezione della variazione automatica del
setpoint “da ingresso digitale” (menù
Utente → Set e parametri → H4)
+----------------------+
|VARIAZIONE
H4|
|AUTOMATICA SETPOINT |
|
|
| ->da ingresso dig. |
|
|
|
|
|
|
|
|
+----------------------+

Allarmi
Quando è presente un’anomalia o la macchina va in
blocco in seguito a qualche dispositivo di protezione
si accende il led rosso sotto il tasto ALARM.
Premendo una prima volta il tasto ALARM si accede
alla lista degli allarmi attivi, quindi con i tasti UP e
DOWN è possibile scorrere la lista per visualizzare
tutti gli eventuali allarmi attivi. Ogni allarme è
identificato da un codice e da una breve descrizione,
per la lista completa fare riferimento al manuale del
software’
Premendo il tasto ALARM una seconda volta si
resettano gli allarmi a condizione che sia venuta
meno la causa che li ha generati.
Se abilitata la specifica funzione, tutti gli allarmi ad
eccezione di alta e bassa pressione vengono
resettati automaticamente dopo un prefissato
intervallo di tempo
|
L’informazione che almeno un allarme è attivo può
essere comunicato esternamente tramite un contatto
pulito in scambio cablato sui morsetti X3:31-32-33
(vd. Schema elettrico), oppure disponendo di un
sistema di supervisione è possibile leggere oltre
all’allarme generale anche lo stato di ogni singolo
allarme, resettare gli allarmi
ed eventualmente
realizzare un datalogger (pCOWeb).
L’informazione della presenza di allarmi riportata sui
morsetti 31-32-33 può essere utilizzata per:
3 Gestione e Controllo


remotizzare la segnalazione (ad esempio
tramite una spia luminosa)
attivare un dispositivo ausiliario di backup per
la produzione di ACS (ad esempio una
resistenza elettrica all’interno del serbatoio
pilotata da un termostato meccanico)

All’accensione della macchina la logica di controllo
andrà a vedere la modalità e visualizzerà tale
informazione
nella
maschera
principale
(la
corrispondenza tra simbolo utilizzato nel display e
modalità è configurabile nel menù Utente → Set e
Parametri → Hh)
main
+----------------------+
|U1
08:00 01/01/00|
Modalità di funzionamento
IN 14.0°C|
|OUT 12.5°C|
|
Di seguito i possibili modi di selezione del
funzionamento (raffreddamento/riscaldameno)
dell’unità, in ordine di priorità:
|
|
|
#1
|
| ON
|
+----------------------+
1. da Ingresso Digitale
2. da Tastiera o Supervisione

3.2
Funzione HiWeb
Integrato nell’unità HiWarm c’è Ethernet HiWeb con
software di supervisione HiWeb.
in caso di allarme,invio di e-mail con 5 diversi
destinatari
Con l’HiWeb è inoltre possibile eseguire un
monitoraggio di supervisione tramite i seguenti
protocolli:


con protocollo SNMP v1 & v2c
con protocollo BACnet Ethernet oppure
BACnet/IP
L’impostazione dei parametri relativi alla gestione del
protocollo SNMP e BACnet si effettua attraverso le
pagine di configurazione di Amministratore, come
quella in figura:
La scheda WEB consente di effettuare il
collegamento tra il controllore di bordo macchina e la
rete Ethernet RJ45 da 10 Mbps. Il sistema operativo
utilizzato è Linux 2.4.21 .
L’installazione avviene direttamente sulla porta
seriale del controllo avanzato e viene impiegato un
indirizzo IP statico oppure dinamico con funzione
DHCP.
Il Software di supervisione HiWeb permette le
seguenti azioni:





