^^'^^ BOLLETTINO DEIISEI DI ZOOLOGIA DELLA E ANATOMIA UNIVERSIT" R. COMPARATA GENOVA DI N.^ 28. 1895. Cattaneo Giacomo Delle del e rarie fra nesso delle forme Uno teorie dei fatti mentativa alVorigiiiedella metameria, il concetto animali quellodella o relative aggregativo e differenziativo (0- pi" generalie vita sociale,in interessanti della biologia" riproduzione seg- alla seguito- gemmipara. e deiraccentramento o in modo colonie, da in cui, merc" formare di tali societ" individualit" di la divisione del lavoro e grado superiore, la localizzazione delle funzioni fra i scendono Gi" al nei grado di vediamo protozoi costituitida quando gliindividui nelle come di veri individui priisolate, mordiali, sola cellula , (CytaJ,e forme le dendromonadi , unicellulari sono gregate agi falansterii; intimamente cosi labirintulee magosfere e nelle si ha , un uniti grado individui di o pluricellulari, veri animali passaggio a secondo forme una le uvelle come , singoliindividui aggregati, questi organi. ordine Questi pure o possono presentarsi (Blasti). allo stato libero,con maggiore o minore differenziamento delle cellule che li compongono, in tessuti,organi e apparecchi, alla la volta loro dare merc" 0 possono origine, mazione, gema forme darii,alcuni vermi spesso spugne, tunicati ci offrono nelle esempio di tali associazioni. talvolta la societ" si fa nei pennatule, sifonofori e in pi" nicato qualchetu- dividualit" (Botryllus,Amaroecium), e passiamocos" a una indi 3." ordine (Cladi), in cui gliindividui inferiori, in modo ridotti al grado di organi,sono disposti diale, ra0 (*)Per Manuale e i celenterati cni- Le in queste pure Ma intima, come aggregate. arborescente, uua di pi" o in serie lineare. estesa trattazioue di questo argomento vedi G. Cattaneo, emhriohgiae morfologia generale mp. ^ Hoppli,IBO.'). VI e VII. Milano E in come piantaparecchi rami, una dei ciascuno quali porta parecchie aerarne, sono riuniti in un solo tronco COSI pu" determinarsi, pur negli animali, un'individualit" ancora su pi" elevata, qualora parecchie colonie crescano , societ" complicatissime (coralli, gorgonie,madrepore,ecc.)(Cormi), sostegno comune,- un di celenterati Nei lo i fattidell'associazione successiva citati animali chiari, e da ben stesso essi si dirsi pu" non in alcune come di altri animali, projx"sito di alcuni , deir individualit" " nw"Ito vediamo Quando oscuro anellide un e specialmente nodermi gliechiquali glianellidi, tipielevati gli artropodie i vertebrati. , evidenti. Ma ritraggonoconclusioni a sono e si In essi il fenomeno prestaa differenti interpretazioni. segn"enti costituito di molti fra loro eguali,in ciascuno dei qualisi trovano o distinti, tutti gli organi del corpo, ci sorge facilmente ripetuti l"en l'idea clve si tratti di serie lineare tenula, degli individui scretori,di sacchi presenta quasi come Considerando le del Mic"vsloinum o della Ca- di una tenia. Ogni segmento, proglottidi un paio di gangliinervosi, di organi edi glandola riproduttive, gastrici, ecc., si lui cose a dalla gemmazione geuer" elle alla paragonabile multiplo, alla serie delle o contenendo re))be animale un dietro di s" individuo completo. questo modo, la metameria terminah^ una di un proverindividuo airamico, colonia. Tale infatti fu il concetto si fecero della genesi della metameria che Mouquin- Tandon fu poi sviluppato e che (1827) (")e Dug"s (183'2) (-), da me seguito (1866-78}(^); vonne pure nei miei varii lavori sull'individualit" (1879-8^3) (*),e da Perrier nel libro sulle colonie animali una suo (1881)(^).Trovavamo di esso nel confronto coi turbellari multipli giustificazione da o Haockel in varii anellidi, nell'esistenza della riproduzioneagamica (')A. MougiiN-TANooN. Monogr"phiedes Hirudin"en, 1827. (*/Duciils,.S'tfrla conformit"organiquedans ^' K. Hakckki.. V"chellf animale, IH3^. Morphologie(lev Organismen, 188(). J"ii. Z*Mtschr. 187K. Thlrrkorpers. Le Indiridnalit" animali, 1^70. Loriginedella meta;*:(i. Caitaxko. dei ni olimeli i, l88.'i ecc. meria, 1881^. Le colonie lineari e la morfologia 111. '" Generelle Die Tndlnldualifdt des K. I*r.iuiii:it. Les co"onirs a"iininles.Pnris. \""\. i 4uali iK"ssono per jK"-eniinaziono produrre delle veiv colonie lineari di individui fSyllis,Nais, Nereis, Chaetogaster la metameria Autolytus, MyrinnidaJ. Naturalmente degli , vertebrati artropodie non da ritenersi era in essi formatasi come siccome nel loro presente stato, ma questidue tipi si fanno risalire a"rlianellidi,("ssipure, pei* la loro origine, animali multipli. potean ritenersi come parecchizoologiproposero Recentemente dell'originedella metameria. dei cestodi fu sviluppo"legliorgani sessuali, si jue in ciascuna la in varie decentra gioni, re- quali si ripeteun complicato apparecchio dei esterna completo. Li metameria ermafroditico con spiegazioni proglottidi delle rotiferi fu considerata in adattamento delle della parte steriore poin lunghezza per Tenor- aumentando che altre Vaccrescimenlo spiegatacon d"d corpo, formazione La segmentazione locomotot^ia una come di movimento, al modo e . connessiWie senza interna degli organi. E un'origineconsimile disposizione alla metameria fu assegnata cominciata dal tegumento, degli anellidi articolazione come podi, artro- e cilitava, che fa- laterale del corpo, il moto di progressione, col moto si estese sceri. poi,dairesterno airint'^rno,ai muscoli e ai vi- e Molto opinionedi Sedgwick, che deriv" radiale delle degli articolati dalla disposizione lo sviluppopreponderante di un asse : opinione speciosa" la metameria attinie, per T giustificatan" dall' embiologia, n" dalla filogenia(^). non Per {^)Torigine della metameria Lang diff'erenziamento sarebbe dovuta una estesa, fin imprimersianche a del corpo. suddivide ini dinamiche. non Sarebbe osserv" metamerici, sono una nelle sorta che, tra i mentre r" ci" senza o ed dicolari appenche porzioniomoturbellarii,i policladi tante i Iricladi (H)minciano trasversali, organi secretori e di d("cenlramento seriali dell'intestino,commessure sacculazioni metamerico, partiesterne prima semplice in corpo Lang a cui interno, per gli organi assumono diventa che seriale, disposizione pi" distinta sempre un a sentare prevose ner- in ordine riproduttori r\\o sia avvenuta alcuna gemma- (*)Hatschek, Zoologie1891. y '*^ T.ATcr; Gvnf"n . AvnL Verglfich. n^^wentnin. ocr. Mifth. Zool. Sfnt. 711 NVa|"ol.ISSI zione anellato. Tale dispoil corpo sia esternamente sizione notasi specialmente nella GundUy chiamata per ci" che e appnnto segmentata. della Giuida Dall'organizzazione passando a quelladella si pu" sanguisuga,da questa a quelladella Branchiobdella arrivare grado a grado alla metameria completa degli anellidi. Anche l'Emery {})si avvicina a questa opinione. le accennate In conclusione teorie,per quanto diverse tra che si schierano contro la loro, hanno questo di comune, concezione aggregativao coloniale della metameria, ammettendo modo in renziamento, un o u na nell'altro, solo, genesi per diffesia questo dovuto di 0 organi,o condizioni a all'interno dall'esterno ad accrescimento mento decentra- o di locomozione, e proceda dall'interno all'esterno. Le o due della metameria, che stanno essenziali concezioni dell'origine fra loro di fronte , dunque quellaaggregativae quella sono differenziativa. Riguardo questidue a modi di vedere, io mi io abbia clinato insempre 4brme gli anellidi come unilateralit", qualsiasi poich",sebbene considerare a i cestodi feci notare multiple, pure in serie, e che pel fatto di una un lineari la e hanno non intero capitolodel morfologia aggregativa.11 l'altra delle due le forme , dell'uno Ora ma o una degliorgani disposti tale non disposizione renziamento; solo per diffelibro sulle Colonie gemmazione terminale, ma occorre dei mio molluschi cio" al in serie lineare n" esistono evidentemente alla Pseudo-metameria, e e in altri casi,nei tunicati, nei che molluschi, negli stessi vermi astenni da che hanno " dedicato appunto sizioni complessodi quelledispoun'originedifferenziativa fu sempre che n" l'una mio concetto teorie si possa generalizzarea tutte vedere , nei singolicasi , se si tratta dell'altro fenomeno. generalizzazione troppo grande mi pare quelladi coloro che della teoria differenziativa la applicanoalla condo segmentata dei cestodi, che assai meglio, sedisposizione si in spiegacome un'aggregazione seguitoa gemme, mazione. In favore di ci" parlal'esistenza di forme semplici, e) Emery, 188:". Colon'./'linrari fi Wffnmrria, Tt"oi'ii.internaz. di scienze diche, me- VArchige(^s,VAmphilina e il Caprive di m"tameri, come di proglottidi ry"phyllaeus di aitile con piccolonumero , , la Taenia come echinococcus la T. nana, e di altre infine e numerosissime. In favore della teoHa coproglottidi loniare depongono anche i rapportifra lo scolice e le proglottidi, all'individuo agamo il primo dei qualicorrisponde 0 nutrice, che produce una serie di individui sessuati; se il cestode a proglottidi " una colonia,non so quali altri non tipli. mulanimali considerarsi Come pi" evidentemente possano con i contradditori Ma che osservano prividi gli organi cestodi vi sono la Ligula, e in cui tuttavia come proglottidi, il sessuali si ripetonoin serie, e altri, come in cui phalus, ed sempre la segmentazione esterna corrisponde non l'ordine che all'interna;e esattamente Bothrioce- secondo coincide Con non produzionedelle proglottidi quello secondo cui ha luogo la gemmazione terminale. A questi argomenti rispondereiche le forme di ligula e di la cui avviene essere regredite; primitive,sembrano degli uncini nel botriocefalo adulto,che botrioc?falo, anzich" infatti la l'Emery invece mancanza , possiede,e da perci" di mostra quelle forme di una in cui di solito la segmentazione armat? all'interna. relativo all'altro argomento airordine della se importa assodare l'ordine ha luogo o no per gemmazione ; la gemmazione pu" nulla non ; poich" prova differente. Nel successione Chaetogaster e tale formazione s" stesso avvenire con e via, onde cosi fbrmato nida e e il pi" " il pi" individuo " simile " inserito tra nuovo E tutti padri,figlie nipoti,come tutti derivati " giovane. Nel l'individuo cosicch" vecchio. ciascuno l'individuo gemmante della Nais ciascim formato, produce il 2." e questo timo del precedentee l'ulfiglio invece della Myriacaso il 1.^ individuo nel Mirrostomnm il 3.^ mazione for- si " ci" che delle proglottidi, per 11 larva sua probabilmentediscesa essere corrispondeesattamente esterna Quanto inferiorit",pam sua regi-essionepoich" la di carattere un della segno come accampa dallo il primo della catena il e a sono fratelli. Ora questo della il caso Myrian"da primo; l'ultimo " sempre qtiest"individui non sono nel caso precedente,ma, stesso, appunto estremo " sempre iVa loro essendo dei e stodi ce- della quali si nelle Nais, avvenire questa pu" neir risultato per sempre di tratta gemmazione o uno Siccome vera. nell* altro ordine dando , societ" d'individui, il modo una di cessione suc- in contrario allo stato coloniare prova nulla il tentativo di considerare la formazione non cestodi. Anzi dei fenomeno un come proglottidi puro terreno pi" perdendo sempre delle va Steenstrup,che assomiglia la dei cestodi alla strobilazione piede; al lato dell'individuo da colonie di primitivo delle proglottidi torna a prender delle meduse nelle meduse la Lo stesso Lang, ritiene differenziamento, che deriva che i cestodi Hatschek, che per qualchetempo alla teoria gemmazione anteriore, e nei cestodi al lato posteriore agamo. un ; e il concetto ; e formazione la sola differenza " che avviene d' accrescimento, " deiraccrescimento, la metameria siano tito consen- aveva tornato alla teoria ora coloniare. per" si parla dei cestodi,e magari Quando anellidi,come di animali sociali,bisogna bene suirestensione che si vuol dare al concetto degli anche intendersi di societ" e di malinteso. poich" in origine il disparerefra i sostenitori dell'altra teoria " pi" che tutto fondato su un Gli uni, considerando la ripetizione degliorgani in ciascun segmento individuo; dell'una e assimilabile spesso per che e pi" o ma gemmazione, sicuramente di vedere, si mai sono tutte tozoo, le forme le societ" animali e divisione una medusoidi e comunicano incompleti, fortemente (li societ" completi parti,e fra sono questo a teoria in cui havvi loniare, cocentramento ac- del lavoro,gliindividui Ora indipendenti. i polipicomponentiun an- spugna, costituenti noi che siano individui, solo nel tenere ri- completi,n" affatto fra loro le gastree formanti o, come non potrebbe sopprimerel'intera di funzioni a Gli altri ribattono deficienti in varie meno portati, sono sociali , nell'individualit" del tutto. Stando connessi poich" in e una logica, embrio- di formazione analogia organismi individui. i singolisegmenti come si tratta di individui,perch" essi non modo non a altri con autonomi, loro il loro modo e caso tra implica una sifonoforo ne.i^^heremo loro per in tali,sono perch",come dei sifonofori, sono accentrati un un sistema di fra loro diversissimi, nell'unit" totale ? Il concetto certa parte canali, stesso dipendenza reciprocafra gli individui, altrimenti si avrebbe aggregazione pura Inoltre Mouquin-Tandon, Dug"s e Haeckel inorganizzata. non diedero le loro teorie coloniari come complete dimostrazioni schemi euibriologicheo filogenetiche,ma piuttostocome morfologici^derivati dal confronto fra gli animali compatti dei loro organi e quelli in cui e con perfettoaccentramento la vita " distribuita in varii centri regolarmente disposti una , in modo che sebbene questi, comune, parte coordinati Ora, quaparte da esso indipendenti. lunque alla metameria, si pu" sempre dire, morfologico,eh 3 un organismo diviso in tanti centri centro un a in sono pure in genesi si ascriva in senso " pi" un non semi-indipendenti si " personalit" sdoppiata,si volesse semplice;la sua si Anche se moltiplicata. la teoria differenziativa della metameria, ammettere "Undividuo il concetto individuo " multiplo, ipev gli organismi profondamente metamerici, pu" tuttavia rimanere. Considerando poi la questionepi" a fondo, si vede il differenziamento due fenomeni sono vista cosi parrebbe. Come moltiplicazione per gemmazione non a prima profondamentediversi come si gi" not" il Leuckart, non pu" fare distinzione tra gemmazione netta una " dovuta gemmazione diretta in modo anzitutto che un a e che di un' su di alcune una di cellule tende gruppo da isolato; ma se cui segmentazione per cellule delle , paretidel e a dersi ren- ziamento differen- corpo, si forma si separa completamente quellodel genitore,si ha un organismo il nuovo la separazione" incompleta, continua La " in tal cresce. il circolo vitale della gemma Se gemma. Hydra accrescimento. lare, celluproliferazione una indipendentedall'organismo su modo che la e nuovo nismo orga- una genitoree coi fratelli come di decentramento gemmazione " un fenomeno nel circolo vitale di un organismo che giunge al risultato di dividere un individuo unico in due 0 parecchi a societ". Dunque vivere col la , individui Ma pi" produrre o meno netta una di decentramento. e apparecchisi disposte,che articolo dei autonomi e completi. e regolareda i)rofondo il differenziamento,cos" anche metameria del corpo, " un fenomeno In un organismo semplicei singoliorgani staccate, e cos" distinguono in tante masse ciascun segmento singoliorgani, assumo del corpo, una contenendo un propria individua- lit"u Qiiesto fei"oiiieiK) , dei ha getiimaE"of"e, i risultati modo " " esattamente non punti di contatto eguali. sono Inoltre,mentre se facile rilevare con eguale ad e essa la distinzione alla ojrni fra il differenziamento la dividui "gemmazione profonda,che produce in" facile vedere una ferenza difnon completie indipendenti, fra una gemmazione incompieta,quale " quellache produco solitamente le colonie di individui aggregati,e in trato decenjmrte accentrati e comunicanti, e un accrescimento alla formazione di segmenti omonimi che conduce o e semi-indipendenti. cos" le cose, Stando " una piuttosto che ritenga io questionesubbiettiva che obbiettiva;sebbene i fattiaccertati della sempre coloniare. interpretazione La ora stelle di solo le estremit" donde , ho osservato alcun solo dinanzi noto com'era questo fatto nello a la Anche tali fenomeni e scorso loro,che, strisciane da e come anno, non e riproduzioneagamica o mi rimane schizogonia spontaneo il ritenere l'asteria venga allo multipla, forma gliindividui avrebbero (^)le riuniti hanno invece braccia la bocca. delle stesso modo la sola differenza la cloaca in Ma asterie anche come comune multiplo " come in quole ast-erie che e considerando con So- organi appendicolari, .leu. Zeitschr. 1888. der Si/napia Die ''hitcicklu"ij eor. digitata Jahrbuch. inncrkalb dea FjChinnlermfi"sfammes. Morpliol. Horaologien (')Skmon, Die vivere asterie una mon pu" non il Botryllus fra i tunicati, con sto I bracci di alcune tra di indipendenti tanto sono non pu" applicare di osservare, e oflure,che pure ebbi campo fatto dello stesso significato. E si comprende , come un come fra coloro che pi" precisamente alla esperienzedi Preyer (1887),pu" gemmare dando meta originealle caratteristiche forme a cola rigenerazionedell'asteria intera. Io stesso dubbio. di alcune " mare " staccato, provarono gli anellidi, spingevano, prima la re- per raggiata degli echinodermi. nell'acquario, ma, sua peso alla franca ho detto fin qui per la metameria, si Quanto alla a"stituzione uno gran THatscbek. come se riproduzione gemmipara un quale, anche prender piede pur a merica meta- differeneiativo aggregativo o senso in molti anellidi daranno torna costituzione la l'interpretare deglianellidi in 18^9. 9 ai tentacoli delle omologhi i fatti non oloturie, variano indipendenzasi mantiene sempre la stessa e ; che, se esempio in organipuramente appendicolari loro ; la senza il staceo cro- rigenera la zampa amputata, non si d" mai che la l' il braccio staccato delrigeneriil crostaceo, mentre zampa asteria dell'echinodermo forma e non cos" rifa V individuo a profondo,da un da gemmazione dell'asteria " Sono la una il fatto che sta o nell'altro, morfologico,ma in anche senso sarebbe stato anatomo-flsiologico non Derivata vera. solo come in schema la personalit" fisiologico, multipla. lungi dal ben decentramento produrre la decentramento un a risultato un analogo a quellodato modo dovut"a come gemmazione, tale una ammettendo Anche completo. credere concezione differenziativa che questo e nesso evidente tra aggregativa delle forme a- basti per risolvere la questione tuttavia che ; ritengo si studiassero pi" profondamentei fenomeni scimento dell'accre- nimali se della e neglianellidi riproduzione mancherebbero non obbiettiva del per quanto ci" che nodermo mia dermi, negliechino- problema nel una luzione riso- Ma morfologico. senso riguarda la dottrina dell'individualit"animale, importerebbeanzitutto assodare tra le partiche compongono ; e fatti significativi per ed a attenzione " il di indipendenza l'anellide e l'echi- intendo questopunto fisiologico dirette osservazioni. con Genova, gennaio 1895. grado rivolgerela . xK) " DEIMUSEI BOLLETTINO DI ZOOLOGIA E ANATOMIA DELLA R. UNIVERSIT" COMPARATA DI GENOVA 1895. N.e 29. Parona Corrado Eleneo di alenile CoUembele Le argentine ('). delle Collembole notizie sulla distribuzionegeografica e perocch" presentemolto deficienti, " solo pocheregioni vennero a tale intento. esplorate per questo della quale, di una localit", che, trattandosiprecisamente per dei Tisanuri al ancora sono quanto mi consta, non credo utile finora citatitali insetti, sono che serie di specie una piccola registrare per lo studio dal Prof. Carlo mi furono comunicato Berg e dal Museo Civico di Genova. Queste specie spettanoquasitutte alla fauna che ebbi dal Museo quelle e dell'Argentina Civico di Genova furono raccolteper Piata dal Prof. Carlo Spe- maggiorparte nei dintorni di La Per diverse ragioninon mi fu possibile compiernelo gazzini. studio prima d'ora e chiedo venia ai due egregicolleghi di la tanto ritardo. 1. Sminthurus viridis Linn. Lubbock: Monogr.CoUemb.,p. 100,PI. I. Podur.,p. ^0, Taf. In notano abbondanza " Tullberg: Sverig. III. ne raccolse a La Piata lo Vi si Spegazzini. le solitevariet" nellacolorazionegenerale e nelle macchie. 2. 8. luteusLbk. Lubbock: Molti Monogr.cit.,p. 108, PI. III. col precedente. La Piata,race. Spegazzini. esemplari C) Bfitrat.:Annali del Mus. civ. di Genova. Voi. XXXI v. 1895. 3. S. Bourl. pall"pes Lubbock: Monogr. cit.,p. 109, Sulle erbe PI. IV. neglistagnipresso natanti La Piata. Un esemplare Spegazzini. race. 4. S. fuscus De Geer Lubbock: Monogr. cit.,p. 101, PI. II. dozzina di esemplaripresentanti variet" Una raccolse il Prof. macchie 5. S. e di col precedente. Spegazzini nigerLbk. Lubbock: Monogr. cit.,p. Ili, PI. VI. natanti e coi precedenti raccolse ne Sulle erbe lo di tinte diecina una Spegazzini. 6. 8. multifasciatusReut. Oollemb. Reuter: Cald. viv.,p. 21. H. Schott: " System, u. Verbreit. La Paleartisch. CoUemb., p. 27, Taf. I, fig.15-17. Piata. Raccolse sei esemplari lo Spegazzini. 7. Tomocerus plumbeusLinn. Lubbock: Monogr. cit.,p. 138, Numerosi individui raccolse Aires fra le macerie a Spegazzini 8. Seira pure Adrogu" in Gennaio ovunque sotto e presso Buenos Febbraio. Abbondantemente le cadute foglie lo Nic. (Sira)elongata Soc. 6. Helvet.,p. 73, PI. VIII,fig. Sverig.Podur., p. 41, Berg ad Piata. La Nicolet: M"m. Il Berg negliorti trov" ne PI. XIX. trov" ne Taf. VI, " TuUberg: fig.22. esemplarea Montevideo. un 9. Beck"a albinos Nic. Nicolet: M"m. Soc. cit.,p. 67, Pi. Monogr. cit.,p. 149, Nei formicai a La e Lubbock: PI. XXIV. sotto le Piata. VII, fig.7." pietre, piuttosto rara, raccolse lo gazzini Spe- n. longieornis, Cyphodeirus sp. 10. Lungh. del corpo (escluso capo ed antenne) " delle antonnne " della coda 2 mm. . . 1 " Vs 1 V* dal Capo,-visto dal disopra,[nascosto torace. Mesonoto prominente,lungo " del pi" lunghezzadel della la met" lungo Metanoto capo. segmento quanto il metatorace, il 4." lungo il 2." il primo, il 3." poco del capo. addominale Primo circa doppio del meno condo, se- Colore del lunghissimo. appendiciuniformemente in alcool). (esemplari gialliccio ed corpo al Somigliantissimo Nic. ; in mentre per" C. cajmcinus le quest'ultimo giungono appena alla met" americana eguadel corpo, nella specie gliano antenne la lunghezzadel corpo intero, esclusa la coda. Tre raccolse il Prof. Berg esemplari 11. multifasoiataTullb. Eirtomobrya Brook: Molti Linn. Soc. Journ. Buenos a Aires, Z. Voi. XVII, p. 275, PI. XI. delle macchie, variabili nella disposizione esemplari, raccolse lo a Spegazzini La Piata. 12. E. intermedia Brook Brook: Sulle Linn. Soc. cit.,p. 274, Pi. X, piantepresso gli stagnia prese numerosi La fig.13, 14, Piata lo 16. Spegazzinine esemplari. 13. E. allx)cinctaTempi. Templeton: Trans. Entomol. Soc., Voi. Soc. cit.,XVII, PI. X, cit.,Taf. Ili,fig.11. fig.7. " H. I. Sch"tt: " Brook: Linn. System,u. Verbr. raccolse sotto le foglie tre individui che riferisco Spegazzini alla speciedel Templeton.Infatti si presentano afiatto simili ai Lo dati dagli bianca del quarto autori succitati, disegni per" la fistscia " in tutti i tre individui egualmente segmento addominale non estesa, per modo che si scorge sulla bianca dall'uno una della prevalenza all'altro.Le antenne "scia con nere sono nera stretto cerchio bianco alle articolazioni. 14. E. cincia Lbk. Lubbock: Monogr. cit.,p. 162, PI le macerie XXXV. di Adrogu",presso Buenos Aires, di questa bella specie,che il f"ergraccolse alquanti esemplari " da confondersi, fece alcuno,colla precedente. come non Fra 15. E. negliorti Nic. disjuncta (DeGeeria) Soc. cit., p. 71, Pi. Nicolet: M"m. Soc. cit. XVII, p. 275 Conservo La 16. Isotoma Lubbock: un ben senta pre- fatto determinato,afNicolet. Lbk. palustris Piata e Templeton:Trans. lo Spegazziniin nei stagno uno dei pozzanghera. Bourl. Entom, Soc., Voi. I, Pi. XII, fig.5. Civ. Genova, Voi. Mus. Comunissimo 169. moltissimi in altra 17. Aciiorutesmurorum IV, dintorni di Buenos sulle acque, sulla terra umida oleracea. Race. il Brook Spegazzini. race. esemplariraccolse Ann. Linn. esemplareche quellodella figura2." (1.cit.)del a Monogr. cit, p. dintorni di La Parona: (1.cit.), per disegnodelle macchie, per altro Piata. Sotto i sassi Pochi sebbene specifica, questa denominazione identico Brook: " {E.muUifasciata). r abbia passata in sinonimia il 2. Vili,fig. e Ser. II, p. 475, " 1887. Aires, principalmente sulle foglie bagnatedi Brassica Berg. 18. A. armatus Nic. Nicolet: M"m. Soc. cit.,p. Monogr, cit, p. 180, PL XL. 57, PL V, fig.6. " Lubbock: Soriano Frequentissima presso Montevideo e nel dipartimento delia Repubblica invi" ne Uruguajana;race. Berg. Lo Spegazzini pure un'abbondante raccolta "tta in stagnipresso Piata* La 19. A. purpurescens Lbk. Lubbock: A Monogr. cit.,p. 181, PI. Buenos Un quantit". mi Aires lo contorni ne raccolse esemplarecoli'indicazione La fu comunicato cattur" e XLI. da S. A. Poppe di sotto le pietre a Spegazzini Halid. Japyxsolifugus Haliday:Trans. Linn. Soc.,Voi. il grande Deiters) (leg. Berg Piata in Vegesack.Altri individui Piata. La 20. XXIV. " Lubbock: Monogr. CoUemb., p. 215, Pi. LXV. Lo presso Spegazzinine Buenos umidissimo. raccolse tre a esemplari Aires, nelle fessure di terra Santa cretosa in Catalina, un bosco Genova " Tip. Sordo-muti. pi" tardi questivengono recisamente negaticome tali, {*)(1614),poi da Sennini (^),da dapprima da Aldrovandi Lac"p"de [^)(1798-1803), da Cuvier, (*)(1828-1849), da Ma (^);i quali,istituite Chenu delle osservazioni puramente mai, n" presso i denti delle dei n" presso le spine dorsali,anali ed opercolari murene, nalature velenosi,glandule evidenti e scapescigi" designatic^me macroscopiche,non trovarono adatte a condurre un liquidoall'esterno; pronunciate dei ritennero pregiudizio dei pescatori, volgare l'opinione e dei naturalisti, che nonch" viaggiatori, venefiche gi" asserito avevano delle pesci e le morsicature delle punture alla gli effettiperniciosi le punture di vari murene, attribuendo vivacit" con cui si dibatte il pesce quando viene afferrato, alla profondit" di penetrazionedelle spine, alla loro sottigliezza, durezza nella ferita di Finalmente due forma, e e tutt' al po' della mucosit" un nel cavit" coniche pi" all'introduzione di cui il pesce " coperto. delle in ognuna alla base della spinaopercolare del Tra- 1841 Allmann (^)scopri mente piccolamassa polposa,ed espresse dubitativac he di natura glandularee l'opinione potesse essere che il veleno stesse nella guaina polposa della spina. Poi Byerley {^)nel 1849 rappresent"delle spineopercolari chi"ius e una dorsali del le con spine;ma Trachbius, e le glandule in connessione i suoi furono molto apprezrepertinon zati Gttnther (^) che glisegu",come qualche osservatore da ;')U. Aldiiovandi,De piscibuset cetis^1614. SoNNiNi, Histoire generaleet particuli"re des poissonSy(iuSuite" ('"^) Buffon). Histoire naturelle des poissonSjParis, 1798-1803. ("") Lacki'""de, (*) CuviEu Valenciennes. et Histoire naturelle des a poissons, Paris" 1828-1849. Chenu, Encyclop.c^ Histoire naturelle. ("^) (i. J. AI.L.MANN,On (*) viperai.Aunals C) BvEHLEY. the Stinging-properties ofthetesser Weewer (Trach. of Nat. Hist. Voi. VI, 1841, pap. 161. Proceed, Litcr. and philosoph.Soc. of Lir"erpooLN. 5. 1849, p. l.-SG. (')A. " " G"NTHEii, The " - Art. On Catal Fishes of Fishes of British Museum, Loudou s^udy of in Encycl.Brif., 1881. Ichthyolog. in a genus a poison-organ of BatrachoXd Fishes, Soc. 1804, pag. 155. 18.59-1870. Ediulnirgh 1880. Proc. Zool. (1864),il quale pensava la sostanza che da polposa vista Byerley fosse semplicementeil liquidovenefico stesso e indurito dall'alcool in cui l'esemplareera gulato coa- stato egli espose in altro lavoro (1880-81)che non ritiene per certo ma organi veleniferi speciali, vicina alle spine abbia secrezione mucosa esterna conservato: crede esistano la che propriet"venefiche. Questo descrive nel 1864 la stesso scopre frattanto e della Thalnssophryne autore gianduia velenosa (*) press*a poco in quel tempo Nadeaud descrive la gianduia velenifera della Synanceia bracato, Canestrini (*)ritiene attendibili le conclusioni di Byerley. Bleeker ("),Couch (*),Yarrel (^),Macalister ("),Day (^), Seeley (") Tybring (") riferendosi tutti generalmente al Trachinus, si esprimono analogamente; chi riportandole reticulata, mentre , , congetture popolarie notando sul certo posto le ferite sono dove che stia il veleno accidentali,non offesa,e che ad ogni modo non per" si non (Day), chi inferte sa nulla di dicendo che di difesa a scopo produconoemissione o di di alcun fluido venefico. Finalmente l'esistenza popolarmente noti di come questiorgani del veleno, in assai dannosi, si afferma pesci di (^^)(1875),che trov", per le osservazioni di Schmidt delle spine, cellule glandulari di gran nelle scanalature dimensioni; per quelle di Bottard (1879) sull'apparecchio nuovo, del veleno (*)Nadeaud, nella Synanceia, nella Scorpaena, Essai sur les planies usuelles des nel Plotosus TaXtiens. Montpellier, 1864. (')G. Canestrini,Compendio di Zoologiae anatomia comparata, I. Milano 1869, pag. 307. IL (')Bleeker, Atlas Ichthyoi. Voi. British Il, 1862. Coucii, Fiskes, (") British Voi. II,pag. 3-8. Fiskes, (")Yarrkl, ("}Macalister, An introduction of the systematiczoologyand rnorphology,etc. Dublin and London. 1878. (7)F. Day, The fishesof Great Britain and Ireland,London, 1881-82. ("!H. G. Seeley, CasselV s Nat. Hist.,Voi. V, pag. 92, London. (*)0. Tybring,Poisonous Fishes (translated from the Danish hy Hermann United Fish the B ulletin States of Commission,Voi. VI, 1886 Jacohson). pag. 148. (*"0F. T. SciLMiDT,Om medie, Arkiv. Fi"rslngens^tik Voi. 6, N. 2, 1875. og 1 Tav. Nordisht. Giftredskaher e ne"VAmjjhacanthus; per le successive di Gressin (^)(1884) di Parcker Trachinus; [^)(1888)su quellodel genere vipera e T, quello"percolaree dorsale del Trachinus sezioni trasversali dei e draco, longitudinali qualifigura cui delle spineopercolari, su maggiormente si estende, dicendo anche qualche parolae dando una sali; figuradelle dorsu eglimette in evidenza grandi,nelle Ultimamente grossiammassi scanalature delle lule cel- glandularia e spineopercolari [^)(1889)d" brevemente descrizione degli organi veleniferi di parecchipesci:la memoria tratta Bottard ancora specialmente"eWhabitat della loro sali. dor- orismologia e delle anatomia forme la sua diate, stu- macroscopica,dei loro costumi, dei caratteri fisicidel veleno, dei danni delle punture, corredandoli riccamente di casistica;ma la parte sfiorata: a propositodella originaleistologica" appena vi " figuratol'abbozzo di una sezione trasversale scorpena scarsit" di La accompagnata da poche righe esplicative. su organi cos" interessanti,mi indusse a rifarne particolari lo studio. speciesu cui istituii le mie pene indaginisono le tre scordel nostro mare; rossa (S, scropha L.),la bruna la scorfanella (S. ustulata Lowe), perle (S. porcus h.) e trovai diflferenze scrizione degne di nota, sicch" nella dequali non Le la mi Esaminai riferir" le trasverse e (*)L. Gressin genre e tre fresco il tessuto a isolando tutte contemporaneamente. gianduia del veleno sezioni seriali singolecellule;eseguiinumerose mi servii per la fissazione,ora longitudinali; a , Vive, Th"se. della Conlrib. " V "tude de V cronologicamente troviamo Procedendo appareil" venin des poissonsdu Paris, 1884. , fatta menzione di pesciche velenosi per le punture dei raggi delle pinne, nell'^^^ dea del D.' P. Savtschenko v"n"neux medico maggiore della marina russa. 188(1 Quest'autore Pietroburgo, indicando erroneamente, pinne dorsali velenosi come e come sede sono Poissons imperiale ai pescivulneranti; accenna appena della gianduia venefica, la base delle caudali (?!); eglisi estende specialmentesui numerosi pesci, cibo,il che non ha nulla a che fare con l'argomento che ci occupa. (*)\V. N. Parcker, On the Poisons-Organsof Trachinus, Proceed. of the scient. meetings of the Zool. Soc. of London, 1888. A. BorrARD, Les Poissons venimeux. ContribvUion ("^) Paris, 1889. a IHygi"ne vale, na- del sublimato corrosivo in soluzione satura, di due ora parti questo c5on una di acido acetico glacialee una di alcool di semplicealcool assoluto, di acido picrico ora ora assoluto, odi liquidodi Kleinenberg,qualche volta usai l'istantanea di e apprestatele nitrico e, acido bollente. Decalciflcai in acqua immersione sezioni incolore tinte o picrocarmino,con con metile con verde, seriali ad esse floroglucina con osservai paraffina, acetico, o boracico, metile violetto, ematossilina,con verde iodio. " indispensibile fare sezioni delle e carmino con si vuole se delle glandule conducono con spine in fersi un'idea sue i vasi della forma esatta relazioni coi tubi che sottoposti sanguigni. primi undici i raggi della prima L.) pinna dorsale e il primo fS. scropha L. e S, porcus della seconda pinna o i tre primi(S. ustulata Lowe) della Queste specie hanno pinna, ossificali seconda scanalatura fin che verso comincia la base. solcati ai due e verso scolpirsi a lati da V " noto, alla Come sottile una apicee si lunga propinna anale i primi tre raggi sono pure ossificatie scanalati;il secondo " pi" robusto di tutti. Nei giovani Organi veleniferi della pinna anale. in della variano anale ed adulti osservati,i raggi pinna lunghezza circa dall'uno ai tre centimetri: per stabilire le dimensioni e le posizioni reciprochedella parte glandulare consideriamo bruna un raggio di una e dell'osso, scorpena 25 (Tav.IV, flg. 1);a cinquemillimetri dall'apice, lungo mm. " scanalature innicchiate nelle due fin del la base, verso massimo cominciano spessore che le decorrono due dall'apice glandule fusiformi, (fig.2, g"),che di 3 dmm. par sei millimetri,cio" fino verso la met" gano s'allun- della spina, pi" profonda della scanalatura (in questo punto maggiormente pronunciatae protettadai due margini sporgentianteriore e laterale del raggio osseo), in due tubuli (flg. si continuano 2, ") i quali,dopo breve cavit" centrale pi" ampia, in un'unica tratto, convergono dove, internatesi nella parte ora Ano unica (flg.6, e), ora alla base i della va spina e che d" passaggioa per i due tubuli e vanno circostante alla gianduia per qualisalgono il connessivo Questa (flg.5. ci, che conduce cavernosa considerata come una gianduia cutanea; vasi ad guigni, san- rare irro- nutrirla. verso il apice inferiore o basale, cio" circa a met" della luni^hezza della spina,ci" " dimostrato assai chiaramente dalla della scanalatura, della parte nella profondit" introflessione, alla della in bozzando seno quale la gianduia si va abcute, profonda suo (fig.10, A). Meglio qualunque di della cui sezioni stiloide del raggio osseo l a dimento, piccoloingrantrasversali 12, dimostrano la forma e a longitudinali e esempio le figureda sono verbale, l'aspetto complessivo spina ed annessi,osservata numerose e descrizione fuso a di la forma allungatodella la relazione di gianduia velenifera,nonch" queste partifra la guaina. La gianduia " composta di molte celloro e con lule di grandi dimensioni cilindroidi o coniche o piriformi rivolta disposteradialmente,con la parte pi" assottigliata la base soTasse della gianduia e con stenuta e pendente verso da sottiliguaine connessive che partono dallo strato connessivo cante avvolgente,ricco di vasi sanguigni e comunila con Cominciando guaina della spina. Pesame della spina dalla base, canaletti presenta forato da numerosi sanguigni.I tre lamine da collegati raggi sono alla faccia 5, It) inserite tenacemente Tosso (fig. 4) conducenti si vasi tendinee (fig. del 1.^ e 2.** posteriore quella anteriore del 2." e 3." raggio osseo, nel qualeappare appunto una frangiaabbarbicata che partedalle lamine. I raggi spinosilateralmente, e le lamine tendinee circondati da uno che li collegano,sono strato di tessuto connessivo /^c.s/, sottile lungo la membrana interradiale, pi" l" intorno al sterno; l'everso raggio e pigmentatoqua e grosso raggio, e a , tutto fepj ora pi" o teso, ora lungatissimecellule 0 da " avvolto pieghettato,composto meno cilindriche alte circa (fig. 4, e) che trovansi dell'affioramento della spina,allontanandosi in cilindrico epitelio un in denza corrispon- alla base si accentrano, della fondendoci cavit" unica una ora dalla base delle lievi increspature. nell'osso pinna, ossia di al- decimillimetro, soli 40 jx circa, negli avvallamenti anche I condotti ora di strato uno di di nuovo in questa SI (fig.6, cj,maggiore di ognuno separato, allontanandosene fondersi alquantoper nuovo da dar forma luogo ad una questa cavit" cavit" giunge cavernosa fino ad 5, cji (fig. un quarto circa della lunghezza del " raggio. Essa tappezzata da un di tessuto connessivo ad ampie cellule poe ripiena periostio liedriche contenenti qua e l" sferici corpuscoli trasparenti, adiposirifrangenti;questo tessuto connessivo areolare d" che salgono poi in due sottilicondotti appoggio ai vasi capillari cavit" n ei si Tunica " biforcata ora semplice, (e'), quali ora alle conducono che e cavernosa, glandule velenifere. Questi due centrali e separatida un legtubi, dapprincipio giero si allontanano a poco a poco per sopimentodi periostio, delTosso (flg. la superficie verso portarsisimmetricamente 8, in d ei cui mentre tendono, 9), corrispondenza punti verso si addentra; " il questa cavit" tubulari vanno della principio scanalatura po' restringendosi per un Le (se). l'ingrossare del areolare che le riempivasi rende periostio ; il connessivo fibrillare dando sempre pi" compatto,pi" passaggioa capillari; la scanalatura alla superficie dell'osso va sempre pi" pronunciandosia guisa di fenditura, in cui si introflette il connessivo che va quindia raggiungereil sottoepiteliare i tubi sono divenuti il fondo delle scanalature e periostio, 10 9, (flg. A); questopunto " circa a met" del raggio.In seno al tessuto introflessosidall'esterno si abbozzano glandulari velenifere le due masse* dapprima il fondo della (flg.10, ^4, g"),poi,coll'allargarsi che strettissima scanalatura occupano di 11)fino ad occupare questa,gradualmente ingrossano(flg. ciascuna un quarto dello spessore del raggio, ossia insieme occupano tanto met" come dello spessore totale, restando maggior parte protettedai margini delle dell'osso (fig.10, tre coste sporgenti(anterioree laterali) cellule B, g").Le grosse glandulari di cui sono composte (fig.14-21), possono presentare in uno stesso piano della entrambe per sezione, forme o la pi" cilindroidi o coniche, ed piriformi,fusiformi, davate svariate, per piramidali,ma anche lo ovoidi. Sono dispostecon ad un punto intorno ad per il tratto una in cui la (flg.10, B, g"); assume trasversa " simile 0 lume un a torno inregolarit"radialmente mente radial(fig.11, g"),oppure certa eccentrico lineare; cosi " principalmente gianduia allora quella di ha uno una un sviluppomaggiore forma la cui triangolocon col lato volto airesterno convesso. sezione rotondati angoli ar- Parecchie di sioni queste cellule glandulari,misurate, mi danno queste dimendi lunghezza e di massima laidezza: f/. 108 X 88 X (^ 36 i^ 52 (X 124 X JA 40 [A 152 X 72 X pt 36 (* 52 {X pi dalle risulta che quali misure lunghe assolutamente sono in relazione La dimensione terza talora assai estremit" Le ", per minore. lo forma un uscire coagulo "delle cellule con Tale le quali presentano appunto, come questa boccuccia e la emissione di sono evidentemente boccuccia una qualche filamento, di veleno. le pi" dente splen- grosso e stremo di continuit" all'e- soluzione una che struttura cupuliformie caliciformi velenifere alla larghezza, glandularipresentanoun corticale talora gianduia. generalmente sono libero (fig. 15, 17,18,20 bc),come si vede della pi",uguale circa libere delle cellule sottili.Queste cellule strato pi" pi" pi" corte, e ci" sottili delle della irregolarit" la con le cellule generalmente della da cui sar" probabilmente quella dei pesci, pelle ricorda il osserv" Leydig (^), lari glandu- Ali. Tali cellule trasformazione una di Il protoplasma interno si presenta composto di graquelle. nuli contorno a splendentee contiene qua e l" qualche gocciolaoleosa rifrangenteo qualche corpuscoloirregolare " sempre non e grande, nucleolato, rifrangente.Il nucleo, abbastanza pure visibile, probabilmenteper granuloso protoplasma, ma mezzi, specialmentecon vari Verso le cellule l'estremit" sono meno lo si Tuso apicale la numerose, pu" V opacit"del rendere del carmino gianduia si va pi" piccolee denso evidente con acetico. riducendo; avvolte da quale a poo) a poco si confondono in indistinta. In corrispondenzadelle iniziali scanalature una massa il connessivo " pi" compatto che nel rest" della " assai pi" grossa guaina, la quale, verso dell'osso, l'apice molto connessivo (') F. Lkydio, Neue und col anatominchen zur Beltr"ige Hau(sinne$organeder Fische,Halle, 1879. Kenntniss der Hauldecke 10 SPIEGAZIONE F"r. 1. " 2. DELLA TAVOLA IV. della pinnaanale di una Ffcorpaena raggiospinoso porcHS. naturale). (grande:^a da cinque a sei volte) Raggio spinososenza guaina^(ingrandito Sfondo . visto per trasparenza. g", glandulevelenifei'e. apice. dy b, base. e " 3. e c\ cavita Sezione e condotti clie danno passaggioa capillari. porzionedi raggio spinoso. di una longitudinale g", gianduia. c\ condotto " per capillari. 4, 5, 6, 7, 8, 9, IO A, 11, 10 B. Sezioni trasversali di raggi osfiei della prima anale, cominciando dalla base fino a sviluppocompleto della gianduia. tessuto e, cavit" contenente e', condotti in cui si " a cellule ampie e e trasparenti , pillari. ca- biforcata la cavit" della parte inferiore della spina. se, i condotti si aprono nelle scanalature. La fig.10, nella stessa sezione lirellfrelativamente due presentando diversi delle spine 2.* (10 B) e 3.' (10 A) presenta in questa T inizio basale della gianduia,ed in quellail suo pieno sviluppo. It,lamina tendinea interradiale. V, vasi sanguigni. Ci, connessivo. " epf epitelio. 12. Sezione trasversale verso del raggio osseo. l'apice se, scanalature iniziali. g",in"zio apicaledelle glandulevelenifere. cs, ep, " connessivo. epitelio. pieghecutanee. p, 13. Sezione trasversale di un raggio della pinna dorsale. g", glandulevelenifere. " 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21. Cellule glandularivelenifere dei raggi anali. bc,soluzione di continuit" della membrana corticale per cui il veleno. " 22, 23, 24. Cellule velenifere delle glanduledella pinna dorsale. Laboratorio di Anatomia comparata dell*Universit" di Genova. esce 13,Ut/- BOLLETTINO MI ISEI DI ZOOLOGIA DELLA R. E ANATOMIA COMPARATA UNIVERSIT" GENOVA DI N.*" 81. 1896. ed A. C. Parona due Sopra specie nuove di di Trematodi (PhyllineMonticellii Placunella Vallei). e Valle, aggiunto al Museo Dall'egregiosignor Antonio di molto sono ricevuto pesci,da lui e da importanti ectoparassiti marini. pesci civico di Trieste, abbiamo Perugia stesso alcuni raccolti,due descriversi prelodatosig.A. Valle rendiamo ben grazieper questoinvio non solo, ma gi" in varie ripreseebbe a comunicarci i trematodi argomento a parassiti ecto- fra i quali specienuove. come Al dono, dandoci trematodi meritate anche per e sime vivis- per quanto in istudio,o parecchiepubblicazioni sopra monogenetici(^). Oltre le due speciedelie quali passiamo a nuove invio comprendeva altre speciegi" qui registriamoper la corologiaelmintolo- la descrizione,V ultime conosciute,che dar" gica italiana. 1. MicrocotyleLabracis v. Ben. e Trieste,20 dicem. 2. M. Chrysophtniy. Hes.: Labrax lupus, 1894. aurata, Chrysoph"'"/s Ben. E,: idem, 18 ottob. 1894. 3. Diplectanum echeneis 21 (')a) Di alcuni trematodi civ. di Genova, ser. Wag.: Chrysophrysaurata, idem, dicem. 1894. di pesciadriatici. Annali Mus. ectoparassiti b).Mesocotyle squillarumdel BoPavia,An. XI, 1890 e).Dei trematodi delle 2, Voi. IX, 1890 " pyrus: BoUet. scient. Univ. branchie dei pesciitaliani^ Atti Soc. ligust. Se. nat., Voi. " Contribuzione per una del mon^"grafia eie.,Ser. 2, Voi. X. 1890. Gen. 1." 1890 Ann. Microcotyle: " Mus. d). civ. 4. D. aequans 5. DactijlogyrusVari /wpws,idem, 21 dicem. 1894. Par. Per. : Mugil auratuSy Labrax Wagen.: Benedenii idem, 22 dicem. Phylline Sulle branchie 1894) venne trovato da Confrontata che del 1894. Monticellii M"igil sp. (Trieste22 auratus unico un n. parassita, ecto- riferirsi al genere colle notevolmente Phylline (Epibdella). specie conosciuta, " facile accorgersi differenzia da tutte. Cos" dalla Ph, hippo- glossi0. F. MtiU. si distingueper le dimensioni (Ph. hippoglossi 20-24 mm.), per la forma l'assenza delle per speciedel Moller. Dalla Ph. e dimensioni gennaio esemplaredi trematode (Ph. Sciaenae papillemolto Sciaenae v. molto nori mi- cini degli un- sviluppatenella Ben. ancora per le perch" questa pure sul disco caudale. Dalla Ph. Endorfiiv. Llnst. porta papille delle papille, tanto per lo dimensioni non e per l'assenza forma e degliuncini. quanto per il numero, disposizione Ancora stro possiamo ascrivere il noper questicaratteri non esemplare Seitaro Goto coi alle due nomi ovata, all'ultima delle fatta delle dimensioni. da ritenersi quale nuova 84 mm.) forme di E. e recentemente (Ph.) qualiper Ishikawe indicate ed E. dal (Ph.) eccezione altro assomiglia, Il trematode specie,e in discorso " l'indichiamo col quindi nome dell'egregio collega prof.Fr. S. Monticelli. anteriori Corpo ovale, biancastro; ventose grandi e profonde; disco caudale ampio, ad orlo frangiato e senza papille.Porta due specie di uncini, dei quali i superiari sono lunghi, robusti e poco arcuati, con tallone assotti- t 1 o gllato;gli inferioH molto pi" piccoli^sottilissimi e con base allargata. Sbocco deir apparato riproduttore laterale;ovario sferico e situato inferiormentealla vescicola del germigeno; testicoli avvicinati sulla linea mediana ed inferiorialVovario, Bulbo esofageo triangolare.Due paia di occhi nei come disposti congeneri, Lungh. del corpo Largh.massima Largh.del disco caudale . . . . Ovario,diametro Testicoli, lungh. largh. " Habit. . . . . . Mugil . 6 mm. 2.5 mm. 1.8 mm. Ventosa " Uncino 0,028 0,044 0,035 boccale, largh. lungh. grande,lungh. " largh. lungh. piccolo, )" " 0,049 0,056 0.016 0,002 0,011 (branchie):Trieste, 22 gennaio auratus 1894 (race.A. Valle). Vallei Placunella n. sp. K Corpo allungato, ventose anteriori grandi; quattro occhi ben distinti; ovario rotondo, testicolipiccolie poco appariscenti.Ventosa caudale grande e peduncolata con membrana marginale frangiata; raggi poco distinti ; tre ghissimi, paia di uncini, di cui V inferioreinterno ad uncini lunrobusti e molto arcuati all'esterno dei primi, e ad un con allungato triangolo alla punta, il 2.^ paio, uncini grossi,ma uncinetto corti, alla punta a riore; infesottili e situato pi" piccoli, al disopra del paio maggiore e vicino alla base del peduncolo. il 3." paio " ad uncini saliente di questa Carattere specie" colo pedun- un ancora dale cilindrico,che unisce il disco caupronunciato, oltre che pel peduncolo del corpo. Questa specie, molto al disco e la forma per degli uncini, differenzia placunelleconosciute,per le dimensioni che dalle sono altre minori di tutte. Alla base del stantemente peduncolo,negli esemplari pi" grandi,co- allo stesso, si trova, ravvolto che che nel portano suo un assieme ad rassoraiglierebbe di infusori vorticelloidi.Le poco consistente,a forma Contenuto Habit. 1894 Naucrales uova ovalare sono col a fascio di filamenti notevole alquanto gruppo un una di uova, arborescenza guscio trasparente, polo basale sottigliato. pi" as- granuloso. duclor (branchie):Trieste,Dicembre (race.A. Valle). Genooa, Tipografia Ciminago Vico Mele 7. 1895. J3.U*f BOLLETTINO DEIMI DI ZOOLOGIA DELLA R. E ANATOMIA COMPARATA UNIVERSIT" GENOVA DI N."" 32. 1896. Ernesto Setti DipylidiiimUervAisi qualche e oonsiderazione n. sui limiti sp. specificinei cestodi. (Tav.V). I varii esemplaridel vati qui descrivo furono trogenetta [Genetta tigrina cestode che nell'intestinotenue di una dall'Eritrea e proveniente abyssinica Rflppel), alla Villetta Di-Negro (Museo Civico). in Genova morta Essendomi gi" occupato,in precedentilavori (^),della fauna elmintologicadell' Eritrea e delle regioni limitrofe, tornami particolarmente gradital'occasione di poteraggiungere suirargomento; tanto pi" perch" qualche nota ancora si tratta di una nuova specie,e perch" lo studio di questa mi ha condotto" ad alcune considerazioni generaliche possono in rapportocon certa importanza,essendo una avere delle quistioni morfologichetuttora discusse. Gray G. = II materiale menzionata raccolto risultava di di molti frammenti 0 e la natura nell'intestino della decina una pi" o stessa meno di genetta sopra esemplari completi nerale aspettoge- ridotti. 11 loro del loro ospitem'indussero tosto pensare che si trattasse di un teniade del genere Bipybast" a cambiare lidium; un esame superficiale microscopico a in certezza, mettendo l'ipotesi ed bene in evidenza i ratteri ca- del genere stesso, cio" le aperture sessuali doppie rostrello nello nonch" un opposte in ogni proglottide, parecchieserie di uncini. studio Allora,tenendo presenteil diligentissimo scolice,con (*)E. Setti Se nat e , Sulle tenie geoj^.. Scioa ; Atti deUa Soc. lig.di 1891. Voi. II,pag. 316-324,Tav. IX; Genova E. Setti, Elminti di zool. ed anat. delVHyrax dello del dottor dell'Eritrea e delle regionilimitrofe; Boll, dei Musei della R. Uuiversit" di Genova, N." 6, 1892; comp. della Soo. lip.di Se. nat. e geogr., Voi. IV, pag. 3-21,t . 1 ; Genova e Atti 189.3. in propositoil ed Dipijlidmm (^), al gen(3re Diamare, intorno materiale esaminando elminto- nella collezione esistente Io"?icadel prof.C. Parona specie in (allaquale appartieneanche la discorso,gentilmente lasciata a mia disposizione), ho a messo ri"rorosoconfronto la forma che in istudio, avevo finora indicate, e mi speciedi dipilidii presto convinto che quellanon potevasirazionalmente tutto con sono le altre identificare ad 11 che di alcuna della Bipylidium ho esaminati, queste. genetta abissina ha, negliesemplari lunghezza variabile fra quattro centimetri ed una larghezza media di un millimetro (fig.1); solo eccezionalmente ho trovato delle proglottidi pifilarghe di millimetro un Lo una e uno mezzo. bile, prima vista, ben difficilmente riconosc"e perch" piccolissimo glottidi poco pi" largo delle prime proscolice colle ", a quali continuasi di " larghezza mm. il lungo collo; la suo dalle ventose al alle collo)di quasi 0,15,e mm. (tratto corrisponprimissimeproglottidi dente 0,20-0,25(% mm. discretamente ventose, sima mas- del 0,25; la lunghezza,dall'apice rostrello al limite inferiore delle ventose, " di Le e nello scolice grosse minano tondeggianti,deter- e quattro lobi distinti,in ai mezzo anteriormente il piccolorostrello cilindroquali emerge tica conico (flg. 2), diviso in due partidi forma pressoch" iden[claca e bulbo secondo il Diamare). La parte anteriore di numerosi del rostrello " armata in parecchieserie, ma si staccano anzi, siccome siccome e facilit", sempre il molto (")V. iJiAMARK, n fin. e niat. e di in modo molto si spostano con la mi disordinate, non genere Dipylidium; Napoli,Voi. VI, Serie 2." , nativamente dispostialter- non le file estreme precison" degli uncini numero uncini, n" golare; re- sima mas- vano specialmentesi troindicare " possibile delle serie. Dir" Atti della R. N." 7, Tav. Accad. deUe sol- Scienze MII;. Napoli 189.3. i limiti specificato -) Nel dare le dimensioni dello scolice ho appositamente Il evitare incertezza detto cosi relativi, ogiii d'interpretazione. per nella lunghezza complescollo, o tratto insegmentato,deve essere siva compreso f dello scolice, perch" fa parte di questo effettivamente. Se poi si vuol mata distingueredal collo la parte anteriore dello scolice,impropriamentechiadenti. evii indicai*ne limiti non sono perch" questi sempre capo, bisogna cilindrico assai j^rosso, rtessibil" o luu"j^hissimo (mni. 0,5 in lunghezza e min. 0,015 in diametro). fuoresco un peno Questo costituisce molto important^^ specifico tutte in le proglottidi perch" stinguere perfettee in tutti gli esemplari,sia perch" servo a far dida tutti gli altri a prima vista questo dipilidio sia carattere un si trova costantemente finora descitti. Gli ovarii i testicoli cui centrali,poste fra masse gomitolidei deferenti. La vagina, receptdculum potuto distinguereun vero i sotto e ho ron raccolti in due sono niinis, slx)cca immediatamente al disotto della in se- rispettiva del pene (fig, tasca 4, e). Le tasche uterine vanno gradatamente formandosi nelle mature, a scapitodegli altri organi e specialproglottidi mente dei testicoli; in fine riempionopoi da solo quasi tutta la proglottide, che in tal caso, gi" lo dissi," solitamente di forma ellittica allungata,o a seme di cocomero 5), (fig. le caratteristiche come Queste tasche uterine del diametro unico medio 0,05, e contengono sempre mm. ripetela che uovo forma della tasca 1 tronchi laterali del sistema e piccoli ben (^),si seguenti: note 1.*^11 tutti 6). (fig. piuttosto trasparenza. soik) i caratteri essenziali di ({uesto quelliindicati con per le specie dedurre le conclusioni fondatamente possono della genetta abissina dipilidio in gli altri di uncini dunque confrontandoli e dipilidio gi" ora generale,per nel rostrello, e peni.2.* il diverso soprattutto per Scostasi un stessa escretore difficilmente riconoscibiliper Riassumendo dipilidii. regolarmenterotonde, abbastanza sono di di tutti i mature proglottidi inoltre si numero distingueda delle serie stosissimi dei vi- la presenza dal particolarmente D, dimensioni molto minori, aperture sessuali per avere slx)ccanti nella parte superioreanzich" nella inferiore caninum, della e tasche proglottide, (')Alla pagina io coi'lcS'; non con un 3 (lf4 citato lavoi-o, il dott. Diamare prospetto sistematico mep'lio aeccrtafc uterine i caratt*'ridistintivi delle ;f). r^ninnm. credo di "[uindi solo invece uovo "'sponc. in un (juattrospeciedi cliiai-o dipilidii D. Trlnrhrsli,D. Pasqnalei,/).rckinor"if/n' doverli d"*scrivcre ntdla presente nn'niuiia. di parecchi,l"^ Si distinguedal D. echinorhyncoides per i caratteri dello scolice fondo il rostrello " molto : della cefalica non " invaj?inazione del D. Pasqualei e gran lunga pi" piccolo cosi escretore finalmente dal D. breve il e 4.*^ " di armato. ha il sistema non specie.5.* in tale sviluppatocome pi" Differisce Trinchesii, e per i caratteri del rostrello la degliorgani genitali;quantunque quedisposizione st'ultima avendo specie gli assomigli pi" delle precedenti, identiche dimensioni e presentando pure dei peni filiformi, fuorescono che, per quanto incomparabilmentepi" piccoli, tuttavia per un buon tratto dalle tasche rispettive, dosi rendene per manifesti ben le Dopo a forte il D. e Quanto forma rostrello in ho basta Gei^ais genetta. Ma, una dalla e a del genere, alla strana accennare priori dalla a meriterebbe stesso come invece V altra appalesa,venne puro scrizione deimperfettissima dalla figura che ne diede il Halysis genettae,non riusci poi troppo riscontrarvi con certezza cos",evidentemente, io i caratteri nemmeno cun potuto trarne alfronto permettesse un efficace con- ho non che ne specifico altri gli dipilidii. carattere con tuttavia che, se pur si volesse paragonare a altra speciequesta Halysis genettae del Gervais Osservo sempre meglio per Ger- schematica n, denominandola il Diamare il D. Genettae esame. maggiore considerazione il nome forma, giacch", come in restano ne (^)per differenziarlo Ben trovata non Diamare. quest'ultimo,mi suo specie che assai dubbie: Monticellii a del menzionate, quattrospecieora il confronto che altre due vais ingrandimento. pi" ovvio col D. ancora ;")DiAMAHK, 1. c. p. il confronto il D. con e , rebbe sa- Pasqualei che echinorhyncoides (^), 10-11, Tav. Il,fig.24 che qualo col di- non 2o, 1*) P. Gervais, Sur quelquesentozoaires taenioides et hydaUdes.M"in. de VAcad. dea Se. et Lettr. de Montpellier, 1847, pag. 88-80,PI. I,fig.2-?.". ai hanno suiTicienti Se caratteri non (') per [)oteridentificarenW Haly9ii del Sonsino (V. Proc. verh. del la Taenia Gei'va"s echinorhyncoides gfueliae della Soc. una tose, di concordanza delle due nuovo se. nat., aduu. 13 geun. 1889),si pu" riscontrare pen" perfettain tutti i termini quasi specie.Sembrami del fennec. avroWie cesUKle, parnssita l//$"Jf prece"l?nlementetrovalo che si hauno dovuto dal (Tei-vuisnella almeno i["omune fronto per il con- nel descrivere il quindi che il Sonsino, riconiare YHa- genetta. ho qui descritto;giacche,anche per il solo aspetto pilidioclie generale, si scosta assai pi" da (juestoche non da quelli. Nella del peni non in ha potuto li avrebbe resto, se scorgere in lunghezza inoltre i larghezza massima, i minutissimi uncini del strello, ro- notati. certamente queste considerazioni anche mensioni di- tore, visibili, perch" altrimenti l'au- esternamente sono che millimetri allungato,le di 8 centimetri completosono verme di 2 e Del il rostrello " molto Halysis genettae sero escludes- non di identificare il cestode descritto quasi la possibilit" della con quello genettaabissina,sarei tuttavia autorizzato a farne una nuova specie,perch", secondo le dal Gervais stabilite nei norme " riconosciuta non denominazione ne abbia in una congressiinternazionali ad dei generi o chiaramente delle " tutt* altro che Io stabilisco della chiamarla e quindi una i varii potuto riconfermare importanza,sembrami i diversi del Gervais esemplaridel all'incertezza ora nuovo stesso, voglio trovati tutti nello stesso ho avuto ospitee una dei specifici particolare il notificarle. nella descrizione esemplariche che Dipylidium, ho gi" altre voltt^ dei limiti nelle medesime opportuno differivano l'uno dal Gervais Ger vaisi. cestodi,e intravvedendo ho accennato onore delle osservazioni fatto,riguardo Come quasiinutile aggiungere completa. della nuova specie|"er il dipilidio ad Dipylidium Esaminando " Halysis genettae dataci chiara genetta abissina; ma, definiti i caratteri sutWcientemente e Ed propriapubblicazione" che la descrizione avevo zoologia(*), alla riguardo priorit", se non specie, quando egli la autore un di generale della specie, disponibili, pur nello stesso essendosi tratto stino, d'inte- dall'altro considerevolmente, per lo proglottidi, per il delle serie degliuncini,per varie altre particolarit", numero le divergenze in E sia dello scolice che delle proglottidi. talora cosi caratteri erano evidenti,che, chi le avesse (luesti dimensioni complessive, per (")R"glesde internationaux la forma delle la no"nenclature lUs "tres oi^ganis"s, adopt"es par les Congr"s de 1889; Mohcou, 1892), Artide zoologie (Paris, 44. le avrebbe esemplaridi diversi ospiti, differenze specificheche come vere interpretate semplicivariazioni individuali. in osservate piuttosto non , Inoltre,anche ho i diversi tra segmenti di come stesso uno plare, esem- talora delle rilevantissime l'intima divergenze nelorganizzazione:per esempio, gli organi genitali da una sviluppati gliuni rispetto parte sola,oppure disposti, agli altri,in modo diverso. trovato Fatti consimili quando ho medesima ho in notato frecjuentemente potuto esaminarne esemplaridi numerosi quasi tutti specie.E tenie, altre si gli elmintologiche particolarmentededicati allo studio dei cestodi,hanno accennato, almeno nomalie in modo allo notevoli e una sono pure aindiretto,alle frequentissime variazioni individuali di ganismi questior- (*). Ma generalmente si sono notate tali osservazioni piuttosto titolo di curiosit" che per attribuirvi particolare significato. Io credo invece che i fatti sopraccennatipossano tare meri- a si estende pu" intanto delle solo talora difficilia specieche di o anche farci notare: molto sono considerazione. certa una che pochi incerte: che si caratteri a che molto importanti, dei cestodi specifici i limiti determinarsi; che esemplari,devono l'esame considerate essere riuscir" certo assai delle numero un come una diminuito sione questa revi- da anzich" accresciuto il specie. medesimi Quei di generale revisione dei le distinzioni generiche e specifiche sopra necessaria complesso di caratteri;che finalmente, un maggior parte la formate, mediante sono " oramai cestodi, basando Quella facilissima variabilit", fatti ci in merito suggeriscono alle loro cause. altre considerazioni, ancora Finch" la variabilit" si appalesa in esemplaridella stessa specie,ma provenienti ospitidiversi,o da diversi organi di uno stesso ospite, si pu" in gran parte spiegare attribuendola alle varie intluonze del parassitismo; ma plari quando la si riscontra in esemche hanno lo stesso ospitoe lo stesso habitat, avuto "la il genere {')Per (|Uauto riguarda part"colarineute xiouate M"a (pag. 1 1 ; 5*0110 Dlpylidiuniy intere}*.""aiit"s.""inio niioinalie,nel citato Nota). lavom del men- Diamare iioii si che la dehbasi modo, lo credo quindi a pu" pih interpretare (pinstc) Tunica ammissibile, se non principalissima causa, nella trovare organismi di individuo. un di colonia una ci" mi E e l'hanno che contro, dimenticato delle naturale, che fosse tuttora chi pone nei cestodi,e nelle loro in quelli se sero propugnata, non avesle argomentazioni particolarit" " zoologicodella R. Universit" museo derei cre- validamente surriferite , che possono somministrare a mio prova in favore della teoria stessa. Dal singoleproglottidi, partimetameriche non cos" sembra superfluonotarlo, se non vi la teoria aggregativa anche dubbio per spiccataindividualit" SPIEGAZIONE Dipylidium Ger vaisi n. , tima un'ot- Aprile1895. di Genova. V TAVOLA DELLA avviso Kp. Fig. 1. Esemplarea grandezza naturale. 2. Scolice molto ingrandito. " y" " 3. Uncini 4. a fortissimo ingrandimento. mediane Proglottidi con organi genitaliperfettamentesviluppati (molto ingrandite). ti testicoli; fi deferente;t.p.tasca del ])ene; p pene; vagina. Proglottidematur"ssima, occupata dalle ov ovario; V " 5. "" 0. Tasca uterina a tai^che uterine fortissimo iugi*andimen(o. Genopa, Tipo^afiaCiminago Vico Mele 7. IRO.^. grandita). (moltoin- "'""^ BOllETTINO BEIMUSEI DI ZOOLOGIA DELLA COMPARATA E ANATOMIA UNIVERSIT" R. DI GENOVA N." 33. 