Anno XXVIII n. 43/44 - 5 dicembre 2014 - POSTE ITALIANE S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (Conv. In Legge 27/2/2004 n. 46) art. 1, Comma 1, DCB Milano
farma7
Settimanale di notizie sul mondo farmaceutico
Il Punto
43/44
PENSIONE E NOMINA DEL DIRETTORE
AL TRAMONTO UNA NORMA INIQUA
C
on la cancellazione dell’obbligo per il titolare in età pensionabile di nominare un direttore della farmacia,
la Camera dei deputati ha dimostrato di avere tenuto conto delle ripetute sollecitazioni di Federfarma
riguardo alla necessità di eliminare una disposizione illegittima e insostenibile (a pag. 3).
Farmaci
a domicilio
Le modalità
di adesione
delle farmacie
Sì della Camera
al Ddl Stabilità
Le novità
per farmacia
e sanità
Organo 2014
ufficiale
n. 43/44 - 5 dicembre
della
Fondo
di solidarietà
per le piccole
farmacie
Regolamento 2013
federfarma
1 (www.federfarma.it)
Abriff fluticasone/formoterolo
Denominazione
Dosaggio
Classe
AIC
Prezzo al pubblico
ABRIFF
50mcg/5mcg
A
042292019/M
31,35*
ABRIFF
125mcg/5mcg
A
042292021/M
47,66*
ABRIFF
250mcg/10mcg
A
042292033/M
70,28*
*Prezzo al pubblico
al netto degli sconti obbligatori di legge
Zambon Italia
è lieta di annunciare ai Signori Farmacisti
che dal 25 novembre 2014
è disponibile nel mercato delle combinazioni fisse
per il trattamento dell’asma
una nuova specialità farmaceutica:
Il prodotto in oggetto sarà promosso attivamente
presso la classe medica
[email protected]
Il Punto
Un risultato ottenuto grazie anche alla fitta rete di contatti tessuti da Federfarma
PENSIONE E NOMINA DEL DIRETTORE:
AL TRAMONTO UNA NORMA INIQUA
C
i consente di tirare un gran respiro di
sollievo l’approvazione, avvenuta alla
Camera domenica 30 novembre, del
Ddl di Stabilità, che ha messo una pietra tombale sopra quel famigerato comma 17 dell’articolo 11 del Dl n.1/2012 (cosiddetto “Cresci
Italia”), che imponeva al titolare di farmacia la
nomina di un farmacista direttore, al raggiungimento dell’età pensionabile. Certo, il Ddl
passa ora all’esame dell’Aula del Senato, ma
l’impegno del Governo e dei parlamentari sia
di maggioranza sia di opposizione, che hanno
presentato gli emendamenti soppressivi della
norma non lasciano dubbi. Sembrerebbe ormai certo che entro la fine dell’anno la nuova
legge sarà approvata e così potremo buttare
nel dimenticatoio questo brutto e fastidioso
episodio, frutto non si sa bene se di ignoranza
o di supponenza.
Perché questa norma vessatoria, che sarebbe entrata in vigore il 1° gennaio 2015
(l’abbiamo, quindi, bloccata giusto in tempo,
sul filo di lana) era illegittima, iniqua e insostenibile. Illegittima per i suoi profili di incostituzionalità (artt. 3, 41 e 42 Cost.), perché
avrebbe imposto ai titolari (peraltro senza
disciplina transitoria) di sopportare oneri supplementari di gestione senza alcuna giustificazione razionale e, soprattutto, colpendo una
sola tra le professioni liberali. E ancora (artt.
3 e 97 Cost.), perché non venivano previste le
sanzioni in caso di inadempimento, attribuendo così all’Amministrazione una illimitata
discrezionalità e, infine, perché violava (artt.
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
18, 41 e 42 Cost.) la libertà di associazione
e l’autonomia contrattuale dei soci in presenza di una gestione societaria della farmacia,
qualora tutti i soci avessero superato l’età
della pensione (68 anni).
Si è trattato, insomma, di una norma concepita e scritta in modo così oscuro da determinare una violazione del principio della certezza del diritto, oltre a essere iniqua, perché
pesantemente vessatoria nei riguardi di un’unica categoria di imprenditori, e insostenibile,
perché avrebbe comportato costi aggiuntivi
non sopportabili per molte piccole farmacie.
Soprattutto alla luce della difficile situazione
economica che sta colpendo il comparto. Le
cause le conosciamo bene (riduzione della
spesa farmaceutica convenzionata, tagli della
spesa pubblica, distribuzione diretta, assottigliamento dei margini), tant’è vero che il
settore non può più sostenere ulteriori oneri,
considerato poi che tra breve dovrà anche
sopportare l’apertura delle nuove farmacie,
a conclusione dei concorsi provocati sempre
dal “Cresci Italia” del Governo Monti.
Si dice che il tempo sia galantuomo -e lo
testimonia il fatto che il famigerato comma
17 viene ora eliminato- ma non sempre però
ha i ritmi desiderati. Ci sono voluti, infatti,
ben due anni per liberarci da questa mannaia
(dal 24 gennaio 2012 a fine dicembre 2014),
e sono stati anni di ansia per molti colleghi
in zona pensione, oltre che di faticoso impegno per Federfarma, che ha tessuto una fitta
rete di contatti per ottenere l’ampia base dei
3
consensi che hanno permesso di conseguire
questo successo. Pensiamo, a conferma di
ciò, al fatto che ben 4 sono stati gli emendamenti presentati da vari gruppi sia della
maggioranza, sia dell'opposizione -un sincero grazie agli onorevoli Ferrari (Pd), Bernardo
e Tancredi (Ncd), Di Lello e Di Gioia (Gruppo
misto-Psi) e Corsaro (Fratelli d'Italia)- tutti
peraltro approvati dalla Commissione Bilancio della Camera, e con il sostegno sia del
ministro della Salute, che ha condiviso la
fondatezza del problema, sia del Governo.
Abbiamo veramente ottenuto un consenso
a 360°, a riprova di un impegno profuso su
tutti i fronti.
Per inciso, ricordiamo che nella Legge
di Stabilità, che ora attende una rapida approvazione del Senato, sono stati introdotti
anche altri emendamenti che interessano
la farmacia, come quello che dà finalmente
soluzione al problema dei farmaci omeopatici, e quello che prevede che le gare di acquisto per prodotti di assistenza integrativa
debbano garantire piu’ tipologie di presidi per
rispondere meglio alle reali esigenze dei pazienti. Insomma, finalmente, una Finanziaria
(chiamiamola per l'ultima volta ancora così,
nel ricordo dei tanti patemi sofferti in passato), che ci lascia il sorriso sulle labbra. Auguriamoci che questo bel tramonto di fine anno
sia preannuncio di un 2015 più sereno. La
farmacia e i farmacisti italiani, oltre all'Italia
tutta, ne avrebbero proprio bisogno.
Il Consiglio di Presidenza
In Parlamento
Ufficio Rapporti Istituzionali Federfarma
Una settimana di intensa attività per deputati e senatori
CAMERA: OK ALLA “STABILITÀ”
SENATO: CONDIZIONI SUI VETERINARI
Primo sì alla legge di fine anno con l’approvazione delle misure soppressive
desiderate da Federfarma sulla questione dell’età pensionabile,
mentre la XII Commissione Igiene e Sanità vara una risoluzione in materia
di farmaci per uso veterinario. Molti temi importanti oggetto di interrogazioni
I
l Disegno di legge di Stabilità 2015 ha
concluso il proprio iter alla Camera con
tre voti di fiducia su altrettanti maxiemendamenti del Governo, che hanno confermato la cancellazione dell’obbligo di
nomina di un direttore al raggiungimento
dell’età pensionabile da parte del titolare. Ora il provvedimento è all’esame del
Senato, dove il parere delle Commissioni
di merito è atteso entro l’11 dicembre
(vedi notizia in altra parte del giornale).
Al Senato, intanto, la Commissione
Igiene e Sanità ha approvato una risoluzione favorevole con condizioni sulla
proposta di regolamento del Parlamento
europeo e del Consiglio che istituisce procedure comunitarie per l’autorizzazione
e la sorveglianza dei medicinali per uso
umano e veterinario (atto 558). Si tratta
di un intervento in fase ascendente, cioè
proveniente dai singoli Paesi che danno
il proprio contributo alla formazione delle
norme comunitarie.
Tra le condizioni poste dalla XII Commissione del Senato, segnaliamo in particolare la necessità di espungere la previsione della vendita diretta dei farmaci da
parte del veterinario. È indispensabile, infatti, tenere ferma una netta distinzione di
ruoli fra chi prescrive e chi vende il prodotto farmaceutico ed è al contempo necessario stabilire il diritto-dovere del ve-
terinario di detenere la necessaria scorta
di medicinali (il cosiddetto “armadietto”).
Secondo la Commissione, è necessario,
inoltre, chiarire che la prescrizione dei
medicinali veterinari può essere effettuata esclusivamente dai medici veterinari.
La previsione della possibilità di vendita
on line dei medicinali veterinari, infine,
deve essere rivista, apparendo potenzialmente foriera di abusi e abbisognevole di
specifica e analitica regolamentazione.
VACCINI: RAFFICA
DI INTERROGAZIONI
Sulla recente vicenda dei decessi che
sarebbero stati provocati dalla somministrazione di vaccini antinfluenzali sono
state presentate varie interrogazioni e
interpellanze. In un’interpellanza al ministro della Salute, alcuni deputati del
Pd, prima firmataria Vittoria D’Incecco,
chiedono, tra l’altro, in che modo intenda
impegnarsi al fine di garantire il corretto
proseguimento della campagna influenzale, che ogni anno impegna operatori
sanitari in tutta Italia, e se, alla luce del
provvedimento cautelare dell’Aifa, siano
state poste in essere politiche di revisione della distribuzione dei lotti vaccinali,
per far sì che i presidi regionali possano
somministrare il vaccino.
4
Con una interrogazione a risposta in
Commissione, un gruppo di deputati del
Movimento 5 Stelle, prima firmataria Silvia Giordano, chiede anche di sapere: se
l’Aifa avesse disposto in precedenza verifiche sui lotti 142701 e 143301 del vaccino antinfluenzale Fluad e se fossero state
riscontrate presenze di sostanze nocive
per la salute; per quale motivo il divieto
“cautelativo” sia stato disposto dall’Aifa
soltanto il 27 novembre 2014 se i casi di
decessi sospetti sono avvenuti tra il 12 e
il 18 novembre, con un ritardo dunque di
dieci giorni.
La deputata Paola Binetti (PI), invece,
vuole sapere quali informazioni siano state acquisite finora sugli specifici lotti di
vaccino incriminati e in che misura si intenda procedere nei confronti delle famiglie degli anziani deceduti; in che modo si
intenda procedere per evitare tra gli anziani e i soggetti fragili un allarmismo che
li distolga dal mettere in atto una pratica
positiva, come quella della vaccinazione,
sempre e solo dopo che il farmaco sia
stato opportunamente testato.
Su un argomento analogo, cioè la sentenza del Tribunale del lavoro di Milano
che ha imposto al ministero della Salute di versare per tutta la vita un assegno
bimestrale a un bambino affetto da autismo, al quale nel 2006 fu iniettato un
vaccino esavalente, è stata presentata
un’altra interrogazione da parte di deputati grillini, prima firmataria sempre Silvia Giordano. L’interrogazione chiede di
conoscere se in Italia siano stati iniettati
lotti del vaccino simili a quelli individuati
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
in Australia contenenti, per esempio, un
disinfettante al mercurio e per quali motivi l’Aifa non abbia ritenuto, neanche a
fronte di una sentenza del Tribunale del
lavoro di Milano del 23 settembre 2014,
ma ancora prima a fronte della richiesta
di indennizzo da parte della famiglia, di
attivare una forma rigorosa di controllo
del vaccino in questione.
ALLATTAMENTO: LIMITI
ALLE SPONSORIZZAZIONI
all’annunciata verifica sui prezzi.
INCONTRO TRA GOVERNO
E CASE FARMACEUTICHE
In un’interrogazione al presidente del
Consiglio, che tempo fa ha incontrato a
Palazzo Chigi i vertici delle principali
aziende farmaceutiche operanti in Italia,
il senatore Domenico Scilipoti (FI-Pdl)
ha rivolto un’interrogazione in cui chiede di conoscere se il Governo fosse a
conoscenza, in occasione dell’incontro,
delle gravi accuse rivolte ad alcune di
esse (con riguardo ai farmaci “Lucentis”
e “Avastin”) e se risulti che le nuove assunzioni nel settore farmaceutico, comunicate da Farmindustria in occasione del
suddetto incontro, siano state effettuate
riassorbendo personale in mobilità o se si
sia trattato di nuove assunzioni con condizioni contrattuali più convenienti. (PB)
LA NUOVA LINEA VISO
DEDICATA ALLE PELLI SENSIBILI.
IPOALLERGENICA
SENZA PARABENI
PULIZIA VISO
TRATTAMENTI VISO
Per detergere, tonificare e purificare
quotidianamente la pelle del viso.
Specifici per la cura e la bellezza della
tua pelle.
IN ESCLUSIVA PER LA FARMACIA.
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
5
VALERIA MAZZA PER CLINIANS - www.cliniansdermocosmetique.it
www.silc.it
In merito alla recente vicenda di cronaca che ha visto coinvolti pediatri, che
invitavano le donne a non allattare e a
dare, in sostituzione, latte in polvere,
alcuni deputati del M5S hanno presentato un’interrogazione, primo firmatario
Matteo Mantero, per sollecitare il ministro della Salute a promuovere iniziative
normative urgenti per porre un ulteriore
freno alle cosiddette “sponsorizzazioni”,
attraverso un controllo più serrato delle
attività dei medici pediatri e dei rapporti
tra questi e le case farmaceutiche, nonché per obbligare i medici a indicare nelle
ricette il nome della molecola (qualora
esista il generico), e non il nome commerciale del farmaco, onde evitare i suddetti
fenomeni.
Sullo stesso argomento, segnaliamo
un’interrogazione di un folto gruppo di senatori del Pd, prima firmataria Giuseppina
Maturani: si chiede a che punto siano le
verifiche condotte e quali siano le valutazioni e i provvedimenti che il ministro della
Salute intenda intraprendere, se cioè intenda promuovere una campagna informativa per sostenere l’allattamento al seno e
quale sia la sua valutazione in merito al costo del latte artificiale, anche in riferimento
Mass media
Ufficio Stampa Federfarma
Rassegna stampa di notizie e commenti su sanità e farmacia
I VACCINI AL CENTRO DELL’ATTENZIONE
Il caso dei lotti sospesi e la discussa sentenza di un tribunale riaccendono
le polemiche intorno a un tema caldo. Cresce la diffidenza della popolazione
e diminuisce il numero delle vaccinazioni, ma le autorità sanitarie
e il mondo scientifico mettono in guardia contro gli allarmismi infondati
D
opo tre decessi sospetti di anziani in
Sicilia e in Molise, l’Agenzia del farmaco ha bloccato due lotti del vaccino
antinfluenzale Fluad e invitato i pazienti che
abbiano in casa confezioni del vaccino a verificare il numero di lotto. Malgrado i lotti sospetti fossero destinati solo alle Asl e non alla
vendita in farmacia, Federfarma ha inviato in
via precauzionale un’allerta a tutte le farmacie. Tra le ipotesi possibili, la presenza di un
contaminante nella produzione di quei lotti (Il
Messaggero, 28.11.14).
Il Ministero della Salute è stato condannato a versare un vitalizio a un bambino affetto
da autismo, sottoposto a vaccinazione esavalente, perché, secondo il giudice, sarebbe
“acclarata la sussistenza del nesso causale
tra la vaccinazione e la malattia”. Sembra
che il Ministero non abbia presentato ricorso
contro la sentenza. Da anni i presunti legami
tra vaccinazioni e autismo sono al centro di
un dibattito internazionale, ma il collegamento non è mai stato dimostrato. Una ricerca
che legava autismo e vaccini, pubblicata da
Lancet nel 1998 fu smentita anni dopo. Il
diffuso allarmismo -ingiustificato, secondo
le autorità sanitarie- ha provocato nell’ultimo triennio un calo del numero dei bambini
vaccinati, un fenomeno che preoccupa gli
esperti (La Repubblica, 25.11.14). Cresce il
movimento dei “No vac” contro le vaccinazioni obbligatorie. Dai dati risulta un calo delle
vaccinazioni e la diffidenza è alimentata da
sentenze -almeno quattro in Italia- che hanno sancito una correlazione tra il vaccino e
l’insorgere dell’autismo (ma anche di encefalite e poliomielite). L’Organizzazione Mondiale
della Sanità con i referenti italiani, Istituto
Superiore di Sanità e Ministero ribadiscono
che non ci sono prove di collegamenti (La
Repubblica, 26.11.14).
Anche il ministro della Salute, Beatrice
Lorenzin, giudica pericolosa la sentenza che
ha riconosciuto un nesso tra autismo e vaccino: “Per i vaccini, come per tutti i farmaci,
possono esserci effetti avversi che non sempre si possono prevedere. Questo nessuno
lo nega e, infatti, ci sono le leggi che riconoscono i risarcimenti. Ma da qui ad affermare
una relazione tra autismo e un determinato
vaccino, senza alcuna base scientifica, ce ne
corre”. Lorenzin informa di aver presentato
appello contro la sentenza e annuncia nuove
campagne informative anche all’interno delle
università, tra i medici di famiglia e i pediatri
(La Repubblica, 26.11.14). Per la scienziata
Eugenia Tognotti, c’è davvero da augurarsi
che non prevalgano, come troppo spesso accade nel nostro Paese, psicosi e allarmismo,
che potrebbero ripercuotersi negativamente
sulla campagna vaccinale appena avviata per
prevenire l’influenza tra anziani e altri soggetti a rischio. Ma è difficile che i dati che comprovano a livello mondiale la sicurezza dei
vaccini abbiano la meglio contro i pregiudizi
seminati dai profeti antivaccini, corroborati,
proprio in questi giorni, dall’incredibile sentenza del Tribunale di Milano che ha disposto
il risarcimento di un bimbo diventato, secondo i giudici e in assenza di qualunque prova
6
scientifica, autistico in seguito a vaccinazione con esavalente (La Stampa, 28.11.14).
