Percorso di ricerca-azione
“Qualità d’Aula”
“Valutazione@certificazione”
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Polo Qualità di Napoli
la
VALUTAZIONE
nella
Scuola dell’Infanzia
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“Si impara meglio facendo.
Ma si impara ancora meglio
se si combina il fare
con il parlare di quello che si è fatto
e con il riflettere su quanto si è fatto.”
Seymour Papert
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La scuola dell’Infanzia
La scuola dell’infanzia è un luogo “dedicato” alle bambine ed
ai bambini dai tre ai sei anni e, laddove ci sono le condizioni,
accoglie bambini di due anni e mezzo con le sezioni primavera o
con l’inserimento degli alunni anticipatari nelle sezioni normali.
…. risponde alle esigenze di maturazione fisica, di sviluppo
cognitivo e di socializzazione.
…. è un luogo affascinante di “rivelazione”, di “esperienza” e di
“espressione” del bambino …
…. è la prima “società di pari” dove le bambine ed i bambini
vengono guidati alla conquista di una loro crescita consapevole.
…. ha un proprio PROGETTO FORMATIVO e specifiche
FINALITA’ EDUCATIVE ………………..
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RIFERIMENTI NORMATIVI
La legge n. 30/2000 sancisce il definitivo riconoscimento del ruolo educativo
della scuola dell'infanzia per i bambini dai 3 ai 5 anni, inserendo a pieno titolo
questa istituzione nel sistema educativo nazionale di istruzione e formazione
La
Legge
n.133/2009
“Revisione
sull’assetto
ordinamentale,
organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del 1° ciclo” – art. 64
– diventato definitivo a seguito dell’emanazione del DPR n. 89 del 20-032009, con cui vengono ripristinate le anticipazioni nella scuola dell’infanzia,
sospese dalla Finanziaria 2007, e vengono confermate le sezioni primavera,
previste dal comma 630 della Finanziaria 2007.
Nell’economia di questo lavoro assume un valore particolare il
riferimento alle “Indicazioni per il curricolo” per la scuola dell’infanzia e
per il 1° ciclo dell’istruzione, del settembre 2007, a firma del ministro
Fioroni, allorchè si afferma che “Sviluppare la competenza significa
imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e
l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce
personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi;
sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.
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RIFERIMENTI NORMATIVI
Verifica e valutazione dei campi di esperienza.
“In generale, lo strumento più affidabile allo scopo di verificare se e
fino a che punto le conoscenze e le abilità incontrate durante le
attività didattiche dei diversi campi di esperienza sono diventate
competenze personali dei bambini resta quello delle osservazioni
sistematiche……………………………………………………
……………………………………………………………………………………
…………………………… ………………………………..
Più in generale, l’intensità e la qualità degli scambi comunicativi, la
richiesta di rappresentare fatti ed eventi, la formulazione di domande
e l'ulteriore richiesta di fornire previsioni e spiegazioni congruenti,
l’analisi non meccanica e di circostanza, a due e/o di classe, dei
prodotti elaborati offrono significative indicazioni sull'andamento dei
processi di comprensione e di assimilazione, nonché sulla reale
maturazione delle competenze.…………
dalle INDICAZIONI NAZIONALI
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RIFERIMENTI NORMATIVI
Valutazione
“agli insegnanti compete la responsabilità della
valutazione e la cura della documentazione didattica,
nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei
criteri deliberati dai competenti organi collegiali.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi
curricolari
………………………………………………………………………
…………………………………………
Assume una preminente funzione formativa, di
accompagnamento dei processi di apprendimento e di
stimolo al miglioramento continuo …………………………..
dalle INDICAZIONI per IL CURRICOLO
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Le premesse
La valutazione degli alunni, pensata da
sempre come privilegio ed elemento
distintivo degli altri ordini di scuola viene
considerata, oggi, come una delle attività più
complesse, delicate e indispensabili anche
della scuola dell'infanzia ...
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NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA,
la valutazione dei progressi di
apprendimento individuale e di gruppo, sta
progressivamente superando l’occasionale
rilevazione degli apprendimenti e dei comportamenti
per privilegiare sempre più la metodologia della
documentazione, come processo che produce
tracce, memoria e riflessione, che rende visibili le
modalità e i percorsi di formazione e che,
soprattutto, rende possibili gli adattamenti del
progetto educativo iniziale alle concrete risposte dei
bambini.
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L’APPROCCIO
della Scuola dell'Infanzia al tema
specifico della valutazione non può essere
inteso in termini strettamente docimologici
(considerando che per le caratteristiche di
questa specifica età evolutiva
ci sono
difficoltà ad applicare delle situazioni di
testing) ma comporta una riflessione
accurata sul tipo di valutazione appropriata e
sugli strumenti da adottare.
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GLI STRUMENTI
La valutazione è la funzione che accompagna i
processi di insegnamento e di apprendimento per
accertare i livelli di
- autonomia,
- conoscenza,
- abilità,
- competenza
raggiunti dagli alunni e per prendere le relative
decisioni, in ordine alla programmazione per
ciascuna sezione e alla individualizzazione del
processo di insegnamento per i bambini piccoli,
medi e grandi.
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COME VALUTIAMO
Per valutare in modo oggettivo e “autentico” è necessario
utilizzare una molteplicità di strumenti; a tale scopo gli
insegnanti utilizzano :
 le osservazioni
o occasionali … annotazioni nel corso dell’attività sul numero
e sulla qualità degli interventi
o e sistematiche.. griglie di osservazione relative ai
comportamenti agiti in relazione all’argomento di lavoro,
 registrazioni
 tabulazione di dati …………..
 ………
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COSA CONSIDERIAMO
ELABORATI GRAFICO-PITTORICI
- disegni liberi,
- pitture,
- percorsi grafici,
- schede di completamento del segno grafico …
COMUNICAZIONE VERBALE
- formulazione di domande
- comprensione di messaggi, consegne
- esposizioni orali: … risposta a domande precise, narrazione di
fiabe o eventi, … interventi spontanei, capacità di inserirsi in un
semplice dialogo....
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COSA CONSIDERIAMO
ESERCITAZIONI PRATICHE
- composizioni con materiale strutturato
- sistemazione di oggetti rispetto a criteri precisi ...
- giochi di composizione e di scomposizione immagini
- costruzioni di puzzle
- raccolta mirata di "reperti" significativi del percorso scolastico
(foglie, rami, pietre colorate, oggetti...)
- elaborati realizzati con tecniche e/o materiali vari
- modellaggio con materiali diversi … creta, plastilina, pasta di sale
…..
- abilità in attività quali: scollare, incollare, strappare, tagliare,
colorare, infilare ………….
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“ … chi ha avuto di meno perché proviene da un
ambiente socio-economico e culturale deprivato deve
avere di più a scuola
in modo da recuperare i livelli di crescita
non opportunamente tutelati in precedenza …”
Don Milani
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L`Unità di apprendimento e la didattica laboratoriale