Formazione sul campo:
presentazione esperienze
Pescara, 10 settembre 2012
oggi…
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Momento molto significativo
Perché questa è la migliore
formazione… appunto sul campo
Cioè a partire da voi…
È la riflessività sull’azione…
oggi…
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E’ una modalità di formazione che
sperimento per la prima volta…
E che mi sembra molto innovativa…
US anni fa: quale formazione +
gradita?= vedere colleghi in azione…
La conoscenza sulla pratica
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Perché esiste un patrimonio di
conoscenza SOMMERSO che può/deve
essere disseppellito
È il patrimonio legato alle conoscenze
del sapere pratico
Non conoscenze pratiche, ma
conoscenze della pratica
La conoscenza sulla pratica
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Oggi no tecniche da ri-applicare
No discorsi teorici
Ma riflessione ‘teorica’ sulla ‘pratica’
realmente agita
La conoscenza sulla pratica
Con due finalità
1. comprendere se è effettivamente più
efficace
2. per CAPIRE quali sono gli aspetti che
potrebbero essere riprodotti
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La conoscenza sulla pratica
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ASPETTI metodologici, pedagogici, ecc
Da ‘ri-giocare’ in modo originale e
reinterpretare in proprio
La conoscenza sulla pratica
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Conoscere sulla/nella pratica , ovvero
riflettere per comprendere di che si
tratta
Modellizzare
No applicare protocolli, procedure,
tecniche, istruzioni!
avvertenza
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Qui non ci sono i docenti ‘migliori’ (…
anche se sono bravi!) né i perfetti
Ma solo alcuni colleghi a cui oggi
capita di esporre…
Ma in realtà tutti potrebbero
raccontare qualcosa di analogo
avvertenza
E li ringraziamo per la disponibilità
1. ad esporre in pubblico (superare la
barriera della porta della propria
classe, o la paura di dirsi in pubblico…
anche per la paura di non usare il
linguaggio buro-pedagogico in modo
corretto…)… vd Didatticaonline
2.perchè sono disponibili a lasciarsi
eventualmente correggere
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…in ogni caso…
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siamo chiamati come professionisti ad
assumere i documenti ufficiali
(Obbligo, Indicazioni Nazionali,
certificazione…)
…in ogni caso…
3 atteggiamenti
 O opposizione
 O passiva esecuzione
 O atteggiamento di critica costruttiva
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… di necessità, virtù…
…oggi
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non indicazioni prima
Ma riflessione sull’esperienza
Quindi, come in un laboratorio,
partiamo dalla pratica per ‘indurre’ le
osservazioni
… osservazioni a 360 gradi,
ovviamente!
1°
progetto
1^ esperienza
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Poetae novi
Punti di forza
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‘STAMPA DEL LIBELLO’: è un
COMPITO finale, che rende
significativo l’agire dei ragazzi
noi a scuola di solito facciamo
assaggiare fette di torta, mai la torta:
qui la torta c’è
Quindi ragazzi si appassionano perché
fanno loro qualche cosa di significativo
Punti di forza
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‘ANCHE ALUNNI PIU’ INTROVERSI
TROVATO CON POESIA STRUMENTO
ESPRESSIVO!
La didattica attiva… ‘attiva’ le
potenzialità di ognuno
Punti di forza
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PRESENTAZIONE AI GENITORI: benissimo!
La competenza tanto più si manifesta,
quanto più è pubblica…
Pensiamo anche a noi: i colleghi forse si
sarebbero impegnati meno se avessero
dovuto relazionare a cons classe
E di più se relazionare a un convegno…
sarebbe molto interessante se lo facessero…
1^ esperienza: criticità
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Complessità: non è un vero limite
Però le ‘belle’ lezioni non necessariamente
progetti
Es. quella sulle forze…. Tutto a partire da un
semplice salto…
Osservazione: anche percorsi molto
SEMPLICI
1^ esperienza: criticità
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Manca esplicitamente la COMPETENZA
Non è questione di forma evidentemente
Però bisogna averla presente
Altrimenti quando saremo chiamati a
certificare le competenze… ci sembrerà di
non averle mai attivate!
2°
progetto
2^ esperienza
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Comunicatione
communication
2^ esperienza: punti di forza
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PROTAGONISMO
AZIONE UNITARIA DOTATA DI SENSO:
ESPORRE ALLA CLASSE
CLASSE COME LABORATORIO
CHIARA LA COMPETENZA (linguistica e
competenze trasversali di cittadinanza?
MOTIVAZIONE perché hanno lavorato
insieme per uno scopo (fare la
presentazione)
2^ esperienza: criticità
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Possibile equivoco: spiegare la
COMUNICAZIONE e pensare di aver attivato
la competenza
QUI NO QUESTO RISCHIO, però utile per
far capire come si può scivolare in questo
EQUIVOCO
La competenza è un AGIRE dei ragazzi
Non è UNA BELLA LEZIONE tenuta dal
prof!... A meno che i ragazzi imparino
veramente…
2^ esperienza: criticità
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‘MANCANZA MONITORAGGIO INTERMEDiO’:
ma se la lezione è ‘venuta bene, i ragazzi
hanno imparato, era necessario?
‘LAVORO DISPENDIOSO’: è vero… a parte
che si può ricapitalizzare (BANCA DATI… VD
PROGETTO ACQUA)
Però non si poteva fare qualche cosa di più
semplice?
2^ esperienza: criticità
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Ad es. non si poteva PARTIRE DALLA
PRATICA’ facendo ‘esporre’ ai ragazzi (es. le
loro lezioni)
Per poi rifletter con loro
E ‘tirar fuori’ le regole….
2^ esperienza: criticità
TRANSDISCIPLINARITA’ meglio
inetrdisciplinarità, che è dentro le cose…
ASSI : sì però nella revisione delle Indicazioni
del 1° ciclo sono stati tolti… artificio
2^ esperienza: criticità
Motivazione dell’unità didattica modulare: non
c’è problema nomilastico…
ma noi ritorniamo sempre su ciò che ci è
familiare…
occorre tempo per cambiare…
no tutto e subito
È un passaggio CONSAPEVOLE
L’educazione è un’intenzionalità
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Buon lavoro!
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Settembre 2012