Politecnico di Torino
II Facoltà di Architettura
Sede di Mondovì
:NEXT GENERATION
PROGETTI DI STUDENTI E GIOVANI ARCHITETTI
LAUREATI A MONDOVÌ, PREMIATI E SEGNALATI IN ITALIA E NEL MONDO.
a cura di Luca Barello, Sisto Giriodi, Lorenzo Mamino.
04 - 08
09 - 11
12 - 15
Lorenzo Mamino: I “bravi” e tutti gli altri.
Sisto Giriodi: Caliamo le carte.
Luca Barello: Architetture in viaggio/
Lettura e classificazione dei progetti della Next Generation
16 - 25
L’insediamento nel territorio.
16 - 21 LINEAR(C)ITY: Una città lineare tra Alba e Bra. Walter Nicolino, Paolo Pellegrino.
22 - 25 FARE CENTRO A ROMANINA: Avventura Urbana (progettista capogruppo),
Monica Mazzucco (identità visiva), Paolo Pellegrino (collaboratore).
26 - 41
Il disegno di parti di città.
26 - 29 LOOP CITY: Claudio Bonicco, Roberto Garelli, Andrea LoPapa, Walter Nicolino, Paolo Pellegrino,
Giorgia Angonova Menardi, Giorgio Ponzo, Manuel Giuliano.
30 - 33 LUNGOMARE: Stefano Ambrogio, Laura Francesca Coscia, Giorgio Ponzo, (con Alessandro Damiano).
34 - 37 STREAP-TEASE IN JURMALA: Walter Nicolino, Claudio Bonicco, Andrea LoPapa, Roberto Garelli.
38 - 41 IL MODULO: Paolo Mana (con Claudio Mana).
THE NEXT GENERATION
NEXT 1/ Mondovì, Facoltà di Architettura, 6-15 maggio 2006
NEXT 2/ Mondovì, ex Chiesa di Santo Stefano, 30 ottobre-14 novembre 2006
NEXT 3/ Torino, Castello del Valentino, Sala delle colonne, 26 febbraio -7 marzo 2007
42 - 53
L’edificio come tassello urbano.
42 - 45
46 - 49
50 - 53
54 - 57
Comitato scientifico/ curatori della mostra
IL MURO: Enrico Boffa, Andrea Delpiano (con Alessandro Chiossone e Roberta Volpone).
MULTIPLEX: Umberto Lingua, Stefano Biondi.
RELOADING: Claudio Bonicco, Andrea LoPapa, Gianni Costamagna, Roberto Garelli.
EX-CONSORZIO: Paolo Gollo (con Anna Gamanets).
Lorenzo Mamino, Sisto Giriodi, Luca Barello
54 - 65
Grafica/ impaginazione
Roberto Garelli+Annalisa Bianco @ OFFICINAgrafica
58 - 61 LOU CHASTEL: Roberto Olivero (con Dino Oggero).
62 - 65 IL FORTE CENTRALE: Manola Chiarlone.
©
Archivio dei progetti 'approvati'
66 - 75
L’architettura sperimentale.
66 - 69 TSUNAMI SAFE(R) HOUSE: Walter Nicolino (COORDINAMENTO con Carlo Ratti DESIGN con Luis Berrios, Ellen Chen, Eric Ho, Nour Jallad, Rick Lam, Justin Lee, Carlo Ratti, Ying Zho).
70 - 75 ALTANA D’OSSERVAZIONE: Sara Ambrosoli, Andrea Fogliatto, Eleonora Gagliardi, Massimiliano Salzotto,
Andrea Vivian, Andrea Catalano, Elena Massa, Alessandro Ponzo, Francesca Roggero, Samuele Usai.
L'Archivio è consultabile presso il sito web della Sede di Mondovì della II Facoltà di Architettura del Politecnico
di Torino. I laureati in architettura a Mondovì possono inviare file di progetti e realizzazioni che hanno ricevuto
premi, riconoscimenti o pubblicazioni a Emiliano Negro ([email protected]) responsabile tecnico, per
essere poi esaminati dal responsabile scientifico dell'archivio; le esposizioni periodiche saranno organizzate
da una commissione composta dai docenti lei laboratori di Progettazione Architettonica.