visualizzazione stato dell’unità
visualizzazione allarmi attivi e storico allarmi
registrazione dei dati con 10 variabili che si
possono impostare
download di tutte le registrazioni dei dati da
web browser o via FTP
possibilità di poter modificare i parametri
principali
Le attuali funzionalità del controllo di bordo sono:
 controllo dei diversi parametri operativi
mediante la tastiera predisposta sul quadro
elettrico ;
3 Gestione e Controllo
 inserimento/disinserimento del compressore
per mantenere il set-point impostato della
temperatura di ingresso chiller;
 gestione vari allarmi:
 alta/bassa pressione
 antigelo
 flusso stato
 allarme pompe
 gestione delle pompe;
 visualizzazione parametri di funzionamento;
 protezione antigelo degli scambiatori;
 gestione massimo numero di avviamenti del
compressore;
 gestione uscita seriale opzionabile;
 interfacciabilità via WEB con l’opzione
Webgate mediante la semplice connessione
a l’uso di un qualsiasi browser internet;
 commutazione estate/inverno e on/off da
contatto pulito o da bordo macchina;
 set points settabili da bordo macchina o
analogici solo per utenza 0-5V;
 gestione dei carichi elettrici ed automatica
modulazione dell’unità per evitare il
superamento degli eventuali limiti di potenza;
3.3
Display Touch Screen

C’è la possibilità di visualizzare la corrente
totale assorbita dalla macchina al variare della
temperatura; i dati possono essere catalogati e
salvati in modo statistico per ora, giorno, mese:

Gestione allarmi attivati o disattivati nella
macchina in quel momento:

Il setpoint complessivo delle varie funzioni
fornite
dalla
macchina
è
impostabile
direttamente con il touch screen aumentando o
diminuendo il valore delle temperature in
riscaldamento o raffrescamento o per la
produzione di acqua calda sanitaria:
Sulle unità HiWarm vi è la possibilità di installare un
Display Touch Screen da 10,4” con sistema operativo
Windows CE®.
La successione delle varie schermate che compaiono
nel display, permette di descrivere le varie
funzionalità che l’unità può gestire:


Riepilogo: regolazione della temperatura
dell’acqua calda sanitaria e dell’acqua per il
riscaldamento/raffrescamento direttamente dal
display:
Una volta impostate le temperature desiderate,
si può inserire una password che limiti l’utilizzo
del touch screen al solo utente;
3 Gestione e Controllo

Digitando il punto interrogativo si possono
visualizzare tutte le informazioni necessarie al
corretto funzionamento dell’unità:
linee bifilari con sezione 2,5 mm2) e quella di
eventuali
strumenti
inseriti
nel
circuito
amperometrico.
Le formule utilizzabili per il calcolo della reale
potenza dissipata sono le seguenti:
R = 2 x r x L/S (W) RESISTENZA totale del circuito
amperometrico
P = (R + 0,08) x I2 (VA) POTENZA dissipata dal
circuito amperometrico

Inoltre con scheda orologio (optional) vi è la
possibilità
di
programmazione
oraria
settimanale di ON/OFF e delle temperature sia
sull’acqua calda sanitaria che sull’impianto;

Possibilità di futura interfacciabilità Bluetooth®;

