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SINODO DEI VESCOVI – XIII ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA
LA NUOVA EVANGELIZZAZIONE
PER LA TRASMISSIONE DELLA FEDE CRISTIANA
Rassegna Stampa a cura della Commissione Teologica
Il documento si propone di fornire una rassegna stampa che raccolga i link ai principali articoli usciti in
varie testate in occasione della XIII Assemblea Generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi, tenutasi a Roma dal 7
al 28 ottobre 2012. L’obiettivo è quello di fornire attraverso la stampa una finestra panoramica e plurale sui
contenuti e sul dibattito sorto all’interno del Sinodo dei Vescovi e nella Chiesa tutta.
Il tema della “nuova evangelizzazione” tocca in modo particolare la riflessione della nostra
Federazione, da sempre chiamata ad un’attenzione viva e dinamica all’incontro tra Vangelo e cultura e allo stile
della mediazione. La FUCI inoltre ha scelto attraverso l’Assemblea federale 2012 di farne un proprio tema di
indirizzo (mozione “La FUCI per l’evangelizzazione” – presentata da Giorgio Mandoli, presidente del gruppo di
Lucca), in linea con l’attenzione che la Chiesa vi sta dedicando e che il contesto attuale richiede in maniera
speciale. Il presente documento si inserisce dunque in questa cornice, e vuole essere uno strumento al servizio
della formazione critica e consapevole dei fucini, per favorire il dibattito nei gruppi e la maturazione in una
testimonianza cristiana vivace e aperta nell’ambiente universitario.
La Commissione teologica
(Niccolò Bonetti, Francesco Tripodi, Francesca Simeoni)

Per consultare tutti gli interventi del Sinodo:
http://www.vatican.va/news_services/press/sinodo/documents/bollettino_25_xiii-ordinaria2012/bollettino_25_xiii-ordinaria-2012_index_interventi_xx.html#SODALES
Messaggio al popolo di Dio (26 ottobre 2012):
 http://www.avvenire.it/Dossier/Benedetto%20XVI/Messaggi%20e%20lettere/Pagine/messag
gio-sinodo-evangelizzazione.aspx
Struttura del documento
L’APERTURA DEL SINODO
p. 2
IL DISCORSO DI BENEDETTO XVI
p. 2
GLI INTERVENTI DEI PADRI SINODALI E DEGLI UDITORI
p. 3
LA CHIUSURA DEL SINODO: UN BILANCIO
p. 5
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L’APERTURA DEL SINODO
Sinodo 2012: un cammino condiviso iniziato due anni fa di Giacomo Gambassi
(da Avvenire.it, 6 Ottobre)
 http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/storia-sinodo.aspx
Il cammino che porta al Sinodo odierno inizia con la proclamazione di Benedetto XVI del 24 ottobre
2010, alla conclusione dell’Assemblea speciale per il Medio Oriente, quando sottolineò «l’urgente
bisogno» di comunicare il Vangelo nel mondo contemporaneo e rese noto il tema dell’assise successiva:
«La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana». Due le tappe preparatorie: nel
febbraio 2011 vengono pubblicati i Lineamenta e successivamente, dalle risposte raccolte dalla
segreteria del Sinodo, viene redatto l’Instrumentum laboris, vero e proprio ordine del giorno
dell’assise.
Il mondo con i 262 padri sinodali di Gianni Cardinale
(da Avvenire.it, 6 Ottobre)
 http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/il-mondo-con-262-padri-sinodali.aspx
All’evento parteciperanno complessivamente 400 persone. Oltre ai padri ci saranno 45 esperti, 49
uditori, i delegati fraterni di 16 Chiese e comunità ecclesiali, 3 invitati speciali, 5 addetti stampa, 32
assistenti e 30 traduttori. La maggior parte dei padri sinodali, 103, proviene dall’Europa, 63 dall’America,
50 dall’Africa, 39 dall’Asia e 7 dall’Oceania. Quattro i sinodali italiani eletti dalla Conferenza episcopale (
il card. A. Bagnasco, mons. B. Forte; il card. G. Betori; il card. A. Scola). Due quelli eletti dall’Unione dei
superiori generali. Sette gli italiani di nomina pontificia.
