Grandi campioni
A bordo campo
Valentina Truppa
ed Eremo
del Castegno
nella storia
del dressage
mondiale
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Valentina Truppa con
Eremo del Castegno
Finale Coppa del Mondo
di ‘s Hertogenbosch
Eremo del Castegno è un castrone
Sella Italiano nato nel 2001 da
Rohdiamant e Weltgirl da Weltmeyer.
Allevato da Guerino Boglioni
Valentina Truppa ed Eremo
del Castegno a ‘s Hertogenbosch
Standing ovation
L
a fotografia a destra ritrae un
momento storico del dressage italiano. E’ infatti un’amazzone azzurra, Valentina
Truppa, sul podio della FEI World
Cup Final di Dressage svoltasi a
‘s Hertogenbosch lo scorso aprile.
Con il terzo posto, in sella al suo sella italiano Eremo del Castegno, ha
siglato infatti un momento storico
per l’Italia in questa disciplina ma
soprattutto ha regalato al pubblico
internazionale e ai suoi tantissimi
fans grandissime emozioni. Un successo annunciato se consideriamo
l’evoluzione sempre in crescendo
che questo eccezionale binomio ha
avuto sin dall’inizio. Ed ora a suon
di musica italiana, e che musica,
chiara e forte, mette sempre più a
fuoco l’obbiettivo Londra...
10 CAVALLI CAMPIONI
Il podio con Adelinde Cornelissen, Helen Langehanenberg e Valentina Truppa
CAVALLI CAMPIONI 11
Lavoro In pIano
Un galoppo
di qualità
Ogni cavallo ha la sua falcata di galoppo,
sta alla sensibilità di cavaliere e istruttore capire
quale è e sviluppare al meglio questa andatura
U
no dei principi
cardine del dressage è la regolarità delle andature. Il compito del cavaliere è
quello di cercare di migliorare
o quantomeno mantenere le
andature naturali del cavallo. A differenza del trotto che
può essere notevolmente migliorato attraverso un corretto
lavoro, il galoppo può essere
migliorato solo in minima
parte e attraverso un addestramento mirato.
IL gIuSto gaLoppo
Il galoppo è un’andatura in
tre tempi che si sviluppa in
questa sequenza: posteriore, bipede diagonale, anteriore, seguiti da un tempo di
sospensione in cui, cioè, il
cavallo non tocca terra con
nessuno dei quattro arti, prima dell’inizio della falcata
successiva. A mano destra
la sequenza è: posteriore sinistro, bipede diagonale sinistro (anteriore sinistro/posteriore destro), anteriore destro.
Il galoppo è qualitativo se i tre
tempi sono ben distinguibili
e il tempo di sospensione è
36 Cavalli & Cavalieri Marzo 2012
 un buon galoppo è fluido, il cavallo si muove con impulso, ingaggiando i posteriori e mantenendo
un buon contatto con la nuca alta. Valentina truppa e nilo d.C. (S.I. 2007 Stedinger x Weltmeyer)
¢ Circoli e cambi
1
E
sistono degli esercizi specifici da effettuare al galoppo
utili sia per la decontrazione del cavallo che per
impostare i cambi di galoppo al volo e il lavoro sulla
riunione poiché solo attraverso un buon galoppo è
possibile ottenere il giusto atteggiamento. Per eseguire
correttamente questo lavoro, prendiamo un punto di
riferimento, facciamo un circolo prima al galoppo, poi con
una transizione galoppo-passo e nuovamente galoppo e,
infine, se sentiamo che il cavallo è morbido e pronto,
possiamo procedere con il cambio al volo. Variamo
sempre la posizione degli esercizi perché il cavallo non
si stufi o anticipi le nostre richieste (in modo particolare
i cambi di galoppo). Lavoriamo in modo simmetrico alle
due mani e non ripetiamo gli esercizi troppe volte, quando
il cavallo esegue correttamente le nostre richieste
fermiamoci e premiamolo con una carezza.
Iniziamo eseguendo un circolo di dieci o dodici metri di
diametro al galoppo curando attentamente impulso e ritmo
2
3
Sullo stesso circolo di dieci o dodici metri di diametro
eseguiamo alcune transizioni dal galoppo al passo e viceversa
ben evidente. Ogni cavallo ha
il suo tempo di galoppo ideale, spetta alla sensibilità del
cavaliere e dell’istruttore da
terra individuare la giusta falcata del cavallo e lavorare su
quella. Se il galoppo è troppo
in avanti il cavallo potrebbe
pesare sulla mano, se invece
galoppa troppo lentamente
perde impulso, arrivando a
galoppare in quattro tempi,
ossia con il bipede diagonale
dissociato, muovendo prima
il posteriore e poi l’anteriore.
Lavorare
aL gaLoppo
Per ottenere un miglioramento nel galoppo è utile eseguire repentine transizioni dal
trotto riunito o dal passo al
galoppo e viceversa. Continuare a lavorare il cavallo al
galoppo senza fare transizioni è inutile, stanca il cavallo
senza però aiutarlo a migliorare. Alcuni cavalli riescono
a decontrarsi più facilmente
al galoppo rispetto al trotto.
In questi casi è bene iniziare
rimanendo nel circolo, se sentiamo che il cavallo avanza ed è
bene in mano possiamo eseguire un cambio di galoppo al volo
il lavoro di riscaldamento al
galoppo, questo, ovviamente,
se il cavallo è dotato naturalmente di un buon galoppo.
Se invece il cavallo ha un
buon trotto il cavaliere può
utilizzare questa andatura
per migliorare il galoppo; per
farlo il segreto è quello di intensificare la frequenza delle
transizioni. Le transizioni dal
galoppo al passo e viceversa
hanno la funzione di migliorare la riunione al galoppo;
perché questo avvenga, però,
è necessario che durante le
transizioni il cavallo rimanga nella mano con il giusto
contatto, senza cadere sulle
spalle, specialmente nelle
transizioni a scendere ossia
da un’andatura superiore a
quella inferiore, per esempio
dal galoppo al passo. Se stiamo lavorando con un cavallo giovane, può capitare che
galoppi con la groppa alta, in
questo caso quello che dobbiamo fare è montare in avanti e, gradualmente, tornare
Marzo 2012 Cavalli & Cavalieri 37
Lavoro In pIano un gALOPPO dI quALItà
nel cambio di galoppo il cavallo
è diritto, con l’incollatura rilevata
e un ottimo ritmo. Chablis (dWB
1997 Castro x Leonardo II)
indietro. questo esercizio è
ottimale anche per la decontrazione poiché il cavallo,
durante questo lavoro, attiva
la muscolatura della schiena
che inizia a oscillare e sollecita i posteriori a portarsi sotto
la massa. quando montiamo
un cavallo giovane e lo addestriamo teniamo sempre presente che è necessario essere
pazienti e lavorare per gradi,
specialmente all’inizio quando effettuiamo le transizioni
dal galoppo al passo, quindi,
possiamo accettare che faccia un paio di tempi di trotto
prima di scendere al passo in
modo che il cavallo comprenda la corretta sequenza degli
aiuti e l’uso dei mezzi arresti.
IL gaLoppo rIunIto
Lavorare su transizioni e circoli è la base per ottenere
un buon galoppo riunito che
comporta un maggiore ingaggio dei posteriori e l’innalzamento dell’incollatura.
E’ però necessario che il cavallo non perda impulso e
quindi che si muova in avanti
con energia e che sia diritto
con le anche abbassate e
l’incollatura rilevata, la falcata non deve risultare più lenta ma più alta, il movimento
dev’essere ben marcato. E’
fondamentale che il cavallo
parta al galoppo diritto, quindi è compito del cavaliere lavorare con le gambe in modo che il cavallo non sbandi,
mentre le mani rimangono
ferme e calme senza utilizzare eccessivi aiuti di redini o,
peggio, tirare sulla bocca del
cavallo. Al galoppo riunito,
quindi, la parola d’ordine è
impulso; per mantenerlo è basilare l’uso della gamba interna mentre quella esterna ha
lo scopo di contenere la grop38 Cavalli & Cavalieri Marzo 2012
Alcuni cavalli riescono a decontrarsi
meglio al galoppo, perciò possiamo
usare questa andatura per scioglierli
 tanti tipi di galoppo
s galoppo di lavoro: il cavallo non è ancora riunito ma è
in equilibrio e sottomesso, le anche sono attive e il cavallo
si muove in avanti con falcate ampie e leggere.
s galoppo riunito: il cavallo ingaggia i posteriori, le
anche sono flessibili e le spalle leggere, l’incollatura è
rilevata, le falcate sono più alte e corte ma l’impulso è
costante.
s galoppo medio: il cavallo mantiene ritmo e impulso.
Si tratta di una via di mezzo tra il galoppo di lavoro e il
galoppo allungato.
s galoppo allungato: il cavallo mantiene lo stesso ritmo
ma copre il massimo terreno, l’incollatura si distende e
porta avanti la punta del naso.
s galoppo rovescio: il cavallo galoppa sul piede destro a
mano sinistra e viceversa, piegando leggermente la nuca
verso l’esterno ossia verso il senso del galoppo.
La regolarità
delle andature è alla base
del lavoro in piano
 Ottenere il giusto galoppo riunito è fondamentale per la riuscita dei
movimenti al galoppo quali cambi o appoggiate. Il galoppo riunito
non è lento ma rilevato e ritmico
pa e occuparsi che non si torca e, qualora il cavallo perdesse impulso, accorre in aiuto
per ripristinarlo. Poniamo di
galoppare a mano destra, per
mantenere il giusto impulso
al galoppo riunito spetta alla
gamba destra, quella interna,
mantenere l’impulso restando ferma e vicina al costato
del cavallo, mentre la gamba
sinistra, ossia quella esterna,
è leggermente arretrata, e ha
il compito di mantenere il cavallo diritto ed entra in gioco
per poter reimpostare l’impulso solo in caso di necessità.
gaLoppo roveSCIo
 è basilare variare sempre gli esercizi perché il cavallo non si annoi e non arrivi ad anticiparci
(Ranieri, dWB 2005, Blue Hors Romanov x Leandro)
un ottimo esercizio propedeutico alla decontrazione
e alla riunione è il galoppo
rovescio o controgaloppo.
quando il cavallo si muove in equilibrio al galoppo
di lavoro, allora, si possono
introdurre alcuni esercizi al
Marzo 2012 Cavalli & Cavalieri 39
Lavoro In pIano un gALOPPO dI quALItà
galoppo rovescio. Otteniamo
questa andatura quando il
cavallo galoppa sul piede sinistro a mano destra e viceversa, mantenendo la nuca
leggermente flessa all’esterno, ossia nel senso del galoppo. Se siamo a mano destra,
quindi, galoppiamo a mano
sinistra e la sequenza del galoppo rovescio è la seguente:
posteriore destro, bipede diagonale destro, anteriore sinistro. La redine esterna, che a
mano destra diventa la redine
sinistra, è quella che mantiene la flessione dellla nuca
del cavallo e si occupa della
posizione della testa senza
mai tirare, la gamba interna,
la sinistra, mantiene l’impulso e quella esterna, la destra,
leggermente arretrata, mantiene il cavallo diritto. negli
esercizi al galoppo rovescio,
specialmente quando iniziamo, prestiamo attenzione a
che il cavallo non perda impulso e, se galoppiamo sulla
pista, assicuriamoci di arrotondare gli angoli. Il galoppo
rovescio è un ottimo esercizio
per aiutare il cavallo a sciogliere i muscoli e ingaggiare i
posteriori, inoltre è propedeutico all’inserimento di un altro
esercizio fondamentale nel
lavoro in piano, ossia i cambi
di galoppo.
CaMBI DI gaLoppo
 Il galoppo rovescio è un ottimo modo per aiutare il cavallo a decontrarsi.
