^^'^^
BOLLETTINO
DEIISEI
DI ZOOLOGIA
DELLA
E ANATOMIA
UNIVERSIT"
R.
COMPARATA
GENOVA
DI
N.^ 28.
1895.
Cattaneo
Giacomo
Delle
del
e
rarie
fra
nesso
delle forme
Uno
teorie
dei fatti
mentativa
alVorigiiiedella metameria,
il concetto
animali
quellodella
o
relative
aggregativo e
differenziativo
(0-
pi" generalie
vita sociale,in
interessanti della
biologia"
riproduzione
seg-
alla
seguito-
gemmipara. e deiraccentramento
o
in modo
colonie,
da
in cui, merc"
formare
di tali societ"
individualit" di
la divisione del lavoro
e
grado superiore,
la localizzazione
delle funzioni fra i
scendono
Gi"
al
nei
grado
di
vediamo
protozoi
costituitida
quando gliindividui
nelle
come
di
veri individui priisolate,
mordiali,
sola cellula
,
(CytaJ,e forme
le dendromonadi
,
unicellulari sono
gregate
agi falansterii;
intimamente
cosi
labirintulee
magosfere e nelle
si ha
,
un
uniti
grado
individui di
o
pluricellulari,
veri animali
passaggio a
secondo
forme
una
le uvelle
come
,
singoliindividui aggregati,
questi
organi.
ordine
Questi pure o possono presentarsi
(Blasti).
allo stato libero,con
maggiore o minore differenziamento
delle cellule che li compongono,
in tessuti,organi e apparecchi,
alla
la
volta
loro
dare
merc"
0 possono
origine,
mazione,
gema
forme
darii,alcuni vermi
spesso
spugne,
tunicati ci offrono
nelle
esempio
di tali associazioni.
talvolta la societ" si fa
nei
pennatule,
sifonofori
e
in
pi"
nicato
qualchetu-
dividualit"
(Botryllus,Amaroecium), e passiamocos" a una indi 3." ordine (Cladi),
in cui gliindividui inferiori,
in modo
ridotti al grado di organi,sono disposti
diale,
ra0
(*)Per
Manuale
e
i celenterati cni-
Le
in queste pure
Ma
intima, come
aggregate.
arborescente,
uua
di
pi"
o
in serie lineare.
estesa trattazioue di
questo argomento vedi G. Cattaneo,
emhriohgiae morfologia
generale mp.
^
Hoppli,IBO.').
VI
e
VII. Milano
E
in
come
piantaparecchi rami,
una
dei
ciascuno
quali
porta parecchie aerarne, sono riuniti in un solo tronco
COSI
pu" determinarsi, pur negli animali, un'individualit"
ancora
su
pi" elevata, qualora parecchie colonie crescano
,
societ"
complicatissime
(coralli,
gorgonie,madrepore,ecc.)(Cormi),
sostegno comune,-
un
di celenterati
Nei
lo
i fattidell'associazione successiva
citati animali
chiari, e da
ben
stesso
essi si
dirsi
pu"
non
in alcune
come
di altri animali,
projx"sito
di alcuni
,
deir individualit"
" nw"Ito
vediamo
Quando
oscuro
anellide
un
e
specialmente
nodermi
gliechiquali glianellidi,
tipielevati
gli artropodie i vertebrati.
,
evidenti. Ma
ritraggonoconclusioni
a
sono
e
si
In
essi il fenomeno
prestaa
differenti interpretazioni.
segn"enti
costituito di molti
fra loro eguali,in ciascuno dei qualisi trovano
o
distinti,
tutti gli organi del corpo, ci sorge facilmente
ripetuti
l"en
l'idea clve si tratti di
serie lineare
tenula,
degli individui
scretori,di sacchi
presenta quasi
come
Considerando
le
del Mic"vsloinum
o
della Ca-
di una
tenia. Ogni segmento,
proglottidi
un
paio di gangliinervosi, di organi edi glandola riproduttive,
gastrici,
ecc., si
lui
cose
a
dalla gemmazione
geuer"
elle
alla
paragonabile
multiplo,
alla serie delle
o
contenendo
re))be
animale
un
dietro di s"
individuo
completo.
questo modo, la metameria
terminah^
una
di
un
proverindividuo airamico,
colonia. Tale
infatti fu il concetto
si fecero della genesi della metameria
che
Mouquin-
Tandon
fu poi sviluppato
e che
(1827) (")e Dug"s (183'2)
(-),
da
me
seguito
(1866-78}(^); vonne
pure nei miei
varii lavori sull'individualit" (1879-8^3)
(*),e da Perrier nel
libro sulle colonie animali
una
suo
(1881)(^).Trovavamo
di esso
nel confronto coi turbellari multipli
giustificazione
da
o
Haockel
in varii anellidi,
nell'esistenza della
riproduzioneagamica
(')A. MougiiN-TANooN.
Monogr"phiedes Hirudin"en, 1827.
(*/Duciils,.S'tfrla conformit"organiquedans
^'
K. Hakckki..
V"chellf animale, IH3^.
Morphologie(lev Organismen, 188().
J"ii. Z*Mtschr. 187K.
Thlrrkorpers.
Le Indiridnalit" animali, 1^70. Loriginedella meta;*:(i. Caitaxko.
dei ni olimeli i, l88.'i ecc.
meria, 1881^. Le colonie lineari e la morfologia
111.
'"
Generelle
Die Tndlnldualifdt des
K. I*r.iuiii:it.
Les
co"onirs a"iininles.Pnris. \""\.
i
4uali iK"ssono per jK"-eniinaziono
produrre delle veiv colonie
lineari di individui fSyllis,Nais, Nereis, Chaetogaster
la metameria
Autolytus, MyrinnidaJ. Naturalmente
degli
,
vertebrati
artropodie
non
da ritenersi
era
in essi formatasi
come
siccome
nel loro presente stato, ma
questidue tipi
si fanno risalire a"rlianellidi,("ssipure, pei* la loro origine,
animali
multipli.
potean ritenersi come
parecchizoologiproposero
Recentemente
dell'originedella metameria.
dei cestodi
fu
sviluppo"legliorgani sessuali, si
jue
in ciascuna
la
in varie
decentra
gioni,
re-
quali si ripeteun complicato apparecchio
dei
esterna
completo. Li metameria
ermafroditico
con
spiegazioni
proglottidi
delle
rotiferi fu considerata
in adattamento
delle
della parte steriore
poin lunghezza per Tenor-
aumentando
che
altre
Vaccrescimenlo
spiegatacon
d"d corpo,
formazione
La
segmentazione locomotot^ia
una
come
di movimento,
al modo
e
.
connessiWie
senza
interna degli organi. E un'origineconsimile
disposizione
alla metameria
fu assegnata
cominciata
dal tegumento,
degli anellidi
articolazione
come
podi,
artro-
e
cilitava,
che fa-
laterale del corpo, il moto di progressione,
col moto
si estese
sceri.
poi,dairesterno airint'^rno,ai muscoli e ai vi-
e
Molto
opinionedi Sedgwick, che deriv"
radiale delle
degli articolati dalla disposizione
lo sviluppopreponderante di un asse
: opinione
speciosa"
la metameria
attinie,
per
T
giustificatan" dall' embiologia, n" dalla filogenia(^).
non
Per
{^)Torigine della metameria
Lang
diff'erenziamento
sarebbe
dovuta
una
estesa, fin
imprimersianche
a
del corpo.
suddivide
ini
dinamiche.
non
Sarebbe
osserv"
metamerici,
sono
una
nelle
sorta
che, tra i
mentre
r"
ci"
senza
o
ed
dicolari
appenche
porzioniomoturbellarii,i policladi
tante
i Iricladi (H)minciano
trasversali, organi secretori
e
di d("cenlramento
seriali dell'intestino,commessure
sacculazioni
metamerico,
partiesterne
prima semplice in
corpo
Lang
a
cui
interno, per
gli organi assumono
diventa
che
seriale,
disposizione
pi" distinta
sempre
un
a
sentare
prevose
ner-
in ordine
riproduttori
r\\o sia avvenuta
alcuna
gemma-
(*)Hatschek, Zoologie1891.
y
'*^
T.ATcr; Gvnf"n
.
AvnL
Verglfich.
n^^wentnin. ocr.
Mifth. Zool. Sfnt.
711
NVa|"ol.ISSI
zione
anellato. Tale dispoil corpo sia esternamente
sizione
notasi specialmente
nella GundUy chiamata
per ci"
che
e
appnnto segmentata.
della Giuida
Dall'organizzazione
passando a quelladella
si pu"
sanguisuga,da questa a quelladella Branchiobdella
arrivare grado a grado alla metameria
completa degli anellidi. Anche
l'Emery {})si avvicina a questa opinione.
le accennate
In conclusione
teorie,per quanto diverse tra
che si schierano contro
la
loro, hanno questo di comune,
concezione aggregativao coloniale della metameria, ammettendo
modo
in
renziamento,
un
o
u
na
nell'altro,
solo,
genesi per diffesia questo dovuto
di
0
organi,o
condizioni
a
all'interno
dall'esterno
ad accrescimento
mento
decentra-
o
di locomozione,
e
proceda
dall'interno all'esterno. Le
o
due
della metameria, che stanno
essenziali concezioni dell'origine
fra loro di fronte
,
dunque quellaaggregativae quella
sono
differenziativa.
Riguardo
questidue
a
modi
di vedere, io mi
io abbia
clinato
insempre
4brme
gli anellidi come
unilateralit",
qualsiasi
poich",sebbene
considerare
a
i cestodi
feci notare
multiple,
pure
in serie, e
che
pel fatto di
una
un
lineari
la
e
hanno
non
intero
capitolodel
morfologia
aggregativa.11
l'altra delle due
le forme
,
dell'uno
Ora
ma
o
una
degliorgani disposti
tale
non
disposizione
renziamento;
solo per diffelibro sulle Colonie
gemmazione terminale, ma
occorre
dei
mio
molluschi
cio" al
in serie lineare
n"
esistono
evidentemente
alla Pseudo-metameria,
e
e
in altri casi,nei tunicati,
nei
che
molluschi, negli stessi vermi
astenni da
che hanno
" dedicato
appunto
sizioni
complessodi quelledispoun'originedifferenziativa
fu sempre
che n" l'una
mio concetto
teorie si possa generalizzarea tutte
vedere , nei singolicasi , se si tratta
dell'altro fenomeno.
generalizzazione
troppo grande
mi
pare
quelladi
coloro
che
della teoria differenziativa
la
applicanoalla
condo
segmentata dei cestodi, che assai meglio, sedisposizione
si
in
spiegacome un'aggregazione seguitoa gemme,
mazione.
In favore di ci" parlal'esistenza di forme semplici,
e) Emery,
188:".
Colon'./'linrari
fi
Wffnmrria,
Tt"oi'ii.internaz.
di scienze
diche,
me-
VArchige(^s,VAmphilina e il Caprive di m"tameri, come
di proglottidi
ry"phyllaeus di aitile con piccolonumero
,
,
la Taenia
come
echinococcus
la T. nana,
e
di altre infine
e
numerosissime.
In favore della teoHa coproglottidi
loniare depongono anche i rapportifra lo scolice e le proglottidi,
all'individuo agamo
il primo dei qualicorrisponde
0
nutrice, che produce una serie di individui sessuati; se
il cestode a proglottidi
" una
colonia,non so quali altri
non
tipli.
mulanimali
considerarsi Come
pi" evidentemente
possano
con
i contradditori
Ma
che
osservano
prividi
gli organi
cestodi
vi sono
la Ligula, e in cui tuttavia
come
proglottidi,
il
sessuali si ripetonoin serie, e altri, come
in cui
phalus,
ed
sempre
la
segmentazione
esterna
corrisponde
non
l'ordine
che
all'interna;e
esattamente
Bothrioce-
secondo
coincide Con
non
produzionedelle proglottidi
quello secondo cui ha luogo la gemmazione terminale. A
questi argomenti rispondereiche le forme di ligula e di
la
cui avviene
essere
regredite;
primitive,sembrano
degli uncini nel botriocefalo adulto,che
botrioc?falo, anzich"
infatti la
l'Emery
invece
mancanza
,
possiede,e
da
perci" di
mostra
quelle forme
di
una
in cui di solito la segmentazione
armat?
all'interna.
relativo
all'altro argomento
airordine
della
se
importa assodare
l'ordine
ha luogo o no
per gemmazione ;
la gemmazione pu"
nulla
non
; poich"
prova
differente. Nel
successione
Chaetogaster e
tale formazione
s"
stesso
avvenire
con
e
via, onde
cosi
fbrmato
nida
e
e
il
pi"
" il pi"
individuo
"
simile
" inserito tra
nuovo
E
tutti
padri,figlie nipoti,come
tutti derivati
"
giovane. Nel
l'individuo
cosicch"
vecchio.
ciascuno
l'individuo gemmante
della Nais
ciascim
formato,
produce il 2." e questo
timo
del precedentee l'ulfiglio
invece della Myriacaso
il 1.^ individuo
nel Mirrostomnm
il 3.^
mazione
for-
si "
ci" che
delle proglottidi,
per
11
larva
sua
probabilmentediscesa
essere
corrispondeesattamente
esterna
Quanto
inferiorit",pam
sua
regi-essionepoich" la
di
carattere
un
della
segno
come
accampa
dallo
il
primo
della catena
il
e
a
sono
fratelli. Ora
questo
della
il caso
Myrian"da
primo;
l'ultimo
" sempre
qtiest"individui non sono
nel caso
precedente,ma,
stesso,
appunto
estremo
" sempre
iVa loro
essendo
dei
e
stodi
ce-
della
quali si
nelle
Nais,
avvenire
questa pu"
neir
risultato
per
sempre
di
tratta
gemmazione
o
uno
Siccome
vera.
nell* altro ordine
dando
,
societ" d'individui,
il modo
una
di
cessione
suc-
in contrario
allo stato coloniare
prova nulla
il tentativo di considerare
la formazione
non
cestodi. Anzi
dei
fenomeno
un
come
proglottidi
puro
terreno
pi" perdendo
sempre
delle
va
Steenstrup,che assomiglia la
dei cestodi alla strobilazione
piede;
al lato
dell'individuo
da
colonie
di
primitivo
delle proglottidi
torna a prender
delle meduse
nelle meduse
la
Lo
stesso
Lang,
ritiene
differenziamento,
che
deriva
che
i cestodi
Hatschek, che per qualchetempo
alla teoria
gemmazione
anteriore, e nei cestodi al lato posteriore
agamo.
un
; e
il concetto
; e
formazione
la sola differenza " che
avviene
d' accrescimento,
"
deiraccrescimento,
la metameria
siano
tito
consen-
aveva
tornato alla teoria
ora
coloniare.
per" si parla dei cestodi,e magari
Quando
anellidi,come
di
animali
sociali,bisogna bene
suirestensione
che
si vuol
dare
al concetto
degli
anche
intendersi
di societ"
e
di
malinteso.
poich" in origine il disparerefra i sostenitori
dell'altra teoria " pi" che tutto fondato su
un
Gli uni, considerando la ripetizione
degliorgani
in ciascun
segmento
individuo;
dell'una
e
assimilabile
spesso
per
che
e
pi" o
ma
gemmazione,
sicuramente
di vedere, si
mai
sono
tutte
tozoo, le forme
le societ" animali
e
divisione
una
medusoidi
e comunicano
incompleti,
fortemente
(li societ"
completi
parti,e fra
sono
questo
a
teoria
in cui havvi
loniare,
cocentramento
ac-
del lavoro,gliindividui
Ora
indipendenti.
i polipicomponentiun an-
spugna,
costituenti
noi che siano individui, solo
nel
tenere
ri-
completi,n" affatto fra loro
le gastree formanti
o, come
non
potrebbe sopprimerel'intera
di funzioni
a
Gli altri ribattono
deficienti in varie
meno
portati,
sono
sociali ,
nell'individualit" del tutto. Stando
connessi
poich" in
e
una
logica,
embrio-
di formazione
analogia
organismi
individui.
i singolisegmenti come
si tratta di individui,perch" essi
non
modo
non
a
altri
con
autonomi,
loro
il loro modo
e
caso
tra
implica una
sifonoforo ne.i^^heremo
loro per
in
tali,sono
perch",come
dei sifonofori,
sono
accentrati
un
un
sistema
di
fra loro diversissimi,
nell'unit" totale ? Il concetto
certa
parte
canali,
stesso
dipendenza reciprocafra gli
individui, altrimenti
si avrebbe
aggregazione
pura
Inoltre Mouquin-Tandon, Dug"s e Haeckel
inorganizzata.
non
diedero le loro teorie coloniari come
complete dimostrazioni
schemi
euibriologicheo filogenetiche,ma
piuttostocome
morfologici^derivati dal confronto fra gli animali compatti
dei loro organi e quelli
in cui
e
con
perfettoaccentramento
la vita " distribuita in varii centri regolarmente disposti
una
,
in modo
che
sebbene
questi,
comune,
parte coordinati
Ora, quaparte da esso indipendenti.
lunque
alla metameria, si pu" sempre
dire,
morfologico,eh 3 un organismo diviso in tanti centri
centro
un
a
in
sono
pure
in
genesi si ascriva
in
senso
" pi" un
non
semi-indipendenti
si
"
personalit"
sdoppiata,si
volesse
semplice;la sua
si
Anche
se
moltiplicata.
la teoria differenziativa della metameria,
ammettere
"Undividuo
il concetto
individuo
"
multiplo, ipev gli organismi profondamente
metamerici, pu" tuttavia rimanere.
Considerando
poi la questionepi" a fondo, si vede
il differenziamento
due fenomeni
sono
vista
cosi
parrebbe. Come
moltiplicazione
per gemmazione non
a prima
profondamentediversi come
si
gi" not" il Leuckart, non
pu" fare
distinzione tra gemmazione
netta
una
" dovuta
gemmazione
diretta in modo
anzitutto
che
un
a
e
che
di un'
su
di alcune
una
di cellule tende
gruppo
da
isolato; ma
se
cui
segmentazione
per
cellule delle
,
paretidel
e
a
dersi
ren-
ziamento
differen-
corpo, si forma
si separa completamente
quellodel genitore,si ha un organismo
il nuovo
la separazione" incompleta,
continua
La
" in tal
cresce.
il circolo vitale della gemma
Se
gemma.