Il farmacologo Silvio Garattini precisa che il
sospetto di tossicità non riguarda il vaccino in generale, ma solo due lotti di uno dei
vaccini disponibili in commercio e rimane
ferma l’utilità della vaccinazione. L’Aifa ha
fatto bene a sospendere cautelativamente i
due lotti per accertare l’eventuale presenza
di contaminanti e valutare se esiste un collegamento con gli eventi avversi registratisi in
alcuni anziani nei due giorni successivi alla
somministrazione (Il Mattino, 28.11.14).
TITOLARI E ANZIANITÀ
VITTORIA DI FEDERFARMA
Approvato dalla Commissione Bilancio
della Camera l’emendamento abrogativo
della norma del decreto “Cresci Italia” che
imponeva ai titolari di farmacia, al raggiungimento dell’età pensionabile, di assumere un
direttore a guida della farmacia. Tra gli altri
emendamenti approvati, vi è anche quello
grazie al quale dal 2015 non sarà più possibile che dirigenti pubblici, magistrati e docenti
universitari che restino al lavoro oltre i limiti
di anzianità continuino a maturare requisiti
che innalzano l’assegno pensionistico anche
al 115-120% dello stipendio (La Stampa,
27.11.14).
VARIE
Pediatri corrotti consigliavano latte
artificiale. Il reato ipotizzato dai magistrati
di Pisa è corruzione: arrestati dodici medici
pediatri, tra cui due primari, e altre sei persone, informatori scientifici e un dirigente di
una azienda specializzata in alimenti per l’infanzia. Secondo l’accusa, i medici avevano il
compito di convincere le neomamme ad allattare i figli con latte in polvere, anziché usare
quello materno, ricevendo in cambio viaggi,
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
smartphone, tablet e televisori (Corriere della
Sera, 22.11.14). “Ho chiesto alle Asl che, una
volta accertati i fatti, si proceda al licenziamento dei medici coinvolti e siamo pronti a
costituirci parte offesa”, dichiara il presidente
della Regione Toscana, Enrico Rossi. “Con il
Trentino abbiamo il più alto numero di donne che allattano: si sfiora il 90%”. In Toscana
esiste anche la rete regionale delle banche
del latte (più di 40 anni fa l’ospedale Meyer
inaugurò, primo in Italia, la Banca del Latte
umano donato) di cui hanno usufruito oltre
16mila bambini (La Stampa, 25.11.14).
Hiv: per sconfiggerlo più informazione. Rispetto a 25 anni fa è più elevata l’età
media delle persone alle quali viene diagnosticata la malattia, è diminuita la proporzione
di tossicodipendenti. ma è aumentata quella
dei casi attribuiti a trasmissione sessuale. Le
associazioni dei malati lamentano la mancanza di dati affidabili sul numero delle persone
infette in Italia, su quante siano all’anno le
CELECOXIB Farma7 180x126 TR.indd 1
nuove diagnosi e su quanti test siano effettuati, dato senza il quale non si può calcolare
l’incidenza della malattia nella popolazione (Il
Salvagente, 27.11.14).
Pillola dei 5 giorni: dal 2015 senza ricetta. Dal 2015 in Europa il contraccettivo
efficace fino a 120 ore dopo il rapporto sessuale potrebbe essere acquistato in farmacia
senza obbligo di ricetta medica e, soprattutto
senza il test di gravidanza. L’obbligo del test,
che esiste solo in Italia, di fatto impedisce
oggi l’uso della pillola alla maggioranza delle
donne (La Stampa, 22.11.14).
Italia: esame a primavera. A marzo la
Commissione europea avrà le nuove stime
e senza riforme ben lanciate l’Italia potrebbe
vedersi rinfacciare il debito (133,8% del Pil) e
finire in infrazione; c’è poi anche il rischio di
procedura per il disequilibrio macroeconomico. Il Governo deve quindi essere inattaccabile, perché è difficile immaginare un altro
sconto a primavera (La Stampa, 24.11.14).
Il Piano Juncker è solo un inizio. A
Palazzo Chigi definiscono il Piano Juncker
“solo l’inizio per una nuova politica di investimenti europea”. Mostrarsi insoddisfatti per
un piano che vale solo qualche miliardo di
euro, parte dei quali riciclati da vecchi programmi di investimenti, sarebbe d'altronde
una pessima base di partenza e l’Italia ha
appena strappato alla Commissione il via
libera a una legge finanziaria che, se fosse
dipeso dai Paesi nordici, ci avrebbe portato
a una procedura di infrazione (La Stampa,
26.11.14). Intanto, per smentire alcuni stereotipi sull’Italia, il Ministero dell’Economia ha
lanciato una campagna di marketing politico
a colpi di twitter. Sei cinguettii per fornire
sei dati macroeconomici “di cui non si parla abbastanza”, tra i quali il saldo primario,
il rapporto debito-Pil, il contributo elevato
dell’Italia al fondo salva-Stati, la solidità del
sistema bancario (La Stampa, 23.11.14). Se
la Banca centrale decidesse di acquistare
28/11/14 10:08
titoli pubblici, facendo partire il cosiddetto
“quantitative easing”, l’Italia potrebbe avere
la brutta sorpresa di scoprire che l’aiuto agevola molto di più altri Paesi. Infatti, la Bce dovrebbe comprare titoli di Stato di ogni Paese
in proporzione alla quota di capitale che ogni
banca centrale ha nella Bce (Il Sole 24 Ore,
28.11.14).
Sindrome della quarta settimana. Il
Banco farmaceutico contro la povertà sanitaria. La sindrome della quarta settimana,
diagnosticata nel 2004, è divenuta cronica.
Dai dati della grande distribuzione emerge
che nell’ultima settimana calano i consumi di
bevande, birre, prodotti per l’igiene e per la
casa. Resiste, a differenza del 2004, l’alimentare, che segna solo una leggera flessione
dello 0,3%. Il consumatore di oggi è più attento al rapporto qualità-prezzo e alle offerte
(il 90% degli intervistati segue le indicazioni
dei volantini inviati dalle grandi catene o on
line) e non fa scorte (Il Sole 24 Ore, 24.11.14).
Nel 2014 è aumentata del 3,86% la richiesta
di farmaci da parte di persone che non sono
in grado di acquistare neanche quelli con ri-
cetta medica. Negli ultimi anni sono cresciuti
moltissimo i quantitativi di farmaci donati,
915mila nei primi sei mesi del 2014, un dato
simile a quanto raccolto in tutto il 2013 e quasi raddoppiato rispetto al 2012 (+20% durante la Giornata di raccolta; +127% le donazioni
aziendali). Questi sono alcuni dei dati raccolti
dall’Osservatorio del Banco farmaceutico onlus (sanita.ilsole24ore.com, 26.11.14).
Costa molto la medicina difensiva. Il
crescente ricorso ad accertamenti diagnostici
può essere collegato alla cosiddetta medicina difensiva, orientata più alla tutela legale
del medico che alla diagnosi. Capita anche
di dover ripetere esami diagnostici a causa
di macchinari obsoleti: un costo inutile per il
paziente e per il Ssn, oltre che un possibile
rischio per la salute, per esempio, nel caso
in cui si tratti di accertamenti con radiazioni
ionizzanti (Corriere della Sera, 23.11.14).
Per l’Agenas ticket troppo diversi tra
Regione e Regione. Se la stessa visita specialistica o lo stesso esame diagnostico hanno costi differenti per i diversi servizi sanitari
regionali, anche per i cittadini la comparteci-
pazione -tra ticket e superticket- può essere
molto diversa. Lo conferma un recente studio
dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi
sanitari. Un altro studio del Ceis, Centro studi
economici internazionali dell’Università di Tor
Vergata di Roma, evidenzia che ticket elevati
riducono l’aderenza alle cure. Ma se le persone non si curano e non fanno i controlli necessari, le patologie si aggravano e possono
insorgere complicanze con costi maggiori per
il Ssn (Corriere della Sera, 23.11.14).
Napoli: un negozio su tre è bersaglio
della criminalità. Secondo una indagine
Confcommercio-Eurisko, a Napoli, tra racket,
falsi, rapine e abusivismo più di un negozio
su tre è bersaglio della criminalità. Nel mirino anche le farmacie. “I colleghi feriti sono
sempre di più”, osserva Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Campania (Il Mattino
Napoli, 27.11.14).
(US.SN - 15825/486 - 2.12.14)
* Gli articoli citati sono disponibili sul
sito di Federfarma cliccando i link della
circolare
TRIBUNALE DI ROMA – FALL. N. 847/2013
INVITO A PRESENTARE OFFERTE IRREVOCABILI PER L’ACQUISTO DI AZIENDA
ESERCENTE ATTIVITA’ DI FARMACIA
Si ricevono offerte irrevocabili per l’acquisto in blocco del complesso aziendale costituito da beni
materiali e immateriali relativi all’esercizio dell’attività di farmacia, con la ditta “Farmacia Anacapri”,
svolta nei locali in Roma, Via dell’Acqua Bullicante n. 202/A,B,C,D (già condotti in locazione dal fallito,
sulla base di contratti divenuti inefficaci per scadenza del termine, con disponibilità dei proprietari dei locali
alla stipula di nuovi contratti di locazione con l’acquirente, alle condizioni da concordare). Le licenze e
autorizzazioni amministrative necessarie all’esercizio dell’attività, in conformità alla normativa di settore,
dovranno formare oggetto di specifico trasferimento presso la competente Asl di Roma RM “C”.
Prezzo base di vendita: Euro 1.300.000,00 (come da relazione di stima del 29 ottobre 2014,
incluse consistenze medie di magazzino, come precisato nel Regolamento) al netto di imposte e altri oneri
di legge, tutti a esclusivo carico dell’acquirente.
Deposito offerte irrevocabili d’acquisto: presso lo studio del Notaio dott.ssa Rossella
Pierantoni, in Roma, Via Paraguay n. 5, entro le ore 10.00 del giorno 22 dicembre 2014, con apertura
delle buste lo stesso giorno alle ore 10.30. Deposito offerte in aumento, in misura del 20% rispetto al
prezzo dell’aggiudicazione provvisoria, entro le ore 11.00 del giorno 29 dicembre 2014, sempre presso
lo studio del Notaio delegato, con apertura delle buste lo stesso giorno alle ore 11.30.
Condizioni e modalità di partecipazione, regolamento di procedura competitiva, perizia
e informazioni relative agli immobili per lo svolgimento dell’attività disponibili sul sito internet:
www.entietribunali.it; info Curatore: [email protected].
Attualità
Redazione - Federfarma
IL RAPPORTO OASI 2014 PROMUOVE IL SSN
S
i parla tanto di “malasanità”, eppure il
Servizio sanitario italiano risulta il terzo al mondo per “performance”: c’è di che
rallegrarsi. Altra buona notizia che viene dal
Rapporto Oasi 2014, elaborato annualmente
dal centro ricerche Cergas e presentato alla
Università Bocconi di Milano lunedì 24 novembre, è che ormai da due anni i conti della Sanità risultano in pareggio. “Non ci sono
più Regioni “canaglia” -ha detto Francesco
Longo, responsabile scientifico Oasi durante
la conferenza stampa- né zone in disavanzo
cronico. Il Ssn si presenta finalmente sobrio”.
Quindi, sistemati i bilanci e posto freno ai
continui deficit, ora è possibile progettare il
rinnovamento, cioè l’auspicato potenziamento dei servizi territoriali.
Innanzitutto, sul piano del risanamento
economico, è interessante segnalare che è
stato il farmaco a contribuire maggiormente
al taglio della spesa: la farmaceutica convenzionata è scesa mediamente del 7,6%
l’anno nell’ultimo triennio, contro un -1,5%
della spesa per il personale e, soprattutto,
contro l’incremento della voce “beni e servizi”, ulteriormente lievitata anche grazie alla
distribuzione diretta. I risparmi, inoltre, sono
derivati -come precisato dalla ricercatrice
Cergas Elena Cantù- dai ricoveri, diminuiti del
16% nel pubblico e del 12% nel privato, e dai
ticket imposti nella specialistica ambulatoriale. Questi ultimi sono pressoché raddoppiati,
passando dal 6,7% del 2003 all’attuale 11%.
Ma quali sono i suggerimenti proposti dal
rapporto Oasi? Ridurre ulteriormente i posti
letto del 10-15%, soprattutto trasformando
le piccole strutture in centri intermedi d’assistenza; riorganizzare i servizi in base alla domanda epidemiologica, facendo innanzitutto
fronte alla cronicità; incrementare i servizi
territoriali e, quindi, l’attività ambulatoriale;
valorizzare le cure primarie. Si tratta, quindi,
di interventi che vanno nel senso del Patto
per la Salute, recentemente presentato dal
Ministero, ma che dovrebbero passare in fretta dalle enunciazioni alla realizzazione pratica. Un invito ad applicare i principi dell’appropriatezza è venuto anche da Giovanni Fenu,
responsabile Divisione Farma di Bayer Italia,
necessaria per utilizzare al meglio le nuove
possibilità di cura.
VIII PREMIO DONA
VOCE DEI CONSUMATORI
matori e promette nuovi scenari alle imprese, ma anche alla società, e non è solo una
forma di risparmio dettata dalla crisi, ma un
diffuso atteggiamento solidale e sostenibile.
Car sharing, scambio case, peer to peer per lo
scambio musica su internet eccetera ne sono
solo i primi esempi.
Durante la sezione “Oggi la salute si
pronuncia new health”, il presidente di
Assosalute, Gaetano Colabucci, ha osservato
che anche per gli Otc si parla di innovatività,
che non significa ricerca in senso stretto di
molecole già ben conosciute, bensì aumento della consapevolezza del consumatore. In
un contesto in cui dr. Google e dr. Wikipedia,
gettonatissimi fornitori di informazioni mediche, la fanno da padroni, non è facile per le
aziende produttrici comunicare, sollecitare a
usare il foglietto illustrativo e a chiedere, se
necessario, consiglio a medico e farmacista.
Il bollino degli Otc e le application per il telefonino sono altri strumenti per la consapevo-
“M
ai come in questa stagione cresce
la cultura del nuovo”, ha osservato Massimiliano Dona, segretario generale
dell’Unione Nazionale consumatori -la prima
organizzazione di consumatori nata in Italia,
sessanta anni fa- introducendo, nel corso
di un incontro a Roma, l'ottava edizione del
“Premio Vincenzo Dona, voce dei consumatori”, in una mattinata di lavori ricca di sollecitazioni e attenta alle evoluzioni del futuro,
molte delle quali sono già visibili in esperienze del nostro presente.
Ha proseguito Dona: “Il nuovo non è necessariamente un fattore tecnologico, ma un
diverso approccio ai piccoli e grandi fenomeni che interessano le nostre esistenze di consumatori. È nuovo il passaggio dal prodotto al
servizio, dallo scambio all'accesso, dal consumo all'esperienza. È nuovo il superamento
della logica del possesso per scoprire i vantaggi di poter godere dell'utilità che il bene
può offrire, magari in una logica collaborativa
e solidale.”
Leitmotiv dell’ottava edizione è stata quindi la condivisione e la “sharing economy”,
un nuovo paradigma che coinvolge i consu-
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
COMUNICATO STAMPA FEDERFARMA 28 novembre 2014
VACCINO ANTINFLUENZALE: I LOTTI RITIRATI
NON SONO MAI ARRIVATI NELLE FARMACIE
G
razie a un sistema di allerta tempestivo, tutte le farmacie sono state subito informate
da Federfarma del divieto disposto dall’Aifa di utilizzo di due lotti (142701 e 143301)
del vaccino antinfluenzale Fluad. “Peraltro dalle verifiche effettuate confermiamo che i lotti delle confezioni indicati dall’Aifa non sono distribuiti attraverso le farmacie del territorio,
bensì unicamente dalle strutture pubbliche e dagli ambulatori”, informa Annarosa Racca,
presidente di Federfarma.
“In accordo con il mondo scientifico, spero che l’utilità delle vaccinazioni non sia messa in discussione perché i vaccini rappresentano un prezioso strumento di sanità pubblica”, conclude Racca, ricordando che le farmacie sono, come sempre, a disposizione dei
cittadini per sciogliere dubbi e per fornire informazioni.
9
lezza dell’utilizzatore.
I premi per le personalità che si sono distinte per l'impegno a favore dei consumatori
sono stati attribuiti a Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica aggiunto della direzione distrettuale Antimafia di Reggio Calabria,
presidente di una commissione insediata dal
presidente del Consiglio Renzi per proporre
iniziative contro la mafia e appassionato divulgatore tra i giovani della cultura dell’etica
(“ma ai ragazzi non parlo di legalità, non capirebbero, parlo prima di tutto di convenienza,
del perché è meglio fare il pizzaiolo che il corriere di droga”), e a Jeremy Rifkin, presidente
di Foundation on Economic Trends, secondo il
quale si sta affermando sulla scena mondiale un nuovo sistema economico. L'emergere
dell'Internet delle cose sta dando vita al
“commons collaborativo”, il primo nuovo paradigma economico a prendere piede dall'avvento del capitalismo e del socialismo nel XIX
secolo.
Il commons collaborativo sta trasformando
il nostro modo di organizzare la vita economica, schiudendo la possibilità a una drastica
riduzione delle disparità di reddito, democratizzando l'economia globale e dando vita a
una società ecologicamente più sostenibile.
Premiata, tra gli altri, anche la trasmissione
“Mi manda Rai3”. (SN)
DOLORE CRONICO
LA CARTA DEI DIRITTI
P
azienti e medici d’Europa hanno consegnato al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al presidente dell’Alleanza progressista dei socialisti e democratici al Parlamento
europeo Gianni Pittella la Carta europea dei
diritti della persona over 65 con dolore cronico. Il documento è stato sottoscritto dalle
principali organizzazioni italiane ed europee
di pazienti e cittadini anziani in occasione
della Giornata europea per il diritto alla salute organizzata da FederAnziani, durante il
III Congresso della Corte di giustizia popolare
per il diritto alla salute, a Rimini.
