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PIACERSI DI PIÙ
ESFOLIAZIONE
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s1r1nnova
-7ésto di Q/1./ice CJJi Pietro-
Il rientro dalle ferie è il momento giusto per prendersi
cura del proprio aspetto. l trattamenti consigliati
dai dermatologi sono scrub, gommage e peeling.
Il risultato? Un'epidermide più liscia e più luminosa
acanze relax riposo. L'estate
ci fa un gran bene ma finite
le giornate al mare e ripresa la routine quotidiana, i
benefici sem brano scomparire rapidamente. Colpa del rientro, forse, ma anche di quel colorito tendente al
grigio che giorno dopo giorno sostituisce
le tonalità brune-dorate dell'abbronzatura. Per non parlare delle antiestetiche
chiazze da spellamento. Per ritrovare la
luminosità della pelle- che esprime salute e bellezza - puoi esfoliarla in maniera
delicata con scrub, gommage e peeling.
«Dopo l'estate è fondamentale prendersi
cura della pelle perché l'azione del sole
provoca un ispessimento cheratinico
dello strato corneo per difendersi dai
raggi del sole, gli UVA e UVB>>, spiega
Antonella Colombo, dermatologa all'Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano. <<E poi l'eccesso di cheratina, a occhio
nudo, dona un colorito grigiastro, spento
e opaco. Per questo, dopo aver esfoliato
la pelle, abbiam o la percezione che sia
più luminosa». Ben venga, quindi, un
trattamento ad )::loc di ritorno dalle ferie
per togliere le cellule morte accumula-
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settembre 2014
te. <<Ma se avete in programma ancora
qualche weekend al mare o in piscina, è
meglio aspettare per non sensibilizzare
la pelle al sole ancora tiepido di settembre», aggitmge la derma tologa.
Tre tipi di trattamenti
In commercio trovi diversi prodotti specifici per l'esfoliazione. 11 gommage e
lo scrub funzionano allo stesso modo:
contengono delle microsfere che, con
un massaggio, attivano un'azione meccanica di sfregamento. <<Le microparticelle possono essere di diverse sostanze naturali o minerali, immerse in gel o
creme per rendere l'applicazione più
agevole>>, spiega Colombo. <<Il momento
del massaggio è fondamentale perché,
oltre a esfoliare, ria ttiva il microcircolo,
s timolando il derma a produrre collagene e aiuta la rigenerazione dei tessuti>>.
Il gommage, indicato sopra ttutto per il
viso, è più delicato dello scrub, che va
meglio per il corpo: dipende dalla durezza e dalla dimensione delle microsfere.
<<Il peeling, invece, agisce grazie a composti chimici, per esempio acidi derivati dalla fru tta, che "sciolgono" gli strati
superficiali dell'epidermide», prosegue
la specialista. <<Il principio è lo stesso dei
prodotti usati dal dermatologo, chiaramente in concentrazioni molto più basse
per essere sicuri nel fai da te».
Esfoliazione, poi, fa rima con idratazione. A scrub, gommage e peeling devi far
seguire un trattam en to emolliente. <<Togliendo lo strato più superficiale, la pelle
è stimolata a rirmovarsi, diventando più
luminosa, brillante, vitale e ossigenata>>,
dice Colombo. <<Ma è anche più debole,
perché viene a mancare lo strato corneo
che agisce come barriera. Un buon idratante, quindi, aiuta poi a ricostituire la
barriera cutanea e nutre la pelle>>. Per lo
stesso motivo, la cute è anche più ricettiva a trattamenti cosmetici, come i prodotti snellenti o anticellulite, che sono
assorbi ti più facilmente e dunque più
efficaci.
Una-due volte la settimana
La regola generale dell'esfoliazione, indipendentem ente delle varie parti del
corpo da tra ttare, è la frequenza: m ai più
di una o due volte alla settimana. È bene
evitare questa pratica in caso di patolo-
~PEELING
DAL DERMATOLOGO
rffettuare un peeling chimico dallo
~pecialista garantisce risultati più efficaci.