1895. Corrado Anormale aooresoimento " Noi Bulletin XIX, 10 de N. 7, pag. (li Xavier Paroxa degli Tav. "noisivi nei Conigli VII.) la Societ" 117) si Zoologiquede France (Tom. interessante comunicazione un"i le.irjre Raspail,fatta alla Societ" nella seduta del luglio1894, sopra Io sviluppo esagerato degliincisiviin cisivi, Questo conigliopresentavainfatti i quattroinconiglio. cresciuti in modo regolare,ma prolungati piuttosto molto pi" del normale ; la mascella inferiore era deviata a sinistra,e l'aperturaboccale molto beante, per l'arco di cerchio degli incisivi superiori, che comprimevano il piano un boccale. si rilev" inoltre un'alterazione Airautossia morbosa, alla siva iniziale ed escluesita assegnare la causa zione dell'anormalit" degliincisivi.Notavasi cio" la distru- quale V Aut. non dell'alveolo al terzo molare che si era La cerazione inferiore di sinistra, per uldel mascellare. diffusa alla parte ossea osteite internamente si era estesa ed aveva distrutta che an- restremiU\ della regione porzionedella lamina verso (Tav. VII, fig.3). tario Registratealtre secondarie alterazioni del sistema denil Raspailconchiude ammettendo e molari), (premolari che l'eccessivo ed anormale degliincisivi fu cagionato sviluppo dal cessato funzionare deglistessi e quindialla mancata dei loro apici,indispensabile usura per controbilanciare il continuo accrescimento in lunghezza dei denti, siccome si coronale sa avvenire alla era nei sua senza dalla vasta in altri roditori. La sospesa funzione zione, quindila cessazione della mastica- ed leporidi volta,e dubbio da riferirsial dolore vivissimo affezione Questo curiosissimo caso tato por- ossea. del Raspail, per altro non nuovo nU richiamo nei rosicanti (^), servaEione da alla memoria fatta tanti anni me un' annotazione io che 1879, relativa appunto ad or sono, teschio os- care fece ricer- mi e fin dal conservavo un consimile una novembre conigliodomestico Inoltre non ravo igno- di rassomiglianteal sopra menzionato. che nel Museo zoologico dell'Universit" di Siena si incisivi pure anoraltro cranio di conigliocon mali conservava molto H. merc", la gentilezzadel signor Apelle Dei e delle autorit" deir Universit" sienese,avendo avuta l'opportunit" Ora quanto nel mio, che se per l'alterazione principale assomigliavano a (marmotta) e del Gadeau quellodel Raspail,del Camerano di studiare quel non (lepre), vi caso tanto di dei due in esso efficiente,cio" l'osteite causa mi sembr" inferiore, relazione 11 teschio trovando, la corrispondeva del mascellare breve e conveniente esempi esporre inediti. tuttora sta que- coniglio (Tav. VII, flg.a),che osservai 1879, l'ebbi da mio fratello D/ da Francesco, Novara, nel ed appartenne ad un animale allevato in domesticit" e morlo di fame (^). ad et" adulta, come le lo mostrano Pervenne dimensioni nasali al mardelle ossa gine (dall'apice anteriore del foro occipitale '*osaifimisura 7 Va ^na-)" ed i denti molari. caaione, premolarie L'alterazione,come dissi,ricorda nel suo insieme quella gi" descritta e disegnata dal Raspali.Infatti gli incisivi sudel cranio (*)Poco piima Camerano e che Gadeau alla Soci"t" richiamare marmotta Kerville, pure de zoolo^rique France. DK Ker\ii.i.e: Note N. 2, f"vr. 1895, p. ,50. (")Apelle Dei: sur Tom. Raspai!,presentavano caso due (Sed.25 febb.). t"te une des scritti per incisircs chez une Marmotte: N. ?, f"vr. 1895, p. .55. H. Oadkai' anormale de Li"vre comuu; ibid. XX, osseuse Catalogosistematico deir Universit" del Gabinetto di Anatomia rata compa- di Siena, 1880, p. 120. (^)A queirepoca donai il dell'Universit" di L. Maggi, dii*ettoredi per a Frauce D"vfloppementfxag"r" Soc. Zool. de comparata alla Societ" nostra, del propo"iito T attenzione sopra consimili casi; il primo osservato in ima del Museo zoolog.di Torino, ed il secondo sopra la leprecomune. L. Camerano: BuUett. questa notereHa io comunicassi de preparato al ricchissimo Pavia, ed quel Museo, poterlopresentare i-he alla nostra om Museo d* Anatomia ringrazioV egregio amico gentilmente lo mi.se Societ". a mia prof. disposizione e inferiore presenta, nella mandibola il tratto pi" precisamentelungo le sicch" direttamente non e ossa all'avanti. completamenteverso T alveolo in modo rispettivo nei giovani riscontra all' imbasso ed normale, invece all' indietro ad o di arco, simmetriche. In siffatto contorcimento girano superficie posteriorediventa riore, col caratteristico solco, passa loro punta per ed entrambi Gli incisivi sono nella loro soltanto disposizione, dell'altro ed ancora 4 a L scalpello. sul loro asse, l'ant*^mit" L'estre- destro termina a La lunghezza " normali nello il destro sviluppoe pi" lungo " di poco il sinistro mentre arrotondata punta curve 2 millim. e sopranumerari a con inferiormente. il sinistro " acuminato. di 3 centim. piegarsi piegano superiore,e il a perde l'aspetto scalpello; smussata nello Essi infatti sporgendo esterno. all'esterno,e si ripieganoall' ins" la nigli. co- cranio. bruscamente sicch" da periori quindi negli incisivi,siano surocchio la loi-o primi colpiscono per deviazione la che subirono ancor pi" per ed lunghezza smodata, fortemente rivolto sono risiede inferiori. I che accentuata, poco ben Talterazione Tutta ratteri, ca- zione devia- una sinfisi, sviluppatie (jualisi offrono fatto patologico Nessun appariscentesi mascellari superiorie nel restante del I molari dal della alquanto in basso, per" aperture alveolari degli incisivi lato quel altri porzione anteriore ed destra a gli dimensioni sue nasali La fra delle poco notevoli (dall'apice misura al foro occipitale 6 Va centim. di lunghezza). "ot ossa dimostrano, lo giovano individuo, come " , destro lungh. 5. millim.; L sinistro millim. Gli incisivi inferiori si comportano non meno stranamente, sia nella direzione che nei Il destro rapporti reciproci. in avanti e modo, all' imbasso ed che la giro, sicch" superioresi le faccio si contorcono fa esterna e sporgo pure in le altre seguono il il dente compio un semigiro sopra s" stesso. 2,6 centim. e l'apice" tuttora a scalpello. L'incisivo di sinistra piega I)ruscamente destra e pasa sando al disotto dol destro, si dirige all'infuori ed all'a- Misura vanti par di tn* ctmlim. e duo qu("llad("I destro. millim. La punta " pi" tondata arro- riforilo sopra i ilue casi risulta che, s(" " identica nel complesso in tutti anatomica Dea (inalilo si " l'alteraziono della e dentaria giustamente come mascellare, sia altri fatti nel caso del Raspail fu dovuta, primitiva, oppure nei due esempi,che si pu" in alcun modo non causa del fatto. L' anomalia spietrazione fu certamente primitivanel teschio descritta a Ammettiamo deviazione inale, bella coniglio di abbia nelT posta, del esempio V intero cranio deviazioni dallo eziologiadel male. chiudere ci" " ma invocare Gadeau la gli incisivi inferiori 1*accrescimento dell'ani- morte " sanissimo e avvi non alla lit" impossibizione, mastica- cessata si pu" dei contemporaneo accenno negli incisivi soltanto alla difficolt" ed e a illuminarci svilupporegolare per bocca leggera grado abbia dalla quindi giacch" non impossibile, la r accrescimento che scritti, de- ora di Pavia, lo si disse Museo si potrebbe pensare superiori, di Siena permesso accrescimento T eccessivo Avvenuto fra soltanto dei denti, arrestato a ad la deviazione sinfisi mandibolare della laterale ma alcuno sulla nel che pure superiori,e quindi continuo ho dal quindi e impeditoil reciproco contatto e dell'osso incisivi fu secondaria. dei denti grado carie secondaria stata essa pu" alla T autore, sostenne patogenetici ; ma identica si occasionante causa L'alterazione non dire dei ticolari parsiffatto malanno. irliesempi menzionati, altrettanto ammettere superiorie degli inferiori. Anche il ricercare come della ossa coniulio adulta, il () faccia ed torsione una non la sarebbe a avrebbe" pel caso destra, vizio un di del Gadeau, in parte anche quelle prima ove del mazione, for- tutte cranio le frono of- accettabile, perch" il " non potuto giungere certamente effettivamente come in causa lo dimostra il suo all'et" cranio, stante viene rapidissimo crescere degli incisivi medesimi (siccomeavnei leporidi), che avrebbe in brt"ve impeditoil rodere, il masticare. Un altro fatto, non meno l'esemplare di Siena, pel straordinario eccessivo, ma secondo oscuro modo a con lo presenta spiegarsi, mento cui si fece l'accresci- degli incisivi. Infatti la direzione se lo sviluppo normale, " chiaro nel- r individuo del ed liaspail il processo, nella sempre troviamo in quelJo sia Taumento, direzione quellodel Museo de^ll incisivi sono l)eriori in diversamente ben di Siena. La ziatosi dove, ini- venne rapidissimo,av- pure normale, metrica asimdisposizione dei quellasimmetrica e fanno spiegabili pensare inferiori difBcilmente di Pavia, e deviazione si sia iniziata ^" neglialveoli non e su- che la ragioni per esterne. La iniziale causa casi pei due oscura posso dal asserire patogenicami da che le malattie delle inoltre confermare Nota. " Non la il Prof. in possesso rsceatemeute ; lascio un'altra, ma di rottura di un P. Pavesi cranio di uno diverse o o pi" deU* Universit" lepreadulta per" all'egregioamico Fig. 1.' A: Cranio di Conigliodel " B: Incisivi inferiori. " C: Incisivi Fig. 2.": Cranio 3.*: Cranio di DELLA superiori. del Museo coniglio di conigliodescritto " TAVOLA Museo simile *=""4 VII. di Siena. di Pavia e di a l'illustrazione del interessante esempio. SPIEGAZIONE " dicata quellain- fu certamente sivi, inci- conigli. ignoro che descritto dal Gadeau pd non tanto sol- partimolli della bocca, od altro. Posso di accrescimento rapidit" sorprendente dei denti incisivi nei venne essa Raspali pel suo caso, ignote,escludendo per" la altre illustrati;e brevemente me quindi affatto sembra figuratoda X. Raspail. Pavia quello nuovo AUG 13 1396 BOLLBTTINO DEIMUSEI E ANATOMIA DI ZOOLOGIA UNIVERSIT" R. DELLA 1896. Cattaneo Giacomo Sulla della eondixione Didelphys " lavoro ffalmatiirus avere " dei fondi Azarae Bennettii prima e vaginali dopo comunicazione nel pubblicato ", il parto. 1882 dei e marsupiali, col vestibolo alla l' del- ('), dopo questionerelativa alla terza vagina mediana, o ", ciechi femminili Sugli organi riproduttori esposta1*intricata 0 GENOVA DI / 8,^y N,^ 84. In un COMPARATA gina, va- sua separazione urogenitale(V. Bi- bliografia,1-24),esposii risultati dt^Ue mie osservazioni di due femmine della suddetta sugli organi riproduttori che mai e non avea e una una giovane partorito, specie, di fresco; poteicos" stabilire partorito si era in qualchedubbio: ancora il fondo cieco in questa specie" chiuso prima del che dente parto,e aperto dopo il parto; cosicch" riusciva ormai eviadulta e che avea sicuro ci" di cui in modo che questa specie, avviene parto ha luogo per la vagina la fecondazione, in per diana, mevagine laterali e il la quale, in tale occasione, si rende perviaper una larga fessura. devano Contemporaneamentf\ o poco dopo, altri lavori si succeT intento di con 25-30), (V. Bibliografia, sempre tistica meglio definire la questione,o raccogliereuna ricca stasulle condizioni del fondo cieco vaginale, semplice di marsupiali. I risultati per" "" doppio,nelle varie specie dall'essere ancor sono definitivi, lungi perch",in una met" le dei casi almeno, o non avesse ;*)Atti della la data non v'" la certezza o gi" partorito, Soc. del dicembre It. di Soieuze 1881. che che T animale avesse l'epocadel parto fosse Nat. Voi. XXIV. II lavoro porta per" staici vicina lontana. o in cui le circostanze i ca"i relative al parto stabilite,solo i dati sicuri essendo ed " Didelphys perci"chf si hanno, poteiricavare come citate pubblicazioni seguenti: Rhizophaga fu trovata, in un fra il fondo ciecx) vaginale e nel ormai Phascol"nif/.^Wornbat, che accf^rtato del parto, stione; quesulla nota da grafia, Biblio- nella i sono Tra finora rivista delle i utili nella Azarae, I risultati che un'attenta tutti mente sicura- sono pubblicola presente ora di nota ((ninditoner Ocwrn" dopo la caso, il vestibolo i Tra presentino il aperto e sol fondo nitale, uroge- Poephaga cieco chinar) il parto, tutte le nicazione comu- speciedel pare prima genere Hal"fialurtis derbianus, (Bennettii,Billavderi, ruficollis, le forme .-"ffini: iiahibatus, agilis) e Osphranter robustus Invece nei Marropus e Petrogaleprnicillata. tnaio)\rufus. nella neir luctuosa Dorcop.^is Parryi) Hf/psipt^mnus o"U"inus il fondo cieco mediano, e nel Dendrolagas inns"us , , . chiuso sempre chiuso (!ora prima del parto, " talora il parto. Pare dopo il meccanismo del parto per la stabilito in modo il feto possa e d-^finitivo, le vagine laterali. In alcuni attraverso casi ancora anche circostanza del " da avventilo fondo mediano della fessura. nel non se sono cieco Phalaag"ta si " in essi l'esistenza notizie al)bastanza ho Tra i la Petaurns. trovato , por a zioni le condi- Ove Rapacia. di due Si il Peran"eles d^l ammette fondi ciechi separati, sono precisei"er la riguardo il lo stesso chiuso; sempre nei Carpophaga, chiusi;per" le osservazioni dori^igcrae virghiia"ia nulla del e conosciuta* meno si hanno syitrus, recente. parlo il tondo costantfMuente e se di ha generale come" poi ' caso elicasi della uscire parto " dubbia; e in altri, in cui il parto lungo tempo, si pu" pensare, pel caso di un chiuso, a un rimarginamento successivo L osservazioni attendibili sono (juindinon Phascola"xlos K aperto,e talora anquindi che in queste forme si sia non vagina mediana e scarso. Didelphys per il Da- Tylacinus, della altre specie di Di- doUe o Phascogale del Myrmecobias, " da attendersi delphys, E riguardo a queste ultime non una coslanto, disposizione poich", per questo importante anatomico, le due gi" note diversificano assai parli(*olare , AUG tra 13 1896 di lom. l^ quindiil a di dovsiyera manca dei tipoprimitivo dei monotremi, quelli o fondi ("(}clii. "" in istretta connessione dei rettili ; invece la senta pre- condotti di Woltf, simili rirgi"iianaha coli'apparecchio "ria fatto notevole progresso, presentandodui^ fondi ciechi,([uanchiusi. Importa tunque tra loro distinti e costantemente un qiiestc" parte dell'appar^^cchio duttore riprosi avvicini piutfemminile della IHdelpkys Azarae tosto al ti|"o della doi^sigera della rirginiana, e (juali o differenze esistano tra la forma "giovanile, l'adulta dopo o il parto. dun([ueconoscere se Mi trovai in ottime avendo tenuto condizioni per viva per oltre compier"* questa nel mio mese un femmina dagine, inboratorio la- di Didelp/u/s Azarnc una aveva nel e partorito marsupio. poco portava cinque pic"*oli la DiAppena questisi furono ctmipletamente sviluppati, sacrificata ricerche e tomiche. anavenne delphy^ per preparazioni che '}], da Tosto rivolsi la mia e attenzione notai ch'esso si avvicina produttore, riall'apparecchio a quellodella Di- al punto di sbocco dei delphys virginiana, poich"possiede, due uteri nelle due vagine laterali, due fondi cieci"iarrotondati, fra loro direttamente distinti,e completamente \n alcun modo col vestibolo non comunicanti suna Nesurogenitale. traccia in essi di talch", essendo fessura, preesistente da poco, non risi pu" pensare a un parto avvenuto la in il come Quindi marginaraento. questa specie parto, fecondazione,non pu" avvenire che per le vaginelaterali. Esaminai femminili di due anche gli organi riproduttori vece giovani(dellalunghezzadi cm. 15),e vidi che in essi inla disposizione della Bidelphys " pi" simile a "juella i affatto fondi cie^ihi e si ha atrofici, dorsigera, sono poich" log"a Qui pure T embrioquindiil tipomonotremoidi" primitivo. conferma la genealogia, ed " interessante potercos" seil \*)Ei*a stata i miei l*u "" riuipatriatu. "ruiigraut*^ a cui rivolge" il tulx) digerente, gli ei"araroii()il tt^rvello. ila i"urUU"dal Pai-iiguav donata "rentilmfiite al mio uu laboratorio dal Dv. Paolo Celesia , Se ut* p r"iigrafdaAjeQti. Io soheJetro d^tlTadulta o di un o giovane. I^ m"8 orgajiiriproduttori, lo ci" ehe importavafM*a solo di vf^rit"care deacrizione " sommaria, jioiehc il l'aro preil iwi'to. ronv^niva ^"a^"|"itio"l"e stdiodei k"ni""rie"-hi4"0|)0 "" non parato. di questiorgani guire gli iniziidello sviluppoprogrediente , doppia,si nell'utero che nelle vasrine,passano bicorno e gradatamente a quella di utero bipartito giungendo alla pi" plevata di utpro semplic con fondo che forma dalla arrotondato. Gp"iova, S higlio 1895. BIBLIOGRAFIA 1. E. ^9ome obseroations a Lecnns Seiler, neH'/m of the pag. 6. 7. on VoL III,p. 221 compirt^e. VoL ITO.j. . V. Paris, 18(K\ 1814. comparatile Anatomy. London, impregnate^U'erus 18.34, pag. London, Soc. the mod-c di Ohen, Voi. XII, p. 475-477. the generation of the marsupial Animats^ On OwEN. the R. (Tanttomie Lectures 3. E. Home, 5. R. on Society of London. of the R. 2. G. CuviER, 4. cmuoloirico). oftheKanjuroo, ofgeneration partlcularDescription oftheOrga"isthemsehes. Philos. 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IV. 1857. 13. E. Alix, ^^ur les organes Rendus 14. R. de OwEN, 15. PoELMAN, dans les l'Acad. de C. R. .S'ttrla de la parturitionchez les Kanguroos.(""niptes Sciences. Paris, 18()6, p. 146. Acad. d. Sciences disposUiondes Kanguroos (r"clamation Paiis, 1886. organes de femellesde C. priorit"). R. la g"nt'ration Acad. d. Sciences. Paris, 1866. 16. LucAE, Der zoologischerGarten. 17. Idem., Ibidem. Voi. IX, pag. Frankfurt. 61 , 1869. 1867, Voi. Vili. p. 418-471. 13 1896 AUG BOLLEHINODEIlUSEI COMPARATA DI ZOOLOGIA E ANATOMIA DELLA UNIVERSIT" R. Corrado Annali , XXXIII, 1893 (pag. 419-447,tav. XHI) di questi col Prof. G. Cattaneo ampiamente(^)la struttura sulla vita (')Pei particolari lettore memoria alla ritorniamo Parona delP Eteroeefiilo(*)" paraasitl "cari Nel volume GENOVA DI e , un pubblicai anatomica sisteposizione rimando il quale io ed il collega Q. Cattaneo rettifica. una per la dell* eterocefalo stiir organizzazione precitata, riguardoalla brevemente e lavoro illustrante Litteratur pag. 561,1893 ", f^ annunziata questa nostra Zoologischer Anzeiger, Jah%\iXV Heterocephalu* che venne pubblicazione poi riassunta nel " Zoologisch. resber. 1893 (Vertebrata,pag. 89) " colle seguentiparole: " Parona und Cattaneo Nel " " f"nden bei Beteroeephalus keine Spur in der Riickenhaut. Das Skelet Haaren von Musculatur, Darmcanal, Qehirn und Ceauf Schnitten untersucht wurde, ist ("^9). Das Auge, welches schlechtsorgane zwar klein,aber normal ". wird oberfl"chlich beschrieben, ebenso od incompleta, che inesatta, Ora, in questo riassunto si contiene un* espressione anche di riconoscere solo di determinare, ma non potrebbe rendere impossibile r animale in questione, poich"il notare semplicementeche esso " " privodi peli che per" nel resto del corpo ne sia normalmente sul dorso " sembra significare fornito. Invece di pelo,non solo sul dorso, ma tutto il su peluzzo sparso qua e l". [Veggasi la figura nel libro del B"ttego: 11 Giuba esplorato,pag. 39], ed il carattere spiccatissimo " appunto la pelle glabra (onde il nome di che lo distinguedai generi aflflni corpo, H. Aiorch" V eterocefalo qualche glaber).N" ci" fu trovato curioso roditore africano;e Cosicch" mentre manca raro da noi" venne dal ma pi" tardi il riassunto attribuirebbe a R"ppell,che pel primo descrisse il dal Phillips e dal Thomas. confermato noi una novit" vecchia,sorvola sulle genuine,che il nostro lavoro contiene,con un garbato oberfl"chUch, riferito singolarmentealla descrizione di ciascun apparecchio. Eppure il nostro " il pi" esteso che sia stato finora pubblicato minuzioso e di filiso, suir argomento; scritto, che airinAiori di ci" i ed alcune della denti riguarda particolarit" e, molte novit" pelle e del cranio,tutto il resto " (!)Estr.: AnnaU del Mus. nuovo per la scienza. Come civ. di Genova, Voi. XV risulta dalla nostra "XXXV), 1805. dell'HeterocephalmglaberR"pp. matica strano roditore che il la del esplorazione Giuba. la March. sua Per capitanoVittorio Bottego raccolse del gentilezza in ottenuto ricercare cura albergasse per fii dato di mi non sue epizoi,al e dei brevemente plari esem- la cute, invece quali sembrami opportuno qui parlare. Trattasi,a dire il di due vero, la loro descrizione,pur dal lato nota forme la adulte non sar" troppo, non la rarit" dell' ospitee poco le mie di due esemplari pieghe, alquanti le nuovi, mam- raro intestinali di otto trovarne),esaminando poteiincontrare,celati fra tutto il se quanto minuziosissime, (perch"nei tubi elminti nato, sopramenzio- mentre e parassiti, infruttuose, per osservazioni riuscirono riguardoad attenzione dei avventura lo studio durante avendone civico di Genova, tutta con e del Prof. Direttore, e alcuni individui per esame fii mia mitero Doria G. Vice-direttore del Museo Gestro R. V interessantissimo , perci" e derando consi- completa;ma regione donde proviene ben , faunistico, questicenni potranno presentare qualcheinteresse. specieebbi le Entrambi riscontrarle a pieghee grinzedella numerosissime quasi nascoste fra le la quale, siccome " notorio, pelle, nuda ed " caratteristica dell' eterocefelo; e pi" presentasi in quellaporzione che ricoprela regione intema precisamente e degliarti posteriori quelladelle aperture prefazionee conclusioDe, anatomico, vista sconosciuto (/ e 9 conservati uu rosicante e Airono e messi non sulP memoria Mus Civ. accennato originale,cui chiamandola " o fisiologiche e risultato nessun an Genova, met" una ad (dato che del verr" materiale ben si poteva non essi adulti aspettarcida pi" fossero esse nella plari esem- state possibili) organizzazione dagli sua istologiamoderna delP molto e superficialeriassunto, altrimenti and 18W5, p. most 1 e ma giudic" il mammalogo valuable 2). paper e " particolareggiate. seguito ad occuparsi di questo argomento frettoloso important XXXV, in quasi finora essendo iniezioni, importante potevamo diflTerisceessenzialmente punto di dal il partitopossibiledai due rosicanti, di cui esistono monografie Preghiamo quindi chi fondarsi tutto solo non mammifero Naturalmente disposizione. nostra a ftu* conoscere corologico,un e istologicheo anatomiche che dai appunto di era perci" ricavammo affini,e quando si pensi che data scopo sistematico embriologiche iu alcool; ricerche minute in ) che ricerche a pensare ma in Europa ; e nostro anche sessuali. Stavano, amply Parona di di ricorrere non alla Oldfield Thomas detailed ". e (Ann. Cattaneo. 3 3 ig9i AUG in numero discreto sopra ogniospite, ma uno, principalmente eterocefedoche il non insieme,giacch" quel!' portava trombidio, non aveva il psoroptide e viceversa. Xirom1"i"lium Boltegr"9 ^^ sp. (formaleptoide) [Flg.1-4]. Riescendo facileascrivere una delle due forme al genere ben noto, passo senz'altroa descriverla. ad angoliarrotondati; non Corpo quadrangolare, presenta regolare (Fig.1); e tutto il margine" intero restringimenti, e senz'ordine. Alla pelicorti e rari disposti parte anteriore dorso si elevano due davate. lunghe appendici Fig. 1. Fig. ". Fig. 8. del Rostro poco allunFig. 4. (1) e da e terminati da due unghie a brevi articoli palpi setole(Fig. munita di lunghe 2). tentacolare breve appendice una che non del terzo pajo Zampe relativamente brevi,massime quelle gato,con sorpassano hanno , V estremit" diretteall'indietro, del corpo ; posteriore e portanoall'estremit" pochipelisemplici uncini. Le unghiesono tre (Fig.4), come tarsalitre del resto " proprio i pi" lunghied il loro sono del genere. Gli arti posteriori ultimo anello " leggermente ingrossato. (")La figuraessendo laterali. di mostra profilo, soltanto V unghia mediana e una delle vi Corpo incolore, ; non trasparente in un genitali ; e V intestino " visibile, contenuto si scoi-ge traccia di organi rettilineo, per il tratto nerastro. Dimensioni. mm. Lungh. del corpo (esempi, maggiore) id. idem Largh. id. (altroesempi.) Lungh. Largh. id. Lungh. del rostro Idem Hab". Sulla dal cap. Vittorio secondo 0,04 delV p. 0,018 . Heterocephalics glaber; Errer, Bottego,10 ottobre colto rac- 1893. in quella piuttosto regione, frequente dal nostro esploratore, che lo ritrov" essere sul niedio Gan"le, mentre sua . . le indicazioni date traccio di 0,032 0,018 posteriore cute L' eterocefalo deve 0,030 idem della zampa " 0,039 dopo i presenza. Gurra non trato pi" riscon- aveva (V. Bottego: Il Giuba esplorato, 298). ACOTYLOPUS, Acaro astigmato(?); corpo spina,ecc.)al dorso da unghie,o n. gen. ('). chitinose (squame, produzioni senza di ventose, ma gliarti sprovvisti lunghe setole rigide. ; tutti da Oa]ieeiti*i]iii A.ootylopii8 , n. minati ter- sp. (forma ninfale;. [Fig. 5-8]. A corpo ovale profiloappare (Fig. 5), arcuato reniforme presenta rientranze incolore e (')a e poco senza ne (Fig.6). ai lati, resistente,da n" al ventre Il per modo del margine che corpo di non posteriormente.Tegumento rompersi anche chitinose. produzioni (negativa);xox"Xt]fossa (ventosa); no"^ piede. a leggerapressione, Rostro Arti brevi, costituenti breve, triangolare e poco allungato. Gli l'uno dall'altro da largospazio. gruppi,separati due Fig, 5. F.g. 6. non pi" marginalidei posteriori, del corpo (Fig.7).Tutti gliarti mancano anteriori delle due prime paja terminati Fig. del terzo di una e , Fig. 7. del quarto invece da pennetta (Fig.8). ciascuno per il margine oltrepassano di ventose ; quelli da un' unghia quelli ciascuno una setola e lunghissima elevantesi , S. muniti dall' articolo basale Dimensioni. min. Lungh. del corpo 0, 042 Altezza 0,028 Lungh. Id. id del 1.*" arto del 4.^ 0,04 id. (esclusala setola). 0, 02 . della setola del 4.*"arto Id. della setola pennata Id. forme Appartienea ninfali i fatti che: sessi. Che ninfe lo dimostrano riscontrano aperture siano esemplaresi nessun indicarne possibile " che gliorganiboccali sono rudimentali,e che posteriori portano alla base delle lunghe setole piumate, gliarti 0 in 0. 01 1 perci"non e i caratteri differenziali dei due n" genitali, 0, 09 .... uova; pennette. Dai caratteri pi" notevoli indicati si ora pu" che ritenere dei Psoroptidi e questa specieappartenga alla famiglia sia , molto affine al genere ma Sarcoptes, tanto da questo, differisce, daglialtri generi della famiglia,per come di ventose segnalatamancanza il 1.^ 2.**pajo terminati e cio" terminati da lunga chitinose sul Perci" cui mi dorso; ed carattere agli arti anteriori; e completa gi" e tutti gliarti, per presentare un'unghia, il 3.**e 4.** abortivi, a rigidasetola;per e autorizzato traggo dal nome ventose credo da la ancora a V di produzioni assenza la bocca inferiore. per stabilire un nuovo dell'assenza spiccatissimo dedico la specieal nuova il genere, delle Prof Giovanni italiana, Canestrini, l'illustrestudioso dell'Acarologia in segno di stima Habit. " di sincero e "eW Sulla cute Heterocephalm glaber; Errer; dal cap. V. Bottego, 10 Sebbene ed facilmente epidermide questo acaride Non epidermoidale. in scava ho colto rac- ottobre 1893. lo stato di conservazione permettesse ricerche che affetto. a degliospiti, pellenuda staccabile per V azione tuttavia proposito, delle nicchie per" riscontrate e ho dei vere dell'alcool,non potuto constatare solchi nel tessuto cunicoli. o gallerie Genova" Tip. Sordo-muti. 13 AUG 1896 BOLLIiTTINO DEIISEI DI ZOOLOGIA DELLA K ANATOMIA UNIVERSIT" R. DI GENOVA Tz.ii"^ N'^ 86. 1895. Maria Sulla COMPAKATA Sacchi degli org^anidel struttura veleno della Scorpena. IL SPINK DELLE Tav. PINNE PAKI. XI}. orfani veleniferi nelle riore Scorpaena. Il primo raggioantedi Sconosciuta affatto " resistenza della pinne addominali assai pi" corto di queste" ossificato, ma per essere alL estremit",come del secondo (cartilagineo o quadrifido gli altri che spguono) e ad esso addossato pfr mancanza membrana di una a prima vista sfuggealPosinterradiale, la ragione principale servazione. Questa " probabilmente arma per cui non si tenne mai conto di questa spinacome nelle specieScorpaena scropha offensiva. E ci" tanto piti L. e S. porcus L., in cui questo primo raggiodelle addosi M"inali ti'ova ppr lo pi" completamento nascosto, perch" delln incluso nella pelleanche in corrisponden/a dell'apice nel caso dei raggidorsali spina,sicch" non avviene, come (ni anali,che la guaina,gi" pervia,uf^ll'attodella puntur;" si arn^tri,lasciando eh" resii'omo ti-ntto d""irosso nudo a nel corpo straniero, ma la puntura si "^ff("ttua, i"reviri penetri d"^l della pressione ])erforazione pelle,per st^nplico corpo forse poi,nascondendo \hA\osi i-iniargina la spina diuvinte il iemp"" in cui nuovo straniero foriloj la ed il pesce non Cosi dico r di includendo abbia avmo bisogno di perch" vari*^ volt(^anche apicelibero. Nella Scorpaena la punta della eondata da una evidente,ma jMirre ch'esso usare delle in questa astalata specietrovai Lowe trovai non eirpelle,ma Questo raggiospinoso, poco spina inclusa dalla guaina mobile. armi. su"* robusto, dello addominali, mi libera indusse potasserappresentaroun'altra arma e a supdifen- siva solo meccanicamente, non chimicament*" anche ma velenifere. Preparaiallora glanclule innanzi la stessa tecnica gi" usata di presenza anche per questa spina con per lo studio ossei delle pinne impari, e trovai infatti,nelle dei rag.iji luppo profonde scanalature laterali un paio di glandule di svianzi inferiore,se non non superiorefS. ustulald". a anali. delle altre dorsali ed quello spine la struttura Per generale delle varie parti della spina, nel precedente lavoro sulle pinne imla descrizione data pari vale per tutte e tre le specie S, i^cropha,S, porcus. , S. nstalata, glandulari non ma , scorfanella,invece im lume che per di per la loro presenta il disposizione perch" nella al veleno, intorno nelle a glandule sposizione veleniferi,compr.'si gli addominah*, la diverr" come descritti'^in di primo raggio glandule sono delle cellule struttura disposteradialmente essere pinna addominale Una la , di condotto serve di tutti i raggi " dicasi cosi e S, osseo lunghe circa 1 seguito. scrop/uf lunga lungo 30 nmi. cm. In cominciano e 58, mm. . W r'sso circa a 4 deir mm. apice. di pinna addominale una lunga spina ossea Una senta circa 6,5 mm. cominciare a prisma, a hase 18 da lunga gianduia" lungh"^ con mm., 35, pi-e- mm. 2,5 dall'apice. mm. speciela queste due In S. porcus, di gianduia, allungata,ha forma triaii'jolo equilatero, con dati spigoliarroton- di cos" " cilindroide verso le pel tratto centrale, mentre estremit" assottigliate. Essa presenla lunghe cellule inserit*" alla superficie del prisma e rivolte con l'interno Testremo libero alverso un punto eccentrica) prossimo alla guaina : ed opposto al fondo delln scanalatura dell'osso (Tav. XI, le estremit" con fig.2, gr/J;" cilindroide verso assottigliate, le cellule disposteintorno ad un lume pressoch" centrale. " simile a r|uelln La disposizione gi" descritta per le spine impari.La stessa: dimensione cos" si d" larghe delle posizione,di cellule. Unn lari della qui delle cellule pure pure e elie le cellule pi" lunghe. Ci" per spigoloo di faccia. disposizionediversa Scofpnrf"n ustu"afd. un (^ su pi" corte adattamento alla hnrmo per gi" la sono pi" alla lon" delle costipazione le cellule glandii- 13 1896 AUG individuo di quesui specieuna pinnaaddominale ha il ossificato 9, Inn^'amin. 17, lunofomm. primo rafrjrio In le e mi su.^ ^landule circa profonde160 ja. Verso dal connessivo il mezzo lar*rheal massimo e della il fondo questa si disponendoa 3, g").Varie (fig. esse Nel la sua della solcatura dell'osso trahecole di connessivo si introducono ad altre cellule che si attacco si in mano stretta ancora che maggiorn"enteallungando vanno Malto centrale la gianduia a spigoliarrotondati; cateto due volte lungo un introflettersi fra proiettano pure il fondo del solco. vprso a ad della scanalatura; di ventaglionel fondo dando lunghezzadel raggio, comincia allarga, restando imboccatura, le cellule si e 400 (xe scanalatura,partono varie cellule proiettanoverso che mm., della "ruaina che jieir inizio della mano 3 basi" di "" pi" ha forma di un prisma triangolorettangolocon l'altro: quivila solcatura delTosso, ai^fMMa al massimo, d" ricetto a lunghecellule disposte e inseriteal della connessivo i"arallelamente guaina chr* le stadi fronte (tlg. 4, f// L'avere osservato cellula adfM*enti al coimessivo tenaccmiMite (pieste iif"!tratto . sempre della iruaina per (" l'avere (|uantx)le pazzate piccolesezioni vengano stranotato il facileallontanamento spessissimo dcir intera gianduia dal l'ondo del solco (tig. e 3, a destra), molti granulisplendenti, che interi"roterei coagulidi veleno, r.Mccoltis"ilfondo della scanalatura, dimostrerebbe spesso nel cnso d"*lla Sro"'ptieiut tfsltddtn il liquido venefico che si nelT interno della gianduia,come nelh" altre raccogli*' la il fimtlo e tra della scanalatura, ma gianduia specie, "londe esso, per la compressionesubiin dal raggio durante^ non due la puntura, schizzerebbf^ fuori. Nella scorfanella, coni*' celluh^ glandulari si ha addominali, ma anche non in quelledelle pinne annle In (piestasj^ecie notai di gianduia dissi, "|Ui'sta delh" disi)osizionc solo nelle spine delle pinne anche, una volta, lo e sale. dor- sdoppia- ncll;i tlg.4. (jl di queste grandi cellule si hanno P"T le dimensioni l' alincirca le variazioni gi" nt)tate per le cellule glandulari delle piimeinqviri 70 od 80 a : la lunghezza loro varia da le granulazioni, 150 u. circa: per l'aspetto, le forme ancora mentr" mi posso una come riferire alla nota . ed precedente alle figure5-10, SHIKGAZIONK Fig. " L Piiiua ?. Sezione , "" addomiuale siuistra tiasvei-sale del .S'.scropha L. 3. Grossa DELLA e primo raggio S",2)orcus fS. ustulata A |2^1andula. e " gh trasversale (.^.ustulata del pinna addominale primo raggio V estremit" Verso staccata di osseo e pinna minale addo- prossimale della dall'osso,si presenta di fronte:" Lowe). Massimo gV : osseo di pinna addominale della gianduia g" svilup["o massima S. porcns e piamento sdop- apertura del solco. 5, 6, 7. Cellule isolate di glandule di pinna addominale L. " di raggio osseo. L.)g" gianduiavelenifera. primo raggio della gianduia " osseo /" olla guaina. aderente 4. Sezione del Lowe,. la destra XI (Scorpaenascrophn L.". trasversale sezione TAVOLA (S. scropha L.). S, "),10. Cellule isolate di glandule di pinna addominale f,^."fstulatn Lowe". l/thoratorin di Anatomia comparata MV ffnl^ersita di (renoca. 3.3 1891 AUG BOLLETTINO DEIHI DI ZOOLOGIA DELLA E ANATOMIA UNIVERSIT" R. 1895. Arnaldo Nota Noli*illustrare un quantit"di 1/ Sabbatini sugliEchinorinchi di caso il cui intestino fu trovato dei Cetacei. in un Globicefalo, polielmintiasi di notare occasione da quasi ostruito Echinorhynchuscapitatus ebbe alle DI GENOVA lS,Jba^ N.^ 37. Parona COMPARATA immensa una C. il prof. Linst., \. sieme inquesta specie, corno teriori congeneridi altri Cetacei, abbisognassedi ul- indagini(^). Ech, capitatus infatti, descritto disegnatoper e dal Linstow volta molto sommariamente la nel 1880, prima l'Universit" delda esemplari alla collezione eiraintologica appartenenti di Kiel e provenienti da una Pseudorca crassidens fu in non Gray (-^j, consta, studiato da seguito,almeno a quanto mi sendosi altro,lo stesso prof.Parona esch" daca citata, determinarlo, in evidenza, di mettere principalmente nessun nella memoria limitato, eglisi proponeva la pi" che Telminio, negli animali in so polielmintiasi conducenti ed i suoi effetti vita libera. Ci" premesso, riassumo qui qualche osservazione che ho col materiale messo avuto a agio di fare su questa specie dal predetto disposizione prof.C. Parona, al quale rendo le mie pi" vive grazie,aggiungendo alcuni cenni mia comparativisulle specieaffini che [')e. Pauona, Sopra una nel Scineoal Olobicephalus straordinaria furono sinora trovato da Echinorinco polielmintiasi Flow. etc, in: Atti Soc. Liguat.Se. Naf. Geogr. voi. IV. Genova. 1893, p. 314, tav. X. (*)O. v. L1N8TOW, Helmintholog. Untcrsuchungenin : gesch. Berlin, 1880. Band I,p. 41, tav. HI,fig.10. , Arch. " f"r Natur- nei Cetacei, Ech. delle e Rud. porrigens son Ech. borealis (i)della Balaenoptera Les- (2). (^)del Delphinus delphis L. pellucidus Leuck. turbinella " gico: lista in ordine cronolo- la quali ecco Dies. della Balaenoptera (^)) Hyperoodon rostratum "niber Collett (*)(= Lesson, delV borealis Balaenoptera miisculus Companyo. brevicollis Malm della Balaenoptera Sibbaldii Gray. {^) crassidens della Psendorca Gray capitatus V. Linst. C^) del Globicephalus Svhicval Flow. (= G. melas e Wesm., " " della e Gerv.). dimensioni Le massime "eWEch. 100.50, larghezza mm. 3; lunghezza mm. minime: 17, larghezza mm. lunghezza mm. risulta di due tromba La da generalmente la e parte " inerme che posteriore, (flg.1 armata Gli uncini (')e. A. A. hanno RuDOLPiii, Entozoonim Helmiithibus De file per fino a 16-18 ; " lunga quasi quanto la b). a, della tromba Westrumb, " armata che giungere e due sottili, quasi diritti,tanto " 0.50. di uncini; file trasverse sono: le dimensioni e parti:l'anteriore in alcuni individui possono altro che " 12-14 adulto capitatus diverse; i posteriori forme che meriterebbero non Synopsis.Beroliui, 1819, p. 71 Haunoverae, Acanthocephalis. 325. e 1821, 28, tav. I-II. p. (')La Balaena del rostrata Balaenopteraborealis del Westrumb e Ku(loli)hi non " che la Lessou. Quanto poi all'indicazione del Liustow, secondo porrigenssarebbe ospitatodalla Balaena mysticetus, Confr. : Jagerski"ldL. A. BinigesUber considerata L.,deve essere erronea. die Schmarotzer der nordatlant. Bal"nopteriden in: Verh. Biol. Ver. la (juale1' Ech. ^ Stockholm. Bti. 3, p. \^)F. S. Leuckart I8i8. delbergae, 127-133. , animalium Breves (*;C. M. Diesino, ZtoUlfArten Wien. Akad. ("}R. in: Oct. Collett , Proceed. [^)A. sur (^)0. Math. \V. CI. Bd. On the external Zoolog. Soc. London. Malm , Acanthocephalen,in: tav. LiN.sTow, l. e, " characters k. of Rudolphfs Rorqual etc. 1880, p. 255, fig.E. E'. du Balaenopi"retrouo" de la Sti"de. Stockholm, C. Denkschr. Ili,fig.19-24. Monographie illustr"e la c"te occidentale V. con 11, 1856, Heiquorundam descriptiones. Parona, l. e. 1867. le 29 inviati gentilmente in esame plari-tipo di prevenireil dubbio e ci" allo scopo potesse riferirsi ad capitatus. Linstow che la mi " di constatare occorso delle file qualche individuo, " il seguente: alcune aculei della zona e, e precisamentequelleche alla una d, osservata se da sgombra pu" d, presentano, non di continuit",cosicch" da lato, si mostra un aculei, mentre lasciar credere, sott* occhio ha chi a molto individuo un che ho dal lato giovane, che opposto formino un in rilievo, perch" di mettere ritenere se esista non le file del cercine creduto evidenza sia prevenuto, massime non potrebbe,ali* occasione, far il inesatto di numero golare e, la quale, per la irreper le file della zona dividuo, inin interruzione sopra accennata, pu", stesso uno lo si osserva, mostrare seconda del come un a 10-12 dato di file molto numero E un molta con osservata se una radura, e che neppure tutto continuo colle altre. Anomalia tigue con- certo l'area sottostante soluzione punto sono di rado, ad zona scrizione de- nostra in di stesso, identica all'i". specie non una che altro fatto caratteristico, Un dal qui viene diverso. naturale domanda: una affatto inerme, talvolta armata forse che Ho questi sono quellipi" giovani,per di aculei Ci" aculei fica pochi aculei, signi- da vedere individui gli se i nulla. Poich", non c'", pu" prova benissimo pi" maturi primi avessero superiore a quello deglialtri,ma tuttavia volta tal- in parte caduchi? di confrontare cercato circolare Parea se numero risultato. senza perditadi vale il periodo lar- una durante avvenire un con o negli ospitiiniermedii; nell'ospite e allora suna nes- Echinorinchi, in questa fase finale del loro ciclo evolutivo,ci si presentino tutti,su per meraviglia che gi",cx)IIo stesso aspetto,s il fatto che N" i nostri mza qui gli aculei nulla rivelarci in caduti non hanno proposilo. lasciato contrariamente a quanto si verifica in molti vestigio, Gestodi (')e, fra gliAcantocefali, nelVKch. sphaerocephalus alcun (')e. Parona, dius etc. ; in N." 1?. p. 198. : Hymenolepis yfoniezi Musei 1893 ed n. sp. parassitadel Pteropus me- nova. coinpai-. della R. Universit" di GeAtti Soc'. Ligust.Se. Nat. e Geogr. voi. IV. 1893, di Zool. e Anat. escludere Bremser (*), pu" c'", per es., VEch. ultimi stadii di liscia,senza Del polyraorphus svilupporimane traccia alcuna resto, finch" si non potr" essere quanto poi al numero non In degli aculei, sono del Linstow, il Alla tminba in degli uno colla tromba completamente spariti(^). degli uncini lo larvo, la questione trovate risolta. sia delle file risultati facendo quale,non \2 massimo degli diversi da p" un uncini quelli file trasverse 14 d" uncini " ^0 " i^O " " " Totale " 32 " 34 " " " io ne assegno: zona antei'iore Alla tromba ( bulbo- Totale minimo I y" posteriore " ^ e (aculei uncini) Molto ha trasverse la tromba armato dal 1 " 12 ) 10 " ,o jfil"trasv. di aculei 42 capitatus " VEch. pelhicidusLeuck. da 12-14 searmata rie subcilindrica, di uncini, ed rigonfioed " dato 18 file trasv. di uncini massimo 29 " simile diWFxh. Anch'esso 12 che tale distinzione, assegna: Al bulU): mentre AJ che Brems. saranno giunto a minimo : ipotesidella caducit", poich" T anch'esso da il corpo ha aculei,il cui numero mente anterior- per altro (*).Ma nel- n" dal Diesing (^), pellucidus rigonfiamentosta all'indietro di quella strozzatura che si suol chiamare neWEch. collo,mentre pitatus canon n" VEch. avviene Un Leuckart il l'inverso. altro carattere che avvicina " l'area circolare capitatus del bulbo,e VEch. pellucidus alVEch. inerme nel mezzo la forma del corpo F.. Histoire naturelle drs Helminthes. degliaculei posteriormente allungatae cilindrica. {*)DujAHDiN Paris, 1845, p. 518- 519. (") Id. Id. pag. 524. ?) l' e. (")C. M. D1E81N0,Syslema Helmlnthum. p. 44. Vindobonae, 1850-51. voi. II, VEch. pellucidus " pi" piccolo"elVEeh. altro molto per 5, la femmina lungo mm. in Delphinus delphis L. e ultimamente Habitat dal Leidy (^). stato trovato il "apitatt"s,\ maschio " ram. pare : mi Non fu SnlVEch, avuto a boreali" la descrizione Collett Ech. all'uno " il tratto basilare non in dire che del tutto esatte, sono sfuggitoun " co"VEch. comune una quelledate Diesing,come rattere ca- cap'tatus, della tromba. inerme si riferisce alla tromba quellopoi che Per Parona, debbo all'altro autore questa specieha che dal ruber, che cui ho inviati dallo Lesson, gentilmente figuradate pel suo poich" tanto ed la e di (^)), da esemplariprovenienti alla Collezione dono Collett ruber (= 12 disposizione Bala^noptera J"gerski"ldin dal Dies. turbinella sia esemplaripei confronti. avere possibile mia 12. in s" siessa, le file trasverse 4, secondo il degliuncini sono, secondo il Collett,circa Diesing 6-7, e, secondo le mie osservazioni, perfettamenteconcordi con da quelledel BorgstrOm (*), 14. a Quanto dicono esse da al bulbo, il Diesing,come quante file di aculei sia armato; 10-12 sono pure io ; ho ne il Boi^str"m, non secondo alcuni contate, su il Collet individui,fino 15-16. a VEch. ad si turbinella presenta,a primo aspetto,identico gli Echinorinchi capitatus; ambedue a rmata tromba cilindrica, pressoch" dallo piccoloEch, un hanno infatti la stesso numero di file trasverse di uncini, e il Senonch" che corpo nelle due in si " dato il specieesaminate (*)J. Leidy, lunghezza cos" nettamente sono cui a rapporto Nolices la forma per fra le due partidel mento separateda quello strozza- di collo, " nome allo stato of Entozoa, tura addirit- sono simili per la forma generale del corpo, del bulbo e per la lunghezza del collo. f. 12 in: Froc. molto di massimo Acad. Nat, Se. diverso sviluppo. Philadelphia 1890, p. 410. (")Le due ad specie sono alcun/e state identificate dal Monticelli speciedi Acantocefaliin: , : Bollett. Soc. Osser Dazioni intorno poli, NaNaturalisti, voi. I, 1887. (';E. Hihang Uchcr BoKcidTR"M , till K. Svenska Ech. brevicoUis %nd porrigens, in turbinella, Vet.-Akad. Haudlingar. Bd. 17, Afd. IV, N." 10. : allora poich",mentre capitatus pu" dimensioni hanno tiche, iden- del parte posteriore corpo, nelairincontro neirA'cA. supera i 28 mm., i 100. superare turbinella VEch. della lunghezza la bulbi i due non specieun altro carattere differenziale " da notarsi, molto pi" importantedel prec^ neir^cA. di quella turbinella dente, ed " la mancanza inerme, che nelV Ech. zona divide in due pi" in partiV turbinella VEch. il inoltre delle due confronto Nel abbondante ski"ld parete realiSy dove s' incontrano non phalus, AeWEch, cui si " accennato a tutti Di Dies. e la descrizione data evidente dalle il Malm Diesing non conservati Malm. da avendo cui hanno che la dubbio, VEch. senza a 1867; ma, fa, che come appare descrizione essa notizia pochi anni " ceduta, pre- dell'Ac/t. turbinella, In brevicollis avuto compenso, citata. a sua una figura pi" per altro, ci ha distruggereassolutamente yfem, anni Malm ; ma ziatamente, disgra- che disposizione in alcool,induriti colla tromba potuto darci ha alcuni istologico^nWEch. e non nel aveva Globice- zione prima; epper" la descridel Malm, nonch" la figura che l'accompagna, appaiono oggi insufficienti, poich"possono, su per gi",servire che per 1'altra specie. per 1' una 1892 il Borgstrom i})ha pubblicatouno studio anatomico illustrato dal Nel non fissi; in- Malm, esisteva, fino da nel bo- principio. loro sono, poche righe quadrato fossero non capitatus brevicollis dal Malm J"ger- Balaenoptera una dei Cetacei i due VEch quest'ultimonon tanto in gli Echinorinchi maggiore somiglianza fra turbinella centimetro un di siti parasSi pr^ anzi lo questiEchinorinchi caso dei anche numeroso, trovato aver di molti ed lunga gran nei Balenotteridi. deirintestino interna proprio il " Di degliAcantocefali di afferma della Jagerski"ld,di straordinariamente sempre pellucidus del bulbo. armata area ", secondo generale che senta capitatus e l"eWEch. introflessa, istruttiva di fornito il sospetto che la vidui indi- dei quelladel dati tali speciecreata possa identificarsi Malm dal la risoluzione di inoltre al Borgstrom egliafferma che descrive cosi V Ech. " che alla descrizione del Malm se bremcollis sono ne qualirisulta,in sostanza, pei seguenti caratteri: Dalle il Kaiser quellaspecieche mata chia- (^)ha Ech. figura intera,non ora altro dubbio: un tore porrigens, e che quest'ultimoaudarne una minutamente, anch'eglisenza riserva con biamo quella del Diesing.Dob- con che Maini; cosicch" aggiunte altre due. speciesi le due stinguono di- rapporto fra la larghezza della parte posteriore del corpo e la lunghezza dell'animale intero " per VEch. brevicollis V12"P^^ VEch. turbinella V?V asse bremcollis 6) "^eWEch. longitudinaledel bulbo fa sempre, coll'asse longitudinale dell' intero corpo, un angolo avviene mai nelV Ech. binella. turche a cosa superiore ISS''; a] " Il anteriore del bulbo e) ^""VEch. bremcollis la superficie turbinella " convessa. piana, mentre neWEch. d) Di pi" le file longitudinali degli uncini della tromba ne"VEch. Mi brevicollis sono rimarrebbe rigens Rud., ma lo credo specie,pel fatto un dire da ora qualche il bulbo d'avere si " finora di soltanto questo gruppo facile determinazione Dal Museo suir Ech. inerme, e lungo,si stacca discorso, che luogo a dubbio di sorta. un Aggiunger" piuttosto in evidenza cosa considerando superfluo, collo cos" straordinariamente altre di cui 19-20. 24-25, ne"VEch. turbinella non per tanto potr" mai delle varie R. avere dalle dar tendo quadro sinottico,il quale,meti caratteri differenziali pi" salienti di Acantocefali, permetta della Zoologico por- che questa una pi" specie. UnioersU" di Genot"a, luglio1895. (')J. E. Kai:*i:k. Die Acanthocephalenund ihre Entwickelung. Cassel, 1893, in: Bibl. Zool. hrsg.von Leuckart u. Chun. Heft. 7. Google. ^ S " " C5 ti a p 'rj. S^ t^" o "" ^ ^ eoo "s _^ T ""/ ^ ^ OS I ?3i B3 B X ^ ce S.2 ce ^5 " OS bc P "3 fl " Si 2 a "0 I 1 "^ " 8^. F 53 p a .-" . C8 2 -fa s s g ^ " a' O ^ \"06 " CJ JJ3 Si; ^2 "Si (N.2 ^5 JS 03 fl =3 ri S g " oS|S 03 4) '2 Q ";^ -'^ a ".2 II q "t" I ir: 2 8 ""^ 2 s "* co p "^ l' * t' ce 2 ."ti(U a = B "" |"^ .2 "^ " nsoo co .- S 08 fl 5 03 d 2 il P Lonuberg [7] nel 1891,por una nuova specietrovata nella Balaenoplera borealis, e che, come indica precisamentela denominazione generica Diplogonofu istituitodal Esso in presenta organi genitaliduplicie indipendenti porus, ciascuna proglottido. specieverranno, Molte parte di questo mariamente quelle descritte somfar in seguito, a sottogenoro ('),giacche parecchiedi di botriocefali, col nome presentano pure organi p. es. il B. tetrapterus v. Siebold, Monticelli,la Krabbea grandis Blanchard. tali sono genitaliduplici; il B. Wageneri vi riferisco 10 per le due ora in istudio dal gentilmente concesse forme, che mi furono nuove Prof. Corrado Parona. I. DlPLOGONOPORUS di V flg. 1 Sp. 2. 6 ti/picaDies. Amphiootyle 11 U. note finora due speCentrolophus pompilius erano cie hotriocefalidi: il Bothriocephalus Wageneri Montic. Nel e SeTTII Diesing,avendo di quel pesce, denominazione osservando plano, ricevuto per" li descriveva, nel 1850 di Dibothrium specifica che maius alterum alcuni cestodi parassiti dal Koch essi erano ininus latere uno carpare heteropleurum, unum : nica [4], sotto Tu- corpore altero convexo CQucavo, G. le due forme, e riconosceva dopo, studiava egli pure plano quellanimus corpore anni in accessoria alla base specie distinte di ciascun coi nomi Della forma ebbe con il genere recentemente ventosa hotridio,e ne una tosa ven- formava di D. heteropleurum aus Cenirolophi T altra. accessoria pi" tardi il Diesing quindi due e ventosa accessoria) con (quella [5] form" cio" di la presenza importantissimo: carattere un [9], quattro Wagener D. Amphicotile (A. typiea),mentre dal Monticelli [8] il nome T altra cephalus di Bothrio- Wageneri. in questo sotto^euere devono preuder posto uud'altra parte il Biauchard, nel citato lavoro [I],aveva iu uu dtwtiiiU^fAmphUcdus) i botriocefalidi a dof"ipia gi" compreso genere genitale,elevo senz'altro a genere, la suddivisione del Lduuberg. api"arecchio f*) Notando riierose f"u d'ora che e specie, che '"3 1896 AUG Ora, " appunto nelT intestino di un Cenlrolophus pomtrovate, oltre a numerosi esemplaridi piliusche vennero A. li/picae B. Wageneri, specie. prof.Parona, nuova Il i due nel cedermi g"k potersitrattare sospettato che io ne ho fatto e individui per cui formo la aveva questidue esemplari, di specienuova: lo studio di cui espongo quel dubbio. uno esemplari, tolo, l'altro preparai per i risultati, cambi" qui in certezza Dei due serv" per le osservazioni i"i le osservazioni anatomiche. mi Questi cestodi misurano circa O"' 35 di lunghezza;una termina con estremit",rehitivamente allargata, delle due piccolasporgenza, che " lo mancando primrtproglottide, una nella scolice. Questo si affonda cos" ogni traccia di collo. fin dall'iniziodello strohilio, assai pi" sono progloltidi insensibilmentf? allargandosi, larghe che lunghe, e vanno Le a misura che si allontanano dallo scolice: verso i 10 era. raggiunto la inassiraa larghezza(mm. 9^7), che quasicostante fino air ultimo tratto del vernie: quivisi fanno visibilmente p"iistrette,ma nel tempo ste^^ p*iilunghe. Il seguente prospetto le dimensioni dello scolice mostra delle proglottidi in vari piuiti. e hanno si mantiene Scolice,lunghezza " base " 1.* Proglottide, lungh. mm. Progl.mediana A 3" Barn, mm^ " " 1.336 mm. larghezzaapice " 0,334 1,419 " " 0,361;largh.mm. 2,204; 0,417 8,027 " dall'estremit" caudale lunuh^zza " mm. ghezza 1,35^lar- 4,5. Verso' il 1." terzo dt^l corpo cominciano sdriscieparallele, leggermenterossastre, che a vedersi due vanno facen"- ftosi sempre Sono pi" viisibUi per maggiore intensit" di colore. nante latJodella linea' u"ediana,molto ravvicia disposte cos" per circa 15 cm. interrotte per breve tratto, Si fanno quindiirregolarmente tra lopo, e (^ si continuano chi? corre striscia sola,centrale, pertut"k!)il resto dello strobila. inlln""si riducono ad Taii striecie*sono costituitedagliammassi una delle Ubva. croscopio, scolice,(fig. 1) al mi- Lo Fig. 1 come appare superiormente, tronco cono colla base e un un convessa, porta p" appiattito: due grandi botridi dorsoventra- li,non molto ripetonola stesso: che profondi, dello forma vi non lice scotose ven- sono accessorie. sono prime proglottidi Le ricurve, la superiore; mente poi si fanno piane,leggere non trapezoidali, verso Fig. 2 vi si scorge concavit" la con traccia di si organi: vi minuti calcari,i quali sono parte per" osservano in e i puscoli cor- piccolonumero. maschile che (fig. 2), L'apparecchioriproduttore sicch" in ciascuna femminile, " duplicein ogni proglottide, tanto met" di Sulla ovarii vi essa linea organi sono mediana delle maschili molto da ov): essi femminili. si proglottidi grossi,rotondi, rivestiti (fig.2, e di uno partono visibili, ripiegati pi" volte su strato due se osservano due di muscoli colari cir- condotti stessi a o varici , zig-zag,e i margini dello strobila. Dopo alcune anse ricevono le glandole condotti si allargano a campana, e si allargano del guscio; indi si restringono,e poi nuovamente la vagina. per formare locati I peni,piuttosto vistosi,sono, nelle rispettiye tasche, colvicino ai corpi a campana stituiti (fig.2, "p, p). Sono cocentrale cilindrico, ai lati del quale sono da un asse le barbe di inseriti aculei forti divergenti che ricordano le tasche dei peni sono fortemente anch'esse una penna: il pene che la vagina mettono allo esterno, muscolari. Tanto diretti i verso , per di mezzo di un una cloaca , comune: si apre alla sommit" alquanto discosto dai essa rilievo,al lato dorsale, margini. Verso riducono la ad fine della catena un irregolarmente della gli organi genitaliduplicisi V apertura cloaclale diviene solo gruppo, e dall'altra parte alterna or dall'una, or proglottide. Le in ciascun numerosissimo uova, forma ovario, hanno sversale longitudinaledi (a 60, e trahanno non opercolo. mano vitoUogeni(fig.2, v) irregolarmentetondeggianti,for- ellissoidale con diametro un di (X 48: I in testicoli, 2, t) globulari,ma (fig. piccolnumero, si scorgono sparsiin tutto il corpo. Del sistema acquifero facilmente i due vasi longitudinali foa),scorrenti lungo sono i unico, al lato ventrale. strato uno Grossi margini. L*insieme parmi dei caratteri sufficiente distinto dagli sommariamente che dimostrare a altri due che ho esposto, questo cestode del parassiti " ben Cenlrolophus pompi- lius. Un* osservazione basta, invero, superficiale anche rilevare le dififerenzo esistenti tra la riuova forma a far il B, e " breve (lungh. massima 9 cm.), Wageneri. Questo, infatti, largo, con proglottidiembricate; botridi piccoli;ovarii i spimi verso su di una margini; aperture genitaliaprentisi faccia,sbocchi degli uteri alla faccia opposta. Per contro: vicinarsi nudo, la nuova se ad occhio specie pare av- pi" a"VAmphicotyle por la servazione microscopicasi vede che forma esteriore,alPos- le differenze sono pi" grandi. Infatti alla base Si r Amphicot"jle presenta di ciascun pu" dunque Tuttavia, accessoria botridio,ed ha organi genitalisemplici. conchiudere di botriocefali ventosa una esistono che e due, ma non convivono tre distinte C. specie pompilius. specie,ho voluto compararla con lo altre vicine, vale adire con quelleche presentavano organi genitalidupliciin ogni proglottide. ben distinta dal che la mia specierimane Ho constatalo B. tetrapterus v. Siebold [8],perch" questo ha capo cordiforme, con quattro appendicia guisa di ali ai botridi: ha segmenti distintamente campanulatiod " lungo appena oo prima di stabilire la nel nuova mm. Non poteva identificarsi col D. perch" l'ampiadescrizione che balenopterae Lonnberg[6j, di questo d" Tautoro, lo pienamente diverso: cos",tralasciando anatomici, quadrupla di basta notare quelladella che nuova mostra di- tutti i caratteri lunghezza " quasi specie,con una larghezza la sua di 20 di miu.; pi" "rliorgani genitalisboccano Similmente [I],misurando Blanchard La pu" confondersi non questa Setti e la chiamo Ernesto colla Krabbea 10 metri descritta dedico speciesopra nuova al lato Diplogonoporus e trale. ven- grandis pi". all'amico dottor Settii. 11. L"nnbergi Diplogonoporus Di questo ccstode neirintestino Dopo D. le Setta osservai mi non ebbi di a n. sp. (flg.3 nove disposizione e 4). colti esemplari,rac- Cent"*olophusovalis. un oni compiute per la determinazione del fu difficile accorgermi che si trattava qui Diplogonoporus, ma di nuova specie. Gli esemplarivariano alquanta)l'uno dall'altro per le dimeiteioni: il maggiore raj^ium^e cm. 24 in lunghezza e di pure un larghezza: il minore 17 cm. rispettivamente scolice " Lo e piccolo,tua lungo,cuneiforme, piuttosto terminale: misura coftcupoletta 0,67 di lunghezza. Botridii laterali, lunghi,ptv mm. chissimo sai profondi. Borpo assottile, quasitrasparetrte; di color bianco latteo. Il collo manca, liiazione delle pdme e hanno, vanno A la accresceadosi fanno cm. la for- dopo il capo; le pi" larghe chelunfirhe subito aspettomoniliforme,poco quiasiUjB' si gai'sL, proglotiidicoLuincla e iiasensibilmente. dallo scolice,dove cominciano ad con piticorte, divengono trapezoidali, allargolo l'an- arrotx^ndato. posteriore piuttosto sporgente,ma " bifida, ma L'ultima proglottide, in tutti gli esemplari, 1*" pn"divisione talvolta " proibnda e impegna tutta glottide;talvolta iijiterniuoni hanno " limitata subito (|uasial maurgine,e gli organi alcuno spcostameuto. Gli* orgt"jui genitalisi presentano divisi in d"e gruppi "4"essi, a difterenza di quellidel D. SettbL dipendenti,ma nel si'conservano semplici,, quale all^ui"imo^tTattodivenitiano' mostrarsi alla fine sino duplici costantemente dopo la seconda dorsali,sono tanto (flg.4). Cominriano a met" del corpo. Le aperture genitali, rebbero disi i che margini, spintoverso marginali. Gli ovarii contengono poche dalla linea D, Setta. dalla interna pifilontani sono , del gli ovarii lo siano (a 334: misura e sviluppato si prosenta a molto di clava, m" ingrossatoa maggior rotondi pi" piccoli,sono ma e uova quello che e punta ricurva. in testicoli, hanno e di " moltissimo 11 pene parte termina I mediana forma od due serie, ovali. D. Sellii, vitellogQpinon I numerosi, piuttosto piccoli, determinata,sono costituiscono nel che numero alla faccia dorsale, T altra una alla ventrale. Corpuscolicalcari si scorgono escretore due longitudinali, In le differenze o pure confronto la da nuova su e parte quattro canali lato. in evidenza gi" messo ho tra il suddetto inutile insistere. queste credo dimensioni, basta le diverse tra superficiale le due specie,per affatto distinte. 11 paragone sono un tarsi accer- istituito tra plice, speciead apparecchio genitale dumi risparmiodi ripetere qui,dimostra eziandio di confondersi alcuna non con pu" specie 0 che e che esse Setta distintamente descrizione Settii, soltanto che il D. Del sistema piccoli. molto ma che esistono pitiappariscenti, il D, Lasciando ogni per succinta questa cestode numerosi, le altre quelle. chiamato Ho in onora questa specie Diplogonoporus L"n"ibergi elmintologo svedese, E. Lonnberg a del sottogenore Diplodissi,si deve istituzione del cui, come distinto gonoporus. BIBLIOGRAFIA. 1. R f"i.ANCHARD,Notices Krabhea sur les paranles de grandiset remar VHomme. ques Compt""8 Bothrioc"phalin"s. ?. 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Dal yfuseo Act. deVa zoologico SPIEGAZIONE Fig. " Natur. R. Cestoden. Breslau XXIV Cur. Unioersith DELLE Luglio 1895. FIGURE. 1. Settii. Scolice,ingrand. 10 Diplogonoporus di Sezione Bonn, 1854 Suppl. di Genova, 2. " und trasversa volte. proglottidemolto mezza oo ingrandita:t testicoli; ovario; tp tasca del pene; p escretore; v vitollogeni. 3. Diplogonoporus Ldnnbergi.Scolice,ingrand. 10 volte. pene; m xanale " " 4. " Tre mature proglottidi rii e i. gran, peni. Genova, TipografiaCiminago Vico Mele 7. 