Al via il Sinodo: la sfida della nuova evangelizzazione
(da Avvenire.it, 6 Ottobre)
 http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/al-via-sinodo-nuova-evangelizzazione.aspx
Qualche dettaglio in più sui partecipanti e anche su i personaggi che interverranno, con una particolare
sottolineatura per gli ospiti ecumenici
IL DISCORSO DI BENEDETTO XVI
Il papa al Sinodo: “La fede sia fuoco” di Salvatore Mazza
(da Avvenire.it, 8 ottobre)
 http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/apertura-sinodo-lunedi.aspx
Il Papa apre il Sinodo: “ Crocifisso segno distintivo”
(da Avvenire.it, 8 ottobre)
 http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/il-papa-apre-il-sinodo.aspx
Lo tsunami del laicismo e il sinodo dei vescovi di Gian Guido Vecchi
(da Corriere della Sera, 9 Ottobre)
 http://archiviostorico.corriere.it/2012/ottobre/09/tsunami_del_laicismo_sinodo_dei_co_0_20
121009_756b2100-11d1-11e2-995a-713d29b97925.shtml
Il Santo Padre apre il Sinodo andando al cuore degli interrogativi della fede: «Dietro il silenzio
dell’universo, c’è un Dio o non c’è? E se c’è questo Dio, ci conosce, ha a che fare con noi? (…)
"Vangelo" – è stata la sua risposta – vuol dire che Dio ha rotto il suo silenzio: Dio ha parlato, Dio c’è,
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Dio ci conosce, Dio ci ama, è entrato nella storia. (…) Il punto vero è «come possiamo far arrivare
questa realtà all’uomo di oggi affinché diventi salvezza?».
Il Papa ricorda dunque che «la Chiesa non comincia con il nostro fare, ma con il fare e il parlare di
Dio», perché «solo Dio può creare la sua Chiesa. Se Dio non agisce, le nostre cose sono solo nostre e
sono insufficienti. Solo Dio può testimoniare che è Lui che parla e ha parlato». Al primo posto, dunque,
dev’esserci la preghiera, e «non è una mera formalità», ha detto il Papa, ma piuttosto la consapevolezza
che «l’iniziativa è sempre di Dio, che noi possiamo implorarla e che, con Dio, la Chiesa può solo
“cooperare”».
GLI INTERVENTI DEI PADRI SINODALI E DEGLI UDITORI
Sinodo, i mea culpa dei vescovi “Nella Chiesa arroganza e ipocrisia” di Marco Ansaldo
(da Repubblica, 12 ottobre)
 http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201210/121012ansaldo.pdf
Nelle prime giornate di dibattito tra i vescovi prevalgono accenti autocritici. Mons. Fisichella: «Ci siamo
rinchiusi in noi stessi. Mostriamo un’autosufficienza che impedisce di accostarci come una comunità
viva e feconda che genera vocazioni, tanto abbiamo burocratizzato la vita di fede e sacramentale».
Ancora più duro l’arcivescovo filippino Villegas: «Perché in alcune parti del mondo c’è una forte ondata
di secolarizzazione, una tempesta di antipatia o pura e semplice indifferenza verso la Chiesa? La nuova
evangelizzazione richiede nuova umiltà. Il Vangelo non può prosperare nell’orgoglio».
Mons. Celli: la nuova evangelizzazione è una sfida comunicativa della Chiesa a cura di Stefano Leszczynski
(da news.vatican, 13 ottobre)
 http://www.news.va/it/news/sinodo-mons-celli-la-nuova-evangelizzazione-e-una
L'arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali:
“Annunciare il Vangelo in un contesto caratterizzato dalle nuove tecnologie. Questa è una delle sfide
principali della nuova evangelizzazione”.
Il cardinale Donald William Wuerl, relatore generale del Sinodo, annuncia ai giornalisti che tra i
principali temi messi in evidenza dal Sinodo c'è anche il recupero di una corretta identità cattolica e
che una delle basi dalle quali ripartire nel complesso percorso della nuova evangelizzazione è quella
fornita dal Catechismo della Chiesa Cattolica per il quale ci apprestiamo a celebrare il 20.mo
anniversario.
