Indice
4 - Protezione dei circuiti
n Introduzione
pag. 38
n Protezione contro i sovraccarichi
pag. 41
n Installazione dei cavi
pag. 45
n Portata dei cavi
pag. 48
n Caduta di tensione
pag. 57
n Protezione contro il cortocircuito
pag. 62
n Dimensionamento rapido dei cavi
pag. 82
n Condotti sbarre prefabbricati
n Tabelle di coordinamento
pag. 84
pag. 110
37
Protezione
dei circuiti
Introduzione
Definizioni
Impianto elettrico
Insieme di componenti elettrici associati al fine di soddisfare scopi specifici e aventi
caratteristiche coordinate. Fanno parte dell’impianto elettrico tutti i componenti
elettrici non alimentati tramite prese a spina; fanno parte dell’impianto elettrico
anche gli apparecchi utilizzatori fissi alimentati tramite prese a spina destinate
unicamente alla loro alimentazione.
Conduttore di neutro
Conduttore collegato al punto di neutro del sistema ed in grado di contribuire
alla trasmissione dell’energia elettrica.
Temperatura ambiente
Temperatura dell’aria o di altro mezzo nel luogo in cui il componente elettrico
deve essere utilizzato.
Tensione nominale
Tensione per cui un impianto o una sua parte è progettato.
Nota: la tensione reale può differire dalla nominale entro i limiti di tolleranza permessi.
In relazione alla loro tensione nominale i sistemi elettrici si dividono in:
cc sistemi di categoria 0, quelli a tensione nominale minore o uguale a 50 V
se a corrente alternata o a 120 V se a corrente continua (non ondulata);
cc sistemi di categoria I, quelli a tensione nominale da oltre 50 a fino 1000 V
compresi se a corrente alternata o da oltre 120 fino a 1500 V se a corrente continua;
cc sistemi di categoria II, quelli a tensione nominale oltre a 1000 V se a corrente
alternata o oltre 1500 V se a corrente continua, fino a 30000 V compreso;
cc sistemi di categoria III, quelli a tensione nominale maggiore di 30000 V.
Qualora la tensione nominale verso terra sia superiore alla tensione nominale
fra le fasi, agli effetti della classificazione del sistema si considera la tensione
nominale verso terra.
La tensione effettiva può variare entro le abituali tolleranze. I transitori non vengono
considerati. Questa classificazione non esclude l'introduzione nelle diverse
categorie di limiti intermedi per ragioni particolari.
Circuito elettrico
Insieme di componenti di un impianto alimentato da uno stesso punto e protetto
contro le sovraccorrenti da uno stesso dispositivo di protezione.
Circuito di distribuzione
Circuito che alimenta un quadro di distribuzione.
Circuito terminale
Circuito direttamente collegato agli apparecchi utilizzatori o alle prese a spina.
Corrente di impiego (IB)
Corrente che può fluire in un circuito nel servizio ordinario:
cc a livello dei circuiti terminali è la corrente corrispondente alla potenza apparente
dell'utilizzatore. In presenza di avviamento motori o messe in servizio frequenti
(ascensori o saldatrici a punti) è necessario tener conto delle correnti transitorie
se i loro effetti si accumulano;
cc a livello dei circuiti di distribuzione (principali e secondari) è la corrente
corrispondente alla potenza apparente richiesta da un gruppo di utilizzatori tenendo
conto del coefficiente di utilizzazione e di contemporaneità.
Portata in regime permanente di una conduttura (Iz)
Massimo valore della corrente che può fluire in una conduttura, in regime
permanente ed in determinate condizioni, senza che la sua temperatura superi
un valore specificato. È quindi la massima corrente che la conduttura può
sopportare senza pregiudicare la durata della sua vita.
Dipende da diversi parametri come ad esempio da:
cc costituzione del cavo e della canalizzazione;
vv materiale conduttore,
vv materiale isolante,
vv numero di conduttori attivi,
vv modalità di posa;
cc temperatura ambiente.
Sovraccorrente
Ogni corrente che supera il valore nominale. Per le condutture, il valore nominale
è la portata. Tale corrente dev’essere eliminata in tempi tanto più brevi quanto
più elevato è il suo valore.
Corrente di sovraccarico
Sovracorrente che si verifica in un circuito elettricamente sano.
Ad esempio la corrente di avviamento di un motore o il funzionamento momentaneo
di un numero di utilizzatori maggiore di quello previsto.
38
Corrente di cortocircuito (franco)
Sovracorrente che si verifica a seguito di un guasto di impedenza trascurabile
fra due punti tra i quali esiste tensione in condizioni ordinarie di esercizio.
Corrente di guasto
Corrente che si stabilisce a seguito di un cedimento dell’isolamento o quando
l’isolamento è cortocircuitato.
Corrente di guasto a terra
Corrente di guasto che si chiude attraverso l’impianto di terra. In determinate
configurazioni di impianto, sistema TN e IT, la corrente di guasto (di secondo guasto
per il sistema IT) che si richiude verso terra può assumere valori elevati,
paragonabili alle correnti di sovraccarico e di cortocircuito.
Corrente convenzionale di funzionamento (di un dispositivo di protezione) (If)
Valore specificato di corrente che provoca l’intervento del dispositivo di protezione
entro un tempo specificato, denominato tempo convenzionale.
Conduttura
Insieme costituito da uno o più conduttori elettrici e dagli elementi che assicurano
il loro isolamento, il loro supporto, il loro fissaggio e la loro eventuale protezione
meccanica.
Componente elettrico
Termine generale usato per indicare sia i componenti dell’impianto
sia gli apparecchi utilizzatori.
Apparecchio utilizzatore
Apparecchio che trasforma l’energia elettrica in un’altra forma di energia,
per esempio luminosa, calorica o meccanica.
Apparecchio utilizzatore trasportabile ed apparecchio utilizzatore mobile
Un apparecchio utilizzatore si definisce trasportabile se può essere spostato
facilmente, perché munito di apposite maniglie o perché la sua massa è limitata;
un apparecchio utilizzatore trasportabile si definisce apparecchio utilizzatore mobile
solo se deve essere spostato dall’utente per il suo funzionamento,
mentre è collegato al circuito di alimentazione.
Apparecchio utilizzatore portatile
Apparecchio mobile destinato ad essere sorretto dalla mano durante il suo impiego
ordinario, nel quale il motore, se esiste, è parte integrante dell’apparecchio.
Apparecchio utilizzatore fisso
Apparecchio utilizzatore che non sia trasportabile, mobile o portatile.
Alimentazione dei servizi di sicurezza
Sistema elettrico inteso a garantire l’alimentazione di apparecchi utilizzatori
o di parti dell’impianto necessari per la sicurezza delle persone.
Il sistema include la sorgente, i circuiti e gli altri componenti elettrici.
Alimentazione di riserva
Sistema elettrico inteso a garantire l’alimentazione di apparecchi utilizzatori
o di parti dell’impianto per motivi diversi dalla sicurezza delle persone.
39
Introduzione
Protezione
dei circuiti
Dimensionamento degli impianti
Nel dimensionamento di un impianto elettrico, ha un ruolo determinante la scelta
dei cavi e delle relative protezioni.
Per definire i due componenti sopra citati si può utilizzare il seguente schema
operativo utilizzato in questa guida:
cc calcolo delle correnti d’impiego delle condutture (IB). Per giungere
alla determinazione di questi valori si parte da una prima analisi riguardante
il censimento e la disposizione topografica dei carichi; questa prima analisi permette
di identificare i coefficienti di utilizzazione e di contemporaneità dei carichi
e di determinare le potenze e quindi le correnti che le condutture devono portare;
cc dimensionamento dei cavi a portata, tenendo conto delle modalità di posa
e delle caratteristiche costruttive dei cavi;
cc verifica della caduta di tensione ammessa;
cc calcolo della corrente di cortocircuito presunta ai vari livelli di sbarre;
cc scelta degli interruttori automatici in base alla corrente d’impiego delle condutture
da proteggere e al livello di cortocircuito nel punto in cui sono installati;
la scelta degli interruttori automatici può anche essere influenzata da esigenze
di selettività e filiazione;
cc verifiche di congruenza interruttore/cavo:
vv verifica della protezione contro il cortocircuito massimo, confrontando l’energia
specifica passante dell’interruttore automatico (I2t) con l’energia specifica
ammissibile del cavo (K2S2),
vv verifica della protezione contro i cortocircuiti a fondo linea. Il confronto tra
la corrente di cortocircuito minima a fondo linea (Iccmin) e la soglia di intervento
istantaneo Im dell’interruttore è necessario solo in presenza di sganciatore solo
magnetico o termico sovradimensionato (ad esempio circuiti di sicurezza),
vv verifica della protezione contro i contatti indiretti, confrontando le caratteristiche
di intervento del dispositivo di protezione (soglie di intervento istantaneo Im
o differenziale I∆n) con la corrente di guasto a terra Id; questa verifica cambia
in funzione del modo di collegamento a terra (TT, TN e IT) e delle condizioni
di installazione. Per quest'ultima verifica consultare il capitolo relativo alla protezione
delle persone.
Corrente d'impiego IB
pag. 48
aumento della sezione
Dimensionamento dei cavi a portata
pag. 57
Verifica caduta di tensione
No
(1)
Si
pag. 62
Calcolo del livello di cortocircuito sui quadri
pag. 128
(1)
Scelta interruttore automatico
pag. 262
2
kS
2
≥I t
2
pag. 68
Verifiche di congruenza
interruttore/cavo
No
OK
Im ≤ Iccmin
pag. 397
Im ≤ Id
Si
fine
(1) In caso di verifica negativa è generalmente possibile intervenire in alternativa sulla sezione del cavo oppure sul tipo di interruttore automatico.
40
Protezione
dei circuiti
Protezione contro i sovraccarichi
Nota 1: la corrente di funzionamento del fusibile è pari
a 1,6 volte la sua corrente nominale.
Per tale motivo la portata della conduttura protetta
da sovraccarico (a pari condizioni di utilizzazione) sarà
differente a secondo del tipo di protezione adottato
(interruttore automatico oppure fusibile) e del relativo rapporto
tra la corrente di funzionamento e la corrente nominale.
cc Interruttore per uso industriale
If = 1,3 x In
In ≤ Iz;
cc interruttore per uso domestico o similare
If = 1,45 x In
In ≤ Iz;
cc fusibile (con In > 4 A)
If = (1,6 ÷ 1,9) x In
In ≤ (0,9 ÷ 0,76) x Iz.
L’interruttore automatico permette di sfruttare totalmente
la portata ammessa dalla conduttura.
Si fa notare che per la protezione delle linee di alimentazione
del quadro di controllo delle pompe del sistema antincendio
la norma UNI 9490 prevede l’utilizzo di fusibili allo scopo
di garantire il non intervento della protezione in caso
di sovraccarico.
La lettera di chiarimento del Ministero degli Interni/ Direzione
Generale Protezione Civile emessa in data 23 aprile 1998
e indirizzata all’Ispettorato Regionale VV.F per il Veneto
e il Trentino Alto Adige precisa quanto segue.
“Al riguardo, sulla scorta del competente parere del Centro
Studi Esperienze, si ritiene che gli obbiettivi di sicurezza
imposti dalla norma CEI 64-8 debbono essere rispettati anche
se in disaccordo con la specifica prescrizione della norma
UNI 9490/ 4.9.4.3”.
In conclusione le soluzioni previste dalla norma CEI 64-8,
come l’utilizzo di interruttori automatici, sono ammesse
con le raccomandazioni di non proteggere il circuito contro
il sovraccarico e di prevedere un sistema di segnalazione
del sovraccarico in atto.
Nota 2: il metodo utilizzato serve per la determinazione
della portata a regime permanente.
Nota 3: le portate si riferiscono a condizioni di posa senza
variazioni lungo il percorso della conduttura. In caso fosse
necessario, per ragioni di protezione meccanica, modificare
la modalità di posa del cavo lungo il percorso, considerare
l’installazione con le condizioni di utilizzo più gravose.
Se per proteggere un cavo viene utilizzato un tubo o una canala
per un tratto di conduttura inferiore al metro, non è necessario
ridurre la portata.
La norma CEI 64.8 richiede che, per la protezione contro le correnti di sovraccarico,
si debbano rispettare le due condizioni seguenti:
cc IB ≤ In ≤ Iz;
cc If ≤ 1,45 Iz;
dove:
vv IB è la corrente di impiego della conduttura,
vv In è la corrente nominale o di regolazione del dispositivo di protezione,
vv Iz è la portata in regime permanente della conduttura che deve essere
determinata
in riferimento alle effettive condizioni di funzionamento.
Praticamente si deve determinare la sezione di cavo che abbia la portata effettiva
superiore a In, If è la corrente di sicuro funzionamento del dispositivo di protezione.
Il coordinamento tra un cavo ed un interruttore automatico deve quindi iniziare
dalla scelta di un interruttore automatico che abbia una corrente nominale superiore
alla corrente di impiego della conduttura riservandosi poi di scegliere un cavo
di portata adeguata.
Per quando riguarda il rispetto della seconda condizione nel caso di interruttori
automatici non è necessaria alcuna verifica, in quanto la corrente di funzionamento
è rispettivamente:
cc 1,45 In per interruttori per uso domestico conformi alla norma CEI EN 60898-1;
cc 1,3 In per interruttori per uso industriale conformi alla norma CEI EN 60947-2.
Tale verifica è indispensabile quando il dispositivo di protezione è un fusibile.
Il metodo utilizzato in questa guida prende come riferimento la pubblicazione
CEI-UNEL 35024/1 per quanto riguarda le pose non interrate e la pubblicazione
CEI-UNEL 35026 per le pose interrate.
Determinazione della sezione
del conduttore di fase
Conduttura
Utilizzatore
di
im
pi
eg
o
a
at
rt
Po
Iz
45
1,
Iz
I
B
IB
1,45 I z
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In
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n
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rr nzi
C i fu erru
d nt
Co i fu
i
d
Dispositivo di protezione
41
Protezione
dei circuiti
Protezione contro i sovraccarichi
Determinazione della sezione
del conduttore di fase
Misura di protezione contro i sovraccarichi
La norma CEI 64-8 obbliga ad attuare la protezione contro il sovraccarico
delle condutture secondo il criterio sopra esposto e con le eccezioni riportate
nel capitolo “Cortocircuito a fondo linea” a pag 76.
In pratica la protezione contro i sovraccarichi è obbligatoria nei seguenti casi:
cc condutture che alimentano derivazioni per le quali in sede di progetto è stato
previsto un fattore di contemporaneità (KC) inferiore a 1;
cc condutture che alimentano carichi per i quali in sede di progetto è stato previsto
un fattore di utilizzazione (KU) inferiore a 1;
cc condutture che alimentano carichi che possono dare origine a sovraccarichi
(motori, prese a spina non dedicate ad utenze specifiche);
cc condutture in sistemi IT sempre protette se non è presente un dispositivo
a corrente differenziale.
cc impianti in luoghi a maggior rischio in caso di incendio;
cc impianti in luoghi con pericolo di esplosione;
Negli impianti indicati agli ultimi due punti, la protezione contro i sovraccarichi
deve essere sempre presente e installata all’inizio della conduttura.
42
Sigle di designazione dei cavi
A livello nazionale le sigle di designazione dei cavi sono indicate nella norma
CEI 20-27 (CENELEC HD361).
Tali regole si applicano solo per i cavi armonizzati dal CENELEC e per quei cavi
nazionali per i quali il CENELEC ha concesso espressamente l’uso.
sigla di designazione CEI 20-27 (HD361)
riferimento del cavo
tensione nominale Uo/U
materiale isolante
rivestimenti metallici
guaina non metallica
componenti costruttivi
materiale conduttore
forma del conduttore (1)
numero e dimensioni del conduttore
armonizzato
cavo nazionale riconosciuto dal Cenelec
100/100 V
300/300 V
300/500 V
450/750 V
600/1000 V
gomma di etilpropilene ordinario
cloruro di polivinile
mescola reticolata a base di poliolefine a bassa emissione di gas tossici e corrosivi
mescola termoplastica a base di poliolefine a bassa emissione di gas tossici e corrosivi
conduttore di rame concentrico
schermo di rame in treccia sull’insiema delle anime
gomma di etilpropilene ordinario
cloruro di polivinile
mescola reticolata a base di poliolefine a bassa emissione di gas tossici e corrosivi
mescola termoplastica a base di poliolefine a bassa emissione di gas tossici e corrosivi
policloroprene o equivalente
mescola speciale di policloroprene resistente all’acqua
cavi piatti divisibili
cavi piatti non divisibili
rame
alluminio
conduttore flessibile per l’uso in cavi per saldatrici ad arco
conduttore flessibilissimo per l’uso in cavi per saldatrici ad arco
conduttore flessibile di un cavo flessibile (classe 5)
conduttore flessibilissimo di un cavo flessibile (classe 6)
conduttore flessibile di un cavo per installazione fissa
conduttore rigido, rigido, rotondo, a corda (classe 2)
conduttore rigido, rotondo, a filo unico (classe 1)
conduttore in similrame
numero delle anime
simbolo moltiplicativo in caso di cavo senza anima gilallo/verde
simbolo moltiplicativo in caso di cavo con anima gilallo/verde
sezione del conduttore
per un conduttore in similrame di sezione non precisata
H
N
01
03
05
07
1
R
V
Z
Z1
C
C4
R
V
Z
Z1
N
N8
H
H2
A
-D
-E
-F
-H
-K
-R
-U
-Y
n
X
G
s
Y
Esempio
H 07 V
V
K 3X 3S
Sezione
Numero anime
Flessibilità
Guaina
Isolamento
Tensione nominale
Cavo armonizzato
Cavo armonizzato, con tensione 450/700 V, isolato in cloruro di polivinile (PVC)
rivestito con guaina in cloruro di polivinile (PVC), con conduttore in rame a corda
flessibile per installazione fissa, composto da 3 cavi da 35mm2 senza conduttore
di protezione. Temperatura nominale di funzionamento 70°C, temperatura massima
in cortocircuito 160°C.
Nota: alcuni cavi in commercio sono identificati in modo diverso secondo la designazione
CEI-UNEL 35011.
(1) Nella designazione del cavo, prima della forma del conduttore occorre inserire un trattino.
43
Protezione
dei circuiti
Protezione contro i sovraccarichi
Impiego dei principali tipi di cavi
(estratto dalla Guida CEI 64-50)
Nella seguente tabella vengono riportati i modi di posa consigliati per i principali
tipi di cavi.
sigla di designazione
impiego consigliato
N07V-U
N07V-R
N07V-K
Installazione entro tubi protettivi in vista od incassati, o entro sistemi chiusi similari, per impianti per i quali
le Norme CEI prevedono cavi non propaganti l’incendio.
N07G9-K
FM9-450/750 V
Installazione entro tubi protettivi in vista od incassati, o entro sistemi chiusi similari, per impianti per i quali
le Norme CEI prevedono cavi non propaganti l’incendio e basso sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi.
N1VV-K
ccInstallazione in ambienti interni o esterni, anche bagnati;
ccposa fissa su muratura o su strutture metalliche;
ccposa interrata (ammessa);
ccper impianti per i quali le Norme CEI prevedono vaci non propaganti l’incendio.
ccInstallazione in ambienti interni o esterni, anche bagnati;
ccposa fissa su muratura o su strutture metalliche;
ccposa interrata (ammessa);
ccper impianti per i quali le Norme CEI prevedono vaci non propaganti l’incendio.
Installazioni come per i cavi FG7(O)R-0,6/1 kV, in impianti per i quali le Norme CEI prevedono cavi non propaganti l’incendio
e a basso sviluppo di fumi e gas, tossici e corrosivi (CEI 20-13).
Installazioni come per i cavi FG7(O)R-0,6/1 kV, in impianti per i quali le Norme CEI prevedono cavi non propaganti l’incendio,
a basso sviluppo di fumi e gas, tossici e corrosivi.
Installazioni come per i cavi FG7(O)R-0,6/1 kV, in impianti per i quali le Norme CEI prevedono cavi non propaganti l’incendio
e a basso sviluppo di fumi e gas, tossici e corrosivi, e con una resistenza al fuoco in accordo con la Norma CEI 20-36 e
20-45.
Installazione dove si vogliano evitare fumi e gas tossici e si richieda una resistenza al fuoco in accordo con
la Norma CEI 20-36.
FG7(O)R-0,6/1 kV
FG7(O)M1-0,6/1 kV
FG10(O)M1-0,6/1 kV
FG10(O)M1-0,6/1 kV CEI 20-45
cavi con isolamento minerale
CEI 20-39 provvisti o sprovvisti
di guaina supplementare non
metallica
FROR 450/750
FROH 2R-450/750 V
Installazione all’interno, in ambienti secchi o umidi; all’esterno, solo per uso temporaneo.
Adatto per servizio mobile e per posa fissa non propaganti l’incendio.
H07RN-F
Installazione in locali secchi o bagnati, anche all’aperto, in officine industriali, in luoghi agricoli ed in cantieri edili.
Questo cavo è adatto per essere usato su apparecchi di riscaldamento e di sollevamento, su grosse macchine utensili
e su parti mobili di macchine.
Per installazione sommersa per fontane, piscine, pompe sommerse, ecc. (in conformità alla Norma CEI 20-19/16).
H07RN8-F
H05VVC4V5-K
Installazione entro tubi protettivi in vista od incassati, o entro sistemi chiusi similari, per impianti destinati a locali ad uso
medico, quando sono previsti cavi adatti ad evitare interferenze elettromagnetiche.
Nota: Ulteriori informazioni sono date nella Tabella 2 della Guida CEI 20-67 e nella Guida CEI 20-40.
44
Installazione dei cavi
Protezione
dei circuiti
Tipi di cavi ammessi e tipi di posa ammissibili
La parte 5 della norma CEI 64-8 è interamente dedicata alla scelta e all’installazione
dei componenti elettrici.
In questo ambito vengono definiti i tipi di cavi ammessi in funzione dei tipi di posa
ed i tipi di posa ammissibili per le varie ubicazioni. La seguente tabella ne dà una
rappresentazione sintetica.
modalità di posa
senza fissaggio
fissaggio diretto
tubi protettivi
circolari
tubi protettivi non canali, elementi
circolari
scanalati
passerelle
o mensole
su isolatore
conduttori nudi
no
no
no
no
no
no
si
cavi unipolari senza guaina
no
no
si
si
si (1)
no
si
cavi unipolari con guaina
(2)
si
si
si
si
si
(2)
cavi multipolari
si
si
si
si
si
si
(2)
entro cavità di struttura (4)
si
(2)
si
si
no
si
(2)
entro cunicolo (4)
si
si
si
si
si
si
(2)
interrata
si
(2)
si
si
no
(2)
(2)
incassata nella struttura
no (3)
no (3)
si
si
no (3)
(2)
(2)
montaggio sporgente
no
si
si
si
si
si
(2)
tipo di conduttore
ubicazione
(1) L’installazione è ammessa se i canali sono provvisti di coperchio asportabile mediante attrezzo e con gradi di protezione IP4X o IPXXD o grado di protezione
inferiore ma con installazione fuori dalla portata di mano.
(2) Non applicabile o non utilizzato in generale nella pratica.
(3) Solo per cavi con isolamento minerale e guaina aggiuntiva in materiale non metallico. La norma raccomanda, per altri tipi di cavi, di realizzare l’installazione
in modo da permettere la sostituzione degli stessi in caso di deterioramento.
(4) Per cavità si intende lo spazio ricavato in strutture di un edificio e accessibile solo in punti determinati. Per cunicolo si intende un involucro che permette
l’accesso ai cavi lungo tutto il percorso. Per galleria si intende un luogo dove sono installati conduttori secondo le modalità di posa indicate in tabella e in modo
tale da permettere la libera circolazione di persone.
45
Installazione dei cavi
Protezione
dei circuiti
esempio
riferimento descrizione
esempio
riferimento descrizione
1
cavi senza guaina in tubi protettivi
circolari posati entro muri termicamente
isolati
17
cavi unipolari con guaina (o multipolari)
sospesi a od incorporati in fili o corde di
supporto
2
cavi multipolari in tubi protettivi circolari
posati entro muri termicamente isolati
18
conduttori nudi o cavi senza guaina
su isolanti
3
cavi senza guaina in tubi protettivi
circolari posati su o distanziati da pareti
21
cavi multipolari (o unipolari con guaina)
in cavità di strutture
3A
cavi multipolari in tubi protettivi circolari
posati su o distanziati da pareti
22
cavi unipolari senza guaina in tubi
protettivi non circolari posati in cavità
di strutture
22A
4
cavi senza guaina in tubi protettivi non
circolari posati su pareti
cavi multipolari (o unipolari con guaina)
in tubi protettivi circolari posati in cavità
di strutture
23
cavi unipolari senza guaina in tubi
protettivi non circolari posati in cavità
di strutture
24
cavi unipolari senza guaina in tubi
protettivi non circolari annegati nella
muratura
24A
cavi multipolari (o unipolari con guaina),
in tubi protettivi non circolari annegati
nella muratura
25
cavi multipolari (o unipolari con guaina)
posati in:
cccontrosoffitti
ccpavimenti sopraelevati
31
cavi senza guaina e cavi multipolari
(o unipolari con guaina) in canali posati
su parete con percorso orizzontale
32
cavi senza guaina e cavi multipolari
(o unipolari con guaina) in canali posati
su parete con percorso verticale
33
cavi senza guaina posati in canali
incassati nel pavimento
33A
cavi multipolari posati in canali incassati
nel pavimento
4A
5
5A
11
11A
12
13
46
Modalità di posa previste
dalla norma CEI 64-8
cavi multipolari in tubi protettivi non
circolari posati su pareti
cavi senza guaina in tubi protettivi
annegati nella muratura
cavi multipolari in tubi protettivi annegati
nella muratura
cavi multipolari (o unipolari con guaina),
con o senza armatura, posati su o
distanziati da pareti
cavi multipolari (o unipolari con guaina)
con o senza armatura fissati su soffitti
cavi multipolari (o unipolari con guaina),
con o senza armatura, su passerelle
non perforate
cavi multipolari (o unipolari con guaina),
con o senza armatura, su passerelle
perforate con percorso orizzontale o
verticale
14
cavi multipolari (o unipolari con guaina),
con o senza armatura, su mensole
34
cavi senza guaina in canali sospesi
15
cavi multipolari (o unipolari con guaina),
con o senza armatura, fissati da collari
34A
cavi multipolari (o unipolari con guaina)
in canali sospesi
16
cavi multipolari (o unipolari con guaina),
con o senza armatura, su passerelle a
traversini
41
cavi senza guaina e cavi multipolari
(o cavi unipolari con guaina) in tubi
protettivi circolari posati entro cunicoli
chiusi, con percorso orizzontale
o verticale
Modalità di posa previste
dalla norma CEI 64-8 e CEI 11-17
Per le pose dei cavi interrati la norma CEI 64-8 non dà nessuna indicazione.
Queste vengono individuate nella norma CEI 11-17 in cui vengono definite le seguenti tipologie di pose
esempio
riferimento
descrizione
42
cavi senza guaina in tubi protettivi
circolari posati entro cunicoli ventilati
incassati nel pavimento
cavi unipolari con guaina
e multipolari posati in cunicoli aperti
o ventilati con percorso orizzontale
e verticale
cavi multipolari (o cavi unipolari
con guaina) posati direttamente entro
pareti termicamente isolanti
43
51
52
cavi multipolari (o cavi unipolari con
guaina) posati direttamente nella
muratura senza protezione
meccanica addizionale
53
cavi multipolari (o cavi unipolari con
guaina) posati nella muratura con
protezione meccanica addizionale
61
cavi unipolari con guaina e multipolari
in tubi protettivi interrati
od in cunicoli interrati
62
cavi multipolari (o unipolari con
guaina) interrati senza protezione
meccanica addizionale
63
cavi multipolari (o unipolari con
guaina) interrati con protezione
meccanica addizionale
71
cavi senza guaina posati in elementi
scanalati
72
cavi senza guaina (o cavi unipolari
con guaina o cavi multipolari) posati in
canali provvisti di elementi di
separazione:
cccircuiti per cavi per comunicazione
e per elaborazione dati
cavi senza guaina in tubi protettivi
o cavi unipolari con guaina
(o multipolari) posati in stipiti di porte
cavi senza guaina in tubi protettivi
o cavi unipolari con guaina
(o multipolari) posati in stipiti
di finestre
cavi senza guaina, cavi multipolari
o cavi unipolari con guaina in canale
incassato
cavi multipolari immersi in acqua
73
74
75
81
esempio
riferimento
descrizione
L
cavi direttamente interrati senza
protezione meccanica supplementare
M-1
cavi direttamente interrati con
protezione meccanica
supplementare, lastra piena
M-2
cavi direttamente interrati con
protezione meccanica
supplementare, con apposito legolo
N
cavo in tubo interrato
O-1
cavo in condotti: condotti non apribili,
manufatti gettati in opera
O-2
cavi in condotti: condotti apribili,
manufatti prefabbricati
P-1
cavi in cunicolo affiorante: ventilato
P-2
cavi in cunicolo affiorante: chiuso
riempito
P-3
cavi in cunicolo affiorante: chiuso
riempito
Q
cavo in cunicolo interrato
R-1
cavo in acqua posato sul fondo
R-2
cavo in acqua interrato sul fondo
47
Protezione
dei circuiti
Portata dei cavi
Posa non interrata
Calcolo della sezione di cavi isolati in PVC ed EPR
Per la determinazione della sezione del conduttore di fase di cavi in rame isolati
con materiale elastomerico o termoplastico in questa guida si applica un metodo
che fa riferimento alla norma CEI-UNEL 35024/1.
Il procedimento è il seguente:
cc si determina un coefficiente correttivo ktot come prodotto dei coefficienti k1 e k2,
dove:
vv k1 è il fattore di correzione da applicare se la temperatura ambiente è diversa
da 30°C (tabella T1A),
vv k2 è il fattore di correzione per i cavi installati in fascio o in strato (tabella T2),
o per i cavi installati in strato su più supporti secondo le modalità di posa 13, 14, 15,
16 e 17 della CEI 64-8 (tabella T3 per cavi multipolari, T4 per cavi unipolari);
cc si divide il valore della corrente nominale dell’interruttore (In) o della corrente di
regolazione termica (Ir) per il coefficiente correttivo ktot trovando così il valore In’ (Ir’):
In’ = In/ktot
cc in funzione del numero di posa della CEI 64-8, dell’isolante e del numero di
conduttori attivi si individua sulla tabella T-A per i cavi unipolari con e senza guaina
e sulla tabella T-B per i cavi multipolari:
vv la portata Iz’ che rispetta la condizione Iz’ ≥ In’,
vv la corrispondente sezione del conduttore di fase.
La portata effettiva della conduttura si ricava come Iz = Iz’ × ktot.
Determinazione del coefficiente ktot
Il coefficiente ktot caratterizza l’influenza delle differenti condizioni di installazione
e si ottiene moltiplicando i fattori correttivi k1e k2 dedotti dalle tabelle T1, T2, T3
e T4.
Tabella T1A: valori di k1
Il fattore correttivo k1 tiene conto dell’influenza della temperatura ambiente
in funzione del tipo di isolante per temperature diverse da 30°C.
Tabella T2: valori di k2
Il fattore correttivo k2 considera la diminuzione di portata di un cavo posato nelle
vicinanze di altri cavi per effetto del mutuo riscaldamento tra di essi.
Il fattore k2 è riferito a cavi posati in modo ravvicinato, in fascio o strato.
cc Per strato si intende un gruppo di cavi affiancati disposti in orizzontale
o in verticale. I cavi su strato sono installati su muro, passerella, soffitto, pavimento
o su scala portacavi. Per fascio si intende un raggruppamento di cavi non distanziati
e non posti in strato. Più strati sovrapposti su un unico supporto (es. passarella)
sono considerati un fascio.
cc Due cavi unipolari posati in strato si possono considerare distanziati se la distanza
tra loro supera di due volte il diametro del cavo di sezione maggiore.
Due cavi multipolari posati in strato si possono considerare distanziati se la distanza
tra loro è almeno uguale al diametro esterno del cavo di sezione maggiore.
Con posa distanziata il fattore k2 è sempre uguale a 1.
cc Il fattore k2 si applica quando i cavi del fascio o dello strato hanno sezioni simili,
cioè rientranti nelle tre sezioni adiacenti unificate (es. 10 – 16 – 25 mm2) e sono
uniformemente caricati.
cc Conduttori di sezione non simile. In presenza di fascio o strato composto da cavi
di sezione non simile (es. 10-16-50 mm2) si applica il seguente fattore correttivo
in sostituzione del fattore k2:
F= 1
n
dove n è il numero di cavi che compongono il fascio.
n
F
Nota: nelle tabelle delle portate T-A e T-B è indicato il numero
di conduttori caricati, cioè dei conduttori effettivamente percorsi
da corrente in condizioni ordinarie di esercizio.
Nei circuiti trifase con neutro con carichi equilibrati
o lievemente squilibrati, oppure in assenza di armoniche
che si richiudono sul conduttore di neutro la portata di un cavo
quadripolare si calcola considerando tre conduttori caricati.
Nei casi particolari di sistema fortemente squilibrato
o in presenza di forti componenti armoniche sul neutro occorre
considerare 4 conduttori caricati. Poiché nelle tabelle T-A e T-B
il numero di conduttori caricati è soltanto 2 o 3, in caso di 4
conduttori caricati si trova la portata relativa a due conduttori
e poi si moltiplica questo valore per il fattore di riduzione
relativo a due circuiti o cavi multipolari.
48
1
2
3
4
5
6
7
8
1
0,71
0,57
0,5
0,44
0,41
0,37
0,35
Applicando questo fattore si riduce il rischio di sovratemperatura dei cavi di sezione
minore (funzionamento ad una temperatura superiore a quella nominale)
ma ciò comporta la sotto-utilizzazione dei cavi di sezione maggiore.
Per evitare questo problema si può :
vv suddividere il fascio ad esempio in due fasci contenente sezioni simili;
vv applicare la Guida CEI 20-65 “Metodo di verifica termica (portata) per cavi
raggruppati in fascio contenete conduttori di sezione differente”.
cc Conduttori debolmente caricati. Per fasci e strati di cavi simili (composti
da n circuiti) i circuiti in numero di m che conducono una corrente di impiego non
superiore al 30% della portata,determinata mediante i fattori correttivi di temperatura
e di vicinanza (per n circuiti), possono essere trascurati nel contributo al
riscaldamento del fascio intero.
In questo caso il fattore correttivo k2 sarà relativo ad un numero di circuiti pari a n-m.
cc Fascio di cavi con differente tipo di isolamento. Per gruppi contenente cavi con
isolamento differente (PVC e EPR), la portata di tutti i cavi del gruppo deve essere
valutata considerando tutto il fascio composto da cavi con isolamento avente
temperatura di funzionamento nominale inferiore (PVC).
cc Conduttore di neutro carico. Il numero di conduttori che partecipano
al riscaldamento sono due nei circuiti monofasi, tre nei circuiti trifasi e sempre
tre nei circuiti trifasi con neutro quando i carichi sono distribuiti equamente sulle tre
fasi. Quando il conduttore di neutro porta una corrente senza una corrispondente
riduzione della corrente di fase, nel dimensionamento a portata dei cavi che
costituiscono il circuito, si deve utilizzare un opportuno fattore riduttivo. Le correnti
di neutro possono essere dovuta ad armoniche di ordine tre e multiple di tre.
cc In tale caso si può procedere in uno dei modi seguenti:
vv considerare il circuito trifase con neutro carico come composto da due circuiti
monofasi. In tale caso il fattore di vicinanza (k2 oppure F) dovrà essere determinato
in corrispondenza del numero di circuiti posizionati vicini più uno.
vv utilizzare, in aggiunta agli altri fattori, un fattore riduttivo pari a 0,84
(Norma NF C 15-100).
cc Nel caso di circuito trifase con n conduttori in parallelo per fase si considerano
n circuiti tripolari.
Se un sistema consiste sia di cavi bipolari sia tripolari, il numero di circuiti è preso
pari al numero di cavi e il corrispondente fattore è applicato alle tabelle di portata per
due conduttori caricati per i cavi bipolari e a quelle per tre conduttori caricati per cavi
tripolari. Un fascio o strato costituito da n cavi unipolari caricati, si può cosiderare
come n/2 circuiti bipolari per sistemi F-F o F-N o n/3 circuiti tripolari per sistemi
trifase.
Tabelle T3 e T4: valori di k2 in alternativa a quelli della tabella T2
In caso di installazione di cavi in strato su più supporti (passerelle orizzontali
o verticali) il fattore correttivo k2 si deduce dalle tabelle T3 o T4, rispettivamente
per cavi multipolari e unipolari, e non dalla tabella T2. Questi valori sono applicabili
a cavi simili uniformemente caricati.
Nel caso di passerelle orizzontali i valori indicati si riferiscono a distanze verticali
tra le passerelle di 300 mm. Per distanze verticali inferiori i fattori dovrebbero essere
ridotti. Nel caso di passerelle verticali i valori indicati si riferiscono a distanze
orizzontali tra le passerelle di 225 mm, con passerelle montate dorso a dorso.
Per distanze inferiori i fattori dovrebbero essere ridotti.
Calcolo della sezione di cavi con isolamento
minerale
Per la determinazione della sezione del conduttore di fase di cavi con isolamento
minerale in questa guida si applica un metodo che fa riferimento alla norma
CEI UNEL 35024/2. Il procedimento è analogo a quello utilizzato per la
determinazione della sezione di fase dei cavi con isolamento in PVC ed EPR:
cc si determina un coefficiente correttivo ktot come prodotto dei coefficienti k1 e k2,
dove:
vv k1 è il fattore di correzione da applicare se la temperatura ambiente è diversa
da 30 °C, che assume valori diversi a seconda che il cavo sia non esposto o esposto
al tocco (tabella T1B);
vv k2 è il fattore di correzione per i cavi installati in fascio o in strato (tabella T2),
o per i cavi installati in strato su più supporti secondo le modalità di posa 13, 14,
15 e 16 della CEI 64-8 (tabella T3 per cavi multipolari, T4 per cavi unipolari);
cc si divide il valore della corrente nominale dell’interruttore (In) o della corrente
di regolazione termica (Ir) per il coefficiente correttivo ktot trovando così il valore
In’ (Ir’):
I’n = In
K tot
cc in funzione del numero di posa della CEI 64-8, dell’isolante e del numero
di conduttori attivi si individua sulla tabella T-C per i cavi unipolari con e senza guaina
e sulla tabella T-D per i cavi multipolari:
vv la portata Iz’ che rispetta la condizione Iz’≥In’,
vv la corrispondente sezione del conduttore di fase.