Hydra
accrescimento.
lare,
celluproliferazione
una
indipendentedall'organismo su
modo
che
la
e
nuovo
nismo
orga-
una
genitoree coi fratelli come
di decentramento
gemmazione " un fenomeno
nel circolo vitale di un
organismo che giunge
al risultato di dividere un individuo unico in due 0 parecchi
a
societ". Dunque
vivere col
la
,
individui
Ma
pi"
produrre
o
meno
netta
una
di decentramento.
e
apparecchisi
disposte,che
articolo dei
autonomi
e
completi.
e regolareda
i)rofondo
il differenziamento,cos"
anche
metameria
del corpo,
"
un
fenomeno
In un organismo semplicei singoliorgani
staccate, e cos"
distinguono in tante masse
ciascun
segmento
singoliorgani,
assumo
del corpo,
una
contenendo
un
propria individua-
lit"u Qiiesto fei"oiiieiK)
,
dei
ha
getiimaE"of"e,
i risultati
modo
"
" esattamente
non
punti di contatto
eguali.
sono
Inoltre,mentre
se
facile rilevare
con
eguale
ad
e
essa
la distinzione
alla
ojrni
fra il differenziamento
la
dividui
"gemmazione profonda,che produce in" facile vedere una
ferenza
difnon
completie indipendenti,
fra una
gemmazione incompieta,quale " quellache
produco solitamente le colonie di individui aggregati,e in
trato
decenjmrte accentrati e comunicanti, e un accrescimento
alla formazione
di segmenti omonimi
che conduce
o
e
semi-indipendenti.
cos" le cose,
Stando
"
una
piuttosto
che
ritenga
io
questionesubbiettiva che obbiettiva;sebbene
i fattiaccertati della
sempre
coloniare.
interpretazione
La
ora
stelle di
solo
le
estremit"
donde
,
ho osservato
alcun
solo
dinanzi
noto
com'era
questo fatto nello
a
la
Anche
tali fenomeni
e
scorso
loro,che,
strisciane da
e
come
anno,
non
e
riproduzioneagamica
o
mi
rimane
schizogonia
spontaneo il ritenere l'asteria
venga
allo
multipla,
forma
gliindividui
avrebbero
(^)le
riuniti hanno
invece
braccia
la bocca.
delle
stesso
modo
la sola differenza
la cloaca in
Ma
asterie
anche
come
comune
multiplo
"
come
in quole ast-erie
che
e
considerando
con
So-
organi appendicolari,
.leu. Zeitschr. 1888.
der Si/napia
Die ''hitcicklu"ij
eor.
digitata
Jahrbuch.
inncrkalb dea FjChinnlermfi"sfammes.
Morpliol.
Horaologien
(')Skmon,
Die
vivere
asterie
una
mon
pu"
non
il Botryllus fra i tunicati,
con
sto
I bracci di alcune
tra di
indipendenti
tanto
sono
non
pu" applicare
di osservare,
e oflure,che pure ebbi campo
fatto dello stesso significato.
E si comprende , come
un
come
fra coloro che
pi" precisamente
alla
esperienzedi Preyer (1887),pu" gemmare
dando
meta
originealle caratteristiche forme a cola rigenerazionedell'asteria intera. Io stesso
dubbio.
di alcune
"
mare
" staccato,
provarono
gli anellidi,
spingevano,
prima la re-
per
raggiata degli echinodermi.
nell'acquario,
ma,
sua
peso alla franca
ho detto fin qui per la metameria, si
Quanto
alla a"stituzione
uno
gran
THatscbek.
come
se
riproduzione
gemmipara
un
quale, anche
prender piede pur
a
merica
meta-
differeneiativo
aggregativo o
senso
in molti anellidi daranno
torna
costituzione
la
l'interpretare
deglianellidi in
18^9.
9
ai tentacoli delle
omologhi
i fatti non
oloturie,
variano
indipendenzasi mantiene sempre la stessa e
; che, se
esempio in organipuramente appendicolari
loro
;
la
senza
il
staceo
cro-
rigenera la zampa amputata, non si d" mai che la
l'
il braccio staccato delrigeneriil crostaceo, mentre
zampa
asteria
dell'echinodermo
forma
e
non
cos"
rifa V individuo
a
profondo,da
un
da
gemmazione
dell'asteria "
Sono
la
una
il fatto che
sta
o nell'altro,
morfologico,ma
in
anche
senso
sarebbe
stato
anatomo-flsiologico
non
Derivata
vera.
solo
come
in
schema
la personalit"
fisiologico,
multipla.
lungi dal
ben
decentramento
produrre
la
decentramento
un
a
risultato
un
analogo a quellodato
modo
dovut"a
come
gemmazione, tale
una
ammettendo
Anche
completo.
credere
concezione differenziativa
che questo
e
nesso
evidente tra
aggregativa delle
forme
a-
basti per risolvere la questione
tuttavia che
; ritengo
si studiassero pi" profondamentei fenomeni
scimento
dell'accre-
nimali
se
della
e
neglianellidi
riproduzione
mancherebbero
non
obbiettiva del
per quanto
ci" che
nodermo
mia
dermi,
negliechino-
problema nel
una
luzione
riso-
Ma
morfologico.
senso
riguarda la dottrina dell'individualit"animale,
importerebbeanzitutto assodare
tra le partiche compongono
;
e
fatti significativi
per
ed
a
attenzione
"
il
di indipendenza
l'anellide e l'echi-
intendo
questopunto fisiologico
dirette osservazioni.
con
Genova, gennaio 1895.
grado
rivolgerela
.
xK)
"
DEIMUSEI
BOLLETTINO
DI ZOOLOGIA E ANATOMIA
DELLA
R.
UNIVERSIT"
COMPARATA
DI GENOVA
1895.
N.e 29.
Parona
Corrado
Eleneo di alenile CoUembele
Le
argentine (').
delle Collembole
notizie sulla distribuzionegeografica
e
perocch"
presentemolto deficienti,
"
solo pocheregioni
vennero
a tale intento.
esplorate
per questo
della quale,
di una
localit",
che, trattandosiprecisamente
per
dei Tisanuri
al
ancora
sono
quanto mi consta, non
credo utile
finora citatitali insetti,
sono
che
serie di specie
una
piccola
registrare
per lo studio dal Prof. Carlo
mi furono comunicato
Berg e dal Museo Civico di Genova.
Queste specie
spettanoquasitutte alla fauna
che ebbi dal Museo
quelle
e
dell'Argentina
Civico di Genova
furono raccolteper
Piata dal Prof. Carlo Spe-
maggiorparte nei dintorni di La
Per diverse ragioninon
mi fu possibile
compiernelo
gazzini.
studio prima d'ora e chiedo venia ai due egregicolleghi
di
la
tanto ritardo.
1. Sminthurus viridis
Linn.
Lubbock: Monogr.CoUemb.,p. 100,PI. I.
Podur.,p. ^0, Taf.
In
notano
abbondanza
"
Tullberg:
Sverig.
III.
ne
raccolse
a
La Piata lo
Vi si
Spegazzini.
le solitevariet" nellacolorazionegenerale
e nelle macchie.
2. 8. luteusLbk.
Lubbock:
Molti
Monogr.cit.,p. 108, PI. III.
col precedente.
La Piata,race. Spegazzini.
esemplari
C) Bfitrat.:Annali
del Mus.
civ. di Genova.
Voi. XXXI
v. 1895.
3. S.
Bourl.
pall"pes
Lubbock:
Monogr. cit.,p. 109,
Sulle erbe
PI. IV.
neglistagnipresso
natanti
La
Piata. Un
esemplare
Spegazzini.
race.
4. S. fuscus De
Geer
Lubbock:
Monogr. cit.,p. 101, PI. II.
dozzina di esemplaripresentanti
variet"
Una
raccolse il Prof.
macchie
5. S.
e
di
col precedente.
Spegazzini
nigerLbk.
Lubbock:
Monogr. cit.,p. Ili, PI. VI.
natanti e coi precedenti
raccolse
ne
Sulle erbe
lo
di tinte
diecina
una
Spegazzini.
6. 8. multifasciatusReut.
Oollemb.
Reuter:
Cald. viv.,p. 21.
H. Schott:
"
System, u.
Verbreit.
La
Paleartisch. CoUemb., p. 27, Taf. I, fig.15-17.
Piata. Raccolse sei esemplari
lo Spegazzini.
7. Tomocerus
plumbeusLinn.
Lubbock:
Monogr. cit.,p. 138,
Numerosi
individui raccolse
Aires fra le macerie
a
Spegazzini
8. Seira
pure
Adrogu"
in Gennaio
ovunque
sotto
e
presso
Buenos
Febbraio. Abbondantemente
le
cadute
foglie
lo
Nic.
(Sira)elongata
Soc.
6.
Helvet.,p. 73, PI. VIII,fig.
Sverig.Podur., p. 41,
Berg
ad
Piata.
La
Nicolet: M"m.
Il
Berg
negliorti
trov"
ne
PI. XIX.
trov"
ne
Taf. VI,
"
TuUberg:
fig.22.
esemplarea Montevideo.
un
9. Beck"a albinos Nic.
Nicolet: M"m.
Soc. cit.,p. 67, Pi.
Monogr. cit.,p. 149,
Nei formicai
a
La
e
Lubbock:
PI. XXIV.
sotto le
Piata.
VII, fig.7."
pietre,
piuttosto
rara,
raccolse lo
gazzini
Spe-
n.
longieornis,
Cyphodeirus
sp.
10.
Lungh.
del corpo
(escluso
capo ed antenne)
"
delle antonnne
"
della coda
2
mm.
.
.
1
"
Vs
1
V*
dal
Capo,-visto dal disopra,[nascosto
torace. Mesonoto
prominente,lungo
"
del
pi"
lunghezzadel
della
la met"
lungo
Metanoto
capo.
segmento
quanto
il metatorace,
il 4."
lungo
il 2." il
primo, il 3." poco
del
capo.
addominale
Primo
circa
doppio
del
meno
condo,
se-
Colore del
lunghissimo.
appendiciuniformemente
in alcool).
(esemplari
gialliccio
ed
corpo
al
Somigliantissimo
Nic. ;
in
mentre
per"
C.
cajmcinus
le
quest'ultimo
giungono appena alla met"
americana eguadel corpo, nella specie
gliano
antenne
la
lunghezzadel
corpo
intero,
esclusa la coda.
Tre
raccolse il Prof. Berg
esemplari
11.
multifasoiataTullb.
Eirtomobrya
Brook:
Molti
Linn.
Soc. Journ.
Buenos
a
Aires,
Z. Voi. XVII, p. 275, PI. XI.
delle macchie,
variabili nella disposizione
esemplari,
raccolse lo
a
Spegazzini
La
Piata.
12. E. intermedia Brook
Brook:
Sulle
Linn.
Soc. cit.,p.
274,
Pi. X,
piantepresso gli stagnia
prese numerosi
La
fig.13, 14,
Piata lo
16.
Spegazzinine
esemplari.
13. E. allx)cinctaTempi.
Templeton: Trans. Entomol. Soc., Voi.
Soc. cit.,XVII, PI. X,
cit.,Taf. Ili,fig.11.
fig.7.
"
H.
I.
Sch"tt:
"
Brook:
Linn.
System,u. Verbr.
raccolse sotto le foglie
tre individui che riferisco
Spegazzini
alla speciedel Templeton.Infatti si presentano afiatto simili ai
Lo
dati dagli
bianca del quarto
autori succitati,
disegni
per" la fistscia
" in tutti i tre individui egualmente
segmento addominale non
estesa, per modo
che si scorge
sulla bianca dall'uno
una
della
prevalenza
all'altro.Le antenne
"scia
con
nere
sono
nera
stretto
cerchio bianco alle articolazioni.
14. E. cincia Lbk.
Lubbock:
Monogr. cit.,p. 162, PI
le macerie
XXXV.
di
Adrogu",presso Buenos Aires,
di questa bella specie,che
il f"ergraccolse alquanti
esemplari
" da confondersi,
fece alcuno,colla precedente.
come
non
Fra
15. E.
negliorti
Nic.
disjuncta
(DeGeeria)
Soc. cit.,
p. 71, Pi.
Nicolet: M"m.
Soc. cit. XVII, p. 275
Conservo
La
16. Isotoma
Lubbock:
un
ben
senta
pre-
fatto
determinato,afNicolet.
Lbk.
palustris
Piata
e
Templeton:Trans.
lo
Spegazziniin
nei
stagno
uno
dei
pozzanghera.
Bourl.
Entom,
Soc., Voi. I, Pi. XII, fig.5.
Civ. Genova, Voi.
Mus.
Comunissimo
169.
moltissimi in altra
17. Aciiorutesmurorum
IV,
dintorni di Buenos
sulle acque, sulla terra umida
oleracea. Race.
il Brook
Spegazzini.
race.
esemplariraccolse
Ann.
Linn.
esemplareche
quellodella figura2." (1.cit.)del
a
Monogr. cit, p.
dintorni di La
Parona:
(1.cit.),
per
disegnodelle macchie, per altro
Piata. Sotto i sassi
Pochi
sebbene
specifica,
questa denominazione
identico
Brook:
"
{E.muUifasciata).
r abbia passata in sinonimia
il
2.
Vili,fig.
e
Ser. II, p.
475,
"
1887.
Aires, principalmente
sulle foglie
bagnatedi Brassica
Berg.
18. A. armatus
Nic.
Nicolet: M"m.
Soc. cit.,p.
Monogr, cit, p. 180, PL
XL.
57, PL V, fig.6.
"
Lubbock:
Soriano
Frequentissima
presso Montevideo e nel dipartimento
delia Repubblica
invi"
ne
Uruguajana;race. Berg. Lo Spegazzini
pure
un'abbondante
raccolta "tta
in
stagnipresso
Piata*
La
19. A. purpurescens Lbk.
Lubbock:
A
Monogr. cit.,p. 181, PI.
Buenos
Un
quantit".
mi
Aires
lo
contorni
ne
raccolse
esemplarecoli'indicazione La
fu comunicato
cattur"
e
XLI.
da S. A. Poppe di
sotto le pietre
a
Spegazzini
Halid.
Japyxsolifugus
Haliday:Trans. Linn. Soc.,Voi.
il
grande
Deiters)
(leg.
Berg
Piata
in
Vegesack.Altri individui
Piata.
La
20.
XXIV.
"
Lubbock:
Monogr.
CoUemb., p. 215, Pi. LXV.
Lo
presso
Spegazzinine
Buenos
umidissimo.
raccolse tre
a
esemplari
Aires, nelle fessure di
terra
Santa
cretosa
in
Catalina,
un
bosco
Genova
"
Tip. Sordo-muti.
pi" tardi questivengono recisamente negaticome tali,
{*)(1614),poi da Sennini (^),da
dapprima da Aldrovandi
Lac"p"de [^)(1798-1803), da Cuvier, (*)(1828-1849), da
Ma
(^);i quali,istituite
Chenu
delle
osservazioni
puramente
mai, n" presso i denti delle
dei
n" presso le spine dorsali,anali ed opercolari
murene,
nalature
velenosi,glandule evidenti e scapescigi" designatic^me
macroscopiche,non
trovarono
adatte a condurre un liquidoall'esterno;
pronunciate
dei
ritennero pregiudizio
dei pescatori,
volgare l'opinione
e
dei naturalisti,
che
nonch"
viaggiatori,
venefiche
gi" asserito
avevano
delle
pesci e le morsicature
delle punture alla
gli effettiperniciosi
le punture di vari
murene,
attribuendo
vivacit"
con
cui si dibatte
il pesce quando viene afferrato,
alla profondit"
di penetrazionedelle spine, alla loro sottigliezza,
durezza
nella ferita di
Finalmente
due
forma,
e
e
tutt' al
po' della mucosit"
un
nel
cavit" coniche
pi" all'introduzione
di cui il pesce "
coperto.
delle
in ognuna
alla base della spinaopercolare
del Tra-
1841
Allmann
(^)scopri
mente
piccolamassa
polposa,ed espresse dubitativac
he
di natura glandularee
l'opinione
potesse essere
che il veleno stesse nella guaina polposa della spina.
Poi Byerley {^)nel 1849 rappresent"delle spineopercolari
chi"ius
e
una
dorsali del
le
con
spine;ma
Trachbius,
e
le
glandule in connessione
i suoi
furono
molto apprezrepertinon
zati
Gttnther (^)
che glisegu",come
qualche osservatore
da
;')U. Aldiiovandi,De piscibuset cetis^1614.
SoNNiNi, Histoire generaleet particuli"re
des poissonSy(iuSuite"
('"^)
Buffon).
Histoire naturelle des poissonSjParis, 1798-1803.
("")
Lacki'""de,
(*) CuviEu
Valenciennes.
et
Histoire
naturelle
des
a
poissons, Paris"
1828-1849.
Chenu, Encyclop.c^ Histoire naturelle.
("^)
(i. J. AI.L.MANN,On
(*)
viperai.Aunals
C) BvEHLEY.
the
Stinging-properties
ofthetesser
Weewer
(Trach.
of Nat.
Hist. Voi. VI, 1841, pap. 161.
Proceed, Litcr. and philosoph.Soc.
of Lir"erpooLN.
5.
1849, p. l.-SG.
(')A.
"
"
G"NTHEii,
The
"
-
Art.
On
Catal
Fishes
of
Fishes
of British Museum,
Loudou
s^udy of
in Encycl.Brif., 1881.
Ichthyolog.
in a genus
a
poison-organ
of BatrachoXd Fishes,
Soc. 1804, pag.
155.
18.59-1870.
Ediulnirgh 1880.
Proc.
Zool.
(1864),il quale pensava
la sostanza
che
da
polposa vista
Byerley fosse semplicementeil liquidovenefico stesso
e indurito dall'alcool in cui
l'esemplareera
gulato
coa-
stato
egli espose in altro lavoro (1880-81)che non
ritiene per certo
ma
organi veleniferi speciali,
vicina alle spine abbia
secrezione mucosa
esterna
conservato:
crede esistano
la
che
propriet"venefiche. Questo
descrive nel 1864
la
stesso
scopre frattanto e
della Thalnssophryne
autore
gianduia velenosa
(*)
press*a poco in quel tempo Nadeaud
descrive la gianduia velenifera della Synanceia bracato,
Canestrini (*)ritiene attendibili le conclusioni di Byerley.
Bleeker
("),Couch (*),Yarrel (^),Macalister ("),Day (^),
Seeley (") Tybring (") riferendosi tutti generalmente al
Trachinus, si esprimono analogamente; chi riportandole
reticulata, mentre
,
,
congetture popolarie notando
sul
certo
posto
le ferite sono
dove
che
stia il veleno
accidentali,non
offesa,e che ad ogni modo
non
per"
si
non
(Day), chi
inferte
sa
nulla di
dicendo
che
di difesa
a
scopo
produconoemissione
o
di
di alcun
fluido venefico.
Finalmente
l'esistenza
popolarmente noti
di
come
questiorgani del veleno, in
assai
dannosi, si afferma
pesci
di
(^^)(1875),che trov",
per le osservazioni di Schmidt
delle spine, cellule glandulari di gran
nelle scanalature
dimensioni; per quelle di Bottard (1879) sull'apparecchio
nuovo,
del veleno
(*)Nadeaud,
nella
Synanceia, nella Scorpaena,
Essai
sur
les
planies usuelles
des
nel Plotosus
TaXtiens.
Montpellier,
1864.
(')G. Canestrini,Compendio di Zoologiae
anatomia
comparata,
I. Milano
1869, pag. 307.
IL
(')Bleeker, Atlas Ichthyoi.
Voi.
British
Il, 1862.
Coucii,
Fiskes,
(")
British
Voi.
II,pag. 3-8.
Fiskes,
(")Yarrkl,
("}Macalister, An introduction of the systematiczoologyand rnorphology,etc. Dublin and London. 1878.
(7)F. Day, The fishesof Great Britain and Ireland,London, 1881-82.
("!H. G. Seeley, CasselV s Nat. Hist.,Voi. V, pag. 92, London.
(*)0. Tybring,Poisonous Fishes (translated
from the Danish hy Hermann
United
Fish
the
B
ulletin
States
of
Commission,Voi. VI, 1886
Jacohson).
pag.
148.
(*"0F. T. SciLMiDT,Om
medie,
Arkiv.