In questo esercizio Valentina monta Icaro del Castegno (S.I. 2004, don Schufro x Landadel)
de dalla qualità del galoppo.
un cambio corretto vede il
cavallo dritto che non sbanda, con l’incollatura rilevata
e che mantiene il ritmo sia
prima che dopo l’esecuzione
dell’esercizio, mentre gli arti
anteriori e posteriori cambiano all’unisono. Restando
nel nostro esempio, per effettuare un cambio da destra
verso sinistra, il cavallo deve
essere perfettamente diritto,
se prima del cambio si per-
Prima di dedicarci ai cambi
di galoppo al volo assicuriamoci che il cavallo proceda in
perfetto equilibrio al galoppo
rovescio e sia ben sicuro nei
cambi di piede semplice che
constano in un cambiamento
di mano con una transizione
dal galoppo al passo e nuovamente galoppo all’altra
mano. Restando nel nostro
esempio passiamo dal galoppo destro al passo e, dopo tre
o quattro tempi di passo, una
nuova partenza al galoppo
sinistro. La riuscita o meno
di un cambio al volo dipen40 Cavalli & Cavalieri Marzo 2012
cepisce uno sbandamento,
lo si deve correggere con una
lieve flessione dell’incollatura
verso l’esterno (a sinistra), in
questo modo impediamo al
cavallo di spingere le spalle
verso sinistra spostando, di
conseguenza, i posteriori. Per
chiedere il cambio la nuova
redine esterna (destra) e la
nuova gamba esterna (destra), agiscono contemporaneamente mentre la gamba
sinistra, la nuova gamba
Per approfondire consultiamo
il libro di Enzo truppa o il dvd in cui Valentina ed Enzo
svelano i segreti del dressage
interna, manda il cavallo in
avanti appena prima del cambio. Il peso del cavaliere deve
traslare senza movimenti bruschi dall’anca destra a quella sinistra. In questo modo il
cavallo ha spazio per portare
il posteriore sinistro, il nuovo
posteriore interno, sotto la
massa e nello stesso tempo
la spalla sinistra ha libertà
sufficiente per eseguire un
gesto espressivo.
E’ molto importante che al
momento del cambio l’incollatura non sia flessa, se non
leggermente nella nuca, in
caso contrario, infatti, avremmo dei cambi storti, disuniti e
privi di impulso.
Se i cambi al volo sono corretti possiamo iniziare con i
cambi in serie mettendoci su
una linea retta parallela alla
pista senza preoccuparci inizialmente della frequenza dei
cambi, senza contarli.
Ringraziamo
Valentina ed Enzo truppa
per la gentile collaborazione
Cavalieri
espresso
per londra
Olimpiadi, il sogno di ogni sportivo, ecco come vive
il conto alla rovescia la nostra Valentina Truppa,
dressagista di punta degli azzurri
C
Valentina Truppa
Il Carabiniere Scelto
Valentina Truppa, classe
1986, astigiana, è la miglior
rappresentante del
dressage italiano nel
mondo. Nella sua scuderia
sui crinali del Monferrato
divide il suo tempo tra
l’attività di cavaliere di
altissimo livello e di tecnico,
attività che svolge con
grande successo visti gli
ottimi risultati delle sue
allieve. Tutto in famiglia. A
casa Truppa è papà Enzo,
giudice internazionale e
tecnico d’eccezione, a
seguire la figlia da quando
ha mosso i primi passi in
sella sino ai grandi successi
internazionali di oggi.
hi si nutre di sport
lo sa bene, le Olimpiadi sono il desiderio segreto di
chiunque inizi a muovere i
primi passi nel mondo dello
sport. L’evento più atteso che
ogni quattro anni fa sospirare
milioni di appassionati, per
qualcuno è una realtà. Giovani, talentuosi e coraggiosi
gli sportivi che riescono a
calcare il suolo olimpico si
ripagano delle fatiche e dei
sacrifici di anni e anni. Gli
sport equestri sono pronti a
dimostrare tutto il loro valore
agli ormai prossimi Giochi di
Londra, dove i migliori binomi
del mondo si sfideranno per
l’alloro, il premio più ambito. I
colori azzurri dell’equitazione
36 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
saranno presenti e lo saranno grazie a una biondina che
ormai più che una giovane
promessa è un baluardo del
dressage italiano nel mondo,
il Carabiniere Scelto Valentina Truppa che dal suo centro
ippico, nelle colline del Monferrato, è pronta a sfidare i
‘mostri sacri’ del dressage in
un rettangolo che racchiude il
sogno di una vita intera.
Dal MOnferratO
all’ OliMpiaDe
La storia di questo binomio
inizia nel bresciano, tra i verdi paddock dell’Allevamento
del Castegno di Guerino Boglioli. Eremo era un puledro,
Valentina una ragazzina, ed
è stato amore a prima vista.
Valentina ed Enzo Truppa
hanno visto in questo giovanissimo baio una qualità sopraffina, hanno intuito le sue
potenzialità e l’hanno portato
a casa, nelle verdi colline del
Monferrato. Valentina ed Eremo sono cresciuti insieme.
Il Sella Italiano deve la sua
fortuna al nostro Carabiniere
che gli ha insegnato a muovere i primi passi in rettangolo,
sotto l’attenta guida tecnica
di papà Enzo, a partire dalle
categorie riservate ai cavalli
giovani via via migliorando
sino ai rettangoli più imporE’ tutto italiano il binomio
formato da Valentina Truppa ed
Eremo del Castegno, azzurri del
dressage a Londra 2012
sono tranquilla, le gare delle olimpiadi
sono come tutte le altre, quello
che conta è riuscire a montare bene
Maggio 2012 Cavalli & Cavalieri 37
Cavalieri | espresso per londra
 fenomeno azzurro
eremo del Castegno (S.i. 2001, rohdiamant x Weltmeyer)
E
remo del Castegno è un capolavoro tutto italiano, nato
grazie all’intuizione e l’esperienza di Guerino Boglioli,
un allevatore che, contro tutti i pronostici, ha deciso di
trattare con grande professionalità l’allevamento del
cavallo da dressage in Italia e lo ha fatto alla grande.
Imparando dai maestri di questa disciplina, i tedeschi,
Boglioli ha acquistato una fattrice Hannover, Weltgirl,
figlia di Weltmayer, grande razzatore. La saura, nata nel
1992, è arrivata al Castegno, nel bresciano, nel 1997 a soli 5
anni e proprio nell’altopiano lombardo nel 2001 ha
prodotto la sua punta di diamante, Eremo del Castegno,
figlio di Rohdiamant, grande razzatore e performer,
famoso per la grande cavalcabilità. Caldo, attento, dai
movimenti perfetti, vanitoso quanto basta, Eremo del
Castegno, il fiore all’occhiello dell’allevamento italiano nel
mondo grazie all’esperienza dell’allevatore e all’occhio
attento e la grande professionalità di Enzo e Valentina
Truppa ha portato l’allevamento di cavalli da dressage
italiano a livelli sino ad oggi impensabili. Le aspettative
nei confronti del qualitativo baio sono altissime, mentre il
trio formato da Boglioli e la famiglia Truppa è già pronto a
guardare avanti alla ricerca di una nuova star.
38 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
fare in modo che un cavallo sia rilassato mentalmente è
importante quanto curarne la salute fisica
tanti del mondo. “Io ed Eremo
siamo un binomio giovane”,
racconta Valentina, “siamo
cresciuti insieme e abbiamo
imparato insieme ad affrontare un Gran Premio in rettangoli difficili come quello di
Aachen o di Francoforte, per
esempio. Pubblico, rumore,
luci, insomma campi molto
difficili sia per i cavalli che per
i cavalieri. Eremo ha ora undici anni, ha debuttato in Gran
Premio Internazionale nel
2008 a soli 7 anni, quello stesso anno io entravo nei Senior.
Insomma, anche se da Juniores e Young Riders ho avuto
l’opportunità di montare in
competizioni importanti, un
Gran Premio non è certo faci-
le, abbiamo avuto bisogno di
prendere confidenza con questo tipo di gara, di maturare
insieme, perché se io ero conscia, Eremo lo era molto meno. E’ bastato un po’ di tempo
per ingranare e iniziare ad essere sempre più competitivi”.
Vedere Valentina ed Eremo
all’opera è un piacere, un binomio perfetto che si muove
all’unisono. “Eremo è un cavallo molto caldo, per anni in
gara aveva bisogno di uscire
due volte al giorno; ora, grazie
ad un lavoro puntuale, studiato e attento, si è tranquillizzato, si innervosisce meno e riusciamo a lavorare con grande
armonia”. Il riscaldamento di
Eremo comincia al galoppo,
il Carabiniere Scelto valentina truppa, con il suo Sella italiano, durante una premiazione in occasione della kermesse milanese
dopo i dieci minuti di passo
d’ordinanza, fondamentali
per sciogliere i muscoli. “Come tutti i cavalli caldi, Eremo
inizia il lavoro al galoppo, la
sua andatura migliore, in
questo modo riesco a togliere
un po’ di esuberanza e in poco tempo entra in equilibrio,
ingaggia il posteriore e posso
impostare il lavoro in riunione, fondamentale per questa
disciplina”.
CrOnaChe Di un
binOMiO italianO
La strada per le Olimpiadi è
lunga, quella del binomio nostrano del dressage è iniziata
nel 2010. “Abbiamo iniziato a
confrontarci con i grandi no-
Con i CdI di stoccarda
e Francoforte ho capito
di essere competitiva
mi del dressage, nei rettangoli più prestigiosi del mondo,
una volta abituati alle location difficili abbiamo lavorato
passo dopo passo sul grafico
per migliorare ogni movimento, punto per punto”. Valentina racconta la strada che
l’ha portata a qualificarsi per
i Giochi di Londra 2012 con
grande professionalità e un
sorriso smagliante. “Prima
delle Olimpiadi gli obiettivi
erano molti, da raggiungere e
superare uno alla volta; primo
fra tutti i Campionati Europei
Rotterdam, i miei primi Campionati Senior; poi, sempre
nella stagione 2011, mi sono
dedicata alla Coppa del Mondo e ho centrato l’obiettivo
della finale, presentandomi
a ‘s-Hertogenbosch da terza
nella ranking list FEI”. La gio-
vane Truppa è la seconda italiana ad entrare in una finale
di Coppa del Mondo di dressage, prima di lei solo Laura
Conz, in sella a Fibrin, nel
2001. “Sono uscita dai Campionati Europei molto soddisfatta, un tredicesimo posto
individuale e una qualifica in
tasca”, continua Valentina.
A quel punto abbiamo iniziato a lavorare in modo ancor
più sistematico, studiando
in modo capillare le schede
delle gare appena svolte per
cercare di migliorare di mezzo punto in mezzo punto ogni
singola figura”. Metodo e sistema sono elementi cardine
del lavoro di Valentina sia come cavaliere che come istrut-
Maggio 2012 Cavalli & Cavalieri 39
Cavalieri | espresso per londra
tore, “Eremo ha un ottimo
giro di piaffe e passage, da
coltivare, ma può migliorare i
cambi di galoppo e il trotto allungato per imparare a portare i posteriori sotto la massa e
spingere nel modo più corretto. In una ripresa è importante ogni singolo movimento,
spesso ci concentriamo sulle
piroette, i trotti allungati o il
galoppo, sottovalutando, ad
esempio l’alt. Fare un alt piazzato porta punti tanto quanto
ogni altro movimento, per cui
è un aspetto da curare con attenzione, sin da subito”.
Il 2011 è stato un anno davvero importante per la giovane
Truppa, che si è fatta strada
tra i grandi del dressage dimostrando tutto il talento di
cui è capace un giovane e affiatato binomio italiano.
“Ho capito di essere competitiva agli sgoccioli dello scorso
anno, durante le trasferte di
Stoccarda dove ho ottenuto il
terzo posto in Gran Premio e il
secondo in Kür e soprattutto
a Francoforte, dove ho vinto
la Kür con il 79,95%. Lì ho avuto la conferma che grazie ad
un lavoro duro e sistematico
le soddisfazioni arrivano. Soprattutto ho compreso che la
strada che stavo perseguendo era quella giusta e che
seguendo questa strada avrei
potuto ulteriormente migliorare in vista di Londra”.
preparaziOne
OliMpiCa
eremo e valentina si conoscono sin da ‘bambini’. il baio era un puledro e valentina Juniores
40 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
“Sono serena e tranquilla, almeno per ora…” , ride Valentina. “Ciò che più mi incuriosisce delle Olimpiadi è il clima,
scoprire l’aria che si respira,
passeggiare per Casa Italia e
vedere quegli atleti così famosi che sino ad ora ho sempre
visto in televisione. Per quanto riguarda le gare, quelle
sono sempre le stesse, basta
montare bene e concentrarsi,
gli avversari sono gli stessi,
anzi, i tedeschi e gli olande-
valentina ed eremo hanno calcato i rettangoli più famosi
del mondo mettendosi in mostra tra i ‘big’
si con cui confrontarsi sono
meno rispetto ad altri internazionali”. Con questa calma
e professionalità la giovane
astigiana non potrà che farci
sognare e, nel frattempo lavora e si prepara con attenzione
e strategia. “Quello che c’è
da consolidare è il Grand Prix
Special il cui grafico è nuovo,
creato apposta per le Olimpiadi, un minuto e mezzo più
corto rispetto all’edizione precedente. Si tratta di creare un
po’ di routine di gara, proverò
il grafico in trasferta in sella a
Chablis per impostare correttamente la strategia di gara;
con Eremo provo il grafico a
casa per consolidarlo, dopo
di che si tratta di lavorare figura per figura e migliorare
i passaggi meno confacenti.
