estate olimpica si è conclusa. Tante sono le immagini di
sport che ci hanno accompagnato per 15 giorni, dalle vittorie
e dalle grandissime prestazioni ai volti radiosi sul podio di
tante giovani donne (Rossi in primis), alle lacrime amare di
alcune nostre ragazze che hanno visto sfuggire il podio per
un soffio (Ferrari e Cagnotto tra le altre). Ci sono state immagini negative ma anche tristi come quelle legate al doping,
ma, al di sopra di tutto, ha svettato la tenacia, la saggezza,
la maturità della grande Josefa Idem. Credo che lei sia stata
il nostro grande volto olimpico, il simbolo di una campionessa
ma soprattutto di una grande donna che, in tutta la sua vita
sportiva, ha dimostrato testa e cuore, intelligenza e rispetto
dei valori importanti della vita.
Per tutti gli sportivi l’anno olimpico rappresenta un traguardo
e un nuovo inizio, ma é anche, per tanti bambini e ragazzi,
uno stimolo a cimentarsi nell’apprendimento di una nuova
disciplina sportiva o a continuare con rinnovata tenacia. La
Polisportiva Pontevecchio fornisce, anche in queste pagine
e sul nostro sito, indicazioni su come organizzeremo la nostra attività nella stagione sportiva 2012-2013 che inizia ora.
Continueranno tutte le attività tradizionali, oltre a quelle più
nuove come atletica leggera, pattinaggio di figura su ghiaccio
e scherma, attività comunque ormai consolidate.
La stagione inizia anche all’insegna delle solite problematiche legate agli impianti sportivi e ben volentieri ospitiamo
l’opinione di Davide Grilli – Responsabile Commissione
Sport del Quartiere Savena e dell’Assessore allo Sport Luca
l dolore, l’incredulità, in tutti il pensiero
di aver potuto fare qualcosa - se solo si
fosse intuito - per fermare il desiderio di
Franco di andarsene via. Non ci sarebbe
altro da testimoniare se gli uomini non
avessero bisogno di parole quando soffrono, quando non capiscono: un analgesico contro la durezza della vita che ti
si sbatte in faccia e che non lascia alibi.
Ognuno ha un suo ricordo di Franco, ed
è giusto che sia così. Il mio qui non pretende di essere niente di più che il mio
modo di pensare a lui, agli oltre vent’anni
di conoscenza e amicizia, al suono nelle
orecchie della sua voce che ancora riempie la mente, l’invito ad andare avanti
perché le cose si risolvono, i problemi si
superano. E una risata, piegandosi con un
movimento del corpo che accompagnava
la spinta al sorriso, alla certezza che tutto
comunque si sarebbe poi messo a posto.
Molte volte mi prendeva il braccio e mi
parlava così da vicino come se volesse
convincermi che tutto era ok, tutto ok.
Rizzo Nervo. Apprezziamo l’impegno con cui affrontano il
loro compito anche se ancora non sono riusciti a cambiare,
nell’approccio e nella pratica, il rapporto con i gestori, la considerazione del ruolo e le potenzialità di un diverso rapporto con loro. Si continua a cogliere, nell’insieme dell’attività
dell’Amministrazione comunale una opinione del mondo
sportivo come qualcosa di superfluo e di non essenziale: si
fanno molti progetti, si spendono molte parole su sani stili di
vita e sul ruolo salutare del movimento e dell’attività fisica,
si continuano a far serpeggiare inutili contrapposizioni tra
le tante modalità di muoversi, di fare gruppo, ma in realtà
le problematiche dello sport sono ancora “al palo”. Stiamo
ancora aspettando quel colpo d’ala che, malgrado le enormi
difficoltà economiche, io che passo tanto tempo fuori dalla
nostra città in molte altre realtà già vedo.
Ma soprattutto la stagione sportiva inizia senza Franco. Non
mi sono abituata all’idea, mi ritrovo ancora a pensare “ora gli
chiedo di fare questo o quello…”. È davvero difficile accettare
che non sarà più con noi.
Un grande ringraziamento va ai dirigenti e ai collaboratori del
settore Basket che, dopo lo sconcerto iniziale, si stanno adoperando con grande determinazione per organizzare una buona
stagione, per formare squadre giovanili competitive, per dare
ai bambini dei nostri corsi la tradizionale qualità di insegnamento e di organizzazione. Credo che tanti atleti e genitori che
hanno stimato e apprezzato negli anni Franco Masetti come
dirigente ci seguiranno ancora con affetto e comprensione.
Il ricordo delle persone sono circostanze,
cose fatte assieme, ma spesso anche ciò
che di sé ti iniettano dentro.
Di lui potrei dire - e chi potrebbe non
dirlo - che nello sport aveva trovato un
luogo dove mettersi al servizio di molti,
ma con quella sua ansia di condividere,
di mettersi assieme che era forse l’unico
vero segnale di una debolezza che ai
miei occhi lo rendeva caro, oltre la scorza di duro che aveva dovuto esibire alla
vita, ma che non gli aveva mai perforato l’anima. Il basket Pontevecchio per
Franco era più di un’attività di servizio,
certo più di un hobby: e questo capita a
molti dirigenti sportivi. che uniscono alla
routine del lavoro persino il più noioso
il desiderio di una piccola soddisfazione,
di una gloria anche personale, umanissima, e per di più, a beneficio di tanti.
Rimproverargli di spendere troppo alle
Pertini era e sarebbe ancora non capire
niente di quello che spinge un uomo a
www.pontevecchiobologna.it
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dedicarsi a una causa, qualunque essa
sia, che lo porta fuori di sé, che gli fa
toccare la magia della dedizione, del donarsi. Si è sempre “oltre”, fuori misura
quando accade questo.
Franco ha dato tantissimo al basket Pontevecchio, e ora non è facile ricominciare.
Quando l’ho incontrato una settimana prima che decidesse di andarsene era stanco. Presumevo di quel tipo di stanchezza
che ci prende tutti, ogni tanto, anche per
le cose che amiamo. Non era così. Ma non
me ne sono accorto. Il rimpianto, amico
mio, è quello di non essere stato capace
di vedere che questa volta eri tu che
avevi bisogno di una spinta per guardare
oltre. Come avevi sempre fatto con me,
con noi.
Ma andremo avanti, nel tuo ricordo che
non sarà mai memoria sbiadita, ma
l’energia che ancora sento nell’eco delle
tue parole dentro di me.
di Andrea Bartoli
L’Assessore
Luca Rizzo Nervo
L
ucido, attento, con le idee chiare
e la netta sensazione che se potesse
disporre di una situazione economica
migliore saprebbe condurre la nave
dello sport bolognese in acque più
tranquille. Luca Rizzo Nervo, Assessore
del Comune di Bologna con delega,
tra le altre, allo Sport, ha ben presenti difficoltà e stato dell’arte, ma
soprattutto non si nasconde.
“Lo stato di salute degli impianti
sportivi del Comune di Bologna é
di livello medio, tendente al basso.
Detto questo, non fasciamoci la
testa. Siamo consapevoli che servirebbe riqualificare e modernizzare,
anche perché, per una questione di
“anzianità” delle strutture, queste si
stanno deteriorando quasi tutte nello
stesso periodo”.
impianti. Inoltre si deve ragionare
anche sulla domanda di sport, intercettare le nuove esigenze della popolazione”.
Di nuovo, inteso come strutture ex
n ovo, n on se ne pa rla . “ Non lo
escludo a priori, ma sempre ragionando nell’ottica già descritta. Una
prevalente funzione pubblica, con
soggetti anche privati. Però, ripeto,
prima è fondamentale riqualificare,
e successivamente pensare al nuovo
con terreni urbanizzati: questo vale
per lo stadio come per un impianto di
quartiere”. Lavori in corso, in pratica.
Immagino una cittadella per il rugby, una struttura per gli sport invernali sul modello del Palaghiaccio di
Rastignano. Qualche idea in cantiere
c’é”.
E qui, allora, mano al portafoglio.
“Facile a dirsi, più complicato nella
realtà. Le risorse, lo sappiamo tutti,
sono in calo, ma come amministrazione comunale abbiamo confermato il
piano di investimenti di un milione di
euro. Mi rendo conto che non è molto,
un sassolino nell’oceano, ma questo
è quanto e ci dobbiamo convivere”.