189X con ova- di tronco essere stremila diritto,esso e aireassottigliandosi va ripiegandosiad uncino. Le vertebre della coda appariscono saldate insieme, non articolatili,anchilosate; la mobilit" " limitata solo alle prime vertebre. Quasi a la riduzione della parte ossea, le parti molli compensare della coda si sviluppano formando nata un' appendice termida un ciulfo di peli. maggiore di individui, si Dispondendo di un numero e potrebbe attendibilmente esistano se Man le e altre differenze caudate, razze arti A sembra me che posteriori, constatare] Darwin. Ma il limite delle si intende afferma come il che il Darwin, variazioni se ho potuto (come del di una negli uni e statistica, negli altri, due dissomiglianzefra le le la vuole come all' asserzione mezzo individuali 1' apprezzare o di maggiore sviluppo degli conferma in venga gatti i tra attissimi al salto li rende conoscendosi, per non che morfologiche limiti alla brevit" della coda, dissomiglianza si il Sanson. il confronto, stabilire,mediante variet",dipendeda criterii affatto subiettivi.Comunque la " tale da autorizzare divergenza non per specie distinta,n" a derivazione loro studio Lo quanto scrupoloso,ad di (I)Come un di da sia, stematico, zoologo si- alcun erigere questa riet" va- sulla dubbio lasciare alcun da gatti domestici caudati (^). questa loro anomalia, pi" che per raccoglitore, acquistaoggi la riosit" cu- singolare interesse nella tavola unita, il maschio presenta assai pi" spiccati i caratteri della sua il Darwin, la brevit" razza, qualisono, secondo il maggiore sviluppodegli della coda, la grossezza del capo e sovratutto si tratti di un fatto accidentale, Che non arti posteriori. vogliodire di una si vede semplicedifferenza individuale,me lo ianno le seguenti considerazioni supporre : Il Sanson e il De-MortUlet dei gattidi Man " sente coi gatticomuni, hanno individuo. Cito le medesimo tit" dalla coda)la iden(astraendo il probabilmenteosservato nel riconoscere derni"rement, " paroletestuali del Sanson : d' Antropologie, un j'aipu constater qu'ilsne difif"rentque par " Ora, siccome il volume del Sanson stiques. " stesso anno in cui ilDe-Mortillet comunicava v' ha Societ" dubbio non Antropologica, allo stesso esemplare.Questo che ne (tu il " la Soci"t" De-Mortiliet,era di , come sesso che l" des nous sujet autres a sur chats pr"- lequel dome- alla luce nel 1893, lo venne il suo On lavoro aUa (15 febbraio] le loro osservazioni risulta dalF estesa femminile, e si riferiscano descrizione somigliavain ogni AUG : " 1891 lutiva. punto di vista della teoria evola viene sua a riflettersi genesi si consideri dal quando la Nella storia della tanto agitata della eredit" delle mutilazioni. questione la razza anura Il problemadel " come " si sia formata " del dove intimamente connesso a quello e del quando" dei gatti caudati. la divergenzadallo stipite " avvenuta Mancando i documenti in proposito, nulla si pu" asserire " di certo; " per questo reputo meno le varie ipotesi. La prima fra non ma brevemente stessa, in situ: in tal la caso sua formazione recente. Infatti ilDe-Mortillet piuttosto domestici prima del che i gatti osserva secolo dell'era volgare,ed nono sarebbe stati introdotti nelle isole britanniche sono non utile esporre queste,la pi" la variet" si sia costituita neir isola che antica,vuole " erano ancora rari nel decimo. Un* altra che i certo ipotesi, primiindividui si trovano ove alla provenienti non meno " questa, plausibile stati importati dal Giappone, , anuri siano anche attualmente molto lor numerosi, volta, dalle isole dell* arcipelago malese. Non meno determinismo di al cognizioni riguardo questa singolareanomalia. (fuorch"nel particolare Libri scienziatiautorevoli,fino ed anche popolari, colore e neUa nali gior- e a poco maggior brevit" della coda)alla che presento. femmina La le nostre sono oscure inesattezza di autori questi starebbe dunquein ci",eh' essi avrebbero descrittii caratteri della razza,fondandosi solo sull*esame di una femmina. arti nel maschio che presento, D' altra partela diversa proporzione degli cidenza dice il di una coinche il ci" mero con significato Darwin, non pu" avere, fortuita. Si tratta dunque connessione evidente di con una differenza sessuale, e ci" mi quanto fu detto di questarazza, sembra stare in circa la maggiore rebbe potenzaereditaria dei maschi anuri negliincroci: questo,anzi,sadello diverso stesso un fenomeno. aspetto di Man, un fatto trovato nella razza anura Per conchiudere,parmi aver di pi" in appoggioall'induzione che considera 1'organismomaschile com"* forma pi" evoluta nei suoi caratteri che T organismofemminile,"^ una intendo parlare riversioni ataviche. E si badi bene ; non a meno soggetta fissie sessuali che c aratteri sono e veri di pressoch" secondarli, proprii lanti, oscildifferenzesessualiancora di quelle ma lungaselezione; natura intima colla stessa c io" sono legate e che ne sessualit", espressione. sono, in certo modo, una dovuti ad una che d' indole fisiologica, deUa concordi fa, erano nel citare questa delle mutilazioni: della ereditariet" cio" che in presso coda, r discendenti reiterato per molte uso dell* isola,di amputare a naturalisti oggi ancor finito per abbiano minosa la- prova ammettevano seguitoair gli abitanti mancano una come generazioni, quei gatti la anuri, e nascere non eminenti che siano di sto queloro opinionecol fatto accertato Appoggiano questa dividui innel Giappone, se ricompaionoper atavismo Citano cosi caudati,la mutilazione si ripeteancora. di cani anuri della Lapponia,ottenuti mediante razza una ripetuteamputazionidella coda. Quei cani vengono in tal ad essere modo meno esposti ai morsi dei lupi,contro i parere. che quali essi lottare. L* debbono simile pariuna razza usavano anticamente condizioni Ma di cani recider avrebbe uomo Inghilterradove i pastori loro la coda, poich" in queste in tassa. pagavano si sollevarono da non recentemente del ottenuta taluni (Weismann, ed Sanson dei dubbi sulla trasmissibilit" altri) si mutilazioni, e imagin" un processo la di ispiegare genesi questa razza. da casi sporadici di lesioni traumatiche parentemente ap- Doederlein, Bonnet, delle diverso per Astraendo ereditate (ilche ascriversi ad apprezzamenti deve personali), l'esperienzadegli allevatori che razze i tentativi motodici, fatti in anure, ci dice ogni tempo, per ottenere in altro modo o fallite. Il Sanson cita, andarono incomplete, la razza questo proposito, sempre degli lunghissima che agnellimerinos, scende fino al tarso, ne hanno naia subito il taglioper centidi generazioni,conservandola di uguale lunghezza. sempre i Tentativi ottenere in come diverso che D'altra non di coda infruttuosi meno presso i nei cani nelTuomo, volgare l'opinione von " e senza di rito popoliorientali. il Sanson, che osserva furono variet" di cani citarsi le mutilazioni parte Hermann di anomalie da traumi quali,muniti questo modo potrebberoanche migliaiadi anni modo a Non fatti per coda: e praticate per essendo la eredit" rosimile, ve- agisca si deve nei gatti, in chiudere con- probabilmenteerronea. Nathusius nota la frequenza congenite nei cani e nei gatti, indipendenti cuni subiti dai genitori. Ora, se si supponga che al- individui anuri si casualmente presentino in una razza r che e di novit" amore per uomo sviluppo,si comprende lo (')li scelga come e vorisca fa- ne costituirsi possa diversa. Data la razza poco a poco, per selezione,una si aggiunge V opera ausiliaria variazione e la eredit", se a tutti i fattori necessari selezione, si hanno della di alla luzione evo- specie. prender partitotra queste due scuole sia assai difficile, e per la complessit"del problema,e per la che militano da entrambe le part", autorit" dei nomi non si pu" negare che V aspetto della coda ripiegatae non una il Sebbene diritta, e e smette questo carattere, inclino Se non valga amputazione della (^)Le coda nei la deformazione (^]" si spiega molto di panmiaia. deUa Il muovo anche una in tal caso, e nei ci" che e n" la concomitante gatti gatto domestico cani, n" gattisono su di essa, divenire chiamato ho non anchilosi. rudimentale, altrove processo hanno condannati selezione naturale e le una sarebbe facile spiegare non a La incompleta. influenza dei Lamar- concetto potuto determinare sogno quasi bia perire non cita eser- casuali di imperfezioni pi" eliminate per la soppressionedegli individui sono che le posseggono: Weismann: " coda abbia ed il domestico alcuna questa parte non (^), della il processo invece,nel delle vertebre nei cani semplicementecon avere dunque pi" escluso " s" marcata della coda cane lui che con recisione dell'organo loro coda: almeno per il fatto di razza gatti" praticatada gran tempo. rivolte contro sono gli effetti materiali di ereditate in loto. Non tendenza questa distruttori preferiti aglialtri perch"creduti i migliori i ad Anconitani, quali gli esempio, pensano, presso regressioneper disuso. Per" La Weismann con sono che la continuata ckisti, lenta selezione. spiegarne la origine (').Ammetterei a obiezioni che mutilazioni ipotesidella convenire (')I gattiresi anuri di topi.Cos" r in agli effetti ereditati delle mutilazioni per" posso panmixia cui si tra* con generale delle ad es.). spontanee (esodattil"a considerare a dovuta non come V fortemente appoggino avviene come sicuramente malformazioni la tenacia sovratutto tronca esse possono Ueber die al contrario trasmettersi Hvpothese einer denti. ai loro discen- Vererbung von Verlet- zungen. panmiiciadi Weismann a di scomparsa comprendesse improvvisadi un organo: ma francese. 1892)leggo invece: pag. 406 dei suoi saggi "ulF eredit" [Traduz. " La panmixia, o, se si vuole, la cessazione della selezione naturale ha effetto che il superfluosia ridotto gradualmentea ci" che " seropliper rpraehte necessario. dire (ali regressioni Ppp vero iwn possono compiersi " giusta. rhe in modo molto lenio,se In nostro spiegati one Da principiom' anche era venuto il dubbio che la i casi ^^ neogenesi del Kolliker Mantegazza (i),la quale fu provata per altre razze domestiche, e che designa non gi" la regressionegraduale di parti divenute inutili selezione naturale (come vuole la panmiper la cessata di caratteri (siano xia); ma invece la subita comparsa dannosi alla non specie.La pure organi sovrannumerarii) di questa ipotesidel Weismann, inverosimiglianza cata appliai gattianuri, si palesa pi" chiaramente, quando si consideri il senso letterale del vocabolo panmixia, che incrocio universale, o meglio libero incrocio; il suona locale di col carattere quale " in aperta contraddizione la invece formazione Un di questa Wallace, . nel il Tait, dimostra 136, 2.* Edizione), gatti selvatici per difenderli contro posto, " chiaro che i gatti di Man presto vinti nella meglio razze i protette.Non " che formarsi dove Darwinism che la coda i di Ci" rebbero sa- per la vita da altre il della cessare questa lezione se- ficiale, arti- della selezione tanto razza; ha " luogo, caudati. sono Solo la condizione " utile ai rigoriinvernali. non questa selezione specialissima gatti domestici (pag. allo stato di natura dunque il subentrare permise il suo concorrenza naturale, bens" che vero del razza. citato dal autore e insulare del gano Giappone e di Man spiegorosa riabbia potuto applicarsi ai gatti anuri una come con selezione,impedendo che essi si mescolassero (*)A voler parlarepropriamente,non si tratta qui della neogenesi per vismo ata- del Mantegazza, nel senso storico del vocabolo; ma piuttostod'una della parola (vedi neogenesi nel senso puramente letterale ed etimologico anche G. Cattaneo,Embriologiae morfologia a generale, questo proposito si invocare Man tentasse dei gattidi pag, 21). Infatti,se pure nel caso atavismo assai remoto un a spiegare la prima comparsa dell'anuria,non sarebbe quanto rinvenire possibile arretrata alla coda fismo " forma i vertebrati alcuna tra nella serie filogenetica, che manchi di un antenata, per organo omologo il " neomorpropriamente dovrebbe qui applicarsi tuire del botanico Delpino.Col vocabolo neogenesi intendo solo sostidei gatti.Pi" di Yves la perifrasi Delage " fixation des variations brusquessponta(Yves Delage, La structure du Protoplasmeet les ih"ories sur Vh"r"dit". Paris 1895, Chapitre IH). Questo autore non pitolo, parla,nel citato can"es dei gattidi Man; accidentali ereditarie , modo la origine della sfichf" mostruosp e egli accenna sono razza dobbiamo convinto per" altrove (pag. 266) ad anuiie nello stesso eh' egli spiegherebbe di cui ci occupiamo. Per invece ammettere altre varietii dome- l'azione dell'atavismo. individui provenienti da localit" altre ove non aveva luogo tale scelta. L'isolamento dell'area abitata,nel caso il Darwin, poich" dei gatti," indispensabile, osserva come le loro abitudini di vagabondaggio rendono gli incroci si ha esempio di due quasi inevitabili: difatti non razze di gatti domestici localit" il Canestrini,che caudato " anuro, che a dire " anuro se caudato. Di padre e dalle il padre zione quest'asser- evidentemente fare un biologia pi" logiche, sembrano che la ereditariet" verosimile sulla diviene del oziosa; non dei dall' esistenza punto di vista teorico. dal chi che, per continuit" mutilazioni delle sicura conferma inutile avvertire controversia ipotesidi la accetta plasma germinativo, di numero normale, almeno gli di Lamarck ? o l'azione comunemente ci",dobbiamo poich" l'accettare condurrebbe in come processo lo ", se e quali cause di mascherano ne ne lito so- eff"etti? Nel discutere (*)Non non un come teoria intralciano fatti,ritengono, se ratteri ca- tariet" eccezione,provata anche la eredimutilazioni. " questa una legittima conseguenza delle della la cosi pei Lamarckisti, i quali, ponendo a base della evoluzione la eredit" dei acquisitifunzionalmente, ed appoggiandosi ad buon il De-Mortillet i principii generali della se alcuna gatti anuri, sembri Weismann pu" casi coi dati dell' induzione. di vedere riceve Credo mediante si se che (*), ripetuteesperienze. indagini del quelle conclusioni Si tratta non ricerca consultare confrontarle che " ci" nota pluralit"dei nella il questa breve passo: di degno padre, vale fu contraddetta dedurne " cio" intendo verificare la esattezza ultimo medesima una al prodottosomiglia In in " dice per formate (*). propositodi questi incroci A ne si siano che " a certo Crimea fondarci assiomi come conclusioni meno su evidenti, principii verit" non dimostrate, attendibili. il diffoudersi di altri gatti auuri privo di sigrnif"cato Trait" de zoo!, m"d. (Railliet; penisolala quale,com' " et agric.1895, noto, si unisce al continente per "tret fo. ') Il l)e-Mortillet otti?uu"' iiietiiriauuri dn niadiv anina. un pag. istmo che an- 1210)" molto dalla teoria coloniare,dicessi Quando, prendendo le mosse cbe gli organismi superiorisono aggregatidi organismi inferiori tra i quali " avvenuta progredita,enuncerei divisione una del proposizione generalizzatopi" cbe una ipo* nei solo rimarrebbe a tesi, e discutere, singolicasi, il della individualit", grado di complicazione se, ad esempio, lavoro pi" o meno ripetutada tutti,un si tratti di societ" di cellule,oppure una cellulari; societ" Il processo una fatto ma di aggregati controversia quest'ultima embriologico che metamerico, ad es., ad dato ha di ci toccherebbe. non originead un ganismo or- tenia, se consideriamo una delle ai come un individuo,assume proglottidi di nostri occhi un parti. sempliceaccrescimento il valore Se invece vogliamo dare alle singole proglottidi la catena il valore di di individui,tale processo e. propriagemmazione. n" un deve Ma considerarsi sia comunque come una ci",n" un vera nista, colo- il mutilare differenzista, supporrebberocbe parabile inseabbia a proglottidi produrre come il ricompariredella mutilazione nei conseguenza la rigeneradiscendenti,poich" non cessa zione per il trauma continua allo scolice,ed in ogni caso che avviene il distacco delle proglottidi sarebbe ad un certo periodo delle la catena della loro vita avvenuto spontaneamente. Si consideri un organismo pi" accentrato, un anellide: alcuni segmenti, questi si rigeneranodopo il asportando manifestarsi trauma. Qui dunque comincia a una denza dipen1* la tra mutilazione " zione condie rigenerazione: una determinante partiperdute,V che, rifatte le anellide rebbe riproducendosi per sessi,prodursimile s". a organismo completo un Se dubita dell' altra. Niuno finora la cosa " chiara, lo " meno pi" accentrate, in quegliaggregati invece nelle forme parti,che siamo abituati a considerare come vati. eleindividui fisiologicamente V'" fra le particostitutive di questi, solidariet" una cosi intima, che non se ne pere, rompu" togliereuna, senza V equilibriodel lutto. limiti, che impedisconoil rigenerarsidi partipercause dute questi organismi gi" adulti, sussistono ancora entro Ma le in quando di certi essi si riproducono1 Vediamolo. 10 volute gemmule dealla riproduzione sessuale,esistano altre gemmule di riserva (" cellule nascenti " o " gemmule parzialmente sviluppate tore, ").Queste, che circolando nel corpo del geni- Darwin infattisuppone che, a fianco alle gi" adulto,non potevano ricostituirela partemutilata, potrebberoinvece, avendo " affinit" elettiva " maggiore colle cellule embrionali,svilupparsi la lesione e riparare nei discendenti. interessanti di Haeckel, Driesch, degliesperimenti Zoia ed altri, si conosceva non Roux, Wilson, Chabry, quale V di n" racchiude enorme uovo fecondato, energia quale elevato gradodi adattabilit"" dotato 1*embrione nei primi nella quale ravviso un potenteantagostadii di sviluppo, nista Prima alla eredit" delle mutilazioni. Tali punto di sembrano gettare qualche lume abbiamo brevemente trattato. discussi fatti, mi epigenesi, che problema Ritornando al trattarsi cio" non nuovo, Le della comparsa sul saltuaria di atavismo,perch" i carattere un gattianuri si fanno gatticaudati. medesime difficolt"che abbiamo delle mutilazioni, quinon dell'eredit" funziona in modo suppone anche dei gattianuri, si conchiude particolare la pi" verosimile, della neogenesi ipotesi per"di derivare da vista della caso la essere finora solo dal esposto per valgono.Se normale la trasmissibilit" il meccanismo (e come si nella di Lamarck), la rigenerazione embrionale ipotesi dine, v*" un disorma se agisce antagonisticamente; un' anomalia nel meccanismo plicitamente ereditario (come im- della neogenesi)la rigenerazione l'ipotesi embrionale non pu" pi" nulla,poich"dessa appunto forza atavica ; e nel trofismo delle celluleriprodut" una tive della nei oscuri fenomeni ancora 0 coniugazionee dell'intreccio dei caratteri paternie materni deve ricercarsi vuole la causa di siffatteanomalie. Genova, 12 Dicembre 1895. AUG '"" 3 1896 BOLLETTINO DEIHUfiBI DI ZOOLOGIA DELLA E ANATOMIA UNIVERSIT" R. Paolo COMPARATA DI GENOVA Celesia sperimentali^ulla eredita proi^ressiva Ricerche (*). (Noiapreliminare) NeoLamarckisiiio di WeiHinaun e di Galtou: Neo-I)ar\viiiismo.Ipotesi e loro analogie.Valore probativodegliesperimentidi Brown-S"quard, Schmannkewitach,Weismaun, Galton,Bos e Roseuthal. Lo sperimentalismo nei fenomeni dell*eredita: cenni critici.Piano delle mie indagini di esperimenti nuovi sullaeredit"di esercizio. e primi risultati. Progetto Schema di ricerche complementari. " regna il massimo accordo nel campo della biologia, che l'organismo vada quanto ad ammettere noto che evolvendosi , mentre nella indefinita progressione dal sempliceal dall*omogeneo dall'indistintoaiall'eterogeneo, complesso , sussistono ancora le massime distinto, divergenze riguardo alle La cause che determinano la evoluzione. formula Lamarckiana dellevariazioni stabilisce come l'azione dell'ambiente nel fattore precipuo, coadiuvata dall'uso mulatrice eredit". A e senso pi"lato, disuso delle parti, e fissata dalla cu- nuove condizioni di vita seguono nuove abitudini;questea lor volta implicanol'uso maggiore di partiesistenti o cambiamento di funzione di mati, organigi" for- per eredit" si trasmettono le minime variazioni prodotte dal mutato afflusso di sangue nei tessuti. e Questa teoria estesa da Lamarck , trova all'intiero mondo in molti fatti, e sembra applicazione attendibile spiegazione della dare ganico, oruna regressionedegliarti negli ofldii e nei cetacei, nicoli, degliorgani visivi neglianimali cavere di molte altre forme. Ma pu" l'uso o ildisuso delle l'origine di alcune disposizioni le spino come partispiegarci delle piante, dei peliin setole e o meglio la evoluzione in ilvario numero delle vertebre e delle delle setole ispine, del mimetismo mammelle, infine i fenomeni peculiarissimi \^)Ho delineato il metodo'e T og^tto di questemie ?2^ebbrai"^ 1895. fatta alla societitil tura ricerche nella let- spiega l'esercizioil sorgere di nuovi la membrana passiva come apparecchicon funzione meramente delle Velelle o del Draco, quella dei chirotteri, o dei (Spencer)?E ci come , Pteromys gen. fra i rosicanti ? E le forme Anomalurus e pi" aberranti che ci presentano alcuni campionidella fauna la bocca pelagica(imolluschi dei gen. Cymbulia, Clio ecc.], del Lophius e ancor enorme niger e pi" del Malacostus sale alla fauna abisdel Melanocetus Johnsonii, pescispettanti la altri di estrema sottigliezza pesci[Syngnathus ; 0 vidui essendo l'attivit" ammissibile che dei singoliindiacus)? Non dirigerein questo vita,non si comprende possa la loro tende ad come per dei escludere la eredit" innumerevoli scuola la questimotivi (*), da durante tale effetto avrebbe un continuata potuto prodursicolla eredit" generazioni. Indotta sovratutto le variazioni senso winista Neo-Dar- caratteri acquisiti gico biolol'aspetto piuttosto per abitudine;essa della evoluzione la forma che il fisiologico, esterna degli animali e delle piante,i colori,gli adattamenti tettivi, proconsidera la parte Semper chiama con in opposizione alla " Essa crede necessario non marckiani, ai quali gi" secondarissima. delle mezzo lo come tombolieri livia. il Darwin le selezione mera numerose razze della selezione sono attualmente intima gani. degli orflsiologia l'intervento dei fattoriLalasciato aveva di variazioni i una fortuite,e lo dagli allevatori ottenute assai divergenti, piccionimessaggeri, gozzuti, razze artiflciale, tuttisi fanno ecc., che lotta per l'esistenza, efficacia " flsiologia degli parte lo sviluppo ugualmente spiegarsi Potrebbe speciecolla attesterebbero col della il quellache organismi strategica" " derivare dalla Columba Chiunque considerasse questi animali, ignorando il cune anche al(*)Si debbono ascrivere indubbiamente alla selezione naturale, utili solo in determinati momenti organiche, che sono disposizioni della vita (ad es. lo sviluppoinegualedelle chele in alcuni crostacei de- capodi,la formazione di ventosa una destinata del pari a nel maschio del tempo in cui vengono aglieffettiereditati dell'uso. Qui le grandi mascelle soltanto per rompere che di alcuni pteropodi pelagici, vit" copula,e origine, per la breattribuirsi adoperate,non potrebberagionevolmente favorire la la cui si debbono lace, anche citare col Wal- presentano alcuni insetti, il bozzolo quando " terminata e che serpono la vita larvale. loro AUG :d 1896 modo con sarebbe indotto ad invocare, cui furono ottenuti, conoscendo i mezzi pracontrario, ticati ch'essi asserir" oggi dagliallevatori, possiamo la eredit" d'esercizio: al ancor furono ottenuti colla reiterata selezione di variazioni spontanee. zione della efficienza della seleeloquenti nello sviluppare caratteri nuovi, ci sono o conservare dati dalle societ" delle api e delle formiche, in cui le operaie altre li ereditano da e non presentano caratteri proprii rebbe disterili li ma ereditano,come operaie, poich"esse sono ; il Weismann, dal comune plasmagerminativo.Queste Esempi non meno ed altre considerazioni hanno sarebbe troppolungo svolgere, della pangenesi, secondo ipotesi esattamente qualeogni organismo riprodurrebbe certamente la che modificato la le partidell' organismo generante. delle il concetto Lamarckiano Neo-Darwinisii, ripudiato si del continuatori variazioni, atteggianoa dell'opera grande naturalista inglese,e contano stri nelle loro file ingegni illu(Wallace,Weismann, Galton,Romanes, Ray Lankester, Ma di Ball, e la maggior parte dei naturalisti inglesi). fronte a questista un numero minore di filosofie di non scienziati valentissimi (Spencer,Haeckel, Virchow, Cope, Claus, Sanson, Semper, Eimer, H. Stanley,ecc.)i quali, pur 1 ritenendo la selezione come della scuola ckiani. Francesi e Americani dallo Lo Spencer. Spencer nota come eh 3 dicesi: " deglievoluzionisti la parte pi" attiva nello nella polemica sia stata sostenuta ", sviluppodella teoria e cetti con- degni di considerazione, dei fattori Lamarcooperazione contraria voglionoescludere la " questa la scuola non fattore importante, e i un sebbene la insufficienza della selezione naturale spiegareapparecchicomplicatidi parti cooperanti. del domesticamente, secondo lui,none L'esperienza valida, perch" la selezione naturale sarebbe un processo a solo lontanamente si analogo sceglieun gli altri alla selezione artificiale.Per specialedella organizzazione, dividui invece in natura sopravvivono trascurando gliinche pel complesso delle loro facolt" sono pi" atti a rattere perpetuarela specie;e viene favorito lo sviluppodi un casolo nel caso ch'esso abbia un'importanza speciale, questa : tratto predominante.E infatti se Taltro la unione caso, sessuale ereditarie ragioni diversissime hanno sessuale, non estremi farebbe mi ora si di a che osser\'are rimanere possibile prima vista pu" sembrare della eredit" di esercizio,in realt" tendead Se, opinavaLamarck, come le naturalisti, variazioni e , superflua:la d", valore un La ma and" sull'eredit" di grandissimo la selezione ai nostri occhi assume oltre scuole quando si arrest" non i pubblicati vennero di coordinarli i concetti della in " questo Saggi il merito ebbe Quest' autore meglio definire a scuola Neo sintesi vasta poderosa, del " plasma germinativo", imaginando la sua ipotesi la quale " stabilita una duttive separazionefra cellule riprocellule immortali, somatiche, quelle sessuate e e Darwinista, per queste sul le due del Weismann. " perch" diviene quasi opportune, variazioni. discrepanzatra punto, insigni tuttora pi" cospicuo,quanto pi" lil"ere e divergenti tanto le stesse sono ch'essa esclusa (*). esserne sempre prodottedall' attivit" degli avi sanzione questi due eccletici; poich" un complemento tra credono come sono unione livellare i caratteri. o " non individui la superiorit", di fondere che permetta di scuola la selezione se nel- effetto diverso, un in natura, unendosi mentre dall'allevatore, Ed avrebbe e le tendenze sommandosi quellodi sviluppare, derato simili dei riproduttori, carattere desiun nella domesticit" che si consideri,nell'uno bene e neutre e caduche. plasma germinativo una ultime Queste in due che modi non e influirebbero : 1.**fisiologicamente (nutrendolo) 2.'*biologicamente (combattendo la lotta per la vita,e dei plasmi germila mescolanza assicurando in tal modo nativi pi" adatti). sfera La d'azione dell'eredit" viene congeniti;la da causa perci"ristretta delle variazioni prima ai ratteri ca- sarebbe attribuirsi all'azione diretta dell'ambiente sulla struttura (*)Lo stesso Spencer che ammette ed eredit" dei caratteri mente, imaginando due l'uno e Taltro li fa entrare acquisiti) dei due in azione fattori zione (sele- successiTa- fasi nella evoluzione alFattivit" della selezione (sullepiante e dalla eredit" regolataspecialmente propriadegli animali superiori). organica, la prima dovuta la seconda sugli animali inferiori); dei caratteri : zione ^evoluacquisiti plasma germinativo,lo sviluppodei caratteri gi" aballa riproduzione sessuale. l)Ozzati, Questi concetti,appoggiatida un corredo ricchissimo di del anzi il fondamento divennero delle loro Idee consimili, speculazioni. furono enunciate indipendente, per delle Galton colla sua ipotesi boleggia stirpi". Il Galton simlo stipite catena da cui pendono anelli come una sebbene dal via affatto una " lo rappresenta come rizoma da un intervalli rami laterali (stoloni). Ogni ramo liberi; il Weismann cui ce partono ad sarebbe figliodel da considerarsi che da una derivati Alle da un idee dallo porta,e fratelli. Con come modificazione venga trasmessa della loro benissimo conto tutto lo fusto che individuo un i Neo-Darwinisti, e favore presso trovarono fatti, tutti i rami ci" bero sareb- " da non locale di struttura agli altri: tarsi aspet- prodottain ci rendiamo per" somiglianza,poich" sono tutti comune. ceppo dal Weismann espresse si Spencer,e fu mossa guerra sovra- senza dubbio dibattito che " apr"un s'agitiin biologia.Ma nonostante delle parti contrarie, non il merito degli avvocati si pu" che, lungi dall'esser risolto,il problema si complic", negare rivelandosi ad ogni passo, la straordinaria complessit"del determinismo ereditario. La ragione di ci" sta nell'avere coi soli dati anatomici, discusso un problema di fisiologia dei fisiologi odierni e d'altra parte nella generale trascuranza il pi" per interessante il metodo Esiste senza che comparativo. dubbio un materiale fatte inintenzionalraente dai (ad es. ma popoliorientali), decisivo nel risolvere a ragione si esige la combinazione uno stato massima le mutilazioni i loro dati non di rito ticate prahanno lore va- questionecosi delicata,dove di conoscenza cause minanti deter- di risultati.La difficolt" di ideare evidenza ed una copioso di esperienze tale, per cui di attivit" un organo esagerata, o venga sottratto una mantenuto in continuamente ganismo, produrre il deperimentodell'intiero orha fatto fallire n" ledere la funzione riproduttiva, fino ad oggi qualunque tentativo di aff'rontare direttamente Si aggiunge la difficolt" di misurare il quesito. gli effetti all'esercizio, senza che si suppongono indotti dal mutato dall'interferenza di numerose cause alterati forse esercizio, concomitanti o pcrlur- individuali batrici,qualile variazioni di le ricerche N" ereditaria alle volte ereditati " gli effettidi certe lesioni Spencer con pi" ardire ne Lo ". Il Darwin delle ipotesi. e che di struttura,prodotteda modificazioni " vismo. dell'ata- delle cavie, portarono maggior luce nel labirinto cautamente che diversa tica traumaBrown-S"quard sulla epilessia dei fatti contradditorii conchiude dalla forza tenace mascherati nutrizione;od anche spontanee,la ne sono risce infe- cazioni modifi- di funzione, sono da renderne modo si in intiero, impressesull'organismo affettii centri riproduttori, e far s" ch'essi sviluppinoin organismi che presentano le medesime dificazioni mo- ". fu tra i Il Weismann primi ad opporre obiezioni terpretazione all'in- degli autori citati.La lunga incubazione della malattia nei parenti, la maggior frequenza di eredit",quando col maggior vosi tratti di epilessia materna, lume spiegabile della cellula ovo in confronto al nemasperma, glisuggeriscono l'idea che si tratti della trasmissione di germi infettivi, quale ha luogo effettivamente per la malatta del baco da seta. Il Nothangel pure ritiene verosimile che nei " casi in cui la epilessiae consecutiva nevrite ascendente nervi, una sia la ad sezione una dei della alterazione causa Quanto alle esperienzedi Westphal,che provoc" nelle ereditaria il cranio, cavie,percuot'^ndone epilessia dei centri ". si dovn^bbe ritenere commozione del sistema si ammetta rimane la "malattia,come o si ammetta la di l'ipotesi di una inconcepibilit" di alterazioni molecolari, irreconciliabile teoria epigenetica,vuoi (pangenetica). Hiram Stanley,in un americano, colla articolo a oppone Sorvolando sulla (^). infezione nel caso stesso autore, e teoria comparso Weismann il Weismann, una fezione, in- sione trasmis- vuoi colla preformazione in noto un alcune di impossibilit" riodico pe- biezioni contro- ammettere di traumatica, riconosciuta dallo epilessia la ipotesidei bacilli per anche concessa (")Hiram Stanley, ProfessorWeisraann on Epilepsy.The American Natiu-alist. June red della forte una soggiunge Ma, nervoso. non sempre effetto di the transmission 1"0(). of Acqui- nati,senza diffuso carattere un " vi si debba che infettiva all'ipotesi come del sistema da e ", fa il Weismann. delle forme " una epilettica r esaurimento l'organismo tutto a fa lo ravvisare, come r, correre ri- senza La vrosi ne- pi" spesso tradiscono stato di deperiuno mento che e nervoso, Spenc cattiva nutrizione del jrerme, solversi pu" rinei disturbi epilettici. Che se poi si imagini un cellule germinali,parmi e contagiotra cellule somatiche non l'argomentodi Hiram possa reggere, per quanto sottile, preparato di una infezione trasmessa, semplifichi Stanley.Anzitutto l'ipotesi il quesito, fu gi" provata per la malattia del 0 no scutere, dibaco da seta, epperci"in alcuni casi " un fatto da non vedo perch", dato il rapidosviluppo e poi non brionale emdelle cavie innocuo fino sia risolta in deve I dubbi (*),il microrganismo a che uno i risultati sviluppopi" avanzato, nel citato fanno non la struttura stadio di succedere nere possa rimadei tessuti specifica che negatividi non come punto ap- del filugello {^). si rino considequando moltiplicarsi, altri autori (^). Il Luciani estirp" caso nascono gi" forniti (*}La gestaziouedura circa 60 giorni,ma i piccoli di peli;sicch" il primo differenziamento del tessuto nervoso di incisivi e deve compiersi molto prima. noto poi che gli effetti (^)K da generante basta la di una infezione possono anche trasmetterei generato, altfimenti che col passaggio diretto dei bacilli: semplicediffusione delle toxine indiretto ch'esse inducono mutamento come a ai il tessuti,o anche (Vh"r"dit" le belle ricerche di Charrin ultimamente provarono Revue pathologie. attraverso nelle condizioni trofiche delle cellule, generaledes sciences;15 Janvier m 1896). tossiche non microbiche che si In modo analogo possono agirele sostanze in determinate malattie od anche per eccessi di fatica. svolgononell'organismo '')Se i risultatidi Brown-S"quardcostituissero una prova " positiva" sarebbe certo illogicoil in favore della ereditariet" dei caratteri acquisiti, fatti negativi, contrapporvi per quanto numerosi cui interpretazioni da la 0 se scelti, fu epilessia i fenomeni caso quest'ultimo nei da ottenuta morbosi riate parte le sva- ancora ben dice espliricordo,non citamente casualmente individui primi solo in alcune tra le cavie lese. comparvero si dovrebbe tener conto anche di una lezione se- Credo superfluoavvertire predisposti. cui essi provengono, senza se subito,nei discendenti, accompagnata S"quard,anche da fosse vero, involontaria dei tendenza Lasciando prestano tali esperimenti,rimarrebbero schiarire alcuni dubbii. Brown-S"quard, se Se si invocare da varreblje la oreditA a che la stessa distrof"a delle cellule minali, gerspiegare i risultati di Brown- una df-i carattm mente. funzionalacquisiti il cervelletto ad ad questa,accoppiatain seguito condusse la gravidanza, e " integro, a termine cane un una cagna, e si sgrav" di 4 cani vivi, due dei quali morirono entro i due primi giorni,perch" schiacciati dalla madre incapace di ben I regolare i movimenti (era divenuta emiplegica). cervelli di questidue cani non offrono rilevabili alterazioni: meni gli altri due vivono tuttora e non presentarono mai fenomorbosi la ". che sostenne in modo Augusto Weismann collo volle convalidare polemica Spencer, col sussidio sulla dei topialbini. dell' 87 ebbero Nel dicembre nell'ottobre dell' anno sei seguente. scendo nagenerazioni, integrie muniti di una piccolisempre coda lunghezza normale. Pi" sopra senthal il Bos recentemente 15 generazioni,senza ripet"le indagini di conclusione. la legge secondo marck, operose. ragionamento deduttivo Un ci condurrebbero strage che un uffici " somatiche avesse gran numero durevolmente attitudine la idoneit" variare ancora le " a psichiche", modo. nello stesso riuscirebbe analogietra Come dalla societ" a determinati mutare mente radical- tagonista la costituzione della societ" per l'an- nelle societ" cellulari i traumi le stesse mutilazioni,avrebbero leso che sulla di maggior e specie, aspettaredi vederne sub'to trasmessi per singole cellule del nuovo organismo deriva dal genitore mutilato,sarebbero ancora atte nei ci dovremmo intiero che e e le societ" per effetto di eliminare d" individui addetti efficacia sull'individuo direttamente non teoria di La- rigenerativadell'organismo sociale, e spiccatanei singoliindividui superstiti di uffici;cosi qualsiasigenere, " conchiudere a ad es.)non (militari, e contraddicono non della la le societ" cellulari o umana " il perno quale la compagine organica andrebbe mente plasmandosiper l'azione intima di forze lunga- lentamente una finora della ammessa trasmissibilit" delle mutilazioni; ma non la eredit" di esercizio,che Weismann risultatidiversi,e Ro- ottenere alla medesima venne confermano Tali risultati a operando sulla ", cominciati esperimenti nel delle ricerche si succedettero corso oltre 900 di Gli termine scala ricerche vasta su pretesa eredit" delle mutilazioni " coda e tent" dell'esperimento, brillante cosi i suoi concetti gli effetti.Le 10 primi stadii dello sviluppoembrionale ad quei assumere caratteri che presentavano le cellule eliminate peltrauma, le quali non potevano rigenerarsiin seguitoalla troppo loro specificazione (^). progredita ricerche di Smannkewitsch, il qualeriusc" interessanti Le nel trasformare a di corso in Artemia Muhlausenii poche generazioni,V salina, e Artemia questa in Branchipus in stagnalis,per addizione graduale di acqua nel mezzo cui vivevano, mentre tabilit" aggredisconoil problema della adat- organicada per" in punto di vista del alcun modo tutto diverso,non ad come esplicare operino della variabilit", lasciando adito alle interpretacause zioni s iffatto W allace pi" disparate. passaggio interpreta concorrono le un (che fu pure conseguitoadottando l'ordine inverso)come marina all'azione diretta dell'acqua suglielementi dovuto la stessa obiezione valga e si comprende come riproduttori, diversa o con una per tuttigliesempi consimili,spiegabili nutrizione del plasma germinativo, o coll'azione diretta degli agenti fisici (calore,luce, ecc.)che la scuola Neo-Lamarckista designa coU'epiteto ed ai comprensivodi primarii, Eimer infattiriconosce qualil'intieroorganismo " permeabile. che tale trasformazione pu" in un caso riguardarsi di sviluppo. arresto Ritenendosi il Branchipus come un di segmenti,come la stagnalis,che ha un maggior numero forma pi" evoluta, e formatasi alla vita nei laghi,si marina determinare possa stadio inferiore.Ma un d'altra ritenere 1'Artemia secondariamente tamento per adatche 1' acqua deve supporre di sviluppoad arresto uno vendosi parte,soggiungel'autore,doMilhlhausenii come forma una filogeneticamente pi" recente dell'Artemia salina non pu" considerare la trasformazione di questa in quellacome si , una riversione atavica. Ad il breve in cui si ogni modo compie,la si converr" trasformazione che per pu" evoluzione genuina di una forma come una interpretarsi di cui nama nell'altra, tura come una piuttosto pseudo-evoluzione ci porge numerosi esempi(neoten"a dei batraci ecc.)(^). tempo (*)Per^una Intorno ad di Se. nat. (*)Tacer" trattazione alquanto vedi: P. Celbsia, pi"estesa dell'argomento una e non coppiadi gattianuri delVisola di Man. geogr. Voi. VI, 1895. interessanti di Massin degliesperimenti Atti Soc. ligust. (Die BrhlichkeU ge^ 11 Questa basti a rapidarassegna fatte fino esperienze ad quanto sia difficileescogitareun dimostrare che dello convincere le riesca a dovr" muoversi in un particontrarie. assai campo oggi, rimento espe- Lo rimentatore spe- ristretto, obiezione, e rinunciare prevenendo ogni possibile a vere risol- una qualunque tentativo che implichi diversa nutrizione delle cellule riproduttive T intervento o diretto dei fattori primarii. Galton (^), dei precipui Francis fautori di Weismann, uno statisuggeritiesperimenti osservando che non sono ancora da accettarsi come un piano di prove risolutive,propone ricerche da istituirsisu animali ovipari, come celli, pescied ucessi di escludere poich" permettono qualunque possibilit" di educazione parentale o sociale. Ricorda poiresperimento il problema con Darwin che divisa in due vasca adduce, di un luccio allevato in una lastra di vetro, scompartimenti per una tentato inutilmente di nutrirsi di piccoli quale,dopo l'altra parte del recipiente, urtando ghiozzi che occupavano pi" volte contro la parete interpostafin" per rinunciare al il aver bottino,anche quando fu dalla di stabile dopo Tali Ci" preda agognata. sarebbe osservare alcune se l'ostacoloche lo separava importa, dice il Galton, tale abitudine pu" divenire che una generazioni. concernenti ricerche funzionale, ma rimosso non la atrofia la eredit" piuttosto o la ipertrofia di associazioni mentali flessi, spinalio riintroducono,secondo me inopportunamente, una nuova lit" incognitanell'intricatoproblema,sebbene la facile variabiil carattere adattivo delle e degliistinti, spiccatamente funzioni psichiche permetterebberouna rapida attuazione delle indagini. Non mi consta che la proposta del Galton abbia avuto seguito. e la sistemazione degli atti cerebrali in atti , XIV, pag. 772), Belgique, coppiadi conigli,ne constat" la eredit", poich"in essi si viene a modificare la nutrizione del plasma in senso revole favogerminativo; e rimane dubbio se essi debbano interpretarsi toUser Bulletin. VerstUmmelwigen. il quale,asportatauna nata partedi Acad. roy. de fegatoad una contrario al Weismann oppure in senso discussione del tema: Yves Dei.agb,La les th"ories sur Vh"r"dit". pag. 899 e ismo. Vedi structure du 234. Paris (")Francis Galton. Feasible Experimentson tingAcquired Habits by means of Inheritance. per una l'agio- protoplasmaet 1895. the Possibilit" oflranstnit- 1890. 12 nel percorrere " l'atteggiamentosfiduciato dei naturalisti Ci" che la pi" strano bibliografia, pi" insigniper sufficienza L*Eimer, riconoscendo la inesperimenti. alla confronto dell'arte in natura, come trice produtche lo sperimentatore caratteri nuovi, osserva si di questo genere di assai un* orbita in muove di v*ha limitata. Il Romanes di scindere gli effettidell'uso impossibilit" da nota quellidella pi" esplicito di altri fattori sempre attivi. Ancora vi sono osservazioni " il Weismann : "r Non selezione e la trasmissione ereditaria dell'atrofia e ci dobbiamo non la che provino zionale, funipertofia o aspettaredi ottenerne nel futuro (^). " ideale {*)L'esperimento mente, due anni or sono, e la questione che mi venne alla per troncare che ora vorrei tentare, ad onta delle sime gravis- difficolt"ch'esso presenta,sarebbe questo: Sostituire per innesto ai testicolidi un dato animale i testicoli di un in seguitofecondare coi nemaspermidei maschio di variet" o specieaffine; testicoliinnestati una femmina delle speciea cui questi appartengono. Se uno gli orga)iicos" innestati (basterebbe solo) feono capaci di vivere subire una senza tinua, degenerazione,e la segmentazionedelle loro cellule con86 infine il nuovo " soma loro alcuni caratteri che nel nuovo organismo, e "" da cui essi ricevono nutrimento, imprime glisono proprii, questidovranno palesarsi nel modo ci" sarebbe dimostrata con la trasmissione ereditaria tanto pi" luminoso discussa. Per ci" fare si dovrebbero due specieo variet" che incrociate scegliere mestici, e conigliselvatici e coniglidolepri conigli, ratteri gattianuri e gatticaudati ecc.)poich"se la trasmissione dei cain seguitoavrebbe il valore avesse luogo,la fecondazione praticata rimangano tterili (ad es. non di ibridismo. un Tali innesti,forse anche inattuabili lo non negliorganismi superiori, ogni praticato affatto negliinferiori.Nelle piante,ad es., l'innesto " sono ottenuti in questo di ibridi, giorno,e U Darwin cita una serie numerosa una Per", se tali ibridi si ripix"ducono pianta per semi, essi danno al nuovo che somigliaalla piantamadre e non sostegno:ci" del resto,per chi consideri la indipendenza delle singolegemme, ognuna delle qualirappresenta " da un individuo, aspettarsi. modo. sarebbe L'esperimento se a) la ma una uu invece dimostrativo e la attuazione meno difficile, ftitentasse: su animali nelle grisea), come inferiori, le idre (ad es. qualil'adesionedei tessutisembra , Hydra viridU e in modo sorprendente, compiersi tra Y (Perrier). b) Oppure su animali della stessa specieo anche della stessa variet", dotati di qualchecarattere individuale che si suppone ereditario (Tra cavia resa ed una ed cavia integra,tra un gatto anuro epilettica grattocaudato". 13 Pieno di fiducia nella validit" unico come deiresperimento parmi giungere al vero, io mi sono indotto ad occudelTargomento si attraente, non dissimulandomene Ritornando di Weismann, agliesperimenti per" le difficolt". mezzo per Bos Rosenthal, io credo e impiegarepi" appunto mi che utilmente non sarebbe impossibile E prezioso. qualiconcetti stato materiale cos" un intenzione esporre succintamente mia guidato nel preparare abbiano osservazioni Numerose neglianimali il alcuni attestano che domestici non piano delle subirono dagini. in- mie organi regredienti di diminuzione volume, forse perch" un cibo copiosopermisela nutrizione di tessuti inattivi;mentre, sia per disuso, sia per la legge atrofie " avvengono regressioneautonoma all'attivit" delle gole sinche pr^^siedono e dono parti.I nostri mammiferi domestici,ad es., (*)discen- Galtoniana dei nervi della " dei muscoli verosimilmente condizione Questa dei utilissima per raccoglierei minimi era la direzione. Tuttavia per riconoscerne orecchie pi" om^no di specieselvatiche a ed anche padiglioni, orecchie da cadenti: la loro suoni essi le troviamo cosi maiali,di cani e di conigli. Anzi riguardo ai conigli vi sarebbero e diritte. mobilit", sovratutto presentanooggi in molte alcune razze forme di passaggio dal tiposelvatico al tipodomestico, voglio dire di quellevariet" designatedagliallevatori francesi colPepiteto di demi'lopes,pel fatto eh' esse presentano un solo Qualche stato tentato. Tabdomen di simile (solodal punto cosa "Hunter d*une aurait... r"ussi." poule.Mais il faut se merveilleuses rapport"espar des auteurs Vh"r"dil". {Nota a pag. 104). sur Pu" darsi che nel concetto che un la essere alla conservazione (*)Francis grefferles testicules d'un coq dans m"f"er de la r"alit" de ces greffes anciens ". Yves Dei.age, Leslk"ories questimiei progettisiano chimerici: osserver" soltanto che di un plasma germinativoautonomo testicolo dovrebbe devoluto sarebbe gi" operatorio) di Weismann , riceve dalle cellule somatiche di di vista il solo nutrimento,l'innesto di " o quellodi ogni altro organo, su dati " giunto ad enunciare sperimentali, la uno stipite quale ", per riversione alle mediocrit" abbia subito col solito processo selettivo, modificazione una t ende la condizione primitiva, anche a ritornare verso caratteri, che riproduttorivengono ovario dell'individuo. Galton, fondandosi leggedella che difficile meno un scelti pel granilesviluppo di quel ilato dei suoi quando carattere. i li orecchio pendente, in seguito all'atrofia dei muscoli della conca auricolare. " importanteosservar.) non implica affatto contrario il Darwin tori eleva- chie questa condizione delle orec- che dimii"uzione una avrebbe di volume: ad la tendenza notata al un gressivo pro- Il Livingstoneattribuisce allungamentodei padiglioni. la atrofia dei muscoli auricolari al disuso,e, se lessimo vo- accoglierequesta spiegazione (vivamenteosteggiata dal Wilkens) dovremmo abbiano analoghi topi,cui fu recisa la coda nei manifestarsi a fenomeni che supporre per molte di generazioni(*) appariscecome gli esperimenti ; donde Weismann ficienti siano insuf(e lo stesso autore ne conviene) la legge di Lamarck. Non basta per inferire contro la mera di constatazione mutilato negli avi, per acquisiti ; ma ognun esaminare volume un escludere la ereditariet" dei caratteri vede che le condizioni dell'organo costante sarebbe stato della fisiologiche pi" opportuno parte rimasta inattiva. dire di altre condizioni Che citati trascurano, sperimentaliche gli autori il vario sarebbe come di unione modo sessuale,in cui ogni allevatore illuminato riconosce la efficacia nell'afflevolire od accrescere dei caratteri individuali? Diremo il en connait les insegna che a nel (per noi la nella unione fenomeni diversi di non a d"terminantes causes fianco caso a un varia ph"nom"nes quand Lo stesso autore ". un delle interferenza da una il cui determinismo consanguineit" sia un prevenirela lunga catena ci sfugge). suo di nei gradi pi" fatto di primariaimportanza, sterilit" improvvisache di continuare le (*)Anche Yves Dblaoe nel protoplasmaet les th"ories sur ci individuali tendenze individui perci"che l'accoppiare Weismann nard Ber- tilazione semplice (lamudeterminismo complesso dei sessi, astraendo solo per Claude con determinismo nostro)esiste secondarii Io credo tolse les agit sur l'exp"rimentateur "... sima mas- la potenza trasmissiva sue recentissimo indagini ma anche , trattato: V h"r"dit", si accorda con La me stmcture dn nel ritenere deUe mutilaa quelli paragonabili sebbene egli stimi necessario sopprimereintieramente una 'l"on"f speciedi in un tessuti rappresentati ditati organismo, per vederne in qualchemodo ere- che gli effetti della dissuetudine sono gli effetti (Vedi pag. 808 del lavoro citatoS 1(" teoria di Weismann, il " condizione essenziale frequentedelle rapidorinnovarsi delle generazioni del progresso, permettendo il ripetersi variazioni spontanee e degli atti lettivi. se- come Dispongoi miei esperimenti segue: Una prima famiglia(A) (discendente da una coppianata separatamente in apposita il 15 agosto 1894) viene tenuta gabbia; un'altra (BJ (chediscende da quattrofemmine e tre maschi nati il 25 ottobre 1894) trovasi in altro scompartimento; terza una In ciascuna e destinata famigliaho a stabilito in per ottenere nozze incrocio le due un tra qualora compaia fornire individui di controllo. separazioninel modo opportuno gradi diversi di consanguineit": famiglie" sempre possibile sterilit" improvvisa. Dalia prima coppia nacquero (7 gennaio,1.^ febbraio,25 86 pic7 settembre, 1. ottobre) 21 marzo, 16 aprile, febbraio, coli ' male integrie muniti di una coda di lunghezza nori altre fra i 10 Dalle 12 quero e (variante mm.). coppienacoltre 250 piccolinolle stesse condizioni degli altri. Dieci giorni dopo ogni parto, viene tagliatala coda ai nati nati, e lasciata integra solo ad uno o due che sono destidir" in seguito.Per escludere la alle ricerche che dividui obiezione che siano stati trasmessi germi infettivi, gli in- sempre mutilati vengono trattati antisetticamente con mato subli- corrosivo. Dei nati il 7 cui avevo solo gennaio 1895 {A) sopravvisse una mina fem- lasciata la coda. i topinella forma pi" seguitoad accoppiare stretta di consanguineit"(ossiatra genitorie nati)per far l'unione Dalpoi tentativi in altre maniere (unionetra fratelliecc.). del maschio adulto (A) con femmina munita di la vidui coda e nata dallo stesso il ".**gennaio,nacquero due indidi cui uno integroe l'altro privoaffatto di coda. Solo riuscito ad allevarlo fino all'et" di con grande cura sono 20 giorni;poich",come soglionofare al primo parto, la Cominciai " in Si esige \xn tempo o diminuita lunghissimoa che un organo, modificato per in modo da funzione, possa reagiresuH'organismo insorgerei cambiamenti mentata au- far correlativi necessari] alla produzione di un nuovo si sia stabilito, equilibrio: equilibrio tremo poeppure, solo quando questo nuovo di trovarne la pienaespressione nelle " unit" fisiologiche " aspettarci 17 madre di mostrava Tallattamento altra femmina. ad documento a curarsene, non (^). si quando singolare pi" notati da Bos e consideri ed altri non Rosenthal da 15 su present"coda solo individuo un in alcool " conservato Ora fra oltre 900 casi osservati da Weismann, non affidarne ricerche delle mie II fatto " tanto numerosi dovot" e pi" che, meno zioni, genera- corta o dimentale; ru- il Bonnet (^), si registrano osserva non perch",come negli annali della scienza casi di topi nati anuri anomalia spontanea (mentre ci" ebbe a verificarsi pi" per volte nei cani e nei gatti)la quale cosa rende tali animali e Mi di cui ci alle ricerche adatti particolarmente occupiamo. opportuno l'avere fissato esattamente tutte le questo fatto interessante (et" del esatta dei genitori, loro grado di consanguineit", sesso genitore anuro ecc.)perch" non si deve disperarein tal di del fenomeno, se abbiamo ottenere una guisa ripetizione realmente che fare con un'anuria congenitae con a un caso genuino di eredit" (^). sembra condizioni in cui si constat" Avendo abolito un (*)Da principioci*edevo in ma seguitovedendo la minima traccia di alla ad come es. nato un non sione leil dubbio che possa trattarsi di una molte oi*e dopo la nascita io non vassi tro- ferita una consen'o di coda mancanza cruenta. Un anatomico esame osservata quella si associno in altre anomal"e, questo caso da Geotfrov St. Hilaire in lombare si come osserva normalmente ;*)Riferisco le par"le testuali di Bornet un cane nell'uomo. des souris bianche" Je propose de faire l'exp"rience sur connait pas de courtes queues ne bianca,chez lesquels on d'un vice de conformation ". "f dalla anuro ; ou rata (')Chi rato accu- di tale anuria, potr"illuminarci sulla natura questo il midollo spinalenon occupava tutta la lunghezza della rescendeva solo fino alla partesuperiore gione vertebrale,ma canal ravvisare anuro, In mostruoso. del venuto madre, sebbene se di trattasse funzione. sua gli stessi topi della quintagenera/ionenascono facilita le madri usino mangiai*ei loro cjuale fatta dalla rivelandoci la esso che si fermameute che ed osservando con integri, o piccoli parte di essi,m'" dell'individuo che con e organo, sostiene il nocumento un caso delle des consanguinee potrebbequi determinato spontanea,un ari'esto di sviluppo i stretta dalla fra sanguineit". conet" genitorie troppo di anuria grande differenza di Queste considerazioni mi jETiadodi pmcntela nozze sUr r"sultants come sulla en'dita di ostMvizio. fanno ritenere le unioni in vario "u^^iW t'^porinicuti pi" oj"portun"'"" pi" s"j-'u"I"cmJ"vc 18 spetto Rivorrei tentare di riconoscerne le condizioni fisiologiche. ai nervi coccigei, sembra che la velocit" con a me trasmessi cui vengono sia gli stimoli, pi" salienti. Se il disuso motorie 0 una minore uno zionali dei caratteri fun- pu" indurre nelle fibre che ricerche delicatissime possano aspettarci E noto di da come Helmholtz trasmissione dei sorie sen- dobbiamo permeabilit"agli stimoli, poi le indaginisulla in cit" velo- pi" sempre del cronoscopo di Hipp o difficile " tenere otgrafico,non nervi, estendendosi; ed ora, per mezzo del D'Arsonval o col metodo (*), cela. rivelar- andate sono espressa in centesimi o in millesimi di secondo, la velocit" di propagazione della corrente nervosa, la quale sembra oscillare entro limiti amplissimi(^). Saggiando con simili generazioni,se metodi si riconosce alla funzione in confronto da altri individui di coccigeidelle i nervi una nuta otte- consueta lecito indurre " controllo, neit" ido- decrescente alla media modificazioni intimo nella struttura molecolare di cessive suc- che " dato uno prodottedalla dissuetudine,sono ereditarie. nando determitento sui muscoli coccigei Analoghi esperimenti le condizioni della loro contrattilit"(il periododella eccitazione latente,ecc.)in confronto a quellapresentata organo, " dagli antenati. Se gliesperimenti daranno un risultato negativonel senso di una velocit" sempre dit" uguale,il negare recisamente la eredi esercizio sarebbe forse prematuro,potendosi richiedere un zabile, tempo grandissimo a produrreun risultato apprezsebbene la dinamica cambiamenti che si di un corpo e a nimi accusi i mi- ne nell'assetto molecolare, allo stesso modo pi" gravi disordini funzionali del sistema nervoso dei casi, possa palesano,senza che, nella pluralit" i un' alterazione Io tento insomma dello (")Nel il metodo mio deglielementi una Spencer tessuti. genesi dei nervi: spiegher"come " Un'onda io sia riuscito ad di adattai'e ricerche suglianimali. a cronoscopico (*)Alcune delle diflScolt"tecniche che incontrer" in queste ricerche,per zione la mutilaeliminate estendendo della coda, verranno la tenuit" dei nevx" ad vertirsi av- della proporiprovasperimentale sizione sulla lavoro definitivo o dei istologici ci e ^organipi" impoi'tanti ad animali di mole. inaggioi* commozione diffusa da molecolare centro, un e propagan- tesi per una linea, lungo la quale si trova il pi" gran di molecole, suscettibili di subire facilmente la isomerica, avr" codesta della a in hanno tali ". del tessuto questo modo, sformazione tra- riormente ulte- pi" spiccatoil carattere facilmente trasformarsi il differenziamento Se per rendere e conduttivit",grazie all' attitudine che sua molecole si compie realmente nervoso la materia si tamente organizza siffatdelle forze, dobbiamo sotto la incidenza aspettarci l'esercizio nel tessuto gi" differenziato, fetto produca un effusione analogo: col ripetersi deglistimoli,un*agevolata dif- che dell'onda noi che la i lato un miniala (*).Non dissimile " il nervosa cetto con- comune suir efficacia dell'abitudine nel determinati a viduale, scopi della vita indisovralutto nello spianarele quale consisterebbe alle onde nervose se ci facciamo i nostri atti coordinare vie linea, effetto di modificare mero nu- sensitive e motrici. mendo, Sicch", riassu- poggiano queste ricerche,sono da su postulati la legge Spenceriana: il moto segue la via di resistenza ", e poi quest'altro: la via battuta, " cui " dalle vibrazioni tende a nuita divenire la via di resistenza dimi- y". 11 sono punto critico per noi ereditarii,come nel concetto per cause sta primo nel vedere sostenne del Weismann, se questieffetti il Lamarck. essendosi Al trario, con- i tessuti differenziati accidentali,blastogeniche si potrebbe , quantit"maggiore o minore di acquacombinata in definite direzioni possa produrrelinee di diversa conduttivit" nella massa primitivamenteorganizzata, e forniti. quindi una selezione degliindividui maglio all'uopo di trov" si coi risultati Oehl idea accorderebbe che La quale certa analogia fra il comportaoientodei nervi e quello una peratura. alla corrente elettrica sotto l'influenza della temdei liquidi imaginare che una Frattanto, avendo sarii,mi (*)" aunioiifo Nel applicoa caso che opportunit"degliapparecchinecesricerche comparative sulla velocit" di la il nervo cada in disuso,si deve invace degli stimoli ". nella resistenza alla trasmissione ammettere un trasmissione confronto nervi e sorii 0 stimoli,degli atti riflessi,istituendo (le"?li specie domestiche un specie selvatiche, tra muscoli filogeneticamente e nervi (senprogredienti tra muscoli motorii)e e regredientiod rudimentali. anche smissibilit" espostile oscillazioni nella tracontrattilit" dalle e dizioni consaranno indipendenti dei dall'attivit" singolianimali, e biologiche fica specidei tessuti,allora abbiamo un nuovo appoggio alla in tutti i casi Se sovra Wallace teoria di Weismann, nelle singolespecie notasi differenza una selvatiche,e nello e Galton; ma e fra variet" individuo stesso credo, se, come mestiche do- diverso un fra nervi lora ale nervi regressivi, progressivi non o per l'altra possiamo pronunciarciper Tuna teoria; poich" non avendo seguito lo sviluppodi quelledate variet" o specie, n" la selezione ch'essi subirono nel dome- comportamento sticamento, opposta " lecito inferire che non dai nervi sia dovuta la al minore maggiore resistenza uso. ad Queste ricerche stabiliranno anche, flino legittimit" degliesperimentiche la la mancanza dichiara categoricamente il Fr"d"ricq("),la trasmissione conclusive. sarebbero illustre se nervoso, Ma che fisiologo, avrebbero dividuo indipendentein ogni inche le mie esperienzenon allora si chiedere potrebbe professale dottrine coU'azione accumulata l' al- Lamarckiane, potuto fissarsi questi caratteri non velocit" " affatto nervosa " chiaro dall'esercizio, come questo pi" gravi nelle stesse posizioni prolo Spencer enunci" con tanta limpidezza. Se, che come fatti topi.In- comparativiragionatiin lascia sussistere i dubbii campo, di di studii certo segno, un istituisco sui nel tessuto delle variazioni dividuali. in- ricerche, che, interrotte per qualche tempo, Le lasciano riprendere, ))ilit" degli stimoli nelle domestiche; intravvedere maggiore fin d'ora nelle una sto per trasniissi- specie selvatiche che le prove fatte fino ad oggi sono troppo io autorizzato enunciare mi ad una senta incompleteperch" {')" dans le cent L"5on l.m So"t dit re action sur le teinps perdii l'exercice u'a aucuiie passaiit, dans les nerfs,il n'influence que le temps perdu dans eii les muscles ou pour l'"laboratioiides ordres de la volente ". mar"rs. pae. luttr po"n' Texisf^ncr che: "es animanx le cerveau, nerveux. FrtM^ricf|Ta ; Paris ma .HH\)/ avendo legge.Non poi sotldistatloa tutte le cautele che si la temperatura esigono in simili ricerche, per quanto concQrne dipende sovratutto dalla (lavelocit" dell'onda nervosa temperatura) mi riservo dei miei render a risultati nel lavoro Osserver" in ultimo come molte delle difficolt"che esatto conto o completo definitivo. delle mie in alcune incontrano i indagini nello studio fisiologi siano soppresse; poich" io comincio dei fenomeni psicofisici motrice periferica, vale la sola trasmissione dal considerare a dire l'ultima fase di ogni manifestazione impiegato nel conaprende il tempo deireccitazione muscolare. nervo infatti ci insegna fisiologia toporre pu" isolare dalle altre e sota condizioni sperimentali proprieed esclusive,mentre tutti " fenomeni della sfera sensoria sono legati nell'esperimento motorii e lo sperimentatore ai fenomeni non potr" mai isolarli o prescindereda questi. che la sfera Genova, Tip. motrice La che e psichica, il periodo lae tente di Angelo si Ciminago, Vico Mele, 7, i896. Euphausia MiilleriC",, Schizopodidella sipecie rilevantissimo, specieche per quanto mi consta da notata e noi. Il mattino detta dei a da pescatori, Chiavari s'addensavano in certi dall' acqua ne punti, altro qualsiasi mezzo, con numero non fu stesso, al mercato, Sampierdarena,detti crostacei traevano se in trovato , al momento cora an- bondava, sovrab- Genova a di tanto le reti e che, piene o opportuno.La speciein parola,a primo aspetto,sembra una larva di detralascio qui capodo.Cosmopolitae gi" nota ai naturalisti, di descriverla. In virt" della loro facile ci" " anche generale,e di nutrizione,crescono favorevoli riuscire da riproduzione, gli Schizopodiin detto per le Euphausie,nelle condizioni quasi unico pasto talvolta in siffatte cetacei, (allebalene dei mari nordici)(*)oltrech" ad uccelli e pesci diversi. dalle osservazioni fatte finora sull'emigrazioneloro, Ma masse nulla si Secondo se di certo. ancora sa ai riferisce il Gerstaeker, questa emigrazione si (^)non si pu" presenti costantemente concludere sivamente esclu- ed specieappartenentiai generi del o se sopraddetto, gli alti fondi queste abbandonino gruppo alle acque basse. per portarsi In questa incertezza si trovano gliittiologi, pur essi d"scordi,nelPaffermare l'emigrazionedi alcuni pesci.Cos" perle contrastando arringhe Bloch e Noel la negarono, nione un'opiradicatissima nei pescatori,e pretendendo, forse con molta ragione,che vivano a grandi profondit" nel mare, e al moche temporariamentealla superficie, mento non vengano della riproduzione. alcune per Per contro ricerche mostraci. un risultato Questi vivrebbero strati d'acqua secondo ad a sella,Voi certa una galla di (')Brehm decisivo conseguito,dopo migrazione degliento- pare accurate, dal Pavesi, sulla notte. a. VI. a la luce, cio" dalla ficie superda questa venendo migrando di giorno profondit" (^) e., Z(i vita deglianimali. in diversi numerosi banchi Trad. e it. di Branca e Traver- (Invertebrati) pag. 693. Torino, 1873, loco citato. ('') (')Pavesi P., Intorno anche in Italia, 187T. alV esistenza della fauna pelagia o "f alto higo AUG 3 1896 da quanto dilungarmidi pi" in altre citazioni, creduto bene parsa registrare questa eccezionalecomprecedeho deW Euphausia Mdlleri CI. nel nostro golfo,seguendo ad esempio fra noi il De-Filippi, che come altri, ("*) la comparsa di una segnal"nel 1865,alla Spezia, specie nelle di Caridina luminosa,presentatasi in grandequantit" notturne lungo le spiaggedella citt". E non ore saranno Per non fuori d'interesse le note su e tali comparse, contribuire allo studio,e svolgersidi un tema s" r i dati che alcuno nistrare potr"sommi- potendoquestein qualchemodo servire utilmente di e poco importante guidaallo noto, quale" emigrazionedegliinvertebrati. (}]De-Filippi F.,Atti Soc. Ital.Se. Nat. Voi. Vm, pag. 265. Milaao,1865. 