A seconda delle problematiche da trattare, ci
sono tre tipi di peeling che si distinguono per
il tipo di acidi e il tempo di posa. Sono tutti
controindicat i in caso di rosacea, eczemi e
pelle sensibile.
SUPERFICIALI: rimuovono lo strato
corneo, fino a mez.z.o millimetro. Le
sostanze esfolianti possono essere
usate singolarmente o combinate.
Prevalentemente si impiegano alfaidrossiacidi e/o beta-idrossiacidi. Tra i primi
troviamo l'acido glicolico, l'acido malico,
l'acido tartarico, il lattico e il citrico; i secondi
sono più aggressivi e compre ndono l'acido
salicilico. Poi ci sono anche l'acido retinoico,
l'acido piruvico e l'acido tricloroacetico.
«Dopo aver preparato la cute, il dermatologo
applica il peeling, che poi lascia agire per
qualche minuto, a seconda del risultato da
ottenere», spiega la dermatologa Antonella
Colombo. «Questo trattamento è indicato
per macchie, discromie, cicatrici e pelle
acneica. Èconsigliato dai 18 anni in poi, e in
casi di acne importante anche dai 14». Nei
giorni successivi, è importante idratare
molto la pelle ed evitare l'esposizione al sole.
} Costo: mediamente sui 100 euro a seduta.
MEDI: rimuovono epidermide e derma
superficiale, fino a un millimetro. Si usano gli
st essi prodotti dei peeling superficiali ma in
percentuali più elevate. Anche le indicazioni
sono le stesse: sarà il dermatologo a valutare
i casi in cui sono necessari i peeling medi.
} Costo:mediamente sui 150 euro a seduta.
PROFONDI: rimuovono anche il derma
reticolare, fino a due millimetri. Sono
trattamenti invasivi, perché l'azione degli
acidi arriva più in profondità. Vi si ricorre in
casi rari, nelle gravi cicatrici del volto (anche
di acne) o macchie importanti. Implicano un
vero e proprio decorso post-operatorio,
da qualche giorno a qualche settimana. In
questi trattamenti il risultato è maggiore, ma
maggiore è anche il rischio di complicanze
cicatriziali o pigmentarie.
} Costo:mediament e sui 150-200 euro a
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PIACERSI DI PIÙ_ esfoliazione
S2UANDO L'ESFOLIAZIONE
ETERAPEUTICA
gie cutanee: dermatite atopica, psoriasi,
eczemi in genere e in tutti i casi in cui la
pelle non è integra. Se, per esempio, la
cute s ta già desquamando in seguito a
un'esposizione al sole troppo aggressiva,
va bene; se invece è ancora arrossata, si
deve aspettare almeno qualche settimana affinché passi l'infiammazione. Ed
ecco ora una guida all'esfoliazione dalla
testa ai piedi.
OO:J~··· È utile esfoliare il cuoio ca-
pelluto per togliere ispessimenti vari. Via
libera anche in caso di lieve dermatite
seb orroica, patologia che, dopo un miglioramento estivo, peggiora statisticamente con l'arrivo dell'autunno. <<Uno
scrub w1a volta alla settimana può servire perché, togliendo le sq uame, si facilita
la penetrazione degli attivi di shampoo e
trattamenti specifici», spiega la dermatologa Bianca Maria Piraccini, che gestisce
l'ambulatorio Malattie annessi cutanei
della Clinica dermatologica dell'Università degli Studi di Bologna. «Bisogna
però stare attenti quando il cuoio capelluto è lesionato, perché potrebbe irritarsi
ancora di più. Se ci sono crosticine o tagli,
magari lega ti a W1a dermatite seborroica
in stato avanzato, è bene aspettare che
gua riscano e chiedere consiglio al d ennatologo prima di esfoliare la cute».
