SOMMARIO
INTRODUZIONE
CONCENTRANO IN SÉ L’ENERGIA
DELLA TERRA E DONANO EQUILIBRIO
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CAPITOLO 1
CONOSCERE LE PIETRE E SCEGLIERE
QUELLE PIÙ ADATTE PER SÉ
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CAPITOLO 2
LE PROPRIETÀ LEGATE ALLE FORME
E AI DIVERSI COLORI
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CAPITOLO 3
I CRISTALLI PIÙ USATI
PER CURARSI
41
CAPITOLO 4
COME ESEGUIRE I TRATTAMENTI
E SFRUTTARE I CHAKRA
105
CAPITOLO 5
QUALI PIETRE ADOPERARE
IN BASE AI PROPRI SINTOMI
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INTRODUZIONE
Concentrano in sé
l’energia della terra
e donano equilibrio
I minerali e i cristalli sono dotati di un enorme fascino
per le loro forme, i colori, le sfumature e le luci; la loro
spettacolare bellezza è la manifestazione esteriore delle
grandi proprietà di cui sono dotati. Le pietre infatti si
sono formate nel corso di milioni di anni, concentrando
in sé la potenza dei terremoti e l’enorme calore del fuoco
lavico. Incarnano in forma cristallizzata tutto il passato
e tutta l’energia della terra, riassumono la memoria degli
eventi, contengono la sostanza di base dell’universo.
I cristalli sono paragonabili a individui evoluti nel corso
del tempo, con un loro carattere e una propria individualità; sono molto luminosi e dotati di grandi proprietà che
possono elargire generosamente a tutti. Ogni cristallo infatti sprigiona una particolare energia che entra in risonanza con le varie parti del nostro corpo; sintonizzandosi
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I CRISTALLI CHE CURANO
in modo armonioso con l’organismo diventa per noi uno
strumento di rigenerazione e di riequilibrio energetico.
Fin dalla più remota antichità gli uomini sono stati attirati dal fascino delle pietre e dei cristalli; la loro straordinaria bellezza fatta di luce e di colori ha sempre suscitato
ammirazione presso tutti i popoli. Gli Egizi, gli Assirobabilonesi, i Fenici, i Greci, gli Indiani d’America, gli
Indù e molti altri popoli del passato hanno visto nel loro
fascino la manifestazione di poteri superiori. Tutte le culture del passato hanno riconosciuto ai cristalli la capacità
di trasferire le energie positive che hanno accumulato in
sé e di annullare le influenze negative.
I cristalli sono stati utilizzati nel corso dei millenni per
comunicare con il cielo, per pregare le divinità, per invocare fortuna e protezione prima delle battaglie, ma anche
come amuleti e talismani da usare tutti i giorni. Sacerdoti, stregoni e sciamani di tutto il mondo si sono serviti
delle pietre per fare diagnosi e individuare terapie, porre
quesiti alle divinità e interpretare il loro responso.
Le città sacre del passato sfoggiavano sulle porte delle pietre preziose e molti sommi sacerdoti (come quelli del popolo ebraico) usavano pettorali di stoffa decorati con cristalli di rara lucentezza. Se ne parla anche nella Bibbia,
prescrivendo quali tipi di pietre adoperare per i paramenti sacri. Anche gli oggetti liturgici, scettri, armi, corone e
decorazioni militari portavano incastonati dei cristalli di
varie dimensioni e colori.
Le proprietà delle pietre sono state esaminate anche da
studiosi e medici dell’antichità. Lo scrittore latino Plinio
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INTRODUZIONE
il Vecchio, nella sua Naturalis historia, dedica ampio spazio alla classificazione di terre, metalli, pietre e gemme.
Anche nei secoli successivi le pietre dure sono sempre state
oggetto di studio e di speculazione filosofica e alchemica.
Nel Medioevo infatti ad ogni minerale veniva riconosciuto un influsso terapeutico specifico.
Nei Veda, antichi testi sacri indiani, si parla di una potente forza invisibile, preesistente alla creazione, dalla
quale si origina tutto, uomo incluso.
Anche negli antichi testi del buddismo si fa riferimento a
una sottile rete di energia che collega ogni parte dell’universo; in questa rete energetica le pietre sono come “occhi
cosmici”, che concentrano in sé le immagini riflesse di tutti gli altri elementi.
