Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
e il Fondo Sociale Europeo
2014/2020
Lucio Pesetti
P.O. Programmazione del POR FESR
e Rapporti con le istituzioni comunitarie
Regolamento Comunitario tutti i Fondi:
Undici obiettivi tematici
1. Ricerca e innovazione
2. Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC)
3. Competitività delle Piccole e Medie Imprese (PMI)
4. Transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio
5. Adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione e
gestione dei rischi
6. Tutela dell'ambiente ed efficienza delle risorse
7. Trasporto sostenibile e rimozione delle strozzature nelle
principali infrastrutture di rete
8. Occupazione e sostegno alla mobilità dei lavoratori
9. Inclusione sociale e lotta alla povertà
10. Istruzione, competenze e apprendimento permanente
11. Potenziamento della capacità istituzionale e amministrazioni
pubbliche efficienti
Gli Obiettivi di EUROPA 2020 e l'utilizzo
delle risorse: un parallelismo opportuno
1. Efficienza della spesa, in termini di velocità e di
semplificazione procedurale
2. Efficacia della spesa, in termini di qualità degli interventi e
impatto sulle politiche
3. Meno contributi a fondo perduto e più spesa che favorisca
l’accesso a ulteriori finanziamenti e l’accesso al credito (es:
strumenti di ingegneria finanziaria: fondi di rotazione, fondi di
garanzia, ecc..)
4. Meno spesa «assistenziale» e più spesa che agisca da leva
per lo sviluppo (sostenibilità futura della spesa)
5. Integrazione delle risorse tra i vari fondi e canali di
finanziamento (es: programmi UE a gestione diretta)
6. Integrazione con altre risorse, pubbliche e private (es: Sistema
bancario, Investitori privati, Fondi Interprofessionali)
Un approccio che punta ai risultati...
...ma con un forte regia dal centro
Il punto di partenza è il
risultato
atteso:
cosa
vogliamo cambiare?
Le azioni/interventi sono
invece
i
mezzi
che
scegliamo per raggiungere
quei risultati, ovvero quello
che «compriamo» con le
risorse
TUTTAVIA
L’approccio italiano al tema della concentrazione delle risorse ha dato vita
ad un Accordo di Partenariato fortemente «dirigistico» che non si pone,
cioè, come semplice cornice di riferimento per i programmi regionali. Al
contrario, tutti i POR dovranno puntare a obiettivi specifici già individuati
nell’Accordo, identificando gli strumenti per raggiungerli nel menu di
azioni proposte per ciascuno risultato.
Il quadro finanziario FESR e FSE 2014/2020
Rispetto al periodo 2007/2013:
Elementi positivi:
- Incremento risorse dal Bilancio Europeo per le Regioni più sviluppate  +
40%
- Incremento del peso della Regione Marche nel riparto tra le regioni Italiane,
dal al

- Nuovo Programma per i Giovani (YEI)  per le Marche 29,3 meuro
Elementi negativi:
- Forte incremento dei PON (dall’ 1% al 13%);
- Diminuzione cofinanziamento nazionale (dal 60% al 50%);
- Contestuale incremento della quota di cofinanziamento regionale (dal 11% al
15%)  aggravio sul bilancio regionale.
Esito: per la Regione Marche le risorse complessive per i POR FESR e FSE
passano da 570,5 meuro a 624,4 meuro  + 9,5 %
Proposta di riparto della Giunta: FESR 53,95% FSE 46,05%
POR FESR passa da 288,8 m€ a 337,4 M€  + 17%.