La portata effettiva della conduttura si ricava come Iz = Iz’ × ktot.
49
Protezione
dei circuiti
Portata dei cavi
tabella T1A - influenza della
temperatura fattore k1
tabella T1B - influenza della temperatura fattore k1
temperatura ambiente
10
15
20
25
35
40
45
50
55
60
65
70
75
80
Posa non interrata
tipo di isolamento
PVC
EPR
1,22
1,15
1,17
1,12
1,12
1,08
1,06
1,04
0,94
0,96
0,87
0,91
0,79
0,87
0,71
0,82
0,61
0,76
0,5
0,71
0,65
0,58
0,5
0,41
temp. max della guaina metallica
temperatura ambiente
10
15
20
25
35
40
45
50
55
60
65
70
75
80
85
90
95
isolamento minerali
cavo nudo o ricoperto in
materiale termoplastico
esposto al tocco
70° C
105° C
1,26
1,2
1,14
1,07
0,93
0,85
0,76
0,67
0,57
0,45
-
1,14
1,11
1,07
1,04
0,96
0,92
0,88
0,84
0,8
0,75
0,7
0,65
0,6
0,54
0,47
0,4
0,32
cavo nudo non
esposto al tocco
tabella T2 - circuiti realizzati con cavi installati in fascio o strato fattore k2
n° di posa CEI 64-8
disposizione
tutte le altre pose
raggruppati a fascio,
annegati
singolo strato su muro,
pavimento o passerelle
non perforate
strato a soffitto
strato su passerelle
perforate orizzontali
o verticali (perforate
o non perforate)
strato su scala posa cavi
o graffato ad un sostegno
11/12/25
11A
13
14-15-16-17
numero di circuiti o di cavi multipolari
1
2
3
4
5
1
0,8
0,7
0,65
0,6
6
0,57
7
0,54
8
0,52
9
0,5
12
0,45
1
0,85
0,79
0,75
0,73
0,72
0,72
0,71
0,7
nessuna ulteriore
riduzione per più di 9
circuiti o cavi multipolari
0,95
1
0,81
0,88
0,72
0,82
0,68
0,77
0,66
0,75
0,64
0,73
0,63
0,73
0,62
0,72
0,61
0,72
1
0,87
0,82
0,8
0,8
0,79
0,79
0,78
0,78
16
0,41
20
0,38
tabella T3 - circuiti realizzati con cavi multipolari in strato su più supporti (es. passerelle) fattore k2
n° posa CEI 64-8
13
metodo di installazione
passerelle
perforate
orizzontali
13
passerelle
perforate verticali
14-15-16-17
scala posa
cavi elemento
di sostegno
posa ravvicinata
posa distanziata
posa ravvicinata
posa distanziata
posa ravvicinata
posa distanziata
numero di passerelle
2
3
2
3
2
2
2
3
2
3
numero di cavi per ogni supporto
1
2
3
4
1,00
0,87
0,80
0,77
1,00
0,86
0,79
0,76
1,00
0,99
0,96
0,92
1,00
0,98
0,95
0,91
1,00
0,88
0,81
0,76
1,00
0,91
0,88
0,87
1,00
0,86
0,80
0,78
1,00
0,85
0,79
0,76
1,00
0,99
0,98
0,97
1,00
0,98
0,97
0,96
6
0,73
0,71
0,87
0,85
0,71
0,85
0,76
0,73
0,96
0,93
9
0,68
0,66
0,70
0,73
0,70
Nota 1: per posa distanzianta si intendono cavi posizionati:
ccad una distanza almeno doppia del loro diametro in caso di cavi unipolari
ccad una distanza almeno pari al loro diametro in caso di cavi multipolari.
Se i cavi sono installati ad una distanza superiore a quella sopra indicata il fattore correttivo per circuiti vicini (tabella T2) non si applica (K2 = 1).
Nota 2: nelle pose su passerelle orizzontali o su scala posa cavi, i cavi devono essere posizionati ad una distanza dalla superficie verticale (parete) maggiore
o uguale a 20 mm.
50
tabella T4 - circuiti realizzati con cavi unipolari in strato su più supporti fattore k2
n° posa CEI 64-8
metodo di installazione
numero di passerelle
13
passerelle perforate
13
14-15-16-17
passerelle perforate
scala posa cavi o elemento di sostegno
13
passerelle perforate
13
14-15-16-17
passerelle perforate
scala posa cavi
o elemento di sostegno
2
3
2
2
3
2
3
2
2
3
numero di circuiti trifasi
1
2
3
0,96
0,87
0,81
0,95
0,85
0,78
0,95
0,84
0,98
0,93
0,89
0,97
0,90
0,86
0,97
0,93
0,89
0,96
0,92
0,86
1,00
0,90
0,86
0,97
0,95
0,93
0,96
0,94
0,9
utilizzato per
3 cavi in formazione orizzontale
3 cavi in formazione verticale
3 cavi in formazione orizzontale
3 cavi in formazione a trefolo
Nota: nelle pose su passerelle orizzontali o su scala posa cavi, i cavi devono essere posizionati ad una distanza dalla superficie verticale (parete) maggiore
o uguale a 20 mm. Le terne di cavi in formazione a trefolo si intendono disposte ad una distanza maggiore di due volte il diametro del singolo cavo unipolare.
Determinazione della sezione del conduttore di fase
tabella T-A - cavi unipolari con e senza guaina con isolamento in PVC o EPR (1)
metodologia
tipica di
installazione
cavi in tubo
incassato in
parete isolante
cavi in tubo
in aria
cavi in aria
libera in
posizione
non a portata
di mano
cavi in aria
libera a
trifoglio
altri tipi di
posa della
CEI 64-8
tipo di
numero portata [A]
isolamento cond.
sezione [mm2]
caricati
1
1,5
2,5
1-51-71-73-74 PVC
2
14,5 19,5
3
13,5 18
EPR
2
19,0 26
3
17,0 23
3-4-5-22-23
PVC
2
13,5 17,5 24
24-31-32-33
3
12
15,5 21
34-41-42-72
EPR
2
17
23,0 31
3
15
20,0 28
18
PVC
2
19,5 26
3
15,5 21
EPR
2
24,0 33
3
20,0 28
11-12-21-25
PVC
3
19,5 26
43-52-53
EPR
3
24
33
cavi in aria
libera in piano
a contatto
13-14-15-1617
cavi in aria
libera
distanziati
su un piano
orizzontale(2)
cavi in aria
libera
distanziati
su un piano
verticale (2)
14-15-16
PVC
EPR
PVC
EPR
13-14-15-16
PVC
EPR
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
22
19,5
27
24
30
26
37
33
4
26
24
36
31
32
28
42
37
35
28
45
37
35
45
6
34
31
45
40
41
36
54
48
46
36
58
48
46
58
10
46
42
61
54
57
50
75
66
63
57
80
71
63
80
16
61
56
81
73
76
68
100
88
85
76
107
96
85
107
25
80
73
106
95
101
89
133
117
112
101
142
127
110
135
35
99
89
131
117
125
110
164
144
138
125
175
157
137
169
50
119
108
158
141
151
134
198
175
168
151
212
190
167
207
70
151
136
200
179
192
171
253
222
213
192
270
242
216
268
95
182
164
241
216
232
207
306
269
258
232
327
293
264
328
120
210
188
278
249
269
239
354
312
299
269
150
240
216
318
285
309
275
402
355
344
309
185
273
245
362
324
353
314
472
417
392
353
240 300
320
286
424
380
415
369
555
490
461
415
308
383
356
444
409 485 561
510 607 703
40
35
50
45
52
46
64
58
71
63
88
80
96
85
119
107
131
114
161
141
146
146
182
182
130
130
161
161
162
143
200
176
181
181
226
226
162
162
201
201
196
174
242
216
219
219
275
275
197
197
246
246
251
225
310
279
281
281
353
353
254
254
318
318
304
275
377
342
341
341
430
430
311
311
389
389
352
321
437
400
396
396
500
500
362
362
454
454
406
372
504
464
456
456
577
577
419
419
527
527
463
427
575
533
521
521
661
661
480
480
605
605
546
507
679
634
615
615
781
781
569
569
719
719
629
587
783
736
709
709
902
902
659
659
833
833
(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70 °C).
EPR: mescola elastomerica reticolata a base di gomma etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90 °C)
(2) I cavi unipolari affiancati che compongono il circuito trifase si considerano distanziati se posati in modo che la distanza tra di essi sia superiore o uguale
a due volte il diametro esterno del singolo cavo unipolare.
51
Portata dei cavi
Protezione
dei circuiti
Posa non interrata
tabella T-B: cavi multipolari con isolamento in PVC o EPR (1)
metodologia
tipica di
installazione
altri tipi di
posa della
CEI 64-8
tipo di
numero
isolamento cond.
caricati
cavo in tubo
incassato in
parete isolante
2-51-73-74
PVC
cavo in tubo
in aria
3A-4A-5A-21
22A-24A-25
33A-31-34A
43-32
EPR
PVC
EPR
cavo in aria
13-14-15-16-17
libera, distanziato
dalla parete/soffitto
o su passerella
PVC
cavo in aria
libera, fissato
alla parete/
soffitto
PVC
11-11A-52-5312
EPR
EPR
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
portata [A]
sezione [mm2]
1
1,5 2,5
14,0 18,5
13,0 17,5
18,5 25,0
16,5 22,0
13,5 16,5 23,0
12,0 15,0 20,0
17,0 22,0 30,0
15,0 19,5 26,0
15,0 22,0 30,0
13,6 18,5 25,0
19,0 26,0 36,0
17,0 23,0 32,0
15,0 19,5 27,0
13,5 17,5 24,0
19,0 24,0 33,0
17,0 22,0 30,0
4
25
23
33
30
30
27
40
35
40
34
49
42
36
32
45
40
6
32
29
42
38
38
34
51
44
51
43
63
54
46
41
58
52
10
43
39
57
51
52
46
69
60
70
60
86
75
63
57
80
71
16
57
52
76
68
69
62
91
80
94
80
115
100
85
76
107
96
25
75
68
99
89
90
80
119
105
119
101
149
127
112
96
138
119
35
92
83
121
109
111
99
146
128
148
126
185
158
138
119
171
147
50
110
99
145
130
133
118
175
154
180
153
225
192
168
144
209
179
70
139
125
183
164
168
149
221
194
232
196
289
246
213
184
269
229
95
167
150
220
197
201
176
265
233
282
238
352
298
258
223
328
278
120
192
172
253
227
232
206
305
268
328
276
410
346
299
259
382
322
150
219
196
290
259
258
225
334
300
379
319
473
399
344
299
441
371
185
248
223
329
295
294
255
384
340
434
364
542
456
392
341
506
424
240 300
291 334
261 298
386 442
346 396
344 394
297 339
459 532
398 455
514 593
430 497
641 741
538 621
461 530
403 464
599 693
500 576
(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70 °C).
EPR: mescola elastomerica reticolata a base di gomma etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90 °C).
Esempio:
Un cavo in rame trifase isolato in EPR è posato su una passerella perforata
in vicinanza di tre circuiti costituiti da:
cc un cavo trifase (1° circuito);
cc 3 cavi unipolari (2° circuito);
cc 6 cavi unipolari (3° circuito).
Il circuito, costituito da 2 conduttori in parallelo per fase, è equivalente a 2 circuiti trifasi.
Sulla passerella in totale si considerano perciò posati 5 circuiti. La temperatura
ambiente è di 40°C. Il cavo deve trasportare una corrente di impiego IB di 23 A.
La sezione del cavo si determina nel modo seguente:
cc scelta dell'interruttore automatico:
l'interruttore deve avere una corrente nominale In maggiore o uguale alla corrente
di impiego della conduttura IB;
utilizzando un interruttore modulare si avrà:
In = 25 A;
cc determinazione del coefficiente correttivo ktot:
vv temperatura ambiente tab T1: k1 = 0,91,
vv posa ravvicinata tab T2: k2 = 0,75,
ktot = k1 . k2 = 0,68;
cc determinazione della minima portata teorica richiesta alla conduttura:
In' = In/ktot = 36,8 A;
cc determinazione della sezione del conduttore di fase (tab T-B):
vv n° posa: 13,
vv isolante EPR,
vv n° di conduttori attivi: 3,
vv materiale conduttore: rame.
La sezione, con portata teorica Iz' immediatamente superiore alla minima portata
teorica In', è di 4 mm2 (42 A), come evidenziato nella tabella T-B.
Determinazione della portata effettiva della conduttura:
la portata effettiva Iz di un cavo da 4 mm2 nelle condizioni di posa considerate
è pari a:
Iz = I’z . ktot = 28,5 A.
52
tabella T-C: cavi ad isolamento minerale unipolari; serie L: cavi per servizio leggero fino a 500 V;
serie H: cavi per servizio pesante fino a 750 V
metodologia
tipica di
installazione
altri tipi di
posa della
CEI 64-8
tipo di
isolamento
cavi in aria
libera
a trifoglio
13 - 14
15 - 16
cavi in aria
libera in piano
a contato
13 - 14
15 - 16
serie L (1)
serie L (2)
serie H (1)
serie H (2)
serie L (1)
serie L (2)
serie H (1)
serie H (2)
cavi in aria
libera distanziati
su un piano
orizzontale
14-15-16
serie L (1)
serie L (2)
serie H (1)
serie H (2)
cavi in aria
libera distanziati
su un piano
verticale
14-15-16
serie L (1)
serie L (2)
serie H (1)
serie H (2)
cavi in aria
libera, fissati
sulla parete
o soffitto
11 - 11A
serie L (1)
serie L (2)
serie H (1)
serie H (2)
cavi a trifoglio
in aria libera
fissati sulla
parete o soffitto
11 - 11A
serie L (1)
serie L (2)
serie H (1)
serie H (2)
num.
portata [A]
cond.
sezione [mm2]
caricati 1,5
2,5
4
3
21
28
37
3
26
35
46
3
22
30
40
3
28
38
50
2
25
33
44
3
23
31
41
2
31
41
54
3
29
39
51
2
26
36
47
3
26
34
45
2
33
45
60
3
32
43
56
2
25
33
44
3
29
39
51
2
31
41
54
3
37
49
64
2
26
36
47
3
32
43
56
2
33
45
60
3
40
54
70
2
25
33
44
3
26
34
45
2
31
41
54
3
33
43
56
2
26
36
47
3
28
37
49
2
33
45
60
3
35
47
61
2
23
31
40
3
21
29
38
2
28
38
51
3
27
36
47
2
25
34
45
3
23
31
41
2
31
42
55
3
30
41
53
3
19
26
35
3
24
33
44
3
21
28
37
3
26
35
47
6
10
16
25
35
50
70
95
120
150
185
240
51
64
69
87
92
115
120
150
147
184
182
228
223
279
267
335
308
385
352
441
399
500
466
584
60
57
76
71
82
77
104
96
109
102
137
127
142
132
179
164
174
161
220
200
215
198
272
247
264
241
333
300
317
289
400
359
364
331
460
411
416
377
526
469
472
426
596
530
552
496
697
617
60
71
76
89
82
95
104
120
109
125
137
157
142
162
179
204
174
197
220
248
215
242
272
304
264
294
333
370
317
351
400
441
364
402
460
505
416
454
526
565
472
507
596
629
552
565
697
704
60
62
76
78
82
84
104
105
109
110
137
137
142
142
179
178
174
173
220
216
215
213
272
266
264
259
333
323
317
309
400
385
364
353
460
441
416
400
526
498
472
446
596
557
552
497
697
624
57
52
70
67
77
70
96
91
102
92
127
119
133
120
166
154
163
147
203
187
202
181
251
230
247
221
307
280
296
264
369
334
340
303
424
383
388
346
485
435
440
392
550
492
514
457
643
572
48
59
65
81
86
107
112
140
137
171
169
212
207
260
249
312
286
359
327
410
371
465
434
544
(1) Cavi ad isolamento minerale nudi esposti al tocco oppure rivestiti in materiale termoplastico (T massima della guaina metallica 70°C).
Per i cavi nudi moltiplicare per 0,9.
(2) Cavi ad isolamento minerale nudi non esposti al tocco (T massima della guaina metallica 105°C).
53
Portata dei cavi
Protezione
dei circuiti
Posa non interrata
tabella T-D: cavi ad isolamento minerale multipolari; serie L: cavi per servizio leggero fino a 500 V;
serie H: cavi per servizio pesante fino a 750 V
metodologia
tipica di
installazione
altri tipi di
posa della
CEI 64-8
tipo di
isolamento
numero
cond.
caricati
cavo in aria
libera,
distanziato
dalla parete
o soffitto
o su passerella
13 -14
15 - 16
serie L (1)
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
serie L (2)
serie H (1)
serie H (2)
cavo in aria
libera, fissato
sulla parete
o soffitto
11 - 11A
serie L (1)
serie L (2)
serie H (1)
serie H (2)
portata [A]
sezione [mm2]
1,5
2,5
25
33
21
28
31
41
26
35
26
36
22
30
33
45
28
38
23
31
19
26
28
38
24
33
25
34
21
28
31
42
26
35
4
44
37
54
46
47
40
60
50
40
35
51
44
45
37
55
47
6
10
16
25
60
51
76
64
82
69
104
87
109
92
137
115
142
120
179
150
57
48
70
59
77
65
96
81
102
86
127
107
133
112
166
140
(1) Cavi ad isolamento minerale nudi esposti al tocco oppure rivestiti in materiale termoplastico (T massima della guaina metallica 70°C).
Per i cavi nudi moltiplicare per 0,9.
(2) Cavi ad isolamento minerale nudi non esposti al tocco (T massima della guaina metallica 105°C).
54
Posa interrata
Posa interrata
tabella T5: influenza della
temperatura del terrreno fattore k1
temperatura
del terreno [°C]
10
15
20
25
30
35
40
45
50
55
60
65
70
75
80
Per la determinazione della sezione del conduttore di fase di cavi in rame isolati con
materiale elastomerico o termoplastico interrati, in questa guida si applica il metodo
che fa riferimento alla tabella CEI-UNEL 35026. Il procedimento è il seguente:
cc si determina un coefficiente correttivo ktot come prodotto dei coefficienti k1, k2, k3
e k4, dove:
vv k1 è il fattore di correzione da applicare se la temperatura del terreno è diversa
da 20°C (tabella T5);
vv k2 è il fattore di correzione per gruppi di più circuiti installati sullo stesso piano
(tabella T6);
vv k3 è il fattore di correzione per profondità di interramento diversa dal valore preso
come riferimento, pari a 0,8 m (tabella T7);
vv k4 è il fattore di correzione per resistività termica diversa dal valore preso come
riferimento, pari a 1,5 K x m/W, cioè terreno secco (tabella T8).
vv si divide il valore della corrente nominale dell’interruttore (In) o della corrente di
regolazione termica (Ir) per il coefficiente correttivo ktot trovando così il valore In’ (Ir’):
I’n = In
ktot
tipo di isolamento
PVC
EPR
1,1
1,07
1,05
1,04
1
1
0,95
0,96
0,89
0,93
0,84
0,89
0,77
0,85
0,71
0,8
0,63
0,76
0,55
0,71
0,45
0,65
0,6
0,53
0,46
0,38
tabella T6: gruppi di più circuiti
installati sullo stesso piano fattore k2
un cavo multipolare per ciascun tubo
n. circuiti distanza fra i circuiti [m]
a contatto
0,25
2
0,85
0,9
3
0,75
0,85
4
0,7
0,8
5
0,65
0,8
6
0,6
0,8
un cavo unipolare per ciascun tubo
n. cavi
distanza fra i circuiti [m]
a contatto
0,25
2
0,8
0,9
3
0,7
0,8
4
0,65
0,75
5
0,6
0,7
6
0,6
0,7
0,5
0,95
0,9
0,85
0,85
0,8
1
0,95
0,95
0,9
0,9
0,9
0,5
0,9
0,85
0,8
0,8
0,8
1
0,95
0,9
0,9
0,9
0,9
vv in funzione del numero di posa della CEI 64-8, dell’isolante e del numero
di conduttori attivi si individua sulla tabella T-E:
vv la portata Iz’ che rispetta la condizione Iz’ ≥ In’,
vv la corrispondente sezione del conduttore di fase.
La portata effettiva della conduttura si ricava come Iz = Iz’ × ktot.
Nota:
cci valori di portata indicati si riferiscono alle seguenti condizioni di posa:
vv temperatura terreno = 20°C
vv profondità di posa = 0,8 m
vv resistività termica del terreno = 1,5 K x m/W
nella tabella delle portate T-E è indicato il numero di conduttori caricati, cioè dei conduttori
effettivamente percorsi da corrente in condizioni ordinarie di esercizio. Nei circuiti trifase
con neutro con carichi equilibrati o lievemente squilibrati, oppure in assenza di armoniche
che si richiudono sul conduttore di neutro la portata di un cavo quadripolare si calcola
considerando tre conduttori caricati.
Nei casi particolari di sistema fortemente squilibrato o in presenza di forti componenti armoniche
sul neutro occorre considerare 4 conduttori caricati. Poiché nella tabella T-E il numero
di conduttori caricati è soltanto 2 o 3, in caso di 4 conduttori caricati si trova la portata relativa
a due conduttori e poi si moltiplica questo valore per il fattore di riduzione relativo a due circuiti
o cavi multipolari.
ccNella tabella T-E sono indicate le portate relative a cavi interrati posati in tubo; nel caso di cavi
direttamente interrati (pose 62 e 63 della norma CEI 64-8), essendo più favorevoli le condizioni
di scambio termico, la portata aumenta di un fattore, dipendente dalla tipologia e dalle dimensioni
dei cavi, che indicativamente può essere considerato pari a 1,15.
Determinazione del coefficiente ktot
Il coefficiente ktot caratterizza l’influenza delle differenti condizioni di installazione
e si ottiene moltiplicando i fattori correttivi k1, k2, k3 e k4 dedotti dalle tabelle T5, T6,
T7 e T8.
Tabella T5: valori di k1
Il fattore correttivo k1 tiene conto dell’influenza della temperatura del terreno
per temperature di quest’ultimo diverse da 20°C.
Tabella T6: valori di k2
Il fattore correttivo k2 considera la diminuzione di portata di un cavo unipolare
o multipolare in tubo interrato, posato sullo stesso piano di altri cavi, per effetto
del mutuo riscaldamento tra di essi. Il fattore k2 è riferito a cavi posati ad una
distanza inferiore a 1 m; per distanze superiori a 1m il fattore k2 è sempre uguale a 1.
Il fattore k2 si applica quando i cavi del fascio o dello strato hanno sezioni simili,
cioè rientranti nelle tre sezioni adiacenti unificate (es. 10 - 16 - 25 mm2).
Nel caso di circuito trifase con n conduttori in parallelo per fase si considerano
n circuiti tripolari.
Tabella T7: valori di k3
Il fattore correttivo k3 considera la variazione di portata per profondità
di interramento diversa dal valore preso come riferimento, pari a 0,8 m.
Tabella T8: valori di k4
Il fattore correttivo k4 considera la variazione di portata del cavo per resistività
termica diversa dal valore preso come riferimento, pari a 1,5 K x m/W, cioè terreno
secco.
Distanza fra i circuiti
55
Protezione
dei circuiti
Portata dei cavi
tabella T7: influenza della profondità
di posa fattore k3
tabella T8: influenza della resistività termica del terreno
fattore k4
profondità di posa [m]
fattore di correzione
Posa interrata
0,5
1,02
0,8
1
1
0,98
1,2
0,96
1,5
0,94
cavi unipolari
resistività del terreno
(K x m/W)
fattore di correzione
cavi multipolari
resistività del terreno
(K x m/W)
fattore di correzione
1
1,2
1,5
2
2,5
1,08
1,05
1
0,9
0,82
1
1,2
1,5
2
2,5
1,06
1,04
1
0,91
0,84
tabella T-E : cavi unipolari con e senza guaina e cavi multipolari (1) (2)
metodologia
tipica di
installazione
altri tipi
di posa
della CEI 64-8
cavi unipolari
in tubi interrati
a contatto
(1 cavo per tubo)
tipo
di
isolam.
n.
cond.
PVC
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
3
EPR
cavi unipolari
in tubo
interrato
61
cavi
multipolari
in tubo
interrato
61
PVC
EPR
PVC
EPR
portata [A]
sezione [mm2]
1,5 2,5 4
22 29 38
20 26 34
26 34 44
23 31 40
21 27 36
18 23 30
24 32 41
21 27 35
19 25 33
16 21 28
23 30 39
19 25 32
6
47
43
54
49
45
38
52
44
41
35
49
41
10
63
57
73
67
61
51
70
59
56
47
66
55
16
82
74
95
85
78
66
91
77
73
61
86
72
25
105
95
122
110
101
86
118
100
94
79
111
93
35
127
115
148
133
123
104
144
121
115
97
136
114
50
157
141
182
163
153
129
178
150
143
120
168
141
70
191
171
222
198
187
158
218
184
175
148
207
174
95
225
201
261
233
222
187
258
217
208
175
245
206
120
259
231
301
268
256
216
298
251
240
202
284
238
150
294
262
343
304
292
246
340
287
273
231
324
272
185
330
293
385
340
328
277
383
323
307
259
364
306
240
386
342
450
397
385
325
450
379
360
304
428
360
300 400 500 630
509 592 666 759
448 519 583 663
510 595 671 767
429 500 565 645
(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70°C; EPR: mescola elastomerica reticolata a base
di gomma etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90°C)
(2) Per posa direttamente interrata con o senza protezione meccanica (posa 62 e 63), applicare il fattore correttivo1,15 unitamente ai fattori correttivi K1, k2, k3, e k4.
Esempio:
Dimensionamento di un circuito trifase in condotto interrato in terreno secco e alla
temperatura di 25°C. Il cavo multipolare, isolato in PVC, alimenta un carico trifase
da 100 kW (400 V) e fattore di potenza 0,88 ed è posato a contatto con un altro cavo
multipolare.
La sezione del cavo si determina nel modo seguente:
cc scelta dell'interruttore automatico:
l'interruttore deve avere una corrente nominale In maggiore o uguale alla
corrente di impiego della conduttura IB:
IB =
100000
= 164 A;
0,88 . e . 400
sarà possibile utilizzare un interruttore Compact NSX da 250 A con sganciatore
TM200D regolato a 180 A; per il dimensionamento del cavo si potrà dunque
considerare In = 180 A;
cc determinazione del coefficiente correttivo ktot:
vv temperatura del terreno: k1 = 0,95,
vv posa ravvicinata, 2 circuiti: k2 = 0,85,
vv profondità di posa 0,8 m: k3 = 1,
vv natura del terreno: secco, k4 = 1, ktot= k1 . k2 . k3 . k4 = 0,8
cc determinazione della minima portata teorica richiesta alla conduttura:
I'n= In/ktot = 225 A;
cc determinazione della sezione del conduttore di fase (tab T-E):
vv isolante: PVC,
vv n° conduttori attivi: 3,
vv materiale conduttore: rame.
La sezione con portata teorica I'z immediatamente superiore alla minima portata
teorica I’n è di 150 mm2 (231 A), come evidenziato nella tabella T-E.
Determinazione della portata effettiva della conduttura:
la portata effettiva Iz di un cavo da 150 mm2 nelle condizioni di posa considerate
è pari a: Iz = I’z . ktot = 184,8 A.
56
Protezione
dei circuiti
Caduta di tensione
In un qualsiasi impianto di bassa tensione
è necessario valutare la caduta di tensione
tra l’origine dell’installazione e il punto
di utilizzazione dell’energia elettrica.
Una eccessiva caduta di tensione influenza
negativamente il funzionamento delle
apparacchiature.
La Norma CEI 64-8 raccomanda una caduta di tensione tra l’origine dell’impianto
elettrico e qualunque apparecchio utilizzatore non superiore in pratica al 4%
della tensione nominale dell’impianto. In un impianto di forza motrice una caduta
di tensione superiore al 4% può essere eccessiva per le seguenti ragioni:
cc il corretto funzionamento, in regime permanente, dei motori è generalmente
garantito per tensioni comprese tra il ± 5% della tensione nominale;
cc la corrente di avviamento di un motore può raggiungere o anche superare
il valore di 5 ÷ 7 In.
Se la caduta di tensione è pari al 6% in regime permanente, essa probabilmente
raggiungerà, al momento dell’avviamento, un valore molto elevato.
Questo provoca:
cc un cattivo funzionamento delle utenze più sensibili;
cc difficoltà di avviamento del motore.
Ad una caduta di tensione del 15% corrisponde una riduzione della coppia di spunto
pari circa al 28%. Durante la fase di avviamento, si consiglia di non superare
la caduta di tensione percentuale del 10% sul cavo del motore. La caduta di tensione
è sinonimo di perdite in linea e quindi di una cattiva ottimizzazione dell’impianto
di trasmissione dell’energia elettrica. Per questi motivi è consigliabile non
raggiungere mai la caduta di tensione massima ammessa. Il valore della caduta
di tensione [V] può essere determinato mediante la seguente formula:
∆U = k . IB . L . (r . cos ϕ + x . sen ϕ)
ed in percentuale
∆u% = DU . 100
Un
dove:
IB [A] è la corrente nel cavo,
k è un fattore di tensione pari a 2 nei sistemi monofase e bifase e e nei sistemi trifase,
L [km] è la lunghezza della linea,
r [Ω/km] è la resistenza di un chilometro di cavo,
x [Ω/km] è la reattanza di un chilometro di cavo,
Un [V] è la tensione nominale dell’impianto,
cosϕ è il fattore di potenza del carico.
Presentazione
resistenza e reattanza specifica dei cavi unificati (Tabella UNEL 35023-70) (1) (2)
sez. [mm2]
1,5
2,5
4
6
10
16
cavo unipolare
r [mΩ/m]
14,8
8,91
5,57
3,71
2,24
1,41
x [mΩ/m]
0,168 0,156 0,143 0,135 0,119 0,112
cavo bipolare, tripolare
r [mΩ/m]
15,1
9,08
5,68
3,78
2,27
1,43
x [mΩ/m]
0,118 0,109 0,101 0,0955 0,0861 0,0817
Materiale conduttore: rame, temperatura di riferimento 80°C.
(1)
25
35
50
70
95
120
150
185
240
300
0,889
0,106
0,641
0,101
0,473
0,101
0,328 0,236 0,188 0,153 0,123 0,0943 0,0761
0,0965 0,0975 0,0939 0,0928 0,0908 0,0902 0,0895
0,907 0,654 0,483 0,334 0,241 0,191 0,157 0,125 0,0966 0,0780
0,0813 0,0783 0,0779 0,0751 0,0762 0,0740 0,0745 0,0742 0,0752 0,0750
(2) La tabella fornisce i valori della resistenza e della reattanza dei cavi per unità di lunghezza (Ω/km corrispondenti a mΩ/m) in funzione della sezione dei conduttori.
cavo multipolare Cu/EPR
posa in aria libera ravvicinata
su passerella non perforata
S = 50 mm2
L = 70 m
IB = 150 A
cos ϕ = 0,9
Esempio
In un impianto del tipo in figura occorre effettuare una verifica della caduta
di tensione della partenza in cavo, la cui sezione è stata dimensionata a portata.
Il dimensionamento a portata ha condotto ad una sezione di 50 mm2.
È imposta una caduta di tensione del 2%.
Dalla tabella della resistenza e reattanza specifica dei cavi si ha:
S = 50 mm2, cavo multipolare,
r = 0,483 Ω/km,
x = 0,0779 Ω/km.
Calcoliamo ora la caduta di tensione con la formula (NB: la lunghezza del cavo deve
essere in km):
∆U = k . IB . L . (r . cos ϕ + x . sen ϕ) = 8,52 V
Utilizzando quindi la formula della caduta di tensione percentuale si ottiene:
∆u% = DU . 100 = 2,13%
Un
essendo ∆u% > del 2% occorre scegliere una sezione superiore:
S = 70 mm2, cavo multipolare,
r = 0,334 Ω/km,
x = 0,0751 Ω/km.
Utilizzando questi dati otteniamo quindi:
∆U = k . lB . L . (r . cosϕ + x . senϕ) = 6 V,
∆u% = DU . 100 = 1,5%
Un
La caduta di tensione risulta verificata (<2%).
La sezione adottata è dunque 70 mm2 in cavo multipolare.
57
Caduta di tensione
Protezione
dei circuiti
Calcolo della caduta di tensione
Calcolo della caduta di tensione
Le tabelle di seguito riportate forniscono i valori di ∆U% per diversi valori del fattore
potenza, nelle seguenti ipotesi:
cc tensione nominale: 400 V;
cc lunghezza cavo: 100 m;
cc cavi unipolari conformi alle tabelle UNEL 35023-70;
cc distribuzione trifase.
La ∆U% effettiva del cavo si ottiene nel seguente modo:
∆U%eff = ∆U%tab x (L/100) x (Ib/Ibtab)
dove:
L [m] è la lunghezza della linea,
Ib è la reale corrente d’impiego della linea Ibtab è il valore nella prima colonna della
tabella immediatamente superiore a Ib,
∆U%tab è il valore di caduta di tensione percentuale fornito dalla tabella in
corrispondenza di Ibtab.
Nota: In caso di distribuzione monofase, moltiplicare il valore in tabella per 2.
Nel caso di più conduttori in parallelo per fase si considera il valore di ∆U% in corrispondenza
della sezione del singolo conduttore, ad una corrente pari a Ib/n° conduttori in parallelo.
tabella 1: caduta di tensione % a cos ϕ = 0.8 per 100 m di cavo
sez [mm2]
Ib [A]
4
6
10
16
20
25
32
40
50
63
80
90
100
125
150
175
200
225
250
275
300
325
350
375
400
450
500
58
1,5
2,5
4
6
10
16
25
2,07
3,10
5,17
8,27
10,34
12,93
1,25
1,88
3,13
5,00
6,25
7,82
10,01
0,79
1,18
1,97
3,15
3,93
4,92
6,29
7,87
9,83
0,53
0,79
1,32
2,11
2,64
3,30
4,22
5,28
6,60
8,32
10,56
0,32
0,48
0,81
1,29
1,61
2,02
2,58
3,23
4,03
5,08
6,46
7,26
8,07
0,21
0,31
0,52
0,83
1,04
1,29
1,66
2,07
2,59
3,26
4,14
4,66
5,18
6,47
7,76
9,06
10,35
0,13
0,20
0,34
0,54
0,67
0,84
1,07
1,34
1,68
2,11
2,68
3,02
3,35
4,19
5,03
5,87
6,71
7,55
35
50
0,15
0,25
0,40
0,50
0,62
0,79
0,99
1,24
1,56
1,99
2,23
2,48
3,10
3,72
4,35
4,97
5,59
6,21
0,11
0,19
0,30
0,38
0,48
0,61
0,76
0,95
1,20
1,52
1,71
1,90
2,38
2,85
3,33
3,80
4,28
4,75
5,23
70
95
0,14
0,22
0,28
0,35
0,44
0,55
0,69
0,87
1,11
1,25
1,39
1,73
2,08
2,43
2,77
3,12
3,47
3,81
4,16
0,11
0,17
0,21
0,27
0,34
0,43
0,54
0,67
0,86
0,96
1,07
1,34
1,61
1,87
2,14
2,41
2,68
2,94
3,21
3,48
120
150
185
0,14
0,18
0,22
0,29
0,36
0,45
0,56
0,72
0,81
0,90
1,12
1,34
1,57
1,79
2,01
2,24
2,46
2,69
2,91
3,13
0,12
0,15
0,19
0,25
0,31
0,39
0,49
0,62
0,69
0,77
0,96
1,16
1,35
1,54
1,73
1,93
2,12
2,31
2,51
2,70
2,89
0,11
0,13
0,17
0,21
0,26
0,33
0,42
0,53
0,60
0,66
0,83
0,99
1,16
1,32
1,49
1,65
1,82
1,99
2,15
2,32
2,48
2,65
240
0,11
0,14
0,18
0,22
0,28
0,35
0,45
0,50
0,56
0,70
0,84
0,98
1,12
1,26
1,40
1,54
1,68
1,82
1,96
2,10
2,24
2,52
300
0,12
0,16
0,20
0,25
0,31
0,40
0,45
0,50
0,62
0,74
0,87
0,99
1,12
1,24
1,36
1,49
1,61
1,74
1,86
1,98
2,23
2,48
tabella 2: caduta di tensione % a cos ϕ = 0,85 per 100 m di cavo
sez [mm2]
Ib [A]
4
6
10
16
20
25
32
40
50
63
80
90
100
125
150
175
200
225
250
275
300
325
350
375
400
450
500
1,5
2,5
4
6
10
16
25
2,19
3,29
5,49
8,78
10,97
13,71
1,33
1,99
3,32
5,30
6,63
8,29
10,61
0,83
1,25
2,08
3,33
4,17
5,21
6,66
8,33
10,41
0,56
0,84
1,40
2,23
2,79
3,49
4,47
5,59
6,98
8,80
11,17
0,34
0,51
0,85
1,36
1,70
2,13
2,73
3,41
4,26
5,37
6,81
7,66
8,52
0,22
0,33
0,54
0,87
1,09
1,36
1,74
2,18
2,72
3,43
4,36
4,90
5,45
6,81
8,17
9,53
10,89
0,14
0,21
0,35
0,56
0,70
0,88
1,12
1,41
1,76
2,21
2,81
3,16
3,51
4,39
5,27
6,15
7,03
7,91
35
50
0,16
0,26
0,41
0,52
0,65
0,83
1,04
1,29
1,63
2,07
2,33
2,59
3,24
4,88
4,53
5,18
5,83
6,47
0,12
0,20
0,32
0,39
0,49
0,63
0,79
0,99
1,24
1,58
1,77
1,97
2,46
2,96
3,45
3,94
4,44
4,93
5,42
70
95
0,14
0,23
0,29
0,36
0,46
0,57
0,71
0,90
1,14
1,28
1,43
1,78
2,14
2,50
2,85
3,21
3,57
3,93
4,28
0,11
0,17
0,22
0,27
0,35
0,44
0,55
0,69
0,87
0,98
1,09
1,36
1,64
1,91
2,18
2,46
2,73
3,00
3,27
3,55
70
95
0,15
0,23
0,29
0,37
0,47
0,58
0,73
0,92
1,17
1,31
1,46
1,83
2,19
2,56
2,92
3,29
3,65
4,02
4,38
0,11
0,18
0,22
0,28
0,35
0,44
0,55
0,70
0,88
0,99
1,10
1,38
1,66
1,93
2,21
2,48
2,76
3,04
3,31
3,59
120
150
185
0,14
0,18
0,23
0,29
0,36
0,45
0,57
0,72
0,82
0,91
1,13
1,36
1,59
1,81
2,04
2,27
2,49
2,72
2,95
3,17
0,12
0,15
0,19
0,25
0,31
0,39
0,49
0,62
0,70
0,77
0,97
1,16
1,36
1,55
1,74
1,94
2,13
2,32
2,52
2,71
2,91
0,11
0,13
0,16
0,21
0,26
0,33
0,42
0,53
0,59
0,66
0,82
0,99
1,15
1,32
1,48
1,65
1,81
1,98
2,14
2,31
2,47
2,64
120
150
185
0,15
0,18
0,23
0,29
0,36
0,45
0,57
0,73
0,82
0,91
1,14
1,36
1,59
1,82
2,05
2,27
2,50
2,73
2,96
3,18
0,12
0,15
0,19
0,25
0,31
0,39
0,49
0,62
0,69
0,77
0,96
1,16
1,35
1,54
1,74
1,93
2,12
2,31
2,51
2,70
2,89
0,10
0,13
0,16
0,21
0,26
0,33
0,41
0,52
0,59
0,65
0,81
0,98
1,14
1,30
1,46
1,63
1,79
1,95
2,12
2,28
2,44
2,60
240
0,11
0,14
0,18
0,22
0,28
0,35
0,44
0,50
0,55
0,69
0,83
0,97
1,11
1,24
1,38
1,52
1,66
1,80
1,94
2,07
2,21
2,49
300
0,12
0,15
0,19
0,24
0,31
0,39
0,44
0,48
0,61
0,73
0,85
0,97
1,09
1,21
1,33
1,45
1,57
1,70
1,82
1,94
2,18
2,42
tabella 3: caduta di tensione % a cos ϕ = 0,9 per 100 m di cavo
sez [mm2]
Ib [A]
4
6
10
16
20
25
32
40
50
63
80
90
100
125
150
175
200
225
250
275
300
325
350
375
400
450
500
1,5
2,5
4
2,32
3,48
5,80
9,28
11,60
14,50
1,40
2,10
3,50
5,60
7,00
8,75
11,21
0,88
1,32
2,20
3,52
4,40
5,49
7,03
8,79
6
10
16
25
35
50
0,88
1,47
2,35
2,94
3,68
4,71
5,89
7,36
0,54
0,90
1,43
1,79
2,24
2,87
3,58
4,48
5,64
7,16
8,06
8,95
0,34
0,57
0,91
1,14
1,43
1,83
2,28
2,85
3,60
4,57
5,14
5,71
7,13
8,56
9,99
11,41
0,22
0,37
0,59
0,73
0,92
1,17
1,47
1,83
2,31
2,93
3,30
3,66
4,58
5,50
6,41
7,33
8,25
0,16
0,27
0,43
0,54
0,67
0,86
1,08
1,34
1,69
2,15
2,42
2,69
3,36
4,03
4,71
5,38
6,05
6,72
0,12
0,20
0,33
0,41
0,51
0,65
0,81
1,02
1,28
1,63
1,83
2,03
2,54
3,05
3,56
4,07
4,58
5,09
5,59
240
0,11
0,13
0,17
0,22
0,27
0,34
0,43
0,48
0,54
0,67
0,81
0,94
1,08
1,21
1,34
1,48
1,61
1,75
1,88
2,02
2,15
2,42
300
0,12
0,15
0,19
0,23
0,29
0,37
0,42
0,47
0,58
0,70
0,81
0,93
1,05
1,16
1,28
1,40
1,51
1,63
1,75
1,86
2,09
2,33
59
Protezione
dei circuiti
Caduta di tensione
Affinché l’avviamento avvenga in modo
regolare e con tempi contenuti è necessario
che la coppia di avviamento non sia
inferiore a 1,7 volte la coppia resistente
della macchina operatrice.