Non credo comunque che
con Eremo ci saranno grossi
problemi, la gara è più corta,
per cui il cavallo fa meno fatica e rimane più concentrato.
Ci sono solamente due trotti
allungati che non sono il nostro punto di forza e uno è
piuttosto corto, il giro del galoppo, invece è simile. Prima
delle Olimpiadi con Eremo ci
sono in programma poche
gare mirate, per il resto si tratta di lavorare molto a casa”.
La programmazione, quindi,
è capillare per la squadra
Truppa che svolge un lavoro
mirato, senza lasciare nulla
al caso. “Il lavoro con Eremo,
così come con tutti i cavalli, è studiato attentamente,
quattro giorni alla settimana
ci concentriamo sul lavoro
da Gran Premio provando le
figure, due giorni facciamo
il lavoro di base e un giorno
sta a riposo. Durante la settimana monto da sola e mi
concentro sullo stretching,
monto ogni mattina per circa
20 minuti lavorando su transizioni, cessioni alla gamba, appoggiate e serpentine al fine
di scioglierlo e prepararlo per
il lavoro del giorno successivo. E’ fondamentale lasciare
il cavallo sciolto e rilassato
in modo da riprendere a lavorare laddove si è interrotto
il giorno prima. Il cavallo in
tal modo è sciolto e necessita
di meno tempo per il riscaldamento, così da potersi concentrare sulle figure del Gran
Premio, senza costringerlo a
sessioni di lavoro troppo lunghe. Due o tre giorni alla settimana, poi, sono seguita da
mio padre ed è in questi giorni che cerco di concentrare il
lavoro più impegnativo. Ogni
pomeriggio, poi, è la volta del
tapis roulant, per circa quaranta minuti. Il tapis roulant è
ottimale per sciogliere le tensioni muscolari e per rilassarsi, per questo anche nel suo
giorno di riposo Eremo esce
due volte al giorno alla volta
del tapis roulant”. Lavoro e
metodo, dunque, sono gli ingredienti vincenti per i Truppa, una squadra talentuosa e
attenta che fa del benessere
dei cavalli la propria filosofia.
Una filosofia evidentemente
vincente visti i risultati strabilianti della giovane piemontese che ripete sino all’infinito
ai suoi allievi: “solo un cavallo
rilassato può essere un cavallo collaborativo, la serenità
mentale è importante tanto
quanto la salute fisica, per
tanto è un aspetto da curare
con attenzione e da non sottovalutare in nessun caso”.
Non possiamo che aspettarci
grandi cose da una forza della
natura come Valentina. Con
quel talento, una grinta degna di un guerriero e una passione smodata per quello che
fa, a soli 26 anni, tra qualche
mese danzerà nel rettangolo
olimpico, il più emozionante
del mondo.
lavocequestre.it
http://www.lavocequestre.it/index.php?
id=2190&tx_ttnews[tt_news]=19260&cHash=4cab906257
Dressage: Valentina Truppa “The queen”
Attualità
di Daniela Cursi
“Valentina Truppa e il magnifico Eremo del Castegno hanno esaltato le tribune con la loro
perfezione. La regina del dressage italiano si può ora definire una vera e propria “insider” del
vertice internazionale”. Con queste parole, la stampa straniera ha applaudito il carabiniere scelto
Valentina Truppa, a seguito del suo trionfo targato World Dressage Masters di Monaco
(Germania), con la percentuale stellare di 84,25.
"Sono molto orgogliosa del mio cavallo – ha dichiarato la truppa in conferenza stampa – a un
certo punto, durante l’esecuzione, l’ho sentito molto esplosivo e quando il pubblico ha cominciato
ad applaudire ho solo cercato di mantenerlo concentrato. Lui ha continuato a caricarsi e allora
ho deciso di eseguire ugualmente i cambi di galoppo tempo-tempo con una mano sola”.
Riportiamo il link al video della kur, ultima strepitosa espressione del talento Truppa-Eremo:
http://www.youtube.com/watch?v=Tqk0Bn9JxxQ&feature=youtu.be
tuttodressage.it
http://tuttodressage.it/?p=7858
Valentina una Kur leggendaria!
Posted on mag 21, 2012 in Cavalieri, Cavalli
È una sorridente
e soddisfatta
Valentina
Truppa,
Carabiniere
Scelto, in sella a
Eremo del
Castegno, super
star “made in
Italy”, a guidare
il giro d’onore
del Grand Prix
Freestyle World
Dressage
Masters di
Monaco. La
sfida del World
Dressage
Giro d'onore per Valentina Truppa ed Eremo del Castegno dopo la vittoria nella kur
Masters di
del WDM di Monaco (photo courtesy: World Dressage Masters / Sara Silfverberg).
Monaco li ha
visti in gara con
binomi al top della forma, due su tutti la tedesca pluri-campionessa Isabell Werth con El Santo e
l’austriaca Victoria Max-Theurer con Augustin.
Valentina Truppa ed Eremo del Castegno hanno sfoggiato in rettangolo quella tecnica e quella
creatività che li hanno contraddistinti in ripresa raccogliendo la percentuale di 84.250%, personal
best score in GP Kur.
Durante il galoppo allungato Valentina ed Eremo sono stati
Durante il galoppo allungato Valentina ed Eremo sono stati
eccezionali, c’è stato un momento in cui tutti gli spettatori,
anche il padre-coach Enzo, si sono chiesti “ma dove stanno
andando?”. La risposta è giunta dopo pochi secondi con una
transizione galoppo piaffer da brivido. Il pubblico ha applaudito
allo spettacolo.
La forza di Valentina ed Eremo è proprio questa: stupire
sempre, ora non bastano più i cambi di galoppo eseguiti con
una mano sola ma anche le transizioni che richiedono una
tecnica riservata a pochi, con quel pizzico, termine riduttivo, di
genio e di creatività!
È un risultato sportivo che va al di là del risultato. A Den Bosch
– n.d.r. Finale di dressage della Coppa del Mondo Reem Acra
Fei – Valentina ed Eremo del Castegno hanno segnato il
record personale per la GP Kur con 81.232% , a Monaco
hanno segnato il personal best score di 84.250%. È un
incremento che significa molto!
Eccola sorridente sul podio
Valentina Truppa con il suo
prezioso trofeo tra Isabell Werth e
Victoria Max-Theurer (photo
courtesy: World Dressage Masters
/ Sara Silfverberg).
“Quello che più mi ha stupito è stato il pubblico di Monaco. “
ha commentato Enzo Truppa, padre e coach della azzurra
Valentina, “Ha applaudito ben tre volte, è un evento raro,
soprattutto in Germania, se si considera che il binomio
Valentina/Eremo è italiano. Sono senza parole! C’è stata
anche l’ovazione finale. Non so cosa aggiungere!”
È un Enzo che non ti aspetti quello che parla, conosciuto come coach “razionale” che ragiona su
tutto, sentirlo emozionato dall’altra parte del telefono aggiunge un brivido all’emozione appena
vissuta durante la gara di Valentina. Poi la parola passa ad Anna, la mitica mamma Truppa “Mi sto
tranquillizzando adesso, le mie coronarie non so se reggono ancora!” Come non capirla…
Cavallo Magazine - Sport - Valentina, stella indiscussa al World D...
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HOMEPAGE > Sport > Valentina, stella indiscussa al World Dressage Masters.
VALENTINA, STELLA INDISCUSSA
AL WORLD DRESSAGE MASTERS
21.05.2012 Il carabiniere scelto, in sella al fedelissimo Eremo del
Castegno, ha siglato un altro record azzurro e personale trionfando
nella kur a Monaco e ottenendo la percentuale 'super' di 84,25. Alle
sue spalle la tedesca Isabell Werth e l’austriaca Victoria Max-Theurer
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HOMEPAGE > Sport > Valentina, stella indiscussa al World Dressage Masters.
Il Carabiniere Scelto Valentina Truppa ed Eremo del Castegno
Valentina, stella indiscussa
al World Dressage Masters
21.05.2012 Il carabiniere scelto, in sella al fedelissimo Eremo del Castegno, ha siglato un altro
record azzurro e personale trionfando nella kur a Monaco e ottenendo la percentuale 'super' di
84,25. Alle sue spalle la tedesca Isabell Werth e l’austriaca Victoria Max-Theurer
Guarda il video della kur di Valentina Truppa ed Eremo del Castegno
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Dressage: a Monaco, grande vittoria di Valentina Truppa - Quotid...
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SPORT | domenica 20 maggio 2012 21:31
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SPORT | domenica 20 maggio 2012, 18:38
Dressage: a Monaco, grande vittoria di
Valentina Truppa
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L'atleta astigiana che gareggia per i Carabinieri ha
vinto il Grand Prix Freestyle World Dressage Masters
in Germania cavalcando il cavallo Eremo del Castegno
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Valentina Truppa, www.valentinatruppa.com
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Calcio: in Prima Categoria spicca il derby
tra Nuova Sco e Moncalvo
(h. 08:11)
È una sorridente e soddisfatta Valentina Truppa, Carabiniere Scelto, in sella a
Eremo del Castegno, super star “made in italy”, a guidare il giro d’onore del
Grand Prix Freestyle World Dressage Masters di Monaco. La sfida del World
Dressage Masters di Monaco li ha visti in gara con binomi al top della forma, due
su tutti la tedesca pluri-campionessa Isabell Werth con El Santo e l’austriaca
Victoria Max-Theurer con Augustin.
Valentina Truppa e Eremo del Castegno hanno sfoggiato in rettangolo quella
tecnica e quella creatività che li hanno contraddistinti in ripresa raccogliendo la
percentuale di 84.250%, personal best score in GP Kur. Durante il galoppo
allungato Valentina e Eremo sono stati eccezionali, c’è stato un momento in cui
tutti gli spettatori, anche il padre-coach Enzo, si sono chiesti “ma dove stanno
andando?”. La risposta è giunta dopo pochi secondi con una transizione galoppo
piaffer da brivido con il pubblico che ha applaudito allo spettacolo.
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La forza di Valentina e Eremo è proprio questa: stupire sempre, ora non bastano
più i cambi di galoppo eseguiti con una mano sola ma anche le transizioni che
richiedono una tecnica riservata a pochi, con quel pizzico, termine riduttivo, di
genio e di creatività!
“È un risultato sportivo che va al di là del risultato. A Den Bosch – n.d.r. Finale di
dressage della Coppa del Mondo Reem Acra Fei – Valentina e Eremo del Castegno
hanno segnato il record personale per la GP Kur con 81.232% , a Monaco hanno
segnato il personal best score di 84.250%. È un incremento che significa molto! Ma
quello che più mi ha stupito – ha commentato Enzo Truppa, padre e coach della
azzurra Valentina – è stato il pubblico di Monaco. Ha applaudito ben tre volte, è
un evento raro, soprattutto in Germania, se si considera che il binomio
Valentina/Eremo è italiano. Sono senza parole! C’è stata anche l’ovazione finale.
20/05/12 21.32
Dressage: a Monaco, grande vittoria di Valentina Truppa - Quotid...
COMUNE DI POGNANO
Selezione pubblica, per
esami, per la copertura di
un posto di agente di Polizia
Locale - cat. C1 - tempo
pieno ed indeterminato.
dalla Gazzetta Ufficiale N.30
del 17/04/2012
MINISTERO DELLA
DIFESA DIREZIONE
GENERALE PER IL
PERSONALE MILITARE
Concorso pubblico, per
titoli, per l'accesso, per il
2012, ai Centri sportivi
agonistici della Marina
militare di sei volontari in
ferma prefissata
quadriennale (VFP 4), in
http://www.atnews.it/2012/05/20/leggi-notizia/argomenti/sport-4/a...
Non so cosa aggiungere!”
È un Enzo che non ti aspetti quello che parla, conosciuto come coach “razionale”
che ragiona su tutto, sentirlo emozionato dall’altra parte del telefono aggiunge un
brivido all’emozione appena vissuta durante la gara di Valentina. Poi la parola
passa a Anna, la mitica mamma Truppa “Mi sto tranquillizzando adesso, le mie
coronarie non so se reggono ancora”!