POR FSE passa da 281,7 m€ a 288 M€  + 2 % (ma + YEI + PON)  + 17,4%
IL FONDO EUROPEO
SVILUPPO REGIONALE
2014/2020
Concentrare le risorse per massimizzare
l’impatto – Vincoli FESR
Regioni in transizione
E MOBILITA’ URBANA SOSTENIBILE
Regioni più sviluppate
Regioni meno sviluppate
Il piano finanziario
OT
Obiettivi Specifici dell'Accordo di Partenariato
Risorse
(Meuro)
Ripartizione
%
113.951.205,45
35,00%
22.790.241,09
7,00%
68.370.723,27
21,00%
65.114.974,54
20,00%
22.790.241,09
7,00%
32.557.487,27
10,00%
325.574.872,71
100,00%
1. 1. Incremento dell'attività di innovazione delle imprese
OT 1 Ricerca,
1.2. Rafforzamento del sistema innovativo regionale
sviluppo tecnologico
1.3 Promozione di nuovi mercati per l’innovazione
e innovazione
1.4 Aumento dell’incidenza di specializzazioni innovative in perimetri applicativi ad alta intensità di conoscenza
2.1. Riduzione dei divari digitali nei territori e diffusione di connettività in banda larga e ultra larga
OT 2 Agenda digitale
2.2 Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali della PA a cittadini e imprese
3.2 Sviluppo occupazionale e produttivo in aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive
OT 3 Competitività 3.3 Consolidamento, modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali
dei sistemi produttivi 3.4 Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi e dell’attrattività per gli investimenti
esteri (IDE)
3.6. Miglioramento dell’accesso al credito
4.1 Ridurre i consumi energetici negli edifici pubblici
OT 4 Energia
4.2 Ridurre i consumi energetici nei cicli e strutture produttivi
sostenibile e qualità
4.5 Migliorare lo sfruttamento sostenibile delle bioenergie
della vita
4.6 Aumentare la mobilità sostenibile nelle aree urbane
OT 5 Clima e rischi
5.1 Ridurre il rischio idrogeologico e di erosione costiera
OT 6 Tutela
6.7 Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale
dell'ambiente e
valorizzazione risorse 6.8 Migliorare la competitività e la capacità di attrazione delle destinazioni turistiche
TOTALE (AL NETTO AT)
Risultati e Azioni OT 1
Quali
cambiamenti?
Incrementare
l'attività di
innovazione
delle imprese
Rafforzare il
sistema
innovativo
regionale
(1/2)
35%
Come pensiamo di conseguirli?
 costruendo le basi di un futuro vantaggio competitivo della struttura produttiva
sostenendo gli investimenti dei cluster negli ambiti di specializzazione
intelligente
 favorendo un più rapido sfruttamento economico delle nuove idee attraverso azioni
di industrializzazione dei risultati della ricerca (anche nel settore culturale)
 favorendo lo sviluppo di servizi e applicazioni innovativi in ambito cloud
 rivitalizzando i settori più tradizionali con interventi a sostegno dell’innovazione dei
modelli aziendali
 promuovendo l'eco-sostenibilità dei processi produttivi anche attraverso lo
sviluppo di sistemi integrati tra reti di imprese logisticamente connesse
 promuovendo a livello regionale i Cluster tecnologici Nazionali in cui la Regione è presente
(“Tecnologie per gli ambienti di vita” e “Fabbrica intelligente”)
 favorendo l’attivazione della piattaforma di ricerca e innovazione nel settore degli apparecchi
domestici e professionali
 incentivando l’ampliamento delle reti esistenti tra i diversi soggetti del sistema della
ricerca e la connessione con strutture di eccellenza italiane ed europee (es. vouchers per coprire
le spese necessarie alla definizione dei formulari di candidatura di Horizon 2020) e all’attivazione
di partenariati nazionali/transnazionali.
Risultati e Azioni OT 1 (1/2)
Quali
cambiamenti?
Promozione
di nuovi
mercati per
l’innovazione
Aumento
dell’incidenza
di
specializzazioni
innovative in
perimetri
applicativi ad
alta intensità di
conoscenza
35%
Come pensiamo di conseguirli?
 accelerando i percorsi di R&S sulle nuove sfide sociali, ambientali, ecc. attraverso il ricorso agli
appalti innovativi di servizi per migliorare la qualità di vita delle comunità
 rafforzando l’imprenditorialità innovativa attraverso lo sviluppo e il consolidamento di
spin-off industriali e accademici nei settori di specializzazione intelligente
Risultati e Azioni OT 2
Quali
cambiamenti?
