LICEO SCIENTIFICO STATALE
“CARLO CAFIERO”
BARLETTA
Documento del Consiglio di Classe
Anno scolastico 2014/2015
Classe Quinta
Sezione E
Liceo Scientifico
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^ sezione “E” risulta nel corrente anno scolastico composta da 25 alunni (di cui 5 studentesse) a
seguito del trasferimento in altro istituto di due studenti e di due non ammissioni registrate nel precedente
anno scolastico.
PERCORSO FORMATIVO
La classe, durante il triennio, ha raggiunto un buon grado di affiatamento e solidarietà sul piano
strettamente personale e un soddisfacente grado di collaborazione dal punto di vista scolastico; gli alunni si
sono dimostrati ben disposti al dialogo educativo e didattico ed hanno evidenziato un crescente interesse
verso le attività didattiche proposte.
Avendo goduto di una sostanziale continuità didattica, gli stimoli di cui gli alunni hanno potuto
beneficiare sono risultati costanti; propositivo è apparso, in generale, il loro atteggiamento durante le ore
di lezione: la maggior parte del gruppo- classe si è mostrata interessata, ha partecipato all’attività didattica
con apporti personali, con assiduità e curiosità e solo di rado ha avuto bisogno di sollecitazioni; alcuni
elementi hanno richiesto, al contrario, continui stimoli da parte degli insegnanti, anche perché spesso
insicuri.
La situazione di partenza della classe risultava nel complesso adeguata, pur sussistendo la necessità, per
qualche elemento, di consolidare le competenze ed il metodo di studio nonché, sul piano delle conoscenze, di
colmare alcune lacune pregresse. Sono stati strutturati interventi mirati al potenziamento di un metodo di
studio ancora meccanico e mnemonico nonché al miglioramento dell’esposizione sia a livello di espressività
che a livello di terminologia specifica. L’impegno mostrato dalla classe nel suo complesso è risultato essere
più che apprezzabile, permettendo così di raggiungere un grado di preparazione complessivamente buono.
Pertanto gli obiettivi didattici e formativi che il Consiglio di Classe si è proposto fin dal terzo anno di
corso possono ritenersi complessivamente raggiunti, anche se con esiti individuali diversificati. Un buon
gruppo di alunni ha compiuto un positivo processo di maturazione, conseguendo una piena conoscenza dei
contenuti disciplinari, unitamente allo sviluppo di buone competenze pluridisciplinari e trasversali: tra questi,
alcuni, oltre ad essersi impegnati nel lavoro scolastico con regolarità e responsabilità, hanno
dimostrato di essere dei validi e originali interlocutori, sicché hanno conseguito notevoli risultati,
toccando in taluni casi livelli di eccellenza; soddisfacenti risultano le conoscenze di un secondo gruppo
di alunni, nonché le loro competenze e capacità acquisite; uno sparuto gruppo di alunni, pur avendo
assimilato i contenuti disciplinari, evidenziano una base culturale piuttosto fragile per la realizzazione di
alcuni obiettivi più complessi del percorso formativo, come la spendibilità efficace delle conoscenze in
competenze e capacità.
Gli studenti sono stati informati sulle norme relative agli esami, sulle modalità di svolgimento, sulla
tipologia degli scritti, sul colloquio. Durante l’anno si è fatto costante riferimento, con esempi e
documentazione adeguata, anche alle prove di anni precedenti.
1
STORIA DELLA CLASSE
CLASSE
ISCRITTI
STESSA
CLASSE
ISCRITTI
DA ALTRA
CLASSE
ISCRITTI
DA ALTRA
SCUOLA
PROMOSSI
A GIUGNO
PROMOSSI
CON DEBITO
NON
PROMOSSI
TRASFERITI
TERZA
23
+2
+2
26
1
/
/
QUARTA
27
+1
+1
26
1
2
-2
CONTINUITÀ DIDATTICA
DISCIPLINE
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
Lingua e Lettere Italiane
Rita Farano
Rita Farano
Rita Farano
Lingua e Cultura Latina
Tiziana Dimonte
Claudia M. Poli
Rita Farano
Lingua e Cultura Inglese
David Giampetruzzi
David Giampetruzzi
David Giampetruzzi
Anna Valente
Anna Valente
Mario Cassanelli
Filosofia
Mario Cassanelli
Mario Cassanelli
Mario Cassanelli
Matematica
Maria S. Mennea
Maria S. Mennea
Maria S. Mennea
Alfonso Abbatantuono
Alfonso Abbatantuono
Maria S. Mennea
Scienze naturali
Antonietta Catapano
Antonietta Catapano
Antonietta Catapano
Disegno e Storia dell’arte
R. Roberto Garribba
R. Roberto Garribba
R. Roberto Garribba
Scienze motorie e sportive
Raffaella Francavilla
Raffaella Francavilla
Raffaella Francavilla
Michela Dedonato
Michela Dedonato
Michela Dedonato
Storia
Fisica
Religione
2
CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE
N.ro
Alunno
Data e Luogo di Nascita
1
Bufo Chiara
02/09/1996 BARLETTA (BT)
2
Cafagna Ruggero
30/06/1996 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG)
3
Capuano Marco
06/09/1996 BARLETTA (BT)
4
Carretta Michele
07/04/1996 BARLETTA (BT)
5
Cassano Nicola
24/09/1996 BARLETTA (BT)
6
Cassano Salvatore Alessio
03/04/1997 BARLETTA (BT)
7
Chiarazzo Emanuele
29/12/1996 BARLETTA (BT)
8
Ciannarella Andrea
23/02/1996 BARLETTA (BT)
9
Croce Francesco Saverio
13/01/1996 TRANI (BT)
10
Dinuzzi Marianna
18/07/1996 BARLETTA (BT)
11
Distaso Michele
27/10/1996 BARLETTA (BT)
12
Filograsso Fabio Maria
18/10/1996 BARLETTA (BT)
13
Gorgoglione Domenico
02/04/1996 TERLIZZI (BA)
14
Gorgoglione Gianluca
07/04/1996 BARLETTA (BT)
15
Ippedico Francesca
16/02/1996 BARLETTA (BT)
16
Lagioia Mattia
23/04/1997 BARI (BA)
17
Leone Matteo
08/02/1996 BARLETTA (BT)
18
Lombardi Vincenzo Angelo
14/02/1996 BARLETTA (BT)
19
Ninno Angelo
09/04/1996 TERLIZZI (BA)
20
Ricatti Alessandro
14/07/1996 BARLETTA (BT)
21
Ricco Alessia
31/03/1997 BARLETTA (BT)
22
Riefolo Michele
07/02/1996 BARLETTA (BT)
23
Sardella Nicola
19/07/1996 BARLETTA (BT)
24
Stella Sergio
25/05/1996 FOGGIA (FG)
25
Tupputi Annamaria
23/10/1996 TRANI (BT)
3
MEDIE E CREDITI SCOLASTICI CLASSE 3^
[n.] Cognome e Nome
media
credito
[01] Bufo Chiara
7,73
6
[02] Cafagna Ruggero
8,09
6
[03] Capuano Marco
6,64
4
[04] Carretta Michele
8,00
6
[05] Cassano Nicola
8,00
6
[06] Cassano Salvatore Alessio
6,82
5
[07] Chiarazzo Emanuele
9,09
8
[08] Ciannarella Andrea
8,55
7
[09] Croce Francesco Saverio
6,73
5
[10] Dinuzzi Marianna
8,18
6
[11] Distaso Michele
7,18
5
[12] Filograsso Fabio Maria
8,55
7
[13] Gorgoglione Domenico
7,64
6
[14] Gorgoglione Gianluca
7,09
5
[15] Ippedico Francesca
8,55
7
[16] Lagioia Mattia
7,00
5
[17] Leone Matteo
7,82
6
[18] Lombardi Vincenzo Angelo
7,55
6
[19] Ninno Angelo
8,64
7
[20] Ricatti Alessandro
6,73
5
[21] Ricco Alessia
8,00
6
[22] Riefolo Michele
8,55
7
[23] Sardella Nicola
7,27
5
[24] Stella Sergio
8,00
6
[25] Tupputi Annamaria
7,82
6
debiti formativi
Matematica
4
MEDIE E CREDITI SCOLASTICI CLASSE 4^
[n.] Cognome e Nome
media
credito
[01] Bufo Chiara
7,55
6
[02] Cafagna Ruggero
8,45
7
[03] Capuano Marco
6,82
5
[04] Carretta Michele
7,73
6
[05] Cassano Nicola
7,73
6
[06] Cassano Salvatore Alessio
6,91
5
[07] Chiarazzo Emanuele
9,27
8
[08] Ciannarella Andrea
8,64
7
[09] Croce Francesco Saverio
6,73
4
[10] Dinuzzi Marianna
8,18
6
[11] Distaso Michele
7,09
5
[12] Filograsso Fabio Maria
8,73
7
[13] Gorgoglione Domenico
8,55
7
[14] Gorgoglione Gianluca
7,18
5
[15] Ippedico Francesca
8,55
7
[16] Lagioia Mattia
7,27
5
[17] Leone Matteo
8,18
7
[18] Lombardi Vincenzo Angelo
7,73
6
[19] Ninno Angelo
8,27
6
[20] Ricatti Alessandro
6,82
5
[21] Ricco Alessia
8,00
6
[22] Riefolo Michele
8,64
7
[23] Sardella Nicola
8,00
6
[24] Stella Sergio
8,36
6
[25] Tupputi Annamaria
7,64
6
debiti formativi
Lin.Cul.Inglese, Scienze naturali
5
PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE
LICEO SCIENTIFICO
PROFILO DELLE COMPETENZE D’USCITA
AREA METODOLOGICA
1. Aver acquisito un metodo di
studio autonomo e flessibile, che
permetta la prosecuzione degli
studi superiori e l’aggiornamento
permanente.
2. Essere consapevoli dei diversi
metodi di studio acquisiti nei
diversi ambiti disciplinari.
AREA LOGICO ARGOMENTATIVA
3. Saper sostenere una propria tesi,
interagendo positivamente in
diversi contesti comunicativi.
4. Acquisire l'abitudine a
ragionare con rigore logico,
identificando problemi e
individuando possibili soluzioni.
AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
5. Padroneggiare la lingua italiana:
- dominare la scrittura in tutti i
suoi
aspetti,
declinandola
correttamente in relazione alle
diverse tipologie testuali;
- saper leggere e comprendere
testi complessi di diversa natura;
- curare l’esposizione orale e
saperla adeguare ai diversi
registri linguistici.
6. Aver acquisito, in una lingua
straniera, strutture, modalità e
competenze
comunicative
corrispondenti almeno al Livello
B2 dell’ EQF.
7. Saper utilizzare le tecnologie
della comunicazione per fini
conoscitivi e comunicativi.
AREA STORICO-UMANISTICA
8. Saper riconoscere la natura delle
istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche con
particolare riferimento all’Italia e
all’Europa, alla luce della storia
nazionale e internazionale
9. Essere consapevole dei diritti e
doveri di cittadinanza.
10. Saper fruire delle espressioni
creative delle arti e dei mezzi
espressivi,
compresi
lo
spettacolo, la musica, le arti
visive.
COMPETENZE
LIVELLI
BASE
INTERMEDIO
AVANZATO
Imparare ad
imparare
Consapevolezza
metacognitiva
Competenze
sociali e civiche
Comunicazione
nella lingua
madre
Comunicazione
nelle lingue
straniere
Competenze
digitali
Consapevolezza
ed espressione
culturale
6
11. Aver acquisito gli elementi
essenziali e distintivi della
cultura, della civiltà, della
tradizione filosofica, artistica e
religiosa, oltre che del nostro
paese, di quelli di cui si studiano
le lingue.
AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E
TECNOLOGICA
12. Essere in grado di operare con il
linguaggio
specifico
della
matematica, per descrivere in
modo esatto la realtà.
13. Aver acquisito le procedure di
indagine specifiche delle scienze
fisiche e naturali.
COMPETENZE DI INDIRIZZO
14. Aver acquisito conoscenza dello
sviluppo storico delle scienze e
aver sviluppato una riflessione
etica
sulle
applicazioni
tecnologiche delle conquiste
scientifiche.
15. Essere in grado di cogliere le
potenzialità delle
scoperte
scientifiche nella vita quotidiana.
Competenze
matematiche e
tecnicoscientifiche
Competenze
del Liceo
Scientifico
LEGENDA
LIVELLI
BASE
INTERMEDIO
AVANZATO
Indicatori esplicativi
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di
possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare le regole e le
procedure di base.
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note; compie
scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità
acquisite.
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza
nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e
assume in modo di responsabile decisioni consapevoli.
7
Content and Language Integrated Learning
In ottemperanza alla nota ministeriale del 25 luglio 2014, nel corrente anno scolastico è stata attivata la
metodologia CLIL nell’insegnamento in inglese della seguente disciplina non linguistica:
FISICA.
In virtu’ della necessità’ di dotare gli studenti della padronanza del linguaggio tecnico-specialistico della
disciplina nella lingua italiana, il monte ore della disciplina veicolato in lingua straniera è stato di 12 ore,
pari al 10 %.
Unità di Apprendimento svolte secondo la metodologia CLIL:
ELECTROMAGNETIC WAVES
Lesson 1: Progressive Waves
Lesson 2: Virtual Lab : “Ripple Tank” and “Young Experiment”
Lesson 3: Lab Experiment: “Experiment in diffraction” (How Rosalind Franklin Discovered the Helical
Structure of DNA)
Lesson 4: Electromagnetic Waves
Lesson 5: Oral test on research work
Lesson 6: Final Test (Reading comprehension, Match parts of sentences, Multiple choice)
ARGOMENTI PLURIDISCIPLINARI
Durante l’anno scolastico sono state fornite alla classe indicazioni su possibili percorsi tematici
pluridisciplinari, lasciando però agli studenti la facoltà di organizzare gli stessi per favorire una fruizione e
gestione più personale e matura dei saperi appresi. Non sono state effettuate ore di compresenza dei docenti
su una specifica Programmazione integrata, ma ogni insegnante nell’ambito della propria disciplina ha
trattato i temi di seguito elencati, che si prestano ad un approccio multidisciplinare da parte degli studenti:
-
L’alba del Novecento tra crisi del soggetto e crisi di coscienza
L’Imperialismo tra passato e presente
Il Primo Conflitto Mondiale ed il lutto nelle forme artistiche, letterarie e filosofiche
8
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
Il Consiglio di classe ha favorito la partecipazione degli allievi, secondo le proprie inclinazioni o i propri
interessi, alle varie attività promosse dalla scuola ed a loro destinate:
FILM
“Torneranno i prati”, regia di E. Olmi (2014).
PROGETTI
- Commemorazione della Resistenza.
- Caffè filosofico su: Il Religioso ed il Sacro nella contemporaneità.
- Incontro con L. Menapace, tematica: “Testimonianza di una Partigiana”;
lettura testo “Io, partigiana” di L. Menapace.
- Incontro con Padre S. Paolillo, tematica: “il Brasile. La povertà e la religione”
- Incontro con M. Recalcati, tematica: “Problematiche e tematiche relative all’esperienza scolastica ”
lettura testo “L’ora di lezione” di M. Recalcati.
- Incontro con R. Vecchioni, tematica: “La ricerca di orizzonti di senso nella contemporaneità”
lettura testo “Il mercante di luce” di R. Vecchioni.
COMPETIZIONI
- olimpiadi delle scienze;
- olimpiadi di italiano;
- olimpiadi della matematica e della fisica;
- giochi della chimica.
ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO
“Campus Orienta” presso il Salone dello Studente in Bari.
9
METODOLOGIE
Per quanto riguarda la linea metodologica il Consiglio di Classe ha ritenuto valido:
a) definire obiettivi facilmente verificabili, quantificabili e controllabili;
b) rispettare la gradualità, la successione dei contenuti e stabilire sequenze di apprendimento (dal semplice
al complesso) rispettando i tempi di adattamento mentale
c) stimolare l’interesse degli alunni
d) servirsi dei mezzi e degli strumenti adatti per raggiungere gli obiettivi scelti
e) effettuare verifiche continue sul grado di competenza raggiunto prima di procedere ad un livello superiore
f) rafforzare i concetti acquisiti con l’esercizio e la generalizzazione
g) utilizzare lezioni frontali, lezioni dialogiche e simulazioni
h) utilizzare i mezzi audiovisivi
i) promuovere il lavoro di gruppo, la collaborazione, la disponibilità al confronto in uno spirito di ricerca
j) collegare costantemente l’insegnamento scolastico con le situazioni reali di vita (ambiente).
In particolare il C.d.C. è partito sempre dall’esperienza personale per arrivare ad un lavoro di
introspezione e di osservazione sistematica della realtà. I nuclei più significativi delle tematiche affrontate
sono stati rielaborati criticamente attraverso il dialogo, durante le lezioni al fine di far maturare gli allievi. Ha
cercato di favorire il processo di astrazione e sistematizzazione attraverso procedimenti didattici ipoteticodeduttivi ed induttivi.
Nel rapporto con gli alunni il C. di Cl. ha ritenuto importantissimo:
a. favorire la comunicazione delle loro esperienze;
b. ampliare i loro interessi;
c. trasmettere calma e fiducia creando occasioni di stima e realizzando un clima sociale positivo nella vita
quotidiana della scuola per formare un costume di reciproca comprensione e rispetto;
d. saper ascoltare i messaggi e capire i bisogni degli adolescenti;
e. sostenere ed incoraggiare gli sforzi con il successo e la gratificazione;
f. creare un clima di adattamento e di accettazione evitando i processi di abbassamento del livello di
autostima;
g. sollecitare il confronto con se stessi nel tempo, nei risultati, nei progressi.
Tenendo conto dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, dei bisogni, della motivazione ed
interessi degli alunni è stata messa in atto una strategia di tipo euristico al fine di rendere consapevoli ed
attivi gli studenti nei processi di apprendimento:
· Stimolare la creatività intellettuale mediante il metodo del "problem solving".
· Stimolare l'impegno individuale, inteso come abito di ricerca, e la disponibilità al confronto.
10
· Utilizzare tecniche di simulazione per stimolare il trasferimento di competenze, lo sviluppo di capacità
relazionali e l'abitudine al lavoro di gruppo.
· Promuovere l'interdisciplinarietà per dare un senso all'unitarietà del sapere.
· Favorire il processo di astrazione e di sistematizzazione attraverso l'uso di procedimenti ipoteticodeduttivi e induttivi.
· Fare uso, oltre alla tradizionale lezione frontale, di tecniche e strategie diversificate (vedi mezzi e
strumenti) per una motivazione sempre crescente dell'alunno.
· Utilizzare la spiegazione in modo contenuto per favorire il lavoro autonomo dell'allievo.
· Addestrare gli studenti alle tecniche dello studio: lettura e annotazione dei testi scritti; appunti sulle
lezioni orali; modi di registrazione mentale dei concetti e dei nessi logici.
STRUMENTI
Libri di testo, di lettura e consultazione – uso di dizionari – esperienze ed osservazioni in laboratorio
(scienze, fisica) – uso del laboratorio linguistico -sussidi audiovisivi –siti Internet – IDEI di recupero e di
approfondimento – partecipazione volontaria a: conferenze, seminari e corsi di approfondimento organizzati
dalla scuola o da enti esterni – progetti di classe - visite guidate a musei, luoghi significativi – studio
dell’ambiente – attività sportiva – attività di orientamento.
VERIFICHE
Saggi brevi di argomento letterario e di attualità - temi di carattere storico - analisi del testo letterario (di
prosa e di poesia), con contestualizzazione – traduzione ed analisi del testo latino - analisi e commento di
testi in lingua inglese - questionari – esercizi – problemi – esercitazioni pratiche – test motori - esposizione
orale dei contenuti appresi, attraverso colloqui individuali o colloqui che hanno visto coinvolta l’intera classe
– relazioni.
VALUTAZIONE
Nel corrente anno scolastico giunge a compimento il cosiddetto riordino dei Licei (DPR 89/2010), che ha
finalizzato la formazione liceale alla promozione di competenze, all’acquisizione di conoscenze e allo
sviluppo di abilità, di cui lo studente possa permanentemente avvalersi, nel percorso di crescita civile,
culturale e professionale. Tale riforma ha inevitabilmente inciso, non solo nelle pratiche di insegnamentoapprendimento, ma ha richiesto anche un profondo ripensamento delle pratiche di valutazione.
Non si possono certo valutare e certificare le competenze, così come si verificavano e valutavano le
conoscenze; né tantomeno i due aspetti possono concepirsi come totalmente disgiunti. Si tratta, dunque, di
acquisire una cultura valutativa, in cui l’innovazione possa traghettare la pratica tradizionale verso un nuovo
orizzonte di senso, quello promosso dalla comunità europea, e in linea con gli altri Stati, è il Sistema di
formazione e istruzione regolato, nell’aspetto valutativo dal sistema EQF (European Qualification
Framework).
Posto che come per la conoscenza, anche per la competenza è necessario distinguere la dimensione della
misurazione da quella della valutazione, poiché laddove la prima consiste nell’attribuzione di un valore, la
seconda prevede la mera rilevazione di dati quantitativi, è facile constatare che la misurazione delle
competenze non ha ancora trovato ampio spazio nella scuola riformata. I singoli consigli di classe si stanno
attivando per implementare prove cosiddette autentiche, o in situazione, i cui esiti saranno registrati in un
portfolio delle competenze, relativo a ciascun alunno.
Tale portfolio è solo uno degli strumenti che, sulla scorta delle indicazioni legislative, sono stati individuati
in vari contesti di sperimentazione, come quelli più funzionali alla misurazione delle competenze. Tuttavia, è
stato attivato un tentativo di innovazione dando alla verifica delle conoscenze una nuova curvatura, in
11
direzione della verifica delle competenze nella salda convinzione che le conoscenze costituiscono il tessuto
connettivo delle competenze. Infatti, si può legittimamente affermare che gli alunni esplicitano la
competenza quando costruiscono il sapere in modo attivo, in contesti reali e complessi e lo usano in modo
preciso e pertinente, mobilitando le proprie capacità e abilità.
Se, dunque, ciascuna disciplina ha in sé una parte di “sapere agito”, vale a dire è strutturalmente intrisa di
competenze, allora ne deriva che la verifica delle conoscenze e quella delle competenze non debbano
necessariamente essere disgiunte, cosi come è avvenuto nel corrente anno scolastico, in questa fase che può
ancora ritenersi transitoria.
Diversa la questione che riguarda la valutazione delle competenze, la quale implica una privilegiata
attenzione alla processualità dell’apprendimento, richiede la considerazione non soltanto delle conoscenze,
abilità e capacità che nella competenza entrano in gioco, ma anche di quella dimensione sommersa della
stessa costituita dalle motivazioni, atteggiamenti, immaginazione, ecc; infine, lungi dall’essere sanzionatoria,
mira a promuovere l’autovalutazione dell’alunno, influendo sulla motivazione e sull’autostima.
È proprio nell’arduo tentativo di considerare tali molteplici aspetti qualitativi della valutazione delle
competenze è stata messa a punto la rubrica di valutazione delle competenze del PECUP di seguito riportata.