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20/05/12 21.32
lavocequestre.it
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Dressage: Valentina Truppa incanta Monaco e vince la
Kur
Attualità
di Daniela Cursi
E’ un dolce non esser preparati, la sensazione che ci anima con Valentina Truppa e Eremo del
Castegno. Oggi, domenica 20 maggio, il carabiniere scelto, in sella al suo fedele compagno di
rettangolo, ha incantato i giudici del CDI5* di Monaco (World Dressage Masters): con la
percentuale di 84,25, ha segnato l’ennesimo record personale, e italiano, di tutti i tempi e ha vinto
la Kur, lasciando alle sue spalle la tedesca Isabell Werth con El Santo (84,05%) e l’austriaca
Victoria Max-Theurer su Augustin Old (81,05%). Questo binomio tutto italiano continua a
emozionare il pubblico internazionale arrivando a “sconsacrare” la disciplina degli spettatori, che
durante l’esecuzione non hanno saputo frenare per ben 3 volte l’applauso.
“Valentina ha anche sorriso, al secondo applauso – ha testimoniato Enzo Truppa – il pubblico è
dalla sua parte, senza alcun ombra di dubbio. Eremo dimostra una crescita costante e continua, e
una forte concentrazione. Si può fare ancora meglio – aggiunge Truppa, nelle vesti di padre,
tecnico e giudice – il binomio è stato all’altezza del risultato, ma può perfezionarsi ancora”.
cavallo2000.it
http://www.cavallo2000.it/detail/dressage_grande_vittoria_della_truppa_a_monacoid_11212.htm
Dressage, grande vittoria della Truppa a Monaco
Roma,
20
Maggio
2012
È UNA SORRIDENTE e soddisfatta Valentina Truppa,
Carabiniere Scelto, in sella a Eremo del Castegno, super star
“made in italy”, a guidare il giro d’onore del Grand Prix Freestyle
World Dressage Masters di Monaco. La sfida del World
Dressage Masters di Monaco li ha visti in gara con binomi al top
della forma, due su tutti la tedesca pluri-campionessa Isabell
Werth con El Santo e l’austriaca Victoria Max-Theurer con
Augustin. Valentina Truppa e Eremo del Castegno hanno
sfoggiato in rettangolo quella tecnica e quella creatività che li
hanno contraddistinti in ripresa raccogliendo la percentuale di
84.250%, personal best score in GP Kur.
Durante il galoppo allungato Valentina e Eremo sono stati
eccezionali, c’è stato un momento in cui tutti gli spettatori, anche il
padre-coach Enzo, si sono chiesti “ma dove stanno andando?”.
La risposta è giunta dopo pochi secondi con una transizione
galoppo piaffer da brivido.
“È un risultato sportivo che va al di là del risultato. A Den Bosch –
n.d.r. finale di dressage della Coppa del Mondo Reem Acra Fei –
Valentina e Eremo del Castegno hanno segnato il record
personale per la GP Kur con 81.232% , a Monaco hanno segnato
il personal best score di 84.250%. È un incremento che significa
molto! Ma quello che più mi ha stupito – ha commentato Enzo
Truppa, padre e coach della azzurra Valentina – è stato il
pubblico di Monaco. Ha applaudito ben tre volte, è un evento raro,
soprattutto in Germania, se si considera che il binomio
Valentina/Eremo è italiano. Sono senza parole! C’è stata anche
l’ovazione finale. Non so cosa aggiungere!”
Tornando al risultato sportivo, alle spalle di Valentina Truppa, la
pluricampionessa tedesca Isabell Werth in sella a El Santo con
84.050%, terza piazza per il binomio austriaco Victoria MaxTheurer e Augustin.
Copyright 2012 - CAVALLO 2000
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Vale un record la vittoria della Truppa
nel World Dressage Masters di Monaco
Carosello Dressage Home News By: guia alessandra pavese — 20 maggio 2012
Valentina Truppa non è più un’amazzone, ma un rullo compressore che schiaccia
qualsiasi cosa ostacoli il suo cammino verso la vittoria. In sella al “Gladiatore”, Eremo
del Castegno, il binomio tutto italiano ha oggi “schiacciato” tra l’altro la collega
plurimedagliata Isabell Werth con El Santo e si è aggiudicato il primo posto della tappa
del World Dressage Masters in scena a Monaco.
Il pubblico ha applaudito con gioia mostrando simpatia verso l’atleta azzurra che ha
segnato nella kuer il record personale e italiano: 84,25%.
segnato nella kuer il record personale e italiano: 84,25%.
Al terzo posto si è classificata l’austriaca Victoria Max Theurer con Augustin OLD.
Ricordiamo che Valentina Truppa sarà l’unica rappresentante italiana alle Olimpiadi di
Londra per il dressage.
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guia alessandra pavese
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Valentina Truppa vince ancora a
Monaco
Carosello Dressage By: Dothorse — 20 maggio 2012
Valentina Truppa in sella all’olimpionico Eremo del Castegno ha vinto oggi pomeriggio
la prova della Kur del Grand Prix al Pferd International 2012 di Monaco. Punteggio:
84,250%. Una battaglia serratissima quella di oggi contro la temibile avversaria
tedesca Isabel Werth su El Santo, che Valentina Truppa ha battuto di soli 0,200%.
Non succede spesso a Monaco di sentire l’inno italiano eppure questa volta è
successo. Il pubblico a fine prova è esploso in un applauso fragoroso e sincero e
Valentina ha mollato le redini ed esultato a due mani per la felice prova appena
Valentina ha mollato le redini ed esultato a due mani per la felice prova appena
realizzata.
Nel Grand Prix di l’ordine era stato inverso: prima Isabel Werth con 77,426%, seconda
Valentina Truppa con 76,511%.
Nel complesso un’ottima prova di avvicinamento alle Olimpiadi di Londra 2012
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Dothorse
(1) Commento
1.
maggio 20, 2012 at 7:42 pm
Grandissima Valentina che vince per l’Italia nella patria del
Dressage!
Kiki_horse
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lavocequestre.it
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id=2190&tx_ttnews[tt_news]=19245&cHash=9f507dd565
Dressage: Valentina Truppa in evidenza a Monaco
Attualità
di Daniela Cursi
Continua inarrestabile a superare se stessa, il carabiniere scelto Valentina Truppa, impegnata nel
CDI5*/CDI3*/CDIU25 di Monaco (Germania).
76,51% è il suo nuovo record personale nel Grand Prix 5* targato World Dressage Masters:
risultato che, in sella a Eremo del Castegno, protagonista anche lui di un record, quello del
punteggio più alto che un cavallo italiano abbia mai raggiunto nel rettangolo Grand Prix, l’ha
classificata seconda, alle spalle della tedesca Isabell Werth con El Santo (77,42%). Dietro di lei,
binomi di tutta fama: l’austriaca Victoria Max-Theurer con Augustin Old (75,95%); il britannico
Richard Davison con Rostropowitsch NRW (74,40%); e l’ausrtiaco Renate Voglsang con Fabriano
58 (72,78%).
In sella al sauro Chablis, ha poi siglato un buon 5° posto, con la percentuale di 69,97, nel Grand
Prix Special. L’amazzone azzurra si è inserita alle spalle di: Tinne Vilhelmson-Silfven (Don Auriello,
74,75%), per la Svezia; Patrik Kittel (Silvano 71, 72,40%), ancora per la Svezia; Victoria MaxTheurer (Eichendorff 10, 71,88%), per l’Austria; e Christoph Koschel (Rostropowitsch NRW,
71,31%), per la Germania.
Bene anche Micol Rustignoli su Corallo Nero: l’allieva della scuderia federale Monferrato ha firmato
un 8° posto Under 25, con la percentuale di 66,23. Altro ottimo traguardo firmato da un binomio
tutto italiano.
tuttodressage.it
http://tuttodressage.it/?p=7587
WDM anche per Rustignoli e Scolari negli U25.
Posted on mag 18, 2012 in Internazionale
A Monaco di Baviera ci sono anche alcuni tra i migliori under 25 del
mondo, a sfidarsi in quello che è uno degli appuntamenti più prestigiosi
dell’anno il World Dressage Master infatti organizza anche un trofeo
riservato ai giovani il Jiva Hill Youth Challenge, al quale prendono parte
due autentici talenti tra i nostri giovani stiamo parlando di Micol
Rustignoli e Federica Scolari, entrambe allieve di Valentina Truppa ed
in forza al Centro Equestre Monferrato.
Nella gara vinta dalla olandese Danielle Heijkoop in sella a Siro con il
69.868%, Micol Rustignoli con Corallo Nero ha ottenuto l’ottava
posizione con una percentuale del 66.237% e Federica Scolari
l’undicesima piazza in sella a Beldonwelt con il 62.553%.
CDIU25 – Munchen WDM Jiva Hill Youth Challenge –
Intermediaire II – Friday 18 May 2012
1° Danielle Heijkoop (Netherlands) – Siro 69.868%
2° Kirsten Sieber (Germany) - Charly WRT 68.737%
3° Lisa Maria Klössinger (Germany) – New Lord 3 68.553%
4° Victoria Michalke (Germany) – Pavarotti 85 68.500%
5° Fabienne Lütkemeier (Germany) - Qui Vincit Dynamis 68.211%
6° Veronique Henschen (Luxembourg) – Finatlero 67.921%
7° Franz Trischberger (Germany) – Bourbon K 66.500%
8° Micol Rustignoli (Italy) – Corallo Nero 66.237%
9° Carina Nevermann Turup (Denmark) – Chabrell 66.105%
10° Daniel Göhlen (Germany) - Rivaner II 63.553%
11° Federica Scolari (Italy) - Beldonwelt 62.553%
Micol Rustignoli e Corallo
Nero (photo:
tuttoDRESSAGE).
Venerdì 18 Maggio, 2012.
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CDI 5*Monaco: la Truppa seconda nel WDM
GP.
Posted on mag 18, 2012 in Breaking News
Valentina Truppa con Eremo del Castegno
nel corso della premiazione a Monaco del
Grand Prix valido per il World Dressage
Master (photo courtesy: grabbed from video
streaming on ClipMyHorse.de).
Solo Isabell Werth con El Santo ed il 77.426% è riuscita a stare davanti ad una bravissima
Valentina Truppa nel Grand Prix dell’Internazionale a 5 stelle di Monaco di Baviera valido per il
World Dressage Master.
L’amazzone tedesca si è dunque presa la rivincita dopo gli ultimi concorsi in cui era andata un po
per così dire a corrente alternata e sembra aver trovato la forma migliore ma cosa dire della nostra
Valentina ormai quando entra in rettangolo ci si aspetta da lei solo cose buone ed anche a Monaco
così è stato ma quello che è sicuramente interessante è che c’erano qua e la spazi per rubare
qualche mezzo punto…per la Kur in programma domenica si può sognare!
Valentina ed Eremo del Castegno hanno ottenuto dai giudici il 76.511% e due dei cinque giudici
l’hanno messa al primo posto.
Ancora una conferma che Victoria Max-Theurer si sta avvicinando alle Olimpiadi in un crescendo
spettacolare il terzo posto in Grand Prix a Monaco con il 75.957% in sella ad Augustin OLD è
l’ennesima conferma.
WDM CDI 5* Munchen – Grand Prix 18 May 2012
1° Isabell Werth (Germany) – El Santo 77.426%
2° Valentina Truppa (Italy) – Eremo del Castegno 76.511%
3° Victoria Max Theurer (Austria) – Augustin OLD 75.957%
4° Richard Davison (Great Britain) – Hiscox Artemis 74.404%
5° Renate Voglsang (Austria) – Fabriano 72.787%
6° Dorothee Schneider (Germany) – Diva Royal 72.702%
7° Liesbeth Seierskilde (Denmark) – JonstrupGaardens Raneur 72.319%
8° Fabienne Luetkemeier (Germany) – D’Agostino 72.149%
9° Nadine Capellmann (Germany) – Elvis VA 71.851%
10° Anja Ploenkze (Germany) – Le Mont d’Or 71.745%
11° Beata Stremler (Poland) – Martini 71.617%
12° Patrik Kittel (Sweden) – Toy Story 71.532%
13° Monica Theodorescu (Germany) – Whisper 71.191%
14° Lone Joergensen (Denmark) – FBW De Vito 71.043%
15° Tinne Vilhelmson Silfvén (Sweden) – Favourit 71.043%
16° Terhi Stegars (Finland) – Axis TSF 70.723%
17° Minna Telde (Sweden) – Santana 69.851%
18° Marcela Krinke Susmelj (Switzerland) – Smeyers Molberg 69.574%
19° Anna Merveldt (Ireland) – Coryolano 68.511%
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Dressage©2011
dothorse.it http://www.dothorse.it/blog/news/11365613/valentina-truppa-coltivare-i-cavalli-come-il-vinocon-tempo-e-dedizione-prima-parte
coltivare i cavalli come il vino, con tempo e dedizione
(prima parte)
Valentina Truppa: coltivare i cavalli come il vino, con
tempo e dedizione (prima parte)
In un angolo d’Italia conosciuto per i suoi vini ha trovato la fama Chablis, non il noto vino bianco di
Burgundy, ma uno spumeggiante sauro da dressage. E’ lui il cavallo con il quale Valentina Truppa
ha festeggiato il suoi primi grandi successi nella categoria young rider e che l’ ha accompagnata
nelle prime competizioni internazionali seniores. “Chablis è al contempo genio e sregolatezza, un
cavallo spesso troppo intelligente per poter fare ciò che più gli aggrada. Ci divertiamo a dire che è
il vero fidanzato di Valentina”, commenta Enzo Truppa, padre e trainer della giovane azzurra
nonché giudice internazionale.
