Nel Medioevo, a differenza di oggi, il potere laico
e il potere religioso erano legati e si confondevano
tra loro.
Imperatore:
difende
la Chiesa
e nomina
i vescovi
e gli abati
l
Vescovi e
abati:
avevano
cariche
politiche e
amministrative
Vescovi e abati tutt'altro che “spirituali”
Venivano scelti dall'imperatore
per:
- le loro doti politiche o militari
- la loro fedeltà all'imperatore
- il loro denaro: si compravano a
caro prezzo il loro titolo
ecclesiastico (simonia)
Non certo per le loro virtù spirituali
Spesso di sposavano (nicolaismo)
Un desiderio di cambiamento nel
modo cristiano
X e XI sec.: tra il mondo
cristiano si diffonde un
movimento di riforma.
Si vuole che gli ecclesiastici
abbiano comportamenti
corretti e che seguano i valori
cristiani.
Si desidera che il potere
temporale e quello spirituale
tornino ad essere ben
separati.
Si vuole un rinnovamento
della Chiesa verso la purezza.
I monaci cluniacensi
910: alcuni monaci
benedettini fondano a Cluny,
in Francia un monastero con
l'intento di dare una nuova
impronta alla chiesa.
Era fondato su:
1) preghiera
2) pratica della carità cristiana
3) vita austera (sobrietà nel
vestire, moderazione nel cibo,
silenzio)
Nuovi ordini monastici
Il modello di Cluny ebbe
grande successo e il
monastero divenne molto
potente: l'abate di Cluny era
il personaggio più
importante della cristianità
dopo il papa.
Insieme all'ordine
cluniacense e su questo
esempio, nacquero nuovi
ordini: cistercensi, certosini,
camaldolesi.
Movimenti riformatori laici
Anche gruppi di laici (non
religiosi) si battevano per
un rinnovamento spirituale
della Chiesa (ritorno alla
povertà del cristianesimo
primitivo).
Il movimento dei patari
(straccioni), nato a Milano,
si rifiutavano di prendere
l'eucarestia da sacerdoti
sposati o indegni
La riforma sull'elezione papale
Ti ricordi che l'elezione
papale era condizionata
da due fattori esterni
alla Chiesa? Quali?
SCELTE
DELLA
NOBILTA'
ROMANA
APPROVAZIO
DELL'IMPERATORE
La Chiesa vuole
liberarsi da queste
influenze!
1059: un concilio di
vescovi, riunito in
Laterano, decide che
l'elezione del papa è
riservata ai cardinali (7
vescovi di Roma).
Non era più possibile eleggere
un papa che fosse stato un
uomo laico (non di chiesa).
Prima questo a volte accadeva!
IL POTERE TEMPORALE DEL PAPA
Il patrimonio di San Pietro si
andò ingrandendo (per acquisti e
donazioni) e i papi cominciarono
sempre di più a voler vedere
legittimato il proprio potere
temporale sulle terre del
Patrimonio.
Venne inventato un documento:
“la donazione di Costantino”
per legittimare il diritto del papa a
possedere territori.
Costantino avrebbe donato la parte
occidentale dell'Impero al papa
è un falso
LO SCISMA D'ORIENTE
Le differenze e i disaccordi tra
Chiesa di Roma e Chiesa di
Costantinopoli erano sempre più
forti:
in occidente: il papa stava
diventando il capo della
cristianità, mentre in oriente ogni
patriarca aveva il potere sulla
propria chiesa.
1054: SCISMA D'ORIENTE
Divisione tra
Chiesa di Roma e di Bisanzio
Chiesa cattolica Chiesa ortodossa
Esiste ancora oggi
LA LOTTA PER LE INVESTITURE
PAPA GREGORIO VII papa riformatore: vuole portare grandi
cambiamenti
nella Chiesa
DICHIARA
ILLEGITTIME
LE NOMINE DI
VESCOVI E PRETI
FATTE DA LAICI
DEPONE TUTTI
GLI ECCLESIASTICI
NON CELIBI E CHE
PRATICAVANO
LA SIMONIA
DICTATUS PAPAE:
SUPERIORITA' DEL
PAPA
SULL'IMPERATORE
IL DICTATUS PAPAE
- Solo il papa ha un potere
universale, perché deriva
direttamente da Dio ed è
superiore a quello
dell'imperatore.
- Solo il papa può nominare
o deporre i vescovi.
- Il papa può liberare i
sudditi dalla fedeltà a un
sovrano ingiusto.
INIZIA COSI' LA LOTTA PER
LE INVESTITURE
LO SCONTRO TRA PAPA E IMPERATORE
L'imperatore Enrico IV ignorò il
“dictatus papae” e continuò a
nominare i vescovi.
1075: Enrico IV e Gregorio VII
si scontrarono perchè ognuno
propose un proprio uomo di
fiducia per l'elezione del
vescovo di Milano.
Enrico IV fece allora nominare
un nuovo papa.
Gregorio VII lo scomunicò.
L'IMPERATORE “VA A CANOSSA”
Conseguenze della
scomunica:
- essere escluso dalla comunità
dei fedeli.
- non ricevere più i sacramenti.
- i sudditi di un sovrano
scomunicato non avevano
l'obbligo di essergli fedeli.
Enrico IV andò a implorare
perdono dal papa a Canossa,
dove Gregorio era ospite della
contessa Matilde.
Dopo 3 giorni di attesa Gregorio
Guarda
il
video
dal
gli concesse l'assoluzione.
LA LOTTA PER LE INVESTITURE
Ma lo scontro tra papa e
imperatore per la nomina
di vescovi continuò ancora
a lungo.
Enrico IV venne nuovamente
scomunicato e più tardi
l'esercito imperiale assediò
Roma cacciando il papa.
Si concluse nel 1112 con il
Concordato di Worms:
il papa offriva il potere
religioso ai vescovi, mentre
l'imperatore li investiva del
potere politico (un
compromesso).
Papa Callisto II
V
Imperatore Enrico
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