La realizzazione della mostra e dell'Archivio on line è stata possibile grazie all'appoggio del CE.S.MO nel suo
complesso e all'intesa con l'Amministrazione comunale di Mondovì. L'iniziativa si pone come una delle fattive
collaborazioni tra Politecnico e Città.
Il recupero, tema culturale.
76 - 83
Lo spazio interno.
76 - 79 B4 JEANS‘N’DRESS: Claudio Bonicco, Andrea LoPapa.
80 - 83 IL BOSCO: Mario Gandolfi, Teresa Allegretti.
TSUNAMI SAFE(R) HOUSE
L’ARCHITETTURA SPERIMENTALE
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Sri-Lanka coast-line
© 2005/2006 - MIT Senseable City Lab with Tenzin Priyadarshi - MIT Prajnopaya foundation; Luis Berrios Tsunami design initiative, Harvard gsd.
Coordinators: Walter Nicolino, Carlo Ratti (MIT Senseable City Lab).
design team: Walter Nicolino, Luis Berrios, Ellen Chen, Eric Ho, Nour Jallad, Rick Lam, Justin Lee, Carlo Ratti, Ying Zho.
Structural engineers: Domenico del Re, BURO HAPPOLD, London.
PUBBLICATO SU: BOSTON GLOBE MAGAZINE - JULY 24, 2005 -””A SAFE(R) PLACE”
In seguito agli ingenti danni provocati dallo Tsunami di fine 2004
lungo le coste dell'Oceano Indiano, molti governi nelle regioni colpite hanno intrapreso politiche volte a ricollocare parte della popolazione ad una distanza di sicurezza dalla linea di costa.
Ad esempio, il 17 gennaio 2005 il Ministro della Pubblica Sicurezza
dello Sri-Lanka ha annunciato la necessità di trasferire in luoghi
ritenuti più sicuri 800.000 persone. A queste misure si sono
aggiunte proposte di restrizioni per la costruzione di nuove abitazioni lungo la costa (100 metri di fascia inedificabile per la costa
ovest e 200 metri per la costa est).
Questa prima reazione al problema comportava alti costi sociali,
ambientali ed economici, dal momento che andava a snaturare
principi insediativi tradizionali e di lungo corso. Con l'occasione dei
fondi raccolti dalla Prajnopaya Foundation per la realizzazione di
oltre 1000 abitazioni per far fronte al'emergenza sulle coste dello
Sri-Lanka, un gruppo multidisciplinare del MIT Senseable City
Laboratory e della Graduate School of Design di Harvard, con la
collaborazione di Buro Happold per la parte strutturale, ha sviluppato una serie di proposte progettuali e strategiche per la ricostruzione. Mentre da una parte la ricerca si è rivolta allo studio di sistemi di allarme che sfruttano la tecnologia di uso comune dei cellulari per avvertire la popolazione di un rischio imminente, dall'altra
un'attenta analisi dei danni riportati dai fabbricati ha generato una
concreta proposta di abitazione a basso costo. Nel settembre del
2005 è stato inaugurato il primo prototipo.
LO SCHEMA CONCETTUALE
LO SCHEMA COSTRUTTIVO/ ESPLOSO PROSPETTICO
L’ARCHITETTURA SPERIMENTALE
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Il presupposto da cui si è partiti per la
casa pilota è stata la necessità di utilizzare materiali locali, in modo da renderne facile ed economica la realizzazione.
Gli elementi costruttivi standard sono
stati declinati secondo uno schema
che, invece delle consuete quattro
pareti perimetrali, adotta quattro nuclei
ad alta resistenza che sorreggono la
copertura e delimitano gli spazi domestici.
I 4 nuclei sono disposti in senso perpendicolare alla linea di costa per minimizzare la superficie d'impatto in caso
di Tsunami. Una simulazione realizzata
da Buro Happold mostra come la nuova
struttura risulti 5 volte più resistente
al'impatto dell'onda rispetto ad analoghe costruzioni di tipo tradizionale. In
generale i nuclei offrono maggior protezione a importanti zone funzionali
della casa quali la dispensa, la cucina, i
servizi igienici e permettono una migliore ventilazione degli altri ambienti, dato
che le partizioni che li collegano sono
realizzate in materiali leggeri e riciclabili quali grigliati in legno o canne di
bambu'.
IL PRIMO PROTOTIPO
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:NEXT GENERATION - MIT SENSEable City Lab