“Il mondo della scuola e quello della salute hanno interessi comuni e la
combinazione di tali interessi consente alle istituzioni scolastiche di diventare
luoghi migliori in cui poter apprezzare maggiormente l’apprendimento,
l’insegnamento e il lavoro. Una scuola che promuove salute è una scuola
che mette in atto un piano educativo strutturato e sistematico a favore della
salute, del benessere e dello sviluppo del capitale sociale di tutti gli alunni,
del personale docente e non docente. Le scuole che promuovono salute
hanno dimostrato di essere in grado di migliorare la salute e il benessere di
tutta la comunità scolastica e, facendo parte di una comunità sociale più
ampia, rappresentano uno dei contesti privilegiati per ridurre le
disuguaglianze di salute”.
(Risoluzione di Vilnius “Better schools through Health The Third European Conference on Health Promoting Schools” - Vilnius,
Lituania, giugno 2009).
AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 9 DI GROSSETO
Programma di attività per
la promozione e l’educazione alla salute
Anno scolastico 2012—2013
Sezione Educazione alla Salute
Via Don Minzoni, 5 - 58100 Grosseto
Resp. Dott.ssa Vittoria Doretti
tel. 0564.485727 / 5754 / 5982 – tel e fax 0564.485755
[email protected]
36
Indice
Introduzione Direttore Generale ASL
Presentazione
Note informative
........................................................pag. 3
........................................................pag. 4
.......................................................pag. 5
Distretto 3 Zona Amiata
Grossetana
Claudia Pozzi - Infermiere
[email protected]
Casteldelpiano – U.F. Centro Salute Mentale
tel. 0564-914590- 914565
Distretto 4 –
Zona Grossetana
Patrizia Parri – Ass.Sociale
[email protected]
Grosseto – via don Minzoni,7 Consultorio Familiare
tel. 0564 485730
in collaborazione con Ilaria Fucili
Ass. Amm.vo COeSo
PERCORSI FORMATIVI E LABORATORI
“ Il ruolo delle life skils nella promozione della salute ” ..............................pag. 7
“ Promozione stile di vita non violento “ ..................................................... pag. 9
“ La scrittura autobiografica” Percorso
..................................... pag. 10
“ La scrittura autobiografica” Laboratorio
.......................................... pag. 11
PROGETTI REGIONALI
Progetto “ I TUTOR DELLA SALUTE “...................................................
Progetto “ Aiuta la Vita: conosci il 118” ...................................................
Progetto “ UNPLUGGED ” ....................................................................
pag. 12
pag. 14
pag. 16
PROGETTI CON ENTI, ASS.NI, VOLONTARIATO
Rappresentazione Teatrale “ E’ sbandato l’uomo ragno” ............................
Progetto SICUREZZA IN ACQUA ...............................................
Progetto “La prevenzione alla violenza come magica avventura” ............
Progetto “Amare senza violenza” .............................................................
Progetto “PRIMA FILA” .................................................................................
Progetto in alternativa “VIETATO ECCEDERE”................................
Progetto ”TERRA E PIATTO : UNITI DA UN FILO INVISIBILE”
pag. 19
pag.21
pag. 22
pag. 22
pag. 24
pag. 26
pag.28
III° edizione WeekendOne ..........................................................................
pag. 30
Studio “ Lifestyle determinants e fattori di rischio per lo sviluppo
dell’ ipertensione in età giovanile” ............................................... pag. 32
Struttura Organizzativa EaS .......................................................................... pag. 34
2
AUSL e Rete Bibliotecaria Grossetana
Consapevoli del ruolo importante che la struttura Biblioteca svolge nel
territorio in quanto “agenzia informativa’ anche sui temi riguardanti la
salute ed i corretti stili di vita , tra ASL e Rete Bibliotecaria Grossetana si è
instaurata da tempo una forte collaborazione che ha dato avvio a
numerose iniziative Tra queste sia la creazione di spazi informativi su la
salute nelle sedi delle biblioteche aderenti alla rete, con disponibilità di
numerosi testi su l’educazione alle life skills e l’educazione tra pari, sia
l’apertura di una sede biblioteca all’interno dello Ospedale Misericordia di
Grosseto in collaborazione con AVO ed ABIO con un servizio gratuito
creato per i pazienti/utenti ed i loro familiari, ma anche per il personale
che lavora all’interno dell’Ospedale.
Sedi delle biblioteche della Rete Bibliotecaria Grossetana :
Grosseto- Arcidosso - Castellazzara - Castiglione Pescaia Follonica – Gavorrano - Roccastrada - Magliano in Toscana Manciano - Massa Marittima - Orbetello - Pitigliano -Porto
S.Stefano Roccastrada - Scarlino - Sorano
35
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Se d e P r o v i nc i a l e G r o s s e t o
P r e s i d i o U SL v i a D o n Mi n z on i , 5 - p i a n o a t t i c o
fax . 05 64 / 48 5755 email eas@u sl9 .t oscan a. it
Responsabile
P.O. Polo EaS
Vittoria
Doretti
Luisella
Marianelli
0564-483709
[email protected]
0564-485727
[email protected]
Maria Concetta
Noviello
0564-485754
[email protected]
Infermiere
Luana Lenzi
0564485755
[email protected]
Coll.re
Amm.vo
Elena Rustichini
0564-485982
[email protected]
Infermiere
Esperto DS
REFERENTI EDUCAZIONE ALLA SALUTE DI ZONA
Distretto 1 Zona Colline
Metallifere
Distretto 2 Zona Colline
dell’Albegna
Elisa Vatti – Educatore Prof.le Esperto
[email protected]
Follonica - Distretto tel. 0566.59607
in collaborazione con:
Chiara Marchetti [email protected]
Luciana Fazzini [email protected]
Claudia Innocenti - Educatore Prof.le Esperto
[email protected] tel. 0564. 869446
Orbetello – Sede ex Inam via Volontari del Sangue,2
in collaborazione con:
Grazia De Geronimo [email protected]
34
Oggetto: Programma Aziendale di Educazione e Promozione della Salute
a.s. 2012-2013
Quello del benessere e degli stili di vita sani è un tema ormai universale e trasversale
fondato su una rete di collaborazioni tra i vari settori della comunità che determinano
reciproci vantaggi .
Una politica di alleanze, infatti, consente approcci interdisciplinari ed intersettoriali, con
modalità formali e informali di collaborazione tra vari portatori di interesse , promuove una
ampia mobilitazione di energie (pubbliche, del terzo settore, della solidarietà spontanea,
private ecc.) e valorizza le risorse esistenti in una visione della salute in cui la qualità di vita
dei cittadini è il risultato dell’azione di una intera società.
Se consideriamo poi come i problemi di salute siano oggi multifattoriali con forti
interdipendenze, difficili da definire in modo completo, si comprende la necessità di cercare
soluzioni nuove e come queste possano meglio scaturire da approcci interdisciplinari,
intersettoriali e multi-stakeholder , con il contributo cioè di più settori della società.
Su tali premesse trova senso il lavoro che da anni la ASL9 di Grosseto porta avanti nel
campo della educazione e promozione della salute stringendo alleanze e accordi con soggetti
significativi della comunità per convergere e fare sistema su obiettivi comuni di salute. Ed in
questa cornice si inserisce il programma aziendale di educazione alla salute per
l’anno scolastico 2012-2013 rivolto alle Scuole di ogni ordine e grado della
provincia .
Il programma propone attività diversificate di tipo formativo o inserite in specifiche
progettualità in raccordo sinergico con i vari settori della ASL, con l’Ufficio Scolastico
Provinciale o le altre Istituzioni, Enti, Associazioni o Agenzie presenti sul territorio.
Percorsi formativi differenziati sono rivolti in particolare agli insegnanti., quest’anno, in
via sperimentale, per facilitare la formulazione di proposte più corrispondenti alle loro
aspettative ed ai loro bisogni è stata elaborata una scheda di rilevazione diffusa tramite
nostri operatori con l’invito a compilarla in forma anonima.
Si riafferma la disponibilità a rispondere a specifiche problematiche di salute che
potrebbero emergere nelle diverse realtà locali con interventi di esperti ed anche,
compatibilmente con le risorse economiche disponibili , la possibilità di un supporto per le
scuole interessate ad organizzare campus formativi per i propri docenti e studenti, previa
condivisione del percorso e degli impegni di spesa.
Nell'auspicare che le nostre proposte continuino ad essere accolte come valido
supporto ai professionisti della Scuola, auguro a tutti un anno di proficuo lavoro e di buona
salute.
3
Presentazione
Destinatari:
Studenti dell’ ultimo anno delle scuole superiori di età 18-21 aa
Il programma di attività per la promozione e l’educazione alla salute rivolto alle
scuole della provincia per l’ anno scolastico 2012-2013 è il frutto del lavoro
che da anni l’Azienda USL 9 di Grosseto porta avanti attraverso alleanze
e accordi con soggetti significativi della comunità per convergere e fare
sistema su obiettivi comuni di salute.
A maggior ragione in questo periodo di crisi , in cui si impone un utilizzo
oculato delle risorse a disposizione, l’integrazione è strategica per affrontare
la complessità delle problematiche di salute in un’ottica educativa.
Referenti di progetto:
Dott.ssa Bernabini Giada, U.O.C. Nefrologia e Dialisi ASL9 Grosseto
(Direttore: Dott. Conti Paolo)
e-mail: [email protected]; telefono: 0564-485218
Calendario:
da stabilire con il referente di progetto
Le proposte inserite nella guida sono, infatti, il risultato di un lavoro in rete
che permette di sviluppare interventi informativi e formativi grazie al
raccordo con vari settori dell’ASL di volta in volta coinvolti, con l’Ufficio
Scolastico Provinciale e le altre Istituzioni, Enti, Associazioni e Agenzie varie
presenti sul territorio.
Avvalendosi dei propri servizi ed operatori l’Azienda concorre a creare
condizioni che, nei vari ambienti di vita quotidiana, rendano facili scelte
salutari da parte della popolazione e dei giovani in particolare.
In questo disegno l’alleanza con la Scuola rappresenta una delle strategie più
significative per costruire contesti di apprendimento capaci di sviluppare nei
giovani fiducia in se stessi e capacità di riflettere in modo critico sul proprio
ruolo in una società complessa con valori contrastanti riguardo alla salute.
Solo attraverso un lavoro di squadra e un forte impegno collettivo si
possono guidare i ragazzi in un percorso di consapevolezza e responsabilità
nella gestione della salute.
Siamo convinti, infatti, che parlare di “star bene a scuola” significa impegnare
sia i servizi sanitari sia i servizi scolastici in uno sforzo costante di
collaborazione così da garantire ambienti in cui si promuova, nel contempo,
sia la “cultura” sia la “pratica” del ben-essere,
Auguriamo un sereno e proficuo anno scolastico ad alunni, insegnanti,
genitori e a tutti gli operatori coinvolti .
Staff Educazione alla Salute
4
33
STUDIO
“Lifestyle determinants e
fattori di rischio per lo sviluppo
dell’ipertensione in età giovanile”
Recenti studi evidenziano che l’ipertensione in età giovanile è più diffusa di
quanto non si creda. Anche ricerche fatte in Toscana hanno rilevato
un’associazione statisticamente significativa tra sesso (maschile) –familiaritàvalori di PA ; questo ha motivato la Regione Toscana , in collaborazione con
la Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.),ad avviare un’indagine sui fattori di
rischio per lo sviluppo dell’ipertensione e della pressione arteriosa normalealta tra gli studenti delle scuole secondarie di 2° grado di tutto il territorio
toscano.
Finalità:
L’analisi campionaria ha lo scopo sia di valutare la prevalenza
dell’ipertensione giovanile nelle Scuole Medie Superiori sia di indagare la
rilevanza di alcuni lifestyle determinants sull’aumento della pressione arteriosa
negli studenti toscani e valutarne la correlazione con alcool e fumo.
Descrizione:
Laddove l’Istituto manifestasse interesse alla realizzazione dell’indagine lo
studio prevede un primo incontro in cui un medico e/o un infermiere
referente, terrà una breve lezione, seguita da discussione, sugli stili di vita e
sull’ipertensione arteriosa. Successivamente, dopo firma del consenso
informato, verrà fornito agli studenti un questionario su le abitudini relative
a: alcool, fumo, attività fisica, familiarità per ipertensione.
Negli studenti maggiorenni disponibili verranno eseguite la misurazione della
pressione arteriosa, della circonferenza vita, del peso ed altezza e prelevato
un campione di urine. La fase successiva dello studio prevede anche, negli
studenti che vorranno aderire, l'esecuzione di un prelievo ematico. Questa
fase dovrebbe essere svolta nell'ambulatorio nefrologico, ma , tenendo conto
della difficoltà per gli studenti di raggiungere l’ospedale durante la mattina , i
prelievi potranno essere effettuati direttamente a scuola.
