In una società del mordi e fuggi,
dove non c’è tempo per nulla, per nessuno,
ed ogni gesto è permeato dalla fretta …
si diventa superficiali …
non si riesce più a godersi gli avvenimenti,
gli incontri, gli sguardi …
Forse è meglio, qualche volta,
fare silenzio, fermarsi,
ascoltare, guardare …
con calma …
per riprendere il possesso delle nostre emozioni
e assaporare nel profondo.
Per cogliere l’essenziale,
e assaporare l’esistente
nella profondità del suo significato,
del suo esistere;
per capire ciò che vale
sotto la crosta dell’indifferenza,
dell’abitudine,
e vedere la bellezza
oltre l’apparenza esteriore
e la banalità di ciò che ci è mostrato …
E’ necessario fermarsi,
fare silenzio,
guardare veramente e ascoltare,
senza barriere …
interrompere i pensieri,
e lasciarsi sommergere,
lentamente,
dalla vita che si manifesta,
da ciò che ci circonda,
permettendo alla bellezza
di inondarci.
Tutto ci può intristire, farci star male,
e, lentamente, ucciderci dentro.
In ogni cosa possiamo vedere il negativo,
la bruttura, l’imperfezione …
per la mancanza di umanità, armonia, bellezza.
Ma questo dipende anche dal nostro sguardo!
Da un Vangelo apocrifo:
Gesù Cristo sta camminando su una strada di campagna,
vede lateralmente un cane morto pieno di vermi
e invece di girare la testa da un’altra parte dice:
guarda che bei denti che aveva!
In ogni realtà c’è il positivo, il bello,
bisogna saperlo vedere
e fare la nostra parte affinché emerga.
Quando hai la bellezza dentro, è come una magia …
Entri in una stanza buia, polverosa, piena di ragnatele …
e sei come un’onda di luce che piano piano espande, si
diffonde, invade la spazio circostante …
il disordine e la bruttura fuggono, si ritirano …
Ogni cosa trova il suo posto, prende forma, s’illumina.
La bellezza esce da te e si rende presente.
Per cogliere l’essenziale,
e assaporare l’esistente
nella profondità del suo significato,
del suo esistere;
per capire ciò che vale
sotto la crosta dell’indifferenza,
dell’abitudine,
e vedere la bellezza
oltre l’apparenza esteriore
e la banalità di ciò che ci è mostrato …
E’ necessario fermarsi,
fare silenzio,
guardare veramente e ascoltare,
senza barriere …
interrompere i pensieri,
e lasciarsi sommergere,
lentamente,
dalla vita che si manifesta,
da ciò che ci circonda,
permettendo alla bellezza
di inondarci.
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