Riduzione dei
divari digitali
nei territori e
diffusione di
connettività
in banda
larga e ultra
larga
Digitalizzazione
dei processi
amministrativi e
diffusione di
servizi
pienamente
interoperabili
della PA
7%
Come pensiamo di conseguirli?
 sostenendo investimenti selettivi di rafforzamento delle infrastrutture di
connettività (nel rispetto delle condizione in materia di aiuti di stato per la banda larga)
attraverso il progetto NGN che rappresenta un’evoluzione del Piano telematico
regionale e punta ad investire nei distretti industriali per lo sviluppo di reti di nuova
generazione ultra broadband basate su servizi di accesso in fibra ottica e LTE con
velocità di connessione di oltre 50 Mb/s
 realizzando un'infrastruttura regionale di cloud computing quale precondizione per erogare ad aziende istituzioni e cittadini servizi amministrativi digitali,
moderni ed innovativi
 favorendo la realizzazione di un Adriatic-cloud, nuvola telematica cui potranno
agganciarsi istituzioni, stakeholders, forze sociali, organizzazioni civili che
contribuiscono al percorso della Macroregione
 Promuovendo lo sviluppo di servizi amministrativi digitali (con riferimento ad
es. alla gestione dell'identità digitale, del fascicolo sanitario, dei pagamenti elettronici,
dell'e-commerce e della piattaforma del turismo)
Risultati e Azioni OT 3
Quali
cambiamenti?
Sviluppo
produttivo in aree
colpite da crisi
diffusa
Consolidamento,
modernizzazione
e diversificazione
dei sistemi
produttivi
territoriali
(1/2)
21%
Come pensiamo di conseguirli?
 fronteggiando il protrarsi della congiuntura negativa nelle aree colpite da crisi
diffusa attraverso interventi ad hoc di sostegno alle PMI (promozione di
investimenti, incentivi alla creazione di imprese, riqualificazione di insediamenti
dismessi, in vista di una successiva rifunzionalizzazione,)
 promuovendo l’integrazione delle filiere culturali, creative e dello spettacolo
 favorendo la valorizzazione delle filiere tradizionali del made in Italy grazie
all'introduzione di tecnologie e servizi provenienti da settori ad alta intensità di
conoscenza
 rafforzando le filiere di innovazione digitale (cioè PMI specializzate nello sviluppo ed
erogazione di servizi cloud, ICT, ecc. affinché con la loro azione operino come agenti di
fertilizzazione incrociata rispetto ai settori tradizionali)
Risultati e Azioni OT 3
Quali
cambiamenti?
Incremento del
livello di
internazionalizzazione dei sistemi
produttivi
Miglioramento
dell’accesso al
credito
(2/2)
21%
Come pensiamo di conseguirli?
Rafforzando la propensione all’internazionalizzazione attraverso
 progetti di promozione dell’export basati sulla creazione di reti di imprese e
sinergie tra filiere produttive (che permettano alle singole PMI di ridurre l’impatto
dell’investimento all’estero e di condividerne il rischio)
 incentivi all’acquisto di servizi di supporto, voucher per l’acquisto di
consulenze, per servizi di informazione e orientamento sui nuovi mercati, ecc.
 potenziando il sistema delle garanzie attraverso una valorizzazione del ruolo dei
Confidi
 contribuendo allo sviluppo del mercato dei fondi di capitale di rischio per
sostenere lo start up di impresa, i processi di rafforzamento patrimoniale e di
trasferimento della proprietà
 favorendo le piattaforme di crowdfunding per finanziare progetti
imprenditoriali attraverso la mobilitazione di potenziali investitori su internet
Risultati e Azioni OT 4
Quali
cambiamenti?
Ridurre i consumi
energetici negli
edifici e nelle
strutture
pubbliche
Ridurre i consumi
energetici nei
cicli e nelle
strutture
produttive
20%
Come pensiamo di conseguirli?
Finanziando, anche attraverso il coinvolgimento delle ESCO e, possibilmente,
dando priorità a "pacchetti integrati", interventi di:
 miglioramento dell’efficienza energetico-ambientale degli edifici
pubblici (es. edilizia scolastica, sanitaria, ecc.)
 efficientamento e ammodernamento delle reti di pubblica illuminazione
con sistemi improntati al risparmio e alla riduzione dell'inquinamento
luminoso
 finanziando interventi sulle strutture (rinnovo impianti a favore di macchinari più
tecnologici, revisione dei sistemi energetici aziendali, efficientamento
capannoni,...) e/o la razionalizzazione dei cicli produttivi (riorganizzazione dei
processi in azienda)
Risultati e Azioni OT 4
Quali
cambiamenti?