1896. Genova^ Tip,Ciminago. AUG " 1881 BOLLETTINO DEIEM DI ZOOLOGIA DELLA UNIVERSIT" R. Giacomo Sul Cocco "i nuovo " COMPARATA E ANATOMIA Maurolicus DI GENOVA Damiani " amethyst"iio-puiictatus pel Golfo di Oenova, con note Sternoptychid" " mediterranei. sugli nova Aggiungo alla gi" ricca serie di Pesci del golfo di GeNe ebbi questoaltro al certo interessante e singolare. esemplariil 15 corr. tra un cumulo di sante interesEuphausia Mailer i Glaus, (schizopodo pur esso sul la parsa comsua quale,specialmente pel golfo) per disse Tamico e cx)min copiaveramente straordinaria, di ventina una pagno di studi A. Brian. Ebbi agio di studiarlo nel Gabinetto Zoologiadiretto dal chiarissimo prof. ed alla Corrado Parona, al consiglio cx)rtesia del qualedebbo la presentazione di questa notizia. La mi non diagnosispecifica di lasci" dubbio per quanto di confronto. Le dimensioni (lung. esemplari mill. 45-55) la forma trapezoidale, la lunghezzarispetto air altezza della dorsale e la formula pinneale devano corrisponmi mancassero Cocco, altri ametliyslino-punclattcs avendo comuni questa specie collealtre al Maurolicus caratteri secondari due : Gli M, Poireriae Cocco, e M. atlentiatm in serie pseudo-ocelli disposti Cocco. lungo la linea centrale, in della caudale,apparivano e in prossimit" specialmente, brillanti ametista. Punti del vivo rilievisferoidali pi" piii brillanti, e o meno questidi un baglioremetallico, presentavano la narici,e la regioneassai protrattadel ed preopercolare presso le questibottoni muso, Di opercolare. di molti SternoptychidaeScocaratteristici fosforescenti, si " discusso e discutesi tutmolto tavia, Stomiatidae, pelidae, , non Da da tanto sulla loro morfologia quanto sulla funzione. taluni si credono occhi accessori,da altri ghiandole {?), altri ancora perfinoorgani elettrici.Ne per gli studi di Ussow (" Ueher den Bau " nota per", der sogennanten Augen"hnlichen Fleck: einig.Fische; Boll. Soc. Nat de Moscou, 1879 "),di Leydig (" Ueber die Naben : des ChaoSloani; Arch. liodus (" Ital. de Arch. f. Anat. Phys. u Biologie,toni. 5, 1879 fase. 3, 1884 costituzione che varia, pu" dirsi,da genere tansi corpuscolocoperto muscoli. Si hanno cio" tipica, ovale, racchiusa lente oppure a un tutti alla forma per" nervi. L'autore riconosce questi occhi tra ") Tintima Ripor- macchia giata fog- nella cute, formante terni neglistrati in- in relazione dubbio senza nelle Emery genere. una notevoli differenziazioni elementi cellulari con a a di e scaglie e inviluppatoda sottili di ") la conclusioni sua accessori e molti invertebrati (Mysis, Euphausia. con glianza somidi gli organi visivi Polyophthalmus). riano gliSternoptychidaequestibottoni fosforescentiva- Presso foggia di organi visivi (Stomias, sferoidale (Maurolicus, Gonostomaj; notevolmente. Hanno Chaoliodus);struttura di foggiaintermedia secondo dice che cavit" una Gunther le dette nei Maurolicus Ussow ed epiteli tra interna to (Introduct. the Ancora (ArgyropelecusJ. si data distinguonodue da filamenti study of Fishes, sorta di luminosi. London 1880) della vita del sce. cessa cessar peluminoso? Ma che difficolt" La a giova questo potere di dimostrarlo " grande giacch" nulla sappiamo della vita di la luminosit" col questipesci, quasisempre il fondo? delle rare A rischiagrandi profondit". animali per il nutrimento? piccoli en quelque Emery (1.cit.) soggiunge: " ils pratiqueraient sorte la A richiamare p"che flambeaux aux ". Certo che devesi credere in rapporto coli*ambiente protettiva p^r delle sia m olte la delle oscura biologia quanto specieabissali, divenire pequali fSlernoptychidae,Scapelidae) sembrano lagiche a una funzione , di notte. Dallo studio corograficodella nostra specie,il dubbio di si " mutato in ceruna tezza. specienuova pel golfo di Genova Nizza Non dico pel Mar " stata Ligusticoperch" a excessivement sebbene rinvenuta, rare (Moreau).Risso nelle sue opere ittiologiche Nizza. la cita Parla di uno non per che sembra sinonimo del Maurolicus Scopelus angustideiis(sibi) " attemiatus Moreau. Il " Cocco, citato pur Bonaparte esso lo limita alla Sicilia. per Nizza dal AUQ : 3 ll9i 11 genere Maurulictis fu fondato dal Cocco, il naturalista siciliano al quale molto deve la ittiologia del Mediterraneo, in del Maurolico (un curioso della natura del XVI singolarmentedei sec.).Cocco ebbe ad occuparsi delle i terraneo, anche oggi tra generi e specie, pi" rari del Medidi Sternoplychidae e Scopelidae, sina. a pescati MesIn fatti, Nizza,e Messina col suo stretto,costituiscono stazioni ittiologichf\ pel Mediterraneo le due pi"importanti onore solo in fatto di non di altre e abissali,ma pescipelagici meno condizioni d'ambiente, particolari rare batimetriche;e ci" per determinato, a quanto variamente specienon tiofauna pare, da correnti. Nizza, ad esempio,molto ritrae della itMessina (') delle Canarie e delle Azorree con essa e il di Sicilia,il che darebbe mare continuazione nel Mediterraneo di valore aree specieproprieall'Atlantico, pur conservando fisionomia al fatto della di distribuzione di il primo una Il genere MauroUcus diterraneo peculiare. figuranel Medue delle tre specie[Maur, Power iae, M, con la terza attenuatus; M. borealis Nilss. " esse atlantica) di Sicilia. a Nizza e nel mar pure rinvenute rarissimamente il geLa stessa famigliade^li Sternoptychidae, meno nere picale), Ster"ioptyx(*)[S.diaphana Hermann, Atlantico tro" mediterranea neglialtri generi:Argyropelecus, Coccia, Gonostoina, Odontostomus, Chauliodus. il primeha Di questi sola speciemediterranea, A. hemigymnus Cocco, insieme e atlantica;le altre,A. OlfersiiCuv., -1. Duf^itii C. e Val., A. aculeatus sivamente escluCuv. e Val. sono una atlantiche. L' Argyropelecus hemigymnus, rinvenuto per la (')Da Messina,vei-o tnente descriveva due prima volta nel vivaio di rarit" nuove speciedi circa un decennio golfodi Genova, il Dr. L. ittiche, Facciola a fa fu Por- recentp- .^copelidae: Scopelusuracoclampus Anno I,N. 9);e da HI, N. 2) e Se, Dod-erleini(ibid. N. de Poissons H. Moreau Nizza iJ (1888)lo ScopelusVeranyi(V. Suppl. in Nat. Sicil.Anno de la France). nord-americano Th. Gill aggrepra due (*)Ai Chauliodontidae,Tittiologo ; Sigmops con una nuovi generi specieS. stigmaticus^ fondit" \iescedi grande proClusca e rinvenuto nell'Atlanticosettentrionale(188.3) Cyclothone, pure neirAtlantico settentrionale. (Noteon S. Nat. Mus.. Voi. 7. 1884". the Proc. Sternoplychidae; U. alla tofino,da Ilaeckel per Nizza dal 25 e al 28 Messina di superficie. Era gi" noto pesca il Giglioli, dopo una forte burrasca ove settenobre 1878, ebbe A mi a quanto tutt'oggi, golfo di Genova, il solo delle non porto poche sappia,gliSternopti/chidaedel dei quali nell'eleni Odontostomus nel catturarne a circa 700 individui. Quella pesca miracolosa frutt" altre rarit" di Sternoptichidi e Scopelidi. fO. Balbo del Kisso), Verany figura si " accresciuto specieseguenti: A"^gyropelrctis Haeckel). fie"nigymnus (Portofino; Gonostoma denudatimi (qualche ind.; Borgioli). Chauliodus Sloanl (luglio 1885, fondo del porto, ora Odontoslomus Balbo, al Museo gi" civ.; citato (un collez. del Museo zool. individui di A. hehiigymnus o Chauliodus Sloani il del Gigliolinelle tre esplorazioni talassografiche terranee. Washington (1881,82, 83) in differenti stazioni medi- li ebbe " nella es. Univ.). amelhystinO'punctatus (focedel Bi15 febbraio 1896). sagno, Maurolicus Molti Borgioli). " Ed due ora qualche gruppi tanto affini,Sternoptychidae Gi" il Bonaparte nel europei dae, sul valore sistematico considerazione li univa suo per" Scopelidae. Prospetto metodico formandone distaccandone e un'unica dei dei pesci famiglia Scopeli-^ oggi riuniti i Chauliodontidae agli Sternoptychidae. 11 Moreau, nel suo recente quanto considera questicome al pelidae, ma li restringe il Maurolicus trattato, segue il Bonapartein sotto-famiglia degliScosolo genere Argyropelecus, aggregando agliScopelini propriamentedetti, una quali,nel supplemento,aggiunge il gen. Ichtyococcus formando cosi un gruppo Bp., [CocciaGilnth.), eterogeneo ai nella sua vastit". dividendo Giinther, pi" giustamente,distinguele due famiglie,sudvoltii gli Sternoptychidae in sottofamiglie a sua molto naturali. G, Caki"i"trii"i,Pesi'i. Kauua A. G"NTiiER, Cat. of d' Italia. Milano, Vallardi,pag. 1^. Br"tigh. Mu"., Fishes. fPhfiMtomiJ E. H. OiOLKNJ^ Catalogo dei Peiici Italiani in Cat. a Voi. 5, 1864. E"po8"K*interu. d" |"e8ca Berlino,Firenze, 1880. Ii".e A. IiMKL, Pel"gos, Saggi auUa vita del mare, Genova, Sordomuti, 18H4. C. Emeht, Intorno alle macchie della pellenei pescidel splendenti Scopelns; in Arch. Ital.de D. ViNctovEiiHA. Tom, Biologie, del Mediterraneo; in Appunti ittiologici gen. 5, fa"c. .% 1"*4. Ann. Mtts. civ. di Oeno\a, 1885, Serie II,Voi. 2. Resultati del ittiologici r. BOKAHAMTE, Prospettometodico L. Facciola, Cenni sui " Violante "; ibid. Voi. XV. dei Pesci di Sttmoptychi"^e; caratteri delle sfiecie principali in Natuiidista sicil,Anno E. MoREAu, europei,Napoli,1846. Hist. Nat. de Poissons de Massou. 1881-91. la II,N. 8. France;Voi. IH. e suppl.Paris, AUG " 3 1896 BOLLETTINO DEIHI DI ZOOLOGIA E ANATOMIA DELLA UNIVERSIT" R. CORBADO rettifica storica Una COMPARATA DI GENOVA PaRONA sulla Filaria immitis " ". liana, itailadunaiulo materiale per la storia dell'elmintologia della quale da tempo non breve vado occupandomi, venni a che attestano interessanti notizie, di molte conoscenza quanto gli italiani abbiano di scienza. ramo quest'importantissimo altro ebbi Per negliautori a gi" da altri riscontrare alcuni sciitti, che dimostrano deficienza di certa una stato era contribuito allo studio di cognizioni sopra quanto pretazioni, menzionato, nonch" alquante inter- che debbonsi ritenere erronee e che necessitano opportune rettifiche. Lasciando credo rha dover T intrattenere di esse, altra occasione ad commessa, e che perch" l'errore viene nostra, sia che priorit" pu" non stabilire una perituranello studio in parmi avere messo italiana (*;, in sull'elmintologia non ed il cui valore parassiti piena luce nel mio libro che pubblicazione (*), una and" a sussistere. L'Ercolani, che lasci" traccia dei vermi non sia per il nome dell'autore che tologia fu fra i pii"benemeriti dell'elmin- tacere di una, legato il suo filariadel nome, del cuore non fu c("rtamente l'ultima cos" scriveva cui relativamente alla cane: cognizioneche vermi alberganonel cuore dei cani e ne cagionanola morte, " del resto assai pi" antica di quello che generalmentesi crede ; ho trovato nel Trattato Cinegetico di Francesco Birago,Signore di Metono e di Siciano, La " edito a Milano nel 1696, che parlandodi una dei cani scrisse egli:Patisce il cane infermit" incurabile un'altra in- italiana da' suoi primi tempi alVanno 1890; Voi. XIII, (*)r elmintologia Atti R. Universit" di Genova, pag. 41, Parte !.",1894. sulla dimorfohiosi nei nemaCodiy sMa (')Osservazioni elmintologiche Filaria immitis ecc. Memone dell'Accad. d. Se. dell'Istitutodi Bologna: j Ser. 3.*,Tom. V, pag. 420, 1874. flrmit", la quale " incurabile ma non pericolosa si per gli altri cani, n" per gli huomini, et ", che al cane " ne generano rognoni due vermi: li quali sono braccio, et pi",grossicome quasi mezzo fuoco : questiverrai si raouono, et vanno et gli fanno et " me venir vomito , male sapendo, che non intorno al una due morte sono ma male non il cani due aprire,et questivermi, vermi ne i , ad et uno rognoni:a alcuno; poich"per questo i vermi essere pu" giovar loro {*). il primo che non scrittori , che tanti,sulle malattie dei sono allo Strong"logigantedei reni e che il lui trovato intorno al cuore fosse la Filaria im- accennasse da verme , dei moderni milis la detta speciedi Strongilo, pare questiultimi tempi il Davaine non e probabile,tanto pi" che in sospett"molto di un' osservazione sia da Strongilonel cuore osservazioni del Birago che le che di pretesedi un non cane. munque Co- trovai petute ri- dovevano elmintologi alcun altro fino ai modermi ricordate essere del Jones il detto osservato aver alcuna cosa (continual'Ercolani)il solo ed Birago gli antichi fra di uno dell'interiora,il rimedio fuora " vi " rimedio come del cane, cuore fosse il loro, le feci all'altra trouvai rognoni, ne al Leuriere di questa inflrmit";et trouvai cuore un vomitano non lunghi dito,rossi ". dichiarcizione, esplicita esposta da yna autorit" in argomento quale fu l'Ercolani,io stesso,impossibilitato dapprima a verificare ed a meditare l'originale del Birago (avendo dovuto, nell' allestirela mia citata opera, di limitarmi a prender visione dello stragrandenumero si riferivano ad elminti, scrittifi146] che pi" specialmente di un trattatello cinegetico), e non (^)a pag. 116, Parte \.\ In seguito a scrivevo: deves" " cos" Cos" ricorderemo, Francesco a (1)Trascrissi Birago il brano di scrivere moderno, del 16^6, e non se realmente pi" antiche osserva- dair or"ginale, a fedelmente copiandolo di fare V Ercolani,che lo ridusse al modo lo lo copiai da saprei se non calami, o fra le una del Birago differenza di quanto ha creduto disse l'Ercolani, che come una edizione che , la data segnata dall'Ercolan" si riferisce ad una edizione a dire il vero " . un sus lapil che posteriore, (16%) sia credo, data l'indole del libro. (*)Trattato Cinegetico, ouei'o Milano, G. Batt. Bidelli. 1626. della Caccia, del sig.Francesco ecc. Bii-ago, : 3 1896 AUG zioni di filaria al del di conseguenza, strando reginel catalogodeglielminti italiani (Parte2.*, pag. 240)la Fil"ria di ne essa In cuore immitis, cane ; e che degliautori italiani, Birago. di avere soli' occhio il opportunit" a capo nominai il parlarono, oggi per",avuta V del trattato cinegetico Birago, lo lessi interesse, tratta 59, pag. appunto al Gap. 18,dove, a principalmente delleinfermit" del cane trovai il brano e molto con dall'Erriportato colani. Ora, riflettendosopra quanto scrisse il Birago,credo che difficilmentesi non potrebbein pi" precisospecificare, mato altrimenti chiaunicamente lo stronfilo, del rene, perch" appunto " si annida nei rognoni, verme ed " grosso lungo e (^), vero rosso dire un fuoco come dito sottile), ". si generano nei rognoni come disse il si riferisconoa due specie, ma a due individui Birago,non fors'anche dito (a un come braccio mezzo 1 du(? vermi due modo la filaria, ma che maschio femmina, perch"se e descritto anche avrebbe specie , descrisse la alluso avesse la seconda , a nissimo be- come altro il Birago non poteva lo colla confondere essendo questaben pi" filaria, strongilo sottiledell'altro (^) che non caratteri tanto diflbrenti, e con prima. Per lo i)ossono ad altri,che neglistudi elmintologici. a lui,come potevano sfuggire pure non Inoltre il dichiara Birago reni,ad eccezione di " che vero pur nel tessuto che cuore; raccolsero erano lo delti vermi li trov" nei al cuore. " disse trovarsi la filaria stesso congiuntivosottocutaneo pi" spesso che nel altriautori (Leidy Lanzilotti-Buonsanti ecc.), , , la Filaria Inunitis in esemplaridi dei due levrieri, avrebbe quellodel cuore organi, o partiche non " pur certo che la filaria vive essenzialmente destro,e che il Birago volle intendere strongilo, giacch" se i vari fra che che raccolse intorno uno TErcolani il cuore; ma nel cuore soltanto non siano molto addentro e vermi fosse altrimenti,enumerando lui trovati nel corpo alle diffferenzedi forma da accennato quellodel rene, ed invece disse: 60 ceiitini. a (*)n braccio milanese corrisponderebbe (")maschio della filaria, lungh.12-18 cent.,largh.0,7"",0,9"" lungh. 25-3C" cent.,largh.1,"",1,"" 3. " mina fem- al intorno irooai cuore questi cerini ed di uno nei uno rognoni (^). io credo Ili conseguenza deduzione del esatta, e che non collocarsi,come insieme agli altri dell'Oreste nel Da disse di cani destro cuore r Ercolani riguardo errore lieve. Sono non per la cuore; quali pure rinvenute necessario dell'Ercolani di in giacch" cane; elmintologia, perpetua altro convinto verr" vando che, pur rile- nul"a per 10 non altri; i da a menomare quali,pur l'elmintologia non italiana, con pubblicarla Genova, e Ffhhraio lano Mi- rettificare quanto ntologo bolognese; ma anzi penso fatta da un che tale rettifica venga in considerazione a filaria del gloria dell' elmi pi" opportuno e (*^). " alla questa circostanza,non una volle insistere, immitis esposto da lui,autorit" conclamata un Ercolani del Corvini, i e quelloche precedeparmi tratta immitiSy ossia del lo stesso osservazioni di Filaria citarono abbia ritenere quello possibile sia di Filaria Birago,qualecaso tale da " l'Ercolani che non anche critica,foi*s' essere zionale conna- tenendo avrebbero poco cato man- benevola. tH96. (*)Senza voler qui ricordai*e casi parecchidi strongrili stati raccolti in parti del corpo, nnenzioner" soltanto che. nolla mia raccolta olm"nfemmina di stronprilo, lil"eranella cavita petrovata tolopica, consenso una ritoneale varie di un (*)Ercolani cane , dal Dott. R. Sacchi (Genova, pugno I. e. Genova, Tip. CiniinagoVico Mele, 7. 1891). AUG Iddi) l'^ BOLLETTINO DUI1$EI UI ZOOLOGIA DELLA E ANATOMIA R. UNIVERSIT" Corrado Di COMPARATA DI GENOVA Parona aloani nematodi dei J^w^^A^^ ^tttk (TavolaI.") noto studioso Dall'egregiomio scolaro FilippoSilvestri, dei ebbi miriapodi, stesso e in varie alcuni nematodi da lui ripreso speciedi diplopodi raccolti nell*intestino di diverse dello Splrostreptas MentaweiensU pi"specialmente dell'isola Mentawei, del Silv. e Platyrhacus Sphderopoeus hercules Brandt entrambi di Sumatra, e del Savi della Sicilia (Palermo). Pachyjulus communis diceva ben a ragione Gabel,nel suo scrittosugliossiuri (i), lo studio degli entozoi che vivono negli insetti fu come sempre trascurato, e che le pocho osservazioni finora fatte non sufficientiper sono ModiglianiiSilv. avere una discreta pi",si dei dei miriapodi, parassiti argomento. Lo stesso,per dovrebbe quali,se Non non asserire per i vermi il numero al tutto scarso, e non in massima l'importante del- conoscenza parte sono dire di le osservazioni incerte. interessandoci delle speciestate indicate dal Leidy raccolte nel genere The(1850-56), perch" poco attendibili, vorrebbe ammettere, al pari che il Gabel non lastomum, deglialtri generi stabilitidal Leidy,abbiamo tuttavia poche elminti dei di ospiti miriapodi. specie Difattioltre le due specie(Isaci^acuiti inala, L macroabbiamo cephala) state descritte da D' Udekem nel 1859 (^), note quasi tutte dal Linstow e che sono: le pi" recenti,rese juli,Filaria glomerb ed Oxi/uriaoroAgamonematodum furono indicati costata, A quanto mi consta nei julidipoi non che le due speciedi Ifiacis gi" notate, i tre nema(')Obsermt, et An-hives des Oxyuridesy di*r;eloppem. d. Zoolog.exp"rim. g"n"r.T. VII, p. 283, 1878. parasUes du " Julus ten-estris (^jNolices sur quelq, 28 Au." Il,p. 552, 1851). royaled. j-c. d. Bel^ique, et ", Hullet. de V Ac-ad. lodi Leidy (Anguillaia attenuata, A, agilis,Isacis juli del Linstow. Perci" infecta) e V Agomonematodiim parmi utile pubblicarele osservazioni che ho potuto fare del altri sopra di parassiti tuato, eccet- inoltre notevole hanno importanza perch" appartengono paesi peiqualiV elmintologia" al tutto sconosciuta. a n. Oxyurispachviuli, 1. artropodi,i quali,uno tali (Tav. I, flg.1-3). Ix^^rezza 2 V2 niillim.;largh. mass. 0,21'"" alle due estremit", coda a Corpo allungato,assottigliato lesina e che raggiunge circa un terzo della lunghezza totale sp. Femmina: striato trasversalmente come trasparente, coi Gli finamente anellato,e margini quindi seghettati. del corpo. Questo " fosse anelli palesinel molto sono terzo anteriore del corpo e poi distinti. rendendosi meno gradatamente dritto in alcuni esemplari, suoso "flestrilobata, esofago in altri,lungo 0,252, largo 0,014; bulbo pressoch" sferico,robusto, con placche grandi, e con diametro che giunge a 0,112. L'hitestino " rigonfionella sua porzione vanno Bocca anteriore e off'refondi ciechi,come non in altri ossiuridi " non trovare raro alcuni esemplari forma (giovani?)r intestino " rettilineo,in altri (adulti?) 0 una pi" anse, poi prosegue diritto fino all'ano,ove per" presenta Molte (ad es. dilatazione una In degli insetti). ovalare, circondata raggianti circondano fibre muscolari da glandole. l'ano e tuiscono costi- postanale.La coda misura 0,910. Ovario duplice,e nel complesso,l'apparato riproduttore differisco da quello delle altre specieconfemminile generi. non vello L' estremit" posterioredell' ovario giunge a liun rilievo della dilatazione anale, l'anteriore oltrepassa rigonfiamento postesofageo. L'apertura genitale trovasi il ed quintiposteriori fra i due orli rilevati. Le con in che segmentazione,e si riscontra in non moltissime ovalari, grosse, offrono uova ai caratteri che arcualo 0 oltrepassala senza met" dilatazione del corpo basale. ampia con e nuto conte- di ossi uri. Diametro 0,168. colla femmina, comuni " laterale l'appiattimento longit.0,098; trasverso 0,070. Maschio: lungh. 2 milUm. ; largh. mass. Oltre non i tre anteriori;essa sono uova e ; sticolo presenta il tepene grossissimo, L'ovario anteriormente livello del a in varie svolge le estremit" duplice,e " la occupano si genitale apre poco parte , corpo. L* apertura corpo ed ampia. Le uova piuttosto guscio alquantoschiacciato " il hanno in sotto a , ad mediana del la met" del doppio contorno lato; il un avanzata. , nuto conte- 0,140 nel Misurano segmentazione gi" maggioro e 0,070 nel minore. Maschio: lui^htJfea2 millim.; iargh. mass. " si esofageo: l'ovidotto bulbo che anse entrambi si trovano diametro Oltre ai oltrepassala che a rosea ; essa Habit. offre intestino (Si-Ramb") di 4. 0. sumatrensis, , alla base e con dale cau- tinta Piali/rhacus Modiglianii, Sumatra in* Ann. 1. Mus. civ.) e. (V. sp. (Tav. I, n. ignoto. lunghezza Femmina: sticolo te- F. Silvestri race. Maschio: : mantenendosi del corpo e a terminare spiculaarcuata, a tallone dilatato spiculaha la lunghezza di 0,084. una con met" digerente,va col tubo contatto colla femmina caratteri comuni vari 0,0280. 4 lig.9-10). millim.; Iargh.mass. Va millim. all'avanti,fortemente Corpo lanceolato,poco assottigliato Ririato ed anelli molto appariscenti. 1 maggiori sono lunghi 0,028. Coda molto sottile,lunga ed arcuata. geo Esofago molto lungo (0,560)e poco dilatato;bulbo esofastesso. Intestino globoso,di poco pi" largodell'esofago flessuoso che si ristringegradatamente tino all'ano. L'ovario ed il restante dell'apparecchio riproduttorenon " visibile per l'enorme che riempiono quantit" di uova , totalmente i due giallastraed del corpo. Uova posteriori ovali,a tinta guscio strialo lungh. 0,098 Iargh. 0,028. plalijrhaci,col quale convive, per le immenso di maggiori per la forma e numero Differenzia dimensioni terzi a : , dall' 0. , uova altri minori e per IlabiL Nell'intestino caratteri. "lel Plalt/rhacus matra Modiglianii. Su- (Si-Ramb"). 5. Isacis Silvestri!n. Femmina: Corpo n("n sp. Tav. I, rtg. 11-14). Lungh. 5 millim.; Iargh. filiformo mollo , mass. pifi;issottialiato sia U"! ni:isch t", trasparente e non 0,210. alT indietro che slriaio. Tubo maschio nel come (ligeroiiie cho ano , si apre a della coda. 0,238 dall'apice Ovario che inizia anteriormente poco sotto ilbulbo duplice, vasi esofageoe posteriormente dopo V apertura genitaleche troaila met" (liuova del corpo : ovidotti molto non la parte in lunghi,ricolmi segmentazione. ovali, e maggior 0,072, minore 0,042. maggiori",dello uova Maschio: lungh 4 millim. ; larg. mass. 0,168. arrotondalo innanzi air e con Corpo pure filiforme, punta striato. accentuata labbra alla tre non coda; con Cajx) poco ed un paio di papille;esofago che si allarga subito in un lungo bulbo anteriore, il quale,dopo line strozzatura, mette in un secondo, sferico;esofago lungo 0,324, largh. mass. grosse, Diametro 0,140; bulbo diametro posteriore lai^o quanto il bulln) il che e si 0,084. Intestino rettilineo l'ano, delrestringein prossimit" caudale. quale dista 0,056 dall'apice bulare che comincia Testicolo tu- circa la met" del corpo e formando a ridosso del tubo digerente,si porta all'indie- alquante anse a tro fino quasi all'ano, ove grossa, fortemente arcuata termina e con colla base spiculamolto una ghezza rotondeggiante.Lun- della spicula" di 0,210. Sono visibili tre paia di papille preanali. Si riscontrano,ospiti nel Platyrhacus, delle forme agame ila riferirsi forse a questa stessa specie. llahil. 6. I. Mus. Modigl"aniin. , Femmina civ. (Si-Ramb"), race. nii, Sumatra ; lungh. 8 citate (localit" cit.). Platyrhacus Modiglia- Hercules, Sphaeropoeus dal Silvestri in Ann. Sumatra, F. Silvestri. sp. (Tav. 1, flg.15-19). millim. ; largh. mass. 0,490. lancia alla a Corpo non striato, allungato, assottigliato arrotondato anteriormente. regione caudale, Bocca forma con due di coppa, paia di papille ; esofago largo 0,098 , a glandolo nella parte anteriore; bulbo esofageo globoso, pi" largo dell'esofago(0,140).Intestino ralmente quasi diritto in tutta la sua lunghezza, solo spostato latenella regionericolma dalle uova. Di seguitoal bulbo esofageo,l' intestino,per un tratto di 0,560, " un poco rigimflo o con anale con numerosissimo Poco papille. (0,210)l'intestino presenta l'ano dista 0,252 dall'apicecaudale. una prima dell'apertura strozzatura, e unico col fondo rivolto anteriormente,e che si spingepoco oltre la met" del corpo; ovidotto diretto posteriorme Ovario ai tre quartiposteriori della e che giunjre lunghezzadel corpo. Utero ampio con grande quantit"di uova. Aperturavulvare dopo la met" del corpo, ovale ed ampia.Uova ovali,lunghe0,084,larghe0,070; la maggior anche avanzata. partein segmentazione Maschio: lunghezza5 millini.; largh,0,280. Oltre ai caratteri della femmina, presenta:la coda gata ripie- colo lungo 0,028.Il testi- mucrone all'apice: mucronata e unico,tubulare iniziante verso la met" del corpo, si dirigepoi posteriormente lungo l'intestinoe termina con fortemente una molto lunga(0.2o2). ma non arcuata, spicula visibilidue Sono Hahit. Sereim e sei postanali. papille preanali SpiroplreptusMentaireiensis, F. Silvestri.29 race. (Sipora); SPIKGAZIONK Fig. 1." " 2.* " 3.* " coda deUa femmina " vulva : /?.e, poi-oescretore? anali. ; n ano, ff,L glandole esti-emit"dell'ovario, maschio: pene. 4.* 0. spkaeropoei, n, sp. femmina: v vulva. " " ".* " 6.* 0, " vulva " e canale vaginale con uovo. anterioredel corpo; n. sp. femmina,parte platyrkaci. "p mit" estre- dell'ovario. " 7.* " uovo. " 8 " coda del maschio. " , TAVOLA n. OxyurUyttchpjnUj sp. feminina : n. ov " DELLA Isola Mentawei Aprile1895. " 9.* 0, snmatrefu"y " 10.* n. sp. femmina. uovo. " " 11.* Isacis " 12." " " uovo. " 13.* " " maschio: coda: p. " 14/ " " pene. \" 15.* /. " 16.* " 17.* u. SilvesCrii, sp. coda della femmina. a, papille preanal". n. yfodiglianii, sp. parte anteriore della femmina. " " coda a ano. uovo. " 18.* " maschio,estremit" caudale. " 18.* " pene. Genodfi, Aprile1R9H. AUG 3 im BOLLETTINO DEIISEI DI ZOOLOG[A DELLA R. E ANATOMIA COMPARATA UNIVERSIT" GENOVA DI l".Dj"U /^"A/V N." 45. 1896. C. Pakona Bilharzia Kowalewskii V. e n. Akiola sp. nel Larus melanocephalas [Nota preventiva]. Il25 ucc"so del 1895, alla sezione di marzo dal nel liflieinmo cuore Pinelli presso Albonfra, raccostra trematodo, che attrasse tosto la no- un attenzione,sia per Sebbene gabbiano corallino un Gino Marchese il fatto nuovo la insolita,sia pei suoi sedo ci sorprendesse,tuttavia difficilepersuaderci che si trattava ratteri. ca- fu non d'un esemplaredi sesso maschile del genere Bilharzia, il che ci spinsead iniziare tosto insistenti ricerche per pi'ocurarci altri esemplari, ed in modo ispecial Ma per pur un la fenunina. troppo anno, le nostre , riescirono infruttuose poter dare ci fu quindinon bile possie detiagliata completa, per descrizione una interrotte indagini ([uasinon e quanto fossimo persuasielio si ognuno trattasse di un nuovo presentante rapdel gruppo, e del massimo valore,giacche,come da pofin il era qui rappresentato conosce, genere chissime ed specie (due accertate di esse continuate Avremmo inquir.J,ma nessuna le nostre ricerche far senza blico pub- avessimo in oggi non importantereperto,se collegaelmintologoMieczyslaw Kowalewski specie importantememoria f^)che tratta di una nuova per ora ricevuto dal una una ospitedegli uccelli. T guigni {B. polonica},da lui raccolta nei vasi sandi anitre selvatiche [A"ias boschas fera ed Anas di Bilharzia crecca] {*) ; scritto che viene ;")M. Tom. KowALEwsKY XXXI. , a confermare V esistenza della III: Akadem. Stmlijahelmintologiczne Krakow, y 189.5. (*)L' egregiocollegaper lettera (29Marzo) ci comunicava avere altri esemplari di B. polonicaanche nella Anas qnerquedula. trovati bilharzia anche Crediamo negli uccelli perci" nostro ed particolarenei palmipedi. in debito pubblicare T osservazione tuttora la quanto incompleta,mancandoci noi fatta, per Ci" non femmina. da di dobbiamo meno ritenere questo elminlo specie distinta da tutte le altre,ed anche da quella della quale riportiamo ora e segnalata dal Kowalewski, la diagnosi,onde meglio ne appariscanole differenze. B. polonica M. Kow. Animalcula generi distomum raagis similia. Corpus maris et feminae lanceolatum.... cT: apertura maris sinistro forloco genitalis margine corporis,hoc come " titer ventraliter involuto,ab distans. Vesiculae acetabulo ventrali circa 0,8 testiculares numerosae, mm. lateribus intestini imiti sitae,totam partem posterioremcorporispost apertugenitalem occupantes.Vas deferens longum. A^escicula seminalis elongata. Bursa penis vesicula seminali magna, celmajor,fusiformis,ductum ejaculatoriumnumerosissimis ram lulis circumdatum prostaticis vesiculam hanc includens, inter aperturam genitalem posila. Initium latissime aperti canalis gynecophori Lonspatiopaulo post apertiu'am genitalem et " git. 9 circa 2,1 longit.cT " 0,52 latit.max. mm.; circa 4 mm. circa 0,25 latit. : circa mm. La bilharzia da noi rinvenuta nel Larus i da max. mm. seguenti caratteri, che essendo ritenersi provvisori, unic^o esemplaree non per altro senta presono basati sopra conoscendosi ancora un la femmina. B. Koiraleirskii n. sp. (*). ignota, 1 mm. cT lungh. 14 mm.; (V. fig.j. largh.mass. g di distinzione T Corpo allungato senza capo; doccia. anteriore il quinto appiattito,restante a subito dopo l'acetabolo vencomincia trale ginecoforoche V * Canale e corpo si prolungafino raneanieiite prenere, tubercoli liscia,senza la (")Dedichiamo a noi all' estremit" nuova specie a e M. senza caudale. spina. Kowalewski (Mar/o 18V)5)ebbe a^trovareun ospitedejrliuccelli. del Superf"cie il . ([Uale coiitempo- altro rappreseutaute del 3 1881 AUG boccale terminale,fo^^iata a coppa, meno ampia diametro di 0,364. Esofago senza della ventrale,con un Ventosa bulbo,largo, che si biforca ventosa boccale sto, appena sopra V acetabolo ventrale. Quein diametro (0,560)la ventosa boccale " e Llnteprobabilmente peduncolato. stino tosto si divide in due e sempre serpentino in Le fin quasi air estremit" posteseparati, riore, si uniscono; presentando non essenziale differenza una tutte le con speciedel genere. vescicole testicolarisono in (lue file, che e andamento rami, dirigentisi, con si intrecciano, ma questo carattere altre quartidi millimetro dalla e che supera circolare perfettamente ove tre a di forma esagonalee disposte appaionoa 0,490 dalla ventrale ventosa scompaionoa livello dell'ultimo quarto del corpo. Non delle altre partidell' la disposizione possibile precisare pertura e da quanto si pu" arguirel'aapparecchioriproduttore, sessuale trovasi come nelle altre specie. fu Le dimonsioni ed i caratteri sopra espostidella n. sp. ci le differenze che si possono notare dispensanodall'enumerare fra essa, la B. polonica e le alire specieconosciute. la sede del verme Se la presenza del canale ginecoforo e nel circolo sanguigno ci inducono a considerarla come una del gen. Bilha"-zia, tuttavia non " possibile dell'intestino biforcato in tutta segnalarela disposizione speciedistinta non la sua estensione,ilche nelle altre si accorda non Soltanto specie. nuove con quanto si verifica osservazioni e la scoperta noi,o ad altri cui della femmina, potranno permetterea il raccomandiamo la ricerca,di precisare a 0 sar" da ne spetta altro genere,. modificarsi in parte la diagnosidel genere questoelminto,cio" se postoche se Bilharzia. ("enoda,SI Marzo 1896. dovr" costituire un Genova, Tip. Giminago Vico Mele, 7. appendici" "lei disco, a 1/ forma di lin- spor*j^onto fra V ultimo paio delle misura 0,532 e porta due paia rum. *iruetta , ventose, di uncini di dimensioni e di forme diffi"- surano 2.^).1 primi due, pi" grandi, mi(Fii?. 0,042 di lunghezza, gli altri appena renti 0,014. *" ^ Questa f"k. 2/ thtmninae le per la differente per le dimensioni, e dell'armatura disposizione genitale. In ancora altro individuo si raccolse di Brama di questo octobotrio,per" molto traccia di genitalearmata uncini Habit. Marzo genitaliinterni, gi" identica che " dell'estremit" caudale quellidel e sono 23 Sulle branchie secondo plare esem- giov.nie,non tando presensoltanto l'apertura ma a un quelladell'adulto. Gli di poco pi" piccolidi 3 grande esemplare.Lunghezza " dal- mensioni, maggiori disopratuttoper gli assomiglierebbe nel complesso;e dal- sebbene ro. specieditterenzierebbe nuova l'o. scombri mm. della Brama lia"fi:Genova acanthurum n. 15 Aprile 1896. 11. Microcotyle sp. 1 millim. Lungh. 10 milUm.; largh. mass. matura Corpo molto allungato,con strozzatura poco sotto V argenitale.Disco caudale ovalare nella prima met", restringentesi nella seconda, e terminante breve una con linguettabiloba,che porta un paio di uncini. Le ventose" sono in numero di sessanta Le ventose tro di esse rami boccali di si apre ciechi Gli mm. ed hanno la si disse quale " nella tili,l'armatura un 0,112; poco all'indie- laterali, e genitale; " lungo, L'esofiigo si biforca il tubo disponecome appena digestivo quellodei apparecchi della riproduzionenon dalla Fig. 3.* si ovali sono la bocca. r armatura sopra nel rimanente lato. ciascun massimo diametro con per generi. con- feriscono dif- norma che per l'armatura affatto Come (Fig.3.*). peculiare nostra Monografia genitaleviene a cale, cloa- sui microco- costituire il 3 189S AUG differenziale dello varie carattere verameate per questo che E Seitaro Goto il qualenel (*), affaUo trascurare a un nere. ge- il Doti. giustificabile parassiti, lavoro sui treiuatodi ecto- suo speciedi microcotili, mente facilcarattere cos" spiccato e descrisse molte ove ebbe ci sembra non del specie' nuove riscontrabile. cloacale consta di un gran diverse. Risulterebbe di due 1/armatura di due forme rivolta verso misurano da serie in l'esterno una porzioni: ed aventi a corona cogliuncini disposti curva di uncini numero una teriore an- punta limitante T ostio cloacale e lunghezza0,014.La s"^conda ; perta porzione" rico- in uncini numerosissimi,apparentementedisposti costituenti e parallele, misura armatura in speciedi una tubo. LMntera lunghezza0,210; in larghezza(parte 0,112. dilatata) anteriormente si restringe, Nel punto in cui il corpo del verme che " ovale, inerme e trovasi l'apertura vaginale, diametro con Le con uova in sono numero piccolissimo , al massimo similmente tre , quanto si i filamenti) dei congeneri;lunghezza (esclusi alle due filamcmto verifica nelle M-sale di 0,140. irasv uova estremit" , a 0,140; largh.0,070. Cai-attere inoltre essenziale di " una questaspecie fra si che linguetta, protende TuN paia delle ventose caudali ed " armata da un paiodi uncini (Fig.4/).Questi hanno lone. una punta molto arcuata ed un lungo talLunghezza dell'uncino 0,042. timo Fig. 4." genitaleci dell*armatura specialissima dalle altre del distinguere questa specie Se servi a la forma da noi gi" indicata seguendo la norma genere Microcotyle, dell'armatura e fondata genitale,nel appunto sulPaspetto caso presentesi ha anche un altro carattere,che la costituzione di deir appendiceal disco caudale che non si ebbe mai a dei microcotili, tanto in nuovo un con riscontrare in ficare potrebbegiusti" quello genere. paio di uncini ; il delle specie nessuna un enumerate quelle tremat. of Japan,Journ. {*)Stud. on the Ectopar, Voi. 1894. Vin, Tokyo, nella nostra mo- versity Coli, of scieuce Uni- de^criuc pi"lardi dal Sonsiiioe nojfrafla, quaiiloin "iuelle il numero dal Seitaro-Goto. Per", per non aumentar" gi" verla crediamo meglioascririlevante di generidei polistomidi, al genere col nome uncini e segnalarne il carattere di M, acanthurum, specifico caudale. all'appendice Habil. Sulle branchie della Brama " 27 Marzo e gi" noto, 1896 (5 volissimo note- cio" avente Rayi: Genova 26 esempi.). Fig.!." Octobothrium Bramae; parteanteriore del corpo coirarniaturagenitale uncino dele poriescretori ; lateralmente un rarmaiura genitale. 2.* " ultimo paiodi ventose ed appendice al discocaudale (oi quattro uncini ; a uncino grande;b uncino piccolo. " ^" " 3.* 4.* " acanthurum; parte anteriore }ficrocotyle ^ " del corpo coll'ai-matura ed aperturagenitale; di fianco uncino grande genitale dell'armatura genitale. mente appendiceall'ultimopaiodi ventose caudali; lateralun uncino dell'apiiendice. Genora,A/tnle1896. Genova, Tipografia CiminagoVico yfeUy7. 1896. ^ 189S AUG BOLLETTINO DEIHVSEI DI ZOOLOGIA ' DELLA E ANATOMIA R. UNIVERSIT" Vincenzo Salta " Bothriotaenia COMPARATA DI GENOVA Ariola plicata (Ritd.)" sai e sviluppo. suo I. Gi" il Redi un dargli nome, [23]descrisse,senza rassita padel pesce spada, con queiparticolari che nelle con* dizioni del suo rilevati.Molto pi" tempo potevano essere tardi,il Gmelin [9] riferendosi a senza quelladescrizione, il verme, lo indic" col rh"/nchusXiphiae, e tale denominazione osservato aver lo Zeder [29] e il adottarono Rudplphi[24].Quest'ultimo poi ritrovato avendo di Echino- nome ancir esso e autore pure [25] bene studiato il parassita, lo colloc" tra i cestodi, e cephalusycol che fu in uso Smembrato chiaro che le specie in esso (^)," nuovi verranno joro le propriamentenel genere Bolhriodi B. plicatus, denominazione nome specifico fino ad oggi. per"il genore Bothriocephalusin diversi altri ristudiate e comprese, a boii delorminate,passeranno, caratteri, qualiin uno, qualiin altro di misura che secondo i questigeneri.Tra posto,in ordine ai nuovi criteri, vi " il BothriocephalusplicalnsUud.; del qualo ho potuto specieche fan^ uno dovono cambiar studio accurato, o determinare la sua posizione precisa dante abbonsistematica,avondo avuto a mia disposizione riscontrato in di recento un matorialo, pesce spadii. allo ossorvazioni di alcuni olmintologif'^), Contrariamonto '"" I jrfiif^ri pi" naturali o da tutti accettali .souo: il f?on. Bothriocephalua Rtid. [24] con aportnro genitalilaterali:il sron. Bothriotafnia Railliet[22] L"niilierg[12], con marginali;il sottojjon.Diplngonoporus genitali apertui'^ elevato a genere da me recenfomente [I],con duplicegruppo di organi L"nn. fl3],PyraAltri treneri:Ptifchohofhrlum genitaliin ogni pi-ofirlottide. finitivamente desono Montic. [17], non Montic. [16], micocephaltts Anrhistrocephn"m accettati. " aperturae "; Olsson [19): (*)Diesi.ig [7]:" aperturae genitalium....? laterales, marginihusapprox"matae.vage alternae "; Lintou [II] genitaliuni home not The " exatlyon the margins organs reprodnctive proper are ^" vf the segmenta, bur on cme of the lateralfaces of the marginaiprojectiou. , ginali, marplicatus presentaaperturegenitali pi" innanzi dettagliatamentedescriver". Jn che il B, ilo notato come base a tali caratteri,posso intanto va compresa Railliet [22]nel nel genere 1892 per il stabilire che questa cie speBothriotaenia proposto dal , Bothriocephalus longicollh Molin [14], che appunto presenta sbocchi gonitali aprenlisi sui margini delle proglottidi (^). BOTHRIOTARNIA (Rud.) PLICATA Bothriocephalusplicatus Rud. (1819) (1819) plicatum Diesing (1850). Leuckart truncatus " Dibothrium Scolice di forma dimensioni e variabili,allungato molto talora quadrangolare, depressoe saall'apice; dorsogittato;tal'altra quasi conico. I due botr"di sono scolice ventrali,lunghi quasi quanto lo stesso, e pi" o meno e troncato infossati;talora presentano inferiormente di labbro, che si prolunga air indietro. un rilievo a guisa Nei miei esemplarinon ho mai osservato traccia di collo, che si nota tra i varii autori,riguardo alla e la disparit" descrizione di esso, dipendeprobabilmente dai variabilissimi caratteri individuali che interpretazione lo scolice Dopo specie,ed anche si d", in questo caso, cominciano dalla della porzionebasale e rapidamente, " di 11. poco mm. immediatamente le tidi, proglot- stessa ghezza lar- quello.Esse si allargano dopo raggiungono il massimo diametro, Questo e restringersi giunge Le collo. di diametro si conserva tratto dello strobila,poi,sensibilmente, comincia a diversa al vocabolo hanno, nel primo tratto della catena, la che che della a per di buon nuovo 5 millimetri. forma quasirettangolare hanno e non ploglottidi sentano preangoli posteriori sporgenti:sono cortissime, tanto (*)Oltre alla B. fin d' ora devono prender longicollis, il B. inRud., fragilis Bothriocephalus il B. palumbi Montic |I8| rugosus Rud.. alla e j^l^cala po-to altres" in questo penere B. il Rud.. il B. fu""dihulifonnUi il B. longispicH"Ufi .Stossicli [26],iMMTht*tutti e con ginali. aperture irenitali mar- ^ 189t AUG rlie tutto il oostoile appare minutaniente come striato por traverso. 11 loix)(l"ainetrodorso-vontralo, molto considerevole "2,5mm.), rende T animale di rigidoed e opaco, non (circa permette gli organi genitali per trasparenza;per cui di essi. passato non si pot" stabilire V esatta posizione osservare in del sistema spessore deriva dal fortissimo sviluppo che varii strati Alla in le muscolare, proglottidi. percorre sezione trasversale di una di queste, dall' esterno airinterno, Tale si vede la Dopo trova una uno tisi coi degliorgani. seguente disposizione cuticola si ben distinta, spessa, ma coloranstrato di fasci muscolari dorso-ventrali, molto non reagentimolto Pi" all'indentro,un intensamente. po' discosto,si osserva un secondo strato muscolare, di spessore assai pi" notevole del primo, che " pure formato da fasci dorso-ventrali, attraversati per" nel da mezzo una minore zona Segue finalmente terzo un di muscoli strato circolari risulta di che (*). grossi fasci che percorrono lo strobilio in tutta la longitudinali, sua lunghezza L' apparecchiodella riproduzione sol " costituito da un di maschili femminili in e ogni proorgani genitali gruppo glottide, sb )cco unico, che " marginale e sempre con uno dalla stessa parte. " collocato presso L'organocopulatore in una grosal margine della proglottide sa tasca muscolosa,piriforme, lunga (x. 501. Esso ha forma quasi conica,colFio. 1. Porzione di tre pr"sbocco g"con j?lottidi nitaie neUo stesso mar- rivolto air infuori: l'apice il quale nella tasca si lativameuto alla Soltanto ;x.w.a 160 jrine(fig. semischem.).^[ questopene, ont vei'saux "^( terminent " nuit" "t" d"crits repiccolo, tasca, misurando sua i u ta n u lunghezza.Dalla base parte il canal deferente aggomitola;poi ne esce e, con per- ;")Voprt e Yung [27)dicono .4 " " comme che m nei cestodi " a tort les muscles inuscles anmilaires; en tians- rt^alit""Ih se latt^ralement dans la couche elitre eux l)otutoconstatai'e foi^roano bens" uno ". che cuticulaire et n'ont pas de contimuscoli ed ho Io ho ossei*vato attentamente ciuesti essi non finiscono latei-almente nella cuticola,ma strato circolare non interrotto intorno alla proglottide. sinuoso, corso tide; il va lume suo " che si testicoli, I raruittcarsi nf^ll*interno a L' apparato a di la loro forma esse: femminile nelle risulta della e si dirigequasi glottide, proglottidinon pochi e dispostinella parte sono piccololume, presso alla finire nel a soltanto mostrano trasversale canale un pro"rlot- grande. piuttosto completamente mature, mediana (lolla " globulare. vagina, costituita da che s'inizia nel centro della pri"al canale deferente: parallelamente del pene essa si allarga alquanto e va margine, vicinissima all'aperturadella tasca tasca stessa. Ai lati della si vedono linea mediana due allungatedi masse invoglioproprioche lon'zitudinale della le delimiti in uova: non tide proglothanno un al parenchima, e divise in gruppi secondarii, forse perch" non paiono scominteramente le primitive ramificazioni dell'utero, che an- sono dopo il mezzo completo sviluppodelle mdv me 39 uova. utl Fin. 2. 6 volte), trasversale attraverso mediana una r, proglottide (iugr. gitudinali; mi muscoli lonmuscoli circolari; cuticola;mdv muscoli dorso-ventrali; me tp tasca del pene; ed canale deferente;t testicoli: v p pene; escretore. vagina; utl vitellogeni; gg glandolo del guscio; va vaso Sezione Queste molto e troppo sono non di ho granuloso. Ne pure vedervi coi un grandi e opercolo. ai lati delle muscoli; hanno da In assai diametro in due aggruppalie disposti tra il primo e secondo proglottidi, forma quasi globulare e variano sono vitellogeni I per" di (a 83,5 longitudinale 35-50. Hanno guscio spesso e contenuto tandole tratosservato un grandissimo numero, riescilo diversi r agenti, ma a sono non allungate,avendo trasversale numerose, mezzo fx. 16 alle a o rie pi" se- strato di in metro dia- 30. masse di uova, accosto al lato dorsale, si soddisfacente;perch", in esteriore segno diversi due avvertisse ne la di parete,trovai un due cisti alcun vole (stante il notelieve rigonfiamento presenza tranne spessore dell' intestino), della che punti,senza un quasi rotonde, della grossezza cece. Una conteneva l'aprii: liquidodenso, simile all'albume d' uovo, e un allungato,che non si discerneva corpicciuolo bene a piccoloingrandimento, per cui lo inclusi in celloifeci per l'altra ciste ancor dina, come completa. Dalle osservazioni microscopiche,vidi poi che il corpicciuolo un era piccolocestode, in uno stadio larvale,il quale delle promostrava alla formazione gi" un primo accenno glottidi. Esaminando trovarmi le sezioni in presenza finora di dell'altra fatto del tutto un segnalato; essa di ciste, fui sorpreso nuovo cio",conteneva un da e suno nes- cestode mato for- di poche proglottidinelle quali poro 1*apparecchio genitalemaschile e femminile era completamentesviluppato, , con gi" uova Su mature questo fatto far considerazioni nell' animale come adulto. eccezionale, veramente di sorta, non mi fermo a dare, parendomi di poter azzarunico caso, un' ipotesi plausibile. pi" o meno per un Molte altre sezioni praticatenella parete intestinale,mi fecero avvertito della presenza di corpicciuoli microscopici, circondati dalla riferitia non solita alterazione, e che delle larve in via a sulla mettermi via dei tumori, dell'origine per anche sere es- d' incistamento. Questi fatti importantissimi che, da bastati devono gi" possibileinterpretazione una venivano soli, sarebbero inoltre confortati dalle ricerche accurate, fatte presso gli scritti degli elmintologi, che dal Redi in poi avevano riscontrata la B, plicata: perch", il caso normalmente da considerato me venivano osservati spada, quand'esso ospitavail Il Redi in [23] infatti,che nella non per accidentale, era questi tumori nel ma pesce cestode. il primo indic" il parassita descrizione gonfiamenti. accenna quel pesce, gi" a tali ritestino Nell'interna ultima parte dell'inEgli dice: retto di un piccolopesce spada, ho trovato molti sua " vermi " Alcuni di tali vermi non solamente si acquattano e si V intestino raggiranodentro luoghi traforato,se stanno ne nell'intestino medesimo, nel " a pi" spada,non solamente vermi, ma di pi" trovai una simili ciascuno tubercoletti, minus e E ". sunt trati pene- imbattuto sono volta alzati molti minutissimo un pag. 471, dove a sotto: plus et duriusculos ha- inter tunicas intestini se quae " ai accenna parassita, anfractuosos illis callosis di questo parla inter recti tunicas quae " cuniculos et pi" insinuarunt son ". dice: punto un mi conteneva l" nella descrizione del latent bitant quali Rudolphi L24J d"botrio,qua tumori. In dei bianco.... il Anche pi" racchiusi l'altra estremit" con in dell' addomine concavo vermicciuolo avendolo , estremit" una con In altro pesce veder factis saepe tantopere praessae ". pure il Dujardin[8J: " ainsi calleux est devenu creus" s'est qu'il fatto ricorda Questo canal Pi" del e di ma , lungo a quale riportoquei speciecinque gladius. linfa al esemplari di dibotrio 11 capo nascosta il capo caso che ed come circa misurava il collo nelle 13 trasparente riferiscono. riferito a di questi si nella cistiforme,ripienodi Questi rigonfiamentifurono acquosa. sierosa ftirono e larve di cestodi incistate;ma si osserv" il capo attaccati Dopo che saldamente ed aver pareti". Poi continua chiuso prima il collo in e con i :%" servati os- al disotto di uno quei a tumori inchiusi,erano muscolare del retto. circostante tessuto, si trov" corpidi del retto,ed Un una vista attribuiti esso all' interno strato nel lume che stavano a sezionando isolato i colli dal che essi si continuavano parassiti parte quale presentava in ogni cavit" all'esterno del retto, postiimmediatamente della membrana questa Xiphias paretidel retto: la La ingrossato tubercolo un " il Linton, del retto dello mm. racchiusi orano si caso Ho il collo di ciascuno ed completamente immersi erano cosi brani del B. plicatus,egli dice: Parlando " rigonfiamentis'intrattiene tali su le Quand alcuni erano grossi dibotrii attaccati alle piccoloindividuo sue fu trovato libero in cavit" cistiforme,che era teramente in- piena di linfa acquosa essere trid" un sono negli altri casi; sembra trasparente,come i boIn essa giovane esemplare di questa specie. multo pi" allungatiche negli altri ed il capo " troncato, con n"inciano subito Da papillaairapice.I segmenti minuta una il capo ". esposto si possono co- dopo quanto ho le trarre sejruenticon clusioni: l."*I tumori caso un della presenza del pesce accidentale, ma di considerarli dispensandomi cosi dal dimostrare i tumori siano delle cisti stesso, escavazioni come che macroscopiche ed dell'animale adulto, il parassita, per la la parete a forare costituzione," impossibilitato stessa in credere a accrescimento prodottidal graduale sua sentano rappre- non effetto normale un sono parassita. delle cisti microscopichee parete intestinale,induce esclude spada del i.'* Il fatto nella neirintestino che quello stadio. 3.**Il Cf"stode periododel di larva perviene nella parete sviluppo,e probabilmentenella suo o per possa introdursi nello spessore nuissime dimensioni. si ammesso, condizioni? questo stadio, o forando direttamente mezzo degli sb:)cchi glandolari.e facile che Ci" primo in exacanta; la mucosa, intestinale nel dei tumori: pu" spiegare in questo modo larva, pervenuta La incomincia avendo dell'intestino, te- la formazione nel connettivo mucoso, sotto- sviluppo:il tessuto circostante,in lo all'irritazioneda determinata, essa secernc una guito se- cisto gradatamente per il progredire rigonfiaredi pari passo anche la avventizia, la quale accrescendosi dell'embrione, fa parete r in cui " contenuta: della parete ipertrofia Continuando a la ciste con della e pressioneinterna la parete intestinale lo scolice infisso nel libero nel lume prolungataproduce jKJsciail tumore. ad un certo dell'animale, stessa, l'accrescimento causa e l'irritazione che si rompono esso (^)e mento, mo- esercita, il cestode, col resto del corpo dello deirintestino,completa la formazione rigonfiamento,e strobilio. (*)S'intende facilmente dalla parte del lume non la rottura come nel cavo e quivisi forma ho gi" avvertito,nel connettivo la ciste;" chiaro producendo tensione,far" rompere dalla parte del lume deir intestino. e avveuii-e iiitestiuo debba 4^11' peritoneale ; perch" la laiTa emigrando delia parete,s'arresta, come nello spessore sottomucoso, e che questa ingrossandosi pia sottile,cio" la parete nel punto il fin Secondo (juidetto, che pare botriotenia la possa I*intera resistenza nel pesce spada,senza obessere traverso ata passare hlijrata, per raggiungere il completo sviluppo, c i" avviene invece il che triocefalo bodifferenti, ospiti per vivere deiruorao, indiscutibilmente che e [20] Parona hanno dimostrato. dello L'ipotesi cala, [21 Braun come sviluppodiretto avvalorino sembra potr" fors'anche, dalle* della Bothrlotaenia le circostanze ulteriori ricerche, pli- sopraccennate, zata generaliz- essere ad altri totriocefali dei pesci;e perch" sul loro sviluppo la pi" completa oscurit",e perch" alcuni elfinora regna mintologi(Redi [23] e Dujar"in [8]) hanno notato, in altri fatti del a analoghi quelli pesci, pesce spada. D'altra parte,gli elminti ne! principio della loro vita parassitaria, si sa i^), come completavano il loro sviluppoin un ospiteunico, condizione questa, che, dal punto di vista delle leggigeneralidella biologia, deve essere dalpreferita nel perpedi pericoli Tanimale, perch" offre minor numero tuarsi della specie;il parassitaconserva quindi, quando rebbe pu", la facolt" dello sviluppodiretto. Questo fatto troveinoltre riscontro nelle osservazioni asserisce quale nel botriocefalo anche un dell'uomo; dimostrerebbe che vismo, ciclo evolutivo dello aver constatato caso appunto in un unico [21], il sviluppodiretto secondo caso, la facolt" da indiretto), sviluppo in del Potain di me, d' a"a- quel cestode esso gi" posseduta, (ora a ospite. BIBLIOGRAFIA 1. Aiuola V., Due nuove Atti della Societ" Ligustica speciedi Botriocefali; di Scienze Naturali 2. Braun M. , Zur e Geograf.Voi. VI, Anno des Entwjckelungsgeschichte (Bothr.1. Brems.);Wurzburg, X VI, pag. 247. nota. breiten Bandw"rmer 1883. Bri:.m.-eu I. G, Icone" Helminthura,Tab. XIII. fig." e2; Viennae, 1824. V., Prodromus 4. Caru" (")A Faunae vedere tale pix^iwsito parassiti mediterr., part.I. p. 120, Stuttgart,1885. Mouiez dove [15], tratta delle migrazioni dei 10 5. CuKi'LiN K. (". H. Novat* ObsorTaHoiios , de Kiituzoip, j"ajr.87. Tab. 11. f"ju-. 12-14;Bei-oliui."S'^\). 6. DiK"iNfi e. 1850-ol. Helniintiium, M., Sysreiua I,pag. T/Jl,Viiidolx"nae, 7. Rov"sion der - SilAbth. I^aramecocotyleoii: Cephalocofyleeu. "i.K. Akad. XLVIII, Wieu, I8(i3. zungsljer. X. DuJAiihiN E.,Histoire des Helmiiithes ou vers intestiuaux pag. 01 1, , Paris,1845. 0. Gmei-in. SystemaNaturne, p. .'K)47 10. Leuckart F. Bruchstiicke, 1, pag. 37, Taf. 1, t"g. 13, S.,Zoologiflche HelmHtadr,1820. 11. LiNTON E f Notes Eatozoa of marine od II;Annual Report f"shes, pari. of the Coiniii"sioner of Fish and F"sheriesfor 18S7,pag. 746, PI. Ili,figa. 1-6. 12.L".NNBiau"E.,Anatomische Studien "berskandinavische Sveuska Vetensk. 13. Id. Band. " 14. MouN Cestoden; KoDgl. Band. 24,N." 0,p. 63. Handlingar. Akad. 24, N.*"16,pag. 5. R.,Prodromus helminthum;Deukschr. d. K , Acad. d. Wiss; Bd. XIX, 1861,p. 234, Wien. 15. MoNiBz de Tbomme, pag. 13 e seg.; Paris,1889. R.,Les parasites F. S.,Note elmintolcgiche 16. MoN-ncELU ; Bollet.Soc. Natur. in Napoli, Ber. 17. IV, voi. IV. 1890,fHsc.II,pag 202. I,Anno Intorno ad alcuni elminti del Museo " versit"di della R. UuiZoologico Ann. VII, num. Palermo; Naturalista Siciliano, 7-8-9,pag. 13, 1893. 18. " Elenco elmintiraccoltidal CapitanoChierchia degli il viaggiodi durante della V. Pisani;Bollettino circumnavigazione della Societ" dei Naturalistiin fase. I,p. 67, Ann. Ili, Napoli, 1889. 19. Oi.."soN 1*., Entozoa vers; 20. pAiioNA iakttagnaho.""Skandinaviska hafsfiskar; Lund'sUni- .\ersskriftIII.pag. 11, Tab. Ili, fig.66, 1867. del Bothriocephalu^ la'us Brems.; Aivhivio E.,Intorno la genesi 41-95. Tav. per le .st-.med.,Voi. XI, N." 3. pa^r. Torino, 1887. II, 25, sett. 1894, N.*" 114, jiag. 1213. Ospitali, zool. de Frauce. Notices A., ; Bull. soc. parasitologiques 21. PoTAiN. Gazzetta 22. Railliet T. XVII, pag. 110-117, 1892. 23. Rkui F., Osservazioni animali intorno airlianimali viventi che i^"trovano viventi,pag. 145 24. RuDOLiMii. C. A. Hlntozoorum ralis II,p. 25. " seu e negli 1867. 146.Tav. XIX. fig.1,Napoli. vermium intestinaliumhistorianatu- 1808-1810. 308; Amstelaedami, 1(1.vSynopsi.s, pag. 136 e 1819, 470. Tab. IH, fig. 2;Beix"Uui. Il ?G. Stos^.^icii M., Notizie Bollettino della Societ" elmiufologiche; Siieiize Naturali " 27. Vo"JT C. e (". R. XXIV, 29. Zkdek a. Trieste,Voi. XVI, pag. 40, fig.4-6, l"Ur". Tom. compar"e praticjue; Yi'Nr. E., Trait" d'anatomie Paris, ^"?09, 2H. WAr.KNKR in (". H., Entwicklung suppl.71, Anleitung l)ns. 162; I,.p. 1"88. Die , Adriatica di Tav. zur der Vili, Cestoden fig.94 e ; Nov. Art. Nat. Ciir. 95. der Eingeweidewurmer Natuiyeschichte Bamberg, 1803. Genomi, Tip. Ci mutalo. lH9fi. in circolazione crostacei nei nei e primi istanti dopo nei molluschi, e sono confermate e crostacei dal Cu"not vedute furono controllate (=^), appunto pei agli anel- ora pei molluschi, e vengono dal onde Rosa oligocheti (^j; parrebbe che sull'argomentodovesse tenerne qualche conto. estese e lidi Veramente il sangue a di contorno di ci" che lui, le et vitali. Ma e les dice; pag. 54 amoebocytesde " Cattaneo ci" state la (1889)a publi"un cygnea. Unto pictarunt^ absolument les miens ", YAnodofUa di due della fi-ase; si invertissero i termini nota vano move- dans glandeslymphaiiqttes Veramente, essendo il mio lavoro antecedente che ricordare che, mentale Archives de zoolop^ie ex pt^H iuvertebr"s). 1891. A les le sang o per dare un'idea baster" radiata^dont les rc^aultatscoufirment Tellina le cellule " (2* partie sur in tali condizioni per tali fenomeni - Paris, generale. travail d"taill" dal corpo, cimentandolo considera le modificazioni estratto fenomeni "tudes sur (")L. CuBNOT, vetro un torna glie (*),ma poi raccoda orologio,e lo Spindelzellen AelVAstacus [^)si ancora pseudopodi,dopo essere " mandavano s"rie animale in chi diare la necessit" di stu- alterati non presentano ch'egliintende e e agio,dopo che fu parecchireagenti; e come espansioni secondo et freschi deWAnodonta suo con le loro fa notare TOwsjannikow gli elementi osserva esse Le dal Griesbach (*)e di mezzo espansionijaline che precede la diffluenza, dell'elemento. Queste mie morte per trattili, pochi pseudopodicon- o amebe. di fenomeno un a due corpo, presentano espansioni non si uniscono jalineaghiformi o lobate,ne in plasmodii, hanno ma uno, simili a quellidelle dovute l'uscita dai rebbe anni, la logicavor- sente per Y intento della pre- ma importa. non des Blutes, Archiv f"r mi(")H. Griesbach, Beitr"getur Eisiologie kroskopischeAnatomie. Voi. XXXVI, fase. 1, 1891. Dopo aver notato ch'io stabilii " die normale Gestalt der Leucocyten" avverte: " Durch den Um- stand, dass Cattaneo Gestalt der und zu Leukocyten, ich einander von denselben unabh"ngig, hinsichtlich Resultaten Sicherheit gewinnen Memoria linfociti deglioligocheti. tung der f"eobachtungenau (')D. Rosa, / di Torino. (")loc. der d"rfte die Deugelangten, (pag.53). " dell'Accad. delle scienze 1895. cit." Es ist oder wenig ver"ndert dass wichtig, untersucht " man die Zellen (pag. wo m"glichunverandert 367). (^)Anche la distinzione fra cellule tonde e gliamebociti normali dei crostacei sono le forme mentre (con uno o due pseudopodi), fusiformi " discutibile , sempre rotonde fusiformi sono o poich" piriformi alterate. " IWI AUG neiracido osmico per mezz'ora all'I per osservali 24 de"VAnodonta. citi 100,e gli amebo- dopo Tuscita ore del gue san- dal corpo e dopo che erano morti gi" in apparenza le mie fasi vivere Ammette a ma degenerative, (^). , tornarono dice che, dopo di che Taaiua le cellule possono rivivere; nosce ricoesclude che dopo risorle altera,ma gano non esse, forma (^) zione primitiva ; riscontra infine la formaavvertendo per" che, in seguitole cellule plasmodii, nella dei ritornano und libere " : vielleicht geschah ". lebensf"hig letto nello Stricker che, comprimendo gi" Avevo dem unter es die Zellen normal des Glaschens,jedenfalls waren Drucke si eccitano i movimenti il vetrino coproggetti, tali leucociti;ma parsiassai di " io non amebociti 0 nei non le posso accettare non con lui che ogni mai sue terpretazioni, in- deformazione fenomeno i fatti osservati dal Frommann del lavoro vitale. Dal e da lui gli ne- le vie circolatorie entro aevengono che il sangue " uscito dal corpo, essi dico ch'essi siano necrotici, non fattifisiologici; "ion primi istanti da sono alla agonici,precedenti ma pre sem- 1'accuratezza un rappresenti contorno che delicatissimim'erano in dubbio pongo n" ammettere passivadi dei ottenuti schiacciando curiosi. Owsjannikow, ma momento biologici" vetrini elementi tra due Insomma fenomeni morte. Chiunque si pone allo studio delle cellule ameboidi del sangue, dovrebbe osservare nelle v ive vedrebbe le e morenti, amebe, prima quali, chiaramente dei veri e la contrazione l'espansione gli pseudopodie l'emissione passivadelle bolle e de- la differenza tra zaffi di diffiuenza. dass anscheinend s'intende) (*)" Man hat aber nicht beobachtet (daaltri, dei* Teichmuschel werden wieder lebendig cit " (Ice. Blutk"rpercheu todte pag. 375-6). (*)"f Cattaneo beschreibt bei MoUusken das Absterben der Blutk"rper- chen und theiltdieHen Process in mehrere Perioden ein. In der That k"nnen die aUe Blutk"rperchen diese Perioden durchmachen Die lebendigwerden Wasaer und unserer Blutk"rperchen sehr ver"udert werden, sp"ter aber wieder annehmon, und amoeboide Bewegungen ausf"hren " schliessichwieder Muschel zwar ihre normale vom Gestalt cit.,pag. 376). (loc. Genooa, Tipografia Ciminago.1896. FEB 1897 9 DEIISEI BOLLETTINO E ANATOMIA DI ZOOLOGIA DELLA UNIVERSIT" R. alenni DI GENOVA Orlanbi Sigismondo Di COMPARATA anellidi polichetidel Mediterraneo. (Tav. Il) l'elenco sistematico in ([uestanota di anellidi trovai Presento numero in differenti nei qualile ricerche fino ad o Jonio per il mare come molto scarse, e la costa meridionale per la come un punti del fatte o ora di certo raneo, Mediter- furono nulle, della Sicilia, il 3:olfo di Genova Sardegna {^)ed (^). alla cortesia del Prof. Corrado Debbo di Genova, neglianni deir Universit" Parona potuto studiare gli anellidi Taver 1893-94 dalla R. Nave Italiana colti rac- Washington la sua campagna nel Mediterraneo, e idrografica collezione della al Museo zoologicodelappartenente quelli rUniversit" di Padova. A questiaggiunsialcune speciedel durante di Genova, che in parte si trovavano "jfolfo presso i due Musei, Universitario e Civico,di questa citt",in partesono nel 1893-94, insieme a molte altre raccolte da me state lino indeterminate ad ora un lavoro l"er di questo si se ramo studio ^")Da " stato della fauna unire a mi serviranno breve proposto Io studio del golfo,fino ad ora trascurato, elenco di anellidi dato dal queste un numero Verany. considerevole di a tli Porto all^'lI"cli tempo lo studio tlej^li dal Monticelli iiiti-apreso H'A)che , come risulta dalla (Sardegna) Torres sua Comunicazione IX, 1895, fase. II. la Dodeluice"ia conchamm i Polyop"Ukalmus e rigunrtla Con^"i'iuziouiallo studio d"-llafauna seri*' d"*lle" pi-iiiia Awlli^"i \ UH A"i\, Cd (7lojii ("'; Voi. seguito essendomi anno riassuntioa (Bollettino dei Naturalisti di NaiK)li, p. in dello scorso Napoli nel primo semestre durante il quale ottenni di occupare tavolo di un S tazione Zoologica,ma troppo bene " presso (luella sp^^cieraccolte anno, che pi" generale; toglieil breve Potrei anche e I. pn^. ^"'.