Quest’estate Valentina sarà l’unica amazzone a rappresentare l’Italia nel dressage ai Giochi di
Londra. Ma mentre Chablis l’ha aiutata ad arrivare dove è oggi, è in sella ad Eremo del
Castegno che la nostra atleta cercherà di gareggiare per una medaglia che sarebbe la prima
medaglia olimpica per il tricolore. In questa occasione Valentina abbandonerà la divisa dei
Carabinieri che verrà sostituita dal suo vecchio frac dal momento che alle Olimpiadi non è più
consentito indossare l’uniforme.
Ma Eremo e Valentina sono già entrati nella leggenda quando questa primavera hanno conquistato
la medaglia di bronzo nella finale di Coppa del Mondo. Esattamente come il buon vino, Eremo
migliora ogni giorno che passa. “Eremo aveva una tale potenza ed un incredibile impulso da fargli
perdere equilibrio se chiedevo troppo”, spiega Valentina. “C’è voluto del tempo perché imparasse
e si rilevasse invece di correre.”
Ed è proprio la parola “tempo” la chiave del successo dei Truppa, concetto nel quale ci si imbatte
con frequenza conversando con loro ed ingrediente principale della formazione di Eremo. “I cavalli
sono come giovani ginnasti: non si può chiedere tutto fin dall’inizio”, svela Valentina. “Non facciamo
mai niente che il cavallo non sia davvero in grado di eseguire. E’ un grosso vantaggio che mio
padre sia l’unico proprietario dei miei cavalli perché significa che non ci sono pressioni da parte di
terzi sulla loro preparazione. I cavalli sono nostri e quindi vanno in gara solo quando sono
veramente pronti.” Eremo ne è la prova. “Per la sua grande voglia di fare a 8 anni Eremo era come
se chiedesse in continuazione -Cosa devo fare adesso, cosa facciamo di nuovo ora?-“, prosegue il
dott. Truppa. “Un movimento come il piaffe con cavalli del genere è un rischio, perché possono
diventare claustrofobici. Gli abbiamo sempre permesso di mantenere un po’ di avanzamento anche
a rischio di perdere dei punti. Solo lo scorso anno Valentina ha incominciato a chiedergli di piaffare
realmente sul posto ed ora abbiamo probabilmente uno dei migliori piaffe del circuito
internazionale.”
Il “tempo” è la ragione per cui le categorie per cavalli giovani non sono una priorità nell’agenda di
Valentina. Malgrado un buon team di cavalli giovani in scuderia, l’obbiettivo a lungo termine è
sempre il Grand Prix e nessuno dei giovani soggetti viene sfruttato al fine di una vittoria nei
campionati loro riservati. Una partecipazione viene presa in considerazione solo se è ritenuta
compatibile con un buon training per quello specifico momento.
Il tempo e metodi naturali e horse-friendly sono l’unico credo nell’addestramento dei cavalli a
casa Truppa. “Non usiamo ausili di nessun tipo. Nell’intera scuderia non c’è un solo paio di redini di
Questa è la tecnica adottata anche per Nilo del Castegno, 5 anni figlio di Stedinger e fratello
uterino di Eremo (la mamma è Weltgirl, da Weltmeyer x Consul, che ha prodotto due cavalli da
Gran Premio, Eremo e Beldonwelt).
“Nilo può essere esuberante ed ha, a volte, un grande senso dell’umorismo”, ci spiega Truppa.
“Tanto che l’allevatore inizialmente non voleva darcelo pensando che fosse un po’ troppo nevrile. E’
qui da quando ha 3 anni e si è calmato tanto.”
Valentina gli lascia tutto il tempo che ha bisogno sia quando lo monta sia quando ci lavora intorno
da terra. “Amo stare coi cavalli – certamente mi piace questo sport, ma adoro anche stare con loro,
passare il tempo con loro,” racconta la giovane amazzone mentre mette a Nilo un paio di stinchiere
da paddock. “Penso che Nilo sia migliorato caratterialmente in parte anche per il tempo che passo
con lui da terra. Cerco sempre di fare qualche piccola cosa come mettere le fasce o portarli al
prato personalmente per sviluppare con loro un rapporto che può poi evolvere anche nel lavoro
sotto la sella.”
La grande esperienza di Valentina con i cavalli giovani si è costruita negli anni per necessità. “Non
possiamo permetterci di comprare cavalli già fatti, crack da Gran Premio,” ammette con lucidità.
“Per questo motivo dobbiamo crearceli noi! Tranne alcune rare eccezioni, quasi tutti i nostri cavalli
sono stati acquistati da puledrini, a 6 mesi di vita. Vengono domati a 3 anni con metodi horsefriendly . E’ molto importante perché così quando arrivano in scuderia da noi, dopo la doma,
possiamo iniziare con la loro educazione sportiva. Mi affascina l’approccio etologico –
recentemente abbiamo organizzato uno stage con Sergio Vezzoni, un bravissimo trainer Parelli,
alla fine del quale ho montato Ranieri a pelo e Chablis in capezza. Ovviamente i giovani non
vengono montati ogni giorni: alterno passeggiate al lavoro in campo e periodi di riposo al prato.
Tutti i nostri cavalli vanno al paddock per preservare la loro salute mentale, fisica e rilassarli.”
I Truppa comprano qualche puledro ogni anno; nel 2011 hanno acquistato la sorella piena di
Eremo, una piccola di nome Romea allevata dall’allevamento del Castegno su richiesta di Enzo
(Weltgirl non è più giovanissima ed i Truppa hanno sempre desiderato avere un fratello pieno del
“Gladiatore”) ed un figlio di Painted Black; Asso Rosso di Fonteabeti (allevamento in provincia di
Perugia).
A soli 26 anni Valentina è già impegnata attivamente come istruttore. “Normalmente monto la
mattina ed insegno nel pomeriggio. Ho degli allievi davvero bravi. Maddalena Zambaiti, Micol
Rustignoli e Federica Scolari tengono i loro cavalli in scuderia da noi; mi fa molto piacere
insegnare. Per alcuni di loro è lunga venire fino a qui ad Asti: è la prova della loro sincera
passione.” Federica e Micol debutteranno al CDI***** Monaco nel loro primo importante
internazionale a livello GP negli under 25 a metà maggio. E’ difficile riuscire a fare tutto, ma a
Valentina insegnare piace quasi quanto montare. Micol monta Corallo Nero, un ex cavallo da Gran
Premio di Valentina, mentre Federica monta Beldonwelt. Corallo Nero, Beldonwelt, Chablis ed
Eremo sono stati addestrati fino a livello GrandPrix dalla giovane Truppa – niente male per una
ragazza così giovane.
“Se fosse per me, nessuno dei miei cavalli verrebbe MAI venduto – li terrei tutti. Per Corallo ho
trovato una soluzione davvero ottimale. Micol cercava un cavallo per rimpiazzare il suo cavallo yr ed
io avevo poco tempo da dedicargli perché ero concentrata su Chablis ed Eremo che iniziavano a
girare in GrandPrix, quindi l’ho dato a Micol in “fida”. E’ perfetto perché così lo vedo e lo monto tutti i
giorni. Quanto a Beldonwelt… lui è un cavallo arrivato qui quando aveva 4 anni e Federica era una
teenager. Ora stanno per debuttare in Gran Premio. Sono grandi soddisfazioni e questo è
esattamente quello che intendo quando dico che insegnare è appagante quanto montare
personalmente.”
Testo e foto Selene Scarsi
Traduzione Guia Pavese
dothorse.it
http://www.dothorse.it/blog/news/11365625/valentina-ed-il-metodo-truppa-per-crearecampioni-seconda-parte
Valentina ed il metodo-Truppa per creare campioni
(seconda parte)
Sono diverse le figure che hanno accompagnato Valentina Truppa nel suo cammino di crescita nel
mondo del dressage, che l’hanno aiutata a maturare fino a diventare una delle migliori amazzoni al
mondo.
George Theodorescu ha avuto un’importante influenza nello sviluppo di Valentina come amazzone
e trainer, ma perle di saggezza sono state prese e conservate da diversi altri mostri sacri del
dressage. “Abbiamo lavorato con Monica Theodorescu e suo padre; Valentina ha passato diverso
mesi presso Hubertus Schmidt qualche anno fa e cerchiamo sempre di organizzare stages con i
più importanti trainer- come Jan Bemelman, Morten Thomsen e, di recente, Wolfram Wittig- che si
alternano nel venire ad Asti regolarmente, mediamente ogni 3 o 4 mesi. E’ sempre estremamente
utile scambiarsi punti di vista, rubare consigli. Anche se si tratta solo di avere delle conferme che la
strada intrapresa è quella corretta: davvero non si finisce mai di imparare in questo sport. Puoi
essere il numero 1 al mondo, ma devi comunque continuare ad imparare.”
Questo mix di diversi ingredienti ha portato alla creazione di un metodo di training di indiscusso
successo. Ogni cavallo è un individuo e non si può quindi usare un metodo identico per tutti: è
imperativo adattare il lavoro alle esigenze di ogni singolo soggetto. Anche un aspetto semplice
come il riscaldamento deve corrispondere alle esigenze dei diversi cavalli – cavalli caldi come
Eremo o Teknik (il primo cavallo di Valentina) trovano beneficio dal partire con il lavoro al galoppo”,
ci racconta Truppa.
“Detto ciò ovviamente usiamo lo stesso sistema di base per tutti. Tutto si concentra su esercizi di
ginnastica per il cavallo ed il perfezionamento delle basi. Ogni tanto ci esercitiamo con i diversi
movimenti, ma non tutti i giorni; il lavoro principale quotidiano si concentra sulla ginnastica. Usiamo
le cessioni alla gamba come esercizio per avere cavalli morbidi e rilassati. Cessioni alla gamba
molto marcate alternate ad appoggiate per sviluppare l’ampiezza del movimento. Nello stesso
modo per migliorare la flessione del costato facciamo un piccolo circolo o una volta alla fine
dell’appoggiata, cosicchè il cavallo impari a mantenere il piego fino alla fine dell’esercizio. Usiamo
tantissimo anche il galoppo rovescio e le variazioni di tempo al galoppo rovescio. Cerchiamo
sempre di tenere il galoppo rovescio negli angoli piuttosto che cambiare di galoppo subito, anche
con i cavalli già confermati a livello GrandPrix. Serve a tenerli morbidi e rispondenti agli aiuti e, in
questo modo, il cambio di galoppo diventa quasi un premio.
Per quanto riguarda il premiare il cavallo, se, durante l’allenamento, un esercizio viene svolto in
modo particolarmente soddisfacente – anche qualcosa di semplice come un alt sulla longitudinale
– Valentina scende, seguendo il ragionamento per cui questa è la miglior gratificazione per il
cavallo.”
La nostra filosofia è di assecondare il cavallo, non di andargli contro”, interviene Valentina. “Il mio 7
anni Ranieri (DWB da Blue Hors Romanov) per esempio ogni tanto è un po’ troppo volenteroso,
come Eremo, e offre cambi di galoppo non richiesti, ma noi non lo puniamo mai. Torniamo alle
basi: galoppo – passo!
Con i cavalli giovani un’ accortezza che abbiamo imparato da Theodorescu è quella di girarli alla
corda liberi prima di salire, in modo che possano muoversi come vogliono per una decina di minuti
e possano togliersi di dosso l’energia superflua. Dopo il cavaliere li troverà più disponibili a
concentrarsi sul lavoro.”
ritorno. Theodorescu le chiamava – la scorciatoia per l’inferno- e noi siamo d’accordo. “Non c’è
posto per scorciatoie in un addestramento come si deve.”