Aumentare la
mobilità
sostenibile nelle
aree urbane
Migliorare lo
sfruttamento
sostenibile delle
bioenergie
20%
Come pensiamo di conseguirli?
 incentivando l’uso del trasporto pubblico attraverso interventi per il rinnovo
del parco rotabile, la diffusione della bigliettazione elettronica e lo sviluppo di
sistemi intelligenti per il controllo e la gestione della sosta, il monitoraggio del
traffico, il controllo e la gestione dei transiti e degli accessi
 favorendo le soluzioni di trasporto di merci e persone a basso impatto (es.
sistemi di distribuzione eco compatibile delle merci, promozione della mobilità
elettrica,ecc.)
 realizzando impianti, sistemi di stoccaggio, piattaforme logistiche e reti
per la raccolta da filiera corta delle biomasse da conferire agli impianti
Risultati e Azioni OT 5
Quali
cambiamenti?
Ridurre il
rischio
idrogeologico e
di erosione
costiera
7%
Come pensiamo di conseguirli?
 favorendo il regolare deflusso delle piene attraverso interventi di manutenzione
straordinaria sull'alveo dei fiumi e di ripristino della capacità di immagazzinamento
delle grandi dighe
 promuovendo azioni di difesa e gestione integrata delle coste
Risultati e Azioni OT 6
Quali
cambiamenti?
Miglioramento
delle condizioni e
degli standard di
offerta e fruizione
del patrimonio
culturale
Migliorare la
competitività e la
capacità di
attrazione delle
destinazioni
turistiche, attraverso
la valorizzazione
sistemica di risorse
e competenze
10%
Come pensiamo di conseguirli?
 promuovendo azioni sistemiche di recupero e valorizzazione del patrimonio
storico e di pregio (es. interventi su più borghi/centri minori; interventi sul
patrimonio architettonico di uno o più centri urbani)
 Sostenendo la diffusione della conoscenza e la fruizione del patrimonio
attraverso l’uso di tecnologie avanzate
 consolidando e rafforzando la brand reputation delle Marche in forma unitaria e
integrata
 gettando le basi per la creazione e promozione di un brand adriatico-ionico
 valorizzando i clusters turistici e identificando tematismi che consentano di
promuovere in chiave integrata le risorse locali
Gli interventi trasversali al Programma:
Strategia per le aree interne e Sviluppo urbano
Aree interne: strategia nazionale cui le Marche partecipano:
- aree eligibili sono quelle a maggiore spopolamento e invecchiamento della popolazione e
carenti di servizi di base (sanità, istruzione,accessibilità);
- obiettivi: contrastare i trend demografici, favorendo la riconversione dei sistemi produttivi
tradizionali verso nuove opportunità legate alla valorizzazione del patrimonio naturale e
culturale;
- modalità di realizzazione: attraverso Accordi di programma Quadro governati dalla Regione
cui partecipano gli Enti Locali (possibilmente in forma associata) e i Ministeri competenti
(Salute, Infrastrutture, Istruzione);
- le risorse: dal POR FESR in particolare gli OT 6, 3, 2, 4 e sinergia con altri fondi, FEASR in
primis e FSE.
Sviluppo Urbano: non verrà attivato uno specifico Asse, ma utilizzato lo strumento
degli ITI (Investimenti Territoriali Integrati);
- strategia di intervento localizzata territorialmente, in area urbana;
- le risorse: per il FESR in particolare dagli OT 6 (attrattività turistica); 3 (sostegno alle
imprese) e 4 (riqualificazione energetica edifici e mobilità sostenibile); integrazione con il FSE.