Per tale motivo è buona regola limitare
la caduta di tensione durante l’avviamento
ad un valore massimo del 10% dal punto
di alimentazione dell’impianto fino
ai terminali del motore.
Caduta di tensione in avviamento sulla linea a monte della partenza motore
In presenza di un regime transitorio di avviamento di un motore la caduta di tensione
aumenta:
cc a monte della partenza motore (ΔUAB). Tale riduzione di tensione può influenzare
sia il funzionamento del motore sia il funzionamento delle utenze alimentate
dallo stesso sistema sbarre.
cc sulla stessa linea di alimentazione del motore (ΔUBC).
La caduta di tensione ΔUAB deve essere valutata in modo che le perturbazioni
provocate sulle utenze siano trascurabili. La caduta di tensione ΔUAC deve essere
valutata in modo che l’avviamento della macchina operatrice avvenga
correttamente. La tabella seguente permette di valutare, con buona
approssimazione, la caduta di tensione ΔUAB al momento dell’avviamento
del motore. Il fattore KV1, scelto in funzione del rapporto tra la corrente/potenza
della sorgente di alimentazione e la corrente/potenza del motore in fase di
avviamento, si applica alla caduta di tensione determinata mediante le tabelle 1, 2, 3.
Calcolo della caduta di tensione durante
l’avviamento di motori
Coefficiente KV1 di maggiorazione della caduta di tensione
a monte della partenza motore durante l’avviamento
avviamento
avv/In
sorgente/avv
DUAB a regime = 2,4%
DUAB in avviamento = 3,05%
2
4
6
8
10
15
stella - triangolo
2
3
1,50
2,00
1,25
1,50
1,17
1,34
1,13
1,25
1,10
1,23
1,07
1,14
diretto
4
2,50
1,75
1,50
1,38
1,34
1,20
5
3,00
2,00
1,67
1,50
1,45
1,27
6
3,50
2,25
1,84
1,63
1,56
1,34
7
4,00
2,50
2,00
1,75
1,67
1,40
8
4,50
2,75
2,17
1,88
1,78
1,47
I valori riportati in tabella sono stati determinati trascurando il fattore di potenza
transitorio durante l’avviamento del motore. Tuttavia il metodo permette di ottenere
una buona approssimazione.
Quando la corrente/potenza della sorgente di alimentazione è pari a 2 volte
la corrente/potenza del motore in fase di avviamento, per un calcolo più preciso
occorre considerare l’effettivo fattore di potenza durante la fase transitoria
Esempio di utilizzazione della tabella
Caratteristiche della sorgente di alimentazione
Potenza trasformatore = 1600 kVA
Tensione nominale = 400 V
Corrente nominale = 2310 A
Caratteristiche del motore
Potenza = 18,5 kW
Corrente nominale = 35 A
Potenza in avviamento (1) = 122 kVA
Corrente avviamento = 175 A (5 x In)
Tipo di avviamento = diretto
(1) Pavviamento = Pnominale . Iavv/ (In . η . cosjnominale)
La caduta in tensione ΔUAB in regime permanente è 2,4%.
60
1° passo
Determinazione della caduta di tensione ΔUAB all’avviamento del motore.
I sorgente / I avv = 2310 / 175 = 13,2 (approssimato a 15)
Iavv / In = 5
In corrispondenza dei due rapporti sopra determinati in tabella
si legge un fattore KV1 = 1,27
La caduta di tensione sulla linea a monte della partenza motore diventa
ΔUAB = 2,4 . 1,27 = 3,05%
La caduta di tensione è inferiore al valore ammesso pari al 4%.
coefficiente KV2 per il calcolo della caduta di tensione sulla linea di alimentazione del motore (2)
conduttore in rame
S [mm2]
1,5
2,5
4
6
cosj motore
all’avviamento
0,35
2,43 1,45 0,93 0,63
0,45
3,11 1,88 1,19 0,80
a regime (1)
0,85
5,83 3,81 2,20 1,47
95
120
150
conduttore in alluminio
10
16
25
35
50
10
16
25
35
50
70
0,39
0,49
0,26
0,32
0,18
0,22
0,14
0,16
0,11
0,12
0,085 0,072 0,064 0,058 0,61
0,098 0,081 0,071 0,063 0,77
0,39
0,49
0,26
0,33
0,20
0,24
0,89
0,56
0,37
0,27
0,19
0,144 0,111 0,092 0,077 1,41
0,89
0,58
0,42
70
95
120
150
0,15
0,18
0,12
0,14
0,09
0,11
0,082 0,072
0,094 0,082
0,30
0,22
0,17
0,135 0,112
(1) L’ultima riga della tabella permette di determinare la caduta di tensione in regime nominale (fattore di potenza pari a 0,85) con la stessa relazione sopra indicata
ma utilizzando invece della corrente di avviamento (Iavv) la corrente nominale del motore (In).
(2) Il coefficiente KV2 è fornito come caduta di tensione percentuale per 1 km di cavo e 1 A di corrente d’impiego. Per un corretto utilizzo fare riferimento all’esempio
sottostante.
2° passo
Determinazione della caduta di tensione ΔUBC sulla partenza motore durante
l’avviamento.
La tabella del coefficiente KV2 sopra riportata fornisce la caduta di tensione in valore
percentuale, per 1 km di cavo, per 1 A di corrente di impiego, in funzione della
sezione del cavo e del fattore di potenza del motore in avviamento.
La caduta di tensione riportata alle reali condizioni di utilizzazione si determina come
segue:
ΔU = KV2 . Iavv . L
dove:
ΔU = caduta di tensione espressa in valore percentuale (%)
KV2 = caduta di tensione specifica (%)
Iavv= corrente di avviamento in (A)
L = lunghezza della linea in (km)
Caratteristiche del motore
Potenza = 18,5 kW
Corrente nominale = 35 A
Potenza in avviamento (1) = 122 kVA
Corrente avviamento = 175 A (5 x In)
Fattore di potenza di avv = 0,45
Tipo di avviamento = diretto
Linea di alimentazione del motore
Sezione = 10 mm2
Tipo cavo = tripolare
Lunghezza = 72 m
3° passo
Determinazione della caduta di tensione ΔUAC a regime e durante l’avviamento
del motore.
cc Caduta di tensione a regime (quarta riga della tabella):
cosj = 0,85; sezione 10 mm2
ΔUBC = 0,89 . 35 . 0,072 = 2,24%
ΔUAC = ΔUAB + ΔUBC = 2,4 + 2,24 = 4,64%
Il valore è corretto in quanto inferiore alla massima caduta di tensione ammessa
dal motore (5%).
cc Caduta di tensione in avviamento (terza riga della tabella)
ΔUBC = 0,49 . 175 . 0,072 = 6,17%
ΔUAC = ΔUAB . KV1+ ΔUBC = 2,4 . 1,27 + 6,17 = 9,22%
(per KV1 vedere tabella precedente)
Il valore è corretto in quanto inferiore alla massima caduta di tensione ammessa
dal motore durante la fase di avviamento (10%).
(1) Pavviamento = Pnominale . Iavv/ (In . η . cosjnominale)
La seguente tabella indica la corrente nominale dei motori asincroni in funzione della loro potenza e della tensione nominale.
distribuzione trifase (230 o 400 V)
potenza nominale [kW]
0,37
0,55
0,75
1,1
1,5
2,2
3
4
5,5
7,5
11
15
18,5
22
potenza nominale [CV]
0,5
0,75
1
1,5
2
3
4
5,5
7,5
10
15
20
25
30
230 V
2
2,8
5
6,5
9
15
20
28
39
52
64
75
corrente
nominale [A]
400 V
1,2
1,6
2
2,8
5,3
7
9
12
16
23
30
37
43
potenza nominale [kW]
25
30
37
45
55
75
90
110
132
147
160
200
220
250
potenza nominale [CV]
35
40
50
60
75
100
125
150
180
200
220
270
300
340
230 V
85
100
180
360
427
corrente
nominale [A]
400 V
59
72
85
105
140
170
210
250
300
380
420
480
Nota: per la scelta dei dispositivi di protezione e comando e per approfondimenti sugli effetti della caduta di tensione durante la fase di avviamento del motore
si rimanda al capitolo “Protezione degli apparecchi utilizzatori” pag. 421.
61
Protezione
dei circuiti
Protezione contro il cortocircuito
Calcolo della corrente di cortocircuito
Determinazione della corrente di cortocircuito Icc
in un punto dell’impianto
La conoscenza delle correnti di cortocircuito in un impianto elettrico è necessaria
per i seguenti scopi:
cc determinare i poteri di interruzione e di chiusura degli interruttori da installare;
cc verificare la tenuta elettrodinamica dei punti critici dell’impianto
(es. supporti sbarre);
cc verificare la tenuta termica dei cavi;
cc determinare la regolazione dei relé di protezione.
In un impianto elettrico di bassa tensione il guasto trifase è quello che dà luogo
nella maggior parte dei casi ai valori più elevati della corrente di cortocircuito.
Il calcolo delle correnti di cortocircuito si basa sul principio che la corrente di guasto
è uguale a quella attribuibile ad un generatore equivalente, la cui forza elettromotrice
uguaglia la tensione nominale della rete nel punto di guasto, che alimenti un circuito
avente un’impedenza unica equivalente a tutte le impedenze della rete a monte,
comprese tra i generatori ed il punto di guasto considerato.
Determinazione delle correnti di guasto
Le seguenti indicazioni si riferiscono a guasti che si manifestano a valle di un
trasformatore. Per la valutazione della corrente di cortocircuito a valle di un punto
dell’impianto di cui si conosce la Icc si rimanda a pagina 66.
Per la valutazione delle correnti di cortocircuito e di guasto a valle dei generatori
sincroni si rimanda al capitolo dedicato a questi sistemi di alimentazione.
Guasto trifase
La corrente di cortocircuito trifase è generalmente il valore massimo che si può avere
sugli impianti in caso di alimentazione tramite trasformatore.
Tale corrente si determina nel modo seguente.
c.U
Icc3F =
e . (RMt + RTr + R Fase)2 + (XMt + XTr + XFase)2
I valori di resistenza e di reattanza comprendono tutti i componenti dal punto
di alimentazione, trasformatore MT/BT, fino al punto di guasto. I valori di resistenza
dei cavi sono relativi ad una temperatura di 20°C (condizione di cortocircuito alla
messa in servizio dell’impianto). Il fattore di tensione previsto dalla norma CEI 11-25,
per tenere conto delle variazioni (+5%) a cui può essere soggetta la tensione
di esercizio dell’impianto in bassa tensione, è c = 1,05.
Guasto bifase
La corrente di cortocircuito dovuta ad un guasto tra due fasi si determina a partire
dal valore di corrente di cortocircuito trifase nel modo seguente.
c.U
Icc2F =
= 0,866 . Icc3F
2.
(RMt + RTr + R Fase)2 + (XMt + XTr + XFase)2
In prossimità del trasformatore la soglia di intervento di corto ritardo delle protezioni
deve essere tarata al di sotto della corrente di cortocircuito bifase che può essere
inferiore alla corrente di guasto verso terra e di guasto fase neutro.
Guasto fase-neutro
In caso di guasto monofase la corrente può essere valutata, in qualunque punto
dell’impianto, nel seguente modo.
c.U
IccFN =
e . (RMt + RTr + R Fase + Rneutro)2 + (XMt + XTr + XFase + Xneutro)2
I valori di resistenza e di reattanza dell’anello di guasto comprendono tutti
i componenti dal punto di alimentazione (trasformatore MT/BT) fino al punto
di guasto. Nel caso si debba determinare la corrente massima per la scelta
dell’interruttore e per la verifica di tenuta del cavo al cortocircuito, i valori
di resistenza devono essere riportati a 20°C e il fattore di tensione deve essere pari
a 1,05. Questa relazione può essere utilizzata anche per valutare la corrente
di cortocircuito minima a fondo linea quando richiesto dalla norma (vedi pagina 76).
In tale, caso per tenere conto dell’incremento della resistenza dei cavi durante
il guasto, si maggiora il valore delle resistenze con un fattore pari a 1,5 (norma
CEI 64-8). La norma CEI 11-25 indica il fattore di tensione pari a 0,95 previsto
per tenere conto della variazione di tensione (-5%) a cui può essere soggetta
la tensione di esercizio dell’impianto.
Guasto fase-terra
Per guasto a terra tra fase e PE, la corrente può essere valutata, in qualunque punto
dell’impianto, nel seguente modo:
c.U
IccFPF =
e . (RMt + RTr + R Fase + RPE)2 + (XMt + XTr + XFase + XPE)2
62
Anche in questo caso i valori di resistenza e di reattanza dell’anello di guasto
comprendono tutti i componenti dal punto di alimentazione (trasformatore MT/BT)
fino al punto di guasto. Questo valore di corrente serve per regolare correttamente
le protezioni in modo che intervengano nei tempi previsti secondo il sistema
di neutro attuato. Durante il guasto la temperatura del conduttore aumenta a causa
della corrente di guasto. Per tenere conto dell’incremento della resistenza dei cavi
si maggiora il valore, determinato a 20°C, con un fattore pari a 1,5 e si applica
il fattore di tensione c = 0,95 per tenere conto della variazione (-5%) a cui è soggetta
la tensione di esercizio dell’impianto. Per la valutazione della corrente di guasto
verso terra mediante il metodo semplificato indicato dalla norma CEI 64-8 e al fine
di verificare l’intervento della protezione, si rimanda a pag 397.
Determinazione delle resistenze e delle reattanze
dei componenti dell’impianto
Rete a monte
In un impianto con consegna in media tensione la capacità della rete a monte
di contribuire al cortocircuito, funzione dell’impedenza della rete stessa, è espressa
mediante la potenza di cortocircuito SCC (MVA) o la corrente di cortocircuito; questi
dati devono essere forniti dall’ente distributore.
L’impedenza equivalente della rete a monte è data dalla seguente espressione:
ZMBT =
2
VBT
SCC
. 10-3 [mW]
Il fattore di potenza in cortocircuito della rete a monte (cos ϕcc) può variare
tra 0.15 e 0.2, da cui si ricavano i valori di RMBT e XMBT.
Trasformatori
L’impedenza del trasformatore è ricavabile dai seguenti dati di targa:
cc Pcu [kW]: sono le perdite nel rame a pieno carico, alla temperatura normale
di funzionamento del trasformatore (ad esempio 75°C per il trasformatore in olio);
cc ucc%: tensione di cortocircuito percentuale alla temperatura normale
di funzionamento del trasformatore;
cc Sn [kVA]: potenza nominale del trasformatore.
A partire da questi dati si ricavano i seguenti valori:
. 2 .
R = Pcu U [mW]
Sn
. 2
Z = Vcc% U . [mW]
100 . Sn
X = Z2 - R2 . [mW]
dove U [V] è la tensione nominale del trasformatore, Pcu e Sn sono espressi
rispettivamente in kW e in kVA. Il valore di R è calcolato alla temperatura nominale
di funzionamento del trasformatore. Nelle tabelle allegate sono riportate
le caratteristiche tipiche di trasformatori standard MT/BT in olio ed in resina.
In queste tabelle sono riportati i valori di corrente di cortocircuito trifase ai morsetti
del trasformatore, nell’ipotesi che la rete a monte abbia una potenza di cortocircuito
di 500 MVA. Inoltre è poi indicato il tipo di condotto sbarre utilizzabile
per il collegamento tra il trasformatore e l’interruttore automatico generale, tenendo
conto della corrente di cortocircuito ai morsetti del trasformatore e della corrente
nominale secondaria del trasformatore.
Cavi e condotti sbarre
Nota 1: la tensione U è la tensione nominale della rete
di distribuzione pari a 400 V in caso di distribuzione in BT
(230 V/400 V).
Nota 2: i valori di corrente sono espressi in kA utilizzando
la tensione in [V] e l’impedenza di guasto in [mΩ].
Nota 3: RMt e XMt componente resistiva e induttiva
dell’impedenza equivalente della rete in media tensione.
RTr e XTr componente resistiva e induttiva dell’impedenza
del trasformatore MT/BT.
Le reattanze dei cavi dipendono principalmente dalla distanza tra i conduttori;
un valore più preciso può essere ottenuto dal costruttore. Valori tipici sono:
cc cavo tripolare: X = 0.08 mΩ/m;
cc cavo unipolare: X = 0.10 ÷ 0.20 mΩ/m a seconda della distanza tra i conduttori;
cc collegamenti in sbarre: X3 = 0,15 L.
La resistenza è data dalla formula
R = r . L [mW]
S
dove:
L = lunghezza [m]
S = sezione [mm2]
r = resistività = 18 (Cu), 27 (Al) mΩ × mm2/m
In presenza di più conduttori in parallelo per fase, occorre dividere la resistenza
e la reattanza di un conduttore per il numero di conduttori. I valori di resistenza
e reattanza dei condotti sbarre sono forniti dai costruttori nella loro documentazione
tecnica.
Interruttori
Nel calcolo delle Icc presunte le impedenze degli interruttori si devono trascurare.
63
Protezione contro il cortocircuito
Protezione
dei circuiti
Calcolo della corrente di cortocircuito
esempio
componenti dell’impianto
resistenze [mΩ]
reattanze [mΩ]
rete a monte
Pcc= 500 MVA
R1 = 400 . 0,15 . 10-3
500
R1 = 0,04
2
X1 = 400 . 0,98 . 10-3
500
X1 = 0,31
trasformatore
Sn= 630 kVA
ucc= 4 %
U= 400 V
Pcu= 6,5 kW
2
.
R2 = 6,5 400
6302
R2 = 2,62
X2 =
collegamento
trasf./int.
(cavo)
3 x (1 x 150 mm2)
Cu per fase
L= 3 m
R3 = 1 . 18 . 3
3
150
R3 = 0,12
X3 = 1 . 0,12 . 3
3
X3 = 0,12
interruttore M1
R4= 0
X4= 0
collegamento
interruttore M1
partenza M2
(sbarre AI)
1 x 100 x 5 mm2
L = 2 m per fase
2
R5 = 27 . ____
200
X5= 0,15x2
X5= 0,30
)
4 . 4002 2- (2,622)
100 630
)
2
X2 = 9,81
M1
1
2
3
M2
M3
R5 = 0,11
interruttore M2
R6 = 0
X6= 0
collegamento quadro
generale BT/quadro
secondario
(cavo)
1 x (1 x 185 mm2)
Cu per fase
L= 70 m
70
R7 = 18 . ____
185
X7 = 0,12 . 70
X7 = 8,40
R7 = 6,81
calcolo delle correnti di cortocircuito
M1
M2
M3
resistenze [mΩ]
Rt1 = R1 + R2 + R3
Rt1 = 2,78
reattanze [mΩ]
Xt1 = X1 + X2 + X3
Xt1 = 10,24
Rt2 = Rt1 + R4 + R5
Rt2 = 2,89
Xt2 = Xt1 + X4 + X5
Xt2 = 10,54
Rt3 = Rt2 + R6 + R7
Rt3 = 9,7
Xt3 = Xt2 + X6 + X7
Xt3 = 18,94
Nota: la resistenza del cavo è determinata alla temperatura ambiente di 20°C.
64
Icc [kA]
e
400
= 21,76 kA
(2,782 + 10,242)
400
e
(2,892 + 10,542)
e
(9,72 + 18,942)
400
= 21,13 kA
= 10,85 kA
Caratteristiche elettriche
trasformatori MT/BT in olio e resina
trasformatore in olio a norma CEI 14-34 lista A
potenza nominale [kVA]
corrente nominale secondaria [A]
perdite [kW]
a vuoto
a carico (75°C)
tensione di cortocircuito % (75°C)
corrente a vuoto %
resistenza equivalente a 75°C [mΩ]
reattanza equivalente [mΩ]
impedenza equivalente a 75°C [mΩ]
corrente di cortocircuito trifase a valle [kA]
tipo
condotto Canalis
compatto Cu
In [A]
tipo
condotto Canalis
compatto Al
In [A]
100
145
0,32
1,75
4
2,5
27,93
57,58
64,00
3,6
160
231
0,46
2,35
4
2,3
14,65
37,22
40,00
5,7
250
361
0,65
3,25
4
2,1
8,30
24,22
25,60
8,9
315
455
0,77
3,90
4
2
6,27
19,32
20,32
11,2
400
578
0,93
4,60
4
1,9
4,59
15,33
16,00
14,2
500
723
1,10
5,50
4
1,9
3,51
12,31
12,80
17,6
630
910
1,30
6,50
4
1,8
2,61
9,82
10,16
22,1
KTC-10
1000
KTA-10
1000
800
1156
1,50
9,00
6
1,7
2,24
11,79
12,00
18,8
KTC-13
1250
KTA-13
1250
1000
1445
1,70
10,50
6
1,5
1,68
9,45
9,60
23,3
KTC-16
1600
KTA-16
1600
1250
1806
2,10
13,10
6
1,4
1,34
7,56
7,68
28,9
KTC-20
2000
KTA-20
2000
1600
2312
2,60
17,00
6
1,3
1,06
5,91
6,00
36,6
KTC-25
2500
KTA-25
2500
2000
2890
3,20
22,00
6
1,2
0,88
4,72
4,80
45,2
KTC-32
3200
KTA-32
3200
2500
3613
3,80
26,50
6
1,1
0,68
3,78
3,84
55,7
KTC-40
4000
KTA-40
4000
3000
4335
4,40
30,50
6
1
0,54
3,15
3,20
65,8
KTC-50
5000
250
361
0,52
2,60
4
1,1
6,64
24,72
25,60
8,9
315
455
0,63
3,10
4
1,0
4,99
19,70
20,32
11,2
400
578
0,74
3,65
4
0,9
3,64
15,58
16,00
14,2
500
723
0,82
4,50
4
0,9
2,87
12,47
12,80
17,6
630
910
0,90
5,60
4
0,8
2,25
9,91
10,16
22,1
KTC-10
1000
KTA-10
1000
800
1156
1,10
7,50
6
0,7
1,87
11,85
12,00
18,8
KTC-13
1250
KTA-13
1250
1000
1445
1,33
9,00
6
0,7
1,44
9,49
9,60
23,3
KTC-16
1600
KTA-16
1600
1250
1806
1,65
11,00
6
0,6
1,12
7,60
7,68
28,9
KTC-20
2000
KTA-20
2000
1600
2312
2,09
13,00
6
0,5
0,81
5,94
6,00
36,6
KTC-25
2500
KTA-25
2500
2000
2890
2,40
16,00
6
0,5
0,64
4,76
4,80
45,2
KTC-32
3200
KTA-32
3200
2500
3613
3,04
21,00
6
0,5
0,54
3,80
3,84
55,7
KTC-40
4000
KTA-40
4000
3000
4335
3,35
24,20
6
0,4
0,43
3,17
3,20
65,8
KTC-50
5000
315
455
1,03
4,60
6
1,8
7,40
29,56
30,48
7,5
400
578
1,20
5,50
6
1,5
5,49
23,36
24,00
9,5
500
723
1,40
6,50
6
1,5
4,15
18,75
19,20
11,9
630
910
1,65
7,80
6
1,3
3,14
14,91
15,24
14,9
KTC-10
1000
KTA-10
1000
800
1156
2,00
9,40
6
1,3
2,34
11,77
12,00
18,8
KTC-13
1250
KTA-13
1250
1000
1445
2,30
11,00
6
1,2
1,76
9,44
9,60
23,3
KTC-16
1600
KTA-16
1600
1250
1806
2,80
13,10
6
1,2
1,34
7,56
7,68
28,9
KTC-20
2000
KTA-20
2000
1600
2312
3,10
16,00
6
1,2
1,00
5,92
6,00
36,6
KTC-25
2500
KTA-25
2500
2000
2890
4,00
20,00
6
1,1
0,80
4,73
4,80
45,2
KTC-32
3200
KTA-32
3200
2500
3613
5,00
23,00
6
1,0
0,59
3,79
3,84
55,7
KTC-40
4000
KTA-40
4000
3150
4552
6,30
26,00
7
1,0
0,42
3,53
3,56
59,8
KTC-50
5000
trasformatore in olio a basse perdite
potenza nominale [kVA]
corrente nominale secondaria [A]
perdite [kW]
a vuoto
a carico (75°C)
tensione di cortocircuito % (75°C)
corrente a vuoto %
resistenza equivalente a 75°C [mΩ]
reattanza equivalente [mΩ]
impedenza equivalente a 75°C [mΩ]
corrente di cortocircuito trifase a valle [kA]
tipo
condotto Canalis
compatto Cu
In [A]
tipo
condotto Canalis
compatto Al
In [A]
100
145
0,25
1,40
4
1,5
22,35
59,97
64,00
3,6
160
231
0,36
1,85
4
1,3
11,54
38,30
40,00
5,7
trasformatore in resina a norma CEI 14-12
potenza nominale [kVA]
corrente nominale secondaria [A]
perdite [kW]
a vuoto
a carico (120°C)
tensione di cortocircuito % (120°C)
corrente a vuoto %
resistenza equivalente a 120°C [mΩ]
reattanza equivalente [mohm]
impedenza equivalente a 120°C [mΩ]
corrente di cortocircuito trifase a valle [kA]
tipo
condotto Canalis
compatto Cu
In [A]
tipo
condotto Canalis
compatto Al
In [A]
100
145
0,46
2,3
6
2,5
32,72
90,25
96,00
2,4
160
231
0,65
3
6
2,3
16,84
57,59
60,00
3,8
250
361
0,88
3,8
6
2,0
9,70
37,15
38,40
6,0
Nota 1: i condotti sbarre indicati in tabella sono riferiti ad una temperatura ambiente di 40°C.
Nota 2: i condotti sbarre sono protetti da cortocircuito mediante l’interruttore di protezione sul lato media tensione (tempo massimo d’interruzione 0,51).
65
Protezione contro il cortocircuito
Protezione
dei circuiti
Scelta degli interruttori
secondari e terminali
Determinazione dell’Icc a valle di un cavo in funzione
dell’Icc a monte
Le tabelle qui riportate permettono di determinare il valore della corrente
di cortocircuito trifase in un punto della rete a valle di un cavo, conoscendo:
cc la corrente di cortocircuito trifase a monte del cavo;
cc la lunghezza e la sezione del cavo (supposto in rame).
Determinato il valore di corrente di cortocircuito a valle, è possibile dimensionare
correttamente l’interruttore automatico (Pdi > Icc). Se si desidera ottenere valori
più precisi, è possibile effettuare un calcolo dettagliato (vedere pag. 62) o utilizzare
il programma Software i-project.
Inoltre, la tecnica di filiazione permette di installare a valle interruttori con potere
di interruzione inferiore alla corrente di cortocircuito presunta (vedere pag. 278).
In entrambi i casi l’Icc a valle individuata è superiore a quella effettiva,
l’approssimazione è dunque nel senso della maggiore sicurezza.
Nota: Nel caso in cui i valori della Icc a monte e della lunghezza del cavo non risultino in tabella
considerare i seguenti valori:
ccIcc a monte: valore immediatamente superiore;
cclunghezza cavo: valore immediatamente inferiore.
determinazione della corrente di cortocircuito trifase
sezione dei cavi [mm2]
1,5
2,5
4
6
10
16
25
35
50 esempio
70
95
120
150
185
240
300
2x120
2x150
2x185
3x120
3x150
3x185
Icc a monte [kA]
100
90
80
70
60
50
45
40
35
30 esempio
25
22
15
10
7
5
4
lunghezza dei cavi [m]
1,2
1,7
2,8
4,4
6,7
9,2
12,7
17
21,6
25,8
29,7
33,5
37,4
40,6
51,5
59,3
66,9
77,2
89
100,3
1
1,6
2,4
3,9
6,1
9,4
12,9
17,9
24,2
31
37,2
43,2
49
55,3
60,3
74,3
86,3
97,9
111,5
129,5
146,9
1,4
2,3
3,4
5,6
8,8
13,6
18,8
26,2
35,5
45,8
55,3
64,6
73,7
83,7
91,7
110,5
129,1
147,3
165,8
193,7
221
1,2
1,9
3
4,5
7,4
11,8
18,3
25,3
35,4
48,2
62,4
75,6
88,7
101,5
115,8
127,3
151,2
177,3
202,9
226,7
265,9
304,4
1,7
2,6
4,1
6,1
10,1
16
24,8
34,4
48,2
65,8
85,6
103,9
122,2
140,3
160,6
176,9
207,8
244,4
280,5
311,6
366,6
2,3
3,9
6,2
9,2
15,3
24,3
37,8
52,4
73,8
101
131,8
160,4
189,2
217,7
250,1
276,1
320,7
378,3
3,3
5,2
8,2
12,3
20,5
32,7
50,7
70,5
99,3
136,1
177,9
216,7
256,1
295,1
339,5
375,3
4,6
6,2
9,9
14,8
24,7
39,3
61,1
84,9
119,6
164,1
214,7
261,8
309,5
357
6,4
10,4
16,6
24,8
41,3
65,9
102,5
142,6
201,1
276,3
362,1
8,9
12,8
20,4
30,3
49,8
70,3
123,3
173,7
242,1
331,6
434,5
12,4
15,6
24,9
37,3
62,1
99,1
154,2
214,6
303
1,2
1
1,5
1,3
2
1,6
2,5
1,9
2,9
2,1
3,3
2,3
3,6
2,4
3,9
2,6
4,1
2,7
4,3
4,2
6,6
4,5
7,2
4,8
7,7
6,2
9,9
6,7
10,8
7,2
11,6
Icc a valle [kA]
91
86
83
79
75
72
66
64
57
55
48
47
44
43
39
38
34
34
30
29
25
25
22
22
15
15
10
10
7
7
5
5
1,1
1,6
2,1
2,8
3,6
4,3
4,9
5,4
5,8
6,3
6,6
9,7
10,7
11,6
14,6
16,1
17,4
1
1,6
2,3
3,1
4,1
5,4
6,5
7,6
8,4
9,2
10
10,6
15,1
16,8
18,4
22,6
25,2
27,6
1,4
2,2
3,3
4,5
6,1
8
10
11,7
13,2
14,6
16
17,1
23,3
26,3
29,1
34,9
39,4
43,6
1,2
2
3,1
4,7
6,4
8,8
11,6
14,6
17,3
19,7
22
24,4
26,3
34,5
39,3
44
51,7
59
65,9
80
74
68
61
53
45
41
37
33
29
24
21
15
10
7
5
71
67
61
55
49
42
39
35
31
27
23
21
15
10
7
5
60
57
53
49
44
38
36
32
29
26
22
20
14
10
7
5
49
47
45
42
38
34
32
29
27
24
21
19
13
10
7
5
38
37
36
34
32
29
27
25
23
21
19
17
13
9
7
5
29
29
28
27
25
24
23
21
20
18
17
15
12
9
7
5
21
21
21
20
19
18
18
17
16
15
14
13
10
8
6
5
16
16
16
16
15
15
14
14
13
13
12
11
9
7
6
4
12
12
12
12
12
11
11
11
11
10
10
9
8
6
5
4
8
8
8
8
8
8
8
8
8
7
7
7
6
5
4
4
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
5
4
4
3
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
3
3
3
2
2
2
4
Nota 1: la tabella è stata calcolata considerando:
cctensione trifase: 400 V;
cccavi tripolari in rame;
cctemperatura del rame: 20°C.
Nota 2: per una tensione trifase concatenata di 230 V, dividere le lunghezze in tabella per e = 1,732.
Nota 3: nel caso di cavi in parallelo (non compresi nella tabella) dividere la lunghezza per il numero di cavi in parallelo.
66
400 V
Icc = 28 kA
A
50 mm2,
Cu 10 m
Icc = ?
C
B
IB
Esempio:
Si consideri la rete rappresentata qui a lato:
cc tensione 400 V;
cc cavo con sezione 50 mm2 in rame e lunghezza 10 m. Procedere sulla riga relativa
al cavo utilizzato fino a trovare la corrispondente lunghezza approssimata per difetto
(8,8 m);
cc corrente di cortocircuito a monte 28 kA. Identificare la riga corrispondente alla Icc
a monte approssimata per eccesso (30 kA);
cc determinare la corrente di cortocircuito a valle individuando l'intersezione tra:
vv la colonna della lunghezza cavo 8,8 m,
vv la riga relativa a Icc a monte 30 kA.
La corrente di cortocircuito a valle è di 24 kA.
Scelta degli interruttori:
cc interruttore A: Compact NSX250F TM250D Pdi 36 kA;
cc interruttore B: Acti 9 iC60L Pdi 15 kA, con Pdi "rinforzato per filiazione" 30 kA;
cc interruttore C: Compact NSX160B TM160D Pdi 25 kA.
