SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983
Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003
(conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc
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Betti: “Industria
motore della ripresa”
Milza: “Le coop sono
una solida realtà”
A PAGINA 7
A PAGINA 6
Il direttore di Confindustria: ‘Manifattura decisiva’
Il presidente di Confcoop: ‘Aumentati gli addetti’
Expo Milano - Dopo un mese, e le prime critiche, al via gli aggiustamenti alla Piazzetta
La Grande Zolla cambia,
Piacenza fatti vedere!
La posizione è privilegiata ma non si è fatto abbastanza per mettersi in vetrina. Ora
il caleidoscopio si aprirà all’esterno per portare davvero sul Cardo città e territorio
Tra il padiglione della regione Sicilia e quello
dei sapori e del vino italiani, a due passi dal
maestoso Palazzo Italia e dall'Albero della Vita,
ci sta lei, Piazzetta Piacenza. Qualcuno avrebbe
sperato di meglio per rappresentare il territorio?
Ma la posizione privilegiata non è sufficiente.
Dal 30 maggio al 1° giugno
Bilancio metà mandato
Dosi si conferma il 7:
”Merito alla squadra”
POLLASTRI A PAGINA 4
La famiglia che cambia
Il dibattito che divide
Crostata a Caorso,
dolce primavera
A PAGINA 13
CAMIANTI A PAGINA 3
Società Bio-Giuridica
WEEKEND
Sarmato, salame protagonista
Weekend dedicato al gusto
ALBERICI DA PAGINA 12
CAMINATI A PAGINA 5
Piacenza
Il balletto
dei direttori
sportivi
TAGLIAFERRI A PAGINA 8
Corriere Padano
29 maggio 2015
2
VILLAGGIO GLOBALE
Enterprise, studenti
premiati a Expo
Tra i primi cinque il Liceo Scientifico Respighi con B-healty, che prevede la
creazione di un sistema di analisi del sangue coadiuvato da una app mobile
laser-scanner per i pesticidi
sui cibi) dell’Istituto Luosi di
Mirandola, e il “nostro” Liceo
Scientifico Respighi, con
B-healty. Il progetto piacentino, relizzato dal team composto da Simone Montanari, Da-
RICCARDO MURTINU
L’Enterprise European Business Game, il progetto per l’innovazione, rivolto alle scuole
superiori e licei, promosso dal
CNA Emilia Romagna, per l’edizione 2015, si è concentrato
sul tema di EXPO: Nutrire il
pianeta, Energia per la vita.
La fase finale si è recentemente tenuta nella cornice di
Palazzo Gotico a Piacenza con
progetti provenienti da tutta
l’Emilia Romagna, ma anche
da Umbria e Abruzzo. In particolare, alla finale hanno partecipato 150 studenti con 17
squadre emiliano-romagnole,
7 umbre e 1 abruzzese. Sono
state tantissime le idee presentate: dal progetto “Bottle
in a Bottle” con le bottigle per
doppie bevande (dell’Istituto
Tanari di Bologna) al bicchiere autoriscaldante del progetto “Drinks and Co.” dell’Istituto Oriani di Faenza. Poi ancora il negozio di prodotti alimentari senza glutine con il
progetto “Gluu Free Crumbs”
dell’istituto alberghiero di Assisi e il fast food vegano “Last
no quattro, in base alle condizioni e alle necessità: obesità,
gravidanza, diabete, dieta rosa (per uomini e donne ma solo
per perdere peso).
L’altro progetto piacentino
in gara, dell’istituto Mattei di
L’altro progetto piacentino in gara,
dell’istituto Mattei di Fiorenzuola
d’Arda, è stato FerTEAlizer
Vegast” dell’istituto Ruffili di
Forlì. La premiazione è avvenuta il 19 maggio scorso all’interno del cluster del cioccolato di EXPO Milano 2015. Il primo premio è andato al progetto Welp dell’Istituto Tecnico
Commerciale Ginanni di Ravenna, mirato a combattere
gli sprechi di cibo: il team, rappresentato da Lorenzo Montefiori, Sara Morini, Sebastio
Cantanna e Simona Cavallari,
della 4^ A SIA, ha pensato ad
un software che permette di
gestire i diversi prodotti della
dispensa, dall’inventario degli alimenti con le rispettive
scadenze, fino alle tabelle nutrizionali per seguire una dieta equilibrata. Il sistema, inoltre, permette di “ricordare”le
ricette e redigere un vero e
proprio bilancio dei costi della
spesa.
Il progetto Welp rappresenterà l’Italia alla fase finale della competizione che si svolgerà a Dubrovnik (la vecchia Ragusa di Dalmazia, oggi in Croazia) il prossimo giugno.
Nella classifica dei primi cinque progetti rientrano Bottle
in a Bottle del Tanari di Bologna, Las Vegast del Ruffili di
Cesena, Miniol Company (un
vide Pappalardo, Andrea Zannardi, Davide Romiti, Luigi
Sagner e Riccardo Ipri, prevede la creazione di un sistema
di analisi del sangue coadiuvato da una app mobile: l’operatore analizza i parametri sanguigni per poi fornirli all’applicazione tramite reti wireless, fornendo così dati su glucosio, livelli glicemici, colesterolo, globuli rossi ecc. L’applicazione elaborerà poi i dati ricevuti e, a seconda della scelta
dell’utente, “fornirà” una dieta equilibrata e sicura. In particolare, le scelte del tipo di
dieta dell’utente finale saran-
Fiorenzuola D’arda, è stato
FerTEAlizer, che prevede la
realizzazione di un macchinario che produce fertilizzante
naturale usando bustine di
thè, fondi di caffè, fiori appassiti e scarti d’orto.
Dopo la premiazione “ufficiale” i finalisti si sono spostati dal cluster del cocciolato a
Piazetta Piacenza, dove, dopo
aver festeggiato i vincitori, gli
studenti piacentini hanno ricevuto un premio speciale
(100 euro di buono sconto per
l’apertura di un libretto di risparmio) messo in palio dalla
Banca di Piacenza.
Bandiere blu 2015,
la Liguria è regina
Assegnate dalla Foundation for Environmental education (Fee) le Bandiere blu 2015, ai Comuni rivieraschi ed agli approdi turistici e presentate alla presenza dei sindaci, nel corso della XXIX cerimonia di premiazione svoltasi a
Roma presso la sede della Regione; sono intervenuti a rappresentare due dei partner storici
della Bandiera blu Felicio Angrisano, Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di
porto-Guardia costiera, e Stefano Laporta, Direttore generale dell’Ispra.
LE LOCALITA’ PREMIATE – I 66 approdi
premiati dimostrano che “la portualità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per
l’assegnazione internazionale, garantendo la
qualità e la quantità dei servizi erogati nella
piena compatibilità ambientale” e analizzando i risultati ottenuti in questa edizione, si nota
“un trend di crescita delle località Bandiera
blu rispetto al precedente anno; sono 147 i Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento, 7
in più contro i 140 dello scorso anno, 11 sono i
nuovi ingressi, mentre 3 sono usciti“.
In particolare, “la Liguria arriva a 23 località
con 3 nuovi ingressi,e guida la classifica nazionale, con 18 località segue la Toscana e con 17
località le Marche; la Campania raggiunge 14
bandiere con un nuovo ingresso ed anche la
Puglia arriva ad 11 bandiere con un nuovo ingresso; l’Abruzzo perde 2 bandiere andando a
quota 8 mentre l’Emilia Romagna rimane a
9”.
Ancora, “il Veneto raggiunge quest’anno le 8
bandiere con un nuovo ingresso, il Lazio ne
conquista 1 raggiungendo quota 8, la Sardegna è presente con 8 località, avendone acquistate due e la Sicilia regredisce a 5 bandiere avendone perse due ma con una nuova entrata;
la Calabria mantiene quest’anno le sue 4 bandiere, il Molise conferma le 3 bandiere dell’anno scorso, Friuli Venezia Giulia conferma le 2
bandiere dell’anno scorso come la Basilicata
con 1 bandiera”.
Infine quest’anno c’è un incremento per
quanto riguarda i laghi: “1 bandiera per la
Lombardia, 2 per il Piemonte che ne riconquista una e 5 per il Trentino Alto Adige come lo
scorso anno”.
(da Agenzia Dire, www.dire.it)
29 maggio 2015
Corriere Padano
3
IN PRIMO PIANO
Expo Milano - Posizione privilegiata ma si può fare di più
La Grande Zolla
apre sul Cardo,
è ora di esporsi
Dopo un mese prima modifica della piazzetta: il
caleidoscopio si aprirà all'esterno, per portare davvero
in primo piano Piacenza e promuovere il territorio
ha rivelato l'architetto Enrico
De Benedetti che ha lavorato
al progetto della Grande Zolla
– grazie a ledwall o videowall
ELENA CAMINATI
Tra il padiglione della regione Sicilia e quello dei sapori e
del vino italiani, a due passi
dal maestoso Palazzo Italia e
dall'Albero della Vita, ci sta
lei, Piazzetta Piacenza. Qualcuno avrebbe sperato di meglio per rappresentare il territorio? Effettivamente vedendo con i propri occhi la posizione di assoluta centralità in cui
si trova la Grande Zolla, si capisce davvero che si è sul cardo, nel cuore pulsante dell'Expo. Fin qui tutto bene, ma è
proprio rispetto a questa posizione privilegiata che le aspettative superano la realtà. Chi
si avvicina alla zolla la guarda,
vi entra, getta lo sguardo sulle
immagini proiettate nel caleidoscopio all'interno, ma si aspetta di più. Quella che resta
è un'aspettativa non ripagata.
mostrarsi, di portare fuori, di
far vedere, perchè è questo
che i padiglioni stanno facendo: mettere in vetrina il me-
Cristina Cremonesi, Bloomet:
“Per intercettare bisogna uscire”
Dopo il primo mese, se ne sono
accorti anche coloro che hanno progettato e lavorato nella
piazzetta, in tempi record, va
detto, abbassando da 62 a 49
giorni il tempo di realizzazione
per l'efficentamento del cantiere. Nel giro di una settimana, lavorando di notte, dall'u-
na alle sette, secondo le rigide
regole imposte, si lavorerà alla
prima modifica della piazzetta: il caleidoscopio si aprirà all'esterno, per portare davvero
sul cardo Piacenza.
“Stiamo pensando di sfidare i
competitori più importanti aggiungendo alcune porzioni – ci
vogliamo rappresentare sul
cardo i valori contenuti nel caleidoscopio e portarli fuori. La
nostra è una piccola città che
sfida, qui ad Expo, padiglioni
di grandissima importanza,
ma abbiamo l'ambizione di
promuovere il territorio in tutti i modi, propri come credo voglia fare Ats, per reggere questa sfida davvero impari”.
Con le dovute proporzioni, la
Piazzetta sta in Expo come via
XX Settembre sta a Piacenza.
In una sola parola, in pieno
centro. Ora è il momento di
“No Neet work in Progress”,
contro l’isolamento giovanile
Si chiama “No Neet work in
Progress” l’iniziativa patrocinata dal Comune di Piacenza
che figura tra i vincitori del bando “ComuneMenteGiovane”,
promosso da Anci. Il progetto,
che potrà mettere in campo
77mila euro a favore dei giovani
piacentini, è stato recentemente presentato dall’Assessore
Giulia Piroli e coinvolge diverse
associazioni e soggetti, tra cui le
cooperative Sol.Co e Arco, le Officine Gutemberg, Arci, Svep e
l’Unione Studenti.
Il tasso di disoccupazione nel
piacentino arriva a circa il 30%,
mentre la partecipazione al sistema formativo,
se si considera la fascia d’età tra 14 e 18 anni, si
attesta a circa il 90%. Oltre il 40% dei giovani
piacentini si inserisce, dopo il diploma, in un
percorso formativo. La presenza di giovani
“neet”, ovvero non inseriti nel mondo del lavoro
e nemmeno in percorsi formativi o di apprendimento, si attesta, per il territorio piacentino al
15% della popolazione target, portando, in termini assoluti a circa 6mila i giovani disoccupati o
inoccupati sul territorio provinciale. Si stima, inoltre, che le giovani donne abbiano fattori di
difficoltà di circa una volta e mezzo sopra la media.
Il progetto sarà attivo soltanto nel capoluogo,
ma si rivolge, evidentemente, a tutti i giovani
della provincia, visto anche la tendenza alla
“gravitazione”intorno alla città. L’iniziativa del
Comune si concretizzerà, in particolare, con due
spazi-laboratorio e con percorsi di coinvolgimento di due gruppi (un gruppo neet e un gruppo di giovani donne) attraverso l’opera di due educatori. I laboratori vivranno, tuttavia, in un
contesto di aggregazione giovanile più ampio,
con l’idea di creare un luogo attivo tutto l’anno
dove i giovani potranno mettersi in gioco con attività ed eventi, diventando protagonisti anche
nella scelta delle “attrezzature” degli spazi, che
L’iniziativa è tra i vincitori
del bando
“ComuneMenteGiovane”.
Rivolta ai ragazzi che non
studiano né lavorano
si trasformeranno in vere “officine” di co-working, con particolare attenzione alla creatività
(anche digitale) e alle giovani donne.
Il Comune, per questo progetto, metterà a disposizione i locali dello spazio 2, la nuova Cittadella della Creatività e del Lavoro Giovanile, garantendo il coordinamento, il monitoraggio e la
supervisione tecnico-scientifica del percorso di
“reinserimento” dei giovani.
Il Comune attiverà, per queste funzioni una Cabina di Regia presieduta dal dirigente del Servizio Formazione, Scuola e Giovani del Comune,
Giuseppe Magistrali coadiuvato da referenti dei
vari partener del progetto e dagli educatori.
