UNIVERSITE DE STRASBOURG
INSTITUT DE TRADUCTEURS, D’INTERPRETES ET DE RELATIONS
INTERNATIONALES
EXAMENS D'ADMISSION
EN SECTION DE RELATIONS INTERNATIONALES
SESSION Juin 2014
EPREUVE ECRITE D'ITALIEN
Durée de l’épreuve : 01h30
SUJET De MASTER 1 Relations Internationales
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1
1) Effettuare una sintesi di circa 200 parole (± 10%), su un foglio a parte, del seguente
articolo di giornale :
Cibo sprecato, buttiamo nella spazzatura 30 euro degli 80 di bonus
ROMA - Lo spreco alimentare comincia a venire arginato, ma solo sul fronte domestico. Quattro consumatori
su 5 non gettano più via gli alimenti scaduti senza prima guardarli meglio e assaggiarli per vedere se il
consiglio di buttarli entro una certa data è valido. Quattro mesi fa la percentuale era del 63%.
Sono i risultati di un sondaggio Waste Watcher, l’Osservatorio nazionale sugli sprechi istituito dal
ministero dell’Ambiente e avviato da Last Minute Market con Swg. I dati sono stati resi noti oggi, in
occasione della Giornata mondiale dell’ambiente. E rivelano un atteggiamento ancora contraddittorio nei
confronti dello spreco alimentare: l’80% cerca di ridurlo a casa propria, esercitando una maggiore attenzione
prima di buttare via gli alimenti, ma la consapevolezza del danno complessivo prodotto dagli errori che
portano agli sprechi è ancora lontana.
Il 52% ritiene che lo spreco incida solo in misura marginale sulla qualità dell’ambiente e il 5%
che incida “in una qualche misura”. Solo il 43% degli italiani è convinto che ci sia una connessione "elevata"
fra spreco alimentare e ambiente. Risposte che non combaciano con la fotografia del danno reale sia in
termini ambientali che economici. Prendendo in considerazione il solo spreco domestico in Italia (8,7 miliardi
di euro l’anno), risulta che quasi metà degli 80 euro di aumento mensile deciso dal governo viene gettata
ogni mese nella spazzatura assieme al cibo avanzato o scaduto: lo spreco mensile medio a famiglia per cibo
buttato via è di 30 euro. E, se si risale la catena della produzione alimentare misurando gli sprechi anche
nella produzione agricola e industriale e nella catena della distribuzione, si scopre che in Italia si buttano altri
3,5 miliardi di euro di cibo all’anno.
"In una società colpita duramente dalla crisi economica, in cui la carenza di alimenti arriva a
riguardare strati sociali impensabili fino a qualche tempo fa, lo spreco è una pratica ancor più ingiustificabile
e insopportabile", ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti. "C’è una questione morale, prima
ancora di quella economica, che riguarda tutti: dai grandi produttori a ogni singolo cittadino nel suo
comportamento quotidiano. Dobbiamo passare dalla logica perversa dello spreco alla cultura del riutilizzo,
partendo dall’educazione ambientale nelle scuole e da regole chiare per tutti i cittadini. Il semestre europeo e
l’expo 2015 saranno due occasioni fondamentali per dimostrare l’impegno del governo su un tema decisivo
per la tutela dell’ambiente e per lo sviluppo del paese".
"I dati del sondaggio dimostrano che c’è ancora molta strada da fare: dall’indagine emerge che i
giovani sono davvero poco attenti e sensibili alle questioni legate allo spreco alimentare e ambientale",
aggiunge il coordinatore di Pinpas (Piano nazionale di prevenzione dello spreco) Andrea Segrè. “Per questo
proponiamo di inserire l’educazione alimentare e ambientale come materie obbligatorie di insegnamento
scolastico. Un intervento da unire a quello che il governo ha già previsto a favore dell’edilizia scolastica, per
legare il contenuto al contenitore. Nel 2015, anno dell'Expo, vogliamo che nelle scuole di ogni ordine e grado
si insegni a dare valore al cibo".
La Repubblica, 05 giugno 2014
http://www.repubblica.it/ambiente/2014/06/05/news/buttiamo_nella_spazzatura_30_euro_degli_80_d
i_bonus-88120130/
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EXAMENS D'ADMISSION
EN SECTION DE RELATIONS INTERNATIONALES
SESSION Juin 2014
ÉPREUVE ÉCRITE D’ITALIEN
Durée de l'épreuve : 01h30
Master 2 «Management de Projets de coopération de l’Union
Européenne »
Master 2 « Intelligence Economique et Gestion du
Développement International
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Si scelga uno dei bandi di concorsi o progetti qui di seguito
presentati e si scriva una proposta di progetto in risposta alle
iniziative sovvenzionate rispettativamente da : 1) Regione Liguria, 2)
Il FESR , Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
La redazione dovrà essere di circa 200 parole.
1)
Diventiamo cittadini europei: trenta giovani al parlamento europeo
Sicuramente liguri, certamente italiani, ma anche cittadini europei.
Il Consiglio regionale - Assemblea legislativa indice ogni anno un concorso rivolto agli
studenti dal terzo al quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado della Liguria:
l'obiettivo è far conoscere meglio ai giovani i valori fondanti, le istituzioni, l'evoluzione e le
prospettive dell'Unione europea.
Il concorso, istituito con legge regionale n.35 del 6 agosto 1996, mette in palio un viaggiopremio presso le istituzioni europee per i trenta studenti che hanno presentato i migliori
elaborati. I vincitori sono accompagnati nel viaggio da una delegazione regionale.
Gli elaborati,sono svolti secondo le tracce e le modalità stabilite nel bando (art. 3),
La scadenza per l'invio degli elaborati è stata prorogata a giovedì 12 giugno 2014.
2)
Sharing Experience Europe (SEE) (Condividere le esperienze in Europa), un
progetto interregionale che mette in risalto l’importanza della progettazione tra
i responsabili delle politiche, ha contribuito a promuovere l’innovazione tra le
piccole e medie imprese in 11 Stati membri (BE, DK, EE, IE, ES, FI, FR, IT, PL,
SI, UK).
In Europa, l’ostacolo maggiore a un uso più adeguato della progettazione è dato da
una scarsa coscienza e conoscenza della progettazione tra I responsabili delle
politiche. Ecco una delle conclusioni «chiave» di una recente consultazione pubblica
della Commissione europea.
Proprio per contrastare questa situazione è stato creato il progetto Sharing
xperience Europe (SEE), che consiste in una rete di 11 organismi di progettazione
con lo scopo di condividere esperienze e conoscenze per sviluppare un nuovo modo
di pensare, diffondere buone prassi, stimolare il dibattito e influenzare le politiche
locali, regionali e nazionali, in termini di progettazione e innovazione.
Uno degli obiettivi principali del progetto sarà quello di evidenziare il potenziale della
progettazione per promuovere l’innovazione tra le piccole e medie imprese e
accelerare l’integrazione della progettazione nelle politiche di innovazione e i relativi
programmi.
Incoraggiando nuove attività di ricerca, organizzando workshop destinati ai
responsabili delle politiche e ai gestori dei programmi e pubblicando studi di casi e
raccomandazioni per le politiche, il progetto ha raccolto una serie cospicua di
argomenti per convincere le autorità pubbliche a integrare la progettazione nelle loro
prassi abituali.
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