Occorre modificare le strategie.
“È l’occasione giusta perché questa
situazione diventi un volano per i
gestori, magari con tempistiche di
gestione più lunghe. Con un periodo
a gittata più estesa si può lavorare,
appunto, alla riqualificazione degli
Enorme risorsa: il volontariato. “Prima lo pensavo, adesso ne ho la conferma. La ricchezza del volontariato
sportivo bolognese é straordinario,
cura le attività di ragazzi, anziani,
Direttore editoriale:
Manuela Verardi (Presidente)
Coordinamento editoriale:
Emiliano Negrini e Andrea Bartoli
Periodico di informazone
sportiva e culturale degli associati
alla Polisportiva Pontevecchio
In redazione:
Andrea Bartoli (capo redattore),
Franco Boninsegna, Francesca
Grana, Emiliano Negrini
Proprietà:
Polisportiva Pontevecchio
Autorizzazione Tribunale
di Bologna n. 4545 del 23/04/77
Contributi di:
Roberto Amanti, Alessandro Baldini, Andrea Bartoli, Chiara Bonicelli, Franco Boninsegna, Giorgio
Giannessi, Vittorio Morandi, Marco Nanetti, Franco Negrini, Angelo Paglia, Andrea Patuelli, Giulia
Rosa, Fausto Stefanelli, Riccardo
Vattuone, Manuela Verardi
Direttore responsaabile:
Giuliano Musi
in modo generoso”. La sensazione,
però, è che questo non sia più sufficiente. “L’associazionismo dilettantistico bolognese è a metà del
guado, a fianco della grande disponibilità è indispensabile una capacità
organizzativa e di gestione sempre
più marcata. In questo contesto alcune società sono presenti, mentre
altre fanno più fatica”. In una parola professionalità, una dimensione
in cui cerca di calarsi la Polisportiva
Pontevecchio.
“La Pontevecchio ha saputo cavalcare questa evoluzione, è una di
quelle che più e meglio ha garantito
questo cambiamento. Cito il grosso
lavoro sui campi estivi, un compito
che va oltre la propria missione, al
di là dello sport. C’é un ottimo rapporto di collaborazione, anche sulla
gestione: non solo un contratto, ma
qualcosa di più ampio”.
E infine si tocca la querelle Sterlino.
“Un esempio evidente che lo sport
è evoluzione. Il CONI, proprietario
della piscina, ha valutato che
l’impianto non era più strategico e
ha deciso di vendere. Il Comune si
é impegnato al fine che venisse garantita la quota di acqua pubblica.
A me personalmente interessa vedere lo Sterlino aperto. Il CUS Bologna ha fatto l’offerta migliore, ma
lo spazio pubblico sarà garantito”.
E per l’Assessore Luca Rizzo Nervo
questa è molto di più di una vittoria.
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-3-
In copertina:
Giada Zoboli e Nicola Merlani
Foto: Raniero Corbelletti
entusiasmo dei
trentaquattro
anni
dalla sua parte, una
laurea in Economia
nel cassetto e una
seconda in Giurisprudenza che arriverà,
per Davide Grilli, Consigliere del Quartiere
Savena e Presidente
della Commissione
Promozione Sportiva
Qualità della vita e
Attività Produttive,
il percorso politico è
soprattutto chiarezza
e trasparenza. Rappresentante di maggioranza del PD, ha
idee salde sul ruolo che lo sport deve giocare.
“La mia missione al Quartiere Savena è
quella di fare capire che lo sport non deve
passare da fattore secondario. Capisco, ci
mancherebbe, l’importanza della mobilità,
la viabilità, le attività produttive, ma occorre inculcare nella testa dei bolognesi
che l’attività sportiva è determinante. Nel
mio mandato mi batterò perché questo
avvenga”. Pur muovendosi tra le difficoltà
di un “parco” impianti che avrebbe sicuramente bisogno di qualche restyling.
“Il tasto della manutenzione va toccato,
non ci sono dubbi. È chiaro che non possiamo dimenticare la situazione generale
che stiamo vivendo nel Paese, ma il Sindaco Virginio Merola ha confermato nel bilancio un milione di euro destinati a questo scopo, di conseguenza sono fiducioso
che qualcosa si possa fare”.
Ci sarà poi anche il nodo rinnovo gestione
di Andrea Bartoli
degli impianti. “Diciamo che entro il 31
dicembre si dovrebbero attuare i nuovi
bandi e la nostra intenzione è quella di ottimizzare la gestione sia come utenti, sia
dal punto di vista dei gestori.
La speranza è che vincano società serie
ed affidabili, anche se reputo che come
quartiere Savena siamo ancora un’isola
felice rispetto ad altre realtà di quartiere.
Si dovrà rispettare il regolamento dei
tre, sei, nove anni di gestione a seconda
dell’impianto, e il nostro cavallo di battaglia non può esulare dal mettere anche
i privati in condizioni di poter portare
d e l l e migliorie”.
intanto si lavora
anche sulla sponda
progetti. “Insieme al
CONI provinciale e
regionale e alla Polisportiva Pontevecchio stiamo portando avanti alcune
tracce. Io personalmente, per dire, mi
sto occupando di immigrazione e sport,
sottolineando come
sia importante il diritto di cittadinanza
per l’immigrato, a
maggior ragione se pratica sport ad un
certo livello. Naturalmente tutto questo
non deve danneggiare il nostro vivaio, ma
è importante battersi perché questo diritto
venga riconosciuto”.
Davide Grilli, consigliere in un quartiere dove
si muove una realtà come quella della Pontevecchio. “È la storia del Savena, dal 1957
sono cresciuti praticamente insieme. La
Polisportiva ha un ruolo centrale, non solo
dal punto di vista sportivo, ma anche sociale. Con ventidue discipline rappresentate e
3.300 iscritti é una vera e propria corazzata.
E, soprattutto per questo motivo, non deve
trascurare nessuno degli interlocutori, non dimenticando le piccole realtà”.
Un Davide Grilli che crede nello sport, non
per niente la tesi di laurea si è sviluppata
sul no profit sportivo nelle associazioni dilettantistiche. Se non sono ottime credenziali
queste...
di Franco Boninsegna
el 2007 abbiamo festeggiato i 50 anni di vita della nostra
Polisportiva: 50 lunghi anni ricchissimi di esperienze nel settore dello sport e del tempo libero, come poche altre.
Il nostro obiettivo è ed è sempre stato quello di far svolgere
attività sportiva alle persone, in particolare ai più giovani,
nelle migliori condizioni possibili, sfruttando al meglio le
strutture esistenti o, quando possibile, creandone di nuove
per dare risposte a ogni esigenza e disciplina.
Questo ci ha portati a una costante collaborazione con gli enti
locali fatta di proposte, a volte di pressioni, e di una stabile
presenza in tutti gli organismi decisionali con anche grossi
sacrifici personali dei volontari che animano la Polisportiva.
In un contesto non facile, dopo aver cercato di coinvolgere
altre associazioni o singoli e non avendo trovato interlocutori, partimmo prima nella costruzione della Pista Barbieri e
poi dei campi da calcio di via Torino, con il Comune a reperire
i materiali e noi la manodopera.
Poi fu la volta del centro sportivo Pertini, il più importante
impianto sportivo del quartiere, da noi per almeno una
decina di anni gestito senza alcuna convenzione o accordo,
spinti solo da spirito di collaborazione e facendo fronte a
tutti gli inconvenienti. Un esempio su tutti: quando fu fatto
il pavimento in parquet furono anche acquistati i due attuali
canestri, manovrati elettricamente, ma senza che si fosse
previsto dove prendere la corrente. La Pontevecchio si fece
carico di questo, con una spesa non piccola.
Sottolineo questo aspetto perché a breve saranno pubblicati
i bandi per l’assegnazione in gestione per i prossimi anni
degli impianti sportivi e noi (come anche altri che a Bologna
si sono impegnati moltissimo negli ultimi anni) vorremmo
che fosse svolta un’attenta valutazione su chi partecipa ai
bandi. É infatti previsto che questi siano impianti senza rilevanza imprenditoriale: perché sono ancora ammesse società
che non svolgono attività sportiva?
www.pontevecchiobologna.it
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Sesta la squadra Ragazzi nei regionali a squadre su pista.
