Obiettivo percorso curriculare
“Consegnare”
• alla società un cittadino più consapevole
• al mondo dell’impresa un lavoratore più
orientato a comportamenti sicuri.
Perchè la scuola?
Whole of school approach
Elementi essenziali per la promozione della salute e
della sicurezza nelle scuole sono:
• Le politiche scolastiche a sostegno della salute e
della sicurezza,
• Riprogettazione e manutenzione ambienti scolastici
come luoghi di benessere fisico e sociale,
• Potenziamento competenze individuali in materia
di salute e sicurezza (curricula educativi)
• Cura dell’ambiente sociale (relazioni)
• Partecipazione comunità locale
• Integrazione con i servizi sanitari e sociali
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Integrare sicurezza e salute nei curricula scolastici è un obiettivo
sicuramente ambizioso, oggi prevalentemente basato su due
principi fondamentali (OSHA Europa, 2004):
• integrazione del tema della sicurezza in maniera trasversale
lungo tutto il percorso scolastico.
• sviluppo di competenze chiave orientate alla sicurezza in allievi e
personale scolastico, docente e non docente, secondo le regole
dell’apprendimento orientato all’esperienza e basato sul dialogo
tra studenti, insegnanti e tecnici della sicurezza (SPSAL).
“La sicurezza trova nella prevenzione la strategia più efficace per
la sua attuazione e la prevenzione, a sua volta, identifica nella
educazione la modalità migliore per aiutare i ragazzi a
riconoscere le situazioni pericolose e ad adottare comportamenti
adeguati per vivere in sicurezza” (Bortolotti, 2005)
2009: risoluzione di Vilnius “migliorare le scuole attraverso la salute”. SHE
2009 : linee guida per la promozione della salute a scuola. IUHPE
2010: promuovere la salute nelle scuole dalla evidenza all’azione. IUHPE
2012: facilitare il dialogo tra settore sanitario e scolastico per favorire la
promozione e l’educazione alla salute
Il metodo di lavoro
Il percorso
8 laboratori così declinati:
• 1 edizione scuola primaria;
• 1 edizione scuola sec. di I° grado;
• 2 edizioni sec di II° grado – Licei;
• 4 edizioni sec di II° grado – Istituti
Tecnici e Professionali.
Ciascuna edizione ha avuto durata di
20 ore
Territori:
• Milano
• Bergamo
• Brescia
• Varese
• Pavia
Le life skills
 Le life skills sono “competenze sociali e relazionali
che permettono affrontare in modo efficace le
esigenze della vita quotidiana, rapportandosi con
fiducia a se stessi, agli altri e alla comunità (WHO,
1993).
 Sono abilità psicosociali dell’area personale,
sociale, interpersonale, cognitiva e affettiva
dell’individuo,
 Sono tecniche privilegiate per la promozione
dell’Educazione alla Salute e alla sicurezza
nell’ambito scolastico
 Oggi si assiste a una riduzione della dotazione di LS,
come conseguenza dei fenomeni di industrializzazione
e di globalizzazione, e dell’impoverimento delle risorse
sociali in alcune aree del mondo
L’espressione contiene un aspetto pragmatico, orientato
all'operazionalità (skills), ma con un’apertura di
orizzonte assai ampio (life)
Le life skills
1. Decision making
2. Problem solving
3. Pensiero creativo
4. Pensiero critico
5. Comunicazione
efficace
6. Capacità di relazioni
interpersonali
7. Autoconsapevolezza
8. Empatia
9. Gestione delle
emozioni
10. Gestione dello stress
Scuola contesto ideale
• l’importante ruolo svolto nei processi di socializzazione;
• il raggiungimento della quasi totalità della popolazione infantile e
giovanile;
• la possibilità di utilizzare infrastrutture esistenti, senza costituire nuovi
e costosi servizi;
• l’esperienza e la preparazione degli insegnanti;
• l’elevata credibilità della scuola per i genitori e la comunità;
• la possibilità di verificarne l’efficacia nell’ambito della valutazione
dell’apprendimento.
(Bertini et al., 2006)
Lo sviluppo delle life skill non è “materia aggiuntiva” per gli
insegnanti, ma strumento in grado di valorizzare l’azione
didattica, in quanto promuove le competenze psicosociali
degli studenti (Marmocchi et al., 2004).
Seconda parte
Le aule- aspetti positivi
• lavoro pratico in vista di un’applicazione futura, ma concreta
• confronto/idee e spunti interessanti tra i vari gruppi di lavoro ed
individuazione di una linea comune
• condivisione attività/procedure/idee
• lo scambio di informazioni e di esperienze tra colleghi di diverse
scuole
• lo svolgimento delle varie attività in gruppo (motivante e
stimolante)
• sensibilizzazione rispetto all’argomento sicurezza
• materiali da poter diffondere nel proprio Istituto
Le aule - aspetti critici
• Complesso il passaggio dalla formazione alla operatività
• Difficile inserimento del tema rispetto agli obiettivi scolastici
(geografia/matematica/storia/…)
• Collaborazione tra tutti gli insegnanti
• Sensibilizzazione Dirigenti scolastici
• Tempo
• ….. Sistematizzare tante esperienze già attuate nella scuola
• Valutazione
• Sovraccarico della scuola
Le aule- come proseguire?
• Sistematizzare e diffondere il materiale prodotto
possibilità
di applicare
quanto ipotizzato
sperimentazioni,
• • come
penso
di utilizzare
questa(stage,
esperienza
al
follow-up di analisi critica/consulenza sui progetti in corso)
rientro
nella mia quotidianità?
• effettiva inclusione nel programma didattico e valutazione di
• cosa
essermi utile e di aiuto?
questipotrebbe
curricula
una piattaforma/bacheca
che continuiquesto
a raccogliere
i materialiper
• • come
si potrebbe continuare
progetto
• momenti di condivisone per un’analisi critica dei materiali e
non
disperdere quanto raggiunto fin qui?
condivisione buone pratiche
• approfondimenti sui metodi di valutazione e su metodologie di
implementazione
• Confronto del lavoro realizzato con altre realtà, ad esempio altre
regioni
• sviluppare una rete di referenti, provenienti dalle scuole, sul tema
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