Articolo e Photo Credits: Selene Scarsi
Traduzione: Guia Pavese
londra2012.coni.it http://www.londra2012.coni.it/primo-piano/dettaglio/292-coni-presentata-a-milanola-divisa-olimpica-degli-azzurri-ea7-armani-linno-ditalia-scritto-in-oro-allinternodelle-giacche-petrucci-qloro-delleleganza-e-gia-nostroq.html
CONI: Presentata a Milano la divisa olimpica degli
azzurri EA7 Armani. L'inno d'Italia scritto in oro
all'interno delle giacche, Petrucci: "L'oro dell'eleganza è
già nostro"
10 Maggio 2012
La medaglia d’oro dell’eleganza olimpica, con una griffe
d’eccezione made in Italy, è già azzurra. Il countdown verso
Londra 2012 ha vissuto nel pomeriggio a Milano
un’emozionante premessa - all’insegna dell’eleganza e
dell’orgoglio tricolore - targata CONI-ARMANI. Alla
presenza del Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, e del
Segretario Generale e Capo Missione della squadra
italiana a Londra, Raffaele Pagnozzi, sono state infatti
presentate le divise degli azzurri ai prossimi Giochi
Olimpici. Nel teatro Armani, all’interno della residenza
privata dello stilista, è stato tolto il velo sull’elegante kit che
vestirà la Nazionale a Londra dal 27 luglio al 12 agosto. Gli
azzurri indosseranno i capi sportivi e formali firmati EA7.
La linea distintiva del progetto è proprio il senso
d’appartenenza patriottico, declinato in maniera discreta e
incisiva. All’interno delle giacche e delle felpe, sul lato del cuore, è infatti riportato in oro e in
corsivo, il testo originale dell'inno di Mameli mentre sulle polo, sotto il collo, l’inizio dell’Inno appare
sulla fettuccia blu, visibile solo a colletto alzato. Il kit include anche una polo bianca con manica
sinistra rossa e manica destra verde.
Il Presidente Petrucci ha sottolineato l'importanza di questo accordo: "Nel giorno in cui parte la
fiaccola da Olimpia voglio esaltare questo connubio con il vero Made in Italy che vince nel mondo.
Sono grato a Giorgio Armani perchè ci affianca in questa grande avventura. Lui è un vincente, lo
sport non lo tradirà. Con le sue creazioni abbiamo già vinto l'oro dell'eleganza."
"Lo sport è la cosa più patriottica che ci sia ed ispira l'orgoglio nazionale, per questo ho messo
l'inno di Mameli sulle giacche degli atleti italiani per le Olimpiadi". Giorgio Armani ha spiegato così
il suo colpo ad effetto per la creazione delle divise azzurre.
A presentare la linea e le sue caratteristiche è stato Fabio Mancone direttore Licenze e
Comunicazione della maison milanese.
Nel corso della presentazione 15 campioni azzurri hanno sfilato in passerella con i nuovi abiti:
Valentina Vezzali (Scherma), Andrea Cassarà (Scherma), Tania Cagnotto (Tuffi), Giulia Quintavalle
(Judo), Chiara Cainero (Tiro a volo), Rossano Galtarossa (Canottaggio), Jessica Rossi (Tiro a
Volo), Mauro Sarmiento (Taekwondo), Carlo Molfetta (Taekwondo) Mauro Nespoli (Tiro con l’Arco),
Anzhelika Savrayuk (Ginnastica ritmica), Federico Esposito (Vela), Valentina Truppa (Sport
Equestri), Matteo Aicardi (Pallanuoto), Paola Croce (Pallavolo).
Il kit, che sarà consegnato a ciascun atleta, è un guardaroba modulare completo di trolley e valigia,
che include tuta di rappresentanza dall’allacciatura asimmetrica, giubbotto di nylon, bermuda,
pantaloni, magliette, nonché scarpe da running e da training realizzate con l’innovativa tecnologia
C-Cube (Carbon Cushion Control) che garantisce massimo comfort e risposta reattiva in ogni
situazione.
Il kit si compone di cinquanta pezzi ed è caratterizzato dall’elegante combinazione di bianco e blu
notte. Giorgio Armani ha scelto questo tono di blu, in uso fino agli anni Settanta, per creare un
senso di continuità con la tradizione, che esprime l’idea di classica eleganza. Su tutti i capi e su
gran parte degli accessori compare la scritta Italia, accompagnata dalla stilizzazione dello Stadio
Olimpico di Roma e dai loghi CONI e EA7. A sottolineare l’idea di una sportività ricca di valori,
scritte e logo sono realizzati in oro e argento; sui capi bianchi il logo CONI è colorato.
I materiali sono funzionali e confortevoli: cotone elasticizzato, poliestere, nylon. La tuta di
rappresentanza è realizzata in un mix di materiali che rendono il tessuto dalla mano tecno ricco e
corposo. L’intero kit ha il rigore e la dignità dello stile Armani, con un senso scattante e preciso
della linea.
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Milano, 10 maggio 2012
tuttodressage.it
http://tuttodressage.it/?p=7333
Anche Valentina in passerella da Armani.
Posted on mag 11, 2012 in Lifestyle, Olimpiadi
Alla presenza del Presidente del Coni, Giovanni
Petrucci, e del segretario generale e capo missione
della squadra olimpica italiana a Londra, Raffaele
Pagnozzi, sono state presentate ieri pomeriggio le
divise che gli azzurri indosseranno alle Olimpiadi. Nel
teatro Armani, all’interno della residenza privata dello
stilista, è stato tolto il velo sull’elegante kit che vestirà la
nostra nazionale dello sport a Londra, dal 27 luglio al 12
agosto.
Gli azzurri indosseranno i capi sportivi e formali firmati
EA7. La linea distintiva del progetto, come è stato
illustrato, sta proprio nel senso d’appartenenza all’
italianità, declinato in maniera discreta e incisiva.
All’interno delle giacche e delle felpe, sul lato del cuore,
ricamato in oro e in corsivo, il testo originale dell’ inno di
Mameli; mentre sulle polo, sotto il collo, l’inizio dello
stesso inno appare sulla fettuccia blu, visibile solo a
colletto alzato. Il kit include anche una polo bianca con
una rossa, la sinistra, e una verde, la destra.
Giovanni Petrucci con Giorgio Armani alla
presentazione dei capi che vestiranno la
nazionale azzurra, ieri alla residenza
privata dello stilista.
Il presidente Petrucci ha sottolineato l’importanza di
questo accordo: “Nel giorno in cui parte la fiaccola da
Olimpia, voglio esaltare il connubio con il vero made
in Italy che vince nel mondo. Sono grato a Giorgio Armani per affiancarci in questa grande
avventura. Lui è un vincente, lo sport non lo tradirà. Con le sue creazioni abbiamo già vinto l’oro
dell’eleganza”.
“Lo sport è la cosa più patriottica che ci sia – ha spiegato Armani – Quella che più ispira
l’orgoglio nazionale. Per questo ho messo l’inno di Mameli sulle giacche degli atleti italiani per le
Olimpiadi“.
Quindici campioni azzurri hanno fatto da modelli, sfilando in passerella con i nuovi abiti: assieme
alla nostra bravissima Valentina Truppa, star del dressage, abbiamo ammirato Valentina
Vezzali e Andrea Cassarà (scherma), Tania Cagnotto (tuffi), Giulia Quintavalle (judo), Chiara
Cainero (tiro a volo), Rossano Galtarossa (canottaggio), Jessica Rossi (tiro a volo), Mauro
Sarmiento e Carlo Molfetta (taekwondo), Mauro Nespoli (tiro con l’arco), Anzhelika Savrayuk
(ginnastica ritmica), Federico Esposito (vela), Matteo Aicardi (pallanuoto) e Paola Croce
(pallavolo).
Il kit, che sarà consegnato a ciascun atleta, è un
Il kit, che sarà consegnato a ciascun atleta, è un
guardaroba modulare completo di trolley e valigia,
che include tuta di rappresentanza dall’allacciatura
asimmetrica, giubbotto di nylon, bermuda,
pantaloni, magliette, nonché scarpe da running e
da training realizzate con l’innovativa tecnologia ccube (carbon cushion control), che garantisce
massimo comfort e risposta reattiva in ogni
situazione. Il kit, che rispecchia in pieno lo stile del
grande designer di moda milanese (rigore, dignità,
precisione, freschezza), si compone di cinquanta
pezzi ed è caratterizzato dall’elegante
combinazione di bianco e blu notte. Giorgio
I quindici olimpionici in passerella con Giorgio
Armani ha scelto questo tono di blu, in uso fino agli
Armani, tra loro anche Valentina Truppa.
anni ‘70, per creare un senso di continuità con la
tradizione, che esprime l’idea di classica eleganza.
Su tutti i capi e su gran parte degli accessori
compare la scritta Italia, accompagnata dalla stilizzazione dello Stadio Olimpico di Roma e dai
loghi Coni e EA7. A sottolineare l’idea di una sportività ricca di valori, scritte e logo sono realizzati
in oro e argento; sui capi bianchi il logo Coni è colorato.
lavocequestre.it
http://www.lavocequestre.it/index.php?
id=2190&tx_ttnews[tt_news]=19160&cHash=6979077290
Londra 2012: Valentina Truppa sul podio dell’eleganza
Attualità
E’ già azzurra la medaglia d’oro dell’eleganza olimpica. Il cammino verso Londra – meno 78
giorni, oggi – ha conosciuto una splendida tappa nel pomeriggio, a Milano, nel segno di una griffe
d’eccellenza del made in Italy. Una sfilata col doppio sigillo Coni-Armani, all’insegno di uno stile
unico come quello, appunto, diffuso dal nostro Paese, al di là di qualsiasi crisi, in ogni angolo del
mondo.
Alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Petrucci, e del segretario generale e capo
missione della squadra olimpica italiana a Londra, Raffaele Pagnozzi, sono state presentate le
divise che gli azzurri indosseranno alle Olimpiadi. Nel teatro Armani, all’interno della residenza
privata dello stilista, è stato tolto il velo sull’elegante kit che vestirà la nostra nazionale dello sport a
Londra, dal 27 luglio al 12 agosto.
Gli azzurri indosseranno i capi sportivi e formali firmati EA7. La linea distintiva del progetto, come è
stato illustrato, sta proprio nel senso d’appartenenza all’italianità, declinato in maniera discreta e
incisiva. All’interno delle giacche e delle felpe, sul lato del cuore, ricamato in oro e in corsivo, il testo
originale dell'inno di Mameli; mentre sulle polo, sotto il collo, l’inizio dello stesso inno appare sulla
fettuccia blu, visibile solo a colletto alzato. Il kit include anche una polo bianca con una rossa, la
sinistra, e una verde, la destra.
Il presidente Petrucci ha sottolineato l'importanza di questo accordo: "Nel giorno in cui parte la
fiaccola da Olimpia, voglio esaltare il connubio con il vero made in Italy che vince nel mondo.
Sono grato a Giorgio Armani per affiancarci in questa grande avventura. Lui è un vincente, lo
sport non lo tradirà. Con le sue creazioni abbiamo già vinto l'oro dell'eleganza".
"Lo sport è la cosa più patriottica che ci sia – ha spiegato Armani – Quella che più ispira
l'orgoglio nazionale. Per questo ho messo l'inno di Mameli sulle giacche degli atleti italiani per le
Olimpiadi".
Quindici campioni azzurri hanno fatto da modelli, sfilando in passerella con i nuovi abiti: assieme
alla nostra splendida Valentina Truppa, giovanissima star del dressage, abbiamo ammirato
Valentina Vezzali e Andrea Cassarà (scherma), Tania Cagnotto (tuffi), Giulia Quintavalle
(judo), Chiara Cainero (tiro a volo), Rossano Galtarossa (canottaggio), Jessica Rossi (tiro a
volo), Mauro Sarmiento e Carlo Molfetta (taekwondo), Mauro Nespoli (tiro con l’arco),
Anzhelika Savrayuk (ginnastica ritmica), Federico Esposito (vela), Matteo Aicardi (pallanuoto)
e Paola Croce (pallavolo).
