Obbligo di istruzione: conoscenze
e competenze
27 maggio 2011
1
Formazione
Educazione:
pratica di tipo maieutico
(tirare fuori e-ducere)
finalizzata ad esprimere,
rafforzare e valorizzare le
risorse presenti in ciascun
soggetto. È impegnata a
scrivere ed a riscrivere il
progetto di vita dei ragazzi
Istruzione
insieme delle tecniche e delle
pratiche per mezzo delle
quali un individuo viene
istruito mediante
insegnamento teorico o
tecnico-operativo di nozioni
di una disciplina, di un'arte,
di un'attività.
Professionalità:
l’ esperienza multidimensionale incentrata sulle competenze, che si
sviluppa nella costante interazione tra soggetto, contesto formativo ed
ambiente lavorativo e di vita e che coinvolge cultura e personalità del
soggetto. Il tutto finalizzato a svolgere compiti di vita e di lavoro
2
Competenza
Commissione dell’Unione Europea
dimensione funzionale: saper
fare, che riguarda quelle attività
che una persona dovrebbe essere
in grado di svolgere quando sono
collocate in un contesto di lavoro o
di vita sociale
dimensione etica: implica il
possesso di certe qualità
personali e professionali
dimensione cognitiva: che
comporta l’uso della teoria e
dei concetti, così come le
conoscenze informali e
tacite acquisite con
l’esperienza
dimensione personale che
comprende il sapere come
comportarsi in una situazione
specifica
3
Sistema integrato





Avvicinamento agenzie formative a partire da elementi
comuni
Complessità e velocità dei cambiamenti
Identità dei ragazzi in formazione
Impossibilità di risposte vincenti se parziali, l’alleanza della
rete funziona se ogni realtà agisce con motivazione, con
capacità critica, riflettendo sulla propria identità senza
perderla (non istruzione-saperi e formazione-saper fare,
l’intelligenza delle mani implica anche il sapere ed il saper
essere)
Concetto multifattoriale di competenza (include componenti
cognitive ma anche componenti motivazionali, etiche,
sociali e relative ai comportamenti. Costituisce
l’integrazione di tratti stabili, risultati di apprendimento
(conoscenze e abilità), sistemi di valori e credenze,
abitudini e altre caratteristiche psicologiche” (Ocse – Pisa).
4
Formazione







l’orientamento alle competenze
l’apprendere attraverso il “fare”
pluralità dei contesti di apprendimento
interdisciplinarietà
pluralità di metodologie didattiche
lavora in parallelo sulla programmazione didattica
(per obiettivi, per concetti, per sfondo integratore)
e la valutazione (orientativa, diagnostica,
formativa, sommativa, certificativa)
Sperimentare strumenti e metodologie integrate
(strumenti standardizzati nazionali, strumenti
creati ad hoc da formatori, rivedere strumenti
elaborati collegate alla luce dei cambiamenti
richiesti dalla società)
5
La necessità di definire sul piano dell’attività didattica
determinati obiettivi nasce dalla considerazione che:
1. la mancanza di precisi e specifici obiettivi rende
generica qualsiasi programmazione didattica;
2. la determinazione dell’obiettivo consente di
valutare con maggiore scientificità se esso è stato
raggiunto;
3. l’obiettivo da conseguire costituisce un punto di
riferimento per l’alunno sia in termini di
conoscenze e di abilità richieste, che per rendere
possibile criteri di autovalutazione.
6
Per dettagliare meglio gli obiettivi dell’area cognitiva
abbiamo fatto ricorso alla TASSONOMIA DI BLOOM
che distingue sei livelli
7
Si intende per ...
Valutazione:
Capacità di formulare
autonomamente
giudizi critici di valore
e metodo
Conoscenza:
Capacità di rievocare
materiale memorizzato
Comprensione:
Capacità di afferrare il
senso di una
informazione e di
saperla trasformare
obiettivi di...
Sintesi:
Capacità di riunire
elementi al fine di
formare una nuova
struttura organizzata e
coerente
Analisi:
Capacità di separare
degli elementi,
evidenziandone i
rapporti
Applicazione:
Capacità di far uso di
materiale conosciuto
per risolvere problemi
nuovi
8
Scomposizione dei macro obiettivi:
Ad ogni formatore è stato chiesto di
scomporre e declinare i propri macro –
obiettivi in sotto – obiettivi specifici
(osservabili) e di collegarli alle abilità
cognitive della tassonomia aiutandosi
con l’utilizzo di una matrice.
