…NAPOLEONE BONAPARTE…
Era stata favorita dalle
vittorie militari e
dall’indebolimento
delle istituzioni
repubblicane.
L’ascesa di Napoleone:
18 Brumaio 1799
Colpo di Stato
La Francia era passata sotto
il governo del generale
Napoleone
Napoleone da geniale stratega quale era aveva colto il momento propizio per imporre la sua personale
supremazia.
Era dotato di notevoli capacità di propaganda, chiamò al suo servizio artisti, pittori e
letterati, che contribuirono a catalizzare intorno alla sua figura un vasto consenso.
Lo usò per accentrare nelle sue mani tutto il potere. Il
generale fu interprete dei bisogni della nazione e si
appellò al popolo attraverso i plebisciti. Fondò una
propria dinastia e un nuovo impero.
Il consolato:
La costituzione fu approvata in seguito ad un plebiscito ed esaltava il potere esecutivo
Affidato a Napoleone, primo console.
Il Senato nominato dal primo console
sceglieva i rappresentanti del parlamento.
Diviso in:
Camera alta (Tribunato).
•
Discuteva le leggi.
Diritto di presentare le leggi elaborate
da un consiglio di stato.
Camera bassa (Corpo legislativo).
•
Le votava.
Le due camere non avevano il diritto di modificare i progetti di legge presentati
dal primo console. Si limitavano ad approvarle
Le competenze delle forze dell’ordine vennero potenziate ed ampliate e furono
incrementati i tribunali speciali.
La ripresa del conflitto:
Napoleone dovette affrontare le sorti della guerra. La Russia abbandonò la
Seconda coalizione antifrancese.
Contro la Francia restarono Austria e Inghilterra.
Riuscirono ad infliggere agli austriaci due sconfitte:
•
Marengo, in Italia.
•
Hohenlinden, in Germania.

1801 Pace di Lunéville
Ristabiliva l’autorità francese sull’Italia centrosettentrionale.
Sanciva la cessione alla Francia della riva sinistra del Reno.

1802 Pace di Amiens
L’Inghilterra decise di interrompere le ostilità.
Riconosceva le conquiste francesi in Europa e accettava di abbandonare Malta in cambio
della restituzione dell’Egitto all’Impero Ottomano.
L’Europa era finalmente di nuovo in pace.
La riorganizzazione dello Stato
Il processo di pacificazione
Fondata su:
•
Intesa con la chiesa cattolica;
•
Consolidamento dei nuovi assetti economici e sociali
•
Riconciliazione con l’antica aristocrazia di sangue;
L’intesa con la Chiesa cattolica
era indispensabile
Luglio 1801 firma del Concordato
Lo Stato riconosceva il cattolicesimo, ma non
come religione di Stato; manteneva il suo
carattere laico.
Prevedeva il riconoscimento da parte del
pontefice Pio VII.
La riforma amministrativa e del sistema scolastico:
Il principio elettivo venne sostituito dalla nomina dall’alto dei funzionari pubblici.
L’eleggibilità delle cariche fu abolita e i giudici dichiarati inamovibili.
Il prefetto
Figura chiave per il nuovo assetto amministrativo
Era una figura di raccordo fra Governo e le comunità locali.
Venne riorganizzato il sistema scolastico, istituiti i licei, scuole di alto livello.
Nel 1806 fu introdotto il monopolio statale dell’istruzione universitaria.
Riforma finanziaria e Codice civile:
Fu introdotto un nuovo sistema monetario con monete d’oro e d’argento.
Fu creata la Banca di Francia a cui fu riconosciuto il prestito di denaro allo Stato.
Codice civile
Raccolta e sistemazione delle leggi.
Fondamento di tutti i diritti naturali era il diritto individuale di proprietà e si confermò l’autorità
paterna.
Si rinnovò il divieto di costituire le associazioni operaie e si privarono le donne della parità civile e
giuridica.
L’impero
1804
Napoleone indusse il senato ad approvare un nuovo testo costituzionale.
Questo portò alla scoperta di una
congiura contro lo stesso Napoleone,
architettata dai realisti con l’appoggio del
governo britannico.
Napoleone fu consacrato dal Papa
1803
La cerimonia si svolse nella cattedrale di Notre Dame
dove Bonaparte si pose la corona sul capo.