Riccardo Murtinu
Fegato etrusco,
nuovo
allestimento
Nuovo allestimento
per la punta di
diamante del Museo
archeologico di
Palazzo Farnese. Il
fegato etrusco è oggi
valorizzato grazie a
una nuova teca di
vetro e luci
innovative. Inoltre,
grazie alla proiezione
ingrandita sul
pavimento della sala,
è possibile leggere le
iscrizioni sul
manufatto.
Ricordiamo che si
tratta di un modello
bronzeo di fegato di
pecora con iscrizioni
etrusche rinvenuto
da un contadino a
Settima il 26
settembre 1877.
glio, non nascondere, altrimenti è come se piacenza avessa raggiunto un traguardo impensabile e insperato solo a
metà.
“Stiamo lavorando molto sulla comunicazione – ha spiegato Cristina Cremonesi di Bloomet Ats Governance – per portare la Piazzetta verso il cardo,
utilizzando questi spazi ampi
che sono qui davanti a noi. Per
intercettare bisogna uscire, ed
è come lavorare sull'indole dei
piacentini. Il caleidoscopio –
spiega Cremonesi – ci rappre-
senta moltissimo: all'interno
ci sono tante cose belle ma
chiuse, è il momento di raccontarci di più”.
Sono già una cinquantina le aziende e le associazioni che
hanno prenotato lo spazio in
Piazzetta per almeno tre eventi; l'apertura sul cardo, attraverso ledwall, potrebbe essere
la mossa giusta, quell'aggiustamento del tiro da tanti auspicato, per non perdere l'occasione.
Corriere Padano
29 maggio 2015
4
ATTUALITÀ
Palazzo Mercanti - Bilancio sociale di metà mandato, la pagella del sindaco
Dosi si conferma il 7:
“Merito della squadra”
“In questi due anni abbiamo realizzato un forte lavoro di contenimento
dei costi, abbiamo tagliato 5 milioni di spese senza rinunciare ai servizi”
andare fino in fondo portando a termine tutte le sfide.
Possibilmente vivi" ha scherzato. Dosi ha più volte richiamato il termine "incertezza"
come fedele compagna di
viaggio ("se siamo arrivati
lunghi nell'approvare il bi-
MARCELLO POLLASTRI
Ha confermato il "sette" in
pagella di autovalutazione
che già si era affibbiato un
mese fa nell'intervista rilasciata a Radio Sound95/Piacenza24. E ha lasciato intendere, stavolta con una punta
di slancio maggiore, che nel
maggio 2017 potrebbe ricandidarsi. "La logica delle cose
in politica vuole così, che ci si
ripresenti di fronte agli elettori per il secondo mandato.
Però faremo tutte le valutazioni del caso". È un Paolo Dosi soddisfatto e orgoglioso del
lavoro suo e della sua giunta
quello che oggi (25 maggio)
ha presentato ufficialmente
il bilancio sociale di metà
mandato (un obbligo imposto
dalla legge). Due anni e mezzo di lavoro in un concentrato
di 88 pagine, un volume stampato in mille copie e costato
3.889 euro. Al suo fianco c'erano diversi assessori, tra cui
Stefano Cugini, Giorgio Cisini e Giulia Piroli, i tre subentrati a mandato in corso e che,
a dire del sindaco, hanno permesso ad inizio 2014, "grazie
spondere a un'incertezza
sempre più alta che ci pone di
fronte ad emergenze nuove.
Dobbiamo avere la flessibilità necessaria per far fronte a
problemi imprevisti". Il sindaco ha lodato la capacità
della sua squadra di non aver
Sui progetti portati a termine, citati
piazza Cittadella, l'adozione del
Psc, lo sblocco delle aree militari
a un clima interno migliore rispetto al passato, quel cambio di passo nell'azione amministrativa. Un sindaco non
è un fenomeno, altrimenti
non farebbe questo mestiere.
Per cui è bravo se ha una
squadra omogenea". Nella
relazione ha snocciolato per
titoli quanto realizzato finora
nei vari campi: dai servizi al
cittadino al welfare, dallo
sport alla cultura, dallo sviluppo economico all'Urbanistica. Una disamina che, in
Altro che 7 in pagella. Il giudizio di
Massimo Polledri (Lega Nord) sull'operato del sindaco e della giunta
"è gravemente insufficiente". Per
Tommaso Foti (Fratelli d'Italia)
l'amministrazione ha "lasciato il
foglio in bianco". Per Maria Lucia
Girometta (Forza Italia), il Comune "ha trascurato le priorità come
la sicurezza". Rispetto a quella del
sindaco Paolo Dosi, la visione dell'opposizione di centrodestra è diametralmente opposta. E severissima. Qualcosa da salvare? "Nulla"
dicono in coro, anche se in cuor loro
sanno che tra due anni, per strappare il Comune al centrosinistra e per
come sono messe le cose, ci vorrà un
miracolo."Il sindaco è una brava
persona, ma è il peggior sindaco degli ultimi 20 anni - ha attaccato Polledri - Con lui il Comune ha fatto un
passo avanti e tre indietro sulla
base ai numeri, avrebbe visto
crescere la qualità in ogni sua
sfera, nonostante i tempi non
facili dal punto di vista delle
risorse a disposizione. Tuttavia la sensazione è quella che
stia ancora mancando uno
"squillo" reale, un acuto, alcuni tratti distintivi marcati
dell'opera svolta come furono, nel bene o nel male, le rotatorie e Palazzo Uffici per il
suo predecessore Roberto
Reggi. "Il nostro tratto distintivo è la resistenza. Vogliamo
lancio è perché abbiamo modifiche normative di un bilancio che vengono messe costantemente in discussione"). "Eppure nonostante ciò
siamo riusciti a predisporre il
terreno per raggiungere gli
ultimi obiettivi che ci sono rimasti e che rincorreremo nei
prossimi due anni" ha detto.
"Quanto era contenuto nelle
linee programmatiche di
mandato è stato raggiunto
per svariati obiettivi. Altri saranno forse difficili da portare a casa. Abbiamo il compito
non solo di cercare di portarli
a termine, ma anche di ri-
toccato la qualità dei servizi
sociali e di aver investito sul
fronte della scuola. Del contrasto alla marginalità, dell'infanzia. E alla domanda su
cosa sia stato fatto per ridurre
le spese superflue ha risposto
così: "Negli ultimi due anni
abbiamo tagliato 5 milioni di
spese. Non credo che negli anni passati abbiamo sprecato
risorse. Preferisco prendermi le proteste per marciapiedi sbeccati che non su servizi
essenziali dedicati alla persona. In questo due anni abbiamo realizzato un forte lavoro
di contenimento dei costi.
Le opposizioni: ‘Dosi brava persona
ma peggior sindaco degli ultimi 20 anni’
qualità della vita, ha promesso cose
sulla salute non mantenendole, si
sono persi punti di eccellenza come
il 118, un bilancio stringato che
continua a distribuire ai soliti noti,
sul lavoro tante chiacchiere e basta; la Fondazione ha fermi tanti
soldi e nessuno dice nulla. I servizi
sociali potevano essere ristrutturati, siamo intervenuti a gamba tesa
sul Vittorio Emanuele. Sette in pagella? Nettamente insufficiente,
non possiamo nemmeno farlo tornare a settembre". dello stesso avviso anche Foti: "E' un'amministrazione che non ha grinta e non ha
idee. Sta gestendo malamente l'eredità di Reggi che ormai si è dissipata. Non si chiude alcun grande
Salvatore Arena
nuovo questore
È Salvatore Arena il
nuovo questore di
Piacenza: messinese di 57
anni, prende il posto di
Calogero Germanà. Tra i
suoi passati incarichi,
spiccano quelli di
funzionario della squadra
mobile di Reggio
Calabria, dirigente del
Commissariato di Gioia
Tauro, dirigente della
Squadra Mobile di
Reggio Calabria e Vicario
della Questura di
Siracusa. Ultimo, in
ordine temporale, quello
di questore di Biella.
Non si possono più fare le cose
che si facevano prima. Ma per
abitudine l'amministrazione
comunale non ha mai sposato
una politica di sprechi. Questi 5 milioni sono la dimostrazione che abbiamo analiticamente vagliato tutte le singole voci di spese. Da qui in poi
dovremmo andare a toccare i
servizi". Sui progetti iniziati
e portati a termine, il sindaco
ha citato piazza Cittadella,
l'adozione del Psc, lo sblocco
della partita delle aree militari (per Palazzo Olivetti sembra finalmente giunto l'ora
della trattativa giusta per alienarlo). Quanto alla sicurezza, argomento sempre caldo, ha promesso che con l'arrivo del nuovo comandante, e
dei nove agenti nuovi (compresi i 5 ausiliari), "verrà rivista tutta la riorganizzazione
interna per avere più agenti
sul territorio". L'amministrazione canta vittoria, ma intanto l'opposizione attacca e
prova a rinsaldare le fila.
In alto il sindaco Paolo Dosi,
al centro la sua giunta
argomento, dalle aree militari al Psc. Tra l'altro noi abbiamo dimostrato di non essere un'opposizione
ostruzionistica, ma propositiva.
Ciononostante non c'è un minimo
di slancio. A questa amministrazione non si può dare un voto perché
qui il compito è lasciato bianco. Dosi ha fallito in primis la partita politica: ha cambiato 4 assessori su 10,
in Consiglio molti consiglieri se ne
sono andati. Il centrodestra farà ora la sua opposizione con uno stile
di maggioranza. Il nostro obiettivo
è quello essere domani in maggioranza. Abbiamo un dovere di chiarezza verso gli elettori dicendo loro
che percorso abbiamo intenzione
di seguire per trovare un nuovo
candidato. C'è bisogno di gente
nuova. Se Dosi si ricandida? Peggio
per i piacentini".
(m.p.)
Ballerini, Cogni e Vegezzi,
tre poeti una città
Sabato 30 maggio alle 17,
presso l’Audiorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, una riflessione sulla vicenda letteraria e umana di tre
poeti – Ballerini, Cogni e Vegezzi - cari all’immaginario
piacentino. Tre voci originali
che hanno interpretato le anime diverse di questo territorio: la lingua tradizionale degli affetti e della storia; la spiritualità pagana delle valli; la
schietta carnalità della bassa
umida e terrosa. Introduce e
coordina Stefano Pareti; intervengono Aldo Acerbi (docente di Lettere e saggista),
Franco Toscani (docente di Fi-
losofia e saggista), Claudio
Vela (ordinario di Filologia italiana, Università di Pavia).
Un’esposizione
essenziale
dell’opera visiva di ciascuno
testimonia della sensibilità
verso un concetto di poesia aperta a ogni sviluppo. In mostra anche la produzione editoriale.
29 maggio 2015
Corriere Padano
5
ATTUALITÀ
No al carbonext, la marcia dei mille ha fatto centro
Un serpentone colorato, allegro, arricchito dalla presenza di tanti bambini, famiglie, da tantissimi cittadini,
che da Lugagnano si è snodato fino a
Macomero davanti al piazzale della
Buzzi Unicem. Obiettivo colpito nel
segno. Questo deve essere e questo è
stato: toccare quota mille per dire no
al progetto del cementificio di Vernasca di utilizzare il Carbonext, ovvero il
css, un combustibile solido secondario derivato dalla lavorazione dei rifiuti.
“Questo progetto è negativo per la
valle –ha spiegato Laura Chiappa presidente provinciale di Legambiente –
si è chiusa una fase di informazione
che ha coinvolto i cittadini e i risultati
sono stati tutti a sfavore di questo progetto. Ora chiediamo che la Provincia
dica no e si impegni nel rilascio della
valutazione di impatto sulla salute
per cui sono state raccolte 4000 firme
dai Comuni, ad oggi altre 4500 dalle
associazioni e altre 1000 on line. Le
rassicurazioni dell'assessore regionale Gazzolo non sono sufficienti”.
Il tam tam sui social, il passa parola,
hanno fatto centro, in una domenica
pomeriggio in cui i protagonisti sono
stati i cittadini, a partire dai bambini
della scuola elementare di Vernasca,
guidati dalle maestre e dai genitori,
poi ragazzi, uomini e donne preoccupati per il futuro di un'intera valle.
Tante bandiere alla marcia per la val
d'Arda, nessun simbolo politico, tanti
pallocini, tanto colore quello delle associazioni ambientaliste e della Coldiretti con i trattori.
Presenti tutti i comitati sorti spontaneamente in questi mesi, che dal palco allestito davanti al piazzale della
Buzzi Unicem hanno di nuovo fatto
sentire la loro voce, contro una politica a loro dire assente e silente. “Siamo
qui per dire la nostra – spiega Marcello Trabucchi del comitato Basta Nocività in val d'Arda – la politica non può
lavorare da sola. E' ora di dire basta e
di mettere fine a questo sistema chiuso. Questo progetto è peggiorativo per
il futuro del territorio, ma anche se
fosse neutro, la politica non può permettersi di fare scelte neutre”.
Un progetto per il quale cittadini e istituzioni locali, comune di Lugagnano, Castell'Arquato e Morfasso, gli unici presenti alla marcia, chiedono u-
na seria valutazione di impatto sulla
salute, per cui la Provincia si deve ancora pronunciare. Un progetto quello
presentato dalla Buzzi che preoccupa
soprattutto i genitori dei bambini delle scuole elementari e le insegnati, al
fianco delle famiglie in questa lotta
per la salute. “I genitori sono molto
preoccupati – conferna Alessandra
Bussandri insegnante della scuola elementare di Vernasca –chiedono rassicurazioni e vogliono che venga effettuata una valutazione sanitaria. Altrimenti sono decisi a togliere i loro bimbi dalla scuola, noi li appoggeremo anche a costo di sacrificare il nostro posto di lavoro”.