Service pack (optional):
Diagnostica
avanzata
su
prestazioni,
diagramma ciclo, previsione fughe refrigerante.
Questa opzione disponibile su richiesta
renderà più veloce e semplice sia la
manutenzione ordinaria dell’unità, che quella
straordinaria, mettendo a disposizione del
tecnico specializzato i dati salienti per
l’interpretazione dei parametri registrati
durante il funzionamento della macchina.
Storicizzazione dati e loro visualizzazione
(Display Tuouch screen) fino a 42000 minuti
con campionamento ogni 2.
Limitazione carico assorbito (impostabile) da
contattato pulito.
3.4
Funzione gestione dei carichi
Tale funzionalità permette di gestire i carichi elettrici
e di dare delle priorità alla nostra unità HiWarm o
all’utilizzo di altre utenze, come per esempio gli
elettrodomestici.
Per poter effettuare tale funzione, si deve prevedere
un trasformatore di corrente amperometrico (T.A.)
posto a monte del contatore Enel. Tale T:A.
dev’essere di buona qualità (classe I) e occorre
scegliere il rapporto di trasformazione del T.A. in
modo da garantire costantemente, un segnale
amperometrico al secondario compreso fra 0,5 ÷ 5A.
Deve avere una potenza maggiore o uguale a 5VA,
per garantire precisione nella regolazione.
Nel caso sia installato lontano dal regolatore, si dovrà
sommare al normale consumo amperometrico (circa
2 VA), la potenza dissipata dai cavetti di
collegamento (circa 0,2 VA per metro di lunghezza su
r=resistività del conduttore (0,018 per il RAME)
L=lunghezza cavo collegamento del circuito
amperometrico(m); S = sezione cavo di collegamento
(mm2).
I= corrente massima circolante sul secondario del
T.A.
0,08= resistenza interna del regolatore elettronico.
I cavi utilizzati per il collegamento del secondario del
T.A., dovranno essere di sezione pari ad almeno
2
2,5mm .
Il collegamento del T.A. non deve essere protetto da
fusibile o interrotto da sezionatore.
E' necessario da parte dell’utente inserire il
trasformatore di corrente (T.A.) sulla linea
dell’impianto da rifasare, esattamente a monte sia dei
carichi di rete che del punto di derivazione
dell’alimentazione per il quadro di rifasamento: il T.A.
installato deve cioè poter misurare tutte le correnti
assorbite dell’impianto, sia quelle induttive (motori o
altro) sia quelle capacitive (condensatori). Eventuali
condensatori per il rifasamento fisso dovranno essere
montati a valle del T.A., salvo che non siano utilizzati
per il rifasamento del trasformatore d’alimentazione
dell’impianto.
L’installazione deve essere effettuata, secondo le
istruzioni, da personale professionalmente
qualificato.
L’installatore
per
il
corretto
funzionamento del T.A. deve collegare i cavi al
trasformatore nel verso corretto (come indicato
nella struttura del T.A. stesso), il non corretto
orientamento degli stessi causa un rendimento
inferiore o addirittura nullo.
Un’errata installazione può causare danni a
persone o cose nei confronti dei quali il
costruttore non può
essere
considerato
responsabile.
Il T.A. è poi collegato al microprocessore dell’HiWarm
e quest’ultimo, in base alla disponibilità di energia
elettrica che gli arriva dal T.A., gestisce
l’assorbimento di energia del’’utenza con un
eventuale derating dell’HiWarm o spegnendo le altre
utenze in caso di necessità.
3 Gestione e Controllo
dell’aria lentamente condensa e ghiaccia tra un’aletta
e l’altra, interrompendo lo scambio termico.
La corrente totale assorbita, risulta visibile sul display
del touch screen come si vede in figura:
La logica di gestione del ciclo di sbrinamento attende
un ripetuto e prolungato abbassamento della
pressione all’evaporazione, segnale che lo scambio
termico con l’esterno è impedito.
Per compiere un ciclo di defrost, la macchina deve
invertire il ciclo e riscaldare la batteria alettata alla
massima potenza, per ridurre al minimo il tempo di
inattività nei confronti del riscaldamento dell’unità
abitativa. Nel diagramma qui sotto si osserva
l’andamento della frequenza del compressore
durante lo sbrinamento. Prima e dopo lo sbrinamento
il compressore rallenta alla velocità minima per
consentire al meglio la reversione del ciclo
termodinamico.
Così facendo si riesce a capire la gestione e
distribuzione della corrente assorbita nel tempo ed i
dati salvati risultano archiviati e scaricabili con una
porta seriale.
3.5
Funzione gestione degli
sbrinamenti
In periodo invernale la batteria alettata, che assorbe