La Carta afferma, per le persone anziane
con dolore cronico, i diritti all’informazione, a
diagnosi, trattamento appropriato e presa in
carico, alla scelta libera e consapevole, all’eguaglianza, al riconoscimento di invalidità in
caso di dolore severo e disabilità, alla terapia appropriata e tempestiva, alla continuità
terapeutica, all’innovazione. Le associazioni
coinvolte nella problematica del dolore chiedono alle istituzioni di far sì che tali diritti siano concretamente riconosciuti nella prassi
quotidiana.
Si stima che un cittadino europeo su 5
soffra di dolore cronico (e uno su 4 di dolore
severo): 100 milioni solo nei 28 Paesi dell’Unione europea, la metà dei quali non riceve
alcun trattamento. In media le persone con
dolore cronico vivono 7 anni.
Gentile dottore, come già comunicato da Quintiles Commercial Italia (con sede legale in Cassina de’ Pecchi - Milano Centro Direzionale Cassina Plaza, Edificio F), la commercializzazione della specialità medicinale Xeristar, sarà cessata
sull’intero territorio nazionale a partire dal prossimo 21 Novembre.
I lotti di Xeristar presenti nel canale distributivo successivamente al 21 Novembre 2014 andranno ad esaurimento
scorte.
Al fine di assicurare la continuità terapeutica ai pazienti, la Eli Lilly assicurerà la disponibilità sul mercato italiano, dell’altra
specialità medicinale contenente il principio attivo Duloxetina cloridrato - Cymbalta - commercializzata da Eli Lilly Italia.
Eli Lilly continuerà a commercializzare e promuovere scientificamente il prodotto Cymbalta, al fine di garantire l’appropriato
uso del farmaco nelle indicazioni riportate nel Riassunto delle Caratteristiche del prodotto.
Le formulazioni presenti attualmente in commercio quali: Cymbalta (Duloxetina Cloridrato) 30 mg 7 cps (codice AIC
036683062) - Cymbalta (Duloxetina Cloridrato) 30 mg 28 cps (codice AIC 036683011) - Cymbalta (Duloxetina Cloridrato) 60
mg 28 cps (codice AIC 036683023) saranno mantenute senza nessuna modifica ai criteri di commercializzazione, prescrizione
e dispensazione del farmaco.
Per ogni sua ulteriore informazione in merito, potrà contattarci attraverso il numero verde 800-117678 o alternativamente
inviando una mail all’indirizzo [email protected]
ITCYM00446
Depositato AIFA in data 27/08/2014
10
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
Federfarma informa
Uffici Federfarma
DDL STABILITÀ 2015: LE NOVITÀ
CHE RIGUARDANO FARMACIA E SANITÀ
P
recedenti: circolari Federfarma prot. n. 15584/483 del 26
novembre 2014, n. 14759/455 del 10 novembre 2014 e n.
14455/450 del 4 novembre 2014.
inoltre le seguenti misure:
• l’obbligo per il Ministero della Salute -chiamato a individuare i
requisiti indispensabili per l’acquisizione dei dispositivi medici tramite
gara nazionale, regionale, intraregionale o aziendale e gli elementi
per la classificazione dei dispositivi stessi in categorie omogeneedi garantire più tipologie di presidi al fine di andare incontro alle
esigenze di diversi pazienti (articolo 2, comma 256, lett. b);
• la revisione delle tariffe a carico dei produttori per il rilascio
del rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei
medicinali omeopatici (art. 2, comma 259)
• l’emanazione di un decreto del ministro della Salute, di
concerto con quello dell’Economia, sulla base di una proposta
elaborata d’intesa con l’Aifa e con la Fnom, che dovrà definire le
modalità per la produzione e distribuzione in ambito ospedaliero, in
via sperimentale per un biennio, di medicinali in forma monodose
(art. 2, comma 260).
(URIS.PB - 15861/487 - 2.12.14)
La Camera dei deputati ha approvato in prima lettura il Disegno
di legge di Stabilità 2015, che passa ora al Senato. Il Governo ha
posto la fiducia su tre maxiemendamenti che hanno recepito le
modifiche approvate dalla Commissione Bilancio. In particolare,
per quanto riguarda l’articolo 39 (in materia di attuazione del Patto
per la Salute 2014-2016), che nel testo trasmesso al Senato ha
assunto una diversa numerazione (articolo 2, commi 224 e segg.), è
stata confermata l’abolizione del comma 17 dell’articolo 11 del
Decreto legge n. 1/2012, convertito nella Legge n. 27/2012, cioè
della norma che imponeva la nomina di un farmacista direttore
al raggiungimento dell’età pensionabile da parte del titolare
(articolo 2, comma 258).
Tra le altre modifiche apportate dalla Camera alle norme in
materia sanitaria (vedi testo sul sito di Federfarma) si segnalano
CONSEGNA DI FARMACI A DOMICILIO
consegna a domicilio dei farmaci di seguito specificate.
• Tutte le farmacie si considerano aderenti al progetto. Tuttavia,
qualora la farmacia non intenda aderire al servizio deve comunicarlo
entro il 15/12/2014 alla Associazione provinciale dei titolari di
farmacia. Successivamente al 15 dicembre, qualora non sia
pervenuta alcuna comunicazione di non adesione alla Associazione
provinciale, la farmacia si considera aderente.
• Entro il 15 gennaio 2015 le associazioni provinciali
devono comunicare a Federfarma l’elenco delle farmacie della
provincia che non hanno aderito al progetto, comprensivo di
denominazione della farmacia, codice di tracciabilità (qualora non
si riesca a trovare il codice, è possibile contattare direttamente
Promofarma all’indirizzo di posta elettronica mail@Promofarma.
it), indirizzo, Comune in cui è ubicata la farmacia. Le associazioni
provinciali dovranno comunicare a Federfarma anche eventuali
comunicazioni successive di rinuncia al servizio da parte delle
farmacie.
• Entro il primo semestre del 2015, allorché la Rai sarà in grado
di mettere in onda lo spot pubblicitario, il servizio verrà attivato.
Sarà cura della Federfarma comunicare la data di avvio del servizio
e il numero unico nazionale al quale i cittadini beneficiari dovranno
chiamare.
• Per la riuscita del progetto e far apparire quindi la categoria
compatta al servizio cittadino è fondamentale l’attività delle
organizzazioni territoriali nel sensibilizzare i titolari di farmacia
ad aderire in massa. Tale servizio, ancorché non abbia ritorni
Le modalità di adesione delle farmacie
L’assemblea nazionale di Federfarma, nella riunione del 16
ottobre 2014, ha stabilito le modalità di adesione al servizio gratuito
di consegna a domicilio dei farmaci. Tutte le farmacie si considerano
aderenti. Tuttavia, qualora la farmacia non intenda aderire al servizio
deve comunicarlo entro il 15 dicembre 2014 alla Associazione
provinciale dei titolari di farmacia. In mancanza di comunicazione, la
farmacia si considera aderente. Entro il 15 gennaio le associazioni
provinciali devono comunicare a Federfarma l’elenco delle farmacie
che non hanno aderito al servizio.
Precedenti: circolare Federfarma n. 316 del 22/7/2014.
Federfarma, in collaborazione con il Ministero della Salute e la
Rai, attiverà entro il primo semestre del 2015, per il tramite delle
farmacie di tutto il territorio nazionale, il servizio gratuito di consegna
a domicilio dei farmaci a vantaggio di soggetti fragili. Il servizio sarà
pubblicizzato sulle reti Rai, come servizio di utilità sociale, secondo
un calendario che verrà comunicato non appena disponibile. In
particolare, il servizio è rivolto a vantaggio di persone fragili, perché
anziane (ultrasettantacinquenni), o con particolari patologie che ne
impediscano la deambulazione o l’autosufficienza e, quindi, non in
grado di recarsi in farmacia o di incaricare soggetti terzi.
Modalità di adesione
L’assemblea nazionale di Federfarma, con delibera del 16 ottobre
2014, ha stabilito le modalità di adesione al servizio gratuito di
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
11
economici immediati, si pone come obiettivo il rilancio
dell’immagine della farmacia come presidio farmaceutico al
servizio del cittadino: un servizio pubblico di utilità sociale che il
legislatore deve rispettare, salvaguardare e incentivare.
promemoria) presso il domicilio dell’utente e la fa pervenire
all’interno dei locali della farmacia in busta chiusa. Dopo aver
stampato in farmacia lo scontrino fiscale relativo al costo del
medicinale o dell’eventuale ticket, provvede alla consegna del
farmaco a domicilio dell’utente e all’atto della consegna, qualora sia
dovuto, all’acquisizione del denaro relativo al prezzo del farmaco o
al ticket. È indispensabile che in farmacia pervenga l’originale della
ricetta o del promemoria. Il servizio non gestisce le urgenze, per
le quali è indispensabile recarsi direttamente presso la farmacia. Il
servizio di consegna a domicilio dovrà rispettare le norme di legge e
il Codice deontologico dei farmacisti.
(UL.BF - 15223/467 - 19.11.14)
Descrizione del servizio
L’utente che intende beneficiare del servizio chiama un numero
unico a livello nazionale che lo metterà in contatto telefonico con
la farmacia più vicina al luogo dove devono essere consegnati i
farmaci. Il call center provvederà a verificare se l’utente rientra tra
i soggetti beneficiari del servizio. Il call center è attivo dal lunedì al
venerdì dalle ore 9 alle ore 17.
La farmacia dovrà organizzare, sotto la sua responsabilità
e a sue spese, il servizio di consegna a domicilio del farmaco
richiesto. L’associazione provinciale può sottoscrivere accordi con
associazioni che mettano a disposizione volontari per la consegna
del farmaco, ovvero approntare le necessarie modifiche qualora
convenzioni del genere siano già esistenti.
Qualora si richieda la consegna dei farmaci elargibili dietro
prescrizione medica o comunque a carico del Servizio sanitario
nazionale, la farmacia provvede al ritiro della ricetta (o del
FONDO PER LE PICCOLE FARMACIE
Il Regolamento per l’anno 2013
In ottemperanza al deliberato dell’Assemblea nazionale
di Federfarma del 20 novembre 2008, si trasmette copia del
“Regolamento per l’erogazione dell’assegno di integrazione
anno 2013” relativo al Fondo di solidarietà nei confronti delle
Novo Nordisk SpA
Comunica ai signori Grossisti e Farmacisti l’immissione
in commercio della specialità medicinale
Classe di rimborsabilità: A
Confezione: 100 u/ml - soluzione iniettabile uso sottocutaneo
5 penne pre-riempite (FlexTouch®) da 3 ml
AIC n. 042658029/E
Prezzo al pubblico (IVA inclusa)
Prezzo ex factory (IVA esclusa)
Euro 151,88
Euro 92,03
GAZZETTA UFFICIALE n. 234 del 08/10/2014 - Determina 996/2014
Il prodotto è già disponibile per gli ordini dei grossisti presso i magazzini di
zona di Novo Nordisk SpA.
12
NOVO NORDISK.indd 1
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
20/10/14 14.15
OBBLIGHI ASSICURATIVI
Convenzioni Federfarma: aggiornamento
piccole farmacie per l’anno 2013 (il testo su www.
Federfarma, come da deliberato assembleare, ha approntato con Zurich
federfarma.it), approvato dal Consiglio di Presidenza
Insurance Plc tre convenzioni assicurative per la copertura della responsabilità
il 18 novembre 2014. Nel rinviare alla lettura del
civile nelle farmacie.
Regolamento per una compiuta conoscenza del
Precedenti: circolari Federfarma prot. 446 del 30/10/2014, n. 368 del
medesimo, si ritiene utile evidenziarne i punti
10/9/2014, n. 346 del 21/8/2014, n. 338 del 7/8/2014, n. 276 del 5/7/2013.
salienti.
In relazione alla Convenzione “Integrativa” 1, riservata alle Associazioni
Soggetti interessati
provinciali e aggiuntiva rispetto a quella “Base” a carico di Federfarma e già
Possono richiedere il contributo i farmacisti
in essere dall’1/11/2014, è stata raggiunta la soglia del 30% di adesioni
titolari individuali di farmacie private aderenti alle
necessaria per l’attivazione della copertura. Federfarma ha pertanto fornito alla
Associazioni provinciali, in regola con il pagamento
Compagnia Zurich Insurance Plc l’elenco delle Associazioni da contattare per dare
delle quote associative a Federfarma.
seguito alla stipula dei relativi contratti e provvederà ad aggiornarlo con le ulteriori
Anno di riferimento
adesioni che dovessero arrivare in seguito.
La corrente ripartizione riguarda l’anno 2013.
(AGAP.DR - 15307/471 - 20.11.14)
Disponibilità del Fondo
Verrà ripartita l’intera disponibilità del Fondo di
direttamente presso le farmacie per il ritiro da parte dei pazienti.
solidarietà iscritta nel bilancio della Federazione, che
Trattasi di iniziative che, ad avviso di Federfarma, dovrebbero
ammonta a euro 609.000.
essere circoscritte a casi del tutto eccezionali, laddove il
Requisiti
paziente sia obiettivamente impossibilitato a recarsi di persona
Per poter presentare la domanda i titolari interessati devono aver
in ambulatorio, prima, e in farmacia, dopo, nella considerazione
conseguito, nell’anno 2013:
che è indispensabile salvaguardare al massimo il contatto diretto
1. un fatturato complessivo annuo ai fini Iva (rigo VE40 del
del paziente con il medico e con il farmacista, al fine di agevolare
modello Iva 2014) inferiore a euro 250.000
l’espletamento delle possibili e molteplici attività professionali
2. un reddito complessivo dichiarato ai fini Irpef (rigo RN1
connesse alla dispensazione del farmaco.
colonna 5 del modello Unico 2014) inferiore a euro 35.000.
In merito, da parte sua il Garante ha affermato che “prescrizioni
I predetti requisiti devono essere ambedue presenti e
e certificati medici ben possono essere ritirati anche da persone
documentati.
diverse dai diretti interessati, purché in base a una delega scritta
Dev’essere inoltre dimostrato che nell’anno 2013 il richiedente
da parte del paziente e mediante la consegna degli stessi in
era titolare da almeno 5 anni della farmacia per cui si chiede il
busta chiusa. Qualora, pertanto, il paziente lo richieda, il medico
contributo. Il farmacista richiedente dovrà altresì documentare il
potrà consegnare la ricetta al farmacista o ad altro soggetto
rispetto puntuale degli orari di apertura.
appositamente delegato, purché in busta chiusa”. Secondo il
Entità del contributo
Garante, quindi, il cittadino ha la possibilità di delegare un altro
L’entità del contributo sarà successivamente stabilita dal
soggetto, compresi anche il farmacista o un collaboratore di
Consiglio di Presidenza sulla base di criteri di progressività, avuto
farmacia, a ritirare le ricette presso il medico, purché lo faccia per
riguardo alle domande pervenute, alle disponibilità del Fondo e ai
iscritto e purché il delegato riceva le ricette in busta chiusa.
requisiti di fatturato e di reddito dichiarati dai richiedenti.
Fermo restando quanto detto circa la opportunità di evitare,
Modalità della domanda
per quanto possibile, il ricorso a tale prassi, appare opportuno,
La domanda (disponibile sul sito di Federfarma), corredata
comunque, precisarne le modalità operative, al fine di non incorrere
dalla prevista documentazione, deve essere inviata a mezzo
non solo in violazioni della legge sulla privacy, ma anche in violazioni
raccomandata A/R alla Federfarma, a pena di decadenza, entro
del Codice deontologico approvato dalla Fofi e di altre disposizioni
e non oltre il 31 dicembre 2014. Ai fini della tempestività della
di legge.
domanda fa fede la data del timbro postale.
Infatti, l’articolo 15 del Codice deontologico dei farmacisti
(UTP.LC - 15408/476 - 24.11.14)
posto nell’ambito del titolo IV (“Rapporti con i medici veterinari
ed altri sanitari”) stabilisce che “Il farmacista non deve
RITIRO DI RICETTE IN FARMACIA
promuovere, organizzare o aderire a iniziative di accaparramento
Le corrette procedure da seguire
di prescrizioni mediche comunque e dovunque poste in essere”.
Il Garante della privacy, con nota inviata alla Fimmg e ai
Per accaparramento di ricette si intende ogni iniziativa diretta a far
presidenti degli Ordini dei medici, è intervenuto in relazione alla
pervenire prescrizioni mediche in una determinata farmacia, senza
correttezza della procedura relativa alla consegna delle ricette da
rispettare la volontà del cittadino. Inoltre, l’articolo 15 della Legge
parte dei medici a soggetti diversi dagli assistiti.
475/1968 stabilisce il diritto del cittadino alla libera scelta della
farmacia.
Il Garante della privacy, con nota inviata alla Fimmg, Federazione
Pertanto, alla luce di quanto espresso dal Garante e tenendo
italiana medici di medicina generale, e al Consiglio nazionale dei
conto delle norme sopra richiamate:
presidenti degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (cfr.
• il medico non può decidere di far pervenire le ricette
Comunicato stampa del 14 novembre 2014), ha ritenuto opportuno
direttamente presso una determinata farmacia, ma deve
effettuare alcune precisazioni in ordine alla prassi seguita da alcuni
consegnarle solamente al cittadino destinatario della prescrizione o
medici di lasciare le ricette a disposizione presso il proprio studio o
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
13
a un suo delegato
• qualora il cittadino desideri che un determinato farmacista o
collaboratore di farmacia (da lui liberamente scelto) ritiri la ricetta
presso il medico e la conservi in attesa che passi a ritirarla, deve
delegarlo per iscritto a ritirare le ricette presso il Mmg
• il collaboratore della farmacia, munito di delega scritta, deve
ricevere le ricette dal medico o della sua segretaria in busta chiusa
• il collaboratore della farmacia, ricevute le ricette, in attesa che
il cittadino venga a ritirarle presso la farmacia, deve conservarle in
busta chiusa e deve comunque adottare idonee misure di sicurezza
a protezione dei dati personali, come, per esempio, custodire le
buste contenenti le ricette in armadio chiuso a chiave
• il cittadino che ritira le ricette in farmacia riceve la busta
chiusa contenente le ricette dalle mani del collaboratore delegato. Il
cittadino, se decide di acquisire i farmaci in quella farmacia, apre la
busta con le prescrizioni e le consegna al farmacista.