Questa guida ha lo scopo di documentare proposte e progetti di
Educazione alla Salute aziendali o in collaborazione con altri e di
organizzarne l’accesso da parte delle scuole di ogni ordine e grado del
territorio della provincia interessate.
NOTE INFORMATIVE
1- le proposte contenute in questa pubblicazione sono in sintonia con:
- Raccomandazioni del Piano Sanitario Nazionale 2011 – 2013,
- Piano Nazionale della Prevenzione 2010-2012
- Programma del Ministeriale “Guadagnare salute – (DPCM 04.05. 2007).
- L.R. n. 40/2005 “Disciplina del servizio sanitario regionale” art.7 Ed. alla Salute
- Delib.GRTn. 4013/2006 “Scuola che promuove salute” conforme ai principi OMS
- Delib.GRT n. 201/2007 protocollo d’intesa tra Regione Toscana e Direzione
Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
2– Le attività richieste sono gratuite e proposte secondo le modalità indicate
per ciascuna iniziativa. Per i campus studenti-insegnanti organizzati dalle
scuole si prevede un eventuale contributo;
3- Potranno essere prese in considerazione altre eventuali tematiche, di
particolare criticità o interesse individuate dalla Scuola, che possono
emergere nel corso dell’anno scolastico e per le quali risulti indispensabile
un’immediata e attenta risposta attraverso l’educazione alla salute o
mediante l’informazione sanitaria;
4- Ogni Scuola interessata ad aderire a qualcuna delle proposte dovrà
trasmettere l’adesione tramite la propria Segreteria e a firma del
Dirigente Scolastico;
5- Le adesioni dovranno essere inviate entro e non oltre il 30 Novembre
2012 (salvo diverse successive indicazioni) alla Sezione Educazione alla
Salute - Via Don Minzoni,5 58100 Grosseto per posta ordinaria o tramite
fax al n°0564 – 485755 o per email [email protected] ;
6- Le richieste saranno accolte secondo l’ordine di arrivo, fino ad
esaurimento delle disponibilità indicate. Laddove le domande possano
superare la disponibilità, sarà data priorità per le Scuole/Istituti dove
l’Intervento non è mai stato precedentemente realizzato;
7- Le date e le sedi dei corsi saranno comunicate ai singoli interessati
tramite le rispettive Segreterie.
32
5
Percorsi Formativi
e
Laboratori
6
31
III° edizione WeekendOne
Il grande successo delle passate edizioni del WeekendOne ha motivato a
riproporre , anche per l’anno 2012-2013, la III° edizione della manifestazione,
mantenendo come presupposto il protagonismo dei ragazzi e come regola
quella di “nessun adulto sul palco”.
Il tema scelto per la manifestazione, che si terrà orientativamente ad aprile,
2013 sarà il “contrasto al fumo”; i ragazzi sceglieranno le modalità di
comunicazione per loro più efficaci per sensibilizzare i coetanei riguardo alla
problematica
Finalità:
 Coinvolgere i giovani nella ricerca creativa di strategie oppositive al fumo.
 Sviluppare le capacità creative dei ragazzi protagonisti dando loro
l’opportunità di esprimere “tra pari” idee ed opinioni in merito al tema
 proposto.
 Dare opportunità ai ragazzi di comunicare messaggi di salute attraverso
forme espressive più vicine al loro linguaggio
 Rendere i ragazzi “moltiplicatori” dell’informazione per amplificare
l’efficacia dei messaggi positivi.
Descrizione:
Gli studenti, con il supporto degli insegnanti e attraverso l’utilizzo di
metodologie attive, svilupperanno le proprie idee con mezzi espressivi da
loro scelti (musica, recitazione, immagini, fotografia, pittura, ecc…) . Tali
percorsi si svolgeranno durante l’anno scolastico all’interno delle attività
curricolari ed in occasione della manifestazione una sintesi del lavoro
sviluppato sarà proposta al pubblico nel corso del WeekendOne.
Per le scuole interessate si auspica il coinvolgimento anche di risorse
territoriali di supporto .
Destinatari:
Studenti della scuole di rete del progetto “Creatività è Salute” e di altri
Istituti interessati
30
PERCORSO DI FORMAZIONE
Il ruolo delle life skills
nella promozione della salute
Alla crescente complessità della realtà di oggi sembra non corrispondere un
rafforzamento di competenze e capacità per far fronte in modo adeguato
alle richieste, pressioni e stress a cui sono sottoposti soprattutto i giovani.
Sembra infatti che i meccanismi tradizionali attraverso cui si apprendevano le
skills necessarie per un comportamento adattivo e positivo non funzionino
più adeguatamente di fronte ai cambiamenti sociali e culturali degli ultimi
decenni.
Così le agenzie educative “famiglia” e “scuola” si connotano sempre più quali
luoghi elettivi deputati alla formazione e alla socializzazione dei ragazzi, con la
difficile responsabilità di “equipaggiarli” di strumenti che siano all’altezza
dell’attuale periodo storico-culturale.
In questa direzione, le life skills, le cosiddette “abilità per la vita”,
rappresentano a pieno titolo quel bagaglio di competenze diffuse a cui ciascun
ragazzo deve poter attingere per essere in grado di rispondere alle sfide di
una società sempre più esigente e, nello stesso tempo, con crescenti tassi di
incertezza. Tali abilità psicosociali dovrebbero essere promosse nei bambini
e negli adolescenti per consentire loro di rapportarsi con fiducia a se stessi,
agli altri ed alla comunità in cui vivono. L’acquisizione di queste competenze
costituisce il presupposto indispensabile per promuovere il benessere
personale e sociale, per stabilire relazioni efficaci, per prevenire
comportamenti a rischio nel campo della salute.
Finalità
L’intervento formativo, rivolto ad insegnanti di scuola di ogni ordine e grado,
si pone i seguenti obiettivi:
1. favorire una riflessione sul concetto di “salute” e di “benessere
psicologico”, con particolare attenzione ai diversi fattori che possono
incidere attivamente nella creazione di condizioni di disagio in età
evolutiva (fattori di rischio) o che, al contrario, possono svolgere un
ruolo protettivo (fattori di protezione);
2. trasmettere conoscenze teoriche circa le principali life skills, e
favorire una riflessione circa il ruolo che svolgono nel promuovere
salute;
3. far sperimentare in prima persona l’utilizzo di tecniche atte a
sviluppare e potenziare le life skills, promuovendone la pratica in classe
con i bambini/ragazzi.
7
Descrizione
Nel corso dell’intervento formativo, di n. 2 giornate, verranno affrontate le
seguenti tematiche:
1.
il modello bio-psico-sociale di salute;
2.
i fattori di protezione ed i fattori di rischio della salute;
3.
il ruolo delle life skills nella promozione della salute;
4.
le principali life skills (decision making, problem solving,
pensiero critico, pensiero creativo, comunicazione efficace,
capacità di relazioni interpersonali, empatia,
autoconsapevolezza, autocontrollo, capacità di coping,
resilience, gestione delle emozioni, gestione dello stress) ed
approfondimento di alcune di esse
Metodologia
La metodologia prevista è di tipo attivo ed esperienziale: a brevi sessioni di
tipo teorico si alterneranno attivazioni pratiche (lavoro in sottogruppi,
brainstorming, role playing, discussioni di casi,..).
Tutto ciò nella consapevolezza che è solo attraverso il vivere in prima
persona ciò di cui si parla, riflettendo e confrontandosi con gli altri, che
diventa possibile unire aspetti emotivi e cognitivi e, quindi, apprendere
dall’esperienza.
Destinatari
Insegnanti di scuola di ogni ordine e grado.
Calendario
In data da stabilire nel corso del 2013
2. I ragazzi formati, a loro volta, saranno protagonisti di interventi rivolti agli
allievi delle scuole che aderiscono al progetto. Attraverso tecniche e
strumenti scelti da loro , gli studenti dell’ISIS “Lorena” , potranno
mettersi in gioco come veri e propri “tutor della salute a tavola” e
gestiranno in modo diretto gli incontri con i “pari”. Il progetto prevede
metodi interattivi per lavorare in gruppi così da favorire lo scambio di
idee ed emozioni tra ragazzi e migliorare la capacità personale di
discutere e condividere i propri pensieri in gruppo. Collaborazione
positiva , interazione ed attività esperienziali serviranno a trasmettere
argomenti di carattere agroalimentare, e sensibilizzare su l’importanza di
un’alimentazione sana;
3. Ai ragazzi “destinatari” degli interventi sarà chiesto di mettere in pratica
le competenze acquisite e la loro creatività per proporre ai coetanei
modelli concreti di qualità in termini di sapore, salute e sicurezza;
4. A completamento del percorso educativo si prevede un incontro tra i
giovani tutor della salute a tavola dell’ISIS “Lorena” con i Soci dei Centri
di Promozione Sociale della città (es. Centro di Gorarella ) per uno
scambio di esperienze legate alla realizzazione di alcuni piatti e regole di
sana alimentazione.
Ad esempio potrebbe essere organizzata una degustazione di piatti
realizzati dai ragazzi e piatti realizzati dagli adulti con ingredienti che
valorizzino le produzioni alimentari tipiche locali di qualità.
L’aspetto centrale del progetto è il lavoro tra gli studenti, nella convinzione
di quanto sia efficace stimolare, rispetto agli stili di vita, l’attività e il
confronto “tra pari”, accanto al più tradizionale confronto che si instaura tra
allievi e insegnanti. I docenti referenti del progetto saranno tutor degli alunni
e supervisori della loro attività. Altri docenti potranno essere coinvolti in
base alle necessità.
Si prevede l’organizzazione di eventi pubblici,locali, per la socializzazione
delle esperienze realizzate e dei risultati raggiunti.
Destinatari:
Studenti delle classi indicate dalle scuole in rete
Referenti di progetto :
Prof. Fiorenzo Bartolini e Prof.ssa Luana Viciani
Calendario:
Formazione : novembre- dicembre 2012
Interventi nelle scuole: gennaio- aprile 2013
8
29
PROGETTO INTERDISCIPLINARE
”TERRA E PIATTO :
UNITI DA UN FILO INVISIBILE”
LABORATORIO
Promozione Stile di vita non violento
Questo progetto, proposto dall’ Istituto Tecnico e Professionale “Leopoldo
II° di Lorena” di Grosseto, nasce da una forte collaborazione instaurata da
tempo tra l’Istituto e la ASL in tema di informazione,educazione e
promozione della salute alimentare ,d’intesa anche con altri enti ed
associazioni. Tale lavoro si inserisce tra le strategie per meglio avvicinare i
più giovani ai temi legati alla promozione della salute e che hanno a che fare
con la costruzione di una consapevolezza rispetto ad abitudini e stili di vita
sani. Con l’utilizzo di metodi di provata efficacia quali life skills education e
peer education si propongono attività stimolanti per i ragazzi attraverso
apprendimenti esperenziali che aumentano conoscenze, fanno crescere
motivazione , creano capacità e competenze, sviluppano senso di
responsabilità riguardo a scelte di salute . Attenzione particolare è rivolta al
piacere e al gusto. Perché non sta scritto da nessuna parte che la
promozione della salute significhi per forza rinunciare alla buona tavola.
Da circa 2 anni, con il protocollo d’intesa tra Asl9 e Procura della Repubblica
di Grosseto, si è costituita una Task Force Interistituzionale, cioè una
squadra formata da personale qualificato ASL, magistrati, Polizia Giudiziaria
impegnati in attività rivolte alla tutela delle fasce deboli della popolazione. Da
questo ha preso avvio un percorso operativo molto articolato che ha
innescato molteplici attività tra le quali la sensibilizzazione della popolazione
riguardo al fenomeno della violenza.
Finalità :
Le finalità del progetto sono:
- La promozione di una sana alimentazione
- L’educazione ai consumi consapevoli
- La formazione di operatori responsabili nel settore agroalimentare
Il coinvolgimento degli indirizzi Agrario ed Alberghiero offre l’opportunità di
sviluppare percorsi di formazione specifici in questi settori.
Descrizione:
Verranno analizzati vari contenuti inerenti la violenza sulle fasce deboli, in
particolare cenni sulla dimensione del fenomeno, la normativa in materia e le
strategie di presa in carico da parte dei servizi territoriali socio-sanitari e
delle forze dell’ordine. Attraverso gli operatori della Task Force saranno
stimolate riflessioni su varie forme di violenza.
Descrizione:
Il progetto si articola in varie fasi :
1. Gli insegnanti dell’I.S.I.S “Lorena” che hanno ricevuto una formazione Peer
Education-Life Skills, metteranno in pratica tali metodologie con i propri
studenti così da sviluppare sia abilità personali e capacità di relazione sia
approfondimenti sui contenuti specifici inerenti stili alimentari sani.