^. in: I)escri/..di ("euuva di Porto e del Oeste"l; Torres ". ("enovesato:" conosciuto questo di eminenti della fauna ramo Ghiaie, i due naturalisti,quali Delle Lo Bianco, Clapar"de,Panceri, Eisijr, tornare opporttmo e trovate a ecc., Ja per" perch" le altre indicazioni sopra descritte. Potrei di maldanidi, per citare mi riservo a dare Casta, possano speciegi" un certo maggior parte specienuove Napoli,ma lo opere partenopea per scontratevi ri- numero mai non o di queste nuta mi- una diligentedescrizione possibile, sulla loro accompagnata da figure,in un lavoro particolare ed istologica,della quale mi occupai anatomica struttura nel semestre in cui mi trattenni a Napoli. e, per Devo intanto finalmente di una), che osservare questibrevi eccezione sar" quanto mi cenni sopra specietutte quale contributo alla non degli anellidi, ma nel E pubblicare a gi" note (ad noscenza maggiore co- loro distribuzione bc'^ns"della Mediterraneo. sento chiarissimo che spitalit" e fui indotto il dovere di attestare professoreCorrado Parona mi accord" costantemente mia la riconoscenza al oper la generosa nel gabinettodi cui direttore. SuBORi). RAPACIA Fam. APHRODtTEA Gr. Gr. Bht. aculeata L. Aphrodite Quatrefages,Hist. nel"s. I, p. 191, pi.6, flg.1. Clapar"de, Les du golfe de Naples,p. 42. " Habit. Marsiglia nat. des AnAnnel. Gknova (Marion):Nizza (Risso'; Napoli (Verany); Triestk, (DelleChiaie, Costa, Clapar"de,e(c.): LussiN (Orube, Stossich). ;Stossirh); Genova Napoli (Mus. zool. universit. e Mus. civico); di zool. (Mus. Padova). Hermione Sav. (Kbg.) hystrix " ch"l. Fumk 1H84 (juatrefages,1. e. I, p. 207, pi. (5,flg.9-14. Clapar"de, 1. e. p. 48, Habit. Marsiglia (Marion et Bobretzky);Genova (Verany); Napoli (DnlleChiaie, 0. Costa, Clapar"de); LrssiN, Nerksixe, Ckivizza, Cigale (Grube):Trieste, Portor" (Stossich). Genova (Mus. zool. Univ.);Secca di Amendolara (Golfo da dragando 'M) DI 40 ni. di fondo, Settembr.* a Taranto): FEB '^ 1897 9 189S, (R. Washington); Marr Padova). zool. di Nave Pontogenia chrysoooma Clpdo. 3. pi.I, flg. di 1882 sciacca Glapar"de1. e. ~ (Mus. p. 59, (Marion et Bobretzky);Napoli (0. Costa, Habit. Marsiglia Glapar"de). Mare Settembre Nave (Taranto),Isola piccolo dell'Asinara 1893, Agosto 1894, alla costa sotto (Sardegna): le pietre(R. Washington). Grube, Arch. fdr Naturg. XXVI, Polynoeareolata Or. 72, 1860, Glapar"de,1. e. p. 71, pi.II,flg.5. " p. Habit. Napoli Panceri, (Glapar"de, Costa); Gherso, Fortore, Lussin, Neresine (Grube,Stossich). Secca di Amendolara (Golfo di Taranto),Settembre 1893, da 30 40 di fondo (R. Nave a m. dragando Washington). 0. Quatrefages,(Polynoemode^4a) I. e. I, p. 243. Glapar"de,(Polynoe Grubiana).Suppl"ment p. 9, pi. 1, flg.2. Marion et Bobretzky); Nizza Habit. Marsiglia (Quatrefagr^s, par"de); (Risso);Genova (Verany);Napoli (DelleGhiaie, Grube, GlaZaole Lussin, Crivizza (Grube). (v.Marenzeller); Genova (porto)Maggio-Luglio 1894. LepMioMtu diva Johnst. " Questo anellide,che si trova mollo di di Genova e sopratuttofra le alghe nel porto frequente della corrisponde scogliera, alla descrizione data dal esattamente Glapar"de1. e. Polynoe Grubiana (sin. secondo il Garus (^)del gione Lepidonotus clava Johnst),eccetto che per il colore,a cadel quale si scosta pi" o meno da questa a seconda delle elitre degli individui,avendo essi le macchie oscure la per di un colore bruno di intensit" da potuto una un constatare olivastro da spticie un'altra di caratteri ("}PrrMlromUK bruno esemplare ad anch'io importanzarelativa anellidi,credo che o esso un cupo, con.diflferenze altro. Per", come ho avendo il colore frequentemente, quale carattere speciflco per molti non basti da gi" descritta,se solo non pi" stabili. fauiine meilireiT. Vnl. I, p. 2("^. a vi distinguereuna sono diff'erenze cho uno di "|!i.'sl() arnvlitido oscMiiplari i vari Fra presenta anomalia strana una no risoontrni ad asimnio- dovuta Mica dolio olitre o doi cirri snporiori noi disposiziono della rapodi parto posterioredel corpo. Gli individui di conformazione normalo sono pa- muniti di 12 solinrori paia di elitre, portato dai parapodi doi se.irmonti " noto sono 1, 3, 4, 6, 8, 10, 12, 14, 16, 18, 20, 22. Come del sprovvisti cirro Io mentre superiorequesti parai"odi, essi e irliultimi quattro portano tutti glialtri alternantisi con di Fino al IS*" il suddetto elitre. plare esemprivi segmento presenta alcuna non invoce subito si nota nel lato destro mentre deformit"; nella parte seguente sensibile un Inoltro, restringimento. la distribuzione delle elitre continua i quattro parapodi 16, 18, invariata,cio" le portano ancora 20 e 22, sul lato sinistr"cessa completamente a cominciare dal 15^ e da questo Ano al 27',ossia airultimo;tutti sono forniti di cirro variata cosicch" sul lato destro resta insuperiore, delle elitre propriadel gen. Lepidisposizione la donotia^y mentre la forma assumono nel quale sul sinistro i sono prividi elitro riore parte posteHermadion, e tutti niti mu- superiore(Tav. II, fig.1). maxillosus Polyodontes ecc., i, p. della caratteristica del gen. i dotti segmenti di cirro segmenti Aud. V. p. 106, Tav. et Ed\v. " 99, fig.1-5 scrizione Delle Ghiaie, De- Quatrefages, I. e. 214. Clapar"de,Annoi, ch"top.p. 82, pi.Ili, (Ig.2. Adriatico (DelleOhiaio,O. Costa, Clapar"de): ;Kanzani, Renier). CiKNovA (porto)Luglio 1893 (Mus. Zool. Univ.):un esemplare incompleto,parto anteriore, della lunghezza di mni. 130 por una di Sciacca 1893 25; Mark larghezza di mm. Mus. zool. di Padova; : piccolo(esemplare puro incomplo'o di circa mm. 40 di lungh. por mm. 12 di largh. Habit. Napoli Psammolyce arenosa galion arenosum), tav. Clpdo LXXX ~ Dello Ghiaie, Memorio dir. o. (Si- Clapar"deI. e. p. 102, pi. V, flg.3. Habit. Marsiglia (Marion): Napoli (Dello Ghiaie, 0. Costa, (lapar"do). Gknova m (antiporto) lo di fiuido. Luglio 1894. Napoli (i^anceri); Tiukstk, Mautinsica, (Grubo);Nizza (Risso); MuoFortore, Cherso, Lussin, Cigalk, Laoosta (Stossich); GiA (v. Marenzeller). Gallipoli (Mark Jonio),Aprile 1893, pescato presso alla costa (R. nave Washington). Clapar"de,Glanur. Eunice taenia Clpd". " zoot. p. 1*20,pi. IV, fig.11. Habit. (Clapar"de); Napoli Port-Vkndres (Clapar"de. Panceri). (Sardegna),Agosto 1894, Washington). Isola S. Stefano le (R. pietre. nave Eunice sp? mentre L'unico esemplare, ad specifici alcuna si alla costa sotto approssimaper delle Eunici gi" molti caratteri note, differisce da darne una minazione deterqueste per altri,cos" che non " possibile non sicura, n" descriverlo come specienuova, Credo si potendolacaratterizzare con suflflcienteprecisione. di un individuo appartenente ad una tratti piuttosto delle giunto a completosviluppo. maggiorispecie,non ancora Habit. Secca 1893, dragando da 30 a 40 m. Taranto), Settem. (R. nave Washinglo"iJ. (Golfo Amendolara di di fondo. di Quatrefages, 1. e. p. 375. LysidiceNinetta Aud. et Edw. Clapar"de(L. Mahagoni) Glanur. zool. p. 116, pi.Il,fig.4. Habit. Port-Vendres (Marion et (Clapar"de);Marsiglia " (Costa A. Quatrefages,Ehlers);Cherso, Lussin, Martinsica (Grube). Genova Maggio 1894. (porto). Bobretzky);Napoli Halla A. parthenopeia Costa. " Delle Ghiaie, Memorie, fig,2. Clapar"de,Ann"I. ch"t. p. 137, pi.VII, fig.3 e pi.XXXI, fig.4. Habit. Napoli (DelleGhiaie, A CosUi, Chapar"de). Genova (porto),Luglio 1893. (Mus, zool. univ.). IH, 175, T. XLIV, Lumbriconereis Wiirmer, p. 79. Nardonis Gr. Grube, Actin. Echin. und " Clapar"de,I. e. Habit. Marsiglia (Marion et p. 147, pi.IX, fig.3. Bobretzky); Napoli (Clapa- Zaole, f"de); ;Grubc). Mautinsica Osseug, Lussin, Chkrso (Claparcde); alla (spiaii^ia Genova foce del Lumbriconereis brevicesis Ehi. 1. e, p. 145, pi. IX, %. Habit. Algeui (Marion Giu""rno Bisagiio), 1891. Clapar"de(L. impations), " i. ; Pout-Vendkes Napoli (Clapar"de)?, (Delle Chiciie,Clapar"de, Ehlers, Panceri); Lussinpiccolo (Grubc);Chehso (Stossich). Secca di Amexdolaua (Golfo m Tauanto), Seltoin. 1893, da di fondo (R. nave 30 40 a m. dragando Washmglon), Notocirrus Hillairii D. Ch. Clpde., " Clapar"de,1. e. p. 150, pi.IX, flg.4. Habit. (Dolio Chiaic. Clapar"de);Lussinpiccolo Lesina ;Grubc, Stossich); (Stossich). Genova Giugno 1894. (porto), Napoli LYCORIDEA Fam. Nereis Dumerilii Aud. Sav. et Edw. " Gr. Clapar"do, (N. perito- Malmgrcni) p. 157, pi.IX, fig.5; (Hetoronereis 1. id. (N. Dumerilii),suppl"ment p. 44, p. 173, pi.XI, flg. III-VI. pi. nealis)1. Habit. Napoli e. (Moquin-Tandon,Marion et Bobretzky); Ioc? (Ehlers);Quaunkuo Meditkuranko (Clapar"de); Marsiglia Potou", (Heller); Cherso Isola S. Stefano di fondo forma (R. nave Heteronereis (Grube). (Sardegna),Agosto 1893; alla costa ad Im. Washington). Parecchi esemplaridella Malmgreni Clpde,si pelagicanotturna. Maddalena, N- Mare Agosto del 1893 piccolo e 1894 ebbero dalla sca pe- (Taranto); Isola della Washington), (R. nave Oerstedii Qtrfgs. (Heteronereis) " Quatrefages, 1. I, p. 571, pi.2, flg.14 e 15, pi.7, fig.1-7. Habit. Sicilia (Quatrefages). (pesca pelagicanotturna).Agosto Washington), CoTRONE , . 1893 (R. nave e NEPHTllYUEA Fam. Ur D. Gli. Nepbtbysscolopendroides Aciiii. Ediin. und p. 71. Wurmor ("nibe. (N. - neapolitan:)) ch"top. Clapar"do AniK'l. 1. p. 176, pi. XVI, fij^. Hahit. Marsiglia (Marion);Naihjli ((frul)e, Olapar"dc,;LksiNA (Stossichj. Mauk 18H2 Sciacca di (Mus. zool. di P.adova). Falli. CiLYCEREA Glyceradubia BInv. Mauk ca Sciac di Goniada emerita p. 191. Habil. Mausiolia " 1882 Aud. Ut. I. e. Il, p. 170. Quatrcfafr.\s, (Mns. zool. di Padova). Edw. ot Quatrefaircs, I. e. II, " (Marion et Bobretzky);Nizza (Laurillard, Quatrefa"jres). Mauk Sciacta, 1882 di Fam. Myrianidafasciata .V ser. t. Habit. Genova (Mus. zool di Padova). 8YLLIDEA M. Edw. Ur. M. " . Ehi. Edwards. Ann. se. nai. (55(58. Ili, pi. XI, flgr. Sicilia,Favignana (M. Edwards). (porto)xMa"rgio1894. Fra le alf?hoattaccalo alla sco^rliera del porlo, alla 1.50 circa trovai di m. profondit"i in via di dei quali era tre esemplaridi questa specie; uno ciitena una portando air estremit" posteriore riproduzione, da sei piccoli individui. formata Fam. Faretti Blainv. Phyllodoce Habit. Palermo Bolvanida (Ur.) Ehi. PHYLLOUOCEA " Quatrefajjes,I. e. 11. p. 130. (Marion et Bobretzky);Gknova (V:"rany); Crivizza, Nkrksink. fGrnbo): Napoli (Dolb* (^hiaio): Marsiglia ^rrubo^ Isola S. Stefano Sari"c"?na ) alla costa, Washington). Agosto 1894, (R. nave ^ ALCIOPEA Fam. Aud. Delle " candida).Descrizione,t. (Hering. C. Lov"n); Palekmo, Tokue dell'Isola Napoli A. Costa, Clapar"do). (Quatrelages); (Krohn, 1894 (R. nave Bellavista, Marzo Washington). Fam. GYMNOCOPA tersuch. Gr. TOHOPTERIDAE Or. Tomopterisonisc"formis "schltz. 5. Busch, Ein. p. 736, pi.5, fifr. p. 180-186, pi.7, flg.5. Leuckart Eschscholtz, Isis, t. H), " iiber die T. onisciformis, t"ber nied. Seeth., p. 558, und Pangenstecher UnQuapi.20, flg. 1-6. " trefages,(Escholtziaquadricornis)1. me consta fra gli anellidi ho avuto quanto segnalata che a in di conservazione stato priva di parapodi.Ad scludcre che trovato a ("} Il Panckri Messina questa bella specienon del esame t').Gli Mediterraneo sette, sono certamente onta si tratti tanto Messina (CaL Aneli, italiani anche ; intendere ris p. 11, p. 225. non fu mai plari esem- tutti in ma uno ottimo, ed incom- i*)ed attenuata e parte posteriore di tutto questo credo poter edel T. scolopendra Kfrstn., a Gibilterra (^), quanto del T. segnarlo ase poter invece Vjdsk. riscontrato a Trieste (^), alla specie T. onisciformis Eschsltz., basandomi vitrina anellidi e. essi della mancando conipleti, gi" (Alciopa Clapar"do, Ghiaie, p. 104. t. V, Messina Subord. Per fondo, 108, pi. X, fig.1. suppl"ment,p Capo Ili, p. 98; 1 di Edw. et Asteropccandida Clpde (D. Oh.). Habit. m. , credo ma sia il T. Gef. e Turbell. dCItalia,p. 12) dal trovato onisciformiscome incoi'HO in un di nomi erroi-e , T. Einige scolopendraKfrt. (Keferstein, 360-367). mette dovendosi Bemerk. fra f?li Kofer.^tein a invece "ljer Tomopfe- (')Kefersti"in, 1. e. ["^Quov et Gaimaki", Observ. {*) Vejdovsky, Beitr"ge zur /ool. laiten Keuntnisii der a lionl de V Astrolabe p. :?35. Tomopteriden. .' 10 sulle descrizioni e specialmente Leuckart Credo e sulle liguredi Busch , di Paeenstecher,e di Quatrefages. poiche si debba soit"" nuovamente comprendjTlo dairEschTomopterisonisciforu"is^ impostogli di EsdioUzia schollz,piuttosto che sotio quello fod Eschserva osschoUzia)quadricornisdel Quatrelages,perch"come il Clapar"de il (^),per quanto riguarda genere fu il nome di gi" dimostrato dal Carpentf^che la suddivisione dei Tomopteriin due sottogenerinon ha ragionedi sussistere, essendo basata su caratteri non stah'li(^). guarda Per quanto rila specie,credo si debba, per dirittodi daU'EschschoUz assegnatogli prioril", il nome cx)nservargli (ilquale; d" per"i caratteri sufflcientiper una determinazione) non dal Busch con una descrizione pi" come riconfermatogli pleta buone figure. e con Capo Bullavista, Agosto 18i)4:pesca di fondo (K. nave Washington). Subord. LIMIVORA ARENICOLIDAE Fam. ArenicolaGrubiiClpde. , m. 100 Gr. Qtrf^s. I.e. Clapar"de p. 296, Gli aneli, tuhic. del golfodi " 2. Lo Bianco fig. a pelagica pi.XIX, Napoli, p. 10. Habit. Catania Lo Bianco). Napoli (Clapar"de, (Grube); Gknova, Giugno 1894. Falli. AKICIIDAE (Aud. et Edw.) Sars. Malmg^r. Aricialigustica n. sp. Tav. IL Fig.:i-12. Corpus long,75""",lat, 3""",/",segmenti^100-170: lohns cephalicusbrems et acuniinatus, tiiherculis occipi- (*)Le$ Ann"l. chelop, p. 5("^*. (*)Come ho gi" notato pi" sopra, questaosservazione ed io la riporlo non (sebbene e. p. cit.), cjui (1. Clapar"de " stata l'attadal abbia per le infruttuose ricerche da uie fatte dei lavori del alle conclusionidel succitatoautore. rimettendomi pienamente rificarla potutoveCar|ieutei) 11 lalibus exiguis,Papillae pedum mutalio bi segmentis "7"-52"; 2"f; branchiae incipientes ventrale^ segmento in in 7^. 11 se""mento cefalico breve, conico, " molto 3, se.) (rt"r. colla punta un poco rivolta in alto (flir.4, s.c.)ed affatto di 3 e 4, s. b.) sprovvisto occhi. 11 se*nnonto boccale (ftg. , che col primo la forma di dorsale anelli forma cono, del capo il capo, ma pi" largo ed " molto anteriore. Alla troncatura con ha pure parte sulla linea di divisione di " questidue piccolitubercoli, situati,uno por lato, due di bottoni I seg304, t.o.). Paspelto poco salienti (ttg. inenli che a questo seguono sono di parapodi gi" provvisti sono " aventi ed aumentano secondo ossia gradatamente, ma il diametro considerevolmente, anche trasversale,poco secondo il colare, perpendi- sima (fig.5).Al 18-22" anello il corpo raggiunge la masdi nuovo fino al 40", larghezza, quindisi r^^^stringe ad un quarto circa della lunghezza totale dell* animale; si mantiene dopo nell'estremit" che eccetto dello costantemente tro, diame- stesso la quale posteriore, termina in punta. 1 di sono parapoili due forme caratteristiche una alla , 1' altra alla posteriore regione anteriore ; per" nei primi guito. segmenti si notano alcune variazioni che accenner" in sefascio Nei primi (fig. il ramo 6) superioreporta un di setole 6-/.ed un breve lobo W.; V inferiore un lungo astinti culoo a, 12-14 papillemarginali linguiformi p, e due di, fasci di setole anche /?. br.aichia b; una parte del /. ed s Alla parte dorsale per" questa parapodo, essendo, mollo r. farebbe non si trova veramente piantata regione anteriore, immediana dorsale, e quindi nella vicino alla linea dal la parapodo.A misura chr3 si procede verso estremit" posteriore del corpo, si porta sempre pi" vicina anche volmente noteal lobo superioredel parapodo, aumentando discosta in riscontrato lunghezza. Credo bene osservare cigliavibratili ai margini di le furono descritte in altre sembra si debba mancanza, ma specieda esse, non come ho gi" alcuni autori; ritenere che questo fatto sia conseguenza che non dell'azione per" mi provi la loro delT alcool sul- r animale. Questa forma di parapodi" limitata a soli dieci anelli e \2 cio" al 13^, 14^ 15" . . . 22". 1 primidodici differiscono da dell'aculeo a; inoltre le branchie questiper la mancanza settimo al che non segmento setigerosotto forma compaiono di brevi prominenze, in lunghezza col proche aumentano gredire dei poco mi resta di molto da segmenti. Ben scostandosi alle setole,non a esse speciegi" descritte,e quindi,invece descrizione mi limiter" ad dire riguardo quelledi altre di darne gliata detta- una ai loro caratteri accennare 6 s. f,)sono Le superiori (ftg. principali. tili, lunghe e sotl'aculeo e 8); margine convesso di color " robusto molto 6 e giallo-bruno, a)y (flg. sporgente alPesterno (flg. 6. s. i.), inferiore (flg. 9);le setole del ramo delle fra lobature brevi le molto s ono marginali, poste pi" sposte striature oblique die pi" larghe alla base, con superiori delle barbule di altre una a guisa (flg.11); penna setole pitirobuste, ricurve in punta, con dentellature superiori nel tratto ricurvo (flg. patta com10) formano una massa ste 6, s. r.)alla base delle lobature marginali.Que(flg. col 7 seghettato(flg. si possono quasi considerare come su disposte ordinate modo descritto dal nel per" Clapa- ultime tre flle,non r"de due sulla foetida,ma primo e piccola quantit" nelle sparse rami, superioreed inferiore,sono 12) corpo (flg. distinti. 11 poco " costituito da b molto quale un lunga branchia nata avvici- un fascio di f.Fra questolobo /.s. un'appendice/m, stretta, lunga lunghe setole feriore li. si trova in punta. Il /.i.diviso in due di setole superiori, non lobatura s. L ramo inferiore " formato da e da meriti un aciculo a. una minante ter- e lobo un un scio fa- c\ che, al paridei due alPesterno;e per ultimo da setole dei due Tin- e 5. lunghi denti saldati alla base; da sporge p L Le che speciale forma una lobo pure assai sviluppato /. s. ; alla base del stanno due aciculi a. e, che non sporgono airesterno, ad rami non una hanno cola picnulla descrizione,essendo per la loro dei parapodianteriori, uguali a quelledel ramo superiore 7 che ho rappresentatonelle figure ed 8. (")I. e. k Tuna ed avvicinate del parapodidella regione posteriore i due di numerose prima linea,in seguenti. Nei ed VA, (*)per airaltra p. 307, Tav. XX. fig.2 B. b. 14 . BurmsU 8ERPULACEA Fam. Viv. Spirograph"s Spallanzanii phinae). Arch. f. Nat. " 1846, p. 53, Grul"e, (Sabella Joset 11, flg.6. Clapar"de, 1. e. p. 415, pi.XXX, flg.2. HabiL Marsiglia (Marion et Bobretzky): Nizza (Risso); co); Lo BianGenova (Verany);Napoli (DelleGhiaie, Glapar"de, Griv izza Gherso, LtssiNPiccx)LO, (Stossich), Trieste, Fiume (Grube). 1.50 di fondo; Maggio 1894. m. (i)orto), (Sardegna),Agosto 1894, alla costa a m. 1 Washington). Genova Stefano (R nave Isola S. di fondo. M"rch. Quatrefages,(S. inten^upta) SerpulaPhilippii I. e, 11, p. 502, pi. 14, ftg.19-21. Habit Maiwiglia Mediterraneo (Marion et Bo(Philippi); Scacchi, bretzky);Palermo, Quatrefages);Napoli (Philippi, " Panceri Chrrso an Bianco ); Trieste Lo , , Lussin grande e piccolo , (Grube);Trieste (Stossich). Adriatico (Mus. zool. di Padova). Serpulaaspera Phil. Glapar"de,1. e. " p. 439, pi.XI^, fig.4 Habit. Mediterraneo Marsiglia (Marion et Bo(Philippi); (Claparde. Lo Bianco);Cigale, Lussix bretzky);Napoli Gherso, Portor" PICCOLO, Secca Amendolara di dragando da 30 a 40 uncinata Hydroidet (Grube). (Golfo di Taranto), Settem. 1893, na. di fondo. (R. nave Washingto"t). Phil. 1. e. 11, p. 507, " nata) Quatrefages,(Serpula unci12. Lo Bianco, 1. e. flg. pi. 16 bis, p. 84. Habit. Mediterraneo Quatrefages);Marsiglia (Philippi, Bobretzky); Napoli (Delle Ghiaie, Gherso, Ossero (Grube). Adriatico (Mus. zool, di Padova). an (Marion et fig.4. Bianco); protulaGuv. QuatrefagesfPr, Rudolphi) I.e. 468. Glapar"de, (Pr, inleslinum)1.e. p. 481, pi.XVI, Protula II, p. Lo " 15 Habit. MKmTKUR\NEo Marsiglia (Marion et Bo(Philippi); Nizza (Risso); Napoli [Clapar"de, Lo Bianco);Luksin bretzky); Grecia (Brulle). (Grube);penisolaMktana. Noli (Golfo Genova) 1892. di Vermilia multivaricosa Morch. chus Glapar"do(Ps"/gmobranpi.XXX, flg.6. poli Marsiglia (Marion);Na(Philippi); muUicostatus) " I. e. p. 435, Habit. Meditkrranho (Clapar"do,Lo Bianco); Martinsica, Cri VIZZA, Neresine Secca rlragandoda 30 m. grande, (Grube). Amendolara di Lussin (Golfo 4M a di Taranto di fondo { R. , 1893. Settembre Washington). nave mBL10(.RAFIA des Anni'lples et desAfiiouiN V. et MiLNb: Ki"wAitbf^ H., ClassificaUo"t cnplion de celUs qui abitenl les c"tes de la France iu Aua. Se. Nat. 1833. e. XXVII. 1832; t. XXVIll, XXIX, XXX. BuHcii uiid Carus in Einigeiiiber die Tomopterisoniscifarmis W., Phyp, V., Prodromus de Pori- Gen"ve, 1864. Ci.APAR"DE 18("S.60. faunae medUerranrae, Stuttgart,1885. parmi leu "nn^lides zoolomiques Ei".,Glanures Ci.APABftDii Vendres. Arch. f"r Anat. 1847. Ed., Les Ann"lides du ch"lopoies Gol f" de Naples,Gen"ve. Supplemeut, 1870. Costa G. CotiiA A Rfgno di Descrizione di alcuni , iiuaiio del Mus. iHii.j.KCniAiK oertebre del del 0., Fauna jjooI di S. , Regno Napoli.Anno }femorie di 18:I9. Napoli,Auellidi. Naj)oli, di Napoli in Golfo Anellid* del .\n- I, 1862; II, 1864, IV, 1867. sulla storia deglianimali notomia e sema 1828. Napoli.Na|)oli, Dki.lk CniAiK S., Descrizione e notomia deglianimali sema vertebre della Sicilia C'teriore. Napoli.1841. 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Eseuiplai-e 1. clava Lepidonolus " 2. gi*andimento -^. periore, molto ingrandita; 7rf. Parte posteriore e. elit!*e, e. *. cirro suciiTO sniieriore, con p, e. parapodocou p, s. pai-apodo " X Fip. Johnst. " " . elitra. Arida w. ligustica sp. s, e, LoIk) cefalicomolto " ingrandito, zione; prona- s, b segmento boccale t. o. tubercoli segmento cefalico, laterali. occipitali "" 4. Id. " lUf'nN) " 5. hi. " Lobo Cefalicomolto visto di profilo; s. e. ingi*andito, seg- cefalico, occipitali. s. h segnifiih)beccale,t. 0. tul"ercoli Parte anteriore, -^ grandime ventrali.Insupinazione; y*. v. papille 17 Fisr. G. Id. b. branchia, 8, /! fascii" della regioneanterioi^e; ParapfKJo del superioredi setole. /. lobo superiore,n. aculeo, p. papille tole $. i. setole marginalidel ramo inferiore,s. r. seramo inferioi-e, ricurve. Ingrandimento " " . " 7. Id. -r Porzione anteriori " 8. Id. " 9. Id. " 10. Id. " l". Id. " 12. Id. La " e stessa Esti-emit" " Setole del " una setola del i-ami dei dei due Estremit" " di di ramo dei parajKKli superioi*e posteriorivista di faccia. Molto grandita. in- profilo. dell'aculeo. Molto ingrandito. sijperiore di una superiore ramo setola ricurva. Molto inferiore dei ingrandita. parapodi anteriori. Molto ingrandita. Parapodidella regione posteriore;b. branchia, /. g. lobo l.m. 1oIk" di setole, superiore,a. e. aciculi,s. f. fascio superiere s. i. fascio inferiore di setole, rt. c\ mediano, / i. lobo inferiore, lobo inferiore. Ingrandimento aciculo, 2^- ^' pi^^olo " ~, (Jenopa,Tipografia Ciminago.1H9H, ""bouettii deimusei E ANATOM[A DI ZOOLOG[A UNIVERSIT" R. DELLA Corrado ad Intorno L alcuni DisTOMUM D. COMPARATA GENOVA DI Paroxa Distomi nuovi o poco (Dicrocoeliwn)tursionis Marchi Poip"er. LoxGissiMTiM = noti. Nei delfini furono indicati come alquantidistomi parassiti (Linstow: Compend. Holminth.,p. 60 e seg. ; Stossich : Dist. dei mammiferi, p. 37, 1S92), due speciedei qualiattrassero nv centemente la mia attenzione. Sarebbero, in ordine di tempo, ilD. tursionis Marchi (Atti Soc. ital.Se. nat., voi. XV, p. 304, Po"rier (Bullet. tav. V, fig.B; 1872)ed il D, longiss imum Soc. philom.;ser. VII, tom. X, tav. II, flg. 6, Paris 1885). dallo Stossich (1. Il D. tursionis, registrato cit.)fra le sp. inquir.,volliattentamente esaminare con alcuni esemplari, che come Pietro sono perch" gentilmentedonatimi tipici, Marchi. la a nella mia collezione, e che conservo essi mi Orbene figura e dallo stesso richiamarono la descrizione che da considerarsi prof. tosto alla il Poirier moria me- ebbe (1.cit.) ed ho dare, tredici anni pi" tardi,del D, lof"gissimwn, potuto convincermi come che ed identica una Infatti ambedue le due forme sono da considerarsi specie. ghezza, 20 millim. di lunspeciemisurano le diflferenze nella larghezza,essendo solo di e millim. " insignificante. mezzo La descrizione e le figuredate dai due autori si accordano quasi in ogni punto; per quanto la descrizione del Z). tursionis sia troppo succinta dovuta al Marchi e le del delPuovo siano e verme figure alquantogrossolane. II Poirier,per altro,fa notare che il B, longissimum diversifica le , , , , dal D. tursionis aculei, per la forma lobati ad uno e del corpo senza per la superficie della v.^itosa boccale,pei tesvasata sticoli per la forma dei poli. delle uova, distintami^ite minata acu- Poro, dallo mie osservazioni sul D. tursionU, risultache li aculei anrari,brevissimi e limitatialla porzione sono H'iore(Va) del corpo; che essi sono e certamente lofrandimento, i sotto volte appena, distoma. suo Dol resto ad visibilisoltanto a forte possono esserlo a quello siccome il Poirior ebbe a disegnare non superficiale, ognuno si conle differenzeindicate fra le du(5 specie tosto scom- inco che un anche esame aiono. Infattila ventosa [livetrino lievemente compressa se boccale, dal la figuradisegnata copraoggottiassumo al suo margine,pi" di quanto indic" svasata , cio" oirier, Marchi. 1 testicolicon itto simili a lo stesso ilo anteriore ed aflobati, tutta evidenza sono del Poirier;offrono pertratteggiati quelli no di e cio": cinqueal testinumero lol)ature, e sei al 3risce il Poirier. Per" come precisamente posteriore, dei nelP esemplare pi"piccolo, as- tre posseggo il testicoloanteriore has "lotre lobi ed il p"eriore quattro. i(i Lo sbocco cloacale " ampio e situato immediatamente i sopra della ventosa ventrale. Le uova nello figunite dal Poirier, ed infattisono sono al identiche a acuopercolate, poloposteriore, per di pi" hanno identiche dilensioni.Ecco alcune misure,indicate dagliautori e comlinate al arate e maggiormentedell'ipersuaderanno specie: colle mie, che iMUit" d("lledue Dist. Dist. lursionis u m longissim (Poirier) miph. del jrgh. verme i(l .... S^) iiiiii. 1,5 nini. *utof"n iKX'cale 0*""* 8 iti. venti-ale 0""' 8 stanza jva li. (Parona) Marchi) fra le 2 ventose .'5-4nini. t^) mm. l.^eseni. 20 mm. 2." " 19 mm 3." " 15 mm. 1 1 nini. 0""" 004 Vi Jnn"0,80 ()'""" In [sic] 2 V, mm. lungh 0.()r"6 0,0.^)0 0,050 largii 0.03:^ 0.01^8 0,028 lunL'h. "ul"*i. var. 10,014 0,02-0,025 (molto . 1 pio boccale orbicolare, "rrandemm. 0,560.L'acetabolo, pi" ambocca dalla dista rilevato e globoso, (0,750), poco pi" del genitalesituata Cloaca diametro. proprio ventrale. poco sopra la ventosa del diametro di 0,350 La faringe " globosa, cale. trovasi immediatamente sotto la ventosa boce L'intestino si biforca direttamente dalla e quindi manca faringe (Brachylaimus) I due rami dell'intestino sono esofageo. iltratto larghi n" anteriori, ne 0,070 appendici terminando laterali, pressoch"all'estremit" e non hanno del posteriore corpo 1 due testicolisono a fondo cieco. situati a circa la met" il primo a tre del corpo, e pi" precisamente millim. dall'apice di poco pi" e l'altro anteriore, all'indietro;formano due masse molto non tondeggianti grandi (0,322) irregolarmente , , " viper nulla lobate. Dei deferenti non sibiloche l'ultima porzione, la qualemette fine ma '^ sioni L'ovario giunge pressoch"alle dimengenitale. alla cloaca di un e l'ovidotto testicoloe sta poco dietro la ventosa ventrale; di nulla del glandolo guscio lare; presentano partico- le lunghissimo, ampioe palesissimo per l'enorme dei la met" tutta posteriore occupa quasi l'intestino, in anse fra i due rami delravvicinate, svolgendosi l'utero" quantit"di uova; corpo, fino al limite posteriore del corpo, per rimontare l'avanli giungendo allo sbocco cloacale,ove posciaverso poco prima vi forma un arco di fianco I vitellogeni sono a modo collocati, livellodell'acetabolo ed anche caudale,e ricopronoin rami alla ventosa trale. ven- dal di due nastri, mit" all'estrefino quasi prima, tutto questo tratto i rispHtivi dell'intestino.Le a sono glandolavitellogene poli grappiuttosto grossi(0,05(5-0,070*. di color giallastro, Le uova, hanno guscioliscio,sono ovali e misurano 0,056 in lunghezza, 0,014 perfettamente in larghezza. L'apparatoescretore " visibilesoltanto nella sua parte ove terminale, La presenta un foro descritta specie di distoma ampio,con dilatazione imbutiforme. ad appartenendo un g*^- nere molto diflerente da si disse, dei come alcuna Lutz con nell'anno Distomum furono che (juelli, marsupiali,non essi. Invece " passato ebbe a parassiti, di zione comparail dott. Adolfo abbisogna notarsi a indicati come descrivere ('),col nome speciedi distoma, di da opisthotrias una nuova nella Didelphis marsupialis (var.aurita),ma , lui rinvenuta per altro differenzia che da quelladi cui ora si " trattato. infatti i caratteri principali Ecco del D. opisthotrias: simi Lungh, 4 millim.; larg. 1,1 mm. Corpo coperto di minutisdue testicoli collocati alla aculei; parte posterioree sulla linea mediana, T un ch" l'altro separatidalT ovario, sicsi scorgono di seguito all'altro sulla tre corpi V uno linea mediana, dal qual carattere 1'autore vitellogenilaterali,ma specifico; poco in corrispondenza del testicolo cloacale situato della molto il nome allungati; sbocco anteriore ventrale all' indietro; ventosa trasse meno e quindi ampia boccale. Senza occuparcidi altre minori differenze,parmi che stino ba- le indicate per conchiudore le due specie fra essere ben D. loro distinte;giacch" il opisthotriasspetta al gruppo Opisthorchis,al paridel ed del carattere si pu" anche in sdirebbe posto dello modo nessun 3. Distomum = nivori; felineam Riv. propriodei carun Urogonimas, se prevalesse il sbocco cloacale; ma questo non /). applicareal (Brachylaimus) D. TRIANGULARE distoma meropis ora descritto. Rud. DieS. (Fig.2.-). solo distoma un Merops apiaster viene menzionato di D. triangalare datogli dal Diosing (Syst.belcx)\ nome I. p. 351) e descritto colla seguente diagnosi: " Corpus minth ocaleydepressiusculum; os anticuni oblongum: acetahulum minus, ore subtriangulari ; longit. apertura superunt, latit. 2 largh. 0,5 mm). " T"; V4'" (= lungh. mm.; Nel nooo um (*; Distoma opisthotrias par asita do gambe: Revista do Mus(*u Voi. Tav. Il,Sao Paulo 1895. 1,pag. 181-193; Paulisfa, Anche ebbe a natiir. des Hclminth. p. 444) lo il Dujardin(His(. specierara e dubbia: ilche menzionare,per"come disse pure lo Stossich recentemente de^li uccelli: (Distomi loc" Atti Soc. Adriat. Se nat., voi XIII, 1892), giacch"lo colfra le sp. inquir., e limitossia gnosticadel Diesing. tradurre la frase dia signorLorenzo Dufour,ebbi tre egregioscolaro, di esemplari (uno guasto) distomi,da lui stesso raccolti nelPintestino di un vespiere (Genova, 30 maggio 1890),i Dal mio dei loro caratteri corrisponderebbero al qualinel complesso D. triangularedel Diesing,ma non presentanoper"la ventrale triangolare, carattere col qualeTelmintoventosa logo viennese volle determinarle la specie,sebbene nella ". diagnosidicesse " apertura snblriangulari Lungh. del corpo 4 millim.;largh.mass. 1 Va niillim. nella porzione Corpoinerme,gialliccio bruno intenso posteriormente: anteriore, dilatatoan" depresso, ovale,alquanto teriormente in tutta l'estensione della ventosa boccale. Questa " grande (diametro trasversale ed altezza V2 railHra), a coppa e con foggiata aperturaampia situata a La ventosa ventrale, (0,238). met" del corpo, " circolare, pure grande circolare e larga, con (0,226), apertura sicch" nei tre in esemplari esame corda ri- per nulla ilcarattere dal Diesing cx)nsideratocome specifico. direttamente Faringe sferica (diam.0,180), a contatto colla ventosa boccale; rintestinosi biforca dalla ^^S*^"* all'estremit" ed i due rami s" del posteriore faringe, fino quasi prolungano corpo; per il che l'ascrivo ai Drachfjlaimiis. non consta di due testicoliovali, misurano 0,250 lobati,e situatiall'innanzi dell'acetabolo; sibili. dell*apparatomaschile non sono vimillim. ; le altre parti maschile L'apparecchio L'ovario giacepoco sotlo la ventosa ventrale;" piccolo formando numerosissime ed ovalare; ovidotto lunghissimo, del margini della parte iKisteriore linea mediana fino a livello lungo la corpo e poi rimontano dell'acetabolo. Ivi l'ovidotto si dilata alquanto prima di giungere alla cloaca, la quale presenta un'apertura molto ampia, situata poco sotto la faringe.Le glandolo del che anse, ai due stanno sono vitcllogeno grappoli,formanti a due nastri ai lati del corpo, che dal livelloinferiore dei testicoli si del corpo. al terzo posteriore Le uova a guscio bruno, elittiche, sono alquanto acuminate ad con spingonofino opercolo,ed dei 0,0*28; poli;diam. longitud. trasversale 0,014 (V. flg.a lato di quelladel verme)-. Da quanto si " brevemente esposto,credo potersiriferire distoma che si disse, volle a quello Diesing, come questo chiamare D. triangulare ; ma per"'non essendo bene appropriata la denominazione specifica, perch" basata sopra carattere un non stabile,parmi miglior partitoritornare al nome gi" assegnato il Rudolphi pi" antico che gli aveva (Catal.Entoz. uno Vien. 72; Synops. 120) di D. meropis. Non escludo peraltroche il posto dei due testicoli, qualche di struttura, e le dimensioni, potrebbero particolare descritti costituenti indurre a considerare gli esemplarida me una nuova specie,ma questicaratteri non mi semtali biano da dover accrescere mero maggiormente il nuper" delle del Dislomum. gi" stragrande specie genere altro 4. DiSTOMUM (Echinostomum) Gobb. cokonarium (Fig.a*) Di questo bellissimo distoma, che per quanto mi fu dal Cobbold (Entozoa,ecc., pag. 17, flg.3 ^ London nominato scnnplicemente fin dal ma non , consta 1864) descritto,io raccoglievo di un Alligntor mis(24 febbraio), all'autopsia Physaloptera mucronata sissipiensis insieme a numerose 1^*80 , Dies., varii esemplari,i quali,tuttora ben A ci" permettono di dare alcuni dettagli. fatto che verme " lott. Soc sp. nessun ancora Adriat. inquir.). autore poco ebbe noto ad conservati, mi occuparsene, Dist.dei (Stossich. Se. nat. Voi. indotto dal sono o che detto rottili: Bol- XVI, Trieste 1805, pag. 230 ; del Lunghezza 12-14 corpo inillimelri;larghezza massima 0,504. Corpo allungato,biancastro nella parte anteriore, rosso nel restante, per lo glandolovitellogene e per le uova bruno numerosissime. " caratteristica la estremit" corpo, che si dilata a di uncini. La corona r^ S i del anleriore capocchiae porta una orale ventosa " api- cale, imbutiforme, ed al margine suo si immero piantanoappunto gliuncini. Questi, in nudi arcuata ventiquattro,sono rivolta e tozzi, a punta V interno del cerchio; verso misurano 0,112 in lunghezza,e si staccano che pochi grande facilit",per modo con gli sono ^ individui portantila al corona completo (b flg.3."). ^^' "* Esofago dilatazione senza vero rilevante. L'intestino poco bulbo, ma solo una si biforca alPinnanzi prolunga coi fondi ciechi fino alPestremo ventrale a cupola,rilevata; larga 0,238, del l'acetabolo, e si caudale. Ventosa alta 0,280. due, grossie globosi,l'uno dietro l'altro e del corpo ; misurerebbero 0,350 siluati alla parte posteriore I testicolisono in diametro. L'ovario molto trovasi pure i lati del corpo, ventrale ; canale cio" poco prima da esso, ed anteriormente, si dono ve- trasversali dei vitellogeni. Questi lungheggiano i rami un distanza breve e rotondeggiantee pi" piccolodei del testicolo anteriore; " testicoli. A all'indietro dal testicolo inferiore fino quasi alla tosa ven- ad lateralmente grappolie disposti L'ovidotto " sviluppatissimo e ripieno a sono mediano. anso dirigendosiall'avanti, forma numerosissime termina fra loro avvicinate; oltrepassatol'acetabolo esso la zione biforcaalla all'aperturacloacale, quale corrisponde di uova; dell' intestino. Le uova per" nella grandissima maggioranza, piriformi sarebbero alcuni sono ovalari. Misurano appena 0,014 in lunghezza (r flg.3.**). II I). coro"fnrifwi ttn"i Broms, n" non ha ah'un rapporto col D. pyxida- col D. psemhtslo""""t"nv. Willem. S. ; in- " molto somigliante,direi quasi identico,al /). croco(lili del Poirier (i). Infatti quest'ultimodistoma ha " Gorps allong" blanch"tre vece dans moiti" ant"rieure," teinte plus fonc"c dans sa posl"rieure, qui du gueur terebte: corps 10 conica, con piccola massa una orificio ciascun per sarebbero non delle lato du Lonvitellopr"ne. (= 24); Inoltre presenalla sommit" di di uncini in corona immediatamente j?enitale Differenzierebbe che glandes 0,8 rara. ". larj?eur e situata piccola, mm. boccale ventosa di dodici les renferme la moitic numero sferica ventrale ventosa sopra del capo, pei (i3sticoli per situati cos" air indietro,e per la forma la forma per" uova. Ma da " notarsi del distoma cenno la figura e Ascrivo del Coblx)ld,e nel la senza preanche venir iK)trebbe agliEchinostomi, stante Polonio Opisthorchis)caudatum Polonio in un lavovo ben ('^) poco veva noto, descri- 1859, fra altri elminti, questo distoma, colla diagnosi: " Corpus incrassiUim, , acuminatissimum retrorsum OS ; collum anticura cylindrimajus ad " Ora questo distoma non (')Tr"maioies sor. nono, ou peu connus: alcun lo not" nel non Bullet. Soc. 4, |885.8". X, pi.I, fif?. '^)ProspectH9Mm"Ukum qui in rrpUUhus VII, da fu indicato dallo Stossich,che particolarmente guente se- medio rotundatum antrorsum ore subglobosum; acetabulum crollibasim, glol"osum,apertura circulari. Long. 0,006; crass. 0,02. Nalrix torquata et viperina; in eorum Habitac. tricUlLs,Apriliet Junio, Patavii, (Polonio)k , rava igno- sottogenere Opisthorchis, nuovo P. dubbio delTelmintologoinglese. boccale, sebbene 5. DisTOMUM Antonio fece alcun non quindisenza la determinazione il /". coronarium nel compreso il Poirier peraltroche dell'armatura cura : T acetabolo. ven- autore, suo do philomatiq. e citato Paris, tom. et amphihUs faunac Ualicae ronlinejUur. Piitovii,typ. A. Bianchi, 1859, p. 6. 10 elenco dei distomi dei dal e rettili, Linstow che lo non Anzi, che il Linstow Compendium Helminth. Io dimostra anche il fatto che, con identico nome l'ignorasse, elenc" nel " " di D. caudatum, naceus canza nel 1873 Probabilmente europneus. si " che di la distoma un {XqWEv"- di (ale dimenli- causa lo scritto del Polonio A. (Padova,tipojzr. stante descrisse fu stampato a parte Bianchi come viene 18o9)e perci", spesso avsiffatte pubblicazioni, rest" in un completo oblio, la difficolt" di procurarselo. Avendo cortesia del collega prof G. potuto, per somma Canestrini,esaminare questo distoma sopra gli esemplari del Museo di Padova, credo opportuno farlo conoscere, tipici la diagnosied aggiungendo alcune pochealtre riportandone indicazioni (tratte Io permise dalle mie note),siccome me lo stato poco buono di conservazione dei preparati. Lungh. 5 millim. : largh. 1 ^/^millim. (lalieve diff'erenza fra queste misure e quelledate dal Polonio,certamente pende di- dall'azione dell'alcool). descrizione La della forma generaledel cx)rpo data dal Polonio,pi"sopra trascritta, corrisponde perfettamente; aggiunger"solo che " il distoma inerme. La ventosa boccale si presenta circolare diametro di 0,560; bulbo ventosa, ma visibili.La ventrale ventosa situata nel della ad comincia bruna, ovoidale, e collocata subito la ventosa dopo alla pi" sono pi" grande il corpo in cui punto allargarsi. massa " non con 1 millim. in diametro, ed " boccale,misurando Una esofageocontiguo dell'intestino i rami e ventrale ovario; l'ovidotto " da considerarsi corno si spmgono all'in4.* ^'"Pdietro,fino al punto in cui il corpo si prolunga le in una speciedi appendicecaudale. Abbondantissime uova, che presenza che anteriore di T utero ovali; lunghe 0,098 sono delle e uova sul davanti r apertura cloacale debba essa. 1 e larghe 0,056. Dalla della ventosa ventrale guisco ar- trovarsi nella parte a vitellogeni, grossigrappoli, occupano i lati del corpo, dall'ovario fino alla base della coda. Due testicoli ovali e grossi(diam.0,448)sono situati al terzo del posteriore corpo, uno anteriormente all'altro. 12 Gi" il Kudolphi (Mantiss. p. sessuale " Ante porum " situato alla met" sbocco Esso notata l'apertura 385) aveva ventralem ". exiguuni tuberculum fra le due ventose, ed " appariscente. Ovidotti ed molto lunghi,occupano la e uteri,ripiegati linea medinna del corpo, avanti, so:to e dietro la ventc"sa ventrale, giungendo fino all'estremo anteriore,fra i due rami I dell'intestino. Sono rami all'estremit" in brune, ovali,e piccolissime: uova lungh. 0,028, largh.0,014. formano due zone ai latidel vitellogeni dei due 1 di ripieni corpo, a ridosso sessuale fino quasi intestinali, dall'apertura posteriore. a testicoli, quanto mi sembra, sarebbero due, collocati e prossimit" dietro la ventosa ventrale; per" la j"rande di massa azione del corpo, stante la prolungata uova e l'opacit" dell'alcool sui due esemplariche posseggo, mi impedirono di stabilirela forma Habitat: Rana la loro. posizione Brasile. musica, 7. DisTOMUM e (Brachylabnus) monas Rud. Fig. 5."). Rudolphi:Entozoor. Synops.,p. 67$). Dujardin:Hist. nat. d. helminth., p. 453. Diesing:Syst.Helminth., I, p. 350. Cobbold: Synops. of Distomid.,p. 19. Stossich: Dist. d. anfibi,p. 12. Di questo piccolodistoma esemplaridal Museo ebbi alquanti di Berlino, dairesaine o la quali j"osso ricavare alcuni dettagli figura: Lunghezza del coqx) "V^di raillim.: diam. dei mass. Gi" 0,420. terono, Rudolphidisse,e glialtri autori ripo- presentacorpo subquestoverme ventose con uvalo,depresso, ; e le ampiissime che uova *^' ^" La mature ventosa 0,182," orbicolare,con raccolte nel centro boccale misiira del corpo. in diametro apertura ovale: bulbo esofageoglo- 13 in proporzione alla boso,piccolo " contilo; boccale,alla quale ventosa intestinali partono direttamente dal bulbo, rami si possono seguire oltre la ventosa ventrale stante la massa delle uova. Essa " ovale e larga 0,168. L'ovario sta poco sotto la ventosa boccale; i vitellogeni ma non laterali sono situati alla parte anteriore e sessuale coi appare Le uova trovasi subito del corpo. L'apertura il bulbo esofageo od dopo margini frangiati. color bruno ed oper- Siphonops (Amphisbaena) annulatus; Brasile. ovali, di perfettamente sono colate;lungh. 0,042 ;'largh.0,014. Habit.: 8. DisTOMUM Do Fil.= ENTKKARCHOS Ebbi D. SALAMANDRINAE quale riferir" ZoologicodeirUniversita di Torino, e della altrove fra breve, alcuni distoma, conservati in scritto da De a SonS.) PKRSPICILLATAE occasione di esaminare, per gentile cessione concollegaL. Camerano, nella collezione elminto- logicadel Museo sp. (= D. recentemente del n. Rud. (Dicrocoelium)ckassicolle del mano non Filippi, dichiarazione manoscritte mi del colo pic- D. enterarchos Filippi" Per",per quante ricerche abbia " un portanteun cartellino vasetto un prof.F. Do esemplaridi fatte nei lavori del fu trovarne la descrizione, n", possibile predettoprof.Camerano, trovansi note in argomento presso il Musco torinese,che fu diretto dal De Ora Filippi. questo distoma,pi" che riferire al D. crassicolle e nei , tritoni. Soltanto dimensioni, di poco ci" ad Rud. certamente inferiori da una n. che " sp., trovai di doverlo nelle salamandre comune differenzierebbe per le ne quelledel D. crassicolle ; dipendedall' azione troppo prolungata quaranta anni,e cio" delle dall'epocain cui il nostro elmintologo si occupava sullo celebrate ricerche dei trematodi (1855-59). sue sviluppo redatte alcune note sopra questa specie, ritenuta Avevo dal De Filippi, nuova quando il tre giugno corrente anno ma valutabile dell'alcool, ricevetti in dono quale descrive che attrasse dal una a non prof.P. n. vivamente meno di Sonsino una breve nota, colla sp. di distoma della salamandrina la mia attenzione,sembrandomi che , 14 essa, sebbene alla specie sopra disegnata, corrispondesse non notata dal De quindial vivente nel Filippi medesimo e ospito, D. crassicolle. Fasciola Salamandrae Fr"lich tnb. IV, 8-10 Distoma Salama"idrac Zeder: : in Naturf. XXIV, sL 119, Naturg.d. Eingeweidew. 215. D, crassicolle 11,378; Synops. Rudolphi:Entoz. hist., p. 112 et 385. Hist. nat. d. Helminth.,p. 404. Dtyardin: Diesing:Syst.Helminth., 1, p. 356; Sitzungsb.Akad. Wien. XXXII, 1858, p. a39. : Wiegmann's Arch.,1846, p. 147-148. Creplin Cobbold: Synops.of the Distoraid., p. 18. Stossich: I distomi deglianfibi: Bollett.Soc. Adriat. Se. Nat.,voi. VI. Braun: Die Thierisch.Parasit. d. Menschen 1895,p. 12X, fig.42. D, enterarchos De Mus. (ined.): Filippi D. Salamandrinae Zool. Univ. Torino. Sonsino: Entozoi dolla perspicillatae Salam. persp.: Proc, verb. Soc. tose. Se. nat. 1896. A dimostrare il mio asserto suir identit"specifica di dotto ibrme, senza molto baster" mettere a confronto dilungarmi, dagli autori pel D. crassicolle e dal i caratteri indicati Sonsino pel D. Salamandrinae Distomum Lungh. del Rud. crassicolle corpo .... Largh 1 2-3 min. "/" " 'Viposteriori. Corpo depresso,ovale, oblungo; air indietro alquanto ottuso. Tegumento sparso Sons. D. Salamandrinae perspicill. 3-4 mill. Corpocoloratoin fulvo per le uova nei persp. di minutissime 1 Color giallo oscuro nella met" " [k"- salvoall'estremit" |K)steriori\ steriore, Ovale depresso concaoo-conorsso , dell'asce. nelladirezione specialmente Tegumento copertodi spine. spine,lunghe0'"""01. riamente ordinaVentosa boccale terminale, V. b. subterminale , trian- grande della ventrale. pi"grande,ad orificiogolare, od Omm 25 a orbiculare. Veiit. ^K)CC. 0""" 34. un p"x*o piu Io ventrale Ventosa 0""" l"O), 20 (0"""" " anteriore orbicolare. Alla ventosa JxDccale, segue piccola faringe. 0""" ^3. Esofago sottile e luugo Due intestinalimolto rami al fondo cieco rigonfi Corto esofago. Esofago dividesi brevi, in due grossi divergenti;corti ciechi intestinali che hanno e a quellidei Bra^ a"$8omiglierebbero fondo a livellodella ventosa e il ventrale. rhycoelium. situate ai Iati Ghiandole vitellogene del corpo e a Vitellogeui grossiacini,laterali, dal livellodel bordo nella parte anteriore. della posteriore ventrale,non ventosa raggiungono la faringe. Testicoli (tre,Dujardin?)bianchi, Testicoli laterali dietro il livello del limita situatialFindietro della ventosa gloliosi" ventrale. posterioredella ventrale;testicolo sinistro ventosa un poco indietro del destro. [Ve^Q. fig.42 cit. di Ovario al dorso ed Braun). della ventosa Ovidotti ripiegati un di volte con e uova guscio di a Utero numero gran lor co- occupa fulvo. con anse la met" poco anche un un a poco nistra si- ventrale. piene di uova; ed invada posteriore, la met" anteriore del corpo. lunghe 0,048 Uova Uova 0,055. " tosa contiguealla venAperturegenitali aperturae la boi'sadel la ventosa Pene una larghe20 alla |i. tosa ven- ventrale. avanti pene ventrale). in sottile, piuttosto ripiegato borsa poco voluminosa al lato destro della ventosa vita, si pu" nelle misure posta e Cirro bene distinto e racchiuso il corpo del distoma, durante la allungaredi molto, il che spiegala differenza di che lunghezza segnate dagli autori. Alcuni del forse poco Dujardin probabilmenteconsider" quale sono anteriore blancs vuoto non in borsa ovale. (Dujardin). Dujardin asserisce ovaires ji; Orifizi genitalidavanti ventrale. (Braun,1.cit., disegna r lunghe 40 di ratteri ca- cos" egli attendibili, e testicolo l'ovario terzo bulare, glo- al testicolo del lato en uova. cordons In saranno e gli corrispondente, dotto dell'ovisitate porzioni quanto all'identit" fra gli individui del De Filippie quelli del dubbii, avendo potuto Sonsino nnrttere a non minuto confronto tipii quali corrispondonocompletamente nei e riproduconoper bene la figuradel Braun dovessi dare se enterarchos pi" avere posso i due loro caratteri tanto ; che la dei D. figura del D, Salamandrinne o troverei di meglio che copiarefedelmente non quelladel Braun. 9. DisTOMUM i Dicrocoeliu"n]dendkiticum Rud. 6/). (Fiff. Rudolphi:Synops.,p. 93 e Dujardin:Hist. d. Helmin., 364. p. 460. Diesing: Syst. Helm., 1, p. 336. Cobbold: Prodr. Carus: Stossich: E un dal of the Distomid., p. 22. Faunae raediterr,, 1, p. 131. Synops. Distoma bellissimo dei pesciecc., elminto pi" estese che Rudolphi, mentre riferire la ancora poco si hanno, tutti 47. pag. dicazioni giacch" le intuttora quelle dateci noto, sono gli altri autori rono si limita- diagnosi fatta dal Diesing. esemplari(ex oHgin,) dal Musco di Berlino,credo opportuno darne la figura ed aggiungere quelleosservazioni che mi fu possibilepraticare. a Avendo avuto Premetto, alcuni anche " schiarimento ed a complemento di dir", la descrizione del Rudolphi,1. cit.: Entozoa " plana,alba, vasis fuscescentibus, rarius oblonga, unam cura plerumque ovato-lanceolata,aut lanccolata-ovata, quanto dimidia, vel duas, rarius tres lineas longa, latissima parte attingentia. Pori semiglobosi,mediocres, ventralis major. Pars antica angustissima, sensim versus Corpus ampliata, vix totius quartam longitudinis Margines partem sibi sumens. rotundatus aut attecorporisintegri;apex posticus aut fere lineam nus^tus et Cirrus plus minus acutus. in nullo specimineexsertus anteriorem uti maculae pone porum macula rotunda quaedam opaca est, sed pone porum illiusreceptaculum indicat, tamon (pariter opacae ventralem eadem directione albae)majorcs obviae ovaria sistunt. Vasa tamariscilbrmem luscum, fere Jungermanniam corporispartein sibi maximamque inedii corporisporro dantur; inter illa dalem A et rectum initiam a vindicat ; ad latera ad flnem cauusque ondulato exhibetur. cursii antico poro simplexalbum media pori antici forsan vasa diani referens,me- fusca,pariterramosissima minora vero utrinquevas vissimum rarnosissimum sunt: pritniim triplicia magnuni bre- parte ad cirri receptaculum vas album decurrit, quod maximi illa tria tantum erit,unde numeravi. fusci " in intestinis speciminum copiam cel. Spedalieri communicavit benevole mecum Xiphiae gladii reperit et ; duobus in offendi unicum ". ne gladiis quidem ipse Lungh. del corpo 3-6 mill.; largh. 2 mill. Nella descrizione generale,siccome per altro dalla flirura che unisco, giacch" non fu appare " Maximam data da si accorda nessuno, descrizione sopra essa segue della ventosa innanzi poco visibile ampio misura piccolafaringeed una L'intestino si biforca boccale. cloacale," molto allo sbocco flessuoso e , fino e tosa ven- 0/224 mill. in ghezza esofago, che uiruagliaquasi la lun- breve un colla di Rudolphi.La riportata boccale " sferoidale diametro; ad benissimo air estremit" caudale. circolare, misura nel decorso suo Ventosa ventrale 0,280 ed " quindi maggiore avanti, distando della boccale; " collocata molto dair ^ sia mezzo millimetro due, lobulati,grossi 0,308 circa, sebbene maggiore, e situati appena sono dopo tabolo, l'ace- dietro l'altro. l'uno L'ovario soltanto circa. I testicoli sono l'anteriore apice anteriore bilobo, e poco all' indie: ro dei testicoli, del corpo; i vitellogeni due formano acini lati ai del sono ma grossi corpo poco " sta quindi quasi alla met" grappoli,a , , allungati,ed infatti cominciano lungansiall'indietro Caratteristiche sono livello dell'ovario e pro- per 0,630 mm. le ramificazioni uterine,spiccatamente dendritiche,per il che fu ben appropriatoil impostoglidal Rudolphi: formano dal giallo al bruno, a a seconda nome specifico canali, a color variabile della quantit" (M"e uova 18 del corpo, contenute, ed occupano tutta la in"*t" posteriore formandovi appunto fitte ramificazioni a dendriti. Il canale vaginale portasiall'innanzi,oltrepassa appena ventrale,e Le sbocca all'esterno la ventosa ampia apertura. con ovali; guscio a giallo-bruna; 0,042 in lunghezza e 0,028 in larghezza. Il poro escretore,all'apice caudale, facilmente visibilo" da preceduto una dilatazione ovale, larga ed allungata. uova forte tinta sono misurano 10. DisTOMtM sebprntatum (Brachylaimufi) Molin. (Fig.7."). Molin: Nuovi Myzelminthaecc. Wien, Bd. XXXVII, Carus: Prodromus Stossich: Parona: Distomi : k. Sitzungsber. k. Akad. p. 830, 1859. faunae mediterr.,I, p. 131. dei pesci,p. 54-55. L* Elmintolog.Italiana (sistematica), p. 156. mi raccolto fu distoma, a quanto consta, non che l'unico esemplaretrovato dal Molin (Padova,8 aprile 1859) nell'intestinodel Sayris Camperii {= Scomberesojo Rondeletii) che serv" all'autore per la descrizione della ben distinta dal D, globulus por la forma del nuova specie, Di questo y corpo e della ventosa. Riportoper aggiungere alcuni un 7 diagnosidel Molin, alla qualeposso scontrato dettaglie la figura,avendo io pure risuccitato (Genova esemplarenell'ospite intero la unico luglio1890). Corpus inerme, teres,retrorsum " obtuse-truncato ; os attenuatum, subterminale apiceposteriori anticum; collum breve, conicum, inferne inflexum; acelabulum sphaericum, colli multo ad basim, prominulum; apertura ore majus, oris propinqua;poi^us escretorius genitalis amplissimus. Longit.0,005; crassit. 0,001 ". Lungh. del corpo 6 mill.;largh. 1 V2 niill. Fra i particolari sopra segnalatidal Molin " notevole r estremit" che posteriore " troncata. La " ovale,larga,0,308,lunga 0,1350;bullx) ventosa boccale esofageocontiguo alla ventosa; intestino tipobrachylaimus " poco distinto. " grandissima e circoLa ventrale, alquanto prominente, '" IHff/j, ('minatjo. "' "^ ' DEIBUSBI BOLLETTINO E ANATOMIA DI ZOOLOGIA R. DELLA UNIVERSIT" 1896. G. i^ohbe o Oattanf.o in rapporto al In questione le callosit" dei oammelli, dei caratteri dell' ereditariet" Moniro DI GENOVA l3,Z"^ N." 51. Le COMPARATA i naturalisti continuano a acquisiti. "liscutoro in vario problornaileireroditabilit" dei caraiteri sul nici ^li allevatori danno o animali domestici,nel fx"i spesso ereditarli la (^): i toc acquisiti, risolta per questionecome che i cnratteri sono ac/juisiti pu" negare bioloirica, evSperienza senso ai loro asserii o si non attenzione,perch" l'allevamento " un* fatta su grande scala per quanto inintenzionale, tempo, e senso di pi" importante (|uindiben lunper ghissimo quelleche e si |K)ssono istituir"*nei laboratorio voluto perci"dart^ uno sguardo alla storia di alcuno tale argomento su Ho gli animali da pi" antico tempo domestici,per cercare versa quah^he fatto che testimoniasse con evidenza nella controritiianatomiche vate, osserquestione;e, tra le particola due specialmentemi si presentarono degne di considerazione: le gobbe o la gobba dorsale dei cammelli e dei dromedarii, e le callosit" che questianimali presentano tra alle ginocchia Su si era questo argomento il Buffon vV" allo sterno. e una e grossa di simili (*)Il il quale dice: (^), ve Sanson ne , de" " Sotto al dura larga callositii, sono tutte a {Uhi^rMUi^ normale : " S'il est vrai ai"ertaineute qua (liv"lu soU"? gi" espresso iiifluenees coimues toutes ou !e et con molta lucidit" petto,sullo sterno, al paridel corno, giunture delle gambe, pathologiqne1893, , le" iiiodi/"cat'ons survenues incotiuues ne sout p. e e 32) dice chez l'in- point transmis- !"ihlf*s " sa d^scendeiice, ilest pourtatitincoutestable que lion nomhre d'entre elle" montreiit qu'eUessout dou"*es de la puissanceh"r"ditaire. L'obsersolidement "tablie, vation le pi*ouve tous les jours,et la uotion de ce fait, est d'ailleurs l'uiiedes bases esseutiellesde la zootechuie stesso ". DeUo ertoorhener pai'ere" Wilckens, in DieVererbung Voi. XIII,1893. Ceutralblatt, (*;Buffon, Storia naturale. Venezia ecc. Biolog. Eigenscha/len 1788, voi. XXXI, pag. 95-97. tali callosit" si trovino in tutti i bench" mente camn"elli,chiara- s^ihnaturali,ma prodotte dalFeccesso del costrin"!"mento e del dolore, poich" spesso trovansi piene di niarcia ; il pettoe le grambe sono dmique difformate da queste callosit";il dorso " ancora pi" sfijrurato dalla doppia o semplicegobba; s" le callosit" che le gobbe colla generazione si perpetuano; e siccome egli " evidente che questa prima difformit" non provieneche dalapparisceeh' esse non sono rh-bitudine, per cui codesti animali nati,a giacersisu il corpo, e lo stomaco costretti, appena vengono collo portare in tal situazione, in a corpo loro, altri di cui si caricano a similmente che la gobba presumere abbiano sono ripiegate gambe un col peso bella posta o le gobbe del (M.si dee dorso del altra origine che la compressionedei quali,inegualmente premendo certe partidel (atto rilevare la carnee dorso, avranno gonfiare il grasso la pelle, e mente giacche queste gobbe non sono ossee, ma solanon avuto stessi,i j"esi d'una composte le callosit" difformit" sostanza le gobbe e laonde carnosa: e egualmente riguardatequali saranno prodottedalla grassa continuazione della fatica dalla e violenta che rali da prima stale positura del corpo; non essendo accidentali e degli individui,sono poi divenutf" ijeneintera e permanenti nell* specie". Questa " degna esposta oltre supposizione, di nota; il Lombroso e dello zeb" ad i cuscinetti la gobba adiposidelle del tiva obbiet- cannnello ai lipomi da Tardieu, Layet. ottentotte le notizie date Egli ricorda nella pelle,nel prodottesi nelle ")Allude in seguto ossa nir usanza (')"eal cammelliuo il ventre consistenza ima Vernois, Billroth,Fischer, Berutti sulle alterazioni Bachon, njezzo diede essa (*j.panigonando e dei facchini. e secolo fa dal Buffon, un citata connessivo a pressionie uf^l Voyage de gli Arabi neonato sottocutaneo, nei u.sino scoli, mu- irritazioni locali; voi. I, pag. 161 , le piegare quattro zainiie sottc" un tappeto, sugli orli e sul Tacernier . coprireil dorso lino a terra con onde quellonon possa alzatasi: e lo quale mettono pietrepesanti, in questo stato jier quindici venti giorni,per avvezzarlo a st^n* o e del lasciano inginocchiato. {-) C. LoMunoso , Sur le des la steatopygie lipomedes portefaia;, toteg et la bosse des chameaujc de thropologie et des z^bus. f"ulletin de la SocitH" Bruxelles. Voi. II, fase. 3.*"1884. hoUend'an- FEB 1897 9 notevoli lipomache sopratuUo un di scherma, nella d'un maestro s'era sul petto svihippaU) liceveva regioneove tamente soli- colpidi fioretto,e le ossificazioni del deltoide n"'i (inquel punto della spallasu cui preme il fucile) della gamba dei soldati di cavale dei muscoli li'ria(ilcosi detto " osso d.'i cavalieri ").Inoltre il Lombroso i soldati di fanteria rende delle conto osservazioni interessanti sue su gione facchini,in cui trov" frequentemente,alla redi tessuti,iperdel collo e del dorso, ispessimento trofia del connessivo sottocutaneo, callosit",lipomi,verruche, oltre cento accrescimento della circa nella met" dei spinosedelle e sulla lungo vertebre. La tumori la e pigmentazionee dei pelie perfino, casi, allungamento delle apoflsi terazioni tra tali al- irritazione esercitata pressionee parte,conduce evidente connessione il Lombroso a al minutai raffronto coi tumori, dir" cos",fisiologici, del cammello, dello zeb" delle ottentotte,pei (juali si possono accampare cause nelle di che produsseroi genere (| cienti dello stesso e efti- lipomi per le oiientolte Tuso di portare del (*),per lo l'h" la pressione dei facchini; tali sarebbero i bambini giogo e sulle na"che pel cammello quelledel basto del e pesantissimo carico. l'idea eh" ((uestealterazioni implicita ereditarie;egli per" non si occupa espressamente in anche accenna qualche punto questionee Neiripotesidel siano della Lombroso " ch'io vorrei all'azione della selezione artificiale.OmV" ccmsiderare riguarda lo stesso le gobbe argomento, dei cammelli punto di vista dell'ereditariet" perch" i biologineodarwinisti col Lombroso 4C o e la parte che almeno le loro callosit",dal dei caratteri (^)potranno in ci",che anatomicamente e libi-o: L'uomo bianco e l'uomo di colore; al suo acquisiti: bens" consentire i istologicamente del euscinetto tleUe ottentutte (')L' interpretazione " era gi" stata data dal Lombroso lipoma professionale ^uo ora come una sorta eli fin dal 1870 nel contribuisc** svUupjK" considerata la selezione sessuale,essendo la steatopigia certamente \"er(" carattere di bellezza. un calfri, fiongosecc. come dagli ottentotti, (*)Cos" chiamo, secondo l'uso, gli avversarli dell'ei-edit" progressiva, diede importanza trovando il termine improprio,perch" se Darwin predominantealla selezione,non neg" mai l'ereditabilit" dei caratteii pur acquisiti. tumori e i calli dei facchini callosit" dei prova cammelli; tali,non come Tuso dei cammelli potrebbero dotati individui meglio degli non individuale, gli individui dei cammelli, relativo ceimo alcuni ma e conservare ci" mi Tuareg Tallevamento fu cernita paesi,una solo avendo rapidit"del la accrescere a che air uso, ma ab antiquo dato del Sahara i lo scopo Si trovare. espresso nessun ma bens" usa in , dei cammelli, riproduzione alla loro forza " tamente atten- siano tuttora e gobba dorsale; selezione Una cercai relativi alla storia mano, a nella riguardo corso. daio " selezione artificiale, con a una sottoposti darwinisti neo- callosit" selezione o prima parte del dilemma, questi fossero se e un generalesolo in (|uanto assoggettatialle stesse cause duttrici. pro- sono risolvere la due: bens" dovuta ereditaria,oche non in tutti i libri che ebbi di Pei specifico. di tali caratteri, questisiano utili,o alterazione Per rappresentare che essere alle le seconde primi,mentre possono divenuto e vi " alcuna non e acquisito per delle gobbe le spiei^azioni sull'origine carattere tutti gobbe che osserveranno ma delPereditabilit" dei ereditarie,e, sono simili alle sono e snellezza e " fattoidai accurata cos" quali sono alla madi no- neldiligenti (dromedario da corsa) quanto " l'arabo in quello dei cavalli; gli alberi genealogici sono trasmessi, e molti dromedari! vantano una genealogia assai pi" lunga che i discendenti dell'arabo Darley ". Cos" Tri-. da Darwin (').Per", se in questa selezione stram, riportato v'" qualcosa che riguardila gobba, si pu" dire che si tratUi selezione negativa, poich" il Mahari di una solo non non ha una gobba pi" sviluppatadi quella degli altri droniecos" piccola protuberanza, darii,ma " ha sul dorso una che quasi non oltrepassa il garrese; gli arabi perci"lu si comdicono cammello E infatti non prende senza gobba " (*^). quale vantaggiopotrebbericavare l'allevatore dallo (")H. B. TmriTKAM, Variazione G. del Mahari The deglianimali , great Sahara e 1860. pajr. 238. delle pianteallo stato " C. Darwin, domestico, tradotto da Canestrini. (^)L. LoMBARDiNi, D" cammelli ed in ispeciedi quellicustoditi cascine reali di .V.Rossore^ pag, 16. Auuali delle Universit" toscane. 