(UL.BF - 15312/472 - 20.11.14)
farmacia come presidio sanitario territoriale deputato all’erogazione
dei farmaci e di nuovi servizi a favore della collettività e del Ssn,
anche nell’ottica di favorire la deospedalizzazione e il contestuale
potenziamento dell’assistenza territoriale e contribuire così alla
sostenibilità del sistema.
Nell’ambito di tale progetto -che rientra nel più generale
programma di Federfarma orientato a rafforzare i rapporti di
collaborazione con le principali aziende farmaceutiche operanti sul
mercato italiano- è prevista la realizzazione di una ricerca sul tema
“Farmacia dei servizi: quali opportunità per contribuire alla presa in
carico delle patologie complesse”.
Tale ricerca sarà curata da Crea Sanità, il Consorzio di ricerca
economica applicata in Sanità dell’Università di Roma Tor Vergata,
coordinato dal professor Federico Spandonaro e autore del recente
“X Rapporto Sanità”, consultabile sul sito internet http://www.
rapportosanita.it/. Lo studio si basa su un questionario rivolto ai
titolari di farmacia (consultabile sul sito di Federfarma), che deve
esser compilato on line o direttamente dal seguente link https://jfe.
qualtrics.com/form/SV_5nLlehiOVpS5B5z, accessibile anche dalla
sezione riservata del sito Federfarma, ovvero sul sito http://www.
creasanita.it/, autenticandosi nell’area riservata con la username
Servizi e la password Pharma2014. Il questionario contiene una
serie di domande volte ad analizzare il punto di vista dei titolari
RICERCA DEL “CREA” SUI SERVIZI
Un questionario per i titolari
Federfarma segnala di avere avviato un progetto di
collaborazione con l’azienda Abbott, volto a valorizzare il ruolo della
NEOCYTEAL_ADV.indd 1
13/11/14 10:08
14
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
di farmacia in merito ai nuovi servizi e un approfondimento sul
tema del ruolo della farmacia nella gestione delle manifestazioni
dell’ansia.
L’obiettivo di questa seconda parte è quello di analizzare
l’approccio adottato dalle farmacie nei confronti di patologie
particolari e delicate, come gli stati d’ansia, e verificare le modalità
seguite dai farmacisti per la gestione di pazienti complessi sia dal
punto di vista psicologico sia da quello terapeutico.
L’iniziativa riveste particolare importanza sia per l’alto livello
scientifico dei ricercatori sia per le prospettive che apre sul fronte
della collaborazione tra farmacie e industrie farmaceutiche.
Pertanto, si invitano le organizzazioni territoriali a sensibilizzare
le farmacie riguardo all’esigenza di collaborare al progetto e tutti
i colleghi titolari di farmacia a voler partecipare attivamente allo
studio compilando al più presto il questionario.
(URIS.PB - 15406/474 - 24.11.14)
certificare i dati relativi ai redditi di lavoro dipendente ed assimilati,
ai redditi di lavoro autonomo e ai redditi diversi, già rilasciati entro il
28 febbraio.
Il flusso telematico da inviare all’Amministrazione finanziaria, via
Entratel o Fisconline, è composto:
• dal “Frontespizio”, nel quale devono essere riportati i dati
relativi al sostituto d’imposta, al firmatario della comunicazione e
all’intermediario incaricato della trasmissione telematica
• dal “Quadro CT”, nel quale devono essere riportate le
informazioni riguardanti le ricezioni in via telematica dei dati relativi
ai modelli 730-4
• dalla “Certificazione unica”, nella quale devono essere riportati
i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni di lavoro
dipendente e assimilati e alle certificazioni di lavoro autonomo, delle
provvigioni e dei redditi diversi.
I sostituti d’imposta possono suddividere il flusso telematico
inviando -oltre il “Frontespizio” e al “Quadro CT”- le informazioni
sui redditi di lavoro dipendente e assimilati separatamente da quelle
riguardanti i redditi di lavoro autonomo, le provvigioni e i redditi
diversi.
Analogamente a tutte le trasmissioni telematiche, il flusso della
“Certificazione unica” può essere inviato direttamente o tramite
gli intermediari abilitati. La trasmissione all’Agenzia delle Entrate
è provata da un semplice messaggio di conferma. Soltanto in un
secondo momento, il mittente riceverà una comunicazione che
attesta l’esito dell’elaborazione effettuata dall’Amministrazione
finanziaria: se non ci sono errori, quest’ultima comunicazione è la
prova dell’avvenuta presentazione della dichiarazione.
Tale ricevuta, comunque, può essere sempre richiesta, sia dal
contribuente sia dall’intermediario, a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia
delle Entrate.
In caso di operazioni straordinarie che hanno determinato, nel
corso del 2014, il passaggio di personale dipendente da un sostituto
d’imposta a un altro, sarà soltanto il sostituto subentrante a dovere
inviare la comunicazione, evidenziando separatamente le somme
corrisposte dal precedente sostituto.
Oltre alle informazioni relative ai redditi di lavoro dipendente e
assimilati, percepiti nel corso del 2014, e ai contributi previdenziali
e assistenziali Inps, la nuova “Certificazione unica” contiene anche
i dati riguardanti il coniuge, i figli e gli altri familiari a carico del
dipendente o pensionato per i quali sono state riconosciute le
detrazioni per carichi di famiglia.
Altra novità della nuova certificazione è l’apposita sezione
dedicata alla gestione del cosiddetto “bonus Irpef” di 80 euro
mensili, riconosciuto in busta paga dal datore di lavoro ai dipendenti
con reddito complessivo compreso tra gli 8.000 euro e i 26.000
euro, ai sensi del Decreto legge 66/2014 (cfr. circolare Federfarma
prot. n. 6324/191 del 2/5/2014).
Nuovi campi sono, poi, destinati al contributo di solidarietà sui
trattamenti pensionistici erogati da enti gestori di forme di previdenza
obbligatorie e sui vitalizi previsti per coloro che hanno ricoperto
funzioni pubbliche elettive, erogati dagli organi costituzionali, dalle
Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano.
Nella “Certificazione unica”, infine, sono indicati i dati relativi
ad alcune agevolazioni, tra cui l’abbattimento della base imponibile
dei redditi erogati ai ricercatori che rientrano in Italia dopo aver
SCIOPERO CGIL-UIL DEL 12 DICEMBRE
Aderisce anche il settore delle farmacie
Su www.federfarma.it sono disponibili le note, firmate
congiuntamente da Filcams-Cgil e da Uiltucs-Uil, con le quali
è stata comunicata l’adesione allo sciopero generale di 8
ore proclamato da Cgil e Uil per il 12 dicembre 2014, con
l’astensione per l’intero turno di lavoro, per tutti i lavoratori e le
lavoratrici del settore della distribuzione del farmaco, farmacie
private e speciali. La proclamazione dello sciopero -si precisa- è
stata effettuata in “sostegno alle proposte sindacali in merito alla
riforma della Pubblica amministrazione, Jobs Act, Legge di stabilità
e Politica economica”. Le organizzazioni sindacali chiariscono che
l'astensione dal lavoro riguarderà le ore dei turni ricomprese
tra le 00.01 del 12 dicembre 2014 fino alle 23.59 della
medesima giornata.
I servizi minimi essenziali -conclude la nota sindacale- saranno
garantiti sulla base delle normative legislative e contrattuali vigenti
e degli accordi esistenti nei singoli settori.
(UL.AC - 15407/475 - 24.11.14 e 15891/489 - 3.12.14)
REDDITI DEL 2014
Pronta la “Certificazione unica 2015”
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stata pubblicata la bozza
aggiornata del modello di Certificazione unica 2015, che i sostituti
d’imposta dovranno trasmettere telematicamente dal prossimo
anno (entro il 7 marzo 2015), per certificare i dati relativi ai redditi
di lavoro dipendente e assimilati, ai redditi di lavoro autonomo
e ai redditi diversi. Il nuovo modello sostituirà sia il Cud sia la
certificazione dei compensi degli autonomi, sino a oggi emessa in
forma libera su carta intestata dell’azienda.
Precedenti: circolare Federfarma prot. n. 12714/399 del
30/9/2014.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.it), sono
disponibili in bozza il modello, le istruzioni e le specifiche tecniche
della nuova “Certificazione unica 2015”, che, a partire dal 2015 per
il periodo d’imposta 2014, i sostituti d’imposta dovranno trasmettere
in via telematica all’Agenzia delle Entrate, entro il 7 marzo, per
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
15
maturato un periodo lavorativo all’estero (riduzione dell’80% per le
donne e del 70% per gli uomini) e il regime di favore per gli importi
corrisposti a titolo di incremento della produttività, tassati, fino al
limite di euro 3.000 lordi, con un’imposta sostitutiva del 10%.
(UTP.LC - 15556/481 - 26.11.14)
d’interesse riguarda l’introduzione del nuovo articolo 7 bis, relativo
alle prassi gravemente inique (cfr. il testo coordinato del D.lgs.n.
231/2002, disponibile sul sito di Federfarma). Tale articolo si
aggiunge al precedente articolo 7, che disponeva la nullità di
clausole -relative al termine di pagamento, al saggio degli interessi
moratori o al risarcimento per i costi di recupero- che risultino
gravemente inique in danno del creditore.
Integrando l’articolo 7, il nuovo articolo 7 bis attribuisce al
creditore danneggiato dalle prassi gravemente inique il diritto al
risarcimento del danno. Spetterà al giudice ordinario accertare
quando una prassi sia da ritenere gravemente iniqua. Si considera
comunque gravemente iniqua (non è ammessa infatti la prova
contraria) la prassi che esclude l’applicazione degli interessi di
mora. Si presume gravemente iniqua, salvo prova contraria, la
prassi che esclude il risarcimento per i costi di recupero.
Si ricorda che tali modifiche, in vigore dal 25 novembre, si
applicano agli accordi sottoscritti successivamente al 1° gennaio
2013 (articolo 3 del D.lgs. 192/2012).
Infine, il regime di pagamento, da parte delle farmacie ai
fornitori, del prezzo dei prodotti agricoli e alimentari è oggi
disciplinato, come noto, dall’articolo 62 Decreto legge 1/2012 (cfr.
circolare n. 384/2012).
(URI.ML-UL.BF - 15224/468 - 19.11.14)
RITARDI NEI PAGAMENTI
Risarcimento al creditore danneggiato
La Legge europea 2013 bis ha introdotto, nell’ambito della
normativa concernente la lotta ai ritardi dei pagamenti, di cui al
D.lgs. n.192/2012, il diritto al risarcimento del danno subito dal
creditore danneggiato dalle prassi inique.
Precedenti: circolare Federfarma n. 469 del 21/12/2012.
L’articolo 24 della Legge n.161/2014 del 30 ottobre 2014 (la
cosiddetta Legge europea 2013 bis) ha apportato alcune modifiche
al Decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, recante attuazione
della Direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di
pagamento nelle transazioni commerciali (cfr. circolare 469/2012).
Tali modifiche si sono rese necessarie per evitare la formale
apertura di una procedura d’infrazione da parte della Commissione
europea.
Per quanto riguarda il settore delle farmacie, la modifica
TRIBUNALE DI PARMA - AVVISO DI VENDITA
FALLIMENTO CON ESERCIZIO PROVVISORIO DELLA FARMACIA MATURO
(REG. FALL. N. 10/2014)
La dott.ssa Stefania Valla con studio in Parma, via Nazario Sauro 3, curatore del fallimento indicato,
comunica di porre in vendita l’azienda titolare del diritto di esercizio della Farmacia Maturo, esercente
in Neviano degli Arduini (PR), via Buca n. 72, e, con dispensario farmaceutico, in Bazzano (PR), con
relative dotazioni patrimoniali e merci (avviamento commerciale, beni mobili strumentali all’esercizio
dell’attività, giacenze di magazzino). L’asta si terrà in data 28/01/2015 alle ore 12.00 presso l’ufficio
del giudice delegato ai fallimenti del Tribunale di Parma. Le condizioni di vendita dell’Attività e la stima
del Curatore, sono consultabili presso il sito internet www.fallimentiparma.com nella sezione “data
Room fallimenti”.
Prezzo base d’asta per l’avviamento e i beni mobili strumentali dell’attività € 478.000,00, oltre ai
tributi e oneri inerenti e conseguenti.
Rilancio minimo in caso di gara € 5.000,00.
Obbligo, da parte dell’aggiudicatario, di acquisto delle giacenze di magazzino e del subentro nei
contratti in corso.
Per ulteriori informazioni c/o il Curatore, tel.: 0521/239008, fax: 0521-239109, e-mail:
[email protected]
16
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
Unioni&Associazioni
ELEZIONI DEI TITOLARI
IN LIGURIA E PIEMONTE
L
e Unioni regionali dei titolari di Liguria e
Piemonte hanno rinnovato i propri vertici
per il prossimo triennio.
• UNIONE LIGURE: presidente Elisabetta
Borachia; vicepresidenti Carlo Rebecchi (urbano) ed Elvio Barla (rurale); segretario Aldo
Gallo; tesoriere Edoardo Schenardi; consiglieri Maria Paola Bovero, Giuseppe Castello,
Francesco Nola, Francesca Sanguineti; sindaci Giuseppina Manassero, Piercarlo Zorgno,
Fabrizio Federici (supplente); probiviri Francesco Turrin, Angelo Porqueddu, Anna Quaglia, Elisabetta Virdis (supplente).
• FEDERFARMA PIEMONTE: presidente
Massimo Mana; vicepresidente urbano Franco Fanchiotti; vicepresidente rurale Andrea
Garrone; segretario Marco Cossolo; tesoriere
Luca Zerba Pagella; consiglieri Luca Aceti,
Alessandro Albertini, Roberto Emer, Valeria
Ferretti, Renzo Friolotto, Michele Maggiora, Vittorio Monti, Mauro Morando, Marcello
Pittaluga, Luciano Platter), Costanza Ravbar,
Federico Ravera, Pietro Zantonelli.
GENOVA: REBECCHI
SUCCEDE A CASTELLO
C
arlo Rebecchi è il nuovo presidente di
Federfarma Genova, dopo le dimissioni
di Giuseppe Castello, passato ora alla carica
Redazione
di vicepresidente. Il direttivo dell’Associazione dei titolari genovesi è dunque adesso così
composto: presidente Carlo Rebecchi; vicepresidente Giuseppe Castello; vicepresidente
rurale Giancarlo Boero; segretario Edoardo
Schenardi; tesoriere Paolo Macciò; consiglieri Pasquale Bottaro, Gabriele Gronda, Chiara
Massardo, Marco Rognoni, Francesco Turrin,
Lucia Zucca.
FEDERFARMA UDINE
RIMPASTO NEL DIRETTIVO
R
impasto al vertice di Federfarma Udine, in
seguito alla riassegnazione della carica di
tesoriere, passata da Adriano Persolja a Elvy
Zappetti. La nuova composizione del direttivo
2014-16 è dunque la seguente: presidente
Francesco Pascolini; vicepresidenti Alberto
Asquini (vicario), Gabriele Beltrame; segretario Lorenzo Toso; tesoriera Elvy Zappetti;
consiglieri Luca De Prato (rappresentante dei
rurali), Alessandro Da Re, Adriano Persolja,
Adriano Tosoni; revisori dei conti Maria Grazia
Flebus (presidente), Alfeo De Clauser, Samuele Secchiero, Alessandro Fontana (supplente),
Paolo Spaliviero (supplente).
ORDINE DI TORINO
GIACCONE PRESIDENTE
L’
Ordine dei farmacisti di Torino ha rinnovato il proprio vertice per il triennio 2015-
NUOVO VERTICE PER L’UCFI
S
i sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche dell'Unione cattolica farmacisti
italiani (Ucfi). Questa la composizione del vertice per il prossimo triennio: Piero Uroda,
presidente - Roma; Giuseppe Fattori, segretario - Roma; Gianfranco Sagrada, tesoriere Lodi; Fausto Roncaglia, vicepresidente - Parma; Giorgio Falcon, vicepresidente - Venezia;
consiglieri Giovanni Fiorentini (Brescia), Maria Teresa Riccaboni (Milano), Paolo Dardanelli
(Milano), Maria Cristina Crotti (Genova), Marcello Scarpa (Lecce), Sante Pirillo (Cosenza),
Cristiana Bodria (Reggio Emilia), Angela Lupoli (Napoli).
“Sono certo che una rappresentanza così ben equilibrata su tutto il territorio nazionale
porterà a ottenere notevoli risultati”, ha commentato il segretario Giuseppe Fattori. Per il
presidente Piero Uroda, “nel momento di crisi che viviamo ci rendiamo conto che bisogna cercare principi forti. Per fortuna assistiamo in molti giovani alla riscoperta di valori
importanti che sono di base per una professione orientata alla solidarietà e al sociale”.
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
17
2017, confermando il presidente uscente
Mario Giaccone. Questa la composizione degli
organi direttivi: presidente Mario Giaccone; vicepresidente Antonio Brizio; segretario Matteo
Cavallero, tesoriere Claudio Cardell; consiglieri Edi Balagna, Ugo Berutti, Luciana Bianco,
Paola Brusa, Chiara Cesano, Paolo Dabbene,
Gaetano Di Lascio, Micaela Di Stasi, Livio Oggero, Mario Savigliano, Alberto Zan; revisori
dei conti Riccardo Bianco, Andrea Picco, Paola
Spagliardi, Davide Valle (supplente).
ORDINE DI BRINDISI
RIELETTO RAMPINO
L
’Ordine dei farmacisti di Brindisi ha rinnovato i propri organi direttivi per il triennio
2015-2017, confermando al vertice il presidente uscente Rampino. Questa la nuova
composizione: presidente Gabriele Rampino; vicepresidente Francesco De Tommaso;
segretario Antonio D’Alò; tesoriere Gianluigi
Spennati; consiglieri Antonio Maria Di Noi,
Mario Desiato, Gregoria Brunetti, Luigi Favia,
Italo Alessandro Albanese; revisori dei conti
Giulio Colucci, Cosimo Caforio, Claudia Della
Porta, Simona De Matteis (supplente).