Competenze,queste, che gli studenti potranno utilizzare nel corso dello
svolgimento della fase successiva;
28
Finalità:
Considerato il ruolo dell’insegnante nella relazione quotidiana con i propri
studenti, si propone un percorso che, attraverso una riflessione guidata su
episodi ed esperienze, intende sia fornire informazioni su servizi e persone
a cui fare riferimento sia sensibilizzare alla tematica e stimolare una
osservazione più attenta nel cogliere situazioni problematiche .
Destinatari:
Insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado
Calendario:
Il laboratorio ha la durata di una giornata (orario 9.00-17.00)
in data da stabilire
9
PERCORSO FORMATIVO
“La scrittura autobiografica”
L’autobiografia è una tecnica in cui si scrive in prima persona, oggi è molto
utilizzata nei contesti educativi e formativi come strumento dell’educazione
attiva dentro la scuola e nelle pratiche didattiche.
Scrivere, narrare, ascoltare storie di vita promuove la consapevolezza e la
crescita di ogni persona perché implica un'operazione di ritessitura e
riordino dei ricordi e delle esperienze che sviluppa le abilità cognitive di
memoria, di introspezione e retrospezione, di analisi e sintesi, in un
continuum di risignificazione di tutto quanto è capitato di vivere.
E’ una pratica estremamente efficace a far emergere significati e crearne di
nuovi, grazie alla interazione tra l’autore dei racconti, i suoi scritti e coloro
che li ascoltano ed interpretano.
Finalità:
La scrittura autobiografica rappresenta una tecnica per:
 far acquisire conoscenze sulla metodologia e sulle sue possibili
declinazioni in un contesto educativo
 utilizzare un metodo che valorizza l’esperienza individuale
 sviluppare l’intelligenza emotiva per migliorare l’ascolto, ripercorrere
stati d'animo ed emozioni imparando a utilizzarli in modo costruttivo
nelle relazioni quotidiane.
 acquisire ulteriori competenze per aiutare i ragazzi a costruire il
rapporto con se stessi e col mondo attraverso il dialogo,
l’apprendimento attivo, la gestione delle emozioni
Contenuti:
 aspetti teorici ed educativi della metodologia autobiografica
 confronto - dibattito guidato dal conduttore sulle scritture dei
partecipanti
 peculiarità della narrazione orale e scritta
 i nessi tra scrittura autobiografica – educazione naturale –
costruttivismo
 scrittura autobiografica ed educabilità cognitiva
 analisi ermeneutica dei testi scritti
 tecniche autobiografiche
10
Descrizione:
Gli allievi partecipanti al progetto, appartenenti a classi diverse dei due Licei ,
si ritroveranno in biblioteca nell’ora di religione, in cui sono liberi, e
lavoreranno insieme per raccogliere materiale e confrontarsi suui temi scelti.
Saranno supportati sia dal referente di progetto sia da docenti tutor.
Approfondimenti e stimoli saranno forniti anche da esperti ASL. La scelta
della metodologia della educazione tra pari è funzionale a veicolare messaggi
di salute e sicurezza tra coetanei e sviluppare senso critico.
Un’opzione favorevole è rappresentata dall’accesso al Forum di “Di testa
mia”, una community dedicata alla salute dei giovani nata in Toscana da una
progettualità regionale. Si tratta di uno spazio virtuale dove i ragazzi possono
parlare liberamente di questioni di loro interesse: dallo star bene con se
stessi e con gli altri, costume, amicizia, eventi, musica e molto altro.
Dal percorso scolastico e dalle idee scaturite dal forum dei giovani gli
studenti potranno trarre il necessario per gestire un convegno-dibattito che
verrà organizzato insieme a Enti locali e al quale parteciperanno personaggi
che si sono distinti per il loro impegno nel sociale e con i giovani.
Per gli aspetti organizzativi di tale evento sono previsti incontri pomeridiani
tra docenti, referente, gruppi di studenti ed operatori ASL (gennaio-febbraio
2013).
Destinatari:
Studenti del Liceo Classico e del Liceo Scientifico di Grosseto che non
frequentano l'ora di religione
Calendario:
anno scolastico 2012-2013
Referente di progetto:
Prof.ssa Ceccherini Cinzia - Liceo Scientifico di Grosseto- tel. 0564 414737
27
PROGETTO
in alternativa “VIETATO ECCEDERE”
Il progetto “In alternativa” è nato quattro anni fa all’interno del Polo Liceale
di Grosseto e si rivolge agli studenti che non intendono frequentare l'ora di
religione.
L’interesse ed il coinvolgimento dei ragazzi nelle attività proposte, la qualità
delle performances finali ed anche la partecipazione di pubblico con la
presenza anche dei genitori hanno motivato a proporre il progetto anche
quest’anno per gli allievi del Liceo Classico e del Liceo Scientifico.
Con il supporto di insegnanti tutor e professionisti ASL ,attraverso metodi
attivi ed in particolare la pratica della “peer education”, si propongono attività
diversificate in grado di mobilitare energie e suscitare l’attenzione dei ragazzi sul
tema del rischio e divertimento .
Col titolo “VIETATO ECCEDERE” i ragazzi che fanno già parte del gruppo
“In alternativa”, hanno scelto di affrontare quest’anno le problematiche
correlate a comportamenti a rischio sviluppando azioni specifiche per alcune
aree di attenzione quali: tabagismo, alcool, uso di sostanze,..
Finalità:
La scuola intende adottare una strategia di contrasto a comportamenti a
rischio e di promozione di stili di vita sani inserendo un percorso educativo
nel curriculum scolastico ed avvalendosi dell’alleanza con soggetti significativi
esterni quali la ASL.
Gli obiettivi sono centrati sul protagonismo dei giovani stessi e su la
valorizzazione del loro punto di vista anche riguardo al proprio ben-essere ,in
particolare ci si propone di :
- creare occasioni di incontro e di confronto tra i ragazzi su temi scelti da
loro
- migliorare e potenziare la possibilità per i ragazzi di lavorare direttamente
sull’identificazione dei propri bisogni/desideri e sulla progettazione di
iniziative atte a soddisfarli, a discuterli, a rielaborarli
- rafforzare le reti di amicizia-cooperazione tra giovani (studenti di classi
diverse) affinché possano divenire fattori protettivi per la loro salute
Descrizione:
Il percorso formativo si svolgerà in 2 giorni consecutivi in data da
definire(orario: dalle 8,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 17,00); anche
per il programma e la sede saranno date indicazione in base alle
adesioni; il numero massimo dei partecipanti previsto è 15
Metodologia:
La scrittura autobiografica
Destinatari:
Insegnanti e personale ATA di tutti gli ordini di scuola
LABORATORIO
SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA
Vista la validità della tecnica autobiografica nei contesti educativi e formativi
si propone il laboratorio come spazio per conoscere e sperimentare le
peculiarità dì questo approccio
Metodologia:
Il laboratorio offre la possibilità di un confronto mettendo a disposizione uno
spazio per lo scambio di esperienze personali all'interno del gruppo.
Attraverso lo strumento della scrittura e con la guida di un facilitatore si
vuole favorire condivisione ed ascolto.
Tra i temi proposti:
 identità professionale e personale
 assaggio di ruoli: io studente-io insegnante
 relazioni a scuola
 valorizzazione esperienza personale ed altrui
 gestione dello stress e del conflitto
Destinatari:
Insegnanti di tutti gli ordini di scuola; in caso si raggiungesse un numero
adeguato di adesioni sarà organizzato un laboratorio per le Zone/Distretto
di Grosseto , Amiata e Orbetello
Calendario:
4 ore pomeridiane (max 20-25 partecipanti)
26
11
PROGETTO REGIONALE
I TUTOR DELLA SALUTE
per la sicurezza dei bambini
in bicicletta ed in auto.
La Regione Toscana propone la diffusione di questo progetto in tutto il
territorio toscano dopo averne sperimentata la validità in un’esperienza
realizzata lo scorso anno dalla Educazione alla Salute della ASL 10 di Firenze
ed il Trauma Center dell’AOU Meyer.
Finalità :
Promuovere azioni inerenti la sicurezza su strada,in particolare l’utilizzo di
dispositivi di protezione in auto ed in bicicletta. Obiettivi specifici :
 Aumentare le conoscenze relative alla corretta utilizzazione dei
dispositivi di protezione in auto ed in bicicletta negli studenti
tutor della salute;
 Responsabilizzare gli studenti rispetto al loro ruolo di tutor nei
confronti dei bambini e ,contestualmente, rispetto ai propri
comportamenti in auto, in bicicletta ed in motorino
 Aumentare l’uso del casco in bicicletta nei bambini soggetti
dell’intervento;
 Aumentare l’adozione dei dispositivi di sicurezza in auto nei bambini
soggetti dell’intervento.
Azioni previste:
Sono previste molteplici tipologie di intervento da realizzare nel corso
dell’intero anno scolastico. Le problematiche su cui intervenire saranno
definite d’intesa con i gruppi coinvolti, le attività successive, gestite dagli
educatori , vedranno l’utilizzo del mezzo drammatico per sollecitare il
coinvolgimento
emotivo
degli
studenti.
attraverso
simulazioni,
improvvisazioni e performances
Il progetto si concluderà con un campus in cui i vari gruppi protagonisti
si incontreranno per un confronto e u n a r i f l e s s i o n e s u
l’esperienza fatta ed il suo significato.
Metodologia:
utilizzo del mezzo drammatico (teatro e cinema) con attività d i v e r s i f i c a t e
c o m e laboratori, spettacoli, dibattiti, campus, ...
Destinatari:
Studenti della fascia di età 8-19 anni delle scuole della provincia di
Grosseto
Referente:
Alessandro Gatto-Teatro Stabile di Grosseto
- Via Sauro 61/63- Grosseto tel. 0564 496997 fax 05641790146
Descrizione:
Si prevede l’individuazione di un gruppo di studenti della scuola secondaria di
II°che , utilizzando il metodo della peer education, verranno formati per
lavorare con i bambini della scuola primaria sul tema specifico. Tale corso,
della durata di almeno n.9 ore, sarà condotto dagli operatori delle aziende
sanitarie e potrà produrre credito scolastico per ciascuno studente
coinvolto. Ad ogni partecipante sarà fornita una dispensa e, attraverso
metodi attivi, saranno approfonditi contenuti e modalità comunicative da
utilizzare durante gli incontri in classe con i bambini , ogni studente dovrà
gestire almeno n.1 incontro con un gruppo classe. Gli incontri, condotti da
2 giovani tutor ,con la presenza di un operatore ASL ed un referente
scolastico, avranno una durata di circa 45 minuti, e si concluderanno con la
consegna gratuita di un casco a ciascun bambino.
12
25
TE
TEA
ATRO STABILE
FONDAZIONE
T. I. R.
ASL 9
DI GRO
ROSS
SSE
SSETO
BERTAREL
ELL
LI
TEATRI IN RETE
GRO
ROSS
SSE
SSETO
PRIMA FILA
PROGETTO PER LA PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE
Il progetto, sostenuto da importanti collaborazioni con Enti e privati, viene
confermato anche per l’anno scolastico 2012-2013 in virtù dell’eccellente
riscontro ottenuto lo scorso anno nella sua prima fase di sperimentazione .
O l t r e 8.000 studenti della provincia, infatti, utilizzando la piattaforma del
mezzo drammatico (teatro e cinema) sono stati coinvolti in attività
d i v e r s i f i c a t e c o m e laboratori, spettacoli, dibattiti, campus, ...
Destinatari:
Bambini della Scuola Primaria e Studenti Scuola Secondaria di II°
Formatori:
Operatori ASL delle strutture di Educazione alla Salute e 118.
Tempi:
- Corso di formazione studenti tutor orientativamente a novembre 2012 .
- Interventi in classe da parte dei tutor formati durante l’a..s. 2012-2013 .
Obietivi:
-Promuovere un confronto ed una riflessione sui valori, gli atteggiamenti e le
opinioni che sottendono scelte anche nel campo della salute
-Proporre ai ragazzi partecipazione e coinvolgimento diretti attraverso
metodi attivi per far fronte a forme di disagio e comportamenti a r i s c h i o
correlati (bullismo, uso di sostanze, disturbi alimentari,...)
-Educare a modalità relazionali efficaci incoraggiando ad una socialità
diretta e non mediata (chat, social network, telefonini, etc.).
-Contrastare il fenomeno della sedentarietà e dell’autoesclusione dalla vita
sociale.
Analisi dei bisogni:
Negli ultimi anni si è andata evidenziando la necessità di contrastare in maniera
marcata un disagio giovanile che cresce a ritmi sempre più veloci. L’utilizzo di
metodi classici, frontali (educatore vs. educando) si sono dimostrati inefficaci
e d è c r e s c i u t a l a c o n s a p e v o l e z z a d i adottare nuovi approcci
centrati su lo sviluppo delle competenze socio-emotive e relazionali che
riconoscono il valore dell’esperienza.
