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DONO PER
PADRE LINO
CHE RITORNA IN BRASILE
Padre Lino, nostro comparrocchiano, da trentatre anni missionario in Brasile tra i Padri Dottrinari
sta per ripartire, dopo essere stato tra noi per un tempo di riposo. Come e anche più delle altre
volte ha riposato … lavorando con cura e generosità qui in Parrocchia e nelle case del suo Istituto
sparse per l’Italia; lo ha fatto attraverso la sua preziosa presenza e parola umana, cristiana e
sacerdotale (e tanti, aiutati personalmente, lo possono confermare).
Ora è chiamato a riprendere la sua missione in Brasile.
Chi desidera sostenere il suo lavoro può contribuire con un dono o personalmente o attraverso la
cassetta in fondo alla chiesa, ( … anche se sarà difficile, cosa molto rara di questi tempi, far sì che
accetti le offerte, che, si può star sicuri, utilizzerà bene!)
PADRE LINO CI SCRIVE DAL BRASILE
Ho appena ricevuto la sua ultima lettera datata 1 ottobre 2002 e sono rimasto molto contento di ricevere la solidarietà
fraterna specialmente della nostra Parrocchia di San Pietro.
Il quadro clinico continua sotto serrato controllo di una equipe medica specializzata in oncologia. Loro trasmettono
tantissima fiducia e sono specialisti professionali di alta qualità; alcuni di loro sono anche docenti nella scuola di medicina
universitaria, dipartimento tumori. E’ un gruppo qualificato di medici che ispira e traspira molta competenza scientifica.
Le sessioni chemioterapiche si susseguono frequentemente, tuttavia lasciano sempre più debilitato l’organismo fisico.
Nell’ultima diagnosi, emessa la settimana scorsa, i medici mi hanno incoraggiato, affermando che stanno facendo di tutto per
controllare l’evoluzione comportamentale delle cellule e, se tutto procederà conforme a quanto previsto, potrò avere buone
possibilità di prolungare l’esistenza biologica e poter così continuare il mio impegno missionario, seppure precariamente.
Giornalmente riconsacro la mia vita ministeriale a Gesù, Eterno Sacerdote, e invoco anche l’intercessione di Armida
Barelli, che, da quando ho ricevuto l’immagine, è passata ad essere anche il mio “Angelo Custode Celestiale”.
Non importa quanto tempo avrò ancora da vivere; ciò che è importante è che la vita biologica che ancora mi rimane da
trascorrere continua qualitativamente vissuta sempre in beneficio del Ministero Redentivi di Gesù, Eterno Sacerdote.
Grazie di vero cuore anche ai fratelli sacerdoti, il parroco Don Giuseppe Colombo, Don Luigi Volpi, Don Giovanni
Tavecchia, Don Carlo Pirotta, Don Egidio Corbetta, Don Giovanni Battista Almini e tanti altri con cui condivido il ministero di Gesù.
Il mio grazie di sempre al carissimo Gruppo Missionario di San Pietro, che ha saputo seguire la mia vocazione religiosa e
missionaria, già nel periodo in cui era parroco l’indimenticabile Don Ercole Tettamanzi.
Il mio cuore consacrato vibra di tantissima riconoscenza e gratitudine per l’intera Comunità Parrocchiale di San Pietro, che
è stata la fonte del mio risveglio vocazionale e il punto di riferimento del mio cammino missionario.
Grazie di tutto il bene che ho ricevuto dalla Comunità Parrocchiale a cominciare dalla Catechesi settimanale amministratami dalla
buon’anima di Gianna Vai, fino ai gesti significativamente fraterni dei nostri giorni. E non potrei assolutamente tralasciare il mio più
fervoroso ringraziamento a Lei S.A. interprete fedele di tanti messaggi che costituiscono imperiose forze che vengono a corroborare
la mia auto-stima e simultaneamente rafforzano la fede nei valori profondi della vita e della pienezza della vita in Gesù.
Nel calendario del prossimo anno (2203) è previsto il mio breve ritorno in Patria per visitare la famiglia e un poco di riposo. Se
questo accadrà ci rivedremo da vicino.
La mia preghiera sacerdotale sia anche un attestato di riconoscenza e di gratitudine missionaria per gli incommensurabili gesti
fraternamente evangelici che mi sono stati sempre elargiti con profusa generosità.