Fi"rslngens^tik
Voi. 6, N. 2, 1875.
og
1 Tav. Nordisht.
Giftredskaher
e
ne"VAmjjhacanthus;
per le successive di Gressin (^)(1884)
di Parcker
Trachinus;
[^)(1888)su
quellodel genere
vipera e T,
quello"percolaree dorsale del Trachinus
sezioni
trasversali
dei
e
draco,
longitudinali
qualifigura
cui
delle spineopercolari,
su
maggiormente si estende,
dicendo anche qualche parolae dando una
sali;
figuradelle dorsu
eglimette
in evidenza
grandi,nelle
Ultimamente
grossiammassi
scanalature
delle
lule
cel-
glandularia
e
spineopercolari
[^)(1889)d" brevemente
descrizione degli organi veleniferi di parecchipesci:la
memoria
tratta
Bottard
ancora
specialmente"eWhabitat
della loro
sali.
dor-
orismologia e
delle
anatomia
forme
la
sua
diate,
stu-
macroscopica,dei
loro costumi, dei caratteri fisicidel veleno, dei danni
delle
punture, corredandoli riccamente di casistica;ma la parte
sfiorata: a propositodella
originaleistologica" appena
vi " figuratol'abbozzo di una
sezione trasversale
scorpena
scarsit" di
La
accompagnata da poche righe esplicative.
su
organi cos" interessanti,mi indusse a rifarne
particolari
lo studio.
speciesu
cui istituii le mie
pene
indaginisono le tre scordel nostro mare;
rossa
(S, scropha L.),la bruna
la
scorfanella
(S. ustulata Lowe), perle
(S. porcus h.) e
trovai
diflferenze
scrizione
degne di nota, sicch" nella dequali non
Le
la
mi
Esaminai
riferir"
le
trasverse
e
(*)L. Gressin
genre
e
tre
fresco il tessuto
a
isolando
tutte
contemporaneamente.
gianduia del veleno
sezioni seriali
singolecellule;eseguiinumerose
mi servii per la fissazione,ora
longitudinali;
a
,
Vive, Th"se.
della
Conlrib. " V "tude de V
cronologicamente troviamo
Procedendo
appareil"
venin des
poissonsdu
Paris, 1884.
,
fatta menzione
di pesciche
velenosi per le punture dei raggi delle pinne, nell'^^^
dea
del D.' P. Savtschenko
v"n"neux
medico maggiore della marina
russa.
188(1 Quest'autore
Pietroburgo,
indicando
erroneamente,
pinne dorsali
velenosi
come
e
come
sede
sono
Poissons
imperiale
ai pescivulneranti;
accenna
appena
della gianduia venefica, la base delle
caudali (?!);
eglisi estende specialmentesui numerosi pesci,
cibo,il che non ha nulla a che fare con l'argomento che ci
occupa.
(*)\V. N. Parcker,
On
the
Poisons-Organsof
Trachinus,
Proceed.
of
the
scient. meetings of the Zool. Soc. of London, 1888.
A. BorrARD,
Les Poissons venimeux.
ContribvUion
("^)
Paris,
1889.
a
IHygi"ne
vale,
na-
del
sublimato
corrosivo
in soluzione
satura,
di due
ora
parti
questo c5on una di acido acetico glacialee una di alcool
di semplicealcool assoluto,
di acido picrico
ora
ora
assoluto,
odi
liquidodi Kleinenberg,qualche volta usai l'istantanea
di
e
apprestatele
nitrico e,
acido
bollente. Decalciflcai
in acqua
immersione
sezioni incolore
tinte
o
picrocarmino,con
con
metile
con
verde,
seriali
ad
esse
floroglucina
con
osservai
paraffina,
acetico, o
boracico,
metile violetto,
ematossilina,con
verde iodio. " indispensibile
fare sezioni
delle
e
carmino
con
si vuole
se
delle glandule
conducono
con
spine in
fersi un'idea
sue
i vasi
della forma
esatta
relazioni coi tubi
che
sottoposti
sanguigni.
primi undici
i
raggi della prima
L.)
pinna dorsale e il primo fS. scropha L. e S, porcus
della seconda
pinna o i tre primi(S. ustulata Lowe) della
Queste specie hanno
pinna, ossificali
seconda
scanalatura
fin
che
verso
comincia
la base.
solcati ai due
e
verso
scolpirsi
a
lati da
V
" noto, alla
Come
sottile
una
apicee si lunga
propinna anale
i
primi tre raggi sono pure ossificatie scanalati;il secondo
" pi" robusto di tutti.
Nei giovani
Organi veleniferi della pinna anale.
in
della
variano
anale
ed adulti osservati,i raggi
pinna
lunghezza circa dall'uno ai tre centimetri: per stabilire le
dimensioni
e le posizioni
reciprochedella parte glandulare
consideriamo
bruna
un
raggio di una
e dell'osso,
scorpena
25 (Tav.IV, flg.
1);a cinquemillimetri dall'apice,
lungo mm.
"
scanalature
innicchiate nelle due
fin
del
la base,
verso
massimo
cominciano
spessore
che
le
decorrono
due
dall'apice
glandule fusiformi,
(fig.2, g"),che
di 3 dmm.
par sei millimetri,cio" fino
verso
la met"
gano
s'allun-
della
spina,
pi" profonda della scanalatura
(in questo punto maggiormente pronunciatae protettadai
due margini sporgentianteriore e laterale del raggio osseo),
in due tubuli (flg.
si continuano
2, ") i quali,dopo breve
cavit" centrale pi" ampia,
in un'unica
tratto, convergono
dove, internatesi nella parte
ora
Ano
unica
(flg.6, e), ora
alla base
i
della
va
spina e
che
d"
passaggioa
per i due tubuli e vanno
circostante
alla gianduia per
qualisalgono
il connessivo
Questa
(flg.5. ci, che conduce
cavernosa
considerata
come
una
gianduia cutanea;
vasi
ad
guigni,
san-
rare
irro-
nutrirla.
verso
il
apice inferiore o basale, cio" circa a met" della luni^hezza della spina,ci" " dimostrato assai chiaramente dalla
della scanalatura, della parte
nella profondit"
introflessione,
alla
della
in
bozzando
seno
quale la gianduia si va abcute,
profonda
suo
(fig.10, A).
Meglio
qualunque
di
della
cui
sezioni
stiloide del
raggio
osseo
l
a
dimento,
piccoloingrantrasversali
12, dimostrano
la forma
e
a
longitudinali
e
esempio le figureda
sono
verbale, l'aspetto
complessivo
spina ed annessi,osservata
numerose
e
descrizione
fuso
a
di
la forma
allungatodella
la relazione di
gianduia velenifera,nonch"
queste partifra
la guaina. La gianduia " composta di molte celloro e con
lule
di grandi dimensioni
cilindroidi o coniche o piriformi
rivolta
disposteradialmente,con la parte pi" assottigliata
la base soTasse della gianduia e con
stenuta
e
pendente verso
da sottiliguaine connessive che partono dallo strato
connessivo
cante
avvolgente,ricco di vasi sanguigni e comunila
con
Cominciando
guaina della spina.
Pesame
della spina dalla base,
canaletti
presenta forato da numerosi
sanguigni.I
tre
lamine
da
collegati
raggi sono
alla faccia
5, It) inserite tenacemente
Tosso
(fig.
4) conducenti
si
vasi
tendinee
(fig.
del 1.^ e 2.**
posteriore
quella anteriore del 2." e 3." raggio osseo, nel
qualeappare appunto una frangiaabbarbicata che partedalle
lamine. I raggi spinosilateralmente, e le lamine tendinee
circondati da uno
che li collegano,sono
strato di tessuto
connessivo /^c.s/,
sottile lungo la membrana
interradiale,
pi"
l"
intorno
al
sterno;
l'everso
raggio e pigmentatoqua e
grosso
raggio, e
a
,
tutto
fepj ora
pi" o
teso, ora
lungatissimecellule
0
da
" avvolto
pieghettato,composto
meno
cilindriche alte circa
(fig.
4, e)
che
trovansi
dell'affioramento della
spina,allontanandosi
in
cilindrico
epitelio
un
in
denza
corrispon-
alla base
si accentrano,
della
fondendoci
cavit" unica
una
ora
dalla base
delle lievi increspature.
nell'osso
pinna, ossia
di al-
decimillimetro,
soli 40 jx circa, negli avvallamenti
anche
I condotti
ora
di
strato
uno
di
di
nuovo
in
questa
SI
(fig.6, cj,maggiore di ognuno separato,
allontanandosene
fondersi
alquantoper
nuovo
da dar
forma
luogo ad
una
questa cavit"
cavit"
giunge
cavernosa
fino ad
5, cji
(fig.
un
quarto
circa
della
lunghezza
del
"
raggio. Essa
tappezzata da
un
di tessuto connessivo ad ampie cellule poe ripiena
periostio
liedriche
contenenti qua e l" sferici corpuscoli
trasparenti,
adiposirifrangenti;questo tessuto connessivo areolare d"
che salgono poi in due sottilicondotti
appoggio ai vasi capillari
cavit"
n
ei
si
Tunica
"
biforcata
ora
semplice,
(e'), quali
ora
alle
conducono
che
e
cavernosa,
glandule
velenifere.
Questi due
centrali e separatida un legtubi, dapprincipio
giero
si allontanano a poco a poco per
sopimentodi periostio,
delTosso (flg.
la superficie
verso
portarsisimmetricamente
8,
in
d
ei
cui
mentre
tendono,
9),
corrispondenza punti verso
si addentra; " il
questa
cavit" tubulari
vanno
della
principio
scanalatura
po' restringendosi
per
un
Le
(se).
l'ingrossare
del
areolare che le riempivasi rende
periostio
; il connessivo
fibrillare
dando sempre
pi" compatto,pi"
passaggioa capillari;
la scanalatura
alla superficie
dell'osso va sempre
pi"
pronunciandosia guisa di fenditura, in cui si introflette
il connessivo
che va quindia raggiungereil
sottoepiteliare
i tubi sono
divenuti il fondo delle scanalature
e
periostio,
10
9,
(flg.
A); questopunto " circa a met" del raggio.In seno
al tessuto introflessosidall'esterno si abbozzano
glandulari velenifere
le due
masse*
dapprima il fondo della
(flg.10, ^4, g"),poi,coll'allargarsi
che
strettissima scanalatura
occupano
di
11)fino ad occupare
questa,gradualmente ingrossano(flg.
ciascuna un quarto dello spessore del raggio, ossia insieme
occupano
tanto
met"
come
dello spessore
totale, restando
maggior parte protettedai margini delle
dell'osso (fig.10,
tre coste sporgenti(anterioree laterali)
cellule
B, g").Le grosse
glandulari di cui sono composte
(fig.14-21), possono presentare in uno stesso piano della
entrambe
per
sezione, forme
o
la
pi" cilindroidi o coniche,
ed
piriformi,fusiformi, davate
svariate, per
piramidali,ma
anche
lo
ovoidi.
Sono
dispostecon
ad
un
punto
intorno ad
per
il tratto
una
in cui la
(flg.10, B, g"); assume
trasversa
" simile
0
lume
un
a
torno
inregolarit"radialmente
mente
radial(fig.11, g"),oppure
certa
eccentrico
lineare; cosi " principalmente
gianduia
allora
quella di
ha
uno
una
un
sviluppomaggiore
forma
la cui
triangolocon
col lato volto airesterno
convesso.
sezione
rotondati
angoli ar-
Parecchie
di
sioni
queste cellule glandulari,misurate, mi danno queste dimendi lunghezza e di massima
laidezza:
f/. 108
X
88
X
(^ 36
i^ 52
(X 124
X
JA 40
[A 152
X
72
X
pt 36
(* 52
{X
pi
dalle
risulta che
quali misure
lunghe
assolutamente
sono
in relazione
La
dimensione
terza
talora assai
estremit"
Le
", per
minore.
lo
forma
un
uscire
coagulo
"delle cellule
con
Tale
le
quali presentano appunto, come
questa boccuccia e la emissione di
sono
evidentemente
boccuccia
una
qualche filamento,
di veleno.
le
pi"
dente
splen-
grosso e
stremo
di continuit" all'e-
soluzione
una
che
struttura
cupuliformie caliciformi
velenifere
alla larghezza,
glandularipresentanoun
corticale
talora
gianduia.
generalmente
sono
libero (fig.
15, 17,18,20 bc),come
si vede
della
pi",uguale circa
libere delle cellule
sottili.Queste cellule
strato
pi"
pi"
pi" corte, e ci"
sottili delle
della
irregolarit"
la
con
le cellule
generalmente
della
da cui
sar"
probabilmente
quella
dei
pesci,
pelle
ricorda
il
osserv"
Leydig (^),
lari
glandu-
Ali. Tali cellule
trasformazione
una
di
Il protoplasma interno si presenta composto di graquelle.
nuli
contorno
a
splendentee contiene qua e l" qualche
gocciolaoleosa rifrangenteo qualche corpuscoloirregolare
" sempre
non
e
grande, nucleolato,
rifrangente.Il nucleo, abbastanza
pure
visibile,
probabilmenteper
granuloso protoplasma, ma
mezzi, specialmentecon
vari
Verso
le cellule
l'estremit"
sono
meno
lo si
Tuso
apicale la
numerose,
pu"
V
opacit"del
rendere
del carmino
gianduia
si
va
pi" piccolee
denso
evidente
con
acetico.
riducendo;
avvolte
da
quale a poo) a poco si confondono in
indistinta. In corrispondenzadelle iniziali scanalature
una
massa
il connessivo
" pi" compatto che nel rest" della
" assai pi" grossa
guaina, la quale, verso
dell'osso,
l'apice
molto
connessivo
(') F. Lkydio, Neue
und
col
anatominchen
zur
Beltr"ige
Hau(sinne$organeder Fische,Halle, 1879.
Kenntniss
der Hauldecke
10
SPIEGAZIONE
F"r. 1.
"
2.
DELLA
TAVOLA
IV.
della pinnaanale di una Ffcorpaena
raggiospinoso
porcHS.
naturale).
(grande:^a
da cinque a sei volte)
Raggio spinososenza guaina^(ingrandito
Sfondo
.
visto per
trasparenza.
g", glandulevelenifei'e.
apice.
dy
b, base.
e
"
3.
e
c\ cavita
Sezione
e
condotti clie danno
passaggioa capillari.
porzionedi raggio spinoso.
di una
longitudinale
g", gianduia.
c\ condotto
"
per
capillari.
4, 5, 6, 7, 8, 9, IO A, 11, 10 B. Sezioni trasversali di raggi osfiei
della prima anale, cominciando dalla base fino a sviluppocompleto
della gianduia.
tessuto
e, cavit" contenente
e', condotti in cui si "
a
cellule ampie
e
e
trasparenti
,
pillari.
ca-
biforcata la cavit" della parte inferiore
della spina.
se, i condotti si aprono
nelle scanalature. La fig.10,
nella stessa sezione
lirellfrelativamente
due
presentando
diversi delle spine
2.* (10 B) e 3.' (10 A) presenta in questa T inizio basale della
gianduia,ed in quellail suo pieno sviluppo.
It,lamina tendinea interradiale.
V,
vasi
sanguigni.
Ci, connessivo.
"
epf epitelio.
12. Sezione trasversale
verso
del raggio osseo.
l'apice
se, scanalature iniziali.
g",in"zio apicaledelle glandulevelenifere.
cs,
ep,
"
connessivo.
epitelio.
pieghecutanee.
p,
13. Sezione trasversale di
un
raggio della pinna dorsale.
g", glandulevelenifere.
"
14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21. Cellule glandularivelenifere dei raggi
anali.
bc,soluzione di continuit" della membrana
corticale per cui
il veleno.
"
22, 23, 24. Cellule velenifere delle glanduledella pinna dorsale.
Laboratorio di Anatomia
comparata dell*Universit" di Genova.
esce
13,Ut/-
BOLLETTINO
MI ISEI
DI ZOOLOGIA
DELLA
R.
E ANATOMIA
COMPARATA
UNIVERSIT"
GENOVA
DI
N.*" 81.
1896.
ed A.
C. Parona
due
Sopra
specie
nuove
di
di Trematodi
(PhyllineMonticellii
Placunella Vallei).
e
Valle, aggiunto al Museo
Dall'egregiosignor Antonio
di
molto
sono
ricevuto
pesci,da lui
e da
importanti
ectoparassiti
marini.
pesci
civico di Trieste, abbiamo
Perugia
stesso
alcuni
raccolti,due
descriversi
prelodatosig.A. Valle rendiamo ben
grazieper questoinvio non solo, ma
gi" in varie ripreseebbe a comunicarci
i trematodi
argomento
a
parassiti
ecto-
fra i
quali
specienuove.
come
Al
dono, dandoci
trematodi
meritate
anche
per
e
sime
vivis-
per quanto
in
istudio,o
parecchiepubblicazioni
sopra
monogenetici(^).
Oltre le due
speciedelie quali passiamo a
nuove
invio
comprendeva altre speciegi"
qui registriamoper la corologiaelmintolo-
la descrizione,V ultime
conosciute,che
dar"
gica italiana.
1.
MicrocotyleLabracis
v.
Ben.
e
Trieste,20 dicem.
2. M.
Chrysophtniy.
Hes.:
Labrax
lupus,
1894.
aurata,
Chrysoph"'"/s
Ben. E,:
idem,
18 ottob. 1894.
3.
Diplectanum
echeneis
21
(')a)
Di
alcuni trematodi
civ. di Genova,
ser.
Wag.: Chrysophrysaurata, idem,
dicem.
1894.
di pesciadriatici.
Annali Mus.
ectoparassiti
b).Mesocotyle
squillarumdel BoPavia,An. XI, 1890
e).Dei trematodi delle
2, Voi. IX, 1890
"
pyrus: BoUet. scient. Univ.
branchie dei pesciitaliani^
Atti Soc. ligust.
Se. nat., Voi.
"
Contribuzione
per
una
del
mon^"grafia
eie.,Ser. 2, Voi. X. 1890.
Gen.
1." 1890
Ann.
Microcotyle:
"
Mus.
d).
civ.
4. D. aequans
5.
DactijlogyrusVari
/wpws,idem, 21 dicem. 1894.
Par. Per. : Mugil auratuSy
Labrax
Wagen.:
Benedenii
idem, 22 dicem.
Phylline
Sulle
branchie
1894) venne
trovato
da
Confrontata
che
del
1894.
Monticellii
M"igil
sp.