Da questo punto di vista il mezzo drammatico delle arti di spettacolo
(teatro e cinema) riveste un grandissimo potenziale attrattivo nei confronti
dei ragazzi che, partecipando attivamente, sviluppano un coinvolgimento
intenso e produttivo. Questo consente di affrontare tematiche complesse e
rilevanti attraverso canali più consoni alla sensibilità e ai gusti dei ragazzi.
24
13
PROGETTO REGIONALE
AIUTA LA VITA: CONOSCI IL 118
“il corretto uso dei servizi di emergenza/urgenza”
Nell’ambito di un progetto ministeriale accolto anche dalla Regione
Toscana , si intende proporre tale progetto in ambito scolastico con lo
scopo di sensibilizzare e informare sul corretto uso dei servizi di emergenzaurgenza con particolare attenzione agli studenti stranieri e alle loro famiglie.
Finalità:
Favorire partecipazione attiva dei giovani ed opportunità di protagonismo tra
gli studenti stranieri per migliorare la conoscenza della comunità in cui
vivono in tutti i suoi aspetti, compresi quelli che hanno attinenza con il
servizio sanitario.
Descrizione:
Il progetto prevede un percorso formativo rivolto ad insegnanti appartenenti
a scuole individuate su la base di due elementi specifici: la più alta frequenza
di studenti stranieri e le caratteristiche di una logistica svantaggiata in termini
di viabilità e posizione geografica.
Tale formazione, gestita da operatori ASL e svolta localmente, fornirà ai
docenti competenze utili per sviluppare coi propri allievi una serie di attività
idonee a far conoscere meglio i servizi di emergenza-urgenza ed il loro
corretto utilizzo con ricadute anche nelle rispettive famiglie .
Gli insegnanti svilupperanno i percorsi educativi privilegiato il metodo
dell’educazione tra pari all’interno dei diversi ambiti curricolari durante
l’anno scolastico 2012-2013 e in tali attività potranno avvalersi del supporto
degli operatori EAS .
Auspicabile anche il coinvolgimento delle Associazioni del Volontariato
locali.
Metodologia:
Gli interventi proposti si articolano in più moduli didattici che verranno
concordati di volta in volta con i docenti nel rispetto delle esigenze delle
singole classi e scuole.
La metodologia è basata sui principi del cooperative learning e del learning by
doing attraverso giochi corporei, lavori di gruppo, drammatizzazioni,
attivazioni di problem solving, attività grafiche, momenti di discussione,….
Si cerca cioè di sviluppare le potenzialità dei ragazzi e valorizzare le loro
capacità in maniera non direttiva , con modalità esperienziali, organizzate
soprattutto su lavori di gruppo e su la proposta di strumenti di pedagogia
attiva favorevoli a creare un clima di condivisione fra i partecipanti.
Destinatari:
Alunni delle Scuole Primarie e Secondarie di I e II grado della provincia.
Periodo:
anno scolastico 2012-2013
Destinatari:
Insegnanti appartenenti agli Istituti Comprensivi individuati tramite i criteri
sopra indicati
Calendario:
da definire di concerto le scuole individuate
14
23
PROGETTO
“La prevenzione alla violenza
come magica avventura” Scuola Primaria
PROGETTO
“Amare senza violenza” Scuola Secondaria di I e II grado
L’Associazione Olympia de Gouges è da anni impegnata a contrastare la
violenza di ogni tipo. D’intesa con la ASL9 e la Provincia di Grosseto
propone una serie di interventi rivolti agli studenti della scuola primaria e
secondaria di I e II grado della provincia e realizzati dai propri volontari dei
Centri Antiviolenza di Grosseto, Follonica, Orbetello, Manciano e
Casteldelpiano e da professionisti dei soggetti partners coinvolti
Finalità:
Contrastare il drammatico fenomeno della violenza di genere attraverso
un lavoro di sensibilizzazione che aggrega ,su obiettivi comuni, vari soggetti
della comunità e che si sviluppa all’interno della Scuola .
Tra gli obiettivi prioritari :
 accrescere la conoscenza reciproca dei ragazzi, nonché la
consapevolezza di sé stessi,
 favorire una interiorizzazione del concetto di genere, partendo
da esperienze e convinzioni circa il ruolo femminile e maschile
nella famiglia, tra gli amici, nelle relazioni affettive,...
 sviluppare l’ascolto ed il rispetto reciproco
 individuare modalità di relazione efficaci al superamento della
conflittualità tra sessi
 far emergere riflessioni sull’essere uomo e l’essere donna
 facilitare l’utilizzo di conoscenze-competenze apprese in un’ottica
di promozione della salute e di miglioramento psicosociale
 creare un clima di condivisione fra i partecipanti attraverso strumenti
di pedagogia attiva.
22
15
PROGETTO REGIONALE
PROGETTO “UNPLUGGED”
(letteralmente “scollegato)
Il progetto rientra nel programma ministeriale “Guadagnare salute in
Adolescenza” a cui ha aderito anche la Regione Toscana e coniuga il metodo
delle life skills, conoscenze e educazione normativa.
Prevede una prima fase di formazione degli insegnanti ed una seconda fase
di lavoro dell’insegnante/i con la classe.
Nel corso di formazione verranno forniti 2 kit (manuale per gli insegnanti e
quaderno per gli studenti) che, durante l’ anno scolastico, consentiranno di
approfondire i contenuti secondo una sequenza di 12 unità didattiche.
Finalità:
Promuovere stili di vita salutari e nello specifico prevenire o ritardare
l'utilizzo di sostanze psicoattive (fumo, alcool e cannabis ) attraverso il
potenziamento delle abilità personali e relazionali necessarie per gestire
l’emotività e le relazioni sociali
Percorso formativo insegnanti:
Con metodi attivi sono presentati concetti teorici, tecniche e strumenti
delle varie unità didattiche per facilitare l’insegnante nel lavoro coi propri
alunni, in particolare :
 struttura, contenuti e attività del progetto
 ruolo dell’insegnante nella promozione della salute degli studenti e
contrasto all’uso di sostanze
 metodologia per lavorare in classe attraverso il modello
dell’influenza sociale e delle life skills
Contenuti percorso formativo insegnanti:
I contenuti rispecchiano gli obiettivi del percorso formativo:
 lo sviluppo ed il consolidamento delle competenze interpersonali;
 il potenziamento delle abilità intrapersonali;
 la correzione delle errate convinzioni dei ragazzi sulla
diffusione e l’accettazione dell’uso di sostanze psicoattive,
nonché sugli interessi legati alla loro commercializzazione;
 il miglioramento delle conoscenze sui rischi dell’uso di tabacco,
alcool e sostanze psicoattive e lo sviluppo di un atteggiamento
non favorevole alle sostanze.
PROGETTO
SICUREZZA IN ACQUA
Questo progetto, proposto dall’ISIT Manetti di Grosseto,nasce da una lunga
collaborazione tra questo Istituto, l’Ufficio Scolastico provinciale e la
Federazione Italiana Nuoto. Si basa sull’evidenza che un’alta percentuale di
ragazzi , pur frequentando abitualmente il mare, ignora i minimi rudimenti
del nuoto, tantomeno del nuoto di salvamento. Una motivazione che è
rafforzata dalla natura del nostro territorio, con varie zone sul mare e
numerose isole, e la gravità degli incidenti in acqua che si verificano ogni
stagione. Da ciò la scelta di dare sostegno a un lavoro di rete per
promuovere la sicurezza in acqua.
Finalità:
Il progetto è orientato a potenziare la responsabilizzazione dei ragazzi ad un
corretto rapporto con l’acqua a livello personale e nei confronti degli altri in
qualità di assistente bagnante.
Si propone di far acquisire ai giovani partecipanti :
 tecniche natatorie di base e specifiche del nuoto di salvamento
 tecniche di rianimazione
 modalità di utilizzo del defibrillatore.
Descrizione:
Il progetto prevede la realizzazione di un corso di nuoto salvamento con
conseguimento del brevetto di assistente bagnante sia per acque interne sia
per acque esterne con lezioni bisettimanali a partire da novembre 2012 . La
parte teorica, comprendente lezioni sul B.L.S. e su tecniche specifiche di
rianimazione, sarà tenuta da un medico Federale e da un maestro di
salvamento. Nella fase di avvio è prevista una valutazione delle capacità
natatorie dei partecipanti. Al termine del corso verrà organizzata una
manifestazione pubblica di simulazione di salvamento a mare allo scopo di
testare gli apprendimenti teorici e pratici conseguiti e, a coloro che
risulteranno idonei, rilasciato il brevetto di Assistente Bagnante . Gli studenti
che avranno conseguito il brevetto dovranno praticare, nell’a.s. successivo,
ore di tirocinio presso la Piscina Provinciale di via Di Barberi.
Destinatari: studenti della scuola secondaria di II° grado
Referenti di progetto:
prof. Paolo Fratangeli e prof. Marco Merelli ISIT Manetti Grosseto
tel. 0564411817
Calendario: anno scolastico 2012-2013 con evento finale maggio-giugno
16
21
Destinatari:
Lo spettacolo è gratuito ed è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di
primo e secondo grado che nello scorso a.s. hanno partecipato al WEO
(Progetto Creatività è salute)
Si è ritenuto opportuno gratificare gli studenti protagonisti della II edizione
del WEO ed operare una sorta di trait-d’union tra l’esperienza vissuta e la
nuova in progettazione (III edizione WEO 2013).
Unità Didattiche
Calendario:
10 ottobre 2012,Grosseto Teatro degli Industri
Per le adesioni fare riferimento alle indicazioni fornite dall’Ufficio Scolastico
Provinciale
Destinatari:
Gli insegnanti e, a cascata, gli studenti delle scuole secondarie di primo e
secondo grado.
Formatori:
Operatori ASL Sezione Educazione alla Salute e U.F. Dipendenze.
Tempi:
Corso di formazione per insegnanti della durata di 2gg (ore 9,00 -18,00)
orientativamente ad novembre 2012 . Interventi in classe durante l’a.s.
2012-2013 per un minimo di 12 ore.
Modalità di adesione:
Comunicare l’adesione tramite la Segreteria della Scuola entro i termini
stabiliti
20
17
RAPPRESENTAZIONE TEATRALE
“E’ sbandato l’uomo ragno”.
Progetti
in collaborazione con :
Enti
Associazioni
Volontariato
Tenuto conto dei dati epidemiologici sulle dimensioni a livello nazionale e
locale del fenomeno degli incidenti stradali, in collaborazione con ACIGrosseto e con la compagnia “Pupi e fresedde” del Teatro di Rifredi di
Firenze, si propone uno spettacolo teatrale per gli studenti delle scuole
secondarie con lo scopo di portare alla loro attenzione questa drammatica
questione.
Finalità:
Si è scelto di utilizzare un veicolo leggero come un divertente intreccio
teatrale, e quindi una chiave di comunicazione particolarmente efficace, per
stimolare riflessioni significative e suscitare l’attenzione dei giovani su un
tema molto rilevante, Riteniamo che tale modalità possa essere più efficace
rispetto ad interventi ex cattedra che rimangono spesso circoscritti al
contesto e non vengono interiorizzati. Partendo infatti dalla convinzione che
i comportamenti a rischio sulla strada siano legati, almeno in parte, ad un
“mix” di pressioni culturali e sociali, il punto su cui focalizzare l’intervento
educativo è proprio la persona, la sua centralità nel binomio libertà/
responsabilità. L’impostazione scelta vuole superare modalità basate solo su
divieti
nella consapevolezza che spesso questi producono effetti
incongruenti sui target più a rischio e che per avere risultati sostenibili a
lungo termine, è necessario che i contenuti siano fatti propri dai destinatari –
protagonisti.
Descrizione:
E’ la storia di un’amicizia e di un incidente stradale che coinvolge tre giovani.
Una recitazione accattivante e la scelta della musica rock e di un apparato
visivo di tipo cinematografico, traduce una vicenda contemporanea in un
linguaggio apprezzato dai giovani.
Metodologia:
L’interpretazione dei giovani attori si configura come una sorta di
“educazione tra pari” che rende efficace il contatto con i ragazzi e rafforza il
messaggio grazie all’espressività del corpo e della musica.
La voce del
coetaneo by-passa quella dell’ “adulto saggio” che rischia di essere percepita
come un’ingerenza nella sfera della libertà individuale ( sfera a cui un
adolescente tiene in maniera particolare). Il giovane infatti si sente invincibile
è il super eroe di se stesso e questo non può essere fronteggiato solo con
l’inasprimento di controlli e sanzioni.