Per l’intercessione della Vergine Madre, il Signore benedica tutti. Amen
Aff.mo in Cristo Gesù
Padre Lino
Brasile, ottobre 2002
DAL BRASILE
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Siamo i fedeli ed i religiosi ed i sacerdoti della Parrocchia di San Pietro in Abbiategrasso. E’ la sua Parrocchia di adozione in quanto qui è
cresciuto, ha sentito la chiamata del Signore e gli ha risposto con generosità offrendogli la sua vita come sacerdote nell’Ordine dei Padri
Dottrinari.
Qui ogni tre anni circa tornava a … riposare un po’ (anche per la nostalgia che aveva di “poter dormire qualche volta … sotto le coperte!”
ci ripeteva anche nell’ultima lettera dello scorso mese di dicembre) … continuando naturalmente ad offrire con generosità ogni giorno il
suo servizio sacerdotale.
La notizia della morte del carissimo Padre Lino ci ha colti di sorpresa soprattutto dopo l’ultima sua lettera da cui ancora una volta traspare
la sua meravigliosa persona: in essa infatti ci rassicurava sul discreto andamento della sua salute perchè, pur riconoscendo di non aver
più le forze e lo slancio fisico di quando era giovane, poteva tuttavia continuare ad esercitare in modo proficuo il suo ministero tra la gente
del Brasile.
E’ una perdita enorme nel nostro cammino terreno, ma un guadagno grande in cielo!
Ci aspettavamo, secondo la sua promessa, di vederlo arrivare, nell’imminenza della Pasqua, con il suo sguardo semplice e gioioso,
pronto, con un sorriso, una buona parola, un aiuto grande, ad accogliere tutti e ciascuno, dalla persona più importante alla persona più
umile, sempre con la stessa piena attenzione e disponibilità.
Nella sua semplicità disarmante, sapeva in un attimo toccare le verità più profonde con quella grande sapienza che viene dalla fede.
La sua umanità appassionata lo faceva sentire vicino e sinceramente partecipe alle gioie e alle sofferenze, alle difficoltà e alle
consolazioni di coloro che, con discrezione e delicatezza, prontamente avvicinava.
Con questa umanità, la sua fede ferma, profonda e semplice in Dio, rendeva la sua presenza occasione continua di incontro con il
Signore e di ascolto della sua parola; poteva passare con naturalezza e verità dal manifestare il gusto e la gratitudine per la bontà di un
piatto di minestra, che gli veniva preparato, al raccontare la gioia per il grande amore del Signore verso di noi. E quanta contentezza,
quanto slancio, quanto entusiasmo nel poter annunciare questo in una predicazione nella Santa Messa o in una chiacchierata tra persone
che lo incontravano o in un colloquio personale: sempre con lo stesso intenso impegno!
Potendo godere enormemente della sua presenza nei brevi periodi di ritorno qui tra noi, possiamo solo immaginare quanto questa sua
ricchezza umana, di fede e di apostolato sapesse donare alle persone e alle comunità che il Signore gli ha voluto affidare nel suo
ministero in terra brasiliana!
Quanto amore aveva per la sua gente, se dopo un po’ di tempo di lontananza sentiva un grande bisogno di tornare in quella terra del
Brasile, che ormai era la sua casa, quasi che lontano da essa gli venisse meno l’aria per respirare!
Abbiamo perso qui in terra un vero pastore del gregge del Signore, perché vero uomo e vero credente, fedele discepolo del Signore,
docile servo dei fratelli e servitore del Vangelo, sinceramente appassionato in tutto questo al carisma ed ai confratelli del suo Ordine
Religioso dei Padri Dottrinari.
Certamente abbiamo un santo in più in cielo come modello, come guida, come protettore, uno di quei santi nascosti nella normalità della
vita quotidiana, ma che ti dicono che puoi percorrere anche tu quella stessa strada di santità, che ci porta a rincontrarci un giorno nella
gioia del Paradiso con tutti coloro che abbiamo amato!
Ci impegniamo a pregare per il vostro e nostro Padre Lino nel suo “viaggio” dalla terra al cielo ed a pregarlo poi perché dal cielo ci aiuti
tutti nel cammino della vita!
Ringraziando per l’attenzione vi salutiamo nel Signore.
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