Quadro logico POR 2014+
Risorse
33,85%
Asse
1) Rafforzare la
ricerca, lo sviluppo
tecnologico e
l'innovazione
Obiettivo specifico
PMI
Commercio
1.2. Rafforzamento del sistema regionale e incremento della collaborazione fra imprese/reti di imprese e
strutture di ricerca, e il loro potenziamento
1.1. Incremento dell'attività di innovazione delle imprese

1.3 Promozione di nuovi mercati per l’innovazione
1.4 Aumento dell’incidenza di specializzazioni innovative in perimetri applicativi ad alta intensità di conoscenza
6,77%
2)Migliorare
l'accesso alle TIC, il
loro utilizzo e la
loro qualità
20,31%
3) Promuovere la
competitività delle
piccole e medie
imprese (PMI)
2.1 Riduzione dei divari digitali nei territori e diffusione di connettività in banda larga e ultra larga (“Digital
Agenda” europea)
2.2 Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili della PA
offerti a cittadini e imprese
3.2 Sviluppo occupazionale e produttivo in aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive
3.3 Consolidamento, modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali
3.4. Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi
3.6 Miglioramento dell’accesso al credito
19,34%
4) Sostenere la
transizione verso
un'economia a
bassa emissione di
carbonio in tutti i
settori





4.5 Aumento dello sfruttamento sostenibile delle bioenergie
4.2 Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili
4.1 Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non
residenziali e integrazione di fonti rinnovabili
4.6 Aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane
6,67%
OT 5 Promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e gestione dei rischi
9,67%
OT 6) Preservare e proteggere l'ambiente e promuovere l'efficienza delle risorse
3,30%
Assistenza Tecnica

IL FONDO SOCIALE EUROPEO
2014/2020
Concentrazione investimenti nel FSE
- Stato membro: almeno 20% per inclusione sociale
- Programma operativo: Almeno l’80% (compresa l’inclusione
sociale) su 5 tra le seguenti 18 priorità d’investimento:
Occupabilità:
64,50%
Inclusione
Sociale: 18,50%
1 - accesso all'occupazione
2 – giovani
3 – creazione impresa
Istruzione:
4 – conciliazione
12,00%
5 – adattabilità
6 – invecchiamento attivo
7 - istituzioni mercato lavoro
1 - inclusione attiva
2 - comunità emarginate Capacità
Istituzionale:
3 - antidiscriminazione
4 - accesso a servizi
5,00%
5 - economia sociale
6 - sviluppo locale da collettività
1 - abbandono scolastico
2 - qualità istruzione
3 - formazione permanente
4 - istruzione e formazione
1 - capacità istituzionale
amministrazione
pubblica
2 - rafforzamento parti
interessate; patti
settoriali / territoriali di
riforma
GLI OBIETTIVI TEMATICI
2014/2020 FSE
La struttura del POR Marche:
Gli Assi prioritari
Assi
Descrizione
Asse 1
Occupazione
67,00%
€ 186.581.343,00
Asse 2
Inclusione Sociale
18,50%
€ 51.518.730,00
Asse 3
Istruzione e Formazione
10,50%
€ 29.240.360,00
Asse 4
Capacità Istituzionale
4,00%
€ 11.139.185,00
Asse 5
Assistenza Tecnica
3,30%
€
Totale
Peso %
Risorse
9.500.000,00
100,00% € 287.979.618,00
Programma Operativo Regionale
FSE 2014-2020
ilità finanziarie – ultima modifica del 08/11/2010
O.T. e Priorità di investimento
8.1 Accesso all’occupazione
8.2 Giovani
8.3 Creazione di impresa
8.5 Adattamento dei lavoratori e delle imprese
8.6 Invecchiamento attivo e in buona salute
8.7 Istituzioni del mercato del lavoro
9.1 Inclusione attiva
9.4 Accesso ai servizi
10.1 Abbandono scolastico
10.3 Miglioramento accesso formazione permanente
10.4 Miglioramento sistemi di insegnamento e di formazione
11.1 Capacità istituzionale
TOTALE (al netto assistenza tecnica 3,3%)
46,00%
4,50%
4,00%
3,00%
2,00%
7,50%
8,00%
10,50%
1,00%
1,50%
8,00%
4,00%
100,00%
POR FSE 2014/2020: esempi di azioni
Priorità 8.1 - Occupazione (destinatari: disoccupati, inoccupati, giovani e
adulti)
- Formazione (in diritto dovere, nell’ambito dei contratti di formazione lavoro,
post obbligo e post diploma, nell’ambito dei cicli universitari, post cicli
universitari, per l’inserimento lavorativo, ecc.);
- cofinanziamento corsi di IeFP; IFTS e ITS;
- borse di dottorato;
- aiuti all’assunzione, alla stabilizzazione o altri incentivi alle imprese; borse
lavoro, borse di ricerca e tirocini;
- interventi per la conciliazione;
- interventi a sostegno della mobilità a fini formativi;
- voucher di servizio e voucher formativi;
Priorità 8.2 – giovani (destinatari: disoccupati, inoccupati fino a 25 anni
di età o fino a 30 anni di età se laureati): stesse tipologie di azione previste
nella 8.1, ma per il target giovani
POR FSE 2014/2020: esempi di azione
Priorità 8.3 – Attività autonoma (destinatari: disoccupati, inoccupati,
lavoratori a rischio di esclusione dal mercato del lavoro di qualsiasi classe
di età)
- Sostegno alla creazione di impresa (aiuti alla creazione di impresa e incentivi
al lavoro autonomo);
- sostegno agli spin off;
- prestito d’onore;
- attivazione di strumenti di ingegneria finanziaria per la concessione di
garanzie o per l’abbattimento del costo del credito concesso in attuazione del
Prestito d’Onore regionale;
- progetti finalizzati al sostegno allo start up di impresa; ecc.