CONTRAFFAZIONE
CORSO ALLA CATTOLICA
P
er l’anno accademico 2014-2015 l’Istituto
di Farmacologia dell’Università Cattolica
del Sacro Cuore di Roma ha organizzato, in
collaborazione con il Ministero della Salute
e con la Società di scienze farmacologiche
applicate, un corso di perfezionamento sul
tema “Contraffazione e salute“, indirizzato
a tutte le figure professionali in possesso di
diploma di laurea correlato alla materia, compresi, quindi, i farmacisti. Il corso comincerà
il 13 dicembre presso la Facoltà di Medicina
e chirurgia dell’Università Cattolica, sotto la
direzione scientifica del professor Giuseppe Tringali e con il coordinamento didattico
di Maria Cristina Greco e Maria Terracciano
(componente, insieme con Francesco De Tomasi, del comitato scientifico presieduto dal
professor Pierluigi Navarra). Per informazioni:
06.30154897.
Notiziario economico
RITIRO LOTTI DI BISOLVON
DIVIETO D’USO DI LOTTI
DEL VACCINO FLUAD
L’Agenzia italiana del farmaco, con propria e-mail del 26
novembre 2014, ha disposto il ritiro dei lotti di seguito indicati
della specialità medicinale Bisolvon*os sol fl 40ml 2mg/ml - Aic
038285019 della ditta BB Farma Srl: lotto n. 933065A scad.
30/11/2014 - lotto n. 933067A scad. 30/11/2014 - lotto n.
131254A scad. 29/2/2016 - lotto n. 131255A scad. 29/2/2016
- lotto n. 131256A scad. 29/2/2016 - lotto n. 231118B scad.
28/2/2017 - lotto n. 231119A scad. 28/2/2017 - lotto n. 231120B
scad. 28/2/2017.
Il provvedimento si è reso necessario a seguito della
comunicazione della ditta concernente risultati fuori specifica per
contenuto di principio attivo e di conservante riscontrati nei lotti
in oggetto. I lotti indicati non potranno essere utilizzati e la ditta
BB Farma dovrà assicurarne l’avvenuto ritiro entro 48 ore dalla
ricezione del provvedimento.
(UE.CA - 15582/482 - 26.11.14)
L’Agenzia italiana del farmaco, con propria e-mail del
27 novembre 2014, ha comunicato il divieto di utilizzo,
a titolo esclusivamente cautelativo e in attesa dei risultati
delle analisi dell’Istituto Superiore di Sanità, del lotto n.
143301 scad. 7/2015 del vaccino Fluad*1sir 0,5ml c/a
2014-2015 - Aic 031840034 e lotto n. 142701 scad.
6/2015 del vaccino Fluad*10sir 0,5ml c/a 2014-15 - Aic
031840046 della ditta Novartis Vaccines and Diagnostic Srl.
Il provvedimento di divieto di utilizzo è stato disposto
a seguito delle segnalazioni di quattro eventi avversi
gravi o fatali, verificatisi in concomitanza temporale
con la somministrazione di dosi dei lotti sopra elencati.
Novartis Vaccines and Diagnostic dovrà assicurare
l’immediata comunicazione del divieto di utilizzo dei lotti
in oggetto entro 48 ore dalla ricezione del provvedimento
ministeriale.
(UE.CA - 15600/484 - 27.11.14)
REVOCA REGISTRAZIONE P.M.C.
Con decreti del ministero della Salute del 30 ottobre 2014,
pubblicati sulla G.U. n. 270 del 20 novembre 2014, sono state
revocate le registrazioni dei seguenti presidi medico-chirurgici:
• Thilco - registrazione n. 1124 della società Zobele Holding SpA
• Crinopex - registrazione n. 12003 della società Schering Plough SpA.
Motivo della revoca: inadeguatezza della documentazione
tecnico-scientifica.
COMUNICAZIONI DALLE AZIENDE
La società Krka Farmaceutici Milano comunica che le specialità
medicinali di seguito riportate, carenti per un breve periodo di
tempo, sono nuovamente disponibili sul mercato:
• Galnora*28cps 16mg Rp - Aic 039889314 (cfr. Farma 7 n.
40/2014);
• Valsacombi*28cpr Riv 160+25mg - Aic 041012269 (cfr.
Farma 7 n. 37-38/2014);
• Valsacombi*28cpr Riv160+12,5mg - Aic 041012143 (cfr.
Farma 7 n. 37-38/2014);
• Quentiax*30cpr Riv 25mg - Aic 041195049 (cfr. Farma 7 n.
40/2014).
CARENZE DI FARMACI
In applicazione del protocollo d’intesa sottoscritto tra Federfarma,
Farmindustria e le altre Associazioni della filiera distributiva
concernente la temporanea carenza di farmaci sul territorio, si ha
cura di trasmettere le segnalazioni pervenute a Federfarma relative
alla temporanea carenza dei farmaci sottoindicati.
AIC Farmaco 017932043
033007042
033007410
033007030
023202043
027267020
027753108
027753110
020329013
008776066
036018149
025222023
026756039
DEPOMEDROL+LID*1F 1ML 40+10MG (Pfizer Italia)
TORVAST*30CPR RIV 20MG (Pfizer Italia)
TORVAST*30CPR MAST 20MG (Pfizer Italia)
TORVAST*10CPR RIV 20MG (Pfizer Italia)
SOLUMEDROL*IM IV FL 125MG 2ML (Pfizer Italia)
DIFLUCAN*2CPS 150MG (Pfizer Italia)
ZOLOFT*30CPR RIV 50MG (Pfizer Italia)
ZOLOFT*30CPR RIV 100MG (Pfizer Italia)
DEPOPROVERA*IM SOSP 50MG 1ML (Pfizer Italia)
KONAKION*PR INF OS INIET 5F2MG (Roche)
ABSORCOL*30CPR 10MG (Sigma-Tau) SPECTRUM*IM 1FL 500MG+F 1,5ML (Sigma-Tau)
LORICIN*IM 1F 1G+500MG+F 3,2ML (Sigma-Tau)
Periodo presumibile di carenza
Ufficio Rapporti Economici Federfarma
Presunto
ripristino
forniture
***
Dal 21.11.2014
8.1.2015
Dal 21.11.2014 Metà 12.2014
Dal 27.11.2014 Fine 12.2014
Dall’1.12.2014 Metà 12.2014
Dall’1.12. 2014 17.12.2014
Dal 21.11.2014 Metà 12.2014
Dal 21.11.2014
8.1.2015
Dall’1.12.2014
16.1.2015
Dal 19.11.2014 28.11.2014
3 settimane 2a sett. di 12.2014
-
1a decade 12.2014
-
1.2015
-
Idem
La società Abbvie, in riferimento alla momentanea carenza
sul mercato del farmaco Zemplar*Iniet 5f 1ml 5mcg/Ml - Aic
036374015 (cfr. Farma 7 n. 40/2014), informa che la specialità in
questione è nuovamente disponibile sul mercato.
***
La società Bayer, in riferimento alla momentanea carenza
sul mercato dei farmaci Testoviron*Im F 250mg 1ml Rp - Aic
002922060 (cfr. Farma 7 n. 39/2014); Nerisona Forte*Crema Idrof
20g - Aic 023722135 (cfr. Farma 7 n. 34/2014); Arianna*24cpr
Riv15+60mcg+4cpr - Aic 038867014 (cfr. Farma 7 n. 37-
18
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
38/2014), informa che le specialità in questione sono nuovamente
disponibili sul mercato.
IMMISSIONI IN COMMERCIO DI SPECIALITÀ
GIÀ AUTORIZZATE
***
SPECIALITÀ La società Pfizer Italia, in riferimento alla riduzione del prezzo
della specialità Celebrex, riconoscerà una nota di credito per
differenza prezzo, a tutti i farmacisti che risulteranno avere
acquistato direttamente presso Pfizer il suddetto farmaco, dal 1°
ottobre 2014 (farà fede la data della fattura). La società specifica
che, per evitare eccessivi aggravi amministrativi, le note di
credito di importo inferiore a 5,00 euro saranno emesse soltanto
dietro espressa richiesta. Inoltre, l’intera operazione sarà gestita
autonomamente dalla Pfizer e pertanto non sarà richiesto nessun
aggravio.
LESAMOR*28CPR 80MG+12,5MG AL (Crinos)
LESAMOR*28CPR 80MG+25MG AL (Crinos)
MISOONE*16CPR 400MCG (Exelgyn)
BICANOVA*4SA 2000ML 1,5% GLU (Fresenius Med. Care It. BICANOVA*4SA 2000ML 2,3% GLU (Fresenius Med. Care It.)
BICANOVA*4SA 2000ML 4,25% GLU (Fresenius Med. Care It.)
CELECOXIB PFI*20CPS 200MG (Pfizer Italia)
ICOMB*30CPS 10MG+10MG (Pfizer Italia)
ICOMB*30CPS 5MG+5MG (Pfizer Italia)
ICOMB*30CPS 10MG+5MG (Pfizer Italia)
ICOMB*30CPS 5MG+10MG (Pfizer Italia)
INIPANT*14CPR GASTR 20MG (So.se.pharm)
INIPANT*14CPR GASTR 40MG (So.se.pharm)
***
In riferimento al ritiro dal commercio di alcuni lotti della
specialità Amisulpride San*12cpr 50mg - Aic 039929029 (cfr.
circolare Federfarma prot. n. 14150/442 del 28/10/2014), la società
Sandoz ha informato di aver cessato la commercializzazione
dell’intera specialità medicinale. Le confezioni ancora in corso di
validità presenti nel canale distributivo possono essere esitate fino
alla data di scadenza indicata sulla confezione.
PREZZO
CLASSE
042622100
8,46
0426221878,46
041926027
140,80
037096029115,37
037096068115,37
037096106
115,37
0407881988,40
04238410311,66
0423840407,81
042384089
9,21
04238406510,26
0419790164,31
0419790287,79
In pubblicità
A
A
C
C
C
C
A
A
A
A
A
A
A
Redazione
TELEVISIONE
Destasi (Pool Pharma)
Tantum Verde Nebulizzatore e Tachifludec (Angelini)
Nexium Control e Polase Ricarica Inverno (Pfizer)
Mgk Vis Immuno Più (Pool Pharma)
Vivin C (Menarini)
Metamucil e Vibovit (Procter & Gamble)
Vicks Sinex (Procter & Gamble)
Eucerin Volume Filler (Beiersdorf)
Bepanthenol Sensiderm (Bayer)
Nestlé Materna (Nestlé)
***
La società Guidotti informa di aver cessato la
commercializzazione della specialità medicinale
Neoeblimon*10supp 500mg - Aic 023677038. Le confezioni
presenti nel canale distributivo potranno essere esitate fino alla data
di scadenza indicata sulla confezione.
***
La società Istituto Farmacobiologico Malesci comunica
di aver interrotto la commercializzazione della specialità
Aminomal*10supp 350mg - Aic 011226038.Le scorte presenti nel
canale distributivo possono essere esitate fino alla data di scadenza
indicata in etichetta.
RADIO
Vita Sohn Junior (Antonetto)
Rilastil Olio Elasticizzante (Istituto Ganassini)
Trio Carbone Gas Control e Pancia Piatta (Pool Pharma)
***
STAMPA
La società Sigma-Tau informa di aver sospeso la
commercializzazione della specialità medicinale Famodil*10cpr
40mg - Aic 025924010 e precisa che non dovrebbero esserci
ripercussioni negative per i pazienti che ne fanno uso, in quanto in
commercio sono presenti farmaci equivalenti.
Le confezioni presenti in commercio possono essere esitate fino
a esaurimento.
Dermovitamina (Pasquali)
Sustenium Immuno Energy (Menarini)
Vegetallumina (Recordati)
Dimalosio Complex (Alckamed)
Immun'Age Starter e Influnam (Named)
Mgk Vis Immuno Più (Pool Pharma)
Tricorene (Antonetto)
Bio Nike Defence Xage (Icim International)
Imedeen (Pfizer)
Letibalm (Sella)
***
A far data dal 1° luglio 2015 sarà sospesa la
commercializzazione della specialità Phoslo*Fl 200cps 667mg
- Aic 038697013 della ditta Fresenius Medical Care It. Spa. Le
confezioni presenti nel canale distributivo potranno essere esitate
fino alla data di scadenza indicata sulla confezione.
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
N. AIC
Fonte: dati servizio Nielsen Media per la farmacia, elaborazioni New Line ([email protected])
19
Medicina
IN ITALIA 7,5 MILIONI
DI DEPRESSI
U
na malattia che si va diffondendo progressivamente e che troppo spesso viene diagnosticata in ritardo: la depressione è un problema
che, con diversi gradi di intensità, coinvolge oggi
almeno sette milioni e mezzo di italiani (il 12,5%
della popolazione). Si stima che nel nostro Paese sette pazienti su dieci debbano aspettare un
anno prima di ricevere un trattamento farmacologico e che soltanto il 40% di essi risponda in
modo soddisfacente alla terapia, senza subire
ricadute. Tra le difficoltà che rendono complicata la questione vi è l’individuazione precisa e
tempestiva del disturbo: in media ci vogliono due
anni per arrivare a una chiara diagnosi. Troppi: il
rischio è che la depressione diventi cronica.
Secondo Emilio Sacchetti, presidente della
Società italiana di psichiatria (Sip), le stime sulla
AW_ESCITALOPRAM FARMA7_TR.pdf
diffusione della
malattia sono ottimistiche. La1
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
Redazione
depressione “è la prima causa di disabilità, ma
il difficile inquadramento del problema genera
ancora molta confusione. Un periodo di tristezza
momentaneo in seguito a delusioni, lutti o insuccessi personali non significa essere malati. La
depressione può anche non avere cause apparenti. Riuscire a cogliere in tempo i primi sintomi
permette di arrivare in anticipo alla diagnosi e
quindi alla terapia più appropriata con maggiori
probabilità di successo. Purtroppo una grande
percentuale di pazienti non assume i trattamenti
come dovrebbe e l’efficacia ne risente”.
Aggiunge Riccardo Torta, direttore dell’unità
di psiconcologia della Aou S. G. Battista di Torino: “In un’elevata percentuale di persone, per
lo più superiore al 30-50%, il disturbo complica
una malattia somatica, come cancro, problematiche cardio-cerebrovascolari e diabete. Il non
trattamento di queste forme depressive, oltre
a impattare la sfera emotiva e compromettere funzionamento e qualità di vita, amplifica
29/09/14
12:43
la percezione dei sintomi (stanchezza, dolore,
eccetera) e determina un peggioramento della
prognosi”. Si rileva la maggiore predisposizione delle donne rispetto agli uomini: corrono un
rischio doppio di essere colpite dal disturbo.
Spiega Francesca Merzagora, presidente di
Onda: “Fattori genetici, alterazioni ormonali ed
eventi negativi impattano pesantemente sul sesso femminile. Purtroppo, sono proprio le donne
ad avere meno fiducia nei trattamenti farmacologici: il 54% ritiene che la patologia sia più
difficile da curare rispetto al tumore del seno”.
La depressione comporta anche alti costi economici, a livello europeo raddoppiati negli ultimi anni: da 1,7 miliardi di euro nel 1997 a 3,5
nel 2005. I principali sono quelli indiretti, legati
a congedo e pensionamento precoce, che incidono tra il 65 e l’85% del totale. I pazienti presentano un rischio di assenza dal lavoro 7 volte
maggiore, più di patologie cardiache e diabete.
Le spese per la terapia sono relativamente basse, anche se, secondo OsMed, in Italia quasi 2,6
milioni di persone assumono farmaci.
26
FAD
CREDITI
E C M
PER L’ANNO 2014
Patologie di interesse per il farmacista
e il relativo counselling
Evento n. 12 - 99019
Modulo Didattico 8
Trattamento dei sintomi tipici e atipici
della malattia da reflusso gastroesofageo
AUTORE
Prof. Francesco Marotta, Research Prof. Dept. of Human Nutrition & Food Scienze,
Texas University, USA; co-founder of ReGenera, Milano
DISPONIBILE ONLINE SU
WWW.FARMA7FAD.IT
19 Settembre - Modulo 1
7 Novembre - Modulo 5
Obiettivi formativi del modulo didattico 8:
Riconoscere e trattare
la faringotonsillite
La farmacogenomica
nelle patologie
a prevalenza femminile
3 Ottobre - Modulo 2
14 Novembre - Modulo 6
Il trattamento delle lesioni
da pressione (LdP)
I farmaci biotecnologici:
principi generali
di classificazione
Al termine del modulo didattico, il farmacista dovrebbe
essere in grado di:
•descrivere la fisiopatologia della malattia da reflusso
gastroesofageo;
•elencare le principali manifestazioni della malattia da
reflusso gastroesofageo;
•discutere i fattori scatenanti della malattia da reflusso
gastroesofageo e le strategie per evitarli;
•suggerire valide opzioni di trattamento per il disturbo.
20 Ottobre - Modulo 3
21 Novembre - Modulo 7
2 Scopo dell'attività
Osteoporosi indotta da farmaci:
i medicinali che compromettono
la densità minerale ossea
La medicina cinese:
nozioni generali
Fornire ai farmacisti informazioni sulla fisiologia, epidemiologia e fattori eziologici della malattia da reflusso
gastroesofageo, nonché descrivere le diverse opzioni di
automedicazione che i farmacisti possono raccomandare
ai pazienti affetti da questo disturbo.
24 Ottobre - Modulo 4
5 Dicembre - Modulo 8
Aggiornamento della normativa
sui medicinali veterinari
Trattamento dei sintomi tipici
e atipici della MRGE (Malattia
da Reflusso Gastroesofageo)
Sanitanova è accreditato dalla Commissione Nazionale ECM (accreditamento standard n.12 del 7.2.2013) a fornire programmi di formazione
continua per tutte le professioni. Sanitanova si assume la responsabilità
per i contenuti, la qualità e la correttezza etica di questa attività ECM.
FAD
Trattamento dei sintomi tipici e atipici
della malattia da reflusso gastroesofageo
Autore: Prof. Francesco Marotta, Research Prof. Dept. of Human Nutrition & Food Scienze,
Texas University, USA; co-founder of ReGenera, Milano
• La pirosi gastrica è un disturbo caratterizzato da sensazione di bruciore retrosternale che si irradia
dall’epigastrio o dal torace inferiore verso la faringe e il collo. È considerata il sintomo cardine della malattia da reflusso gastroesofageo.
• I pazienti con pirosi gastrica da reflusso spesso hanno anche altre manifestazioni cliniche, alcune
riconducibili al danno esofageo, altre a una localizzazione extraesofagea.
