itinerario L’ Testi di Michele Ciniero Foto di Archivio Strada dei Vini D.O.C Castel del Monte In questa pagina: Botti in cui riposa il Castel del Monte doc dell’annata 2007 36 Seguendo la strada del vino DENTRO, INTORNO E OLTRE… CASTEL DEL MONTE Altro che Puglia arida e sitibonda. Un itinerario lungo le strade dei vini prodotti intorno a Castel del Monte permette di scoprire una Puglia lussureggiante e inaspettata. E’ la Strada dei Vini DOC Castel del Monte, che parte dallo storico maniero edificato per il sovrano più illuminato del medioevo, lo stupore dei mondi, Federico II di Svevia. Dentro, intorno, oltre…Castel del Monte, infatti, ci sono i segni di una Puglia tutta da assaporare. La Puglia delle vie erbose, delle fasce boscate, dell’architettura rurale in pietra calcarea, dell’idrografia fantasma, dei mandorleti, dei ficheti, dei ciliegeti e degli oliveti, della gastronomia tradizionale e dei vini decisi e corposi, dei centri storici caratteristici, degli eventi culturali e delle sagre, delle cattedrali romaniche. Questo percorso segue la viabilità dell’an- tica transumanza e quei tratturi regi di memoria aragonese che un tempo conducevano le greggi dai pascoli invernali pugliesi a quelli estivi in Abruzzo. Segue le fasce boscate che conservano la fauna e la vegetazione spontanea originaria, il bosco di Santo Spirito fra Andria e Minervino Murge, di Fenicia e Scoparello, di Acquatetta vicino a Minervino Murge. Queste steppe mediterranee sono popolate di calandre, cappellacce, calandrelle, gheppi, grillai, occhioni; vi nidificano la ghiandaia marina, il rigogolo, il rampichino, l’usignolo e l’assiolo e vi si possono incontrare il tasso e l’istrice. Questo percorso segue le concrezioni calcaree che disseminano il terreno sotto forma di pietre calcaree. Quelle stesse pietre con le quali sono costruiti i muretti a secco, che un tempo delimitavano i poderi e The Along the wine route The image of Apulia as an arid land is turned on its head by a tour along the wine routes around Castel del Monte, as you discover unexpectedly luxuriant countryside. This is the Strada dei Vini DOC Castel del Monte, which starts off from the historic manor house built for the most illuminated sovereign of the Middle Ages, stupor mundi, Frederick II of Swabia. Inside, around and beyond… Castel del Monte we find the signs of that Apulia that so delights the palate. It is an Apulia of grassy lanes, patches of woodland, rural buildings in raw stone, hidden waters, almond and olive groves, fig and cherry orchards, traditional cuisine and assertive full-bodied wines, characteristic old city centres, cultural events and sagra feasts, and Romanesque cathedrals. The route follows in the footsteps of the ancient transhumance – in which shepherds led their flocks from their winter quarters in the pastures of Apulia to the summer meadows of Abruzzo – along tratturi regi (or royal sheep runs) created when the Aragonese ruled these lands, It skirts the woodlands which are home to the animal and plant species native to the area – Bosco di Santo Spirito between Andria and Minervino Murge, Bosco di Fenicia and Bosco di Scoparello, Bosco di Acquatetta near Minervino Murge. These Mediterranean steppes, inhabited by Calandra, Crested and Short-toed Larks, Common and Lesser Kestrels, and Stone Curlews, also provide perfect breeding sites for Eurasian Rollers, Golden Orioles, Shorttoed Treecreepers, Nightingales and Scops Owls, and the visitor may even be lucky enough to come across Badgers and Porcupines. The route follows the limestone formations whose fragments are scattered across the stony soils. These are the raw materials used in building the dry stone walls which itinerary INSIDE, AROUND AND BEYOND… CASTEL DEL MONTE once marked the limits of each farmstead, and which still form a delicate lace framework across the agricultural landscape. The flagstones lining the streets of most old cities in the area are made from the same stone, which also decorates the façades of the distinctive Romanesque cathedrals. But it is especially in the rustic farmsteads known as masserie, some of which are fortified, and in the trulli, that the limestone plays a key role in determining shapes, colours and even internal temperatures. Limestone is also responsible for the two typical valley formations of the Murgia plateau - the shallow lama and the canyon-like gravina. When the rain falls, these crevices Text by Michele Ciniero Photos by Archivio Strada dei Vini D.O.C Castel del Monte On the opposite page: The barrels where the 2007 crop of Castel del Monte DOC will rest What is the Strada dei Vini DOC Castel del Monte? Strada dei Vini DOC Castel del Monte is an association recognised by the Apulian Regional administration; its main aims are to promote and add value to DOC wines, and to develop gastronomic tourism in the production areas within Bari province. Its members include the municipalities of Minervino Murge, Andria, Trani, Corato, Ruvo di Puglia and Terlizzi, the conservation consortia for “Castel del Monte” and “Moscato di Trani” DOC wines, the NorthWest Bari Comunità Montana (a local government organisation), wine producers, farmers and holiday farm owners, confectioners, typical product makers, tourist promoters, typical restaurants, wine cellars, bed & breakfasts and hoteliers, and service companies. Together they provide the ideal formula for exploring the area, tasting its wares and rediscovering the finest traditions of this corner of Apulia. 