E la politica, in particolare la Provincia, a cui spetta l'ultima parola, dove
sta? Il comune di Lugagnano ha appoggiato da sempre le richieste dei
cittadini e dei comitati, in particolare
per chiedere che venga effettettuata
la valutazione di impatto sulla salute,
non solo quella di impatto ambientale.
“Diventa importante che le istituzioni preposte diano delle risposte – ha
chiesto con forza il sindaco di Lugagnano Jonathan Papamarenghi – Ribadiamo la richiesta della Vis. Le istituzioni e una certa politica devono
prendersi le proprie responsabilità,
non possono voltarsi dall'altra parte”.
Gianni Copelli, capogruoppo della
minoranza all'interno del consiglio
comunale di Lugagnano sposta il discorso sul piano istituzionale locale:
“Non basta volere la Vis, e dare la colpa alla Provincia e alla Regione. L'Unione dei Comuni deve farsi valere.
Alla Regione si dovrebbero chiedere
più soldi perchè Arpa possa effettuare controlli più efficaci sull'intero territorio, dandole così strumenti più adeguati e necessari”.
A sfilare con gli abitanti della val
d'Arda, due consiglieri regionali,
Tommaso Foti (FdI) e Gianluca Sassi
(M5S).
Elena Caminati
In Fondazione l’incontro organizzato dalla Società Bio-Giuridica piacentina
La famiglia che cambia
Il dibattito che divide
E se l'Irlanda ha detto sì con il referendum ai matrimoni omosessuali, in
Italia la sensazione è che si sia impreparati a un cambiamento così epocale
ELENA CAMINATI
I cambiamenti quando arrivano portano con sé conseguenze imprevedibili oltre
che costringere, talvolta, a veri e propri salti di civiltà. E'
quello che potrebbe accadere
oggi con l'evoluzione che sta avendo la famiglia? E soprattutto la direzione è verso una nuova famiglia? Una tematica che
divide, che mette a confronto
che inevitabilimente si scontra con l'etica e la morale. Si sono confrontati due docenti universitari di alto livello: Maurizio Mori ordinario di bioetica
all'università di Torino e Adriano Pessina ordinario di filosofia morale all'università
Cattolica di Milano. Un incontro organizzato per offrire ai
presenti la possibilità di una riflessione approfondita su una
tematica molto attuale e dibattuta. L'incontro moderato da
Eugenio Gazzola è stato orga-
nizzato dalla neonata Società
Bio-Giuridica piacentina presieduta da Marcello Valdini.
“L'idea è quella di un passaggio da una famiglia molto vicina alla natura, perchè portatrice di istinti o inclinazioni dediti alla procreazione, ad una
fase nuova –spiega il professor
Mori – perchè oggi queste in-
clinazioni sono controllate
dalla tecnica. Questo è un salto
di civiltà, un cambiamento, un
passaggio epocale come dal
Medievo all'età moderna, o
forse qualcosa di più”. Tematiche fortemente attuali che si
scontrano con un livello etico e
morale; “questo segna la nascita di una concezione nuova
della moralità sempre più basata sull'autorealizzazione e
non sulla sequela dell'ordine
del mondo e della procreazione”. E se da una parte l'Irlanda
ha detto sì ai matrimoni omosessuali attraverso il referendum, in Italia la sensazione è
che si sia poco pronti ad una
cambiamento così epocale.
“Come tutti i cambiamenti –
conclude il docente di bioetica
– anche questo porta con sé imprevisti e conseguenze imprevedibili. Di fatto è un salto di
civiltà, perchè si spezza una
struttura che ha retto diecimila anni. Questo spiega il calore,
la passione con cui se ne parla e
le controversie che si creano
parlando di questo tema”.
Trattando l'argomento da un
punto di vista prettamente filosofico, il professor Pessina è
partito dal chiarire cosa si intende per famiglia e quali valori vengono messi in gioco.
“La domanda è capire cosa intendiamo per famiglia e capire
perchè quando destinando il
concetto di famiglia all'esperienza eterosessuale non facciamo nulla che nuoccia alla
possibilità di ledere i diritti
delle persone omosessuali. Di
fatto – continua il professor
Pessina –ci sono le nuove famiglie e credo sia importante regolare questo nuovo modo di
essere coppia. Ma lo Stato o la
società non garantiscono l'affettività o l'amore. Hannah Arendt scriveva che la cosa più
impolitica è il legame amoroso
perchè non chiede un rionoscimento giuridico. Quando invece si chiedono riconoscimenti,
si chiede qualche cosa in più
che ha a che fare con il ruolo sociale, e credo sia importante
parlarne e discuterne”.
Il servizio completo su
www.zerocinque23.com
Forum Trebbia, Legambiente: “Diga
del Brugneto non più strategica”
Si è tornato a parlare di diga del
Brugneto, a Bobbio, in occasione del
terzo forum pubblico del cosiddetto
“Contratto di Fiume” il percorso
partecipato promosso dalla Regione
per mettere assieme, attorno allo
stesso tavolo, tutti gli attori e i
portatori di interesse legati al
Trebbia. Fabrizio Binelli di No Tube e
Legambiente si è chiesto che senso
abbia oggi l’invaso del Brugneto dal
momento che non è più strategica
per Genova e rischia di creare
alluvioni sul Trebbia in autunno.
“Forse è il momento di
riappropriarcene - ha proposto Binelli
- perchè la maggior parte di
quell’acqua torni a scorrere
normalmente nel fiume durante
l’estate, a parte una quota
d’emergenza in caso di estrema
siccità. Genova di acqua ne ha già a
sufficienza come dimostrano le
alluvioni che l’hanno colpita”.
Nella discussione è inoltre emerso come spiegato da Marco Monaci del
Cirf (Centro italiano per la
riqualificazione fluviale) - che per
incrementare l’acqua a disposizione si
punta a diminuire le perdite dei
canali (operazione già in atto da
parte del Consorzio di Bonifica)
anche se le cementificazioni
aumentano il rischio idrogeologico,
ai “laghetti” di accumulo e alla diga
del Brugneto (nella foto).
Corriere Padano
29 maggio 2015
6
ECONOMIA
Milza: “Le cooperative
sono una solida realtà”
Il presidente di Confcooperative: “Nel 2014 in Emilia Romagna la cooperazione
ha aumentato di 4500 unità i propri addetti. Un dato assai significativo”
A CURA DELLA
REDAZIONE
“Io posso fornirle i dati della
cooperativa San Martino: nell'ultimo triennio (2012-2014)
ha raddoppiato il numero dei
suoi addetti”. Risponde così
Francesco Milza, presidente
di Confcooperative Emilia
Romagna e con essa, appunto,
vice presidente della cooperativa San Martino, settore terziario, a una sollecitazione circa il balletto delle cifre relativamente all'aumento del Pil,
ai dati sull'occupazione e sulla
ripresa economica.
Ma le cifre relative alla San
Martino costituiscono un dato
rappresentativo?
“Il nostro raggio d’azione oltrepassa la dimensione provinciale, la cooperativa lavora
come operatore logistico, alla
pari di altri competitor, su un
mercato ampio e agguerrito.
Comunque, nel 2014 in Emilia
Romagna la cooperazione ha
aumentato di 4500 unità i propri addetti. Un dato assai significativo”
Può essere la formula stessa
della cooperazione a determinare il risultato?
“Circola da sempre una leggenda metropolitana, cioè che
la cooperazione sia un soggetto economico anticiclico, in
grado di reagire bene nei momenti di crisi e meno bene negli altri. Non è così, lo abbiamo
visto negli ‘anni ruggenti’, prima del 2008. Di sicuro le cooperative hanno capacità intrinseche di armonizzare pianificazione e andamento della
società, sono in grado di assorbire meglio i momenti di crisi
da un lato e dall'altro, grazie al
modello partecipativo, hanno
tempi di reazione più lunghi
nei periodi di ripresa”.
Le cooperative agroalimentari, in seno a Confcooperative, costituiscono una presenza importante. Come interagiscono, come interagite con Expo?
“Proprio l’altra settimana
siamo stati presenti a Expo
(per replicare nelle settimane
dal 13 al 19 luglio e dal 14 al 20
settembre ndr) con i nostri
prodotti ortofrutticoli (delle
coop aderenti a Confcooperative, ndr) e con le nostre meto-
dologie di produzione all'avanguardia. Per conciliare
l’ottica commerciale con il discorso più ampio della promozione del territorio”.
L'immagine delle coop, da
qualche tempo, nell'opinione
pubblica non gode di buona
salute...
“Siamo impegnati nel processo Aci (Alleanza delle cooperative italiane): nel bene e
nel male l'identità tra cooperative singole e movimento
cooperativo è molto forte. E’
quindi giusto e necessario ri-
servare un'attenzione più alta
rispetto a cattive pratiche e
cose di questo tipo. L'azione di
controllo sulle coop deve essere necessariamente meticolosa. Le mele marce vanno prese
e tolte dal canestro”.
La vicenda legata alla ripubblicizzazione Asp del Vittorio
Emanuele ha creato attriti tra
cooperative impegnate nel
processo Aci. Non è un buon
viatico.
“Non direi che ci siano attriti.
Si tratta piuttosto di un problema di visione politica ri-
guardante l'amministrazione.
Ritengo però positivo che il
Comune abbia ritenuto opportuno riservarsi un ampio
margine di riflessione”.
L'Aci è un soggetto che ha numeri diversi rispetto a quelli
delle singole centrali cooperative: come cambia il rapporto
con le istituzioni anche in considerazione del fatto che un
po' tutte le associazioni di categorie (ad esempio i commercianti) attraversano una visibile crisi di rappresentanza?
“Sul ruolo di rappresentanza
che deve avere un’associazione di impresa la crisi ci ha insegnato qualcosa: da mera rappresentanza sindacale l'associazione è diventata strumento promotore di iniziative economiche. Iniziative come le
reti di impresa (quella su Grana Padano, ad esempio) o i
consorzi hanno aiutato numerose imprese a crescere e a ristrutturarsi al loro interno.
L’associazione, diciamo, ha
acquisito una funzione più
manageriale che politico-sindacale”.
Come prosegue il confronto
per ottenere rappresentativi-
tà all'interno della Camera di
Commercio?
“Ora direi proprio che è giunto il momento, crediamo di
meritare una adeguata rappresentatività all'interno della giunta camerale”.
Il presidente dell’Ordine degli Architetti, Giuseppe Baracchi, ha lanciato la proposta
di ripensare la città auspicando una stretta collaborazione
con il Comune. Sembra che
dall’amministrazione la sollecitazione non sia stata colta.
“Tutto molto bello ma prima
bisogna avere chiari gli elementi sui quali ripensare la
città. E allo stato non vedo, come si direbbe nelle aziende, il
'business plan' del nostro territorio. Mi auguro che questa
sia una fase di riflessione, in
cui qualcuno al business plan
sta pensando, altrimenti saremmo di fronte a una perdita
di tempo. Un territorio si deve
porre la domanda su cosa è e
cosa vuole fare”.
In alto il presidente di
Confcooperative Emilia
Romagna Francesco Milza
29 maggio 2015
Corriere Padano
7
ECONOMIA
Betti: ‘Industria motore della ripresa’
Il direttore di Confindustria Piacenza: “Decisivo il ruolo della manifattura”
A CURA DELLA
REDAZIONE
Incontriamo Cesare Betti, direttore di Confindustria, nella
bella sede piacentina di via IV
Novembre. Lo facciamo alla
vigilia dell’assemblea dell’associazione (22 giugno prossimo venturo) che eleggerà Alberto Rota, oggi presidente in
pectore.
Direttore, una domanda diretta: fare l'imprenditore a
Piacenza, a Parma o a Lodi, è
la stessa cosa?
“No, facciamo degli esempi:
se operi nell'agroalimentare a
Parma sei avvantaggiato, anche per questione di numeri:
tutti sanno che la coppa di Piacenza è molto più buona ma i
parmigiani ne producono in
termini quantitativi oltre il
doppio rispetto a noi. Parma
nel campo è un brand che
proietta subito in una dimensione di eccellenza”
Ma, indipendentemente dal
settore, trova differenze nel
sistema territoriale, nell’operato delle pubbliche amministrazioni?
“Diciamo che qui manca una
cultura industriale vera e propria, che per altro ci sforziamo
di costruire. A Modena, a Reggio Emilia è diverso. Là c'è una cultura industriale notevole. In fin dei conti che cosa
spinge la ripresa? Risposta
semplice, la manifattura. Prima della crisi ci si è ubriacati
di parole d’ordine come finanza, servizi, turismo. Ora, è bene sapere, ad esempio, che il
turismo rappresenta più o meno il 4% del pil provinciale,
quando il pil collegato all’industria
rappresenta
il
28-29%. A Reggio e Modena la
meccanica, la manifattura costituiscono il cuore dell’economia e le amministrazioni ne
sono ben consapevoli - vivono
di questo- e fanno di tutto per
attrarre risorse e investimenti. A Modena dopo il terremoto sono stati fatti miracoli, con
la popolazione, la gente e le istituzioni consapevoli del fatto che le imprese sono il cuore
pulsante dell’organismo territoriale. Si sono ripresi, gli imprenditori sono più forti di prima, sono stati capaci di rinnovamento. Là c'è una cultura
diversa.