• In Italia l’esofagite da reflusso è presente in poco meno del 9% se si considerano solanto i soggetti
sottoposti a endoscopia per sintomi digestivi tipici, ma è verosimile sia decisamente maggiore considerando tutti coloro che si automedicano o che sono più propriamente curati su base sintomatica dal
medico di famiglia o dal farmacista.
• Alcuni cibi e bevande, soprattutto i fritti e gli alimenti grassi, tendono a peggiorare la pirosi gastrica.
• L’obiettivo della terapia è mantenere il più a lungo possibile il pH gastrico a livelli superiori a 4. Se
questo obiettivo si realizza durante gli episodi di reflusso è spesso possibile prevenire la pirosi e le sue
complicanze.
con l’aumentare dell’estensione del SOG aumentava la prevalenza di
metaplasia intestinale (presente nel 100% dei casi nei pazienti con
SOG ≥ 5 cm).
2 Introduzione
La pirosi gastrica è una sensazione molto fastidiosa ben nota a migliaia di persone: in genere si tratta di un disturbo banale, ma a volte
può essere il sintomo di una condizione più grave, vale a dire della
malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE). Secondo l’accreditata
classificazione di Montreal, la MRGE è una condizione che si sviluppa
quando il reflusso di materiale gastrico in esofago causa sintomi o
complicazioni.
Secondo un recente lavoro proveniente da uno dei gruppi storici più
noti in materia, tale definizione è ritenuta incompleta, perché non tiene conto dei rilievi endoscopici, ma sopratutto delle caratteristiche
istologiche della mucosa. Secondo gli Autori, infatti, da un punto di
vista istologico e in condizioni normali, vi è il passaggio fra l’epitelio
esofageo e la mucosa gastrica, senza la presenza della regione del
cardias. In presenza di reflusso, una parte variabile in sede distale
dello sfintere esofageo inferiore riduce la sua capacità di determinare
una valida pressione, causando una sorta di accorciamento dello sfintere effettivo (Squamo Oxyntic Gap, SOG), e quindi anche dell’esofago.
La zona in cui lo sfintere si è accorciato si dilata e determina la formazione di un salto della mucosa squamo-ossintica che, quindi, si
colloca fra la giunzione squamocolonnare e il limite prossimale della
mucosa gastrica ossintica. Questo gap si caratterizza istologicamente
per la presenza a livello della sottomucosa di ghiandole esofagee e a
livello della mucosa di epitelio colonnare che può essere costituito da:
1) mucosa ossintico-cardiale;
2) mucosa caratterizzata solo dalla presenza di cellule mucose;
3) mucosa cardiale con metaplasia intestinale, circostanza questa di
possibile evolutività cancerogena.
Gli Autori di questo lavoro, analizzando le biopsie ottenute durante l’endoscopia in 1.655 pazienti affetti da reflusso gastroesofageo,
hanno evidenziato come tutti i pazienti presentassero il SOG e che
2 La pirosi gastrica come sintomo di reflusso
La pirosi gastrica è caratterizzata da una sensazione di bruciore retrosternale che si irradia dall’epigastrio, o torace inferiore, verso la faringe
e il collo1,2. La pirosi è considerata il sintomo cardine della MRGE, una
condizione in cui i contenuti dello stomaco risalgono verso l’esofago3,4.
Data la localizzazione del danno esofageo (dietro lo sterno), il paziente
ha l’impressione che il problema sia di
origine cardiaca, il che spiega il termine
inglese heartburn, letteralmente “bruciore
cardiaco”, che definisce il disturbo.
La pirosi da reflusso spesso è un sintomo
la pirosi gastrica è
isolato. In caso di reflusso sostenuto o di
cambiamenti patologici, nell’esofago erocaratterizzata da una
so può comparire stenosi. I pazienti con
sensazione di bruciore
pirosi gastrica da reflusso spesso hanno
retrosternale che si
anche altre manifestazioni cliniche, alcuirradia dall'epigastrio,
ne riconducibili al danno esofageo, altre
a una localizzazione extraesofagea, che
o torace inferiore, verso
saranno discusse in seguito.
la faringe e il collo
Il farmacista può indagare se il dolore
lamentato è causato da una patologia
coronarica e confermare la diagnosi di pirosi da reflusso, chiedendo al
paziente se ha avuto l’impressione che il cibo o l’acido risalisse verso
l’esofago prima dell’insorgenza della crisi dolorosa. Nella MRGE, il cibo
ritorna nello stomaco, perché non arriva abbastanza in alto nell’esofago superiore per essere vomitato5. È anche importante chiedere se il
paziente ha percepito una sensazione liquida in bocca prima dell’in-
22
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
FAD
sorgenza della crisi di pirosi, che è causata da una forma di ipersalivazione riflessa. Il riflesso è scatenato dal passaggio retrogrado del cibo
dall’esofago. Il reflusso e il vomito imminente segnalano anche che il
cibo si trova nel posto sbagliato. C’è tuttavia da notare che i sintomi
di una insufficienza coronarica, soprattutto se interessano la porzione
inferiore del cuore, possono determinare sintomi inizialmente assimilabili a una cattiva digestione e quindi il farmacista, in ogni paziente
oltre i 40 anni che accusasse sintomi “gastro-esofagei”, ma associati
ad alterazioni della pressione, sudore freddo e malessere generale, non
deve ritardare la richiesta immediata di un’ambulanza. È fondamentale
che il farmacista sappia se i sintomi possono essere causati da farmaci
o alimenti specifici, nonché se il paziente lamenta emottisi o ha notato
la presenza di sangue nel vomito e nell’espettorato. La frequenza e la
durata di questi sintomi sono informazioni di vitale importanza, perché
possono essere provocati dal reflusso, ma anche indicare la presenza
di condizioni cliniche gravi.
dei casi si tratta di forme che insorgono solo durante la gestazione e
scompaiono poco dopo il parto. L’incidenza varia secondo il trimestre:
nel primo, si attesta al 22%, sale al 39% nel secondo e raggiunge
un picco massimo del 72% nel terzo12. L’eziologia può risiedere in
un rilasciamento dello sfintere esofageo inferiore (Lower Esophageal Sphincter, LES), causato dagli elevati livelli ormonali, dall’aumento
della pressione addominale dovuta alla crescita dell’utero o da alterazioni dello svuotamento gastrico12.
Nel lattante: sono stati condotti pochi studi sull’alimentazione dei lattanti che soffrono di reflusso; tuttavia, è stato provato che i lattanti con
questo tipo di disturbo soffrono sorprendentemente meno di reflusso
notturno quando sono allattati al seno. Il bimbo dovrebbe essere messo in una posizione tale che la forza di gravità sia di aiuto nell’impedire
il rigurgito. In questi casi, il lattante potrebbe preferire una posizione
eretta ed è bene utilizzare un marsupio per tenere il bambino a livello
del seno sia da seduta, sia camminando, oppure allattare da coricata,
tenendo il lattante davanti a sè e appoggiandolo sul braccio in modo
che sia leggermente sollevato. Altrimenti, va anche bene allattare su
una sedia a sdraio o adagiata sui cuscini sul letto con il bambino pancia contro pancia, con il volto rivolto al seno.
2 Epidemiologia della pirosi gastrica
Il 10% circa della popolazione dei Paesi occidentali lamenta pirosi
gastrica quotidiana e il 30% pirosi non sporadica1,6-8. Nel 20% della
popolazione la pirosi è moderata, grave o molto grave9. Le percentuali
indicate rappresentano soltanto per difetto la prevalenza/incidenza del
disturbo, visto che molte persone affette da pirosi non si rivolgono mai
al proprio medico curante10.
In particolare, in Italia l’esofagite da reflusso è presente in poco meno
del 9%, se si considerano soltanto i soggetti sottoposti a endoscopia
per sintomi digestivi tipici, ma è verosimile sia decisamente maggiore, considerando tutti coloro che si automedicano o che sono più
propriamente curati su base sintomatica dal medico di famiglia o dal
farmacista. Uno studio ha evidenziato che, mediamente, ogni anno
1,5-2 milioni di italiani adulti lamentano pirosi retrosternale, rigurgito
o entrambi i sintomi attribuibili a MRGE e, complessivamente, il trend
di crescita è valutabile con un fattore ascensionale equivalente ad almeno tre volte negli ultimi 10 anni.
Negli ultimi anni c’è stato un notevole aumento del numero di lattanti
cui è stato diagnosticato il reflusso gastroesofageo. In questi casi, l’allattamento materno non andrebbe interrotto.
Età: la pirosi gastrica insorge in tutti i gruppi di età, ma la sua incidenza è particolarmente elevata nei soggetti di età superiore a 40 anni.
Uno studio randomizzato su larga
scala, condotto su 2.000 pazienti
di età compresa tra 18 e 80 anni,
ha rivelato che nel 38% dei partecipanti la pirosi gastrica peggiorava
con l’invecchiamento, mentre nel
il 10% circa della
18% si notava un miglioramento8.
popolazione dei paesi
Genere: l’incidenza della pirosi è
leggermente più elevata nel sesso
occidentali lamenta
femminile8. L’età media di insorpirosi gastrica
genza nelle donne è di 34,7 anni e
quotidiana e il 30%
di 29,9 degli uomini8.
pirosi non sporadica
Gravidanza: almeno il 30-50% delle donne lamenta pirosi gastrica in
gravidanza6,12. Nella maggioranza
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
2 Fisiopatologia della malattia da reflusso
Il disturbo è causato dal reflusso gastroesofageo6, che permette ai
contenuti dello stomaco di entrare in contatto con l’esofago, una
porzione del canale alimentare poco protetta dall’assalto di acidi ed
enzimi. L’acido gastrico è lesivo e la pepsina contribuisce a danneggiare ulteriormente l’esofago. Gli acidi
biliari possono ulteriormente contribuire
alle lesioni esofagee in pazienti affetti
da reflusso gastroduodenale, con conseguente immissione nello stomaco di
contenuti provenienti dall’intestino tei sintomi della pirosi
nue.
L’anomalia fisiologica all’origine della pigastrica sono provocati
rosi gastrica è associata al LES. Il LES,
dai contenuti lesivi che
situato a livello del punto di giunzione
entrano in contatto con
tra esofago e stomaco, è circondato dal
i tessuti dell'esofago.
diaframma1. Quando respiriamo, le comil materiale refluito è
pressioni diaframmatiche aiutano a chiudere il LES. Nelle persone sane lo sfintere
costituito da acidi ed
esofageo inferiore è quasi sempre chiuenzimi, ma l'esofago
so. Questo si apre durante la deglutizioè poco attrezzato per
ne, per rispondere alle contrazioni esofacontrastarli
gee. Quando il cibo entra nello stomaco,
il LES si richiude.
Una volta si pensava che l’anomalia
all’origine della pirosi fosse una debolezza cronica dello sfintere esofageo inferiore, che permetteva al cibo e alle bevande di refluire dallo
stomaco nell’esofago. Secondo questa teoria, il reflusso dei contenuti
gastrici poteva verificarsi in qualsiasi momento, perché il LES non era
mai completamente contratto. Studi recenti hanno però dimostrato che
l’ipotesi di una debolezza cronica dello sfintere esofageo inferiore è di
dubbia validità.
I ricercatori hanno misurato simultaneamente la pressione del LES e il
23
FAD
la sintomatologia
extraesofagea richiede
gia simile, quali l’angina o l’infarto
del miocardio. Il farmacista deve ril'intervento del medico e il
cordare al paziente che i farmaci da
trattamento antiacido è solo
banco aiutano ad alleviare i sintomi
di attesa, sempre che non
del reflusso esofageo come la pirosi,
coesistano segni e sintomi
mentre la sintomatologia extraesofagea richiede l’intervento del medico
di allarme che giustifichino
e il trattamento antiacido è solo di
un pronto ricorso a cure
attesa, sempre che, come detto somediche
pra, non coesistano segni e sintomi
di allarme che giustifichino un pronto
ricorso a cure mediche.
Possono, ad esempio, manifestare una tipica faringite posteriore di cui
oramai gli otorinolaringoiatri riconoscono la causa, ma potrebbe avvenire che, sia per automedicazione sia per una incompleta valutazione
del medico di famiglia, porti queste persone a fare uso costante e
improduttivo di colluttori di ogni tipo. Lo stesso dicasi per quei soggetti
con tosse secca, stizzosa, che anche in questo caso potrebbe venire
erroneamente diagnosticata come una forma allergica “transitoria”,
ma perdurante nel tempo. Altre volte alterazioni dello smalto dentario
portano dal dentista o eventi isolati di tachicardia risultano poi del tutto
privi di un riscontro patologico una volta esaminati dal cardiologo, a
rischio quindi di essere ascritti a fenomeni di ansia. In tutti questi casi,
si tratta di manifestazioni reattive del reflusso gastroesofageo.
pH dell’esofago1. Sorprendentemente, è emerso che la maggior parte dei
casi di abbassamento del pH si verifica quando un LES normale subisce
episodi intermittenti di perdita completa del tono. Il fattore scatenante di
ciascun episodio sembra essere la distensione gastrica, che stimola i
nervi vagali e motori a rilassare lo sfintere. Ma, indipendentemente dalle
dispute teoriche sulle anomalie del LES, è certo che i sintomi della pirosi
gastrica sono provocati dai contenuti lesivi che entrano in contatto con
i tessuti dell’esofago. Il materiale refluito è costituito da acidi ed enzimi, ma sfortunatamente l’esofago è poco attrezzato per contrastarne i
danni.
Un altro problema comune a molti pazienti affetti da pirosi è l’anomala
clearance esofagea dell’acido, ossia la capacità della peristalsi esofagea di spingere nello stomaco il suo contenuto1. In seguito a un episodio
di reflusso, infatti, l’esofago genera onde peristaltiche che spingono il
materiale refluito verso la regione gastrica superiore. A questo punto,
nella maggior parte dei pazienti incomincia una benefica azione di deglutizione riflessa. La saliva è una secrezione con pH più elevato rispetto
a quello del materiale refluito, perché contiene bicarbonato, anche se
in quantità modeste. Una rapida clearance esofagea e l’azione tamponante del bicarbonato salivare impediscono che molti episodi di lieve
reflusso si traducano in pirosi gastrica. Il rischio di pirosi aumenta in
caso di prolungamento del tempo di svuotamento gastrico.
Alcuni soggetti non riescono a svuotare l’esofago rapidamente con la
normale peristalsi, perché sono affetti da malattie del tessuto connettivo a livello dell’esofago o da disturbi della motilità. In questi pazienti il
rischio di pirosi è maggiore, perché il carico totale di materiale refluito è
più elevato che negli individui senza disturbi della motilità, né malattie
del tessuto connettivo. I soggetti affetti da sclerodermia (malattia cronica ed evolutiva, la cui caratteristica clinica più evidente è l’indurimento
e l’ispessimento della cute che può estendersi anche agli organi interni)
hanno un rischio particolarmente elevato di pirosi gastrica e di esofagite
grave, secondarie a disfunzioni del LES e ad alterazioni della peristalsi
esofagea11. Altri pazienti presentano forme di iposalivazione indotte da
xerostomia (secchezza delle fauci), associata a sindrome di Sjögren,
uso di farmaci anticolinergici, fumo di sigaretta e radioterapia alla tiroide. In questi soggetti il rischio di pirosi gastrica e di danni all’esofago
è maggiore che negli individui con flusso salivare normale. Fortunatamente, alcuni fattori, fra cui lo svuotamento gastrico e la resistenza
tissutale intraesofagea intrinseca, proteggono i pazienti dai danni provocati dal reflusso. In effetti, nel 50-70% dei soggetti affetti da pirosi
gastrica, la mucosa esofagea è integra10. In caso di reflusso sostenuto o
di cambiamenti patologici, nell’esofago eroso può comparire stenosi. La
stenosi esofagea provoca un restringimento del lume dell’esofago, con
conseguenti difficoltà di deglutizione.
Manifestazioni a carico del tratto digestivo superiore: la fisiopatologia all’origine dei sintomi da reflusso che interessano la
faringe e la laringe differisce da quella delle manifestazioni gastrointestinali. In effetti, tali sintomi sono spesso indipendenti dalla
presenza di esofagite5. La sintomatologia riconducibile a lesioni
esofagee è indotta da una disfunzione del LES, mentre i problemi
del tratto digestivo superiore sono causati da un reflusso laringofaringeo diurno, secondario a disfunzioni dello sfintere esofageo superiore (UES, Upper Esophageal Sphincter). L’UES è un’area
dell’esofago superiore che impedisce al materiale refluito di uscire
dalla porzione superiore dell’esofago. Le manifestazioni a carico
della faringe e della laringe includono faringite cronica, disfagia
(difficoltà di deglutizione) o odinofagia (sensazione dolorosa nella
deglutizione). Il paziente spesso lamenta anche raucedine, disfonia
o un cambiamento del timbro della voce causato da edema o da
lesioni alle corde vocali. L’irritazione dei tessuti della laringe può
provocare laringospasmo o la sensazione di avere un corpo estraneo in gola5. Molto spesso il paziente ha l’impressione che nella
laringe vi siano sostanze simili al muco viscoso: di conseguenza
ricorre agli esercizi che normalmente si utilizzano per schiarire la
voce, ma senza risultati apprezzabili, perché la sensazione non
è causata da materiali viscosi, bensì da lesioni ai tessuti1,5. Altri
sintomi lamentati sono alitosi, bruciore alla bocca, aerofagia (ingestione di aria con la deglutizione) o ispessimento della faringe2,5.
Lo spasmo dell’esofago (detto anche globo isterico) è una sensazione di soffocamento fra le cui eziologie si annoverano anche i
danni indotti dal reflusso. Si tratta di una forma di isterismo caratterizzata dalla sensazione della presenza di una massa in gola di
difficile rimozione13. In questi pazienti è frequente la deglutizione
2 Le manifestazioni extraesofagee del reflusso
I pazienti con pirosi gastrica da reflusso spesso hanno anche altre
manifestazioni cliniche la cui frequenza è valutata attorno al 25-30%.
