GLI ANNI CINQUANTA
UN DECENNIO DI
GRANDI
TRASFORMAZIONI
Un decennio di grandi trasformazioni
 È un decennio di grandi trasformazioni per la società
italiana, quello che si apre nel 1951: il periodo della vera e
propria ricostruzione si esaurisce lentamente, lasciando il
posto a nuovi e originali impulsi produttivi; un Paese che
qualche anno prima era in ginocchio, si trova così
proiettato in una dimensione di tale vivacità lavorativa da
essere in grado di gettare le basi di quel processo che
porterà al "Miracolo economico" dei primi anni Sessanta.
Un decennio di grandi trasformazioni
 Le grandi svolte connesse con l'utilizzazione delle
materie plastiche, con la nascita della grande
distribuzione commerciale, con la diffusione degli
elettrodomestici e di altri beni di consumo tipici del
mondo occidentale industrializzato, fanno conoscere
agli italiani una nuova concezione del "benessere".
 Comincia un forte movimento di popolazione dal Sud al
Nord, dalle campagne alle città e dall'agricoltura
all'industria.
Un decennio di grandi trasformazioni
 Nasce
la televisione, che subito si identifica come
strumento di sviluppo e di unificazione culturale, ma che
ben presto diviene anche una "stanza dei giochi" senza
eguali per gli utenti di ogni età, che si stringono attorno agli
apparecchi televisivi per seguire entusiasti Lascia o
raddoppia? Il Musichiere, Carosello.
 Anche nella musica leggera il progresso avanza: dalle note
languide e appassionate di Grazie dei fiori del primo
Sanremo, il Festival passa a proporre, verso la fine del
decennio, i terzinati di Domenico Modugno che trionfa con
Volare e Ciao ciao bambina.
Un decennio di grandi trasformazioni
 Sul fronte politico interno, dopo un periodo di compatta e
aspra opposizione delle sinistre contro i partiti di governo,
verso la metà del decennio la presa di distanza tra il PSI e
PCI sui fatti di Ungheria crea le prime premesse di quel
lento processo che (dopo un lungo travaglio dei socialisti,
fatto anche di scissioni e ricomposizioni) sfocerà, nei primi
anni del decennio successivo, nei governi di centro-sinistra.
Un decennio di grandi trasformazioni
 Sul
piano internazionale, l'ammissione all'ONU e il
sostanziale apporto dato alla creazione della Mercato
Comune Europeo sanciscono, dopo un buio che durava
dalla metà degli anni Trenta, il rientro a pieno titolo
dell'Italia sullo scenario politico mondiale.
1951
 All'inizio del decennio il totale della popolazione italiana
ammonta a 47.516.000 abitanti, di cui 23.259.000 maschi e
24.257.000 femmine. L'incremento medio annuo è del
7,4%.
 Rispetto al censimento del 1936 c'è stata una crescita
complessiva di 5.117.000 unità e rispetto al censimento del
1931 di 6.473.000 unità.
 La città più popolosa d'Italia è Milano, con 2.505.153
abitanti; segue Roma con 2.150.670 e Napoli con 2.081.119.
1951
 Dal censimento risulta che la tipologia familiare più diffusa
è il nucleo composto da 3 elementi (20,7%); seguono i
nuclei formati da 4 (19%) e da 2 componenti (17,4%). Sono
comunque ancora largamente rappresentate tipologie più
numerose: le famiglie composte da 5 elementi costituiscono
il 13,3% del totale, mentre i nuclei che comprendono 7 o più
persone ammontano all'11,7%.
 Vengono celebrati 328.225 matrimoni, il 97,6% dei quali
con rito religioso e il 2,4% con rito civile. Sono 5.196 le
separazioni.
Matrimoni
 A partire dai primi anni Settanta il numero di matrimoni
celebrati in Italia ha visto una continua diminuzione: da
circa 420.000 celebrati nel 1972 si è passati a meno di
218.000 celebrati nel 2010.