Da noi, per rispondere alla
sua domanda, se la Buzzi-Unicem di Lugagnano deve cam-
biare tipo di alimentazione alle caldaie non va bene. Anche
per questo si può dire che da
noi manca una cultura industriale matura”.
C’è un motivo per spiegare
questa assenza di cultura industriale?
“Abbiamo fatto anche belle
cose, non voglio negare: abbiamo creato il mondo della
raccorderia, delle macchine
utensili. Ma non si coglie da
parte della cittadinanza e delle istituzioni l'importanza del
mondo industriale. Non c’è
consapevolezza intorno al fatto che la ricchezza la portiamo
noi, poiché la vera fonte di ricchezza è appunto la manifat-
tura”.
Negli ultimi tempi il ruolo
dell'associazione è cambiato:
all'interno ci si è impegnati in
un’opera di crescita della figu-
tutti i soggetti che svolgono una funzione propulsiva nella
società. Una responsabilità
costruttiva, di interlocuzione
e di discussione con le istitu-
“Qui manca una cultura industriale
matura, vedi il caso Buzzi Unicem”
ra imprenditoriale, ma all’esterno è prevalsa la prudenza,
ovvero l’immagine di una associazione timorosa di assumersi la responsabilità della
guida. Viceversa, riteniamo
indispensabile l’assunzione
di responsabilità ad opera di
zioni. Perché ad esempio non
ci si impegna di più sull'Ats
(Associazione temporanea di
scopo, in funzione di Expo, ndr)?
“Siamo partiti dall'importanza di far crescere le imprese, ma dico chiaro che se non ci
fossimo stati noi a fungere da
traino, dell'Ats per Expo non
si sarebbe fatto nulla... Dovevamo andare fino in fondo? Ci
stiamo ancora provando, c'è
ancora tempo.
Il nostro presidente Bolzoni
si è impegnato molto per garantire alla città una adeguata
rete di trasporti, e mi riferisco
in particolare ai collegamenti
ferroviari da e per Milano sul
treno. Un’opera che è valsa al
nostro territorio tre treni in
più. Poco? Battaglia persa in
partenza? Forse, ma ci siamo
scontrati con il fatto che Piacenza non è in Lombardia”.
Il fatto che il mondo cooperativo abbia dato il via al processo per l’Alleanza tra le tre centrali, può significare l’inizio di
una maggiore e fattiva interlocuzione?
“L’operazione è senz’altro
giusta e intelligente. Anche
noi stiamo andando in questa
direzione, prima con l’accordo
con Upa e Libera Artigiani poi
allargando l’operazione a Parma, Reggio Emilia, Cremona,
Mantova, La Spezia, mettendo in rete i servizi. Come direttore sto cercando di coinvolgere in Confindustria tutto il
mondo artigiano. Poi, ovviamente, le cose le fai con chi ci
sta…”
Capitolo Camera di Commercio. Trova giusta la riven-
Rapporto economia, nel 2014 dati poco confortanti
Ma le proiezioni annunciano una lieve crescita
Come di consueto l'Ufficio Studi della
Camera di commercio ha redatto il rapporto economico provinciale, presentato
il 22 maggio scorso alla presenza del presidente Giuseppe Parenti (nella foto a destra) che ha illustrato come il 2014 sia stato nuovamente un anno segnato da risultati economici complessivamente poco
confortanti in quanto giunti ad aggravare
un quadro generale appesantito da anni
di sofferenza.
“Ma per il 2015 - ha spiegato Massimo
Guagnini di Prometeia - le previsioni sono
un più incoraggiati. Pur con tutte le dovute cautele connesse ai rischi politico-sociali, si può dire che finalmente si intravede una ripresa economica, in Italia quantificabile allo 0,7%, per Piacenza ad un
+1%. Con l’export che rimane sempre il
settore trainante”.
Si può rilevare il rallentamento di alcune dinamiche negative, quali ad esempio
quella delle chiusure di imprese che – tra
il 2013 ed il 2014 - ha visto un ridimensionamento, nel senso che se nel 2013 le ces-
sazioni erano state 1.996, nel 2014 sono arrivate a 1.787 (209 in meno). Purtroppo
questo flusso non è stato ancora controbilanciato da quello delle iscrizioni il cui numero, nell’ultimo anno, si è ulteriormente
contratto (da 1.636 a 1.588). I fallimenti
dichiarati sono passati dai 50 del 2013 ai
37 del 2014, con un calo quantificabile nel
26%. Il numero di aziende attive nel settore delle costruzioni che per anni era cre-
sciuto con tassi elevati, ha intrapreso dal
2011 una curva discendente, accompagnata da un andamento del volume d’affari costantemente in riduzione, a Piacenza, già dal 2006.
Sono cresciute, invece nel complesso, le
imprese straniere e la loro incidenza sul
totale.
Sia l’industria che l’artigianato manifatturieri hanno segnalato una nuova contrazione della produzione, del fatturato e
degli ordini (con variazioni più negative
per il comparto artigiano) ma anche un
nuovo aumento delle esportazioni. In effetti il valore delle merci esportate è salito di nuovo (anche se occorre segnalare
che il dato è al lordo dell’inflazione), spinto dal commercio di abbigliamento e mobili ma anche da quello dei prodotti in metallo e dell’alimentare. L’occupazione è
calata ed è aumentato il numero di persone alla ricerca di un lavoro. Il tasso di disoccupazione calcolato dall’Istat –che era
stato a lungo nei dintorni del 2%- è salito
sino al 9,4%.
dicazione delle coop che chiedono rappresentatività in
giunta camerale?
“All'interno della Camera di
Commercio sono rappresentati tutti i settori produttivi.
Le cooperative costituiscono
una forma diversa di società.
Purtroppo scontano il confronto dei numeri”.
Restiamo sulla Camera di
Commercio. Non avrebbe più
senso come luogo di confronto
di idee piuttosto che come luogo di erogazione di servizi?
Manca una visione di insieme,
questa almeno è l’impressione.
“Proprio in questi giorni al
Governo è in discussione la riforma delle camere di commercio, riforma che contiene i
principi-guida che abbiamo
voluto proprio come Confindustria. Renzi voleva chiuderle, mentre le nostre linee sono:
almeno 80mila aziende rappresentate (quindi per forza
noi dovremo unirci a Parma) e
totale gratuità delle cariche.
Tutto questo significa che si ridurranno i servizi erogati, andando giocoforza nella direzione del laboratorio di idee,
del pensatoio al servizio dello
sviluppo del territorio”.
Il nuovo presidente Rota segnerà un cambiamento di rotta?
“E’ stato scelto perché giovane, rappresenta sempre il settore metalmeccanico (per tornare al discorso della centralità della manifattura). Ed è, come Bolzoni, orientato all’export. Sono fiducioso. Se ci
siamo (forse) salvati dalla crisi è perché siamo il secondo
paese industriale d’Europa
dopo la Germania”.
Gli ultimi dati sull’economia
illustrati dalla Camera di
Commercio, tuttavia, sono poco incoraggianti…
“Cresciamo là dove esportiamo. L’agricoltura è in negativo, così l’artigianato per non
parlare del commercio e dell’edilizia. Dobbiamo puntare
sulla manifattura. Prendere
le aziende e portarle a interloquire con l’estero, ad esempio
con l’Africa che è il continente
in via di emersione. Proprio
quello che, come Confindustria Piacenza, stiamo facendo con le nostre imprese”.
Nelle foto, da sinistra,
il direttore di Confindustria
Cesare Betti e il candidato
presidente Alberto Rota
Corriere Padano
29 maggio 2015
8
SPORT
Piacenza, il balletto
dei direttori sportivi
Dopo Merli, Rubini, Bottazzi ora tocca a Cerri. Ma il mister lamenta la
mancanza di una figura professionale che segua il mercato a tutto tondo
GIANCARLO
TAGLIAFERRI
Panchine e scrivanie che
scottano al Piacenza calcio.
Dopo 4 allenatori in due
stagioni anche il ruolo di direttore sportivo presenta un
via vai da piu’ da ipermercato che formazione di calcio
con mire al professionismo.
Marzio Merli, Gianni Rubini, Andrea Bottazzi ed ora
Massimo Cerri protagonisti
al gran ballo degli strateghi
di mercato con un susseguirsi quasi schizzofrenico.
Che in societa’ le acque non
siano mai molto tranquille
lo dimostrano le continue
capriole di sentimenti in essere dopo ogni sconfitta: la
fatal Gozzano per Viali, lo
sfogo dei Gatti post-Correggese, la cacciata di Monaco
dopo Este, la rivoluzione invernale nella settimana del
tracollo ad Imola ed infine i
mal di pancia di De Paola a
Rovigo.
Certo che e’ difficile costruire un futuro attendibile se tutti viene messo in di-
scussione alle prime debacle, evidentemente l’esperienza dei vicini di casa del
Pro Piacenza e’ stata di scarso insegnamento in via Gorra ancora alla ricerca dopo
tre anni della giusta quadratura manageriale.
Massimo Cerri e’ sicuramente un uomo di esperienza ed un buon conoscitore
del calcio nostrano, la sua
scelta ripercorre quella fatta a suo tempo con Gianni
Rubini vale a dire piu’ uno
scout-osservatore che funga
da consulente che un vero e
proprio direttore sportivo a
tutto campo, evidente la
scelta dei Gatti di accentrare su di loro la gestione sportiva della societa’ sia per
motivi di passione sia per
scelta dirigenziale, e’ lam-
pante come si tratti di una
decisione sui generis quella
di avere un Presidente-Direttore Sportivo ma che
sembra ormai inevitabile.
Dopo la sconfitta di Rovigo
Luciano De Paola ha mostrato piu’ di un disappunto
non tanto per l’esito del
campo ma per la prospettiva
futura nutrendo dubbi sulla
reale competitività nella
prossima stagione.
I problemi appaiono sostanzialmente due: di budget e di organizzazione.
Sul primo punto Rimini,
Correggese e Porto Tolle
hanno messo sulla bilancia
investimenti probabilmente superiori e De Paola sa bene che ad oggi il gap per centrare la Lega Pro con le
squadre di vertice e’ ancora
significativo e solo una condizione fisica e atletica di
prim’ordine puo’ garantire
un minimo competitivita’
col rischio, come avvenuto
nell’annata appena conclusa, di arrivare spremuti agli
appuntamenti determinanti.
Dal punto di vista organiz-
zativo l’impressione e’ che il
mister biancorosso abbia
puntato l’indice sulla mancanza di una figura professionale che segua il mercato
a tutto tondo a stretto contatto con l’area tecnica, scelta non condivisa dalla proprieta’ che con la nomina di
Cerri sposa una linea “aziendalista” ed autarchica.
La posizione di De Paola e’
a questo punto appesa ad un
filo: incominciare a studiare
una nuova annata sportiva
con l’obbligo di vittoria senza la piena sintonia societa’-allenatore rischia di essere un boomerang letale
cosi come per il Piacenza iniziare da nuovo dall’inizio
con un nuovo allenatore e
con una squadra da rifare
rappresenterebbe un nuovo
azzeramento del lavoro di
quest’anno.
Sullo sfondo il ricordo della tribolata stagione estiva
con il rifiuto di ben tre allenatori (Parlato,Franzini e
Bagatti) prima di arrivare
alla scelta finale di Monaco
a campionato concluso.
Errori da non ripetere.
Copra, il silenzio della speranza
Tre settimane per sopravvivere
(g.t.) Sono passati oltre 45 giorni dall’ultima commovente serata del Palabanca in cui il Copra si e’congedato
dai propri commossi per un’uscita
che pareva tanto un commiato d’addio. Nel frattempo la stagione del volley si e’ chiusa con la sorpresa del
quarto scudetto trentino con un Radostin Stoytchev in panchina asso pigliatutto e la grande delusione di Macerata al capolinea della gestione di
Alberto Giuliani. Piacenza rimane
tristemente nel limbo; archiviata in
fretta e furia la stagione piu’ tribolata della sua storia , e’ iniziata per il secondo anno consecutivo la rincorsa
all’iscrizione per una franchigia che
mai come ora vede allontanarsi il sogno della Superlega. Guido Molina-
roli e’ stato fin da subito fluido e categorico per spegnere o smorzare sul
nascere ogni facile illusoria speranza: o arriva in un tempo ragionevole
un sponsor in grado di accollarsi buona parte del budget per affrontare una campionato dignitoso (diciamo
circa un milione e mezzo di euro) oppure si chiude definitivamente senza
se e senza ma. Sino ad oggi, al netto
dei lodevoli ma poco concreti proclami di affetto per il Copra e degli inutili appelli a politici ed imprenditori,
nulla sembra essersi mosso; sulla vicenda sembra essere scesa una cortina di silenzio giustificabile in due
strade: o da una parte c’e’ effettivamente qualcuno pronto ad entrare e
dare una mano, oppure dall’altra si
teme che nulla si sia mosso dopo gli
ultimi gridi di dolore. Quel che e’ certo e che piu’rattrista e’il fatto che con
tutta probabilita’da Piacenza non sia
arrivato nessun segnale di aiuto e che
le speranze di salvezza siano legate
ad interventi da fuori provincia; ormai da escludere i poco ipotizzazbili
fondi esteri come cinesi, russi o arabi,
piu’ percorribili le strade di possibili
investitori di citta’o regioni limitrofe
interessati ad investire nella nostra
citta’ oppure piu’ verosimilmente attirati a portare il volley nostrano in
altre citta’ (Bologna in primis). Come
e ‘ noto la passione di Guido Molinaroli per la sua squadra e’ la garanzia
maggiore sul fatto che tutti i tentativi
possibili per continuare il sogno Co-
pra verranno’fatto; anche se il tempo
ormai e’sempre piu’tiranno, ormai le
strategie per la pianificazione per la
prossima stagione sportiva sono tracciate per cui entro la prima quindicina di giugno dovra’ gioco forza essere
presa per porre fine ad una telenovela che ormai dura da oltre un anno.
