• Effetto serra.
• Cambiamenti climatici.
• Combustibili fossili.
• Piogge acide.
• Smog.
• Energia nucleare.
• Energie rinnovabili.
Effetto Serra.
Naturale:
Il sole emette enormi quantità di energia
sottoforma di radiazioni e parte di
queste vengono assorbite dalla Terra,la
quale avrebbe una temperatura di 18°C se non ci fosse l’atmosfera. La
Terra però presenta una temperatura
media di +15°C. Questo avviene grazie
ad un innalzamento della temperatura
per effetto dell’atmosfera terrestre.
Questa differenza di temperatura è
chiamata effetto serra dell’atmosfera ed
è proprio grazie a questo effetto che la
Terra è abitabile. I gas maggiormente
responsabili di questo fenomeno (oltre al
vapore acqueo) sono l’anidride
carbonica,il metano e il protossido di
azoto.
Generato dall’uomo:
La popolazione della Terra relativamente
bassa e i processi produttivi utilizzati fino
al ventesimo secolo rendevano
impensabile qualsiasi effetto delle attività
umane sugli eventi climatici. Tutto ciò è
cambiato con l’inizio
dell’Industrializzazione,accompagnata da
una costante crescita della popolazione.
Da allora i consumi di combustibile
impiegato nelle abitazioni,nelle
fabbriche…sono aumentati fino a
raggiungere i livelli attuali.
Tutto questo ha portato a un maggiore
inquinamento dell’ambiente causato
dall’uomo attraverso anidride
carbonica,metano e protossido d’azoto.
Impatto ambientale.
Cambiamenti climatici.
L’emissione incontrollata dei gas serra è la causa
principale dei cambiamenti climatici che
influiscono sulla
salute umana e sui sistemi ecologici terrestri ed
acquatici.
Oggi, i principali effetti dei cambiamenti climatici
sono l’aumento della temperatura della
Terra;l’aumento delle precipitazioni nell’emisfero
Nord e la riduzione delle piogge nell’emisfero
Sud;l’aumento della frequenza e dell’intensità di
eventi climatici (alluvioni,tempeste…);l’aumento
del rischio di desertificazione in alcune zone;la
diminuzione dell’estensione dei ghiacci e la
crescita del livello del mare.
In futuro questi cambiamenti influiranno sempre
più sugli equilibri naturali e sulla vita umana e non
verranno compensati da una consistente riduzione
delle emissioni e da un’adeguata ricostituzione
dell’ambiente naturale.
Impatto ambientale.
Combustibili fossili.
I prodotti di scarto delle combustioni, le sostanze
volatili incombuste e gli additivi della benzina,
accumulandosi nell'atmosfera, possono provocare
gravi inquinamenti.
Il monossido di carbonio, gli ossidi di zolfo e di
azoto, il piombo e gli idrocarburi sono detti
inquinanti atmosferici primari. In particolari
condizioni climatiche, e cioè quando l'aria non
circola e gli inquinanti permangono a lungo
nell'atmosfera, si verificano reazioni chimiche,
favorite dalla luce del sole, che danno luogo a un
insieme di prodotti, denominati nel loro complesso
"smog", e che rappresentano gli inquinanti
atmosferici secondari. Un discorso a parte va
fatto per l'anidride carbonica, la quale è un
componente naturale dell'aria, ed è indispensabile
per tutti i processi biologici, ma è anche
responsabile della regolazione della temperatura
dell'aria.
Impatto ambientale.
Piogge acide.
Le piogge acide si formano quando gli ossidi
di zolfo e di azoto combinandosi con il
vapore acqueo dell’atmosfera generano
molecole di acido solforico e acido nitrico
che, prima di precipitare a terra insieme alla
pioggia, possono essere trasportate dai venti
anche molto lontano dal posto in cui si sono
formate. Le molecole inquinanti possono
essere trascinate a terra anche dalla neve o
dalla nebbia, o ancora, possono precipitare a
terra come polveri.