calore dall’ambiente mantenendo una temperatura
inferiore ad esso, si ricopre di ghiaccio. L’umidità
Le temperature in cui si manifesta più
frequentemente il fenomeno sono quelle appena al di
sotto degli 0°C.
2 Collegamenti idraulici
4
4.1
Collegamenti gas ed idraulici
Criteri di progettazione delle tubazioni gas
Tutte le tubazioni in rame sono realizzate su nostre
specifiche allo scopo di controllarne totalmente il
processo di costruzione ed implicitamente per
migliorare la qualità dei nostri prodotti. Ogni
tubazione risponde ai requisiti imposti dalla direttiva
97/23PED ed è verificata tramite codice di calcolo
FEM nel punto più stressato dalla piegatura a 180° e
alla massima pressione ammessa dagli organi di
sicurezza considerando adeguati coefficienti di
sicurezza.
Riferimenti per la progettazione di tubazioni in rame sotto pressione:
Diametro
[mm]
Spessore
[mm]
10
12
16
18
22
28
35
42
54
1
1
1
1
1,5
1,5
1.5
1.5
2.0
Raggio di
curvatura
minimo
[mm]
36
36
46
56
67
96
70
84
108
Pressione di
progetto
[bar]
Categoria
PED
σs massima
rame
[N/mm2]
σ reale rame
[N/mm2]
Coefficiente
di
sicurezza
42
42
42
42
42
42
42
42
42
A3 P3
A3 P3
A3 P3
A3 P3
A3 P3
A3 P3
A3P3
A3P3
A3P3
227
227
227
227
227
227
227
227
227
16.8
21.0
29.4
33.6
26.6
35.0
44.8
54.6
52.5
13.5
10.8
7.7
6.8
8.5
6.5
5.0
4.2
4.3
Nella tabella seguente si forniscono delle indicazioni sulle tubazioni da utilizzare lato refrigerante, al variare della
taglia dell’HiWarm ed al variare della lunghezza del tratto di linea :
Refrigerante
0-10 m
11-15 m
R410A
[-]
12
22
33
Carica di refrigerante base
[kg]
6.5
10.5
16
5/8 (15.9)
3/4 (19)
7/8 (22.2)
3/8 (9.5)
1/2 (12.7)
5/8 (15.9)
Linea di liquido
[in(mm)]
Aggiunta di refrigerante per metro di linea
[kg]
0.05
0.09
0.17
Aggiunta di olio per singolo sifone
[g]
10
20
34
5/8 (15.9)
3/4 (19)
7/8 (22.2)
3/8 (9.5)
1/2 (12.7)
5/8 (15.9)
Linee di aspirazione (gas)
16-20 m
R410A
Modello
Linee di aspirazione (gas)
Linea di liquido
[in(mm)]
Aggiunta di refrigerante per metro di linea
[kg]
0.05
0.09
0.17
Aggiunta di olio per singolo sifone
[g]
10
20
34
Linee di aspirazione (gas)
[in(mm)]
3/4 (19)
7/8 (22.2)
1 1/8 (28.6)
3/8 (9.5)
1/2 (12.7)
5/8 (15.9)
Linea di liquido
Aggiunta di refrigerante per metro di linea
[kg]
0.06
0.1
0.18
Aggiunta di olio per singolo sifone
[g]
10
20
34
3/4 (19)
7/8 (22.2)
1 1/8 (28.6)
3/8 (9.5)
1/2 (12.7)
5/8 (15.9)
Linee di aspirazione (gas)
21-25 m
R410A
Linea di liquido
[in(mm)]
Aggiunta di refrigerante per metro di linea
[g]
0.06
0.1
0.18
Aggiunta di olio per singolo sifone
[g]
10
34
34
2 Collegamenti idraulici
Installazione della linea gas con unità esterna posta più in alto dell’unità interna
Unità esterna
pendenza della linea di
aspirazione tra 1° e 3° per
facilitare il ritorno dell’olio
Sifone per
recuperare in altezza
per lunghe linee
orizzontali
Sifone h = 200 mm
Raggio=2D prima di entrare
nell’unità
Si raccomanda di inserire nella linea un sifone ogni
5 m di sviluppo in altezza. Se il dislivello tra l’unità
interna ed esterna superasse i 10 m contattare
l’ufficio tecnico per la corretta selezione dei
componenti.
Se la lunghezza della linea dovesse superare i 25
m, contattare l’ufficio tecnico.
Unità interna
Installazione della linea gas con unità esterna posta più in basso dell’unità interna
Sifone h = 200 mm
R=2D ogni 5m di
altezza
Unità interna
pendenza della linea di
aspirazione tra 1° e 3° per
facilitare il ritorno dell’olio
Sifone per
recuperare in altezza
per lunghe linee
orizzontali
5m
Unità esterna
NB : Utilizzare tubazioni marcate ai sensi della normativa UNI12735
8 Schema frigorifero funzionale
4.2
Criteri generali per i collegamenti
idraulici
Nel realizzare il circuito idraulico è buona norma
attenersi alle indicazioni sotto riportate e comunque
attenersi alla normativa nazionale o locale (si faccia
riferimento agli schemi inclusi nel manuale).
- Raccordare le tubazioni al refrigeratore tramite
giunti flessibili al fine di evitare la trasmissione
delle vibrazioni e compensare le dilatazioni
termiche.
- Il circuito idraulico dev’essere realizzato in modo
da garantire la costanza della portata d’acqua
nominale (+/15%) all’evaporatore in ogni
condizione di funzionamento.
- Va posta attenzione al fatto che la pressione in
aspirazione della pompa, dov’è posizionato il
vaso di espansione, sia sempre maggiore di 0,5
bar. Con pompa in funzione: questo contribuisce
anche a ridurre i rischi di cavitazione della stessa.