9
Matrice Obiettivi – per – Abilità
Valutazione
Sintesi
Analisi
Applicazione
Comprensione
Obiettivi relativi ai contenuti
Conoscenza
Classificazione abilità
obiettivo 1
obiettivo 2
obiettivo 3
obiettivo 4
obiettivo 5
obiettivo n
10
Un esempio: dalla programmazione dell’asse storico –
sociale la scomposizione del macro-obiettivo “conoscere
le fonti storiche”
x x
Saper raggruppare alcuni tipi di fonte in categorie a seconda delle
caratteristiche riscontrate
Comprendere le differenze fra i diversi tipi di fonte e, data una fonte,
saper individuare la categoria di riferimento
x
x x
Saper individuare quale tipo di testo/ documento/ immagine/ video/
oggetto etc. può essere considerato una fonte, di quale tipo e perché
x
Saper ricercare attivamente fonti storiche di eventi recenti
x
Saper valutare la “bontà” di una fonte
Valutazione
Conoscere i diversi tipi di fonte storica e le loro caratteristiche
Sintesi
x
Analisi
Conoscere il significato della parola “fonte”
Applicazione
Comprensione
Obiettivi relativi ai contenuti
Conoscenza
Classificazione abilità
x
11
Saper paragonare diversi tipi di fonti
x
Programmazione didattica
Avendo così scomposto gli obiettivi ogni docente ha progettato la sua
programmazione in singole Unità Didattiche esplicitando, per
ciascuna, quali competenze riusciva a sviluppare negli allievi, con
quali metodologie didattiche e differenziando tra tre finalità:



Finalità educative: hanno come scopo quello di favorire una
crescita nell’alunno che vada oltre i confine dell’Unità Didattica e
possa diventare suo patrimonio spendibile anche in contesti
extrascolastici
Finalità operative: hanno come scopo quello di generare un
cambiamento che si palesi in un comportamento osservabile
Finalità cognitive: hanno come scopo quello di arricchire le
conoscenze e abilità dell’allievo rispetto a specifici contenuti
L’integrazione di Sapere, Saper fare e Saper essere è alla base del
concetto di competenza
12
Esempio (asse storico – sociale)
Schema di Progettazione Unità Didattica
La nascita dello stato – dal nomadismo al sedentarismo
Individuazione classe e
descrizione gruppo dei
destinatari
Periodo di
realizzazione e
ore previste
N.
lezioni/incontri
Corso 1° anno
Installatore e manutentore impianti
elettrici
10 ore
(dicembregennaio)
5 lezioni da due
ore
Finalità educative:
Sperimentare l’utilità del confronto di idee e del lavoro di gruppo; Sviluppare l’abitudine
al lavoro organizzato, sia autonomamente che a seguito di una proposta da parte
dell’insegnante; Sviluppare la capacità di mantenere la concentrazione durante attività
teoriche; Assumere un atteggiamento critico nei confronti delle informazioni cogliendo il
nesso con la propria vita quotidiana.
Finalità Operative:
Migliorare la capacità di ascolto, partecipazione attiva, lettura e produzione di testi;
Incrementare l’abitudine alla raccolta di informazioni ritenute importanti durante l’attività
didattica; Sviluppare le capacità progettuali; Incrementare le conoscenze sull’argomento
trattato; Sviluppare un approccio critico alle informazioni ricevute.
13
Continua ...
Finalità Cognitive:
Acquisire un lessico storico idoneo alla trattazione degli argomenti trattati
(conoscenza); Conoscere la divisione dei poteri nello stato moderno e la loro
attribuzione (conoscenza); Comprendere le cause che hanno favorito la nascita dello
stato (comprensione); Conoscere gli elementi fondamentali della cultura sumera e
come questi abbiano una ricaduta diretta nella vita moderna (ad esempio la nascita della
scrittura) (conoscenza e comprensione); Saper contestualizzare la nascita dello stato
nel tempo e nello spazio anche in relazione al presente (applicazione); Riconoscere se e
in che modo anche oggi lo stato abbia la stessa funzione sociale (analisi e
valutazione); Verificare, fra passato e presente, quali sono le caratteristiche
imprescindibili dello stato (sintesi e valutazione).
Competenze:
Riesce a concentrarsi e a lavorare su tematiche teoriche; Riesce a comprendere le cause
dell’evento storico “nascita dello stato” sapendolo collocare in un’epoca e in un’area
geografica; E’ in grado di riconoscere e confrontare le caratteristiche identificative dello
stato applicabili ancora oggi così come le sue funzioni principali; Riesce ad appropriarsi
di contenuti storici riguardanti la cultura sumera con un lessico appropriato (struttura
sociale, invenzioni, peculiarità); Riesce a distinguere i tre poteri dello stato moderno
(legislativo – esecutivo – giudiziario) comprendendo la loro origine e legittimazione;
Riesce a cogliere le fondamentali differenze fra lo stato moderno e quello antico
sviluppando anche una visione critica circa eventuali limiti o mancanze.
14
La Valutazione
Un’attenzione particolare è stata rivolta alla
valutazione, sia quella in itinere che quella finale.
La scomposizione degli obiettivi ha permesso di
chiarire gli elementi osservabili e quantificabili
su cui basare la valutazione oltre che strutturare
un pre – test e un post – test ponderati sulle
reali programmazioni didattiche dei docenti al
fine di rilevare gli apprendimenti degli allievi nel
modo più accurato possibile.