Articolata nelle aree indicate nell’allegato A del DPR 89/2010, ne definisce i relativi indicatori declinati nei
tre livelli previsti (base-intermedio-avanzato) ed è stata utilizzata come lente di ingrandimento funzionale a
ripensare a ritroso il percorso di acquisizione delle competenze, che ciascun alunno ha compiuto.
12
RUBRICA DELLE COMPETENZE
PROFILO PECUP LICEALE
Aree
Area
metodologica
Area logicoargomentativa
Indicatori
Livello base
6.0/6.5
Livello intermedio
6.6/8.0
Livello avanzato
8.1/10
Uso degli strumenti di
studio/lavoro
Elabora il materiale in
maniera completa
Gestione del
problema
Usa il materiale in
maniera
parziale
e
meccanica
Gestisce
i
passaggi
essenziali del problema
Pianificazione del
lavoro
Sa organizzare il lavoro in
modo semplice
Struttura il lavoro in modo
autonomo
Performatività
comunicativa
E’ in grado di dichiarare
una propria tesi in
maniera
lineare
ed
efficace
E’ in grado di sostenere
efficacemente una propria
tesi tenendo conto delle
argomentazioni altrui
Usa il lessico specifico in
modo
parziale
e
meccanico
Comunica
in
modo
efficace ed essenziale
Opera la scelta del lessico
specifico
in
modo
pertinente e completo
Comunica
in
modo
efficace coeso e coerente
Comunica
in
modo
efficace ed essenziale
Comunica
in
modo
efficace coeso e coerente
Riconosce gli elementi
distintivi della cultura
italiana in modo efficace
ed essenziale
Riconosce
in
modo
efficace ed essenziale gli
elementi distintivi della
cultura e della civiltà di cui
studia la lingua
Riconosce e interpreta gli
elementi distintivi della
cultura italiana in modo
efficace e autonomo
Riconosce e interpreta in
modo
efficace
e
autonomo gli elementi
distintivi della cultura e
della civiltà di cui studia la
lingua
Applica autonomamente
le tecniche e le procedure
del calcolo algebrico e
aritmetico
per
la
modelizzazione
e
risoluzione dei problemi
Applica autonomamente
le procedure del metodo
sperimentale
Elabora e interpreta il
materiale
in
maniera
completa e consapevole
Domina l’intero processo
risolutivo
in
modo
consapevole
Elabora
un
personale,
consapevole ed efficace piano
di lavoro.
E’ in grado di argomentare
efficacemente
e
consapevolmente una propria
tesi e valutare criticamente le
argomentazioni altrui
Coglie le sfumature nell’uso
del lessico specifico in modo
ampio e consapevole
Comunica sviluppando le
argomentazioni in modo
efficace e sicuro.
Comunica sviluppando le
argomentazioni in modo
efficace e sicuro
Interpreta e rielabora gli
elementi
distintivi
della
cultura italiana in modo
ampio e consapevole
Interpreta e rielabora in modo
ampio e consapevole gli
elementi
distintivi
della
cultura e della civiltà di cui
studia la lingua
Lessico specifico
Area linguisticocomunicativa
Comunicazione in
lingua italiana
Comunicazione in L2
Area umanistica
Consapevolezza ed
espressione culturale
Consapevolezza
matematica
Area scientificomatematicotecnologica
Progettualità
tecnico-scientifica
Utilizza autonomamente
le tecniche e le procedure
del calcolo algebrico e
aritmetico
per
la
modelizzazione
e
risoluzione dei problemi
Utilizza autonomamente
le procedure del metodo
sperimentale
E’
in
grado
di
comprendere e valutare le
implicazioni etiche delle
acquisizioni scientifiche
Governa l’intero processo
risolutivo
E’
in
grado
di
comprendere
criticamente e valutare le
implicazioni etiche delle
acquisizioni scientifiche
Padroneggia con autonomia e
consapevolezza le tecniche e
le procedure del calcolo
algebrico e aritmetico per la
modelizzazione e risoluzione
dei problemi
Padroneggia
consapevolmente
le
procedure
del
metodo
sperimentale
E’ in grado di comprendere
criticamente
e
valutare
consapevolmente
le
implicazioni
etiche
delle
acquisizioni scientifiche
13
IL CREDITO SCOLASTICO
Gli elementi valutati dal Consiglio per l’attribuzione del punteggio minimo e massimo del credito
scolastico all’interno della banda di oscillazione, una volta constatata la presenza del requisito dell’assiduità
della frequenza (un numero di ore di assenza pari o inferiore al 10% dell’orario personalizzato, di cui
massimo 10 tra uscite anticipate ed ingressi alla seconda ora) sono:
a. la media dei voti che supera di almeno 0.6 il minimo della fascia: 0,40;
b. la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (corsi, progetti ed eventi svolti al di fuori
dell’orario scolastico) per una durata complessiva non inferiore alle venti ore: 0,20;
c. il possesso di attestazioni certificanti attività che rientrano nella definizione di credito formativo,
come definito al successivo capoverso (attività esterne alla scuola); interesse e impegno nella
partecipazione al dialogo educativo: 0,20;
d. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo: 0,20
All'alunno verrà assegnato il punteggio massimo della banda se dagli elementi di valutazione (a, b, c, d)
avrà ottenuto almeno 0,60 , altrimenti gli verrà assegnato il punteggio minimo della banda.
IL CREDITO FORMATIVO
Il Consiglio di classe attribuisce il Credito Formativo in presenza di esperienze acquisite al di fuori della
scuola in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile
e culturale secondo quanto previsto dal D. M. 452 del 12 novembre 1998 che individua la tipologia di
esperienze, coerenti con il corso di studio, in ambiti e settori relativi ad attività culturali, artistiche e
ricreative per la durata di almeno 30 ore: formazione professionale, lavoro, ambiente, volontariato,
solidarietà, cooperazione, sport.
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Sono state effettuate due simulazioni della SECONDA PROVA SCRITTA D’ESAME nei periodi di
febbraio e aprile.
Sono inoltre state effettuate le due canoniche simulazioni della TERZA PROVA SCRITTA D’ESAME,
di cui seguono i dettagli:
PERIODO
1^
febbraio
2^
maggio
TIPOLOGIA
●
●
Tipologia “A” ●
●
●
●
●
Tipologia “A” ●
●
●
DISCIPLINE COINVOLTE
Storia
Storia dell’Arte
Scienze
Latino
Inglese
Filosofia
Storia dell’Arte
Scienze
Fisica
Inglese
DURATA
Ore TRE
Ore TRE
14
Prima simulazione della Terza prova scritta - febbraio 2015
Storia
Illustra le caratteristiche ideologiche basilari del modello totalitario fascista.
Storia dell’Arte
Primi anni del ‘900, il fenomeno pittorico francese dei “Fauves”, il cui principale
esponente è stato H. Matisse: illustrane le principali peculiarità.
Scienze
Gli enzimi sono i catalizzatori delle reazioni biologiche, spiegane il significato e la
regolazione.
Latino
Inglese
“Auferre trucidare rapere falsis nominibus imperium, atque ubi solitudinem faciunt
pacem appellant” (“Rapire trucidare rubare con falsi nomi (lo chiamano) impero, e
dove fanno il deserto lo chiamano pace”). La citazione tratta dall’Agricola contiene in sé
i termini del dibattito di Tacito circa le ragioni della necessità del Principato e la critica
all’imperialismo romano. Quest’ultima una questione che non ha perso la sua attualità.
“Kipling’s walls hid the truth of imperialism. Conrad broke them down. He dragged the
colonial world onto stage centre of English fiction”. (J. Raskin, The Mythology of
Imperialism, Monthly Review Press, NY)
Briefly explore the comparisons and contrasts between Conrad’s and Kipling’s view of
imperialism in, respectively, “Heart of Darkness” and “White Man’s Burden”.
Seconda simulazione della Terza prova scritta - maggio 2015
Filosofia
Illustra il significato complesso dell’idea hegeliana di “Stato etico” anche alla luce delle
tue conoscenze relative ai totalitarismi degli anni Trenta.
Storia dell’Arte
L’arte dell’Inconscio: il Surrealismo ed i suoi interpreti.
Scienze
Spiega il significato di DNA ricombinante ed indica le principali tecniche che ci
consentono di produrlo.
Fisica
Inglese
Si spieghi il significato della espressione "fu formulata l'ipotesi che la materia,
considerata composta da particelle, potesse presentare caratteristiche ondulatorie” e se
ne illustri un esperimento probante.
“In using the myth, in manipulating a continuous parallel between contemporaneity and
antiquity, Mr Joyce is pursuing a method which others must pursue after him. They will
not be imitators, any more than the scientist who uses the discoveries of an Einstein in
pursuing his own, independent, further investigations. It is simply a way of controlling,
of ordering, of giving a shape and a significance to the immense panorama of futility and
anarchy which is contemporary history. [...] Instead of narrative method, we may now
use the mythical method”.
T.S. Eliot. “Ulysses, Order, and Myth.” The Dial (November 1923), 483.
Briefly (max 20lines) discuss the issue.
15
PROPOSTE DI RUBRICHE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
RUBRICA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO
INDICATORI
PUNTI PARZIALI
In decimi
PUNTI PARZIALI
In 15esimi
2.5
4
2
3,5
1.5
2,5
1
1,5
0.5
0
1
0
2.5
4
2
1.5
3,5
2,5
1
1,5
0.5
1
0
0
Ampia e articolata
Corretta
Corretta con qualche
incongruenza
Con molte incongruenze / poco
articolata
Imprecisa
Assai limitata
2.5
2
3.5
3
1.5
2,5
1
1,5
0.5
0
0,5
0
Uso pienamente corretto
Uso corretto
Uso adeguato con lievi
imprecisioni
Uso con numerose imprecisioni
Uso inadeguato
Uso inadeguato
2.5
2
3,5
3
1.5
2,5
1
0.5
0
1,5
0,5
0
DESCRITTORI
Pertinenza alla traccia e alla
tipologia testuale
Testo approfondito e pertinente
Testo soddisfacente e pertinente
alla traccia
Testo generico e pertinente
Testo Incompleto e/o
parzialmente pertinente
Testo lacunoso e poco pertinente
Testo inadeguato
Originalità , ricchezza del
contenuto
Contenuto molto significativo ed
esauriente
Contenuto significativo
Contenuto essenziale
Contenuto di mediocre originalità
e poco significativo
Contenuto dalla scarsa originalità
e di scarso valore
Contenuto assai scarso in
originalità e valore
Organizzazione del discorso,
argomentazione:
Morfosintassi e
lessico:
16
RUBRICA DI VALUTAZIONE II PROVA
Sezione A: problema
INDICATORI
livello
L1
Comprendere
Analizzare
la
situazione
problematica,
identi-ficare
i
dati, interpretarli
e formalizzarli in
lin-guaggio
matematico
L2
L3
L4
L1
Individuare
L2
Mettere in
campo stra-tEgie
risolutive
attraver-so una
modellizzazione
del problema e
indivi-duare la
strategia più
adatta.
L3
L4
L1
Sviluppare il
processo
risolutivo
Risolvere
la
situazione
problematica in
maniera
coerente,
completa
e
corretta,
applicando
le
regole
ed
eseguendo
i
calcoli necessari.
L2
L3
L4
L1
Argomentare
Commentare e
giustificare
opportunamente
la scelta della
strategia
applicata,
i
passaggi
fondamentali del
processo
esecutivo e la
coerenza
dei
risultati.
L2
L3
L4
DESCRITTORI
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a
riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni,
non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e
utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori.