Il gruppo di pompaggio
Nell’HiWarm si utilizzano due pompe: una destinata
all’utenza, per il riscaldamento o il raffrescamento, ed
una destinata all’acqua calda sanitaria. In base alla
richiesta si attiva una pompa o l’altra.
Le pompe installate sono del tipo ad alta efficienza
con motore sincrono alimentato da inverter, rientrano
nella classe energetica A.
Le comuni pompe a motore asincrono hanno una
curva caratteristica che cambia in funzione delle
perdite di carico che si trovano a fronteggiare. Il
regime di funzionamento e quindi la portata sono
imposti dall’impianto. In figura si osserva il
diagramma del funzionamento delle pompe a motore
asincrono, con la loro curva caratteristica (primo
diagramma) funzione delle perdite di carico (secondo
diagramma):
Le pompe a motore asincrono hanno una curva
caratteristica gestita dal microprocessore di controllo
dell’unità. La logica di funzionamento può essere a
portata costante, a prevalenza costante oppure a
differenza di temperatura costante nello scambiatore
di calore. Quest’ultima modalità è raffigurata nel
diagramma sotostante.
Per le prestazioni dei gruppi di pompaggio, vedere il
paragrafo “Dati tecnici”.
8 Schema frigorifero funzionale

Schema frigorifero funzionale
Di seguito viene riportato l’attuale schema frigorifero dell’HiWarm che potrà, in seguito, essere soggetto a
variazioni:
Fare riferimento alla legenda nella pagina seguente:
8 Schema frigorifero funzionale

Legenda:
5
Disegni complessivi
Disegni complessivi di HiWarm 12
Connessioni idrauliche - Hidraulic connections - Wasseranschluesse
Ref.
Attacchi - Connections
Tipo - Type
HWM012
A
MAND. UTENZA - OUT WATER SYSTEM
Tubo Rame (ODM)
Ø28
B
IN UTENZA - IN WATER SYSTEM
Tubo Rame (ODM)
Ø28
C
USC. A.C.S - OUT SANITARY WATER SYSTEM
Tubo Rame (ODM)
Ø28
D
IN A.C.S - IN SANITARY WATER SYSTEM
Tubo Rame (ODM)
Ø28
E
UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE
Tubo Rame (ODS)
Ø12
F
UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE
Tubo Rame (ODS)
Ø16
Disegni complessivi del modulo esterno di HiWarm 12
Connessioni idrauliche - Hidraulic connections - Wasseranschluesse
Ref.
Attacchi - Connections
Tipo - Type
HWM012
A
UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE
Tubo Rame (ODS)
Ø12
B
UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE
Tubo Rame (ODS)
Ø16
Disegni complessivi di HiWarm 22 e HiWarm 33
Connessioni idrauliche - Hidraulic connections - Wasseranschluesse
Ref.
Attacchi - Connections
Tipo - Type
A
MAND. UTENZA - OUT WATER SYSTEM
Tubo Rame (ODM)
HWM022 HWM033
Ø35
Ø35
B
IN UTENZA - IN WATER SYSTEM
Tubo Rame (ODM)
Ø35
Ø35
C
USC. A.C.S - OUT SANITARY WATER SYSTEM
Tubo Rame (ODM)
Ø35
Ø35
D
IN A.C.S - IN SANITARY WATER SYSTEM
Tubo Rame (ODM)
Ø35
Ø35
E
UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE
Tubo Rame (ODS)
Ø12
Ø16
F
UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE
Tubo Rame (ODS)
Ø22
Ø22
Disegni complessivi del modulo esterno di HiWarm 22
Connessioni idrauliche - Hidraulic connections - Wasseranschluesse
Ref.
Attacchi - Connections
Tipo - Type
HWM022
A
UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE
Tubo Rame (ODS)
Ø12
B
UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE
Tubo Rame (ODS)
Ø22
Disegni complessivi del modulo esterno di HiWarm 33
ssioni idrauliche - Hidraulic connections - Wasseranschluesse
Ref.
Attacchi - Connections
Tipo - Type
HWM033
A
UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE
Tubo Rame (ODS)
Ø16
B
UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE
Tubo Rame (ODS)
Ø22