15
Costruzione del pre-post test
Ogni docente, nella costruzione del test, ha abbinato ciascun esercizio
proposto con le competenze richieste dal DM 139.
Ad esempio:
• Comunicazione e descrizione dei contenuti storici con un
linguaggio corretto ed appropriato - Esercizio n. 1,2,3,4,5,6
• Comprensione di un evento storico nello spazio e nel tempo Esercizio n. 3,4,5
• Individuazione di similitudini e differenze fra varie epoche storiche
- Esercizio n. 3,4
• Identifica gli elementi maggiormente significativi per confrontare
aree e periodi diversi - Esercizio n. 3,4
• Comprende il cambiamenti in relazione agli usi ed al vivere
quotidiano - Esercizio n. 5,6
• Effettua collegamenti fra cambiamenti di tempo e spazio in
relazione alla propria esperienza personale - Esercizio n. 5,6
16
Continua …
Parallelamente alla definizione degli item, è stata costruita dai
docenti una griglia per la correzione dei test. E’ stato
quindi ponderato il peso di ogni item e attribuito uno specifico
valore alle singole componenti della risposta data.
Ecco l’esempio della griglia per la correzione del pre – post
test dell’asse storico sociale
17
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL PRE-TEST
ASSE STORICO SOCIALE
COMPLETEZZA
ESERCIZO
TOTALE PARZIALE
es. num.
tot. 10
es. num.
tot. 15
es. num.
tot 25
es. num.
tot. 30
es. num.
tot. 15
/
NULLA
/
TOTALE PARZIALE
8 risposte da 3 a 7
5 punti
risposte
3 punti
2 4 elem.
da 2 a 3
da 0 a 1
4 info.
da 2 a 3
pertinenti info. pert.
prodotti elem.
elem.
3 punti
2 punti
0 punti
5 punti
3 punti
3 analisi e
analisi o
non ins.
analisi e
analisi o
comparaz. comparaz. elementi comparaz. comparaz.
3 punti
2 punti
4 punti
pertinenti 7 punti
0 punti
4 ins. un
da 2 a 5
ins. solo
5o6
3o4
elem. per elementi
elementi elementi
un elem.
5 punti
0 punti
casella
corretti
corretti
10 punti
10 punti 5 punti
5 compila 3 compila 1 o non
risp. corr. risp. corr.
parti
2 parti
compila
alle 3
a I e II o
nessuna
compl
compl.
domande III dom.
5 punti
3 punti
20 punti 10 punti
parte
0 punti
6 inserisce inserisce 2 inserisce 3 elementi 1 o 2
0o1
elementi
3 elementi elementi
corretti
3 punti
2 punti
7
punti
elemento
corretti
0 punti
3 punti
es. num. 1
tot: 5
/
PERTINENZA
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
NULLA
TOTALE
PARZIALE
NULLA
da 0 a 2
Risposte
0 punti
da 0 a 1
info. pert.
0 punti
non ins.
elementi
pertinenti
0 punti
da 0 a 2
elementi
corretti
0 punti
non risp.
corr.
0 punti
/
/
/
1 errore
ortografico
2 punti
1 errore
ortografico
5 punti
da 2 a 5
errori ort.
1 punti
da 2 a 5
errori ort.
3 punti
più di 5
errori ort.
0 punti
più di 5
errori ort.
0 punti
1 errore
da 2 a 5
più di 5
ortografico errori ort. errori ort.
5 punti
3 punti
0 punti
1 errore
da 2 a 5
più di 5
ortografico errori ort. errori ort.
5 punti
3 punti
0 punti
0 elementi 1 errore
da 2 a 5
più di 5
corretti
ortografico errori ort. errori ort.
0 punti
5 punti
3 punti
0 punti
18
Valutazione
Le prove di valutazione sono state pensate e ponderate
nel rispetto, all’interno della programmazione didattica,
degli obiettivi e delle abilità della tassonomia di Bloom
che il docente si era prefissato.
Obiettivi
Risultati
Classificazione delle
abilità
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Per tornare all’esempio …
Prove sull’obiettivo “conoscere le fonti storiche”
Valutazione
Sintesi
Produzione: scrivi alcuni esempi di
fonte primaria e secondaria
Analisi
Compilazione: scrivi la definizione di
fonte primaria e fonte secondaria
Applicazione
Riempimento: si intende per fonte
storica qualunque ______ o ______
da cui è possibile ricavare ______ sul
passato con cui fare ______ per
ricostruire il passato
Comprensione
Item
Conoscenza
Classificazione abilità
x
x
x
x
x
20
Bibliografia




L. Verdi Vighetti – Verso una proposta formativa enaip.
L’esperienza della formazione professionale iniziale –
Padova 2007
Documento rete ENAIP Emilia Romagna, 6 febbraio 2008
M.Castodi “Didattica generale” ed. Mondadori Università
2010
M. Gattullo – Didattica e docimologia – Roma 1967
21
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comprensione - U.S.P. Rimini