La pace tra Francia e Inghilterra era durata poco. Il conflitto dilagò in tutta
Europa
Sul continente si era formata
Nemico imbattibile sul mare. La flotta napoleonica venne
una terza coalizione, le armate distrutta a largo del Capo Trafalgar
francesi prima a Ulm poi a
Austerlitz, sconfissero gli
austriaci.
Ingresso della Prussia nella coalizione antifrancese, sconfitta anch’essa.
1806
Dove Alessandro I venne a patti con
Napoleone la quale riconosceva una
7-8 Luglio 1807
Pace di Tilsit
spartizione delle aree di influenza in
Europa.
La nuova geografia politica dell’Europa
Napoleone modificò nuovamente la carta geopolitica europea:
•
L’Austria perse gran parte della sua influenza sulla Germania;
•
In Prussia nacquero due stati vassalli;
•
In Italia era stato costituito il Regno d’Italia;
•
La Spagna rientrò sotto il diretto dominio francese;
•
L’Inghilterra rimase imbattuta.
Napoleone decide di colpirla sul piano economico e impose a tutti gli stati occupati e
alleati, il blocco continentale, che vietava di intrattenere rapporti commerciali con l’isola.
Napoleone divorziò dalla moglie Giuseppina e chiese la mano di Maria Luisa d’Asburgo.
Cercò di rafforzare il suo potere di monarca rintroducendo i titoli nobiliari sotto forma di
titoli imperiali.
Dalla campagna di Russia al crollo
Napoleone
Deluse i liberali, e le masse popolari cominciarono a mostrare
insofferenza e a mobilitarsi
Assunse le sembianze dell’occupante straniero.
La resistenza antifrancese
Nel 1812 le Cortés promulgarono una nuova
costituzione a Cadice per la futura Spagna; era
un testo che prevedeva l’abolizione dei diritti
feudali, la separazione dei poteri, l’istituzione di
una monarchia costituzionale e di un suffragio
censitario.
In Prussia maturò un sentimento di
resistenza all’egemonia politica e
culturale imposta dalla Francia.
Molti intellettuali promossero tra la
popolazione un forte impegno civile
e patriottico. Il governo avviò una
serie di riforme economiche e
sociali.
Venne abolita la servitù della gleba.
La campagna di Russia
1812
Iniziarono le operazioni contro la Russia. L’esercito schierato da Napoleone
era il più numeroso che gli avesse mai messo in campo. Difronte alla Grande
Armata c’era un esercito ridotto ma più compatto.
La tattica Russa si dimostrò vincente: evitavano battaglie
frontali e procedendo in ritarata si lasciavano terra bruciata alle
spalle per impedire ai francesi di reperire ad
approvvigionamenti.
14 Settembre 1812
La vittoria riportata a Borodino non bastò a piegare l’esercito Russo.
Napoleone entrò a Mosca, trovando la città abbandonata e in fiamme; fu costretto a
cedere e ad ordinare la ritirata.
Lipsia e Waterloo
1813
Si formò una nuova coalizione tra Russia, Inghilterra, Prussia, Austria e Svezia.
Napoleone fu definitivamente sconfitta a Lipsia e fu definita ‘’ La battaglia
delle nazioni’’ .
Gli inglesi liberarono la Spagna.
Napoleone abdicò e si ritirò sull’Isola d’Elba.
Sul trono di Francia vennero restaurati i Borbone con Luigi XVIII.
Le grandi potenze convocarono a Vienna un congresso internazionale.
Napoleone decise di tentare la sua ultima avventura.
Fuggì dall’Elba e il 1° Marzo 1815 sbarcò a Cannes. Con una marcia trionfale fece
ritorno a Parigi. Le forze antifrancesi si ricompattarono e Napoleone venne
sconfitto a Waterloo, il 18 Giugno 1815.
Confinato a Sant’Elena Napoleone vi rimase fino alla morte, il 5 Maggio 1821.
L’eredità Napoleonica
L’esperienza napoleonica ebbe conseguenze profonde. Assicurò alla Francia e
all’Europa tutta la definitiva acquisizione di molti dei principi dell’ 89.
Le riforme amministrative e giuridiche, resero anacronistici i vecchi privilegi e
modificarono la concezione dello stato.
Napoleone fu un despota, rappresentò la prima forma di dittatura moderna.
PRESENTAZIONE A CURA DI:
PIERONI ALESSIA
CALDESI CHIARA
PONZIANI SARA
Classe 4ª I
a.s.2014-2015
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Pieroni, Caldesi, Ponziani - Sito della Prof.ssa Maria Grazia Massari