6
Descrizioni per capitolati
HiWarm: pompa di calore multifunzione aria-acqua di
tipo polivalente a recupero totale del calore di
condensazione. Permette di riscaldare o raffrescare
l’intera abitazione e di produrre acqua calda sanitaria
in modo totalmente autonomo su un circuito idraulico
dedicato, in priorità o in recupero totale in regime di
raffrescamento. Le pompe di calore della serie Hiwarm
coprono con continuità la gamma di potenze termiche
da 7 a 51 kW, mentre in modalità raffreddamento
riescono a coprire fabbisogni fino a 37 kW.
Il prodotto si articola in tre taglie, classificate in base alla
loro resa frigorifera in condizioni nominali, ovvero per
acqua prodotta a 12 / 7°C con aria esterna a 35°C. Le
caratteristiche comuni da cui poi esse si declinano sono
sintetizzabili in:

Unità split con compressore montato nell’unità interna,
in modo da ridurre sia l’emissione sonora esterna, sia
da consentire la realizzazione di un’unità esterna
leggera, posizionabile in quota con semplici staffe.

Unità
esterna,
eventualmente
disponibile
in
esecuzione da interni canalizzabile, compatta con
ventole a pale rovesce azionate da motore EC
sincrono a magneti permanenti destinata ai sottotetti.

Organo di laminazione: EEV (valvola di laminazione
elettrica a controllo elettronico) per beneficiare della
possibilità di generare cicli termodinamici sotto ridotti
salti di pressione con significativi benefici in termini di
COP.

Comando integrato delle pompe lato impianto e lato
ACS: entrambe le pompe sono gestite direttamente
dalla macchina.

Inversione di ciclo lato idraulico contemporanea
all’inversione lato gas: tutti gli scambi termici
avvengono in regime di controcorrente.

Doppio circuito idraulico:
 Circuito di climatizzazione con reversibilità
lato circuito frigorifero e set point variabile fra
min/max con contatto pulito o da min/max con
segnale 0-10V o 4-20mA.

Circuito ACS in recupero totale (in caso di
contemporaneo raffrescamento) o comunque
in priorità. Tale circuito è separato e non
necessita
di
lunghe
fasi
di
riscaldamento/raffrescamento di accumuli
inerziali
che
pregiudicano
l’efficienza
energetica soprattutto in regime estivo.
La scelta di base nello sviluppo della serie HiWarm si
articola nell’utilizzo di :

Compressori scroll o twin-rotary

Scambiatori a piastre saldobrasate in acciaio AISI 316

Ventole assiali ad alta efficienza con winglet
all’estremità di pala per una migliore distribuzione
fluidodinamica

Valvola di laminazione elettrica a controllo elettronico



Gestione elettronica evoluta che consente di
rispondere in maniera adeguata alle esigenze della
parzializzazione dei carichi.
Circuito frigorifero realizzato ai sensi della Direttiva
CEE 97/23 PED
Quadro elettrico realizzato ai sensi della EN 60204-1
Magnetotermici a protezione dei carichi elettrici
Versioni:
Unità interna + Unità remota esterna → “E”
Unità interna + Unità remota in esecuzione da interni
canalizzabile → “I”
La struttura delle unità della serie HiWarm presenta le
seguenti caratteristiche:

unità interna: pannellatura perimetrale in lamiera
zincata
verniciata
a
polveri
epossipoliestere
polimerizzate in forno a 180°C e cover frontale
inglobante anche il Display, su due livelli basic (LCD) e
Graphic Touch Screen su base Windows CE da 10”.
L’unità è completamente pannellata, ma accessibile su
3 lati con pannelli facilmente rimovibili per semplificare
al massimo tutte le operazioni di manutenzione e/o
controllo; tutta la manutenzione ordinaria è realizzabile
dal fronte della macchina.