(Trieste22
auratus
unico
un
n.
parassita,
ecto-
riferirsi al genere
colle
notevolmente
Phylline (Epibdella).
specie conosciuta, " facile accorgersi
differenzia da tutte. Cos" dalla Ph, hippo-
glossi0. F. MtiU. si distingueper le dimensioni
(Ph. hippoglossi 20-24 mm.), per la forma
l'assenza
delle
per
speciedel Moller. Dalla Ph.
e
dimensioni
gennaio
esemplaredi trematode
(Ph. Sciaenae
papillemolto
Sciaenae
v.
molto
nori
mi-
cini
degli un-
sviluppatenella
Ben.
ancora
per le
perch" questa pure
sul disco caudale. Dalla Ph. Endorfiiv. Llnst.
porta papille
delle papille,
tanto per lo dimensioni
non
e per l'assenza
forma
e
degliuncini.
quanto per il numero,
disposizione
Ancora
stro
possiamo ascrivere il noper questicaratteri non
esemplare
Seitaro
Goto
coi
alle due
nomi
ovata, all'ultima delle
fatta delle dimensioni.
da
ritenersi quale
nuova
84
mm.)
forme
di E.
e
recentemente
(Ph.)
qualiper
Ishikawe
indicate
ed E.
dal
(Ph.)
eccezione
altro assomiglia,
Il trematode
specie,e
in
discorso "
l'indichiamo
col
quindi
nome
dell'egregio
collega prof.Fr. S. Monticelli.
anteriori
Corpo ovale, biancastro; ventose
grandi e
profonde; disco caudale ampio, ad orlo frangiato e senza
papille.Porta due specie di uncini, dei quali i superiari
sono
lunghi, robusti e poco arcuati, con tallone assotti-
t
1
o
gllato;gli inferioH molto pi" piccoli^sottilissimi e con
base allargata.
Sbocco deir apparato riproduttore laterale;ovario sferico
e situato
inferiormentealla vescicola del germigeno;
testicoli avvicinati sulla linea mediana
ed inferiorialVovario, Bulbo esofageo triangolare.Due
paia di occhi
nei
come
disposti
congeneri,
Lungh. del corpo
Largh.massima
Largh.del disco caudale
.
.
.
.
Ovario,diametro
Testicoli,
lungh.
largh.
"
Habit.
.
.
.
.
.
Mugil
.
6
mm.
2.5
mm.
1.8
mm.
Ventosa
"
Uncino
0,028
0,044
0,035
boccale, largh.
lungh.
grande,lungh.
"
largh.
lungh.
piccolo,
)"
"
0,049
0,056
0.016
0,002
0,011
(branchie):Trieste, 22 gennaio
auratus
1894 (race.A. Valle).
Vallei
Placunella
n.
sp.
K
Corpo allungato, ventose
anteriori
grandi; quattro
occhi ben distinti; ovario rotondo, testicolipiccolie poco
appariscenti.Ventosa caudale grande e peduncolata con
membrana
marginale frangiata; raggi poco distinti ; tre
ghissimi,
paia di uncini, di cui V inferioreinterno ad uncini lunrobusti
e
molto
arcuati
all'esterno
dei primi, e ad
un
con
allungato
triangolo
alla punta, il 2.^ paio,
uncini
grossi,ma
uncinetto
corti,
alla punta
a
riore;
infesottili e situato
pi" piccoli,
al disopra del paio maggiore e vicino alla base del peduncolo.
il 3." paio " ad
uncini
saliente di questa
Carattere
specie"
colo
pedun-
un
ancora
dale
cilindrico,che unisce il disco caupronunciato,
oltre che pel peduncolo del
corpo. Questa specie,
molto
al
disco
e
la forma
per
degli uncini, differenzia
placunelleconosciute,per
le dimensioni
che
dalle
sono
altre
minori
di
tutte.
Alla
base
del
stantemente
peduncolo,negli esemplari pi" grandi,co-
allo stesso,
si trova, ravvolto
che
che
nel
portano
suo
un
assieme
ad
rassoraiglierebbe
di infusori vorticelloidi.Le
poco
consistente,a forma
Contenuto
Habit.
1894
Naucrales
uova
ovalare
sono
col
a
fascio di filamenti
notevole
alquanto
gruppo
un
una
di uova,
arborescenza
guscio trasparente,
polo basale
sottigliato.
pi" as-
granuloso.
duclor
(branchie):Trieste,Dicembre
(race.A. Valle).
Genooa, Tipografia
Ciminago Vico Mele
7. 1895.
J3.U*f
BOLLETTINO
DEIMI
DI ZOOLOGIA
DELLA
R.
E ANATOMIA
COMPARATA
UNIVERSIT"
GENOVA
DI
N."" 32.
1896.
Ernesto
Setti
DipylidiiimUervAisi
qualche
e
oonsiderazione
n.
sui limiti
sp.
specificinei
cestodi.
(Tav.V).
I varii
esemplaridel
vati
qui descrivo furono trogenetta [Genetta tigrina
cestode che
nell'intestinotenue
di
una
dall'Eritrea e
proveniente
abyssinica Rflppel),
alla Villetta Di-Negro (Museo Civico).
in Genova
morta
Essendomi
gi" occupato,in precedentilavori (^),della
fauna elmintologicadell' Eritrea e delle regioni limitrofe,
tornami particolarmente
gradital'occasione di poteraggiungere
suirargomento; tanto pi" perch"
qualche nota ancora
si tratta di una
nuova
specie,e perch" lo studio di questa
mi ha condotto" ad alcune considerazioni generaliche possono
in rapportocon
certa importanza,essendo
una
avere
delle quistioni
morfologichetuttora discusse.
Gray
G.
=
II materiale
menzionata
raccolto
risultava di
di molti frammenti
0
e
la natura
nell'intestino della
decina
una
pi"
o
stessa
meno
di
genetta sopra
esemplari completi
nerale
aspettoge-
ridotti. 11 loro
del loro
ospitem'indussero
tosto
pensare che si trattasse di un teniade del genere Bipybast" a cambiare
lidium; un esame
superficiale
microscopico
a
in certezza, mettendo
l'ipotesi
ed
bene
in evidenza
i
ratteri
ca-
del genere stesso, cio" le aperture sessuali doppie
rostrello nello
nonch"
un
opposte in ogni proglottide,
parecchieserie di uncini.
studio
Allora,tenendo presenteil diligentissimo
scolice,con
(*)E. Setti
Se
nat
e
,
Sulle tenie
geoj^..
Scioa ; Atti deUa Soc. lig.di
1891.
Voi. II,pag. 316-324,Tav. IX; Genova
E. Setti, Elminti
di zool. ed anat.
delVHyrax dello
del dottor
dell'Eritrea
e
delle regionilimitrofe;
Boll, dei Musei
della R. Uuiversit" di Genova, N." 6, 1892;
comp.
della Soo. lip.di Se. nat.
e
geogr.,
Voi. IV, pag.
3-21,t
.
1 ;
Genova
e
Atti
189.3.
in
propositoil
ed
Dipijlidmm (^),
al gen(3re
Diamare, intorno
materiale
esaminando
elminto-
nella collezione
esistente
Io"?icadel prof.C. Parona
specie in
(allaquale appartieneanche la
discorso,gentilmente lasciata a mia disposizione),
ho
a
messo
ri"rorosoconfronto
la forma
che
in istudio,
avevo
finora indicate, e mi
speciedi dipilidii
presto convinto che quellanon potevasirazionalmente
tutto
con
sono
le altre
identificare ad
11
che
di
alcuna
della
Bipylidium
ho esaminati,
queste.
genetta abissina ha, negliesemplari
lunghezza variabile fra
quattro
centimetri ed una
larghezza media di un millimetro (fig.1);
solo eccezionalmente
ho trovato delle proglottidi
pifilarghe
di
millimetro
un
Lo
una
e
uno
mezzo.
bile,
prima vista, ben difficilmente riconosc"e
perch" piccolissimo
glottidi
poco pi" largo delle prime proscolice
colle
",
a
quali continuasi
di
"
larghezza
mm.
il
lungo collo; la
suo
dalle ventose
al
alle
collo)di
quasi
0,15,e
mm.
(tratto corrisponprimissimeproglottidi
dente
0,20-0,25(%
mm.
discretamente
ventose,
sima
mas-
del
0,25; la lunghezza,dall'apice
rostrello al limite inferiore delle ventose, " di
Le
e
nello
scolice
grosse
minano
tondeggianti,deter-
e
quattro lobi distinti,in
ai
mezzo
anteriormente
il piccolorostrello
cilindroquali emerge
tica
conico (flg.
2), diviso in due partidi forma pressoch" iden[claca e bulbo secondo il Diamare). La parte anteriore
di numerosi
del rostrello " armata
in
parecchieserie, ma
si staccano
anzi, siccome
siccome
e
facilit",
sempre
il
molto
(")V. iJiAMARK, n
fin.
e
niat.
e
di
in modo
molto
si
spostano con
la
mi
disordinate, non
genere
Dipylidium;
Napoli,Voi. VI, Serie
2."
,
nativamente
dispostialter-
non
le file estreme
precison" degli uncini
numero
uncini,
n"
golare;
re-
sima
mas-
vano
specialmentesi troindicare
" possibile
delle serie. Dir"
Atti della R.
N." 7, Tav.
Accad. deUe
sol-
Scienze
MII;. Napoli 189.3.
i limiti
specificato
-) Nel dare le dimensioni dello scolice ho appositamente
Il
evitare
incertezza
detto
cosi
relativi,
ogiii
d'interpretazione.
per
nella lunghezza complescollo, o tratto insegmentato,deve essere
siva
compreso
f
dello scolice,
perch" fa parte di questo effettivamente. Se poi si vuol
mata
distingueredal collo la parte anteriore dello scolice,impropriamentechiadenti.
evii
indicai*ne
limiti
non
sono
perch" questi
sempre
capo, bisogna
cilindrico assai j^rosso, rtessibil" o luu"j^hissimo
(mni. 0,5 in lunghezza e min. 0,015 in diametro).
fuoresco
un
peno
Questo costituisce
molto important^^
specifico
tutte
in
le proglottidi
perch"
stinguere
perfettee in tutti gli esemplari,sia perch" servo a far dida tutti gli altri
a
prima vista questo dipilidio
sia
carattere
un
si trova
costantemente
finora descitti.
Gli ovarii
i testicoli
cui
centrali,poste fra
masse
gomitolidei deferenti. La vagina,
receptdculum
potuto distinguereun vero
i
sotto
e
ho
ron
raccolti in due
sono
niinis, slx)cca immediatamente
al disotto della
in
se-
rispettiva
del pene (fig,
tasca
4, e).
Le tasche
uterine
vanno
gradatamente formandosi nelle
mature, a scapitodegli altri organi e specialproglottidi
mente
dei testicoli;
in fine riempionopoi da solo quasi tutta
la proglottide,
che in tal caso,
gi" lo dissi," solitamente
di forma ellittica allungata,o a seme
di cocomero
5),
(fig.
le caratteristiche
come
Queste tasche uterine
del diametro
unico
medio
0,05, e contengono sempre
mm.
ripetela
che
uovo
forma
della tasca
1 tronchi laterali del sistema
e
piccoli
ben
(^),si
seguenti:
note
1.*^11
tutti
6).
(fig.
piuttosto
trasparenza.
soik)
i caratteri essenziali di ({uesto
quelliindicati
con
per le specie
dedurre
le conclusioni
fondatamente
possono
della genetta abissina
dipilidio
in
gli altri
di uncini
dunque
confrontandoli
e
dipilidio
gi"
ora
generale,per
nel rostrello,
e
peni.2.*
il diverso
soprattutto
per
Scostasi
un
stessa
escretore
difficilmente riconoscibiliper
Riassumendo
dipilidii.
regolarmenterotonde,
abbastanza
sono
di
di tutti i
mature
proglottidi
inoltre
si
numero
distingueda
delle serie
stosissimi
dei vi-
la presenza
dal
particolarmente
D,
dimensioni molto minori, aperture sessuali
per avere
slx)ccanti nella parte superioreanzich" nella inferiore
caninum,
della
e tasche
proglottide,
(')Alla pagina
io
coi'lcS';
non
con
un
3 (lf4 citato lavoi-o, il dott. Diamare
prospetto sistematico
mep'lio aeccrtafc
uterine
i caratt*'ridistintivi delle
;f). r^ninnm.
credo
di
"[uindi
solo
invece
uovo
"'sponc. in
un
(juattrospeciedi
cliiai-o
dipilidii
D. Trlnrhrsli,D. Pasqnalei,/).rckinor"if/n'
doverli d"*scrivcre ntdla presente nn'niuiia.
di
parecchi,l"^ Si distinguedal D. echinorhyncoides per
i caratteri dello scolice
fondo
il rostrello " molto
:
della
cefalica non
"
invaj?inazione
del
D.
Pasqualei e
gran lunga pi" piccolo
cosi
escretore
finalmente dal D.
breve
il
e
4.*^ " di
armato.
ha il sistema
non
specie.5.*
in tale
sviluppatocome
pi"
Differisce
Trinchesii, e per i caratteri del rostrello
la
degliorgani genitali;quantunque quedisposizione
st'ultima
avendo
specie gli assomigli pi" delle precedenti,
identiche dimensioni e presentando pure dei peni filiformi,
fuorescono
che, per quanto incomparabilmentepi" piccoli,
tuttavia per un buon tratto dalle tasche rispettive,
dosi
rendene
per
manifesti
ben
le
Dopo
a
forte
il D.
e
Quanto
forma
rostrello
in
ho
basta
Gei^ais
genetta. Ma,
una
dalla
e
a
del genere,
alla strana
accennare
priori dalla
a
meriterebbe
stesso
come
invece
V altra
appalesa,venne
puro
scrizione
deimperfettissima
dalla
figura che ne diede il
Halysis genettae,non riusci poi
troppo
riscontrarvi
con
certezza
cos",evidentemente, io
i caratteri
nemmeno
cun
potuto trarne alfronto
permettesse un efficace con-
ho
non
che ne
specifico
altri
gli
dipilidii.
carattere
con
tuttavia che, se pur si volesse paragonare
a
altra speciequesta Halysis genettae del Gervais
Osservo
sempre
meglio
per
Ger-
schematica
n, denominandola
il Diamare
il D. Genettae
esame.
maggiore considerazione
il nome
forma, giacch", come
in
restano
ne
(^)per differenziarlo
Ben
trovata
non
Diamare.
quest'ultimo,mi
suo
specie che
assai dubbie:
Monticellii
a
del
menzionate,
quattrospecieora
il confronto che altre due
vais
ingrandimento.
pi"
ovvio
col D.
ancora
;")DiAMAHK, 1. c.
p.
il confronto
il D.
con
e
,
rebbe
sa-
Pasqualei
che
echinorhyncoides (^),
10-11, Tav. Il,fig.24
che
qualo
col di-
non
2o,
1*) P. Gervais, Sur
quelquesentozoaires taenioides et hydaUdes.M"in.
de VAcad.
dea Se. et Lettr. de Montpellier,
1847, pag. 88-80,PI. I,fig.2-?.".
ai
hanno
suiTicienti
Se
caratteri
non
(')
per [)oteridentificarenW Haly9ii
del Sonsino (V. Proc. verh.
del
la
Taenia
Gei'va"s
echinorhyncoides
gfueliae
della Soc.
una
tose, di
concordanza
delle due
nuovo
se.
nat., aduu.
13 geun.
1889),si pu" riscontrare pen"
perfettain tutti i termini
quasi
specie.Sembrami
del fennec. avroWie
cesUKle, parnssita
l//$"Jf
prece"l?nlementetrovalo
che
si hauno
dovuto
dal (Tei-vuisnella
almeno
i["omune
fronto
per il con-
nel descrivere il
quindi che il Sonsino,
riconiare YHa-
genetta.
ho qui descritto;giacche,anche per il solo aspetto
pilidioclie
generale, si scosta assai pi" da (juestoche non da quelli.
Nella
del
peni non
in
ha
potuto
li avrebbe
resto, se
scorgere
in lunghezza
inoltre i
larghezza massima,
i minutissimi
uncini
del
strello,
ro-
notati.
certamente
queste considerazioni
anche
mensioni
di-
tore,
visibili,
perch" altrimenti l'au-
esternamente
sono
che
millimetri
allungato,le
di 8 centimetri
completosono
verme
di 2
e
Del
il rostrello " molto
Halysis genettae
sero
escludes-
non
di identificare il cestode descritto
quasi la possibilit"
della
con
quello
genettaabissina,sarei tuttavia
autorizzato a farne una
nuova
specie,perch", secondo le
dal
Gervais
stabilite nei
norme
" riconosciuta
non
denominazione
ne
abbia
in
una
congressiinternazionali
ad
dei
generi o
chiaramente
delle
" tutt* altro che
Io stabilisco
della
chiamarla
e
quindi
una
i varii
potuto riconfermare
importanza,sembrami
i diversi
del Gervais
esemplaridel
all'incertezza
ora
nuovo
stesso,
voglio
trovati tutti nello stesso
ho
avuto
ospitee
una
dei
specifici
particolare
il notificarle.
nella descrizione
esemplariche
che
Dipylidium, ho
gi" altre voltt^
dei limiti
nelle medesime
opportuno
differivano l'uno
dal Gervais
Ger vaisi.
cestodi,e intravvedendo
ho accennato
onore
delle osservazioni
fatto,riguardo
Come
quasiinutile aggiungere
completa.
della
nuova
specie|"er il dipilidio
ad
Dipylidium
Esaminando
"
Halysis genettae dataci
chiara
genetta abissina; ma,
definiti i caratteri
sutWcientemente
e
Ed
propriapubblicazione"
che la descrizione
avevo
zoologia(*),
alla
riguardo
priorit",
se non
specie,
quando egli
la
autore
un
di
generale della specie,
disponibili,
pur
nello stesso
essendosi
tratto
stino,
d'inte-
dall'altro considerevolmente, per lo
proglottidi,
per il
delle serie degliuncini,per varie altre particolarit",
numero
le divergenze in
E
sia dello scolice che delle proglottidi.
talora cosi
caratteri erano
evidenti,che, chi le avesse
(luesti
dimensioni
complessive,
per
(")R"glesde
internationaux
la forma
delle
la no"nenclature lUs "tres oi^ganis"s,
adopt"es
par les Congr"s
de
1889; Mohcou, 1892), Artide
zoologie
(Paris,
44.
le avrebbe
esemplaridi diversi ospiti,
differenze specificheche
come
vere
interpretate
semplicivariazioni individuali.
in
osservate
piuttosto
non
,
Inoltre,anche
ho
i diversi
tra
segmenti di
come
stesso
uno
plare,
esem-
talora delle rilevantissime
l'intima
divergenze nelorganizzazione:per esempio, gli organi genitali
da una
sviluppati
gliuni rispetto
parte sola,oppure disposti,
agli altri,in modo diverso.
trovato
Fatti consimili
quando
ho
medesima
ho
in
notato
frecjuentemente
potuto esaminarne
esemplaridi
numerosi
quasi tutti
specie.E
tenie,
altre
si
gli elmintologiche
particolarmentededicati allo studio dei cestodi,hanno
accennato, almeno
nomalie
in modo
allo notevoli
e
una
sono
pure
aindiretto,alle frequentissime
variazioni
individuali
di
ganismi
questior-
(*).
Ma
generalmente si sono
notate
tali osservazioni
piuttosto
titolo di curiosit" che per attribuirvi particolare
significato.