18
19
RAPPRESENTAZIONE TEATRALE
“E’ sbandato l’uomo ragno”.
Progetti
in collaborazione con :
Enti
Associazioni
Volontariato
Tenuto conto dei dati epidemiologici sulle dimensioni a livello nazionale e
locale del fenomeno degli incidenti stradali, in collaborazione con ACIGrosseto e con la compagnia “Pupi e fresedde” del Teatro di Rifredi di
Firenze, si propone uno spettacolo teatrale per gli studenti delle scuole
secondarie con lo scopo di portare alla loro attenzione questa drammatica
questione.
Finalità:
Si è scelto di utilizzare un veicolo leggero come un divertente intreccio
teatrale, e quindi una chiave di comunicazione particolarmente efficace, per
stimolare riflessioni significative e suscitare l’attenzione dei giovani su un
tema molto rilevante, Riteniamo che tale modalità possa essere più efficace
rispetto ad interventi ex cattedra che rimangono spesso circoscritti al
contesto e non vengono interiorizzati. Partendo infatti dalla convinzione che
i comportamenti a rischio sulla strada siano legati, almeno in parte, ad un
“mix” di pressioni culturali e sociali, il punto su cui focalizzare l’intervento
educativo è proprio la persona, la sua centralità nel binomio libertà/
responsabilità. L’impostazione scelta vuole superare modalità basate solo su
divieti
nella consapevolezza che spesso questi producono effetti
incongruenti sui target più a rischio e che per avere risultati sostenibili a
lungo termine, è necessario che i contenuti siano fatti propri dai destinatari –
protagonisti.
Descrizione:
E’ la storia di un’amicizia e di un incidente stradale che coinvolge tre giovani.
Una recitazione accattivante e la scelta della musica rock e di un apparato
visivo di tipo cinematografico, traduce una vicenda contemporanea in un
linguaggio apprezzato dai giovani.
Metodologia:
L’interpretazione dei giovani attori si configura come una sorta di
“educazione tra pari” che rende efficace il contatto con i ragazzi e rafforza il
messaggio grazie all’espressività del corpo e della musica.
La voce del
coetaneo by-passa quella dell’ “adulto saggio” che rischia di essere percepita
come un’ingerenza nella sfera della libertà individuale ( sfera a cui un
adolescente tiene in maniera particolare). Il giovane infatti si sente invincibile
è il super eroe di se stesso e questo non può essere fronteggiato solo con
l’inasprimento di controlli e sanzioni.
18
19
Destinatari:
Lo spettacolo è gratuito ed è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di
primo e secondo grado che nello scorso a.s. hanno partecipato al WEO
(Progetto Creatività è salute)
Si è ritenuto opportuno gratificare gli studenti protagonisti della II edizione
del WEO ed operare una sorta di trait-d’union tra l’esperienza vissuta e la
nuova in progettazione (III edizione WEO 2013).
Unità Didattiche
Calendario:
10 ottobre 2012,Grosseto Teatro degli Industri
Per le adesioni fare riferimento alle indicazioni fornite dall’Ufficio Scolastico
Provinciale
Destinatari:
Gli insegnanti e, a cascata, gli studenti delle scuole secondarie di primo e
secondo grado.
Formatori:
Operatori ASL Sezione Educazione alla Salute e U.F. Dipendenze.
Tempi:
Corso di formazione per insegnanti della durata di 2gg (ore 9,00 -18,00)
orientativamente ad novembre 2012 . Interventi in classe durante l’a.s.
2012-2013 per un minimo di 12 ore.
Modalità di adesione:
Comunicare l’adesione tramite la Segreteria della Scuola entro i termini
stabiliti
20
17
PROGETTO REGIONALE
PROGETTO “UNPLUGGED”
(letteralmente “scollegato)
Il progetto rientra nel programma ministeriale “Guadagnare salute in
Adolescenza” a cui ha aderito anche la Regione Toscana e coniuga il metodo
delle life skills, conoscenze e educazione normativa.
Prevede una prima fase di formazione degli insegnanti ed una seconda fase
di lavoro dell’insegnante/i con la classe.
Nel corso di formazione verranno forniti 2 kit (manuale per gli insegnanti e
quaderno per gli studenti) che, durante l’ anno scolastico, consentiranno di
approfondire i contenuti secondo una sequenza di 12 unità didattiche.
Finalità:
Promuovere stili di vita salutari e nello specifico prevenire o ritardare
l'utilizzo di sostanze psicoattive (fumo, alcool e cannabis ) attraverso il
potenziamento delle abilità personali e relazionali necessarie per gestire
l’emotività e le relazioni sociali
Percorso formativo insegnanti:
Con metodi attivi sono presentati concetti teorici, tecniche e strumenti
delle varie unità didattiche per facilitare l’insegnante nel lavoro coi propri
alunni, in particolare :
 struttura, contenuti e attività del progetto
 ruolo dell’insegnante nella promozione della salute degli studenti e
contrasto all’uso di sostanze
 metodologia per lavorare in classe attraverso il modello
dell’influenza sociale e delle life skills
Contenuti percorso formativo insegnanti:
I contenuti rispecchiano gli obiettivi del percorso formativo:
 lo sviluppo ed il consolidamento delle competenze interpersonali;
 il potenziamento delle abilità intrapersonali;
 la correzione delle errate convinzioni dei ragazzi sulla
diffusione e l’accettazione dell’uso di sostanze psicoattive,
nonché sugli interessi legati alla loro commercializzazione;
 il miglioramento delle conoscenze sui rischi dell’uso di tabacco,
alcool e sostanze psicoattive e lo sviluppo di un atteggiamento
non favorevole alle sostanze.
PROGETTO
SICUREZZA IN ACQUA
Questo progetto, proposto dall’ISIT Manetti di Grosseto,nasce da una lunga
collaborazione tra questo Istituto, l’Ufficio Scolastico provinciale e la
Federazione Italiana Nuoto. Si basa sull’evidenza che un’alta percentuale di
ragazzi , pur frequentando abitualmente il mare, ignora i minimi rudimenti
del nuoto, tantomeno del nuoto di salvamento. Una motivazione che è
rafforzata dalla natura del nostro territorio, con varie zone sul mare e
numerose isole, e la gravità degli incidenti in acqua che si verificano ogni
stagione. Da ciò la scelta di dare sostegno a un lavoro di rete per
promuovere la sicurezza in acqua.
Finalità:
Il progetto è orientato a potenziare la responsabilizzazione dei ragazzi ad un
corretto rapporto con l’acqua a livello personale e nei confronti degli altri in
qualità di assistente bagnante.
Si propone di far acquisire ai giovani partecipanti :
 tecniche natatorie di base e specifiche del nuoto di salvamento
 tecniche di rianimazione
 modalità di utilizzo del defibrillatore.
Descrizione:
Il progetto prevede la realizzazione di un corso di nuoto salvamento con
conseguimento del brevetto di assistente bagnante sia per acque interne sia
per acque esterne con lezioni bisettimanali a partire da novembre 2012 . La
parte teorica, comprendente lezioni sul B.L.S. e su tecniche specifiche di
rianimazione, sarà tenuta da un medico Federale e da un maestro di
salvamento. Nella fase di avvio è prevista una valutazione delle capacità
natatorie dei partecipanti. Al termine del corso verrà organizzata una
manifestazione pubblica di simulazione di salvamento a mare allo scopo di
testare gli apprendimenti teorici e pratici conseguiti e, a coloro che
risulteranno idonei, rilasciato il brevetto di Assistente Bagnante . Gli studenti
che avranno conseguito il brevetto dovranno praticare, nell’a.s. successivo,
ore di tirocinio presso la Piscina Provinciale di via Di Barberi.
Destinatari: studenti della scuola secondaria di II° grado
Referenti di progetto:
prof. Paolo Fratangeli e prof. Marco Merelli ISIT Manetti Grosseto
tel. 0564411817
Calendario: anno scolastico 2012-2013 con evento finale maggio-giugno
16
21
PROGETTO
“La prevenzione alla violenza
come magica avventura” Scuola Primaria
PROGETTO
“Amare senza violenza” Scuola Secondaria di I e II grado
L’Associazione Olympia de Gouges è da anni impegnata a contrastare la
violenza di ogni tipo. D’intesa con la ASL9 e la Provincia di Grosseto
propone una serie di interventi rivolti agli studenti della scuola primaria e
secondaria di I e II grado della provincia e realizzati dai propri volontari dei
Centri Antiviolenza di Grosseto, Follonica, Orbetello, Manciano e
Casteldelpiano e da professionisti dei soggetti partners coinvolti
Finalità:
Contrastare il drammatico fenomeno della violenza di genere attraverso
un lavoro di sensibilizzazione che aggrega ,su obiettivi comuni, vari soggetti
della comunità e che si sviluppa all’interno della Scuola .
Tra gli obiettivi prioritari :
 accrescere la conoscenza reciproca dei ragazzi, nonché la
consapevolezza di sé stessi,
 favorire una interiorizzazione del concetto di genere, partendo
da esperienze e convinzioni circa il ruolo femminile e maschile
nella famiglia, tra gli amici, nelle relazioni affettive,...
 sviluppare l’ascolto ed il rispetto reciproco
 individuare modalità di relazione efficaci al superamento della
conflittualità tra sessi
 far emergere riflessioni sull’essere uomo e l’essere donna
 facilitare l’utilizzo di conoscenze-competenze apprese in un’ottica
di promozione della salute e di miglioramento psicosociale
 creare un clima di condivisione fra i partecipanti attraverso strumenti
di pedagogia attiva.
22
15
PROGETTO REGIONALE
AIUTA LA VITA: CONOSCI IL 118
“il corretto uso dei servizi di emergenza/urgenza”
Nell’ambito di un progetto ministeriale accolto anche dalla Regione
Toscana , si intende proporre tale progetto in ambito scolastico con lo
scopo di sensibilizzare e informare sul corretto uso dei servizi di emergenzaurgenza con particolare attenzione agli studenti stranieri e alle loro famiglie.
Finalità:
Favorire partecipazione attiva dei giovani ed opportunità di protagonismo tra
gli studenti stranieri per migliorare la conoscenza della comunità in cui
vivono in tutti i suoi aspetti, compresi quelli che hanno attinenza con il
servizio sanitario.
Descrizione:
Il progetto prevede un percorso formativo rivolto ad insegnanti appartenenti
a scuole individuate su la base di due elementi specifici: la più alta frequenza
di studenti stranieri e le caratteristiche di una logistica svantaggiata in termini
di viabilità e posizione geografica.
Tale formazione, gestita da operatori ASL e svolta localmente, fornirà ai
docenti competenze utili per sviluppare coi propri allievi una serie di attività
idonee a far conoscere meglio i servizi di emergenza-urgenza ed il loro
corretto utilizzo con ricadute anche nelle rispettive famiglie .
Gli insegnanti svilupperanno i percorsi educativi privilegiato il metodo
dell’educazione tra pari all’interno dei diversi ambiti curricolari durante
l’anno scolastico 2012-2013 e in tali attività potranno avvalersi del supporto
degli operatori EAS .
Auspicabile anche il coinvolgimento delle Associazioni del Volontariato
locali.
Metodologia:
Gli interventi proposti si articolano in più moduli didattici che verranno
concordati di volta in volta con i docenti nel rispetto delle esigenze delle
singole classi e scuole.
La metodologia è basata sui principi del cooperative learning e del learning by
doing attraverso giochi corporei, lavori di gruppo, drammatizzazioni,
attivazioni di problem solving, attività grafiche, momenti di discussione,….
Si cerca cioè di sviluppare le potenzialità dei ragazzi e valorizzare le loro
capacità in maniera non direttiva , con modalità esperienziali, organizzate
soprattutto su lavori di gruppo e su la proposta di strumenti di pedagogia
attiva favorevoli a creare un clima di condivisione fra i partecipanti.
Destinatari:
Alunni delle Scuole Primarie e Secondarie di I e II grado della provincia.
Periodo:
anno scolastico 2012-2013
Destinatari:
Insegnanti appartenenti agli Istituti Comprensivi individuati tramite i criteri
sopra indicati
Calendario:
da definire di concerto le scuole individuate
14
23
TE
TEA
ATRO STABILE
FONDAZIONE
T. I. R.
ASL 9
DI GRO
ROSS
SSE
SSETO
BERTAREL
ELL
LI
TEATRI IN RETE
GRO
ROSS
SSE
SSETO
PRIMA FILA
PROGETTO PER LA PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE
Il progetto, sostenuto da importanti collaborazioni con Enti e privati, viene
confermato anche per l’anno scolastico 2012-2013 in virtù dell’eccellente
riscontro ottenuto lo scorso anno nella sua prima fase di sperimentazione .