37 itinerario L’ Cosa è la Strada dei Vini DOC Castel del Monte La Strada dei Vini DOC Castel del Monte è un’Associazione riconosciuta dalla Regione Puglia, che ha come scopi prioritari la promozione e la valorizzazione dei Vini a Denominazione di Origine Controllata e lo sviluppo del turismo enogastronomico nell’area di produzione della provincia di Bari. L’organismo è composto dai Comuni di Minervino Murge, Andria, Trani, Corato, Ruvo di Puglia, Terlizzi, dal Consorzio di Tutela dei Vini DOC “Castel del Monte”, dal Consorzio di ricamano ancora i territori a destinazione agricola. Le chianche che ricoprono i tracciati urbani di alcuni centri storici hanno la stessa origine. La pietra locale ricompare sulle facciate delle caratteristiche cattedrali romaniche. Ma è soprattutto nelle masserie rustiche, alcune delle quali fortificate, e nei trulli, che la pietra calcarea determina le forme, i colori e persino la temperatura interna delle architetture. Il terreno calcareo ha consentito poi la formazione di lame e gravine, incisioni del terreno tipiche dell’altopiano della Murgia. Quando piove queste fessure del terreno formano laghi, compluvi, stagni e pantani. Il tutto contribuisce a disegnare una complessa idrografia di superficie che si inabissa di tanto in tanto nel sottosuolo e che scompare in vie sotterranee irraggiungibili nei periodi più secchi. Votani, pozzi, cisterne, neviere, fogge e piscine artificiali servivano un tempo a raccogliere le acque piovane e a renderle disponibili per irrigare i campi e abbeverare le greggi. Oggi costituiscono curiosi esempi di architettura rurale di grande interesse, perfettamente integrati in un paesaggio rurale fatto di riquadri verdi che corrispondono a vigneti, arborati e uliveti. Gli ulivi conferiscono una colorazione argentata alla campagna e gli esemplari più vecchi hanno tronchi monumentali scolpiti dagli anni e dal vento. L’olio extravergine d’oliva che si produce dalle loro oli- 38 Tutela del Vino DOC “Moscato di Trani”, dalla Comunità Montana Barese Nord Ovest, da aziende vitivinicole, agricole e agrituristiche, da artigiani dolciari e di prodotti tipici, da esperti di promozione turistica, da ristoranti tipici, da enoteche, da bed & breakfast e alberghi, da aziende di servizi. Tutti insieme offrono il tracciato ideale per attraversare il territorio, assaporare i gusti, riscoprire le tradizioni migliori di questo lembo della Puglia. ve detiene un primato mondiale di qualità che dona un tocco unico ai piatti in cui viene adoperato. Ma questo territorio è famoso anche per i suoi vini. E’ zona di produzione di vini a Denominazione di Origine Controllata come i Doc “Castel del Monte” e “Moscato di Trani” e per questo ritenuti dall’Unione Europea di grande pregio perché contraddistinti da un sapore che solo le caratteristiche del territorio e del clima in cui si sono sviluppati può assicurare. In questa zona sorgono molte delle case vinicole più prestigiose della regione, alcune della quali hanno sedi storiche suggestive da visitare, oltre che prodotti enologici che è obbligatorio degustare. In Puglia la viticoltura ha una storia gloriosa che risale all’epoca romana e che ancora oggi le guadagna l’appellativo di cantina d’Italia. I rossi corposi dal colore deciso e dal gusto intenso sono indispensabili per dare corpo e pigmento ai migliori vini italiani. Ma i vitigni autoctoni, il Nero di Troia, il Pampanuto e il Bombino, hanno dignità autonoma, come si evince dalla quantità di tendoni, spalliere e alberelli su cui si coltivano e dalla bontà dei vini che ne derivano. Per informazioni: Strada dei Vini D.O.C Castel del Monte Tel. +39.080.8983010 www.stradavinicasteldelmonte.it prized by the European Union for their unique flavours, which only the local soils and climate can provide. Many of the Apulian region’s most prestigious wine houses are located here, some of which have beautiful historic headquarters that are well worth a visit, as well as a variety of wines that are well worth tasting! Viticulture has a glorious history in Apulia, dating back to Roman times, and earning the region the unofficial title of Italy’s wine cellar. The full-bodied reds, with their outstanding colour and intense flavours, are transported north to lend body and colour to the best Italian wines. But the local grape varieties, such as Nero di Troia, Pampanuto and Bombino, all have their own dignity, as can be seen from the sheer numbers of pergola-trained, verticaltrellised and gobelet-trained vines that they grow on, and the excellence of the wines they produce. The itinerary in the soil form lakes, temporary streams, ponds and marshland. This all adds up to a complex water system on the surface, which then plunges down into the subsoil, disappearing into fathomless underground passageways never to be seen again, leaving Man to rue its loss, especially in the heat of summer. All sorts of ingenious ways have been invented of trapping water for use in irrigation and as drinking water for domestic animals, so previous generations dotted the landscape with wells and cisterns, as well as similar constructions they called votani, neviere, fogge and piscine artificiali. Today they are curiosities of the area’s fascinating rural architecture, perfectly integrated into a landscape of green patches - vineyards, fruit orchards and olive groves. The olive tree lends the countryside a silvery hue, the monumental trunks of the oldest ones having been sculpted by the wind, sun and rain. The extra-virgin olive oil produced from its fruits is widely regarded as the best in the world, giving a unique flavour to any dish. But this area is also famous for its wines. This is home to such DOC wines as “Castel del Monte” and “Moscato di Trani”, For further information: Strada dei Vini D.O.C Castel del Monte Tel. +39.080.8983010 www.stradavinicasteldelmonte.it 39