Malattie diffuse nelle trincee
durante la grande guerra
Guerra di trincea
• Per guerra di
trincea s'intende un
tipo di guerra di
posizione nella quale
la linea del fronte
consiste in una serie
di trincee.
• i problemi della guerra di trincea erano,
nell'ordine: il freddo, l'immobilità, il fango, i
pidocchi, il nemico e la mancanza di
igiene.
le malattie erano:
- il colera, a causa delle scarse misure igienico-sanitarie
• - la dissenteria, causata anch'essa dalle condizioni del cibo ma soprattutto
•
dell'acqua da bere
- il tifo petecchiale, causato dalla costante presenza dei pidocchi (la cui
eliminazione uno per uno, prelevandoli dalle cuciture dei vestiti, costituiva anzi uno
dei passatempi preferiti nelle lunghe ore di attesa)
- il piede da trincea causato dall'avere praticamente sempre i piedi nell'acqua e al
freddo e dall'immobilità
- il congelamento, sempre generalmente delle estremità inferiori, contro il quale
veniva distribuito del grasso "anticongelante" che aveva scarsa efficacia , e venivano
usate delle speciali "sovrascarpe" di fibre vegetali intrecciate che avrebbero dovuto
mantenere il calore dei piedi delle sentinelle costrette per ore a restare immobili.
- dai topi, sempre presenti in trincea, si potevano contrarre la rabbia, la leptospirosi,
e i loro morsi potevano causare setticemia e cancrena gassosa delle ferite infette.
- aggiungo lo "shock da proiettile", che oggi viene definito PTSD post
traumatic stress disorder o sindrome da stress post traumatico, che colpiva la psiche
di quei ragazzi che avevano comunque vent'anni e che erano costretti a stare in
condizioni abominevoli, sotto bombardamenti tanto feroci da spaccare i timpani, con
la terra che tremava ed eruttava fumo, e vedendo pezzi di carne volare dappertutto e
i loro compagni macellati. Questi ragazzi quando tornavano a casa spesso erano
disturbati mentalmente, magari bastava un rumore forte per vederli crollare a terra, in
preda ai tremori, oppure diventavano taciturni, o sordi, e una volta li chiamavano
impietosamente "scemi di guerra".
il colera
• Il morbo è causato dal
virus Vibrio Cholerae che
aggredisce l’intestino
tenue e si trasmette
consumando acqua o
alimenti infetti. I sintomi
più comuni sono diarrea
acquosa e vomito. I casi
non trattati portano alla
morte nel 60% dei casi
mentre un’adeguata
terapia abbassa tale
rischio.
La dissenteria
• la dissenteria è una malattia infettiva a
carico dell'apparato digerente e causata
dall'ingestione di alimenti infetti e
di acqua contenente microrganismi.
• I due principali tipi di dissenteria sono
dissenteria bacillare e dissenteria
amebica.
Il tifo
•
Il germe responsabile è
la Rickettsia prowazekii,
trasmesso dal pidocchio Pediculus
humanus corporis. Non esiste
trasmissibilità animale per cui la
malattia è contagiosa solo da
uomo a uomo. Una volta che il
pidocchio ha succhiato il sangue
di un individuo infetto, il bacillo
passa dallo stomaco alle feci
dell'insetto, se questi le deposita
su di un individuo sano
la Rickettsia prowazekiiè in grado
di contagiare attraverso lesioni o
micro-lesioni della cute che
inoculano nella pelle le feci
dell'insetto e il germe
dell'infezione. I sintomi sono mal
di testa,febbre alta, brividi ed
eruzioni cutanee .
DPTS o PTSD
• lo "shock da proiettile", che oggi viene definito PTSD
post traumatic stress disorder o sindrome da stress post
traumatico, che colpiva la psiche di quei ragazzi che
avevano comunque vent'anni e che erano costretti a
stare in condizioni abominevoli, sotto bombardamenti
tanto feroci da spaccare i timpani, con la terra che
tremava ed eruttava fumo, e vedendo pezzi di carne
volare dappertutto e i loro compagni macellati. Questi
ragazzi quando tornavano a casa spesso erano
disturbati mentalmente, magari bastava un rumore forte
per vederli crollare a terra, in preda ai tremori, oppure
diventavano taciturni, o sordi, e una volta li chiamavano
impietosamente "scemi di guerra".
Influenza spagnola 1918-19
• L’Influenza Spagnola viene a ragione
classificata come la più grave forma di
pandemia della storia dell’umanità uccidendo più
persone di quante ne morirono durante la Prima
Guerra Mondiale. Il morbo si diffuse tra il 1918 e
il 1919 colpendo quasi un miliardo di persone e
portandone alla morte oltre 100 milioni.
Il virus colpisce ed uccide le sue vittime in
poche ore distruggendo le difese immunitarie e
causando un’emorragia incontrollabile che
riempe i polmoni e i pazienti annegano nei loro
fluidi corporei.
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malattie grande guerra - 3Ccorso2012-13