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei
concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette
qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti e/o nell’utilizzare i codici
matematici.
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando
correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed
ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici
grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni
essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici
matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare
modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo nell'individuare il
procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa
con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie
fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti.
Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in classe e li utilizza
in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche
incertezza.
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie
di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne propone di
nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura
e precisione le procedure ottimali e non standard .
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo
risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure
e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione
ottenuta non è coerente con il contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo
risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li
applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione
ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il
processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o
regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei
calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o
diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e
corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e
con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e
coerente con il contesto del problema.
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di
verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura
esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma
non sempre rigoroso.
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica.
Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio
matematico pertinente ma con qualche incertezza.
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie
adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del
linguaggio scientifico.
punti
problemi
P1
P2
0-4
5-9
10-15
16-18
0-4
5-9
10-15
16-18
0-4
5-9
10-15
16-18
0-4
5-9
10-15
16-18
TOT
17
Sezione B: quesiti
Q1
(0-4)
___
Q2
(0-3)
___
QUESITI
(Valore massimo attribuibile 75/150=15x5)
Q3
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
(0-3)
(0-5)
(0-5)
(0-3)
(0-4)
(0-6)
___
___
___
___
___
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-3)
___
(0-5)
___
(0-6)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-5)
___
(05)
___
(0-3)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-3)
___
(0-3)
___
(0-5)
___
(0-2)
___
(0-5)
___
(02)
___
(0-4)
___
(0-2)
___
(0-4)
___
(0-2)
___
(0-2)
___
(0-3)
___
(0-2)
___
(0-2)
___
(0-0)
___
(02)
___
CRITERI
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e
Procedure anche grafiche.
ARGOMENTARE
Giustificazione e Commento delle scelte
effettuate
Punteggio totale quesiti
P.
Y
Q9
(0-5)
___
Q10
(06)
___
___
Osservazione: i punteggi fanno riferimento alla seconda Simulazione della Seconda Prova Scritta
Ministeriale svolta in data 22 aprile 2015.
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
PUNTEGGIO SEZIONE B
PUNTEGGIO TOTALE
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punt
i
Voto
04
510
1118
1926
2734
3543
4453-
5463
6474
7585
8697
98109
110123
124137
138150
Voto assegnato ……….../15
18
RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Indicatori
Punteggio
Max
Conoscenza specifica
degli argomenti
richiesti
4
Padronanza della
lingua, capacità
espressive logicolinguistiche
4
Capacità di organizzare
il testo
4
Capacità di
elaborazione critica,
originalità e/o
creatività
3
Livelli di valore
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Punteggio corrispondente
ai livelli
1
2
3
3.5
4
1
2
2,5
3
4
1
2
2,5
3
4
1
1,5
2
2,5
3
TOTALE
19
Griglia di valutazione del Colloquio orale
VOTO
VOTO
(espresso
in decimi)
(espresso in
trentesimi)
1-3
1-10
LIVELLO DI
APPRENDIMENTO
GIUDIZIO SINTETICO
Pesanti lacune di base e disorientamento di tipo
logico, linguistico e metodologico.
Del tutto insufficiente
13
Gravi lacune nella conoscenza degli argomenti
svolti; utilizzazione non appropriata delle
conoscenze acquisite o comprensione imperfetta dei
testo o fraintendimento delle domande proposte;
scarsa proprietà di linguaggio.
5
17
Informazioni frammentarie e non sempre corrette
utilizzate in modo superficiale e non sempre
pertinente; difficoltà nel condurre analisi e
nell'affrontare tematiche proposte; linguaggio
confuso e poco corretto con terminologia specifica
impropria e spesso scorretta.
6
20
Conoscenza degli elementi basilari ed essenziali;
conoscenza del linguaggio specifico per decodificare
semplici testi; accettabile proprietà di linguaggio.
Sufficiente
23
Conoscenza non limitata degli elementi essenziali; lo
studente si orienta tra i contenuti con una certa
duttilità; coglie in modo abbastanza agile i nessi
tematici e comparativi; sa usare correttamente la
terminologia specifica.
Discreto
26
Lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse in
ordine alle materie; affronta percorsi tematici anche
complessi ed istituisce collegamenti significativi; ha
padronanza della terminologia specifica con
esposizione chiara ed appropriata.
Buono
28
Lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e
approfondite; è in grado di costruire autonomamente
un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra
aree tematiche diverse; linguaggio articolato e ricco;
conoscenza ampia e precisa delle terminologia
specifica.
Ottimo
Lo studente possiede conoscenze ampie e sicure; è in
grado di affrontare le diverse tematiche
autonomamente , con rigore di analisi e di sintesi; sa
costruire percorsi critici originali e creativi, anche di
carattere interdisciplinare; linguaggio ricco,
articolato e preciso nell'uso della terminologia
Eccellente
4
7
8
9
10
30
Insufficiente
Mediocre
20
LINGUA E LETTERE ITALIANE
DOCENTE
Testi adottati
Rita Farano
Il nuovo La Scrittura e l’Interpretazione, Ed.
Palumbo, vol.4 -5 -6
La Mente innamorata -Paradiso
Ed. Bruno Mondadori
Ore
Profilo del Gruppo
Classe
Previste 132
Effettuate
La classe V E, composta da 25 alunni, si è dimostrata sostanzialmente
corretta e positivamente disposta nei confronti della disciplina. Il
dialogo educativo è risultato complessivamente vivace, produttivo e a
tratti anche piacevole. I ragazzi, nel corso dell’intero anno scolastico,
sono stati continuamente stimolati alla strutturazione di un metodo di
approccio critico alla disciplina, facendo registrare esiti individuali
differenziati. Il rendimento generale è stato comunque globalmente
soddisfacente: alcuni studenti, oltre ad essersi impegnati nel lavoro
scolastico con regolarità e responsabilità, hanno dimostrato di essere dei
validi e originali interlocutori; hanno conseguito notevoli risultati,
toccando in taluni casi livelli di eccellenza, tanto da rendere possibile la
loro proposizione in attività culturali complementari, tra cui la
partecipazione al progetto POF “L’incontro con l’autore”. Alcuni altri
hanno raggiunto un profitto più che sufficiente e talvolta discreto;
infine, un terzo gruppo di studenti, tendenzialmente superficiale sia
nell’impegno in classe sia nel lavoro a casa, ha conquistato una
preparazione sufficiente e comunque adeguata alle richiese degli esami
di Stato.
21
Metodologia
Considerata la collocazione dell'insegnamento dell'italiano nel quadro
più ampio dell'educazione linguistica e la trasversalità che questa
assume nell'intero processo formativo e di istruzione è stato utile
stabilire collegamenti con tutte le discipline, in termini di obiettivi
comuni e di procedimenti operativi, per lo sviluppo delle capacità e
delle conoscenze relative al linguaggio; intese particolari sono state
instaurate tra l'insegnamento dell'italiano e quello delle altre discipline
linguistiche, per gli obiettivi d'apprendimento, i contenuti e i metodi che
ne accomunano la didattica. Ciò è risultato particolarmente utile nella
costruzione di un percorso multidisciplinare sul quale poter conferire
durante la fase orale degli esami di stato. Riguardo alla comunicazione
orale, particolare cura è stata riservata alle diverse forme di scambio
comunicativo, durante le quali tutti i componenti della classe sono stati
coinvolti. E’ stato importante utilizzare la cosiddetta "interrogazione"
come occasione per l'esercizio dell'esposizione orale, distinguendo
perciò tale aspetto dal fine della valutazione. Importanza particolare ha
rivestito il comportamento comunicativo e linguistico tenuto dal
docente nello svolgimento delle attività didattiche, che ha costituito la
fonte e il modello più diretto per gli studenti. E’ stato utile avviare gli
studenti a frequentare strutture e luoghi che favoriscono la lettura come
attività autonoma di arricchimento. Per quanto riguarda la scrittura, le
tecniche di produzione sono state oggetto di insegnamento esplicito e,
dunque, è stato necessario mettere al centro dell'attenzione didattica il
complesso di fasi e di operazioni attraverso le quali il testo prende
forma definitiva e adeguata agli scopi comunicativi. Anche la
correzione dei testi prodotti è stata considerata parte integrante del
processo di addestramento alla scrittura e, a tal fine, lo studente è stato
educato all'autocorrezione. Per ciò che riguarda l'educazione letteraria,
la lettura e l'interpretazione dei testi letterari si sono basate
prioritariamente sull'analisi diretta delle forme del testo, per coglierne la
parte essenziale del significato, osservandone concretamente la lingua
nei suoi diversi livelli e gli altri aspetti formali; è stato necessario
collocare l'opera nel suo contesto, ossia storicizzarla; partendo da
segnali interni all'opera stessa, sono stati introdotti riferimenti alla
personalità e ad altre opere dell'autore, sviluppati essenziali confronti
con altre testimonianze coeve e di altra epoca, nonché con la cultura e
le esperienze proprie del lettore e del suo tempo. L'esperienza sui testi
letterari si avvantaggiata e arricchita tramite opportuni collegamenti e
raffronti con manifestazioni artistiche di altro tipo, quali quelle
figurative, musicali, filmiche: sono in tal modo venute in evidenza le
analogie e differenze e i reciproci apporti di forme, temi e
rappresentazioni simboliche.
Non è mai stata trascurata l’esperienza laboratoriale e del cooperative
learning. Costante è stata l’elaborazione di mappe concettuali per
comprendere, senza intermediari critici, un autore, un testo, un contesto,
un tema.
Mezzi e strumenti di
lavoro
Libri di testo
Sussidi didattici o testi di approfondimento: wikipedia, testi letterari di
approfondimento, webpages, cd rom, dvd.
Attrezzature e spazi didattici utilizzati: aula, laboratorio multimediale.
22
Obiettivi raggiunti
Conoscenze
Competenze
La classe ha acquisito una valida conoscenza dei movimenti e delle
correnti letterarie che si sono succedute nell’arco temporale che va
dall’inizio dell’800 alla metà del 900. Completa è anche la conoscenza
degli autori studiati e del contesto storico in cui hanno operato, dei
contenuti delle opere e dei testi presi in considerazione, degli aspetti
retorici e stilistici dei brani analizzati. Gli allievi sono stati stimolati a
cogliere i nessi intertestuali in riferimento alla letteratura latina, alla
storia ed alla filosofia. Hanno inoltre approfondito la differenza tra le
tipologie testuali raggiungendo una discreta consapevolezza delle
strutture linguistiche che li connota.
Pur in maniera differenziata, gli alunni sanno: analizzare un testo
letterario, individuarne gli elementi retorici e stilistici che
esprimono la cultura ed il pensiero che li ha prodotti, mettere in
relazione i concetti fondamentali di un testo con la concezione
dell’autore o con testi di altri autori. La maggior parte è in grado di
svolgere un’analisi completa, accurata e pressoché autonoma delle
strutture narrative e poetiche. Ciascuno, secondo la propria
specificità, sa rielaborare criticamente il testo. Hanno maturato
anche un uso consapevole delle tipologie testuali come il saggio
breve o l’articolo di giornale. Anche la scelta lessicale ha raggiunto
in quasi tutti un livello dal discreto all’ottimo.