Divorzi e separazioni
 Nel 2009 le separazioni sono state 85.945 e i divorzi 54.456, con
un incremento rispettivamente del 2,1 e dello 0,2% rispetto
all’anno precedente. Si tratta, soprattutto nel caso dei divorzi, di
incrementi molto più contenuti rispetto a quelli registrati tra 2007
e 2008 (3,4% per le separazioni e 7,3% per i divorzi).
Divorzi e separazioni
 I due fenomeni sono tuttavia in costante crescita: se nel 1995,ogni
1.000 matrimoni si sono registrati 158 separazioni e 80 divorzi,
nel 2009 si arriva a 297 separazioni e 181 divorzi.
 La durata media del matrimonio risulta pari a 15 anni per le
separazioni e a 18 anni per i divorzi.
1951
 I laureati nel 1951 sono 20.606: il 20,4% ha conseguito una
laurea in materie scientifiche, il 20% in materie letterarie, il
19,7% in medicina e il 17,6% in giurisprudenza. Seguono,
più staccate le lauree in ingegneria (10,3%), in scienze
economiche (6,2%) e in scienze agrarie (4,2%).
 Il tasso di analfabetismo della popolazione italiana è del
12,9%.
1951
 I disoccupati sono stimati in 2.473.724 unità.
 Il settore economico che impiega più lavoratori è ancora
l'agricoltura (oltre 8 milioni di unità).
 Uva e frumento sono i principali prodotti agricoli
(rispettivamente 79.647.000 e 69.620.000 quintali). Le
autostrade costituiscono ancora una parte limitata delle vie
di comunicazione (479 km).
 Le importazioni superano di circa 220 miliardi di lire le
esportazioni.
Telefoni e telefonini
 Gli apparecchi telefonici sono 1.382.000.
 I telefonini sono sempre più diffusi nel nostro paese:
nel 2008 circolano 155,77 sim card ogni cento persone,
contro le 97,66 registrate nel 2003.
1952
 A partire da quest'anno comincia ad accentuarsi la capacità
di esportazione dell'economia italiana.
 Vi è un forte movimento di popolazione dal Sud al Nord,
dalle campagne alle città e dal l'agricoltura all'industria.
1952
 Diminuisce
leggermente il numero degli espatriati
(277.535): la Francia e la Svizzera sono i Paesi verso cui
maggiormente si dirigono gli emigrati.
 Dalla Svizzera provengono anche il maggior numero dei
rimpatriati, a testimonianza del fatto che il fenomeno
dell'immigrazione verso quel Paese ha carattere periodico.
1953
 Il 29 marzo viene approvata quella che, dalle opposizioni,
verrà chiamata la "legge truffa", che prevede, per le elezioni
della Camera dei deputati, l'adozione di un sistema "misto"
tra il proporzionale e il maggioritario.
 Messa alla prova alle elezioni politiche del 7 giugno, la
riforma elettorale rimarrà comunque inoperante, dal
momento che DC, PSDI, PRI e PLI raggiungeranno soltanto
il 49,85% dei voti, non ottenendo quindi il "premio di
maggioranza". Notevoli le avanzate del PCI, del MSI e del
Partito Monarchico.
1953
 Il 16 luglio il nuovo governo monocolore democristiano
presieduto da De Gasperi non ottiene la fiducia del
Parlamento
 A un mese di distanza, il 16 agosto, Giuseppe Pella guida un
governo monocolore (con alcuni tecnici e indipendenti),
appoggiato da democristiani, repubblicani, liberali e
monarchici, con l'opposizione di socialisti e comunisti e
l'astensione di socialdemocratici e missini.
1954
 Il 10 febbraio Mario Scelba forma un governo con
democristiani, liberali e socialdemocratici con l'appoggio
esterno dei repubblicani; la stabilità del governo viene
messa in forse, prima dalla morte per avvelenamento nel
carcere di Palermo di Gaspare Pisciotta, ex luogotenente di
Salvatore Giuliano, poi dallo scandalo Montesi che
coinvolge il figlio del ministro degli Esteri Attilio Piccioni.
 Il 3 gennaio la RAI inizia regolari trasmissioni televisive, in
regime di monopolio.
