2010-2011 UTS e il CNB (Consorzio Nazionale Bieticoltori) hanno sottoscritto nel 2009 un accordo quadro per promuovere la valorizzazione dei sottoprodotti agricoli in impianti alimentati a biogas, con particolare attenzione al settore bieticolo-saccarifero e all’utilizzo diretto della bietola stessa. Centrali CNB Consorzio Nazionale Bieticoltori UTS Biogas Srl su Sede operativa: Piazzetta del Rinascimento, 4/a I-25020 - San Gervasio Bresciano (BS) Tel. +39 030 20 77 526 | Fax +39 030 20 71 318 [email protected] | www.uts-biogas.com 2010-2011 Centrali CNB - Consorzio Nazionale Bieticoltori Location: Commessaggio (MN); San Rocco al Porto (LO); Calendasco (PC); Asola (MN) kw Centrali da 999 kw Il Consorzio Nazionale Bieticoltori (CNB) opera a livello nazionale per la riconversione agroenergetica delle aree agricole vocate alla bieticoltura e interessate dalla chiusura degli zuccherifici. In questo contesto, CNB e UTS hanno sottoscritto nel 2009 un accordo quadro, teso a sviluppare l’applicazione delle più avanzate tecnologie e delle migliori tecniche logistiche per la valorizzazione dei sottoprodotti agricoli, specificatamente del settore bieticolo-saccarifero, nonché per l’utilizzo diretto della barbabietola stessa. valore aggiunto di un rapporto indirizzato a studiare soluzioni che permettano l’utilizzo di sottoprodotti. La collaborazione tra CNB e UTS assume una valenza strategica, soprattutto alla luce dell’attuale situazione di incertezza sul mercato delle colture energetiche dedicate e vista la necessità di ricorrere a materie prime agricole a basso costo per l’alimentazione di impianti a biogas, con l’indubbio L’accordo quadro con CNB ricopre una particolare importanza nella politica di sviluppo di UTS sul territorio nazionale sia per il particolare prestigio del cliente, sia perché rappresenta un progetto di ricerca applicata che potrà essere replicato in numerosi altri ambiti produttivi. Ad oggi sono in fase di avviamento tre centrali da 999 kW alle quali ne va aggiunta una quarta in fase di autorizzazione avanzata. Tutte le centrali sono alimentate prevalentemente con sottoprodotti provenienti dalla filiera bieticola e rappresentano un punto di partenza di grande significato per l’obiettivo di diversificazione e riconversione agroenergetica del CNB.