Io credo invece che i fatti sopraccennatipossano
tare
meri-
a
si estende
pu"
intanto
delle
solo
talora
difficilia
specieche
di
o
anche
farci notare:
molto
sono
considerazione.
certa
una
che
pochi
incerte: che
si
caratteri
a
che
molto
importanti,
dei cestodi
specifici
i limiti
determinarsi; che
esemplari,devono
l'esame
considerate
essere
riuscir" certo assai
delle
numero
un
come
una
diminuito
sione
questa revi-
da
anzich"
accresciuto
il
specie.
medesimi
Quei
di
generale revisione dei
le distinzioni generiche e specifiche
sopra
necessaria
complesso di caratteri;che finalmente,
un
maggior parte
la
formate, mediante
sono
" oramai
cestodi, basando
Quella facilissima variabilit",
fatti ci
in merito
suggeriscono
alle loro
cause.
altre considerazioni,
ancora
Finch"
la variabilit"
si
appalesa in esemplaridella stessa specie,ma provenienti
ospitidiversi,o da diversi organi di uno stesso ospite,
si pu" in gran
parte spiegare attribuendola alle varie intluonze del parassitismo;
ma
plari
quando la si riscontra in esemche hanno
lo stesso ospitoe lo stesso habitat,
avuto
"la
il genere
{')Per (|Uauto riguarda part"colarineute
xiouate
M"a
(pag. 1 1 ;
5*0110
Dlpylidiuniy
intere}*.""aiit"s.""inio
niioinalie,nel citato
Nota).
lavom
del
men-
Diamare
iioii
si
che
la
dehbasi
modo, lo credo quindi
a
pu" pih interpretare
(pinstc)
Tunica
ammissibile,
se
non
principalissima
causa,
nella
trovare
organismi
di
individuo.
un
di
colonia
una
ci" mi
E
e
l'hanno
che
contro,
dimenticato
delle
naturale, che
fosse tuttora
chi pone
nei cestodi,e
nelle loro
in
quelli
se
sero
propugnata, non avesle
argomentazioni
particolarit"
"
zoologicodella R. Universit"
museo
derei
cre-
validamente
surriferite , che possono somministrare
a mio
prova in favore della teoria stessa.
Dal
singoleproglottidi,
partimetameriche
non
cos"
sembra
superfluonotarlo, se non vi
la teoria aggregativa anche
dubbio
per
spiccataindividualit"
SPIEGAZIONE
Dipylidium Ger
vaisi
n.
,
tima
un'ot-
Aprile1895.
di Genova.
V
TAVOLA
DELLA
avviso
Kp.
Fig. 1. Esemplarea grandezza naturale.
2. Scolice molto ingrandito.
"
y"
"
3. Uncini
4.
a
fortissimo ingrandimento.
mediane
Proglottidi
con
organi genitaliperfettamentesviluppati
(molto ingrandite).
ti testicoli;
fi deferente;t.p.tasca
del ])ene; p pene;
vagina.
Proglottidematur"ssima, occupata dalle
ov
ovario;
V
"
5.
""
0. Tasca
uterina
a
tai^che uterine
fortissimo iugi*andimen(o.
Genopa, Tipo^afiaCiminago Vico Mele
7. IRO.^.
grandita).
(moltoin-
"'""^
BOllETTINO
BEIMUSEI
DI ZOOLOGIA
DELLA
COMPARATA
E ANATOMIA
UNIVERSIT"
R.
DI
GENOVA
N." 33.
1895.
Corrado
Anormale
aooresoimento
"
Noi Bulletin
XIX,
10
de
N. 7, pag.
(li Xavier
Paroxa
degli
Tav.
"noisivi
nei
Conigli
VII.)
la Societ"
117) si
Zoologiquede France (Tom.
interessante comunicazione
un"i
le.irjre
Raspail,fatta alla Societ" nella seduta del
luglio1894, sopra Io sviluppo
esagerato degliincisiviin
cisivi,
Questo conigliopresentavainfatti i quattroinconiglio.
cresciuti in modo
regolare,ma prolungati
piuttosto
molto pi" del normale ; la mascella inferiore era deviata a
sinistra,e l'aperturaboccale molto beante, per l'arco di
cerchio degli incisivi superiori,
che comprimevano il piano
un
boccale.
si rilev" inoltre un'alterazione
Airautossia
morbosa, alla
siva
iniziale ed escluesita assegnare
la causa
zione
dell'anormalit" degliincisivi.Notavasi cio" la distru-
quale V
Aut.
non
dell'alveolo al terzo molare
che si era
La
cerazione
inferiore di sinistra,
per uldel mascellare.
diffusa alla parte ossea
osteite internamente
si
era
estesa ed
aveva
distrutta
che
an-
restremiU\ della regione
porzionedella lamina verso
(Tav. VII, fig.3).
tario
Registratealtre secondarie alterazioni del sistema denil Raspailconchiude ammettendo
e molari),
(premolari
che l'eccessivo ed anormale
degliincisivi fu cagionato
sviluppo
dal cessato funzionare deglistessi e quindialla mancata
dei loro apici,indispensabile
usura
per controbilanciare il
continuo accrescimento
in lunghezza dei denti, siccome si
coronale
sa
avvenire
alla
era
nei
sua
senza
dalla vasta
in altri roditori. La sospesa funzione
zione,
quindila cessazione della mastica-
ed
leporidi
volta,e
dubbio
da riferirsial dolore vivissimo
affezione
Questo curiosissimo
caso
tato
por-
ossea.
del
Raspail,
per
altro
non
nuovo
nU richiamo
nei rosicanti (^),
servaEione
da
alla memoria
fatta tanti anni
me
un' annotazione
io
che
1879, relativa appunto ad
or
sono,
teschio
os-
care
fece ricer-
mi
e
fin dal
conservavo
un
consimile
una
novembre
conigliodomestico
Inoltre non
ravo
igno-
di
rassomiglianteal sopra menzionato.
che nel Museo
zoologico dell'Universit" di Siena si
incisivi pure anoraltro cranio di conigliocon
mali
conservava
molto
H.
merc", la gentilezzadel signor Apelle Dei e delle
autorit" deir Universit" sienese,avendo avuta
l'opportunit"
Ora
quanto nel
mio, che se per l'alterazione principale
assomigliavano a
(marmotta) e del Gadeau
quellodel Raspail,del Camerano
di studiare
quel
non
(lepre),
vi
caso
tanto
di
dei due
in
esso
efficiente,cio" l'osteite
causa
mi sembr"
inferiore,
relazione
11 teschio
trovando,
la
corrispondeva
del mascellare
breve
e
conveniente
esempi
esporre
inediti.
tuttora
sta
que-
coniglio (Tav. VII, flg.a),che osservai
1879, l'ebbi da mio
fratello D/
da
Francesco,
Novara,
nel
ed
appartenne ad un animale allevato in domesticit" e morlo
di fame (^).
ad et" adulta, come
le
lo mostrano
Pervenne
dimensioni
nasali al mardelle ossa
gine
(dall'apice
anteriore del foro occipitale
'*osaifimisura 7 Va ^na-)"
ed
i
denti
molari.
caaione,
premolarie
L'alterazione,come
dissi,ricorda nel suo insieme quella
gi" descritta e disegnata dal Raspali.Infatti gli incisivi sudel cranio
(*)Poco piima
Camerano
e
che
Gadeau
alla Soci"t"
richiamare
marmotta
Kerville, pure
de
zoolo^rique
France.
DK
Ker\ii.i.e: Note
N.
2, f"vr. 1895, p. ,50.
(")Apelle
Dei:
sur
Tom.
Raspai!,presentavano
caso
due
(Sed.25 febb.).
t"te
une
des
scritti per
incisircs chez
une
Marmotte:
N. ?, f"vr. 1895, p. .55. H. Oadkai'
anormale
de Li"vre comuu;
ibid.
XX,
osseuse
Catalogosistematico
deir Universit"
del Gabinetto
di Anatomia
rata
compa-
di Siena, 1880, p. 120.
(^)A queirepoca donai
il
dell'Universit"
di
L. Maggi, dii*ettoredi
per
a
Frauce
D"vfloppementfxag"r"
Soc. Zool. de
comparata
alla Societ" nostra,
del
propo"iito
T attenzione sopra consimili casi; il primo osservato
in ima
del Museo
zoolog.di Torino, ed il secondo sopra la leprecomune.
L. Camerano:
BuUett.
questa notereHa
io comunicassi
de
preparato al ricchissimo
Pavia, ed
quel Museo,
poterlopresentare
i-he
alla nostra
om
Museo
d* Anatomia
ringrazioV egregio amico
gentilmente lo mi.se
Societ".
a
mia
prof.
disposizione
e
inferiore presenta, nella
mandibola
il tratto
pi" precisamentelungo
le
sicch"
direttamente
non
e
ossa
all'avanti.
completamenteverso T
alveolo in modo
rispettivo
nei giovani
riscontra
all' imbasso
ed
normale, invece
all' indietro
ad
o
di
arco,
simmetriche.
In
siffatto contorcimento
girano
superficie
posteriorediventa
riore, col caratteristico solco, passa
loro
punta
per
ed
entrambi
Gli incisivi
sono
nella loro
soltanto
disposizione,
dell'altro
ed
ancora
4
a
L
scalpello.
sul loro asse,
l'ant*^mit"
L'estre-
destro
termina
a
La
lunghezza
"
normali
nello
il destro
sviluppoe
pi" lungo
" di poco
il sinistro
mentre
arrotondata
punta
curve
2 millim.
e
sopranumerari
a
con
inferiormente.
il sinistro " acuminato.
di 3 centim.
piegarsi
piegano
superiore,e
il
a
perde l'aspetto
scalpello;
smussata
nello
Essi infatti sporgendo
esterno.
all'esterno,e si ripieganoall' ins"
la
nigli.
co-
cranio.
bruscamente
sicch"
da
periori
quindi negli incisivi,siano surocchio
la
loi-o
primi colpiscono
per
deviazione
la
che subirono
ancor
pi" per
ed
lunghezza smodata,
fortemente
rivolto
sono
risiede
inferiori. I
che
accentuata,
poco
ben
Talterazione
Tutta
ratteri,
ca-
zione
devia-
una
sinfisi,
sviluppatie (jualisi offrono
fatto patologico
Nessun
appariscentesi
mascellari
superiorie nel restante del
I molari
dal
della
alquanto in basso, per"
aperture alveolari degli incisivi
lato
quel
altri
porzione anteriore
ed
destra
a
gli
dimensioni
sue
nasali
La
fra
delle
poco notevoli (dall'apice
misura
al foro occipitale
6 Va centim. di lunghezza).
"ot
ossa
dimostrano,
lo
giovano individuo, come
"
,
destro
lungh.
5.
millim.;
L
sinistro
millim.
Gli incisivi inferiori si
comportano
non
meno
stranamente,
sia nella direzione che nei
Il destro
rapporti
reciproci.
in avanti
e
modo,
all' imbasso
ed
che
la
giro, sicch"
superioresi
le faccio si contorcono
fa esterna
e
sporgo
pure in
le altre seguono
il
il dente
compio un semigiro sopra s" stesso.
2,6 centim. e l'apice" tuttora a scalpello.
L'incisivo di sinistra piega I)ruscamente
destra e pasa
sando
al disotto dol destro, si dirige all'infuori ed all'a-
Misura
vanti par
di
tn* ctmlim.
e
duo
qu("llad("I destro.
millim.
La
punta
"
pi"
tondata
arro-
riforilo sopra i ilue casi risulta che, s("
" identica nel complesso in tutti
anatomica
Dea (inalilo si "
l'alteraziono
della
e
dentaria
giustamente
come
mascellare, sia
altri fatti
nel
caso
del
Raspail fu dovuta,
primitiva,
oppure
nei due esempi,che
si pu" in alcun modo
non
causa
del fatto. L' anomalia
spietrazione
fu certamente
primitivanel teschio
descritta
a
Ammettiamo
deviazione
inale,
bella
coniglio di
abbia
nelT
posta,
del
esempio
V intero cranio
deviazioni
dallo
eziologiadel
male.
chiudere
ci" "
ma
invocare
Gadeau
la
gli
incisivi inferiori
1*accrescimento
dell'ani-
morte
" sanissimo
e
avvi
non
alla
lit"
impossibizione,
mastica-
cessata
si pu"
dei
contemporaneo
accenno
negli incisivi
soltanto
alla difficolt" ed
e
a
illuminarci
svilupporegolare per
bocca
leggera
grado
abbia
dalla
quindi
giacch" non
impossibile,
la
r accrescimento
che
scritti,
de-
ora
di Pavia, lo si disse
Museo
si potrebbe pensare
superiori,
di
Siena
permesso
accrescimento
T eccessivo
Avvenuto
fra
soltanto
dei denti, arrestato
a
ad
la deviazione
sinfisi mandibolare
della
laterale
ma
alcuno
sulla
nel
che
pure
superiori,e quindi
continuo
ho
dal
quindi
e
impeditoil reciproco contatto
e
dell'osso
incisivi fu secondaria.
dei denti
grado
carie
secondaria
stata
essa
pu"
alla
T autore,
sostenne
patogenetici
; ma
identica
si
occasionante
causa
L'alterazione
non
dire dei ticolari
parsiffatto malanno.
irliesempi menzionati, altrettanto
ammettere
superiorie degli
inferiori.
Anche
il ricercare
come
della
ossa
coniulio
adulta,
il
()
faccia ed
torsione
una
non
la
sarebbe
a
avrebbe"
pel
caso
destra,
vizio
un
di
del Gadeau,
in parte anche
quelle
prima
ove
del
mazione,
for-
tutte
cranio
le
frono
of-
accettabile, perch" il
"
non
potuto giungere
certamente
effettivamente
come
in
causa
lo dimostra
il suo
all'et"
cranio, stante
viene
rapidissimo crescere
degli incisivi medesimi
(siccomeavnei leporidi),
che avrebbe
in brt"ve impeditoil rodere,
il masticare.
Un
altro fatto, non
meno
l'esemplare di Siena, pel
straordinario
eccessivo,
ma
secondo
oscuro
modo
a
con
lo presenta
spiegarsi,
mento
cui si fece l'accresci-
degli incisivi. Infatti
la direzione
se
lo
sviluppo
normale, " chiaro
nel-
r individuo
del
ed
liaspail
il processo,
nella
sempre
troviamo
in
quelJo
sia
Taumento,
direzione
quellodel Museo
de^ll incisivi
sono
l)eriori
in
diversamente
ben
di Siena. La
ziatosi
dove, ini-
venne
rapidissimo,av-
pure
normale,
metrica
asimdisposizione
dei
quellasimmetrica
e fanno
spiegabili
pensare
inferiori
difBcilmente
di Pavia,
e
deviazione si sia iniziata ^" neglialveoli
non
e
su-
che
la
ragioni
per
esterne.
La
iniziale
causa
casi
pei due
oscura
posso
dal
asserire
patogenicami
da
che
le malattie delle
inoltre confermare
Nota.
"
Non
la
il Prof.
in possesso
rsceatemeute
; lascio
un'altra,
ma
di
rottura
di
un
P.
Pavesi
cranio di
uno
diverse
o
o
pi"
deU* Universit"
lepreadulta
per" all'egregioamico
Fig.
1.' A:
Cranio
di
Conigliodel
"
B:
Incisivi inferiori.
"
C:
Incisivi
Fig. 2.": Cranio
3.*: Cranio
di
DELLA
superiori.
del Museo
coniglio
di conigliodescritto
"
TAVOLA
Museo
simile
*=""4
VII.
di Siena.
di Pavia
e
di
a
l'illustrazione del
interessante esempio.
SPIEGAZIONE
"
dicata
quellain-
fu certamente
sivi,
inci-
conigli.
ignoro che
descritto dal Gadeau
pd
non
tanto
sol-
partimolli della bocca, od altro. Posso
di accrescimento
rapidit"
sorprendente
dei denti incisivi nei
venne
essa
Raspali pel suo caso,
ignote,escludendo per" la
altre
illustrati;e
brevemente
me
quindi affatto
sembra
figuratoda X. Raspail.
Pavia
quello
nuovo
AUG
13
1396
BOLLBTTINO
DEIMUSEI
E ANATOMIA
DI ZOOLOGIA
UNIVERSIT"
R.
DELLA
1896.
Cattaneo
Giacomo
Sulla
della
eondixione
Didelphys
"
lavoro
ffalmatiirus
avere
"
dei fondi
Azarae
Bennettii
prima
e
vaginali
dopo
comunicazione
nel
pubblicato
",
il parto.
1882
dei
e
marsupiali,
col vestibolo
alla
l'
del-
('), dopo
questionerelativa alla terza
vagina mediana,
o
",
ciechi
femminili
Sugli organi riproduttori
esposta1*intricata
0
GENOVA
DI
/ 8,^y
N,^ 84.
In un
COMPARATA
gina,
va-
sua
separazione
urogenitale(V. Bi-
bliografia,1-24),esposii risultati dt^Ue mie osservazioni
di due femmine
della suddetta
sugli organi riproduttori
che
mai
e
non
avea
e una
una
giovane
partorito,
specie,
di fresco; poteicos" stabilire
partorito
si era in qualchedubbio:
ancora
il fondo cieco in questa specie" chiuso prima del
che
dente
parto,e aperto dopo il parto; cosicch" riusciva ormai eviadulta
e
che
avea
sicuro ci" di cui
in modo
che
questa specie, avviene
parto ha luogo per la vagina
la fecondazione, in
per
diana,
mevagine laterali e il
la quale, in tale occasione, si rende perviaper una
larga fessura.
devano
Contemporaneamentf\ o poco dopo, altri lavori si succeT
intento
di
con
25-30),
(V. Bibliografia,
sempre
tistica
meglio definire la questione,o raccogliereuna ricca stasulle condizioni del fondo cieco vaginale, semplice
di marsupiali.
I risultati per"
"" doppio,nelle varie specie
dall'essere
ancor
sono
definitivi,
lungi
perch",in una met"
le
dei casi almeno,
o
non
avesse
;*)Atti della
la data
non
v'" la certezza
o
gi" partorito,
Soc.
del dicembre
It. di Soieuze
1881.
che
che
T animale
avesse
l'epocadel parto fosse
Nat. Voi. XXIV.
II lavoro
porta per"
staici vicina
lontana.
o
in cui le circostanze
i ca"i
relative al
parto
stabilite,solo i dati sicuri essendo
ed
"
Didelphys
perci"chf
si hanno,
poteiricavare
come
citate
pubblicazioni
seguenti:
Rhizophaga fu trovata, in un
fra il fondo ciecx) vaginale e
nel
ormai
Phascol"nif/.^Wornbat,
che
accf^rtato
del parto,
stione;
quesulla
nota
da
grafia,
Biblio-
nella
i
sono
Tra
finora
rivista delle
i
utili nella
Azarae,
I risultati che
un'attenta
tutti
mente
sicura-
sono
pubblicola presente
ora
di
nota
((ninditoner
Ocwrn"
dopo
la
caso,
il vestibolo
i
Tra
presentino il
aperto
e
sol
fondo
nitale,
uroge-
Poephaga
cieco chinar)
il parto, tutte le
nicazione
comu-
speciedel
pare
prima
genere
Hal"fialurtis
derbianus,
(Bennettii,Billavderi, ruficollis,
le
forme
.-"ffini:
iiahibatus, agilis) e
Osphranter robustus
Invece nei Marropus
e Petrogaleprnicillata.
tnaio)\rufus.
nella
neir
luctuosa
Dorcop.^is
Parryi)
Hf/psipt^mnus
o"U"inus
il fondo cieco mediano,
e nel Dendrolagas inns"us
,
,
.
chiuso
sempre
chiuso
(!ora
prima
del parto, " talora
il parto. Pare
dopo
il meccanismo
del parto per la
stabilito in modo
il feto possa
e
d-^finitivo,
le vagine laterali. In alcuni
attraverso
casi
ancora
anche
circostanza
del
"
da
avventilo
fondo
mediano
della fessura.
nel
non
se
sono
cieco
Phalaag"ta
si "
in essi l'esistenza
notizie al)bastanza
ho
Tra
i
la
Petaurns.
trovato
,
por
a
zioni
le condi-
Ove
Rapacia.
di due
Si
il Peran"eles
d^l
ammette
fondi ciechi separati,
sono
precisei"er la
riguardo
il
lo stesso
chiuso;
sempre
nei
Carpophaga,
chiusi;per" le osservazioni
dori^igcrae virghiia"ia
nulla
del
e
conosciuta*
meno
si hanno
syitrus,
recente.
parlo
il tondo
costantfMuente
e
se
di
ha
generale
come"
poi
'
caso
elicasi della
uscire
parto " dubbia; e in altri, in cui il parto
lungo tempo, si pu" pensare, pel caso di un
chiuso, a un
rimarginamento successivo
L
osservazioni
attendibili
sono
(juindinon
Phascola"xlos
K
aperto,e talora anquindi che in queste forme
si sia
non
vagina mediana
e
scarso.
