SOMMARIO INTRODUZIONE CONCENTRANO IN SÉ L’ENERGIA DELLA TERRA E DONANO EQUILIBRIO 7 CAPITOLO 1 CONOSCERE LE PIETRE E SCEGLIERE QUELLE PIÙ ADATTE PER SÉ 11 CAPITOLO 2 LE PROPRIETÀ LEGATE ALLE FORME E AI DIVERSI COLORI 23 CAPITOLO 3 I CRISTALLI PIÙ USATI PER CURARSI 41 CAPITOLO 4 COME ESEGUIRE I TRATTAMENTI E SFRUTTARE I CHAKRA 105 CAPITOLO 5 QUALI PIETRE ADOPERARE IN BASE AI PROPRI SINTOMI 125 INTRODUZIONE Concentrano in sé l’energia della terra e donano equilibrio I minerali e i cristalli sono dotati di un enorme fascino per le loro forme, i colori, le sfumature e le luci; la loro spettacolare bellezza è la manifestazione esteriore delle grandi proprietà di cui sono dotati. Le pietre infatti si sono formate nel corso di milioni di anni, concentrando in sé la potenza dei terremoti e l’enorme calore del fuoco lavico. Incarnano in forma cristallizzata tutto il passato e tutta l’energia della terra, riassumono la memoria degli eventi, contengono la sostanza di base dell’universo. I cristalli sono paragonabili a individui evoluti nel corso del tempo, con un loro carattere e una propria individualità; sono molto luminosi e dotati di grandi proprietà che possono elargire generosamente a tutti. Ogni cristallo infatti sprigiona una particolare energia che entra in risonanza con le varie parti del nostro corpo; sintonizzandosi 7 I CRISTALLI CHE CURANO in modo armonioso con l’organismo diventa per noi uno strumento di rigenerazione e di riequilibrio energetico. Fin dalla più remota antichità gli uomini sono stati attirati dal fascino delle pietre e dei cristalli; la loro straordinaria bellezza fatta di luce e di colori ha sempre suscitato ammirazione presso tutti i popoli. Gli Egizi, gli Assirobabilonesi, i Fenici, i Greci, gli Indiani d’America, gli Indù e molti altri popoli del passato hanno visto nel loro fascino la manifestazione di poteri superiori. Tutte le culture del passato hanno riconosciuto ai cristalli la capacità di trasferire le energie positive che hanno accumulato in sé e di annullare le influenze negative. I cristalli sono stati utilizzati nel corso dei millenni per comunicare con il cielo, per pregare le divinità, per invocare fortuna e protezione prima delle battaglie, ma anche come amuleti e talismani da usare tutti i giorni. Sacerdoti, stregoni e sciamani di tutto il mondo si sono serviti delle pietre per fare diagnosi e individuare terapie, porre quesiti alle divinità e interpretare il loro responso. Le città sacre del passato sfoggiavano sulle porte delle pietre preziose e molti sommi sacerdoti (come quelli del popolo ebraico) usavano pettorali di stoffa decorati con cristalli di rara lucentezza. Se ne parla anche nella Bibbia, prescrivendo quali tipi di pietre adoperare per i paramenti sacri. Anche gli oggetti liturgici, scettri, armi, corone e decorazioni militari portavano incastonati dei cristalli di varie dimensioni e colori. Le proprietà delle pietre sono state esaminate anche da studiosi e medici dell’antichità. Lo scrittore latino Plinio 8 INTRODUZIONE il Vecchio, nella sua Naturalis historia, dedica ampio spazio alla classificazione di terre, metalli, pietre e gemme. Anche nei secoli successivi le pietre dure sono sempre state oggetto di studio e di speculazione filosofica e alchemica. Nel Medioevo infatti ad ogni minerale veniva riconosciuto un influsso terapeutico specifico. Nei Veda, antichi testi sacri indiani, si parla di una potente forza invisibile, preesistente alla creazione, dalla quale si origina tutto, uomo incluso. Anche negli antichi testi del buddismo si fa riferimento a una sottile rete di energia che collega ogni parte dell’universo; in questa rete energetica le pietre sono come “occhi cosmici”, che concentrano in sé le immagini riflesse di tutti gli altri elementi. La filosofia buddista sottolinea l’interdipendenza di tutte le cose: nessun essere o fenomeno ha senso di per sé, ma esiste o si manifesta attraverso la relazione con tutti gli altri. In