IB
67
Protezione contro il cortocircuito
Protezione
dei circuiti
Scelta degli interruttori
secondari e terminali
Determinazione della corrente di cortocircuito monofase
(cavo multipolare) (per linee in partenza da quadro generale BT)
400 V
230 V
trasformatore in olio
potenza
trasformatore
[kVA]
100
Icc3F = 3,6 kA
160
Icc3F = 5,7 kA
250
Icc3F = 8,9 kA
potenza
trasformatore
[kVA]
400
Icc3F = 14,2 kA
630
Icc3F = 22,1 kA
800
Icc3F = 18,8 kA
1000
Icc3F = 23,3 kA
1250
Icc3F =28,9 kA
68
FN
sezione
[mm2]
2,5
4
6
10
16
25
2,5
4
6
10
16
25
2,5
4
6
10
16
25
FN
sezione
[mm2]
2,5
4
6
10
16
25
2,5
4
6
10
16
25
2,5
4
6
10
16
25
2,5
4
6
10
16
25
2,5
4
6
10
16
25
lunghezza [m]
3
5
10
Icc FN a valle del cavo [kA]
2,6
2,1
1,3
3
2,6
1,8
3,3
2,9
2,3
3,5
3,2
2,8
3,6
3,4
3,1
3,6
3,5
3,3
3,5
2,5
1,5
4,3
3,4
2,1
4,8
4,1
2,8
5,3
4,8
3,8
5,5
5,2
4,5
5,7
5,5
5
4,2
2,8
1,5
5,5
4,1
2,3
6,6
5,2
3,3
7,7
6,6
4,7
8,3
7,5
5,9
8,6
8,1
7
lunghezza [m]
3
5
10
Icc FN a valle del cavo [kA]
4,7
3
1,6
6,7
4,6
2,5
8,6
6,3
3,6
10,8
8,6
5,4
12,2
10,5
7,4
13,1
11,9
9,4
5,1
3,2
1,6
7,6
4,9
2,6
10,3
6,9
3,7
14
10,3
5,9
17
13,6
8,6
19,1
16,4
11,6
5,1
3,2
1,6
7,5
4,9
2,6
10
6,9
3,7
13,3
10
5,9
15,6
12,8
8,4
17
15,1
11,2
5,2
3,2
1,6
7,8
5
2,6
10,8
7,2
3,8
14,9
10,7
6,1
18,1
14,3
8,9
20,4
17,5
12,2
5,3
3,2
1,6
8,1
5,1
2,6
11,4
7,3
3,8
16,3
11,3
6,2
20,6
15,6
9,3
23,9
19,8
13,1
15
20
25
30
1
1,4
1,8
2,4
2,8
3,1
1
1,5
2,1
3
3,8
4,5
1,1
1,6
2,3
3,5
4,8
6
0,7
1,1
1,5
2
2,5
2,9
0,8
1,2
1,7
2,5
3,3
4
0,8
1,3
1,8
2,8
4
5,2
0,6
0,9
1,3
1,8
2,3
2,7
0,6
1
1,4
2,1
2,9
3,7
0,6
1
1,5
2,3
3,4
4,6
0,5
0,8
1,1
1,6
2,1
2,5
0,5
0,8
1,2
1,8
2,6
3,4
0,5
0,9
1,3
2
2,9
4
15
20
25
30
1,1
1,7
2,5
3,9
5,6
7,6
1,1
1,7
2,6
4,1
6,2
8,8
1,1
1,7
2,6
4,1
6,1
8,6
1,1
1,7
2,6
4,2
6,3
9,1
1,1
1,7
2,6
4,2
6,5
9,5
0,8
1,3
1,9
3
4,5
6,3
0,8
1,3
1,9
3,1
4,8
7
0,8
1,3
1,9
3,1
4,8
6,9
0,8
1,3
2
3,2
4,9
7,2
0,8
1,3
2
3,2
5
7,5
0,7
1
1,5
2,5
3,7
5,3
0,7
1
1,6
2,5
3,9
5,8
0,7
1
1,6
2,5
3,9
5,8
0,7
1
1,6
2,6
4
6
0,7
1,1
1,6
2,6
4
6,1
0,5
0,9
1,3
2,1
3,2
4,6
0,5
0,9
1,3
2,1
3,3
5
0,5
0,9
1,3
2,1
3,3
4,9
0,5
0,9
1,3
2,2
3,4
5,1
0,6
0,9
1,3
2,2
3,4
5,2
35
40
45
50
60
70
0,7
1
1,4
1,9
2,4
0,9
1,3
1,8
2,2
1,2
1,6
2,1
1,5
2
1,8
1,6
0,7
1
1,6
2,3
3,1
0,9
1,5
2,1
2,8
1,3
1,9
2,6
1,8
2,5
2,2
1,9
0,7
1,1
1,7
2,6
3,6
1
1,5
2,3
3,3
1,4
2,1
3
1,9
2,8
2,4
2,1
35
40
45
50
60
70
0,7
1,1
1,8
2,8
4,1
1
1,6
2,4
3,6
1,4
2,2
3,3
2
3
2,5
2,2
0,7
1,1
1,8
2,9
4,3
1
1,6
2,5
3,8
1,4
2,2
3,4
2
3,1
2,6
2,3
0,8
1,1
1,8
2,9
4,3
1
1,6
2,5
3,8
1,4
2,2
3,4
2
3,1
2,6
2,3
0,8
1,1
1,9
2,9
4,4
1
1,6
2,5
3,9
1,4
2,3
3,5
2
3,2
2,7
2,3
0,8
1,1
1,9
2,9
4,5
1
1,6
2,6
3,9
1,5
2,3
3,5
2,1
3,2
2,7
2,3
potenza
trasformatore
[kVA]
1600
Icc3F =36,6 kA
2000
Icc3F =45,2 kA
2500
Icc3F =55,7 kA
FN
sezione
[mm2]
2,5
4
6
10
16
25
2,5
4
6
10
16
25
2,5
4
6
10
16
25
lunghezza [m]
3
5
10
Icc FN a valle del cavo [kA]
5,3
3,3
1,6
8,3
5,1
2,6
11,8
7,5
3,9
17,6
11,8
6,3
23,3
16,8
9,6
28,1
22,2
13,8
5,4
3,3
1,6
8,4
5,2
2,6
12,1
7,6
3,9
18,5
12,1
6,4
25,4
17,7
9,8
31,8
24,1
14,4
5,4
3,3
1,6
8,5
5,2
2,6
12,4
7,7
3,9
19,3
12,4
6,4
27,3
18,4
9,9
35,5
25,9
14,8
Nota 1: nel caso in cui la lunghezza della linea non sia
presente in tabella utilizzare il valore subito inferiore. Per una
valutazione più precisa utilizzare il Software i-project.
Nota 2: le correnti di cortocircuito dei trasformatori sono state
determinate considerando una potenza di cortocircuito
a monte di 500 MVA.
Nota 3: la corrente di cortocircuito è stata determinata
considerando linee con cavi multipolari.
15
20
25
30
1,1
1,7
2,6
4,3
6,6
9,9
1,1
1,8
2,6
4,3
6,7
10,1
1,1
1,8
2,6
4,3
6,8
10,3
0,8
1,3
2
3,2
5
7,6
0,8
1,3
2
3,3
5,1
7,8
0,8
1,3
2
3,3
5,1
7,9
0,7
1,1
1,6
2,6
4,1
6,2
0,7
1,1
1,6
2,6
4,1
6,3
0,7
1,1
1,6
2,6
4,1
6,4
0,6
0,9
1,3
2,2
3,4
5,2
0,6
0,9
1,3
2,2
3,4
5,3
0,6
0,9
1,3
2,2
3,4
5,3
35
40
45
50
60
70
0,8
1,1
1,9
2,9
4,5
1
1,6
2,6
4
1,5
2,3
3,6
2,1
3,2
2,7
2,3
0,8
1,1
1,9
2,9
4,6
1
1,6
2,6
4
1,5
2,3
3,6
2,1
3,2
2,7
2,3
0,8
1,1
1,9
3
4,6
0,7
1
1,6
2,6
4
0,9
1,5
2,3
3,6
2,1
3,2
2,7
2,3
Esempio 1
Si considera un circuito monofase (230 V) che alimenta il quadro di alimentazione
di tutto il sistema ausiliario di cabina.
Il circuito è composto da cavi di sezione 4 mm2 con conduttore in rame e lunghezza
11 m con corrente di impiego massima di 20 A.
Il trasformatore MT/BT ha potenza pari a 1000 kVA (Icc3f = 23,3 kA).
Dispositivo di protezione a monte della linea: iC60H (Icu = 30 kA a 230 V)
curva C 25 A 2P. La corrente di cortocircuito monofase massima a valle del cavo
in corrispondenza del dispositivo generale di sezionamento del sottoquadro sarà
pari a 2,6 kA. Il quadro e i suoi componenti verranno dimensionato sulla base
di tale corrente.
Dispositivo generale di sezionamento: interruttore di manovra-sezionatore I 20 A
che coordinato con l’interruttore a monte iC60H è protetto fino a 6,5 kA.
Dispositivi di protezione delle partenze: C40a (Icu = 6 kA) curva C 1P+N
con blocco Vigi A si da 30 mA e corrente nominale compatibile con la corrente
di impiego delle linee in partenza.
Esempio 2
Si considera un circuito trifase (230/400V) che alimenta il quadro generale
della centrale per il condizionamento dei locali dell’edificio. Il circuito è composto
da cavi di sezione 10 mm2 con conduttore in rame e lunghezza 20 m con corrente
di impiego massima di 35 A. Il trasformatore MT/BT ha potenza pari a 1000 kVA
(Icc3f = 23,3 kA).
Dispositivo di protezione a monte della linea: NSA160NE (Icu = 25 kA a 400 V)
TM50D 3P. La corrente di cortocircuito trifase massima a valle del cavo
in corrispondenza del dispositivo generale di sezionamento del sottoquadro
e delle partenze trifasi sarà pari a 8 kA (Tabella pag 66).
La corrente di cortocircuito monofase massima a valle del cavo in corrispondenza
dei dispositivi di protezione delle partenze monofasi del sottoquadro sarà pari
a 3,2 kA. Il quadro e i suoi componenti verranno dimensionato sulla base di tali
correnti.
Dispositivo generale di sezionamento: interruttore di manovra-sezionatore INS40
(Icw = 3 kA x 1s) che coordinato con ‘interruttore a monte NSA160NE è protetto fino
a 25 kA.
Dispositivi di protezione delle partenze trifasi: C40a (Icu = 6 kA) curva C 3P+N
con blocco Vigi 300 mA e corrente nominale compatibile con la corrente di impiego
delle linee in partenza.
Dispositivi di protezione delle partenze monofasi: C40a (Icu = 6 kA) curva C
1P+N con blocco Vigi 30 mA e corrente nominale compatibile con la corrente
di impiego delle linee in partenza.
69
Protezione contro il cortocircuito
Protezione
dei circuiti
Scelta degli interruttori
secondari e terminali
Determinazione della corrente di cortocircuito monofase
(utilizzare solo in caso di linee distanti dal trasformatore)
400 V
230 V
Icc
3F
[kA]
25
22
15
10
Icc
3F
[kA]
FN
sezione
[mm2]
2,5
4
6
10
16
25
2,5
4
6
10
16
25
2,5
4
6
10
16
25
2,5
4
6
10
16
25
FN
sezione
[mm2]
2,5
4
6
10
16
25
2,5
4
6
10
16
25
2,5
4
6
10
16
25
8
6
4
lunghezza [m]
3
5
10
Icc FN a valle del cavo [kA]
4,6
3
1,6
6,4
4,5
2,5
8
6
3,5
9,7
8
5,2
10,7
9,5
7
11,3
10,5
8,6
4,5
3
1,6
6,1
4,3
2,4
7,5
5,7
3,4
8,9
7,4
5
9,7
8,7
6,6
10,1
9,5
7,9
3,9
2,7
1,5
5
3,8
2,3
5,8
4,7
3,1
6,5
5,7
4,3
6,8
6,4
5,3
7,1
6,7
6
3
2,3
1,4
3,6
3
2
4
3,5
2,5
4,4
4
3,2
4,6
4,3
3,8
4,7
4,6
4,1
lunghezza [m]
3
5
10
Icc FN a valle del cavo [kA]
2,8
2
1,3
3
2,4
1,7
3,2
2,7
2,1
3,3
3
2,6
3,4
3,2
2,9
3,4
3,3
3,1
2,1
1,5
1,1
2,4
1,8
1,4
2,6
2
1,6
2,7
2,2
1,9
2,8
2,3
2,1
2,9
2,4
2,2
1,6
1,3
1
1,7
1,5
1,2
1,8
1,7
1,4
1,9
1,8
1,6
1,9
1,9
1,7
1,9
1,9
1,8
15
20
25
30
1,1
1,7
2,5
3,8
5,4
7,1
1,1
1,7
2,4
3,7
5,2
6,7
1
1,6
2,3
3,3
4,4
5,3
1
1,4
2
2,7
3,3
3,8
0,8
1,3
1,9
3
4,4
6
0,8
1,3
1,9
2,9
4,2
5,7
0,8
1,2
1,8
2,7
3,7
4,7
0,8
1,1
1,6
2,3
2,9
3,5
0,7
1
1,5
2,4
3,6
5,1
0,7
1
1,5
2,4
3,6
4,9
0,6
1
1,5
2,3
3,2
4,2
0,6
0,9
1,3
1,9
2,6
3,2
0,5
0,9
1,3
2,1
3,1
4,5
0,5
0,9
1,3
2
3,1
4,3
0,5
0,8
1,2
1,9
2,8
3,8
0,5
0,8
1,1
1,7
2,3
2,9
15
20
25
30
0,9
1,3
1,7
2,2
2,6
2,9
0,8
1,1
1,4
1,7
1,9
2,1
0,8
1
1,2
1,5
1,6
1,7
0,7
1,1
1,4
1,9
2,4
2,7
0,7
0,9
1,2
1,5
1,8
2
0,6
0,9
1,1
1,3
1,5
1,7
0,6
0,9
1,2
1,7
2,2
2,5
0,6
0,8
1
1,4
1,7
1,9
0,5
0,7
1
1,2
1,4
1,6
0,5
0,8
1,1
1,5
2
2,4
0,5
0,7
0,9
1,3
1,6
1,8
0,5
0,7
0,9
1,1
1,4
1,5
35
40
45
50
60
70
0,7
1,1
1,8
2,7
4
1
1,6
2,4
3,6
1,4
2,2
3,2
2
2,9
2,5
2,2
0,7
1,1
1,8
2,7
3,9
1
1,6
2,4
3,5
1,4
2,1
3,2
1,9
2,9
2,5
2,2
0,7
1,1
1,7
2,5
3,4
0,9
1,5
2,2
3,1
1,4
2
2,9
1,9
2,6
2,3
2
0,7
1
1,5
2,1
2,7
0,9
1,4
1,9
2,5
1,2
1,8
2,4
1,6
2,2
2
1,8
35
40
45
50
60
70
0,7
0,9
1,4
1,8
2,2
0,8
1,3
1,7
2,1
1,2
1,6
2
1,5
1,9
1,7
1,6
0,6
0,8
1,2
1,5
1,7
0,8
1,1
1,4
1,6
1
1,3
1,6
1,2
1,5
1,4
1,3
0,6
0,8
1
1,3
1,5
0,7
1
1,2
1,4
0,9
1,2
1,4
1,1
1,3
1,2
1,1
Nota 1: nel caso in cui la lunghezza della linea non sia presente in tabella utilizzare il valore subito inferiore. Per una valutazione più precisa utilizzare
il software i-project.
Nota 2: la corrente di cortocircuito è stata determinata considerando linee con cavi multipolari.
Nota 3: La sezione del conduttore di neutro a monte della linea monofase è stata presa pari alla sezione di fase.
Esempio 1
Si considera una cabina MT/BT del Distributore
(corrente di cortocircuito dichiarata di 22 kA) che
alimenta il locale contatori di un’area con piccole attività
commerciali. La lunghezza del montante dal punto di
installazione del contatore (GIS) fino al quadro
generale della singola attività di vendita è di 10 m, la
sua sezione è 4 mm2. La corrente di cortocircuito nel
punto di installazione del quadro generale è pari a 2,4 kA.
70
Nota bene: Se sono noti i seguenti dati:
cclunghezza e sezione della conduttura del Distributore;
cccorrente di cortocircuito trifase a livello di cabina MT/BT del Distributore, si può determinare
l’effettiva corrente di cortocircuito nel punto di installazione dei contatori di energia utilizzando
le tabelle a pag. 65 relative a circuiti trifase a valle di trasformatori MT/BT.
Ad esempio per una lunghezza di 20 m e una sezione del montante trifase del distributore
di sezione 10 mm2 la corrente di cortocircuito in corrispondenza del contatore di energia è di 6 kA
a fronte di una corrente di cortocircuito a monte di 22 kA.
Contributo dei motori asincroni alla corrente
di cortocircuito
Fig. a
In presenza di un cortocircuito su una partenza il motore alimentato dallo stesso
sistema sbarre contribuisce alla corrente di cortocircuito fornita dal trasformatore.
La norma CEI 11-25 definisce i limiti di potenza dei motori il cui contributo
è trascurabile.
KC . SI tM ≤ 0,01 . IccTR
dove
KC= fattore di contemporaneità dei motori alimentati dallo stesso sistema sbarre
SItM = somma delle correnti nominali dei motori
IccTR = corrente di cortocircuito dovuta al trasformatore
La stessa norma inoltre definisce un metodo rigoroso per la determinazione
della sua corrente di cortocircuito in funzione dei parametri del motore e del tempo
di intervento della protezione.
Un criterio semplificato per la sua valutazione può essere quello di considerare
il contributo del motore pari a 4-5 volte la corrente nominale del motore equivalente.
IccM = (4 ÷ 5) . KC . SItM
La tabella seguente identifica i casi in cui è necessario maggiorare la corrente
di cortocircuito a secondo della corrente di cortocircuito presunta sull’impianto.
contributo dei motori asincroni alla corrente di corto circuito
Fig. b
Nota 1: La norma identifica il valore di cresta della corrente
di cortocircuito contributo dei motori in bassa tensione
connessi a linee in cavo. Il suo valore massimo è
IccM = 1,84 . (4 ÷ 5) . KC . InM
dove le correnti sono relative ad uno o più motori con fattore
di contemporaneità effettivo Kc.
Nota 2: In caso di avviamento effettuato mediante avviatori
progressivi (elettronici) il motore non fornisce contributi alla
rete di alimentazione.
Nota 3: In realtà la linea di alimentazione del motore partecipa
a ridurre la corrente dovuta alla motore asincrono. In prima
approssimazione si può considerare l’abbattimento della
corrente , in valore percentuale, pari a quello della corrente
di cortocircuito del trasformatore sulla stessa linea.
Nota 4: Il contributo dei motori non deve essere considerato
nella valutazione della corrente di cortocircuito minima
e della corrente di guasto verso terra.
Nota 5: In presenza di motori, con contributo alla Icc
non trascurabile, è consigliabile non coordinare i dispositivi
di protezione in filiazione (protezione di sostegno) se disposti
sullo stesso sistema sbarre che alimenta i motori (fig. a)
Nota 6: In caso di coordinamento selettivo tra due interruttori
posti a valle del sistema sbarre da cui vengono alimentati
i motori, confrontare il limite di selettività con la corrente
di cortocircuito dovuta al contributo del trasformatore
e dei motori (fig. b).
Nota 7: In presenza di azionamenti di pompe e qualora fosse
necessario coordinare in selettività cronometrica le protezioni,
si raccomanda di limitare il tempo senza sgancio
delle protezioni di corto ritardo sulla linea a monte a non più
di 140 ms per permettere la riaccellerazione del motore.
In ogni caso verificare il comportamento dell’insieme motore
macchina operatrice.
Nota 8: La costante di tempo di smorzamento della corrente
di cortocircuito dovuta ad un motore asincrono ha,
generalmente, i seguenti valori.
cc20 ms per motori a semplice gabbia con potenza
non superiore a 100 kW
cc30 ms per motori a doppia gabbia e per potenze superiori
a 100 kW.
ambito
residenziale
di applicazione terziario
industriale
P motori I motori [A] Icc m [kA]
eq [kW] K contemporaneità
1
0,7
1
0,7
5,5
11,5 8,1
0,06 0,04
7,5
15,5 10,9 0,08 0,06
11
22
15,4 0,11 0,08
15
30
21
0,15 0,11
18,5
37
25,9 0,19 0,13
22
44
30,8 0,22 0,15
30
60
42
0,3
0,21
37
72
50,4 0,36 0,25
45
85
59,5 0,43 0,3
55
105 73,5 0,53 0,37
75
138 96,6 0,69 0,48
90
170 119 0,85 0,6
110
205 143,5 1,03 0,72
132
245 171,5 1,23 0,86
160
300 210 1,5
1,05
200
370 259 1,85 1,3
220
408 285,6 2,04 1,43
250
460 322 2,3
1,61
500
925,2 647,6 4,63 3,24
750
1388 971,5 6,94 4,86
1000
1851 1295 9,25 6,48
1250
2313 1619 11,57 8,1
1500
2776 1943 13,88 9,72
Icc trifase [kA]
4,5
6
10
15
20
25
30
40
50
60
Il contributo del/dei motori è trascurabile
Contributo dovuto a singolo motore o gruppo di motori con fattore di contemporaneità
pari a 1
Contributo dovuto a singolo motore o gruppo di motori con fattore di contemporaneità
pari a 0,7 (numero di motori da 6 a 9)
In conclusione
In linea generale si può dire che il contributo dei motori non è trascurabile,
o perlomeno è necessario prendere in considerazione il problema, nei seguenti casi:
cc impianti dove gli azionamenti hanno potenza elevata rispetto a quella
del trasformatore come ad esempio in presenza di quadri MCC;
cc potere di interruzione dei dispositivi di protezione (Icu) molto vicino alla corrente
di cortocircuito presunta (Icct);
cc in presenza di molti motori di media/grossa potenza. Se i motori sono di potenza
ridotta i cavi di collegamento, di piccola sezione, abbattono la corrente
di cortocircuito in modo sensibile;
cc limite di selettività molto vicino alla corrente di cortocircuito presunta.
71
Protezione contro il cortocircuito
Protezione
dei circuiti
1
Scelta degli interruttori alimentati
da uno o più trasformatori MT/BT
2
3
Scelta degli interruttori di arrivo e di partenza
La scelta dell’interruttore di protezione di un circuito dipende principalmente:
cc dalla corrente nominale dei trasformatori o degli apparecchi utilizzatori che
determinano le correnti nominali degli interruttori;
cc dalla corrente di cortocircuito massima nel punto considerato, che determina
il potere d'interruzione minimo che deve possedere l'apparecchio di protezione.
Nel caso di più trasformatori in parallelo:
cc gli interruttori di arrivo devono possedere un potere di interruzione superiore
ad entrambi i seguenti valori:
vv Icc1 (caso di cortocircuito in B1),
vv Icc2 + Icc3 (caso di cortocircuito in A1);
cc gli interruttori di partenza devono possedere un potere di interruzione superiore
a Icc1 + Icc2 + Icc3.
La tabella permette di determinare per una rete a 400 V:
cc l'interruttore di alimentazione in funzione del numero e della potenza dei
trasformatori di alimentazione;
cc l'interruttore di partenza in funzione del numero e della potenza dei trasformatori
in parallelo e della corrente nominale della partenza (gli interruttori indicati nella
tabella possono essere sostituiti con altri coordinati in filiazione, se si desidera
utilizzare questa tecnica).
Dati di base
La seguente tabella è stata elaborata considerando:
cc La potenza di cortocircuito della rete a monte è di 500 MVA;
cc i trasformatori hanno caratteristiche standard (vedere pag. 66);
cc i trasformatori sono in olio e resina;
cc tra ogni trasformatore e l’interruttore corrispondente ci sono 5 m di condotto
sbarre prefabbricato della gamma Canalis;
cc tra un interruttore di alimentazione e un interruttore di partenza è previsto 1 m
di sbarre;
cc la temperatura di funzionamento degli interruttori all’interno dei quadri è di 40°C.
Nota: Per accoppiare più trasformatori in parallelo, occorre soddisfare le seguenti condizioni:
ccstessa ucc% Ie;
ccstesso rapporto di trasformazione a vuoto;
ccil rapporto delle potenze tra 2 trasformatori non superiore a 2;
ccavvolgimenti appartenenti allo stesso gruppo orario.
Esempio:
L’impianto è composto da:
cc 2 trasformatori in resina 20 kV/400 V da 1000 kVA ciascuno (In = 1444 A);
cc 8 partenze:
vv 4 da 150 A (Tipo A),
vv 2 da 220 A (Tipo B),
vv 1 da 60 A (Tipo C),
vv 1 da 540 A (Tipo D).
Scelta degli interruttori:
cc Interruttori di arrivo:
vv NW16N1 o NT16H1 o NS1600N,
cc Interruttori di partenza:
vv tipo A: NSX160H,
vv tipo B: NSX250H,
vv tipo C: NG125L,
vv tipo D: NSX630N.
72
tabella di scelta 1A (1)
trasformatori
in olio
potenza In
[kVA]
[A]
100
160
250
400
500
630
145
231
361
578
722
910
n°
Icu
interruttore di arrivo
minimo tipo
sganciatore
interr.
arrivo
[kA]
Icu
interruttori di partenza
minimo sganciatori istantanei (2)
interr.
<63 A(3) 100 A
160 A
partenza
[kA]
1
3,6
3,6
iC60N
NSX160E NSX160E
2
3,6
7,1
iC60N
NSX160E NSX160E
NSX250B
3
7,1
10,6
iC60H
NSX160E NSX160E
NSX250B NSX400F
1
5,7
5,7
iC60N
NSX160E NSX160E
NSX250B
2
5,7
11,3
iC60H
NSX160E NSX160E
NSX250B NSX400F
3
11,5
16,9
NG125N NSX160B NSX160B
NSX250B NSX400F NSX630F
iC60L
<40A
iC60N
NSX250B
NSX160E TM-D /
Micrologic
NSX160E TM-D /
Micrologic
NSX160E TM-D /
Micrologic
NSX250B TM-D /
Micrologic
NSX250B TM-D /
Micrologic
NSX250B TM-D /
Micrologic
1
8,9
NSX400F
Micrologic
8,9
2
8,9
NSX400F
Micrologic
17,6
3
17,7
NSX400F
Micrologic
1
14,1
2
14,1
3
27,2
1
17,6
2
17,6
3
33,5
1
22
2
22
3
41,5
NSX630F
NW08N1 /
NT08H1
NSX630F
NW08N1 /
NT08H1
NSX630F
NW08N1 /
NT08H1
NS800N
NW10N1 /
NT10H1
NS800N
NW10N1 /
NT10H1
NS800N
NW10N1 /
NT10H1
NS1000N
NW10N1 /
NT10H1
NS1000N
NW10N1 /
NT10H1
NS1000N
NW10N1 /
NT10H1
NSX160E NSX160E
250 A
400 A
630 A(4)
sganciatori ritardabili
800 A
1000 A 1250 A
26,1
NG125N NSX160B NSX160B
iC60L
<40A
NG125L NSX160F NSX160F
NSX250F NSX400F NSX630F NS800N
Micrologic
14,1
iC60H
NSX160E NSX160E
NG125a
NSX250B NSX400F NSX630F
Micrologic
27,8
NG125L
NSX160F NSX160F
NSX250F NSX400F NSX630F NS800N
NS1000N NS1250N
Micrologic
40,8
NG125L
NSX160N NSX160N
NS250SX NSX400N NSX630N NS800N
NS1000N NS1250N
Micrologic
17,6
NSX250B NSX400F NSX630F NS800N
Micrologic
34,4
NG125N NSX160B NSX160B
iC60L
NG125N
<40A
NG125L NSX160F NSX160F
NSX250F NSX400F NSX630F NS800N
NS1000N NS1250N
Micrologic
50,3
NSX160H NSX160H NSX160H
NSX250H NSX400H NSX630H NS800H
NS1000H NS1250H
Micrologic
22
NSX250B NSX400F NSX630F NS800N
NS1000N
Micrologic
42,8
NG125N NSX160B NSX160B
iC60L
NG125N
<25A
NSX160N NSX160N NSX160N
NG125L
NSX250N NSX400N NSX630N NS800N
NS1000N NS1250N
Micrologic
62,3
NSX250H NSX400H NSX630H NS800H
NS1000H NS1250H
NSX160H NSX160H NSX160H
NSX250B NSX400F NSX630F
NS1000N
(1) Limite di potenza dei trasformatori.
In caso di fornitura in MT da Distributore con linea di alimentazione uscente direttamente dalla cabina primaria, la Norma CEI 0-16 chiede che i trasformatori
abbiano le seguenti potenze massime:
cc1600 kVA a 15 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 36,3 kA
cc2000 kVA a 20 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 45,2 kA
Eventuali trasformatori collegati in parallelo dovranno avere potenza e tensione di cortocircuito tali da non superare i limiti di Icc sopra indicati.
(2) Utilizzando interruttori fortemente limitatori sulle partenze (fino a NSX630) si migliora la selettività tra le partenze, l’interruttore in MT e interruttore
generale BT.
(3) Qualora si desideri installare solo interruttori scatolati, sostituire il tipo di interruttori indicati con quelli della colonna successiva.
(4) Se per ragioni di selettività con gli interruttori a valle è richiesto un interruttore in categoria B (ritardabile), la scelta cade sull’interruttore NS630b N fino a 50 kA,
H fino a 70 kA, L per correnti superiori a 70 kA.
73
Protezione contro il cortocircuito
Protezione
dei circuiti
Scelta degli interruttori alimentati
da uno o più trasformatori MT/BT
tabella di scelta 1B (1)
trasformatori
in resina
potenza In
[kVA]
[A]
100
160
145
231
250
361
400
578
500
630
722
910
n°
Icu
interruttore di arrivo
minimo tipo
sganciatore
interr.
arrivo
[kA]
Icu
interruttori di partenza
minimo sganciatori istantanei (2)
interr.
<63 A(3) 100 A
160 A
partenza
[kA]
1
2,4
2,4
iC60N
NSX160E NSX160E
2
2,4
4,8
iC60N
NSX160E NSX160E
NSX250B
3
4,8
7,2
iC60H
NSX160E NSX160E
NSX250B NSX400F
1
3,8
3,8
iC60N
NSX160E NSX160E
NSX250B
2
3,8
7,6
iC60Hi
NSX160E NSX160E
NSX250B NSX400F
3
7,6
11,4
NG125N NSX160E NSX160E
NSX160E TM-D /
Micrologic
NSX160E TM-D /
Micrologic
NSX160E TM-D /
Micrologic
NSX250B TM-D /
Micrologic
NSX250B TM-D /
Micrologic
NSX250B TM-D /
Micrologic
1
2
6
6
NSX400F
NSX400F
Micrologic
Micrologic
6
11,8
3
1
11,7
9,5
Micrologic
Micrologic
17,6
9,5
2
9,5
Micrologic
3
18,5
1
11,8
2
11,8
3
23
1
14,8
2
14,8
3
28,5
NSX400F
NSX630F
NW08N1 /
NT08H1
NSX630F
NW08N1 /
NT08H1
NSX630F
NW08N1 /
NT08H1
NS800N
NW10N1 /
NT10H1
NS800N
NW10N1 /
NT10H1
NS800N
NW10N1 /
NT10H1
NS1000N
NW10N1 /
NT10H1
NS1000N
NW10N1 /
NT10H1
NS1000N
NW10N1 /
NT10H1
iC60L
<40A
iC60N
NG125N
iC60L
<40A
NG125L
iC60H
250 A
400 A
630 A(4)
sganciatori ritardabili
800 A
1000 A 1250 A
NSX250B NSX400F NSX630F
NSX160E NSX160E
NSX160E NSX160E
NSX250B
NSX250B NSX400F NSX630F
NSX160B NSX160B
NSX160E NSX160E
NG125a
NSX250B NSX400F NSX630F NS800N
NSX250B NSX400F NSX630F
NS1000N
18,7
NG125N NSX160B NSX160B
NSX250B NSX400F NSX630F NS800N
NS1000N NS1250N
Micrologic
27,8
NG125L
NSX160F NSX160F
NSX250F NSX400F NSX630F NS800N
NS1000N NS1250N
Micrologic
11,8
NSX250B NSX400F NSX630F NS800N
Micrologic
23,3
NG125N NSX160E NSX160E
iC60L
NG125N
<40A
NG125L NSX160B NSX160B
NSX250B NSX400F NSX630F NS800N
NS1000N NS1250N
Micrologic
34,4
NS160SX NSX160F NSX160F
NSX250F NSX400F NSX630F NS800H
NS1000H NS1250H
Micrologic
14,8
NSX250B NSX400F NSX630F NS800N
NS1000N
Micrologic
29
NG125N NSX160E NSX160E
iC60L
NG125N
<25A
NG125L NSX160F NSX160F
NSX250F NSX400F NSX630F NS800N
NS1000N NS1250N
Micrologic
42,8
NG125L
NSX250N NSX400N NSX630N NS800H
NS1000H NS1250H
NSX160N NSX160N
(1) Limite di potenza dei trasformatori.
In caso di fornitura in MT da Distributore con linea di alimentazione uscente direttamente dalla cabina primaria, la Norma CEI 0-16 chiede che i trasformatori
abbiano le seguenti potenze massime:
cc1600 kVA a 15 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 36,3 kA
cc2000 kVA a 20 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 45,2 kA
Eventuali trasformatori collegati in parallelo dovranno avere potenza e tensione di cortocircuito tali da non superare i limiti di Icc sopra indicati.
(2) Utilizzando interruttori fortemente limitatori sulle partenze (fino a NSX630) si migliora la selettività tra le partenze, l’interruttore in MT e interruttore
generale BT.
(3) Qualora si desideri installare solo interruttori scatolati, sostituire il tipo di interruttori indicati con quelli della colonna successiva.
(4) Se per ragioni di selettività con gli interruttori a valle è richiesto un interruttore in categoria B (ritardabile), la scelta cade sull’interruttore NS630b N fino a 50 kA,
H fino a 70 kA, L per correnti superiori a 70 kA.
74
tabella di scelta 2 (1)
trasformatori
in olio + resina
potenza In
n°
[kVA]
[A]
800
1000
1250
1600
2000
Icu
interruttore di arrivo
minimo tipo
sganciatore
interr.
arrivo
[kA]
Icu
interruttori di partenza
minimo sganciatori istantanei (2)
interr.
<63 A(3) 100 A
160 A
partenza
[kA]
250 A
1155 1
18,7
Micrologic
18,7
NSX250B NSX400F NSX630F NS800N
NS1000N NS1250N
2
18,7
Micrologic
36,5
NG125N NSX160B NSX160B
iC60L
NG125N
<40A
NG125L NSX160N NSX160N
NSX250N NSX400N NSX630N NS800N
NS1000N NS1250N
3
35,6
Micrologic
53,5
NSX160H NSX160H NSX160H
NSX250H NSX400H NSX630H NS800H
NS1000H NS1250H
1444 1
22,3
Micrologic
22,3
NSX250B NSX400F NSX630F NS800N
NS1000N NS1250N
2
22,3
Micrologic
45
NG125N NSX160B NSX160B
iC60L
NG125N
<25A
NG125L NSX160N NSX160N
NSX250N NSX400N NSX630N NS800N
NS1000N NS1250N
3
43,7
Micrologic
65,6
NSX160H NSX160H NSX160H
NSX250H NSX400H NSX630H NS800H
NS1000H NS1250H
Micrologic
29
NG125L
NSX160F NSX160F
NSX250F NSX400F NSX630F NS800N
NS1000N NS1250N
Micrologic
55,5
NSX160H NSX160H NSX160H
NSX250H NSX400H NSX630H NS800N
NS1000N NS1250N
Micrologic
80,2
NSX160S NSX160S NSX160S
NSX250S NSX400S NSX630S NS800H
NS1000H NW12H2a
Micrologic
36,6
NG125L
NSX160N NSX160N
NSX250N NSX400N NSX630N NS800N
NS1000N NS1250N
Micrologic
68,5
NSX160H NSX160H NSX160H
NSX250H NSX400H NSX630H NS800N
NS1000N NS1250N
Micrologic
99,6
NSX160S NSX160S NSX160S
NSX250S NSX400S NSX630S NS800H
NS1000H NW12H2a
Micrologic
44,7
NG125L
NSX160N NSX160N
NSX250N NSX400N NSX630N NS800N
NS1000N NS1250N
Micrologic
83,3
NSX160S NSX160S NSX160S
NSX250S NSX400S NSX630S NS800L
NS1000L NW12H2a
Micrologic
120,3
NSX160L NSX160L
NSX250L NSX400L NSX630L NS800L
NS1000L NW12L1
1804 1
29
2
29
3
53,5
2310 1
36,6
2
36,6
3
66,4
2887 1
44,7
2
44,7
3
80,3
NS1250N
NW12N1 /
NT12H1
NS1250N
NW12N1 /
NT12H1
NS1250N
NW12N1 /
NT12H1
NS1600N
NW16N1 /
NT12H1
NS1600N
NW16N1 /
NT16H1
NS1600N
NW16H1
NS2000N
NW20N1
NS2000N
NW20N1
NS2000N
NW20H1
NW25H1
NS2500N
NW25H1
NS2500N
NW25H2A
NS2500N
NW32H1
NS3200N
NW32H1
NS3200N
NW32H2a
NS320H
NSX160L
400 A
630 A(4)
sganciatori ritardabili
800 A
1000 A 1250 A
(1) Limite di potenza dei trasformatori.
In caso di fornitura in MT da Distributore con linea di alimentazione uscente direttamente dalla cabina primaria, la Norma CEI 0-16 chiede che i trasformatori
abbiano le seguenti potenze massime:
cc1600 kVA a 15 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 36,3 kA
cc2000 kVA a 20 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 45,2 kA
Eventuali trasformatori collegati in parallelo dovranno avere potenza e tensione di cortocircuito tali da non superare i limiti di Icc sopra indicati.
(2) Utilizzando interruttori fortemente limitatori sulle partenze (fino a NSX630) si migliora la selettività tra le partenze, l’interruttore in MT e interruttore
generale BT.
(3) Qualora si desideri installare solo interruttori scatolati, sostituire il tipo di interruttori indicati con quelli della colonna successiva.
(4) Se per ragioni di selettività con gli interruttori a valle è richiesto un interruttore in categoria B (ritardabile), la scelta cade sull’interruttore NS630b N fino a 50 kA,
H fino a 70 kA, L per correnti superiori a 70 kA.
75
Protezione
dei circuiti
Protezione contro il cortocircuito
Protezione dei cavi a inizio linea
e a fondo linea
Cortocircuito ad inizio linea
Un cavo si considera protetto contro il cortocircuito ad inizio linea se:
I2t ≤ K2S2
dove:
cc I2t, espressa in A2s, è l’energia specifica (per unità di resistenza) lasciata passare
dall’interruttore;
cc K è una costante caratteristica dei cavi che dipende sia dal materiale conduttore
che dal tipo di isolante (vedere tabella qui di seguito);
cc S è la sezione del cavo in mm2.
Il valore di I2t deve essere fornito dal costruttore (vedere curve al capitolo
“Caratteristiche degli apparecchi di protezione e manovra”) per gli interruttori
di tipo limitatore.
Nel caso di interruttori ad intervento ritardato, il valore di I2t deve essere calcolato
come prodotto del quadrato del valore efficace della corrente di cortocircuito
per il tempo totale di apertura.
costante K
isolante
PVC
EPR/XLPE
conduttore
rame
115
143
alluminio
74
87
I valori di K indicati in tabella sono validi per cortocircuiti di durata inferiore a 5
secondi, per i quali si considera che il riscaldamento dei conduttori avvenga senza
trasmissione di calore all’isolante ed alle parti circostanti (riscaldamento adiabatico
dei conduttori).
Energia specifica ammissibile dei cavi
La tabella seguente indica le sollecitazioni termiche ammissibili K2S2 per i cavi
secondo l’isolante, il materiale conduttore e la sezione. I valori di K sono tratti
dalla norma CEI 64-8.