Didelphys
per
il Da-
Tylacinus, della
altre specie di Di-
doUe
o
Phascogale del Myrmecobias,
" da
attendersi
delphys, E riguardo a queste ultime non
una
coslanto,
disposizione
poich", per questo importante
anatomico, le due gi" note diversificano assai
parli(*olare
,
AUG
tra
13 1896
di lom. l^
quindiil
a
di
dovsiyera manca
dei
tipoprimitivo
dei monotremi,
quelli
o
fondi ("(}clii.
""
in istretta connessione
dei rettili
; invece la
senta
pre-
condotti di Woltf, simili
rirgi"iianaha
coli'apparecchio
"ria fatto
notevole progresso, presentandodui^ fondi ciechi,([uanchiusi. Importa
tunque tra loro distinti e costantemente
un
qiiestc"
parte dell'appar^^cchio
duttore
riprosi avvicini piutfemminile della IHdelpkys Azarae
tosto
al ti|"o
della doi^sigera
della rirginiana, e (juali
o
differenze esistano tra la forma "giovanile,
l'adulta dopo
o
il parto.
dun([ueconoscere
se
Mi trovai in ottime
avendo
tenuto
condizioni per
viva per oltre
compier"*
questa
nel mio
mese
un
femmina
dagine,
inboratorio
la-
di Didelp/u/s
Azarnc
una
aveva
nel
e
partorito
marsupio.
poco
portava cinque pic"*oli
la DiAppena questisi furono ctmipletamente
sviluppati,
sacrificata
ricerche
e
tomiche.
anavenne
delphy^
per preparazioni
che
'}],
da
Tosto rivolsi la mia
e
attenzione
notai ch'esso si avvicina
produttore,
riall'apparecchio
a
quellodella
Di-
al punto di sbocco dei
delphys virginiana,
poich"possiede,
due uteri nelle due vagine laterali,
due fondi cieci"iarrotondati,
fra loro
direttamente
distinti,e
completamente
\n alcun modo
col vestibolo
non
comunicanti
suna
Nesurogenitale.
traccia in essi di
talch", essendo
fessura,
preesistente
da poco, non
risi pu" pensare a un
parto avvenuto
la
in
il
come
Quindi
marginaraento.
questa specie parto,
fecondazione,non pu" avvenire che per le vaginelaterali.
Esaminai
femminili di due
anche gli organi riproduttori
vece
giovani(dellalunghezzadi cm. 15),e vidi che in essi inla disposizione
della Bidelphys
" pi" simile a "juella
i
affatto
fondi
cie^ihi
e si ha
atrofici,
dorsigera,
sono
poich"
log"a
Qui pure T embrioquindiil tipomonotremoidi" primitivo.
conferma la genealogia,
ed " interessante potercos" seil
\*)Ei*a
stata
i miei
l*u
""
riuipatriatu.
"ruiigraut*^
a cui rivolge"
il tulx) digerente,
gli
ei"araroii()il tt^rvello.
ila
i"urUU"dal Pai-iiguav
donata
"rentilmfiite
al mio
uu
laboratorio dal Dv. Paolo Celesia
,
Se ut* p
r"iigrafdaAjeQti.
Io soheJetro d^tlTadulta o di un
o
giovane. I^ m"8
orgajiiriproduttori,
lo
ci" ehe importavafM*a solo di vf^rit"care
deacrizione " sommaria, jioiehc
il l'aro preil iwi'to.
ronv^niva ^"a^"|"itio"l"e
stdiodei k"ni""rie"-hi4"0|)0
"" non
parato.
di questiorgani
guire gli iniziidello sviluppoprogrediente
,
doppia,si nell'utero che nelle vasrine,passano
bicorno
e
gradatamente a quella di utero bipartito
giungendo alla pi" plevata di utpro semplic con fondo
che
forma
dalla
arrotondato.
Gp"iova, S higlio 1895.
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de
OwEN,
15. PoELMAN,
dans
les
l'Acad. de
C.
R.
.S'ttrla
de la parturitionchez les Kanguroos.(""niptes
Sciences. Paris, 18()6, p. 146.
Acad.
d. Sciences
disposUiondes
Kanguroos (r"clamation
Paiis, 1886.
organes
de
femellesde
C.
priorit").
R.
la g"nt'ration
Acad.
d. Sciences.
Paris, 1866.
16.
LucAE, Der zoologischerGarten.
17. Idem.,
Ibidem.
Voi. IX,
pag.
Frankfurt.
61
,
1869.
1867, Voi. Vili. p. 418-471.
13 1896
AUG
BOLLEHINODEIlUSEI
COMPARATA
DI ZOOLOGIA E ANATOMIA
DELLA
UNIVERSIT"
R.
Corrado
Annali
,
XXXIII, 1893 (pag.
419-447,tav. XHI) di questi
col Prof. G. Cattaneo
ampiamente(^)la
struttura
sulla vita
(')Pei particolari
lettore
memoria
alla
ritorniamo
Parona
delP Eteroeefiilo(*)"
paraasitl
"cari
Nel volume
GENOVA
DI
e
,
un
pubblicai
anatomica
sisteposizione
rimando
il
quale io ed il collega Q. Cattaneo
rettifica.
una
per
la
dell* eterocefalo
stiir organizzazione
precitata,
riguardoalla
brevemente
e
lavoro illustrante
Litteratur pag. 561,1893 ", f^ annunziata questa nostra
Zoologischer
Anzeiger,
Jah%\iXV Heterocephalu*
che venne
pubblicazione
poi riassunta nel " Zoologisch.
resber. 1893 (Vertebrata,pag. 89) " colle seguentiparole: " Parona
und Cattaneo
Nel
"
"
f"nden
bei Beteroeephalus
keine Spur
in der Riickenhaut. Das Skelet
Haaren
von
Musculatur, Darmcanal, Qehirn und Ceauf Schnitten untersucht
wurde, ist
("^9). Das Auge, welches
schlechtsorgane
zwar
klein,aber normal ".
wird oberfl"chlich beschrieben, ebenso
od incompleta,
che
inesatta,
Ora, in questo riassunto si contiene un* espressione
anche di riconoscere
solo di determinare, ma
non
potrebbe rendere impossibile
r animale in questione,
poich"il notare semplicementeche esso " " privodi peli
che per" nel resto del corpo ne sia normalmente
sul dorso " sembra significare
fornito. Invece
di pelo,non
solo sul dorso, ma
tutto il
su
peluzzo sparso qua e l". [Veggasi la figura nel
libro del B"ttego: 11 Giuba esplorato,pag. 39], ed il carattere spiccatissimo
" appunto la pelle glabra (onde il nome
di
che lo distinguedai generi aflflni
corpo,
H.
Aiorch"
V eterocefalo
qualche
glaber).N" ci" fu
trovato
curioso roditore africano;e
Cosicch" mentre
manca
raro
da
noi"
venne
dal
ma
pi" tardi
il riassunto attribuirebbe
a
R"ppell,che pel primo descrisse il
dal Phillips
e dal Thomas.
confermato
noi
una
novit" vecchia,sorvola sulle
genuine,che il nostro lavoro contiene,con un garbato oberfl"chUch,
riferito singolarmentealla descrizione di ciascun apparecchio.
Eppure il nostro
" il pi" esteso che sia stato finora pubblicato
minuzioso e di filiso,
suir argomento;
scritto,
che
airinAiori
di
ci"
i
ed
alcune
della
denti
riguarda
particolarit"
e,
molte
novit"
pelle e del cranio,tutto il resto "
(!)Estr.: AnnaU
del Mus.
nuovo
per la scienza. Come
civ. di Genova, Voi. XV
risulta dalla nostra
"XXXV), 1805.
dell'HeterocephalmglaberR"pp.
matica
strano
roditore che il
la
del
esplorazione
Giuba.
la
March.
sua
Per
capitanoVittorio Bottego raccolse
del
gentilezza
in
ottenuto
ricercare
cura
albergasse
per
fii dato di
mi
non
sue
epizoi,al
e
dei
brevemente
plari
esem-
la cute,
invece
quali sembrami
opportuno qui
parlare.
Trattasi,a dire il
di due
vero,
la loro descrizione,pur
dal lato
nota
forme
la
adulte
non
sar"
troppo, non
la rarit" dell' ospitee
poco
le mie
di due
esemplari
pieghe,
alquanti
le
nuovi,
mam-
raro
intestinali di otto
trovarne),esaminando
poteiincontrare,celati fra
tutto
il
se
quanto minuziosissime,
(perch"nei tubi
elminti
nato,
sopramenzio-
mentre
e
parassiti,
infruttuose,
per
osservazioni riuscirono
riguardoad
attenzione
dei
avventura
lo studio
durante
avendone
civico di Genova,
tutta
con
e
del Prof.
Direttore, e
alcuni individui per
esame
fii mia
mitero
Doria
G.
Vice-direttore del Museo
Gestro
R.
V interessantissimo
,
perci"
e
derando
consi-
completa;ma
regione donde
proviene
ben
,
faunistico,
questicenni potranno presentare
qualcheinteresse.
specieebbi
le
Entrambi
riscontrarle
a
pieghee grinzedella
numerosissime
quasi nascoste fra le
la quale,
siccome " notorio,
pelle,
nuda ed " caratteristica dell' eterocefelo; e pi"
presentasi
in quellaporzione
che ricoprela regione intema
precisamente
e
degliarti posteriori
quelladelle aperture
prefazionee conclusioDe,
anatomico,
vista
sconosciuto
(/
e
9
conservati
uu
rosicante
e
Airono
e
messi
non
sulP
memoria
Mus
Civ.
accennato
originale,cui
chiamandola
"
o
fisiologiche
e
risultato
nessun
an
Genova,
met"
una
ad
(dato che
del
verr"
materiale
ben
si poteva
non
essi adulti
aspettarcida pi"
fossero
esse
nella
plari
esem-
state
possibili)
organizzazione dagli
sua
istologiamoderna
delP
molto
e
superficialeriassunto,
altrimenti
and
18W5, p.
most
1 e
ma
giudic" il mammalogo
valuable
2).
paper
e
"
particolareggiate.
seguito ad occuparsi di questo argomento
frettoloso
important
XXXV,
in
quasi
finora
essendo
iniezioni,
importante potevamo
diflTerisceessenzialmente
punto di
dal
il partitopossibiledai due
rosicanti, di cui esistono monografie
Preghiamo quindi chi
fondarsi
tutto
solo
non
mammifero
Naturalmente
disposizione.
nostra
a
ftu* conoscere
corologico,un
e
istologicheo anatomiche
che
dai
appunto
di
era
perci" ricavammo
affini,e quando si pensi che
data
scopo
sistematico
embriologiche
iu alcool;
ricerche
minute
in
) che
ricerche
a
pensare
ma
in Europa ;
e
nostro
anche
sessuali. Stavano,
amply
Parona
di
di
ricorrere
non
alla
Oldfield
Thomas
detailed
".
e
(Ann.
Cattaneo.
3 3 ig9i
AUG
in numero
discreto sopra ogniospite,
ma
uno,
principalmente
eterocefedoche
il
non
insieme,giacch"
quel!'
portava trombidio,
non
aveva
il psoroptide
e viceversa.
Xirom1"i"lium
Boltegr"9
^^
sp.
(formaleptoide)
[Flg.1-4].
Riescendo facileascrivere una
delle due forme al genere ben
noto, passo senz'altroa descriverla.
ad angoliarrotondati;
non
Corpo quadrangolare,
presenta
regolare
(Fig.1);
e tutto il margine" intero
restringimenti,
e
senz'ordine. Alla
pelicorti e rari disposti
parte anteriore
dorso si elevano due
davate.
lunghe
appendici
Fig. 1.
Fig. ".
Fig. 8.
del
Rostro poco allunFig. 4. (1)
e da
e terminati da due unghie
a brevi articoli
palpi
setole(Fig.
munita di lunghe
2).
tentacolare
breve appendice
una
che non
del terzo pajo
Zampe relativamente brevi,massime quelle
gato,con
sorpassano
hanno
,
V estremit"
diretteall'indietro,
del corpo ;
posteriore
e portanoall'estremit"
pochipelisemplici
uncini. Le
unghiesono
tre
(Fig.4), come
tarsalitre
del resto "
proprio
i pi" lunghied il loro
sono
del genere. Gli arti posteriori
ultimo anello " leggermente
ingrossato.
(")La
figuraessendo
laterali.
di
mostra
profilo,
soltanto
V
unghia mediana
e
una
delle
vi
Corpo incolore,
; non
trasparente
in un
genitali
; e V intestino " visibile,
contenuto
si scoi-ge traccia di
organi
rettilineo,
per il
tratto
nerastro.
Dimensioni.
mm.
Lungh. del corpo (esempi,
maggiore)
id.
idem
Largh.
id.
(altroesempi.)
Lungh.
Largh.
id.
Lungh.
del rostro
Idem
Hab".
Sulla
dal cap. Vittorio
secondo
0,04
delV
p.
0,018
.
Heterocephalics
glaber; Errer,
Bottego,10 ottobre
colto
rac-
1893.
in quella
piuttosto
regione,
frequente
dal nostro esploratore,
che lo ritrov"
essere
sul niedio Gan"le, mentre
sua
.
.
le indicazioni date
traccio di
0,032
0,018
posteriore
cute
L' eterocefalo deve
0,030
idem
della zampa
"
0,039
dopo i
presenza.
Gurra
non
trato
pi" riscon-
aveva
(V. Bottego: Il Giuba esplorato,
298).
ACOTYLOPUS,
Acaro
astigmato(?); corpo
spina,ecc.)al dorso
da unghie,o
n.
gen.
(').
chitinose (squame,
produzioni
senza
di ventose, ma
gliarti sprovvisti
lunghe setole rigide.
; tutti
da
Oa]ieeiti*i]iii
A.ootylopii8
,
n.
minati
ter-
sp. (forma ninfale;.
[Fig. 5-8].
A
corpo
ovale
profiloappare
(Fig. 5), arcuato
reniforme
presenta rientranze
incolore
e
(')a
e
poco
senza
ne
(Fig.6).
ai lati,
resistente,da
n"
al ventre
Il
per
modo
del
margine
che
corpo
di
non
posteriormente.Tegumento
rompersi
anche
chitinose.
produzioni
(negativa);xox"Xt]fossa (ventosa); no"^ piede.
a
leggerapressione,
Rostro
Arti brevi, costituenti
breve, triangolare
e
poco allungato.
Gli
l'uno dall'altro da largospazio.
gruppi,separati
due
Fig,
5.
F.g. 6.
non
pi" marginalidei posteriori,
del corpo (Fig.7).Tutti gliarti mancano
anteriori
delle due
prime paja terminati
Fig.
del terzo
di
una
e
,
Fig.
7.
del quarto invece da
pennetta
(Fig.8).
ciascuno
per
il margine
oltrepassano
di ventose ; quelli
da un' unghia quelli
ciascuno
una
setola e
lunghissima
elevantesi
,
S.
muniti
dall' articolo basale
Dimensioni.
min.
Lungh. del corpo
0, 042
Altezza
0,028
Lungh.
Id.
id
del 1.*" arto
del 4.^
0,04
id.
(esclusala setola).
0, 02
.
della setola del 4.*"arto
Id.
della setola pennata
Id.
forme
Appartienea
ninfali
i fatti che:
sessi. Che
ninfe
lo dimostrano
riscontrano
aperture
siano
esemplaresi
nessun
indicarne
possibile
"
che
gliorganiboccali sono rudimentali,e che
posteriori
portano alla base delle lunghe setole piumate,
gliarti
0
in
0. 01 1
perci"non
e
i caratteri differenziali dei due
n"
genitali,
0, 09
....
uova;
pennette.
Dai
caratteri
pi" notevoli
indicati si
ora
pu"
che
ritenere
dei Psoroptidi e
questa specieappartenga alla famiglia
sia
,
molto affine al genere
ma
Sarcoptes,
tanto da questo,
differisce,
daglialtri generi della famiglia,per
come
di ventose
segnalatamancanza
il 1.^
2.**pajo terminati
e
cio" terminati
da
lunga
chitinose sul
Perci"
cui
mi
dorso; ed
carattere
agli arti anteriori; e
completa
gi"
e
tutti
gliarti, per presentare
un'unghia, il 3.**e 4.** abortivi,
a
rigidasetola;per
e
autorizzato
traggo dal
nome
ventose
credo
da
la
ancora
a
V
di produzioni
assenza
la bocca inferiore.
per
stabilire un
nuovo
dell'assenza
spiccatissimo
dedico
la
specieal
nuova
il
genere,
delle
Prof
Giovanni
italiana,
Canestrini, l'illustrestudioso dell'Acarologia
in segno
di stima
Habit.
"
di sincero
e
"eW
Sulla cute
Heterocephalm glaber; Errer;
dal cap. V. Bottego, 10
Sebbene
ed
facilmente
epidermide
questo acaride
Non
epidermoidale.
in
scava
ho
colto
rac-
ottobre 1893.
lo stato di conservazione
permettesse ricerche
che
affetto.
a
degliospiti,
pellenuda
staccabile per V azione
tuttavia
proposito,
delle nicchie
per" riscontrate
e
ho
dei
vere
dell'alcool,non
potuto constatare
solchi nel
tessuto
cunicoli.
o
gallerie
Genova"
Tip.
Sordo-muti.
13
AUG
1896
BOLLIiTTINO
DEIISEI
DI ZOOLOGIA
DELLA
K ANATOMIA
UNIVERSIT"
R.
DI
GENOVA
Tz.ii"^
N'^ 86.
1895.
Maria
Sulla
COMPAKATA
Sacchi
degli org^anidel
struttura
veleno
della Scorpena.
IL
SPINK
DELLE
Tav.
PINNE
PAKI.