POR FSE 2014/2020: esempi di azione
Priorità 8.5 – Adattamento dei lavoratori (destinatari: lavoratori di
qualsiasi classe di età)
- formazione nell’ambito dei contratti di formazione lavoro;
- formazione continua;
- apprendistato professionalizzante e alto apprendistato;
- interventi per la conciliazione;
- voucher di servizio e voucher formativi;
- interventi per la mobilità di lavoratori a fini formativi;
- interventi a sostegno dell’introduzione di modalità di organizzazione del
lavoro più innovative/produttive e più “verdi”;
- incentivi alla stabilizzazione di lavoratori precari;
- servizi di consulenza alle imprese;
POR FSE 2014/2020: esempi di azione
Priorità 8.6 – Invecchiamento attivo (destinatari: popolazione over
45)
- formazione finalizzata all’inserimento lavorativo, per la creazione di
impresa, formazione continua;
- aiuti all’assunzione o altri incentivi alle imprese;
- aiuti alla stabilizzazione dei lavoratori precari;
- incentivi per il tele-lavoro, il part-time o altre forme di lavoro flessibile;
- borse lavoro;
- interventi di sostegno al reddito;
- interventi per la conciliazione;
- sostegno alla creazione di impresa (aiuti alla creazione di impresa e
incentivi al lavoro autonomo);
- incentivi per la mobilità;
- voucher di servizio; voucher formativi; ecc.
POR FSE 2014/2020: esempi di azione
Priorità 8.7 - interventi per i Servizi per il Lavoro
- Progetti finalizzati a qualificare e potenziare l’offerta dei servizi erogati
dai Servizi per l’Impiego (compresa l’acquisizione di attrezzature, le
spese per il personale, la costruzione di banche dati e le consulenze
esterne);
- manutenzione evolutiva del sistema informativo lavoro;
- progetti finalizzati alla costruzione di reti con altri soggetti (es. scuola)
per accrescere la capacità di analisi previsionali sulla domanda di lavoro;
- costruzione/acquisizione banche dati;
- potenziamento Rete Eures; ecc.
POR FSE 2014/2020: esempi di azione
Priorità 9.1 - inclusione attiva (destinatari: soggetti appartenenti a
categorie svantaggiate)
- Formazione (in diritto dovere, post obbligo e post diploma, per
l’inserimento lavorativo, ecc.), anche integrata con strumenti di sostegno
al reddito;
- azioni integrate per l’erogazione di aiuti all’assunzione, alla
stabilizzazione o altri incentivi alle imprese;
- borse lavoro, borse di ricerca e tirocini;
- aiuti alla creazione di impresa e incentivi al lavoro autonomo;
- interventi a sostegno della mobilità a fini formativi;
- voucher di servizio e voucher formativi;
- progetti a sostegno di destinatari vittime di violenza;
POR FSE 2014/2020: esempi di azione
Priorità 9.4 – accessibilità ai servizi socio-sanitari
- Voucher per l’acquisizione di servizi di cura e di servizi socio educativi
per i minori o per gli anziani;
- contributi alle spese sostenute da enti pubblici per l’attivazione di servizi
socio assistenziali;
- contributi al potenziamento dell’offerta di servizi da parte degli Ambiti
Territoriali Sociali;
- formazione degli operatori;
- formazione personale da inserire nel Terzo settore;
- sviluppo del sistema informativo delle politiche sociali e potenziamento
delle attività di monitoraggio degli interventi e di analisi delle situazioni
di svantaggio.