Jiang, Passarini, Talarico, Pradelli, Frezzotti, Hazmi: promesse emergenti.
di Franco Negrini
rosegue nel migliore dei modi la
stagione agonistica per la Sezione
Atletica della Pontevecchio: dopo la
brillante attività indoor che ha visto
i nostri atleti in bella evidenza a livello regionale e provinciale, di cui
abbiamo riferito nel numero precedente, da aprile si è passati alla
pista e i risultati non sono mancati.
c h e n e l p e so e Ful vi o T al ari c o
secondo nei 1000 a guidare tutti gli
altri: Leonardo Colari e Martino
Zoffoli nella marcia, Luca Menetto
nel lungo, Federico Evangelisti
nell’alto, Niccolò Orlandi nel peso,
Se a livello quantitativo c’è stata
una netta crescita nel numero di
tesserati portati in gara, ben 75
(57 nel settore giovanile e 18 in
quello assoluto) rispetto ai 35 che
gareggiarono nel 2011, è a livello
qualitativo che i miglioramenti
sono ancor più evidenti. Così dopo
il primo titolo regionale per Pontevecchio Atletica vinto a febbraio
da Chandra Passarini nel getto
del peso indoor è arrivato anche
il primo titolo regionale su pista.
Non poteva essere che Rebecca
Jiang a stravincerlo nel pentathlon cadette a Cattolica con 3540
punti, risultato che tra l’altro vale
anche come pass per i Campionati
italiani di categoria in programma
a Jesolo in ottobre.
E dopo i primi titoli individuali è arrivata anche la prima finale regionale
in un campionato di società. È stata
la squadra ragazzi ad ottenerla, classificandosi poi al sesto posto tra le
15 qualificate nella finale di Busseto.
La compattezza della squadra ha
portato allo splendido risultato con
Passarini argento sia nei 60 ostacoli
tore Di Stefano, Lorenzo Andalò,
Luca Giacometti e Gabriele Hazmi
in 43”99; dall’argento nella 4x100
cadette da Elena Chiarini, Rebecca
Jiang,Sofia Fesani e Matilde
Ballardini; dall’argento di Gabriele
Hazmi nei 200 assoluti; dal quarto posto di Matilde Ballardini
negli 80 cadette; dai quinti posti di Sara Querzè e Gabriele
Pradelli nel triathlon giovanile.
Occorre poi rimarcare i progressi di Gabriele Hazmi nei
400 piani, dove è sceso fino a
49”71, quarto tempo regionale della categoria Promesse.
Endri Shtylla e Giulio Pastorello
nei 60 piani.
Altro importante risultato di squadra
il 13° posto assoluto ai Campionati
nazionali Uisp su pista con un centinaio di società partecipanti. Classifica che scaturisce dall’oro vinto nella
staffetta 4x100 assoluta da Salvawww.pontevecchiobologna.it
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Tra i numerosi risultati di
valore va segnalato il terzo
posto ai regionali di staffette
di Passarini, Colari e
Talarico nella 3x800 ragazzi; il terzo posto ai regionali
studenteschi di Matteo
Simoni nei m.80 ostacoli cadetti; la vittoria di Passarini
nei provinciali di tetrathlon
con 2929 punti, risultato di
livello nazionale; le vittorie
degli esordienti Gabriele Pradelli
e Federico Frezzotti nei meeting
regionali di Scandiano e Sasso Marconi.
In autunno chiusura con Campionati
regionali individuali, giovanili e Campionati italiani cadette con i colori
amaranto che certamente saranno
protagonisti.
di Andrea Patuelli
a Pontevecchio, in collaborazione con la Libertas
Bologna, ha vinto la stagione scorsa il titolo regionale U14.
“È stato il coronamento di 3 anni di lavoro su un gruppo
base nato in Pontevecchio che, anno dopo anno grazie al lavoro quotidiano in palestra, ha messo i presupposti e garantito un’escalation continua fino al titolo conquistato a Reggio
Emilia nello scorso mese di maggio”. Queste le parole di
Moris Masetti, condottiero del gruppo femminile amaranto
fin dalla sua nascita quando, partendo da un gruppetto di
ragazze (brave, molto brave) che giocava coi maschietti,
in Polisportiva si è deciso di partire con l’avventura delle
squadre femminili. Lavoro accurato, crescita continua fino
allo splendido risultato ottenuto. Ancora Moris: “Sono contentissimo delle mie ragazze. Sono contento, soprattutto,
perché è un successo ottenuto non solo per la prestazione
di pochi talenti ma grazie all’impegno ed alla prestazione
positiva di tutte. Nelle finali abbiamo avuto l’esplosione di
alcuni elementi che durante la stagione regolare svolgevano
un ruolo di secondo piano. Questa è la vera soddisfazione”.
Ecco le parole del capitano, Micol Torresani, playmaker
della squadra amaranto: “È stata una grande emozione
vincere il titolo. Una cosa che volevamo tutte. Siamo soddisfatte e contente”. Ed ora pronti al via della nuova stagione che vedrà la Pontevecchio affrontare ancora le compagini regionali in una competizione che, speriamo, potrà
dare ancora tante soddisfazioni con il sogno di fare bella
figura anche con le maggiori realtà nazionali. E intanto sul
versante del settore giovanile Pontevecchio si riparte, ancora una volta, schierando gruppi in tutte le annate previste
dai campionati FIP, con ambizioni anche importanti e nel
solco di una tradizione amaranto che fa dell’attività giovanile
il fiore all’occhiello della Sezione Basket della Polisportiva.
La carrellata sui gruppi 2012-2013 comincia dalle squadre
dei più grandi, U19 e U17, che quest’anno hanno alla guida
Marco Tabaroni, responsabile del Settore Giovanile, con
l’obiettivo di completarne lo sviluppo tecnico e l’inserimento
(per i più meritevoli) nei campionati senior (C2 e PROMO).
Gli U15 (annata ’98) saranno guidati da Matteo Terzi che,
dopo il brillante risultato colto con i Juniores dello scorso
anno (terzo posto nella Final Four del campionato U19 Elite),
ricomincia con un gruppo più giovane ma dal futuro assicurato:
quei ’98 che lo scorso anno, sotto la guida di Riccardo Vattuone, raggiunsero il quinto posto in Regione. Una conferma
per l’ampio gruppo dei ’99: sarà ancora Niccolò Zanigni a
guidare i ragazzi amaranto nell’avventura U14. Confermato
anche Lello Lepore alla guida dell’annata 2000 che, il prossimo anno, uscirà dal mini basket per affrontare l’esordio nel
basket giovanile. Fate attenzione a questo gruppo, perché
negli ultimi mesi ha fatto passi da gigante!
Nel solco della tradizione Pontevecchio sarà l’ennesima annata ad assicurare ottime prestazioni alla Società amaranto.
Chiudiamo con le due squadre minibasket, Esordienti ed
Aquilotti (rispettivamente delle annate 2001 e 2002): sotto
la guida del confermatissimo Manuel Dondi cominceranno,
pur con il giusto spirito ludico, il loro percorso verso il basket
giovanile.
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di Andrea Patuelli
uesto il motto della stagione 2012-2013 della prima
squadra della Pontevecchio che vedrà Matteo Terzi nel
ruolo di capo allenatore e Michele Bazzi come vice. Posizioni diametralmente opposte a quelle dell’anno passato quando era Michele a guidare la panchina degli
amaranto e Matteo ne era il vice fedele. Motivi di lavoro impediscono a Bazzi di proseguire la sua attività di
capo allenatore ma la sua presenza sulla panchina amaranto sarà, anche quest’anno, importantissima. Oltre a
seguire la prima squadra Pontevecchio ecco per lui anche
un coinvolgimento nei ruoli dirigenziali della Società di
via della Battaglia, con l’incarico di Direttore Sportivo.
La scelta di Matteo come capo allenatore della squadra Senior (Terzi rimarrà comunque ancora impegnato
anche nel settore giovanile, assumendo la responsabilità
del gruppo U15), garantirà quella continui-tà tecnica che
darà sicurezza anche nel raggiungimento degli obiettivi.
“Sono veramente orgoglioso e, naturalmente, contento dell’opportunità che la Pontevecchio mi sta dando”.