XI}.
orfani veleniferi nelle
riore
Scorpaena. Il primo raggioantedi
Sconosciuta affatto " resistenza
della
pinne addominali
assai pi" corto
di queste" ossificato,
ma
per essere
alL estremit",come
del secondo (cartilagineo
o
quadrifido
gli altri che spguono) e ad esso addossato pfr mancanza
membrana
di una
a prima vista sfuggealPosinterradiale,
la ragione principale
servazione. Questa " probabilmente
arma
per cui non si tenne mai conto di questa spinacome
nelle specieScorpaena scropha
offensiva. E ci" tanto piti
L. e S. porcus
L., in cui questo primo raggiodelle addosi
M"inali
ti'ova ppr lo pi" completamento
nascosto, perch"
delln
incluso nella pelleanche in corrisponden/a
dell'apice
nel caso
dei raggidorsali
spina,sicch" non avviene, come
(ni anali,che la guaina,gi" pervia,uf^ll'attodella puntur;"
si arn^tri,lasciando
eh"
resii'omo
ti-ntto d""irosso
nudo
a
nel corpo straniero, ma la puntura si "^ff("ttua,
i"reviri
penetri
d"^l
della
pressione
])erforazione pelle,per st^nplico
corpo
forse poi,nascondendo
\hA\osi i-iniargina
la spina diuvinte il iemp"" in cui
nuovo
straniero foriloj la
ed
il pesce
non
Cosi dico
r
di
includendo
abbia
avmo
bisogno di
perch" vari*^ volt(^anche
apicelibero. Nella Scorpaena
la punta della
eondata da una
evidente,ma
jMirre
ch'esso
usare
delle
in questa
astalata
specietrovai
Lowe
trovai
non
eirpelle,ma
Questo raggiospinoso,
poco
spina inclusa dalla
guaina mobile.
armi.
su"*
robusto, dello addominali, mi
libera
indusse
potasserappresentaroun'altra
arma
e
a
supdifen-
siva
solo meccanicamente,
non
chimicament*"
anche
ma
velenifere. Preparaiallora
glanclule
innanzi
la stessa tecnica gi" usata
di
presenza
anche
per
questa
spina con
per lo studio
ossei delle pinne impari, e trovai infatti,nelle
dei rag.iji
luppo
profonde scanalature laterali un paio di glandule di svianzi
inferiore,se non
non
superiorefS. ustulald". a
anali.
delle
altre
dorsali
ed
quello
spine
la struttura
Per
generale delle varie parti della spina,
nel precedente lavoro sulle pinne imla descrizione
data
pari
vale per tutte e tre le specie S, i^cropha,S, porcus.
,
S. nstalata,
glandulari
non
ma
,
scorfanella,invece
im
lume
che
per
di
per
la loro
presenta
il
disposizione perch"
nella
al veleno,
intorno
nelle
a
glandule
sposizione
veleniferi,compr.'si
gli addominah*, la diverr"
come
descritti'^in
di
primo raggio
glandule sono
delle cellule
struttura
disposteradialmente
essere
pinna addominale
Una
la
,
di condotto
serve
di tutti i raggi
"
dicasi
cosi
e
S,
osseo
lunghe circa
1
seguito.
scrop/uf lunga
lungo 30 nmi.
cm.
In
cominciano
e
58,
mm.
.
W
r'sso
circa
a
4
deir
mm.
apice.
di
pinna addominale
una
lunga
spina ossea
Una
senta
circa
6,5
mm.
cominciare
a
prisma, a
hase
18
da
lunga
gianduia" lungh"^
con
mm.,
35, pi-e-
mm.
2,5 dall'apice.
mm.
speciela
queste due
In
S. porcus,
di
gianduia, allungata,ha forma
triaii'jolo equilatero,
con
dati
spigoliarroton-
di
cos"
" cilindroide verso
le
pel tratto centrale, mentre
estremit" assottigliate.
Essa presenla lunghe cellule inserit*"
alla superficie
del prisma e rivolte con
l'interno
Testremo
libero alverso
un
punto eccentrica) prossimo alla guaina
:
ed
opposto al fondo delln scanalatura dell'osso (Tav. XI,
le estremit"
con
fig.2, gr/J;" cilindroide verso
assottigliate,
le cellule disposteintorno ad un
lume
pressoch" centrale.
" simile a r|uelln
La disposizione
gi" descritta per le spine
impari.La
stessa:
dimensione
cos" si d"
larghe delle
posizione,di
cellule. Unn
lari della
qui
delle cellule
pure
pure
e
elie le cellule
pi" lunghe. Ci" per
spigoloo di faccia.
disposizionediversa
Scofpnrf"n ustu"afd.
un
(^
su
pi"
corte
adattamento
alla
hnrmo
per
gi" la
sono
pi"
alla lon"
delle
costipazione
le cellule glandii-
13 1896
AUG
individuo di quesui specieuna
pinnaaddominale
ha
il
ossificato
9,
Inn^'amin. 17,
lunofomm.
primo rafrjrio
In
le
e
mi
su.^
^landule circa
profonde160
ja. Verso
dal connessivo
il
mezzo
lar*rheal massimo
e
della
il fondo
questa
si
disponendoa
3, g").Varie
(fig.
esse
Nel
la
sua
della solcatura dell'osso
trahecole di connessivo
si introducono
ad altre cellule che si
attacco
si
in
mano
stretta
ancora
che
maggiorn"enteallungando
vanno
Malto
centrale
la
gianduia
a
spigoliarrotondati;
cateto
due
volte
lungo
un
introflettersi
fra
proiettano
pure
il fondo del solco.
vprso
a
ad
della scanalatura; di
ventaglionel fondo
dando
lunghezzadel raggio,
comincia
allarga, restando
imboccatura, le cellule si
e
400 (xe
scanalatura,partono varie cellule
proiettanoverso
che
mm.,
della "ruaina che
jieir inizio della
mano
3
basi" di
""
pi"
ha
forma
di
un
prisma
triangolorettangolocon
l'altro: quivila solcatura
delTosso, ai^fMMa al massimo, d" ricetto a lunghecellule disposte
e
inseriteal
della
connessivo
i"arallelamente
guaina
chr* le stadi fronte (tlg.
4, f// L'avere osservato
cellula
adfM*enti al coimessivo
tenaccmiMite
(pieste
iif"!tratto
.
sempre
della iruaina per
(" l'avere
(|uantx)le
pazzate
piccolesezioni vengano stranotato il facileallontanamento
spessissimo
dcir
intera gianduia dal l'ondo del solco (tig.
e
3, a destra),
molti granulisplendenti,
che interi"roterei
coagulidi veleno,
r.Mccoltis"ilfondo della scanalatura, dimostrerebbe
spesso
nel cnso
d"*lla Sro"'ptieiut
tfsltddtn il liquido
venefico
che
si
nelT interno della gianduia,come
nelh" altre
raccogli*'
la
il
fimtlo
e
tra
della scanalatura,
ma
gianduia
specie,
"londe esso, per la compressionesubiin dal raggio durante^
non
due
la
puntura, schizzerebbf^ fuori.
Nella scorfanella,
coni*'
celluh^ glandulari si ha
addominali,
ma
anche
non
in
quelledelle pinne annle
In (piestasj^ecie
notai
di
gianduia
dissi, "|Ui'sta
delh"
disi)osizionc
solo nelle spine delle pinne
anche,
una
volta, lo
e
sale.
dor-
sdoppia-
ncll;i
tlg.4. (jl
di queste grandi cellule si hanno
P"T le dimensioni
l'
alincirca le variazioni gi" nt)tate per le cellule glandulari
delle piimeinqviri
70 od 80 a
: la lunghezza loro varia da
le granulazioni,
150 u. circa: per l'aspetto,
le forme ancora
mentr"
mi
posso
una
come
riferire alla nota
.
ed
precedente
alle
figure5-10,
SHIKGAZIONK
Fig.
"
L
Piiiua
?. Sezione
,
""
addomiuale
siuistra
tiasvei-sale del
.S'.scropha L.
3. Grossa
DELLA
e
primo raggio
S",2)orcus
fS. ustulata
A
|2^1andula.
e
"
gh
trasversale
(.^.ustulata
del
pinna addominale
primo raggio
V estremit"
Verso
staccata
di
osseo
e
pinna
minale
addo-
prossimale della
dall'osso,si presenta di fronte:"
Lowe).
Massimo
gV :
osseo
di
pinna addominale
della gianduia g"
svilup["o
massima
S. porcns
e
piamento
sdop-
apertura del solco.
5, 6, 7. Cellule isolate di glandule di pinna addominale
L.
"
di
raggio osseo.
L.)g" gianduiavelenifera.
primo raggio
della gianduia
"
osseo
/"
olla guaina.
aderente
4. Sezione
del
Lowe,.
la
destra
XI
(Scorpaenascrophn L.".
trasversale
sezione
TAVOLA
(S. scropha
L.).
S, "),10. Cellule isolate di glandule di pinna addominale
f,^."fstulatn
Lowe".
l/thoratorin di Anatomia
comparata MV
ffnl^ersita di (renoca.
3.3 1891
AUG
BOLLETTINO
DEIHI
DI ZOOLOGIA
DELLA
E ANATOMIA
UNIVERSIT"
R.
1895.
Arnaldo
Nota
Noli*illustrare un
quantit"di
1/
Sabbatini
sugliEchinorinchi
di
caso
il cui intestino fu trovato
dei Cetacei.
in un Globicefalo,
polielmintiasi
di notare
occasione
da
quasi ostruito
Echinorhynchuscapitatus
ebbe
alle
DI GENOVA
lS,Jba^
N.^ 37.
Parona
COMPARATA
immensa
una
C.
il prof.
Linst.,
\.
sieme
inquesta specie,
corno
teriori
congeneridi altri Cetacei, abbisognassedi ul-
indagini(^).
Ech, capitatus infatti,
descritto
disegnatoper
e
dal Linstow
volta molto sommariamente
la
nel 1880,
prima
l'Universit"
delda esemplari
alla collezione eiraintologica
appartenenti
di Kiel e provenienti
da una
Pseudorca
crassidens
fu in
non
Gray (-^j,
consta, studiato da
seguito,almeno
a
quanto mi
sendosi
altro,lo stesso prof.Parona esch"
daca
citata,
determinarlo,
in evidenza,
di
mettere
principalmente
nessun
nella memoria
limitato,
eglisi
proponeva
la
pi" che Telminio,
negli animali
in so
polielmintiasi
conducenti
ed
i suoi effetti
vita libera.
Ci" premesso, riassumo qui qualche osservazione che ho
col materiale messo
avuto
a
agio di fare su questa specie
dal predetto
disposizione
prof.C. Parona, al quale
rendo le mie pi" vive grazie,aggiungendo alcuni cenni
mia
comparativisulle specieaffini che
[')e. Pauona, Sopra una
nel
Scineoal
Olobicephalus
straordinaria
furono
sinora trovato
da Echinorinco
polielmintiasi
Flow. etc, in: Atti Soc. Liguat.Se. Naf.
Geogr. voi. IV. Genova. 1893, p. 314, tav. X.
(*)O. v. L1N8TOW, Helmintholog.
Untcrsuchungenin :
gesch. Berlin, 1880. Band I,p. 41, tav. HI,fig.10.
,
Arch.
"
f"r Natur-
nei Cetacei,
Ech.
delle
e
Rud.
porrigens
son
Ech.
borealis
(i)della Balaenoptera
Les-
(2).
(^)del Delphinus delphis L.
pellucidus Leuck.
turbinella
"
gico:
lista in ordine cronolo-
la
quali ecco
Dies.
della Balaenoptera
(^))
Hyperoodon rostratum
"niber Collett
(*)(=
Lesson, delV
borealis
Balaenoptera miisculus Companyo.
brevicollis Malm
della Balaenoptera Sibbaldii Gray.
{^)
crassidens
della Psendorca
Gray
capitatus V. Linst. C^)
del Globicephalus Svhicval
Flow. (= G. melas
e
Wesm.,
"
"
della
e
Gerv.).
dimensioni
Le
massime
"eWEch.
100.50, larghezza mm.
3;
lunghezza mm.
minime:
17, larghezza mm.
lunghezza mm.
risulta di due
tromba
La
da
generalmente
la
e
parte
" inerme
che
posteriore,
(flg.1
armata
Gli uncini
(')e.
A.
A.
hanno
RuDOLPiii, Entozoonim
Helmiithibus
De
file per
fino a 16-18 ;
"
lunga quasi quanto la
b).
a,
della tromba
Westrumb,
" armata
che
giungere
e
due
sottili,
quasi diritti,tanto
"
0.50.
di uncini;
file trasverse
sono:
le dimensioni
e
parti:l'anteriore
in alcuni individui possono
altro che
"
12-14
adulto
capitatus
diverse; i posteriori
forme
che
meriterebbero
non
Synopsis.Beroliui, 1819, p. 71
Haunoverae,
Acanthocephalis.
325.
e
1821,
28, tav. I-II.
p.
(')La Balaena
del
rostrata
Balaenopteraborealis
del Westrumb
e
Ku(loli)hi
non
"
che
la
Lessou.
Quanto poi all'indicazione del Liustow, secondo
porrigenssarebbe ospitatodalla Balaena mysticetus,
Confr. : Jagerski"ldL. A. BinigesUber
considerata
L.,deve essere
erronea.
die Schmarotzer
der nordatlant. Bal"nopteriden in: Verh. Biol. Ver.
la (juale1' Ech.
^
Stockholm.
Bti. 3, p.
\^)F. S. Leuckart
I8i8.
delbergae,
127-133.
,
animalium
Breves
(*;C. M. Diesino, ZtoUlfArten
Wien.
Akad.
("}R.
in:
Oct.
Collett
,
Proceed.
[^)A.
sur
(^)0.
Math.
\V.
CI. Bd.
On
the external
Zoolog. Soc. London.
Malm
,
Acanthocephalen,in:
tav.
LiN.sTow, l. e,
"
characters
k.
of Rudolphfs Rorqual etc.
1880, p. 255, fig.E. E'.
du
Balaenopi"retrouo"
de la Sti"de. Stockholm,
C.
Denkschr.
Ili,fig.19-24.
Monographie illustr"e
la c"te occidentale
V.
con
11, 1856,
Heiquorundam descriptiones.
Parona, l. e.
1867.
le 29
inviati gentilmente in esame
plari-tipo
di prevenireil dubbio
e ci" allo scopo
potesse riferirsi ad
capitatus.
Linstow
che
la
mi
"
di constatare
occorso
delle file
qualche individuo, " il seguente: alcune
aculei della zona
e, e precisamentequelleche
alla
una
d,
osservata
se
da
sgombra
pu"
d, presentano, non
di continuit",cosicch"
da
lato, si mostra
un
aculei, mentre
lasciar credere,
sott* occhio
ha
chi
a
molto
individuo
un
che
ho
dal
lato
giovane, che
opposto
formino
un
in rilievo, perch"
di mettere
ritenere
se
esista
non
le file del cercine
creduto
evidenza
sia prevenuto, massime
non
potrebbe,ali* occasione, far
il
inesatto
di
numero
golare
e, la quale, per la irreper le file della zona
dividuo,
inin
interruzione sopra accennata, pu",
stesso
uno
lo si osserva,
mostrare
seconda
del come
un
a
10-12
dato
di file molto
numero
E
un
molta
con
osservata
se
una
radura, e che
neppure
tutto continuo
colle altre.
Anomalia
tigue
con-
certo
l'area sottostante
soluzione
punto
sono
di rado, ad
zona
scrizione
de-
nostra
in
di
stesso,
identica all'i".
specie non
una
che
altro fatto caratteristico,
Un
dal
qui
viene
diverso.
naturale
domanda:
una
affatto inerme, talvolta armata
forse che
Ho
questi sono
quellipi" giovani,per
di aculei
Ci"
aculei
fica
pochi aculei, signi-
da
vedere
individui
gli
se
i
nulla. Poich",
non
c'", pu"
prova
benissimo
pi"
maturi
primi avessero
superiore a quello deglialtri,ma
tuttavia
volta
tal-
in parte caduchi?
di confrontare
cercato
circolare
Parea
se
numero
risultato.
senza
perditadi
vale
il periodo lar-
una
durante
avvenire
un
con
o
negli ospitiiniermedii;
nell'ospite
e
allora
suna
nes-
Echinorinchi, in questa fase
finale del loro ciclo evolutivo,ci si presentino
tutti,su per
meraviglia che
gi",cx)IIo stesso
aspetto,s
il fatto che
N"
i nostri
mza
qui gli aculei
nulla
rivelarci in
caduti
non
hanno
proposilo.
lasciato
contrariamente
a quanto si verifica in molti
vestigio,
Gestodi (')e, fra gliAcantocefali,
nelVKch.
sphaerocephalus
alcun
(')e. Parona,
dius
etc. ; in
N." 1?.
p.
198.
:
Hymenolepis yfoniezi
Musei
1893
ed
n.
sp.
parassitadel Pteropus
me-
nova.
coinpai-. della R. Universit" di GeAtti Soc'. Ligust.Se. Nat. e Geogr. voi. IV. 1893,
di Zool.
e
Anat.
escludere
Bremser
(*),
pu"
c'", per
es., VEch.
ultimi stadii di
liscia,senza
Del
polyraorphus
svilupporimane
traccia
alcuna
resto, finch"
si
non
potr" essere
quanto poi al numero
non
In
degli aculei, sono
del Linstow, il
Alla tminba
in
degli
uno
colla tromba
completamente
spariti(^).
degli uncini
lo larvo, la questione
trovate
risolta.
sia delle file
risultati
facendo
quale,non
\2
massimo
degli
diversi da
p"
un
uncini
quelli
file trasverse
14
d" uncini
"
^0
"
i^O
"
"
"
Totale
"
32
"
34
"
"
"
io
ne
assegno:
zona
antei'iore
Alla tromba
(
bulbo-
Totale
minimo
I
y"
posteriore "
^
e
(aculei
uncini)
Molto
ha
trasverse
la tromba
armato
dal
1
"
12 )
10
"
,o
jfil"trasv.
di aculei
42
capitatus " VEch. pelhicidusLeuck.
da 12-14 searmata
rie
subcilindrica,
di uncini, ed
rigonfioed
" dato
18 file trasv. di uncini
massimo
29
"
simile diWFxh.
Anch'esso
12
che
tale distinzione,
assegna:
Al bulU):
mentre
AJ
che
Brems.
saranno
giunto a
minimo
:
ipotesidella caducit", poich"
T
anch'esso
da
il corpo
ha
aculei,il cui
numero
mente
anterior-
per altro
(*).Ma nel-
n" dal Diesing
(^),
pellucidus
rigonfiamentosta all'indietro di quella
strozzatura
che si suol chiamare
neWEch.
collo,mentre
pitatus
canon
n"
VEch.
avviene
Un
Leuckart
il
l'inverso.
altro carattere
che avvicina
" l'area circolare
capitatus
del bulbo,e
VEch. pellucidus alVEch.
inerme
nel
mezzo
la forma
del corpo
F.. Histoire
naturelle drs Helminthes.
degliaculei
posteriormente
allungatae
cilindrica.
{*)DujAHDiN
Paris, 1845, p. 518-
519.
(") Id. Id. pag. 524.
?) l' e.
(")C. M. D1E81N0,Syslema Helmlnthum.
p. 44.