POR FSE 2014/2020: esempi di azione
Priorità 10.1 – prevenzione dell’abbandono scolastico
-
Attività formative;
azioni di informazione e orientamento;
aiuti alle scuole;
azioni di tutoraggio;
incentivi per la realizzazione di laboratori;
attività integrative, comprese quelle sportive, in orario extrascolastico;
progetti di alternanza scuola lavoro;
stage (anche all’estero);
borse di studio;
formazione di docenti e operatori
progetti di sperimentazione didattica;
misure mirate per studenti
della scuola secondaria superiore
appartenenti a famiglie a basso reddito;
POR FSE 2014/2020: esempi di azione
Priorità 10.3 - formazione permanente (destinatari: popolazione in età
attiva)
- Formazione permanente (anche attraverso l’erogazione di voucher);
- interventi a sostegno della mobilità a fini formativi;
- strumenti on line di recupero delle competenze chiave;
-
POR FSE 2014/2020: esempi di azione
Priorità 10.4 - miglioramento dell’aderenza al mercato del lavoro dei sistemi
d’insegnamento e formazione
- Sistema di accreditamento delle strutture formative;
- IFTS; ITS;
- alta formazione;
- IeFP;
- innovazioni di sistema (libretto formativo, certificazione delle competenze, standard
minimi e profili professionali, ecc.);
- sostegno al potenziamento delle attrezzature di laboratorio nelle scuole e negli Istituti di
formazione;
- interventi per la digitalizzazione dell’istruzione e della formazione (scuola 2.0);
- azioni di sistema per la revisione del repertorio regionale delle qualifiche in un’ottica di
coordinamento nazionale e di rispondenza alle direttive europee (EQF);
- interventi per la qualificazione dell’offerta formativa (raccordo scuola/formazione/mondo
del lavoro);
- progetti interregionali e transnazionali per lo scambio di buone pratiche;
- formazione formatori e docenti; ecc.
POR FSE 2014/2020: esempi di azione
Priorità 11.1 - capacità istituzionale
- Progetti di informatizzazione delle procedure della PA;
- Sistema informativo Lavoro;
- progetti per l’ampliamento delle basi informative e l’interoperabilità delle
banche dati;
- Osservatori;
- azioni per la semplificazione amministrativa;
- azioni per il miglioramento dell’efficienza e delle prestazioni degli uffici
giudiziari;
- azioni formative rivolte ai dipendenti pubblici.
LA PROGRAMMAZIONE 2014/2020
E LA MACROREGIONE ADRIATICO-IONICA
I PILASTRI DELLA STRATEGIA
MACROREGIONALE
LE CONNESSIONI CON I FONDI
STRUTTURALI
1. ATTIVITA’ MARITTIME
FEAMP
2. TRASPORTI E CONNETTIVITA’ FESR (OT 2-4) - FEAMP
3. AMBIENTE
FESR (OT 5) – FEASR - FEAMP
4. TURISMO SOSTENIBILE
FESR (OT 6)
T.1 CAPACITY BUILDING E
COMUNICAZIONE
FSE
T.2 INNOVAZIONE E RICERCA
FESR (OT 1) – FSE - FEASR
La definizione dei POR: i prossimi passi
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Approvazione proposta dei POR da parte della Giunta Regionale
(16 giugno 2014)
Passaggio della proposta dei POR nelle Commissioni Consiliari
Competenti e approvazione finale del Consiglio Regionale (entro 15
luglio 2014)
Contestuale
completamento
della
concertazione
con
il
partenariato socio-economico e istituzionale
Trasmissione dei POR alla Commissione Europea (entro 22 luglio
2014)
Negoziato con la Commissione Europea (luglio/novembre 2014)
Eventuale riapprovazione in Consiglio Regionale (dicembre 2014)
Convocazione 1° C.d.S. per l’avvio operativo del POR (es:
approvazione dei criteri per la selezione progetti (si ipotizza entro
30 giorni dall’approvazione dei POR)
Primi bandi Programmazione 2014/2020: febbraio/marzo 2015, ma
alcuni bandi (sicuri) possono essere avviati prima (le relative
spese sono ammissibili a decorrere dall’1.1.2014).
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