Queste le prime parole di Matteo dopo l’assegnazione
dell’incarico di capo coach. “Continuità tecnica e gestionale, secondo i principi che hanno portato, negli ultimi
due anni, la squadra amaranto a scalare i vertici del
massimo campionato regionale”. Insomma: invertendo i
fattori il risultato non cambia.
Ottime, intanto, le note dai campi estivi: tre edizioni, i più
piccoli a Sestola, i più grandi e le ragazze all’EuroCamp
di Cesenatico, per tre intere settimane di basket dedicate
ai ragazzi della Pontevecchio. Appuntamenti tradizionali
ma che, anno dopo anno, si cerca di rinnovare cambiando
le sedi ed i programmi di allenamento. Più tradizione (ed
anche più tranquillità), per i più piccoli, quelli del mini-basket (annate fino al 2001) che, alla guida di Manuel Dondi
e Paolo Lazzarini, hanno passato una positiva settimana
in quel di Sestola, utilizzando appieno le belle infrastrutture
della cittadina dell’appennino modenese. Infrastrutture importanti (15 campi da basket!) e, soprattutto, il confronto
con tanti ragazzi provenienti da tutta Italia, per i ragazzi
più grandi inseriti nell’organizzazione dell’EuroCamp di Ce-
senatico. Due sezioni, Esordienti ed U13 con Niccolò Zanigni e Lello Lepore, e poi i più grandi e le ragazze (con
Paolo Lazzarini, Moris Masetti e Marco Tabaroni).
Tanto lavoro ma anche tanto divertimento. Per gli atleti
Pontevecchio appuntamento a giugno 2013!
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-7-
+
di Andrea Bartoli
assione, piacere, divertimento ed il tris è
servito. Sul piatto, naturalmente, c’é il Burraco.
Che piace, coinvolge, e
difficilmente chi lo prova
non ne rimane rapito. É
capitato pure ad Ermes
Tartarini che, entrato
nella famiglia del burraco targato Polisportiva
Pontevecchio nel febbraio 2011,
non solo non ne è uscito, ma ha affinato tecnica e strategie. “Ho cominciato da semplice corsista del mercoledì
sera allo United Sport delle Due Madonne, attirato dal
gioco del burraco. Le regole di base già le conoscevo
ma, soprattutto in prospettiva di partecipare a qualche
torneo, ho voluto apprendere meglio i segreti del tavolo. Conosciuto l’ambiente della Pontevecchio non me ne
sono più staccato”.
gusto di ritrovarsi e di stare insieme praticando un gioco
come il burraco: divertente e coinvolgente. Addirittura
anche nel corso dell’estate quasi nessuno ha mollato, e
ciò significa che il gruppo è solido”. Si spazia in tutte le
fasce d’età: “Direi che la maggioranza va dai 45 ai 55
anni, ma abbiamo avuto anche qualche partecipazione
di adolescenti e ventenni. Inoltre va detto che la parte
forte viene giocata dalle donne, numericamente superiori agli uomini”. Il passo verso la competizione è breve.
“Senza esagerare, naturalmente. Ho partecipato ad alcuni tornei del martedì al ‘Circolo del Bridge’, tanto per
misurarmi. Poi, in coppia
con il mio maestro Mattei,
siamo riusciti a vincere
un torneo allo United Sport. Una bella
soddisfazione”.
Un’occasione imperdibile sotto la guida di un buon maestro: “Il docente Massimo Mattei è bravissimo, cerca di
insegnarci le tecniche del giocatore smaliziato e questo
è molto stimolante. Seguire i consigli di chi conosce il
mestiere ti fa apprezzare ancora di più il gioco”. Partiti in
sordina con due o tre tavoli il mercoledì sera, allo United
adesso solo posti in piedi. “All’inizio il nucleo era piccolo,
poi nel giro di un anno è arrivata sempre più gente. C’è il
Gioco, divertimento, stare insieme: la ricetta
semplice del burraco, che continua e
aspetta curiosi e
apprendisti giocatori.
Alle Due Madonne il successo è assicurato.
di Andrea Bartoli
el corso del 2012 la Polisportiva Pontevecchio ha affrontato la tematica della sana alimentazione, una pratica
che vada oltre lo specifico ambito sportivo: durante i campi
estivi i nostri piccoli frequentatori hanno imparato numerose ricette, seguendo un vero e proprio percorso didattico.
Il successo di questa iniziativa ci stimola ad essere ancora
più ambiziosi, proponendo anche agli adulti un iter completo di rudimenti di cucina, basato su ricette della nostra
tradizione.
Il programma completo si articolerà attraverso nove incontri settimanali, tenuti presso il Centro United Sport
Due Madonne in Via Carlo Carli 56/58. Gli appuntamenti
si rivolgono a persone che desiderano imparare,
sperimentare e mangiare bene. Unica richiesta: la passione per una sana e buona tavola. I frequentatori del corso saranno guidati e seguiti da “La Pentola che Bolle”, nella persona di Eleonora
Moschini, che da alcuni anni produce artigianalmente ottimi cibi e pietanze,
cucinando e allestendo a domicilio per ogni occasione.
www.pontevecchiobologna.it
-8-
di Giorgio Giannessi
a nostra attività si arricchirà quest’anno di ulteriori
nuove formazioni: dalle venti squadre messe in campo
lo scorso anno arriveremo a ventuno, probabilmente
ventidue.
Oltre alla scuola calcio riservata ai bambini nati nel
2006, organizzeremo due formazioni di nati nel 2005 denominate Piccoli Amici, ed avremo inoltre altre due-tre
formazioni di Pulcini 2004, oltre a due-tre rappresentative di Pulcini 2003 e due squadre composte da Pulcini
2002. Tutte queste formazioni, rappresentative delle categorie Pulcini, disputeranno i loro allenamenti sui campi
sportivi “A. Cerè” di Via Torino, “A. Mario” in P.zle Atleti
Azzurri d’Italia e al campo del Pilastro dove saranno inoltre disputate le partite ufficiali. Nella categoria Esordienti
presenteremo invece due o tre squadre di bambini nati
nel 2001 e altre due, denominate Esordienti Far Play,
per i nati nel 2000.
La nostra speranza è di continuare nella crescita qualitativa e quantitativa degli ultimi anni e di trasmettere ai
nostri ragazzi l’amore per questa disciplina e l’educazione
e la cultura sportiva, formando non solo atleti, ma futuri
uomini. Questi sono i principi che ci caratterizzano e che
ci distinguono dalle altre Società. Il sogno nel cassetto,
poi, è che qualcuno di loro possa un
domani diventare un Campione.
Saranno due le formazioni per la categoria Giovanissimi: una “regionale” ed una “sperimentale” riservate
ai nati nel 1999 e 1998. Nella categoria Allievi
97 e 96 schiereremo una squadra sperimentale ed una regionale; inoltre se verranno
confermati i numeri dello scorso anno avremo un’ulteriore formazione che potrà competere nel torneo provinciale. Nella categoria Nazionali
Dilettanti parteciperemo al campionato Juniores con i
94/95, mentre la prima squadra parteciperà al Campionato di Seconda Categoria.
I progetti sono come sempre ambiziosi: nella stagione
appena conclusa abbiamo portato a casa molti trofei,
primo fra tutti la vittoria nel Campionato Allievi Provinciali. Di contro, la retrocessione in Seconda Categoria ha
pesato come un macigno, ma la voglia di riscatto e di
riconquistare la promozione in Prima Categoria è tanta:
sarà l’obiettivo principale per la prossima stagione.
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di Vittorio Morandi
uella appena trascorsa è stata
una stagione dal bilancio estremamente positivo per la sezione di Ritmica, fatta di tanto lavoro e di tantissime soddisfazioni per le atlete e
per tutto lo staff di allenatrici di Annalisa Bentivogli e Franca Tullini.
La stagione si è aperta a inizio autunno con il grande risultato della qualificazione alla Finale nazionale del Campionato FGI di Serie B per la squadra
di A. Bentivogli, formata dalle ginnaste S. Fariselli, I. Maggiore, G.
Mazzacurati, C. Sommariva e M.
Morandi, ma è entrata nel vivo solo
a fine gennaio con le atlete impegnate
nelle gare individuali dei Campionati
FGI di Categoria e di Specialità, in
quelli UISP individuali e di squadra.