1955
 Il
29 aprile l'esponente della sinistra democristiana
Giovanni Gronchi, anche grazie ai voti favorevoli dei
socialisti e dei comunisti, viene eletto Presidente della
Repubblica.
 Il 14 dicembre l'Italia viene ammessa all'ONU.
1955
 CINEMA:
 Boom
dell'affluenza
di
pubblico
nelle
sale
cinematografiche: vengono venduti 819 milioni di
biglietti, contro i 661 di cinque anni prima.
 L'afflusso di pubblico, ancora sostenuto nel 1960 (744
milioni di biglietti venduti), comincerà a ridursi
progressivamente a partire dagli anni Settanta.
 Nel 2011 sono stati circa 120.000.000 i biglietti venduti,
nel 2013 sono stati venduti 97.380.572 biglietti.
1956
 In seguito alle rivelazioni di Krusciov al XX congresso del
PCUS sui crimini di Stalin e all'invasione dell'Ungheria da
parte delle truppe sovietiche il PCI attraversa un periodo di
grave crisi, che si ripercuote sia nei suoi rapporti con la
CGIL, sia a livello di iscritti, con l'uscita dal partito di molti
intellettuali.
 Palmiro Togliatti, segretario del Partito comunista, sollecita
quindi un ripensamento critico sullo stalinismo e auspica
una "via italiana al socialismo".
1956
 Il numero delle autovetture circolanti in Italia supera il
milione, con 21 veicoli ogni 1.000 abitanti.
 In Italia nel 2013 circolano 37 milioni di automobili
ovvero 1 auto ogni 1,65 abitanti, considerato che l’Italia
ha una popolazione di circa 61 milioni di persone, inclusi i
minorenni che non possono ancora guidare un auto.
Escludendo i circa 2,8 milioni di minorenni il tasso di
possesso di un’auto sale a 1 ogni 1,57 abitanti.
 Sale anche il numero degli incidenti stradali, che passano
dai 139.754 dell'anno precedente ai 167.574 di quest'anno;
6.163 di essi sono mortali.
 Gli abbonati al telefono sfiorano quest' anno i 2 milioni,
cioè il doppio rispetto al 1950 e quasi il quadruplo rispetto
al periodo della guerra.
 Italia 2012: l’’81,4% possiede almeno un cellulare, ma
solamente il 35,4% si limita a un modello (il 25,7% ne ha
due, mentre l’11,5% e l’8,8% rispettivamente tre o quattro).
1957
 In febbraio, al congresso di Venezia, il PSI prende le
distanze dal PCI in seguito agli avvenimenti ungheresi del
1956.
 Il 25 marzo vengono firmati i trattati di Roma istitutivi
della Comunità Economica europea (CEE) e dalla Comunità
europea nell'energia atomica (EURATOM), con l'adesione
di Francia, Repubblica Federale Tedesca, Italia, Belgio,
Paesi Bassi e Lussemburgo.
1958
 Il 1° luglio il segretario della Democrazia Cristiana,
Amintore Fanfani, forma un governo di coalizione DC-PSDI
con cauti propositi di apertura verso i socialisti.
 Il 9 ottobre muore papa Pio XII e gli succede il 28 il
cardinale Angelo Giuseppe Roncalli, con il nome di
Giovanni XXIII.
 Il numero dei passeggeri delle società di navigazione aeree
italiane supera abbondantemente il mezzo milione,
dimostrando che ormai il trasporto aereo è una realtà anche
in Italia.
1959
 Il
25 gennaio papa Giovanni XXIII annuncia
convocazione del Concilio Ecumenico Vaticano II.
la
 In ottobre il nuovo segretario della DC, Aldo Moro, durante
il congresso del partito, pone le premesse per la
costituzione di un governo di centro-sinistra.
Speranze
 Gli anni Cinquanta sono anche gli anni della Vespa e della
Lambretta, di Coppi e di Bartali, Togliatti e De Gasperi; gli
anni di Pasolini, Gadda, Bassani, Moravia; l’Italia di
Carosello e delle utopie industriali.