La filosofia buddista sottolinea l’interdipendenza di tutte
le cose: nessun essere o fenomeno ha senso di per sé, ma
esiste o si manifesta attraverso la relazione con tutti gli
altri. In questo senso bisogna interpretare il nostro legame
con le pietre e i cristalli.
Siamo tutti immersi in campi magnetici, in correnti di vibrazioni che legano ogni cosa. Se tutti gli elementi dell’universo sono collegati fra di loro e rispondono agli impulsi
inviati dagli altri, anche le pietre interagiscono con gli
strati più sottili del nostro campo energetico, intrecciando
le loro note alle nostre e facendoci vibrare in armonia.
Una pietra entra in relazione con l’essere umano così
come un violino in un’orchestra entra in sintonia con gli
altri strumenti musicali; così il cristallo “accorda” le varie
vibrazioni e produce melodie benefiche.
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CAPITOLO 1
CONOSCERE LE PIETRE
E SCEGLIERE QUELLE
PIÙ ADATTE PER SÉ
I cristalli stimolano in noi
le capacità di autoguarigione
equilibrando i flussi di energia.
Nella scelta delle pietre
da tenere in casa
e da usare per le terapie
lasciamoci guidare dall’istinto
più che dai ragionamenti.
I CRISTALLI CHE CURANO
I cristalli più adatti
ai vari ambienti di casa
Quando abbiamo scelto e acquistato i cristalli che sentiamo più adatti a noi, li portiamo a casa e li depuriamo
attraverso i trattamenti che abbiamo descritto. A questo
punto possiamo usarli per la salute e il benessere. Li possiamo collocare in vari ambienti domestici, non solo per
abbellire i locali, ma soprattutto perché possano emanare
i loro effetti positivi. I cristalli servono per armonizzare,
proteggere e purificare i luoghi in cui viviamo, attraverso
le frequenze energetiche più congeniali alla destinazione
dei singoli spazi. Per ogni parte della casa, infatti, ci sono
delle pietre più adatte a creare l’armonia adeguata alle attività che vi si svolgono. Ecco qui di seguito i cristalli di
elezione per ogni area della casa o per il luogo di lavoro.
DRUSA DI AMETISTA
LA DRUSA CONSISTE
IN UN GRUPPO DI CRISTALLI
RIUNITI SU UNA BASE;
L’AMETISTA
ASSORBE LE NEGATIVITÀ
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CAPITOLO 1
INGRESSO
Druse di ametista, quarzo ialino
Le druse (raggruppamenti di cristalli riuniti su una base
unica) di ametista trovano la loro collocazione ideale nella
zona d’ingresso, l’area più soggetta al passaggio di diverse
persone e maggiormente in contatto con l’esterno. L’ametista è in grado di contrastare eventuali energie negative, purificando gli spazi e riequilibrando le vibrazioni del
luogo. Anche il quarzo ialino rigenera i flussi di energia e
depura l’ambiente. Sono considerate pietre di protezione
anche la tormalina nera e l’ossidiana nera.
SOGGIORNO
Quarzo rosa, tormalina nera
Il quarzo rosa, collocato nel soggiorno, l’ambiente destinato ad accogliere la famiglia e gli ospiti, crea un’atmosfera più armonica e contribuisce a rendere le relazioni
interpersonali più positive e le discussioni più produttive.
La tormalina nera crea uno schermo protettivo che serve a
difendere da campi elettromagnetici potenzialmente dannosi generati da televisori e computer.
CUCINA
Diaspro, lapislazzuli
Il diaspro aumenta la vitalità, l’energia, favorisce il collegamento tra pensieri e azioni; incide quindi sul senso
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I CRISTALLI CHE CURANO
di organizzazione e sulle capacità manuali, estremamente
utili in cucina. La pietra di lapislazzuli tagliata a forma
di cono ha una funzione disintossicante sull’ambiente e
svolge anche un’azione positiva sulla conservazione degli
alimenti che si trovano in cucina.
CAMERA DA LETTO
Quarzo rosa o rutilato, ametista, giada
Il quarzo rosa porta armonia, distensione e dolcezza, ideali per conciliare un sonno sereno e ristoratore. Anche il
quarzo rutilato è utile in camera da letto. L’ametista prosegue la sua preziosa azione protettiva nella zona notte,
quando i meccanismi di difesa si allentano, l’organismo
diventa più vulnerabile e aumenta la necessità di sentirsi
al sicuro, nel silenzio e nell’oscurità.