Piacenza non e’tuttavia l’unica societa’a rischio iscrizione: su 13 formazioni al via ben 5 sono in forse con Latina,Milano,Castello e Potenza Picena
dal futuro incerto. In una Superlega
strutturata per dare certezza di costi
e di solidita’ societaria evidentemente qualcosa non sta funzionando.
29 maggio 2015
Corriere Padano
MUSICA
Piacenza Jazz Fest alla volta finale con 4 appuntamenti in programma fino a metà giugno9
EVENTI
Venerdì 12 giugno nuova edizione della "Silent disco", la cosiddetta discoteca silenziosa
Il Festival blues
scalda i motori
Floravilla
Il festival blues "Dal Mississippi al Po" di Coop Fedro - XI edizione - scalda i motori. Sarà un'annata particolarmente ricca, distribuita tra Piacenza, Travo e Fiorenzuola. E in attesa
del cartellone del vero e proprio festival prendono il via ben
tre rassegne (in tutto sono 4) di anteprima distribuite sul territorio, a ingresso libero. Il battesimo è martedì 2 giugno alle
21.30 alla Muntà di via Mazzini: per "Bala cui ratt" suoneranno The Reverend & The Lady (in foto); l'appuntamento successivo sarà martedì 9 con i Folk's Wagon. Agli Amici del Po
di Monticelli ecco invece la rassegna "No(t)te di Blues sul
Po", che si apre sabato 6 giugno alle 21.30 con On The Road
Quartet. Interessante è anche la terza rassegna di aperitivi
musical-letterari "Fahreblues", in strada, davanti alla libreria Fahrenheit in una via Legnano chiusa al traffico. Venerdì
5 alle 19.30 l'autore Massimo Carlotto presenterà il suo libro
"L'alligatore" e alle 21.30 si continuerà con la musica di Francesco Garolfi e Maurizio Camardi. Venerdì 12 suoneranno invece i Rab4, con ospiti letterari a sorpresa.
Rassegna "50+1",
ultimo wekend
A Castelsangiovanni
il mondo del giardino
Al Teatro Serra di Parco Raggio, a Pontenure, ultimo weekend per il festival di teatro contemporaneo "50+1" di associazione Crisalidi. Venerdì 29 alle 21 andrà in scena "Rooms
2.0 - Drammaturgia per attrice e coro web" di Lisa Moras,
conElisabetta Mossa (Associazione K/Sesto Spazio/About:blank), esperimento di reclusione condivisa in rete di una trentenne colta e spiritosa che si isola dalla vita sociale a
tempo indeterminato. Menzione speciale Premio Giovani
Realtà del Teatro 2013. Al termine della rappresentazione,
dj-set elettronico del dj e artista piacentino Emilio "Emx"
Solenghi della DaBass Crew. Sabato 30 alle 21 si chiuderà con
"A parte me" di e con Vanessa Korn, produzione Associazione Crisalidi, spettacolo nato dal dialogo tra una donna e il suo
corpo, una riflessione tragicomica sulla natura del nostro corpo e la vita che ci troviamo a vivere.
Corriere Padano
10
29 maggio 2015
VIVIPIACENZA
"Accadde domani", al Jolly
si parte con "Noi e la Giulia"
Ai Teatini il concerto
per la Festa della Repubblica
Musica nei chiostri,
serata francese
Si chiude il "Festival di primavera" e inizia
"Accadde domani", la tradizionale
retrospettiva sull'ultimo anno del cinema
italiano. Al Jolly di San Nicolò quel che non
muta è la qualità. Quella di primavera si
chiude mercoledì 3 alle 21.30 con il divertente
"Ritorno al Marigold hotel" di John Madden.
Quella tricolore si apre martedì 9 con la
commedia "Noi e la Giulia" di Edoardo Leo.
Appuntamentolunedì 1 alla sala dei Teatini
(ore 21)con“Ricorrenze in Musica”,rassegna
di concerti aperti alla città organizzati dalla
Fondazione Teatri in occasione delle
festività. LaFesta della Repubblica sarà
celebrata con un evento, inserito nel
cartellone“Piacenza per Expo”, che vedrà
impegnato ilMaestro Marco Berettaalla
direzione della150rchestra di Piacenza.
Sabato 30 maggio alla galleria Ricci Oddi
torna "Musica nei chiostri", la rassegna
concertistica organizzata con il Conservatorio
"Nicolini". Appuntamento alle ore 21 con la
"Serata francese" che ruoterà attorno
all'esecuzione della Sonata per flauto, viola e
arpa di Debussy. In scena, Giorgia Natale al
flauto, Tatiana Alquati all'arpa e Andrea
Arcelli alla viola.
ANTEPRIMA
Jazz Fest alla volta finale,
arriva Gianluigi Trovesi
MUSICA
PIETRO CORVI
Piacenza Jazz Fest alla volta finale con 4 appuntamenti ancora
in programma fino a metà giugno. Sabato 30 maggio alle 21.15,
largo al tradizionale Galà allo Spazio Rotative di via Benedettine. Serata di festa e di brindisi, ad ingresso libero, dove si esibiranno e verranno premiati i partecipanti all'edizione 2015 del
concorso nazionale "Chicco Bettinardi" per talenti emergenti
del Jazz, collegato al festival. Ovvero: Francesco Orio e Giulio
Scaramella per i solisti, dei Jazz it Up e degli RCT per i gruppi,
e di Elena Sciubba e Lorenzo Sansoni sul versante cantanti.
Mercoledì 3 giugno, l'ultimo evento collaterale di quest'anno
vedrà protagonista lo Spirit Gospel Choir diretto da Andrea
Zermani e Anna Chiara Farneti: il concerto, alle 21.15, sarà nel
cortile del vecchio ospedale Guglielmo da Saliceto, con ingresso
ad offerta in favore della Onlus piacentina "Il Pellicano".
Imperdibile poi, sabato 6 giugno alle 21.15, l'appuntamento
prodotto dal Jazz Fest a Palazzo Farnese, dove il grande Gianluigi Trovesi a clarinetti e sax alto suonerà con le bande di Piacenza
(Corpo Bandistico Pontolliese, Banda Ponchielli, Banda "Isacco del Val" di Pontenure e Banda "La Magiostrina" di Cortemaggiore) dirette da Edoardo Mazzoni (arrangiamenti di Corrado Guarino e voce recitante di Mauro Carini). Ascolteremo
grandi classici della tradizione colta accostati ad altri di carattere popolare a ad improvvisazioni del musicista bergamasco in
chiave lirica o ironica, per un'atmosfera speciale di grande creatività.
Info su www.piacenzajazzfest.it.
Crazy Fest a Podenzano,
decima edizione
L'associazione musicale podenzanese Crazy
Sound soffia su 10 candeline e festeggia con la
nuova edizione della sua "Crazy Fest": da venerdì 29 a domenica 31 ai Giardini Hawaii di Podenzano, tre giorni di musica e gastronomia.
Venerdì sera, tutto punk-rock con i The Leeches - da Lecco, tra i gruppi di genere più rappresentativi anche fuori dai confini nazionali - e
il trio nostrano Mitch & The Teekays. Sabato sera, danze sfrenate con i Rock'n'roll Kamikazes,
l'esuberante quintetto dell'ex Hormonauts Andy MacFarlane, ma il pomeriggio sarà dedicato
ai saggi degli allievi della scuola di musica della
Crazy Sound, in palco anche la domenica dalle
14.30, scortati da musicisti amici, ospiti, in qualche caso loro stessi insegnanti (circa 140 tra allievi e maestri in totale). Domenica pomeriggio
ci sarà anche un Vespa Raduno e la cena sarà
rallegrata dal famoso barzellettiere parmigiano Gianpaolo Cantoni.
Tai No-Orchestra
suona per “C.Ar.D. in città”
VENERDI 29 - PIAZZA CAVALLI - Ad
inaugurare la rassegna di concerti ed eventi
musicali collaterale al progetto "C.Ar.D. in
città - Percorsi d'arte tra passato e presente"
è alle ore 18.30 in Piazzetta Pescheria, la Tai
No-Orchestra. Il concerto, realizzato in collaborazione con il Piacenza Jazz Fest, saprà
sorprendere grazie ai dialoghi sonori intrecciati da Angelo Contini (trombone e
didgeridoo), Massimo Falascone (saxofoni e
oggetti), Pat Moonchy (voce e sintetizzatori), Roberto Del Piano (basso elettrico) e
Fabio Sacconi (contrabbasso).
La festa del rugby
al campo dei Lyons
DA VENERDI 29 - VIA RIGOLLI - Al
campo sportivo dei Lyons ritorna immancabile la festa del rugby: sette serate di
musica e di festa, di birra e di buona cucina.
Quanto ai concerti, il 29 a rompere il ghiaccio saranno i Rad-1. Sabato 30 arriveranno
gli Antani Project, domenica 31 gli Special
Guest e lunedì 1° giugno i Sunny Boys,
giovanissima boyband torinese in bilico tra
surf e pop-punk. Passando al secondo weekend, venerdì 5 torneranno gli Uppercut
con formazione orchestrale, sabato 6 il
gruppo dance-pop torinese Sonik & Neja e
domenica 7 chiuderanno i Red Moon.
"Sulle note di Sanremo",
spettacolo di arte varia
SABATO 30 - PRESIDENT - Al teatro di
via Manfredi si viaggia "Sulle note di Sanremo". Questo il titolo del nuovo spettacolo di arte varia realizzato in collaborazione con Armonia Onlus e la Famiglia
Piasinteina, con la regia di Marcello Granata
e Leandro Nannini. L'appuntamento è alle
21 e il concerto sarà dedicato soprattutto
alle donne, con otto voci femminili e una
danzatrice ospite pronte a ripercorrere tutte le canzoni più belle di sempre passate
dall'Ariston. Canteranno Aida Cooper,
Wanda Fisher, Ambra Lo Faro, Maurizia
Paradiso, Linda Severino, Lara Tosi, Elisabetta Palumbo e Paolina Consiglieri. Danzerà Francesca Delaghetto.
segna primaverile di musica classica organizzata dal Gruppo Ciampi. Il 31 alle
17.30, in collaborazione con il "Nicolini", si
ascolteranno Daorsa Dervishi al flauto traverso, Valentina Soncini alla viola, Marco
Angilella al cello e Silvia Sesenna al fortepiano: interpreteranno composizioni di
C.Ph.E.Bach e F.J.Haydn. Domenica 7, sempre alle 17.30, si chiuderà invece con la
soprano Lorna Windsor e Ruggero Laganà
al fortepiano, un concerto interamente dedicato a momenti musicali e lieder di Schubert.
L’aperitivo domenicale
si veste di live
DOMENICA 31 - BACICCIA - Il tradizionale aperitivo lungo domenicale del caffè di via Dionigi Carli si veste di live. Se alle
19 a rompere il ghiaccio sarà il dj-set electro-pop-rock di Tramadrops, sotto sera si
proseguirà infatti con il concerto di Mikeless, cantautore, cantante e chitarrista
piacentino Michael Fortunati in versione
full band con Riccardo Dallagiovanna alla
batteria, Nino Rivoli al basso e Pietro Beltrami alle tastiere. Saranno ripercorsi i brani
del suo CD fresco di stampa, "Il maniaco",
con ricchi arrangiamenti dal reggae al funk,
dal rock energico al r&b.
Bibiena Art Festival,
ultimi appuntamenti
DA DOMENICA 31 - ORATORIO S.CRISTOFORO - Ultimi due appuntamenti per
il Bibiena Art Festival, la tradizionale ras-
vy-rock cafone, e i The Kocka Mow Mow's,
rock'n'roll e twist altamente sgambettante.
Ospiti di chiusura i veneti Last Killers, tra le
band garage/r'n'r più quotate e prelibate
dello scenario nazionale. In caso di maltempo l'evento sarà posticipato a sabato
13.
"Silent disco",
nuova edizione
VENERDI 12 - PALAZZO FARNESE Sembra a tutti gli effetti una serata di
rodaggio ai venerdì piacentini, quella che
vedrà ancora una volta uniti, sui ciottoli del
cortile del Farnese, Caffè Baciccia e Bar San
Marco: grazie alla collaborazione dell'assessorato al commercio di Katia Tarasconi e
dell'Unione Commercianti i due pub ripropongono una nuova edizione della "Silent disco", la cosiddetta discoteca silenziosa che offrirà parecchia scelta con diversi
dj distribuiti in tre console per una svariata
gamma di generi musicali. Si ballerà indossando le cuffie dalle 23 alle 3. Per prevendite e informazioni rivolgersi ai locali
organizzatori.
Rock in Villa,
band a Villa Braghieri
"Le rose e le viole"
a Palazzo Costa
VENERDI 5 - CASTEL SAN GIOVANNI Ritorna Rock in Villa, sesta edizione del
festival rock più amato della Val Tidone. Nel
parco di Villa Braghieri, stand gastronomici
e bancarelle a cura della proloco attivi già
dal tardo pomeriggio e tre concerti dalla
primissima serata. Sul palco saliranno per
prime due agguerrite formazioni valtidonesi, i Kickstarter Ritual con il loro hea-
VENERDI 12 - VIA ROMA - Al civico 80,
ovvero nei prestigiosi spazi di Palazzo Costa
Trattenero, nuovo evento musicale collaterale al progetto "C.Ar.D. in città”. Stavolta, in collaborazione con l'Appennino
Festival diretto da Maddalena Scagnelli, si
ascolterà il concerto "Le rose e le viole" con
la giovane soprano Elisa Dal Corso accompagnata dall'arpa di Sara Pavesi.