Il problema delle piogge acide è nato con la
rivoluzione industriale e d’allora continua a
peggiorare. Solo di recente si è arrivati a
comprendere la vera portata di questa forma
d’inquinamento. In tutto il Nord Europa le
piogge acide hanno corroso edifici e
monumenti, danneggiano coltivazioni e
foreste e messo in serio pericolo popolazioni
di pesci lacustri.
Impatto ambientale.
Smog.
Lo smog si presenta come una miscela di fumo e nebbia. È costituito
da sostanze che si
formano in seguito a complesse reazioni chimiche provocate
dall’interazione tra luce solare e i fumi della combustione di carbone e
derivati del petrolio. Lo smog tende a formarsi nelle aree urbane dove
l’aria stagnante e non riesce a disperdersi naturalmente. Oggi la
situazione è cambiata rispetto al passato. Non viene più utilizzato il
carbone per il riscaldamento degli edifici. Sono state installate
centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria e,non appena i
valori superano le soglie di rischio,le città vengono chiuse alle auto e
può anche essere limitato l’utilizzo degli impianti di riscaldamento
nelle abitazioni.
Impatto ambientale.
L’energia nucleare non
è fonte di emissioni
inquinanti,quali
solfuri,polveri o gas
responsabili dell’effetto
serra. In attesa che si
possa finalmente
utilizzare l’energia
nucleare da
fusione,rimane il
problema ambientale
delle centrali nucleari a
fissione che è costituito
da altri due tipi di
rischi:
I rischi di processo
Sono i rischi di incidente e
di fuga di materiale
radioattivo che possono
essere considerevolmente
ridotti con l’adozione di
appropriate misure di
sicurezza sia in fase di
progettazione del reattore
che nella successiva fase
di gestione.
I rischi legati allo smaltimento delle scorie
radioattive.
Una centrale nucleare genera una quantità di
“scorie” che devono essere correttamente
eliminate. Le scorie a più alta radioattività
devono essere confinate in depositi di
stoccaggio permanente. La
radioattività,infatti,è un fenomeno fisico per
cui i nuclei instabili si trasformano in nuclei
stabili di altri elementi emettendo radiazioni
nucleari. Il nucleo può rimanere nel suo stato
radioattivo per una frazione di tempo molto
vario. Le emissioni radioattive di scarto,se
non stoccate in luoghi sicuri e
inaccessibili,sono altamente pericolosi per
gli esseri viventi,creando mutazioni
genetiche nel corpo e malattie come il
Impatto ambientale.
Energie rinnovabili.
Le fonti di energia presentano l’indubbio vantaggio della non esauribilità e della mancanza totale di
emissioni di atmosfera. Hanno anche un impatto ambientale relativamente ridotto e facilmente
superabile.
Tipo di
energie.
Impatto ambientale.
Energia
solare.
A causa della bassa resa degli impianti, le centrali solari occupano vaste
estensioni di terreno, che devono essere sottratte ad altre attività, per
esempio alla produzione agricola. Il problema si può ovviare collocando gli
impianti in aree isolate aventi un forte irraggiamento solare;oppure si
possono utilizzare i pannelli fotovoltaici che possono essere collocati sui
tetti delle abitazioni.
Energia
eolica.
I mulini delle centrali eoliche provocano un inquinamento acustico non
indifferente, e non possono essere collocati a grandi distanze dai centri
abitati, a causa delle perdite di carico che si verificherebbero,ma danno un
enorme beneficio ambientale.
Energia
idrica.
I grandi bacini artificiali hanno effetti devastanti sul paesaggio, perchè la
costruzione di un invaso determina l'evacuazione della popolazione e degli
animali, e provoca la sommersione della vegetazione; il bacino, inoltre,
impedisce il deflusso dei sedimenti al mare, causando l'impoverimento
degli ecosistemi marini. Gli impianti, sono opere ingegneristiche e sono
soggette all'errore o all'incuria: gli incidenti che possono verificarsi
causano stragi.
Energia
geotermica.
Le centrali geotermiche potrebbero avere un certo impatto paesaggistico
sull’ambiente circostante,che è tuttavia facilmente superabile ad esempio
da schermature di vegetazione ad alto fusto.
Impatto ambientale.
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Impatto ambientale