A chiudere la stagione sono poi arrivate le fasi regionali e nazionali del
Campionato d’Insieme FGI, mentre
il tradizionale appuntamento di chiusura dei Campionati nazionali UISP,
a causa del sisma che ha investito la
nostra Regione, è stato rimandato e
sarà disputato ad ottobre.
Le prime soddisfazioni del 2012 sono
arriva te a feb b rai o, c o n i l t i t o l o
regionale e interregionale nel Campionato individuale di categoria che
ha portato L. Specchiulli alla Finale
nazionale di Arezzo, nella quale ha ottenuto uno storico 6° posto: mai nessuna atleta Pontevecchio era arrivata
così in alto in giovane età. Ottime
anche le prestazioni di S. Fariselli,
qualificata anche lei per il nazionale,
e di A. Basta, che per un soffio ha
mancato la qualificazione, a conferma
della crescita di tutto il movimento.
La stagione FGI è poi proseguita con
il Campionato individuale di Specialità che ha regalato alla Pontevecchio
3 titoli regionali e 3 titoli interregionali e che ha portato 5 atlete alla Finale nazionale a Bergamo: 3 ragazze della categoria Junior, S. Aloisi
(clavette e fune), L. Pozzetti (cerchio e nastro) ed E. Venturi (cerchio), e due nella categoria Senior,
G. Mazzacurati (cerchio) ed I.
Maggiore (palla e nastro). Alle Finali nazionali 3 di queste atlete hanno ottenuto un grande risultato con il
passaggio alla Finalissima, riservata
alle migliori 6 ginnaste per attrezzo,
complessivamente con 5 attrezzi: S.
Aloisi clavette e fune, I. Maggiore
per palla e nastro e G. Mazzacurati
per il cerchio.
Il testimone della stagione è passato
poi al Campionato FGI di serie C, con
le piccole atlete A. Basta, L. Specchiulli, A. Venturi e G. La Rocca,
che hanno ottenuto un ottimo piazzamento all’interregionale conquistando
la qualificazione alla Finale nazionale.
La stagione della Ritmica Pontevecchio si è infine conclusa a maggio
nel migliore dei modi, con la partecipazione al Campionato nazionale di Insieme di ben 3 squadre: 2
nella categoria giovanile (5 cerchi) e
1 nella open (cerchi e nastri). Delle
due squadre Pontevecchio che hanno
gareggiato nella categoria giovanile,
la prima, formata da S. Fariselli, A.
Adelmi, A. Basta, L. Specchiulli,
A. Venturi e G. La Rocca, allenata
da A. Bentivogli, I. Granatieri e L.
Bragagni, lo ha fatto sotto i colori ufficiali della nostra Polisportiva,
mentre la seconda, formata da R.
Soldati, F. Scimeca, G. Saracino,
C. Riquelme, L. Santoro e G. Bowww.pontevecchiobologna.it
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lognesi, guidate da F. Tullini, R.
Samorini e C. Grimaldi, sotto quelli della gemellata Polisportiva Cava
Forlì. Con loro, la squadra Senior di
A.Bentivogli nella categoria Open,
composta da S. Aloisi, E. Venturi,
G. Mazzacurati, C. Sommariva, I.
Maggiore e M. Morgana. Il risultato finale è stato un fantastico e storico quinto posto della squadra open,
e molto buone sono state anche le
prestazioni delle due squadre giovanili
che hanno gareggiato con grinta e
determinazione.
Purtroppo è mancata la conclusione
del Campionato nazionale UISP, che
si disputerà ad ottobre, ma ottimi
sono stati i risultati anche nella fase
regionale UISP che ha portato alla
Sezione 10 titoli regionali nel campionato agonistico con Aloisi, Venturi,
Pozzetti, Maggiore, Mazzacurati,
Basta, Specchiulli nelle gare individuali e con le squadre giovanile e
open, e gli ottimi piazzamenti delle
nostre atlete, dalle più piccole alle
più grandi, nel Campionato promozionale UISP.
Novità assoluta della stagione la
partecipazione ai Campionati CSI ed
anche in questo caso le ginnaste Pontevecchio si sono distinte: un titolo
nazionale, tanti podi e soprattutto
tanta passione e tanto divertimento
per le giovani ginnaste di Francesca
Gamberini e Cinzia Grimaldi. Tra
tutte merita una menzione particolare la coppia allieve formata da S.
Capone e E. Lana al cerchio palla,
che si sono presentate ai nazionali
di Lignano da Campionesse regionali
e sono state capaci di conquistare il
titolo nazionale.
di Giulia Rosa
ercoledì 6 giugno si è svolto al Teatro delle Celebrazioni l'annuale saggio di fine anno della Sezione Ritmica della Polisportiva Pontevecchio. Quest'anno tutte le
ginnaste di ritmica hanno portato in scena un divertente
ed originale viaggio attraverso i continenti, liberamente
ispirato al romanzo di Jules Verne “Il giro del mondo in
80 giorni”... Nel nostro caso in ottanta minuti!
La rischiosa e quasi impossibile scommessa stretta dai
protagonisti della nostra avventura, l'aristocratico Phileas
Fogg ed il fido domestico Passepartout, dà il via ad uno
straordinario viaggio attorno al mondo. Non senza imprevisti e disavventure bizzarre i nostri viaggiatori esplorano
tutti i continenti: Europa e Africa, India e Australia, Cina
e Giappone ed infine gli Stati Uniti d'America per poi ritornare al punto di partenza e vincere la loro sfida!
Gli spettatori che hanno riempito il teatro hanno assistito
ad uno spettacolo che ha avuto la principale caratteristica
di riuscire a riunire sul palco con grande maestria tutte le
ginnaste della sezione, poco meno di 300, dalle più piccole di tre anni dei corsi di avviamento al loro debutto su
un palcoscenico alle agoniste ormai veterane che riescono
con la loro esperienza a creare momenti di spettacolo di
alto livello scenico. Si tratta di una formula che viene portata avanti con ottimi risultati ormai da diversi anni.
Grande creatività e idee originali sono sempre presenti negli esercizi rappresentati, meravigliosi costumi
creati con cura e passione da genitori e istruttori, musiche coinvolgenti tipiche delle nazioni e dei luoghi visitati e atmosfere magiche hanno contribuito alla riuscita
di questo magnifico spettacolo che ogni anno cerca di
rinnovarsi.
La serata si è aperta con l'omaggio che la Sezione ritmica
ha voluto dedicare a Lucio Dalla: alcune delle ginnaste si
sono infatti esibite con grande intensità sulle note di “Futura”, una delle più belle canzoni del cantautore bolognese.
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di Andrea Bartoli
na Polisportiva Pontevecchio che si
tinge di oro grazie ai giovani pattinatori
Alessandro Amadesi e Francesco
Torre, straordinari nel conquistare la
medaglia del metallo più importante ai
Campionati italiani Pattinaggio artistico
Rotelle, andati in scena lo scorso luglio
sulle montagne aquilane di Roccaraso.
Il gioiellino della Pontevecchio Francesco Torre ha sbancato nella prova di
coppia categoria Cadetti in compagnia
di Chiara Aggio, in forza alla Polisportiva Roll Stars Loreggia, dimostrando
nei fatti la leadership nazionale. Già
al comando al termine degli short program dopo aver dominato la scena, i
due ragazzi hanno confermato la loro
supremazia anche nell’esibizione del
programma lungo, centrando cosi il
titolo tricolore. Per loro, ad attenderli,
ci sarà il Campionato europeo di Grandola (Portogallo), in programma dal 17
al 22 settembre.
D’argento, invece, la coppia Giada
Zoboli e Nicola Merlani, quest’ultimo
talento targato Pontevecchio, che nella prova di coppia categoria Jeunesse
si e dovuta accontentare della piazza
d’onore. Penalizzata nell’esibizione
short con qualche errore di troppo, la
coppia Zoboli-Merlani ha recuperato in
maniera fantastica nel programma lungo, mostrando un repertorio di assoluto valore tecnico, condito da un doppio
axel lanciato e sollevamenti eseguiti in
modo impeccabile.