O l t r e 8.000 studenti della provincia, infatti, utilizzando la piattaforma del
mezzo drammatico (teatro e cinema) sono stati coinvolti in attività
d i v e r s i f i c a t e c o m e laboratori, spettacoli, dibattiti, campus, ...
Destinatari:
Bambini della Scuola Primaria e Studenti Scuola Secondaria di II°
Formatori:
Operatori ASL delle strutture di Educazione alla Salute e 118.
Tempi:
- Corso di formazione studenti tutor orientativamente a novembre 2012 .
- Interventi in classe da parte dei tutor formati durante l’a..s. 2012-2013 .
Obietivi:
-Promuovere un confronto ed una riflessione sui valori, gli atteggiamenti e le
opinioni che sottendono scelte anche nel campo della salute
-Proporre ai ragazzi partecipazione e coinvolgimento diretti attraverso
metodi attivi per far fronte a forme di disagio e comportamenti a r i s c h i o
correlati (bullismo, uso di sostanze, disturbi alimentari,...)
-Educare a modalità relazionali efficaci incoraggiando ad una socialità
diretta e non mediata (chat, social network, telefonini, etc.).
-Contrastare il fenomeno della sedentarietà e dell’autoesclusione dalla vita
sociale.
Analisi dei bisogni:
Negli ultimi anni si è andata evidenziando la necessità di contrastare in maniera
marcata un disagio giovanile che cresce a ritmi sempre più veloci. L’utilizzo di
metodi classici, frontali (educatore vs. educando) si sono dimostrati inefficaci
e d è c r e s c i u t a l a c o n s a p e v o l e z z a d i adottare nuovi approcci
centrati su lo sviluppo delle competenze socio-emotive e relazionali che
riconoscono il valore dell’esperienza.
Da questo punto di vista il mezzo drammatico delle arti di spettacolo
(teatro e cinema) riveste un grandissimo potenziale attrattivo nei confronti
dei ragazzi che, partecipando attivamente, sviluppano un coinvolgimento
intenso e produttivo. Questo consente di affrontare tematiche complesse e
rilevanti attraverso canali più consoni alla sensibilità e ai gusti dei ragazzi.
24
13
PROGETTO REGIONALE
I TUTOR DELLA SALUTE
per la sicurezza dei bambini
in bicicletta ed in auto.
La Regione Toscana propone la diffusione di questo progetto in tutto il
territorio toscano dopo averne sperimentata la validità in un’esperienza
realizzata lo scorso anno dalla Educazione alla Salute della ASL 10 di Firenze
ed il Trauma Center dell’AOU Meyer.
Finalità :
Promuovere azioni inerenti la sicurezza su strada,in particolare l’utilizzo di
dispositivi di protezione in auto ed in bicicletta. Obiettivi specifici :
 Aumentare le conoscenze relative alla corretta utilizzazione dei
dispositivi di protezione in auto ed in bicicletta negli studenti
tutor della salute;
 Responsabilizzare gli studenti rispetto al loro ruolo di tutor nei
confronti dei bambini e ,contestualmente, rispetto ai propri
comportamenti in auto, in bicicletta ed in motorino
 Aumentare l’uso del casco in bicicletta nei bambini soggetti
dell’intervento;
 Aumentare l’adozione dei dispositivi di sicurezza in auto nei bambini
soggetti dell’intervento.
Azioni previste:
Sono previste molteplici tipologie di intervento da realizzare nel corso
dell’intero anno scolastico. Le problematiche su cui intervenire saranno
definite d’intesa con i gruppi coinvolti, le attività successive, gestite dagli
educatori , vedranno l’utilizzo del mezzo drammatico per sollecitare il
coinvolgimento
emotivo
degli
studenti.
attraverso
simulazioni,
improvvisazioni e performances
Il progetto si concluderà con un campus in cui i vari gruppi protagonisti
si incontreranno per un confronto e u n a r i f l e s s i o n e s u
l’esperienza fatta ed il suo significato.
Metodologia:
utilizzo del mezzo drammatico (teatro e cinema) con attività d i v e r s i f i c a t e
c o m e laboratori, spettacoli, dibattiti, campus, ...
Destinatari:
Studenti della fascia di età 8-19 anni delle scuole della provincia di
Grosseto
Referente:
Alessandro Gatto-Teatro Stabile di Grosseto
- Via Sauro 61/63- Grosseto tel. 0564 496997 fax 05641790146
Descrizione:
Si prevede l’individuazione di un gruppo di studenti della scuola secondaria di
II°che , utilizzando il metodo della peer education, verranno formati per
lavorare con i bambini della scuola primaria sul tema specifico. Tale corso,
della durata di almeno n.9 ore, sarà condotto dagli operatori delle aziende
sanitarie e potrà produrre credito scolastico per ciascuno studente
coinvolto. Ad ogni partecipante sarà fornita una dispensa e, attraverso
metodi attivi, saranno approfonditi contenuti e modalità comunicative da
utilizzare durante gli incontri in classe con i bambini , ogni studente dovrà
gestire almeno n.1 incontro con un gruppo classe. Gli incontri, condotti da
2 giovani tutor ,con la presenza di un operatore ASL ed un referente
scolastico, avranno una durata di circa 45 minuti, e si concluderanno con la
consegna gratuita di un casco a ciascun bambino.
12
25
PROGETTO
in alternativa “VIETATO ECCEDERE”
Il progetto “In alternativa” è nato quattro anni fa all’interno del Polo Liceale
di Grosseto e si rivolge agli studenti che non intendono frequentare l'ora di
religione.
L’interesse ed il coinvolgimento dei ragazzi nelle attività proposte, la qualità
delle performances finali ed anche la partecipazione di pubblico con la
presenza anche dei genitori hanno motivato a proporre il progetto anche
quest’anno per gli allievi del Liceo Classico e del Liceo Scientifico.
Con il supporto di insegnanti tutor e professionisti ASL ,attraverso metodi
attivi ed in particolare la pratica della “peer education”, si propongono attività
diversificate in grado di mobilitare energie e suscitare l’attenzione dei ragazzi sul
tema del rischio e divertimento .
Col titolo “VIETATO ECCEDERE” i ragazzi che fanno già parte del gruppo
“In alternativa”, hanno scelto di affrontare quest’anno le problematiche
correlate a comportamenti a rischio sviluppando azioni specifiche per alcune
aree di attenzione quali: tabagismo, alcool, uso di sostanze,..
Finalità:
La scuola intende adottare una strategia di contrasto a comportamenti a
rischio e di promozione di stili di vita sani inserendo un percorso educativo
nel curriculum scolastico ed avvalendosi dell’alleanza con soggetti significativi
esterni quali la ASL.
Gli obiettivi sono centrati sul protagonismo dei giovani stessi e su la
valorizzazione del loro punto di vista anche riguardo al proprio ben-essere ,in
particolare ci si propone di :
- creare occasioni di incontro e di confronto tra i ragazzi su temi scelti da
loro
- migliorare e potenziare la possibilità per i ragazzi di lavorare direttamente
sull’identificazione dei propri bisogni/desideri e sulla progettazione di
iniziative atte a soddisfarli, a discuterli, a rielaborarli
- rafforzare le reti di amicizia-cooperazione tra giovani (studenti di classi
diverse) affinché possano divenire fattori protettivi per la loro salute
Descrizione:
Il percorso formativo si svolgerà in 2 giorni consecutivi in data da
definire(orario: dalle 8,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 17,00); anche
per il programma e la sede saranno date indicazione in base alle
adesioni; il numero massimo dei partecipanti previsto è 15
Metodologia:
La scrittura autobiografica
Destinatari:
Insegnanti e personale ATA di tutti gli ordini di scuola
LABORATORIO
SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA
Vista la validità della tecnica autobiografica nei contesti educativi e formativi
si propone il laboratorio come spazio per conoscere e sperimentare le
peculiarità dì questo approccio
Metodologia:
Il laboratorio offre la possibilità di un confronto mettendo a disposizione uno
spazio per lo scambio di esperienze personali all'interno del gruppo.
Attraverso lo strumento della scrittura e con la guida di un facilitatore si
vuole favorire condivisione ed ascolto.
Tra i temi proposti:
 identità professionale e personale
 assaggio di ruoli: io studente-io insegnante
 relazioni a scuola
 valorizzazione esperienza personale ed altrui
 gestione dello stress e del conflitto
Destinatari:
Insegnanti di tutti gli ordini di scuola; in caso si raggiungesse un numero
adeguato di adesioni sarà organizzato un laboratorio per le Zone/Distretto
di Grosseto , Amiata e Orbetello
Calendario:
4 ore pomeridiane (max 20-25 partecipanti)
26
11
PERCORSO FORMATIVO
“La scrittura autobiografica”
L’autobiografia è una tecnica in cui si scrive in prima persona, oggi è molto
utilizzata nei contesti educativi e formativi come strumento dell’educazione
attiva dentro la scuola e nelle pratiche didattiche.
Scrivere, narrare, ascoltare storie di vita promuove la consapevolezza e la
crescita di ogni persona perché implica un'operazione di ritessitura e
riordino dei ricordi e delle esperienze che sviluppa le abilità cognitive di
memoria, di introspezione e retrospezione, di analisi e sintesi, in un
continuum di risignificazione di tutto quanto è capitato di vivere.
E’ una pratica estremamente efficace a far emergere significati e crearne di
nuovi, grazie alla interazione tra l’autore dei racconti, i suoi scritti e coloro
che li ascoltano ed interpretano.
Finalità:
La scrittura autobiografica rappresenta una tecnica per:
 far acquisire conoscenze sulla metodologia e sulle sue possibili
declinazioni in un contesto educativo
 utilizzare un metodo che valorizza l’esperienza individuale
 sviluppare l’intelligenza emotiva per migliorare l’ascolto, ripercorrere
stati d'animo ed emozioni imparando a utilizzarli in modo costruttivo
nelle relazioni quotidiane.
 acquisire ulteriori competenze per aiutare i ragazzi a costruire il
rapporto con se stessi e col mondo attraverso il dialogo,
l’apprendimento attivo, la gestione delle emozioni
Contenuti:
 aspetti teorici ed educativi della metodologia autobiografica
 confronto - dibattito guidato dal conduttore sulle scritture dei
partecipanti
 peculiarità della narrazione orale e scritta
 i nessi tra scrittura autobiografica – educazione naturale –
costruttivismo
 scrittura autobiografica ed educabilità cognitiva
 analisi ermeneutica dei testi scritti
 tecniche autobiografiche
10
Descrizione:
Gli allievi partecipanti al progetto, appartenenti a classi diverse dei due Licei ,
si ritroveranno in biblioteca nell’ora di religione, in cui sono liberi, e
lavoreranno insieme per raccogliere materiale e confrontarsi suui temi scelti.
Saranno supportati sia dal referente di progetto sia da docenti tutor.
Approfondimenti e stimoli saranno forniti anche da esperti ASL. La scelta
della metodologia della educazione tra pari è funzionale a veicolare messaggi
di salute e sicurezza tra coetanei e sviluppare senso critico.
Un’opzione favorevole è rappresentata dall’accesso al Forum di “Di testa
mia”, una community dedicata alla salute dei giovani nata in Toscana da una
progettualità regionale. Si tratta di uno spazio virtuale dove i ragazzi possono
parlare liberamente di questioni di loro interesse: dallo star bene con se
stessi e con gli altri, costume, amicizia, eventi, musica e molto altro.
Dal percorso scolastico e dalle idee scaturite dal forum dei giovani gli
studenti potranno trarre il necessario per gestire un convegno-dibattito che
verrà organizzato insieme a Enti locali e al quale parteciperanno personaggi
che si sono distinti per il loro impegno nel sociale e con i giovani.
Per gli aspetti organizzativi di tale evento sono previsti incontri pomeridiani
tra docenti, referente, gruppi di studenti ed operatori ASL (gennaio-febbraio
2013).
Destinatari:
Studenti del Liceo Classico e del Liceo Scientifico di Grosseto che non
frequentano l'ora di religione
Calendario:
anno scolastico 2012-2013
Referente di progetto:
Prof.ssa Ceccherini Cinzia - Liceo Scientifico di Grosseto- tel. 0564 414737
27
PROGETTO INTERDISCIPLINARE
”TERRA E PIATTO :
UNITI DA UN FILO INVISIBILE”
LABORATORIO
Promozione Stile di vita non violento
Questo progetto, proposto dall’ Istituto Tecnico e Professionale “Leopoldo
II° di Lorena” di Grosseto, nasce da una forte collaborazione instaurata da
tempo tra l’Istituto e la ASL in tema di informazione,educazione e
promozione della salute alimentare ,d’intesa anche con altri enti ed
associazioni. Tale lavoro si inserisce tra le strategie per meglio avvicinare i
più giovani ai temi legati alla promozione della salute e che hanno a che fare
con la costruzione di una consapevolezza rispetto ad abitudini e stili di vita
sani. Con l’utilizzo di metodi di provata efficacia quali life skills education e
peer education si propongono attività stimolanti per i ragazzi attraverso
apprendimenti esperenziali che aumentano conoscenze, fanno crescere
motivazione , creano capacità e competenze, sviluppano senso di
responsabilità riguardo a scelte di salute . Attenzione particolare è rivolta al
piacere e al gusto. Perché non sta scritto da nessuna parte che la
promozione della salute significhi per forza rinunciare alla buona tavola.