1879. nelle Pi.sa. ^ che, se.voluuiinosa ohre uiisviluppareuna proliibeniiizu, d i " nella barsura, piuttosto incomodo, che di vauta.Lrj^io "kilura e nelP imposizione del carico,che non lore presenta vamateria come alimentare, ed " spesso seggetta a malattie i turcomanni, invece' di cercare Taccresci- (*).Anche luentq delle gobl"e,ne amputano una, e procurano, sola invece di due. una incrociamenti, di ottenerne vi Xon con gli che la gobba quindi prove per ammettere (leicammelli siasi sviluppata in seguitoa selezione artificiale. Si potrebbeper" pensare che al suo mantenimento abbia contribuito la selezione naturale poich" tale protuberanza sono , contiene,oltre in parte riassorbito questo viene e di digiuno, talch" gobba diminuisce si di riserva connettivo, anche tessuto a nei cammelli di volume. durante assai In la di materiale isso carattere un periodilunghi dimagrati anche qucst'amm potrebbe vedere dell'adi ^k", utile, che, nei casi di penuria,agev(;lila sopravvivenza ai meglio forniii. tasse ragionamento soddisferebbe, specialmentese si tratdi animale allo stato di natura ed esposto completamente Tale alla lotta per la vita; si tratta invece di domestico, del pi" amico trim )nto dal animale padront*.il perder un oggetto che valore. Se le seleziona tutto selvatiche della il guanaco la e aridi Cammelli esistono a piiigrande meglio forniti" e i cammelli dWmerica, tra selvaggio, mancano stato non di riserva, sebbene vivano cui di su altipiani poco ubertosi. esistevano ed selvaggi,o meglio rinselvatichiti, nei deserti dell'Asia centrale, usando i calmucchi, la libert" dare agli animali domestici,(juando pililoro non il Ritter, sulla fede di Hadschi Ghalfas, geografo servano; del secolo turco {*)Il Lombardini a XVll, nota nel che Turchestan orientale loro la caccia, e il Prejevalsky, nei suoi si dava getta i camelidi vigogna allo in e trovarne famiglia dei camelidi "luesto supposto materiale munti lui il nu- operato in minio da avesse svilupparela gibbosit",dovremmo le forme V interesse rappresenta per stessi rinselvatichiti.Invece aninmle domestico, fornito di quale ha naturale un piaghe foraaiiche , (op.cit.)dice che la gobba flemnioui ad affezioui , iiidurinienti cancerose e dei cammeUi va viaggiin spesso sojr- e de^zreuera/ioiii qualche"volta (Vallon). . Mongolia,uccise,circa venl'anni or sono, due di tali caru- rita fosse favogibbosit" cammelli selvaggi, dalla selezione naturale, questi pi" vitale, in luoghi dei domestici soggettialla concorrenza dovrebbero averla megliodi essi svilupsabbiosi e brulli, pata. ilcontrario ; gli individui Invece si nota precisamente una osservatidal Prejevalsky una avevano gobba piccola, di cui parla il Ritter, met" appena del normale; in ((uelli visibile Ci " era siasi essa dunque qual(^). manca appena le asserire che gibbosit" dipendano prova sicura per rnellivicino a Lob-Nor. Orbene, se la " dalla selezione naturale questeriserve ; e, ammettendo si adipose, non anche l utilit"di siano comprendeperch"non in tantialtri rimaste diffuse nel tessuto sottocutaneo,come nel cammello siansi localizzato al dorso,proprio animali,ma al luogo ove corrispondenza in Tale coincidenza " per lo Rimane la a vedersi se meno si poneva il carico. strana. gibbosit"non un i"ossa essere che si sviluppa bens" per la pressione carattere individuale, bile. del carico neglianimali che lavorano,ma non " trasmissi- constatare che i cammelli bisognerebbe minciano prividi gobba,e Tassumono solo da che covaggi, selindividui i che da e e corsa lavorare; gli Se cos" fosse neonati sono a portano carichi,non la posseggono mai. la gibboosserva che, mentre manca sit" indizii di essa coin embrioni lunghi 160 millimetri, minciano i qualinon Invece il Lombardini scorgersi quando V animale raggiunge i 260 viene ha gi" una gobba distinta che disimile a quelladell'adulto alla fine del primo mese a il neonato millimetri; di et",e prima,naturalmente,che il cammello abbia lavorato. da corsa, gi" Quanto ai cammelli selvaggie a quelli che sebbene la loro gobba sia assai piccola, vedemmo pure mente, n'" sempre qualchetraccia. Si tratta dunque,indubbiadi un carattere trasmissibile per eredit". ve Rimosse le obiezioni occorre dare d il punto di vista possibili uno winistico, neodar- sguardo alla storia del mello, cam- riuscisse non per vedere se la soluzione dell'enigma chiara nel lamarckista. sarebbe Anzitutto senso pi" impor- e [*)Nel seaso lamaivkista,il diminuire deHa gobbanel cHmineno queUo rinselvatichitosarebbe un eifettodel disuso. iu da corsa intuito il Buffon, j^i"aveva ai^omenti Come di triano ma il dromedario e costituiscono uon variet", a Queste di loro, dando una distinte meno (*).Paro sia (V" am una, i meticci ^ poi accertato antico ora dice del dromedario due con il cammello che ixllnloro gobbe pi" condi fe- indefinitamente sono del di-omedario, il quelleda pi" poich",come speciedistinte, costituiscono origine a meticci, che ora due bai- gradi intermedii insensibili. due goblie,si accoppiano tra a e delle sub variet", volta il Ix"mbardiui, il cammello semplicivariet", con sono o dimostralo ha jrramle copia con t-ouie e il Lombardini, davanti due a gobbe derivereblje; esso alla grande gobba l'embrione, spess"\ tanto nell'adulto cho nelpiccolagobba rudimentale ; " allora la su- s'osserva una (')" L"iivariet" del catmiiello ueU^AuEtol"a ""ouo (mivcchie.e uou tutte alKuua foime o dl'aiti-a delle due |K"ter"i tipiche,uu"giblja i*apiK"r(ai-e il centrano alcuue e del liigiblia; souo miscuglio d'eutraral"e. prodotto i"er Tm d'individui, eiuje variet",la pi" importante,non fosse altro per numei-o ih quella foiinata " inmmella chiaro dal cammello Burckhardt arabe. bigiMio proveniente dalla che sella abijia gibbosit"semplice o doppia: u" "he da ne forma anco Eynes. credei*e che sola sporgenza dorsale I tuit?omanni pi*e8enta una un'altra, la quale uasce dal loix) cammello comune araba; Kufurd. delx"le,quindi mal " ma i cammelli Con una ter/a si conservano di forma I turcumanni padi-ebigiblK), da madre e "lenomiuata viene detto , congiungendo . si il cammello ottengono cola i tau, con piccoli , meglio acconci al lavoro dai posseggono dalla cammei la ne e tenuti che i cammellini cob) otappena sola sembra che loro una pei*ch" sporgenza SKjglionotagliarneuna conosciuto es^^a doppia gibliosita poco appariscente. con alla luce,e ci" l"uno vengono re turcomanna, regolari,nta dorsale li l'onda tuixoraanno, sono intrattabili. luol fattezze con tra " pitnlotta gi" chiamati ddi^ cio" matti, i^erch" nel modo ottenuti comuni alla caramella duplicegiblx)sit" cammelli propria alla fatica;la questianimali, che sempre dice potuto avelia qualeparrebbe si dovesse della tenore a io ho dalla e uou illustre viaggiatore, sibbene la traduzione fopera originaledi questo mano Ciiniea meticcia ricorda questa forma viaggiatorisotto della variet" il finalmente di nome del pae.se comune il cammello ."fa'ia^ nasce da Lombardini, op. "". cit. '/7'f"H. (*)" Nel Turau, di cammelli , coi guono nomi di se ne suo e e " vi sono ti-e .^orta fecondi. Le pixxlotti si distiu- Luk, V air " il cammello battriano lanoso. Il nair raffigurail cammello pi" avcjre gix)sao lanoso, morbido, e |"elo propriosoltanto di Kversmaun. loro, danno distingue yyev ma gibbosit"semplice, il tra Air^ Nar liosit" doppia,pelolungo volgare, ma le osservazioni secondo che, unendosi della Bucarla, la il pelo lungo.Infine degli altri due, corto, ricciuto quale,ti*a i due e e estremi gil"e il luk ha differisce assai con comune scuro. anco ch" per- Il luk noixl-est la e " sud- del l)erficie dorso escisa avesse " come ad se canuiiello un hattriano si riore, parte della gobba ante- regolarmente buona in cui V altra ed si fosse un allungata verso poco cit. frase richiama quest'uliima (Joc. pag. ll'i).Questa alla mente l'usanza dei turcomanni, di amputare delle una " gobl)eai cammellini neonati; passaggio dal nel cammello le conclusione che ha forse usanza gnificato alto si- un bigibbo all'unigii)bo. specieselvatiche dei ^amelidi poich" hanno o non gobba, e la formazione di "|uestanon tilopodi si pu" spiegare con la selezione o come carattere puraIn , individuale, u" menlc di natura stato si d" il di caso altri animali col Lombroso classificarle tra a i tumori " allo dotti si " in- siffatte escrescenze, prevsentino che nali professio- ritazione acquisitinella "lomesticit" per la pressionee V irin di un eseicitata, grandissimo numero geninazioni due del dorso una su o (secondo il modo regioni di bardatura), e diveimti ereditarli o. stabili nella specie; " , , mantenendosi essi col continuare regredendo mano Se T ereditariet" di e , in m.ino dei caratteri acrpiisili , il caso esplicare dilHcile par evolutiva. imposizionedi del cammello secondo si presenta un' obbiezicme naturalmente sui cammelli carichi la formazione minare dell* uso di disuso. caso si ammette non Qui in : la teoria perch" la dovuto avrebbe lo stesso di tumori, mentre d("ter- risultato si eblje nel lartia, che non nel cavallo nonch" " domestico bestia da soma, come pur serve nell'asino? oltre che il cammello Ma, e da tempo assai pitiant dei citati animali, co gli si impongono posirelativamente aJ^sai pi" gravi al lama, che viaggia tra le montagne, si d" un carico non necessario al " che la mezzo osservare ({uintale", superiore reattivit"dei varii organismi agliagentiesterni non " seu"pre e est, ofPPG il dice, maggiore delle (larlando secondarie H* uniscono il cammello della terza forma , e quindi nicht rayy^ vou intenaedie di auiinali. Kver.smaiin qui indicate,che battriano la cammella e ti-aloro;i pi*odotti degli uni Egli aggiunge poi moltiplicano. "" cio" che misi-uglidi und di variet" uuiiiero forme non si avranno reiuer .\rt. pu" stabilire innanzi una " gihUxsita o Lomhakdini. due. se nel marzo e e ed comune; degli altri un' avvertenza i Immer loc. "'it... pag. 30. sie sono melli cam- condi fe- tantissima, impor- prodottidi siud prile nell'ai cosiffatti bastarden, 10 alcune la stessa. In "riogosul collo la nello zeb" e Del un' massa resto tutti producono in nostre determin" non in altre si nota dello Invino razze cambiamenti l'uso del sensibili,mentre delle prime vertebre d4"rsali, ipertrofia si " sviluppata. che nei nostri non adiposa, i lipomie i calli professionali si non in alcuni i facchini, ma specialmente di essi. Per il cMpiininon "|uanto poi rijruarda y:\i , di caso produzionedi in tumori alla pressione sej^uito nei rialtiadipi"si del basto. Talvoltii i cavalli hanno ove la sella esercita " sconosciuto e un magf?iorpressione, punii vecchio asino della Pantellaria,per quanto seppitest" li presenta sviMa luppatissimi. pi" notevole " il fatto descritto nel 1888 , dal (^),di prof.Fo"jrliata che aveva servito un'asina lungamente toscano dell'Appennino al basto, che e " alla regioiio notevole dorsale e ai lati sopra le costole presentava un pronta della forma e dell' estensione dell'imrialto, molle, adiposo, ordinario basto da mi)ntagna ". Da questa asina, accoppiata con un asino comune, nacque un'asinella din " ha di della particolarit" la stessa che un riveste il dorso e eh ha arriva fin alla (|uasi non meUi inferiore a ghezza lun- 5 centimetri; netto, i suoi confini terminano contorno un il guancialettoadiposa" ; lo spessore delle costole, ha esso " madre adii)Osache direbbesi distinta^" un picco;" una massa identico a quellodescritto da Lombroso v"Mo lipoma,certamente della nei facchini la natura ha stessa ; producentesi gobba del cammello; subisce maggiore o minore sviluppo " stato secondo del grado di nutrizione dell'animale; esso positivamenteprodotto dalla compressione esercitata sul il pelo su tutta l'estensione del dorso dal basto. Anche lipoma " pi" lungo e fitto,ci" che pure si accorda con le sui facchini che hanno il lipoma osservazioni del Lombroso a e coperto di peli, da fitta non ha ha e mai ereditato prova colla gobba lunga lana. servito a basto interamente indiscutibilmente del cammello, L'interessante che e che dalla questa madre cotesto " che sua sua, caratteri^ che " coperta quest'asinella particolarit/i la qual cos^i acquisito, per erri!Ua.ru,oss'trati in unaxitta. [\ G. Fo'Ji.iAiA,Gtuinc"Ali adiposi(f'"rsnll (iiorual" "r IHSK. i|i|x"loj?ia, 11 effottodi compressionesul dorso, " diventato carattere ditario ere- ". tutti i fatti citati finora Se altri in cui l'evidenza dei animali inesplicabili quando non sono ve ne acquisiti, sono T ereditariet" dei caratteri si ammetta cammelli hanno il carico,e losit" maggiore; alludo alle cal" noto che questi dromedarii. ancora dei e acquistatoT d 'i loro comando " al inginocchiarsi per farsi imporree togliere esercizio per al giorno((uest' abitudine conduttori ripetonopifivolte tutta la loro vita. Ond'" di puntidel corpo che il suolo nella posizione toccano e premono prona si sono dei calli,evidentissimi specialmente al cosidetto sviluppati anteriore alla ginocchio (articolazione radio-carpale), oltre una grascella (articolazione libio-femorale), larga piastra allo sterno. Sono calli simili a quelli in corrispondenza " in tutti i " che si formano regionidella che e E che in di vita, che abitualmente cute c."sti(uiscon()una talmente si"ho animale qualsiasi considerati e nelT uomo sulle stesso e soggette a pressione finio, stro- di spgno professional; alterazioni dovute al modo sorta come . generalmente i sisten"atici non li notano tra i caratteri il Lombardini, nella sua e monografia specifici, dell'anatomia fa cammello, non ne cenno a proposilo dei tegumenti. Che siano caratteri specilU^i " provato non il (piale cattur" e osserv" anche dal fatto che il Prejevalsky, del selvatici cammelli loro Per " ginocchia rinselvatichiti, non o ". deir (pjestione la eredit" dei caratteri verificare importantissimo e r osservazione cammellini trov" callosit" alle se questicalli decisiva doveva neonati o di sono era aajuisiti ereditarli ; consistere neir esaminare pochimesi e , quindinaturalmente ancora non assoggettatial lavoro,per vedere se presentano della cute. Perci" mi rivolsi altraccia di questa ipertrof"a l'egregio doti. Fogliatadi Pisa, il al parco avevano dopo (piale, di S. K("ssore i cammellini da uno a tre mesi, mi visitato aver nati (|uest'anno, e che della al momento rifen che presentano il pelo si alla regionesternale,che al ginocchioe alla grascella;ma dopo pochigiorniil i)elo allo sterno, dove si appalesa la cade in corrispondenza che " poi permanente: tutti i cammellini piastracorn(\a, nascita essi osservati avevano tale piastrapitio meno ampia e priva .5 di e peli.Al jafinocchio pelo sotto di ma , (^). Dunque le alla "i:rascr}lla avevano si sentiva il cuoio essa callosit" d^i cainniplli il ancora ingrossatoe durito in- assai o ereditarie, sono precocemente. Ho esteso nella del spotrlia ai oamelidi osservazioni le mie lama che americani ; e l' Zooloirico del- esiste al Museo trovai evidenti lo callosit", privodi Universit"" di Genova tali re^rioni mentre jiinocchioche alla "rrascella; di mi si presentarono prive di calli e copertenormalmente Di nel Villetta vive alla che Ne":ro ((Genova), pelo f?uanaco vatica tjuando si pensi che il guanaco rappresentala forma seldel lama, e che questo viene adoperatoquale hestia da soma, di tale reperto. appare evidente il significato 11 ricordare questifatti relativi ai camelidi,e favonnoli alla ereditabilit" dei caratiori acquisiti potrebbe parere al SI peli, " " , inutile dopo le osservazioni del liOmbroso; e del Butfon, del Lombardini, o diecina d*anni fa,questo mio invoro, una poich"una scuola di fondandosi su concetti teorici e ipotesi schematiche, biologi, vuole tener conto di constatazioni mille volte ripetute, non dell'umanit" che fanno parte dell'esperienza fermate cone sono lavoro sarebbe superfluo.Ma stato dalla zootecnia,mentre fatti che ne si accauipano aggiungono ogni giorno altri , credo inutile non schietta dei fenomeni a come n^l campo endiriologico, ai favorevoli alle nuove idee se forza di cavillare comprendorc torna evidente pi" ovvii e che sono richiamo un e esse ciliabili incon- tamigliaritemendo , che, sottilizzare in astratto, diventi difficile an"*he ci" che, a mente non provonut.i, per tutti. Genom, ghtgno is^fi. wnititaniciitt"il prof.G. Fogliala M\o ('^Riufri'a/io i-lie et"I"ela con all'osservazione inrnnnazioiii preziose goutile/.zadi favoririiii.Si noti che i cniiunelli di S. I^"sson' lavorano al trasi^rfodella legna dai iKjselir. Genova, Tip. Ciminago Vico 7. Mel*^, wm. FEB 18S7 Q BOLLETTINO DEIHUSEI ZOOLOGIA E ANATOMIA m DELLA R. UNIVERSIT" Vincenzo DI GENOVA Abiola Sopra alcuni Dibotrii huot" sulla olassifloazione del gen. e COMPARATA o poeo noti Bothriooepiialus. (Tav.IV). I. l. BOTHRIOCEPHALUS LABRACIS 1 Diy.(flg. e labracis Dujardin (13)p. 613 Bothriocephalt^s sich (33)p. 2). " Diesing(IO)p. 595 labracis Dibothrium Nella breve (II)p. 243. il descrizioneche Digardind" incompleta e e esprimeil dubbio che per questodibotrio dei labrace, non riunito " a siano a nel meglioconosciute. Il Diesing perci", Systema Helminthum inquirendae; nella esso che possa esma sere specie s" distinta, nei di che qualcun'altraquelle vivono pesci, costituisca una quandoesse Stos- 10. " colloca il fi.labracis tra le specie pi" tardi,io autore,avendolo potuto trovarvi caratteri specifici distinti, ma stesso forse osservare, e Revision " (II)lo considera " come speciebuona. che riscontr" lo Stossich (33), questobotriocefalo lo riguardacome a Trieste, specie pure nel pesce spinola Anche indipendente. A Genova ne dal furono trovati esemplari prof.Parona nello stesso ho potuto studiarlo e riproospite questi ; e con durne il disegno;onde a complemento delle poche notizie date dal Diyardin, espongo qui sommariamente il risultato delle mie osservazioni. Le scolice " anterioroblungo quadrangolaretroncato mente; si mostra un qualcheesemplare po' rigonfiato la partesuperiore in lunghezza, verso : misura 2-3 mm. con una larghezzamassima di mm. 0,63e minima di 0,42.(Dujardin d" come 3-3,6 e larghezza1-1,2; lunghezzamm. 3 e larghezza0,75). Stossich; lunghezzamm. in , , I botridii sono dorsoventrali lunghi,alquantoaperti e , profondi. II collomanca e le primeproglottidi sono subtrapezoidali gliangoliposteriori sporgenti. con insensibilmentelo strobilio, esse Allargandosi con rettangolari, diventano gliangoliarrotondati. La massima che " di 3 mm., si riscontraa 10 scolice; poiessa subisce una ghezza, lar- distante dallo cm. lievissima diminuzione, e nella parteterminale " ridottaa 2 mm. In questo cestode, le proglottidi asessuate del primo teriori pi" lunghedelle mature; cos", mentre le anmisurano oltre mezzo millimetro, quelledel massimo tratto sono diametro e le terminali si mostrano striature. Gli appena come finissime lontano organigenitaliappaionomaturi piuttosto da un gruppo dallo scolice (versoi 13 cm.) e sono costituiti unico in ogniploglottide: hanno sbocco laterale. 11 pene e di una cloaca unica, la vaginamettono all'esterno per mezzo circolare:il pene sta la vagina al superiormente, disotto. " clavato all'estremit"; Quello " sottile, quasicilindrico, lungo (A 89,ed " contenuto in una tasca, la qualemisura (X 186 in lunghezzae (x 64 trasversalmente nel diametro maggiore. da una sono disposti trasparenza Hanno longitudinale. partee forma e grandezzadiversa: generalmentesono globulari, Il si presentanoanche allungati e talvolta poliedrici. ma I testicoli osservati per dall'altra della linea mediana loro diametro " di ft 67. La vagina" formata da alla un grosso canale,parallelo l'interno della verso tasca del pene, e va restringendosi dove si ripiega e si ravvolge. proglottide, raccolte in una Le uova unica, la quale si massa sono parte,ora dall'altradella lineamediana deglianelli. Queste uova sono poco numerose longitudinale mostra ora da una , terminale completamente matura; ploglottide misurano e hanno forma ellittica, non presentanoopercolo La loro uscita si fa in 74 e 45 in larghezza. lunghezza [ji anche per in mezzo di un'aperturauterina,che sbocca nella faccia genitale. al disotto dello nel parenchima sono disposti vitellogeni oppostaa 1 una quellain cui " la cloaca strato muscolare subcuticx)lare. constatai trattarsi di riferire a nessuna scolice " Lo avendoli potuto specienon nuova una quellefinora conosciute. nudo e ad occhio piccolissimo, di dal restante del cestode, per del corpo stingue lo si di- non costituiscela parte pi" sottile : anteriormente cui questo termina punta quasi ovale, poco a Ingrandito,si mostra di forma pi" lungo che largo, troncato air apice e con una piccola concavit" alla parte terminale; " lungo mm. 0,28. Le botrie sono dorsoventrali ; non grandi,ma discretamente fonde, proacuminata. si estendono forma hanno fino dall'apice a lo scolice, ed mezzo ovoidale. 11 collo manca, immediatamente lo strobilio comincia e primi anelli, larghi quanto la base dello scolice,sono pianie con gli spigoliarrotondati ; man mano dallo scosi fanno spor"renii. A 2 mm. lice gli angoli posteriori le proglottidi diventano negli perfettamentetrapezoidali, dietro il capo. 1 subquadrate e V ultima " arrotondata sure Riporto alcune dimensioni tratte dalle miposteriormente. fatte sull'animale nei diversi punti del corpo: ultimi 10 mm, sono L* proglottidelargh. mm. A 5 A 12 dallo scolico 0,27; lungh. mm. 0,03 0,75 ; " " 0,26 " 0,95 " " 0,41 penultimaproglottide 0,75 " 0,50 mm. " mm. " " " Dopo i primi sei millimetri, generalmente le proglottidi hanno organi genitali Esse in taluni esenamature. con uova cos" in un individuo di 16 plarimostrano delle irregolarit": soltanto nelle ultime mm., altro esemplare di 26 In sviluppati. sono proglottidi ad mm. distanza una di 8 mm. un dallo scolice,quattro o cinque i)roglottidi sono ed nei due Gli hanno uova; ultimi anelli ture completamentemasoltanto le seguenti ne sono prive,e le ricompariscono uova. raccolti in un unico organi genitali, ho gi" detto come sono proglottide, scuna per ciagruppo laterali. Su di , faccia una di di sbocco serve corto e per il pene piuttostospesso; anteriore, e talvolta sporge in vi " un* essa , che " nel centro un e apertura circolare la vagina. Il pene per po' ricurvo dalla sua tasca; alla estremit" misura (/.80 lunghezza. I testicoli sono numerosissimi e sparsiper tutta la pro- quasi ovale, per lo pi" forma diametro lon^tudinale fx 40 hanno i,Hottide; misurando nel grossi, sono nel e sversale tra- 27. Nel della faccia mezzo il pene la e i^ata nel adunate vagina, si in osserva trasversale senso una a molto o unica massa quellain cui sboccano l'aperturauterina, allun- opposta stretta. Le si mostrano e .inelli completamente maturi, tanto un rosso piccolorilievo,a guisa Esse cupo. guscio I nel diametro sottile e di papilla,di massimo pochi sono e piccoli, sparsi per e il corpo. misurava Degli esemplariuno eccezionale di 1,5 mm.; un i rimanenti variavano da altro 2 a cm. 4,8 avova cm. 3 cm. Habit. ogni Intestino pesce. di St/ngna"us 4 in tutti e un acus: 6 larghezza lunghezza; presentavano suato. ases- era mm. solo individuo 1896. Genova, 14 Marzo 4. BOTHRIOCEPHALUS una con Un evsemplare di organi genitalisviluppati. " color un nalmente fx 63-67 longituditrasversale. Hanno presentano opercolo. non corpuscolicalcari tutto per sono negli che in molti di essi formano misurano ovali,e sono 35-38 e uova numerose Rud. CRASSICEPS Bothriocepnalua crassicepsy Rudolphi,(31)p. 139 e 476. Stossich Nitzsch (25) p. 98. Dujardin (13) p. 616. Carus Parona (26) p. 487. (7) p, 120. (34) p. 10. (16) p. 45. Bothriocephahcs pilula, Leuckart Dibothrium crassiceps,Diesing (IO)p. 587 e (II)p. 236, G. Wagoner Molin (37) p. 61. (20) p. 134. " " " " - " II lurius ha prof.Parona escu"entus, tipiciindicati ospito. per questo parassitanel Mer- riscontrato e i suoi la prima esemplari volta Tuttavia sul corpo si osservano costituite dalle masse di e formando Rudolphi nello macchie nova. propriamentenella linea mediana, sinistra di essa, dal ma in tal modo maschile sbocca L'apertura genitale sulla opposta si apre V utero. differiscono non collocati una a genti, spor- non sono destra o striscia sulla stesso molto scure -Tali rilievi dai a a zig zag. faccia dorsale, T ovario " bilobo; le proglottidi di opercolo. mancano In alcune e del cestode massima Lunghezza 5. BOTHRIOCKPHALUS uova lissoidali el- sono 4(). cui. DieS. HIANS Bothriocephalus Phocae foetidae,Creplin(8) p. 68. 613. Diyardin (13) p. DibothHum hians, Diesing (IO) p. 588 e (II)p. 238. Matz (1 9) Bothriocephalus hians, Parona (26)p. 487. " " p. 98. Insieme moltissimi a esemplaridi B, elegans Krabbe e vivevano nell'intestino tenue di polycalceolus Ariola (*), Phoca vitulina una una gran quantit"di botriocefali della lunghezza superioreai 18 era. Sebbene queste dimensioni esattamente a non quelle indicate dagli corrispondessero B. altri autori, tuttavia per il forma dello scolice non ho alla che specieB, complessodei caratteri e per la potuto riferire questiesemplari hians. hanno tranne qualcuno,non ancora Gl'individui, organi fortemente contratti. Lo scoe tuttisono lice genitalisviluppati, al per" rispondeesattamente E disegno dato Diesing. porta due botridii laterali,ovali, aperti.Misura 2.4 in lunghezza e 1.8 in larghezza. ovale mm. e 11 collo manca e le sono prime proglottidi rettangolari;in seguito accrescendosi di dal larghezzae Le poco molto sono uova pi" di 1 corte mm. raggiungono lunghezza. 6 e mm. opercolate. bifido nella porzioneposteriore e esemplaresi mostra Qualche di brevissime dello strobilio. 6. Bothriocephalus " (12) p. (*)In due Dies. Siebold (32) p. 305. canis, Ercolani (14) p. 249. serratum, Diesing (IO) p. 588, (II)p. 239, Bothriocephalus latus, Dibothrium sehratus v. 26. un altro mio ed specie, botriocefali piuttostodiffUsamente di questa specchieffocomparativo di tutti i lavoro (2) ho trattato ivi ho dato delle parassiti pure foche. uno collezione Nella prof.C. Parona qualiil pi" lungo misura frammenti, dei molto del ne ve notizie che intorno ad si hanno, essa le osservazioni Non sono descrizione pleta com- assai monche non le inutile riportare sar" quegliesemplariho potuto da che 20. cm. ben conservati per poter dare una di (juesta specie;tuttavia essendo diversi sono ricavare. Capo lineare,coH'apicearrotondato; i botridii sono dorsoventrali,allungatie stretti.Collo breve, filiforme. Le prime tre volte piii sono brevissime; le seguenti sono proglottidi larghe che lunghe, cuneiformi, col margine inferiore sporgente: Tultima Gli " arrotondata proglottide organi genitalisono visibili per che ma [/.64 verso Habit. strobilio, di 46; sono una circolare nelle zona potente un strato circx)lari. dello scolice Lunghezza mm. scia, stri- margini. al disopra della quale avvi proglottidi, corpo una cilmente fa- di longitudinale opercolate. I t("sticoli, grandissimi,occupano di muscoli di uova, masse ovale col diametro forma il trasversale e dei uno posteriormente. cupo, formano dello mediana nella linea molto hanno uova il loro colore trovasi non spintadi " Le laterali: le mm. 2, largh.0,5. Larghezza del 9. Canis intestino. fanii"iaris, Milano (race. Ernesto Parona). 7. BOTHRIOCEPHALUS Duj. BELONKS StosBothriocephalus belones, Dujardin (13) p. 616 Monticelli,(21) p. Carus, (7)p. 121 sich, (33) p, 10 nota 428 e (22) p. 11 Parona, (26) Matz, (19)p. 116, " " " " " p. 487. Dibolhriu"a belones, Diesing(IO)p. 595 Wagener " (37) p. 76 Pl"jchobothrium belones, Lonnberg (17) p. Sebbene avendo studiato questo cestode, come si vede sia stato trattato materiale avuto ed ho rettifica alle largamente visto che abbondante era e dalla e ben bibliografia, riportata discusso,pure io, conservato, V ho necessario fare descrizioni. preced"^nti 36. (jualchelieve adulti non 3semplari ho osservato mai traccia di collo, da qualcheautore " stato indicato, o leggermente sono rettangolari proglottidi subtrapei; circa quattrovolte pi" larghe che lunghe, istema escretore che il L"nnberg non ha potutovenei miei per trasparenzache in serisulta di due canali longitudi- tanto esemplari, " visibilissimo: esso "rincipali per ogni lato,ed altri minori. lunghe f^ 64, larghe48. il L"nnbergpropose il gen. Ptir questo botriocefalo, ^a thrium, a cellicon buone delle botrie molto causa lo contesta,e ragioni Ma il sviluppate. lui si uniscono a tz ed altri. "lanchard (6)ammette il detto genere non solo,ma ve specieB. clavicepse B. punctatusj, crive altre due lendo che: au si mdo est faveur de en ues " l"gitimeT"tablissement d'un genre troisCestodes " caract"res ana- ces particuliers ". io osservato hard accenna, ho anche le altre due a specie, potutoassicurarmi che cui il nessun ca- e particolare presentano per doverle scindere dal gen. in un gen re nuovo: esse e raccogliere 'iocephalus la loro conservano " sistematica. posizione primitiva 8. BOTHRIOCEPHALUS unico m esemplaremolto THACHYPTERl. ben conservato,riscontrato trachittero (flg. 6). scolice (flg. 7) " relativamente .: " grandemisurando quasi allungato, pi" largoalla base che 5tra troncato ta due sono e con dove all'apice, distinta cupoletta terminale, fino alla che dalla cupoletta vanno botridii, labbra con ovali, salienti, lunghi, poco profondi, all'indietrooltre lo scoe prolungantisi pronunziate, tesso. olio manca, le cui proglottidi si moe lo strobilio, finissime striature, invisibiliad occhio nudo, ) come dopo lo scolice. cilindrico fino alla estremit" " perfettamente erme "iore.Il suo diametro " quasicostante, tranne nell'uleia subito breve tratto,dove lievemente diminuisce. 9 Lunghezza totale 19 min. ; disponendoche di un Non " non conservare, stato diametro del corpo esemplaresolo e 1,25. dovendolo mm. di prepararlo possibile per istu- reso e gliorgani interni. L' ho tuttavia compresso abbastanza trasparente,ma gliorgani genitalinon erano accennati: ancora per cui questa speciedeve considerarsi come inquirenda. Habit, Trachyplerus Uopte"^m: Genova, 20 maggio 1885. diarno Due altri indicata esemplari,molto del sono differenti dalla Trachyplerus e appiattiti perci"si mostrano iris 8 (flg. e speciesopra 9); sono molto trasparenti. pi" grosso (mm. 4) di quelloche sia terminale ed " la cupoletta manca descritto; nell'esemplare soltanto troncato all'apice. 1 botridii marginalisono lunghi stretti e con ma margini sottilissimi: le labbra si protendono 11 capo " molto posteriormentee formano nei 11 corpo a primi4 mostrarsi finamente mm. non quasidue " ali. segmentato:poicomincia le proglottidi e vanno striato, sibilmente insen- Esse allungandosifino alla estremit" posteriore. nel primo tratto sono perfettamente tano rettangolari, poi divene Tultima, leggermentesubtrapezoidali, pi" lunga delle arrotondato. altre,ha il margine posteriore Il corpo, in a cominciare dalla base dello scolice,va totale Neppure in mm. 32. questa forma ho visto organi genitalisviluppati, deve la precedente, per cui anch'essa,come le tra ora specieinquirendae, per Habit, Trach"/pterusiris,intestino 26 essere (24)del Trachypterus presa com- nova. giugno 1891, Ge- Ho confrontato la descrizione del B. macrobothrium con datamente gra- misura restringendosi ; cos" nella partesuperiore alla soltanto fine ghezza mm. e mm. 0,7. Lun1,5 larghezza ticelli Mon- sp., dell'Isola di S. Maurizio le forme sopra descritte, ma queste ne differisconograndemente; cui da ritenersi che f " rappresentinoorme per giovani di nuove specie. 10 9, BOTHRIOTAKNIA Rud. FHAGILIS, Bothriocephalusfragile,Rudolphi(30)p. 45 e (31)p. Lenckart 138 (IO) p. 20 Dujardin(13)p. 616 Stossich (34)p. 7 Matz (19) p. 117. Dihothrium fragile,Diesing (IO) p. 593 e (II)p. 243. mente Questo cestode del genere Bothriocephalusfu recentedal Blanchard (6)passatoin quellodi Bolhriotaenia, che si ha di questo parassita " insufBciente; La diagnosi ond' io a completarlaaggiungo alcune mie osservazioni fatte sopra materiale gentilmentefavoritomi dall'egregio " " " " , prof.M. Stossich di Trieste. piccolo,un po' arrotondato, con botridii dorsoorbiculari. Collo breve. Le proglottidi ventrali,profondi, volta sono e senza rettangolari angolo posteriore sporgente; talScolice divisione secondaria presentanouna molto corte anche in gli maturi. organi genitali Gli organi della riproduzione sono sono trasversale. Sono quellaparte dello strobilio in cui formati costantemente 11 pene " lungo, per ciascuna proglottide. cilindrico: 256 in lunghezza misura sottile, quasi jx d'un unico gruppo molto e 32 nel diametro La " collocata circolare;ha sbocco perfettamente ginale. martasca " poco muscolosa ed " lunga fx 320; sua po' pi" un all'indentro del margine, lasciando libero per breve tratto. Presso la tasca del pene, si vede un canale dirigersi nelle sezioni non si scorge nell'interno della ploglottide: cos" il pene che sia il canal percorso; " probabile deferente,con lume abbastanza grosso. Anche la vagina si apre marginalmente,nello stesso punto chiaramente il in cui sbocca per ambedue Le uova suo il pene, per cui si forma gliorgani. in grandissimo numero, sono proglottidi completamentemature all'altro.Sono ovali e una cloaca occupano da un tutto lo spazio e misurando piccole, unica nelle gine mar- metro j;.51 nel dia- in quellotrasversale. Hanno e 26 longitudinale scio gusottile e non presentanoopercolo. calcari sono I corpuscoli globulariod ovoidali. Lunghezza totale fino a 20 centim.;larghezzada mm. 3-6. Habit. Aiosa finta:intestino tenue. Trieste (Stossich). 12 due solchi allungati differiscono dalle tenie per avere (boallo scolice. In esso genere (voi. invece di ventose Il, trid"), parte II,p. 37) colloc" 19 specie,di cui 13 accertate cos" e dubbie, tolte quasi tutte dal gen. Taenia A. Inermes (Gymnobothria)colle specie: 6 e ripartite: claviceps,B. proboscideus,B. rugosus, B. fragilis, infundibulifo"^mis B. granularis, B. rectangulum. punctatus, B. nodostis, ". solidus, B, nvricrocephalus. B. B. y B. B. Armati colle specie: (Echinobothria) B. corollatus, B. pcUeaceus. Speciesdubiae: C. Merlucii, B. Gadi B. Gadi B. Gadi B. Morrhuae, Vallar iae, B. Gadi Salmonis Barbati. Eriocis, B. Salmonis Carpionis. Pi" tardi lo stesso autore, nella altre dieci specie(B. plicatus, B. microcephalus nuove ang"status,B. crassiceps, B. Synopsis(31),descriveva B. cylindraceus, B, culatus, B. tumidulus, B. coronatus, intorno e oerticillatus) a : onde particolari Beneden a il Van essendo\ene nuove modific" la diagnosidel genere queste ultime forme. quindiuna Fece nel modo " Rudolphi pouvoir l" r"- delle frattempoil numero alcune a quattro botridi, potervicomprendere per del prima elementare partizione genere, seguente: Gen. BoTHRiocEPHALus Rud. Corpus elongatum, depressum,articulaturn. Caput tis. tragonum, bothriis duobus vel quatuor opposi A. Inermes a. B. interessanti elles et d*avoir par Inoltre essendosi accresciuto nel le e esp"cesde mani"re, " facilement entre distinguer pandu le go"t de cette "tude ". e tra specie, e (4)disse di lui : les " minuti dava molte le m"rito d'avoir d"crit les B. uncinatus , auri- suble- (Gymnobothria). Dibothrii: B. latus Brem., B. plicatusR., B. da- viceps R. B. rugosus , B. proboscideus R. B. infundibuliformisR. B. fragilisR., B, B. microcephalus R. R. granularis R. , , , , B. , rectangulum angu^tatus R., B, solidus R. , B. punctatus R., B, nodosus R. R., B, 13 6. Tetrabothrii: B, ceus R., B. tumidulus R.y B. auriculatus R. (oranestetrabothrii). B. Armati a. macrocephalus R., B. cyl""dra- Uncinati,Onchobothrii: cinatus B. 6. Proboscidei, Rhynchobothrii: B. un- paleaceus B. Squali glauci, barbati, B. Gadi B, Gadi corollatu R. Speciesdubiae: B. R., B, B. coranatus R., B. verticillatus R. cepolae,B. barbatulae, morrhuaey B. Gadi Redi B. Gadi calle B, eriocis, B, carpionis nella sua semplicit": 1 Questa classificazione " tipica grandi divisioni in inermi ed armati, e la loro suddiv nei quattro gruppi minori, la rendono per quel tem modello. perfetto Altrettanto (16)nella si pu" dire di non sua quellaproposta dal monografia estesa Lei sui botriocefali, \ alla luce poco dopo la Synopsisdel Rudolphi. In quellamonografiailLeuckart accetta il gen. Bo cephalus R. e ne adotta anche voli Hjodifieazioni. In esso la diagnosi,ma con comprende '29 specie,ch" divide: BoTHKiocEPHALUs Gen. Rud. si Capitefoveis suctoriisduabus vel quatuor instructo, vel anthoideo,polymorpho.Corpore elongato,compn I. A. Corpore articulato. distinctis). Capiteanthoideo (foveis armato. a tentaculato: B. ^". p. non 6. inerme: phalus B. tubicepsL., B. pla"iicepsL. bifurcatusL. tentaculato: B. B. echeneis L., B. flos L. , B. ma^ R. : B, truncai indistinctis) (foveis Capitesimplici proboscideusR. B, sagittatusL., B. punctatx B. fragilis affinisL., B. infandibuliformisR B. pilui L. B. R. rectangulum Cyprini phoxini B. solidus R., B. latus Brom., B clavicepsR. articulato. II. Corpore non A. Capitetentaculato: B, claviger L., B, labiat L. B. patitlufi B, , B. , , , 14 B. tentaculato: Capitenon Speciesdubiae: B, B. tricuspisL. R., B. Cepolae verticillatus rube- scentis, B, Lophii piscatoni,B. Cobitis Barbatulae, R. R., B. nodosus rugosus si disse,il Leuckari Come di 16 esse dal Bremser, nella sono comprende 29 specienel descritte da delle 31 e B, Jui specie,che nomi con il nere: ge- nuovi, una Rudolphi enumera soltanto 12, delle accetta ne quali,Uf* Synopsis, dubbie B . fB. verticillatus, rugosus, specie tre fSrale passa B, no- dosusj. Il Leuckart modificando la classificazione semplicema del esatta Rudolphi,e comprendendo nel gen. Bothriocecolato], speciecon caratteri tanto diversi (a corpo non arti- phalus e in die oggi formano la costituzione di esso, tipidistintissimi, complicava alterando eziandio l' del- il concetto autore. Qualche esempio varr" a chiarire il mio Il B. asserto. il B. planiceps L. furono, subito dopo, dal tra i rincobotrii (Rh. paleaceum De Blainville (6),passati colloc" il B. planiceps L. nel genere Rh. e corollatum),e da esso Onchobothrium siesso proposto.11 B. flos " un antobotrio [A, auriculatum); i B. lab.atus e B. claviger orano gi" stati dal Rudolphidescritti corno totrarinchi (T. discophorus e T. attenuatiisj ecc. tubiceps L. e y , adottate dal Leuckart, apspecifiche pena perch" parecchieentrano a sopravvive; Delle denominazioni qualcuna ne far parte di famigliee in sinonimia con di ordini differenti, altre speciedel le indicate precedentemente e sono le che Rudolphi, descritte nella sate pasaveva nomi Synopsis con differenti. Noi due 1829, il Creplin(9) raccolse di essa molto Per Rudolphi B. nodosus e B. in un' unica solidus e speciele form" con nuovo Schistoceplmlus(Sch, dimo^'phus), genere vicino al genere botriocefalo. circa un ventennio dopo,tranne qualche autore, che. il occupandosidi sistematica Rudolphi,le osservazioni non fece che ribadire le sui cestodi,furono rivolte alle ricerche anatomiche e alla cose in gran conoscenza del parte gani deglior- interni ; tuttavia questo periodo" da considerarsi come si il pi" fecondo per la sistematica stessa, perch" in esso 15 prepararono i nuovi concetti futuri elmintologi. informarsi i cui dovevano a il trattato del Dujardin Nel 1845 comparve (13)sui vermi delle trattato che per la chiarezza e la precisione intestinali, ancora descrizioni, utile per la determinazione " molto presentemente, delle Tra le altre innovazioni,imporspeci"s. tante del separazione sottogen.Rhynchobothrium li. " la che egli eleva saggiamentead ordine dal genere BothrioB. Labracis e B. Becephalus:descrive due nuove specie: lones. La classificazioneper"non sua V influenza pot"risentire ancora su quelladel Rudolphi. la partizione che di esso fa dei recenti sludi ed " redatta Ecco la diagnosidel e genere il Dujardin : Vers " a tr"s grand compose d'un corps mou, deprime,fort allong", nombre d'articles:renflement c"phalique, oblong; tetragone ou deux deux tronqu"aux extr"mit"s , et pourvu de de quatre de crochets ; fossettes lat"rales,"troites, ou allong"es, oreillettes , ou orifices des de quatre fossettes arm"es ovaires situ"s au milieu de " chaque article ". Lo divide in 3 sezioni: L Bothrioc"phalesvrais. Ayant deux ventouses (con 17 specie). IL ou Bothrioc"phalesanthol'des. de quatre de p"tales, et inermes T"te ou IIL fossettes longitudinales oppos"es, munie appendicesen forme (con 3 specie). d'oreillettes Bothrioc"phalesarm"s. quatre fossettesou oblonguesarm"es chacune " Textr"mit" d'un ou deux crochets biforqu"s (con tre specie). il si vede dalla diagnosi, anche Come Dujardinnel gen. molti degli odierni generi, Bothriocephaluscomprendeva e nelle considerazioni intorno ma eglilo aveva preveduto, ad esso, si esprimeva con questeparole: Sous ce nom " on comprendplusieurs types qui devront A constituer des genres inieux connus ". ventouses ou des sous-genres, quand ils seront il suo Diesing,il quale cinqueanni dopopubblicava Helminthum la colmava " maggior parte delle Systema dando fin d'allora un quasi lacune lasciate dal Dujardin, E " il 10 completoordinamento cestodi e fondando di quesio importantissimo gruppo dei caratteri naturali i criteridella sua su classificazione. Egli,attribuendo alla parola" botriocefalo il significato di botridi allo scolice), c^n numero (cestodi qualsiasi il \iQn. Bothriocephalus eleva a trib" (Uoihriocephalidea) 19 generi. con e sezioni, R., e questa suddivide in sottotrib"i Nella seconda stazioneJJfbot/wia, della sottotrib" Gyninohothria (a Ijotrieiuermi), Ligula,ISchicomprende4 generi: e Solenophonni ; suddivide poi stocephalusDlbothrinm " vero . . il "zen. Dibothrium in 2 sezioni: I. Bothriis marginalibas, II. lateralibus. " Nel 1863 la so/Aone Dibolhria (II)converte in famiglia, evi colloca i generi:Ligula,Schistocep"ialus, Dibothrium^ Echinobothri"fm, Triaenop"ioruse Amphicotyle (questo ultimo nuovo). Da 21 spocie, con che tante ne compreninquireudae, deva salivano a 32 nel Syst.Helm. nella zionale fin d'allora la raRevision ; e il Diesingdava che qui riporto: divisione, disposizionis sp.?cierum. Conspectus bothriis marginalibus. Caput a Aperturaegenitaliumlaterales sp. 1-6. ^3 marginalessp. 7. igiiolae sp. 8. Caput bothriis lateralibus. a Aperturaegenitaliumlaterales sp. 9-18. /3 marginalessp. 19-20. ignora*^ sp. 21-28. 29-32. Speciesinquirendae il gen. 2 Dibothrium " , " * " " " " " "" " " ** Dopo 25 anni le speciedi botriocefalierano state pi"che ziali e inoltre molte presentavano caratteri differenduplicate, talch" notevoli, dal anche era Diesing, (^) dovevano (*)Dopo Diesingnon perch"alcuni pi",conservarono essere vi fu il genere, CA)me era stato divenuto insufficiente, e nuove introdotte. una dinato or- dificazioni mo- regolacostante nelladenominazione generica, i e furono Dibothrium^altri, adottai*ouo il vocabolo l'anticadenominazione Bothriocephalus. 17 II Lonnberg (1889)per il primo riconobbe T insufficienza Ptychobothrium (16) per il Bothriocephalusbelones, con i seguenticaratteri: " Collum latiores qnam nulluni;proglottides longae,distinctae. Apersitae. Aperturae ventrales in sulco mediano turae genitales di e esso il gen. propose uteri dorsales medianae ". Nel 1890 ilMonticelli institu"(21) ilgen. Anchistrocephalus B. microcephalus, a cui pi" tardi aggiunse il per la specie B. pohjpteri." aventi per carattere generico degli uncini allo scolice "; ed il gen. anthocephalus " Nel lo scolice conformato avente 1891, il Lonnborg gonoporus per un nuovo Pijramicocephalua (24) per il (18)propose a il B. cavolfiore ". subgenere DiploBalaenoptera botriocefalo della genitaleduplicein ciascuna proapparecchio glottide il Railliet (28) nell'anno dopo il gen. Bothrio- borealis, " ad "; e taenia per ilB. Nel 1894, a longicoUisMol. " a porisessuali marginali". scritto depropositodi un botriocefalo dell'uomo il da Ijima e Kurimoto (16),senza nominarlo, Blanchard lo dell' antico genere smembramento (6) propone Bothriocephalusin cinque generi distinti: 1.**Bothriolnenia Raill. 1892. Pores sexuels marginaux. 2." Bothriocephalus Rud. 1808. Appareil g"nitalsimple; le sinus sexuels m"dio-ventrale: la sur ligne perc"s pores g"nital en avant, l'oriflceuterine 3.^ arri"re. en Lonnb., 1889. ple; Ptychobothrium Appareilg"nitalsimsinus g"nitalsur la ligne m"dio-ventrale,oriflce ut"rin la ligne m"dio-dorsale. sur 4.**Krnbbea R. Blanch. 1894. Appareilg"nitaldoubl"; le ventre, deux sur rang"es lat"rales de pores sexuels, compos"s dans chaque anneau par le sinus g"nitalen avant et l'oriflce ut"rin 5." arri"re. en Amphitretus Les pores ligne mediane, orifices ut"rins R. Blanch. sexuels s'ouvrent les sinus sur 1894. de g"nitaux sur bl". Appareilg"nitaldou- part et d'autre de la la fac^ ventrale,les la face dorsale. la classificazione suesposta, parmi debba subire radicali modificazioni; esame rapidissimo per cui far" un Anche di essa. Ho passa gi" dimostrato in sinonimia,e aItrov"^ (I) che il gen. viene sostituito dal gen. Amphitretus Diplogonopo- IH L"nnb. l'altro n. gen. Kr"bbea precedentementeistituito; deve anch'esso rientrare nel detto gen. Diplogonoporus, perch", come questo, presenta organi genitalidupliciin ciascuna proglottide. Il solo carattere diflTerenziativo dello ras sbocco uterino nella stessa faccia in cui si apre il seno nitale, geinvece che nella faccia opposta, non mi pare suflSciente per la distinzione in due generi,tanto pi" che non dei parassiti, sempre " facile, per lo stato di conservazione discernere l'apertura uterina. analogo motivo, eredo Plychohothr.um perch" il Per , (lei caratteri necessarii I botridii pi"0 a potersiconservare non B. belones formare un e sviluppati meno il gen. " destituito affatto genere in diverso potranno servire alla differenziazione della mai quelladel a Nella sua fa non genere. propostadi classificazione inoltre il Blanchard, dei due cenno io Ora stesse nati. generi del Monticelli,sopra menzioche se il gen. Pyramicocephalus, per le osservo ragionidel gen. Pti/chohoihrium potr"rientrare nel a ltrettanto si pu" dire del gen. Anchinon tipico, genere strocephalus il quale presenta degli uncini allo scolice. , Non altri indipendente. modo disposti non ma specie, il carattere molto tante impor- pi" che negli pu" negare che nel botriocefalidi, gruppidei cestodi evvi grande confusione, per cui non si possibiledare per ora una si potr" fin quando non non dei singoligeneri. classificazione definitiva; ci" " Tuttavia si fatte saranno complete visioni re- sar" perla (juale,se non una, fetta, propongo tativo potr"almeno considerarsi come un pi" razionale tenverso ne una importante ramo Certo completa e naturale costituzione di questo dei dibotrii. " che il gen. Bothriocephalus non deve rimanere, coni' " attualmente smembrato costituito, e pu" essere nei quattro generi:BothriocephalusRud., Anchistrocepha- COSI lus Moiitic, i DiplogonoporusLonnb. qualiuniti al gen, e Bothriotaenia s. s., distinta famigliaBothriocephalidae ; Raill., SchistocephalusCrepi,formeranno per i la ratteri seguentica- Fa I. SHto"am. in. BorakiocEPHAUUAE. MoxoGoxopowDAE. !-" fj-n. Bothriocephalu$ RodBotrtdi u"arginali: B crassiceps. Rad., a. gu$ticep$ Olss., /y. iS. dendrirus^ Molin. B. snlcatus Nitzsch. a"- polycalceolus Ari*tla., 6. Botridi dot-sor entrali: gustat"is Rud., /f. hinns B. fu$cas ctu$ B. Krabbe, L"nnb., Linstow., Dujard. Sieb., fi. cordatas serrntiis B. R, B. Leuck., tnwyrobothr"um B. Monde, jyeltocephalufi B. plafi/cephalua Montir. nti""uttis Ariola, B. Zschokkei Geii. 4.' Gen. a. Bothviotaenin Bolrid" Leidy, n^gr/^B. quadraius v. re^iiformisLinB. cestus Montic, B. Fuhrm Scl""tocephalnsCto^\,Sch li." G*n. Anc/tistrocephalus Montic. Riid., .1. pfAypteri Mont. 2* (?"- Crepi.. Dujard.. helones , , B. B. Bnmis., D"ps.. J5. ditremus /". /"?/" Cn^pl.,//. labracis R lains B jB. anthoceph^ilus Rad., i5. claricepsRad., . u"u. J?. di/norphui^Cre\)l .1. microcephafna RaillB. marginn"i: longicolUs Molin, B. f"$- siceps Crepi.,... . b. Botridi dorsoventrali: B, fragilis Rud., B, infundibuliformis Rud., B. longispictdaStossich, B, palumbi Montic, B. plicata Rud., fi. r//^osa Rud., B. rectangula Rud., II. SottOfam. "J*Geli. o Krabbea Botridi Wageneri D. -Vriol., DlPLOGONOPORIDAE. Lonnb. [= A""tphitretnsB"SLUC"h Diplogonopoi*tfs Blanch.^. tetrapterus v. Sieb. ,/". D. lonchinobothrium Montic, D. Settii dot\snventrali: Montic D. D. balaenopferae Lnnnbergl .\riol., Genova, novfm"rr lSf"6. lA)nnb 21 BIBLIOGRAFIA V., Due 1. Ariola nat. se. 2. Id.. Note intorno 3. n." 2"9. , voi. VI, anno della Soc. di Ligust. VI, pag. 247, nota. del Museo agliElminti di Zool. ed Anat. Musei XI geogr. e Atti speciedi botriocefali. nuoce di zoolog. Torino. Boll, dei della R. Universit" di comp. Torino, voi. 1896, Atti della Socie Id.,Sulla Bothriotaenia plicataRud. e sul suo sviluppo. di Se. Natur. e Geogr.,voi. VII,fase. II,p. 1 17, nota. " Ligust. P. I. VAN, Recherches cestoides. Nouv. m"m. 4. Beneden vers Les faunelUtorale de Belgique. TAc. Roy. de Belg.,T. XXV, 4.% la sur de 15. pag. H. M. 5. Blainville Artide de, Veis. Dictioun. des scienc. nat, T. LVII, pag. 588, Paris,1828. M. 6. Bi.ANciiAUD R., Notices Coraptesrendus des seanc. I. V., Prodromus 7. Carus les sur Faunae parasUesde riiomme (3."serie). Paris,1894. voi. I,Stuttgart, 1885. mediterraneae, la Soc. de Biol. de Chr., Ohservationes des Entozois. P. I. Gryphisw,1825. de entozois, 1829. pag. 95. Berolini, 10. Diesino C. M., Systema Helminthum,voi I,Vindobonae, 1850. der Cephalocotyleen, 11. Id.,Remsion Sitzgsb.d. K. Acad. d. Wis"8. Wien. Fr. 8. Greplin 9. obsermtiones Id.,Nome Bd. 48, I, 1863. 12. Id.,20 Arten Wien, 13. DujARDiN von Denkschr. Cephalocotyleen, d. K. 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Bothriocephalus trachypteri liopteri (grandezza " 7. Id. Scoli"?e (molto " 8. " 9. Id. Porzione ingrand.). iris. Scolice (molto ingi\'. Bothriocephalus trachypteri terminale dello Strobilio (moltoingrand.). FEB 1897 a BOLLETTINO DEIIIJ$EI DI ZOOLOGIA DELLA R. E ANATOMIA COMPAHATA UNIVERSIT" GENOVA DI 1896. HMH- N." 53. G. Cattaneo I fattori dell'evoluzione biologica. (Sunto). Invitato dalla JFncolt"di scienze dell'Universit" di Genova pronunciareil Discon^o a Panno scolastico 1896-97, scelsi le tra inatigurnleper Tnpertura a Magna, nell'Auja Universit" R. non ne e i e riet" i fautori della eredita- di dar" stampatoper intero neirAnnuario Genova In questo Boi(1896-97)("). " che brevissimo un sommario. parte $to);ic^della teoria dell'evoluzione La una Il discorso, letto il5 novefnbre acquisiti. dei caroUeri lettino dire il dibattito cio" tra i neo-darwinisti tra gliavversarii neo-lamarcHisti, della del mio questioniche furono pi" vivamente discusse nel ultimi anni, quelladei fattori durante p:li hiolof?!CQ campo dell'evoluzione: scorso tema dei- pu" dirsi molte lacune ormai .^assodata.:. poich",sebbene esistano ancora nelle cognizioni ed filogenetiche embriologiche,pure il di principio ormai esso, " la evoluzione una dal sempliceal complesso" la quale,fondandosi su di biologia, rinnovata. molto discussa Invece completamente della teoria, riguardantel'origine parte fisiologica inconcusso nella si " delle variazioni ben e il loro modo lungi da una di trasmettersi, e siamo dottrina universalmente propositodi questifattori.Dei quali diedi accennando completoche mi riusc" possibile, diretta dell'ambiente, e (* a Trovasi auche, in opuscoloa Beuf^vG"n(rta.\= cora an- accettata V elenco " pi" all'influenza quella indiretta,in seguito al breria parte (di pag. 62, in 8"*), presso la li- delle abitudini cambiamento ali* uf?o e disuso e fani degli or- (lamarckismo),alla neogenesi del Kolliker, del Mantegazza, del Giibler,gi" abbozzata dai GeoffroySaint-Hilaire, naturale artificiale, alla selezione del Darwin, sessuale e alla del Catchpoole fisiologica del Weismann, segregazione del Wagner, sMamphimixis dell'Orr air ibridismo del Gr"berg, alla influenza nervosa extraterrestri del Richter e del Preyer; e del Cope, alle cause a quelleextrafisiche del Wallace e del Fogazzaro. Parlai in seguito della eredit" dei caratteri,e delle due in tale questione,secondo che si ricorrenti che dominano tengono alla selezione del Romanes, trasmissibili o fatti dei interpretazione della r altro modo fttttedurante acquisizioni ie no di vedere la vita, embriologici secondo d"lie V uno teorie escogitate i fenomeni delle dell'eredit", qualiqu^elle per ispiegare delle gemraule, dei plastiduli, dei miunit" fisiologiche, menti, crozimi, dei pangeni, del plasma germinativo e suoi ele0 I fattori evolutivi ecc. a critica e finora neO'daririnismo che e esprimono molto diede valore gran unico, male i neodarwinisti; i il concetto mai e d'altra lamarckiani, principii assentimento alla selezione sulla posti sotto- questionedella della , il Darwin poich" se ia consider" come parte coloro negano il tore fat- fluenza dell'in- degli organi, come non lotta (due brutte parole, i fattori lamarckiani dell'uso e furono il perno neo-lamarcki$mo sconGsss" ne forma M"a. selezione,non deir ambiente invece nominati nei loro punti fondamentali. discussione trasmissibilit" dei caratteri,che tra numerose specialmentemi trattenni,fu dove Ma e , fanno che stengono oggi soragionevole darwiniana; essi,chiamati neo- originariateoria del in noodo Darwin, che non gli avversarli, i quali esagerano sola parte delle dottrine del maestro). unilaterale,una Parlai dei risultati negativi ottenuti nelle esperienze sull'eredit" lamarckisti, sono assai pi" vicini alla " delle mutilazioni,e, per contrapposto, dei casi naturalmente occorsi di trapassodi lesioni, segni^icatriziali^ecc. discutendone di il Ma luzione mentarioordai. l'evosignificato. special psichicadegli animali domestici e^ i caratteri progressivi e regressividi quelliallo stato sia di natura che schiavit",di cui l'eredit" cumulativa offrirel?be una gazione spieevidente. Fra i molti, sarebbero ^opratuttopersua- FEB 1897 a $ivi la trasmissione ereditaria delle gibbosit"e dei calli dei camo"elli, caratteri evidentemente quanto diaM)straiin al N.^ 51 di questo lavoro,pubblicato dicevo, dei paguri. Ecco dei crostacei, " un e il caso Bollettino) (^j, che gli altri decapodi, io tutto costituiti come sono che, avendo ma (secondo acquisiti l'abitudine di innicchiare Taddome vuote di molluschi hanno gasteropodi, in chiglie con- risentito profonde Com'" relative al loro modo di vivere tfiodiflcazioni, sel#*zione? il la sola possibilespiegare caso con Neppure il Ball, che ha "tto un capolavorodialettico, per tirare alla filer" selettiva anche i fatti pi" ribelli, ha osato toccare il difficile problema:perch" bisognerebbeammettere runa l'altra di queste due ipotesi o egualmente assurde: o che da forma crostaceo un mot^truosa, la propiioin entro singolidalia a vita "tver adattamenti adatta essere dalla seleziono; solo individuale, non una un a foggiata collocarsi che ovvero il fenomeno sia ereditario, provocato direttamente nei talch" tubicola, paguro che fosse fuori dalla conchiglianon assumerebbe che specialissimi si esclude insomma nata guisa e fissarsi e tale anomalia, essendo conchiglia utile, spirale, una riuscir sia tipodi un omaro era quale,in nc"odo fortuito, da fu conservata caso del un abbiamo da s"; che indicato. Il fatto meccanico stretto co- gli primo sciente incoper si deformi spontaneamentein modo da corpo quasi il modello di un un altro ad esso e estraneo; che dei paguri siano gli^dxtttamenti speciali alle loro abitudini, o non invece un denti preceeffettodi esse, tale " che raggiunge il grado estremo l' delsupposizione l'adattamento Che sia solo individuale, improbabilit". poi " smentito dall'esperienza. Le larve dei pagurisono da principio simmetriche,e diventano asimmetriche, specialmente nelle zampe, Gli effetti prima di entrare nella conchiglia. di tale adattamento sono dunque ereditarli ". Passai in seguitoa discntere il cx)ncetto della separazione cellule somatiche germinative,mostrando con argomenti ed embriologici commesso sia infondato,e fisiologici tra come ' cada con ci" la e obiezione principale teorica alla ere- l' del') Le gobbee le cdlosita dei cammelli,in rapportoalla questione Rendic. Istit.lomb. Milauo ereditariet"dei caratteri acquisiti. 