 Anni sì di scommesse e di incertezze, ma soprattutto anni di
speranze: il baratro della guerra e dell’occupazione nazista
ce lo eravamo lasciato alle spalle e si guardava avanti ad un
paese da ricostruire, a bisogni da inventare e da soddisfare,
ponendo le basi dell’esplosione economica e culturale del
decennio successivo.
 La Mafia
 Rapporti tra politica e criminalità organizzata
L’Italia diventa “grande”
 Sono gli anni nei quali l’Italia povera ma bella scommette
sulla propria creatività e diventa “grande”.
 Negli anni Cinquanta l’arte e l’industria si fondono dando
vita ad un connubio magico: nell’urgenza della
ricostruzione postbellica è vivo il bisogno di una
rigenerazione dei costumi e delle forme e si crea allora uno
spazio dove l’utopia e la ricerca sperimentale sposano le
rinnovate esigenze della produzione industriale.
L’Italia diventa “grande”
 Grazie
alla lungimiranza di una classe di capitani
d’industria “illuminati” e personalità artistiche capaci di
intercettare i cambiamenti epocali della società, come
Giacosa e la sua Cinquecento, come Castiglioni, Ponti,
Sottsass, il ludico Munari, Albe Steiner, Zanusso, bellezza,
praticità, funzionalità diventano le parole d’ordine.
L’Italia diventa “grande”
 E anche “portatile”: la radio portatile, la macchina da
scrivere davvero portatile, la Olivetti “lettera 22”, davvero
leggera e anche bella con le sue linee tese e pulite - in un
mondo in trasformazione, dove dall’osteria si passa al bar
sport e ci si muove a bordo di un sogno comprato a rate,
l’utilitaria, con cui magari cento all’ora non li fai, ma
ottanta sì: il disegno industriale perde la maschera
dell’anonimato e diventa design, vera e propria arte al
servizio della società; arte e industria non sono più due
mondi separati.
L’Italia diventa “grande”
 Come in un nuovo Rinascimento, l’uomo e gli spazi dove
vive e si muove e lavora sono al centro della ricerca e della
sperimentazione tanto tecnologica quanto artistica. Lo
spazio lavorativo, per l’architettura e lo spazio abitativo,
catalizzatore dei consumi, per il design diventano i luoghi
dove dare vita a una sofisticata ricerca progettuale, una
ricerca proiettata in avanti, verso il moderno inteso come
superamento del passato
L’Italia diventa “grande”
 Sono gli anni della sperimentazione sui materiali, gli anni
della plastica e della morbidezza delle forme futuribili e un
giradischi da salotto è più vicino a un’astronave da fumetto
che non al vecchio imponente massiccio mobile radio di
prima della guerra, ma allo stesso tempo una ricerca
responsabile verso la tradizione, alla quale si guarda
cercandone una rilettura critica.
L’Italia diventa “grande”
 Euforia creativa, spazi e mondi da ricostruire dal nulla,
grandi convergenze e grandi divisioni, su tutti i fronti, in
politica come nell’arte, quest’ultima con i suoi nuovi
realismi, i suoi concetti spaziali, i nuovi fronti, gli informalismi: Fontana, Burri, Capogrossi, Manzù, Guttuso,
Pomodoro, Manzoni, Rotella per nominare solo i maggiori
esponenti delle arti plastiche e visive di questo decennio.
L’Italia diventa “grande”
 Un nuovo rinascimento, si diceva, dove l’uomo torna al
centro: l’uomo e i suoi bisogni, reali o indotti, l’uomo e i
suoi consumi. La donna e i suoi bisogni e consumi: arrivano
in quegli anni in Italia i primi elettrodomestici con il loro
sapore d’oltreoceano, la lavatrice, il frigorifero, la
televisione. Televisione per pochi, almeno all’inizio, la trovi
nei bar e se sei fortunato c’è qualcuno nel palazzo che ce
l’ha già e allora ci si riunisce la sera, tutto il condominio, a
guardare Lascia o Raddoppia? e Il Musichiere.