Gli sh ampoo esfolianti si usano durante
il lavaggio e agiscono sul cuoio capelluto
grazie a particelle d i silice che puliscono
la cute meccanicamente e ne ri attivano
anche l'ossigenazione p er W1 maggior
assorbimento delle sostanze attive. Tra
queste troviamo i fitoceutici di carciofo e
78 ~ settembre 2014
Ci sono patologie dermatologiche,
tra cui l'acne, in cui l'esfoliazione e
la rimozione dello strato corneo
possono d iventare una pratica
importante, proprio a livello
terapeutico.
e Acne.ln caso di acne ilrischio è che
l'ispessimento cutaneo provochi la
formazione di comedoni. «!:accumulo
di cellule cornee crea dei piccoli
tappi che tendono a chiudere i pori
sebacei fino a bloccare del tutto la
fuoriuscita del sebo. Si determina
così un accumulo indurito di grasso e
cheratina di colore scuro che prende
il nome di punto nero o comedone»,
spiega la dermato loga Antonella
Colombo. «Se nella ghiandola ostruita
dal sebo proliferano dei batteri,
tutto il follicolo si infetta e spunta un
foruncolo. Una corretta e sfoliazione,
liberando i pori, impedisce il ristagno
di sebo e il rischio di prolife razione dei
batterin.
e Macchie cutanee. Se il viso
presenta melasma e lentigo (i tipi più
comuni di macchie cutanee) significa
che ci sono depositi di pigmento in
eccesso che devono essere eliminati
o ridotti il più possibile per ottenere
un effetto schiarente. In questo caso
un peeling può essere d'aiuto, meglio
ancora se effettuato direttamente
dal dermatologo per le situazioni più
avanzate.
e Invecchiamento cutaneo. Con
il passare de l tempo il ciclo di
rinnovamento cellulare è più lento, il
colorito è più spento e aumentano
le macchie. Un buon gommage per
il viso, arricchito di principiattivi
antiage, e seguito dall'applicazione d i
cosmetici ricchidi sostanze nutrienti,
è una buona abitudine da seguire.
di echinacea con proprietà antiossidanti, }Come fare il massaggio: pratica dei
olii essenziali (cardamomo, coriandolo e movimenti circolari usando i polpastrelli
menta con azione stimolante, lenitiva e dalla fronte alla nuca, per ria ttivare il
antisettica) e olio di jojoba per idratare.
microcircolo.
In commercio s i possono trovare anche
trattamenti per i capelli lunghi, da effet- f4~i•J Per il viso preferisci uno scrub
tuare quando sono asciu tti, e prima del- delicato, con grani piccoli, comW1emente
la detersione. Funzionano con microgra- chiamato gommage, da fare con la pelle
nuli, per esempio di pietra lavica, e sono umida. È utile per illuminare l'incarnaricchi di sostanze emollienti e r ish·uttu- to, riattivare il microcircolo e stimolaranti: levigano le squame per W1 effetto re maggiore prad uzione d i collagene.
ultralucido.
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«Raccomando la massima attenzione a
tutte quelle persone con problemi di capillari come couperose o rosacea, perché
esfoliare la cute potrebbe avere un effetto
irr itan te>>, avverte Antonella Colombo.
«Anche p er chi ha la pelle sensibile, il
suggerimento è di rivolgersi sempre al
dermatologo, perché tendenzialmente
ogni esfoliazione potrebbe essere invasiva. L'acido tioctico, per esempio, è una
sostanza molto leggera con tenuta in peeling di ultima generazione, e può essere
utilizzato anche per le pelli delicate. Ma
sempre sotto controllo medico».
Tra i costituenti meccanici dei gommage,
invece, troviamo microparticelle di avorio vegetale (cioè semi sminuzzati di tma
palma che cresce in Sud America), p olvere di guaranà e granulato di noccioli di albicocca . Le formule sono poi arricchite da
agenti emollienti e lenitivi, come gli olii
eudermici, per rendere il tra ttamento una
coccola di bellezza.