L’altro oro, si diceva, è arrivato per merito della coppia Juniores Alessandro
Amadesi e Rebecca Tarlazzi che, già saldamente al
comando della graduatoria
dopo la prova di short, riuscivano a meritarsi voti appena sotto il nove di valutazione
nell’esibizione di lungo. Una
miscela perfetta che valeva
l’oro, la medicina migliore per
dimenticare la delusione di
Amadesi dei giorni precedenti
quando, a causa di un fortissimo dolore alla schiena, aveva
dovuto cedere posizioni nella
prova short (quinta piazza), ma pronto a riscattarsi con spirito d’orgoglio
nel lungo e rimontare fino a prendersi
la medaglia d’argento. Una prestazione
che vale la convocazione per i Campionati europei di Francia e i Mondiali in
Nuova Zelanda.
Buone notizie anche sul fronte dei Campionati italiani UISP, dove la Pontevecchio con i più giovani fa il pieno con
sei ori, due argenti e quattro bronzi.
La folta rappresentativa Pontevecchio,
presente ai Campionati nazionali UISP di Calderara
di Reno (BO) e guidata da
Maria Rita Zenobi, ha
centrato i titoli della categoria Novizi UISP maschile
sia in singolo sia negli obbligatori con Lapo Gelsi, con
la coppia artistico Martina
Migliori (Pol. Spring) e Davide Dinoi per la categoria
Primavera Debuttanti, con
Giulia Pittorru in coppia con
Alessandro Bozzoli nella
categoria
Primavera,
con
Chiara Aggio (Pol. Loreggia)
e Francesco Torre in coppia nella categoria Professional Cadetti
e con Giada Zoboli (U.S.D. Nonantola) e Nicola Merlani per la categoria Professional Jeunesse delle coppie
artistico. Argenti di grande valore per
Alessandro Bozzoli negli obbligatori
della categoria Primavera e per la coppia formata da Carlotta Di Domenico
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e Mattia Zardi
(Imola Roller). Meritatissime
medaglie di bronzo per Alessandro
Bozzoli nel libero categoria Primavera,
Jacopo Russo negli obbligatori della
categoria Novizi UISP, Ivan Bolognesi
negli obbligatori della categoria Allievi
Giovani e per Alessandro Liberatore
nella categoria Allievi UISP. Quarto
posto nella categoria Novizi UISP per
la coppia formata da Benedetta Lelli
e Lapo Gelsi e per la coppia formata
da Erika Atti e Ivan Bolognesi per
la categoria Allievi UISP; stesso lusinghiero piazzamento per Francesco
Torre nel libero categoria Professional
Cadetti. Buone le prestazioni di Letizia
Rambaldi, Alice Piazzi, Irene Antoni, Silvia Spadoni e Carlotta Suarez
negli obbligatori e delle “liberiste” Valentina Giansante e Micol Chiarenza
che hanno avuto accesso con grande
merito alle finalissime e di Carlotta Di
Domenico, Alice Piazzi, Benedetta
Lelli, Sofia Piccinini e Letizia Rambaldi. Rammarico per Gaia Ognibene
e Elena Capello che, pur avendo ottenuto il “pass” durante le fasi regionali,
sono state costrette a rinunciare per
motivi di salute.
L’attesa, adesso, è per i Campionati
europei in Francia (categoria Juniores
e Seniores) e Portogallo (categorie Cadetti e Jeunesse), oltre ai Mondiali di
novembre in Nuova Zelanda. E la Pontevecchio sarà ben rappresentata con
i nostri Alessandro Amadesi, Nicola
Merlani e Francesco Torre, talenti in
continua crescita.
di Andrea Bartoli
iovani leve
crescono.
Dal
corso formativo,
alle prime esperienze di gara,
il passo è breve.
Guidati dal lavoro paziente e
coinvolgente dei
tecnici Federico
Degl i E s pos t i ,
N ic o l a T rebbi ,
Giulia Amadesi e
Jennyfer Farinelli, coadiuvati dagli
“aiuti” di Sara Bozzoli, Maria Giulia
Tarozzi e Nicola
Merlani, un folto
gruppo di ragazzini
proveniente dal corso
formativo ha mosso i
primi passi nel mondo della competizione. Come le gimkane
dove, divisi per età, gli atleti si sono misurati su percorsi a tempo,
o con i Trofei Smile e promozionale AICS, con l’introduzione delle
prime coreografie e difficoltà tecniche da eseguire su temi musicali
da interpretare. La classe 2006-2007 si è esibita sulle note di Trilly
(Marilena Bettocchi), della Sirenetta (Sofia Ienco), di Minnie
(Elisa Monterumici) e Pippi Calzelunghe (Sara Dinoi), mentre
un gruppo intermedio composto dalla “Blue’s Sister” Chiara Lelli,
dalle “surfiste” Sara Marzaroli e Jasmine-Noemi Polessi, oltre
a Marta Galliadi (classe 2005) e Greta Minarini (classe 2004),
ha dato vita a bellissime esibizioni. Bravi anche i maschietti Matteo Tonelli e Gabriele Bettocchi (rispettivamente classe 2004
e 2002) e tanti applausi per la coppietta “cosacca” composta da
Chiara Lelli e Matteo Tonelli che ha sbancato al Trofeo dei Castelli. Un primo assaggio, è vero, ma se la voglia rimarrà ci sarà
tempo per togliersi altre soddisfazioni.
Cosi come soddisfa e piace l’attività dei campi estivi, con la terza
edizione dell’“Artistic Roller Camp” organizzato a Riccione dalla
Sezione Pattinaggio artistico dal 15 al 22 luglio, divenuto un appuntamento fisso per i giovani agonisti. Dubbi sulla location già
sperimentata non mancavano, ma la formula del residence “tutto
compreso” ha messo a proprio agio i ragazzi, che hanno ritrovato
negli stessi luoghi familiarità e autonomia. Attività in pista e preparazione atletica di giorno, passeggiate nel cuore della Riccione
godereccia di sera: una miscela per rendere davvero piacevole la
giornata. Il clima favorevole ha poi permesso di sfruttare in pieno
le risorse della struttura ospitante, con piscina, idromassaggio,
campetto e parco, non trascurando di sintonizzarsi con Roccaraso
dove i rag az z i g ra n d i d i s p u t ava n o i Ca m piona t i it a lia ni.
Entusiasmo da parte di tutti: ragazzi e allenatori, per un’esperienza
davvero coinvolgente.
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di Angelo Paglia
na prima parte di stagione tra luci ed ombre per il
pattinaggio targato Pontevecchio e dove le nuove leve
appena immesse dal centro addestramento fanno ben
sperare.
Alla ripresa dell’attività agonista 2012, dopo la sosta
invernale, gli alfieri amaranto si sono immediatamente
distinti in occasione dei Campionati provinciali, dove
hanno conquistato 13 titoli individuali su strada e 12 titoli su pista. Osservando con attenzione i risultati individuali emergono importanti e significativi, di gran lunga
la nota più positiva della stagione, i 4 titoli regionali (pi-
sta e strada) per il Giovanissimo 2 Lorenzo Gianninoni, al suo primo anno agonistico e prodotto del centro
addestramento, come l’Esordiente 1 Lucia Anita, due
volte terza nei regionali pista, Lorenzo Notari, Esordiente 1, terzo nei provinciali pista ed Elena Leonardi
vincitrice di 2 titoli provinciali nelle Ragazze 1. A completare il palmares stagionale una serie di podi regionali per i più “navigati” Chiara Perlini, Giorgia Paglia,
Alessandro Giovannardi, Manuele Calzolari, Beatrice Barbi ed Edoardo Benincasa. Podio anche per
l’americana Allieve femmine nella 3000 metri in pista
sopraelevata.
Le ombre si configurano nella categoria Juniores, dove il
gruppo più folto di atleti della squadra non è riuscito a
dare seguito ai miglioramenti evidenziati nelle prime gare
indoor della stagione: problematiche fisiche, condizioni
meteo sfavorevoli (in quanto i mesi di aprile e maggio,
importanti per la crescita atletica, sono stati spesso
falcidiati dalla pioggia), l’impegno scolastico sono state
le principali cause che hanno frenato la crescita dei ragazzi. Ultima tegola, il terremoto che ha colpito la nostra
regione: i fratelli Calzolari, abitando purtroppo a Finale
Emilia, in piena zona rossa, non hanno potuto mantenere
un livello di preparazione adeguato all’attività agonistica.