unità remota per installazione esterna: pannellatura
in lamiera zincata e poi verniciata a polveri
epossipoliestere polimerizzate in forno a 180°C.
L’unità è completamente carenata ed è disponibile in
RAL9002 (Grey White).
Ventilatori assiali a 6 poli, con pale a forte grado di
ricoprimento, abbinati a motori sincroni a magneti
permanenti (opzione) e quindi modulazione continua
della velocità di rotazione.

unità remota per installazione interna (sottotetto):
pannellatura in lamiera zincata e poi verniciata a
polveri epossipoliestere polimerizzate in forno a
180°C. L’unità è completamente carenata ed è
disponibile in RAL9002 (Grey White).
Utilizzano ventilatori radiali abbinati a motori brushless ideali per la loro continua ed efficiente
modulazione. Massima prevalenza disponibile a 200
Pa circa.
Descrizione Unità Base completa di:
 Compressori Twin rotary o Scroll progettati per
funzionare con R410A. Sono provvisti di
protezione del motore contro le sovratemperature,
sovracorrenti e contro le temperature eccessive
del gas di mandata. Il motore dei compressori è
del tipo sincrono a magneti permanenti, senza
spazzole, pilotati da un driver ad onda
trapezoidale (tecnologia BLDC “Brush Less Direct
Current”) alimentati da corrente elettrica alternata.
 Inverter.
 Scambiatori a piastre saldobrasate INOX AISI
316.
 Valvola elettrica a controllo elettronico (EEV).






diagnostica veloce)
Valvola di inversione di ciclo a 4 vie sul circuito
idraulico di riscaldamento/raffrescamento.
Valvole a solenoide ON/OFF.
Opzioni controllo di condensazione
Ricevitore di liquido per ristabilire gli equilibri,
soprattutto nei transitori, della carica di
refrigerante ottimale, che varia in funzione dei
diversi regimi di funzionamento.
Pompe di circolazione a rotore bagnato con
motore sincrono EC ad alta efficienza, regolate
elettronicamente e di classe energetica A. Il corpo
della pompa è in ghisa grigia rivestito in cataforesi
KTL, quale ottimale protezione contro la
corrosione.
Separatore di liquido posto sulla linea di
aspirazione del compressore: ha la funzione di
contenere l’eccesso di refrigerante non evaporato
e di prevenirne il ritorno allo stato liquido al
compressore ed i possibili danni da ciò derivanti.
Microprocessore avanzato pCO + tastiera grafica
PGD che permette il controllo dell’unità e dei
parametri principali del circuito frigorifero.
Opzioni gruppi di pompaggio lato ACS
 pompa a bordo macchina, a velocità variabile alta
efficienza
per
Opzioni di controllo + remotazione
 Display remoto a parete
 Scheda orologio
 Display remoto a parete + scheda orologio
per
Modulazione velocità ventilatori
elettronico EC (brushless).
Antivibranti di base in gomma;
Antivibranti di base a molla.
Opzioni colore
 Bianco – RAL 9016 lucido
 Grigio argento – RAL 9006 metalizzato
 Grigio scuro – RAL 7016 lucido
 Blu petrolio – RAL 7031 lucido
 Rosso bordeaux – RAL 7031 lucido
Opzioni gruppi di pompaggio lato utenza
 pompa a bordo macchina, a velocità variabile
 pompa a bordo macchina, a velocità variabile +
sonda per serbatoio di accumulo
temperatura



Opzioni refrigerante – compressore - alimentazione
elettrica
 R410A – inverter – 230/1/50 (magnetotermici std)
 R410A – inverter – 400/3/50 + N (magnetotermici
std)
Opzioni degli accessori frigoriferi
 Service kit (sonde di
Modulazione velocità ventilatore a taglio di fase con
variazione della portata aria;
Opzioni isolamento
Opzioni refrigerante – compressore - alimentazione
elettrica
 R410A – inverter – 230/1/50 (magnetotermici std) 
solo per HWM012
 R410A – inverter – 400/3/50 + N (magnetotermici
std)
Opzioni comunicazione remota
 scheda seriale RS485
 scheda seriale Lonworks
 kit modem GSM
 HIWEB Hardware: scheda Ethernet
 HIWEB Software + scheda Ethernet
interfaccia Web

la
a
controllo
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