Nobel al Sinodo di Giacomo Galeazzi
(da La Stampa.it, 13 ottobre)
 http://www.lastampa.it/2012/10/13/blogs/oltretevere/nobel-al-sinodoO8l3aLLfhkKGOoYiwkM3fK/pagina.html
L’intervento al Sinodo del prof. Arber, biologo e premio nobel, non cattolico, ha difeso in un sinodo di
vescovi una posizione sugli ogm che non è quella ufficiale del Vaticano. Dopo aver argomentato
ampiamente sulla «complementarietà»` esistente tra scienza e fede, in quanto la scienza, da sola, ´`non ha
ancora una nozione precisa dei fondamenti della vita´`, o meglio della ´`cosiddetta creazione dal nulla´`,
il professor Arber è passato a trattare anche del ruolo della fede religiosa nel favorire l'accettazione di
regole di condotta per l'umanità, anche in funzione del progresso scientifico e tecnologico.
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I laici protagonisti della nuova evangelizzazione di Salvatore Mazza
(da avvenire.it, 16 ottobre)
 http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/sinodo-laici-protagonisti.aspx
I padri sinodali pongono l’accento sulla formazione dei laici, chiamati a «fare rete» nelle diocesi – e per
i quali si propone una «scuola di catechesi» per adulti, che sempre più abbandonano il ruolo di educatori
– e sulla famiglia fondata sul matrimonio. Altrettanto decisiva è, per il Sinodo, la sfida ecumenica,
perché senza dubbio la divisione tra cristiani è il grande ostacolo della nuova evangelizzazione, e non è
del tutto innocente riguardo alla scristianizzazione dell’Europa e alla sua attuale debolezza politica e
culturale.
"Centralità delle relazioni e della parrocchia, l'impegno dell'Ac per l'evangelizzazione" - Franco Miano – uditore intervento al Sinodo dei Vescovi
(da azionecattolica.it, 17 ottobre)
 http://www2.azionecattolica.it/speciali/diario-dal-sinodo/centralita-delle-relazioni-eparrocchia-limpegno-dellac-levangelizzazione
Franco Miano: “Nella vita della parrocchia e al servizio di essa e, ancor prima al servizio della diocesi e
del Vescovo, l’Azione Cattolica può rappresentare “una singolare forma di ministerialità laicale” in
cui si attivano e si sviluppano adeguate dinamiche di relazione in senso ecclesiale, in cui ciascuno impara
a capire che il grande dono della fede e tutti i doni ricevuti hanno una destinazione comunitaria.”
Mons. Moraglia: la nuova evangelizzazione comunichi una fede amica della ragione
(da news.va, 18 ottobre)
 http://www.news.va/it/news/sinodo-mons-moraglia-la-nuova-evangelizzazione-com
Mons. Moragia, patriarca di Venezia: la nuova evangelizzazione riservi maggior spazio alla catechesi,
con speciale attenzione alla complementarietà tra fede e ragione. Il “complesso di inferiorità” dei
cattolici è motivato dalla mancanza di capacità di dar ragione della propria fede. “La persona non
credente deve essere incontrata laddove possiamo trovare dei punti fondamentali in comune, che io
ritengo essere quelli della ragione.”
Appello dal Sinodo: i cristiani riportino la speranza in un mondo in crisi di Isabella Piro
(da radiovaticana.va, 19 ottobre)
 http://it.radiovaticana.va/news/2012/10/19/appello_dal_sinodo:_i_cristiani_riportino_la_sper
anza_in_un_mondo_in_c/it1-631276
Le relazioni dei Circoli minori tratteggiano i contenuti dei documenti finali dell’assise: su cosa deve
puntare la Chiesa? Innanzitutto su un esame di coscienza: se si parla di nuova evangelizzazione,
dicono i vescovi, forse è perché i cristiani hanno perso qualcosa, qualcosa che la Chiesa non ha saputo
offrire. Particolare attenzione è stata riservata al dialogo ecumenico e interreligioso, alla famiglia –
primo nucleo di evangelizzazione –, ai mass media e al ruolo dei cristiani in politica, con l’invito a
rilanciare opere di giustizia sociale e di carità. Gli interventi dei laici presenti richiamano i vescovi e i
sacerdoti a trovare il coraggio di proporre senza paura la verità della fede.