L’Italia diventa “grande”
 Altrimenti si va al cinema: nel 1955 si toccano cifre mai
raggiunte – e purtroppo mai più ripetute – con più di
10.500 sale cinematografiche sparse per la penisola per un
totale di 819 milioni di biglietti staccati. Si va al cinema e si
cerca uno specchio dove rivedere se stessi, tanto nella
produzione di genere quanto in quella d’autore, nelle
commedie di Totò e Fabrizi come nei grandi melodrammi,
tanto nei sogni di Fellini.
L’Italia diventa “grande”
 Consumo, commercio, pubblicità: gli anni Cinquanta sono
gli anni di Carosello in tv; gli anni dell’esplosione della
grafica, della pubblicità come scienza, la pubblicità come
arte. E anche questa nuova arte ha i suoi autori e si
muovono anch’essi in un terreno tra sperimentazione
autonoma e confronto con la tradizione.
L’Italia diventa “grande”
 C’è Franco Grignani con i suoi dinamismi di sapore
futurista, e i suoi retini (marchio Pura Lana Vergine); c’è
Armando Testa, elegante affabulatore, capace di sintesi
iconografiche ormai entrate a far parte dell’immaginario
collettivo proprio non solo di chi quegli anni li ha vissuti
(Caffè Lavazza, digestivo Antonetto, olio Sasso, Pirelli,
Simmenthal, Martini & Rossi).
GLI ANNI SESSANTA
IL “MIRACOLO ECONOMICO”
1960
 Il 24 febbraio si dimette il governo Segni, sostituito il 25
marzo da un monocolore democristiano guidato da
Tambroni.
 In luglio si svolgono violente manifestazioni di piazza per
impedire il congresso del MSI a Genova; negli scontri con le
forze dell'ordine muoiono 6 persone a Reggio Emilia e in
Sicilia.
 Il 19 luglio Tambroni si dimette; lo sostituisce il 26 Fanfani,
a capo di un governo monocolore democristiano appoggiato
da socialdemocratici, repubblicani e liberali.
1960
 Gli abbonati al telefono sono oltre 3 milioni, contro i 2
milioni del 1956 e il milione del 1951.
 La mortalità infantile per 1.000 nati vivi è di 52,7 (decennio
'51-'60), inferiore di circa la metà rispetto al decennio
precedente.
 Negli ultimi 10 anni il reddito nazionale è aumentato del
47%.
 Il totale degli occupati nel settore industriale supera per la
prima volta quello del settore agricolo.
1960
 Nel decennio '51 '60 il consumo medio annuo di tutti i
generi alimentari (cereali, prodotti ortofrutticoli, carni e
altri) aumenta costantemente.
 Il prodotto lordo delle attività industriali (estrattive,
manifatturiere, elettriche, acqua e gas, costruzioni) è circa il
doppio rispetto al 1951.
 La rete autostradale subisce un'impennata passando dai
747 km dell'anno precedente a 1.169 km, grazie
all'inaugurazione
dell'Autostrada
che
collega
ininterrottamente Milano con Napoli.
1960
 Nei primi anni degli anni sessanta l'economia italiana
giunge al suo massimo livello di espansione, dando luogo al
fenomeno noto come il "miracolo economico".
 L'imponente ripresa espansiva italiana, che a partire dal
1956 aveva avuto come principale elemento propulsore le
esportazioni, si caratterizza attraverso una sostanziale
stabilità dei prezzi e una quasi totale assenza di squilibri
nella bilancia dei pagamenti.
1960
 Naturalmente non si tratta di un fenomeno esclusivamente
italiano, ma di una congiuntura internazionale
particolarmente favorevole che si manifesta proprio nel
momento in cui l'apparato produttivo italiano sta entrando
in piena efficienza.
 Rispetto ad altri Paesi, tuttavia, la situazione italiana si
distingue per un grado di accelerazione nell'incremento del
prodotto interno lordo assolutamente fuori del comune.
 Il reddito nazionale netto, a valori costanti, tra il 1959 e il
1964, avrà un incremento del 32,3%.
1960
 Sul piano sociale, verso la fine del decennio si manifestano i
sintomi di un profondo cambiamento che giungerà alla sua
piena maturazione nei primi anni del decennio successivo.