Un cristallo di giada poggiato sul comodino aiuta a conciliare il sonno e il riposo.
STUDIO O UFFICIO
Ametista, tormalina nera, quarzo ialino
Anche nel locale domestico destinato allo studio oppure
nel proprio ufficio, l’ametista si rivela un prezioso alleato per purificare l’energia della stanza, soprattutto se frequentata da molte persone. Un cristallo di tormalina nera
sulla scrivania vicino al pc protegge dai campi elettromagnetici (in alternativa si può usare per lo stesso scopo l’os20
CAPITOLO 1
sidiana nera). Il quarzo ialino incide positivamente sulla
chiarezza mentale, rende ottimisti e aumenta la fiducia in
se stessi e la capacità di affrontare le sfide.
Chi ama tenere sulla scrivania un cristallo per ricaricarsi
di energia durante il giorno può scegliere l’occhio di tigre
o l’agata rossa, oppure il lapislazzuli, l’azzurrite o il calcedonio azzurro, per favorire la concentrazione.
L’occhio di tigre, inoltre, è considerato la pietra della prosperità; per questo motivo è particolarmente indicato in
ufficio o nello studio di casa per favorire gli affari e per
incrementare i guadagni di famiglia.
CONTRO L’INQUINAMENTO AMBIENTALE
Amazzonite, azzurrite, tormalina nera,
malachite, lapislazzuli, turchese
Alcune pietre sono utili per difendere l’abitazione dall’inquinamento ambientale e dai campi elettromagnetici
prodotti dai tralicci ad alta tensione o dai ripetitori telefonici. Il turchese è utile come difesa dall’inquinamento atmosferico, mentre amazzonite, azzurrite, tormalina nera,
malachite e lapislazzuli sono considerati “scudi” contro i
campi elettromagnetici.
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CAPITOLO 4
COME ESEGUIRE
I TRATTAMENTI
E SFRUTTARE I CHAKRA
Dopo aver scelto le pietre
più adatte alle proprie necessità,
la maniera migliore per sfruttare
le loro proprietà
è quella di applicarle
sui “punti energetici”del corpo,
sulla base delle loro caratteristiche
e degli effetti benefici
che vogliamo ottenere.
I CRISTALLI CHE CURANO
La terapia coi cristalli:
indicazioni pratiche
Abbiamo visto nel capitolo precedente una serie di pietre
e di cristalli che vengono comunemente utilizzati nella
cristalloterapia per riequilibrare il flusso di energie nell’organismo e sanare i disturbi. Ma come si possono sfruttare
concretamente queste proprietà? Dipende dalle varie situazioni, dalla propria esperienza in questo campo, e dalla
scelta di affidarsi a un esperto o di praticare l’autoterapia.
Quando si è agli inizi, comunque, è bene rivolgersi a un
punto vendita specializzato di pietre e cristalli, gestito da
esperti. Saranno loro a dare i consigli sulle pietre più adatte, in base alle indicazioni sulle proprie esigenze particolari. Sta però alla persona stessa “adottare” proprio la pietra
che sente più in sintonia con sé. Infatti, anche nel caso in
cui il tipo di cristallo venga assegnato da uno specialista,
la scelta della singola pietra viene lasciata del tutto e sempre all’intuizione personale. Se si parte invece dai sintomi,
allora si scelgono i cristalli più adatti a risolvere quel tipo
di disturbo (come vedremo nel prossimo capitolo).
Quanto all’uso pratico delle pietre per la cura del corpo
e dello spirito, ripetiamo che si può praticare l’autoterapia per le forme più semplici di applicazione dei cristalli,
sfruttando anche i chakra che descriveremo in questo capitolo, mentre per una seduta complessa di cristalloterapia occorre l’ausilio di un esperto.
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CAPITOLO 4
LE FORME PIÙ ADATTE PER L’AUTOCURA
Occorre particolare attenzione nella scelta dei cristalli e
delle pietre da usare per l’autoterapia. Solo i minerali naturali, non prodotti o colorati artificialmente, si prestano
per eseguire i più efficaci trattamenti terapeutici.
Occorre quindi prestare attenzione che le pietre che si acquistano non siano artificiali e per questo ribadiamo il
consiglio di rivolgersi a centri specializzati di fiducia.