Sono ormai prossimi i Campionati italiani pista a San
Giorgio delle Pertiche in provincia di Padova, dove l’unica
rappresentate amaranto Chiara Perlini cercherà di agguantare la finale nella 300 a cronometro della sua categoria; a seguire i Campionati su strada in provincia di
Pordenone, dove a Chiara si aggiungerà anche Giorgia
Paglia con l’intento di migliorare i suoi risultati in questo
tipo di competizione.
Per alcuni atleti l’ultima settimana di agosto sarà importante per migliorare l’aspetto tecnico partecipando a Fanano ad uno stage nazionale organizzato direttamente
dalla FIHP. Restano ancora possibilità per arricchire la
bacheca dei successi con gli ultimi trofei del Gran Prix,
con la speranza che anche gli atleti più grandi ritrovino
la convinzione agonistica che li ha accompagnati negli
anni scorsi.
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di Chiara Bonicelli
uò sembrare surreale mettersi nei
“panni” di un pattinatore su ghiaccio con l’estate ancora nella testa e
l’autunno che ancora non si affaccia alla finestra. Noi del pattinaggio
su ghiaccio, però, non stiamo più
nella pelle e da ottobre riprenderemo puntualissimi la nostra attività,
caratterizzata da impegno ed entusiasmo. Di solito, quando si comincia un nuovo ciclo, si fa il punto della
situazione rispetto alle esperienze
passate, mettendo in ordine i pro e i
contro di quanto successo, replicando e migliorando le scelte “vincenti”
e modificando o sostituendo quelle
meno felici.
Per questa
nuova stagione sportiva
confermiamo le tre giornate dedicate ai corsi ordinari, aperti a tutti gli
atleti, di tutti i livelli e di tutte le età,
al fine di dare continuità.
Nella quota mensile sarà compresa, se
lo si desidera, anche una parte di preparazione atletica su “terra” oltre che
l’ora in pista. Chi fosse interessato a
provare questo affascinante sport potrà
usufruire anche di prove gratuite sul
campo prima di iscriversi: siamo convinti che poi non ci abbandonerà! Oltre
all’attività cosiddetta ordinaria per tutta
la stagione verranno proposti weekend
di stage “a tema”: ognuno di questi incontri, nei quali interverranno allenatori
ed atleti provenienti da diverse società
e città, sarà dedicato ad alcuni elementi
tecnici o coreografici che daranno
l’opportunità ai
nostri ragazzi di
approfondire e
perfezionare la tecnica ma anche di
confrontarsi, fare
nuove
amicizie,
scoprire punti di
vista differenti, in
pratica crescere
da un punto di
vista sportivo e
sociale.
Altra bellissima e divertente opportunità
è quella incentrata
sull’organizzazione
delle
feste
“on
ice”,
usufruendo
della
disponibilità dei nostri allenatori per accompagnare
i
meno esperti ed
intrattenere gli
invitati. E poi ancora le esibizioni
in piazza, il saggio di
Natale, lo stage durante l a s e t t i m a n a dell’Epifania, le cene sociali
con tanto di tombolate e ricchi
premi, l’ormai celeberrimo
“Trofeo dei Colli Bolognesi”
e molto altro ancora!
Per gli agonisti, la prossima
stagione sportiva rappresenta un ulteriore gradino
verso il miglioramento e
l’acquisizione di maggiore
esperienza: già i risultati della scorsa stagione
hanno dimostrato come
attraverso un allenamento intensivo e programmato si possa crescere,
e quindi l’obiettivo è
quello di proseguire
questo percorso di costante ascesa.
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L’intenzione della dirigenza è quella
di migliorare ulteriormentela proposta tecnica e ci auguriamo che per la
data in cui uscirà questo giornalino si
possa comunicare l’inserimento ufficiale di un tecnico di primo livello tra
il nostro staff allenatori, un’autentica
ciliegina sulla torta!
L’appuntamento quindi è per la fine
di settembre: naturalmente vi aspettiamo numerosi e pronti a “scivolare”
sul ghiaccio!
di Andrea Bartoli
inque lame affilate e pronte ad affondare. Michele,
Gianluca, Giorgio, Francesco e Sebastiano, sono le
sciabole della Polisportiva Pontevecchio, sguainate dalle
mani sapienti di Franco Bimbi, maestro federale di scherma. Azzurro dal 1958 al 1968, il maestro è entrato in
punta di piedi da circa un anno nel mondo della Pontevecchio, consapevole delle difficoltà che il progetto scherma si porta dietro. Ma nonostante l’iniziale titubanza,
Franco Bimbi è contentissimo dell’annata del debutto.
“Mi ha colpito in modo molto positivo l’entusiasmo della
Polisportiva Pontevecchio, la voglia di fare e di abbracciare una nuova disciplina sportiva, un segnale che aiuta
ad andare avanti in modo costruttivo”. Cinque maschietti con la sciabola in mano, per uno che nel 1980 portò
la nazionale di fioretto del Kuwait fino alle Olimpiadi di
Mosca.
“Da ex sciabolatore è ovvio che mi sono orientato
sull’attrezzo di cui conosco ogni segreto. Non escludo in
futuro di cominciare a trattare anche il fioretto, magari
con l’innesto di qualche fanciulla. Intanto devo dire che
i cinque ragazzi che hanno frequentato i miei corsi hanno seguito con molto trasporto i miei insegnamenti e
sicuramente ho notato una certa predisposizione alla
disciplina. Lavorando adeguatamente sono convinto che
questi giovani atleti possano acquistare maggiore confidenza con la sciabola e migliorare ancora tantissimo”.
La maniera giusta per crescere.
“La mia speranza è sicuramente quella di allargare il
gruppo di partenza. Diciamo che per il 2013 siamo già
partiti giocando d’anticipo, con un’intensa campagna di
propaganda, entrando nelle scuole con corsi propedeutici
e approfittando dei centri estivi Pertini e Due Madonne
dove abbiamo tenuto lezioni di scherma”.
Non dimenticando domenica 15 settembre. “Data importantissima, dove la Polisportiva Pontevecchio sarà presente ai Giardini Margherita durante la manifestazione
delle associazioni di volontariato Volabo e dove presenteremo anche la scherma. D’altronde è tramite queste
dimostrazioni che si può far conoscere una disciplina
che altrimenti non avrebbe molti palcoscenici sui quali
esprimersi”.
Viene da chiedersi a quando il salto con le competizioni
vere. “È ancora presto per gareggiare nel vero senso
della parola, ma essendoci la volontà a proseguire non
escludo che si possa, a breve, provare a disputare qualche gara”. Non è cosi immediato, però. “Assolutamente,
anche perchè occorre iscriversi alla Federazione Scherma e quindi è un passo che va fatto con attenzione e
serietà”.
Fiducioso? “Direi di si, anche perchè, ripeto, ho trovato
nella Polisportiva Pontevecchio una realtà solida ed entusiasta e questo aiuta una nuova attività che prende
piede. La voglia di fare c’è ed è palpabile, mi auguro che
nel 2013 il gruppo saluti nuovi ingressi per il bene della
scherma”. Con la speranza che le lame di Michele,
Gianluca, Giorgio, Francesco e Sebastiano possano
moltiplicarsi al più presto.
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- 20 -
di Andrea Bartoli
cusi lei balla?”
“Perchè no!”. Con
la Polisportiva Pontevecchio, entrare
in una nuova dimensione, per molti
praticamente sconosciuta,
è
molto
semplice. Sotto la
sapiente guida dei
due istruttori di
ballo Claudio ed
Emanuela, lanciarsi in pista è affare
per tutti. Conclusi
con successo i corsi
targati 2011/2012,
anche per la prossima stagione
2012/2013 il menù
è servito.
Ed in modo completo, pensando ad
adulti e bambini. I
più piccoli potranno
scegliere tra due
discipline quali Hip
Hop e Danza Moderna C o reo g rafi ca,
per gli adulti invece
sono dedicate specialità come Salsa,
Boogie
Woogie,
Liscio, Tango Argentino, Balli di Gruppo e la sensuale
Danza del Ventre.
Tutto nella nuova
sede già provata
nel corso di questa
annata: un ambiente comodo e
spazioso immerso
nel verde in via
Carlo Carli 56.