Gli stessi valori di K2S2 per i soli cavi in rame isolati in PVC ed EPR/XLPE sono
indicati anche a fianco delle curve di limitazione dell’energia specifica passante
al capitolo “Caratteristiche degli apparecchi di protezione e manovra”.
Esempio 1
In una rete trifase a 400 V, un cavo Cu/PVC di sezione 1,5 mm2 può essere protetto
da un C60L di corrente nominale 16 A se nel punto di installazione il livello
di cortocircuito è 20 kA?
Risposta: L’energia specifica lasciata passare dal iC60L in corrispondenza
di una corrente di cortocircuito di 20 kA è pari a 7.104 A2s (vedasi curva di limitazione
I2t a pag. 101); questo valore è superiore all’energia specifica ammissibile del cavo
con sezione 1,5 mm2. Bisognerà usare un cavo di sezione 2,5 mm2.
Esempio 2
Un cavo Cu/PVC di sezione 300 mm2 può essere protetto da un Masterpact
NW12H1 con intervento di corto ritardo tarato sul primo gradino (tempo massimo
di interruzione 140 ms), se nel punto di installazione il livello di cortocircuito è 50 kA?
Risposta: L’energia specifica lasciata passare è: I2t = (50.103)2.0,14 = 3,5.108 A2s
L’energia specifica ammissibile del cavo è: K2S2 = 1152.3002 = 1,19.109 A2s.
Il cavo risulta quindi protetto.
valori di K2S2 [A2s]
cavo
PVC
EPR
XLPE
Cu
Al
Cu
Al
sezione [mm2]
1,5
2,97.104
1,23.104
4,60.104
1,70.104
2,5
8,26.104
3,42.104
1,27.105
4,73.104
4
2,11.105
8,76.104
3,27.105
1,21.105
6
4,76.105
1,97.105
7,36.105
2,72.105
10
1,32.106
5,47.105
2,04.106
7,56.105
16
3,38.106
1,40.106
5,23.106
1,93.106
25
8,26.106
3,42.106
1,27.107
4,73.106
35
1,62.107
6,70.106
2,50.107
9,27.106
50
3,30.107
1,36.107
5,11.107
1,89.107
Cortocircuito a fondo linea
La protezione contro i sovraccarichi, posta all’inizio della linea e che soddisfa
la relazione In o Ir ≤ IZ, garantisce anche la protezione contro il cortocircuito
a fondo linea. La norma CEI 64-8 identifica i casi in cui non è necessario oppure
è raccomandato non proteggere la conduttura dai sovraccarichi.
Quando la protezione contro i sovraccarichi non è presente oppure
è sovradimensionata, la stessa norma prescrive che l’intervento della protezione
contro il cortocircuito debba essere verificato anche in caso di cortocircuito a fondo
linea.
Nota: la sezione della derivazione deve essere comunque protetta contro il cortocircuito inizio
linea.
76
Negli schemi sotto riportati il simbolo PSC corrisponde alla protezione contro
sovraccarichi e cortocircuiti mentre il simbolo PC corrisponde alla sola protezione
contro il cortocircuito.
L’omissione della protezione contro i sovraccarichi è ammessa nei seguenti
casi:
cc condutture a valle di variazioni di sezione ed effettivamente protette contro
il sovraccarico da dispositivo di protezione posto a monte.
cc condutture che alimentano un utilizzatore con incorporato il proprio dispositivo
di protezione (A) e siano rispettate le condizioni di protezione dal sovraccarico.
cc Condutture che alimentano apparecchi utilizzatori che non possono dare origine
a sovraccarichi (la corrente di impiego della conduttura deve essere comunque
inferiore alla sua portata).
Esempi di carichi che non possono dare luogo a sovraccarico sono:
vv apparecchi termici (scaldacqua, cucine, sistemi di riscaldamento),
vv motori con corrente a rotore bloccato (corrente di avviamento) non superiore
alla portata della conduttura,
vv apparecchi di illuminazione,
cc condutture di alimentazione di due o più derivazioni protette individualmente per
sovraccarico e con la somma delle correnti nominali non superiore alla sua portata.
cc Condutture che alimentano circuiti di telecomunicazione, segnalazione e simili.
La norma precisa che le condizioni di protezione contro i sovraccarichi di questi
circuiti sono allo studio.
Nota 1: nei luoghi con pericolo di esplosione e a maggior rischio in caso di incendio la protezione
contro i sovraccarichi deve essere installata all’inizio della conduttura, al di fuori delle aree
pericolose.
Nota 2: nei sistemi IT è obbligatorio installare la protezione contro i sovraccarichi a meno che
ogni circuito non protetto conto il sovraccarico sia protetto con dispositivo a corrente
differenziale.
Nota 3: per quanto riguarda la protezione contro i sovraccarichi del montante di alimentazione
delle unità abitative, si richiama l’attenzione sul fatto che i contatori di ultima generazione (GIS)
sono provvisti di interruttore automatico con corrente nominale di 63 A.
Per tale motivo la linea montante è protetta contro i sovraccarichi dall’interruttore installato
sul quadro dell’unità abitativa ma potrebbe non essere protetta per cortocircuito a fondo linea.
77
Protezione
dei circuiti
Protezione contro il cortocircuito
Protezione dei cavi a inizio linea
e a fondo linea
L’omissione della protezione contro i sovraccarichi.
L’omissione della protezione contro i sovraccarichi è raccomandata, per ragioni
di sicurezza, per i circuiti che alimentano apparecchi utilizzatori in cui l’apertura
intempestiva potrebbe essere causa di pericolo.
In tale caso è raccomandato l’utilizzo di dispositivi di allarme che segnalano
la presenza dell’eventuale sovraccarico.
Esempi di circuiti che rientrano nei casi sopra indicati:
cc circuiti di eccitazione delle macchine rotanti;
cc circuiti di alimentazione degli elettromagneti di sollevamento;
cc circuiti secondari dei trasformatori di corrente;
cc circuiti che alimentano dispositivi di estinzione dell’incendio.
L’omissione della protezione contro il sovraccarico si può ottenere anche
sovradimensionando la protezione termica rispetto alle condizioni più gravose
di funzionamento del circuito.
Nota 4: le prescrizioni sopra indicate non sono applicabili nei luoghi classificati a maggior rischio
in caso di incendio o con pericolo di esplosione.
Protezione per cortocircuito a fondo linea
Nei casi in cui venga a mancare la protezione contro il sovraccarico la norma
richiede di verificare l’intervento della protezione magnetica in caso di cortocircuito
a fondo linea.
In questo caso la verifica da eseguire, indicata dalla norma CEI 64-8, è la seguente
Iccmin ≥ Im
Il calcolo della corrente minima si può ottenere nei modi seguenti:
quando il conduttore di neutro non è distribuito
quando il conduttore di neutro è distribuito
Legenda dei simboli:
ICCmin = valore della corrente di cortocircuito presunta in fondo alla linea. In caso di circuito trifase
con neutro la corrente corrisponde alla ICC-FN, in caso di assenza del neutro la corrente
corrisponde alla ICC-2F
Im = soglia di intervento della protezione magnetica
U [V] = tensione nominale del circuito (concatenata)
UO [V] = tensione nominale verso terra del circuito (di fase)
0,8 = fattore che tiene conto della riduzione di tensione di alimentazione, durante il cortocircuito,
a monte della conduttura protetta
SF = sezione del conduttore di fase
1,5 = fattore che tiene conto dell’aumento del 50% della resistenza del circuito, rispetto al valore
a 20°C, dovuta al riscaldamento del conduttore durante il cortocircuito
ρ = resistività a 20°C del materiale conduttore
L = lunghezza della conduttura protetta
m = rapporto tra la sezione del conduttore di fase e la sezione del conduttore di neutro quando
i due conduttori sono realizzati con lo stesso materiale conduttore
KX = fattore riduttivo della corrente di cortocircuito che tiene conto della componente induttiva
dell’impedenza del cavo che costituisce la conduttura da proteggere. Per sezioni non superiori
a 95mm2 l’errore non è sensibile.
Kx
sezione cavo [mm2]
fattore Kx
120
0,95
150
0,9
185
0,8
240
0,75
300
0,72
KPAR = fattore che tiene conto dell’impedenza del circuito di guasto in caso di conduttori
in parallelo
KPAR
n° cavi in parallelo
fattore KPAR
78
1
1
2
2
3
2,65
4
3
5
3,2
Lunghezza massima protetta
Lunghezza massima protetta
Utilizzando le formule della pagina precedente è possibile determinare la tabella
delle lunghezze massime protette dei cavi in funzione dei valori di corrente
di regolazione magnetica.
Questa tabella si deve utilizzare quando non è presente la protezione termica.
Le tabelle delle lunghezze massime protette tengono conto di un coefficiente
di tolleranza di intervento della soglia magnetica pari a 1,2.
fattori di correzione da applicare alle lunghezze massime
S fase
=2
S neutro
S fase
=1
S neutro
trifase 400 V o bifase 400 V senza neutro
trifase 400 V + neutro
monofase 230 V fase + neutro
1
0,58
0,58
0,39
protezione del cavo - lunghezza massima protetta [m]
sez.
[mm2]
1,5
2,5
4
6
10
16
25
35
50
70
95
120
150
185
240
300
regolazione magnetica [A]
20
30
40
50
370
247
185
148
617
412
309
247
658
494
395
741
593
60
123
206
329
494
70
106
176
282
423
705
80
93
154
247
370
617
90
82
137
219
329
549
100
74
123
198
296
494
790
120
62
103
165
247
412
658
140
53
88
141
212
353
564
160
46
77
123
185
309
494
772
180
41
69
110
165
274
439
686
200
37
62
99
148
247
395
617
240
31
51
82
123
206
329
514
720
280
26
44
71
106
176
282
441
617
320
23
39
62
93
154
247
386
540
772
400
19
31
49
74
123
198
309
432
617
440
17
28
45
67
112
180
281
393
561
786
480
15
26
41
62
103
165
257
360
514
720
520
14
24
38
57
95
152
237
332
475
665
protezione del cavo - lunghezza massima protetta [m]
sez.
[mm2]
1,5
2,5
4
6
10
16
25
35
50
70
95
120
150
185
240
300
regolazione magnetica [A]
560
600
650
700
35
53
88
141
220
309
441
617
33
49
82
132
206
288
412
576
30
46
76
122
190
266
380
532
28
42
71
113
176
247
353
494
670
800
900
1000
25
37
62
99
154
216
309
432
586
667
22
33
55
88
137
192
274
384
521
593
20
30
49
79
123
173
247
346
469
533
630
1100
1250
1600
2000
2500
3200
4000
5000
6300
8000
10000 12500
27
45
72
112
157
224
314
426
485
572
664
40
63
99
138
198
277
375
427
504
585
31
49
77
108
154
216
293
333
394
457
556
667
25
40
62
86
123
173
235
267
315
365
444
533
20
32
49
69
99
138
188
213
252
292
356
427
25
39
54
77
108
147
167
197
228
278
333
20
31
43
62
86
117
133
157
183
222
267
25
35
49
69
94
107
126
146
178
213
20
27
39
55
74
85
100
116
141
169
15
22
31
43
59
67
79
91
111
133
12
17
25
35
47
53
63
73
89
107
10
14
20
28
38
43
50
58
71
85
Esempio 1
Rete trifase 400 V senza neutro. Protezione assicurata con un interruttore NSX630F
munito di sganciatore solo magnetico tipo Micrologic 1.3M da 500 A, regolato
a 4000 A (precisione ± 20%). Sezione delle fasi: 120 mm2.
Il cavo è protetto da cortocircuito in fondo alla conduttura se la sua lunghezza
è inferiore a 133 m.
Esempio 2
Rete monofase 230 V (fase + neutro). Protezione assicurata tramite un interruttore
NS80H sganciatore solo magnetico, tipo MA, da 50 A, regolato a 500 A
(precisione ± 20%). Sezione delle fasi e del neutro: 10 mm2.
Sulla tabella si considera la regolazione a 520 A (più cautelativa di 500 A)
da cui si ottiene 95 m. Applicando il fattore 0,58 si ottiene una lunghezza di 55 m.
Il cavo è protetto da cortocircuito in fondo alla linea se la sua lunghezza è inferiore
a 55 m.
79
Protezione
dei circuiti
Protezione dei conduttori
di protezione e di neutro
Il conduttore di protezione realizza
il collegamento delle masse all’impianto
di terra. La sua funzione primaria è quella
di permettere la circolazione della corrente
di guasto verso terra e, unitamente
all’interruttore automatico, di garantire
la protezione contro i contatti indiretti.
Il conduttore di protezione deve sopportare le sollecitazioni termiche dovute
alla corrente di guasto a terra ed essere dimensionato in modo da permettere
l’intervento delle protezioni contro i contatti indiretti.
Qui di seguito vengono riportati due metodi per il solo dimensionamento termico
del conduttore.
Sezione del conduttore di protezione
e di neutro
Nota 1: il conduttore di protezione deve essere identificato con colorazione giallo/verde.
Se il conduttore svolge anche la funzione di conduttore di neutro (PEN), prevedere fascettatura
di colore blu alle sue estremità. La colorazione delle anime dei cavi multipolari è indicata
nella tabella sottostante (norma CEI 64-8)
numero
di anime
3
4
4 (a)
5
colore delle anime dei cavi (b)
conduttore
conduttori di fase/neutro
di protezione
neutro
fase
giallo-verde
blu
marrone
giallo-verde
marrone
giallo-verde
blu
marrone
giallo-verde
blu
marrone
fase
fase
nero
nero
nero
grigio
grigio
(a) Solo per applicazioni particolari
(b) In questa tabella un conduttore concentrico non isolato, tipo guaina metallica, fili armati
o schermati, non è considerato un’anima. Un conduttore concentrico è identificato dalla sua
posizione e, pertanto, non necessita di essere identificato dal colore.
Nota 2: connessione e posa
ccnon deve essere in nessun caso interrotto da dispositivi di protezione, e sezionamento;
ccle masse devono essere collegate al conduttore di protezione tramite l'apposito morsetto
di terra, in parallelo e non in serie;
ccdeve essere posato in prossimità dei conduttori di fase e senza interposizione di materiale
ferromagnetico (sistemi TN e IT).
ccper ulteriori informazioni consultare il capitolo riguardante i sistemi di neutro.
Metodo semplificato
Il dimensionamento viene effettuato in funzione della sezione del conduttore
di fase.
Nota: le sezioni riportate in tabella sono valide soltanto se i conduttori di protezione
sono costituiti dallo stesso materiale dei conduttori di fase.
sezione di fase
[mm2]
≤ 16
25-35
> 35
Nota 1: quando il conduttore di protezione non fa parte
della conduttura di alimentazione non deve essere,
in ogni caso, inferiore a:
cc2,5 mm2 se è prevista una protezione meccanica;
cc4 mm2 se non è prevista una protezione meccanica.
Nota 2: le apparecchiature di elaborazione dati con correnti
di dispersione che superano 10 mA devono essere collegate
a terra con una delle seguenti configurazioni:
cccavo unipolare di sezione non inferiore a 10 mm2 o due cavi
in parallelo ciascuno di sezione non inferiore a 4 mm2 con
terminali indipendenti;
ccanima di cavo multipolare con sezione non inferiore a 2,5 mm2.
La sezione complessiva del cavo multipolare non deve essere
inferiore a 10 mm2 in modo da rendere minimi i danni provocati
da eventuali sollecitazioni meccaniche;
cc2 cavi in parallelo di sezione non inferiore a 2,5 mm2
in componenti protettivi metallici.
valori del fattore KPE
tipo conduttore
cavo unipolare
cavo nudo a
contatto con
cavo isolato
anima di cavo
multipolare
80
Cu
Al
Fe
Cu
Al
Fe
Cu
Al
sezione minima del conduttore di protezione [mm2]
Cu
Al
PE
PEN
PE
PEN
SF
SF
SF
SF
16
16
16
25
SF/2
SF/2
SF/2
SF/2
Metodo adiabatico (economico)
Questo metodo conduce a sezioni notevolmente inferiori a quelle indicate
nella tabella del metodo semplificato.
La sezione del conduttore di protezione SPE deve rispettare la seguente relazione:
I2t
SPE ≥
KPE2
dove:
I2t è l’energia specifica lasciata passare dall’interruttore automatico durante
l’interruzione del guasto.
Tale valore si ricava dalle curve di energia specifica passante fornite dal costruttore
dell’interruttore.
In caso di interruttore automatico ritardato, l’energia in gioco può essere determinata
come il prodotto del quadrato della corrente di guasto presunta per il tempo totale
di interruzione.
KPE è un fattore il cui valore dipende dal materiale conduttore, dal materiale isolante
e dal tipo di conduttore utilizzato.
In tabella sono riportate le configurazioni più diffuse.
valori del fattore KPE
isolante
PVC/
termoplastici
EPR/HEPR
- XEPR
143
95
52
143
95
52
115
76
176
116
64
176
116
64
143
94
ambito di utilizzo
a vista in locali
ambienti ordinari
ambienti a maggior
accessibili solo
rischio in caso di
a personale
incendio
(1)
addestrato
conduttore Cu
228
159
138
nudo
Al
125
105
91
Fe
82
58
50
(1) i valori di temperatura raggiunti (500° per il rame e 300° per l’alluminio) sono validi solo se non
compromettono la qualità delle connessioni.
Sezione del conduttore di neutro
Il conduttore di neutro contribuisce alla trasmissione dell’energia elettrica e viene
utilizzato in presenza di carichi monofasi.
In queste condizioni, il conduttore di neutro è percorso da una corrente
la cui intensità dipende dal grado di squilibrio dei carichi.
L’eventuale conduttore di neutro deve avere la stessa sezione dei conduttori
di fase:
cc nei circuiti monofasi a due fili, qualunque sia la sezione dei conduttori;
cc nei circuiti polifasi, quando la dimensione dei conduttori di fase sia inferiore
od uguale a 16 mm2 se in rame o a 25 mm2 se in alluminio.
Nei circuiti polifasi i cui conduttori di fase abbiano una sezione superiore a 16 mm2
se in rame o a 25 mm2 se in alluminio il conduttore di neutro può avere una sezione
inferiore a quella dei conduttori di fase se sono soddisfatte contemporaneamente
le seguenti condizioni:
cc la corrente massima, comprese le eventuali armoniche, che si prevede possa
percorrere il conduttore di neutro durante il servizio ordinario, non sia superiore
alla corrente ammissibile corrispondente alla sezione ridotta del conduttore
di neutro;
cc la sezione del conduttore di neutro sia almeno uguale a 16 mm2 se in rame
e 25 mm2 se in alluminio.
Cu
Al
sezione fase
[mm2]
≤ 16
> 16
≤ 25
> 25
minima sezione neutro
[mm2]
SF
16
SF
25
Nota 1: il conduttore di neutro deve essere identificato con la colorazione blu.
Nota 2: sistema TN-C
Il conduttore di neutro svolge anche la funzione prioritaria di conduttore di protezione e come
tale non può essere interrotto. Per il suo corretto dimensionamento consultare il paragrafo
relativo al conduttore di protezione e rispettare le considerazioni riguardanti le minime sezioni
del conduttore di neutro.
Nota 3: sistema IT
La norma sconsiglia di distribuire il neutro. Dove è necessaria la distribuzione valgono
le condizioni già esposte.
dimensionamento neutro in presenza di armoniche(5)
tipologia
circuiti/cavo
trifase + neutro
cavo multipolare
Sfase ≤ 16mm2
trifase + neutro
cavo multipolare
Sfase > 16mm2
trifase + neutro
cavo unipolare
Sfase > 16mm2
TDi ≤ 15%
Sneutro = Sfase
TDi > 15%
TDi ≤ 33% (1)
Sneutro = Sfase (3)
TDi > 33% (2)
Sneutro = Sfase
Sneutro = Sfase (3)
Ineutro = 1,45 x Ifase
Sneutro = Sfase (3) (4)
Sneutro = Sfase
Sneutro = Sfase (3)
Ineutro = 1,45 x Ifase
Sneutro > Sfase (3)
Ineutro = 1,45 x Ifase
Sneutro = Sfase (3) (4)
La tabella è stata estratta dalla guida francese UTE 15-105 "Dimensionamento della sezione
dei conduttori e scelta dei dispositivi di protezione. Metodo pratico"
(1) In presenza di sistema di illuminamento costituito da lampade a scarica (tubi fluorescenti)
in uffici, laboratori, grandi superfici.
(2) In caso di PC, apparecchi elettronici, CED, banche, centri commerciali, depositi
automatizzati, etc.
(3) La linea è composta da quattro conduttori carichi. Per il dimensionamento a portata del cavo
si può utilizzare un fattore correttivo 0,84 in aggiunta ai fattori già previsti dalla norma per circuiti
trifasi con neutro non carico.
(4) Nel caso in cui il cavo multipolare abbia anime di pari sezione, la sezione del neutro definisce
anche la sezione di fase.
(5) In caso di tasso armonico superiore al 15% scegliere correttamente la taratura della
protezione installata sul conduttore di neutro in modo da evitare il suo intevento intempestivo.
81
Protezione
dei circuiti
Dimensionamento rapido dei cavi
I metodi di calcolo della sezione dei cavi
proposti in questo capitolo e quelli di verifica
descritti nei capitoli successivi sono
rigorosamente rispondenti alle norme CEI.
La loro applicazione porta all’ottimizzazione
della sezione dei cavi (sezione minima
possibile) con conseguente minimizzazione
dei costi di acquisto e di installazione.
Per contro, questo procedimento richiede
attenzione e tempo per la progettazione.
Può perciò risultare utile fare riferimento
al metodo rapido che viene descritto
qui di seguito.
Metodo rapido
Linee monofasi
Il metodo che viene qui proposto in forma tabellare non richiede calcoli né verifiche,
poiché le sezioni dei cavi indicate sono precalcolate.
Tuttavia, affinché le sezioni suggerite risultino comunque rispondenti alle norme,
in qualche applicazione impiantistica la sezione può risultare leggermente
sovrabbondante.
Campo di applicazione
La scelta dei cavi effettuata con questo metodo è particolarmente mirata per impianti
nel campo domestico e del piccolo terziario, con sistema di distribuzione TT e posa
dei cavi in tubi incassati nei muri.
Per impianti con sistema TN ed altre modalità di posa dei cavi, il metodo può essere
utilizzato con i seguenti accorgimenti:
cc corrente di cortocircuito all’origine dell’impianto BT non superiore a 15 kA;
cc sezione del conduttore di protezione PE ricavato dalla seguente tabella A.
Tabella A
Sezioni del conduttore di protezione SPE in funzione della sezione del conduttore
di fase SF
SF [mm2] rame
≤ 16
25-35
> 35
SPE [mm2] rame
SF
16
SF/2
Determinazione rapida della sezione dei cavi
Linee monofase
Le tabelle 1, 2, 3, 4, 5 forniscono le lunghezze massime dei cavi in funzione
della corrente nominale dell’interruttore, della sezione dei cavi e della caduta di
tensione massima ammissibile nel circuito in esame.
La determinazione della sezione adatta all’applicazione in esame si farà scegliendo
la sezione avente lunghezza massima ammissibile immediatamente superiore
a quella del circuito in esame.
Esempio
Una linea monofase di 35 m di lunghezza, protetta da un interruttore da 16 A,
con una caduta di tensione massima ammissibile del 3%. Dalla tabella 5, con 16 A,
si determina la sezione di 4 mm2 (lunghezza massima ammissibile 38,6 m).
Tabella 1
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie dell’1%
sezione cavi rame [mm2]
lunghezza max [m]
In interr. 10 A
In interr. 16 A
In interr. 20 A
1,5
7,7
2,5
12,8
8,0
4
20,6
12,8
10,3
6
30,9
19,3
15,4
10
16
32,0
25,5
40,5
Tabella 2
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie dell'1,5%
sezione cavi rame [mm2]
lunghezza max [m]
In interr. 10 A
In interr. 16 A
In interr. 20 A
1,5
11,6
2,5
19,3
12,0
4
30,9
19,3
15,4
6
46,4
29,0
23,2
10
16
48,0
38,4
61,0
Tabella 3
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie del 2%
sezione cavi rame [mm2]
lunghezza max [m]
In interr. 10 A
In interr. 16 A
In interr. 20 A
1,5
15,5
2,5
25,7
16,0
4
41,2
25,7
20,6
6
61,9
38,7
30,9
10
16
64,1
51,2
81,3
Tabella 4
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie del 2,5%
sezione cavi rame [mm2]
lunghezza max [m]
In interr. 10 A
In interr. 16 A
In interr. 20 A
1,5
19,4
2,5
32,2
20,1
4
51,6
32,2
25,8
6
77,4
48,4
38,7
10
16
80,2
64,1
101,8
Tabella 5
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie del 3%
sezione cavi rame [mm2]
lunghezza max [m]
In interr. 10 A
In interr. 16 A
In interr. 20 A
82
1,5
23,2
2,5
38,6
24,1
4
61,9
38,6
30,9
6
92,8
58,0
46,4
10
16
96,1
76,8
122,1
Linee monofasi
Linee trifasi
Determinazione rapida della sezione dei cavi
Linee monofasi costituite da tratti di diversa sezione
Nella distribuzione terminale, è abbastanza frequente realizzare circuiti che abbiano
diverse derivazioni, che a volte possono avere sezioni di fase (e neutro) diverse
da quelle del cavo da cui sono derivate.
Le tabelle 6 e 7 forniscono le lunghezze dei tratti di circuito di diversa sezione
in funzione della lunghezza totale della tratta alimentata con interruttore da 10 A
(tabella 6) o da 16 A (tabella 7).
Entrambe le tabelle fanno riferimento ad una caduta di tensione massima del 2,5%
(caratteristica di un’appartamento in cui sul montante tra il contatore
e l’appartamento si preveda una caduta di tensione inferiore all’1,5%).
Esempio: un circuito di distribuzione monofase di 25 m di lunghezza alimentato
da un interruttore da 10 A. Dalla tabella 6 si ottengono due tratti, 15 m da 2,5 mm2
e 10 m da 1,5 mm2.
Linee trifasi
La tabella 8 fornisce le lunghezze massime dei cavi in funzione della corrente
nominale dell’interruttore, della sezione dei cavi e della caduta di tensione massima
ammissibile nel circuito in esame (1% per i circuiti di distribuzione e 3% per i circuiti
terminali). La determinazione della sezione adatta all’applicazione in esame si fa
scegliendo la sezione avente lunghezza massima ammissibile immediatamente
superiore a quella del circuito in esame.
Esempio: una linea trifase di un circuito terminale (∆u massima 3%) di 100 m
di lunghezza protetta da un interruttore da 25 A. Dalla tabella 8, con 25 A e ∆u 3%
si determina la sezione di 10 mm2 (lunghezza massima ammissibile 133 m).
Tabella 6
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofasi in due tratti con ∆u%
Ie del 2,5%.
In interruttore 10 A
lunghezza totale linee [m]
lunghezza
4 mm2
singoli tratti [m] 2,5 mm2
1,5 mm2
­-19 20
19
5
15
25
15
10
30
20
25
10
10
30
35
10
25
25
15
40
33
35
10
7
45
41
50
50
4
Tabella 7
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofasi in due tratti con ∆u%
Ie del 2,5%.
In interruttore 16 A
lunghezza totale linee [m]
lunghezza
6 mm2
singoli tratti [m]
4 mm2
2,5 mm2
­-20
25
30
10
20
15
10
15
25
5
13
35
25
17
10
10
25
40
34
23
17
45
39
6
48
48
6
Tabella 8
Dimensionamento delle linee di distribuzione trifasi con ∆u%Ie dell'1%
(circuiti di distribuzione) e del 3% (circuiti terminali).
sezione cavi rame [mm2]
1,5
2,5
4
6
10
16
25
35
I max [m] ∆u 1%
In interr. 6 A
28,6 47,5 75,6 113
In interr. 10 A
17,2 28,5 45,4 67,9
In interr. 16 A
17,8 28,3 42,4 69,6
In interr. 20 A
22,7 33,9 55,7 87,4
In interr. 25 A
27,1 44,6 69,9 108
In interr. 32 A
34,8 54,6 84,8 116
I max [m] ∆u 3%
In interr. 6 A
85
142
227
339
In interr. 10 A
51
85
136
203
In interr. 16 A
53
85
127
209
In interr. 20 A
68
101
167
262
In interr. 25 A
81
133
209
266
In interr. 32 A
104
163
207
234
Nota: in caso di utilizzo di interruttori scatolati o modulari con curva D, K e MA per sistemi TN
verificare la lunghezza massima per la protezione delle persone.
83
Condotti sbarre prefabbricati
Protezione
dei circuiti
Introduzione
Generalità
la gamma Canalis in sintesi
Canalis In [A]
KDP
KBA
KBB
KNA
KNT
KS
KTA
KTC
20
25-40
25-40
40-63-100-160
40-63-100-160
100÷1000
1000÷4000
1000÷5000
n. conduttori
2/4
2/4
2÷8
4
4+3
4
3/4/5
3/4/5
grado di
protezione IP
55
55
55
55
55
55
55
55
Le funzioni principali delle canalizzazioni elettriche prefabbricate sono il trasporto
e la distribuzione dell’energia da una sorgente ad un punto di utilizzo.
è inoltre possibile realizzare altre funzioni come il comando dei circuiti
di illuminazione e l’integrazione di circuiti ausiliari o di emergenza.
Per trasporto di energia si intendono i collegamenti trasformatore-quadro
e quadro-quadro caratterizzati da elevate correnti nominali (800-5000 A)
con soluzioni standard o personalizzate.
La distribuzione dell’energia comprende un campo applicativo più ampio
(correnti nominali da 20 a 5000 A) ed è da intendersi come l’insieme delle soluzioni
tecniche realizzabili per alimentare direttamente impianti industriali e del terziario
fino agli utilizzatori (macchine utensili, motori, corpi illuminanti).
Le canalizzazioni elettriche prefabbricate indipendentemente dalla loro corrente
nominale sono composte da 4 elementi fondamentali:
cc alimentazioni:
inserite in testa o centralmente alla canalizzazione ne assicurano l’alimentazione.
Per correnti nominali elevate sono disponibili testate di alimentazione dedicate
per quadri tipo Prisma e per trasformatori (resina e olio);
cc elementi rettilinei:
costituenti la linea che permette il trasporto dell’energia dal punto sorgente al punto
di utilizzo;
cc dispositivi di fissaggio:
per il fissaggio della canalizzazione a muro o in sospensione e per il sostegno
dei corpi illuminanti ove necessario;
cc spine e cassette di derivazione:
consentono l’alimentazione diretta di lampade o macchine operatrici
con la protezione integrata tramite fusibili, interruttori modulari (serie Acti 9)
o scatolati (serie Compact NSX).
La gamma Canalis
cc Serie illuminazione
Caratterizzate da correnti nominali di piccola intensità (20-40 A) e dal grado
di protezione fino ad IP55, le canalizzazioni Canalis KDP KBA e KBB sono dedicate
alla distribuzione e al comando dei circuiti di illuminazione. Sono disponibili
in versione bipolare e tetrapolare, con possibile scelta della lunghezza degli elementi
rettilinei (2 o 3 m per condotti KBA e KBB) o della bobina (24 o 192 m per condotti
KDP) e del numero di derivazioni presenti (2 o 3 per condotti KBA e KBB
e ogni 1,5 o 3 m per condotti KDP).
La tecnologia adottata per le giunzioni, di tipo rapido, e per i dispositivi di fissaggio
(staffe autobloccanti) consente l’installazione in tempi estremamente ridotti.
cc Serie piccola e media potenza
Dedicate alla distribuzione della forza motrice per l’alimentazione diretta dei carichi,
le canalizzazioni Canalis KNA, KNT e KS raggiungono correnti nominali di 1000 A
in versione tetrapolare.
Si distinguono per le dimensioni ridotte dell’involucro e per la facilità di montaggio
grazie anche alle giunzioni prive di bulloni, in grado di assorbire le dilatazioni
dei conduttori, e per la disponibilità nella versione KNT di 3 conduttori supplementari,
integrati d’origine nella canalizzazione, per circuiti ausiliari o di telecomando.
cc Serie forte potenza
Le canalizzazioni Canalis KTA e KTC si collocano nel settore trasporto
e distribuzione ad elevate correnti nominali (fino a 5000 A) e trovano la migliore
applicazione nelle cabine di trasformazione per il collegamento trasformatorequadro o come distribuzione principale nelle industrie o negli insediamenti
commerciali e nel terziario. Sono caratterizzate da un ingombro molto ridotto
data la disposizione a sandwich dei conduttori, utile anche a ridurre gli sforzi
elettrodinamici in caso di cortocircuito, e dalla disponibilità di elementi su misura
(rettilinei, curve o alimentazioni).
La soluzione prefabbricata
Le canalizzazioni elettriche prefabbricate nascono come alternativa al tradizionale
impianto realizzato in cavo, rispetto al quale, proprio per il fatto di nascere
come prodotto prefabbricato, evidenziano una maggiore flessibilità di gestione
degli impianti con larga possibilità di riutilizzo dei materiali.
I tempi di posa sono ridotti grazie alla maggior facilità di installazione: il costo globale
dell’impianto è sensibilmente ridotto. Le canalizzazioni elettriche prefabbricate
Canalis coprono un panorama completo di applicazioni, dall’illuminazione di uffici
ai grossi impianti in cabine di trasformazione.
Tutti i prodotti sono conformi alla norma CEI EN 60439-2 ed offrono quindi
una maggior sicurezza, garantita da Schneider Electric che ne certifica la
rispondenza alla norma.
84
Prescrizioni normative
Introduzione
Dovendo realizzare impianti secondo la regola dell’arte, per quanto detto in altre
parti di questa guida, è spesso interessante per l’installatore fare riferimento
a quanto previsto dalle norme CEI, sia per quanto riguarda la concezione
e la realizzazione impiantistica, sia per quanto riguarda i vari componenti utilizzati.
Ciò, anche in virtù dell’art. 2 della legge 186 del 1 marzo 1968, secondo il quale
i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici
ed elettronici realizzati secondo le norme del CEI si considerano costruiti
«a regola d’arte”. Per quanto riguarda i condotti sbarre prefabbricati, la norma
di riferimento è la CEI EN 60439-2.
Questa norma rappresenta un’evoluzione rispetto alla precedente CEI 17-13
(Parte 2) del 1980, soprattutto per ciò che concerne gli aspetti legati
all’industrializzazione del prodotto e le prove da effettuare per garantirne
le prestazioni.
La norma CEI EN 60439-2: presentazione
La norma si applica ai condotti sbarre, apparecchiature costituite da un sistema
di conduttori comprendente una o più sbarre distanziate e sostenute da materiali
isolanti (isolatori), il tutto contenuto in un involucro (condotto) al quale possono
essere applicati dispositivi di derivazione ed apparecchiature di protezione,
e ai loro accessori; si applica inoltre ai condotti sbarre destinati ad alimentare
apparecchi di illuminazione mediante unità di derivazione.
Un condotto sbarre prefabbricato è composto da un’unità principale (elemento
rettilineo) alla quale sono successivamente collegati dispositivi atti ad assolvere
differenti funzioni: cassette di alimentazione, dispositivi di fissaggio (staffe murali
o a sospensione), dispositivi di derivazione (spine precablate o a morsetti), cassette
per interruttori modulari, scatolati o per fusibili), elementi complementari
per il cambio di direzione (elementi flessibili, elementi a T, Z, X).
I condotti sbarre, se non diversamente specificato all’interno del testo normativo,
devono essere conformi a tutte le prescrizioni riportate nella EN 60439-1
già applicabile per i quadri elettrici (ad es. di distribuzione) di bassa tensione.
La norma CEI EN 60439-2 deve essere letta congiuntamente alla EN 60439-1
(2000) "Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione
(quadri BT), Parte 1: Prescrizioni per apparecchiature di serie (AS) e non di serie
(ANS)", che si applica integralmente, ove la prima non contenga articoli o paragrafi
specifici che ne modifichino o sostituiscano il contenuto.
I condotti sbarre trattati dalla norma sono "Apparecchiature costruite in serie (AS)",
cioè conformi alla definizione: "Apparecchiatura di protezione e manovra conforme
ad un tipo o ad un sistema prestabilito senza scostamenti tali da modificarne in modo
determinante le prestazioni rispetto all’apparecchiatura tipo provata secondo quanto
prescritto nella presente Norma".
In pratica, la norma richiede che ogni condotto sbarre costruito sia conforme
ad un ben identificato prototipo, già sottoposto a tutte le prove di tipo da essa
previste.
Questa precisa prescrizione serve a limitare, per quanto possibile, l’improvvisazione
che può caratterizzare la realizzazione dei condotti sbarre, e lo fa richiedendo
ai vari costruttori una standardizzazione sempre più spinta del proprio prodotto.
Le prove di tipo che la norma richiede di eseguire sui condotti sbarre per dimostrarne
la rispondenza alle sue prescrizioni sono numerose e, in qualche caso, gravose
sia tecnicamente che economicamente.
La nuova edizione della norma CEI EN 60439-2, di recente pubblicazione,
prevede la possibilità che le unità di derivazione, più suscettibili di adattamenti
e personalizzazioni da parte dell’installatore, siano "Apparecchiature costruite
non in serie (ANS)" e, quindi, non completamente conformi al prototipo
di riferimento.
Per i prodotti ANS (e, quindi, anche per le derivazioni dei condotti sbarre),
la norma ammette che alcune delle prove di tipo non vengano effettuate, purché
le relative prestazioni siano comunque verificate attraverso estrapolazioni, calcoli
o altri metodi che il costruttore dimostri validi a tal fine; a tale scopo, la verifica va
fatta per confronto con i risultati omogenei ottenuti durante le prove di tipo
che l’apparecchiatura di serie (AS) di riferimento ha superato (ad esempio,
per il riscaldamento, la derivazione non deve essere in condizioni peggiori rispetto
alla derivazione provata di riferimento, e, analogamente, si devono studiare
accorgimenti perché la tenuta al cortocircuito sia almeno equivalente
a quella del prototipo).
85
Protezione
dei circuiti
Condotti sbarre prefabbricati
Prescrizioni normative
Le prestazioni dei condotti e le relative prove
La richiesta pressante del mercato per prodotti di bassa tensione rispondenti
alla norma induce qualche costruttore (principalmente per i fattori tecnici
ed economici succitati) ad estendere certificazioni relative a configurazioni
e prestazioni di condotti sbarre provati, anche a prodotti di concezione
e caratteristiche molto diverse da quelle del prototipo di riferimento,
andando in tal modo al di là delle estrapolazioni consentite dalla norma.