Questa varietà clinica minoritaria può essere responsabile di una sottostima del suo reale tasso di incidenza. I segni e i sintomi di reflusso
si presentano in due forme: alcuni sono riconducibili al danno esofageo, altri hanno una localizzazione extraesofagea. La presenza delle
manifestazioni extraesofagee può aiutare il farmacista a riconoscere
la pirosi da reflusso e a escludere altre patologie con sintomatolo-
24
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
FAD
pressione sul LES nel soggetto coricato3. Anche mangiare al ristorante,
a casa di amici o al fast food favorisce l’insorgenza del reflusso14.
I prodotti di abuso: l’alcol peggiora la pirosi perché riduce la tenuta
del LES e stimola la produzione di acido gastrico. L’incidenza delle
pirosi gastriche a eziologia etilica è superiore del 64% nel sesso maschile8,11. Anche il tabacco agisce con un meccanismo simile. Entrambe le sostanze vanno evitate per limitare il rischio di pirosi da reflusso.
Postura e attività fisica: alcune posizioni tendono ad aumentare
il rischio di pirosi gastrica. È importante evitare di restare troppo a
lungo in posizione china (come avviene lavorando in giardino), soprattutto dopo i pasti. Una ricerca ha evidenziato che in poco più
del 60% dei pazienti la pirosi insorge semplicemente allacciando le
scarpe14. In effetti, la pressione sull’addome favorisce la comparsa
del disturbo. L’esercizio fisico provoca pirosi nel 25% dei pazienti,
senza distinzione di sesso8. Secondo un’altra indagine, semplici gesti
quotidiani come passare l’aspirapolvere e stendere i panni scatenano il reflusso in almeno il 52% dei soggetti.
Durante il giorno, la posizione eretta aiuta a mantenere il cibo nello
stomaco, mentre di notte il paziente è coricato e il materiale gastrico
tende a refluire, causando pirosi. Un buon suggerimento è quello di
sollevare il materasso dalla parte dove si poggia il capo di almeno
15-20 cm, per permettere alla gravità di aumentare il suo effetto sul
LES. Sollevando il materasso di soli 15 cm, i pazienti sperimentano
un episodio in meno di pirosi o di reflusso acido per notte rispetto
a quando riposano in posizione completamente supina. Va anche ricordato che gli abiti stretti e le cinture favoriscono la pirosi gastrica,
indipendentemente dal peso individuale5,14.
Stress: lo stress aumenta il rischio di pirosi gastrica. Il 70% delle
donne ritiene che le situazioni familiari stressanti siano all’origine
del disturbo, mentre per un altro 55% il fattore scatenante è una
giornata particolarmente faticosa8. Il 24% degli uomini sostiene che
la pirosi insorge durante le settimane con orario di lavoro prolungato,
mentre un altro 50% ritiene che i viaggi d’affari siano all’origine del
disturbo8.
Farmaci: alcuni farmaci su prescrizione medica possono causare
reflusso. Fra questi si annoverano l’atropina, i calcio-antagonisti, gli
oppiacei, i nitrati, gli agonisti beta-adrenergici, gli alfa-bloccanti, la
nicotina e gli estrogeni5. I pazienti affetti da pirosi gastrica devono
evitare i prodotti da banco contenenti caffeina, come gli stimolanti,
e gli analgesici. L’acido acetilsalicilico e gli altri FANS tendono ad
accentuare il danno gastroesofageo a causa della loro azione erosiva17-19.
Anche l’uso di sedativi da banco spesso peggiora il reflusso. Alcuni soggetti soffrono di reflusso notturno, caratterizzato da risvegli
improvvisi e dall’impressione di avere un liquido acido dal sapore
amaro in bocca. In questo caso, i pazienti possono limitare il danno
deglutendo ripetutamente, al fine di tamponare il materiale refluito.
In caso assumano ipnotici da banco, è probabile che non si sveglino
in seguito a un episodio di reflusso, contribuendo così a peggiorare
il danno esofageo. Alle persone che si rivolgono al farmacista per
acquistare un ipnotico da banco è buona norma chiedere i motivi
dell’insonnia e verificare se lamentano un sapore amaro in bocca.
La scelta migliore in questi casi è l’istituzione di una corretta terapia
antireflusso.
a secco.
Problemi polmonari: la tosse cronica, la bronchite, l’apnea, il
broncospasmo, il singhiozzo, fino ad arrivare alla polmonite ab ingestis e alla sindrome della morte improvvisa del neonato (SIDS,
Sudden Infant Death Syndrome) a volte si associano alla pirosi
gastrica5. È ormai dimostrato che l’asma è un disturbo correlato
al reflusso. Gli esperti hanno stimato che la percentuale di pazienti
asmatici con forme di reflusso gravi, come la MRGE, oscilli tra il
24% e il 98%11.
Dolori toracici: il dolore toracico può essere un’esperienza molto
inquietante per il paziente, che quasi sempre è convinto di avere
un attacco cardiaco. Il 10%-50% dei dolori toracici di natura non
cardiaca dipende dal reflusso11.
2 I fattori scatenanti il reflusso
I farmacisti possono suggerire numerose modifiche dello stile di vita
che aiutano a prevenire l’insorgenza degli episodi di reflusso.
I fattori alimentari: alcuni cibi e bevande, soprattutto i fritti e gli alimenti grassi, tendono a peggiorare la pirosi gastrica7. L’olio e i grassi
permettono a questi cibi di passare attraverso il LES, trasportando materiali che favoriscono la pirosi. Anche le caramelle alla menta piperita
e il cioccolato agiscono con lo stesso meccanismo. I pazienti spesso
notano una correlazione tra la pirosi gastrica e alcuni alimenti, fra cui
il pepe, l’aglio, le cipolle, i prodotti a base di pomodoro, gli agrumi e i
succhi di agrumi1,2. Bevendo un bicchiere abbondante di una bevanda
gasata e facendo jogging per almeno due chilometri si provoca un
aumento della pressione all’interno dello stomaco e, di conseguenza,
una notevole pressione sullo sfintere esofageo inferiore. Proprio per
questo motivo le bevande gasate sono sconsigliate ai pazienti predisposti al reflusso gastroesofageo14. La caffeina contenuta nel caffè,
nel tè e nelle bibite ha un effetto rilassante sul LES. Il caffè stimola la
produzione di succhi gastrici, irrita direttamente i tessuti dell’esofago
e favorisce il reflusso11,15. La pirosi è il sintomo gastrointestinale più
diffuso tra gli amanti del caffè. In effetti, il 68% dei pazienti con episodi
quotidiani di pirosi gastrica afferma che il disturbo viene peggiorato
dal consumo di caffè.
L’influenza dei fattori alimentari varia da individuo a individuo: il caffè è
irritante per alcuni soggetti, mentre
non provoca alcun disturbo in altri8.
È importante consigliare ai pazienti di evitare i cibi e le bevande che
numerose modifiche dello
possono dare problemi. L’incidenstile di vita possono aiutare
za della pirosi gastrica causata da
a prevenire l'insorgenza
alimenti grassi, cioccolato, menta
piperita e agrumi è particolarmente
degli episodi di reflusso
elevata nel sesso femminile8.
I fattori di rischio associati ai pasti: considerando che la distensione gastrica tende ad aumentare la
pressione a livello del LES con conseguente aumento del reflusso, è
importante che i soggetti affetti da pirosi consumino piccole porzioni
di cibo più volte al giorno, evitando i pasti abbondanti molto distanziati5. I farmacisti devono consigliare ai pazienti di cenare almeno tre/
quattro ore prima di coricarsi, poiché i pasti abbondanti aumentano la
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
25
FAD
2 La classificazione della pirosi
di sesso maschile, probabilmente a causa della maggior diffusione di
patologie quali l’obesità e la MRGE.
gastrica
La più utile classificazione della gravità dei sintomi della pirosi gastrica
viene fatta in base alla frequenza del
l'esofagite da reflusso
disturbo, il fattore essenziale per deha un impatto profondo
terminare il tipo di danno indotto dal
sulla qualità della vita
reflusso.
Pirosi gastrica occasionale: un
del paziente nettamente più
reflusso isolato, in genere, provoca
marcato rispetto a quello
un episodio blando e transitorio di
di condizioni più gravi, quali
pirosi. Nella maggior parte dei casi,
l'angina, l'insufficienza
i processi fisiologici dell’organismo
sono in grado di riparare facilmente e
cardiaca blanda, le ulcere
velocemente il danno esofageo20.
duodenali o la menopausa
Pirosi gastrica frequente: si tratta
di una forma di pirosi che si manifesta 2 o più volte a settimana. Il lieve danno all’esofago si autoripara
qualora il pH si mantenga entro valori accettabili. In caso di ulteriori
esposizioni a materiale refluito con bassi valori di pH è probabile che
insorga l’esofagite.
MRGE: per definizione, un paziente è affetto dalla MRGE se gli episodi
di reflusso sono abbastanza frequenti (ma nella comunità scientifica non vi è consenso sul loro numero). L’esofagite da reflusso ha un
impatto profondo sulla qualità della vita del paziente nettamente più
marcato rispetto a quello di condizioni più gravi, quali l’angina, l’insufficienza cardiaca blanda, le ulcere duodenali o la menopausa3. La
MRGE si associa a complicanze potenzialmente fatali, fra cui l’esofago
di Barrett (variazioni morfologiche in cui l’epitelio squamoso è sostituito dall’epitelio colonnare) e l’aspirazione di materiale gastrico nelle
vie aeree11, 21-23. L’incidenza dell’esofago di Barrett è doppia nel sesso
maschile: inoltre, la condizione è particolarmente comune nei maschi
di razza bianca rispetto a quelli di altri gruppi razziali. L’esofago di
Barrett favorisce l’insorgenza dell’adenocarcinoma, una forma neoplastica la cui incidenza è in rapida ascesa nella popolazione bianca
2 I farmaci per la pirosi gastrica
I farmaci costituiscono il pilastro della prevenzione e della terapia per
le forme di pirosi gastrica che non rispondono alle modifiche dello
stile di vita. Una ricerca ha evidenziato che solo il 55% degli uomini
e il 66% delle donne si rivolgeva al medico per i sintomi associati
alla pirosi, mentre il 75% dei partecipanti a questa indagine sceglieva
l’automedicazione8. I farmacisti sono dunque chiamati ogni giorno a
dispensare consigli terapeutici ai pazienti. Gli antiacidi da banco neutralizzano l’acidità, mentre altre opzioni terapeutiche più efficaci inibiscono la secrezione di acido a livello gastrico. L’obiettivo della terapia
è mantenere il più a lungo possibile il pH gastrico a livelli superiori a 4.
Se questo obiettivo si realizza durante gli episodi di reflusso, è spesso
possibile prevenire la pirosi e le sue complicanze.
Gli antagonisti dei recettori istaminici H2 (H2-antagonisti): gli H2-antagonisti agiscono sulle cellule parietali
per bloccare i recettori istaminici H2,
che riducono l’accumulo di adenosinmonofosfato ciclico all’interno delle
i farmaci costituiscono il
cellule1,3. Il loro effetto è meno marpilastro della prevenzione
cato rispetto a quello degli inibitori
e della terapia per le forme
della pompa protonica (PPI, Proton
di pirosi gastrica che non
Pump Inhibitors), forse perché la loro
11,27
azione non persiste per 24 ore .
rispondono alle modifiche
Gli H2-antagonisti sono ben tollerati
dello stile di vita
e causano poche reazioni avverse11,
ma occasionalmente è stata messa in
discussione la loro capacità di agire sulla pirosi gastrica. Ai partecipanti
di uno studio prospettico controllato sono stati somministrati 150 mg
di ranitidina 2 volte/die27. La pirosi persisteva nel 59% dei 481 soggetti
trattati per 6 settimane. Alcuni non responder sono stati randomizzati a
Come ottenere 26 Crediti Ecm
• La lettura di questo modulo didattico 8 permette di verificare e approfondire le proprie
conoscenze in tema di “Trattamento dei sintomi tipici e atipici della malattia da reflusso
gastroesofageo”.
• I farmacisti che desiderassero ottenere i 26 Crediti Ecm previsti dall'intero corso FAD
possono formalizzare il rapporto con il Provider Sanitanova, accedendo alla piattaforma
www.farma7fad.it, pagando la quota d'iscrizione (75 E, oppure 50 E per acquisti
multipli) e compilando il questionario pubblicato alla fine di ogni lezione.
• Il corso può essere completato alla pubblicazione del singolo modulo, oppure in un'unica sessione, ma tassativamente entro il 31 dicembre 2014.
26
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
FAD
alluminio che viene eliminato per via fecale. Con l’uso prolungato, il
paziente rischia di sviluppare osteomalacia (osteopatia metabolica
caratterizzata da massa ossea di volume normale, ma con ridotto
contenuto minerale, di solito causata da ridotta disponibilità o alterato metabolismo della vitamina D), soprattutto se assunto in dosi
superiori a quelle raccomandate31.
La pirosi gastrica occasionale si può alleviare con la terapia a base
di antiacidi (associata a modifiche dello stile di vita), tenendo però
presente che la loro efficacia è limitata dalla necessità di dosaggi
frequenti e dalle numerose reazioni avverse. Questi principi attivi non
accelerano la guarigione dall’esofagite da reflusso, né prevengono il
reflusso acido notturno. In altre parole, sono farmaci poco adatti alle
forme ricorrenti di pirosi gastrica1.
Il ruolo dei prodotti antireflusso è controverso. Gli ingredienti principali sono l’alginato di sodio o l’acido alginico. L’alginato forma un
rivestimento non irritante, costituito da schiuma, che galleggia sulla
superficie dei contenuti gastrici. In caso di un temporaneo rilassamento del LES, nell’esofago entra l’alginato di sodio, impedendo il
reflusso di materiale irritante. In altre parole, la sostanza non inibisce il reflusso, ma è un materiale di reflusso non lesivo. I preparati che contengono l’alginato lo indicano come ingrediente inattivo
perché non ha proprietà antiacide intrinseche, mentre il magnesio
e l’alluminio associati all’alginato sono considerati ingredienti attivi.
L’efficacia terapeutica e profilattica di questa sostanza antireflusso
resta controversa. L’alginato non deve essere associato al simeticone (dimeticone), un principio attivo che riduce la tensione superficiale delle bolle provocandone la coalescenza e compromettendo così
l’efficacia dell’alginato.
ricevere 300 mg di ranitidina 2 volte al giorno e si è osservato che solo
alcuni pazienti notavano un miglioramento. Gli H2-antagonisti, associati
ad appropriate modifiche dello stile di vita, sono indicati nei pazienti con
pirosi gastrica occasionale. L’omeprazolo è, invece, il farmaco d’elezione per le forme ricorrenti.
Gli antiacidi e i farmaci antireflusso: gli antiacidi sono composti insolubili e inorganici che neutralizzano i succhi gastrici, innalzando così
i valori del pH nello stomaco. Questi principi attivi non inibiscono la
produzione di acido, ma si limitano a neutralizzare quello già prodotto,
il che ne limita l’utilità terapeutica. L’aumento del pH inibisce l’azione
della pepsina, mentre il carbonato di calcio e l’alluminio idrossido assorbono l’enzima. Inoltre, il magnesio idrossido e l’alluminio idrossido
si legano agli acidi biliari e sembrano avere un’attività citoprotettiva.
L’avvento degli H2-antagonisti e dei PPI hanno drasticamente ridotto
l’utilità degli antiacidi28,29.
Questi principi attivi garantiscono un rapido sollievo dei sintomi, ma il
rovescio della medaglia è la transitorietà della loro azione. A stomaco
vuoto il loro effetto dura 20-60 minuti. Assunti durante il pasto o entro
un’ora dal consumo di cibo la loro azione persiste per circa tre ore,
grazie all’effetto tampone degli alimenti.
Gli antiacidi sono indicati per la pirosi gastrica, l’indigestione, l’acidità di
stomaco e i disturbi gastrici associati a queste condizioni. La maggior
parte degli antiacidi in commercio viene utilizzata per trattare la pirosi,
nonostante l’efficacia terapeutica per questo disturbo non sia mai stata
documentata con certezza28. Nelle forme moderate di pirosi l’efficacia
degli antiacidi è equivalente a quella degli H2-antagonisti28. Il vantaggio
principale degli antiacidi è la rapidità della loro azione, che però ha durata troppo breve per la maggior parte dei pazienti. Questi principi attivi
sono utili per i sintomi causati da riacutizzazioni improvvise11.
I ricercatori hanno studiato l’efficacia degli antiacidi per il sollievo sintomatologico nei pazienti con pirosi gastrica senza esofagite30. Nel 50%
dei casi i farmaci non sono in grado di controllare i sintomi. Una strategia terapeutica molto utile in questi pazienti è la somministrazione, in
caso di necessità30, di 20 mg di omeprazolo o altro inibitore di pompa
protonica.
Analogamente a quanto accade per gli altri farmaci, anche gli antiacidi hanno controindicazioni, avvertenze e precauzioni per l’uso.
I fogli illustrativi di questi prodotti consigliano, qualora si assumano farmaci su prescrizione, di rivolgersi al medico o al farmacista
prima di iniziare la terapia. Indicano anche il numero massimo di
dosi nell’arco delle 24 ore e raccomandano di non assumere la
dose massima per oltre 2 settimane senza chiedere consiglio al
medico curante. I fogli illustrativi non indicano un limite di età per
l’utilizzo degli antiacidi, ma il loro profilo di sicurezza nei bambini
di età inferiore ai due anni resta sconosciuto.