questo senso bisogna interpretare il nostro legame con le pietre e i cristalli. Siamo tutti immersi in campi magnetici, in correnti di vibrazioni che legano ogni cosa. Se tutti gli elementi dell’universo sono collegati fra di loro e rispondono agli impulsi inviati dagli altri, anche le pietre interagiscono con gli strati più sottili del nostro campo energetico, intrecciando le loro note alle nostre e facendoci vibrare in armonia. Una pietra entra in relazione con l’essere umano così come un violino in un’orchestra entra in sintonia con gli altri strumenti musicali; così il cristallo “accorda” le varie vibrazioni e produce melodie benefiche. 9 CAPITOLO 1 CONOSCERE LE PIETRE E SCEGLIERE QUELLE PIÙ ADATTE PER SÉ I cristalli stimolano in noi le capacità di autoguarigione equilibrando i flussi di energia. Nella scelta delle pietre da tenere in casa e da usare per le terapie lasciamoci guidare dall’istinto più che dai ragionamenti. I CRISTALLI CHE CURANO I cristalli più adatti ai vari ambienti di casa Quando abbiamo scelto e acquistato i cristalli che sentiamo più adatti a noi, li portiamo a casa e li depuriamo attraverso i trattamenti che abbiamo descritto. A questo punto possiamo usarli per la salute e il benessere. Li possiamo collocare in vari ambienti domestici, non solo per abbellire i locali, ma soprattutto perché possano emanare i loro effetti positivi. I cristalli servono per armonizzare, proteggere e purificare i luoghi in cui viviamo, attraverso le frequenze energetiche più congeniali alla destinazione dei singoli spazi. Per ogni parte della casa, infatti, ci sono delle pietre più adatte a creare l’armonia adeguata alle attività che vi si svolgono. Ecco qui di seguito i cristalli di elezione per ogni area della casa o per il luogo di lavoro. DRUSA DI AMETISTA LA DRUSA CONSISTE IN UN GRUPPO DI CRISTALLI RIUNITI SU UNA BASE; L’AMETISTA ASSORBE LE NEGATIVITÀ 18 CAPITOLO 1 INGRESSO Druse di ametista, quarzo ialino Le druse (raggruppamenti di cristalli riuniti su una base unica) di ametista trovano la loro collocazione ideale nella zona d’ingresso, l’area più soggetta al passaggio di diverse persone e maggiormente in contatto con l’esterno. L’ametista è in grado di contrastare eventuali energie negative, purificando gli spazi e riequilibrando le vibrazioni del luogo. Anche il quarzo ialino rigenera i flussi di energia e depura l’ambiente. Sono considerate pietre di protezione anche la tormalina nera e l’ossidiana nera. SOGGIORNO Quarzo rosa, tormalina nera Il quarzo rosa, collocato nel soggiorno, l’ambiente destinato ad accogliere la famiglia e gli ospiti, crea un’atmosfera più armonica e contribuisce a rendere le relazioni interpersonali più positive e le discussioni più produttive. La tormalina nera crea uno schermo protettivo che serve a difendere da campi elettromagnetici potenzialmente dannosi generati da televisori e computer. CUCINA Diaspro, lapislazzuli Il diaspro aumenta la vitalità, l’energia, favorisce il collegamento tra pensieri e azioni; incide quindi sul senso 19 I CRISTALLI CHE CURANO di organizzazione e sulle capacità manuali, estremamente utili in cucina. La pietra di lapislazzuli tagliata a forma di cono ha una funzione disintossicante sull’ambiente e svolge anche un’azione positiva sulla conservazione degli alimenti che si trovano in cucina. CAMERA DA LETTO Quarzo rosa o rutilato, ametista, giada Il quarzo rosa porta armonia, distensione e dolcezza, ideali per conciliare un sonno sereno e ristoratore. Anche il quarzo rutilato è utile in camera da letto. L’ametista prosegue la sua preziosa azione protettiva nella zona notte, quando i meccanismi di difesa si allentano, l’organismo diventa più vulnerabile e aumenta la necessità di sentirsi al sicuro, nel silenzio e nell’oscurità. Un cristallo di giada poggiato sul comodino aiuta a conciliare il sonno e il riposo. STUDIO O UFFICIO Ametista, tormalina nera, quarzo ialino Anche nel locale domestico destinato allo studio