I rapporti di prova realizzati dal costruttore per specifici prodotti o configurazioni
non sono validi e applicabili per tutta la gamma della sua produzione.
L’acquirente ed utilizzatore di condotti sbarre si deve quindi rivolgere a costruttori
in grado di dimostrare la rispondenza alle norme dell’intera gamma di loro
produzione, per le varie configurazioni e prestazioni dichiarate.
Tra i documenti che il costruttore deve esibire, la norma CEI EN 60439-1
(e, di conseguenza, la 60439-2) non fa distinzione riguardo all’ente emittente,
che può, pertanto, essere un laboratorio del costruttore stesso oppure un laboratorio
o istituto indipendente dal costruttore e/o ufficialmente riconosciuto come ente
certificatore.
Condotti sbarre industrializzati in forma
di componenti
Le norme CEI EN 60439-1/2 ammettono che alcune fasi del montaggio dei condotti
vengano eseguite fuori dall’officina del costruttore, purché siano realizzate secondo
le sue istruzioni. Ciò è in accordo con lo spirito della norma, che tende a conferire
al condotto sbarre di bassa tensione le caratteristiche di prodotto industrializzato
che si traducono poi in significativi vantaggi per l’utilizzatore finale, non ultimo
quello della maggiore affidabilità e del conseguente aumento del livello di sicurezza
ottenibile.
L’installatore è dunque autorizzato e in qualche modo indirizzato dalla norma CEI
ad utilizzare prodotti commercializzati in forma di pezzi sciolti da comporre
correttamente per la costruzione, volta per volta, dello specifico impianto.
L’utilizzazione di questo tipo di prodotto pone, inoltre, il problema della suddivisione
(condivisione) di responsabilità nel garantire la rispondenza alla norma del prodotto
finale. Infatti, né il costruttore dei pezzi sciolti, né l’installatore hanno la possibilità
di controllare completamente l’iter realizzativo del prodotto e di garantire quindi
la rispondenza alla norma, in particolare per la parte di realizzazione del condotto
sbarre non di propria competenza.
Tuttavia, è la norma stessa che indica una soluzione razionale a questo problema;
riferendosi in particolare alla tabella 7: "Elenco delle verifiche e prove da eseguire
sull’apparecchiatura AS ed ANS".
Questa tabella definisce sia le prove di tipo che le prove individuali che devono
essere effettuate per garantire la rispondenza del condotto sbarre alla norma.
Le prove di tipo hanno lo scopo di verificare la rispondenza del prototipo al progetto,
in conformità alle prescrizioni della norma; in generale dovrà essere il costruttore
dei pezzi sciolti a farsene carico ed a garantire di conseguenza il prodotto
commercializzato. Inoltre, lo stesso costruttore dovrà fornire adeguate istruzioni
per la scelta dei componenti da utilizzare, per il montaggio e l’installazione
del condotto sbarre. Nel caso dei condotti sbarre, il costruttore dei pezzi sciolti
effettua anche le prove individuali in fabbrica sui singoli componenti, per i quali
garantisce quindi la corretta costruzione e la mancanza di difetti nei materiali.
L’installatore ha, dall’altra parte, la responsabilità di una scelta oculata
dei componenti e di un montaggio accurato, effettuati seguendo scrupolosamente
le istruzioni del costruttore dei componenti. L’installatore ha inoltre l’obbligo
di garantire la conformità alla norma delle modifiche effettuate sul prodotto finito
(possibili, come abbiamo visto, soltanto per le unità di derivazione del condotto).
Infine, l’installatore dovrà eseguire le verifiche impiantistiche (ad esempio,
come previste dalla Norma CEI 64-8 parte 6) per assicurarsi del buon esito
del montaggio e dell’installazione del condotto completo.
86
Conclusioni
Le regole essenziali da osservare, da parte dell’installatore, per poter garantire
e documentare opportunamente la conformità del condotto sbarre alla norma
si possono così sintetizzare:
cc scegliere un fornitore affidabile in grado di dimostrare l’esecuzione delle prove
di tipo sui prototipi;
cc effettuare la scelta dei componenti del condotto sbarre in stretta osservanza
dei cataloghi del fornitore;
cc montare il condotto seguendo scrupolosamente le istruzioni del fornitore
dei pezzi sciolti e degli apparecchi;
cc verificare, tramite prove di tipo o metodi di calcolo/estrapolazione, eventuali
modifiche sostanziali (ad esempio, sulle unità di derivazione) apportate rispetto
alle configurazioni "tipo" garantite dal costruttore;
cc installare correttamente il condotto sbarre effettuando le ulteriori necessarie
verifiche elettriche o meccaniche;
cc conservare nei propri archivi la documentazione relativa alle prove di tipo
ed alle prove impiantistiche sul condotto installato;
cc redigere la dichiarazione di conformità dell’impianto ed allegare alla relazione
tecnica le caratteristiche e la documentazione di riferimento per il condotto sbarre
installato.
87
Protezione
dei circuiti
Condotti sbarre prefabbricati
In sintesi, si tratta di una serie di azioni
abbastanza semplici di cui uno degli aspetti
più importanti è quello della scelta
del fornitore dei componenti, per la quale
l’installatore deve agire con cautela
per poter correttamente e con poche
ulteriori attenzioni rispondere
alle prescrizioni delle norme e regole
vigenti.
Prove di tipo previste dalla norma CEI EN 60439-2
Prescrizioni normative
Come già ricordato in precedenza, lo scopo delle prove di tipo è di verificare
la conformità di un dato tipo di apparecchiatura (con le prestazioni dichiarate
dal costruttore) alle prescrizioni della presente Norma.
Le prove di tipo vanno effettuate, per iniziativa del costruttore, su un esemplare
di apparecchiatura o su parti di apparecchiatura che siano costruite secondo
lo stesso progetto o secondo progetti simili.
Le prove di tipo, previste dalla Norma CEI EN 60439-2, comprendono:
cc verifica dei limiti di sovratemperatura;
cc verifica delle proprietà dielettriche;
cc verifica della tenuta al cortocircuito;
cc verifica dell’efficienza del circuito di protezione;
cc verifica delle distanze in aria e superficiali;
cc verifica del funzionamento meccanico;
cc verifica del grado di protezione.
cc verifica dei valori di resistenza, reattanza e impedenza in condizioni normali
ed in condizioni di guasto;
cc verifica della solidità della costruzione;
cc verifica della durata di vita del condotto con mezzi di derivazione mediante carrello
collettore;
cc verifica della resistenza allo schiacciamento;
cc verifica della resistenza dei materiali isolanti al calore anormale;
cc verifica della non propagazione alla fiamma;
cc verifica di barriere tagliafuoco alla penetrazione del fuoco di edifici.
Queste prove possono essere effettuate in qualsiasi ordine di successione
e/o su esemplari diversi del medesimo tipo di apparecchiatura. Una modifica
costruttiva sostanziale rispetto al prototipo provato comporta, per i condotti sbarre
(AS), l’obbligo di eseguire nuovamente le prove di tipo da parte del costruttore.
La descrizione delle principali prove di tipo è fornita sul Documento prove Condotti
sbarre, unitamente alla raccolta dei certificati di prova.
Nella struttura delle nuove Norme, la CEI EN 60439-2 sarà sostituita
dalla CEI EN 61439-6. Non si segnalano particolari novità rispetto alla norma attuale,
se non per alcune prove aggiuntive rese obbligatorie sui condotti sbarre da effettuare
a carico del costruttore
Il rischio d’incendio
Nella progettazione di un impianto elettrico nei luoghi a maggior rischio in caso
d’incendio, la prima cosa da considerare è la riduzione della probabilità che accada
l’evento. Il pericolo d’incendio in un locale dipende da molti fattori e, in generale:
cc dalla natura e dal volume di combustibile in grado d’alimentare l’incendio;
cc dalla presenza di una sorgente di calore anomala, che può essere l’origine
di un principio d’incendio.
Il rischio, anche se non può mai essere nullo, deve tuttavia essere ridotto il più
possibile in funzione del danno. Un aspetto importante da affrontare consiste, perciò,
nel conoscere il comportamento dei materiali durante una loro eventuale esposizione
al fuoco, per essere certi che il pubblico possa evacuare gli immobili in tutta sicurezza
e che i sistemi di detenzione, allarme e spegnimento degli incendi, installati negli
edifici, funzionino correttamente.
Le norme impiantistiche
Oggi il DM 37/08 e, fino a ieri, la legge 46/90 richiedono che gli impianti siano costruiti
a "regola d’arte", condizione questa soddisfatta dal rispetto delle norme CEI.
In ambienti con particolari problemi per l’incendio si deve ridurre al minimo
la probabilità che l’impianto elettrico sia causa d’innesco o di propagazione; quindi,
anche le apparecchiature elettriche devono essere scelte ed installate in modo
da impedire che eventuali archi o scintille diano origine ad un incendio.
L’individuazione degli ambienti a maggior rischio d’incendio dipende da una
molteplicità di parametri che devono essere attentamente valutati in fase di progetto.
Tali parametri, richiamati nella norma tecnica degli impianti CEI 64-8, possono
dipendere da diversi fattori come, ad esempio:
cc la densità d’affollamento o la capacità di deflusso e sfollamento dell’ambiente;
cc l’entità del possibile danno alle persone, animali, e/o cose;
cc il comportamento al fuoco delle strutture dell’edificio;
cc la presenza di materiale combustibile e/o esplosivo;
cc la destinazione d’uso dei locali, ecc.
Le prescrizioni per questi luoghi sono più severe rispetto a quelle per gli ambienti
ordinari ed, in particolare, sono richiamate nelle seguenti norme impiantistiche:
vv CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori",
vv Capitolo 751 (Ambienti a maggior rischio d’incendio),
vv Capitolo 752 (Luoghi di pubblico spettacolo e d’intrattenimento);
cc CEI EN 60079-10 e 14 "Impianti elettrici nei luoghi con pericolo d’esplosione".
88
Comportamento al fuoco dei cavi
Per "ambienti ordinari", la Norma CEI 64-8, nella sezione 422 relativa
alla protezione contro gli incendi, prescrive che tutti i componenti elettrici
degli impianti non devono costituire un pericolo per l’innesco o la propagazione
di un incendio per gli altri materiali adiacenti.
Per gli isolanti, una caratteristica comune è quella di non provocare incendi
in caso di riscaldamento eccessivo dovuto ad un guasto. A tal fine si devono
rispettare le condizioni e le temperature di prova col filo incandescente indicate
nella CEI 64-8 e si devono osservare le misure più appropriate per l’installazione,
in modo da evitare questo rischio.
Per "ambienti di pubblico spettacolo e di intrattenimento", la non propagazione
alla fiamma è il minimo requisito richiesto dalla Norma CEI 64-8, sez. 752,
per le canalizzazioni e per i cavi. In particolare, viene prescritto che, per i circuiti
a tensione nominale non superiore a 230/400 V, i cavi devono avere una tensione
nominale di isolamento non inferiore a 450/750 V, mentre per i circuiti
di segnalazione e comando la tensione nominale d’isolamento non deve essere
inferiore a 300/500 V. Inoltre, è previsto che i circuiti di sicurezza funzionino durante
l’incendio e debbano essere resistenti al fuoco ed ai danneggiamenti meccanici
in relazione al tempo di funzionamento che è stato previsto.
Negli "ambienti a maggior rischio in caso di incendio", la Norma CEI 64-8,
sez. 751, richiede che sia ridotta al minimo la probabilità che l’impianto elettrico
e, quindi anche i componenti, possano innescare e propagare gli incendi.
Le condutture ed i cavi devono avere specifiche caratteristiche di resistenza
al fuoco, nei modi di realizzazione indicati dalla Norma, ed inoltre, in tutti
gli attraversamenti, come solai o pareti che delimitano il compartimento antincendio,
si devono prevedere barriere tagliafiamma con il grado di resistenza all’incendio
(REI) richiesto per l’elemento costruttivo dell’edificio in cui si prevede
l’attraversamento. Per i cavi e le canalizzazioni usate a questo scopo è richiesta
anche un’otturazione per il grado REI previsto.
Negli "impianti che richiedono i massimi requisiti di sicurezza negli incendi"
come quelli per la rilevazione automatica, spegnimento dell’incendio, apertura
di porte automatiche per i sistemi di aerazione e per altri circuiti di emergenza,
le caratteristiche dei materiali richieste dalla Norma impianti, per il comportamento
al fuoco, sono più severe.
Per i cavi e le canalizzazioni, oltre alla non propagazione della fiamma, è prevista
anche una resistenza al fuoco al fine di assicurare, entro determinati tempi,
una continuità di servizio durante l’incendio. Questi circuiti devono garantire
la funzione principale di sicurezza prevista, per permettere d’evacuare rapidamente
le persone e consentire al personale preposto di intervenire nella maniera più rapida
possibile. Si utilizzano, perciò, alcuni tipi di cavi che rilasciano nella combustione
una ridottissima quantità di fumi opachi e che non contengono gas tossici, nocivi
alle persone, e gas corrosivi, che possono deteriorare i componenti elettrici/
elettronici e le parti metalliche con le quali vengono a contatto.
Comportamento al fuoco dei condotti sbarre
Nei condotti sbarre Canalis, la qualità dei contatti elettrici, grazie alla scelta
dei materiali conduttori e dei sistemi di serraggio, assicura il buon funzionamento
e la massima affidabilità nel tempo.
Queste prestazioni danno la garanzia che, sia nelle condizioni normali sia in quelle
più gravose di installazione e di utilizzo, non si possa mai generare un punto caldo,
origine di un principio d’incendio.
La nuova edizione della norma CEI EN 60439-2 introduce una serie di prove di tipo
per verificare il comportamento al fuoco dei condotti sbarre.
Resistenza dei materiali al calore anomalo
Tutti i materiali isolanti che entrano nella composizione dei condotti sono sottoposti
alla prova denominata "del filo incandescente”, in conformità alla norma
CEI EN 60695-2-11.
Le temperature minime di prova per i materiali isolanti sono:
cc per parti di materiale isolante a contatto con parti attive, necessarie a tenere
in posizione elementi sotto tensione: 850 °C ± 15 °C;
cc per parti di materiale isolante non a contatto con parti attive e non necessarie
a tenere in posizione elementi sotto tensione: 650 °C ± 10°C.
La maggior parte dei materiali isolanti utilizzati nei condotti sbarre Canalis
sono stati verificati a 960°C.
La prova deve essere effettuata su un campione al quale è applicato
il filo incandescente per un tempo di 30 secondi.
Il risultato è positivo quando nessuna fiamma visibile, o alcun prolungamento
di incandescenza, appare sul campione 30 secondi dopo la rimozione del filo
e quando questo non ha provocato né l’accensione, né la bruciatura di una tavola
posta a contatto durante la prova.
89
Protezione
dei circuiti
Condotti sbarre prefabbricati
Prescrizioni normative
Non propagazione della fiamma, non propagazione
dell’incendio
Nel caso in cui un’installazione, eseguita con i condotti sbarre prefabbricati, possa
essere sottoposta al fuoco, si verifica il suo comportamento realizzando la prova
che si avvicina maggiormente alle condizioni reali di un incendio. Il test, effettuato
secondo la norma IEC 60332-3, consiste nel sottoporre uno spezzone di condotto
di almeno 3 m alla fiamma di un bruciatore, la cui temperatura può raggiungere
più di 800 °C, per un tempo di 40 minuti. Il condotto è posto in posizione verticale.
L’esito è soddisfacente il condotto in prova non si è incendiato o se la parte
carbonizzata o bruciata per effetto della fiamma non raggiunge un’altezza superiore
a 2,5 metri dall’estremità della bruciatura.
Ciò è stato verificato da Telemecanique senza alcun problema, anche perché tutti
i materiali che compongono i condotti sbarre sono classificati come non infiammabili.
Segregazione dell’incendio
Un condotto sbarre per barriere tagliafuoco deve essere previsto per prevenire
la propagazione del fuoco per un determinato tempo, in condizioni d’incendio,
quando il condotto sbarre passa attraverso le divisioni orizzontali o verticali
di un edificio (ad esempio pareti o pavimento).
La prova è effettuata secondo la ISO 834 per tempi di resistenza all’incendio di 60,
120, 180 o 240 minuti. La prova è effettuata solo su unità di condotto rettilinee
installate come nella situazione reale, cioè fatte passare attraverso un pavimento
di prova in calcestruzzo, il cui spessore è stabilito secondo il tempo di resistenza
all’incendio previsto. Un sigillante di tenuta al fuoco deve essere usato per riempire
il vuoto tra l’involucro del condotto ed il foro del pavimento di prova in cui passa
il condotto.
I condotti sbarre Canalis sono stati sottoposti con successo alle prove descritte
dalla ISO 834 ed è stata verificata la loro capacità di tenuta alle fiamme, ai gas
ed alla penetrazione del fuoco in una barriera tagliafuoco, per una durata minima
di 2 ore. Per i condotti compatti del tipo KT, questa proprietà è stata verificata su tutti
gli elementi standard della gamma.
Continuità di servizio in caso di incendio
È la caratteristica principalmente richiesta, necessaria per realizzare i circuiti
di sicurezza (es. ascensori, condotti di ventilazione, illuminazione di sicurezza, ecc.)
ed agevolare i passaggi delle linee elettriche nei locali più a rischio (parcheggi,
sale caldaie). Vi sono due soluzioni per rispondere al bisogno di continuità di servizio
nelle condizioni di incendio:
cc l’uso di cavi speciali che soddisfano tali proprietà, secondo la norma IEC 331;
cc l’installazione in un involucro, esso stesso refrattario al fuoco, secondo la norma
ISO 1182.
I condotti sbarre devono essere collocati all’interno di un’armatura in materiale
refrattario che permette loro di garantire la funzione di alimentazione dei circuiti
(in generale quelli di sicurezza) quando una parte della linea è sottoposta
all’incendio. Il tempo minimo per il quale deve essere assicurata la continuità
di servizio della linea, dipende dalla natura e dallo spessore di tale armatura.
Per esempio, con un’armatura realizzata con peltro di 50 mm di spessore,
il condotto sbarre assicura la funzione di alimentazione dei circuiti per due
ore in condizioni di incendio.
Fumi non opachi, non tossici e non corrosivi
I condotti sbarre sottoposti alla prova relativa ai fumi fanno registrare una ridotta
emissione.
In effetti, a causa del basso volume di materiale combustibile, i fumi prodotti sono
quasi nulli e ciò è ulteriormente giustificato nei condotti sbarre compatti. In questi
prodotti, infatti, il volume d’aria è nullo, escludendo così ogni eventuale possibilità
di ventilazione e combustione dei materiali.
Inoltre, il tipo di isolante dei condotti per distribuzione illuminazione, piccola media
e forte potenza non contiene alcun composto alogeno ed il suo degrado
per effetto dell’azione di pirolisi non produce, dunque, danni tossici o corrosivi.
Le prove individuali
Le prove individuali hanno lo scopo di rivelare difetti inerenti ai materiali e alla
fabbricazione.
Le prove individuali comprendono:
cc il controllo visivo dell’apparecchiatura, ivi compreso il controllo del cablaggio,
e, se necessario, una prova di funzionamento elettrico;
cc una prova dielettrica;
cc la verifica dei mezzi di protezione e della efficienza elettrica del circuito
di protezione.
90
Queste prove sono eseguite in fabbrica sui singoli componenti; ciò garantisce
l’installatore nell’utilizzo di prodotti conformi alla Norma, ma non lo esonera
dall’obbligo di realizzare ulteriori verifiche e prove dopo il trasporto e,
soprattutto, dopo l’installazione.
Verifiche dopo il montaggio e l’installazione del condotto
sbarre
Al termine del montaggio il condotto sbarre deve essere sottoposto alle verifiche
finali (per quanto applicabili) previste dalla norma CEI 64-8/Parte 6:
verifiche, e successivamente descritte e spiegate in dettaglio all’interno della Guida
CEI 64-14.
La verifica è l’insieme delle operazioni mediante le quali si accerta la rispondenza
alle prescrizioni della Norma dell’impianto elettrico.
La verifica comprende un esame a vista e delle prove.
Esami a vista
L’esame a vista deve precedere le prove e deve essere effettuato, di regola,
con l’intero impianto fuori tensione.
L’esame a vista deve accertare che i componenti elettrici (singoli componenti
dei condotti sbarre) siano:
cc conformi alle prescrizioni di sicurezza delle relative Norme (per i condotti sbarre,
la CEI EN 60439-2), con la conseguenza automatica di conformità alle Direttive
applicabili; questo può essere accertato dall’esame di marchiature o di certificazioni
e, comunque, dalla targhetta del prodotto apposta dal costruttore (una dichiarazione
di conformità del costruttore, ad esempio all’interno del catalogo anche può essere
considerata valida ai fini dell’accertamento). Inoltre, la marcatura CE sul prodotto
indica la rispondenza ai requisiti essenziali delle Direttive ad esso applicabili;
cc scelti correttamente e messi in opera in accordo con le prescrizioni della norma
e con le istruzioni del costruttore (ad esempio, si può verificare che le connessioni
siano state fatte correttamente, che i morsetti non risultino allentati, che non ci sia
la mancanza di targhe o che ci siano involucri rotti);
cc non danneggiati visibilmente in modo tale da compromettere la sicurezza.
L’esame a vista può riguardare, a seconda del tipo di impianto, le seguenti
condizioni:
cc la protezione contro i contatti diretti ed indiretti;
cc la protezione dagli effetti termici e dall’incendio;
cc la protezione delle condutture dalle sovracorrenti;
cc i dispositivi di sezionamento;
cc altro.
Il tutto deve essere verificato controllando la conformità alle prescrizioni relative
ai punti elencati e contenute nel progetto dell’impianto elettrico.
Gli impianti, infatti, devono essere corredati di tutta la documentazione necessaria
per una loro corretta identificazione e valutazione; la documentazione non solo
serve alla persona che effettua le verifiche, ma deve essere allegata
alla dichiarazione di conformità.
Prove
Devono essere eseguite, per quanto applicabili, e preferibilmente nell’ordine
indicato, le seguenti prove:
cc continuità dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali principali
e supplementari;
cc resistenza di isolamento dell’impianto elettrico;
cc protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione (su questa prova
vedasi il paragrafo che ne richiama in dettaglio le modalità).
Nel caso in cui qualche prova indichi la presenza di un difetto, tale prova e ogni altra
prova precedente che possa essere stata influenzata dal difetto segnalato devono
essere ripetute dopo l’eliminazione del difetto stesso.
L’avere effettuato le prove sul condotto sbarre a montaggio avvenuto è una garanzia
per il cliente finale che è sicuro di ricevere un prodotto (o un impianto), non solo
rispondente alle proprie richieste, ma anche alle prescrizioni normative e legislative.
Inoltre le prove servono all’installatore per verificare e a volte migliorare
il funzionamento ed il risultato della propria attività e, in alcuni casi, permettono
di evitare costi indesiderati dovuti a difetti di fabbricazione.
È indubbio che riscontrare un difetto, anche se minimo, in sede di assemblaggio
del condotto sbarre o durante i collaudi piuttosto che immediatamente prima
della consegna dell’impianto, evita ulteriori trasporti e lavorazioni a carico
dell’installatore.
Inoltre, un perfetto controllo sull’operato umano nelle fasi di montaggio della struttura
e di tutto quello che le sta intorno, nelle fasi di cablaggio e sui materiali utilizzati
(apparecchi, strumenti, conduttori e carpenteria) può essere effettuato solamente
con il collaudo finale ed è appunto il motivo per cui risulta fondamentale adempiere
alle richieste normative, anche in questa fase.
91
Condotti sbarre per la distribuzione
elettrica dell’illuminazione
Protezione
dei circuiti
Canalis KDP - 20 A IP55
Caratteristiche degli elementi di linea KDP
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A]
conformità alle norme
grado di protezione
tenuta meccanica
corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A]
tensione nominale d’isolamento [V]
tensione nominale [V]
tensione ad impulso [kV]
frequenza nominale [Hz]
IP
IK
Inc
Ui
Ue
Uimp
f
20
CEI EN 60439-2
55
07
20
690
230...400
4
50/60
R20
R1
X1
Z1
6,80
8,30
0,02
8,30
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m]
resistenza media con Inc a 35°C [mW/m]
reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m]
impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m]
conduttore di protezione (PE)
resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m]
7,25
caratteristiche dell’anello di guasto
metodo delle Ph/N a 35°C
componenti
simmetriche
[mW/m]
Ph/PE a 35°C
metodo delle A 20°C
impedenze
[mW/m]
resistenza media
reattanza media
impedenza media
resistenza media
reattanza media
impedenza media
resistenza media
con Inc
a 35°C
resistenza media
con Inc
a 35°C e
50 Hz
reattanza media
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
R0 ph/N
X0 ph/N
Z0 ph/N
R0 ph/PE
X0 ph/PE
Z0 ph/PE
Rb0 ph/ph
Rb0 ph/N
Rb0 ph/PE
Rb0 ph/ph
Rb0 ph/N
Rb0 ph/PE
Xb ph/ph
Xb ph/N
Xb ph/PE
27,21
0,85
27,22
27,21
0,85
27,22
13,61
13,61
13,61
16,60
16,60
16,60
0,04
0,04
0,04
Ipk
Icw
3,6
120x103
0,34
B
< 2x103
altre caratteristiche
tenuta alle correnti di corto-circuito
corrente nominale di cresta ammissibile [kA]
limite termico massimo I2t [A2s]
corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA]
campo magnetico irradiato
campo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione [mT]
92
Canalis KBA - 25 e 40 A IP55
Caratteristiche degli elementi di linea KBA
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A]
conformità alle norme
grado di protezione
tenuta meccanica
numero di conduttori attivi
corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A]
tensione nominale d’isolamento [V]
tensione nominale [V]
tensione ad impulso [kV]
frequenza nominale [Hz]
Inc
Ui
Ue
Uimp
f
25
CEI EN 60439-2
55
06
2o4
25
690
230...400
6
50/60
40
CEI EN 60439-2
55
06
2o4
40
690
230...400
6
50/60
R20
R1
X1
Z1
6,80
8,30
0,02
8,33
2,83
3,46
0,02
3,46
1,57
1,57
R0 ph/N
X0 ph/N
Z0 ph/N
R0 ph/PE
X0 ph/PE
Z0 ph/PE
Rb0 ph/ph
Rb0 ph/N
Rb0 ph/PE
Rb0 ph/ph
Rb0 ph/N
Rb0 ph/PE
Xb ph/ph
Xb ph/N
Xb ph/PE
27,21
0,85
27,22
19,40
0,38
19,41
13,61
13,61
11,01
16,60
16,60
12,50
0,04
0,04
0,035
19,40
0,38
19,41
13,83
0,73
13,85
5,68
5,68
7,66
6,91
6,91
8,70
0,90
0,90
0,035
Ipk
Icw
4,40
195x103
0,44
9,60
900x103
0,94
B
< 2x103
< 2x103
IP
IK
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m]
resistenza media con Inc a 35°C [mW/m]
reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m]
impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m]
conduttore di protezione (PE)
resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m]
caratteristiche dell’anello di guasto
metodo delle
componenti
simmetriche
[mW/m]
metodo delle
impedenze
[mW/m]
Ph/N a 35°C
Ph/PE a 35°C
A 20°C
resistenza media
reattanza media
impedenza media
resistenza media
reattanza media
impedenza media
resistenza media
con Inc
a 35°C
resistenza media
con Inc
a 35°C e
50 Hz
reattanza media
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
altre caratteristiche
tenuta alle correnti di corto-circuito
corrente nominale di cresta ammissibile [kA]
limite termico massimo I2t [A2s]
corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA]
campo magnetico irradiato
campo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione [mT]
93
Condotti sbarre per la distribuzione
elettrica dell’illuminazione
Protezione
dei circuiti
Canalis KBB - 25 e 40 A IP55
Caratteristiche degli elementi di linea KBB
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A]
conformità alle norme
grado di protezione
tenuta meccanica
numero di conduttori attivi
numero di circuiti
corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A]
tensione nominale d’isolamento [V]
tensione nominale [V]
tensione ad impulso [kV]
frequenza nominale [Hz]
Inc
Ui
Ue
Uimp
f
25
CEI EN 60439-2
55
06
2o4
4+2 4+4
1
2
2
25
25
25
690
230...400
6
50/60
40
CEI EN 60439-2
55
06
2o4
4+2
4+4
1
2
2
40
40
38
690
230...400
6
50/60
R20
R1
X1
Z1
6,80
8,30
0,02
8,33
2,83
3,46
0,02
3,46
0,80
0,80
27,21
0,85
27,22
17,28
5,25
18,06
13,61
13,61
10,26
16,59
16,59
11,77
0,35
0,35
0,07
17,28
5,25
18,06
13,83
0,73
13,85
5,68
5,68
6,92
6,92
6,92
7,14
0,90
0,90
1,85
4,40
195x103
0,44
9,60
900x103
0,94
< 2x103
< 2x103
IP
IK
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m]
resistenza media con Inc a 35°C [mW/m]
reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m]
impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m]
conduttore di protezione (PE)
resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m]
caratteristiche dell’anello di guasto
metodo delle
componenti
simmetriche
[mW/m]
Ph/N a 35°C
metodo delle
impedenze
[mW/m]
A 20°C
Ph/PE
a 35°C
resistenza media
reattanza media
impedenza media
resistenza media
reattanza media
impedenza media
resistenza media
con Inc
a 35°C
resistenza media
con Inc
a 35°C
e 50 Hz
reattanza media
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
R0 ph/N
X0 ph/N
Z0 ph/N
R0 ph/PE
X0 ph/PE
Z0 ph/PE
Rb0 ph/ph
Rb0 ph/N
Rb0 ph/PE
Rb0 ph/ph
Rb0 ph/N
Rb0 ph/PE
Xb ph/ph
Xb ph/N
Xb ph/PE
altre caratteristiche
tenuta alle correnti di corto-circuito
corrente nominale di cresta ammissibile [kA]
Ipk
limite termico massimo I2t [A2s]
corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA]
Icw
campo magnetico irradiato
campo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione [mT] B
94
Spine di derivazione KBC
Elementi di collegamento KDP
Protezione
dei circuiti
Canalis KDP e KBC
Caratteristiche delle spine di derivazione
caratteristiche generali
tipo di spine
conformità alle norme
grado di protezione
corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A]
tensione nominale d’isolamento [V]
tensione nominale [kV]
frequenza nominale [Hz]
KBC 10
IP
Inc
Ui
Ue
f
CEI EN 60439-2
55
10
690
230...400
50/60
KBC 10
comando
illuminazione
KBC 16CB
KBC 16CF
55
10
400
230...400
50/60
55
16
690
230...400
50/60
55
16
400
230...400
50/60
Caratteristiche dei collegamenti KDP
caratteristiche generali
conformità alle norme
grado di protezione
numero di conduttori attivi
corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A]
tensione nominale d’isolamento [V]
tensione nominale [kV]
frequenza nominale [Hz]
Inc
Ui
Ue
F
IEC 61535 e CEI EN 60320, per il cavo H05WF: IEC 227-53
40
40
40
2
2
2
16
16
16
250
250
250
250
250
250
50
50
50
40
2
16
250
250
50
R20
R1
X1
12,4
14,5
3,1
12,4
14,5
3,1
12,4
14,5
3,1
12,4
14,5
3,1
12,4
12,4
12,4
12,4
IP
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m]
resistenza media con Inc a 35°C [mW/m]
reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m]
conduttore di protezione (PE)
resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m]
95
Protezione
dei circuiti
Condotti sbarre per la distribuzione
di piccola potenza
Canalis KN da 40 a 160 A IP55
Caratteristiche degli elementi di linea KN
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A]
conformità alle norme
grado di protezione
tenuta meccanica
corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A]
tensione nominale d’isolamento [V]
tensione nominale [V]
tensione ad impulso [kV]
frequenza nominale [Hz]
100
160
IP
IK
Inc
Ui
Ue
Uimp
f
40
63
CEI EN 60439-2
55
55
08
08
40
63
500
500
500
500
6
6
50/60
50/60
55
08
100
500
500
6
50/60
55
08
160
500
500
6
50/60
R20
R1
X1
Z1
4,97
5,96
0,24
5,96
2
2,4
0,24
2,41
0,85
1,02
0,25
1,05
0,61
0,79
0,24
0,83
1,09
1,09
1,09
1,09
R0 ph/N
X0 ph/N
Z0 ph/N
R0 ph/PE
X0 ph/PE
Z0 ph/PE
Rb0 ph/ph
Rb0 ph/N
Rb0 ph/PE
Rb0 ph/ph
Rb0 ph/N
Rb0 ph/PE
Xb ph/ph
Xb ph/N
Xb ph/PE
19,96
0,17
20,03
8,43
2,31
8,74
9,93
9,95
6,245
11,88
11,9
6,24
0,48
0,79
1,13
8,16
1,64
8,33
5,23
2
5,6
4,01
4,1
3,24
4,81
4,83
3,89
0,5
0,78
1,05
3,72
1,56
4,03
3,84
1,66
4,18
1,71
1,73
2,03
2,05
2,07
2,43
0,52
0,78
0,96
2,67
1,4
3,01
3,34
1,29
3,58
1,21
1,24
1,71
1,58
1,61
2,22
0,79
0,75
0,84
Ipk
Icw
6
0,29 x 106
0,5
11
1,8 x 106
1,3
14
8 x 106
2,8
20
8 x 106
2,8
B
0,04
0,06
0,11
0,19
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m]
resistenza media con Inc a 35°C [mW/m]
reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m]
impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m]
conduttore di protezione (PE)
resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m]
caratteristiche dell’anello di guasto
metodo delle
componenti
simmetriche
[mW/m]
Ph/N a 35°C
metodo delle
impedenze
[mW/m]
A 20°C
Ph/PE
a 35°C
resistenza media
reattanza media
impedenza media
resistenza media
reattanza media
impedenza media
resistenza media
con Inc
a 35°C
resistenza media
con Inc
a 35°C
e 50 Hz
reattanza media
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
altre caratteristiche
tenuta alle correnti di corto-circuito
corrente nominale di cresta ammissibile [kA]
limite termico massimo I2t [A2s]
corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA]
campo magnetico irradiato
campo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione [mT]
Caratteristiche delle spine e delle cassette di derivazione KN
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A]
grado di protezione
tenuta meccanica
tensione nominale d’isolamento [V]
tensione nominale [V]
tensione ad impulso [kV]
frequenza nominale [Hz]
96
IP
IK
Ui
Ue
Uimp
f
40
63
100
160
55
55
55
55
08
08
08
08
400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione
400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione
4,6
4,6
4,6
4,6
50/60
50/60
50/60
50/60
Condotti sbarre per la distribuzione
di media potenza
Protezione
dei circuiti
Canalis KS da 100 a 1000 A IP55
Caratteristiche degli elementi di linea KS
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A]
conformità alle norme
grado di protezione
tenuta meccanica
corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A]
tensione nominale d’isolamento [V]
tensione nominale [V]
tensione ad impulso [kV]
frequenza nominale [Hz]
250
400
500
630
800
1000
IP
IK
Inc
Ui
Ue
Uimp
f
100
160
CEI EN 60439-2
55
55
08
08
100
160
690
690
690
690
8
8
50/60
50/60
55
08
250
690
690
8
50/60
55
08
400
690
690
8
50/60
55
08
500
690
690
8
50/60
55
08
630
690
690
8
50/60
55
08
800
690
690
8
50/60
55
08
1000
690
690
8
50/60
R20
R1
X1
Z1
1,19
1,59
0,15
1,6
0,55
1,395
0,457
0,79
0,28
0,39
0,16
0,42
0,15
0,21
0,14
0,25
0,11
0,15
0,07
0,16
0,09
0,13
0,07
0,15
0,06
0,09
0,06
0,11
0,04
0,06
0,06
0,09
0,42
0,42
0,35
0,19
0,07
0,07
0,07
0,06
R0 ph/N
X0 ph/N
Z0 ph/N
R0 ph/PE
X0 ph/PE
Z0 ph/PE
Rb0 ph/ph
Rb0 ph/N
Rb0 ph/PE
Rb0 ph/ph
Rb0 ph/N
Rb0 ph/PE
Xb ph/ph
Xb ph/N
Xb ph/PE
4,85
0,95
4,94
2,75
1,11
2,96
2,4
2,44
1,87
3,19
3,21
2,38
0,31
0,45
0,58
1,1
0,22
1,12
2,01
0,93
2,22
1,15
1,21
1,3
1,55
1,57
1,46
0,31
0,45
0,42
1,28
0,86
1,54
1,34
0,7
1,51
0,65
0,74
0,78
0,78
0,82
0,91
0,32
0,45
0,42
0,74
0,67
1
0,88
0,67
1,11
0,41
0,51
0,57
0,7
0,57
0,56
0,28
0,39
0,39
0,5
0,36
0,62
0,4
0,48
0,63
0,25
0,3
0,35
0,41
0,35
0,28
0,14
0,2
0,24
0,45
0,35
0,57
0,51
0,55
0,75
0,23
0,28
0,32
0,39
0,32
0,26
0,14
0,2
0,24
0,32
0,31
0,45
0,35
0,43
0,56
0,18
0,23
0,25
0,32
0,25
0,22
0,13
0,18
0,23
0,23
0,27
0,36
0,32
0,4
0,51
0,15
0,2
0,21
0,28
0,21
0,2
0,12
0,17
0,22
Ipk
Icw
15,7
6,8
2,6
22
20,2
4,45
28
100
10
49,2
354
18,8
55
733
26,2
67,5
1225
32,1
78,7
1758
37,4
78,7
1758
37,4
B
0,19
0,31
0,52
0,89
0,50
0,66
0,88
1,21
800
55
08
1000
55
08
6,8
50/60
6,8
50/60
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m]
resistenza media con Inc a 35°C [mW/m]
reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m]
impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m]
conduttore di protezione (PE)
resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m]
caratteristiche dell’anello di guasto
metodo delle
componenti
simmetriche
[mW/m]
metodo delle
impedenze
[mW/m]
Ph/N a 35°C
Ph/PE
a 35°C
A 20°C
resistenza media
reattanza media
impedenza media
resistenza media
reattanza media
impedenza media
resistenza media
con Inc
a 35°C
resistenza media
con Inc
a 35°C
e 50 Hz
reattanza media
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
altre caratteristiche
tenuta alle correnti di corto-circuito
corrente nominale di cresta ammissibile [kA]
limite termico massimo I2t (t = 1b s) [A2s . 106]
corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA]
campo magnetico irradiato
campo magnetico irradiato a 1 metro
dal condotto sbarre [mT]
Caratteristiche delle spine e delle cassette di derivazione
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A]
grado di protezione
tenuta meccanica
tensione nominale d’isolamento [V]
tensione nominale [V]
tensione ad impulso [kV]
frequenza nominale [Hz]
IP
IK
Ui
Ue
Uimp
f
100
160
250
400
500
630
55
55
55
55
55
55
08
08
08
08
08
08
400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione
400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione
6,8
6,8
6,8
6,8
6,8
6,8
50/60
50/60
50/60
50/60
50/60
50/60
97
Protezione
dei circuiti
Condotti sbarre
Canalis KS per la distribuzione in colonna
montante
Generalità
Il condotto sbarre Canalis Tipo KS permette di realizzare la distribuzione di energia
elettrica a ciascun piano di edifici a sviluppo verticale (uffici, hotel, ospedali,
parcheggi, navi).