Il kit, che sarà consegnato a ciascun atleta, è un guardaroba modulare completo di trolley e valigia,
che include tuta di rappresentanza dall’allacciatura asimmetrica, giubbotto di nylon, bermuda,
pantaloni, magliette, nonché scarpe da running e da training realizzate con l’innovativa tecnologia
c-cube (carbon cushion control), che garantisce massimo comfort e risposta reattiva in ogni
situazione. Il kit, che rispecchia in pieno lo stile del grande designer di moda milanese (rigore,
dignità, precisione, freschezza), si compone di cinquanta pezzi ed è caratterizzato dall’elegante
combinazione di bianco e blu notte. Giorgio Armani ha scelto questo tono di blu, in uso fino agli
anni ‘70, per creare un senso di continuità con la tradizione, che esprime l’idea di classica
eleganza. Su tutti i capi e su gran parte degli accessori compare la scritta Italia, accompagnata
dalla stilizzazione dello Stadio Olimpico di Roma e dai loghi Coni e EA7. A sottolineare l’idea di
una sportività ricca di valori, scritte e logo sono realizzati in oro e argento; sui capi bianchi il logo
Coni è colorato.
(nella foto Mezzelani-GMT, i 15 campioni azzurri in passerella con Giorgio Armani)
sporteconomy.it
http://www.sporteconomy.it/Olimpiadi+-
+Londra2012:+presentata+a+Milano+la+divisa+olimpica+degli+azzurri+EA7+Armani._42959_17_1.html
Olimpiadi - Londra2012: presentata a Milano la divisa
olimpica degli azzurri EA7 Armani.
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18:18 - giovedi 10 maggio 2012
L'inno d'Italia scritto in oro all'interno delle giacche, Petrucci:
'L'oro dell'eleganza e' gi� nostro'
La medaglia d’oro dell’eleganza olimpica, con una griffe d’eccezione made in Italy, è già azzurra. Il
countdown verso Londra 2012 ha vissuto nel pomeriggio a Milano un’emozionante premessa all’insegna dell’eleganza e dell’orgoglio tricolore - targata CONI-ARMANI. Alla presenza del
Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, e del Segretario Generale e Capo Missione della squadra
italiana a Londra, Raffaele Pagnozzi, sono state infatti presentate le divise degli azzurri ai prossimi
Giochi Olimpici. Nel teatro Armani, all’interno della residenza privata dello stilista, è stato tolto il
velo sull’elegante kit che vestirà la Nazionale a Londra dal 27 luglio al 12 agosto. Gli azzurri
indosseranno i capi sportivi e formali firmati EA7.
La linea distintiva del progetto è proprio il senso d’appartenenza patriottico, declinato in maniera
discreta e incisiva. All’interno delle giacche e delle felpe, sul lato del cuore, è infatti riportato in oro
e in corsivo, il testo originale dell'inno di Mameli mentre sulle polo, sotto il collo, l’inizio dell’Inno
appare sulla fettuccia blu, visibile solo a colletto alzato. Il kit include anche una polo bianca con
manica sinistra rossa e manica destra verde.
Il Presidente Petrucci ha sottolineato l'importanza di questo accordo: "Nel giorno in cui parte la
fiaccola da Olimpia voglio esaltare questo connubio con il vero Made in Italy che vince nel mondo.
Sono grato a Giorgio Armani perchè ci affianca in questa grande avventura. Lui è un vincente, lo
sport non lo tradirà. Con le sue creazioni abbiamo già vinto l'oro dell'eleganza."
"Lo sport è la cosa più patriottica che ci sia ed ispira l'orgoglio nazionale, per questo ho messo
l'inno di Mameli sulle giacche degli atleti italiani per le Olimpiadi". Giorgio Armani ha spiegato così
il suo colpo ad effetto per la creazione delle divise azzurre.
A presentare la linea e le sue caratteristiche è stato Fabio Mancone direttore Licenze e
Comunicazione della maison milanese.
Nel corso della presentazione 15 campioni azzurri hanno sfilato in passerella con i nuovi abiti:
Valentina Vezzali (Scherma), Andrea Cassarà (Scherma), Tania Cagnotto (Tuffi), Giulia Quintavalle
(Judo), Chiara Cainero (Tiro a volo), Rossano Galtarossa (Canottaggio), Jessica Rossi (Tiro a
Volo), Mauro Sarmiento (Taekwondo), Carlo Molfetta (Taekwondo) Mauro Nespoli (Tiro con l’Arco),
Anzhelika Savrayuk (Ginnastica ritmica), Federico Esposito (Vela), Valentina Truppa (Sport
Equestri), Matteo Aicardi (Pallanuoto), Paola Croce (Pallavolo).
Il kit, che sarà consegnato a ciascun atleta, è un guardaroba modulare completo di trolley e valigia,
che include tuta di rappresentanza dall’allacciatura asimmetrica, giubbotto di nylon, bermuda,
pantaloni, magliette, nonché scarpe da running e da training realizzate con l’innovativa tecnologia
C-Cube (Carbon Cushion Control) che garantisce massimo comfort e risposta reattiva in ogni
situazione.
Il kit si compone di cinquanta pezzi ed è caratterizzato dall’elegante combinazione di bianco e blu
notte. Giorgio Armani ha scelto questo tono di blu, in uso fino agli anni Settanta, per creare un
senso di continuità con la tradizione, che esprime l’idea di classica eleganza. Su tutti i capi e su
gran parte degli accessori compare la scritta Italia, accompagnata dalla stilizzazione dello Stadio
Olimpico di Roma e dai loghi CONI e EA7. A sottolineare l’idea di una sportività ricca di valori,
scritte e logo sono realizzati in oro e argento; sui capi bianchi il logo CONI è colorato.
I materiali sono funzionali e confortevoli: cotone elasticizzato, poliestere, nylon. La tuta di
rappresentanza è realizzata in un mix di materiali che rendono il tessuto dalla mano tecno ricco e
corposo. L’intero kit ha il rigore e la dignità dello stile Armani, con un senso scattante e preciso
della linea.
tuttodressage.it
http://tuttodressage.it/?p=7022
Valentina Truppa ci racconta Den Bosh.
Posted on mag 5, 2012 in Cavalieri
Abbiamo incontrato Valentina Truppa in una pausa dello stage
tenuto al Centro Equestre Monferrato con Wolfram Wittig e ne
abbiamo naturalmente approfittato per fare due chiacchiere con
la nostra amazzone, numero uno del dressage tricolore e stella a
livello mondiale dopo la straordinaria prestazione di
Hertogenbosh dove ha conquistato il terzo posto sul podio nella
finale della Reem Acra F.E.I. World Cup.
Valentina raccontaci dal tuo punto di vista la finale di Coppa del
Mondo.
E’ stata una gara molto appassionante sia per il risultato
che per come si è svolta, era un bel gruppo di
concorrenti quindi eravamo molto agguerriti ma allo
stesso tempo c’ era una bella atmosfera … insomma è
stata una buona trasferta.
-E’ andata come ti aspettavi o è stata una sorpresa per te?
Valentina Truppa- La finale di
Den Bosh è stata
appassionante- (photo:
©tuttoDRESSAGE.it)
Nella Kur è andata come mi aspettavo, visti i precedenti;
è anche aumentato il punteggio e questo significa che
abbiamo lavorato bene.
Per quanto riguarda il Grand Prix non è stata una sorpresa ma una forte speranza
che poi si è concretizzata perchè su quello avevamo davvero lavorato molto, più
che per la Kur.
-Ovunque tu vada ormai il pubblico ti conosce e ti ama,cosa ne
-Ovunque tu vada ormai il pubblico ti conosce e ti ama,cosa ne
pensi?
Questa combinazione di musiche italiane, cavaliere italiano
e cavallo italiano trovo che siano molto piaciute, soprattutto
le musiche prendono molto…ma spero che piaccia anche il
mio modo di montare.
-Non tralasciamo il fascino della divisa, che ha avuto anche lei il
suo ruolo…
Quella della divisa è stata una delle domande che mi hanno
posto maggiormente, anche quello gioca un bel ruolo
sicuramente.
-Quali sono stati i tuoi punti di forza e quelli invece su cui bisogna
ancora lavorare in vista di Londra?
Valentina Truppa - In
Germania debutteremo
nell'Olympic Grand Prix
Special (©tuttoDRESSAGE.it)
Abbiamo fatto un buon Grand Prix ma c’è ancora da lavorare
su certi affinamenti, anche perchè il cavallo conoscendo ormai bene lo schema di
gara tende ad anticipare alcune figure in particolare i cambi di galoppo.
Lavoreremo anche molto per perfezionare gli alt.
In kur abbiamo preso comunque un 81,5 % pur facendo un errore nei cambi
tempo a tempo che si può cercare di evitare.
Nella parte iniziale ero leggermente fuori tempo, non dico sia motivo di perdita di
punti ma naturalmente nella Kur più si è precisi con l’ esercizio sulla musica
meglio è.
-Eremo del Castegno è stato tranquillo o ha
manifestato del nervosismo?
Eremo è un cavallo di indole molto carica,
con il passare del tempo sta imparando
ad usare questa carica in modo positivo,
anche perchè lui avendo 11 anni si trova
a scontrarsi con cavalli di 14 o 15 anni,
quindi con molta più esperienza, o con
cavalli della sua età molto più abituati a
fare competizioni, questo perchè in Italia
ci sono meno circuiti da seguire.
Alla fine abbiamo esordito in gare grosse
solo all estero.
Sul discorso nervosismo, stiamo andando
bene ma si può migliorare come anche
sul tecnico
Valentina Truppa - Siamo tutti cavalieri giovani
a girare al top, è un dato di fatto nei primi posti
ci siamo anche noi - (©tuttoDRESSAGE.it)
-A Londra dovrai eseguire l’ Olimpic Grand Prix Special, quando hai intenzione di esodire in
questa categoria e come la trovi rispetto alle altre?
Il debutto lo faro con Chablis a Monaco di Baviera, per quanto riguarda Eremo
credo ad Aquisgrana.
Rispetto al normale Grand Prix Special è più corta come ripresa , essendo Eremo
un cavallo molto energico questo particolare non gli crea grande differenza,
mentre trovo che per Chablis sia meglio.
Come ripresa non è male, forse rispetto al normale Grand Prix Special perde un
pò di trotto allungato e passage perchè hanno dovuto accorciarlo.
-Questa nuova generazione è molto forte abbiamo visto nelle ultime gare…
Si, siamo tutti cavalieri molto giovani a
girare al top.
Per quanto riguarda la Coppa del Mondo
eravamo, oltre a me, la Langehanenberg
ed Adelinde che siamo tra i 26 e i 32 anni.
Ad Hagen hanno primeggiato cavalieri all
incirca della mia età come la Dujardin,
Rath, la Bectholsheimer e la Sprehe ed
addirittura una ventiduenne danese (Anna
Kasprzak n.d.r.), quindi non voglio dire
che ci sia già un cambio generazionale
però è un dato di fatto che nei primi posti
ci siamo anche noi giovani.
Valentina Truppa - Prima di Londra andremo a
Monaco poi in Austria per due gare ed a Lipiza
infine torneremo in Germania ad Aachen (©tuttoDRESSAGE.it)
-Nei prossimi programmi per cui ci sono due gare
in Germania?
Si, abbiamo Monaco a metà maggio, dove vado con entrambi i cavalli (Chablis
ed Eremo del Castegno).
Poi avrò altre due gare una in Austria ed una in Lipiza dove parteciperò solo con
Chablis ed un cavallo giovane e dove porterò anche le mie allieve.
Andrò poi ad Aquisgrana dove porterò sicuramente Eremo e devo ancora
decidere se portare Chablis.
-Il ricordo più bello che hai della finale di Coppa del Mondo?
Quando uscendo dal campo gara, essendo che i punteggi li danno in tempo
reale, ho visto sullo schermo l’ 81,5 % e soprattutto la parte artistica che per alcuni
giudici era sopra il 90%.
-Cosa pensi sia importante preparare per le Olimpiadi di Londra a Greenwich Park?
Tenendo conto che noi in Italia non abbiamo la squadra , penso che punterò a
lavorare sulla mia Kur.
Grazie Valentina e buon lavoro!
tuttodressage.it
http://tuttodressage.it/?p=7020
Vincenzo Truppa, il punto della situazione.
Posted on mag 9, 2012 in Cavalieri
Dal 28 Aprile a 1 Maggio presso il Centro Equestre
Monferrato a Valgera in provincia di Asti si sono svolti
due interessantissimi stage, gentilissimo padrone di
casa il Dott. Enzo Truppa ex cavaliere della nazionale
ora istruttore, giudice e naturalmente trainer della figlia
Valentina, al Dott. Truppa con l’occasione abbiamo
rivolto alcune domande.
- Dott. Truppa ci vuole raccontare cosa si è fatto in
questi quattro giorni al Centro Equestre Monferrato?
In questi giorni si sono svolte attività che
rientrano nel piano di scuderia federale .
Con Sergio Vezzoni si è visto come integrare il
Dressage con il metodo Pat Parelli mentre con
Wolfram Wittig , grande cavaliere e grande
istruttore, che è stato il trainer di Isabell Werth e
oggi è l’allenatore di Vicky Max Theurer, si è
lavorato singolarmente sui binomi .