Da circa 2 anni, con il protocollo d’intesa tra Asl9 e Procura della Repubblica
di Grosseto, si è costituita una Task Force Interistituzionale, cioè una
squadra formata da personale qualificato ASL, magistrati, Polizia Giudiziaria
impegnati in attività rivolte alla tutela delle fasce deboli della popolazione. Da
questo ha preso avvio un percorso operativo molto articolato che ha
innescato molteplici attività tra le quali la sensibilizzazione della popolazione
riguardo al fenomeno della violenza.
Finalità :
Le finalità del progetto sono:
- La promozione di una sana alimentazione
- L’educazione ai consumi consapevoli
- La formazione di operatori responsabili nel settore agroalimentare
Il coinvolgimento degli indirizzi Agrario ed Alberghiero offre l’opportunità di
sviluppare percorsi di formazione specifici in questi settori.
Descrizione:
Verranno analizzati vari contenuti inerenti la violenza sulle fasce deboli, in
particolare cenni sulla dimensione del fenomeno, la normativa in materia e le
strategie di presa in carico da parte dei servizi territoriali socio-sanitari e
delle forze dell’ordine. Attraverso gli operatori della Task Force saranno
stimolate riflessioni su varie forme di violenza.
Descrizione:
Il progetto si articola in varie fasi :
1. Gli insegnanti dell’I.S.I.S “Lorena” che hanno ricevuto una formazione Peer
Education-Life Skills, metteranno in pratica tali metodologie con i propri
studenti così da sviluppare sia abilità personali e capacità di relazione sia
approfondimenti sui contenuti specifici inerenti stili alimentari sani.
Competenze,queste, che gli studenti potranno utilizzare nel corso dello
svolgimento della fase successiva;
28
Finalità:
Considerato il ruolo dell’insegnante nella relazione quotidiana con i propri
studenti, si propone un percorso che, attraverso una riflessione guidata su
episodi ed esperienze, intende sia fornire informazioni su servizi e persone
a cui fare riferimento sia sensibilizzare alla tematica e stimolare una
osservazione più attenta nel cogliere situazioni problematiche .
Destinatari:
Insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado
Calendario:
Il laboratorio ha la durata di una giornata (orario 9.00-17.00)
in data da stabilire
9
Descrizione
Nel corso dell’intervento formativo, di n. 2 giornate, verranno affrontate le
seguenti tematiche:
1.
il modello bio-psico-sociale di salute;
2.
i fattori di protezione ed i fattori di rischio della salute;
3.
il ruolo delle life skills nella promozione della salute;
4.
le principali life skills (decision making, problem solving,
pensiero critico, pensiero creativo, comunicazione efficace,
capacità di relazioni interpersonali, empatia,
autoconsapevolezza, autocontrollo, capacità di coping,
resilience, gestione delle emozioni, gestione dello stress) ed
approfondimento di alcune di esse
Metodologia
La metodologia prevista è di tipo attivo ed esperienziale: a brevi sessioni di
tipo teorico si alterneranno attivazioni pratiche (lavoro in sottogruppi,
brainstorming, role playing, discussioni di casi,..).
Tutto ciò nella consapevolezza che è solo attraverso il vivere in prima
persona ciò di cui si parla, riflettendo e confrontandosi con gli altri, che
diventa possibile unire aspetti emotivi e cognitivi e, quindi, apprendere
dall’esperienza.
Destinatari
Insegnanti di scuola di ogni ordine e grado.
Calendario
In data da stabilire nel corso del 2013
2. I ragazzi formati, a loro volta, saranno protagonisti di interventi rivolti agli
allievi delle scuole che aderiscono al progetto. Attraverso tecniche e
strumenti scelti da loro , gli studenti dell’ISIS “Lorena” , potranno
mettersi in gioco come veri e propri “tutor della salute a tavola” e
gestiranno in modo diretto gli incontri con i “pari”. Il progetto prevede
metodi interattivi per lavorare in gruppi così da favorire lo scambio di
idee ed emozioni tra ragazzi e migliorare la capacità personale di
discutere e condividere i propri pensieri in gruppo. Collaborazione
positiva , interazione ed attività esperienziali serviranno a trasmettere
argomenti di carattere agroalimentare, e sensibilizzare su l’importanza di
un’alimentazione sana;
3. Ai ragazzi “destinatari” degli interventi sarà chiesto di mettere in pratica
le competenze acquisite e la loro creatività per proporre ai coetanei
modelli concreti di qualità in termini di sapore, salute e sicurezza;
4. A completamento del percorso educativo si prevede un incontro tra i
giovani tutor della salute a tavola dell’ISIS “Lorena” con i Soci dei Centri
di Promozione Sociale della città (es. Centro di Gorarella ) per uno
scambio di esperienze legate alla realizzazione di alcuni piatti e regole di
sana alimentazione.
Ad esempio potrebbe essere organizzata una degustazione di piatti
realizzati dai ragazzi e piatti realizzati dagli adulti con ingredienti che
valorizzino le produzioni alimentari tipiche locali di qualità.
L’aspetto centrale del progetto è il lavoro tra gli studenti, nella convinzione
di quanto sia efficace stimolare, rispetto agli stili di vita, l’attività e il
confronto “tra pari”, accanto al più tradizionale confronto che si instaura tra
allievi e insegnanti. I docenti referenti del progetto saranno tutor degli alunni
e supervisori della loro attività. Altri docenti potranno essere coinvolti in
base alle necessità.
Si prevede l’organizzazione di eventi pubblici,locali, per la socializzazione
delle esperienze realizzate e dei risultati raggiunti.
Destinatari:
Studenti delle classi indicate dalle scuole in rete
Referenti di progetto :
Prof. Fiorenzo Bartolini e Prof.ssa Luana Viciani
Calendario:
Formazione : novembre- dicembre 2012
Interventi nelle scuole: gennaio- aprile 2013
8
29
III° edizione WeekendOne
Il grande successo delle passate edizioni del WeekendOne ha motivato a
riproporre , anche per l’anno 2012-2013, la III° edizione della manifestazione,
mantenendo come presupposto il protagonismo dei ragazzi e come regola
quella di “nessun adulto sul palco”.
Il tema scelto per la manifestazione, che si terrà orientativamente ad aprile,
2013 sarà il “contrasto al fumo”; i ragazzi sceglieranno le modalità di
comunicazione per loro più efficaci per sensibilizzare i coetanei riguardo alla
problematica
Finalità:
 Coinvolgere i giovani nella ricerca creativa di strategie oppositive al fumo.
 Sviluppare le capacità creative dei ragazzi protagonisti dando loro
l’opportunità di esprimere “tra pari” idee ed opinioni in merito al tema
 proposto.
 Dare opportunità ai ragazzi di comunicare messaggi di salute attraverso
forme espressive più vicine al loro linguaggio
 Rendere i ragazzi “moltiplicatori” dell’informazione per amplificare
l’efficacia dei messaggi positivi.
Descrizione:
Gli studenti, con il supporto degli insegnanti e attraverso l’utilizzo di
metodologie attive, svilupperanno le proprie idee con mezzi espressivi da
loro scelti (musica, recitazione, immagini, fotografia, pittura, ecc…) . Tali
percorsi si svolgeranno durante l’anno scolastico all’interno delle attività
curricolari ed in occasione della manifestazione una sintesi del lavoro
sviluppato sarà proposta al pubblico nel corso del WeekendOne.
Per le scuole interessate si auspica il coinvolgimento anche di risorse
territoriali di supporto .
Destinatari:
Studenti della scuole di rete del progetto “Creatività è Salute” e di altri
Istituti interessati
30
PERCORSO DI FORMAZIONE
Il ruolo delle life skills
nella promozione della salute
Alla crescente complessità della realtà di oggi sembra non corrispondere un
rafforzamento di competenze e capacità per far fronte in modo adeguato
alle richieste, pressioni e stress a cui sono sottoposti soprattutto i giovani.
Sembra infatti che i meccanismi tradizionali attraverso cui si apprendevano le
skills necessarie per un comportamento adattivo e positivo non funzionino
più adeguatamente di fronte ai cambiamenti sociali e culturali degli ultimi
decenni.
Così le agenzie educative “famiglia” e “scuola” si connotano sempre più quali
luoghi elettivi deputati alla formazione e alla socializzazione dei ragazzi, con la
difficile responsabilità di “equipaggiarli” di strumenti che siano all’altezza
dell’attuale periodo storico-culturale.
In questa direzione, le life skills, le cosiddette “abilità per la vita”,
rappresentano a pieno titolo quel bagaglio di competenze diffuse a cui ciascun
ragazzo deve poter attingere per essere in grado di rispondere alle sfide di
una società sempre più esigente e, nello stesso tempo, con crescenti tassi di
incertezza. Tali abilità psicosociali dovrebbero essere promosse nei bambini
e negli adolescenti per consentire loro di rapportarsi con fiducia a se stessi,
agli altri ed alla comunità in cui vivono. L’acquisizione di queste competenze
costituisce il presupposto indispensabile per promuovere il benessere
personale e sociale, per stabilire relazioni efficaci, per prevenire
comportamenti a rischio nel campo della salute.
Finalità
L’intervento formativo, rivolto ad insegnanti di scuola di ogni ordine e grado,
si pone i seguenti obiettivi:
1. favorire una riflessione sul concetto di “salute” e di “benessere
psicologico”, con particolare attenzione ai diversi fattori che possono
incidere attivamente nella creazione di condizioni di disagio in età
evolutiva (fattori di rischio) o che, al contrario, possono svolgere un
ruolo protettivo (fattori di protezione);
2. trasmettere conoscenze teoriche circa le principali life skills, e
favorire una riflessione circa il ruolo che svolgono nel promuovere
salute;
3. far sperimentare in prima persona l’utilizzo di tecniche atte a
sviluppare e potenziare le life skills, promuovendone la pratica in classe
con i bambini/ragazzi.
7
Percorsi Formativi
e
Laboratori
6
31
STUDIO
“Lifestyle determinants e
fattori di rischio per lo sviluppo
dell’ipertensione in età giovanile”
Recenti studi evidenziano che l’ipertensione in età giovanile è più diffusa di
quanto non si creda. Anche ricerche fatte in Toscana hanno rilevato
un’associazione statisticamente significativa tra sesso (maschile) –familiaritàvalori di PA ; questo ha motivato la Regione Toscana , in collaborazione con
la Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.),ad avviare un’indagine sui fattori di
rischio per lo sviluppo dell’ipertensione e della pressione arteriosa normalealta tra gli studenti delle scuole secondarie di 2° grado di tutto il territorio
toscano.
Finalità:
L’analisi campionaria ha lo scopo sia di valutare la prevalenza
dell’ipertensione giovanile nelle Scuole Medie Superiori sia di indagare la
rilevanza di alcuni lifestyle determinants sull’aumento della pressione arteriosa
negli studenti toscani e valutarne la correlazione con alcool e fumo.
Descrizione:
Laddove l’Istituto manifestasse interesse alla realizzazione dell’indagine lo
studio prevede un primo incontro in cui un medico e/o un infermiere
referente, terrà una breve lezione, seguita da discussione, sugli stili di vita e
sull’ipertensione arteriosa. Successivamente, dopo firma del consenso
informato, verrà fornito agli studenti un questionario su le abitudini relative
a: alcool, fumo, attività fisica, familiarità per ipertensione.
Negli studenti maggiorenni disponibili verranno eseguite la misurazione della
pressione arteriosa, della circonferenza vita, del peso ed altezza e prelevato
un campione di urine. La fase successiva dello studio prevede anche, negli
studenti che vorranno aderire, l'esecuzione di un prelievo ematico. Questa
fase dovrebbe essere svolta nell'ambulatorio nefrologico, ma , tenendo conto
della difficoltà per gli studenti di raggiungere l’ospedale durante la mattina , i
prelievi potranno essere effettuati direttamente a scuola.
Questa guida ha lo scopo di documentare proposte e progetti di
Educazione alla Salute aziendali o in collaborazione con altri e di
organizzarne l’accesso da parte delle scuole di ogni ordine e grado del
territorio della provincia interessate.
NOTE INFORMATIVE
1- le proposte contenute in questa pubblicazione sono in sintonia con:
- Raccomandazioni del Piano Sanitario Nazionale 2011 – 2013,
- Piano Nazionale della Prevenzione 2010-2012
- Programma del Ministeriale “Guadagnare salute – (DPCM 04.05. 2007).