oppure nel proprio ufficio, l’ametista si rivela un prezioso alleato per purificare l’energia della stanza, soprattutto se frequentata da molte persone. Un cristallo di tormalina nera sulla scrivania vicino al pc protegge dai campi elettromagnetici (in alternativa si può usare per lo stesso scopo l’os20 CAPITOLO 1 sidiana nera). Il quarzo ialino incide positivamente sulla chiarezza mentale, rende ottimisti e aumenta la fiducia in se stessi e la capacità di affrontare le sfide. Chi ama tenere sulla scrivania un cristallo per ricaricarsi di energia durante il giorno può scegliere l’occhio di tigre o l’agata rossa, oppure il lapislazzuli, l’azzurrite o il calcedonio azzurro, per favorire la concentrazione. L’occhio di tigre, inoltre, è considerato la pietra della prosperità; per questo motivo è particolarmente indicato in ufficio o nello studio di casa per favorire gli affari e per incrementare i guadagni di famiglia. CONTRO L’INQUINAMENTO AMBIENTALE Amazzonite, azzurrite, tormalina nera, malachite, lapislazzuli, turchese Alcune pietre sono utili per difendere l’abitazione dall’inquinamento ambientale e dai campi elettromagnetici prodotti dai tralicci ad alta tensione o dai ripetitori telefonici. Il turchese è utile come difesa dall’inquinamento atmosferico, mentre amazzonite, azzurrite, tormalina nera, malachite e lapislazzuli sono considerati “scudi” contro i campi elettromagnetici. 21 CAPITOLO 4 COME ESEGUIRE I TRATTAMENTI E SFRUTTARE I CHAKRA Dopo aver scelto le pietre più adatte alle proprie necessità, la maniera migliore per sfruttare le loro proprietà è quella di applicarle sui “punti energetici”del corpo, sulla base delle loro caratteristiche e degli effetti benefici che vogliamo ottenere. I CRISTALLI CHE CURANO La terapia coi cristalli: indicazioni pratiche Abbiamo visto nel capitolo precedente una serie di pietre e di cristalli che vengono comunemente utilizzati nella cristalloterapia per riequilibrare il flusso di energie nell’organismo e sanare i disturbi. Ma come si possono sfruttare concretamente queste proprietà? Dipende dalle varie situazioni, dalla propria esperienza in questo campo, e dalla scelta di affidarsi a un esperto o di praticare l’autoterapia. Quando si è agli inizi, comunque, è bene rivolgersi a un punto vendita specializzato di pietre e cristalli, gestito da esperti. Saranno loro a dare i consigli sulle pietre più adatte, in base alle indicazioni sulle proprie esigenze particolari. Sta però alla persona stessa “adottare” proprio la pietra che sente più in sintonia con sé. Infatti, anche nel caso in cui il tipo di cristallo venga assegnato da uno specialista, la scelta della singola pietra viene lasciata del tutto e sempre all’intuizione personale. Se si parte invece dai sintomi, allora si scelgono i cristalli più adatti a risolvere quel tipo di disturbo (come vedremo nel prossimo capitolo). Quanto all’uso pratico delle pietre per la cura del corpo e dello spirito, ripetiamo che si può praticare l’autoterapia per le forme più semplici di applicazione dei cristalli, sfruttando anche i chakra che descriveremo in questo capitolo, mentre per una seduta complessa di cristalloterapia occorre l’ausilio di un esperto. 106 CAPITOLO 4 LE FORME PIÙ ADATTE PER L’AUTOCURA Occorre particolare attenzione nella scelta dei cristalli e delle pietre da usare per l’autoterapia. Solo i minerali naturali, non prodotti o colorati artificialmente, si prestano per eseguire i più efficaci trattamenti terapeutici. Occorre quindi prestare attenzione che le pietre che si acquistano non siano artificiali e per questo ribadiamo il consiglio di rivolgersi a centri specializzati di fiducia. L’integrità dei cristalli e delle pietre che si usano è molto importante nel percorso di conoscenza e di guarigione psicofisica che si desidera ottenere con l’utilizzo delle pietre. Anche se è utile portare ciondoli, bracciali e collane fatti con pietre forate (poiché anche in questa forma rafforzano le