 Non si tratta di una semplice evoluzione verso forme di vita
più moderne, ma di una rapida irruzione di nuovi elementi
culturali e ideologici, che invadono il tessuto sociale
trovando la loro più vigorosa espressione nelle scelte e negli
atteggiamenti dell'universo giovanile.
1960
 Oltre ad accedere a una progressiva "presa di coscienza"
della propria appartenenza a un contesto sociale e politico e
della possibilità di interagire concretamente con esso, i
giovani sintetizzano gli elementi pacifisti della cultura
hippy con i più acuti accenti politici mutuati dal mondo
comunista, tanto sovietico quanto cinese.
1960
 Attuano un movimento di contestazione del "Sistema" di
portata molto ampia e influendo notevolmente, oltre che
sul sostrato politico della società, anche sul linguaggio,
sulla musica, sulla letteratura, sull'arte, sull'atteggiamento
nei confronti dei costumi sessuali e del ruolo della donna
nella società.
1960
 Trattandosi di fenomeni scaturiti principalmente nelle
scuole e nelle università, non c'è dubbio che su di essi
abbiano notevolmente influito l'aumento del livello medio
di istruzione della popolazione e il conseguente aumento
della lettura.
 Il sempre più accentuato consumismo (attestato, per
esempio, dalla larghissima diffusione di elettrodomestici di
ogni genere e applicazione e dall'enorme aumento della
produzione di rifiuti urbani) sottolinea la tendenza della
nostra società a uniformarsi a un modello di vita tipico del
capitalismo occidentale, e in particolare americano.
1961
 Il 21 gennaio viene formata a Milano la prima giunta
comunale di centro-sinistra (con raccordo tra democristiani
e socialisti), cui seguiranno, in febbraio e marzo quelle di
Genova e di Firenze.
 Il 14 luglio papa Giovanni XXIII promulga l'enciclica Mater
et magistra, in cui si chiedono l'attuazione di una maggiore
giustizia sociale e il riconoscimento dei diritti delle nazioni
sottosviluppate del Terzo Mondo.
1961
 All'inizio del decennio il totale della popolazione italiana
ammonta a 50.624.000 abitanti, di cui 24.784.000 maschi
e 25.840.000 femmine.
 L'incremento
medio annuo del 6.4%. Rispetto al
censimento del 1951 c'è stata una crescita complessiva di
3.108.000 unità, e rispetto al censimento del 1931 di
9.581.000 unità.
 La tipologia familiare più rappresentata ormai stabilmente
è il nucleo composto da tre elementi(22,4%), che precede il
nucleo di quattro (20,4%) e due (19.6%) elementi; in calo i
nuclei composti da cinque o più elementi.
1961
 Sono 23.019 i laureati in Italia. In crescita, e in testa, risulta
il gruppo giuridico, che con il 21,5% scavalca il gruppo
letterario ( 19,3 %) ; gli indirizzi scientifici perdono oltre il
3% rispetto al decennio precedente, inaugurando un trend
negativo, che porterà a un progressivo assottigliamento in
percentuale dei laureati in materie scientifiche sul totale dei
laureati.
 Dai dati del censimento risulta anche che il tasso di
analfabetismo è sceso all'8,3%.
1961
 La
disoccupazione scende ai livelli più bassi del
dopoguerra: dai 2.473.724 disoccupati del 1951 si passa ora
a 1.468.191.
 La rete autostradale passa dai 479 km del 1951 ai 1.258 km
di quest'anno.
 Anche il traffico aereo subisce un'impennata notevole, il
numero dei passeggeri imbarcati, passano dai 272.000 del
1951 a 1.889.000 di quest'anno.
 La rete telefonica passa da 1.382.000 apparecchi del 1951 a
4.235.000.
1962
 Dopo nove scrutini e un lungo ballottaggio con Saragat, il 6
maggio Antonio Segni viene eletto Presidente della
Repubblica. Succede a Giovanni Gronchi.
 La speranza di vita alla nascita è di 67,2 per gli uomini e di
72.3 per le donne.
1962
 Gli studenti iscritti alla scuola media inferiore (1.539.000) e
a quella superiore (840.000) sono circa il doppio rispetto a
dieci anni prima.