29 maggio 2015
Corriere Padano
11
VIVIPIACENZA
Grazzano Visconti,
39mo Corteo Storico
Cortemaggiore,
“Tutti in campo per Zaffo”
Sabato 30 (dalle ore 18) e domenica 31
maggio torna il Corteo storico nel borgo di
Grazzano. Nella due giorni accampamenti
militari con cavalieri e arcieri, stand
gastronomico all’Hostaria medievale,
combattimento armato delle Guardie di
Grazzano, spettacolo di fuoco, sbandieratori
e giullari, laboratori per bambini.
Info su www.grazzano.it
Anche quest’anno l’Asd Corte Calcio
presso il campo sportivo di
Cortemaggiore organizza il memorial
Nicola Zaffignani, in ricordo di un amico
ed atleta scomparso in un tragico
incidente stradale proprio nelle
vicinanze del campo sportivo.
L’appuntamento è per tutti dalle ore 19
del 1° giugno con stand gastronomici,
musica dal vivo degli Extinta e tanto
sport con il mega partitone a scopo
benefico.
Per iscriversi e partecipare alla partita, è
sufficiente mandare un SMS o un
messaggio Whatsapp al numero
334.6974795 con nominativo e taglia
della maglietta da indossare per
giocare, in caso non si fosse già in
possesso di una delle precedenti
edizioni.
ANTEPRIMA
TEATRO
Rassegna Pre-Visioni,
finale denso
Denso finale per la rassegna "Pre-Visioni" di
Teatro Gioco Vita. Venerdì 29 maggio alle 20.30
al Teatro Gioia ecco l'esito del laboratorio su Lope De Vega a cura di Nicola Cavallari con i ragazzi
della classe 4 linguistico F del Liceo "Gioia". In
scena "Fuente Ovejuna", storia d'onore e di ribellione contro la tirannia, testo d'amore e spettacolo di grande coralità. Giovedì 4 giugno alle 18
all'Officina delle Ombre, l'atelier di via Fulgonio,
spazio agli studi finali del IV laboratorio internazionale "L'arte immateriale", intitolato quest'anno "Partiture per l'ombra" e dedicato alle
applicazioni della musica nel teatro d'ombre contemporaneo. Venerdì 5 giugno alle 20.30 infine al
Teatro Gioia i ragazzi della 3C del Liceo Classico
porteranno in scena "Destini", esito del laboratorio teatrale su Calvino curato da Cavallari.
"Ho paura ma non scappo",
con Pappa e Pero
VENERDI 29 - GIARDINI MARGHERITA Cala il sipario sui "Venerdì da favola": l'appuntamento, ad ingresso gratuito e rivolto in
particolare ai bambini e alle famiglie, è alle
ore 17 con lo spettacolo "Ho paura ma non
scappo" del duo piacentino Pappa e Pero.
Linea di Confine,
ecco "Twist" di Clive Exton
DA VENERDI 29 - SAN MATTEO - Al
teatro di vicolo San Matteo alle ore 21 nuovo
e ultimo appuntamento con Linea di Confine.
Il 29, con replica sabato 30 sempre alle ore 21,
viene finalmente il turno proprio di Quarta
Parete, con la brillante commedia "Twist" di
Clive Exton.
ARTE
Rosso Tiziano,
doppia inaugurazione
Sabato 30 maggio, alle 17.30, alla Galleria Spazio Rosso Tiziano inaugurano Foto scorticate,
personale di Lino Budano, e la mostra di dipinti
e vetrofusioni di Giovanni Alberti.
Lino Budano, da circa
20 anni, si dedica ad una
pura “ricerca visiva”, lavorando sull'immagine
come contaminazione di
generi e linguaggi diversi. Attraverso un complesso processo progettuale ed esecutivo, le sue
fotografie, come ad esempio quelle in mostra, dopo esser state stampate, ed esser state graffiate,
dipinte o addirittura strappate o cucite vengono,
infine, sovrapposte digitalmente ad altre immagini o a sfondi che lui stesso dipinge. L'intento di
questi interventi manuali e di photo editing è
quello di rendere le immagini meccanicamente
ottenute umane - come ha affermato l'artista
stesso -. Giovanni Alberti, invece, propone una
serie di opere esemplari del suo modo di fare arte:
paesaggi interiori che mostrano l'influenza subita dall'artista dalla lezione di Klee, ritratti che si
rifanno ad alcuni stilemi di Chagall, composizioni che dialogano con Matisse e forme che rimandano costantemente a contenuti simbolici. La
sua pittura su vetro fuso, riadattamento contemporaneo dell'arte delle vetrate gotiche, è un modo per coniugare materialità e spiritualità in Paesaggi sospesi abitati da figure sfuggenti. Le mostre sono visitabili fino al 26 giugno.
PRIMA EDIZIONE DI ARTEINSERRA
A Pontenure, nella suggestiva location del Teatro
Serra di Parco Raggio, il Festival 50+1 ospita fino
al 30 maggio la prima edizione di ARTEINSERRA. Saranno presenti i ritratti scultorei di Paola
Pacella, le stratificazioni pittoriche di Fabio Caserini e la Sacn-Art di Maurizio Ottolini. La mostra è visitabile negli orari delle visite guidate e
degli spettacoli del Festival: venerdì 29/05 e sabato 30/05 dalle 20.30 alle 23.30.
MOSTRE IN CORSO
- Terminano il 30 maggio: la mostra dedicata a
Paolo Capitelli, presso lo Spazio Espositivo Libertà 6, l'esposizione Dialoghi, presso l'Officina dell'Arte, e Arte e Cibo, alla Galleria Spazi Arte.
- Alla Galleria Biffi Arte, le mostre Camere con cibo, Stella Rossa. Rosalia Rabinovich e l'arte della
propaganda, I grandi registi del '900 e Lo splendore
del frammento sono visibili fino al 7 giugno.
- Alla Galleria Il Lepre, continua la personale dedicata a Roberto Fantini dal titolo Chaussettes accompagnata da un'installazione di Filippo Losi
Lab. Termina il 6 giugno.
-Dialogo tra figure. Le sculture di Paola Foppiani interpretano le opere di Palazzo Farnese, allestita
nelle sale del piano rialzato del Palazzo, termina il
24 giugno.
- Misplaced - tradotto, fuori luogo - la personale dell'artista Angelo Accardi, è in scena alla Galleria
NuovoSpazio ArteContemporanea fino al 27 giugno. Legato soprattutto alla dimensione simbolica del mezzo pittorico, l'artista presenta una decina di oli su tela, nei quali struzzi o rinoceronti passeggiano nelle stanze di musei e palazzi antichi, e
una scultura sempre di uno struzzo in omaggio a
Lucio Fontana.
- La Galleria delle Visioni, ha allestito presso la
Serra di Palazzo Ghizzoni Nasalli, in vicolo Serafini 12, la mostra di Claudio Magrassi dal titolo
Morphos. La sua pittura materica, con cadenze caravaggesche, ridefinisce la nostra concezione di
forma e bellezza. La personale dell'artista tortonese finisce il 16 giugno.
- Presso la galleria d'arte contemporanea Studio
C è allestita, fino all'11 giugno, la mostra personale di Gabriele Marchesi, La poesia del segno. Affascinato in modo particolare dal nostro Rinascimento, l'artista pavese, si concentra sul "segno" e
la "forma" per ottenere una rappresentazione,
quasi iperrealistica, di cose, oggetti e persone.
- Fino al 7 giugno, si tiene, presso la Galleria Ricci
Oddi, Vie italiane all’Informale, rassegna a cura di
Virgilio Patarini della Galleria Zamenhof Art di
Milano in collaborazione con gli Amici dell'Arte
diPiacenza. In esposizione opere di Marta Belguardi, Maurizio Carpanelli, Antonio Cogliano,Dusap (Flavio Dusio), Serena Fauttilli, Feofeo
(Federica Oddone), Caroline Gallois, Antonio
Perilli, Mariangela Tirnetta, Marta Vezzoli, Maria Zimari, Flavio Zoner.
- Allo Studio Baldini Art Gallery, continua la mostra Premiata Ditta, dedicata al duo formato da
Vincenzo Chiarandà e Anna Stuart Tovini.
- Alla Galleria Placentia Arte, Rosa decisivo, la mostra personale dedicata a Lucia Cristiani, resterà
allestita fino al 4 luglio.
A CURA DI FRANCESCA PAOLA COMOLLI
EVENTI
Floravilla, torna a Castelsangiovanni
la manifestazione dedicata al giardino
Piante da fiore e da frutto,
sempreverdi,
ornamentali,
perenni e annuali, aromatiche, grasse, acquatiche; e ancora, composizioni floreali,
terrecotte e produzioni artigianali che, a vario titolo, lavorano i fiori o ne traggono ispirazione, editoria specializzata, attrezzature ed arredi da
giardino. Tutto questo – e anche di più – sarà possibile trovare a Floravilla, mostra mercato dedicata al verde che si
svolgerà sabato 30 e domenica
31 maggio a Castel San Giovanni, nella suggestiva cornice del parco di Villa Braghieri,
vero e proprio “gioiello” settecentesco. Peculiarità della
manifestazione sarà la grande
qualità degli espositori, scelti
attentamente tra i migliori a livello nazionale. Voluta dal Comune di Castel San Giovanni e
organizzata in collaborazione
con la Pro Loco, prevede al suo
interno cinquanta selezionati
espositori di piante, fiori e artigianato da tutta Italia; una mostra di acquerelli naturalistici
di Silvia Molinari; esposizione
di razze ornamentali: gli animali da cortile di Nicolò Prati.
Accanto alla parte espositiva,
ci saranno tante iniziative:
“SOS verde” ad esempio, in
cui esperti saranno a disposizione per consulenze gratuite
sulla malattie delle vostre
piante (entrambe le giornate
dalle 15 alle 18). Per i piccoli
visitatori ci sarà invece “Florabimbi”: animazioni, giochi e
laboratori sul tema della cura
dell’orto e del riciclo per bambini da 0 a 13 anni (sabato e domenica dalle 16 alle 19). Iniziative di birdgardening con Marco Mastrorilli per ragazzi, incontri sui temi della cura del
verde e della salute, visite guidate a Villa Braghieri e un’escursione notturna con Marco
AGENDA
PIACENZA - IL PO RICORDA
Sul lungo Po, viaggio in più tappe attraverso la storia del Grande Fiume. La rassegna si apre il 5 giugno (ore 17.30) volgendo lo sguardo verso il Tamigi.
ALLEGRO CON BRIO - STAGIONE CAMERISTICA
L’orchestra di fiati e Coro del Conservatorio Nicolini di Piacenza diretta da Johan De Meij eseguirà
la Sinfonia n. 3 Planet Earth dello stesso De Meij.
Appuntamento domenica 7 giugno alle ore 17
presso la Sala dei Teatini.
CASTELLO DI ZENA - I SUONI DI RIEQUILIBRIO
Giovedì 7 giugno alle ore 15, “Energia del Suono a
432 hz”con Giordano Sandalo e Martina Crepaldi,
al Castello di Zena. La musica agisce sulle emozioni profonde e le musiche intonate a 432 hz favoriscono sblocchi energetici, armonizzazione del corpo fisico e mentale, rilassamento.
CALENZANO - MARCIA DELLE CASCATE
Nona edizione della Marcia con partenza da Calenzano dalle 7:30 alle 10 di domenica 31 maggio.
Info: 334.9429374.
CAMPREMOLDO - OLIMPIADI AGRESTI
Presso il campo sportivo di Campremoldo Sopra,
sabato 30 maggio dalle ore 15, prima edizione delle Olimpiadi Agresti.
TREVOZZO - FESTA DELLE ROSE
Dal 30 maggio al 1° giugno, tre giorni dedicati allo
svago e al divertimento per festeggiare la tradizionale Festa delle Rose. Sabato 30, in serata, stand
gastronomico e danze con l’Orchestra Fabrizio
Mastrorilli per vedere e ascoltare gufi e civette (sabato alle
21.15) completano il programma. Ci saranno poi aree ristoro: sala da tè nelle sale di Villa
Braghieri, stand gastronomici
nel prato a cura della Pro Loco,
punti bar nel parco presso cui
saranno disponibili aperitivi,
bibite, frullati di frutta fresca
e gelati artigianali ai gusti dei
fiori. Per essere aggiornati sul
calendario e sugli espositori
confermati, potete consultare
il sito www.floravilla.it o seguire la pagina Facebook
www.facebook.com/floravilla.pc.
Chicchi. Domenica 31, per tutta la giornata, mercatini, musica e chioschi aperti. Serata danzante
con l’orchestra Giorgio Villani. Lunedì ° giugno,
ancora buon cibo e musica con Daniele Cordani.
RONCOLE VERDI - E QUANDO NACQUE C’ERA
MUSICA ALL’OSTERIA
Sabato 6 giugno, ore 21.30, appuntamento con “E
quando nacque c’era musica all’osteria... “ a Roncole Verdi, Busseto. Parole e musica dei giorni di
festa con il violino del trovatore, la fisarmonica, la
spinetta. Un evento di Terre Traverse a cura di
Maddalena Scagnelli.
BORGONOVO - FIERA D’ESTATE
Il 2 giugno per tutta la giornata, nelle vie del centro, mercatini di qualità e del Made in Italy, artigiani, hobbisti e riuso. Dalle 16 in Piazza Garibaldi
“Liberamente Sport”. In serata concerto.