Possiedono un metodo di studio autonomo e flessibile per operare
ricerche e approfondimenti personali
Abilità
Gli studenti sanno strutturare percorsi interdisciplinari, organizzati
e coerenti; evincere il punto di vista e le finalità dell'emittente;
pianificare il proprio discorso, tenendo conto delle caratteristiche
del destinatario, delle diverse situazioni comunicative, delle finalità
del messaggio e del tempo disponibile; regolare con
consapevolezza il registro linguistico, i tratti prosodici
(intonazione, volume di voce,ritmo) e gli elementi che
conferiscono efficacia al discorso; realizzare forme di scrittura
diverse in rapporto all'uso, alle funzioni e alle situazioni
comunicative, distinguendo tra scritture più strumentali e di uso
personale e scritture di più ampia diffusione e con diversa
funzione, che richiedono una più attenta pianificazione; hanno
maturato la capacità di utilizzare intelligentemente e correttamente
informazioni, stimoli e modelli di scrittura ricavati da altri testi.
23
Contenuti disciplinari (unità didattiche)
Unità orarie
La Restaurazione e le lotte d’indipendenza: il Romanticismo in Italia e nel resto
dell’Europa (1815-1861)
Caratteri ed evoluzione del romanzo storico - Alessandro Manzoni
La poesia romantica in Europa e in Italia; Porta e Belli
Giacomo Leopardi
Dal liberalismo all’Imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (1861-1903)
Boudelaire ed i poeti maledetti
Verismo e Verga
Il movimento francese dei Décadents e il Decadentismo in Italia e nel resto
dell’Europa
La poesia:il genere lirico dopo il 1848: la nascita della poesia moderna in Europa;
il ritardo e l’anomalia della situazione italiana ; Giosuè Carducci(cenni)
Giovanni Pascoli
Gabriele d’Annunzio e il mito del superuomo
L’età dell’imperialismo: le avanguardie
Il Futurismo - Marinetti e il manifesto di una rivoluzione annunciata ; Aldo Palazzeschi
L‟antidannunzianesimo: i Crepuscolari (Guido Gozzano, Sergio Corazzini)
Il Romanzo esistenziale: Pirandello
Italo Svevo
Il fascismo, la guerra e la ricostruzione: l’Ermetismo Ungaretti, Montale, Saba, Quasimodo
Letteratura dell’impegno e Neorealismo
La Divina Commedia: Il Paradiso –10 canti emblematici
Attività di approfondimento; riflessioni sul testo scritto: articolo di giornale, saggio
breve, analisi testuale, tema di attualità; elementi di sintassi complessa; lettura
integrale delle opere “Io, partigiana” di L. Menapace; “L’ora di lezione” di M.
Recalcati; “Il mercante di luce” di R. Vecchioni; pagine significative tratte
da”Ragazzi di vita” di P.P.Pasolini.
24
LINGUA E CULTURA LATINA
DOCENTE
Rita Farano
Testi adottati
Scrinium vol. 2
Ed. B. Mondadori
Ore
Previste 99
Profilo del Gruppo
Classe
Effettuate
Sul piano educativo la classe ha conseguito gli obiettivi prefissati:
correttezza e responsabilità ha caratterizzato l’iter formativo dei ragazzi,
che hanno seguito le attività con costanza e seria partecipazione. Alcuni
studenti si sono distinti per i significativi contributi personali durante i
momenti di lezione interattiva.
Sotto il profilo culturale la classe ha raggiunto livelli diversificati in
termini di conoscenze, abilità e competenze: un buon numero di allievi,
dotati di una preparazione di base solida, sono stati lodevoli per la
volontà, l’assiduità e la costanza con cui hanno mirato al conseguimento
degli obiettivi disciplinari. L’interesse e la partecipazione al dialogo
didattico-educativo sono stati esemplari, e i risultati conseguiti possono
dirsi ottimi e, per alcuni, eccellenti. Un’altra fascia di studenti ha
mostrato interesse, un’applicazione adeguata e un profitto complessivo
più che sufficiente; Solo un terzo gruppo, molto limitato, non ha del
tutto risolto alcune difficoltà nell’autonomia interpretativa e criticoriflessiva di fronte a un testo latino. In generale, la classe si è impegnata
a potenziare le abilità di analisi del testo letterario in riferimento al
contesto storico e culturale del mondo latino.
25
Metodologia
Mezzi e strumenti di
lavoro
Lo studio del Latino è stato effettuato con costante riferimento
all’italiano e, comunque, nel rispetto dei livelli di partenza e delle
esigenze di apprendimento della classe. Pur avendo riscontrato in gran
parte dei discenti una buona dimestichezza con questa disciplina, ho
puntato a continue esercitazioni in classe e a casa per agevolarli nel
processo di comprensione e interiorizzazione delle regole grammaticali
da una parte e dall’altra nella tecnica di traduzione e interpretazione dei
testi. Prioritaria è stata comunque l’indagine sulla storia e sulla civiltà
latina attraverso pagine scelte di autori significativi, le cui produzione e
poetica sono sempre state contestualizzate nel periodo storico di
appartenenza e confrontati con il presente. Le canoniche verifiche scritte
e orali sono state di volta in volta predisposte, commisurandole al livello
di conoscenza acquisito dagli alunni. Sistematico è stato il momento
della revisione dei lavori scritti, indispensabile per una consapevole
presa d’atto da parte dei ragazzi delle loro personali competenze. Nella
valutazione si è tenuto conto anche delle capacità di ogni singolo alunno
sul piano della proprietà terminologica, del progresso compiuto ,
dell’impegno e dell’interesse mostrati nonché della capacità di stabilire
collegamenti tra gli argomenti di studio.
Più nello specifico sono state utilizzate le seguenti metodiche:
· lezione frontale interattiva finalizzata alla presentazione degli
argomenti e ad orientare le conoscenze;
· attività in piccolo e/o in grande gruppo finalizzate all’approfondimento
dei contenuti;
· esercitazioni individuali anche attraverso prove strutturate per affinare
la conoscenza e l’applicazione delle strutture morfosintattiche;
utilizzo del computer come mezzo di comunicazione e come strumento
per elaborare dati;
utilizzo di internet per reperire informazioni, effettuare ricerche e
approfondimenti;
elaborazione di mappe concettuali;
didattica laboratoriale.
Libri di testo.
Materiale ciclostilato.
Ipertesti
Strumenti multimediali e audiovisivi.
Attrezzature e spazi didattici utilizzati:aula, laboratorio multimediale.
Obiettivi raggiunti
Conoscenze
La complessità della costruzione sintattica
Quadro storico, culturale e letterario del I –II- III sec. D.C.
Il lessico della poesia, della retorica, della filosofia, delle scienze presenti nelle
opere della letteratura latina.
Il legame di continuità/discontinuità rispetto alla tradizione classica
greca e l’alterità e la continuità tra la civiltà latina e la nostra.
26
Competenze
Saper padroneggiare la lingua latina in modo sufficiente a orientarsi nella
lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi
della latinità.
Saper cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la
tradizione europea in termini di generi, figure dell’immaginario, auctoritates.
Saper individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, i
tratti più significativi del mondo romano nel complesso dei suoi aspetti
religiosi, politici, morali ed estetici.
Saper stabilire un corretto confronto linguistico del latino con l’italiano e con le
altre lingue straniere moderne, pervenendo ad un dominio dell’italiano più
maturo e consapevole, in particolare per l’architettura periodale e per la
padronanza del lessico astratto;
Abilità
Acquisire dimestichezza con la complessità della costruzione sintattica.
Conoscere e usare il lessico della poesia, della retorica, della filosofia, delle
scienze presenti nelle opere della letteratura latina.
Cogliere lo specifico letterario del testo e riflettere sulle scelte di traduzione,
proprie o di traduttori accreditati.
Acquisire gli indispensabili ragguagli circa il contesto storico di autori e opere.
Cogliere il legame di continuità/discontinuità rispetto alla tradizione classica
greca e l’alterità e la continuità tra la civiltà latina e la nostra.
Interpretare un testo latino usando gli strumenti dell’analisi testuale e
apprezzarne il valore estetico.
Contenuti disciplinari (unità didattiche)
L’ETA’ GIULIO-CLAUDIA:QUADRO DI RIFERIMENTO STORICO CULTURALE.
Fedro e la tradizione favolistica
SENECA
LA PRODUZIONE SATIRICA DI PERSIO E GIOVENALE
LUCANO
PETRONIO
L’ETA’ DEI FLAVI: QUADRO DI RIFERIMENTO STORICO-CULTURALE:PLINIO
IL VECCHIO e la Trattatistica
QUINTILIANO
MARZIALE: La tradizione dell’epigramma
L’IMPERO NEL II SECOLO DOPO CRISTO-QUADRO DI RIFERIMENTO STORICOCULTURALE: TACITO
APULEIO
LA PRIMA LETTERATURA CRISTIANA: Agostino
STUDIO DI ELEMENTI DI SINTASSI COMPOSTA E DEL VERBO
Unità orarie
27
LINGUA E CULTURA STRANIERA: INGLESE
DOCENTE
David Giampetruzzi
Testi adottati
M. Spiazzi, M. Tavella
“Performer” voll. II/ III
Zanichelli ed.
Previste 99
Effettuate 80
Ore
Profilo del
Gruppo Classe
Metodologia
Mezzi
e strumenti
di lavoro
Il gruppo- classe dimostra una discreta capacità di innestare i contenuti
cognitivi acquisiti in una cornice di conoscenze proprie. Ne consegue una
certa organicità e correttezza dell’esposizione, sufficientemente efficace ed
incisiva. L’impegno e la costanza crescenti hanno compensato l’inizialmente
modesto profilo culturale, sicché la classe è pervenuta a livelli soddisfacenti
di padronanza delle competenze, delle conoscenze e delle abilità. La
composizione del gruppo classe è piuttosto eterogenea, presentandosi tre
gruppi di livello caratterizzati rispettivamente da [a] rilevante capacità di
interiorizzare e rielaborare i contenuti, esponendoli in modo coerente e bene
argomentato; [b] sufficiente capacità di rielaborazione dei contenuti,
esposizione coerente e lineare; [c] esposizione piuttosto nozionistica dei
contenuti, non sempre connessi in modo appropriato. Le stesse fasce di
rendimento si riscontrano nell’esposizione orale, monitorata attraverso
colloqui individuali e/ o di gruppo, tali da sviluppare nei discenti capacità di
risposta all’input (interrogazione) ed attitudine al pensiero critico ed
argomentato, assumendo posizioni ben definite ed opportunamente presentate
(discussione in classe).
Hanno conseguito la certificazione i seguenti alunni:
FCE / B2 level - Chiarazzo (avendo partecipato ad un corso linguistico in
sede, previsto dal POF dell’Istituto); Filograsso, Riefolo (avendo partecipato
al POR “Citizens of the World”, stage linguistico presso la Cambridge Regent
School);
PET / B1 level - Dinuzzi (avendo partecipato ad un corso linguistico in sede,
previsto dal POF dell’Istituto), Ippedico (avendo partecipato al POR
“Citizens of the World”, stage linguistico presso la Cambridge Regent
School).
Si è optato per obiettivi facilmente verificabili, quantificabili e controllabili,
nonché per il sistematico rispetto della gradualità, della successione dei
contenuti; data la composizione eterogenea del gruppo- classe nella
situazione di partenza), si sono effettuate verifiche continue sul grado di
competenza raggiunto prima di procedere ad un livello superiore; significativi
sono stati i risultati nella promozione dell'impegno individuale, inteso come
abito di ricerca, e la disponibilità al confronto e nella promozione
dell'interdisciplinarietà in una prospettiva di unitarietà del sapere e
nell’addestramento degli studenti alle tecniche dello studio: lettura e
annotazione dei testi scritti, appunti sulle lezioni orali, modi di registrazione
mentale dei concetti e dei nessi logici.
Libri di testo, di lettura e consultazione; uso di dizionari;
sussidi audiovisivi; siti Internet;
lezioni di recupero in itinere e di approfondimento.