 Crolla dal 28.8 % del 1952 al 17,8% la percentuale di iscritti
ai licei ginnasi rispetto al totale degli iscritti alle scuole
secondarie superiori, mentre inizia un vero e proprio boom
degli istituti tecnici, le cui percentuali passano dal 32% al
42,8%. Sostanziale tenuta dei licei scientifici (da 9,6% a
8,1%).
 Forte aumento anche nelle iscrizioni all'università, che
raggiungono la cifra record di 312,000.
1962
 Continuano ad aumentare la produzione e la vendita di
autovetture; nel 1962 ne circolano 3.030.056, quasi mezzo
milione in più rispetto all'anno precedente, con un tasso di
59 autovetture per 1.000 abitanti.
 La RAI effettua le prime trasmissioni via satellite, con
collegamenti diretti con gli Stati Uniti.
1963
 In gennaio viene approvata la legge di riforma scolastica
che istituisce la scuola media unica e prolunga sino ai 14
anni la frequenza scolastica obbligatoria.
 Il 3 giugno muore Giovanni XXIII; il 21 gli succede il
cardinale Giovanni Battista Montini, Paolo VI.
1963
 Il 9 ottobre la frana nel bacino della diga del Vajont, presso
Longarone (Belluno), e la successiva inondazione
provocano la scomparsa di numerosi centri abitati e la
morte di circa 1.900 persone in una vasta area tra le
province di Belluno e di Udine.
 Il 4 dicembre Moro forma il primo governo di centro-
sinistra, con la partecipazione di DC, PSI. PSDI e PRI.
1963
 L'autunno 1963 segna l'acme del fenomeno noto come
"Miracolo economico".
 Il "boom" modifica anche le abitudini alimentari degli
italiani: per esempio, continua a crescere costantemente il
consumo medio annuo di carne bovina (17,8 chilogrammi
per abitante).
 Lo sviluppo dell'industria automobilistica italiana conosce
la sua prima crisi dal 1952. La crisi durerà fino al 1965 per
attenuarsi poi gradualmente fino a dare luogo a una nuova
ripresa, che sarà interrotta bruscamente dallo shock
petrolifero del 1973.
1964
 L'ala sinistra del PSI si scinde per formare il PSIUP, Partito
Socialista Italiano di Unità Proletaria. Il 6 agosto Moro da
vita a un nuovo governo quadripartito (DC-PSI-PSDI-PRI).
 Il Presidente della Repubblica Segni viene colpito da un
grave malattia che gli impedisce l'esercizio delle proprie
funzioni; lo sostituisce, ad interim. Cesare Merzagora,
Presidente del Senato.
 6 dicembre, dimissioni di Segni, il 28 il socialdemocratico
Giuseppe Saragat viene eletto Presidente della Repubblica.
1965
 Dal 10 al 14 novembre si tiene a Roma il XXXVI congresso
nazionale del PSI, dove prevale la tesi di Nenni, De Martino
e Mancini, favorevoli a una riunificazione con i
socialdemocratici.
 Soltanto 436 persone emigrano in Argentina, la cifra più
bassa di tutti i tempi. La nazione sudamericana era un
tempo la terra maggiormente presa in considerazione dagli
emigrati italiani, che nel 1949 furono addirittura 98.262.
 Gli abbonati al telefono sono 4 milioni e mezzo, contro i 3
milioni del 1960.
1965
 Nel biennio che comprende quest'anno e il successivo, gli
economisti fanno iniziare il declino del boom produttivo.
Tuttavia i dati relativi ai principali parametri economici
sono ancora ampiamente lusinghieri. Le esportazioni
registrano una vistosa espansione, passando da 2.280
miliardi (1960) a 4,500 miliardi (1965).
 Il maggior centro aeroportuale italiano è Roma con il nuovo
aeroporto di Fiumicino (3.181.000 i passeggeri imbarcati e
sbarcati nel 1965).
1966
 Il 22 gennaio si dimette il governo Moro; lo stesso Moro
formerà un nuovo gabinetto di centro-sinistra organico.
 Il 30 ottobre viene sancita la riunificazione tra socialisti e
socialdemocratici e la nascita del Partito Socialista
Unificato.