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LA CHIUSURA DEL SINODO: UN BILANCIO
Il dialogo possibile tra fede e modernità di Eugenio Scalfari
(da Repubblica.it, 25 ottobre)
 http://www.repubblica.it/esteri/2012/10/25/news/il_dialogo_possibile_tra_fede_e_modernit45258345/?ref=HREC1-3
Il sinodo sulla nuova evangelizzazione sul solco del Concilio Vaticano II: l’importanza del Sinodo non
risiede solo nei contenuti intensi e nei temi molto dibattuti che si è proposto ma anche nell’ideale
continuità con il concilio ecumenico che ha voluto porre al centro il tema della pastoralità della
Chiesa e del dialogo con la modernità. Questa rievocazione rimanda al tema della apostolicità della
Chiesa cattolica e solleva la domanda se una Chiesa in cui i concili abbiano una funzione solo consultiva
e siano convocati così raramente possa essere definita veramente apostolica. Un altro grande
interrogativo riguarda poi il dialogo con la modernità. Un autentico dialogo è difficile se la Chiesa non
rinuncia a “i paletti dei principi non negoziabili” per far posto all’unico principio non negoziabile: Cristo.
“Il tempo delle evangelizzazioni è finito ed è cominciato invece il tempo delle fertili contaminazioni tra
diversi, animati da sentimenti di carità.”
Votato il messaggio finale del Sinodo: la nuova evangelizzazione è urgenza del mondo
(da radiovaticana.va, 26 ottobre)
 http://it.radiovaticana.va/Articolo.asp?c=633246
Votato e applaudito il conclusivo “Messaggio al popolo di Dio” del Sinodo: “condurre l’umanità
contemporanea a Gesù è un’urgenza di tutto il mondo”. Bisogna guardare alle difficoltà del mondo
di oggi come a delle opportunità di evangelizzazione, con coraggio e senza pessimismo, perché è
questo il “mondo che Dio ama”. Ma per farlo bisogna partire dalla conversione personale. Un ruolo
fondamentale in questa missione avranno poi le famiglie, le parrocchie, i giovani e siccome “la nuova
evangelizzazione ha orizzonti larghi quanto il mondo” risulterà cruciale il dialogo con la cultura,
l’educazione, le comunicazioni sociali, la scienza il mondo del lavoro e dell’economia, la politica, l’arte. Il
messaggio si rivolge in conclusione a tutte le regioni del mondo, con le loro specificità e le loro povertà.
Sinodo, ecco le 58 proposte al Papa
(da Vatican Insider, La stampa. it, 29 ottobre)
 http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/sinodo-19243/
A termine del Sinodo i 262 padri sinodali hanno elaborato 58 proposte (propositiones) per il
pontefice, in vista della imminente Esortazione Apostolica. Fra i temi che queste proposte
affrontano: la secolarizzazione, il dialogo ecumenico ed interreligioso, la dottrina sociale della
Chiesa, ma anche gli scandali sulla pedofilia, la pastorale dei divorziati e la nuova identità del
matrimonio e tanto altro.
La speranza che arriva dal Sinodo di Enzo Bianchi
(da La Stampa, 28 ottobre)
 http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201210/121028bianchi.pdf
Il commento di fratel Enzo Bianchi, al Sinodo in qualità di esperto: la Chiesa si trova oggi in un contesto
profondamente mutato e complesso, all’insegna della crisi. In Occidente essa si trova ad operare in una
realtà fortemente scristianizzata in cui il cristianesimo è una scelta tra le tante e in cui i valori cristiani sono
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fortemente osteggiati. In Africa e Asia, le difficoltà derivano dalla concorrenza di determinate sette e dalla
non facile convivenza con la religione islamica, che sempre di più s’impone all’attenzione. In questo
mondo siffatto la Chiesa non rinuncia all’annuncio della Buona Novella, non per proselitismo, ma
perché tutti hanno il diritto di essere raggiunti dal Vangelo, ma per annunciarlo i cristiani “devono
ascoltare il mondo, conoscerlo, leggerne le gioie e le sofferenze e, soprattutto, discernere in esso i poveri,
gli ultimi”. Le parole di speranza che ci si aspettava, il Sinodo le ha pronunciate.
Potenzialità e limiti del Sinodo: quel balzo che ancora deve fare di Alberto Melloni
(da Corriere della sera, 29 ottobre)
 http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201210/121029melloni.pdf
Al termine di questo Sinodo, un bilancio che ne metta in luce i limiti e le potenzialità: il carattere
meramente consultivo del sinodo limita il potere della collegialità dei vescovi, ma di fatto è l’unico
surrogato di questa collegialità. Anche obiettivi politici dietro questo sinodo, ma venuti meno di fronte alle
molte voci che hanno dato “un senso più largo dei problemi”, e tante le cose rilevanti. Ma bisogna fare
un netto balzo in avanti nella comunione, a cui ancora viene concesso troppo poco.
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