- L.R. n. 40/2005 “Disciplina del servizio sanitario regionale” art.7 Ed. alla Salute
- Delib.GRTn. 4013/2006 “Scuola che promuove salute” conforme ai principi OMS
- Delib.GRT n. 201/2007 protocollo d’intesa tra Regione Toscana e Direzione
Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
2– Le attività richieste sono gratuite e proposte secondo le modalità indicate
per ciascuna iniziativa. Per i campus studenti-insegnanti organizzati dalle
scuole si prevede un eventuale contributo;
3- Potranno essere prese in considerazione altre eventuali tematiche, di
particolare criticità o interesse individuate dalla Scuola, che possono
emergere nel corso dell’anno scolastico e per le quali risulti indispensabile
un’immediata e attenta risposta attraverso l’educazione alla salute o
mediante l’informazione sanitaria;
4- Ogni Scuola interessata ad aderire a qualcuna delle proposte dovrà
trasmettere l’adesione tramite la propria Segreteria e a firma del
Dirigente Scolastico;
5- Le adesioni dovranno essere inviate entro e non oltre il 30 Novembre
2012 (salvo diverse successive indicazioni) alla Sezione Educazione alla
Salute - Via Don Minzoni,5 58100 Grosseto per posta ordinaria o tramite
fax al n°0564 – 485755 o per email [email protected] ;
6- Le richieste saranno accolte secondo l’ordine di arrivo, fino ad
esaurimento delle disponibilità indicate. Laddove le domande possano
superare la disponibilità, sarà data priorità per le Scuole/Istituti dove
l’Intervento non è mai stato precedentemente realizzato;
7- Le date e le sedi dei corsi saranno comunicate ai singoli interessati
tramite le rispettive Segreterie.
32
5
Presentazione
Destinatari:
Studenti dell’ ultimo anno delle scuole superiori di età 18-21 aa
Il programma di attività per la promozione e l’educazione alla salute rivolto alle
scuole della provincia per l’ anno scolastico 2012-2013 è il frutto del lavoro
che da anni l’Azienda USL 9 di Grosseto porta avanti attraverso alleanze
e accordi con soggetti significativi della comunità per convergere e fare
sistema su obiettivi comuni di salute.
A maggior ragione in questo periodo di crisi , in cui si impone un utilizzo
oculato delle risorse a disposizione, l’integrazione è strategica per affrontare
la complessità delle problematiche di salute in un’ottica educativa.
Referenti di progetto:
Dott.ssa Bernabini Giada, U.O.C. Nefrologia e Dialisi ASL9 Grosseto
(Direttore: Dott. Conti Paolo)
e-mail: [email protected]; telefono: 0564-485218
Calendario:
da stabilire con il referente di progetto
Le proposte inserite nella guida sono, infatti, il risultato di un lavoro in rete
che permette di sviluppare interventi informativi e formativi grazie al
raccordo con vari settori dell’ASL di volta in volta coinvolti, con l’Ufficio
Scolastico Provinciale e le altre Istituzioni, Enti, Associazioni e Agenzie varie
presenti sul territorio.
Avvalendosi dei propri servizi ed operatori l’Azienda concorre a creare
condizioni che, nei vari ambienti di vita quotidiana, rendano facili scelte
salutari da parte della popolazione e dei giovani in particolare.
In questo disegno l’alleanza con la Scuola rappresenta una delle strategie più
significative per costruire contesti di apprendimento capaci di sviluppare nei
giovani fiducia in se stessi e capacità di riflettere in modo critico sul proprio
ruolo in una società complessa con valori contrastanti riguardo alla salute.
Solo attraverso un lavoro di squadra e un forte impegno collettivo si
possono guidare i ragazzi in un percorso di consapevolezza e responsabilità
nella gestione della salute.
Siamo convinti, infatti, che parlare di “star bene a scuola” significa impegnare
sia i servizi sanitari sia i servizi scolastici in uno sforzo costante di
collaborazione così da garantire ambienti in cui si promuova, nel contempo,
sia la “cultura” sia la “pratica” del ben-essere,
Auguriamo un sereno e proficuo anno scolastico ad alunni, insegnanti,
genitori e a tutti gli operatori coinvolti .
Staff Educazione alla Salute
4
33
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Se d e P r o v i nc i a l e G r o s s e t o
P r e s i d i o U SL v i a D o n Mi n z on i , 5 - p i a n o a t t i c o
fax . 05 64 / 48 5755 email eas@u sl9 .t oscan a. it
Responsabile
P.O. Polo EaS
Vittoria
Doretti
Luisella
Marianelli
0564-483709
[email protected]
0564-485727
[email protected]
Maria Concetta
Noviello
0564-485754
[email protected]
Infermiere
Luana Lenzi
0564485755
[email protected]
Coll.re
Amm.vo
Elena Rustichini
0564-485982
[email protected]
Infermiere
Esperto DS
REFERENTI EDUCAZIONE ALLA SALUTE DI ZONA
Distretto 1 Zona Colline
Metallifere
Distretto 2 Zona Colline
dell’Albegna
Elisa Vatti – Educatore Prof.le Esperto
[email protected]
Follonica - Distretto tel. 0566.59607
in collaborazione con:
Chiara Marchetti [email protected]
Luciana Fazzini [email protected]
Claudia Innocenti - Educatore Prof.le Esperto
[email protected] tel. 0564. 869446
Orbetello – Sede ex Inam via Volontari del Sangue,2
in collaborazione con:
Grazia De Geronimo [email protected]
34
Oggetto: Programma Aziendale di Educazione e Promozione della Salute
a.s. 2012-2013
Quello del benessere e degli stili di vita sani è un tema ormai universale e trasversale
fondato su una rete di collaborazioni tra i vari settori della comunità che determinano
reciproci vantaggi .
Una politica di alleanze, infatti, consente approcci interdisciplinari ed intersettoriali, con
modalità formali e informali di collaborazione tra vari portatori di interesse , promuove una
ampia mobilitazione di energie (pubbliche, del terzo settore, della solidarietà spontanea,
private ecc.) e valorizza le risorse esistenti in una visione della salute in cui la qualità di vita
dei cittadini è il risultato dell’azione di una intera società.
Se consideriamo poi come i problemi di salute siano oggi multifattoriali con forti
interdipendenze, difficili da definire in modo completo, si comprende la necessità di cercare
soluzioni nuove e come queste possano meglio scaturire da approcci interdisciplinari,
intersettoriali e multi-stakeholder , con il contributo cioè di più settori della società.
Su tali premesse trova senso il lavoro che da anni la ASL9 di Grosseto porta avanti nel
campo della educazione e promozione della salute stringendo alleanze e accordi con soggetti
significativi della comunità per convergere e fare sistema su obiettivi comuni di salute. Ed in
questa cornice si inserisce il programma aziendale di educazione alla salute per
l’anno scolastico 2012-2013 rivolto alle Scuole di ogni ordine e grado della
provincia .
Il programma propone attività diversificate di tipo formativo o inserite in specifiche
progettualità in raccordo sinergico con i vari settori della ASL, con l’Ufficio Scolastico
Provinciale o le altre Istituzioni, Enti, Associazioni o Agenzie presenti sul territorio.
Percorsi formativi differenziati sono rivolti in particolare agli insegnanti., quest’anno, in
via sperimentale, per facilitare la formulazione di proposte più corrispondenti alle loro
aspettative ed ai loro bisogni è stata elaborata una scheda di rilevazione diffusa tramite
nostri operatori con l’invito a compilarla in forma anonima.
Si riafferma la disponibilità a rispondere a specifiche problematiche di salute che
potrebbero emergere nelle diverse realtà locali con interventi di esperti ed anche,
compatibilmente con le risorse economiche disponibili , la possibilità di un supporto per le
scuole interessate ad organizzare campus formativi per i propri docenti e studenti, previa
condivisione del percorso e degli impegni di spesa.
Nell'auspicare che le nostre proposte continuino ad essere accolte come valido
supporto ai professionisti della Scuola, auguro a tutti un anno di proficuo lavoro e di buona
salute.
3
Indice
Introduzione Direttore Generale ASL
Presentazione
Note informative
........................................................pag. 3
........................................................pag. 4
.......................................................pag. 5
Distretto 3 Zona Amiata
Grossetana
Claudia Pozzi - Infermiere
[email protected]
Casteldelpiano – U.F. Centro Salute Mentale
tel. 0564-914590- 914565
Distretto 4 –
Zona Grossetana
Patrizia Parri – Ass.Sociale
[email protected]
Grosseto – via don Minzoni,7 Consultorio Familiare
tel. 0564 485730
in collaborazione con Ilaria Fucili
Ass. Amm.vo COeSo
PERCORSI FORMATIVI E LABORATORI
“ Il ruolo delle life skils nella promozione della salute ” ..............................pag. 7
“ Promozione stile di vita non violento “ ..................................................... pag. 9
“ La scrittura autobiografica” Percorso
..................................... pag. 10
“ La scrittura autobiografica” Laboratorio
.......................................... pag. 11
PROGETTI REGIONALI
Progetto “ I TUTOR DELLA SALUTE “...................................................
Progetto “ Aiuta la Vita: conosci il 118” ...................................................
Progetto “ UNPLUGGED ” ....................................................................
pag. 12
pag. 14
pag. 16
PROGETTI CON ENTI, ASS.NI, VOLONTARIATO
Rappresentazione Teatrale “ E’ sbandato l’uomo ragno” ............................
Progetto SICUREZZA IN ACQUA ...............................................
Progetto “La prevenzione alla violenza come magica avventura” ............
Progetto “Amare senza violenza” .............................................................
Progetto “PRIMA FILA” .................................................................................
Progetto in alternativa “VIETATO ECCEDERE”................................
Progetto ”TERRA E PIATTO : UNITI DA UN FILO INVISIBILE”
pag. 19
pag.21
pag. 22
pag. 22
pag. 24
pag. 26
pag.28
III° edizione WeekendOne ..........................................................................
pag. 30
Studio “ Lifestyle determinants e fattori di rischio per lo sviluppo
dell’ ipertensione in età giovanile” ............................................... pag. 32
Struttura Organizzativa EaS .......................................................................... pag. 34
2
AUSL e Rete Bibliotecaria Grossetana
Consapevoli del ruolo importante che la struttura Biblioteca svolge nel
territorio in quanto “agenzia informativa’ anche sui temi riguardanti la
salute ed i corretti stili di vita , tra ASL e Rete Bibliotecaria Grossetana si è
instaurata da tempo una forte collaborazione che ha dato avvio a
numerose iniziative Tra queste sia la creazione di spazi informativi su la
salute nelle sedi delle biblioteche aderenti alla rete, con disponibilità di
numerosi testi su l’educazione alle life skills e l’educazione tra pari, sia
l’apertura di una sede biblioteca all’interno dello Ospedale Misericordia di
Grosseto in collaborazione con AVO ed ABIO con un servizio gratuito
creato per i pazienti/utenti ed i loro familiari, ma anche per il personale
che lavora all’interno dell’Ospedale.
Sedi delle biblioteche della Rete Bibliotecaria Grossetana :
Grosseto- Arcidosso - Castellazzara - Castiglione Pescaia Follonica – Gavorrano - Roccastrada - Magliano in Toscana Manciano - Massa Marittima - Orbetello - Pitigliano -Porto
S.Stefano Roccastrada - Scarlino - Sorano
35
“Il mondo della scuola e quello della salute hanno interessi comuni e la
combinazione di tali interessi consente alle istituzioni scolastiche di diventare
luoghi migliori in cui poter apprezzare maggiormente l’apprendimento,
l’insegnamento e il lavoro. Una scuola che promuove salute è una scuola
che mette in atto un piano educativo strutturato e sistematico a favore della
salute, del benessere e dello sviluppo del capitale sociale di tutti gli alunni,
del personale docente e non docente. Le scuole che promuovono salute
hanno dimostrato di essere in grado di migliorare la salute e il benessere di
tutta la comunità scolastica e, facendo parte di una comunità sociale più
ampia, rappresentano uno dei contesti privilegiati per ridurre le
disuguaglianze di salute”.
(Risoluzione di Vilnius “Better schools through Health The Third European Conference on Health Promoting Schools” - Vilnius,
Lituania, giugno 2009).
AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 9 DI GROSSETO
Programma di attività per
la promozione e l’educazione alla salute
Anno scolastico 2012—2013
Sezione Educazione alla Salute
Via Don Minzoni, 5 - 58100 Grosseto
Resp. Dott.ssa Vittoria Doretti
tel. 0564.485727 / 5754 / 5982 – tel e fax 0564.485755
[email protected]
36
Scarica

guida programma EAS a.s.2012-2013