1896. dita dev'essere La quale non progressiva. base a repertimicrogrnficidi che, in esperienzefisiologiche si possono questione,ben le viste ma con del geologo e azioni che acquistare quando di tempo. in breve e durino dimostrai E fattore adottato conclusione e usi paleontologo, minime, dai della all'ampiezza confronto coi solo in ad o significazione, -dire anguste comprensive del dubbia discussa ed estemporanee, ragionamenti a induttivi la efficienza calcolare tempo insensibili, possono ininterrotte finalmente che periodi per enormi la selezione, unico neo-darwinisti,per quanto solida sintetica, ha non n" di il carattere come tore fat- un di effetti, bero. che essi vorrebattivo,n" quella profondit" " di due Che organismi, il meglio dotato sopravviva la ragione per comprende facilmente; ma al disadatto, si cui nati sono sulT altro la vince uno e si non solo in ci", che sta sono i due la selezione che siano gi" luogo, occorre possa aver delle differenze. Perci" la selezione, piuttosto che delle variazioni," precedenti sono in certo un evolutivo; essa non conseguenza alla scelta,e questa indirizzo riconoscendo e Spencer del cosi Non mezzo con e di Weismann;.... pi" schietto, di pi" Lamarck, con nel T azione con " cause fa che dirigere ci" disconoscere Cope l'originedell'evoluzione e causa attive dalle vogliocon di non le nute avve- circostanze, il moto dire, il timone dell'evoluzione, di Wallace, di Galton seguire un con determinato ", per il propulsore meriti di esse; una smso, non eguali fra di loro; perch" mantenuti Darwin, stessa i jrrandi ma credo "aHO lismo, natura- con Haeckel, dell'individuo bioloarica". =o"^"t Getiooa, Tipografia Ciminago,Vico }fele,t. 18^. poi,di Raffaello dato maggiore,non solo avea otto anni delle speranze, ma prodottogi" i frutti pi" sodi e pregevoli ventisetdel suo ingegno e della sua attivit"; appena tenne, si fatto favorevolmente era scientifico nel conoscere campo ricerche incisive, accuratissime, coscienziose, con mente stimato, sarebbe certagi" universalmente diventato insigne. lo scrivente, poteva debitamente Ora chi, come zare apprezqueste circostanze,e insieme immaginarsi lo strazio indicibile in una unita famiglia che viveva strettamente e il nei suo nome, pi" intimi nobili affetti, rimase e l'orribile fine dei due per giorni dal della luogo poteideporre non sciagura fiore o un sulle salme pi" sorse per sempre vivo perci"mi essi,di stendere almeno, commemorazione era stato Non che allievo sia mancato compianto pi" vivo ad e amici. di il proposito cuore Tanto parlaredi breve pi" calma, una giovane naturalista,che mi mente a compagno ed al esso, di studii minore e d'ideali. fratello,il pi" sincera da chi li poteva pregiare;basta ricordare le parole la loro bara dai professori Golgi, pronunciate presso Pavesi, Rampoldi quei citt" natale, la lode e meritamente e e poi e mia dalla dei carissimi scientifica del prima conoscere in nato coster- in addio sulla zolla che s'era un chiusa assolutamente fratelli. Lontano parecchi colleghied amici, da basta il prof. necrologi affettuosi che di essi scrissero lettino Bolnel cittadino il e un giornale prof Maggi io desideravo addentrarmi un ; ma po'pi" scientifico nell'argomento,dare un riassunto dei lavori di Raffaello, leggere i Monti in mostrare l'intima armonia dell'uomo l'ingegnodello scienziato,con veder pi" frequente scrivo queste righe. Perci" Spero che l'operasua e l'amicizia al rendere " un cultore. E di in lui tra se il suo carattere ; omaggio queste pagine non lui,rappresentano per" eh' io sento mi non di dovere alla far" velo nel si giudicare l'attenermi scrupolosamente lui che fu cos" schietto a ne riusciranno nella mia sua le virt" esempio che e vorrebbe vero esisteva che cara in tutto intenzione memoria. un degne tributo 12 dUL 1897 I. Raffaello nacque il 10 marzo 1869 a Pavia, di Giovanni Zoia d' anatomia professore , di Adriana quella Universit",e anatomico. nell'ambiente patriottici, Cairoli e sempre le i casa donna poi i pi" generosi sentimenti in cui vissuti i Cairoli. Una erano la prima moglie di Bartolomeo Panizza, nuato contidelle due famiglieaveano superstiti stata era in del celebre Panizza,figlia ai culla, insieme sua umana tradizioni scientifiche aleggiarono pi" onorevoli Le sulla nito secondoge- Raffaello fece in piccolo dalla madre, primi studii,assistito principalmente pi" cordiali di alti sensi relazioni. Il tempo dolcissimo ed energico,che, insieme allo sposo, esempio eglipure vero con d'ogni virt" domestica e cittadina,allev" i figli e di carattere la mirabile Io lo ricordo il memorie caro un essi d'ottima indole,e riuscirono intellettod'amore. Erano perfetti per ad educazione. fanciullo come una dei miei anni di studente. In serate si passavano che nella casa delle pi" soavi bili quelleindimentica- degliZoia, ospitale d' illustri pi" puro e sereno, fra una corona ilbiondo fanciullo facea e di giovanipromettenti, professori in viso,riservato e modesto serio e frequentiapparizioni, incominci" gli composto negliatti. A nove anni e mezzo studii classici nel ginnasio-liceo della citt" natia,e fu sempre zione i tra licenza liceale. La sua istrualla fin primo 0 primi neir ambiente roborando sviluppodelle sue facolt" mentali si andava corle genialioccupazioni domestiche ; attese al con alla ritrarre buon gusto con disegno, giungendo a plastica, e lo sentimento del le amate sembianze della madre e con e alla scoltura in legno; dell'avo;s'addestr" al pianoforte, si divertiva coltivava con con vero le raccolte si e sopratutto entomologiche, la lettura tanto di libri letterarii, quanto di mostrando anche tendenze opere scientifichee geografiche, artistiche con la recitazione di bozzetti drammatici, con la composizionedi versi non volgari; talch",quando si affacci" studi universitarii, tellettuale, inas:li egliaveva gi" una preparazione " dato di trovare in un giovinetto quale raramente abbastanza estese sicure, e diciasettenne; cognizioni idealit" nobilissime, e tutto ci" senza giudizii indipendenti, ih* ""t:' la minima li- sincera pretesa,anzi ingenuo della pi" T ornamento con modestia. larghezzadi cognizionie d'indirizzi lo rese qualche tempo indeciso sulla facolt" universitaria a cui Questa per dovesse stessa una cosa per" ben fermo, cio" nel e nel dedicarsi esclusivamente pratiche, inscriversi,in lasciare le carriere agli elevati studii dottrinali. Esit" fra le letteratura,la filosofia;finalmente trov" preparata gi" nell'ambiente matematiche, la sua cazione, vo- vera in cui viveva la nelle e tendenze ereditarie,e si decise per le scienze biologiche, coltivate dal Inscrittosi 1886 tanto con per dall' onore avo dunque all'Universit" la laurea di Pavia anche modo una con raro ardimento un per naturalista, integralee differenziale. questo periodoch'io ebbi i pi"frequenti porti rapcitazioni con lui,partecipando "gli alle conferenze e alle eserch'io davo come aggiunto nella scuola professore d'allora magistero; e gi" fin potei notare l'accuratezza calcolo durante Fu e in obbligatorii, dei puntie in gli esami il massimo zioni speciale,ma frequent"pure le ledi geografia,e i corsi liberi e umana della Facolt"; e, di del seguicon solo lode di anatomia quello di corsi padre. nel novembre in tutti ottenere alcuni e naturali, non in scienze esemplare diligenzae profittoi da materno finezza nei lavori di dissezione sua Quante microscopiche. amichevoli stava e e vivaci ore e nelle osservazioni insieme trascorrevamo coUoquiiI Dalla nei pi" preparazioneche ci sott'occhio passavamo a discussioni scientifiche generali, la felice quadratura della con compiacenzaammiravo " frequentetra i giovani che pi" precocemente dedicarsi tosto si distinguono nelle scienze la tendenza a ed esclusivamente ad una speciale,aff'ettando disciplina stema Questo siquasi disprezzoper le altre che poco conoscono. pu" bens" produrre talvolta dei ricercatori fecondi, della pache scienziati nell'ampio ma senso rola. pi" specialisti, Raff*aello,che s'era dato agli studii biologici per vera sua mente. e passione, non fin d'allora tutte interessava aborriva alto assai dalle ansioso era le tendenze della materiale d'uno scienziato agli scritti di filosofia vuote formole riuscita,aveva sintetico. Si quanto positiva, della dialettica,e come pregiole scienze fisico-chimiche, base teneva in deglistudii biologici. ramo Specialmentelo attir",come pi" giovane e pieno di attrattive,l'anatomia e la fisiologia comparata; o di gi" prima una raggiungere la laurea pose miino a cola picricerca sulla ritenuti striati da R. Blanchard riusci precise osservazioni con di alcuni natura vera lisci dal e risolvere a dei molluschi, muscoli Fol, chiaramente e la questione. Ma lavoro di maggior lena si poneva neirultimo anno di studio, per la dissertazione da presentare alla laurea. a Egli attese a completa revisione degli studii una ridra, corroborandola di ricerche fatti sul- morfologichee fisiologiche dell'animale e in un campo originali(difficili per la natura le quali,nella loro variet" gi" mietuto da insignibiologi), e nella loro candida commissione La Spallanzani. non schiettezza, arieggiavanoquelledello apprezz" tanto questo lavoro, delle altre prove date dallo Zola nel corso dei studii,che, il 4 luglio 1890, gli conferi la laurea in meno suoi scienze Dal naturali 1890 in pieni voti con mio lode speciale. a Cagliari e poi a nostri rapporti, ma con e trasloco poi, pel la frequenza dei fu interrotta la e scientifica; non corrispondenzaepistolare mai di trovarci che veniva da nova, Genon mancavamo ed nova, quand'io passavo eglida Genelle vacanze sul lago di Como, e per parecchi anni che egli tanto prediligeva.Cosicch" potei seguire passo a passo lo svolgersidegli ulteriori suoi studii,e i progressi e di in mano Pavia facendo mano nella considerazione nelle ricerche tifiche scien- altrui. Dopo la laurea, cominci" anche per lui quel periododi febbrile attivit",che " caratteristico per chi aspira alle pi" vette elevate del sapere, decide quasi sempre egli si che principii avea mantenne uomini i direzione loro e di che sua valorosamente, si danno assidui, un se alla insigne maestro, via, e giungono sicuramente ma con la sola stizia giu- taluni, scientifica, percorrono senza arme lavoro. di fruire la fortuna e " l'ignoto, conquistadel- coscienzioso e dirizzato, cui " in- la vita. Ma alla carriera hanno con quei virtuosi e nobili tura nafamiglia ed erano a l'assiduo superiori, giovani docili consono attinto nella in lui. Combatt" Tra di tutta che, in tale inevitabile gara notare degli che, dal modo e scosse della la tranquilli alla meta, riuscendo spesso assorgendo alle e di di rado per" insegnantie scienziati, maggiori altezze. Altri,d'ingegnopi" vivo buoni la lotta per prio proi filoni pi" alacremente, abilmente pi" impazienteambizione, conto, sfruttano combattono promettentidella scienza e i pi" validi patrocini, e, dopo un arrivano viaggio pi" 0 meno presto in porto, tempestoso, imponendosi a tutti con la loro instancabile iniziativa e con plativi qualche felice trovato. Altri infine,pi" idealisti e contemlismo che pratici,trovandosi a disagio nel convenzionainvade che il loro intimo e " anche ascoltano scientifico, il campo pi" lusinghe delle fuggevolimode tendono ad isolarsi;sono spesso i pi" convinti,i pi" appassionati cultori della scienza,di rado i pi" fortunati; pure tra di loro, se li assiste un proporzionatoingegno e condizioni favorevoli, che sorgono quei pochissimi,i quali danno pensieroche nuovi umanit". indirizzi al Non le lo rendono o sapere poi,tra i mancano l' fecondo al- variet" tipiprincipali, intermedie. Raffaello colto,intelligente, d'animo con molto criterio i maestri, ricerc" a cui con gli erano fiducia riconoscenza e con ci" mostr" non convinzioni e Nel 1890 Pavia, e in nei concetti meno nella e e per biennio assistente alla un fisiologia comparata quel tempo, suo ufficio,allarg" le in il sistema particolare Bhrlich, che applic"anche due sue nervoso a Genova; e di cure sull'idra, ricerche col metodo agli idroidi marini, laboratorio tedra cat- dell'Universit" oltre all'adempimentodelle studiandone mio dipendenza l'in- conserv" sempre lui. E sempre di scienziato, che nelle attinenti al soggiorno nel quellefonti mente praticadi cittadino,affrontando serenai danni che gliene poteano venire. fu nominato d'anatomia puro, segui dai suoi carattere, si mantenne suo le critiche e dati consigliche meglio poteva apprendere,ma del candido in un condusse di breve a mine ter- Il primo di questi, citologia. dal suo maestro consigliatogli prof.Maggi, e ch'eglicompi simo distintisD/ Luigi,eglipure insieme al fratello superstite elementi che si giovane, riguarda certi piccolissimi diff'usi nel protoplasma cellulare. rinvengono pi" o meno di plaGi" descritti molti anni prima dal Maggi col nome studii pazientissimi di stati da stiduli,erano studiali, con nuovamente poco una dairAltmann, che li chiam" bioblasii, e che speciale, attribu" loro una grande importanza neir organizzazione Impiegando la tecnica accennata, i due valorosi giovani f" tecnica un'escursione cero animali, riscontrarono e nella completa tali serie ascendente nei pr" negli echinodermi, nei non plastiduli tozoi,che nei celenterati,nei vermi, degl meno molluschi, negli artropodie nei vertebrati. Sebbene mole, tale memoria, grande di per molti lena. cost" che lunga mesi altro argomento Un Raffaello nel ai due cui si non lavoro dire pu" applic"da delle cosidette nei ciliati,lavoro solo sostanze esso di pure pazienza,richiedendosi l'isolamento, e la di animali microtomo cosi piccoli come gli in- finezza sezione si fratelli,ben " la ricerca cromato/ile dell'Auerbach molta minuzioso per l'assiduo, a citologico, 1892, di al e fusorii. allargare l'orizzonte delle sue cognizionie la fauna marina, eglipass"due con famigliarit" d'acquistare Desideroso mesi delle di estive vacanze (settembre e ottobre zoologicadi Napoli, studiandovi Stazione 1891) alla forme di nuove relativi alla trasmissione idroidi e alcuni fenomeni fisiologici, stimoli degli nelle Riconfermato i suoi ai loro colonie. assistente per studii sulle sostanze protozoisucchiatori dallo stesso lo troviamo alle e risultati afide, e ricavandone 1893 anche di un a Pavia, attese a filamento per determinare contrattile. e persuaso ricerca una d'un mendati com- di alcuni idroidi. microchimica sulla portante peduncolodelle vorticelle,im- la natura Instancabile nel lavoro,a cui diversi, e gennaio e febbraio del vazione Napoli, intento all'osser- a localizzazione del fosforo nel tinu" con- Nel delle cellule colorate dell'ectoderma Tornato ascaride notevoli,che furono cosi nuovamente 1892-93, cromatofile,estendendoli uova Auerbach. l'anno cercava o meno del argomento in campi muscolare dell'importanzadella chimica per gli biologia(su ci" sempre insiste nelle sue lettere), del 1893 accompagn" il fratello ottobre settembre e studii di nel Luigi a Basilea, e si occup" con del prof.Bunge. fisiologica lui nel laboratorio di chimica Avendo poi vinto per concorso, con ^/^q,un assegno di si rec" ai primidi gennaio del all'interno, perfezionamento 1894 Messina nel laboratorio del prof.Kleinenberg e attraente a un argomento non meno di embriologia.Gi" precedenti ricercatori aveadifficile a , scelse che accertato, per alcuni no , di studio tema che, tipianimali, il fatto inopinato distruggendoparecchie delle sfere di segmentazione, lo sviluppo deiruovo avviene egualmente ; risultato importantissimo per risolvere parecchie questioniattinenti alla eredit" dei caratteri e alla teoria deirevoluzione. Egli studi" il problema specialmente delle meduse, fin allora sulle uova anche non il siduamente sottopostea tali prove, e, lavorando assei mesi, giunse a risultati cosi felici, che anco per per lavoro ebbe suo d'esser pubblicatoneWArchiv Roux, il quale scrisse Tonore fur EntwicklungS'Mechanik del necrologiodello Zoia che tale memoria del suo giornale. Ai primi di ornamento febbraio dell'anno seguente abbandonava Pavia, avendo di un era ottenuto, Milano, e andava Berlino a a vamente nuo- ^^60"l'assegno Risparmio di con ancora perfezionamentoall'estero della Cassa nel di i suoi studii continuare briologici em- nel laboratorio di Oscar per Hertwig, che gliassegn" T embriologia de"V Ascaris megalocephala specialmente in quei punti ch'erano ancora oscuri. Con grande tema , si amore tanta con applic"a questa ricerca,conducendola soddisfazione in tedesco stampata mikroskopische scolastico assistente Il figlio. suo ad nel 1895 che la Hertwig neW maestro, termine memoria fu Archw fur Anatomie. l'anno Durante del dallo stesso a valore onta del la Societ" rimase prof.Maggi cominci" della 1895-96 sua dei XL ad che lo , timida di Roma Pavia, amava vamente nuocome cos" da tutti riconosciuto, essere quasi a modestia, che gi" gli aveva assegnato medaglia d'oro per le scienze naturali,e nel 1896 l'I stituto lombardo di Milano lo nominava Socio corrispondente. la Ma queste legittimecompiacenze da chiesta e un'amara delusione. la libera docenza la Facolt" di scienze la relazione alla a Nel non rimaste erano novembre del 1894 vre sceavea per titoliin anatomia comparata, Pavia avea accolta ad unanimit" Commissione, proponendo al Ministero la 10 che gli ben ideate, erano " osservazioni gettidi esperienze dalle ricerche dalla altrui lettura dei lavori o gi" suggeriti compiute. Quanta attivit"in cosi breve tempo ! Un fato crudele lo quando egli,divenuto padrone della sua proprio e dei suoi argomentispeciali allargavale ali a fecondi voli! e pi" ampii spense, scienza , Di di Raffaello Zoia ispirava subito simpatia. L'aspetto media, di tenui membra, statura diritta e nei movimenti e portava per"nella persona decisi del vigore l'impronta della franchezza; pelli e sul volto severo, ornato di biondi cadi sorriso fulva buono e un e barba,apparivaspesso intelligente. L'ingegnosuo Non equilibrato. aveva gli quefanno ma e rumore, quei lampiche abbagliano tutte le qualit", pi"sicure di solidit"e di resistenza. Aveva, era sereno, scatti e quasida solo,imparatoparecchielingue:oltre ilfrancese lit" e il tedesco,che parlava correttamente,leggevacon facitraduceva dal russo, dall'olandese e dallo l'inglese, svedese. Era ma non minuzioso,se vuoisi,nelle sue ingegnoso, mente era ad La sua era un empirico. ricerche, tempo un analitica e sintetica, felicecombinazione che ben di rado si trova nella stessa persona, perch"chi " portatoall'osservazione " spesso meno atto alleardite induzioni, diligente delle teorie e delle sintesi, e ama spaziarenel campo talora della pazienzanecessaria all'osservazione e manca allo sperimento. tant'altri, come Eglinon si cristallizzava, negliindirizziin onore pr" tempore, ma sentiva ilpregio di tutte le tendenze intellettuali che guidano al vero. Egli, che aveva dato il megliodella sua attivit"alla morfologia, che tutta la biologia, comprendevach'essa non rappresenta le forme sono il risultatodi energie che occorre molteplici, chi talch" se dall'effettosi vuol risalirealla causa, studiare, in una lettera scriveva: " per quanto sian belle anatomia sua la vera scienza della vita " pur sempre istologia, E ". verso fisiologia questa sempre tendeva. egliera sincero,e non mai riteneva di aver Sopratutto l'avea osservato pi"volte assodato un fatto, se prima non e la Il e sotto diversi di notare da aspetti, provando lavori. Anzi lo assaliva subito chiarirlo. a osservazioni La che tendesse magnificare il a del sistema inutile,ma in Lavori fatica. Preciso neir osservare, fin dodici e desinava studiando. sveglia di anche sumeva rias- che non sia condensata sottile nel e di avea tanta ragionare,era al energicavolont". dovea che sviluppodei blastomeri isolati, seguito al suo banco di laboratorio A Berlino pienid* uova portava , e a casa la sera caricava nella notte la senza dere perper fissarne i pezzi, successivi. Faceva deglistadii immediatamente in due due alcuno mesi e sullo di ore di ascaridi uteri quanto mesi interrompere osservazioni non fare di 10 in 10 minuti stava di di coloro nessuno stesso assai indefesso al lavoro tempo A Messina, per tivo riempi- nessun relazione durati frase nessuna succosa; all'operacrederebbe visto tinto coli*azzurro lavoro; suo ch'eran poche pagine,ove l' del- nervoso nervosa. solo la succinta visto di notevole. l'hanno geva punticontroversi,e si volDesiderava, per esempio,ripetere era esposizione limpidae sua suoi sui fosse di natura non imperfezionidei qualche elemento che mancava gliscrittisuoi procedenti, sulla struttura idra, dubitando di metilene le e talora, nel riandare qualche dubbio alcune le lacune s" stesso n" riprovando: e ore letture di trattati estese propriaistruzione e senza alcuna e memorie scientifiche, per del momento, applicazione interi mesi vegliando per gran parte della notte; strapazzo che scosse qualche volta la sua salute. E s'interessava tanto d'ogni argomento, che una volta ebbe a scrivere: " questa tendenza non so se mi sar" di utilit", perch",per di continuare in cui si fa sentire,m'impedisce occupazione; stessa fisso scopo II fatto non mi debba per"prov" che il suo lungo nella stornare timore da era uno gerato. esa- polemiche, e quando avea appunti da vorava da dare a qualche naturalista che laspiegazioni alieno dalle Era fare ". temo a il modo o nello stesso campo, in via dimostrandosi epistolare, italiani e ad un tempo franco e cortese. scientifica con non pochibiologi corrispondenza stranieri,da cui riceveva larghiomaggi di opuscoli in Era e discutere privatamente preferiva di memorie. \2 . I suoi affetti domestici pari, frutto delicatezza senza indole,che dell'ambiente All'intima univa genitori, d'una erano non meno elevato affezione e della gentilein e alla confidenza dolce sua cui era sciuto. cre- illimitata profonda riconoscenza una d'una e profondit" pei l'educazione per da loro vita famigliare ricevuto nella avuta e per l'esempio cittadina. I suoi due fratelli erano e per lui i pi" cari ed mi vietasse di delicato riguardo non intimi amici. Se un commoventi lettere e significanti scrivea ai genitorie e nelle lunghe da Pavia assenze lettera alla madre, speciequellech'egli " ai fratelli nelle solennit" di Napoli,da da giorno domestico, potreicitare fatti il velo del sacrario sollevare per da e Messina tutte informate ragione di mandava Berlino ai pi" famiglia, studio. Ogni teneri e una nobili affetti. che del bont" La lo suo ricorderanno si irradiava Il verso quale, della scienza, lo studii cuore egliestendeva sempre tutti,in avvalorato caldo dalle port" naturalmente ad agli amici, profondo rimpianto,e con un anche sentimento conclusioni ad pi" addentrarsi tario. umanielevate negli a praticamente, sociologici occuparsene alto rine di bene e un con scopo settario o ambizioso,ma di progresso. 1/ uomo completava lo studioso: alla formola scienza per la scienza ", che degenera talvolta teorica di in quellapi"praticadi scienza per gli scienziati, eglipreferiva scienza verit" ideale di la e quella veramente per ai suoi amici che e era godeva ripetere per l'umanit", lieto dei suoi successi scientifici, anche, perch" essi gli accresciuto autorit" per l'apostolatoumanitaavrebbero rio. E dopo aver passato la giornata nei pi" ardui studii, ai non disdegnava impiegar le serate nello sminuzzare illuminato poveri il pane dell'alfabeto. Vera carit" d'uomo di dare idea della ! elevatezza Per un' e sua filantropo mi ricordare Pavia baster" che furono a morale, quando chiamati in giudizioalcuni giovani che partecipavano alle sue opinioni,egli si pose in prima linea d'una lista di sedere tra gliimputati a centocinquecompagni, e andando disse al magistrato: anch'io, anche noi,che voi avete voluto siamo rei della stessa colpa: processateci risparmiare, tutti ! 11 magnanimo tratto contribu" all'assoluzione degli e " " " non 13 accusati. Ora, davanti cosi puro sentimento della a si deve pu" discutere,ma Sobrio ammirare. di vivere, era nel modo austero e un cos" profondo di un e giustizia, si appartenga, indirizzo qualunque personale), disinteresse si questo fatto (che d" indizio di a bisogni fittiziiormai anche i suoi e sigiate, connaturati nel divertimenti erano i Amava tutti i forti esercizii del remare e il nuotare, alieno da tutti delie persone maschi severi. e pi" corpo, e specialmenteil e il viaggiare. sopratuttoil camminare ma Visitando paesi nuovi si interessava di tutte le loro bellezze artistichee naturali, e gli incanti di Napoli e della Sicilia lo rapirono.La n" montagna; " le vette questa passione per e le in mondo un fatto escursioni cime la la mente pi" si eleva con pi" eccelse, ove le miserie sembr"ni) scomparire,ove umane piccolezze trovarsi chi in rara per" per era predilezione sua pi" limpido e alpinedi puro. prim*ordine, pare di mai Senz'aver raggiunto avea le di molti ragguardevolimonti, tra cui ilpizzoCorvatsch in vai Malenco presso Silvaplana(3500 m.), il Montenero (3000 m.), il Pizzo Forno (2900),il Lucomagno (2700), il Furka (2450),il Moncodine, il Legnone, il Vesuvio, ecc. Egli era dunque allenato alle lunghe passeggiatee alle ardue siasi salite,e riesce ancora incomprensibilecome perduto col di molte 1896) " altre Rivista La fratello in d" una compiute breve negli annali Club alpino italiano (ottobre relazione della catastrofe,dichiarandola in condizioni avvenuta difficile meno felicemente. del mensile assai un* ascensione tali da quasi essere dell* alpinismo". senza denti prece- Riporter"la parte " essenziale. " Il 24 il dott. settembre u. s. tempo bello, (1896)alla mezzanotte,con col doti. Raffaello FilippoDe-Filippi, Zola e suo fratello Craveggia (Ossola)per salire le Vigezzo (versantenord),scendendo Alfonso, studente, partironoda roccie del Gridone alla Bocchetta dalla valle del Fornaio al erano Testa di Misello. A Gridone, qui senza si doveva e in mezzod" incontrare percorrere raggiunseroil nessuna la cresta Alle 8 antim. valle Gannobina. piede della parete,sul costone arrivati vera non di crostone detto confine, terminale del difficolt" alpinistica. Di difficile, e, superando tre 14 ilcomodo 2126, 2O6O92I54,raggiungere quotatim. spuntoni della Bocchetta del Fornaio. le 12.30 Verso sempre tempo si fece buio,persistendo improvvisamenteil da nord, vento sentiero cominci" e fittamente; quasi subito i due fratelli Zoi a apparvero a morale fisica caratteristica e stanchi, incerti, e colti dall'apatia nevicare del mai di montagna. Queste neppure di pensare via del resto non saliti, si era condizioni a e la fresca neve non mettevano perridiscendere la parete per la quale meno lunga della facile cresta che metteva capo alla Bocchetta del Fornaio. Il procedereinnanzi si fece presto lentissimo;1*unico membro della carovana in buone difficolt" condizioni di salute avea molta dai compagni a ottenere almeno si procedesse che la sfiducia e fermarsi,e vedeva senza lo scoramento. Alle 16 avevano in loro crescere superato il appena nita primo spuntone (2126m.),percorrendocirca V3 della cresta. Svadi il colie di rono tentanotte, raggiungere ogni speranza prima una discesa diretta per un dopo circa mezz'ora da di metri. Con molto stento le 17.30, e la canalone della cresta, arrestata trentina una ritorn" sulla cresta; erano carovana le 18 i tre fatta. Verso notte sud a salto di roccia di un ravano compagni ripapareva piccoloripianosotto la cresta, bene per pernottare in un difeso dal vento. 11 dott. Rafl^aello apparivail pi" malato, e, malgrado il massaggiocontinuo, si faceva apaticoed ancora sveglio,ma incosciente;alle simili condizioni, spiravail fratello. era dopo,in Le cause della catastrofe alla violenza al raffreddarsi fisico con marcia; a una spiegareuna pensare, simile temporale scatenatosi nato, pressioneda esso cagio- dopo per" per che cosi rapida fine io credo, che essi giornata intera una s" stesse avessero e Le resistente,ma e e parecchi una salme, trasportatea Craveggia, con popolazione, dolore,volle rendere alla virt". N" minore inusato gnamento asse- di anni fibra bens" delicata. ove le attendevano gli angosciatiparenti,proseguironoper Pavia, la " lecito Forse fatto eccessivo continuato,con sensibile di basterebbero non di entrambi. sulle loro forze fisiche,dopo lavoro intellettualeintenso sana Poco improvvisodell'aria,allo strapazzo notte tutte cose zanotte mez- del di sul Gridone, alla diminuzione " nell'articolo citato, riferite, sono subitaneit" e inerte. A 2 mor". concorso e omaggio non meno fu il compianto nel basta leggere le lettere inviate alla manifesti ove degni alla sventura campo tuttii di che scientifico: famigliadai nostri pi" IS anche stranieri, tra cui Altmann, "nsifirni e da parecchi biologi, Auerbach, Balbiani,Brauer, Driesch,Frey, Giard, Haeckel, Heidenhain, 0. Hertwig, Mitrophanow, Roux, Rdckert, di stima Flemming, tutte con le pi" onorevoli espressioni naturalista estinto. pel giovane Cosi le nevose cinae la vita che alpine, nel 1882 avevano tolto tenne, all'insigne embriologoingleseBalfour appena trenla tolsero pochi anni dopo a una fulgida speranza italiana! E, quel eh' " pi" doloroso,spendell'embriologia sero nel giovano-dolce ed ardito l'uomo ornato delle pi" virt". Specialmentea questa rara elevatezza morale, care che pongo al di sopra d'ogni,sia pur meritati, rinomanza ho creduto giusto d' intessere in queste pagine scientifica, una affettuosa corona. 16 11. 1 lavori scientiticidi Raffaello Zoia ?M)ramano 400 a 20 {oltre con tavole)e si possono, per il loro argopajrine, mento, Sludi in I. tologici; tre e cidistinguere istologici gruppi: 25 li. Sugli idroidi ed Em- altri celenterati; HI. briologici. Stldh 1. Sulle 1890;di pubblicatonel muscles stri"s chez Fol nel 1888 pagine 4 1880 les una duttore ad- del muscolo XII, 1 tav. R. Blanchard con Note de la pr"$ence sur mollusquesac"phalesmonomyares. neg" la presenza d'occlusione del Pecten. muscolo ciTOLoain. edulis. Bollettino scientifico, Anno fascicolo 1",Pavia aveva e fibredella porzione maggiore delVOstrea e istologica di fibre striate nel vere Blanchard nendo risposesoste- i fatti gi" asseriti, riconosciuti pure da Tourneaux e Barrois. Lo Zoia pose fine alla questione, mostrando che in realt" questimuscoli che, essendo risultai, come ne appartengono al tipo liscio,ma le loro fibrille disposteobliquamenteo pura a rale, spi- Teff'ettodi striature apparenza, losanga,obliquo,incrociate,ecc. 2. Intorno ai plastidulifucsino/ili dell'Alt(bioblasti collaborazione Memorie col fratello dott. mann) (in Luigi). a del R. Istituto lombardo, Voi. XVI, 34 in 4.% Arch. due con f. Anat, und tavole. Milano, 1891; di pagine (Sunto in Bollett. scientif. Arch. ital.de biologie e Rend. Physiol., R. anno). Altmann, adoperando uno Istit.lornb. dello stesso specialeprocesso tecnico (fissazionecon bicromica, colorazione con acido vertebrati e con una miscela osmio- fucsina acida, decolorazione ferenziale dif- picrico) recchi scoperse nelle cellule di padei Df/tiscus granulari corpicciuoli del bacillari, ch'eglichiam" bioblasti,e che corrispondono cui evidentemente, sia per la forma che per il modo con 0 sono ai plastiduli che interpretati, il prof.Maggi gi" aveva descritto fin dal 1878. I fratelli Zoia decisero di estendere a tutti i tipianimali suo libro Die zu den le ricerche delFAltmann, raccolte nel Elementarorganismen und ihre Beziehungen Zellen, 1890, e completaronoil loro quadro,in cui 18 degliorganismi studiati,riscontr" la natura cianoflla del macronucleo, ed eritroHla dei granuli contenutivi;dunque anche "nel nucleo dei ciliati esistono le due sostanze matofile cro- delPAuerbach. 4. Contribuzione nucleari di allo studio Auerbach. delle sostanze fascicolo 2, Pavia, 1893; di pagine lo. precedentestudio sulle sostanze lo estese cromato/U" Bollettino scientifico, Anno il Continuando suo cromatoftle, il dott. Zoia alle cellule,si libere che associate in tessuti, durante i fenomeni della E nel riproduzione. sottilifilamenti di macronucleo parecchiciliati (Histrio, sostanza XV, intreccio di Gastrostyla)vide un frammezzati da spaziichiari; la cianofili, eritrof"la era a filamenti,e non a pure disposta nello stadio di riposo.Tra glielementi sessuali granuli,come che il nucleo megalocephalatrov" ""iVAscaris spermatozoi" cianofilo e ad intorno esso eritrofilo; e il nucleo dell' ovo, toplasmotico degli il corpo pro- sta generalmente diventa cianofiloquando " in riposo, cianofila non manca via di riproduzione. La sostanza pure nepnelle uova partenogenetiche. tori 5. Sulle sostanze cromatofile del nucleo dei succhia- eritrofiloallo stato di Bollettino scientifico. Anno XV, fase. 4^ flagellati. gellati Pavia, 1893; di una pagina.Anche nei succhiatori e flatrov" glielementi cianofilied eritroflli. lavori Questi sulle sostanze cromatofile,per quanto rivoltiad argomento uscito dallo stadio empirico(non avendo tali non ancora colorazioni un chiaro significato mente chimico),furono generale lodati per l'accuratezza dei risultati. 6. Localizzazione del dell'osservazione fosforonel peduncolo pagine 3. Lilienfeld alla reazione e microchimica muscolare. Lo Zoia Monti in natura azzurro delie ver sensibile il tessuto specialmente contrattile del duncolo pela reazione; ne debolmente nel filamento col cloruro stannoso detto filamento,che muscolare. trovato avevano del fosforo delle vorticelle ottenne prov" allora un'altra dezza la niti- XVI, fase. 4% Pavia, 1894; ticelle.Bollettino scientifico. Anno di e ed ebbe rato colo- manifestossi cos" di 19 Studii anatomo-fisiologici e 7. Alcune ricerche sulla morfologiche e fisiologiche Bollettino Anno laurea). XII, scientifico, Hydra. fase. 3" e 90, 6 tavole. Sunto lavoro idroidi celenterati. altri (Tesidi con sugli 4^ XIII, fase. P, Pavia, 1890 Anno e ; di pagine 1891. " ital.de biologie, in Arch. monografico in cui, dopo esposta la storia menti dell'argomento, l'autore passa in rassegna tutti gli eledell'idra, discutendo le ricerche altrui e istologici aggiungendo le proprie;e specialmentesi trattiene sulla Se non vi si contengono scoperte rilevanti, parte fisiologica. in ogni capitolo vi hanno per" osservazioni originali, che completano e connettono quanto gi" si sapeva, un notevoli si riferisconoaglielementi specialmente quelleche muscolari e guardano esperienzefisiologicheri- ai nematocisti. Le i movimenti aver di estensione contrazione dell'idra, e il meccanismo ineseguitoad eccitamenti chimici o elettrici, dello scatto delle cellule urticanti, il senso tattile, il acustico, la tutto con coscienza,ecc., termico, visivo, ticolari paranche curiosi attraenti. E quanto alle idee e natura primitivae ^ulla fra gemme dalla lasciar adito Zoia i possibili tori contraddit- naturalisti. E dissertazione 8. Intorno r idra. da quellidi riproduzione, a ad ad fase. 9^, Milano giovane di vent'anni un particolarit" di struttura Istituto lombardo. Voi. del R. 1891; di pagine 13, Zoolog. Anzeiger, 1892 e Arch. con con constatare cellula l'azzurro la presenza di metilene. di numerosi deU XXII, due tavole. (Sunto tore it. de biol.,1893).L'au- colorandone ritorna ai suoi studii sull'idra, nervoso di di tanto valore. alcune Rendiconti ben di rado accade ogni modo presentataalla laurea da veder non dello e quelle interpretazioni personali; di logiche morfotalune congetture pi" ragionevoli di cui hanno dato saggio parecchi filogenetiche sono moderni una distinti da di accrescimento ben e in sulla derivazione dell'idra tentacoli, e cosi chiaramente non teorie generali sull'analogia regreditadell'idra, non protoidra, ecc., osserver",contro che in questianimali i fenomeni sono e In il sistema questo modo riusci a nervosi, o a elementi o a gomitolo; in multipolare, alcuni idroidi marini 20 (EudendHum mun") 9. Sulla trasmissibilit" Rendiconti fase. 20**;di e colonie Istituto lombardo, Voi. tavola. una con di XXIV, in Bollett. (Sunto it.de biol. 1892).Qui lo Zoia estende Arch. agli idroidi marini st imboli nelle degli del R pagine 9, 1891 scientif., mcsembr"janllie- risultati. analoghi ottenne idroidi. Tubularia raceraosum, alcune che esperienzefisiologiche fatto sull'idra,adoperando come stimolo avea rocchetti un Du risultato che l'eccitamento Bois-Reymond e giungendo all'importante prodottoin un individuo si estende agliindividui dello stesso o di altri rami, ci" sparge con luce sui nuova sione; leggi costanti di successociali di rapporti questi organismi. 10. Su alcuni esemplari Bollettino scientifico. Anno 3. L'autore pagine d" forma in acqua solo come di rara tassonomici particolari Dohrnii W. XIII, fase. 3-4. Pavia, 1891; di notizia dal rinvenimento mentre superficiale , di questa prima era grandi profondit"; aggiunge siderata con- alcuni e anatomici. e \l. Le cellule colorate delVectoderma Bollettino scientifico, anno pagine 8, con di Dendroclava di alcuni idroidi. fase. 2.",Pavia, 1893; di XV, tavola. A Napoli,in alcuni idroidi (Sertularella, Halecium, Aglaophenia, ecc.)l'autore not" il fatto eccezionale della presenza di cellule colorate in giallo da confondersi 0 in verde nell'ectoderma, le quali non sono con una le zooclorelle sembrano ma 12. Intorno n. i zooxiantelle parassiteo sali, commen- cellule glandulari. idroide (Umbrellaria Aloysii) un nuovo Mittheilungenaus d. zoolog.Station zu Neapel, ad g. n. sp. Voi. X, fase. 4, 1793; forma nuova o di pag. 8, con d'idroide,ch'eglidedica una tavola. al fratello Questa Luigi,ha seguenti caratteri generici:Idrocaule rudimentale, rive perisarco pure rudimentale; idranti con un solo stito di verticillo di tentacoli filiformi sotto l'ipostomaconico. Idroriza filiforme, ramificata,strisciante. Nematocisti e caratteri specifici:idranii sorgenticon peduncolo dalla Perisarco anulato di due forme; un simo brevis- idroriza filiforme, ramificata. strisciante, nella sua porzioneidrocaulare. tacoli Ten- 10-15. 13. Una nuova tnedusa (Octogonade mediterranea) n; 21 Anno sp. Bollettinoscient"flco, XVIII, fase. 3^, Pavia, 1895; di pagine 6, con una tavola. La trov" a Messina,e ha questi caratteri generici:Leptomedusa con 8 canali radiali, dalla che periferia semplici, sorgono separatamente g. n. gastrale. Stomaco 8 labbra. cilindroide senza Vescicole peduncolo.Bocca molte marginali con Studii con otoliti, embriologici. 14. Sullo sviluppo dei blastomeri isolati dalle uova di meduse. Anatom. Anzeiger,Voi. X, Jena, 1894; di alcune pagine 4. 15. Sviluppo dei blastomeri nelle uova di echini. Rendiconti lombardo, Voi. XXVII, 16. Sullo alcune isolati ed anomalie di mentazione segdel R. Istituto Milano, 1894; di pagine 4. sviluppo dei blastomeri isolati dalle uova di meduse (e di altri organismi),Archiv fiirEntwider Organismen, Voi. I, Leipzig, cklungs Mechanik 1895; di pagine 55 con 7 tavole. In qifesti tre lavori (iprimidue dei quali sono note preliminari), Tautore raccoglieil frutto dei suoi studi a Messina, su un importantissimo argomento. Gi" parecchiautori (Roux, Chabry, Driesch, Wilson, Hertwig, Morgan, Chun) aveano provato che, distruggendouna o pi" sfere dell'uovo in via di segmentazione di ctenofori leostei, echini, tunicati,teanflbii e "eW Amphioxus, lo sviluppo ha luogoegualmente , come dall'uovo intero. 11 dott. Zoia estese tali ricerche alle meduse oniaj , (Clytia,Laodice, Mitrocoma, Liriope,Gery-- abbandonando riesce dannoso un ago per il metodo le loro arrotato uove dello scuotimento , e usando delicatissime, per operare la separazionedei che vece instomeri bla- Trov" che una frazione anche microscopio. assai piccola (Vs* Vie) ^^'1' ^^^'^ presenta uno sviluppo identico a quello dell'uovo intero,dando larva una pi" normale. echini da ma e piccola, Negli neWAmphioxus Vs si erano ottenuti solo i primistadii, senza raggiungere una larva compiuta;nelle meduse i risultati sono dunque finora tutti che in glialtri animali studiati. Questo pi" significanti studio " condotto con esemplarevalentia si nella parte sperimentale che critica,e onorerebbe qualunqueembriologo. sotto il del briescb sugli s*inechini, Ripetendo poile esperienze talune delle anomalie, parecchie qualispieghe"bbero la formazione dei mostri doppii. 17. Genealogia dei blastomeri Varie modalit" di mtr" in " dei blastomeri isolati.Bollettino Anno scientifico, )iluppo VII, fase. 2, Pavia, 1895; di pagine4. " un riassunto orico-critico dell'argomento. 18. SulV indipendenzadella cromatina nel nucleo delle cellule embrionali, rrna paterna e ma Anatomischer Voi. XI, Jena, 1895;di pagine5. " una nzeiger. finissima.Il Riickertavea provatoche neve, ma ricerca glielelenti cromatici dell'ovodel Cyclops ferox ad ogni carionesi si mostrano distintiin due gruppi,ch'egliritiene uno paterno e T altro materno. Per accertare questaindella fecondazione incrociata Io Zoia approfllt" ipendenza, V Ascaris mfgalocephalavar. bitmlens e var. univagi" osservate da Meyer e Herla,caso utilissimo per di distinguere ilcromosoma unico d'un sesso dai { facilit" biu" deir altro. In seguito a incrociamento tra femmina alens e maschio univalens,eglivide ilcromosoma paterno, a ms, distintodai duo maieriii ad ogni ricomparire piccolo, litosilino cillost.idio della piastra Ognuno equatoriale. cromatina la d'aver che accertato omprondel'importanza aterna e materna restano, Hn a un certo punto,indipeni" enti nel nucleo delle cellule embrionali. 19. der Ascaris Untersuchungen tiber die Entfricklung fiirmikrosk. Anatomie,Voi. XLVII, pagine44, con 2 tavole. " questo illavoro Archiv legalocephala. lonn, 1896; di compiutonel laboratorio di 0. Hertwiga Berlino,e studii.1/ embriologia e perfetti pi" diligenti qW Ascaris megalocephala era, gi" stata studiata da altri utori (Boveri. Herla,Sala,Van Beneden)anche per quanto del lavoro dello i iguarda primisiadii;ilmerito principale loia sta nelTaccuratezza con cui eglisegni il metodo adoerato da Whitmann, Hallez,Samassa, Spemann, Kofoiil lui a no dei suoi , V^ilson, ecc., di descrivere cio" non solo i varii stadiisuc- dei sinoli di seguirela derivazione o genealogia ma essivi, cominciando dai primidue. Tale ricerca " blastomeri, fn portantissima per lo studio dopo le dell'organogenesi, dei ante teorierelativeall'origine e embrionali, foglietti "3 del mesoderma. Queste osservazioni esigono, specialmente si comprende, una pazienzaed una abnegazione senza pari,dovendosi raccogliere, preparare, e mettere in serie tuttiglistadiida 2 a 84 e pi" blastomeri, comprese le forme intermedie in mitosi,e identificando, per qualchecarattere come singoliblastomeri e i loro le os^terderivati;e per eliminare ogni possibilit" d'errore, di differenziamento precoce vazioni devono essere , i molte volte per ognistadio. ripetute Allo scopo di fissar meglio le idee,loZoia si s"nri di sferette le qualiriuniva in modo che variamente colorate, cera di la disposizione dei singoliblastomeri ripetessero plasticamente mi mostr" stesso e sua ingegnosa spieg"questa ; egli le cellule collezione. Dalla prima divisione alla gastrulaz"one, (A, B, C, D) e le restanti glietti; seguitefino alla formazione dei fo- riduzione cromatica con (P. ", P. "S ecc.)sono la cellula sessuale alla 6.* , primordiale appare neir^lscam' generazione. Tent", telminto infruttuosamente,sulle ma , le ricerche sullo gli riusc" invece di accertare uova di questonema- sviluppodi blastomeri isolati; anomalie di segmenparecchie tazione. sertazione deglistudii sulla fecondazione(DisAnno Bollettino scientifico. docenza). di oltre pagine 100,con tavole. 2, 3, 4 (continua); condazione, rivista,meglio un trattato sul tema della fe- 20. Stalo attuale di libera XVIII, fase. " una in cui sono i riassunti i fatti,le discussioni, citati e sono argomento, problemirelativiall'importante negliultimi anni e quasi tutti pubblicati n" pu" considerarsi come un semplicelavoro di compilazione, perch"l'intricatamateria " lumeggiatacriticamente da chi,per la sua speciale petenza comattendibile.Questa escursione poteva darne giudizio nel difficile stava diventando lo Zoia gi" per campo ben lavori 250 consultati direttamente: , che e svariate ricerche partenza per nuove ha inesorabilmente fortuitaquanto funesta congiuntura il punto di i!na , troncato. i 1 Vico }fde,T. lSf"7. Genopa, Tipografia Ciminago, 1- JUL 1897 "y NOTIZIE STOKICHE viene facilmenteche )^ I " SOPRA -^ . j I SBANDI CETACEI, ECC. 3 colossidella fauna cetaceo,questi qualche o affranto dalle lotte combattute contro le tempeste, pelagica, alimenti che glisono e che privoda lungotempo degli propri! riesce a trovare nei nostri mari,possa accostarsi di molto non al lido e ben e sulla spiaggia. arenare Le ricerche degli antichidocumenti non nel molto le che cause catture di andarono possiamodire nostro caso essendo o anco sono sono fanno ostacolo. Di ne grandicetacei non Quelleche perdute. sempre " n fu tenuto cale sono riferiteda anche da persone colte, hanno poca attendibilit" fra loro contraddittorie, e sempr poco esatte, molti casi fu non se ne occuparono gh studios e specie, verificareo constatare la possibile mente le notizie hanno si trattava dell'una se poco o non valore, pot" dell'altraspecie. Divido il presente scrittoin tre capitoli prin qualiriunisco tutto quantoho potutoco al fisetere mente nel secondo q o capodoglio, dei della balena vera, musculus e B. riassuntivo di speciale. e nel terzo le notizie sulle tursio); aggiungendo per ulti tuttii casi dei quali si ebbe facili 1 ARONA. TO, CAPIDOGLIO,FISETERE). lus Linn, Catodon = macroce- Bayer" Risso. ^elphinus indicarono individui di cetacei, tratto tratto nel Mediterpresi QO ti sulle coste ed italiane; " del maggiorpartedei resti che si e di anatomia compazoologia in ufficipubblici, e perfino iti, \ un L la sebbene vi si solo capitolo, maggiorpartedei naturalisti nel Mediterraneo, ibe riscontrate descrizioninon ne ne " facile yseter tursio,o di Catodon non fanno menzioni attendibili ria bens" di [) ^ ma- un grandecetaceo, tempo,nel portodi Ostia;ma infattila dice chiaramente un che fu trucidata dai soldatidel . cit., pag. 190).Paolo Giovio SOPRA STORICHE NOTIZIE 1559) al Gap. II (d.1483, m. capodoglioarenatosi Nel rimase mostruoso non la nella secco di mole giammai 5 ECC. menziona si del 1620 (1620) rest" un si la legge: plebe di di fondo mancamento spiaggiadi Sampier d*arena smisurata,che facevasi egualenel comparso a qual bestia,tagliata pezzicon In le zio giudi- Mediterraneo; scuri,rendette olio in copia. questo istesso fu Bonifazio, di corpo in anno al peso Feto di 70 duemila di Corsica vicino altro pesce smisurato,che dal Governatore al Senato zava Tirano, terra balena, o una presa medesimamente mandata cantara di ei si giusta la racchiudeva e che a fosse, relazione quell'isola sopravvan- cantara, dalla quale Balena nelle viscere estrassesi ancora un oUo ^ dovizia. " Aureho da Anno nel Genova, Genuae, 1720, " a ^ opera la data di settembre pesce esseme gran a sua essendosi per stupore soprafatta, di acqua un CETACEI, dell'Etruria. Casoni, sotto cominciamento nuovo e della sulle coste di F. NegliAnnali " GRANDI I a pag. 1620,Genuae pisci,c"\jus pondus suo 299, : Tractatus ad liitus S. Petri erat Notizie storiche sopra 9000 librarum indicate di casi arenamenti particolari ; ma nei lavori dell'Haeckel * Histor. sui * Annali della caso de Arena scrivendo: ejectusest (Hist.Genuensis). ' " o catture che ebbero riscontrano in parecchiautori, o generale, cbronolog"cus, ecc. ricorda lo stesso le ad di capodoglisi occuparsiin sono pi" dettagUate Jac, del Nardo e modo quelle del Brusina iemporis, 1494-1547. (Edit.frane. Paris,1579.) Repubblicadi Genova. Tom. V, pag. 11,Genova, 1800 ' Parlando di casi antichi registrai quellodel Casoni e dell'Aurelio, si possa arguire a quale speciedi sebbene da quanto riferiscono non cetaceo appartenesse. 6 PABONA. e. la Sicilia e F"dr"atico,del Kiggioper per E * fu il Pouchet vero per grandi cetacei occorsi nei di i rinvenimenti per noi che dimenticati, precisamentealle nostre nel 1893 che secoli passati. noti varii casi rese riferendosi importanti, oltremodo sono G. p^ del Pouohet coste. segni Egli li riscontr" nelle postiUeche J. Faber fa seguireai didel Rocchi nell'operadell*Hemandez, Storia naturale del Messico^ yensis, un * precisamenteriguardanouna e di cetaceo un capodoglio. stato osservato da) Pr"ncipeCesi investito sulla recato vertebra gliervi racco- per ed dente, un ^ * in ". di sicuramente Fra i casi capodoglio. un uno pi" antichi,stor"camente menzionati, il 10 quellodel fiseterecomparso Pesaro, pesante 130,000 libbre * V. ' N. 27. (E nel V. Bibliogr. romane " certamente aprile1713, nel porto (= a 43,000chilogr.) Bibliogr.N. 38. si riscontra: chi imagines et nomina Ecco il testo latino ** Non desueruxxt ditae^quarum maritimo ritimarum HIsp. Animalium stessa N. Lyncei,ecc. Expositione: nostra A. pag. 568.) quoque memoria aliae Balaenarum coriaceis aut comeis^ sed veris ac osseis praeloco non multum ab antiqui ssimo Neptuni maria llttus projectaoccubuit. Hoc simul quarundam tempore animi et observandarum forte fortuna idem gratiararitatum, Princepa Caesius gere", vertebram absimilem toa vidimua, " paginatura, imRec^ Asturae oppido distante^in littus eodem Nov, (pag. 571): tamen non una seguito dell'opera che, coUa Aliorum J. Fabri 3 species,dentibus non era paragon" a quellidi ippopotamo cJ^e veder si possoDO Roma Questo particolare persuade il Pouchet trattarsi ohe di ed spiaggiadi Astura, presso Tantica citt" Nettuno, ove lo stesso pr"ncipesi rari. H Faber ne ebbe una oggetti di bisca" specieincarta,ed Quest'ultimosarebbe avrebbe B"laena ex cauda et dentem ex eadem Balaena piane illia^quibua Hippopotamoshic Romae nadua cum ma- /e- est, inatrue^ NOTIZIE e SOPRA 8T0BICHE lungo circa 80 palmi (= 18 a Don ritengonosia lo Alcuni dall'abate Ranzani^ sebbene anni di due le dimensioni del fatto che narrazione Zoologia " e del valente un Tuna disegnatada incisa in leggesia codesto fisetere, sia o di sentirsi mosso meno con pi" 0 a che credere Parigi; la mascella inferiore della parte anteriore del la della pinna caudale di tutte tre e state confermate sono oheae Francesco me dal Baldassini,esimio quale a mia istanza ha tal cetaceo, e notate fiseteresi senti feritodai fuciU * V. Procaccini " V. N. Bibliogr. N. Ricci;Bibliogr. 40 e si N. 30. pu" a tino, rappresen- di 27 piedie 6 polhei renza 48 denti,la circonfeera piedi29 circa; di la 1^ massima lunghezzatotale da Franceschini e da pregiatissimo signormarcoltivatore della raccolto notizie autentiche le ha cortesemente bene Seb- renza specie.La circonfe- piedi13; piedi 65. Queste dimensioni Griffo,mi il tronco seggo, pos- difettose, non di piedi4 Vs ; lunghezzadelle pinne pettorali lar^ezza di egli lo chiam". stessa aveva ne qualemisur" il quelledi Shaw, della testa di questo fisetere era di figureio Griffo genovese, con fu Franceschini,l'altra Domenico esattezza,la meno di ascrivere si debba ambedue ragionedi giudicarle tuttavia,confrontandole la Aprile 1715 a' 18 come capodoglio, si abbia tutta la posteriore data maerooepbalus).Due Bartolomeo certo poi descritto fu bolognese: quale panni da S. E. degliElementi 696 pag. porto di Pesaro rame a corrispondano.Trascrivo non fisetere maschio, il alla presentespecie(C pur glisi assegniuna naturalista Nelle vicinanze del preso esemplareche stesso * dedicata e evvi cetaceo ^ Giustini di Roma. Vincenzo met.).Di tale 7 ECC. CETACEI, Franceschini figuraincisa da Domenico una GRANDI I comunicate" zoologia, su di un Allorch" questo contro scaricatigli da molte 8 e. PAEONA. parti, die,al dire del orrei Francesohini, soonvo e violentimoti, impetuosissimi suoi da eccitarviquasi una Anche tempo,un mento curo burrasca. nel vicino ad Ascoli fa ] mare fisetereforse simileal preceden del cranio del medesimo,nel quale di simmetria nelle m della mancanza in dono dal sig.Antonio Orsini,naturai all'amiciziae generosit" del qualevado d assai onde pregievoli, " stato da me getti chito il Museo di Storia naturale." * Il Bourguet descriveuna sale " ** balena denta nell'anno 1715,nel g pescata, stata la localit"; e di esso cetaceo e precisa il Klein nelPopera sua : De pisc"bus per j tibus a pag. 15 {Balaenadentatae). ne Nel Museo di Pisa si conserva che podoglio, venne una mas( donata al Granduca C dal sergentemaggiore Fortunio Desideri d cettata con letteradel 26 Il canonico Antonino 1715. gennaio * Mongitore,al del Min"-Palumbo, come specialmente * dii verr" quandoparladi mostri marini,riporta delle meravigliedella natura^ (Mercato " pag. 352)ebbe a descrivereima fieralung cui testa era di tre braccia.Il Mongitore i ^ ^ ^ Sur la formation des sels et des cristauA V. Bibliogr. N. 42. V. N. 33. (Voi. II,pag. 61.) Bibliogr. 10 PABONA. e. per" nel gabinetto zoologicodell'Universit"di Palermo, le coste lasciar possano armata inferiore, poco la certezza trattarsidi curvi fisetere.Con un si ebbe quanto ci Grisogono anni Pelles Sebenico,fu la possibile, serie scriveva: nel 1780 lontano non (Pelosa), ^ cronologica, Gi" da parecchi Rogoenicadi dal Mediterraneo Capo d'oglio, un preso chiara questo esemplare,di- l'affermazione dell'esistenzadi " ^ troviamo che il (1750?)a scella ma- della Sicilia. nei mari per la intervallifra loro,danno all'indietro, con Min"yPalumbo, S^uendo, bene seb- di denti conici^bianco-giallognoli come avorio,un tale cetaceo qualchedubbio, tuttavia e introdottisinel Golfo veneto, e che per ventura av- poi s'andiede a perderenelle acque basse di quel porto.Investi su la spiaggia e fu da queicontadini ucciso a colpidi scure. Dalle sue carni hanno dopo maltrattate, pezzidi di presso che la trassero ne dorso qualche casa bile no- dei uno tacei ce- lavoro sul a capodoglioche avremo ocoastone elenco di casi d'arenamento,e fra Villafirancanel 1726, ma dal Vallisnierilo farebbe aggiunge che somigUantepiuttosto delfino. un L' Odoardi,' "" anni alcuni " avvenuto figuradatane ad in barili. Da periti im- grandezza. Sanctis,nel questiuno la quantit"di 20 Sebenico,si pu" congetturareche egliera un menzionare, registra di e sebbene dell'olio, che si conservano spinale, di mediocre L. De voluto estrame una in balma scriveva (l'A. lettera al Vallisnieri una di non nel poca mole 1791) nelle * V. BibUogr. N. 24, pag. 41. " V. Bibliogr.N. 35. venne acque veva: (pag.190),scri- presa da di non pochi Duino, la figura NOTIZIE della STOBICHB SOPRA quale,dipintain tela,come vasi in ittiolog"a marsigliese di Caetaceorum Ex mare. nacb 11 27 di et iuere citati anche Venedig (2 Theil,1824; novembre del 1764 Rovigno. Questo ^ ^ d Italia, vi libro della suo vidijquos nec appositoDalmatiae reliquit Italia Capo ifOglio genere^ Martens Giorgio v. da fu preso nel : 394-395), pag. fiseteresulle un suo spiaggie nel Giornale marino, cosi leggesi mostro perdette la vita dopo orribilidivincolamenti muggiti per rimettersi in mare per e da era alquantied espertipescatori La lunghezza di tutto V " seguentiparole: feci ullam, descript"onemnon Pbys^"erorum Sono " Beise altri fisetericolle in littore Fanoensis anno dieta. 11 ECC. conser* assicurato, vengo breve indicazione nel faceva ^ hoc ne CETACEI, quelcastellopresso il signorconte Filippodella Torre. Teodoro Bninnich ^ GRANDI I liberarsi dai lacci,onde la coda. stato avvinto per la coda, animale, compresa e era di e la circonferenza del corpo piedi37 (= metri 11,84 circa), mandibola una piedi2 7} ; aveva lunga 5, armata solamente al di sotto di 38 denti, grossiognuno d' un quanto il dito pollice tro e gliocchi aventi il diamegrande.Fra il labbro superiore uomo d'un uno, piedevi giaceva il forame dello sfiatatoio; largopiedi il qualesoffiava l'acquain guisache salir la faceva merc" all^altezzadi che alquantipassi; teneva ali,lunghepiedi2 V" ; ^^ piedi 10; di rovere; l'osso della schiena quello del cranio coda sua era armati i fianchi di due imi- fatto diamante adiposiavevano ; gliintegumenti di lardo sopra il dorso, e ' V. * V. Bibliogr-N. 23 N. Bibliogr. pi" di 6. e N. 34. quanto grosso era due lungapiedi5, e larga era un gran tronco foggia di punte a un sopra abbondante il capo. di palmo Aggiun- 12 in tre lobi, pesava libbre 67, di pi" ci" ne riempierecirca i dalle si * d'uno dice da nel alle agio totale fu suo di cos" fatto mostro un desimo. me- ulteriori e ebbero pescatorinon siderato con- libbre di quel paese, da cinquanta mila che, viaggiandonel senti ricordata presentatariconobbe 31 tale pesca, appartenere al Zara, fu da * di a Venezia, per unitamente Padova, di alcuni tale una passare che speciecon una pinna non allontanasse da Risso * alla V. ^ Il Cornalia * V. BibUogr.N. tri me- venne dedotta cattura. dal Il veder 34 direbbe: N. 44. Bibliogr. " Je gurata fi- ebbe mular a Lac"p.,se scrivere il Cu- (ofr.Nardo). ne cit. 37 stituito co- farebbe per" credere specieDelpbinus tursio^ pag. 41, dopo descrizione, aggiunge: ' piedi(= scheletro suo il Ph, questa idea quanto opera Terrete,quindici relazione dorsale microps L., ovvero grande fu fisetere macrocefalo. presentialla fosse il Ph. sua figurache gU sit" posciaal gabinettodell'Univer- che vier nella dalla parte del ad furono in fisetere di 48 un preso 15,36)di lunghezza. Buona inviata e 1822 alla Villa di 1767 gennaio dell'anno miglia lontano n l'ossatura del poterono fare che d'olio, quaranta l' del- " Il Nardo Al che barili cento avere pi" non vere, cada- ordine per tutta e di ritrarre; lusingati mostro,che erano peso. giornodietro questo carne, che venne e osservazioni, esatte figuraacuminata Collegiodi Sanit",gittarin del Rovigno e maggior parte della Da di cuore incredibile fetore, convenne, Eccell. Podest" la il 500; libbre 154, Il il pene ed esalando mare libbre fegato diviso il suo partiinterne,che alcune gesi,riguardoad si PARONA. e. piedi. crois pas la impossiblequ'on d"t NOTIZIE SOPRA STORICHE esp"cele cetacee quel,d'apr"sune note " son rapporter, vages, le "chou" en 1768 sur manuscrite que 1 ECC. CETACEI, I GRANDI ri nos je possed" n'avait pas moins de huit m"tres de ** La prisedu donne p"cheurs, longueur. ou caudues, capidoglio^ souffleur, par ne lieu " des rejouissances parraieux toujours ils ornent de fleurs leur la prom"nentdans capture, les diff^ ( de la ville en poussantdes cris d'allegrasse, parties obtiennent de l'argent devant la maison des personnes riches, ils s'arretent. desquelles rentes " Inoltrelo stesso autore,col scrive di d( DelphinusBayeri^ maggiorpartedei siste nome cetaceo,che la matici ascrivono al Ph. tursio; cetaceo (pag.22) un ed erasi arenato duta dal a Nizza nel 1726. La Risso,viene considerata da lui che misurava figuradi come 14 n esso, posse identica a quel) Caes. Nat. curios. Voi. Ili,pag. Bayer{Ada nel Tab. I,fig. delle i n che note una Cuvier, R"gne an 2) e mal (I, enumc assegn"al fiseteredi Lac"p"de.Risso, 284), del Med. Ac. rande i caratteri offertidal cetaceo di sostenere Al a non Nizza,insisteper" n( identificareal fisetere. potersi dell'autunno principio Maretta,terra 1775 all'ovestdi veniva preso come Sinigaglia, lettera gi" citata di ProcaccipiRicci, e autori.(V.Trois: in Provincia di In 1 come ecc. Venezia, un si capodogli leggenell citarono pag. var 106.) del dott. Gius. Val. Vianelli, stai airelogio scrittodall'abate Ravagnan, rilevasiessersi quelmedico oc una nota * cupatoa fare la dissezioneanatomica di uno smisurato cetace sul lido di Po di levante, portatoda straordinariamarea poc ^ In: Le marine ed altre poesiedi Gius. Valent. Vianelli di Chio^ Ravagnan: Venezia, Stampe Nota N. 30, pag. 62. (Bibliograf"e di Medici iti particol. in,Biblioteca Universit" di Padova.) ildi lui elogio di Girolamo gi",premessovi Zerleiii. " Voi. XXX, 1 14 e. PAHONA. luDgida Chi(^g"a; pare si trattasse di dott Vianelli aveva di letta una suoi ma Chioggia, gliscritti ud Di fisetere. esso il memoria all'Accademia sacra andarono smarriti. Tre individuidi capodoglio apparvero nel portodi S. Elpidio, localit" a Fermo, neiranno 1805. Il teschio d*uno di prossima essi conservasituttora nel comune di quella terra. Ad uno scrittodel S. ci interesser"pi" tardi, che Riggio, Brogiaggiungevaquanto segue : ^ Nel Museo della R. Accademia dei Fisiocritici in Siena si inferioredestra di di propriet" conserva la mascella Essa misura m. 4,15 Capodoglio. di lungh.con 21 cavit" alveolari.Ho sentitopi" volte raccontare Palmira Fonie,che da molti donna Sig.^ dall'egregia anni si occupa con amore di questomuseo, esed intelligenza sendo poranei, contemla mogliedel custode, dai esserlestato riferito il Proche essendo nei primianni di questosecolo, fessore ad naturalistaper i suoi tempi, GasparoMazzi,insigne podoglio cae saputodell'arenamento in queidintorni di un Orbetello, del qualenon erano rimaste che le ossa, fece coprire e porre al riparomeglioche pot" le ossa stesse e venne a accordi onde trasportare Siena per prendere gliopportuni qua vi trov" pi" che tornato sul postonon ma questoscheletro; ho detto, si conserva tuttora nel una mascella la quale, come alcuni Museo dei Fisiocritici. Pare che con essa fosseroportati di ma non Rovistando fra i ne resta pi" traccia. denti, questi un documenti dell'Accademia si potrebberoforse trovare notizie pi"estese e ital precise.{Rivista " di Se. nat. Anno XIII, * pag. ^ 4, 1893.) Verso il 1880 aren" 'senese e venne remma un grosso fiseterepresso la oosta della masotterrato f^ la boeca deirOmbrone e Castiglioni. Questanotizia la debbo all'egregiosignorApelleDei,dietro richiesta NOTIZIE STORICHE memoria La SOPRA del Nardo, I nella ' GRANDI qualetrovasi 15 ECC. CETACEI, enumerata una fu scritta a proposito capodogliarenatisi nell'Adriatico, serie di . di altro un scopertonel porto di Chioggia. caso Nel 1810 facendosi alcuni soavi nel canale cosi detto ^ pesce che " "^ dei rami uno medii della confluenza la Chioggia,si estrasse dall'acqua met" che quale appartenne ad un fisetere, maggiori pervenutinelle nostre acque, la giunse in tal sito in altra maniera zio l'abate in allora il fu mio specialmente pel suoi lavori di animali Museo mi che Per quanto (veneto). trovato uno tal pezzo dei non Ne fece acquisto trasportato. GiuseppeMario Nardo (conosciuto e conservossi tassidermie!) di fame ricordo le stesse Egli aveva stimare pure dono non venne a nel suo questo I. E. Istituto tentato partia questo scheletro spettantie quel pezzo a molta profondit". di altre inferiore, marini, indi nel mio, fmo al giornod'oggi, l'onore procuro se poco porto di del di mandibola devesi ^ ed (1854), marche il rinvenimento fu riferito essersi che caratteristiche, ofire presentemente sia da ritenersi fosse in abbench" quel terazioni luogo da lunga serie di anni, non r"marcavansi in esso le alle ossa che soglionoprovare nendo di altri animali,rimafra il fango marino, anzi lungamentesott'acqua passato a quasifossile condizione. pareva " O. G. Costa colle Siena essere di Giacom"ni. Nel Museo arenamenti di grandi cetacei, Descrive capodoglio. il caso seguentiparole: Prof. del riferisce di due quali ritenne dei uno * Ercole vien custodita infatti parlail Brogi. " V. Bibliogr.N. 34. * V. N. Bibliogr. 13. una dell'Accademia mascella destra,che dei Fisiocritic"a e quella di cui "3 sospinta (laseI!ataldo, presso Lecce,nel venne dott,Manni (chesi ocs" alenoptera musculus) s'intende perch"ci" on sul lido, opo Tappar"zione le sue parole, sono getto^ 0 sita che l'avido anima motivo raccolse da altri etaceo. Per la i tutte le qualcosa, colpedell'ignora fu fatta da sopra luogo , un prete, il qualefu neppur veduto l'oggetto fatto sulle caratteristiche " 3are della specie di questo del tutto la traccia, si dice,nella relazione ma- rne delle Scienze. classe e dell'ordine ma- occh" essendo quattroi ii cetacei esister debeneri i cui Monodon^ Balaena " paroladebba ap- lei denti della mascella ime: ^11 capo lungo al lunghezzadel corpo in *ella inferiore soltanto^ s, " )osta nelle considerazioni anni,che lo portanoad 18 Il lo di bella granagosto del 1853 sei indiv"dui di fiseteri,' dezza, venivano L'aut. asserisce TAdnatico, e tradizioni presa, di non l" scoglio si fu del si credettero eravi mare, investiti.La erano in postisi ma Cittanova. a alcuni abitanti un sorgere barca nuovo si avvicinarono che capodogli grande notizia si sparse in lampo un fu popolazione; tripudioper quella povera un interesse la insieme,fatta vedere dal e zioni indica- avessero grande fu il loro stuporenel ravvisare invece sei e assalto un fucilate, glianimali furono accerchiati e spintia sbattere con la contro dove spiaggia, sforzi con gliassalitori riescirono ed a trarli a secco. piediviennesi = enormi di grasso masse m. Il Governatore fatto,si vedere ancora constatarono furono tosto esportate. di Trieste,avuta giunseroin tempo luogo, ove erano dami, cor- con trucidati, scamati, ed notizia del per poter che, assicurati alla riva, piccoli, loro sfiatatoicolonne d' acqua che riet" temera- con Quattro dei maggiori (lunghi37 11,84)furono viventi i due e grandissimi ad allacciar loro le code ed il Podest" sul recarono dai espellevano e che quando giornosopraindicato, piccolacitt" dove senza di sei isolato ma uno Era la mattina della anni Br"innich fu quindi del massimo e altri, da accertate 86 ben dal segnalati i casi ^ Jac. Haeckel. capodo^o nelsemplicementeda molte notizie provengono popolari. Dopo venimento av- del la comparsa rara essere Ranzani,decorsero Sopra questo relazione di dettagliata una che neiristr"a. Cittanova presia abbiamo e PABONA. e. da riferirsial alte due Pbyseter piedi ; macro^ cepbalus. Uno " V. zetta di 1853. fu donato al civico Museo il pi" completo, scheletro, di GomZeitung,31 august 1853. Bibliogr.N. 25; e Wiener Osservatore Triestino,N. 211, Venezia, N. 186 e 1S9, 1853. " " NOTIZIE Trieste , SOPRA STORICHE seguito il cranio del fu terzo quarto esemplare per Berlino;ed a Consigliodel comunale a di memoria del la serie Seguendo veniamo comune quellodel viennese, Cittanova, fu grande Cinque di sei anni addietro Favignana,ma Nell'anno si non 1868,sulle il cui fisetere, un Lessona, in Vogt e la baia di S. sa altro cosa coste di nota una pag. burrasche sulla a lungo circonferenza dei sei brunastra morbida. ^ le e Secando ossa il Pouchet furono per di podoglio ca- un da Vito,e esso Storia sua altro in del cura caso naturale di Tombolo, presso 12 Aveva denti fatto a febbraio di 1873, dell'isola). 1872 S. gettarono Stefano,un e bellissimi, di 14 centim. ; la la pelleera pezzie sotterrato,e l'Arci- (loc.cit. Le Cachalot,pag. 631) disgraziatamente mescolate,e quindi il valore di tali scheletri riesci dimi" nu"io di molto. * di illustrata(/ (puntaS. E. Porto pi" grossiera Ri- arenamento il 6 Sicilia, dell'anno nell'aprile metri. prof.S. dell'operaillustrata presso Pozzallo Fu all'isola Bologna. 261 pag. nella avvenute spiaggiadetta il caccialotto. Era capodogli, Tropea nella Calabria,investiva 925),ricorda spiaggiadi Marza Le palazzo sia stato fatto. ne avvenuto cinquegiovani capodogli, sulla di esemplarearenava nel Museo ora Specht,nonch" mamm"feri, nel conservato scrive il Riggio,' come scheletro, preparato chiardi,si custodisce 11 quintofu quantit"d'olio. enorme o tomia ana- avvenimento. capitavaa Mazzara,presso si estrasse di deliberazione del cronologica degliarenamenti 1861, quando, all'anno il Museo del sesto,per il cranio * avanzi con in Il prof.Hyrtl acquist" di Monaco. comparata dell'Universit" al Museo mandato insieme messo 19 ECC. CETACEI, secondo,raccolto dalPHaeckel,fu un zoologicodi Vienna; un dal prof,Roth pel Museo inviato GRANDI I V. Bibliogr.N. 43. 2 e. PAEONA. SignorLuigiBr"zzolari (cheebbe a dare fu in possesso di [gnor A. Dei di Siena) che pot"avere in dente, per caso. D craheletro si conservano nel Museo fisetereveniva preso :nifico 3. Elpidio ove, altritre. Fu si come un a dei ver- Porto S. Gior- nel 1805 disse, dei avvenimento ne pi"in- lungo i giornaUd'Italia sotto il Leone e diede occasione al prof. Giorgio, icare una importante memoria anatomica rono a I. * di cetaceo. Sanctis relativamente alla o disse il De " alla memoria citata chi desiderasse done co- intema. Noter" soltanto che, mentre arte passarono al Museo it" romana, di Anatomia lo scheletro fu com- da acquistato ambulante. erraglio ricevuto ili' istruzione pubblica, avviso dal "onte LuigiSalvadori sindaco di si lodoglio ttarzo era ebbi le in missione di speciale dell'Unizoologico-zootomico 1874,mi ini pelMuseo arenato portoSan quellaspiaggia diede che notizie, seguenti credo utilequi vire in casi consimili. Alle ore 3 antim. del della Stazioneferroviaria, telegrafista presso le muovere massa una nera, che nell'acqua "attello capovolto ; solo alle 6 del mattino fu I. scoperto ran"male ed in breve alcuni da un la sponda, vi si scoperto^che agitavadi ma inutilmente; e solo pot" descrivere d'acqua ad i movimenti La cedale dalle onde del pi" lontani e di del cetaceo che alcuni n De Sanctis a per tirare proprioasse, a 15 guardia, a vano paragona- sulla fatti nei rimuovere a sponda esperti giorni10, della non dal vetta pirocor- tolare posto,ro- trascinarlo a parecchi adagiatosul si metri ; Fautore molte altre misure spetto,registra studiata ogni esso gravi difficolt". marinai rimase travi, affinch" lo scheletro del con al che pi" di l'animale, finch" si riesci L'esemplareera lungo Siccome terra facendolo metri di distanza dalla riva,dove destro, s"pra alcune e vi fossero marinai di concorso vi contribu" la macca, sul intervalli " col 11, 12, 13, successivi, tutto solo mossa dalle acque lungo descrive glisforzi 8. Giovanni, pi" lenti. marina. si incontrarono gomene, era una 0."