28
Obiettivi raggiunti
Conoscenze
Competenze
Abilità
Recupero e consolidamento di strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento
Rivoluzione Industriale e sue implicazioni socio- culturali e letterarie
La letteratura in prosa dei secoli XIX e XX.
L’imperialismo britannico ed americano nella letteratura
Storia della civiltà e della letteratura inglese durante la Modern Age
I pionieri della letteratura moderna: James Joyce e T. S. Eliot
I regimi totalitari visti dal mondo libero: George Orwell
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle
singole discipline.
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui – in particolare utilizzando una lingua straniera.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e
competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro
Comune Europeo di Riferimento.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria,
artistica, filosofica, religiosa dei paesi di lingua inglese attraverso lo studio
delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e
acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
Sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle
occasioni di contatto e di scambio.
Aver consolidato un metodo di studio ed i prerequisiti necessari
all’apprendimento (capacità di attenzione – concentrazione – osservazione –
memorizzazione – precisione)
Saper esporre in modo chiaro e corretto
Saper utilizzare con padronanza i linguaggi specifici della disciplina
Saper documentare e approfondire i propri lavori individuali
Saper analizzare, sintetizzare, utilizzare conoscenze e metodi già acquisiti in
situazioni nuove
Saper organizzare il proprio tempo in modo funzionale
Saper utilizzare in senso razionale le conoscenze, gli strumenti e le nuove
tecnologie anche in ambiente non scolastico
Saper partecipare alla vita scolastica e sociale in modo autonomo, creativo e
costruttivo
29
Contenuti disciplinari (unità didattiche)
READING & USE OF ENGLISH ACTIVITIES
Acquisire la conoscenza delle principali strutture e funzioni della lingua inglese.
Sviluppare le abilità di reading, skimming, scanning.
Acquisire le ‘study skills’ e le strategie di apprendimento.
LISTENING ACTIVITIES
Acquisire le competenze comunicative di base nella lingua inglese.
Sviluppare le abilità di listening e interacting.
THE VICTORIAN AGE
The Industrial Revolution:
social and political background; utilitarianism/ philanthropy.
The Victorian compromise.
THE THEME OF THE DOUBLE
R. L. Stevenson,
The strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde
O. Wilde,
The Picture of Dorian Gray
IMPERIALISM IN LITERATURE
R. Kipling,
White Man’s Burden
J. Conrad,
Heart of Darkness
THE MODERN AGE
James Joyce,
A Portrait of the Artist as a young Man;
Dubliners (“Eveline”, “The Dead”);
Ulysses.
T. S. Eliot,
The Waste Land
TOTALITARIANISM IN LITERATURE
George Orwell,
Animal Farm
Nineteen Eighty-four
WRITING ACTIVITIES
Acquisire le competenze comunicative di base nella lingua inglese.
Sviluppare le abilità di writing, paraphrasing, translating, summarizing.
SPEAKING ACTIVITIES
Acquisire le competenze comunicative di base nella lingua inglese.
Sviluppare le abilità di speaking e interacting
Unità orarie
ore 8
ore 6
ore 4
ore 8
ore 8
ore 16
ore 10
ore 8
ore 12
QUESITO SIMULAZIONE TERZA PROVA (periodo: febbraio)
“Kipling’s walls hid the truth of imperialism. Conrad broke them down. He dragged the colonial world onto stage
centre of English fiction”. (J. Raskin, The Mythology of Imperialism, Monthly Review Press, NY)
Briefly (max 20 lines) explore the comparisons and contrasts between Conrad’s and Kipling’s view of
imperialism in, respectively, “Heart of Darkness” and “White Man’s Burden”.
QUESITO SIMULAZIONE TERZA PROVA (periodo: maggio)
“In using the myth, in manipulating a continuous parallel between contemporaneity and antiquity, Mr Joyce is
pursuing a method which others must pursue after him. They will not be imitators, any more than the scientist
who uses the discoveries of an Einstein in pursuing his own, independent, further investigations. It is simply a
way of controlling, of ordering, of giving a shape and a significance to the immense panorama of futility and
anarchy which is contemporary history. [...] Instead of narrative method, we may now use the mythical method”.
T.S. Eliot. “Ulysses, Order, and Myth.” The Dial (November 1923), 483. Briefly (max 20lines) discuss the issue.
30
STORIA
DOCENTE
Testi adottati
Mario Cassanelli
Tempi moderni
Maifreda
Ore
Previste 66
Profilo del Gruppo Classe
Metodologia
Mezzi e strumenti di lavoro
Effettuate 55
La classe ha nel corso del triennio evidenziato una apprezzabile capacità e
determinazione nel seguire e nell’aplicarsi allo studio delle discipline
storico filosofiche.L’interesse e l’impegno dimostrati con sostanziale e
valida continuità le hanno permesso di raggiungere livelli di profitto
buoni per la maggior parte dei suoi membri , per alcuni anche eccellenti e
per i restanti mai al di sotto della piena sufficienza e del discreto. La
partecipazione all’attività didattica si è sempre espressa in modo
soddisfacente e spesso stimolante.In più occasioni la maggior parte degli
alunni ha evidenziato interesse per attività di ordine non strettamente
curricolare.Ciò emerge nella ampia partecipazione al “ caffe filosofico “ e
nel sostanzioso lavoro prodotto in merito al centenario del primo conflitto
mondiale.Sul piano dei comportamenti la classe non ha mai evidenziato
momenti critici o tali da comportare un intervento del docente di tipo
sanzionatorio.Pertanto il livello complessivo per interesse, applicazione ,
impegno , partecipazione e profitto può definirsi al termine del triennio
decisamente buono.
La metodologia didattica ha visto l’uso sistematico della lezione frontale
ma al contempo di numerosi momenti di lettura critica-guidata di
numerosi materiali relativi sia alla disciplina storica che filosofica
volutamente proposti.Tale scelta si spiega con la volontà di abituare gli
alunni alla maggiore varietà possibile di registri narrativi ed illustrativi in
merito a temi e questioni oggetto di studio.Oltre a ciò sono state condotte
spesso esperienze di discussione allargata circa determinati aspetti delle
problematiche della contemporaneità.
E’ stato utilizzato il manuale in uso ed una serie di testi saggistici dei
quali verrà fornito elenco alla commissione d’esame.
Obiettivi raggiunti 1) Comprensione storico-critica di processi e dinamiche sociali 2)Contestualizzarestoricizzare-attualizzare;padroneggiare la circolarità presente-passato-presente 3)dialogare; in quanto
educazione al confronto, al dibattito, in una prospettiva collettiva ed intersoggettiva della ricerca storica.
Costruire un quadro omogeneo ed esauriente delle principali vicende
Conoscenze
storiche del 900 sino agli ultimi temi considerati. Acquisire una visione
basata su correlazioni, confronti , analisi e letture critiche inerenti al
profilo di acronico e sincronico degli eventi storici. Cogliere le
implicazioni etiche , sociali , antropologiche dei fondamentali momenti e
snodi della storia contemporanea relativa al ventesimo secolo.Elaborare
una comprensione critica degli scenari storici considerati sulla base di
elementi culturali trasversali.
1)decodificare eventi, situazioni, di tipo sociale , politico ed economico
Competenze
2)saper esprimere una soggettività attiva e critica sensibile alle questioni
della legalità nei confronti delle dinamiche storiche contemporane 3)saper
applicare e riverberare le dinamiche degli eventi storici considerati
all’interno della comprensione della complessità del presente.
31
Abilità
1)individuare elementi salienti all’interno della cultura materiale di una
civiltà 2)riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti
multiculturali. 3) saper relazionare il prorpio comportamento alla
osservanza-infrazione di una norma 4)descrivere in modo chiaro
esperienze ed eventi relativi all’ambito personale e sociale
Contenuti disciplinari (unità didattiche)
1 la rottura degli equilibri agli inizi del ‘900
2 il primo conflitto mondiale
3 la rivoluzione bolscevica e la ricostruzione dell’ URSS
4 Il primo dopoguerra in Europa, la grande crisi , il NEW DEAL e l europa democratica
5 Il caso italiano: dal sistema liberale al fascismo
6 I totalitarismi europe negli anni ‘20 ‘30 ‘40 ; lo sterminio del popolo ebraico
7 Il secondo conflitto mondiale
8 Le paci e il nuovo ordine mondiale
9 L’Italia repubblicana
10 Sviluppo economico e guerra fredda dal ‘50 al ‘70
11 Gli anni ‘60 e i movimenti di protesta; l’Italia del boom economico
12 Gli anni ‘70 e il cambio degli scenari internazionali; gli anni di piombo
13 Attività di recupero- integrative e multidisciplinari
Unità orarie
3
3
3
3
5
10
3
3
5
5
4
3
5
32
FILOSOFIA
DOCENTE
Testi adottati
Ore
Mario Cassanelli
La ricerca del pensiero
Abbagnano Fornero
Bruno Mondadori
Previste 99
Profilo del Gruppo Classe
Metodologia
Mezzi e strumenti di lavoro
Effettuate 86
La classe ha nel corso del triennio evidenziato una apprezzabile capacità e
determinazione nel seguire e nell’aplicarsi allo studio delle discipline
storico filosofiche.L’interesse e l’impegno dimostrati con sostanziale e
valida continuità le hanno permesso di raggiungere livelli di profitto
buoni per la maggior parte dei suoi membri , per alcuni anche eccellenti e
per i restanti mai al di sotto della piena sufficienza e del discreto. La
partecipazione all’attività didattica si è sempre espressa in modo
soddisfacente e spesso stimolante.In più occasioni la maggior parte degli
alunni ha evidenziato interesse per attività di ordine non strettamente
curricolare.Ciò emerge nella ampia partecipazione al “ caffe filosofico “ e
nel sostanzioso lavoro prodotto in merito al centenario del primo conflitto
mondiale.Sul piano dei comportamenti la classe non ha mai evidenziato
momenti critici o tali da comportare un intervento del docente di tipo
sanzionatorio.Pertanto il livello complessivo per interesse, applicazione ,
impegno , partecipazione e profitto può definirsi al termine del triennio
decisamente buono.
La metodologia didattica ha visto l’uso sistematico della lezione frontale
ma al contempo di numerosi momenti di lettura critica-guidata di
numerosi materiali relativi sia alla disciplina storica che filosofica
volutamente proposti.Tale scelta si spiega con la volontà di abituare gli
alunni alla maggiore varietà possibile di registri narrativi ed illustrativi in
merito a temi e questioni oggetto di studio.Oltre a ciò sono state condotte
spesso esperienze di discussione allargata circa determinati aspetti delle
problematiche della contemporaneità.
E’ stato utilizzato il manuale in uso ed una serie di testi saggistici dei
quali verrà fornito elenco alla commissione d’esame.
Obiettivi raggiunti ) 1) ordine nelle strategie dei percorsi analitico-sintetici 2) cogliere nel testo filosofico
la dimensione del “senso” di un atto di riflessione 3) problematizzare: corretta formulazione, comunicazione
edanalitico-sintetici 2) cogliere nel testo filosofico la dimensione del “senso” di un atto di riflessione 3)
problematizzare: corretta formulazione, comunicazione ed e latenti.