BOBBIO - CASTELLO IN FIORE
Sabato 30 e domenica 31 maggio si svolgerà a Bobbio presso il castello Malaspina ''Castello in fiore'', mostra di piante e fiori, con conferenze e incontri con gli esperti del giardino. Apertura entrambi i giorni dalle 10 alle 19.
BOBBIO - GENTE D'ACQUA DOLCE
Il comune di Bobbio organizza per domenica 31 il
raduno di Pesca ''Gente d'acqua dolce'': ritrovo ed
iscrizioni dalle ore 7 nei pressi del Ponte Gobbo. Inizio ore 8 - fine raduno ore 12.
BOBBIO - BIMBINBOBBIO
Domenica 31 Bobbio diventa la città dei Bambini
con uno spettacolo itinerante di Bolle Giganti e
tanto altro ancora; partenza da Piazza San Francesco, mattina e pomeriggio.
A CURA DI COSTANZA ALBERICI
Corriere Padano
12
29 maggio 2015
SARMATO
Sarmato, salame protagonista
della “storica” festa di paese
Stand gastronomici, bancarelle, mercatino vintage, visite al castello, musica
per tutti i gusti, mostre e luna park: quarantasettesima edizione scoppiettante
Centro estivo in piscina
“rEstate in movimento 2015”: questo è il centro
estivo della piscina di Sarmato, attivo dall’8 giugno
al 7 agosto, per bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni.
La giornata inizia alle ore 8 e si conclude alle 16.30;
prevede attività ludico sportive, giochi liberi,
pranzo, compiti, piscina e possibilità di posticipo
attività fino alle 17.30. Sul sito
www.comune.sarmato.pc.it sono disponibili ulteriori
informazioni (anche sui costi) ed è scaricabile tutta
la documentazione per le iscrizioni, da presentare
presso la piscina di Sarmato in giorni stabiliti.
namita e di danze orientali; in
serata si ballerà con Norberto e
Mirko. Ancora musica, lunedì
1° giugno, con la band “PPF –
Past Present Future”: una carrellata delle grandi hit di oggi e
di ieri che piacerà anche al pubblico più giovane. Da segnalare, poi, il luna park, aperto tutte
le sere della festa.
COSTANZA ALBERICI
Edizione numero 47 per la Festa del salame di Sarmato, da
sabato 30 maggio a lunedì 1°
giugno. Protagonista della festa, il celebre salume dal sapore dolce e delicato, con aroma
fragrante e particolare, strettamente condizionato dal periodo di stagionatura. Gastronomia, quindi, ma anche tanta
musica ed intrattenimento
presso l’area feste di via Moia e
in giro per il paese. La kermesse aprirà infatti sabato 30 con –
dalle ore 9 alle 18 – il “Mercatino antiche mura” (usato, riutilizzato e vintage) in Piazza Roma. In serata, musica live Anni
Sessanta, Settanta e Ottanta
con “Los Cantablos”. Stand gastronomici aperti dalle ore 19,
così come il lunedì; domenica
31, invece, stand sempre funzionanti. Sempre domenica, alle 10,30, esposizione di auto d’epoca in Piazza Cortilio, mentre
presso la sede del Gruppo Alpini ci sarà una mostra di pittura.
Alle 11, ritrovo delle autorità
davanti al Municipio; seguiranno l’inaugurazione della festa
Visite guidate
al Castello
con taglio del nastro in via Moia
e l’intervento del sindaco Anna
Tanzi. Un aperitivo offerto dalla Pro Loco allieterà quindi tutti i presenti. Altre esposizioni
saranno quelle presso il Centro
Umberto I: quadri del pittore
Mario Attili e mostra fotografi-
ca. Presso la scuola primaria,
invece, esporrà la pittrice Laura Baldrighi. Immancabili, le
bancarelle e vari espositori che
proporranno ogni tipo di merce. Nel pomeriggio, alle 16, appuntamento in Piazza Roma
con l’esibizione di tai chi viet-
La Festa del salame di Sarmato può essere l’occasione, per
visitatori e turisti, di fare una
tappa nel castello situato in
paese (foto in basso). Da alcuni
anni, infatti, la famiglia dei
Conti Zanardi Landi di Veano
ha iniziato un’operazione di recupero storico, artistico e culturale del maniero, uno dei complessi medievali più antichi,
belli e ricchi di storia del Ducato di Parma e Piacenza. Una serie di attenti interventi mirati a
ripristinarne l’originario aspetto ha permesso di far emergere dai secoli passati tante storie, curiosità e opere d’arte che
a partire dal 2014 si è deciso di
valorizzare in modo adeguato.
Le visite saranno, si legge sul sito www.castellodisarmato.it
(che contiene curiosità e informazioni sul complesso), alle ore
11.00, 15.00, 16.00 e 17.00; il costo è di 10 euro per gli adulti, 8
per i bambini sotto i dodici anni
e 9 per i possessori di Card del
Ducato. Per famiglie con due
bambini, uno entra gratis.
29 maggio 2015
SARMATO
CAORSO
Corriere Padano
13
Crostata a Caorso,
dolce primavera
Progetto “Una scelta in Comune”
Donazione organi,
dichiarare la propria volontà
sul documento d’identità
Il Comune di Sarmato aderisce al progetto 'Una
scelta in Comune' per l'attivazione del servizio
di registrazione della dichiarazione di volontà
sulla donazione di organi sulla carta d'identità.
Tutti i cittadini maggiorenni, infatti, in occasione del rilascio o del rinnovo della carta di identità, avranno la possibilità di dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti al
personale dell’anagrafe, firmando un apposito
modulo.
La decisione sarà inserita nel Sistema Informativo Trapianti, il database del Ministero della
Salute che permette ai medici che lavorano nel
Coordinamento di consultare, in caso di possibile donazione, la dichiarazione di volontà dell’individuo.
Ovviamente la scelta può essere modificata in
qualunque momento recandosi agli sportelli
dell’ASL, visto che risulta valida l’ultima espressione rilasciata in ordine temporale.
Sul sito del Comune di Sarmato (www.comune.sarmato.pc.it) è disponibile una brochure
contenente tutte le risposte alle domande più
frequenti.
Ecco alcune informazioni utili: quando una
persona ha sottoscritto la Dichiarazione di Volontà positiva alla donazione, i familiari non possono opporsi; se la dichiarazione è invece negativa, non c’è prelievo di organi. Qualora invece
non ci si fosse espressi, il prelievo è consentito
solo se i familiari aventi diritto non si oppongono.
Molti si chiedono poi come i medici stabiliscano con assoluta certezza il decesso. Tra le informazioni sulla brochure del sito, si legge che la
morte è causata da una totale e irreversibile assenza di funzioni cerebrali, dipendenti da un
prolungato arresto della circolazione per almeno 20 minuti o da una gravissima lesione che ha
colpito direttamente il cervello. In questi casi,
tre specialisti (un medico legale, un rianimatore
ed unneurofisiopatologo) eseguono una serie di
accertamenti clinici per stabilire, per un periodo di almeno 6 ore consecutive, la contemporanea assenza di: riflessi chepartono direttamente
dal cervello, reazioni agli stimoli dolorifici, respiro spontaneo, stato di coscienza, qualsiasi attività elettrica del cervello.
Qualche
curiosità
Il comune di Sarmato nasce
nel 1805 a seguito dell'introduzione nel Ducato di Parma e
Piacenza del codice Napoleonico. Coincide con il feudo Scotti,
allargato ai comunelli di Veratto, Pontetidone, Agazzino. Dopo la parentesi napoleonica ritorna alle vecchie strutture del
Podestà e del Consiglio degli
Anziani, costituito dai possidenti e maggiorenti. Durante
la restaurazione è preoccupazione principale degli amministratori di sollevare, per quanto possibile, le condizioni di estrema povertà della popolazione, con il ricorso a lavori
pubblici. Nel 1848 il Comune aderisce al governo provvisorio
per acclamazione e risponde ai
plebisciti con la seguente votazione: Totale voti validi 699 a
favore del Piemonte n.689 a favore del Lombardo-Veneto n. 1
a favore dello Stato Pontificio
n. 9. Nel 1858, a seguito di richiesta dell'opera parrocchiale che gestiva i cimiteri, considerati non più sufficienti, il Comune delibera di assumere in
proprio la spesa di lire nuove
6800, per la costruzione di un
nuovo cimitero, sotto la vigile
protezione del santuario della
Madonna di Caravaggio, lungo
la strada per Borgonovo. Nel
1859 viene realizzata la nuova
linea ferroviaria Piacenza-Alessandria e con essa la stazione di Sarmato. Nella seconda
metà del secolo il Comune trasferisce la propria sede dalla
piazza della Chiesa ad un'ala
del castello sulla nuova piazza
che viene progressivamente
delineandosi. Alla fine del
1800 il centro storico del paese
assume la fisionomia attuale.
Dopo l'unità d'Italia l'orizzonte
del Comune si amplia ad una visione nazionale con fermento
di opere pubbliche e attenzione ai problemi sociali.
Festa all’insegna di esposizioni, divertimento e dolci, a
Caorso da venerdì 29 maggio
a lunedì 1° giugno: stand gastronomici e luna park faranno da padroni, ma non mancheranno tante iniziative.
Vediamole nel dettaglio. Il
29, inaugurazione alle ore 20
della Fiera con consueto taglio della crostata; alle ore
21, musica e divertimento
con gli “88Trash”. Sabato 30,
alle 18, “Viva i bimbi”, intrattenimento per i più piccoli:
trucca bimbi, zucchero filato, pop corn, book sharing e
tanto altro. In serata, live degli “Special Guest”. Domenica 31, giornata densa: per le
vie del paese ci saranno espositori di prodotti di qualità,
gelato artigianale, dolci e varie esposizioni. Dalle 10 alle
14, protagonista sarà il Campus Agroalimentare Raineri
Marcora; dalle 10.30, visite
guidate alla Cappellina della
Rocca (nella foto a destra). Alle 21, musica e danze con l’orchestra “Yuri e Michele”.
Lunedì 1° giugno, invece,
chiusura con “Beppe Maccagni”. Durante la fiera sarà aperto anche il banco di beneficenza a cura dell’Avis.
Sagra del pescatore di Roncarolo, menu ricco
(c.a.) È in arrivo la quattordicesima Festa
del pescatore di Roncarolo: quattro
giorni di musica, intrattenimento e
ottima cucina. Appuntamento dal 5 all’8
giugno al campo sportivo. Il 6 giugno
non mancherà la diretta su maxischermo
Juventus-Barcellona, finale Champions
League. Ogni sera, musica e ballo liscio. Il
menu? Tutt’altro che banale: spaghetti
allo scoglio, fagottini al forno con
ripieno di zucca e sugo di funghi,
pennette alle cozze; pisarei e faso’. E
ancora: pesce fritto di fiume; fritto misto
di mare; spiedini di carne suina; salame e
coppa piacentini; salame cotto; patatine
fritte; cipolline in agrodolce. Birre, vini
locali, sorbetti e crostate completano la
proposta.
Corriere Padano
14
GUSTA PIACENZA
Arriva il weekend
di Cantine aperte
CHI CERCA TROVA
I TUOI ANNUNCI
COLLEZIONISMO
Acquisto cose vecchie: cornici, pietre, giocattoli in
latta, soprammobili, statue, Vespe anche radiate,
marmi, elmetti, modernariato, album figurine, libri
su Piacenza, materiale del ventennio, ecc. Libero case e cantine. Tel. 347 0306722
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macchinine, soldatini, robot ecc…. Tel.
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d’epoca. Tel.339-7179395
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anche incompleti. Tel.339-7179395
La 23°edizione di Cantine Aperte è in programma sabato 30 e domenica 31 maggio. Manifestazione di respiro nazionale, in provincia di
Piacenza vede sette cantine aderenti: Il Poggiarello (Scrivellano di Travo), Cantina di Vicobarone (Ziano P.no), Enoteca Cantina Valtidone
(Borgonovo Val Tidone), Tenuta Pernice Cantina(Borgonovo Val Tidone), Cantine Romagnoli (Vigolzone), Pusterla (Vigolo Marchese) e
Santa Giustina (Pianello Val Tidone).
L’appuntamento più amato del Movimento
Turismo del Vino quest’anno abbina all’esperienza in cantina agli scatti su Instagram, con il
contest che coinvolgerà le community di Instagramers di tutta Italia premiando i migliori
scatti che raccontino l'abbinamento vino e territorio.
Cantine Aperte è l'evento enoturistico più importante in Italia. Per un intero weekend, i curiosi e gli appassionati di enogastronomia possono infatti incontrare i produttori, visitare le
cantine, dare uno sguardo alle vigne, degustare
i vini e i prodotti gastronomici del territorio.
Ulteriori informazioni sulla manifestazione
sono disponibili su www.mtvemiliaromagna.it.
Baselicaduce, sagra
dedicata alla rana
Acquisto dischi 33-45-78 giri e cd anche in grosse
quantità. Tel.339-7179395
ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI
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VARIE
Pranoterapiae conduttività. Non sono medico, non
consiglio cure e farmaci, utilizzo l’energia di cui sono dotata, particolarmente efficace per articolazioni. Maria, 338.8606890
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con certificato. Tel: 0523.380706
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schiena euro 20, come nuovi. Tel. 346.4374808
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cm, vendo. Info 348 2625763
Festa a Soarza con pesce gatto,
torta fritta, salumi e tanto altro
Nella piccola frazione di Soarza, nel comune
di Villanova sull’Arda, da giovedì 28 a domenica 31 maggio si svolge
la "Sagra d'la rana e
dal pess", organizzata
dal gruppo "Amici di
Soarza".