 Il 4 novembre l'Arno in piena inonda Firenze, mentre in
varie zone del Paese avvengono disastri analoghi. Il numero
complessivo dei morti è di 113.
1966
 La percentuale agricola sul totale del prodotto interno lordo
continua a scendere, attestandosi sul 12,7% contro il 15,4%
del 1961.
 La FIAT conclude un accordo con l'URSS per la produzione
di auto del modello "124" in uno stabilimento presso
Togliattigrad.
 La RAI inizia le prime trasmissioni in "mondovisione"
1967
 Il 28 marzo papa Paolo VI emana l'enciclica Populorum
progressio.
 Negli ultimi mesi prende avvio un vasto movimento
studentesco che dilagherà l'anno successivo in tutto il
paese.
1968
 Tra il 14 e il 15 gennaio un violento terremoto colpisce la
valle del Belice, nella Sicilia occidentale, provocando la
distruzione di molti centri abitati e la morte di 236 persone.
I senza tetto sono oltre 150.000.
 Il 31 gennaio l'occupazione dell'Università di Trento apre in
Italia la stagione della "contestazione studentesca".
 Nel giro di tre mesi il numero delle università occupate
supererà la trentina. In marzo durissimi scontri tra studenti
e polizia si verificano a Valle Giulia, a Roma nei pressi della
facoltà di Architettura, con incendi di auto e alcune
centinaia di feriti.
1968
 Sempre in marzo, gravi scontri avvengono anche a Milano,
con decine di feriti e numerosi arresti.
 Il 24 giugno in seguito ai risultati negati vi conseguiti nelle
elezioni politiche del 19 maggio, i socialisti decidono di non
entrare a far parte di un nuovo governo di centro-sinistra;
Giovanni Leone forma un governo monocolore
democristiano.
 Il 29 luglio papa Paolo VI emana l'enciclica Humanae vitae,
condannando qualsiasi metodo di controllo artificiale delle
nascite.
1968
 Il 12 dicembre, dopo le dimissioni di Leone, Mariano
Rumor forma un governo di centro-sinistra organico.
 La vita media degli uomini sale a 69 anni, quella delle
donne a 75.
 Ogni 1.000 abitanti vi sono 156 autovetture.
Il sessantotto
 La contestazione
 Il movimento studentesco
 Le lotte operaie
1969
 L'ala destra del PSI abbandona il partito dando vita al
Partito Socialista Unitario.
 In settembre, lo sciopero generale dei metalmeccanici da il
via al famoso "autunno caldo" del 1969. La lunga vertenza
si concluderà tre mesi dopo con il nuovo contratto
nazionale della categoria.
1969
 Il 12 dicembre si verificano a Milano (Banca
dell'Agricoltura) e a Roma (Altare della Patria) due
gravissimi attentati; il primo provoca 16 morti e un
centinaio di feriti: è l'inizio di quella che verrà definita la
"strategia della tensione".
 12 dicembre l’anarchico Giuseppe Pinelli viene fermato e
interrogato a lungo in Questura ed il 15 dicembre, dopo tre
giorni di interrogatori, Pinelli precipita dal quarto piano
della questura milanese e muore. Le cause della morte di
Pinelli non verranno mai del tutto chiarite.
 Il 16 dicembre viene arrestato anche un altro anarchico,
Pietro Valpreda, indicato dal tassista Rolandi come l’uomo
che era sceso quel pomeriggio dal suo taxi in piazza
Fontana recando con sé una grossa valigia: il giorno dopo il
Corriere della Sera titolò che “il mostro” era stato catturato.
 Nasce, su iniziativa di alcuni dirigenti comunisti in
posizione critica con la linea politica del PCI, Il manifesto,
diretto inizialmente da Lucio Magri e Rossana Rossanda.
1969
 La rete autostradale continua ad accrescersi, raggiungendo
i 3.474 km.
 La densità abitativa sul territorio è di 180 abitanti per kmq,
con un valore massimo di 379 in Campania e un minimo di
33 in Valle d'Aosta.
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Gli anni `50 e `