Conoscenze
Competenze
individuare importanza, funzione e sviluppo delle molteplici articolazioni
del pensiero nell’arco temporale considerato.Acquisire elementi
complessi e strutturati in merito ai persorsi filosofici sulla base del
momento storico di appartenenza. Riconoscere i profili diversi e
conflittuali che accompagnano lo sviluppo della riflessione nell’ambito
del passaggio dalla metà del diciannovesimo secolo agli albori della
contemporaneità.Il dipanarsi delle modalità secondo le quali SOGGETTO
e RAGIONE costituiscono il fulcro dell’indagine filosofica dal
postkantismo alle prime esperienze della filosofia del ‘900
1)saper comprendere criticamente la contemporaneità 2) saper individuare
e illustrare la strategia argomentativa di un qualsiasi testo 3) saper
contestualizzare e relazionare i contenuti filosofici in rapporto a scenari
legati al vissuto personale
33
Abilità
1) cogliere le relazioni logiche tra le componenti di un testo 2)
cogliere gli elementi più rilevanti in merito alla signifitività di un
discorso 3) porre confronti tra i vissuti di ordine evenemenziale e
i propri 4) esporre con chiarezza e coerenza esperienze vissute e
contenuti dei testi analizzati
Contenuti disciplinari (unità didattiche)
1 linee generali del sistema kantiano
2 il sistema dell’idealismo assoluto di W. Hegel
3 Le reazioni all’idealismo: le posizioni di Schopenhauer e Kierkegaard
4 Destra e sinistra hegeliana
5 Il materialismo dialettico di Karl Marx
6 La filosofia positiva di A Comte
7 Gli sviluppi delle scienze alla fine dell ‘800 : l’evoluzionismo
8 Friederich Nietzsche e l’avvento del contemporaneo
9 H.Bergson e lo spiritualismo
10 liee generali del neopositivismo e della rivoluzione scientifica ai primi del ‘900(la teoria
della relatività e la teoria dei quanti)
11 Il pensiero logico - linguistico di L. Wittgenstein
12 Attività di recupero, integrative e di lavoro interdisciplinare
Unità orarie
9
14
9
3
8
5
3
9
5
4
5
12
34
MATEMATICA
DOCENTE
Mennea Maria Santa
Testi adottati
Moduli Blu di Matematica
Autori:
Bergamini, Trifone, Barozzi
Zanichelli Ed.
Ore
Previste 132
Effettuate 120
Profilo delGruppo Classe
Metodologia
Mezzi e strumenti di lavoro
Obiettivi raggiunti
Conoscenze
Competenze
Abilità
La classe sempre partecipe, ha mostrato un buon interesse verso la
disciplina. Un discreto gruppo di studenti esegue compiti usando
correttamente i metodi e i procedimenti risolutivi e risolve i problemi
senza commettere errori e imprecisioni. Alcuni di questi studenti riescono
poi ad affrontare criticamente le situazioni problematiche individuando le
strategie opportune per un approccio corretto. Il restante gruppo della
classe applica le conoscenze in compiti semplici, senza commettere gravi
errori. Pochi gli studenti che colgono gli elementi essenziali delle
conoscenze e li organizzano solo se guidati.
Lezione frontale dialogata
Colloqui individuali
Lavori di gruppo
Esercitazioni
Uso lavagna
Libro di testo
Conoscono la definizione di limite di una funzione e i limiti notevoli.
Conoscono il concetto di funzione continua.
Conoscono la nozione di derivata di una funzione reale e le principali
regole di derivazione.
Conoscono i principali teoremi del calcolo differenziale e procedimenti
analitici per determinare nello studio di funzione massimi e minimi.
Hanno acquisito i concetti di integrale indefinito e definito.
Conoscono i principali metodi di integrazione e le formule per
determinare l’area di una regione piana ed il volume di un solido di
rotazione.
Conoscono alcuni elementi di calcolo approssimato.
Conoscono le equazioni differenziali del primo ordine
Padronanza delle conoscenze e dei concetti fondamentali.
Saper affrontare criticamente situazioni problematiche individuando
scegliendo strategie per un approccio corretto.
Sviluppo di abilità analitiche e sintetiche.
Uso corretto dei metodi e procedimenti risolutivi dei vari problemi
Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale ed integrale nella
descrizione e modellizzazione di fenomeni di varia natura.
Utilizzare le tecniche dell' analisi rappresentandole anche sotto forma
grafica .
Organizzare e applicare autonomamente conoscenze e procedure
acquisite.
Utilizzare consapevolmente i principali teoremi dell'analisi matematica
Calcolare e utilizzare limiti, derivate, integrali definiti e indefiniti
35
Studiare la continuità di una funzione
Saper applicare i teoremi del calcolo differenziale
Applicare il calcolo integrale al calcolo di aree e volumi
Impostare, risolvere lo studio di funzioni e tracciarne i grafici
Comprendere e risolvere problemi di massimo e minimo
Risolvere semplici equazioni differenziali
Contenuti disciplinari (unità didattiche)
Funzioni, limiti e continuità
Calcolo differenziale
Calcolo integrale
Analisi numerica
Equazioni differenziali
Unità orarie
34
40
35
6
5
36
FISICA
DOCENTE
Mennea Maria Santa
Testi adottati
L'Amaldi per i licei scientifici
Volume 3
Autore Ugo Amaldi
Zanichelli Ed.
Ore
Previste 99
Effettuate 85
Profilo del Gruppo Classe
Metodologia
Mezzi e strumenti di lavoro
Obiettivi raggiunti
Conoscenze
Competenze
Abilità
Gli studenti hanno evidenziato in generale atteggiamento e interesse
positivi verso la disciplina. Le caratteristiche individuali degli studenti
non sono del tutto omogenee. Si evidenziano differenze in relazione alla
capacità di comprendere e assimilare i contenuti, di esporli in modo
corretto, completo e con lessico adeguato. Pochi gli studenti tenaci nella
applicazione, con conoscenze complete e ben articolate e con un buon
metodo di studio, capaci di esposizioni sostenute da un buon linguaggio
scientifico. La maggior parte della classe possiede conoscenze essenziali
che applica in situazioni semplici. Infine un gruppo ristretto ha rivelato
difficoltà nella rielaborazione degli argomenti proposti conseguendo un
profitto quasi sufficiente.
Lezione frontale dialogata
Colloqui individuali
Lavori di gruppo
Esperienze laboratoriali
Uso della lavagna
Libri di testo
Sussidi audiovisivi
Il campo magnetico
Analogie e differenze tra campo elettrico e magnetico
Le proprieta' magnetiche della materia
Definizione di flusso e circuitazione di campo vettoriale
Correnti continue e alternate in particolari circuiti (RC, RL)
La induzione e.m.
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Gli esperimenti e le ipotesi teoriche che hanno portato alla crisi della
fisica classica e alla nascita della fisica quantistica
I postulati della relativita' ristretta
Far oggetto d’esame i fenomeni studiati, utilizzando criticamente le
informazioni e formulando ipotesi d’interpretazione
Analizzare i suddetti fenomeni e individuare le variabili che li
caratterizzano, pervenendo a relazioni matematiche per la formulazione
delle leggi fisiche.
Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che
interessano la società
Sapere organizzare e applicare autonomamente conoscenze e procedure
acquisite.
Riconoscere le leggi e i principi generali che vanno utilizzati per
risoluzione di alcuni semplici esercizi e problemi.
Esprimersi ed argomentare in forma corretta, in modo efficace e con
linguaggio specifico.
37
calcolare forze magnetiche su correnti e cariche in moto.
Utilizzare le leggi dell’induzione e.m. nella modellizzazione di semplici
sistemi fisici.
Distinguere le diverse componenti dello spettro elettromagnetico.
Comprendere il ruolo della interpretazione dello spettro di corpo nero
nella crisi della fisica classica.
descrivere l’effetto fotoelettrico e l’interpretazione di Einstein.
Analizzare l’effetto Compton in termini di interazione fotone-elettrone
Risolvere problemi sulla dilatazione dei tempi e contrazione delle
lunghezze
Contenuti disciplinari (unità didattiche)
La corrente elettrica: Carica e scarica di un condensatore
Il magnetismo
L'induzione elettromagnetica
Le equazioni e di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Le origini della meccanica quantistica
La relativita' dello spazio e del tempo
Unità orarie
5
20
22
16
15
7
38
SCIENZE NATURALI
DOCENTE
Testi adottati
Ore
Prof.ssa ANTONIETTA CATAPANO
Dal Carbonio agli OGM
Autori
Chimica organica, biochimica e
Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey,
biotecnologie
Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum.
Zanichelli editore
Tettonica delle Placche
A. Bosellini
Zanichelli editore
Previste 99
Profilo delGruppo Classe
Metodologia
Mezzi e strumenti di lavoro
Obiettivi raggiunti
Conoscenze
Competenze
Effettuate
Gli studenti hanno evidenziato in generale atteggiamento e interesse
positivi verso la disciplina, anche se non tutti hanno saputo sempre
organizzarsi adeguatamente secondo i tempi previsti nello studio.La
scolaresca dal punto di vista didattico si presenta nel complesso
eterogenea in relazione alle diverse potenzialità formativo-culturali. Per
quasi tutti gli alunni si può parlare di buona
disponibilità all’apprendimento pur nella diversità del profitto che per
alcuni di essi rimane comunque decisamente mediocre ma per tutti gli
altri si può definire soddisfacente. All’ interno della classe emerge
comunque un gruppo di alunni che ha partecipato con vivo interesse ed
impegno ai molteplici momenti di lavoro curriculare ed extracurriculare
contribuendo con maggiore personalizzazione e convinzione al dialogo
educativo, raggiungendo livelli ottimi.
Ci si è avvalsi di una didattica flessibile alle esigenze della classe, e per
facilitare il passaggio da abilità concrete ad abilità logiche si sono
utilizzate strategie didattiche volte a stimolare l’attenzione e la curiosità
dei ragazzi, sollecitare la loro partecipazione al dialogo educativo e
favorire la riflessione critica. Partendo dalla lezione frontale si è
affiancata la lezione dialogata con ricorso alla metodologia del problem
solving o alle strategie didattiche del brain storming. Determinante è stato
il supporto di mappe concettuali fornite dal docente o elaborate in classe
per favorire la padronanza dei concetti acquisiti.
Il piano didattico delineato ha consentito riferimenti all’evoluzione storica
delle conoscenze scientifiche, ai problemi di natura sociale, etica
Libro di testo
Fotocopie, articoli o riviste scientifiche
Ricerche multimediali
Contenuti specifici e trasversali relativi alla chimica organica, la
biochimica, le biotecnologie. La tettonica delle placche.
● Formulare ipotesi sulla reattività di sostanze organiche in base
alle caratteristiche chimico fisiche fornite.
● Comunicare in modo corretto conoscenze, abilità e risultati
ottenuti utilizzando un linguaggio scientifico specifico.
·
Saper analizzare da un punto di vista "chimico" ciò che ci
circonda in modo da poter comprendere come gestire situazioni di
39
vita reale
Formulare ipotesi in base ai dati forniti da un problema.
Riconoscere e stabilire relazioni fra trasporto biologico e
conservazione dell'energia.
● Cogliere la logica dello sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica anche in riferimento alla relazione che le lega ai
bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti.
● Riconoscere le conoscenze acquisite in situazioni di vita reale:
l'uso
e
l'importanza
delle
biotecnologie
per
l'agricoltura,l'allevamento e la diagnostica e cura delle malattie
• Comprendere come si ottengono organismi geneticamente modificati e
acquisire le conoscenze necessarie per valutare le implicazioni pratiche ed
etiche delle biotec
Capacità di organizzare e applicare autonomamente conoscenze e
procedure acquisite.
Capacità di rielaborare in modo personale quanto appreso.
Capacità di esprimersi ed argomentare in forma corretta ed efficace
articolando il pensiero in modo logico.