Corsi che si terranno dal lunedi
al venerdi per incontrare le esigenze di tutti.
Intanto Claudio
ed Emanuela intendono ringraziare tutti gli allievi per il loro
impegno e costanza durante di Andrea Bartoli
la stagione di
danze appena
trascorsa.
E cosi, tra movimento e divertimento, si è già
pronti alla nuova stagione.
di Andrea Bartoli
una volta era ginnastica. Per lo
più correttiva, quando rappresentava l’unica ricetta per risolvere
problemi di scoliosi ai bambini. Poi
i tempi sono cambiati, e la Polisportiva Pontevecchio è tra le più intraprendenti a cavalcare i tempi.
Non si sta fermi un attimo in via
Della Battaglia, con proposte consolidate ed innovative, un bouquet
completo e per tutti i gusti. Quasi
impossibile non trovare un’attività
sulla quale puntare. Si spazia dalla
Ginnastica più classica per adulti, a quella Over 55, per finire con
quella Posturale per allungare la
muscolatura anche grazie al controllo della respirazione. Tranquillità
e concentrazione con lo Yoga classico e in gravidanza, per armonizzare tutti gli aspetti dell’individuo.
Sotto la guida dell’insegnante Giovanna Golfieri ci si scatena con il
Fitness, Fitness Musicale e Fitness
Line Dance, attività di benessere e
divertimento, per migliorare tono
muscolare e resistenza cardiovascowww.pontevecchiobologna.it
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lare. E poi ancora Pilates, Spinning,
Cardiofitness, Power Stretching, a
completare un’offerta impeccabile
sotto tutti i punti di vista.
E considerato che la Pontevecchio è
attenta a tutto ciò che è nuovo e accattivante, ecco pronti due corsi che
fanno il loro debutto: Autodifesa,
con l’insegnante Erica Nerozzi e la
Zumba, diretta da Monica Caselli,
un nuovo modo di fare fitness al ritmo di musica latina. Si lavora e ci si
diverte, scusate se è poco.
di Alessandro Baldini
N
on sono bastati i campionati indetti dalla FIPAV, ma
alcuni dei nostri team hanno voluto chiudere in bellezza la stagione partecipando agli ormai tradizionali tornei organizzati a Trebbo, Marina Romea e Castenaso.
Nonostante la stanchezza, gli impegni scolastici e le
prime distrazioni estive, le nostre atlete hanno risposto alla chiamata in maniera egregia, conquistando in tutte e tre le occasioni il secondo gradino del
podio.
Hanno dato il via le ragazze dell’Under 16 PonteNavile, vincitrici lo scorso anno del “Torneo di Primavera” di Trebbo di Reno, quest’anno invitate
dall’organizzazione per ribadire la leadership. Il
team, guidato da Andrea Giovanardi e Silvia Fattori, è stato superato in finale dal CUS Medicina, in
una gara equilibrata e combattuta. Un risultato soddisfacente, considerando l’andamento negativo della
stagione, costellata da numerosi ed importanti infortuni. Alla “Due Giorni Mare” di Marina Romea, torneo
6x6 giocato interamente sulla sabbia, per il quinto
anno consecutivo la Pontevecchio si è conquistata
l’accesso alla finale. Il team Under 18 guidato da
Enrico Mettifogo, dopo la vittoria della scorsa
edizione, è stato sconfitto dalle eterne rivali del
CLAI di Imola, anch’esse finaliste a ripetizione. Una
sfida, quella tra Pontevecchio e CLAI, vista e vissuta
ormai come uno storico derby. Al rientro dal beach
volley, tutti sull’erba di Castenaso per sostenere le
nostre ragazze della Prima Divisione, impegnate nel
quadrangolare della “Festa dello Sport”. Il team,
guidato da Luca Tarozzi, ha dovuto cedere al
tie-break in finale, superato sul filo di lana dal Villanova S.L., reduce dal campionato di Serie D. Una
conferma dopo il bel 3° posto in campionato.
Il potenziamento del settore tecnico ed una gestione più
equilibrata dei team, inoltre, se hanno dato ottimi risultati nella crescita del settore giovanile nelle ultime 3 stagioni non hanno però distolto energie dal settore Senior.
In questo 2012 le maggiori soddisfazioni sono infatti arrivate dai team Over 18 con promozioni, vittorie e grandi
prestazioni. Il team di Terza Divisione Senior, guidato da
Giuseppe Strada, ha giocato 23 gare vincendole tutte.
Un ruolino di marcia così importante ha permesso la
vittoria del “Trofeo Open FIPAV” e del campionato di Terza Divisione, con la conseguente promozione in Seconda
Divisione. La Serie D di Davide Piazzi ha sfiorato la promozione alla categoria superiore, sconfitta al tie-break in
finale play-off dopo un campionato giocato alla grande.
Terzo posto invece per il team di Prima Divisione guidato
da coach Tarozzi che, per il secondo anno consecutivo,
ha portato le nostre ragazze sul podio del campionato
provinciale più importante.
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di Marco Nanetti
a stagione appena conclusa è stata un’ottima annata
per il progetto Ponte Savena Nettunia. Sicuramente abbiamo avuto molte conferme ma anche delle belle novità,
prima su tutta l’inaspettata qualificazione alle final-four regionali Under18 maschile. Un risultato davvero importante
raggiunto per la prima volta dal nostro giovane gruppo.
Purtroppo in semifinale abbiamo perso contro Mirandola,
squadra che vantava il titolo lo scorso anno (da tre anni
protagonista incontrastata) e che ha ceduto alla Pallavolo
Anderlini di Modena solo al tie-break.
Ma partiamo dalle nostre giovanili: l’Under 14 partiva ad inizio anno con solo 8 iscritti, ma in pochi mesi ha più che raddoppiato il numero dei giocatori arrivando alla fine dell’anno
con addirittura 20 in palestra. Il campionato sia in Under
14 sia in Under13 ci ha visto vincere diverse partite, per
quanto sia stato impossibile competere con i giovani della
Zinella (che hanno poi conquistato le prime posizioni nei nazionali) ma siamo contenti per il gruppo che si è creato, per
l’amicizia e la voglia d’imparare, sicuramente buonissime
basi di partenza per i prossimi anni. Con la squadra Under16 abbiamo partecipato al Campionato interprovinciale,
riuscendo a qualificarci per la seconda fase; purtroppo non
siamo riusciti nell’impresa di passare alle fasi regionali, ma
è stato in ogni modo importante giocarsela alla pari con le
principali società che rappresentano il traino della pallavolo
giovanile in Emilia-Romagna.
Dal prossimo anno avremo numerose novità, prima di tutto
la decisione della Federazione di cambiare i campionati gio-
vanili: ci saranno quindi Under 13 (3X3) Under 14, Under
15, Under 17, ed Under 19.
Il nostro progetto vedrà pertanto alcune modifiche di squadre
e, per ragioni di budget, modificheremo le tradizionali attività all’interno di esse. Faremo una squadra Under 14 e se
avremo abbastanza ragazzi del 2000 parteciperemo anche
al campionato Under 13. I ragazzi della vecchia Under 14
saliranno in Under 15, mentre i ragazzi dell’under 16 che
partecipavano anche alla Seconda Divisione passeranno al
solo campionato di Under 17. Avremo poi due squadre di
categoria, una giocherà in Prima Divisione ed una in Seconda Divisione, dove avremo modo di dar spazio a qualche
giovane meritevole dell’Under 17, e saranno formate con
giocatori misti Under 19 e Over 19. Questo ci permetterà di
schierare una squadra Under 19 basata sulla selezione dei
giocatori militanti nelle varie squadre e di dar la possibilità
ai ragazzi di vivere in squadre con elementi più grandi, che
potranno dare esperienza e farli crescere. Questa scelta è
dovuta anche a motivi di budget: non nascondiamo che formare una squadra Under 19 avrebbe portato ulteriori costi,
oggi non sostenibili.
Pensiamo tutttavia di aver trovato un giusto compromesso
che darà a tutti i ragazzi la possibilità di crescere e misurarsi con realtà diverse. L’estate che ci attende è piena
di impegni per creare nuove sinergie e programmare al
meglio il prossimo anno sportivo: non rimane che salutarci,
augurare a tutti buone ferie e arrivederci a settembre più
carichi che mai!
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