Vincenzo Truppa - Thomsen, Wittig e
metodo Parelli si sposano bene con il
nostro modo di andare a cavallo - (photo:
tuttoDRESSAGE).
Morten Thomsen, Wolfram Wittig e il metodo
Parelli sono preparatori e metodologie che si
sposano molto bene con il nostro modo di montare a cavallo.
- Quale l’essenza dei due giorni di lavoro riferiti all applicazione del metodo Parelli sui cavalli
giovani?
Oltre che sui cavalli giovani si è lavorato anche su cavalli che presentano
qualche particolarità caratteriale, come ad esempio Chablis, che è un ribelle nato.
La metodologia Parelli ci consente
La metodologia Parelli ci consente
di trattare diversamente questa
tipologia di cavalli, si parla di
destrorsi e sinistrorsi, estroversi ed
instroversi , nel caso di Chablis è
un sinistrorso estroverso quindi
sostanzialmente un dominante e
nel corso dello stage di lavoro
abbiamo cercato insieme di capire
le peculiarità di questo tipo di
cavalli. Abbiamo visto anche
Eremo del Castegno e questo
approfondimento della
conoscenza del cavallo ci ha
molto aiutato a far superare ai
nostri cavalli qualche paura.
Valentina Truppa durante lo stage Pat Parelli
applicato al dressage (photo courtesy: Class
Horse TV).
Alla fine tutte le ragazze
montavano il proprio cavallo senza
usare le redini e addirittura senza sella quindi tutto si è svolto all insegna dell
allegria ma anche dell utilità.
- I lavori di questi giorni sono mirati a qualcosa di particolare o semplicemente per affinare le
capacità del cavaliere?
Ogni cavaliere sta cercando sicuramente di affinarsi, oggi Valentina ha ricevuto
molti complimenti da Wolfram per la sua maturazione negli ultimi tre anni e per la
sua esperienza nell addestrare cavalli.
Con Wittig su di lei gli affinamenti sono stati: far lavorare di più la schiena del
cavallo e nello stabilire un contatto ideale, si può definire un lavoro di
finalizzazione su quello che già veniva svolto e ho visto con felicità un bel
miglioramento immediato su Ranieri ( cavallo di 7 anni ).
Anche con le altre ragazze il lavoro è stato molto simile, basandosi sull uso della
schiena per migliorare le andature del cavallo e sugli esercizi propedeutici al
piaffe ed al passage.
- Si prospettano nuovi corsi prossimamente?
- Si prospettano nuovi corsi prossimamente?
Adesso dobbiamo concentrarci sulle gare, abbiamo
Monaco, Aquisgrana e le Olimpiadi, quindi da adesso
alle Olimpiadi dobbiamo restare concentrati.
- Den Bosh è stata una gara ricca di emozioni, un giudizio sulla
finale di Coppa del Mondo dove Valentina è salita sul podio con
un bellissimo terzo posto?
Mi sento reduce da un bellissimo sogno, ma ho
osservato molto bene la gara valutando in quali esercizi
si possono prendere dei mezzi punti in più nelle
prossime competizioni, visto che abbiamo ancora spazio
per migliorare, anche se in questo momento nel Mondo
ci sono una concentrazione di cavalli molto buoni come
mai si è visto nella storia del Dressage.
Alle Olimpiadi ad eccezione di Valegro e Totilas ci
sarano almeno 15 binomi sullo stesso livello per cui
sarà già duro arrivare in finale.
Vincenzo Truppa - Mi sento
reduce da un bellissimo
sogno...ma abbiamo ancora
spazio per migliorare - (photo:
tuttoDRESSAGE).
- Un aggettivo per Valentina detto da papà, da tecnico e da giudice?
Da padre auguro a tutti di avere un figlio che arriva a questi livelli.
Da tecnico mi piace dire che Valentina ha avuto una grande maturazione tecnica
e grande freddezza in gara.
Come giudice ho già visto alcune cosucce che si possono migliorare…
- Nel lavoro di preparazione alle Olimpiadi ci sarà qualcosa
di particolare su cui lavorare e concentrarsi?
Come detto cercheremo su ogni figura di rubare quel
mezzo voto in più, anche sulle cose sciocche o
semplici come può essere un alt che in fin dei conti
nella valutazione ha la stessa importanza di un piaffe
nonostante esso sia più complicato. Nelle pirouette al
galoppo sono già migliorati tantissimo e nel passage
si può anche ambire a dei nove, nove e mezzo.
- A Londra Valentina dovrà eseguire l’ Olimpic Grand Prix
Special, quando debutterà in questa categoria?
Abbiamo deciso di debuttare ad Aquisgrana. Da
cavia farà Chablis nella gara precedente a Monaco,
ma poi lo proveremo con Eremo ad Aquisgrana.
Vincenzo Truppa - Per le
Olimpiadi cercheremo di
"rubare" su tutte le figure
quel mezzo voto in più (photo: tuttoDRESSAGE).
- Come giudice sarà impegnato in questi prossimi mesi?
Si, mi ero autosospeso fino al primo di Marzo, che era la data in cui veniva stilata
la lista degli individuali per le Olimpiadi, ed essendo a numero chiuso non volevo
trovarmi nella posizione in cui si potesse pensare che avrei fatto dei favoritismi
nei confronti di mia figlia Valentina.
Fino alle Olimpiadi sto cercando di giudicare un po meno per avere più tempo da
dedicare a lei.
- Cosa si può fare in Italia per cercare di
potenziare maggiormente il Dressage ?
L’ idea della scuderia federale è
sicuramente in idea vincente, ho paura
che il problema in Italia siano i cavalli,
perchè abbiamo molti cavalieri
competitivi , ma avere un buon cavallo
purtroppo è un problema determinante.
Oggi un cavallo “fatto” da Grand Prix
competitivo e sano non lo si trova a meno
di trecento, quattrocento, cinquento mila
euro ed ho la sensazione che in Italia
queste cifre non siano compatibili.
Noi abbiamo preso la strada dei cavalli
giovani, anche se “fare” un cavallo
giovane è una cosa difficilissima , quindi
occorrerebbe forse aiutare alcuni cavalieri
Vincenzo Truppa - Noi abbiamo preso la strada
dei cavalli giovani anche se fare un cavallo
giovane è difficilissimo - (photo:
tuttoDRESSAGE).
già bravi a portare avanti i giovani cavalli.
In poche parole ricorrere ad aiuti qualificati con l’aiuto della Federazione che
magari potrebbe introdurre un sistema di premi al traguardo di obbiettivi pre
stabiliti.
- Quale consiglio si può dare a chi intende avvicinarsi a questa disciplina?
È una formula che vale per tutti: una volontà di ferro, un buon cavallo e un buon
istruttore!!!
lavocequestre.it
http://www.lavocequestre.it/index.php?
id=2190&tx_ttnews[tt_news]=19020&cHash=5e67ee7d5c
Valentina Truppa: numeri e fatti
Storie e vittorie
di Daniela Cursi
Aveva poco meno di un anno e già smaniava per stare in sella in braccio al papà, Enzo Truppa,
cavaliere di fama internazionale, giudice internazionale, istruttore federale e suo tecnico da
sempre. Padre e figlia lavorano insieme presso le strutture del circolo ippico di loro proprietà: il
centro equestre Monferrato (Asti).
Stiamo parlando di Valentina Truppa. E alla luce del suo storico risultato, conseguito in sella a
Eremo del Castegno (81.232% ) nella Reem Acra FEI World Cup final di dressage (‘sHertogenbosch, Olanda), ove è salita sul podio, dietro all’olandese Adelinde Cornelissen (Jerich
Parzival, 86.250%) e alla tedesca Helen Langehanenberg (Damon Hill, 85.214), ci sembra
doveroso ripercorrere, attraverso i suoi risultati, il tragitto, in continua e costante crescita, che l’ha
portata fin qui: nel vertice planetario del rettangolo.
Valentina Truppa è nata il 18 marzo 1986 e ha cominciato a brillare fin da giovane, nei massimi
appuntamenti junior e young rider: un argento ai Campionati Europei Junior; 20 medaglie (19 ori
e un argento) nei campionati Italiani Juniores e Young Riders; tre ori ai Mondiali Young
Riders; tre bronzi e due ori ai Campionati Europei Young Riders; tre vittorie in Finali di Coppa
del Mondo Young Riders.
Dopo aver vinto la sua prima medaglia d’argento junior europea, nel 2004, gli è stata consegnata la
divisa dei Carabinieri. Nello stesso periodo, Enzo Truppa è stato chiamato a giudicare le Olimpiadi
di dressage ad Atene.
Non si smentisce neanche da senior, con il bronzo nei Campionati Italiani Assoluti 2008. Non
soddisfatta, si laurea campione italiano assoluto, nel 2009, nel 2010 e nel 2011 (Campionato
Italiano Tecnico e Campionato Freestyle).
Eremo del Castegno, acquistato dalla famiglia Truppa quando aveva solo 6 mesi, ha debuttato
nelle categorie internazionali Grand Prix nel 2010, a soli 9 anni, dimostrando da subito una chiara
precocità (ricordiamo la vittoria al CDI5* di Cannes, WDM). nei primi mesi del 2011, questo
giovane binomio era 20° nella ranking list mondiale.
Vediamo il progresso di questo binomio:
Maggio 2011: vittoria in Grand Prix, al CDI3* di Lipica (Slovenia) con la percentuale di 71,50.
Giugno 2011: vittoria in Grand Prix, al CDI4* di Fritzen (Germania) con 73,53% (acquisendo
punteggio per la qualifica olimpica).
Luglio 2011: 13° posto nella Kur del CDIO di Aachen, con 71,70%. Continua a scalare la ranking
list olimpica stilata dalla FEI.
Agosto 2011: è la più giovane concorrente dei Campionati Europei seniores di Rotterdam
(Olanda). Firma un 10° posto (72,14%) nel Grand Prix e un 13° nel Freestyle (73,05%).
Settembre 2011: Valentina Truppa e Eremo del Castegno sono i primi della ranking list olimpica,
per la qualifica riservata agli individuali, operata l’esclusione delle nazioni già precedentemente
qualificate per Londra.
Novembre 2011: 2° posto nel CDI5* di Stoccarda (Germania) con la percentuale di 80,17. E’ la
prima volta che supera l’80! E per la prima volta batte Isabell Werth la dressagista più titolata di tutti
i tempi. Quest’ultima è stata protagonista di: 12 ori (5 individuali) e 3 argenti (1 individuale) ai
Campionati d’Europa; 6 medaglie d’oro (3 individuali) e una di bronzo, ai Campionati del Mondo; e
come se ciò non bastasse, 5 volte medaglia d’oro (una individuale) e 3 volte medaglia d’argento ai
Giochi Olimpici (Barcellona, Atlanta, Sidney, Hong Kong).
Dicembre 2011: Eremo si dimostra abbondantemente maturato già dalla prova di Stoccarda. E
continua a migliorare. Agli ordini di Valentina, consegue la vittoria nella tappa di Coppa del Mondo
di Francoforte. Con la percentuale di 79,95, lascia dietro la corazzata tedesca: la plurimedagliata
olimpica Monica Theodorescu, e Dorothee Schneider. E ancora, Kittel e Minderhoud.
Dicembre 2011: Valentina e Eremo, con 53 punti, figurano al secondo posto nella classifica Reem
Acra World Cup 2011/2012.
Gennaio 2012: con il 5° posto nel CDI-W di Amsterdam (Olanda), con 76,77%, la Truppa balza in
testa alla ranking Reem Acra (66 punti).
Febbraio 2012: Valentina Truppa scende al 3° posto della ranking, dietro al cavaliere olimpico
Patrik Kittel e a Helen Langehanenberg (medaglia d’argento continentale a squadre). L’amazzone
azzurra condivide il pari merito con Isabell Werth.
Aprile 2012: Valentina Truppa e Eremo del Castegno (81,232%), a ‘s-Hertogenbosch, conquistano
la 3° posizione nel Freestyle, alle spalle di Adelinde Cornelissen in sella a Jerich Parzival
(86.250%) e Helen Langehanenberg su Damon Hill (85.214). Lei è la più giovane concorrente
della Finale di Coppa del Mondo.
Questo successo segna l’ultimo dei numerosi record firmati dal binomio Truppa-Eremo: 75,10 in
Grand Prix e 81,23 nella kur. Percentuali mai viste prima sotto la bandiera tricolore.
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Maggio 2012 - Valentina Truppa