Capacità di sintesi e di generalizzazione
●
●
Abilità
Contenuti disciplinari (unità didattiche)
La chimica del Carbonio
Stereoisomeria
Dai gruppi funzionali ai polimeri
Le biomolecole: struttura, caratteristiche chimico-fisiche e reattività
Il metabolismo
Cosa sono le biotecnologie
I modelli della tettonica globale
Unità orarie
15h
5h
20h
30h
10h
10h
6h
40
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
DOCENTE
Prof. Arch. R. R. Garribba
Disegno: “Disegno geometrico”
Testi adottati
Ore
Arte: “Itinerario nell’Arte - Dall’Art Noveau
ai giorni nostri” Vol. 5
Previste: h. 66
Profilo del Gruppo Classe
Metodologia
Mezzi e strumenti di lavoro
Obiettivi raggiunti
Conoscenze
Competenze
Abilità
Malara S.
ed. Zanichelli
Cricco / Di Teodoro
ed. Zanichelli
Effettuate: h. 57
A questo punto dell’A. S. il quadro che si presenta risulta decisamente
buono: interesse più che sufficiente, buona partecipazione al dialogo e
un discreto comportamento, lasciano supporre, dal punto di vista del
lavoro svolto e dei riscontri ottenuti, un risultato finale generalmente
positivo e soddisfacente.
Ogni Tema è stato affrontato partendo dagli argomenti suggeriti dai
Libri di Testo; il linguaggio usato è tecnico e gradualmente ha condotto
all’uso della terminologia specifica, sia per la disciplina di Disegno sia
per Storia dell’Arte.
Si è lavorato al fine di incuriosire lo studente, a farlo riflettere, a fargli
scoprire un modo efficace per interpretare e tradurre la realtà quotidiana,
partendo dalla ricostruzione di personaggi e luoghi della Storia dell’Arte,
nonchè delle forme e delle figure della Geometria facilmente
“realizzabili” sia in Classe che a casa, fornendo sia spunti che
indicazioni sui contenuti che avrà in seguito affrontato, ragionando
insieme sui progressi rilevati e sull’elaborazione dei risultati ottenuti,
rafforzando le azioni di base quali, riflettere, riprodurre e rielaborare. I
contenuti disciplinari rappresentano un mezzo per raggiungere obiettivi
formativi.
Libri di Testo
Materiale di supporto: fotocopie e riferimenti ipertestuali
( links e siti internet)
Oltre agli obiettivi di conoscenza e di competenza, sono state verificate
e raggiunte le abilità caratteristiche per le attività grafiche e descrittive,
quali:
- la capacità di interpretare i segni grafici e l’abilità nel riprodurli
per comunicare
- la capacità di usare correttamente gli strumenti del Disegno e
l’abilità nell’utilizzo degli stessi
- la capacità di dialogare con le forme spaziali e l’abilità di
tradurre in segni le realtà oggettive
- la capacità di formulare ipotesi e adottare sintassi esplicative
- la capacità di trarre conclusioni dagli esercizi eseguiti e l’abilità
di risolverne altri similari
- la capacità di fare un’analisi critica dei risultati ottenuti
- la capacità di migliorare un esercizio grafico già eseguito per
ottimizzare la “comunicazione”
- la capacità di leggere ed interpretare i dati storici e di ordinare
cronologicamente le Civiltà con i luoghi dell’Arte
- la capacità di attribuire ad un’opera d’Arte le qualità oggettive
che la contraddistinguono
41
-
la capacità di lavorare in gruppo
la capacità di sintesi nell’esposizione orale e scritta e l’abilità nel
distinguerne i concetti fondanti
Contenuti disciplinari (unità didattiche)
Unità orarie
Attività introduttive
Disegno: La Prospettiva Accidentale (introduzione)
Storia dell’Arte: Il ‘700
Prime ore
dell’Anno
Scolastico:
6 Ore circa
Disegno: Figure piane sul Piano Orizzontale: Prospettiva Accidentale
Storia dell’Arte: Il Neoclassicismo e il Romanticismo
Primi tre
mesi di
scuola:
13 ore circa
Disegno: Solidi poggiati sul Piano Orizzontale: Prospettiva Accidentale
Storia dell’Arte: L’Impressionismo, il Postimpressionismo
17 ore circa
tra primo e
secondo
quadrim.
Disegno: Prospettiva Accidentale di particolari architettonici
Storia dell’Arte: I Macchiaioli. Il Novecento: le Avanguardie, Cubismo,
Futurismo
13 ore circa
secondo
quadrim.
Disegno: Interni in Prospettiva Accidentale.
Storia dell’Arte: L’Arte tra le Guerre. L’Europa e l’America: cenni su Astrattismo,
Surrealismo, Metafisica, l’Architettura Razionalista e Organica
10 ore
secondo
quadrim.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
42
DOCENTE
Francavilla Raffaella
Testi adottati
IN PERFETTO EQUILIBRIO
Del Nista-Parker-Tasselli
Ore
Previste 66
Profilo del
Gruppo Classe
Metodologia
Mezzi e strumenti di lavoro
casa editrice
D’Anna
Effettuate 51
Caratterizzati da una vivacità costruttiva ,che si è manifestata nel
corso del quinquennio con diverse sfaccettature,gli alunni si sono
distinti per l’interesse,la volontà,nonchè la determinazione, nel voler
fare tesoro delle occasioni di esperienze che nel tempo sono state loro
proposte.Il lavoro è stato svolto non senza difficoltà,anche se molti
ragazzi risultavano preparati, collaborativi ,grazie ad una adeguata
forma fisica;in particolare , durante l’anno scolastico appena trascorso
, si sono mostrati interessati, positivi,puntuali,competitivi in modo
equilibrato; emergono spiccate capacità
organizzative,affidabilità,entusiasmo, quali espressione di personalità
ricche e ben definite.
Basata sulla flessibilità, per venire incontro alle esigenze della classe
e, quando necessario,del singolo alunno. Durante l’anno,il lavoro è
stato svolto con impegno costante,crescente,con obiettivi verificabili
di volta in volta,fino al raggiungimento del livello successivo e della
performance finale.Si è rivelato fondamentale impostare un rapporto
di fiducia alunno-insegnante per il proseguimento dell’attività e il
successo dei Test di Valutazione.
Palestra coperta con Grandi attrezzi (Spalliera,Parallele,Scala
Orizzontale), Piccoli attrezzi, Campo di Pallavolo e Pallacanestro in
palestra coperta, Pista di Atletica presso il Campo Sportivo situato di
fronte l’Istituto
Obiettivi raggiunti
Conoscenze
Competenze
Abilità
Buoni livelli di conoscenza di allenamento differenziato per
specialità,conoscenza di movimenti complessi ,di alcuni regolamenti.
Gli alunni sono in grado di svolgere attività sportive individuali e di
gruppo.Valutare le proprie capacità tramite il confronto;hanno buone
capacità organizzative
Prestazioni sportive di alto livello:essere protagonisti assoluti negli sport
individuali,quanto assumere ruoli ben definiti negli sport di squadra;sono
in grado di prevenire gli infortuni.
43
Contenuti disciplinari (unità didattiche)
Rafforzare gli schemi motori di base con la Ginnastica a corpo libero tramite il
Potenziamento, la Mobilità, l’Allungamento e con la Ginnastica Attrezzistica alla
Spalliera,alle Parallele, alla Scala Orizzontale, nonchè con l’Allenamento della Forza e
della Resistenza e con i Piccoli Attrezzi.
Consolidamento della Pratica Sportiva: Atletica su Pista(2000m.-400m.);
Allenamento alla velocità in piano e in salita;
Salto agli Ostacoli.
Educazione al rispetto delle regole, Lealtà Sportiva e senso civile: Pallavolo, Pallacanestro,
Calcetto.
Consolidamento di un corretto stile di vita;
Norme di Igiene e Pronto Soccorso;
Sana Alimentazione.
Unità orarie
h. 20
h. 11
h. 15
h. 5
44
RELIGIONE
DOCENTE
Testi adottati
Tutti i colori della vita
L. Solinas
SEI
Ore
Previste 33
Effettuate 27
Profilo del
Gruppo Classe
Metodologia
La classe si presenta disciplinata, attenta e ben disposta alla
riflessione guidata, ha lavorato con buon impegno e continuità
permettendo di accostare i contenuti disciplinari previsti anche in un'ottica
pluridisciplinare. Il lavoro svolto quest’anno ha rappresentato il
compimento di un cammino umano e didattico iniziato nella prima classe.
In questi cinque anni l’interesse e l’impegno sono stati sempre crescenti
ed hanno consentito lavori su tematiche di grande attualità in
collaborazione con altri colleghi. Va sottolineato il grande interesse ed
impegno mostrati nella partecipazione al progetto curriculare:”Armiamoci
di pace per disarmare la guerra”, culminato con l’incontro con Padre
Saverio Paolillo, padre comboniano in missione in Brasile. Con
l'assiduità dell'impegno e la disponibilità all'ascolto e al confronto
dimostrate, gli alunni hanno manifestato una crescita umana e culturale
profonda e positiva.
Gli approcci metodologici ai contenuti sviluppati hanno tenuto conto del
principio di “correlazione” di questi con il vissuto degli alunni e in
sintonia con la ricerca scientifica. Le tematiche proposte e le
problematiche emerse sono state sviluppate con lezioni frontali, aperte al
confronto e al dialogo per favorire una partecipazione attiva e
significativa e con l’utilizzo di tecniche e strategie diversificate per una
motivazione sempre crescente dell'alunno. Si è posta particolare attenzione ai
possibili collegamenti interdisciplinari
Mezzi e strumenti di lavoro
In riferimento ai mezzi e strumenti di lavoro si è tenuto conto del testo
adottato, di vari documenti, riviste, quotidiani e l’utilizzo, in alcuni casi,
di strumenti audiovisivi. siti Internet ,partecipazione volontaria a:
conferenze, seminari e corsi d’approfondimento organizzati dalla scuola o
da enti esterni.
45
Obiettivi raggiunti
Conoscenze
Giunti alla fase conclusiva del percorso quinquennale di studi, gli alunni
sanno esprimere la conoscenza della identità della religione cattolica nei
suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone. Hanno
approfondito aspetti etici, laici e cattolici riguardanti la persona umana e
le scelte Per ciò che riguarda le conoscenze, l’elemento che ha
caratterizzato il modello di apprendimento proposto è stato quello del
dialogo e della cooperazione. In tal modo il contributo di ciascuno è stato
messo a disposizione degli altri; le idee, le conoscenze, le abilità e le
credenze, i principi valoriali e spirituali sono stati espressi nella
singolarità di ciascuna propria identità
Competenze
Gli studenti hanno acquisito - padronanza e consapevolezza della propria
identità umana attraverso le dinamiche di gruppo. Ciò ha permesso una
serena relazione con se stessi, con gli altri e con la realtà sociale in cui
sono inseriti al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale
progetto di vita .
Abilità
Gli studenti sono complessivamente in grado di confrontarsi e dialogare
in modo critico e costruttivo su ciò che sono le proprie scelte di vita .
Sono capaci di saper assumere atteggiamenti di apertura, rispetto,
comprensione, tolleranza e solidarietà dell’altro nell’esperienza e nei
comportamenti quotidiani. Nel considerarsi cittadini del mondo hanno
maturato il senso della responsabilità, dell’impegno e della condivisione
per la costruzione di un mondo più umano e civile in dialogo con le altre
culture.
Contenuti disciplinari (unità didattiche)
Giovani in ricerca di senso. quale fede perchè?
Armiamoci di pace per disarmare la guerra
La ricerca di dio: dal dubbio alla fede come scelta di vita
Testimonianze: Padre Saverio Paolillo
Etica e morale: la scelta dei principi ispiratori
I giovani costruttori del domani nella realtà socio-culturale e politica
Il concetto di persona nel pensiero cristiano
Scelta di vita e futuro
Unità orarie
2
3
6
5
5
4
2
46
47
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5E - Liceo Scientifico Statale