nostre energie), occorre ricordare che quando sono bucate le pietre disperdono parte della propria energia attraverso i fori. I cristalli lavorati in modo da avere la forma di piramide, di sfera o di uovo sono particolarmente potenti, ritenuti ideali per energizzare gli ambienti e l’acqua. In ragione della loro forma e della loro struttura infatti, sono particolarmente adatti ad attivarsi come accumulatori energetici; bisogna ricordare comunque che essi sono molto potenti e non adatti a chi sta iniziando da solo la pratica di questa terapia. I minerali “burattati”, invece, cioè quelli levigati e di forma piatta, si prestano particolarmente per l’applicazione sui chakra, perchè restano comodamente nella posizione; anche, se in generale, le pietre non lavorate sono quelle che “trasportano” meglio di tutte le energie. 107 I CRISTALLI CHE CURANO PRENDERE CONFIDENZA CON LE PIETRE Un esperto in cristalloterapia, durante un incontro nel quale lavora sui vari chakra, può arrivare a usare decine di diverse pietre in una sola seduta, poiché è in grado di valutare la compatibilità fra i vari minerali. Però nella terapia praticata da soli è sconsigliato spingersi a questi livelli. Questo è un punto chiave: bisogna sempre essere saggi e usare cautela nei trattamenti. Per i principianti che si avvicinano a questo mondo è necessario procedere a piccoli passi: non bisogna correre prima di aver imparato a camminare. Il percorso di risveglio psichico e fisico deve essere molto graduale, per poter gestire le varie situazioni con la necessaria calma; occorre abituarsi all’aumento di energia portato dai minerali. Se non lo si fa gradualmente questo afflusso potrebbe provocare addirittura una sensazione di vertigini. Se invece si procede un passo alla volta, il supporto energetico delle pietre porterà benessere e una sensazione di appagamento. La terapia con i cristalli provoca cambiamenti sottili nel nostro campo energetico ed è fondamentale saper interpretare le risposte che affioreranno dal nostro corpo e dalla psiche. Bisogna essere pronti ad accogliere l’energia in arrivo e a sfruttarla bene. Occorre saper scegliere, seguendo il proprio istinto e la guida di manuali o esperti, quei cristalli che sanno apportare un’energia delicata, con cui iniziare pian piano ad armonizzare le nostre energie, riequilibrarle e risolvere eventuali disturbi fisici o emotivi. 108 CAPITOLO 4 I VARI MODI PER SFRUTTARLE Le pietre si possono indossare, come abbiamo visto, sotto forma di collana, anelli o bracciali. In ogni caso è meglio se la pietra si trova a contatto diretto con la pelle. Quindi anche per le pietre montate sugli anelli sarebbe preferibile far sì che esse tocchino la pelle, usando ad esempio un’incastonatura forata. Per alcuni trattamenti occorre tenere le pietre a contatto con una parte specifica del corpo per qualche minuto, appoggiandola con una leggera pressione. Nel caso in cui invece il cristallo debba restare aderente al corpo per un periodo più lungo, si può usare un apposito cerotto. I cristalli sono utili per potenziare gli effetti della meditazione. Per farlo si può collocare la pietra davanti a sé, in modo che sia nel campo visivo mentre si medita stando seduti. Non bisogna fissarla, ma fare in modo che lo sguardo l’attraversi e passi oltre. In alternativa si può tenere la pietra nella mano e meditando concentrarsi sulla sua presenza e sul respiro; oppure si può fare la meditazione in posizione sdraiata e collocare la pietra sul chakra del “terzo occhio” (cioè tra le sopracciglia) e meditare come se lo sguardo interiore passasse attraverso la pietra. In ogni caso l’uso terapeutico più efficace delle pietre e dei cristalli è considerato quello che si effettua posizionando le pietre sui chakra adatti. Ricordiamo che prima di ogni tipo di trattamento è utile tenere le pietre in mano per riscaldarle; dopo averle maneggiate andrebbero purificate e “ricaricate” con i sistemi che abbiamo già indicato. 109