All'interno della manifestazione prendono vita mostre e una
commedia dialettale,
che andrà in scena giovedì 28 alle 20.30, dal
titolo “Bei me ‘l sul”,
intepretata dal gruppo teatrale “I Girasoli” di Cortemaggiore.
Quattro giorni in cui gustare piatti tradiziona-
li come torta fritta e salumi misti, pesce gatto,
rane e molto altro, il tutto accompagnato da
buon vino.
Ci saranno anche intrattenimenti musicali: venerdì
30, con la musica Anni Settanta e Ottanta degli “Strada statale 588”; sabato 30,
con Tonya Todisco; domenica 31, con Daniele Cordani.
L’ingresso alla kermesse è
libero.
Tutti gli aggiornamenti
sono sulla pagina Facebook degli “Amici di Soarza”: è sufficiente cercare “AmicidiSoarza Proloco”.
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marco.
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pubblicazione degli annunci la redazione
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tipo, eventualmente da esso sopportata in
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Vendo freezer congelatore 600x600x1500 mm, 2
scomparti e 5 cassetti, euro 225. Tel. 331.923660
Per informazioni in tempo
reale è online la pagina Facebook “Proloco Baselicaduce”.
Immancabile, come ogni sagra che si rispetti, la musica,
altra grande protagonista
della festa: venerdì 29 si ballerà con Franco e Lucia, sabato 30 con il Trio Fisa, domenica 31 con l’orchestra Emanuela.
Parte del ricavato della festa andrà in beneficenza.
AMICIZIA E INCONTRI
Vendo FIAT 500 L 1971 epoca conservato con certificato ASI. Tel. 0523 556252 dopo cena
Cerco binocolo, telescope, spotter scope (terre
trial), Zeiss, Swarowski, Leica. Tel. 331.9234660
possibile trovare tortelli ricotta e spinaci, pisarei e fasò,
tagliolini con polpa di rane,
rane fritte della tradizione,
spiedini di carne, salumi misti, spalla cotta, investitura
cotta, “picula ad caval”, polenta, gorgonzola, Grana Padano, fagioli con prezzemolo, chisolini, dolci, vini piacentini e molto altro.
In caso di maltempo, niente
paura: saranno pronti posti
al coperto.
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mm. Euro 45, nuova. Zona Vernasca. Tel.
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Tradizionale sagra a Baselicaduce, nel comune di Fiorenzuola, con musica dal vivo e stand gastronomici, e una specialità: la rana fritta.
Stiamo parlando infatti della Festa della rana che si terrà da venerdì 29 a domenica
31 maggio.
Organizzata dalla Pro Loco
di Baselicaduce, la festa prevede stand gastronomici aperti tutte le sere a partire
dalle ore 19, presso cui sarà
29 maggio 2015
Vendo binocolo Original Crown 16x50 euro 60; Zenith 16x50 euro 40; Kandar 33x42 euro 40; Tasco
10x50 euro 95; zona Vernasca Pc. Tel. 331.9234660
Vendo cassaforti da hotel stark laser, combinazione 6 cifre, elettronica, 380x200x230 cm. Euro 150.
Zona Vernasca. Tel. 331.9234660
Vendo 2 carte geografiche in rilievo Italia fisico/politica, scala 1:100.000, 92x127 cm a euro 75 ed euro
95. Zona Vernasca. Tel. 0523.891999
COME TRASMETTERE
L’ANNUNCIO
GRATUITO
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CORRIERE PADANO
VIA TRIESTE, 39
29122 PIACENZA
Oppure trasmettila
via fax al numero:
0523 754369
Inoltre è possibile
inviare una e-mail
all’indirizzo:
[email protected]
Avviso ai lettori
29 maggio 2015
Corriere Padano
15
CITTÀ UTILE
BORSA DELLA SPESA
L’app che trova la tariffa
telefonica adatta a te
Farmacie, turni settimanali
FARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZA
DAL 29.5.2015 AL 5.6.2015
TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22
BESURICA – Via Malaspina, 2/A
DR. PARMIGIANI – P.zza Duomo, 41
TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,30
29.05 FARNESIANA – Via Farnesiana, 100/E
30.05 SAN GIACOMO – Via V. Veneto, 88
31.05 DR. LANERI – C.so V. Emanuele, 64/66
1°.06 DR. GIANNI CORVI – C.so V. Emanuele, 121
02.06 BOSELLI – Via Guercino, 46/50
03.06 DR. CROCI – P.zza Cavalli, 29
04.06 FARNESIANA – Via Farnesiana, 100/E
05.06 DR. DAVIDE ZACCONI – Via Legnano, 5
E’ possibile accedere alle farmacie, in servizio di
turno, ricomprese nella ZTL, comunicando al
farmacista il numero di targa del proprio mezzo.
IL NUMERO 0523/330033 DA' INDICAZIONE DELLE
FARMACIE DI TURNO A PIACENZA E PROVINCIA
Mercati settimanali
Lunedì: Bettola, Borgonovo Val Tidone, Caorso, San Nicolò,
Castell’Arquato, Castelvetro
Martedì: Ferriere, Nibbiano, Piacenza Farnesiana, Pontedellolio,
Pontenure, Travo, Vernasca
Mercoledì: Carpaneto, Marsaglia, Piacenza, Pianello, Vigolzone
Giovedì: Agazzano, Castelsangiovanni, Fiorenzuola, Gossolengo,
Gropparello, Perino, Piacenza Farnesiana, Podenzano, Villanova
Venerdì: Cortemaggiore, Lugagnano, Monticelli, San Giorgio,
Rivergaro, Roveleto
Sabato: Bobbio, Fiorenzuola, Piacenza, PC Besurica
Domenica: Agazzano, Alseno, Borgonovo, Caminata, Carpaneto,
Castelsangiovanni, Cortemaggiore, Gragnano, Gropparello,
Monticelli, Morfasso, Nibbiano, Pianello, Pontedellolio
Avis, i prelievi
Sabato 30 maggio: Alseno, Gossolengo
Domenica 31 maggio: Fiorenzuola, Pianello Val
Tidone
(Comune di Piacenza - Direzione Operativa Servizi alla Persona e al Cittadino)
Nuclei familiari numerosi,
aperto il nuovo bando
Bonus luce e gas
Dal 1 maggio sarà possibile
rinnovare i bonus luce e gas in
scadenza solo se in possesso
del nuovo modello ISEE. Non
saranno ammesse richieste di
rinnovo corredate dalla sola
dichiarazione sostitutiva unica (DSU). Si ricorda che l'ISEE
non deve superare i 7.500 euro, tale limite è innalzato a
20.000 euro in caso di famiglie
con 4 o più figli a carico.
Per ulteriori dettagli e chiarimenti contattare gli sportelli
InformaSociale.
Distribuzione
gratuita farmaci
di fascia C
La Regione Emilia Romagna
ha prorogato fino al 31 dicembre 2015 l'agevolazione relativa alla distribuzione gratuita
dei farmaci di fascia C. Presentando, presso gli sportelli InformaSociale, il nuovo modello ISEE (di importo non superiore a 5.000 euro) e una fotocopia del documento d'identità, verrà rilasciata la documentazione necessaria per usufruire di tale esenzione che
resterà valida fino al 31 dicembre 2015.
Per informazioni rivolgersi agli sportelli InformaSociale.
Alloggi ERP
per personde
con disabilità
Il Comune di Piacenza e Acer,
in collaborazione con il Criba e
il Caad, stanno avviando un
percorso di riprogettazione di
una ventina di alloggi di ediliza residenziale pubblica rivolti a persone con disabilità.
Grazie alla collaborazione del
Criba - Centro Regionale di Informazione sul Benessere Ambientale, specializzato nella
valutazione e consulenza sui
problemi connessi al superamento delle barriere architettoniche e del Caad (Centro per
l'Adattamento dell'Ambiente
Domestico) del Comune di
Piacenza verranno definite le
ristrutturazioni di ogni singolo
alloggio con la finalità di ottenere un più alto livello di accessibilità e di autonomia per i
cittadini con disabilità.
Assegno per nuclei
familiari numerosi
Dal 6 maggio è aperto il nuovo
bando relativo al contributo
destinato ai nuclei familiari
con almeno tre figli minori e al
contributo che spetta alle madri che non beneficiano (o beneficiano in parte) dell'indennità di maternità. Per informazioni contattare lo Sportello
InformaFamiglie&Bambini,
Galleria del Sole, 42 (Centro
Civico
Farnesiana),
tel.
0523-492380, e-mail [email protected]
Orario: lunedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9.00 alle 12.00
e mercoledì dalle 9.00 alle
18.00.
Centro per le famiglie
Venerdì 29 maggio 2015 si
terrà la presentazione dei corsi pre-nascita per mamme che
partoriranno nel mese di agosto 2015, a cura delle ostetriche dell'Ausl e del Centro per
le Famiglie del Comune di Piacenza. L'incontro è ad accesso
libero e inizierà alle ore 9.00
presso la Galleria del Sole n.55
- Centro Civico Farnesiana.
Estate per tutti
L’Amministrazione comunale promuove anche quest’anno il progetto "Estate per tutti” a sostegno delle attività educative e ricreative organizzate per i bambini e i ragazzi
piacentini, che costituisce ormai da diversi anni un punto di
riferimento per le vacanze estive dei giovani del nostro territorio. Lo svolgimento delle
varie attività proposte copre
complessivamente l’intero periodo tra la fine dell’anno scolastico e la riapertura delle
scuole, dall'8 giugno al 12 settembre.
Presso gli sportelli InformaSociale è in distribuzione l’elenco dei centri estivi aderenti
al progetto.
L’ha provata Altroconsumo: scegliendo la tariffa che ha suggerito
WalletSaver si è risparmiato 25 euro in un mese. WalletSaver, infatti,
calcola la migliore tariffa in base a come si utilizza realmente il cellulare, oltre a mostrare l’operatore con la miglior copertura nelle zone in cui si chiama di più.
Ma cos'è WalletSaver? Spiega il sito di Altroconsumo: è un’app
gratuita che analizza quanto utilizzi il tuo smartphone (chiamate,
SMS e Internet) e, in base a queste informazioni, è in grado di suggerirti quali sono le migliori offerte sul mercato, mostrandoti anche
quali sono gli operatori telefonici con la miglior copertura nei luoghi
in cui usi più spesso il telefono.
Che cosa fa?
WalletSaver permette di avere un consulente personale per scoprire le migliori offerte telefoniche in base a quanto si utilizza realmente il telefonino. Questa app non solo consiglia i piani tariffari più
convenienti, ma mostra anche la qualità di copertura di ciascun operatore nei luoghi in cui si usa più spesso il cellulare. Per meglio comprendere il profilo di utilizzo dell’utente e offrire un servizio di comparazione preciso e accurato, WalletSaver analizza tutti questi dati:
chiamate in uscita; messaggi in uscita; traffico internet; qualità traffico internet (2G, 3G o 4G); operatore telefonico dei numeri chiamati
(nella versione Android gli 8 numeri più chiamati, nella versione iOS
tutti i numeri chiamati dopo il download), geolocalizzazione delle
chiamate in uscita (per l'analisi della copertura degli operatori). Ti
basterà scaricare gratuitamente l’app e registrarti per ricevere un’analisi personalizzata.
Come funziona
WalletSaver è disponibile sia per Android sia per iOS. Tuttavia le
due versioni dell’app hanno alcune differenze.
La versione Android è completamente automatica e non richiede
alcuno sforzo da parte dell’utente. Una volta installata, analizza lo
storico di chiamate e messaggi ed effettua immediatamente una prima analisi che verrà ricevuta dall’utente nel giro di poche ore. Purtroppo, al momento dell’installazione l’app non ha accesso ai dati di
consumo di internet, quindi la prima analisi si baserà su una consumo internet di 500MB (dato medio stimato da dati Agcom). Dal momento dell’installazione i dati di internet, le chiamate e i messaggi
verranno aggiornati giorno dopo giorno, migliorando sempre di più
la precisione dell’analisi comparativa delle tariffe.
A differenza dell’app Android, con la versione per iPhone l’utente
dovrà chiamare e mandare messaggi direttamente tramite l’app
WalletSaver. Tuttavia l’esperienza fornita da quest’app è molto simile a quella della classica applicazione per telefonare. In questo caso, dunque, per ricevere l’analisi delle migliori tariffe telefoniche, sarà necessario usarla per almeno 7 giorni. Da quel momento in poi,
continuando a usare l’app, ogni 7 giorni si riceverà una nuova analisi
con tariffe sempre più personalizzate e sempre più aggiornate.
Rc auto: l’attestato di rischio
non sarà più cartaceo
Il Codice delle Assicurazioni
ha sancito la dematerializzazione dell’attestato di rischio dal
1° luglio. Col termine “dematerializzazione” si indica quel
processo che porta alla cessazione dell’utilizzo della carta
ed alla sua sostituzione con formati digitali. L’attestato verrà
quindi messo a diposizione sul
sito internet della compagnia
di assicurazione in area riservata. Il contraente avrà facoltà di
richiedere altre modalità aggiuntive di consegna dell’attestato fra quelle previste dall’impresa: posta elettronica,
app, social network, ecc.
Riceviamo e
pubblichiamo a
richiesta
dell’interessato:
Io sottoscritto Dalbir
Singh nato a Athoula
(India) il 16-02-1958
dichiaro che da oggi mi
chiamo Dalbir Singh
Sohal e risiedo in
Cortemaggiore, via
Toscanini 18.
Corriere Padano
16
29 maggio 2015
PUBBLICITÀ
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