Il condotto KS mantiene i suoi principi costruttivi:
cc sbarre in alluminio con punti di giunzione e derivazione in bimetallo alluminio/rame
argentato;
cc un blocco di giunzione che garantisce la resistenza meccanica, permette
le dilatazioni termiche assicura la continuità elettrica dei conduttori attivi,
del conduttore di protezione e del suo collegamento con l’involucro;
cc prese di derivazione con sportello otturatore automatico;
cc grado di protezione IP55.
Come realizzare una colonna montante
A. Utilizzare una cassetta di alimentazione ad una estremità mantenendo
il conduttore di neutro a destra.
Per i supporti sono possibili due soluzioni:
B1. Supporto alla base del montante fissato al muro. L’altezza massima
del montante che il supporto può reggere dipende dalla corrente nominale
del condotto.
In [A]
100 e 250
400
500
630
800
1000
altezza max consigliata
peso max per supporto
40 m
30 m
70 m
50 m
50 m
40 m
680 kg
680 kg
1760 kg
1760 kg
1760 kg
1760 kg
B2. Supporto di piano che permette di sostenere il montante a ciascun piano
e di garantire l’adattamento dell’assetto del condotto durante la costruzione
dell’edificio.
In [A]
tutti
altezza max consigliata
peso max per supporto
150 m
440 kg
Per lunghezze maggiori di 100 m non è possibile utilizzare componenti curvilinei.
Si raccomanda di realizzare le derivazioni in cavo.
C. Utilizzare elementi tagliafuoco su misura per garantire la non propagazione
dell’incendio tra i piani. Con tali elementi (conforme alla norma ISO834) l’effetto
di un eventuale incendio viene contenuto per una durata di 2 ore (REI 120).
Le parti isolanti del condotto non contengono alogeni e sono prive di PVC.
In caso di incendio si ha un ridotta emissione di fumi e non si sprigionano gas
tossici.
D. Utilizzare elementi rettilinei standard di 2 oppure 2,5 m.
L’associazione elementi di distribuzione/elementi tagliafuoco è la seguente.
Nella soluzione 1 si possono istallare fino a 3 cassette di derivazione, nella soluzione
2 le casette sono al massimo in numero di 4.
Le cassette possono contenere interruttori da 25A a 400 A.
E. Utilizzare le staffe di fissaggio nel tratto da piano a piano per mantenere allineato
il condotto.
98
Condotti sbarre per la distribuzione
di forte potenza
Protezione
dei circuiti
Canalis KTC da 1000 a 5000 A
Caratteristiche degli elementi di linea
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A]
conformità alle norme
grado di protezione
tenuta meccanica
corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A]
tensione nominale d’isolamento [V]
tensione nominale [V]
frequenza nominale [Hz]
IP
IK
Inc
Ui
Ue
f
KTC10 KTC13
CEI EN 60439-2
55
08
1000
1350
1000
1000
KTC16
KTC20
KTC25
KTC32
KTC40
KTC50
1600
2000
2500
32000
4000
5000
c 50/60 (per 60 a 400 Hz alternata o continua, consultarci)
tenuta alle correnti di corto-circuito
versione standard 3L + N + PE e 3L + PE
corrente nominale di breve durata ammessa (t = 1 s) [kA]
Icw
50
50
65
70
80
86
90
95
corrente nominale di cresta ammissibile [kA]
limite termico massimo I2t (t = 1s) [A2s . 106]
Ipk
110
110
143
154
176
189
198
209
I2t
2500
2500
4225
4900
6400
7396
8100
9025
versione rinforzata 3L + N + PER
corrente nominale ammissibile di breve durata (t = 1s) [kA] Icw
65
65
85
110
113
113
120
120
corrente nominale di cresta ammissibile [kA]
limite termico massimo I2t (t = 1s) [A2s . 106]
Ipk
143
143
187
242
248
248
264
264
I2t
4225
4225
7225
12100
12769
12769
14400
14400
resistenza media a temperatura ambiente 20°C [mW/m]
R20
0,041
0,029
0,024
0,018
0,014
0,012
0,009
0,030
resistenza media a Inc a 35°C [mW/m]
R1
0,049
0,035
0,029
0,022
0,018
0,015
0,012
0,039
reattanza media a Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m]
X1
0,022
0,016
0,015
0,013
0,011
0,008
0,007
0,007
impedenza media a Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m]
Z1
0,054
0,039
0,033
0,026
0,021
0,017
0,014
0,039
0,203
0,178
0,164
0,143
0,126
0,113
0,093
0,080
0,192
0,124
0,229
0,688
0,666
0,958
0,078
0,080
0,439
0,094
0,096
0,527
0,040
0,065
0,426
0,138
0,089
0,164
0,566
0,489
0,748
0,056
0,057
0,351
0,068
0,070
0,428
0,029
0,047
0,329
0,116
0,075
0,138
0,509
0,410
0,654
0,047
0,048
0,298
0,057
0,059
0,364
0,024
0,040
0,275
0,089
0,058
0,106
0,435
0,315
0,537
0,036
0,037
0,239
0,044
0,045
0,292
0,019
0,030
0,212
0,071
0,044
0,084
0,378
0,247
0,452
0,029
0,029
0,199
0,036
0,036
0,247
0,015
0,024
0,170
0,062
0,040
0,074
0,335
0,196
0,388
0,025
0,026
0,170
0,032
0,032
0,214
0,013
0,021
0,141
0,046
0,030
0,055
0,279
0,147
0,315
0,019
0,019
0,135
0,024
0,024
0,173
0,010
0,016
0,106
0,037
0,024
0,044
0,238
0,113
0,263
0,015
0,015
0,110
0,019
0,020
0,141
0,008
0,013
0,084
120
210
130
300
140
360
155
480
165
600
180
720
190
960
200
1200
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
conduttore di protezione (PE)
resistenza media a temperatura ambiente 20°C [mW/m]
caratteristiche dell’anello di guasto
metodo delle
componenti
simmetriche
[mW/m]
metodo delle
impedenze
[mW/m]
resistenza media
reattanza media
impedenza media
resistenza media
reattanza media
impedenza media
resistenza media
resistenza media
reattanza media
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
R0 ph/N
X0 ph/N
Z0 ph/N
R0 ph/PE
X0 ph/PE
Z0 ph/PE
Rb0 ph/ph
Rb0 ph/N
Rb0 ph/PE
Rb0 ph/ph
Rb0 ph/N
Rb0 ph/PE
Xb ph/ph
Xb ph/N
Xb ph/PE
altre caratterisiche
conduttore di protezione
involucro sezione equivalente rame [mm2]
conduttore supplementare in rame sezione PER [mm2]
peso medio
3L + PE [kg/m]
19
25
29
36
44
51
66
82
3L + N + PE [kg/m]
23
31
35
45
55
64
84
104
3L + N + PER [kg/m]
25
33
39
49
60
71
92
114
Caratteristiche delle cassette di derivazione
caratteristiche generali
grado di protezione
tenuta meccanica
tensione nominale d’isolamento [V]
tensione nominale [V]
frequenza nominale [Hz]
IP
IK
Ui
Ue
f
55
07
400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione
50/60
99
Condotti sbarre per la distribuzione
di forte potenza
Protezione
dei circuiti
Canalis KTA da 1000 a 4000 A
Caratteristiche degli elementi di linea
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A]
conformità alle norme
grado di protezione
tenuta meccanica
corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A]
tensione nominale d’isolamento [V]
tensione nominale [V]
frequenza nominale [Hz]
4000
IP
IK
Inc
Ui
Ue
f
1000
1250
1600
2000
2500
3200
CEI EN 60439-2
55
08
1000
1250
1600
2000
2500
32000
100
100
⎓ 50/60 (per 60 a 400 Hz alternata o continua, consultarci)
corrente nominale di breve durata ammessa (t = 1 s) [kA]
Icw
50
50
65
70
80
86
90
corrente nominale di cresta ammissibile [kA]
limite termico massimo I2t (t = 1s) [A2s . 106]
Ipk
110
110
143
154
176
189
198
I2t
2500
2500
4225
4900
6400
7396
8100
corrente nominale ammissibile di breve durata (t = 1s) [kA]
Icw
65
65
85
110
113
113
120
corrente nominale di cresta ammissibile [kA]
limite termico massimo I2t (t = 1s) [A2s . 106]
Ipk
143
143
187
242
248
248
264
I2t
4225
4225
7225
12100
12769
12769
14400
resistenza media a temperatura ambiente 20°C [mW/m]
R20
0,057
0,046
0,035
0,028
0,023
0,017
0,014
resistenza media a Inc a 35°C [mW/m]
R1
0,069
0,056
0,042
0,034
0,028
0,021
0,017
reattanza media a Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m]
X1
0,016
0,015
0,013
0,011
0,008
0,007
0,007
impedenza media a Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m]
Z1
0,071
0,058
0,044
0,035
0,029
0,022
0,018
0,178
0,164
0,143
0,126
0,113
0,093
0,080
0,248
0,103
0,269
0,676
0,586
0,895
0,115
0,115
0,440
0,140
0,140
0,535
0,029
0,047
0,086
0,209
0,087
0,226
0,587
0,478
0,757
0,097
0,097
0,353
0,120
0,120
0,438
0,024
0,040
0,275
0,159
0,067
0,172
0,490
0,364
0,610
0,073
0,074
0,281
0,091
0,092
0,348
0,019
0,030
0,212
0,128
0,054
0,139
0,420
0,286
0,508
0,059
0,059
0,231
0,075
0,075
0,292
0,015
0,024
0,170
0,111
0,046
0,120
0,370
0,231
0,436
0,051
0,052
0,197
0,066
0,066
0,252
0,013
0,021
0,141
0,083
0,035
0,090
0,303
0,170
0,347
0,038
0,039
0,154
0,049
0,049
0,197
0,010
0,016
0,106
0,066
0,028
0,072
0,256
0,131
0,288
0,031
0,031
0,125
0,039
0,039
0,160
0,008
0,013
0,084
130
300
140
360
155
480
165
600
180
720
190
960
200
1200
4000
tenuta alle correnti di corto-circuito
versione standard 3L + PE e 3L + N + PE (1)
versione rinforzata 3L + N + PER
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
conduttore di protezione (PE)
resistenza media a temperatura ambiente 20°C [mW/m]
caratteristiche dell’anello di guasto
metodo delle
componenti
simmetriche
[mW/m]
metodo delle
impedenze
[mW/m]
resistenza media
reattanza media
impedenza media
resistenza media
reattanza media
impedenza media
resistenza media
resistenza media
reattanza
media
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
Ph/Ph
Ph/N
Ph/PE
R0 ph/N
X0 ph/N
Z0 ph/N
R0 ph/PE
X0 ph/PE
Z0 ph/PE
Rb0 ph/ph
Rb0 ph/N
Rb0 ph/PE
Rb0 ph/ph
Rb0 ph/N
Rb0 ph/PE
Xb ph/ph
Xb ph/N
Xb ph/PE
altre caratterisiche
conduttore di protezione
involucro sezione equivalente rame [mm2]
conduttore supplementare in rame sezione PER [mm2]
peso medio
3L + PE [kg/m]
14
16
19
22
25
31
38
3L + N + PE [kg/m]
16
18
22
26
30
37
45
3L + N + PER [kg/m]
19
21
26
31
36
46
56
(1) I condotti KTA 2000 A e KTA 2500 A in versione standard 3L+PE hanno gli stessi valori di tenuta al corto-circuito della versione rinforzata.
Caratteristiche delle cassette di derivazione
caratteristiche generali
grado di protezione
tenuta meccanica
tensione nominale d’isolamento [V]
tensione nominale [V]
frequenza nominale [Hz]
100
IP
IK
Ui
Ue
f
55
07
400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione
50/60
Protezione
dei circuiti
Condotti sbarre
Influenza delle temperatura ambiente
e della presenza di armoniche
Influenza della temperatura ambiente
I condotti sbarre Canalis sono dimensionati per funzionare ad una temperatura
ambiente di 35°C come previsto dalla norma CEI EN 60439-2.
I condotti devono essere declassati oltre la temperatura di riferimento.
Esempio
Tipo condotto: Canalis KTC 1350 A,
installazione: all’interno,
temperatura ambiente: 45 °C,
corrente nominale massima: 1215 A.
Corrente regolata del dispositivo di protezione contro i sovraccarichi: 1215 A.
Ib ≤ Ir ≤ K1 . In
dove
Ib = corrente di impiego della conduttura,
Ir = corrente di regolazione della protezione contro i sovraccarichi,
K1 = fattore di declassamento per temperatura superiore a 35°C,
In = corrente nominale del condotto a 35°C.
declassamento in temperatura dei condotti sbarre. fattore HT
tipo di
condotto
KDP
KBA
KBB
KN
KS
KTA (1)
KTC (1)
temperatura ambiente [°C]
≤ 35
40
1
0,93
1
0,96
1
0,96
1
0,97
1
0,97
1
0,97
1
0,95
45
0,85
0,93
0,93
0,94
0,94
0,93
0,9
50
0,76
0,89
0,89
0,91
0,91
0,9
0,84
55
0,66
0,85
0,85
0,87
0,87
0,86
(1) Consultateci in caso di condotto sbarre installato:
ccall’esterno sotto tetto in alluminio;
ccin involucri di protezione contro gli incendi.
Influenza della presenza di armoniche
Le correnti armoniche sono generate da carichi non lineari collegati alla rete
di distribuzione.
Gli esempi classici di carichi non lineari sono:
cc elettronica di potenza (raddrizzatori e convertitori, carica batterie);
cc lampade fluorescenti e al sodio ad alta pressione;
cc apparecchi elettronici per ufficio (PC) o per residenziale (TV, forni a microonde).
In impianti con neutro distribuito, gli apparecchi che producono armoniche di ordine
3° e multiplo, possono causare, sulla barra di neutro, correnti di intensità pari
alla corrente di fase.
Il tasso armonico può essere determinato nel modo seguente:
dove:
THDi = tasso armonico relativo ad armoniche di ordine 3-6-9-12-15,
In = corrente armonica corrispondente all’armonica di ordine n
(es 25% della fondamentale),
I1 = corrente fondamentale a 50Hz.
Solitamente il THDi può essere determinato con buona approssimazione
considerando solo le armoniche di ordine 3° (preponderante rispetto alle altre
armoniche).
La corrente risultante sulla barra di neutro è pari a 3 volte il THDI della singola fase.
Per i motivi sopra esposti, quando il tasso armonico è superiore al 15% il condotto
sbarre deve essere declassato secondo i fattori indicati nelle tabelle della pagina
seguente.
101
Protezione
dei circuiti
Condotti sbarre
Influenza delle temperatura ambiente
e della presenza di armoniche
utilizzo di condotti KDP, KBA, KBB, KN e KS. Corrente di
impiego in presenza di armoniche di 3° ordine e multipli
tipo condotto
KDP
KBA
KBB
KN
KS
In [A]
20
25
40
25
40
40
63
100
160
100
160
250
400
500
630
800
1000
tasso armonico
inferiore al 15%
20
25
40
25
40
40
63
100
160
100
160
250
400
500
630
800
1000
dal 15% al 33%
16
20
32
20
32
32
50
80
125
80
125
200
315
400
500
630
800
oltre il 33%
14
16
25
16
25
25
40
63
100
63
100
160
250
315
400
500
630
utilizzo di condotti KTA e KTC in presenza di armoniche
di 3° ordine e multipli
tipo condotto
KTA
KTC
102
In [A]
1000
1250
1600
2000
2500
3200
4000
1000
1350
1600
2000
2500
3200
4000
5000
tasso armonico
inferiore al 15%
1000
1250
1600
2000
2500
3200
4000
1000
1350
1600
2000
2500
3200
4000
5000
dal 15% al 33%
800
1000
1250
1600
2000
2500
3200
4000
1000
1350
1600
2000
2500
3200
4000
oltre il 33%
630
800
1000
1250
1600
2000
2500
3200
4000
1000
1350
1600
2000
2500
3200
Protezione
dei circuiti
Condotti sbarre prefabbricati
Caduta di tensione
Generalità
Caduta di tensione
La caduta di tensione in un tratto di condotto sbarre senza derivazioni si calcola
con la seguente formula:
∆U = k • Ib • L • (rc cos ϕ + xc sen ϕ)
ed in percentuale:
∆U% = ∆U . 100
Un
dove:
cc Ib [A] è la corrente d’impiego del tratto di condotto;
cc L[m] è la lunghezza del tratto;
cc rc[mΩ/m] è la resistenza di un metro di condotto;
cc xc[mΩ/m] è la reattanza di un metro di condotto;
cc Un è la tensione nominale dell’impianto;
cc cos ϕ è il fattore di potenza del carico;
cc k è un fattore che tiene conto del tipo di distribuzione in condotto k = 2 per sistemi
monofase e bifase; k = e per sistemi trifase.
Le tabelle alle pagine seguenti (1A, 2A, 1B, 2B, 1C, 2C) forniscono i valori di ∆U%
nei condotti Canalis per diversi valori di cos ϕ. Per il calcolo di questi valori sono state
assunte le seguenti ipotesi:
cc tensione nominale del sistema pari a 400 V;
cc condotti trifasi con carico equilibrato sulle tre fasi;
cc resistenza del condotto considerata a temperatura ambiente pari a 35°C
e condotto percorso dalla corrente nominale (anche nel caso in cui la corrente
d’impiego del condotto è inferiore alla corrente nominale del condotto);
Per tutti i condotti KDP, KBA, KBB, KN, KS, KTA e KTC è stata ipotizzata
la condizione di carico uniformemente distribuito lungo il condotto di lunghezza L.
Nota 1: in caso di carico concentrato all’estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore
di caduta di tensione letto in tabella per 2.
Nota 2: in caso di corrente d’impiego inferiore alla corrente nominale del condotto
per determinare il valore della caduta di tensione nel tratto di condotto occorre moltiplicare il dato
della tabella per il rapporto Ib/Inc.
Esempi di calcolo della caduta di tensione nei condotti
Si consideri un condotto KN40 avente le seguenti caratteristiche d’impiego:
cc rete trifase:
vv cos ϕ = 0.9,
vv Ib condotto = 36 A,
vv Ib I° derivazione = 20 A,
vv Ib II° derivazione = 16 A,
vv L I° tratto = 30 m,
vv L II° tratto = 20 m.
Per il calcolo della ∆U% si fa riferimento alla tabella 3A.
∆U% I° tratto = (36/40) . 1,42 x 2 = 2.55%
∆U% II° tratto = (16/40) . 0,95 x 2 = 0.76%
∆U% = ∆U% I° tratto + ∆U% II° tratto = 3,31%
103
Condotti sbarre prefabbricati
Protezione
dei circuiti
Caduta di tensione
Calcolo
tabella 1A - caduta di tensione espressa in valore % per cosj = 0,7
tensione 400 V / carico uniformemente distribuito
tipo condotto
sbarre
Inc [A] Ib [A]
KDP
20
KBA e KBB
25
KBA e KBB
40
KN
KN
KN
KN
40
63
100
160
10
16
20
10
16
20
25
16
20
25
32
40
40
63
100
160
lunghezza [m]
5
10
0,06
0,13
0,1
0,2
0,13
0,25
0,07
0,14
0,11
0,22
0,14
0,28
0,17
0,34
0,04
0,09
0,06
0,11
0,07
0,14
0,09
0,18
0,11
0,22
0,19
0,38
0,13
0,25
0,1
0,19
0,12
0,23
15
0,19
0,3
0,38
0,21
0,33
0,41
0,52
0,13
0,17
0,21
0,26
0,33
0,56
0,38
0,29
0,35
20
0,25
0,4
0,5
0,28
0,44
0,55
0,69
0,18
0,22
0,28
0,35
0,44
0,75
0,5
0,39
0,46
25
0,31
0,5
0,63
0,34
0,55
0,69
0,86
0,22
0,28
0,34
0,44
0,55
0,94
0,63
0,48
0,58
30
0,38
0,6
0,75
0,41
0,66
0,83
1,03
0,26
0,33
0,41
0,53
0,66
1,13
0,76
0,58
0,7
35
0,44
0,7
0,88
0,48
0,77
0,96
1,2
0,31
0,39
0,48
0,62
0,77
1,32
0,88
0,67
0,81
40
0,5
0,8
1
0,55
0,88
1,1
1,38
0,35
0,44
0,55
0,7
0,88
1,5
1,01
0,77
0,93
45
0,56
0,9
1,13
0,62
0,99
1,24
1,55
0,4
0,5
0,62
0,79
0,99
1,69
1,13
0,87
1,04
50
0,63
1
1,25
0,69
1,1
1,38
1,72
0,44
0,55
0,69
0,88
1,1
1,88
1,26
0,96
1,16
60
0,75
1,2
1,5
0,83
1,32
1,65
2,06
0,53
0,66
0,83
1,06
1,32
2,26
1,51
1,16
1,39
70
0,88
1,4
1,75
0,96
1,54
1,93
2,41
0,62
0,77
0,96
1,23
1,54
2,63
1,76
1,35
1,62
80
1
1,6
2
1,1
1,76
2,2
2,75
0,7
0,88
1,1
1,41
1,76
3,01
2,02
1,54
1,86
90
1,13
1,8
2,25
1,24
1,98
2,48
3,09
0,79
0,99
1,24
1,58
1,98
3,38
2,27
1,73
2,09
100
1,25
2
2,5
1,38
2,2
2,75
3,44
0,88
1,1
1,38
1,76
2,2
3,76
2,52
1,93
2,32
Nota: in caso di carico concentrato all’estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore
di tabella per 2.
tabella 1B - caduta di tensione espressa in valore % per cosj = 0,7
tensione 400 V / carico all’estremità
tipo condotto
sbarre
KS
KTA
KTC
Inc [A] Ib [A]
100
160
250
400
500
630
800
1000
800
1000
1250
1600
2000
2500
3200
4000
1000
1350
1600
2000
2500
3200
4000
5000
100
160
250
400
500
630
800
1000
800
1000
1250
1600
2000
2500
3200
4000
1000
1350
1600
2000
2500
3200
4000
5000
Lunghezza [m]
5
10
0,27
0,53
0,22
0,46
0,21
0,43
0,21
0,42
0,16
0,33
0,19
0,38
0,18
0,36
0,2
0,4
0,14
0,28
0,13
0,26
0,13
0,27
0,14
0,27
0,14
0,27
0,14
0,28
0,14
0,27
0,15
0,3
0,11
0,22
0,1
0,21
0,11
0,22
0,11
0,21
0,11
0,23
0,12
0,24
0,12
0,24
0,35
0,7
15
0,8
0,67
0,64
0,63
0,49
0,57
0,54
0,6
0,41
0,39
0,4
0,41
0,41
0,41
0,41
0,45
0,33
0,31
0,32
0,32
0,34
0,36
0,36
1,05
20
1,06
0,9
0,85
0,84
0,65
0,76
0,72
0,8
0,55
0,52
0,54
0,54
0,54
0,55
0,54
0,6
0,44
0,42
0,43
0,42
0,45
0,48
0,48
1,4
25
1,33
1,12
1,06
1,05
0,81
0,95
0,9
1
0,69
0,65
0,67
0,68
0,68
0,69
0,68
0,75
0,55
0,52
0,54
0,53
0,56
0,6
0,6
1,75
30
1,59
1,34
1,28
1,26
0,98
1,13
1,08
1,2
0,83
0,78
0,81
0,82
0,81
0,83
0,82
0,9
0,66
0,63
0,65
0,63
0,68
0,72
0,72
2,1
35
1,86
1,57
1,49
1,47
1,14
1,32
1,26
1,4
0,97
0,91
0,94
0,95
0,95
0,96
0,95
1,05
0,77
0,73
0,76
0,74
0,79
0,84
0,84
2,45
40
2,12
1,79
1,7
1,68
1,3
1,51
1,44
1,6
1,1
1,04
1,08
1,09
1,08
1,1
1,09
1,2
0,88
0,84
0,86
0,84
0,9
0,96
0,96
2,8
45
2,39
2,02
1,91
1,89
1,46
1,7
1,62
1,8
1,24
1,17
1,21
1,22
1,22
1,24
1,22
1,35
0,99
0,94
0,97
0,95
1,01
1,08
1,08
3,15
50
2,65
2,24
2,13
2,1
1,63
1,89
1,8
2
1,38
1,3
1,34
1,36
1,35
1,38
1,36
1,5
1,1
1,05
1,08
1,05
1,13
1,2
1,2
3,5
60
3,18
2,69
2,55
2,52
1,95
2,27
2,16
2,4
1,66
1,56
1,61
1,63
1,62
1,65
1,63
1,8
1,32
1,26
1,3
1,26
1,35
1,44
1,44
4,2
70
3,71
3,14
2,98
2,94
2,28
2,65
2,52
2,8
1,93
1,82
1,88
1,9
1,89
1,93
1,9
2,1
1,54
1,46
1,51
1,47
1,58
1,68
1,68
4,9
80
4,24
3,58
3,4
3,36
2,6
3,02
2,88
3,2
2,21
2,08
2,15
2,18
2,16
2,2
2,18
2,4
1,76
1,67
1,73
1,68
1,8
1,92
1,92
5,6
90
4,77
4,03
3,83
3,78
2,93
3,4
3,24
3,6
2,48
2,34
2,42
2,45
2,43
2,48
2,45
2,7
1,98
1,88
1,94
1,89
2,03
2,16
2,16
6,3
Nota: in caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.
104
100
5,3
4,48
4,25
4,2
3,25
3,78
3,6
4
2,76
2,6
2,69
2,72
2,7
2,75
2,72
3
2,2
2,09
2,16
2,1
2,25
2,4
2,4
7
tabella 2A - caduta di tensione espressa in valore % per cosj = 0,8
tensione 400 V / carico uniformemente distribuito
tipo condotto
sbarre
Inc [A] Ib [A]
KDP
20
KBA e KBB
25
KBA e KBB
40
KN
KN
KN
KN
40
63
100
160
10
16
20
10
16
20
25
16
20
25
32
40
40
63
100
160
lunghezza [m]
5
10
0,07
0,15
0,12
0,23
0,15
0,29
0,08
0,15
0,12
0,24
0,15
0,31
0,19
0,38
0,05
0,1
0,06
0,13
0,08
0,16
0,1
0,2
0,13
0,25
0,21
0,43
0,14
0,28
0,11
0,21
0,13
0,27
15
0,22
0,35
0,44
0,23
0,37
0,46
0,57
0,15
0,19
0,23
0,3
0,38
0,64
0,42
0,32
0,4
20
0,29
0,46
0,58
0,31
0,49
0,61
0,76
0,2
0,25
0,31
0,4
0,5
0,85
0,56
0,42
0,54
25
0,36
0,58
0,73
0,38
0,61
0,76
0,95
0,25
0,31
0,39
0,5
0,63
1,06
0,7
0,53
0,67
30
0,44
0,7
0,87
0,46
0,73
0,92
1,14
0,3
0,38
0,47
0,6
0,75
1,28
0,85
0,63
0,8
35
0,51
0,81
1,02
0,53
0,85
1,07
1,33
0,35
0,44
0,55
0,7
0,88
1,49
0,99
0,74
0,94
40
0,58
0,93
1,16
0,61
0,98
1,22
1,53
0,4
0,5
0,63
0,8
1
1,7
1,13
0,84
1,07
45
0,65
1,04
1,31
0,69
1,1
1,37
1,72
0,45
0,56
0,7
0,9
1,13
1,91
1,27
0,95
1,21
50
0,73
1,16
1,45
0,76
1,22
1,53
1,91
0,5
0,63
0,78
1
1,25
2,13
1,41
1,05
1,34
60
0,87
1,39
1,74
0,92
1,46
1,83
2,29
0,6
0,75
0,94
1,2
1,5
2,55
1,69
1,26
1,61
70
1,02
1,62
2,03
1,07
1,71
2,14
2,67
0,7
0,88
1,09
1,4
1,75
2,98
1,97
1,47
1,88
80
1,16
1,86
2,32
1,22
1,95
2,44
3,05
0,8
1
1,25
1,6
2
3,4
2,26
1,68
2,14
90
1,31
2,09
2,61
1,37
2,2
2,75
3,43
0,9
1,13
1,41
1,8
2,25
3,83
2,54
1,89
2,41
100
1,45
2,32
2,9
1,53
2,44
3,05
3,81
1
1,25
1,56
2
2,5
4,25
2,82
2,1
2,68
Nota: in caso di carico concentrato all’estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore
di tabella per 2.
tabella 2B - caduta di tensione espressa in valore % per cosj = 0,8
tensione 400 V / carico all’estremità
tipo condotto
sbarre
KS
KTA
KTC
Inc [A] Ib [A]
100
160
250
400
500
630
800
1000
800
1000
1250
1600
2000
2500
3200
4000
1000
1350
1600
2000
2500
3200
4000
5000
100
160
250
400
500
630
800
1000
800
1000
1250
1600
2000
2500
3200
4000
1000
1350
1600
2000
2500
3200
4000
5000
lunghezza [m]
5
10
0,3
0,59
0,24
0,49
0,22
0,44
0,22
0,44
0,18
0,35
0,2
0,41
0,18
0,36
0,18
0,35
0,15
0,3
0,14
0,28
0,18
0,29
0,14
0,29
0,15
0,29
0,15
0,3
0,14
0,29
0,15
0,3
0,12
0,23
0,11
0,22
0,11
0,22
0,11
0,22
0,11
0,23
0,12
0,24
0,12
0,24
0,38
0,75
15
0,89
0,73
0,66
0,66
0,53
0,61
0,54
0,53
0,46
0,42
0,44
0,43
0,44
0,45
0,43
0,45
0,35
0,33
0,34
0,33
0,34
0,36
0,36
1,13
20
1,18
0,98
0,88
0,88
0,7
0,82
0,72
0,7
0,61
0,56
0,59
0,58
0,58
0,6
0,58
0,6
0,46
0,45
0,45
0,44
0,45
0,48
0,48
1,5
25
1,48
1,22
1,09
1,1
0,88
1,02
0,9
0,88
0,76
0,7
0,73
0,72
0,73
0,75
0,72
0,75
0,58
0,56
0,56
0,55
0,56
0,6
0,6
1,88
30
1,77
1,46
1,31
1,32
1,05
1,23
1,08
1,05
0,91
0,84
0,88
0,86
0,87
0,9
0,86
0,9
0,69
0,67
0,67
0,66
0,68
0,72
0,72
2,25
35
2,07
1,71
1,53
1,54
1,23
1,43
1,26
1,23
1,06
0,98
1,03
1,01
1,02
1,05
1,01
1,05
0,81
0,78
0,78
0,77
0,79
0,84
0,84
2,63
40
2,36
1,95
1,75
1,76
1,4
1,64
1,44
1,4
1,22
1,12
1,18
1,15
1,16
1,2
1,15
1,2
0,92
0,89
0,9
0,88
0,9
0,96
0,96
3
45
2,66
2,2
1,97
1,98
1,58
1,84
1,62
1,58
1,37
1,26
1,32
1,3
1,31
1,35
1,3
1,35
1,04
1
1,01
0,99
1,01
1,08
1,08
3,38
50
2,95
2,44
2,19
2,2
1,75
2,05
1,8
1,75
1,52
1,4
1,47
1,44
1,45
1,5
1,44
1,5
1,15
1,11
1,12
1,1
1,13
1,2
1,2
3,75
60
3,54
2,93
2,63
2,64
2,1
2,46
2,16
2,1
1,82
1,68
1,76
1,73
1,74
1,8
1,73
1,8
1,38
1,34
1,34
1,32
1,35
1,44
1,44
4,5
70
4,13
3,42
3,06
3,08
2,45
2,87
2,52
2,45
2,13
1,96
2,06
2,02
2,03
2,1
2,02
2,1
1,61
1,56
1,57
1,54
1,58
1,68
1,68
5,25
80
4,72
3,9
3,5
3,52
2,8
3,28
2,88
2,8
2,43
2,24
2,35
2,3
2,32
2,4
2,3
2,4
1,84
1,78
1,79
1,76
1,8
1,92
1,92
6
90
5,31
4,39
3,94
3,96
3,15
3,69
3,24
3,15
2,74
2,52
2,64
2,59
2,61
2,7
2,59
2,7
2,07
2
2,02
1,98
2,03
2,16
2,16
6,75
100
5,9
4,88
4,38
4,4
3,5
4,1
3,6
3,5
3,04
2,8
2,94
2,88
2,9
3
2,88
3
2,3
2,23
2,24
2,2
2,25
2,4
2,4
7,5
Nota: in caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.
105
Condotti sbarre prefabbricati
Protezione
dei circuiti
Caduta di tensione
Calcolo
tabella 3A - caduta di tensione espressa in valore % per cosj = 0,9
tensione 400 V / carico uniformemente distribuito
tipo condotto
sbarre
Inc [A] Ib [A]
KDP
20
KBA e KBB
25
KBA e KBB
40
KN
KN
KN
KN
40
63
100
160
10
16
20
10
16
20
25
16
20
25
32
40
40
63
100
160
lunghezza [m]
5
10
0,08
0,16
0,13
0,26
0,16
0,33
0,08
0,17
0,13
0,27
0,17
0,34
0,21
0,42
0,06
0,11
0,07
0,14
0,09
0,18
0,11
0,22
0,14
0,28
0,24
0,47
0,15
0,31
0,11
0,22
0,14
0,28
15
0,24
0,39
0,49
0,25
0,4
0,5
0,63
0,17
0,21
0,26
0,34
0,42
0,71
0,46
0,33
0,43
20
0,33
0,52
0,65
0,34
0,54
0,67
0,84
0,22
0,28
0,35
0,45
0,56
0,95
0,62
0,45
0,57
25
0,41
0,65
0,81
0,42
0,67
0,84
1,05
0,28
0,35
0,44
0,56
0,7
1,19
0,77
0,56
0,71
30
0,49
0,78
0,98
0,5
0,8
1,01
1,26
0,34
0,42
0,53
0,67
0,84
1,42
0,93
0,67
0,85
35
0,57
0,91
1,14
0,59
0,94
1,17
1,47
0,39
0,49
0,61
0,78
0,98
1,66
1,08
0,78
0,99
40
0,65
1,04
1,3
0,67
1,07
1,34
1,68
0,45
0,56
0,7
0,9
1,12
1,9
1,23
0,89
1,14
45
0,73
1,17
1,46
0,75
1,21
1,51
1,88
0,5
0,63
0,79
1,01
1,26
2,13
1,39
1
1,28
50
0,81
1,3
1,63
0,84
1,34
1,68
2,09
0,56
0,7
0,88
1,12
1,4
2,37
1,54
1,11
1,42
60
0,98
1,56
1,95
1,01
1,61
2,01
2,51
0,67
0,84
1,05
1,34
1,68
2,84
1,85
1,34
1,7
70
1,14
1,82
2,28
1,17
1,88
2,35
2,93
0,78
0,98
1,23
1,57
1,96
3,32
2,16
1,56
1,99
80
1,3
2,08
2,6
1,34
2,14
2,68
3,35
0,9
1,12
1,4
1,79
2,24
3,79
2,47
1,78
2,27
90
1,46
2,34
2,93
1,51
2,41
3,02
3,77
1,01
1,26
1,58
2,02
2,52
4,27
2,78
2
2,56
100
1,63
2,6
3,25
1,68
2,68
3,35
4,19
1,12
1,4
1,75
2,24
2,8
4,74
3,09
2,23
2,84
Nota: in caso di carico concentrato all’estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore
di tabella per 2.
tabella 3B - caduta di tensione espressa in valore % per cosj = 0,9
tensione 400 V / carico all’estremità
tipo condotto
sbarre
KS
KTA
KTC
Inc [A] Ib [A]
100
160
250
400
500
630
800
1000
800
1000
1250
1600
2000
2500
3200
4000
1000
1350
1600
2000
2500
3200
4000
5000
100
160
250
400
500
630
800
1000
800
1000
1250
1600
2000
2500
3200
4000
1000
1350
1600
2000
2500
3200
4000
5000
lunghezza [m]
5
10
0,33
0,65
0,26
0,53
0,23
0,45
0,22
0,44
0,18
0,35
0,2
0,41
0,18
0,36
0,18
0,35
0,16
0,32
0,15
0,3
0,16
0,31
0,15
0,3
0,15
0,3
0,16
0,31
0,15
0,3
0,16
0,32
0,12
0,24
0,11
0,23
0,12
0,23
0,11
0,22
0,11
0,23
0,12
0,24
0,12
0,24
0,41
0,83
15
0,98
0,79
0,68
0,66
0,53
0,61
0,54
0,53
0,49
0,45
0,47
0,46
0,45
0,47
0,46
0,48
0,35
0,34
0,35
0,33
0,34
0,36
0,36
1,24
20
1,3
1,06
0,9
0,88
0,7
0,82
0,72
0,7
0,65
0,6
0,63
0,61
0,6
0,63
0,61
0,64
0,47
0,46
0,46
0,44
0,45
0,48
0,48
1,65
25
1,63
1,32
1,13
1,1
0,88
1,02
0,9
0,88
0,81
0,75
0,78
0,76
0,75
0,78
0,76
0,8
0,59
0,57
0,58
0,55
0,56
0,6
0,6
2,06
30
1,95
1,58
1,35
1,32
1,05
1,23
1,08
1,05
0,97
0,9
0,94
0,91
0,9
0,94
0,91
0,96
0,71
0,69
0,7
0,66
0,68
0,72
0,72
2,48
35
2,28
1,85
1,58
1,54
1,23
1,43
1,26
1,23
1,13
1,05
1,09
1,06
1,05
1,09
1,06
1,12
0,82
0,8
0,81
0,77
0,79
0,84
0,84
2,89
40
2,6
2,11
1,8
1,76
1,4
1,64
1,44
1,4
1,3
1,2
1,25
1,22
1,2
1,25
1,22
1,28
0,94
0,92
0,93
0,88
0,9
0,96
0,96
3,3
45
2,93
2,38
2,03
1,98
1,58
1,84
1,62
1,58
1,46
1,35
1,41
1,37
1,35
1,41
1,37
1,44
1,06
1,03
1,04
0,99
1,01
1,08
1,08
3,71
50
3,25
2,64
2,25
2,2
1,75
2,05
1,8
1,75
1,62
1,5
1,56
1,52
1,5
1,56
1,52
1,6
1,18
1,15
1,16
1,1
1,13
1,2
1,2
4,13
60
3,9
3,17
2,7
2,64
2,1
2,46
2,16
2,1
1,94
1,8
1,88
1,82
1,8
1,88
1,82
1,92
1,41
1,38
1,39
1,32
1,35
1,44
1,44
4,95
70
4,55
3,7
3,15
3,08
2,45
2,87
2,52
2,45
2,27
2,1
2,19
2,13
2,1
2,19
2,13
2,24
1,65
1,61
1,62
1,54
1,58
1,68
1,68
5,78
80
5,2
4,22
3,6
3,52
2,8
3,28
2,88
2,8
2,59
2,4
2,5
2,43
2,4
2,5
2,43
2,56
1,88
1,84
1,86
1,76
1,8
1,92
1,92
6,6
90
5,85
4,75
4,05
3,96
3,15
3,69
3,24
3,15
2,92
2,7
2,81
2,74
2,7
2,81
2,74
2,88
2,12
2,07
2,09
1,98
2,03
2,16
2,16
7,43
Nota: in caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.