Il bicarbonato di sodio, un antiacido ormai obsoleto, può causare
iperacidità di rimbalzo, rottura gastrica e sindrome da latte e alcali
(milk-alkali syndrome, caratterizzata da ipercalcemia, alcalosi e insufficienza renale). Il calcio e l’alluminio provocano stipsi, mentre il
magnesio favorisce l’insorgenza di diarrea osmotica. L’uso di antiacidi che associano il magnesio e l’alluminio è molto comune, il che
espone i pazienti agli effetti collaterali di entrambi gli ioni. L’alluminio
si lega al fosfato alimentare nello stomaco, formando il fosfato di
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
Gli inibitori della pompa protonica (PPI): le tappe finali della produzione e secrezione dell’acido gastrico coinvolgono l’enzima H+/
K+-adenosintrifosfatasi (ATPasi) delle cellule parietali dello stomaco,
noto anche come pompa protonica1,2. I PPI inibiscono irreversibilmente l’enzima, bloccando così la secrezione acida basale e postprandiale3. Le cellule riprendono la normale produzione di acido gastrico
solo rigenerando la pompa protonica, un processo che richiede 3-5
giorni. L’azione dei PPI è dunque più prolungata rispetto a quella
degli H2-antagonisti e degli antiacidi2. Gli inibitori della pompa protonica sono considerati i principi attivi più efficaci per la soppressione
dell’acidità a livello gastrico. Il picco di efficacia si raggiunge dopo 3
giorni di terapia. La comprovata superiorità dei PPI ha permesso di
definirli come “la classe di farmaci più efficace per alleviare i sintomi
della MRGE, trattare l’esofagite e impedire la comparsa di recidive”2. I gastroenterologi raccomandano la terapia con gli inibitori della
pompa protonica ai soggetti con sintomi ricorrenti di esofagite.
La posologia negli adulti di età superiore a 18 anni è di 1 compressa
da 20 mg di omeprazolo per 14 giorni consecutivi. È compito dei
farmacisti consigliare i tempi e i modi di somministrazione ottimali, tenendo presente che l’obiettivo è favorire l’assorbimento della
molecola da parte delle cellule parietali. L’ingestione di cibo stimola
l’attività di queste cellule, garantendo così un efficace assorbimento
degli inibitori della pompa protonica. Il momento migliore per assumere la dose giornaliera è al mattino, 30-60 minuti prima di fare colazione. Il foglio illustrativo raccomanda di prendere una compressa
27
FAD
con un bicchiere di acqua a stomaco vuoto.
Il farmaco è controindicato nei soggetti con difficoltà di deglutizione
o deglutizione dolorosa, vomito ematico, feci nere o striate di sangue. Nei seguenti casi, invece, è necessaria un’attenta valutazione
da parte del medico curante o di uno specialista:
• pirosi gastrica di durata superiore a 3 mesi;
• pirosi associata a vertigini, sudorazione e senso di testa vuota;
• dolore toracico o alla spalla, accompagnato da dispnea, sudorazione, senso di testa vuota e dolore che si irradia alle braccia,
spalle e collo;
• dolori toracici frequenti;
• episodi ripetuti di dispnea (broncospasmo), soprattutto se associata a pirosi;
• perdita di peso a eziologia sconosciuta;
• nausea o vomito;
• dolori gastrici;
• gravidanza o allattamento.
La provata efficacia terapeutica e il buon profilo di sicurezza dell’omeprazolo su prescrizione medica rendono questo principio attivo il farmaco d’elezione per la pirosi ricorrente, che spesso si tratta associando la
terapia farmacologica alle modifiche dello stile di vita.
2 La paziente in gravidanza con pirosi
Considerando la frequenza della pirosi gastrica in gravidanza, ai farmacisti viene spesso chiesto un rimedio per combattere il disturbo. La cosa
più saggia in queste circostanze è consigliare alla paziente di rivolgersi
al proprio ginecologo. In genere, gli antiacidi a base di calcio e la ranitidina sono le opzioni più sicure, considerando il rischio di teratogenicità,
ma si tratta di una scelta di stretta pertinenza medica12.
2 Conclusione
Il farmacista che vuole aiutare un paziente a scegliere il prodotto da
banco più adatto alla forma di pirosi gastrica lamentata deve informarsi sui fattori scatenanti, la presenza di reflusso e la frequenza del disturbo. Deve, inoltre, cercare di determinare la gravità del disturbo
per valutare se il trattamento con farmaci da banco è appropriato. Il farmacista può aiutare ad alleviare la pirosi consigliando
modifiche dello stile di vita, quali innalzare di 20-25 cm la testiera del letto, evitare di sdraiarsi dopo mangiato, non consumare
i pasti in fretta durante la giornata lavorativa o a casa, ridurre
i grassi e i cibi fritti nella dieta, prestare attenzione ad alcuni
cibi (caffè, tè, cioccolata, menta, agrumi, cipolle, pomodori, cibi
speziati, bevande gasate), evitare alcol e fumo, perdere i chili in
eccesso e non indossare vestiti stretti e cinture.
Tutto ciò viene spesso sottovalutato dal paziente, soprattutto se
primariamente alla ricerca del “farmaco”. Tuttavia c’è da dire
che, spesso, questi comportamenti virtuosi, per quanto utilmente
ricordati dal farmacista, non sono sufficienti e quindi bisogna ricorrere a opzioni farmacologiche, monitorando l’uso dei farmaci
e il controllo del disturbo e suggerendo, ove necessaria, la visita
medica.
I pazienti devono sospendere il trattamento e rivolgersi al medico se
la pirosi persiste o peggiora, se è necessaria una terapia di durata
superiore a 14 giorni (ad eccezione dei trattamenti prescritti dal medico) o se vi è il bisogno di seguire più di un ciclo terapeutico ogni
4 mesi. Il parere del medico o del farmacista è necessario anche per i
soggetti in terapia con warfarin, farmaci antimicotici, diazepam o digossina che possono provocare l’insorgenza di interazioni farmacologiche.
I PPI sono in genere ben tollerati. È probabile che anche gli H2-antagonisti, gli antiacidi e i farmaci antireflusso manterranno un buon
profilo di sicurezza, soprattutto perché vanno assunti per cicli che
non superano i 14 giorni. Rispetto agli antiacidi e agli H2-antagonisti, i
PPI sono i farmaci più efficaci per la pirosi gastrica frequente. Una ricerca ha confermato che 10-20 mg/die di omeprazolo hanno un’efficacia
nettamente superiore a 150 mg di ranitidina 2 volte/die9,25. Uno studio
su 533 pazienti in terapia con 150 mg di ranitidina 2 volte/die per 8
settimane ha dimostrato che 20 mg di omeprazolo in monodose quotidiana alleviano più efficacemente la pirosi gastrica moderata-severa26.
NB: La bibliografia è disponibile online (www.farma7fad.it)
Con il Modulo didattico 8 si conclude il nostro corso FAD, realizzato con la collaborazione
di Sanitanova, su “Patologie di interesse per il farmacista e il relativo couselling”. A partire
dal numero 32/33 di “Farma 7” fino a questo numero, abbiamo infatti ospitato, nella parte
finale del giornale, numerose pagine dedicate all’aggiornamento scientifico, sperando di
aver così fornito ai nostri lettori un’occasione utile per approfondire le proprie conoscenze
su problematiche di usuale consiglio al banco della farmacia.
Già questo ci sembra un prezioso servizio per un’utile “ripassatina”. Se poi il farmacista
desiderasse ottenere i 26 Crediti ECM, previsti dall’intero corso FAD, dovrà accedere alla
piattaforma www.farma7fad.it, iscriversi e compilare i vari questionari. Necessariamente, però, entro il 31 dicembre 2014.
28
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
FAD
Questionario ECM
1
6
Indicate quale fra i seguenti sintomi si annovera tra le manifestazioni a carico del tratto digestivo superiore associate alla pirosi
da reflusso:
La percentuale della popolazione italiana affetta da esofagite da
reflusso si attesta:
q
q
q
q
a. intorno al 10%
b. intorno al 20%
c. intorno al 30%
d. intorno al 40%
q
q
q
q
2
7
Si pensa che l’anomalia fisiologica all’origine della pirosi gastrica
sia strettamente correlata:
q
q
q
q
L’irritazione prolungata dell’esofago inferiore indotta da
reflussi ricorrenti provoca l’esofago di Barrett, che è:
a. al diaframma
b. allo sfintere esofageo inferiore
c. allo sfintere esofageo superiore
d. allo sfintere gastrico inferiore
q a. un cambiamento precanceroso del rivestimento dell’esofago che favorisce l’insorgenza di neoplasie
q b. una sensazione di liquido che risale verso la bocca
q c. una lesione erosiva dell’esofago
q d. un’esofagite che provoca dolore quasi costante
3 Le donne in gravidanza sono particolarmente predisposte all’in-
8
sorgenza della pirosi gastrica, probabilmente a causa:
q
q
q
q
Indicate quale fra le seguenti opzioni terapeutiche ha l’efficacia maggiore per il trattamento delle forme di pirosi ricorrenti:
a. degli elevati livelli ormonali
b. dell’aumento della pressione addominale
c. di anomalie dello svuotamento gastrico
d. tutte le risposte indicate
q
q
q
q
4
Il farmacista deve ricordare ai pazienti che la bevanda che maggiormente peggiora la pirosi gastrica è:
Indicate quale fra i seguenti farmaci può causare osteomalacia:
a. l’acqua naturale
b. le bibite gassate
c. i succhi di frutta
d. il latte
q
q
q
q
5
Indicate quale modifica dello stile di vita aiuta a prevenire la
pirosi gastrica:
a. l’omeprazolo
b. la cimetidina
c. il sodio bicarbonato
d. l’alluminio idrossido
Questionario Ecm - Corso 1, Modulo didattico 8
Scegliere una sola risposta per ogni domanda. Per superare il test
è necessario rispondere correttamente almeno al 75% delle domande (7 su 9). Attenzione: l'ordine delle domande e delle risposte non corrisponde necessariamente all'ordine delle domande e
delle risposte del questionario disponibile online (come da nuova
normativa ECM FAD).
q a. cenare 30-40 minuti prima di coricarsi
q b. sollevare il materasso dalla parte dove si poggia il capo di
2,5-5,0 cm
q c. smettere di fumare
q d. indossare le bretelle
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
a. gli antiacidi
b. gli antireflusso
c. gli H2-antagonisti
d. i PPI
9
q
q
q
q
a. la faringite cronica
b. la carie dentaria
c. le lesioni del cavo orale
d. nessuna delle risposte indicate
29
Domande-Offerte
pasti, al 340.8347438.
• Provincia di Roma: causa impegni familiari, vendesi farmacia
rurale sussidiata, con dispensario, in zona turistica a trenta minuti
da Roma, quindici da Avezzano, trenta minuti da Anagni e quaranta
da Frosinone. Per contatti telefonare, dopo le 21, al 345.2686950.
• Foggia: vendesi farmacia di giro medio incrementabile con locali
di proprietà. Esclusi intermediari. Per contatti inviare un’e-mail a:
[email protected]
• Provincia di Frosinone: a circa 20 km da Cassino, in piccolo
Comune di montagna, vendesi farmacia rurale sussidiata. Esclusi
intermediari. Solo se referenziati, inviare un’e-mail a: farmavende@
virgilio.it
• Provincia di Oristano: a 10 km da Bosa, vendesi farmacia rurale
sussidiata di giro piccolo. Richiesta in linea con i valori di mercato.
Per contatti telefonare al 347.0382689.
• Provincia di Udine: causa trasferimento, vendesi piccola farmacia
rurale sussidiata, ben avviata e con ottime prospettive di crescita,
ubicata in località di passaggio, ben servita e a 10 km da località
sciistiche. Turismo anche estivo. Esclusi intermediari e perditempo.
Per contatti, solo se veramente interessati, telefonare in ore pasti al
334.3674015; e-mail: [email protected]
Redazione
Per informazioni tel. 02.6888775 - e-mail [email protected]
Acquisti
• Isole minori del centro-sud: acquistasi farmacia. Per contatti
telefonare al 340.2234422.
• Firenze e provincia: farmacista acquisterebbe farmacia di giro
medio. Esclusi intermediari. Per contatti telefonare al 333.4066344.
• Umbria, Toscana, Marche, Emilia-Romagna, Veneto: acquistasi
farmacia. Si valutano solo proposte in linea con i nuovi parametri.
Per contatti telefonare, dalle 10 alle 15, al 342.8293979.
• Roma: in città o nelle immediate vicinanze, acquistasi farmacia di
giro piccolo. Richiesta in linea con gli attuali parametri. Per contatti
telefonare, in ore pasti, al 329.9081168.
• Roma centro: all’interno del raccordo anulare, farmacista
referenziata acquisterebbe farmacia di giro medio. Si valutano
solo proposte in linea con i nuovi parametri. Preferibilmente
esclusi intermediari. Rapida definizione e pagamento in contanti.
Per contatti telefonare, soltanto dalle 14 alle 16, al 328.3271980;
e-mail: [email protected]
Partecipazioni
• Roma centro: cedonsi quote, sino al 50%, di farmacia di giro
medio. Buon rapporto cassetto quota ricette, ottima turnazione.
Prossimo trasferimento in locali nuovi con arredo nuovo Bottigelli.
Per contatti inviare un’e-mail a: [email protected]
Vendite
• Toscana: vendesi farmacia di giro medio. Per contatti telefonare,
dopo le 20, al 335.5360541.
• Provincia di Biella: vendesi farmacia rurale unica, sussidiata, di
giro medio-piccolo. Ottime redditività e possibilità d’incremento. Per
contatti telefonare al 339.4939401.
• Provincia di Biella: in località con turismo estivo e invernale,
vendesi farmacia rurale sussidiata di giro piccolo. Possibilità
d’elegante alloggio arredato e garage. Richiesta interessante. Per
contatti, solo se veramente interessati, telefonare, dalle 15 alle 19,
al 349.1674261.
• Calabria: in ottima posizione nel centro di una città, vendesi
storica farmacia di giro medio-alto, con clientela fidelizzata. Per
contatti inviare un’e-mail a: [email protected]
• Provincia di Taranto: causa trasferimento, vendesi farmacia di giro
medio. Arredi nuovi, ristrutturata completamente da pochi mesi.
Grande spazio espositivo per parafarmaco. Richiesta interessante.
Esclusi intermediari. Se veramente interessati, telefonare, in ore
Lavoro
• Farmacista serio e professionale, con notevole esperienza nella
gestione della farmacia e del laboratorio galenico, offresi per
collaborazione e turni notturni in farmacie private della Campania.
Disponibilità immediata. Per contatti telefonare al 328.6124085.
• Magazziniere con esperienza pluriennale nel settore, offresi per
impiego a tempo pieno (preferibilmente con orario continuato)
in farmacie di Roma, zone Magliana, Marconi, Monteverde,
Montagnola, Ostiense, Portuense, Garbatella, Eur, Trastevere,
Testaccio. Per contatti telefonare in ore pasti al 338.3696080.
Arredi
• Vendesi arredamento completo per farmacia in ciliegio, incluso
laboratorio galenico. Richiesta euro 12.000. Per contatti telefonare
allo 06.2203046.
«Farma 7» è l’organo ufficiale di stampa della Federfarma (www.federfarma.it - via Emanuele Filiberto, 190 - 00185 Roma - tel. 06/703801). Direttore editoriale: Annarosa
Racca - Direttore: Alfonso Misasi - Vicedirettore: Riccardo Berno - Comitato editoriale: Roberto Grubissa, Gioacchino Nicolosi, Alfredo Orlandi, Giancarlo Visini - Redazione Romana: Silvia Nardelli, Paolo Betto, Silvia Martello, Carmelina Anastasio (tel. 06/70380222 - fax: 06/70476584 - e-mail: [email protected]). Collaborano,
inoltre, Andrea Agnello, Riccardo Berno, Paola Bottari, Aurelio Calcaterra, Ettore Colotta, Luigi Coltellacci, Bruno Foresti, Mauro Lanzilotto, Daniela Rotella, Raffaella Russo.
«Farma 7» è una pubblicazione di Editoriale Giornalidea Srl. Direttore responsabile: Lorenzo Verlato - Impaginazione: Silvia Fazzini - Redazione e pubblicità: Editoriale
Giornalidea Srl, Piazza della Repubblica, 19 - 20124 Milano - tel. 02/6888775 (r.a.) - fax: 02/6888780 - e-mail: [email protected], [email protected] - Stampa:
Grafiche Milani S.p.A., via Marconi, 17/19 - 20090 Segrate (MI) - tel. 02/2131851 - Registrazione Tribunale di Milano N. 358 del 21-6-1986 - Iscritta al Registro degli operatori di
comunicazione n. 1223 - Prezzo e 0,52 - Iva compresa. L’Iva è assolta dall’Editore a norma del D.L. 2/3/89, n. 69 convertito in Legge n. 154 il 27/4/89 che ha ripristinato l’art.
74, 1° c, lett. c) D.P.R. 633/72 e successive modifiche e integrazioni. © Copyright Editoriale Giornalidea Srl. Ogni riproduzione, anche parziale, delle pagine del giornale deve
essere autorizzata dall’Editore, che si riserva ogni azione legale di risarcimento. «Farma 7» è organo di stampa della Federfarma e, come tale, viene inviato a tutti i farmacisti
iscritti alla Federazione. Enti, Industrie, Grossisti che desiderano riceverlo devono versare, nell’ambito del servizio «Press service», e 293,00. L’invio della rivista è subordinato
per questi abbonati al ricevimento dell’importo attraverso assegno bancario, o versamento in c/c postale n. 27029206 - intestato a «Editoriale Giornalidea Srl, Piazza della
Repubblica, 19 - 20124 Milano».
Federfarma non risponde della regolarità, correttezza, qualità delle pubblicità pubblicate.
30
Questo numero è stato chiuso in tipografia il 3.12.2014
n. 43/44 - 5 dicembre 2014
Più margini per Te,
più risparmio per i Tuoi clienti.
Seguici anche su
Solo in farmacia
Registra
la tua farmacia
su: profar.it
LA NATURA
SI PRENDE CURA DEI
TUOI RESPIRI
SOLUZIONE NATURALE CON MIELE D’ACACIA ED ESTRATTI
NATURALI DI GRINDELIA E PAPAVERO, UTILI PER LA FUNZIONALITÀ
DELLE PRIME VIE RESPIRATORIE DI ADULTI E BAMBINI.
La politica di pricing è una delle più importanti decisioni da affrontare in farmacia, soprattutto in questo momento di crisi. I prezzi
devono essere corretti per penetrare il mercato, mantenere la posizione e generare profitti. Chemist propone finalmente una
strategia innovativa e fortemente più incisiva rispetto alle promozioni temporanee: garantire il carattere permanente dell’offerta
accrescendo i volumi di vendita e fidelizzando il cliente che percepisce la qualità del servizio e il vantaggio della convenienza.
WE RESEARCH.
YOU LIVE WELL.
Per informazioni
www.chemistresearch.it
Scarica

Farma 7 n. 43/44 del 5 dicembre