*70. Nel muggiti,che tromba sebbene lungo e faticoso; forniti di grosse minuti marinai, lasciati Il lavoro per l'estrazione del cetaceo e cess" alcuni la notte o due in altezza; finalmente d'acqua scemava della buccina suono asciutta fu Tacqua quelgiornoogni movimento durante o sfiatatoio gettava ad lo agitato, mare la colonna udito al semicerchio il un si fecero sempre fuori sporgeva indizio di vita. Si disse da avere larsi, divinco- per di approssimativa altezza una giorno 11 sera enorme la testa. era pinna la aveva in tanto tanto sfiatatoiogettava nell'intervallo di uno, colonna di contro giuntoa capofitto era allo Lo il lido, deirarenamento fortemente incuneato,ed era 21 ECC. CETACEI, pescatoriche percorrevano L'animale cetaceo. grosso cui centro alla GRANDI I si diffusela notizia nel vicino paese di coda SOPRA STORICHE NOTIZIE suo lato l'arena. sprofondassenel- in inoltre, un pr"- fatte sul cetaceo. capodoglioera la sola curatamente parte gi" ac- daglianatomici,conoscendosene non pochi 22 e. PABONA. esemplarinei vari musei, oo^ il De rivolgeretutte per lavoro visceri;e dopo lungo le Sanotis oredette pot" fame la con quasi tutti gli organi,eseguiti signorAdolfo Apolloni. pag. 716) scrive: 1874 " Ancone frammento 1)000 lungidal Come pure catturato a altro Cosi possiedeil ucciso si trova Roma ' en * lo scheletro muti- Orbetello. altro fisetere un La Oazzetta era del qualeparl" capodoglio, dell'I1 maggio 1886. Questo un di Zara fra le isole di Curzola morto giovane individuo un che pag. il 20 e lungo metri 9.40. 62-66),e prof.Brusina fa pure ne fu veduto ne luglio, era probabilmente il Lagostaai stato si cenno pagno com- dilunga il Ko- (1.cit., pag. 50). 1887 fra e lo scheletro di rifer" sopra (1.e, particolari Nel " la c"te venu asserisce il Trois. cranio ad primo.Sopra questicasi lombatowic Belg. 1885, Palo. neglistessi paraggi,e al dal precisione capodogliofu pescato,nel 1875, qualchegiornodi distanza,cio" A in a maggio, ed 10 di e rqy. d, isole est lido di Venezia. fu rinvenuto cetaceo un di cranio di prof.Brusina primo per individu un capodogliostato Iato del Il " di Firenze Museo cura ". Un n prima volta,le figure (BuUett.Academ. Beneden studio anatomico uno di P. J. Van cuparsene, oc- indaginisui principali sue completo,presentando,per abbastanza non arenavano 7 S. e Gallipoli ' V. BibUogr. N. " V. BiWiogr.N. 7, e grossicetacei Maria 45. N. 28. vanni presso la Torre S. Gio- di Leuca. Ci" avvenne in uno NOTIZIE SOPRA STORICHE stretto canale formato detto: le secche di e notizia la debbo La in che fregata, Guardiano e da I striscia di una Ugento. al Sig/ Gaetano trovavasi al quell'epoca che CETACEI, GRANDI dovette scoglie della R. Nave comando recarsi ragionidi servizio, per che sia stata conservata qualsiasi parte del Ed eccoci ai casi G. Ravenna. Nel presso assai mare poco il fu veduto non cattivo, ed alcuni di importantistati riferitidiffusa- metri di Sferracavallo, a pochi chilopaesello un Palermo,incagli" Esso il loro. corpo Riggio. 1891 da di ^ dal mente alla non sul credo capodoglie non seo, scienza,o almeno a qualcheMu- trattavasi probabilit" tutta la terra Cap.^ di Cassanello, Comm.* posto; ed al Sig/ Sindaco di Gallipoli, Con 23 ECO. una da che poterono cstrame denti,dalla certa forse morto dentemente. prececapodoglio, essendo i quali, alcuni pescatori, la sola dibola man- dividuo assai corrosa, segno di in- corona et"; il resto fu del corpo al trasportato largo e null^altrosi pot" avere, ad onta delle promesse fatte. di La mandibola fu acquistata dal dott. Riggiopel gabinetto Storia naturale dell'Istituto tecnico di Palermo. " lunga metri contare 24 cavit" alveolari nel lato destro 1,98; e vi si possono e nel sinistro. 23 dimostrare A ancora il come capodoglionon sia raro nel Mediterraneo,sta il fatto dell'arenamento di ben sette individui, tutti in La sera poco " ne parl"il Riggio, citato. sopra ^ volta,e del quale avvenimento una V. del 25 dopo il tramonto N. Bibliogp. 43. sala, 1892, scrive l'Autore,in Mar- novembre e con mare assai alcune tranquillo, 24 che persone riva ai alla distanza insoUto da ovest rapidopassaggiodi a alla stessa poco spiaggiaun massa una allora per si come ora, venne dell'Isolalunga,fu avvertito rimescolio delle acque ed terremoto. assordante un montata sor- nera si da dirigeva a sapere gran"i guisa di a che fu ritenuto l' 26, dagliabitanti del- L'indomani masse poi, fortissimo un rumore, predettafurono osservate,alla distanza delle navi di circa che lometro, chi- un lanciavano altezza. gettid'acqua (vapor acqueo?) ad una Capironoallora che si trattava di pesci di grandezza;ci" avvicinarh,e fatto che pesciche surata smi- decidersi ad seppero poterono avvertire che realmente si trattava di sette si dibattevano furiosamente in del si avvicin" la qualepi" ardita peschereccia, pot" constatare enormi non 27 fu solo l'indomani barca una ostante non di screta di- in tratto dei tratto e avvertirono, Lilibeo, o dalla chilometro amena est. alcune persone isola Capo Boeo, qualche T lungo speciedi nebbia biancastra,che una verso Presso del mare di ed il rumore Nuova fuori Porta si trovavano in passeggiata da PABONA. e. grandi,anzi basso fondo un dei Nello stesso tempo uno predetta. marinai (Mario Scardino Gerardi)tagli" ad uno degU animali un pezzo di pellee la port"al municipiodi Marsala. Allora si poco discosto dell'isola sul recarono luogo per i primii signoriAntonino rettore diBertolini, in Marsala ed il dell'Uffiziomunicipaled'igiene Marco Luna di da pesci,ma capodogliarenati signor si trattava che non Trapani,i qualiconstatarono di sette grandi bens" di cetacei e precisamente col". I suddetti capodoglifacevano sentire di signorimi assicurarono tratto in tratto una che i speciedi muggito caratteristico. Lo specchiod' acqua, e tutti i cetacei fondo oscillante tra la nel erano quale si dibattevano,era in un all'altro, vicini l'uno di profondit" uno assai limitato, a basso due metri. Essi sta- 26 0. PABONA. II. DEI BASCHI. BALENA Balaena La Eschr. biscajrensis storia della balena franca B. tarentina Capell. nel Mediterraneo si riduce = a giacch"^dei grandi cetacei di questo mare, essa " la pi" rara, anzi veramente eccezionale. Fino a pochi anni or si considerava quale unico esempio quellacosi detta di sono Taranto (1877);ma sarebbero stati aggiuntidue in oggi ne cosa poca altri casi,pur essi del litoraleitaliano. ' Infatti il Pouchet la storia del citare menzionava ne quale (pag.568-569 ricav" dal nel 1893 uno molto tico, an- Faber, che gi" ebbimo a delFoperadell'Hemandez). braio cetaceo,dice Faber, ebbe luogo nel febcirca 1624 presso il castello di Santa Severa, a trenta Un di arenamento migliada bocca Roma. lunga 16 L'animale e di grosse fibre di era larga10,con carne lungo 91 palmi e largo50 ; la linguadi 20 palmi,tutta piena rossa. I fanoni pi"lunghi{corneaslaminas nigriusculas^ splensei palmi; la larghezza di dentes et oblongas)misuravano era quattrodita,e spessiquanto l'unghiadel dito piccolo. Seguono molti altri dettaglisugli occhi, sulla cute, sulle quelUdella grandezza pinnee sulla coda,i quali,specialmente dei fanoni,non della linguae delle dimensioni dell'animale, possono lasciar dubbio alcuno biscayensis. ' V. N. 38 (in Nola). Bibliogr. che si trattasse della Balaena STOEICHB NOTIZIE I fanoni di questa SOPRA far II Puteano Lyneeo essi tutti alla stessa epoca effetto di Alla cortesia dei balena fu essa mori abitanti di Normanno, Guiscardo Roberto Taranto vera incredibile assistito alla straordinaria " riconosciuto medioevale, serb" soleasi che la il * V. Nato N. Bibliogr. nel scardo, Gui- marino^ il si poteva prendere. cattur" il cetaceo e Siciha, fra e fattolo che quelli caccia, nell'istesso modo praticare. nomenclatura marino 20. 1015, morto Roberto che che poeta G. Appulo, quantunque scrittore probabilit" questo mostro " in quel mostro lo qualiprocessi sciuto cono- Appulus Normannorum ci fa sapere conosceva era non Gulielmus de rebus diresse la pesca, sulla Normandia che otto sono balena, la quale fu dividere,lo distribu", quale alimento fra i suoi avevano punto occidentale dell'Italia meridionale. * con " non Or Mediterraneo. nel d'Italia. Ma poema vivere,e a " " modo 1877 di forma "ppulia et Calabria gestis suo debbo tutti i naturaUsti gradita a un'altra costa pesce scrisse 1'" Historicum Duca scriveva: (1879), del Pouchet nel catturata lungo la Questo gran dagU essere prof.Japetuse Johannes Steenstrupio precedutada eziandio uccisa " avvennero dell'anno,e ci" sembrarglinon prima che penetr" e secoli Mediterraneo, interesse,perch" particoJare notizia che torner" parimentiuna la nel semplicecoincidenza. una italiani.La Eqaite Cas- Nobilissimo a i oasi di balene prof.F. Gasco,"gi" prima U " ", Pouchet, menzionando aggiunge avere *' Barberino,e in seguitoandarono partedella collezione dovuta siano 27 ECC. CETACEI, balena, toltiper intero,furono offerti al principecardinale Francesco a GRANDI I nel 1082. antica. Quindi fu con molta propriocatturato nel goU(x 28 PABONA. e. di Taranto, poich" anticamente d'Otranto Terra La conoscenza cetaceo ed Normanni che Balena davano balena le ' la specie, i bisca- Balaena che stiamo all'argomento in Taranto per Trascrissi quanto ebbe che, senza natasi are- di dubbio,fu fra plare sia per l'esem- l'illustrazioneche sia per con nostri naturalisti. l'illustregeologo della Capellini, Francesco Bologna e della balena la rarit" del caso, fecero due ne ' soltanto di parlare,sulla cattura resta difatti Giovanni Universit" di cui Balenottera, una riferito dal Pouchet e perfetto, splendidememorie Furono la stessa occorsa e che manni quei tempi " balenieri nor- modo particolar pi" importanti,sia bellissimo chiaramente " interessando in vera del aveva * l'altro caso trattando, ad Algeri,ci una di non e la Brut"um. Guiscardo preso, indica la caccia. In sempre yens"s Eschricht. Roberto cui fu vera cacciavano Non il Duca con una non s'intendeva Fattuale Calabria si chiamava e il modo trattavasi di Calabria per a Gasco, dire il Gasco nel onde il compiantocollega essere esatto il pi" possibile camente i casi storicamente ma per",esprimendo franraccogliere il mio pensiero, dalla lettura dir" che dalla narrazione ed ancora dei versi del poeta Appulo,da lui ricordati,non si risoontra alcun carattere saliente da far persuasitrattarsi della vera balena, piuttostoche di altro cetaceo. Inoltre anche il metodo di caccia,ritenuto dal Gasco come decisivo esso, pur non Duca noti ; per asserire che si trattasse della balena giacche,anche di caccia dei dimostra fosse seppe realmente concesso veramente nel applicarli una balena un " grande cetaceo, ma di specifico. V. Bibliogr. N. 37. ^ del cetaceo o piuttosto una Roberto la contro questa, ma caso vera, capodoglio. Epper" parmi ohe ilDuca normanni balenieri al in ci convince franca, non i conoscesse balena dei pi" indica parola,sia che che balenottera, od todi me- Baschi,ci" lo stesso esso fosse anche un di quale registrarlo mancando rattere caqualsiasi specieindeterminata, sia soltanto da cattura NOTIZIE STORICHE dell'Universit" di Roma, di Taranto. franca Non " il caso alle SOPBA che GRANDI I descr"ssero la balena dottamente * di r"oordare l'importanteavvenimento, ricorrere, per relazioni comparse numerose quel tempo,' trovandosi nelle memorie narrazione di periodici sullodati colleglli sopra i dei dettagliati ragguaglidell'arenamento del la 29 ECC. CETACEI, Trascr"vo cetaceo. vece in- solo aggiungendovi, Capellini, quale complemento, alcune poche altre notizie,che tolgoda dettata dal quella del Gasco. La ** Hueber trovandosi golfodi Taranto, a distanza una da si condensato e muoveva cetaceo; il presso il a della Torre nel da esso di essi ebbe il verso la soddisfazione di il che si trattava alcuni sig.Hueber di un scoglisporgenti stando sul ponte di Napolie pot" ruzzolargli senza pietra, vapore tenendosi costa ammirarlo, mentre per" che l'animale desse segno che lato di sud-ovest lungo la rasentando sicch" alquanto pi" deglialtri, gettidi esso golfodal lentamente e d'Ajala)scorgeva prestoaccortosi ben polverizzata, capi qualeentrato molta non prima giunta sospett"potesse a visto innalzarsi da Faro, s'avanzava distanza breve e acqua grosso a citt", 2 chilometr" circa dalla battello rovesciato;ma un quel corpo a che galleggiante nera essere di (invicinanza terra massa dinando quest'anno1877 il sig.Ferdiportolungo la riva sinistradel del 9 febbraio mattina si dorso di sovr'uno. una essersene dir"geva grossa neppur accorto. Si che narra il veduto capitanoScialpi, cetaceo, si adoperasse " V. * Corriere radunar gente per Bibliogr.N. 8, e N. 17. di Taranto, 18 febbraio 1877 (art.dell'avv. " polo a eglipure Il cittadino Leccese, di Torino, 22 febbraio 18 febbraio 1877. 1877. " il malcapitato catturarlo; ciardi). FilippoRic- Gazzetta del p"- STOEICHE NOTIZIE fanoni 80PEA I bagno di Lunghezza totale dell'animale metri 6.30. lunga narrazione delle trattative e neppure balena caratteri tali da il Gasco rentina)^mentre elevarla essa, il volle Capellini specie distinta {B, "a- a trattarsi della dimostr" che, ; solo ricorderemo di specifica identificazione di Taranix) nella incontrate, peripezie delle e nelle descrizioni anatomiche riguardoalla riscontrarvi del 12, circonferenza metri seguiremoi due illustratoridella Non mergendoli imconservati, e d'allume. soluzione una 31 ECC. CETACEI, staccatiintieridalle mascelle vennero nel corpo GRANDI Balaena vera dell'Eschricht. biscajrensis m. (A. Rorqualo. BALENOTTERA, Balaena antiquorum Gray (Phjrsalas Balaenoptera musculus Flemm.) = La balenottera sarebbe deve recar meravigliaperch", quantunque Si conoscono si abbastanza gliarenamenti pu" dire lo stesso che si hanno numerose; di Il nel rara dell'Atlantico settentrionale, essa dimora secoli specienon e dei per le balenottere. della sua sembra circa paio di un coste europee, ma non Infatti le notizie precise nel mare presenza la preferisca quasi cosmopolita. da capodoglisulle = ne ci" Mediterraneo, " esattamente boops Linn. nostro riesce difficile raccogliere i documenti sono poco sulle catture questo misticete fra noi. Pouchet, che ho gi" menzionato accennerebbe precedenti, al (1.cit.) a caso propositodei pi" antico. cetacei Il secondo arenamento, scrive l'autore francese,del quale riferi J. Faber (1,cit., pag. 569), ebbe^ luogo nel 1620 sulle coste della Cor- 32 e. sica. Ma il nostro contiene antico autore evidenti ipsajam sine dum . . conclusum 30 Et altro Un " Pouchet, era feto folla di di rozza Quindi ed i gente poidal gara gravida di misurava per a di ' V. V. R. stesso di S. Cesario 13. 31. quelleorride balze, dapprima di mare. averlo molestata La di qualche suo impadronirsi affrettarono la del suo mirato, am- acremente. brano, distruzione, ed inutili gU ordini del governo zoologicodella Bibliogr.N. Bibliogr.N. di di questo vivente, spettacolo occhi,contenta gliavidi " precisamentelo ^ tale " infatti e questianimali. fetore che tramandava giunsero tardi Manni lungo piccolo, in terra,n" rigettato allo accorsa la conservazione prescriveva il Museo grande B. una un cento; glianfratti tra della pubblicasalute, ne vigili talch" si a esset,utero di O. G. Costa.^ registrato nell'opera tirato essere straniero affatto ai loro fu quibus approd" (5 maggio 1827) nella localit" detta cetaceo permise e ne Botte, il quale,incuneato non faemina dubbio senza termine a troviamo caso et tri- centum ,, la madre proporzionedel Un haec cum femminile sesso piedi,mentre la librarum lar- gerebat,pedes longum triginta, penderemille L'animale,continua di Solum spina dorsi vertebris constabat,ex sedilia conficiebatur. musculuSy circa Corsicam MDCXX anno . quingentarumlibrarum. ac la descrizione e inesattezze. pinguedo pendebat carnea Trigintaduabus faetum veduto longa pedes centum. repertafuit, mortua ginta quinque millia varia Tha non bellua Similis,sed ingentior ^ et PABONA. coi quali scheletro per arricchire Universit".,, cetaceo ^ in una che venne squale descritto da Pa- relazione non poco biz- e. PARONA. 04. i Appendiceal libro I. Del ceto rinvenuto Otranto). ed amici prof. A. Costa e F. S. Moncolleglli di quest'opera; scrittoaffine a quello del "ne citura non " meno enfatica e prolissa. * ricord" il caso non [uggia, demente di balenotterache aren" nel il cui lungida Trieste, nel Museo di Monaco. Di ' : Brusina,aggiungendo Ho ** teschio si questocaso domandato al- ssich se di quel potevariscontrarenei giornali di notevole rticolareggiate questo avvenimento, to trovar nulla ad onta di lunghee pazienti alla professore Hertwig, pot"eglipure darmi dettagli spe- R. patissimocollega anace, non i comunic" che la mascella inferiore misura misurata nghezzae che la massima larghezza, " di metri 1,70.,, laticuSj ttera data in " secco dell'anno 1845* sulle spiaggie della il mare Liguria agipi"giorni coste di Bordighera, da procella, spinseverso le di una 3 San Remo, ilcadavere gi"putrescente a 24 metri.I che pescatori Mus"e R. d'Hist nat, de 3, 1886. Favevan tratta sul T. XIII,6."pari, Belgique, l 7 (pag.47). l 21, Voi. II,pag. 391-392. e Spechi, loc.cit.) mette la data 10 novembre 1845, ''ogt di novembre 1845; cadendo entrambi pag. 70)quella ., STORICHE NOTIZIE SOPRA GRANDI I cui lido,la chiesa parrocchiale ravevano 35 ECC. CETACEI, donata,rammiragliato tatti glioggetti che il mare sa dirittodi i"ropr"ei" che ha alla ed spiaggia, ma possesso; fisco,se disputarono per pi" giorniil ne alla scienza;e la scienza dovuto era esso la mia pronta intervenzione del Re, fu ne fatta giaceora cetaceo enorme il getta e diante me- illuminata graziealla nificenza mu- scheletro di questo padrona. Lo nel cortile (1850),scomposto di magazzinidi questo palazzoin aspettativa sotto al qualepossa essere collocato. Ma e donde nei e padiglione un venne come e surabili questo gigante,che ha per naturale soggiornogli incommen- spaziideir oceano? la linea fisispinosedi un dal dolore and" il caso e profondaferita glifece animale di vertebre ; cacciato dalla paura infilare lo stretto di Gibilterra.La si di cui and" deve questoosso di uno aver altrimenti la parte di midollo e il poveretto,nel morire. Io intanto al nord ho appunto da forti che stesso lo vidi tre volte nell'andare giorno a sfiatatoi. " acqua e fesa scopertoed of- spinaleche oravi , e che contenuto della vita dovette credere un tranquillo, s" moderata le dimensioni getti d' lasciato allo che ziasse eglistan- d'uomini navigavano in quel soUtario aggirarvisi un facimento disfatto. Il dis- Corsica,giacch"da memoria coloro crosi ne- interamente ragioniper mare, lo vidi si riformarono, da fu preso questeossa forse del cammino mezzo della lunghissima le apofisi delle vertebre rimargin", poi da carie,per di un probabilmentevagando per l'Atlantico finch" il corpo ma ricevette numero gran o e dello condizione giornoforse nei mari esattamente una cannonata, la di cui pallasolcandogli mediana del dorso,gliscavezz" le apolongitudinale il povero scheletro, del Nord dalla giudicarne A e venire distanza da enorme dalla dovasi ve- tratto di cetaceo. Io Sardegna,e terminare poterne quaside- da poter perfino simi gU altisdistinguere ad intervalli faceva uscire dagli NOTIZIE ci" A STORICHE SOPRA potreianche arenatasi di un'altra Mombello, dopo tempesta che si prolung"per una era Quest'ultima di in del bibliografico Rossi ** prof.". Costa otto giorni. " registra: nel litorale di spiala lunga palmi64 (= metri 4,80). Cornalia neirelenco * balena una nella Palermo a 37 ECC. CETACEI, aggiungerela tradizione di Messina,e a GRANDI I Vincenzo, Sopra una Marotea^ 1846, manoscritto ; ma " non r"escito ad sono sui mammiferi lavoro suo avere balena arenata comunicato dal maggioriragguagli proposito. A Portoferraio balena " una miani, scr"sse il mio scolaro G. Da- mi d'Elba), (Isola certo del genere ", il30 aren" balaenopteray luglio1857,a libecciodel porto presso il Lazzaretto. Misurava 21 m. di lunghezza. Tirata a secco, e putrefando, igieniche, per ragioni fu trascinata per dieci si estrassero fu sommersa con e le mandibole. agosto 1859, si e Altra balenottera in alto mare. Due colla data Balenottera, in diede fanoni di In che ebbe e " V. a 20 in Genova metri. Non menzionare Caprera. BibHogr.N. 12. il " Alghero in Sardegna da una tiratagli cannone, cav" ne dal geologo Frappolie acquistato all'isola d'Elba. ad secco luogo se la colonna dei vertebrati in Firenze catturato palladi una scheletro fu fatto vedere Milano. Misurava fegato dell'Eufola individuo pure gi" ferita da (1861?), nave col" dal solo alla tonnara nel Museo conservano da provengono e grossibarili d'olio. Il restante della carcassa letro grossipesi e spolpatadai pesci.Dello sche- conservans" tuttora vertebrale all'Eufola mare per donato molto olio,ed il qualchetempo al Museo improbabilesia e suo poi civico di stata. quella fra Genova Min"-Palumbo, galleggiante 38 PAKONA. e. Dairamico Prof. nei giaccionoancora nel 1894 che nelle sale del Museo, nuovo le che poche,cio" nella prof.Capellini, ^ Mondini, di Museo della e zoologiae quale e lombare " langi; fa- mutilata. sulla balenottera pi" innanzi,scr"ve comp. il conservate,e che e carpali, metacarpali memoria diremo di anat. ben costale sua esporle per tempi pi" propizLSeppi sono alcune succitato; ed Foperazione, fu sosp"sa ma dippi"qualchevertebra Il la montatura dello scheletro ossa solo mancano ne cominciata era della balenottera ossa Museo magazzenidel nei sotterranei in attesa di tutto torn" ancora ne se le seppi,che Angelo "ndres che del nel dell'Universit" di Roma timpanichedel beUissimo esemplaredi Pbvfu preso a Civitavecchia il 4 marzo salus antiquorum^che serva 1866; e del qualein un salone delForto botanico se ne controvansi le ossa lo scheletro. Di altre che quattroo cinque balenottere, vennero ad narsi are- ebbe o sulle spiaggie ne vicine, Liguria, di ragguaglioil prof.Lessona durante il decennio (1855-1865) sulle coste dimora sua " Una in Genova, balena nella valle di fu trovata della ma non sono " vaii casi. specificati scrive perdutanell'Adriatico, Pago (12luglio 1862).Tratta del ilBrusina,* si aren" dai nostri alla spiaggia, di fanti 30 a 35,000.La peso approssimativo Le mascelle piedi42,su 20 o 22 di larghezza. " di lunghezza consta di due file e la dentatura sono lunghe 8 piedi e mezzo di balene (^id),frastagliate gradatamente a forma di tastidi della lunghezzadi 1 piedee un pianoforte lici quartofino a 4 polsua circa e sono in numero " V. BibUogr. N. 9. * V. Bibliogr. N. 7, pag. 48. di 900. La coda del mostro " NOTIZIE STORICHE larga 1 klaft. e Museo la memoria teschio,vertebre 29 HI mascella tebre ver- inviate Populonia da accettate porzione lettere con 1714. stessa memoria, descrive di altra balenottera. giorno 10 giugno 1871. im cetaceo il dott. Federico la fortuna provvide,nel e onde di modo che in stato Castelli (che a gettavano mare e l'Antignano di avanzata quell' epoca zione putrefanon consegnare al fabbricazione del guano, ne salv" la avevo avviso,per" affinch" miglioreche glifu possibile fosse sig.Prampolini,il quale, pellel'olio ed impiegatele dello scheletro: del pot" darmene non conoscere) facendolo estratto dalla Lo detto delle Corazze tra l'Ardenza Livorno, utilizzato vano conser- inferiore ed alcune Medici, ed prof.Richiardi,nella piccoloseno ancora possibile ^ si Richiardi, di altra balenottera furono de' settembre Per ultimo il la cattura " dell'isola d'Elba.' Inoltre coste e Cosimo aprilee presso il dal sergentemaggiorePortunio Desideri al Granduca nel mi non scritta in croato. la incompleto, gei nel 1839, da Marciana Nel che musculus^stati donati dall'avvocato GiuseppeMag- di B. in dono ci sia qui non barilid'olio." 60 zoologicodi Pisa, dice il teschio " a che 39 ECC. CETACEI, onta prof.Brusina, aggiunge altridati Nel 10 50 da estrarre essendo riportare, di GRANDI I Si calcola, ad piedi. 2 di gente dell'arte, Il SOPRA altre maggior partimolh e Questo fu da lui pi" tardi donato alla migliorparte allo spettabile municipiodi Livorno, e quegliamministratori giudicarono che fosse conservato in un Museo sapientementemigliorpartito e lo donarono * V. ' II al Museo BibHogr. N. 42. signor G. Damiani la cattura del 1839 di Pisa. zoologico-zootomico mi a assicura che i vecchi Marciana. Elbani ricordano benissimo 40 E Balaenoptera muBculus, femmina, limga una d" 9 metri essendo Il teschio di Il Museo musculus Nel di metacarpo, falangie catturato trovasi descr"tta^^ La *" Diano a di Sono pesca non riportare, giuntoqui il 20 settembre di avendo ^ per vedere chiuso 1*8 novembre settembre 1894) che " la balena a Giglioli. GallipoU a 1872, qui altra indicazione. catturata ed pochi metri si fa pesca ove " (26-27 trovata parte fanone di B. Prof. Enrico H. balena una in questo mare, Tonnara, il bacino nella lo sterno. Marina amico l'egregio avverte che lacrimali, comprese possiedeun giornaleil Secolo di Milano credo e la massima parte delle ematoapofisi, dei vertebrati in Firenze mi delle zigomatichee ossa perdutele ultime vertebre carpo, adulto nel 1859 Port Vendres a Perpignano. delle una caudale, quelledel siccome catturato manca andarono pure natatoia dei uno sante, completo,ma nondimeno assai interesche furono raccolti e studiati, pi" piccoli nel Museo conserva cosi " non Y individuo eccettuato pi" poco dell'et"approssimativa dagliotto ai 10 mesi. e scheletro Lo si PARONA. e. di uccisa della citt" nella una grande quantit" di tonni. Lo marino spaventoso mostro sulla riva; T altra parte s'allunganell'onda continuo efflusso dell'immenso d'assalto da per fare ceste Un ordine della balena fatto cuocere folla di una fu rimorchiato per animale,che con essere preso coltellie con provvisteabbondanti. sindacale permette l'assalto." che un non una grosso pezzo che " stato trovato dell'articolo si firma coli'iniziale V. quella carne fa male; i sanitari comunali sapore. L'Autore dal insanguinata sta per popolaniaccorsi parte una ne di hanno buon 42 PAEONA. e. In dagli sfiatatoipostisulla gobba quel momento fontana altissima tre barche. dolore;dopo si sommergersi tutti i marinai Fortunatamente intanto balena La si videro d'acquae sarsi sconquas- furono paiod*ore dall'iniziodella lotta era un una salvi. gridaspaventose di mandava agitavae e usci morta.,, ^ scriveva come durante gliscavi stati fatti prof.Carazzi del 1889, nel golfodi Spezia,eraho state messe principio Il al allo scopertodelle grandi ossa che Tanimale quei giornipoteiconvincermi che e doveva per poi essere ma essendo poco per che pezzidi diafisi dei riesci che Tepistrofeo, nel che Ho ve Museo " da questo caso perci"di molta aver notizie che furono ne in entr" a mascellare V. servare pot" con- completi, in- mandibola, ma di e 1." 2." 3." costola, parecchieemaintera caudale riferirsiai subfossiU, sebbene tutto si cessi non importanza. all'Elba,dopo il di caso Marciana,altri non trentennio. Nel 1893 per" una quest'ultimo nella darsena (G. Bocca). Bibliogr.N. 10. e Spezia." superfluoaccennare civico di di essa ma Portoferraio, immediatamente mostro marino dai pescatori di Portoferraio inseguito 1896 le diafisi e ricostruire quasiper intero. U (G. Damiani). Inoltre un anno cranio corpivertebraU,ima catturarla, avendo ed dal sedimento marino, ricoperto volta della grandiporzioni conserva quel bassofondo perch"impregnate d'acqua,non assai, alcuni delle toapofisi, morire in a tero in- esisteva tutto specialmentequelledel le ossa, vertebralimolli andato essere fatto in Dall'esame di cetaceo. nel fu non preso sarebbe bile possi- il stato giugno del nottera bale- largo visto corrente NOTIZIE STOKICHE SOPBA I GRANDI Leggesi nel giornaleII Popolo Sardo^ 1896) Di ** questigiorni anche " stata ne trovata discrete. Venerd" sulle bre (24 dicem- spiaggiedella Palumbo che erano ed Efisio bordo a propriet"di Giuseppe Vadilonga,presso levante deirisola dei Cavoli,trassero a Vadilonga, della barca di l'isola Serpentara, a secco balena una giudicaronopotesse pesare croce degna Sar- di dimensioni piuttosto .(Balena) gelo infattiEnrico Costa, An(18 die.) scorso noti pescatoridi morene, e 323 una Cossu, Efisio Rocca, Girone che ad occhio N. 43 ECC. CETACEI, un morta, trenta quintali. " Dall'egregio prof.FeUce comunicazione La caso. del dovesse pesare si dovrebbe A fosse fu tradotta ridurre i in di 100 12 a quanto sembra Probabilmente libbre,il peso senza Sorge facile fece tanto a tanti il s" poche migliada giorniandasse " per" femmina, a mentre a cantari. del cetaceo vero pescatoririmorchiarono sospetto che parlaredi parola quintaU. a questo Genova terra la scopo carcassa in di ricavarne chicchesia. disturbati da essere la che invece quintali, allo qualche recondito anfratto di spiaggia, roUo, seguitogentile asserirono maschio, che i pescatori un essendo il cantaro in (?) fu riscontrata precisamenteall'isola circa 30 cbintaris. cbintaris sarda Ora pare ricevevo fatto,a complemento delle poche notizie sul Balenottera Serpentarae Mazza e cetaceo che innanzi a sia si seppe quelloche essere Cogoleto;e che dopo finire misteriosamente all'isola Serpentara. notarsi che la balenottera di Genova questa pare fosse un parso riap- maschio. era una 44 0. PARONA, III.{B. rostrata Gray. Pterobalaena Balenoptera Sibbaldius Mondimi Capell. = minor Bschr. = Riunisco ora quanto si da riferirsi non balenottere, alla B. musculus, strata^ sebbene alcuni autori qualeora dir")non all'altraspecie/ vadano ma a catture alla B. una di ro- del pelprimo caso (specialmente d'accordo Beneden,' parlandodi Van relativamente conosce all'una od nell'assegnarla B. rostrata arenatasi nel du Var) assevera golfodi Cavalaire (D"partement tura quellacat- di balenottere dal rostro,che portarea cinqueil numero finora si riscontrarono nel Mediterraneo; quattrodelle qualisi perduteneglistessi paraggi. del Mondini (Adriatico La prima " quella 1771),la seconda la di terza aren" presso quella Saint-Tropez (maggio 1840), sarebbero Palavaz alla fine del settembre 1870,la quarta fu presa nel portodi S. Giovanni di Villafranca (18febbraio 1878). Di esse ci interessano soltanto la prima e l'ultima. La cosi detta del Mondini,perch"egli ne balenottera, parl" alla pubblicazione in seguito pelprimo,ha una storia speciale mise in luce le che osservazionidel Mondini, "kl prof. Capellini, il qualeper" volleritenerlaun quelladel prof.Richiardi, si manifest" pure giovanedi B. nmsculus, della qualeopinione ed il a Giglioli. ^ Trattandosi di lavoro puramente storico un pi" precisasinonimia. V. Bibliogr. N. 5. sopra * una non creda dover tere discu- SOPRA STORICHE NOTIZIE T Riportoquasi per intero ^ Capellini nel Museo d'Anatomia piccolabalena,la qualeesaminata Bassi Ferdinando dopo, precisamenteil e dal titolo:"De cui che ci restano non e riconosciute originali, Le prime dell'Blustre dell'abate Ranzani, in naturalista, una della terza che dichiarava memoria una ed illustrava accademico, essendo tavole inesatte anche si trovano stampati a nota a pag. speciedel and" perduto^per ridotte dai disegni dall'Alessandrini. ai resti della negliElementi Bologna nel balenottera piccola di zoologia 1821. L'erudito zione 708, che fa seguitoalla descrisi gen. Balaena espr"meneglistessi il Capellini; e perci"" inutile qui ripetere. riport" tardi Cuvier, avuti Pi" alcune pubblicateintomo notizie del Mondini termini descriveva e da ultimo lunghi anni inedito, per pi" 1772, C. Mondini marzo Linn. il lavoro Disgraziatamente rimasto Monti, piccolocetaceo, che giudicavariferibile hoops di alla Balaena una in parte, quest'ultimo, delle Scienze capite Baiaenae,, tavole i resti del con 26 Accademia leggeva a questa nostra da Gaetano studiata e di cadavere di Storia naturale. preparata per il patrioMuseo L'anno stodisce cu- nel 1771 risulta che Carlo Mondini, fu da e il comparata di Bologna. peschieradi Bologna, fu trasportatoil nella storico che importantecenno autorevoli testimonianze varie ed Da 45 ECC. CETACEI, il di cui cranio si questa balenottera, di diede GRANDI I che ossia al era simile Rorqaal du es"stessero due dal Ranzani le alla balenottera Nord; ammettendo figuredel teschio, del Museo cos" che nel Mediterraneo specie. insiste il Capellini, riportandoanche Sull'argomento disse l'Alessandrini nel * V. N. Bibliogr. 9. * V. BiWiogr. N. 1. ' suo di Berlino, quanto Catalogo, pubblicatonel 1864, ai 46 e. N. 1028, 1029 PARONA. 1030. Collocatala del teschio nel preparazione Museo di Storia naturale di Bologna,ivi rimase fino al 1826, nel qualeanno di anatomia comparata. pass" a quello Nel 1827 l'ottimo prof. Francesco Mondini, figlio del sullodato Carlo (continua ilprof.Capellini), fece dono al gabinetto anche del manoscritto autografo del proprio della Memoria cui erano unite sei tavole in foglio, padre,non mai pubblicata, il teschio in diversi aspetti, nonch" le princirappresentanti pali che lo compongono, le dalle ossa presi comune altre, disgiunte gliossicini dell'udito. sul parere datone dal Van Beneden Dopo altre considerazioni, il prof. cosi cone sopra lo scritto del Richiardi, chiude Capellini, della (pag.441): Risulta dal fin quidetto che i resti balenottera del museo di Bolognaprovengono da un individuo che fu pescato nel bacino del Mediterraneo, sulle probabilmente coste dell'Adriatico, fu venduto nella peschiera di Bologna e e "* nel 1771. Dai confronti fattisi ricava: che assomiglia grandementea ed un poco o Sibbaldius quelladella B. ftorea/is, laticeps^ alla vera glianze Balaenopterarostrata. Piccolissime sono le somicolla Balaenoptera musculus. Il Capellini Sibbaldius Mondini, espochiamarla propose nendone ferenze i caratteri specifici, e facendo considerazioni sulledif" sue colle altre specie. L'individuo di B. rostrata di cui ^ dendo prescinparlail Giglioli, dall'asserzione sopra indicatadel Van Beneden,sarebbe il primo ed il solo accertato della specie, stato preso finoranei nostri mari; giacch"la B. Mondini del Capellini, secondo il ' V. Bibliogr.N. 22. NOTIZIE dei parere della SOPRA STORICHE GRANDI I altro sistematici, vari non 1878 nel sarebbe che Il palamitiera. rete con Allari Marco Francesco e trascin" colpo d'arpone,e soccombendo Misurava tre metri treoentoventi meno puro sopra dopo poco mattina del 18 10 n Museo palatoed partiinferiori ed pinna; i fanoni in di Genova ora di im circa mezz'ora, lunghezza;pesava maschio di color largamacchia i fanoni di nero un cente, lu- bianco giallastri ; lunghidi erano del rostro. partidello scheletro ed i sit" comparata dell'Univer- di Anatomia porzioni dell'intestino lo stomaco, " restami di riferire intorno agliarenamenti Doptera musculus^che si verificarono e cio" spiaggieliguri; quellooccorso come stati, Del scatori pe- tirato a terra. un una per ebbe ; fu crasso. e Ed barca posto.Alcune sono: e dai inseguito Giuseppe Giordan la febbraio possiedel'animale preparatoin pellecol di Firenze visceri trovansi nel Museo tenue e centimetri,sulla linea mediana a si primo di nel 1878, e dei quattro nell'autunno disse,segnalati presente. ricavo le notizie da articolo comparso caso 1878), dovuto le iniziali D. di Balae- questitempi sulle in un giornalelocale Supplemento al N. 285 * giovane un ove Villafranca, fu cinquantacentim. e ciascuna di cetaceo stato essere chilogrammi.Era le la di S. Giovanni piccoloporto sbarrato 9 47 ECC. Balaenoptera musculus. in discorso,entr" L'esemplare, solo CETACEI, V. ad * V. Bibliogr. N. 14. un noto del Caffaro che collega, nel tobre (12 ot- volle celarsi sotto 48 e, Dopo descritto la cattura aver insieme incappato, nelle reti sfuggire) Balenottera Orampus^ "Il " vale a giornoseguente dire il 1^ ottobre in alto migliodalla punta del Mesco, uno sul livellodelle ohe fosse. Corsero qualche giante oggetto galleg- strano il di esso, nel mentre che il restante della per Torta del diroccato s' inerpicava su di vinare indoquale non sapevano parecchieimbarcazioni a sincerarsi onde, ed Tuna torio (promon- alla distanza mare a quello a verso della terra di Monterosso barche Spezia) scorgevano della natura Rissoanus Grampus un compagni (che riuscirono per" Camogli il 30 settembre 1878, scrive: a pomeridiana,alcune di 4 altri a di Monterosso, della presa del di PARONA. zione popola- tito convercastello, oggi in cimitero,e col puntar cannocchiali si studiava di il problema,quando con sciogliere sorpresa grande dei pi", che a trattarsi di ritenevano che riconoscere tosto di Genova alla era della Segreteria un nostra capodogUo,ben essere che non volgarequell'animale il sapere Lo un venne grosso se una dell'autorit" vertiva av- municipale di Monterosso ne veva scri- Universit". noto ai nostri balena! E porta buito contri- aveva il cetaceo, ne terra Mangiamarchi ed il dottor adunque una di Sabbia all'avv. propriabarca a trarre a con telegramma il capo la con di il cadavere era Pastine che, insieme rev. Non quella massa si capovolto, marino. mostro H bastimento un altro trattavasi di pescatori ; non difatti nel Era nome. una vera teva po- linguaggio per" importantissimo balena,oppure balenottera. stato di non putrefazione avanzata,in permetteva pel momento cui trovavasi una davere, quel ca- nazione, pi" esatta determi- con era possibileconoscere poich" non cessato di vivere aver Fanimale, il quale doveva settimana,presentava o no la pinna dorsale che certezza da monca se qualche nelle 60 e. Questo prezioso oggetto " PARONA. divenuto ora del propriet" Museo civico di Storia naturale. " Il del Museo zoologicodell'Universit" trattative come controversie, e riesci lire Gasco, in quel tempo compiantoprof.Francesco 600; somma a fare di dello l'acquisto stata messa a Genova, dopo lunghe scheletro della balenottera ossa ed immerse in vasche Lombardi, L'ammasso benemerito in posto, operazioni offerte dai signorifratelli gentilmente per la macerazione delle ossa, di Sestri-Ponente a trasportate vennero state pel prezzo dal disposizione sua Consorzio Universitario.Eseguite le prime le costanze, in queste cir- accadono sempre Direttore lo e puliteed sgrassamento. essiccate per bene, pesava circa 3000 In del chilogrammi. pochi mesi lo scheletro Gasco, delle due una Le molta con abilit" dal preparatoreB. grandisale successive spese balenottera di furono Monterosso,per costituisce Universitario, Borgioliin merito e dei prelodato lo scheletro della del Consorzio esclusivo uno pur sempre dal sostenute ancora migliori preparati ^ Trascrivo le misure delle non principali partidello scheletro, stato finora descritto da Lunghezza totale alcuno. dello scheletro . . Larghezza Colonna massima vertebrale . metri 18.45 4.46 del cranio Idem " 1.99 del cranio (lungh.) ... Cadde ** " 14.15 .... Van Beneden quindi in errore di Monterosso,dice : mais investimento N. 4). abandonn" (V. Bibliogr. ' guida Universitario. del Museo essendo la del Museo. altro sussidio di lire 2700; con consorzio, sotto montato, venne " l' quando, parlando delde la m"re a "t" squelette P. J. le " ^ STORICHE NOTIZIE SOPRA I GRANDI CETACEI, metri lunghezza(in curvatura) Mascella \ idem (inlinea retta) inferiore ) altezza mass, (inlinea retta) larghezzadel capo articolare . . lunghezzadel 0.36 0.35 grandi 0.26 del corpo suture) . . corpo (frale 0.14 .... lunghezzagrandi coma linea retta) idem piccolecoma . Sterno 4.18 . . .... larghezzadel Joide 4.42 0.82 corna idem e corpo . ECC. . (in 0.40 . 0.45 lunghezza(in linea retta) idem (incurvatura) 0.57 lunghezza 1.20 altezza 0.70 0.44 . ...... (in lunghezzadell'acromion projezione) Scapola . \ idem . 0.34 . 0.18 coronoide apofisi / lungh.del braccio (esteraam. dell'avambr. ( ] ^ !idem idem idem del carpo .... del 5.**dito . idem idem " " Ossa " . 0.57 0.78 0.80 " ... " ... 0.64 1.** lunghezza(in linea retta) \ diametro 0.16 0.14 (rud.) " 2.** idem / ... 3.** " 0.84 . 4.' " \ idem " 0.50 massimo . . 0.43 0.10 . pelviche) distanza dall'estremit" della \ Numero rachide delle vertebre 60 5.94 " Numero delle coste 15. 51 52 PAKONA. e. increscevole che E come il Gasoo stabilito e aveva come abbia non pi" volte stesso me a potuto pubblicare, fatti sui grandi gli studi importantissimi e la sopra giacch" dubbio senza notevole un in molti Balenottera 6 settembre Ligure. marino, valutato Lanciate dal da morta levante,e Le Era tempo. La ed sforzi di al da erbe mattino successivo fu qualche centinaio e si di metri tosto principi" Fu catene fortissime vi cile devesi al Frattanto buon con sindaco l'egregio al telegrafava ed sulla ed il merito numero Ministero aveva della tosto ad gi" forte puzza, in secco, a Pietra; olio. cavarne signorGiuseppe Accame, manovra corpo. le dieciottoore. levante dall'abitato della ; a con rimorchiarlo, a interamente metterla occorsero ponente partidel marine, esalava per per fratelliGhirardi Prato, riuscirono funi ed tratta verso il lavoro la fatica immane la in varie giunseverso remi, a terra,ove metri. constatarono da corrente Pietro alcune enorme osservatolo attentamente, dalla certo e al cetaceo balena,ravvolta drea An- delegatodel porto balena,che una per trascinata persone avvolgereintorno grandi dal il permesso offriva traccio di morsicature sunnominate circa 23 lunghezzadi riconoscerlo a signorcav. Liguree Borgio un e sindaco,raggiunserol'animale, tardarono non il barche,G. B. Corvetto,i alcune mare Pietra della Tiscomia, ottenutone e e in pomeriggiodel giorno Nel " Ligure,videro galleggiare poco lungi inarcantesi fra spiaggia, mostro tato por- tuttora questicolossi, nonch" pescatori, alcuni Ghirardi di Pietra dalla particolare; avrebbe altri, particolari. di Pietra 1896 allo studio di cetacei in generale in Monterosso di precedendo molti egli, contributo conosciuti poco balenottera dato, confi- aveva noto spiaggia;arganie e diflB.principale resse armatore, che di- di marinai. del comune, signorNicol" Bosio, Istruzione, per avvertirlo dell'avvenimento, rispostacol seguente telegramma: r NOTIZIE SOPRA STORICHE CETACEI, I GRANDI ECC. 53 comunicazione circa cetaceo rimorchiatocodesta Riograz"o Si recher" subito costi il Direttore Museo Storia naturale spiaggia. d'accordo con Universit" Genova per dare disposizioni Pel Ministro, Fbbbando. Vossignor"a. io mi recavo Infattiil giorno9 successivo, col", accompagnato al Museo dal signorB. Borgioli, zoologico preparatore di Genova,per esaminarvi e riferiresulla specie e sulla condizione " " Fummo tosto sul postoinsieme al pescato. P. Reme coi signori gentilissimo signorSindaco sullodato, bado e J. Mazza ; visitammo .per minuto l'animale, vammo che trodel cetaceo ^ per" in gran partegi"scamato. d'ossa era gi"ripulita ed ammonticchiata grandequantit" delle carni, sullaspiaggia, dietro quasitutta la massa dal signorGiov. Batt. Valle, impartite opportunedisposizioni in stata medico locale, era sepolta profondebuche qua e l" L'estrazione dell'oliofu poco distante dal luogodi operazione. scarsa, e ci" pi" ohe ad altre cause, si dovette alla mancanza dei lavoranti che si troed all'imperizia di attrezzi vavano opportuni Una innanzi ad un' assoluta novit". senz'alcun dubbio,che si Mi fu per altro possibile stabilire, musculus ; il trattava di un maschio adulto di Balaenoptera che si potevaanche rilevare da buone istantanee fotografiche, Edoardo Piccalugadi Torino signorragioniere l'egregio del che rinnovo gliori ebbe la bont" di regalarmi, gli quii miei miringraziamenti. ohe * ^ la Verrei meno al mio dovere ed a' miei sentimenti cortesia squisita e circostanza, epper"col massimo lodi,gli attesto i se non segnalassi sig.Sindaco Nicol" fiosio in questa piacerequi gli tributo le ben meritate stima,e gliesprimo l'animo mio gra- T attivit"del sensi di mia tissimo. * di cui far" menzione in seguito, Una di questefotografie con altre, fu riprodotta in fototipia ed unita ad un mio articolo: I colossi dei no- 54 PARONA. 0. Lo di stato putrefazione troppo avanzata come troppo di ocouparcidei visceri, vivissimo ImpartitetJH" grande le disposizioni per dello preparazione ". il di bordo e la proprioYacht del fosse Questa ^^ ferimento Liguria,con credere Monaco, venne esposta in Dopo cattura da uno S. A. S. il la sua al governo quel di S. A. notizie interessantie con lative re- tra la Corsica ^^ balenottera,che una riconfermata lasciava 20 settembre altra lettera, con nonch" signordottore, stesso datato scritto, Principeebbe la da Bath bont" 19 fusamente dif- settembre inviarmi,e di importanza,mi permetto riassumere. manifestato aver in ricevuta lettera, Princesse Alice di prossimopassatodallo che, per macerazione, precisamentequelladi Pietra Ligure. notizia mi p. p., che della mesi prima,dal Principestesso, fatta,alquanti alla caccia a successiva per la e Pontremoli,medico PrincipeAlberto derio desi- mio il lavoro terminare una coi^iunicava del dottor E. momento, stato interesse per la scienza. scheletro mi signorSindaco il sarebbe di e permise pur non il vivo suo per la interessamento del cetaceo,esprimeTopinioneche si trattidell'animale lui ferito il 26 per circostanze da imbarcato stesso il cetaceo maggio lui e che dovette H indipendenti. lui per quantierano e e con p. p. le ricerche bordo a persuadersiessere una nare, per" abbandodottor il zoologiche, cipe Prin- poteronoa lungo osservare balenottera. Venne da cacciatore scozzese, che espressamente teneva stri mari, comparso chard, Jul. Ri- guitata persea bordo "taU"na^ N. 48, Milano,Ed. Treoccorso propositoavvertire un errore nella composizione dell'articolo, la sotto e cio" che la fotografia quale sta scritto balena di Pietra Ligure " quelladi Savona Inoltre e viceversa. lenottera Balena di Pietra Ligure leggasiBaper maggior esattezza invece di di Pietra Ligure. ves, 29 novembre n""TIlluBirazioDe 1896. Debbo in ** " KOTIZIE SOPRA STORICHE per la caccia alle balene del ad cannone che e GRANDI I riesci arpone. Ligure presentavaalcune S. A. il Principeritiene che realtraccia di fratture, con iQente sia colpo di al sud quella che e arpone, di Monaco, insieme L'"tude della sopravvenire di 20 la notte. metri circa,e la asserendo: des c"tac"s de la Mediterran"e et connu peut "tre riche la science. pour " La di il terrain peu un miglia 6 o metri di corda, stante 600 conchiude j'aicommenc"e que 5 dovette Garroupe (Antibes), La ed dal accennata seguitaper lunghezzadella balenottera foumit qu'elle mentre a del cetaceo larghezzadi cinque o sei,e ** averla Capo verso velocit" persistente la ferita neir epoca venne che, dopo abbandonare, Valuta palla una ^. Ora siccome la balenottera di Pietra coste con colpirla a 55 ECC. CETACEI, balenottera di Pietra lunghezzae Lo Ligure misura larghezza. 6 di scheletro fu trovato infatti20 metri circa e condizioni, in buone fu non sibile pos- riscontrare traccia di ferite esterne. Al lato sinistro del torace ossei,per preawenute 11." e 12." da circa la met" la odonna articolari delle dal capo 1 metro fratture alle coste 7.' 8." 9." 10." singolecoste. La cent. " " " 60 " " ascende 7.* costa distanza ai capi delle varie callosit" " di: 7." costa 8." 9." Dette callosit" hanno 12.',variante linea lungo una disposti lunghezzadella articolare per ciascuna costa 15 o calli, menti ingrossa- vertebrale, regolarmenteavvicinandosi 83 alla si notano Questi ingrossamenti sono obliqua,che verso per" dai 20 una agh decrescente lunghezza, 8 centimetri. dalla 7.^ 56 PARONA. e. questo si pu" ritenere,senza Tutto che sia in rapporto con quanto per" poter assicurare, ebbe cipe scrivere S. A. il Prin- a di Monaco. Lo ad eccezione benissimo r"escito, scheletro, dello sterno e di oertaioente qualchepezzo del joideohe farono trovati rotti, faticosa di trarre a terra il cetaceo,il quale era neiroperazione destinato al Museo universitario di dietro desiderio espresso, donato Perci" terminati nel montato L' generaledel delle fu ossa alla bilancia chilogr. misurava ne Balenottera settembre veniva messi in usciva a le tosto (18 metri al peso di 18,20; m. il pomeriggiodel giorno14 del porto sedici,i piloti ore in di semaforo di Savona Capo Noli all'altezzadi Capo Vado, vista, a miglia, con sud in alto mare, a il nostromo bordo quelladirezione in nel cadavere ma circa), una stante di- cassa car- di e, che ricordava neria, capita- giuntasul luogo,si balena,di una della poco pi" piccola perfettamente quelladi Ligure. L'imbarcazione,dopo attorno Savona, ove rimorchiava ^' Nel moto, perch" dal vapore, imbatteva invece nodo verr" ora brigantino naufragato. barca Pietra verificato ascendere " circa sette od otto Una consegnavo ed Principe, scheletro " circa di di Savona. essere telegrafato di di Monaco. 4,95. m. 1896, verso furono stesso Governo, della Stazione ferroviaria di Pietra Ligure. La lunghezzadello cranio dal Monaco. a palazzoprincipesco ammasso 2080 fu PrincipeAlberto al macerazione,io i lavori di detto scheletro al Console Genova, il Ritano alla assicurato aver coda, navigandoper dietro ordini della alquanto lontano del termine " , e il cetaceo circa un'ora con forte giungeva a Capitaneriadel porto,lo della lo metteva si nella localit" detta citt", al sicuro,mediante corde 58 e. dio di tale PAROXA. cosi vogliolimitarmi scheletro, quanto ora a ho riferito relativamente alla cattura. Balenottera Genova. questidue casi,gi" per s" notevoU,se ne aggiunse in seguitoun terzo; cio" quellodi altra balenottera stata spinta, dai persistenti venti meridionali, le coste liguri. verso di Intorno al mezzod" del nostro A " del 19 ottobre p. p. ilrimorchiatore Genova porto,di ritorno dall'averecondotto al largoil brigantino a paloBarbara Preve, sud, allorquando giuntoalla distanza di circa 15 miglia,verso in scorse una massa l'equipaggio che,pure galleggiante questo bastimento caso, come capovolto, sempre, fu scambiata per un e faceva dipartimento, che la corrente rotta verso trascinava in marcatissima Avvicinatosi s'accorse d'avere d'innanzi piegatodi fianco,e naturalmente e il rimorchiarlo a direzione di zogiorno. mez- grosso cetaceo, un si diede opera per sarsene imposses- Genova. molto sia pel mare non era senza L'operazione difficolt", sia per una schiera poco lusinghiera di pescicani verdoni agitato, (Carcbarodon)ed altra compagnia di simile genere, che facevano Il ridda attorno al cadavere. Francesco capitanodel rimorchiatore, imbarcazione una alcuni con rescl poche precauzioni, alla coda cappio attorno tornati in a bordo porto verso La serve balena del le ad del cetaceo. fu fatta un la legaturae ripresoil ritomo,giungendo alla ormeggiarenell'avanporto, bussole;misurava fu calcolata del peso di tonnellate. Assicurata non 16. per la rettificadelle lunghezza;e marinai, dopo molto lavoro e avvolgerecon grossa gomena vaporetto,fu ore in Caletto,sceso boa che 21 metri circa di d'una approssimativo tina tren- il dorso Si notavano il ventre bianco I GRANDI coi Non anale. l'apertura dalla gola si per nulla in istato era da pochi faceva ritenere che fosse morta tutto e putrefazione, ed catrame nero lunghisolchi,che 59 ECC. CETACEI, i fianchi di color ed eburneo dirigevanoverso di SOPRA STORICHE NOTIZIE giorni. L'autorit" portuariadi Genova al Ministro dell'Istruzione fosse Il a in visitare il cetaceo ; e stabilireche si appariscenti, di di vapore, conservazione sua di trattava Non ^ annoier" ^ Lo stato partecompleta, soltanto ' il capo il cavo re- esemplare adulto un esclusi i fanoni,per quanto si potesseroscorgere parte essendo l'assistente dal- dai caratteri ben difBicile, fu non ed ogni sua perfetto, ora taceo ce- messa gentilmente musculus. della Balaenopiera femminile, sesso non in a dalla capitaneria del porto,accompagnato disposizione mi dott. E. Setti e dal preparatoreB. Borgioli, a e il dell'Universit" genovese. barca una telegrafava pubblica,pregando che assegnatoal Museo giornoappresso, diatamente imme- chiedeva e Ministero,e lo scrivente istruzioni al pure avvisava sommerso. narrando lettore, che peripezie tutte le si ben riesoite;ed in proposito eseguitenon poche fotografie colgo r occasione per ringraziareil bravo mio scolaro Enrico De Negri, lit" che ebbe il gentilpensierodi regalarmi una copia,fatta con molta abiche ed arte. Segnalo pure altra,dovuta alla Fotografa Americanm, ritrae l'animale al momento d'essere trascinato al largo; e quelleposte Vennero in commercio * dai fratelliRubatto " quindi non conforme N. 20, pag. ScieDii"que, l'asserto ** Une e di Genova. vero 631 (14 la notizia che 1896),e nov. risultino le varie ne che ne diede la Revue trascrivo per strare dimo- inesattezze: baleine " G"nes. La baleine, on On en voit perch" al le sait,se pourtant " p"tt"trent par le d"iroit de dernier,une baleine a rencontre l'occasion dans rarement dans Gibraltar. Cesi cotte mer ainsi "t" rencontr"e,morte, la Mediterran"e. int"rieure,o" elies qu'au milieu aux env"rons d'ootobre de Genes, bU PARONA. e. per dieci succedettero dalle autorit" per metter le ostacolarono locali,che operazioni del cadavere. alla dissezione mano dipendenti inlungaggini, le le contrariet" e giorni; timane troppo,che, dopo quasidue setnell'avamporto, l'animale dovette,per Risultato definitivofu, pur di permanenza d' igienepubblica, essere ragioniimpellenti ed abbandonato oltre le 25 miglia, mare, Cosi di avrebbe certamente In tante ; studio in In identica Caen, altre,l" fosse conservato sulla del Museo che era rarsi spe- certamente qualche cosa. la citt" di elogio, lo scheletro di e costiera, sua a era 5000 ben disposizione a balenottera una destinato della citt" stessa, bens" per cun al- vale titolo di mise comunale Consiglio franchi,onde a rest" intervenne sarebbe come la scienza pur dove ricorder" circostanza, il cui arenatasi e doviziosa, che di tutti i naturalisti. provvedere al bisogno,come per citt" tanto una avvenuto parte servazione, con- studio, uno controversie, spiacedoverlo dire,non ajutoestraneo in di desiderio da allo stato sempre stato di permesso interna completo,sulV organizzazione zione disposi- a avere in buonissimo balenottera, d'una il che pur alle onde. perdettel'eccezionaleoccasione si il cadavere forse rimorchiato in alto non a decoro quellodi Parigi.(Y. Delage,loc. cit.) et remorqu"d dans le pori pour "ire " utilis"e, la grande joie des ha- bitants. Ceiie bale"ne,d'apr"sun musculus cote de Loano mal naturaliste iialien,serali de belle taille.Cesi Ligurie,depuis moins et Savone. L'une la troisi"me baleine de deux moie: deux de celles-ci est oonsid"r"e un Balenopiera qu'on trouve sur la autres ont "chou" " comme etani un ani- qui auraii "t" bless" par la Princesse Alice (sic!)dans TAtlantique. lus quesiionde savoir si la baleine de G"nes est bien la B, muscuest " "lucider, animai la Mediterran"e renferme un simiassez car La laire,le rorqualou " dos de rasoir. -. , NOTIZIE Le SOPRA STORICHE praticheufficiali durate riduce di semplicementea questione vano della mal cause Balenottera riescita di quarta una stato Verso le ore balenottera del nove marosi da furioso vento e osservandola Bene marino, il cui che stato era a furono lavori, ad intervallo di che della comparsa vere del cada- Framura, piccolalocaUt" si come giorno23 che nereggiante massa ai mano 1878 disse,nel di identica RuggieroLa Veglia,da una il mare, scorse prospiciente iina le esorbitanti spesa; ecco V annunzio altro cetaceo catturato Ed " lungida Monterosso,ove, non metter dire si vero a impresa. di Framura. pochissimigiorniveniva che 61 ECC. CETACEI, lungo, e a pretese del personaleche doveva le GRANDI I gi" era specie. ottobre lo p. p. studente finestra della stazione ferroviaria, alla distanza un di circa si avvicinava miglio, dai terra,sospinta a di libeccio. s'accert" trattarsi di grande animale un a profilocorrispondevaperfettamente quello pescato la domenica avanti nelle vicinanze di Genova. delegatodi porto,signorGalli,si pens" al le onde erano trascinarloalla spiaggia, ma enormi, Avvisato di modo tosto il battelli mancavano quindisi decise capaci di resistere alla che il vento ed d'aspettare l'enorme ore 12 e massa il terra,ci" che fu Appena non riesci, sbattuta e avvenne verso coda e vicinassero av- le per" vi malo modo ferroviario Ratti del cetaceo e quindiassicurarlo megUo telegrafo, del filoda ove sconquassatain a pericolo, legarela mare stesso avvicinarla il cantoniere possibile senza del mare nella localit" detta Arena, precisamente giunsedopo essere stata contro la scogliera. con con funi procurate signoriLeopoldo Bertamino e Costa Domenico, accorsi a prestareaiuto. erano sopranominati dai qualicoi a furia i 62 PARONA. e. fortissima La mareggiatadella balena di circa sessanta metri successiva scost" 'notte verso la stire inve- levante,facendola della ferrovia. a pochipassidalla galleria spiaggia, Ma nel tragitto venne urt" pi" volte contro gliscogli e quindi completamentesventrata,spezzatain due, e si staccarono varie custodite dal guardianoRatti. e ossa, state per" ripescate sulla n Sindaco,signorLuigiCosta, stante disposeohe per l'avanzata putrefazione si iniziassero subito i lavori ragionid'igiene dello scarnamente del e operazionesia ricavo e dell'olio; pare che tima quest'ul- riescita soddisfacente. Il delegatodi portoinoltre avvertiva immediatamente di Speziae quindiil Ministero, alla il quale, pitanieria rispondevaaver assegnatoil la Casua volta, al Museo l' zoologicodel- erasi arenato,la mareggiatache cetaceo Universit" di Pavia. Nella seconda si e fatta sempre era era notte,dacch" da ancora mezzo e non asport"la parte caudale,che pi" violenta, lunghezzadi circa due metri spolparsi, per una fu rintracciarla. Avvertito pi"possibile il direttore del Museo rinunziava Mi consta allo che di questo di Pavia, prof.Pietro Pavesi, zoologico fattosi incompletoper scheletro, il teschio ed i dal direttoredel Museo fanoni,furono in forza maggiore. chiesti seguitori- di Firenze,prof.E. H. zoologico Giglioli. Il cetaceo fu esaminato col" inviato da signorB. Borgioli, ed opedell'amico Pavesi,per le pratiche me, dietro preghiera razioni altro di e pot" stabiliretrattarsi necessarie; esemplare di Balaenoptera musculus, giovane e di sesso maschile;ed ebbe a dal mi le seguentimisure, che gentilmente registrare munic": co- STORICHE NOTIZIE SOPRA I GRANDI 63 ECC. CETACEI, finora e lo ritengo pi" alto valore, unico pelMediterraneo, a breve l'avvenimento della apparizione, distanza di tempo e di luogo, di quattrograndiesemplaridi Fu alcun senza dubbio del * sul litorale ligustico, ed " tale da Balaenoptera musculus tirare at- tutta l'attenzione dello studioso. Ci" di faciU ragioninon per venuta, avall'emigrazione ascriversi " da ogni probabilit" con di trovarsi, a un certo numero che contemporaneamente penetrarononel balenottere, " dato ritenere che il loro numero fosse anche perch" oltre a quanto ebbe a di alcune balenottere incontrate vela od naviglia vari ultimi tempi nei loro ad viaggiattraverso il vapore vole, note- berto, segnalareil PrincipeAlnel Ligustico, consta che ebbero a terraneo. Medi- in incontrare questi golfodi Genova recchi pa- colossali cetacei. Lo stesso fatto affermava il prof.G. Bocca Supplemento al Caffaro (22 ottobre 1896),e in erano che ^ sono Le : eglipot" stabilire distanze Pietra Framura vista,viventi 42 e scorazzanti essere articolonel cio" che dal maggio dei cetacei, balenottere. in linea retta fra le varie " un nel Tirreno localit" ed in miglia marine Savona-Genova Ligure-Savona 14 m. Pietra Ligure-Framura 66 m. m. " in 20 m. " Genova- 64 PAKONA. e. Cosi bastimenti fra ore, nello Capo solo il non americani ebbero Il alle ad De delle anche ma gnori altri si- proprienavi lusor"e, venatorie battute organizzarevere Negri ponente informato il scia una spumeggiante.Del di XIX s'imbatterono di essi,al " Prinz caso 3-4 Genova, a dar obbligarlo in alcuni macchina e ne taceo, ce- aveva agosto. a raccontare cio" che nei mesi linea Amster- di tali cetacei; e capit"di Heinrich " balena grossa grosso metri; correva della olandesi, vaporipostali dam-Genova-Batavia, agosto sciando miglia all'ora,la- capitanomarittimo,e Fondini, autunnali scorsi due una un scorgeva circa 20 misurava il 30 che quanto verbalmente,ebbe Per ultimo accenner" uno avvertiva colla velocit" di circa dieci giornaleSecolo il signorCarlo mi Bergeggi,si balena. Essa una dietro di s" da pi" per e sunte, per notizie da lui as- Principedi Monaco, 4 dall'isolotto di ore ad Corsica,per pi" volte bordo da osservata Tirreno. forse ohe la questifu Aggiungeancora, scorso prof.Giovanni verso e a francesi, e nell'estate nel Mar frotta di una Mele estate. scorso che ohe seppe pure giungere soprag- d'investirla cosi violentemente, indietro per disincagliare poterla dalla prora. " noto vicinanze delle corrente, non " ed in nell'Atlantico, come ancora Azorre, e raro nel percorso incontrare modo della nelle speciale grande grandi cetacei pi" che e tepida altrove ; del mare, si faccia quei luoghi,raccogliendo acqua delle abbondantissima pesca di animalucci,pascoloprediletto e che in ' balene. Ci" stabilito non questicolossi, peregrinando trascinati loro malgrado, " difficileritenere che quellelocalit", possano, o volontariamente, seguirela forte in od anche che tutti conoscono; penetrare per lo corrente superficiale, stretto di Gibilterra nel 66 Inoltre la straordinaria balenottere sulla durante venti od ferite, per onde velocit" il grande verso Un di ultimo fatto non fu quelloche segnalato, essere tutta con cio" regolarit"; levante: Pietra a precisamentequellodi 14 Orbene ondoso Vogliasio " fuor da seguitoall'altro, ed ancora a del mare, a quindiche 47 e il giorni. essere causa al tutto speciale, rocco meridionali dallo sci- o correnti, durati una maggior precisione con lungo,e meno dar di dubbio valore che a queste diretti costantemente la comparsa cosi breve brevi considerazioni, mie dei quattroesemplari spaziodi tempo, ristrettotratto del litorale, costituisceun per nente po- il 23 Framura a attribuita ad dei venti quellaidentica specie,in valore nero avven- ponente a levante. da un di il 18 dubbio, va ed libeccio, al moto di i quattroinvestimenti Fune avvenne ghe indicherei col succedersi al quindi merita che equivaleallo spazio di tempo di siffatta regolarit" non pu" certamente senza meglio del hgustico. che fortuita, ma, minor Ligure, Savona, Genova, Framura; Pietra Ligure il 6, quellodi Savona settembre,a Genova ottobre;il bal"a delle ancor importantee meno fame, nali meridiodalle regioni sospinti essere del htorale arco ed vento per maggiore o con necessit", della forza del delle acque, ondoso moto naturale,o essa passivamentein altro,trovandosi norma a questi meridionali. Di conseguenza del vento, dovettero per e rarono spi- Y autunno quasi tutto incontrata la morte, sia stata cetacei, 0 di dette comparsa mando si potrebbe spiegarerichiariviera, che costanza con contemporanea e nostra alla memoria A. P ARON e. la storia dei ne Genova, rimanesse 30 dicembre colossi del nostro un 1896. documento fatto del mare, nella e ed in pi" alto meritava terranea. Cetologiamedi- .-4///Sor. Se A/yi/s/ A'a^ e l^o/ 17 ff^f^o^r Goog' m ,////Sor 7nr / Sr: /in/ f//f'oyr/b/"V Itrj/iis/ A 4 ih ,|P lidiuni (iorvaisi l)i|)\ n -e " Ani Se.nat. Vol.VI. Soc.li^ustica Tav.W \ \ / " ^ t V FiJ.l Fi V, Lit.6runi-PAviA U' ''5-' C. Parona.dia. VI. 118c.Nat. Voi. Atti della 8oc. LUiut. Taf.un.' .e K V .^^ ^ -" Stab. "rmanino Fototipia Google-