In caso di in vecchiamento cutaneo, è utile un trattamento con un gommage arricchito di principi attivi antiage e seguito
dall'applicazione di cosmetici ricchi di
sostanze nutrienti.
• Per lui. Anche la pelle maschile ha bisogn o di essere esfoliata. «L'uomo ha w1a
cute diversa perché è solitamente più seborroica e grassa, con una maggiore tendenza a pori dilatati e punti neri», continua Colombo. <<Fare un gom mage la sera
prima di andare a letto permette di migliorare la rasatura della mattina dopo,
perché il pelo è meglio esposto». Dopo
l'esfoliazione, applica sempre un'emulsione leggera, tipo gel acquoso, e non creme grasse o olii.
} Come fare il massaggio: dopo aver
deterso la pelle, comincia a massaggiare
quando è ancora umida dal basso verso
l'alto, insistendo su mento, naso e fronte,
ed evitando il contorno occhi.
(!t•JO:Z:•Jnmomento migliore per esfoliare la pelle di tutto il corpo è durante
la doccia. È bene insistere sulle zone più
ispessite, che generalmente sono i gomiti, le ginocchia e i glutei. I p rincipi attivi
più comuni degli scrub per il corpo sono
il salicilato di sodio, granllli di sabbia di
quarzo, sali marini e del Mar Morto e polvere di caffè.
Un 'alterna tiva m eccanica al prodotto
cosmetico è il guanto di crine o di luffa.
Il guanto ha un'azione un po' più intensa,
quindi si usa solo nelle zone più ispessite,
ma mai sul viso e mai contemporaneamente allo scrub.
if
} Come fare il massaggio. Procedi dal
basso verso l'alto con ampi movimenti
rota tori, insistendo in particolar modo
su glutei ed esterno cosce per modellare
le gambe, e in zone dove ci sono peli
incarniti per eliminare l'ispessimento e
liberare il bulbo pilifero.
I:JI=-•)1 Per piedi lisci e giovani è bene
pensare a un'esfoliazione ad hoc. La
classica pietra pomice va usata in modo
molto delicato perché altrimenti la pelle potrebbe reagire ispessendosi ancora
di più per proteggersi da questo insulto
eccessivo. Dopo il trattamento, nutri la
pelle dei p iedi con una buona crema
idratan te e nutriente, che p uoi passare
anche sulle unghie e tra le dita.
Una buona soluzione è lo scrub doppia
azion e con applicatore delicato in pietra
pomice, che potenzia l'effetto esfoliante
delle polveri di quarzo contenute nel gel
e lenisce grazie all'olio di germe di grano
e camomilla. Esistono anche degli strumenti tecnologici molto pratici, come i
roll elettrici da u tilizzare sotto la doccia,
che rimuovono facilmente pelle secca e
callosità.
In commercio ci sono inoltre prodotti a
base di urea fino al SO%, da applicare anche quotidianamen te, e che agiscono chimicamente.
} Come fare il massaggio. Se usi la pietra
pomice, concentrati solo sulle callosità
dei talloni. Se invece hai scelto uno scrub,
puoi trasformare l'esfoliazione in un
massaggio su tutto il piede per riattivare
la circolazione. È necessario però
regolare l'intensità del movimento e la
pressione dei polpastrelli da zona a zona:
l'a reo del piede (la parte fra il tallone e
la pianta superiore) è una parte molto
delicata, mentre il tallone ha bisogno d i
più fermezza per essere levigato. Procedi
così. Parti dalle dita e vai verso il tallone
usando entrambi i pollici, con movimenti
circolari lenti, avanti e indietro, per circa
30 secondi. Insisti sulle ruvidità e sii più
dolce sulle zone delicate. Poi continua
con l'altro piede.
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Ilaria - Istituto Dermoclinico Vita Cutis