106
100
6,5
5,28
4,5
4,4
3,5
4,1
3,6
3,5
3,24
3
3,13
3,04
3
3,13
3,04
3,2
2,35
2,3
2,32
2,2
2,25
2,4
2,4
8,25
tabella 4A - caduta di tensione espressa in valore % per cosj = 1
tensione 400 V / carico uniformemente distribuito
tipo condotto
sbarre
Inc [A] Ib [A]
KDP
20
KBA e KBB
25
KBA e KBB
40
KN
KN
KN
KN
40
63
100
160
10
16
20
10
16
20
25
16
20
25
32
40
40
63
100
160
lunghezza [m]
5
10
0,09
0,18
0,14
0,29
0,18
0,36
0,09
0,18
0,14
0,29
0,18
0,36
0,23
0,45
0,06
0,12
0,08
0,15
0,09
0,19
0,12
0,24
0,15
0,3
0,26
0,52
0,16
0,33
0,11
0,22
0,14
0,27
15
0,27
0,43
0,54
0,27
0,43
0,54
0,68
0,18
0,23
0,28
0,36
0,45
0,77
0,49
0,33
0,41
20
0,36
0,58
0,72
0,36
0,58
0,72
0,9
0,24
0,3
0,38
0,48
0,6
1,03
0,66
0,44
0,54
25
0,45
0,72
0,9
0,45
0,72
0,9
1,13
0,3
0,38
0,47
0,06
0,75
1,29
0,82
0,55
0,68
30
0,54
0,86
1,08
0,54
0,86
1,08
1,35
0,36
0,45
0,56
0,72
0,9
1,55
0,98
0,66
0,82
35
0,63
1,01
1,26
0,63
1,01
1,26
1,58
0,42
0,53
0,66
0,84
1,05
1,81
1,15
0,77
0,95
40
0,72
1,15
1,44
0,72
1,15
1,44
1,8
0,48
0,6
0,75
0,96
1,2
2,06
1,31
0,88
1,09
45
0,81
1,3
1,62
0,81
1,3
1,62
2,03
0,54
0,68
0,84
1,08
1,35
2,32
1,47
0,99
1,22
50
0,9
1,44
1,8
0,9
1,44
1,8
2,25
0,6
0,75
0,94
1,2
1,5
2,58
1,64
1,1
1,36
60
1,08
1,73
2,16
1,08
1,73
2,16
2,7
0,72
0,9
1,13
1,44
1,8
3,1
1,97
1,32
1,63
70
1,26
2,02
2,52
1,26
2,02
2,52
3,15
0,84
1,05
1,31
1,68
2,1
3,61
2,29
1,54
1,9
80
1,44
2,3
2,88
1,44
2,3
2,88
3,6
0,96
1,2
1,5
1,92
2,4
4,13
2,62
1,76
2,18
90
1,62
2,59
3,24
1,62
2,59
3,24
4,05
1,08
1,35
1,69
2,16
2,7
4,64
2,95
1,98
2,45
100
1,8
2,88
3,6
1,8
2,88
3,6
4,5
1,2
1,5
1,88
2,4
3
5,16
3,28
2,2
2,72
Nota: in caso di carico concentrato all’estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore
di tabella per 2.
tabella 4B - caduta di tensione espressa in valore % per cosj = 1
tensione 400 V / carico all’estremità
tipo condotto
sbarre
KS
KTA
KTC
Inc [A] Ib [A]
100
160
250
400
500
630
800
1000
800
1000
1250
1600
2000
2500
3200
4000
1000
1350
1600
2000
2500
3200
4000
5000
100
160
250
400
500
630
800
1000
800
1000
1250
1600
2000
2500
3200
4000
1000
1350
1600
2000
2500
3200
4000
5000
lunghezza [m]
5
10
0,35
0,69
0,27
0,54
0,21
0,43
0,18
0,36
0,16
0,33
0,17
0,35
0,16
0,32
0,13
0,25
0,17
0,33
0,15
0,3
0,15
0,31
0,15
0,3
0,15
0,29
0,15
0,3
0,14
0,29
0,15
0,3
0,11
0,22
0,1
0,21
0,1
0,2
0,1
0,19
0,09
0,19
0,1
0,21
0,1
0,2
0,41
0,83
15
1,04
0,8
0,64
0,54
0,49
0,52
0,48
0,38
0,5
0,45
0,46
0,44
0,44
0,45
0,43
0,45
0,32
0,31
0,3
0,29
0,28
0,31
0,3
1,24
20
1,38
1,07
0,85
0,72
0,65
0,69
0,64
0,5
0,66
0,6
0,61
0,59
0,58
0,6
0,58
0,6
0,43
0,42
0,4
0,38
0,38
0,42
0,4
1,65
25
1,73
1,34
1,06
0,9
0,81
0,87
0,8
0,63
0,83
0,75
0,77
0,74
0,73
0,75
0,72
0,75
0,54
0,52
0,5
0,48
0,47
0,52
0,5
2,06
30
2,07
1,61
1,28
1,08
0,98
1,04
0,96
0,75
1
0,9
0,92
0,89
0,87
0,9
0,86
0,9
0,65
0,63
0,6
0,57
0,56
0,62
0,6
2,48
35
2,42
1,88
1,49
1,26
1,14
1,21
1,12
0,88
1,16
1,05
1,07
1,04
1,02
1,05
1,01
1,05
0,75
0,73
0,7
0,67
0,66
0,73
0,7
2,89
40
2,76
2,14
1,7
1,44
1,3
1,39
1,28
1
1,33
1,2
1,23
1,18
1,16
1,2
1,15
1,2
0,86
0,84
0,8
0,76
0,75
0,83
0,8
3,3
45
3,11
2,41
1,91
1,62
1,46
1,56
1,44
1,13
1,49
1,35
1,38
1,33
1,31
1,35
1,3
1,35
0,97
0,94
0,9
0,86
0,84
0,94
0,9
3,71
50
3,45
2,68
2,13
1,8
1,63
1,73
1,6
1,25
1,66
1,5
1,53
1,48
1,45
1,5
1,44
1,5
1,08
1,05
1
0,95
0,94
1,04
1
4,13
60
4,14
3,22
2,55
2,16
1,95
2,08
1,92
1,5
1,99
1,8
1,84
1,78
1,74
1,8
1,73
1,8
1,29
1,26
1,2
1,14
1,13
1,25
1,2
4,95
70
4,83
3,75
2,98
2,52
2,28
2,43
2,24
1,75
2,32
2,1
2,14
2,07
2,03
2,1
2,02
2,1
1,51
1,46
1,4
1,33
1,31
1,46
1,4
5,78
80
5,52
4,29
3,4
2,88
2,6
2,77
2,56
2
2,66
2,4
2,45
2,37
2,32
2,4
2,3
2,4
1,72
1,67
1,6
1,52
1,5
1,66
1,6
6,6
90
6,21
4,82
3,83
3,24
2,93
3,12
2,88
2,25
2,99
2,7
2,76
2,66
2,61
2,7
2,59
2,7
1,94
1,88
1,8
1,71
1,69
1,87
1,8
7,43
100
6,9
5,36
4,25
3,6
3,25
3,47
3,2
2,5
3,32
3
3,06
2,96
2,9
3
2,88
3
2,15
2,09
2
1,9
1,88
2,08
2
8,25
Nota: in caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.
107
Condotti sbarre prefabbricati
Protezione
dei circuiti
Caduta di tensione
Calcolo
Determinazione dell’Icc a valle di un tratto
di condotto sbarre prefabbricato in funzione
dell’Icc a monte
Nota: Nel caso in cui i valori della Icc a monte
e della lunghezza del tratto di condotto non risultino in tabella
considerare i seguenti valori:
ccIcc a monte: valore immediatamente superiore;
cclunghezza tratto condotto: valore immediatamente inferiore.
In entrambi i casi l’Icc a valle individuata è superiore a quella
effettiva, l’approssimazione è dunque nel senso
della maggiore sicurezza.
tipo di Condotto
KDP20
KBA25/KBB25
KBA40/KBB40
KN40
KN63
KN100
KN160
KS100
KS160
KS250
KS400
KS500
KS630
KS800
KS1000
KTC-1000
KTC-1350
KTC-1600
KTC-2000
KTC-2500
KTC-3000
KTC-4000
KTC-5000
KTA800
KTA-1000
KTA-1200
KTA-1600
KTA-2000
KTA-2500
KTA-3000
KTA-4000
Icc a monte [kA]
100
90
80
70
60
50
45
40
35
30 esempio
25
22
15
10
7
5
4
Le tabelle qui riportate permettono di determinare il valore della corrente
di cortocircuito trifase in un punto della rete a valle di un tratto di condotto sbarre,
conoscendo:
cc la corrente di cortocircuito trifase a monte del condotto;
cc la lunghezza del tratto di condotto ed il tipo di condotto.
Determinato il valore di corrente di cortocircuito a valle, è possibile dimensionare
correttamente l’interruttore automatico a valle del tratto di condotto (Pdi > Icc)
e verificare che quest’ultimo protegga contro il cortocircuito l’eventuale cavo,
condotto o sistema sbarre che si trova a valle dell’interruttore stesso.
Nel caso di condotto con molte linee in derivazione protette da interruttori automatici
è preferibile dal punto di vista della sicurezza e della semplicità di calcolo scegliere
il potere d’interruzione degli interruttori in derivazione sulla base della corrente
di cortocircuito all’inizio del condotto e non della corrente di cortocircuito nel punto
in cui si ha la derivazione.
lunghezza del condotto [m]
1,0
1,3
1,1
1,7
2,0
3,0
2,1
3,2
2,6
4,0
2,8
4,3
6,0
9,0
8,3
12,6
9,2
14,0
11,1
16,9
13,4
20,5
17,6
26,8
21,1
32,1
12,6
18,8
4,8
7,2
6,1
9,5
7,1
11,0
8,7
13,1
10,8
16,0
14,0
20,5
17,0
26,0
18,4
28,0
Icc a valle [kA]
92,6
89
84
81
75,2
72,9
66,4
64,5
56
57,3
48
47
43,4
42,6
38,7
38,1
34
33,6
29,3
28,9
24,5
24,3
21,6
21,4
14,8
14,7
9,9
9,9
7
7
5
5
4
4
2,5
5,1
6,6
4,2
8,0
12,5
18,0
30,0
33,0
42,8
47,9
87,5
122,3
139,6
173,1
212,5
271,0
2,6
1,5
3,5
7,2
9,4
5,8
11,3
18,0
26,5
44,0
48,6
63,0
71,3
126,3
176,5
202,5
254,0
1,6
3,9
2,2
5,2
11,1
14,5
8,7
17,5
28,4
42,4
69,5
77,7
101,8
116,2
198,5
278,0
2,0
4,8
2,7
6,5
14,1
18,6
10,9
22,1
37,0
55,1
89,7
100,7
132,4
152,0
256,0
1,6
2,2
2,9
5,2
5,5
6,9
7,5
15,4
21,4
24,0
29,1
35,3
46,0
55,2
31,0
11,9
15,2
17,7
22,0
26,7
34,5
43,0
47,0
2,0
1,4
2,6
3,6
4,9
8,7
9,3
11,7
12,8
25,7
35,7
40,0
48,9
59,5
77,2
93,2
49,7
19,0
25,0
29,0
36,0
43,9
56,3
70,8
78,0
1,3
2,6
3,2
2,2
4,0
5,8
8,1
14,0
15,1
19,2
21,1
41,0
57,2
64,6
79,2
96,7
124,6
151,4
76,3
29,2
38,2
45,1
56,5
69,1
88,2
111,7
125,0
1,8
3,6
4,5
3,0
5,6
8,4
11,8
20,3
22,1
28,2
31,3
59,1
83,0
93,7
115,3
141,3
181,2
221,3
106,5
40,6
53,6
63,7
80,3
98,4
124,8
159,3
180,0
58,1
77,2
92,2
117,0
144,0
182,0
233,2
265,0
81,3
109,0
130,0
167,0
205,0
258,0
124,0
168,0
202,0
257,0
158,0
82
75,2
68,2
60,9
53,2
45
41
36,8
32,6
28,2
23,8
21
14,5
9,8
6,9
5
4
72,6
67,2
61,5
55,5
49,2
42
38,5
34,8
31
27,1
23
20,4
14,2
9,6
6,8
4,9
4
61,4
57,5
53,3
48,7
43,8
38
35,2
32,2
28,9
25,5
21,9
19,6
13,8
9,4
6,7
4,9
3,9
51,5
48,8
45,7
42,3
38,6
34
31,8
29,3
26,7
23,8
20,7
18,6
13,3
9,1
6,6
4,8
3,9
40,8
39,1
37,1
34,8
32,3
29
27,5
25,7
23,9
21,7
19,2
17,5
12,8
8,8
6,4
4,7
3,8
31,5
30,5
29,3
27,9
26,2
24
23
21,9
20,6
19,1
17,2
15,9
12
8,3
6,2
4,5
3,7
21,9
21,4
20,8
20,1
19,2
18
17,5
17
16,3
15,4
14,3
13,4
10,7
7,6
5,8
4,3
3,5
17,6
17,3
16,9
16,5
15,9
15
14,7
14,3
13,9
13,3
12,5
11,9
9,7
7,1
5
4,1
3,4
Nota 1: la tabella è stata calcolata considerando:
cctensione trifase: 400 V;
cccondotti sbarre alla temperatura ambiente di 20°C
Nota 2: per una tensione trifase concatenata di 230 V, dividere le lunghezze in tabella per 1,732.
108
2,9
2,9
6,8
4,0
9,4
20,6
27,4
15,7
32,1
54,2
82,6
133,3
150,4
199,0
230,0
380,0
4,0
4,0
9,7
5,5
13,3
29,6
40,0
22,4
46,1
78,9
121,2
194,2
219,9
5,5
5,5
13,1
7,4
18,2
40,5
54,3
30,5
63,1
109,0
6,6
6,6
15,8
9,0
22,0
50,0
66,0
37,0
76,7
133,0
11,1
11,1
26,7
15,2
37,3
84,1
113,2
62,7
16,3
16,8
40,4
22,9
56,5
127,5
171,9
94,3
12,4
12,2
12
11,8
11,5
11
10,9
10,6
10,4
10,1
9,7
9,4
8,1
6,2
5
3,8
3,2
8,7
8,6
8,5
8,4
8,3
8
8
7,9
7,8
7,6
7,4
7,3
6,5
5,3
4,4
3,4
2,9
6,4
6,4
6,3
6,2
6,2
6
6
5,9
5,9
5,8
5,7
5,6
5,2
4,4
3,8
3
2,6
5,3
5,3
5,2
5,2
5,1
5
5
5
4,9
4,9
4,8
4,8
4,5
3,9
3,4
2,8
2,5
3,1
3,1
3,1
3,1
3,1
3
3
3
3
3
3
2,9
2,8
2,6
2,4
2,1
1,9
2,1
2,1
2,1
2,1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1,8
1,8
1,6
1,5
Protezione
dei circuiti
Tabelle di coordinamento
Ue = 415 V
La scelta di un interruttore per la protezione di un condotto sbarre prefabbricato
deve essere fatta tenendo conto:
cc delle regole abituali per la taratura del relé termico dell'interruttore, quindi:
IB ≤ Ir ≤ Inc
dove:
vv IB è la corrente d’impiego,
vv Ir è la corrente di regolazione termica dell’interruttore,
vv Inc è la corrente nominale del condotto;
cc della tenuta elettrodinamica del condotto, cioè la corrente di cresta limitata Icr
dall'interruttore deve essere inferiore alla tenuta elettrodinamica
(o corrente di cresta ammissibile) del condotto;
cc del limite termico massimo [A2s] ammissibile dal condotto, che deve essere
superiore all’energia specifica [I2t] lasciata passare dall’interruttore.
Tabelle di coordinamento
Le tabelle di coordinamento degli interruttori Schneider Electric con i condotti
Canalis forniscono direttamente, in funzione del tipo di condotto prefabbricato
e del tipo di interruttore di protezione, la corrente di cortocircuito massima
alla quale il condotto Canalis è protetto.
KDP20
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
C60
iC60
NG125
10 kA
C60N10/16/20
iC60N10/16/20
NG125N10/16/20
15 kA
C60H10/16/20
iC60H10/16/20
20 kA
C60L10/16/20
iC60L10/16/20
10 kA
C60N10/.../25
iC60N10/.../25
NG125N10/.../25
15 kA
C60H10/.../25
iC60H10/.../25
20 kA
C60L10/.../25
iC60L10/.../25
25 kA
C60L10/.../25
iC60L10/.../25
10 kA
C60N10/.../25
iC60N10/.../25
NG125N10/.../25
15 kA
C60H10/.../25
iC60H10/.../25
20 kA
C60L10/.../25
iC60L10/.../25
25 kA
C60L10/.../25
iC60L10/.../25
10 kA
C60N10/.../40
iC60N10/.../40
15 kA
C60H10/.../40
iC60H10/.../40
20 kA
C60L40
iC60L40
NG125N10/.../40
25 kA
C60L10/.../25
iC60L10/.../25
20 kA
C60L40
iC60L40
NG125N10/.../40
25 kA
C60L10/.../25
iC60L10/.../25
KBA25
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
C60
iC60
NG125
KBB25
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
C60
iC60
NG125
KBA40
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
C60
iC60
NG125
50 kA
NG125L10/.../40
KBB40
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
C60
iC60
NG125
10 kA
C60N10/.../40
iC60N10/.../40
15 kA
C60H10/.../40
iC60H10/.../40
50 kA
NG125L10/.../40
109
Tabelle di coordinamento
Protezione
dei circuiti
Ue = 415 V
KNA40
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
C60
iC60
NG125
Compact NSX
10 kA
C60N40
iC60N40
NG125N10/…/40
15 kA
C60H40
iC60H40
20 kA
C60L40
iC60L40
25 kA
NSX100B/F/N/H/S/L 40A
KNA63
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
C60
iC60
C120
NG125
Compact NSX
10 kA
C60N63
iC60N63
C120N
15 kA
C60H63
iC60H63
25 kA
50 kA
NG125N 63
NG125L 63
NSX100B/F/N/H/S/L
KNA100
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
C120
NG125
Compact NSX
10 kA
C120N
25 kA
NG125N 100
NSX100B/F/N/H/S/L
NSX160B/F/N/H/S/L
KNA160
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
NG125
Compact NSX
110
25 kA
NG125N125
NSX100B/F/N/H/S/L
NSX160B/F/N/H/S/L
NSX250B/F/N/H/S/L
36 kA
50 kA
NSX100B/F/N/H/S/L NSX100N/H/S/L
NSX160B/F/N/H/S/L NSX160N/H/S/L
NSX250B/F/N/H/S/L NSX250N/H/S/L
KSA100
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
Interruttore
NG125
Compact NSX
25 kA
NG125N 100
NSX100B/F/N/H/S/L
KSA160
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
Interruttore
Compact NSX
25 kA
36 kA
50 kA
70 kA
90 kA
NSX100B/F/N/H/S/L NSX100F/N/H/S/L
NSX160B/F/N/H/S/L NSX160F/N/H/S/L
NSX250B/F/N/H/S/L NSX250F/N/H/S/L
NSX100N/H/S/L NSX100H/S/L
NSX160N/H/S/L NSX160H/S/L
NSX250N/H/S/L
NSX100S/L
25 kA
50 kA
100 kA
150 kA
KSA250
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
Interruttore
Compact NSX
36 kA
70 kA
NSX160B/F/N/H/S/L NSX160F/N/H/S/L
NSX250B/F/N/H/S/L NSX250F/N/H/S/L
NSX400F/N/H/S/L
NSX400F/N/H/S/L
NSX160N/H/S/L NSX160H/S/L
NSX250N/H/S/L NSX250H/S/L
NSX400N/H/S/L
NSX160S/L
NSX250S/L
NSX160L
NSX250L
25 kA
36 kA
50 kA
100 kA
150 kA
NSX250B/F/N/H/S/L
NSX400F/N/H/S/L
NSX630F/N/H/S/L
NS630b N/H/L
NSX250F/N/H/S/L
NSX400F/N/H/S/L
NSX630F/N/H/S/L
NS630b L
NSX250N/H/S/L NSX250H/S/L
NSX400N/H/S/L NSX400H/S/L
NSX630N/H/S/L NSX630H/S/L
NS630b L
NSX250S/L
NSX400S/L
NSX630S/L
NSX250L
NSX400L
NSX630L
25 kA
36 kA
50 kA
70 kA
100 kA
150 kA
NSX400F
NSX630F
NS630b N
NSX400F
NSX630F
NS630b N
NSX400N
NSX630N
NS630b L
NSX400H
NSX630H
NSX400S
NSX630S
NSX400L
NSX630L
y 32 kA
36 kA
50 kA
70 kA
100 kA
150 kA
NSX400F
NSX630F
NS630b N
NS800N
NT06H1
NT08H1
NSX400F
NSX630F
NS630b L
NS800L
NT06L1
NT08L1
NSX400N
NSX630N
NS630b L
NS800L
NT06L1
NT08L1
NSX400H
NSX630H
NS630bL
NS800L
NT06L1
NT08L1
NSX400S
NSX630S
NS630bL
NS800L
NT06L1
NT08L1
NSX400L
NSX630L
36 kA
50 kA
70 kA
100 kA
150 kA
NSX630F
NS630bN
NS800N
NS1000N
NT06H1
NT08H1
NT10H1
NSX630N
NS630bL
NS800L
NS1000L
NT06L1
NT08L1
NT10L1
NSX630H
NS630bL
NS800L
NS1000L
NT06L1
NT08L1
NT10L1
NSX630S
NS630bL
NS800L
NS1000L
NT06L1
NT08L1
NT10L1
NSX630L
NS630bL
NS800L
NS1000L
NT06L1
NT08L1
NT10L1
36 kA
50 kA
70 kA
100 kA
150 kA
NS800N
NS1000N
NS1250N
NT08H1
NT10H1
NT12H1
NS800L
NS1000L
NS800L
NS1000L
NS800L
NS1000L
NS800L
NS1000L
NT08L1
NT10L1
NT08L1
NT10L1
NT08L1
NT10L1
NT08L1
NT10L1
KSA400
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
Interruttore
Compact NSX
Compact NS
70 kA
KSA500
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
Interruttore
Compact NSX
Compact NS
KSA630
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
Interruttore
Compact NSX
Compact NS
Masterpact NT
KSA800
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
Interruttore
Compact NSX
Compact NS
Masterpact NT
KSA1000
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
Masterpact NT
111
Tabelle di coordinamento
Protezione
dei circuiti
Ue = 415 V
KTA1000 / KTC1000
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
Masterpact NT
Masterpact NW
42 kA
50 kA
NT08H1
NT10H1
NT12H1
NW08N1
NW10N1
NW12N1
NS800N
NS1000N
NS1250N
NT08H2
NT10H2
NT12H2
NW08H1
NW10H1
NW12H1
65 kA
85 kA
100 kA
150 kA
NS800L
NS1000L
NT08L1
NT10L1
KTA1000 rinforzato / KTC1000 rinforzato
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
Masterpact NT
Masterpact NW
42 kA
50 kA
65 kA
NS800N
NS1000N
NS800H
NS1000H
NS1250H
NT08H1
NT10H1
NT12H1
NW08N1
NW10N1
NW12N1
NT08H2
NT10H2
NT12H2
42 kA
NT10H1
NT12H1
NT16H1
NW10N1
NW12N1
NW16N1
85 kA
100 kA
150 kA
NS800L
NS1000L
NT08L1
NT10L1
NW08H1
NW10H1
NW12H1
NW08L1
NW10L1
NW12L1
50 kA
65 kA
85 kA
100 kA
150 kA
NS1000N
NS1250N
NS1600N
NT10H2
NT12H2
NT16H2
NW10H1
NW12H1
NW16H1
NS1000L
NS1000L
NS1000L
NS1000L
NT10L1
NT10L1
NT10L1
NT10L1
85 kA
100 kA
150 kA
KTA1250 / KTC1350
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
Masterpact NT
Masterpact NW
KTA1250 rinforzato / KTC1350 rinforzato
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
Masterpact NT
Masterpact NW
42 kA
50 kA
65 kA
NS1000H
NS1250H
NS1600H
NT10H1
NT12H1
NT16H1
NW10N1
NW12N1
NW16N1
NS1000N
NS1250N
NS1600N
NT10H2
NT12H2
NT16H2
NW10H1
NW12H1
NW16H1
NW10H1
NW12H1
NW16H1
NW10L1
NW12L1
NW16L1
42 kA
50 kA
65 kA
85 kA
NS1250N
NS1600N
NS1250H
NS1600H
NS1600bN
NS2000N
NS1000L
NT10L1
KTA1600 / KTC1600
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
Masterpact NT
Masterpact NW
112
NT12H1
NT16H1
NW12N1
NW16N1
NW20H1
100 kA
NT12H2
NT16H2
NW12H1
NW16H1
NW20H1
NW12L1
NW16L1
NW20L1
150 kA
KTA1600 rinforzato/ KTC1600 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Compact NS
42 kA
Interruttore
Masterpact NT
Masterpact NW
50 kA
NS1250N
NT12H1
NT16H1
NW12N1
NW16N1
NW20H1
NT12H2
NT16H2
42 kA
50 kA
NT16H1
NW16N1
NW20H1
NW25H1
NT16H2
42 kA
50 kA
NT16H1
NW16N1
NW20H1
NW25H1
NT16H2
65 kA
NS1250H
NS1600H
NS1600bN
NS2000N
85 kA
100 kA
150 kA
NS1600bH
NS2000H
NW1H1
NW16H1
NW20H1
NW12L1
NW16L1
NW20L1
KTA2000 / KTC2000
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Compact NS
Interruttore
Masterpact NT
Masterpact NW
65 kA
NS1600bN
NS2000N
85 kA
NW16H1
NW20H1
NW25H1
100 kA
150 kA
NW 16 L1
NW20L1
KTA2000 rinforzato / KTC2000 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Compact NS
Interruttore
Masterpact NT
Masterpact NW
65 kA
NS1600bN
NS2000N
85 kA
NS1600bH
NS2000H
NW16H1
NW20H1
NW25H1
100 kA
150 kA
NW16H2
NW20H2
NW25H2
NW16L1
NW20L1
KTA2500 / KTC2500
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Masterpact NW
Interruttore
65 kA
NW20H1
NW25H1
NW32H1
80 kA
NW20H2
NW25H2
NW32H2
100 kA
NW20L1
150 kA
NW20L1
65 kA
NW20H1
NW25H1
NW32H1
80 kA
100 kA
NW20H2
NW25H2
NW32H2
110 kA
NW20L1
NW25H3
NW32H3
65 kA
NW25H1
NW32H1
NW40H1
85 kA
NW25H2
NW32H2
NW40H2
NW40bH1
100 kA
110 kA
100 kA
NW25H2
NW32H2
NW40H2
NW40bH1
110 kA
100 kA
110 kA
65 kA
NW32H1
NW40H1
NW40bH1
NW50H1
100 kA
NW32H2
NW40H2
NW40bH1
NW50H1
110 kA
NW32H3
NW40H3
NW40bH2
NW50H2
65 kA
NW40H1
95 kA
NW40H2
NW40bH1
NW50H1
NW63H1
65 kA
NW40H1
NW40bH1
NW50H1
NW63H1
95 kA
NW40H2
NW40bH1
NW50H1
NW63H1
KTA2500 rinforzato/ KTC2500 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Masterpact NW
Interruttore
KTA3200 / KTC3200
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Masterpact NW
Interruttore
KTA3200 rinforzato/ KTC3200 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Masterpact NW
Interruttore
65 kA
NW25H1
NW32H1
NW40H1
NW32H3
NW40H3
NW40bH2
KTA4000 / KTC4000
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Masterpact NW
Interruttorer
65 kA
NW32H1
NW40H1
NW40bH1
NW50H1
90 kA
NW32H2
NW40H2
NW40bH1
NW50H1
KTA4000 rinforzato/ KTC4000 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Masterpact NW
Interruttore
KTC5000
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Masterpact NW
Interruttore
KTC5000 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Masterpact NW
Interruttore
120 kA
NW40H3
NW40bH2
NW50H2
NW63H2
113
Protezione
dei circuiti
Tabelle di coordinamento
Ue = 690 V
KSA100
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
10 kA
15 kA
20 kA
Compact NSX
NSX100N/H/S/L
NSX160N/H/S/L
NSX250N/H/S/L
NSX100S/L
NSX160S/L
NSX250S/L
NSX100L
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NSX
10 kA
NSX100N/H/S/L
NSX160N/H/S/L
NSX250N/H/S/L
15 kA
NSX100S/L
NSX160S/L
NSX250S/L
20 kA
NSX100L
NSX160L
NSX250L
10 kA
15 kA
20 kA
35 kA
NSX160N/H/S/L
NSX250N/H/S/L
NSX400F/N/H/S/L
NSX160S/L
NSX250S/L
NSX400H/S/L
NSX160L
NSX250L
NSX400/S/L
NSX400L
10 kA
15 kA
20 kA
35 kA
NSX250N/H/S/L
NSX400F/N/H/S/L
NSX630F/N/H/S/L
NSX250S/L
NSX250L
NSX400H/S/L
NSX630H/S/L
NS630bN
NSX400L
NSX630L
10 kA
15 kA
Interruttore
KSA160
KSA250
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NSX
KSA400
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NSX
Compact NS
KSA500
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NSX
NSX400F/N/H/S/L
NSX630F/N/H/S/L
20 kA
25 kA
NSX400H/S/L
NSX630H/S/L
Compact NS
35 kA
NSX400L
NSX630L
NS630bN
NS800N
KSA630
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NSX
10 kA
15 kA
20 kA
NSX400F/N/H/S/L
NSX630F/N/H/S/L
NSX400H/S/L
NSX630H/S/L
NSX400/S/L
NSX630/S/L
Compact NS
30 kA
35 kA
NS630bN
NS800N
NSX400L
NSX630L
NS630bH
NS800H
30 kA
35 kA
NS630bN
NS800N
NS1000N
NS630bH
NS800H
NS1000H
30 kA
35 kA
NS800N
NS1000N
NS1250N
NS800H
NS1000H
NS1250H
NT08H1/H2
NT10H1/H2
NT12H1/H2
NW08N1
NW10N1
NW12N1
KSA800
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NSX
Compact NS
10 kA
15 kA
20 kA
NSX630F/N/H/S/L
NSX630H/S/L
NSX630/S/L
KSA1000
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
Masterpact NT
Masterpact NW
114
10 kA
15 kA
20 kA
KTA1000 / KTC1000
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
30 kA
42 kA
50 kA
NS800N
NS1000N
NS1250N
NS800H
NS1000H
NS1250H
NT08H1/H2
NT10H1/H2
NT12H1/H2
NW08N1
NW10N1
NW12N1
NW08H1
NW10H1
NW12H1
30 kA
42 kA
50 kA
NS800N
NS1000N
NS1250N
NS800H
NS1000H
NS1250H
NT08H1/H2
NT10H1/H2
NT12H1/H2
NW08N1
NW10N1
NW12N1
Masterpact NT
Masterpact NW
65 kA
75 kA
100 kA
65 kA
75 kA
100 kA
65 kA
75 kA
100 kA
75 kA
100 kA
KTA1000 rinforzato / KTC1000 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
Masterpact NT
Masterpact NW
NW08H1
NW10H1
NW12H1
KTA1250 / KTC1350
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
30 kA
42 kA
NS1000N
NS1250N
NS1600N
NS1000H
NS1250H
NS1600H
Masterpact NT
50 kA
NT10H1/H2
NT12H1/H2
NT16H1/H2
NW10N1
NW12N1
NW16N1
NW10H1
NW12H1
NW16H1
30 kA
42 kA
50 kA
65 kA
NS1000N
NS1250N
NS1600N
NS1000H
NS1250H
NS1600H
Masterpact NW
KTA1250 rinforzato / KTC1350 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
NS1600bN
NS1600bN
NT10H1/H2
NT12H1/H2
NT16H1/H2
NW10N1
NW12N1
NW16N1
NW10H1
NW12H1
NW16H1
NW10H1
NW12H1
NW16H1
NW10L1
NW12L1
NW16L1
30 kA
42 kA
50 kA
65 kA
75 kA
NS1250N
NS1600N
NS1250H
NS1600H
Masterpact NT
Masterpact NW
KTA1600 / KTC1600
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
100 kA
NS1600bN
NS2000N
Masterpact NT
NT12H1/H2
NT16H1/H2
NW12N1
NW16N1
Masterpact NW
NW12H1
NW16H1
NW20H1
NW12L1
NW16L1
NW20 L1
65 kA
75 kA
100 kA
NW12H2
NW16H2
NW20H2
NW12L1
NW16L1
NW20L1
KTA1600 rinforzato / KTC1600 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
30 kA
42 kA
NS1250N
NS1600N
NS1250H
NS1600H
50 kA
NS1600bN
NS2000N
Masterpact NT
Masterpact NW
NT12H1/H2
NT16H1/H2
NW12N1
NW16N1
NW12H1
NW16H1
NW20H1
115
Tabelle di coordinamento
Protezione
dei circuiti
Ue = 690 V
KTA2000 / KTC2000
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
30 kA
NS1600N
Masterpact NT
Masterpact NW
42 kA
NS1600H
50 kA
NT16H1/H2
NW16N1
65 kA
NS1600bN
NS2000N
NS2500N
75 kA
NW16H1
NW20H1
NW25H1
100 kA
NW16L1
NW20L1
KTA2000 rinforzato / KTC2000 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
30 kA
NS1600N
Masterpact NT
Masterpact NW
42 kA
NS1600H
50 kA
NT16H1/H2
NW16N1
65 kA
NS1600bN
NS2000N
NS2500N
75 kA
100 kA
NW16H1
NW20H1
NW25H1
NW16H2
NW20H2
NW25H2
NW16L1
NW20H3
NW25H3
65 kA
NS2000N
NS2500N
NS3200N
80 kA
100 kA
NW20H1
NW25H1
NW32H1
NW20H2
NW25H2
NW32H2
NW20L1
65 kA
NS2000N
NS2500N
NS3200N
80 kA
100 kA
NW20H1
NW25H1
NW32H1
NW20H2
NW25H2
NW32H2
NW20H3
NW25H3
NW32H3
65 kA
NS2500N
NS3200N
NW25H1
NW32H1
NW40H1
85 kA
100 kA
65 kA
NS2500N
NS3200N
NW25H1
NW32H1
NW40H1
85 kA
100 kA
NW25H2
NW32H2
NW40H2
NW25H3
NW32H3
NW40H3
NW40bH1/2
65 kA
NS3200N
NW32H1
NW40H1
85 kA
100 kA
65 kA
NS3200N
NW32H1
NW40H1
85 kA
100 kA
NW32H2
NW40H2
NW32H3
NW40H3
NW40bH1/H2
NW50H1/H2
KTA2500 / KTC2500
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
30 kA
Masterpact NT
Masterpact NW
42 kA
50 kA
NT16H1/H2
KTA2500 rinforzato / KTC2500 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
30 kA
Masterpact NT
Masterpact NW
42 kA
50 kA
NT16H1/H2
KTA3200 / KTC3200
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
30 kA
42 kA
50 kA
Masterpact NW
NW25H2
NW32H2
NW40H2
NW40b H1/H2
KTA3200 rinforzato / KTC3200 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
30 kA
42 kA
50 kA
Masterpact NW
KTA4000 / KTC4000
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
Masterpact NW
30 kA
42 kA
50 kA
NW32H2
NW40H2
NW40bH1/H2
NW50 H1/H2
KTA4000 rinforzato / KTC4000 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Compact NS
Masterpact NW
30 kA
42 kA
50 kA
KTC5000
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Masterpact NW
30 kA
42 kA
50 kA
65 kA
NW40H1
85 kA
NW40H2
95 kA
NW40H3
NW40bH1/H2
NW50H1/H2
NW63H1/H2
30 kA
42 kA
50 kA
65 kA
NW40H1
75 kA
NW40H2
100 kA
NW40H3
NW40bH1/H2
NW50H1/H2
NW63H1/H2
KTC5000 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA]
Interruttore
Masterpact NW
116
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4 - Protezione dei circuiti