L’integrità dei cristalli e delle pietre che si usano è molto importante nel percorso di conoscenza e di guarigione
psicofisica che si desidera ottenere con l’utilizzo delle pietre. Anche se è utile portare ciondoli, bracciali e collane
fatti con pietre forate (poiché anche in questa forma rafforzano le nostre energie), occorre ricordare che quando
sono bucate le pietre disperdono parte della propria energia attraverso i fori.
I cristalli lavorati in modo da avere la forma di piramide,
di sfera o di uovo sono particolarmente potenti, ritenuti
ideali per energizzare gli ambienti e l’acqua.
In ragione della loro forma e della loro struttura infatti,
sono particolarmente adatti ad attivarsi come accumulatori energetici; bisogna ricordare comunque che essi sono
molto potenti e non adatti a chi sta iniziando da solo la
pratica di questa terapia.
I minerali “burattati”, invece, cioè quelli levigati e di forma piatta, si prestano particolarmente per l’applicazione
sui chakra, perchè restano comodamente nella posizione;
anche, se in generale, le pietre non lavorate sono quelle
che “trasportano” meglio di tutte le energie.
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I CRISTALLI CHE CURANO
PRENDERE CONFIDENZA CON LE PIETRE
Un esperto in cristalloterapia, durante un incontro nel
quale lavora sui vari chakra, può arrivare a usare decine
di diverse pietre in una sola seduta, poiché è in grado di
valutare la compatibilità fra i vari minerali.
Però nella terapia praticata da soli è sconsigliato spingersi
a questi livelli. Questo è un punto chiave: bisogna sempre
essere saggi e usare cautela nei trattamenti. Per i principianti che si avvicinano a questo mondo è necessario procedere a piccoli passi: non bisogna correre prima di aver
imparato a camminare.
Il percorso di risveglio psichico e fisico deve essere molto
graduale, per poter gestire le varie situazioni con la necessaria calma; occorre abituarsi all’aumento di energia
portato dai minerali.
Se non lo si fa gradualmente questo afflusso potrebbe provocare addirittura una sensazione di vertigini. Se invece si
procede un passo alla volta, il supporto energetico delle
pietre porterà benessere e una sensazione di appagamento.
La terapia con i cristalli provoca cambiamenti sottili nel
nostro campo energetico ed è fondamentale saper interpretare le risposte che affioreranno dal nostro corpo e dalla psiche. Bisogna essere pronti ad accogliere l’energia in
arrivo e a sfruttarla bene.
Occorre saper scegliere, seguendo il proprio istinto e la
guida di manuali o esperti, quei cristalli che sanno apportare un’energia delicata, con cui iniziare pian piano
ad armonizzare le nostre energie, riequilibrarle e risolvere
eventuali disturbi fisici o emotivi.
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CAPITOLO 4
I VARI MODI PER SFRUTTARLE
Le pietre si possono indossare, come abbiamo visto, sotto
forma di collana, anelli o bracciali. In ogni caso è meglio
se la pietra si trova a contatto diretto con la pelle.
Quindi anche per le pietre montate sugli anelli sarebbe
preferibile far sì che esse tocchino la pelle, usando ad
esempio un’incastonatura forata.
Per alcuni trattamenti occorre tenere le pietre a contatto con una parte specifica del corpo per qualche minuto,
appoggiandola con una leggera pressione. Nel caso in cui
invece il cristallo debba restare aderente al corpo per un
periodo più lungo, si può usare un apposito cerotto.
I cristalli sono utili per potenziare gli effetti della meditazione. Per farlo si può collocare la pietra davanti a sé,
in modo che sia nel campo visivo mentre si medita stando seduti. Non bisogna fissarla, ma fare in modo che lo
sguardo l’attraversi e passi oltre. In alternativa si può tenere la pietra nella mano e meditando concentrarsi sulla sua
presenza e sul respiro; oppure si può fare la meditazione
in posizione sdraiata e collocare la pietra sul chakra del
“terzo occhio” (cioè tra le sopracciglia) e meditare come se
lo sguardo interiore passasse attraverso la pietra.
In ogni caso l’uso terapeutico più efficace delle pietre e dei
cristalli è considerato quello che si effettua posizionando
le pietre sui chakra adatti.
Ricordiamo che prima di ogni tipo di trattamento è utile
tenere le pietre in mano per riscaldarle; dopo averle maneggiate andrebbero purificate e “ricaricate” con i sistemi
che abbiamo già indicato.
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