Vindobonae, 1850-51. voi. II,
VEch.
pellucidus "
pi" piccolo"elVEeh.
altro molto
per
5, la femmina
lungo mm.
in Delphinus delphis L. e ultimamente
Habitat
dal Leidy (^).
stato trovato
il
"apitatt"s,\
maschio
"
ram.
pare
:
mi
Non
fu
SnlVEch,
avuto
a
boreali"
la descrizione
Collett
Ech.
all'uno
" il tratto
basilare
non
in
dire che
del tutto esatte,
sono
sfuggitoun
"
co"VEch.
comune
una
quelledate
Diesing,come
rattere
ca-
cap'tatus,
della tromba.
inerme
si riferisce alla tromba
quellopoi che
Per
Parona, debbo
all'altro autore
questa specieha
che
dal
ruber,
che
cui ho
inviati dallo
Lesson, gentilmente
figuradate
pel suo
poich" tanto
ed
la
e
di
(^)),
da
esemplariprovenienti
alla Collezione
dono
Collett
ruber
(=
12
disposizione
Bala^noptera
J"gerski"ldin
dal
Dies.
turbinella
sia
esemplaripei confronti.
avere
possibile
mia
12.
in s" siessa,
le file trasverse
4, secondo
il
degliuncini sono, secondo il Collett,circa
Diesing 6-7, e, secondo le mie osservazioni,
perfettamenteconcordi
con
da
quelledel BorgstrOm (*),
14.
a
Quanto
dicono
esse
da
al bulbo, il Diesing,come
quante file di aculei sia armato;
10-12
sono
pure
io
;
ho
ne
il
Boi^str"m, non
secondo
alcuni
contate, su
il Collet
individui,fino
15-16.
a
VEch.
ad
si
turbinella
presenta,a primo aspetto,identico
gli Echinorinchi
capitatus; ambedue
a
rmata
tromba
cilindrica,
pressoch" dallo
piccoloEch,
un
hanno
infatti la
stesso
numero
di
file trasverse
di uncini,
e
il
Senonch"
che
corpo
nelle due
in
si "
dato
il
specieesaminate
(*)J. Leidy,
lunghezza
cos" nettamente
sono
cui
a
rapporto
Nolices
la forma
per
fra le due
partidel
mento
separateda quello strozza-
di collo, "
nome
allo stato
of Entozoa,
tura
addirit-
sono
simili per la forma
generale del corpo,
del bulbo e per la lunghezza del collo.
f.
12
in: Froc.
molto
di massimo
Acad.
Nat, Se.
diverso
sviluppo.
Philadelphia
1890, p. 410.
(")Le
due
ad
specie sono
alcun/e
state
identificate dal Monticelli
speciedi Acantocefaliin:
,
:
Bollett. Soc.
Osser Dazioni intorno
poli,
NaNaturalisti,
voi. I, 1887.
(';E.
Hihang
Uchcr
BoKcidTR"M
,
till K. Svenska
Ech.
brevicoUis %nd porrigens,
in
turbinella,
Vet.-Akad. Haudlingar. Bd. 17, Afd. IV, N." 10.
:
allora
poich",mentre
capitatus pu"
dimensioni
hanno
tiche,
iden-
del
parte posteriore
corpo, nelairincontro neirA'cA.
supera i 28 mm.,
i 100.
superare
turbinella
VEch.
della
lunghezza
la
bulbi
i due
non
specieun altro carattere
differenziale " da notarsi, molto pi" importantedel prec^
neir^cA.
di quella
turbinella
dente, ed " la mancanza
inerme, che nelV Ech.
zona
divide
in due
pi"
in
partiV
turbinella
VEch.
il
inoltre delle due
confronto
Nel
abbondante
ski"ld
parete
realiSy dove
s' incontrano
non
phalus,
AeWEch,
cui si " accennato
a
tutti
Di
Dies.
e
la descrizione data
evidente dalle
il Malm
Diesing
non
conservati
Malm.
da
avendo
cui
hanno
che
la
dubbio, VEch.
senza
a
1867;
ma,
fa, che
come
appare
descrizione
essa
notizia
pochi anni
"
ceduta,
pre-
dell'Ac/t. turbinella,
In
brevicollis
avuto
compenso,
citata.
a
sua
una
figura pi"
per
altro, ci ha
distruggereassolutamente
yfem,
anni
Malm
; ma
ziatamente,
disgra-
che
disposizione
in alcool,induriti colla tromba
potuto darci
ha
alcuni
istologico^nWEch.
e
non
nel
aveva
Globice-
zione
prima; epper" la descridel Malm, nonch"
la figura che l'accompagna, appaiono
oggi insufficienti,
poich"possono, su per gi",servire
che per 1'altra specie.
per 1' una
1892 il Borgstrom i})ha pubblicatouno
studio anatomico
illustrato dal
Nel
non
fissi;
in-
Malm,
esisteva, fino
da
nel
bo-
principio.
loro sono,
poche righe
quadrato
fossero
non
capitatus
brevicollis
dal Malm
J"ger-
Balaenoptera
una
dei Cetacei i due
VEch
quest'ultimonon
tanto
in
gli Echinorinchi
maggiore somiglianza fra
turbinella
centimetro
un
di
siti
parasSi pr^
anzi lo
questiEchinorinchi
caso
dei
anche
numeroso,
trovato
aver
di
molti
ed
lunga
gran
nei Balenotteridi.
deirintestino
interna
proprio il
"
Di
degliAcantocefali
di
afferma
della
Jagerski"ld,di
straordinariamente
sempre
pellucidus
del bulbo.
armata
area
", secondo
generale che
senta
capitatus e l"eWEch.
introflessa,
istruttiva di
fornito
il sospetto che la
vidui
indi-
dei
quelladel
dati tali
speciecreata
possa identificarsi
Malm
dal
la risoluzione di
inoltre al Borgstrom
egliafferma
che
descrive
cosi
V Ech.
" che
alla descrizione
del Malm
se
bremcollis
sono
ne
qualirisulta,in sostanza,
pei seguenti caratteri:
Dalle
il Kaiser
quellaspecieche
mata
chia-
(^)ha
Ech.
figura intera,non
ora
altro dubbio:
un
tore
porrigens, e che quest'ultimoaudarne
una
minutamente, anch'eglisenza
riserva
con
biamo
quella del Diesing.Dob-
con
che
Maini; cosicch"
aggiunte altre
due.
speciesi
le due
stinguono
di-
rapporto fra la larghezza della parte posteriore
del corpo e la lunghezza dell'animale
intero " per VEch.
brevicollis V12"P^^ VEch.
turbinella
V?V asse
bremcollis
6) "^eWEch.
longitudinaledel bulbo
fa sempre, coll'asse longitudinale
dell' intero corpo, un angolo
avviene
mai
nelV
Ech.
binella.
turche
a
cosa
superiore ISS'';
a]
"
Il
anteriore del bulbo
e) ^""VEch. bremcollis la superficie
turbinella
" convessa.
piana, mentre neWEch.
d) Di pi" le file longitudinali
degli uncini della tromba
ne"VEch.
Mi
brevicollis sono
rimarrebbe
rigens Rud.,
ma
lo credo
specie,pel fatto
un
dire
da
ora
qualche
il bulbo
d'avere
si "
finora
di
soltanto
questo gruppo
facile determinazione
Dal
Museo
suir Ech.
inerme,
e
lungo,si stacca
discorso, che
luogo a dubbio di sorta.
un
Aggiunger" piuttosto
in evidenza
cosa
considerando
superfluo,
collo cos" straordinariamente
altre di cui
19-20.
24-25, ne"VEch. turbinella
non
per
tanto
potr" mai
delle varie
R.
avere
dalle
dar
tendo
quadro sinottico,il quale,meti caratteri differenziali pi" salienti
di Acantocefali, permetta
della
Zoologico
por-
che questa
una
pi"
specie.
UnioersU"
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Google.
^
S
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""
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"
nsoo
co
.-
S
08
fl
5
03
d
2
il
P
Lonuberg [7] nel 1891,por una nuova
specietrovata nella Balaenoplera borealis, e che, come
indica precisamentela denominazione
generica Diplogonofu istituitodal
Esso
in
presenta organi genitaliduplicie indipendenti
porus,
ciascuna
proglottido.
specieverranno,
Molte
parte di questo
mariamente
quelle descritte somfar
in seguito, a
sottogenoro ('),giacche parecchiedi
di botriocefali,
col nome
presentano pure organi
p. es. il B. tetrapterus v. Siebold,
Monticelli,la Krabbea
grandis Blanchard.
tali sono
genitaliduplici;
il B.
Wageneri
vi riferisco
10
per
le due
ora
in istudio dal
gentilmente concesse
forme, che mi furono
nuove
Prof. Corrado
Parona.
I.
DlPLOGONOPORUS
di
V
flg. 1
Sp.
2.
6
ti/picaDies.
Amphiootyle
11
U.
note finora due speCentrolophus pompilius erano
cie
hotriocefalidi: il Bothriocephalus Wageneri Montic.
Nel
e
SeTTII
Diesing,avendo
di
quel
pesce,
denominazione
osservando
plano,
ricevuto
per"
li descriveva, nel
1850
di Dibothrium
specifica
che
maius
alterum
alcuni cestodi parassiti
dal Koch
essi
erano
ininus
latere
uno
carpare
heteropleurum,
unum
:
nica
[4], sotto Tu-
corpore
altero
convexo
CQucavo,
G.
le due
forme,
e
riconosceva
dopo, studiava egli pure
plano
quellanimus
corpore
anni
in
accessoria alla base
specie distinte
di ciascun
coi nomi
Della forma
ebbe
con
il genere
recentemente
ventosa
hotridio,e
ne
una
tosa
ven-
formava
di D.
heteropleurum
aus
Cenirolophi T altra.
accessoria pi" tardi il Diesing
quindi due
e
ventosa accessoria)
con
(quella
[5] form"
cio" di
la presenza
importantissimo:
carattere
un
[9], quattro
Wagener
D.
Amphicotile (A. typiea),mentre
dal Monticelli
[8] il
nome
T altra
cephalus
di Bothrio-
Wageneri.
in questo sotto^euere devono
preuder posto uud'altra parte il Biauchard, nel citato lavoro [I],aveva
iu uu
dtwtiiiU^fAmphUcdus) i botriocefalidi a dof"ipia
gi" compreso
genere
genitale,elevo senz'altro a genere, la suddivisione del Lduuberg.
api"arecchio
f*) Notando
riierose
f"u d'ora che
e
specie,
che
'"3 1896
AUG
Ora, " appunto nelT intestino di un Cenlrolophus pomtrovate, oltre a numerosi esemplaridi
piliusche vennero
A.
li/picae
B.
Wageneri,
specie.
prof.Parona,
nuova
Il
i due
nel cedermi
g"k
potersitrattare
sospettato
che
io
ne
ho fatto
e
individui per cui formo la
aveva
questidue esemplari,
di specienuova:
lo studio
di cui espongo
quel dubbio.
uno
esemplari,
tolo, l'altro preparai
per
i risultati,
cambi"
qui
in certezza
Dei
due
serv" per le osservazioni i"i
le osservazioni anatomiche.
mi
Questi cestodi misurano circa O"' 35 di lunghezza;una
termina con
estremit",rehitivamente allargata,
delle due
piccolasporgenza, che " lo
mancando
primrtproglottide,
una
nella
scolice. Questo si affonda
cos"
ogni traccia
di collo.
fin dall'iniziodello strohilio,
assai pi"
sono
progloltidi
insensibilmentf? allargandosi,
larghe che lunghe, e vanno
Le
a
misura
che si allontanano
dallo scolice:
verso
i 10 era.
raggiunto la inassiraa larghezza(mm. 9^7), che
quasicostante fino air ultimo tratto del vernie:
quivisi fanno visibilmente p"iistrette,ma nel tempo ste^^
p*iilunghe.
Il seguente prospetto
le dimensioni dello scolice
mostra
delle proglottidi
in vari piuiti.
e
hanno
si mantiene
Scolice,lunghezza
"
base
"
1.* Proglottide,
lungh. mm.
Progl.mediana
A 3"
Barn,
mm^
"
"
1.336
mm.
larghezzaapice
"
0,334
1,419
"
"
0,361;largh.mm.
2,204;
0,417
8,027
"
dall'estremit" caudale lunuh^zza
"
mm.
ghezza
1,35^lar-
4,5.
Verso' il 1." terzo
dt^l corpo
cominciano
sdriscieparallele,
leggermenterossastre, che
a
vedersi due
vanno
facen"-
ftosi sempre
Sono
pi" viisibUi per maggiore intensit" di colore.
nante
latJodella linea' u"ediana,molto ravvicia
disposte
cos" per circa 15 cm.
interrotte per breve tratto,
Si fanno quindiirregolarmente
tra lopo, e
(^
si continuano
chi? corre
striscia sola,centrale,
pertut"k!)il resto dello strobila.
inlln""si riducono
ad
Taii striecie*sono
costituitedagliammassi
una
delle Ubva.
croscopio,
scolice,(fig.
1) al mi-
Lo
Fig.
1
come
appare
superiormente,
tronco
cono
colla base
e
un
un
convessa,
porta
p" appiattito:
due
grandi
botridi dorsoventra-
li,non
molto
ripetonola
stesso:
che
profondi,
dello
forma
vi
non
lice
scotose
ven-
sono
accessorie.
sono
prime proglottidi
Le
ricurve,
la
superiore;
mente
poi si fanno piane,leggere
non
trapezoidali,
verso
Fig. 2
vi si scorge
concavit"
la
con
traccia
di
si
organi: vi
minuti
calcari,i quali sono
parte
per"
osservano
in
e
i
puscoli
cor-
piccolonumero.
maschile
che
(fig.
2),
L'apparecchioriproduttore
sicch" in ciascuna
femminile, " duplicein ogni proglottide,
tanto
met"
di
Sulla
ovarii
vi
essa
linea
organi
sono
mediana
delle
maschili
molto
da
ov):
essi
femminili.
si
proglottidi
grossi,rotondi, rivestiti
(fig.2,
e
di
uno
partono
visibili,
ripiegati
pi" volte
su
strato
due
se
osservano
due
di muscoli
colari
cir-
condotti
stessi
a
o
varici
,
zig-zag,e
i
margini dello strobila. Dopo alcune anse
ricevono
le glandole
condotti si allargano a campana,
e
si allargano
del guscio; indi si restringono,e poi nuovamente
la vagina.
per formare
locati
I peni,piuttosto
vistosi,sono, nelle rispettiye
tasche, colvicino ai corpi a campana
stituiti
(fig.2, "p, p). Sono cocentrale cilindrico,
ai lati del quale sono
da un asse
le barbe di
inseriti aculei forti divergenti che ricordano
le tasche dei peni sono
fortemente
anch'esse
una
penna:
il pene che la vagina mettono
allo esterno,
muscolari. Tanto
diretti
i
verso
,
per
di
mezzo
di
un
una
cloaca
,
comune:
si apre alla sommit"
alquanto discosto dai
essa
rilievo,al lato dorsale,
margini.
Verso
riducono
la
ad
fine della catena
un
irregolarmente
della
gli organi genitaliduplicisi
V apertura cloaclale diviene
solo gruppo,
e
dall'altra parte
alterna
or
dall'una, or
proglottide.
Le
in ciascun
numerosissimo
uova,
forma
ovario, hanno
sversale
longitudinaledi (a 60, e trahanno
non
opercolo.
mano
vitoUogeni(fig.2, v) irregolarmentetondeggianti,for-
ellissoidale
con
diametro
un
di (X 48:
I
in
testicoli,
2, t) globulari,ma
(fig.
piccolnumero,
si scorgono
sparsiin tutto il corpo. Del sistema acquifero
facilmente i due vasi longitudinali
foa),scorrenti lungo
sono
i
unico, al lato ventrale.
strato
uno
Grossi
margini.
L*insieme
parmi
dei caratteri
sufficiente
distinto
dagli
sommariamente
che
dimostrare
a
altri due
che
ho
esposto,
questo cestode
del
parassiti
"
ben
Cenlrolophus pompi-
lius.
Un* osservazione
basta, invero,
superficiale
anche
rilevare le dififerenzo esistenti tra la riuova forma
a
far
il B,
e
" breve (lungh. massima
9 cm.),
Wageneri. Questo, infatti,
largo, con
proglottidiembricate; botridi piccoli;ovarii
i
spimi verso
su di una
margini; aperture genitaliaprentisi
faccia,sbocchi degli uteri alla faccia opposta.
Per contro:
vicinarsi
nudo, la nuova
se ad occhio
specie pare av-
pi" a"VAmphicotyle por la
servazione
microscopicasi vede che
forma
esteriore,alPos-
le differenze
sono
pi"
grandi.
Infatti
alla base
Si
r
Amphicot"jle presenta
di ciascun
pu" dunque
Tuttavia,
accessoria
botridio,ed ha organi genitalisemplici.
conchiudere
di botriocefali
ventosa
una
esistono
che
e
due, ma
non
convivono
tre distinte
C.
specie
pompilius.
specie,ho voluto
compararla con lo altre vicine, vale adire con quelleche
presentavano organi genitalidupliciin ogni proglottide.
ben
distinta dal
che la mia specierimane
Ho constatalo
B. tetrapterus v. Siebold [8],perch" questo ha capo cordiforme, con
quattro appendicia guisa di ali ai botridi:
ha segmenti distintamente campanulatiod " lungo appena
oo
prima
di stabilire la
nel
nuova
mm.
Non
poteva
identificarsi col D.
perch" l'ampiadescrizione
che
balenopterae Lonnberg[6j,
di
questo d" Tautoro, lo
pienamente diverso: cos",tralasciando
anatomici,
quadrupla
di
basta
notare
quelladella
che
nuova
mostra
di-
tutti i caratteri
lunghezza " quasi
specie,con una larghezza
la
sua
di 20
di
miu.;
pi" "rliorgani genitalisboccano
Similmente
[I],misurando
Blanchard
La
pu" confondersi
non
questa
Setti e la chiamo
Ernesto
colla Krabbea
10 metri
descritta dedico
speciesopra
nuova
al lato
Diplogonoporus
e
trale.
ven-
grandis
pi".
all'amico
dottor
Settii.
11.
L"nnbergi
Diplogonoporus
Di
questo ccstode
neirintestino
Dopo
D.
le
Setta
osservai
mi
non
ebbi
di
a
n.
sp.
(flg.3
nove
disposizione
e
4).
colti
esemplari,rac-
Cent"*olophusovalis.
un
oni
compiute per
la determinazione
del
fu difficile accorgermi che si trattava
qui
Diplogonoporus, ma di nuova
specie.
Gli esemplarivariano
alquanta)l'uno dall'altro per le dimeiteioni: il maggiore raj^ium^e cm.
24 in lunghezza e
di
pure
un
larghezza: il
minore
17
cm.
rispettivamente
scolice "
Lo
e
piccolo,tua
lungo,cuneiforme,
piuttosto
terminale: misura
coftcupoletta
0,67 di lunghezza.
Botridii laterali,
lunghi,ptv
mm.
chissimo
sai
profondi.
Borpo assottile,
quasitrasparetrte;
di color bianco
latteo.
Il collo manca,
liiazione delle
pdme
e
hanno,
vanno
A
la
accresceadosi
fanno
cm.
la for-
dopo il capo; le
pi" larghe chelunfirhe
subito
aspettomoniliforme,poco
quiasiUjB'
si
gai'sL,
proglotiidicoLuincla
e
iiasensibilmente.
dallo
scolice,dove
cominciano
ad
con
piticorte, divengono trapezoidali,
allargolo
l'an-
arrotx^ndato.
posteriore
piuttosto
sporgente,ma
" bifida, ma
L'ultima proglottide,
in tutti gli esemplari,
1*" pn"divisione talvolta " proibnda e impegna tutta
glottide;talvolta
iijiterniuoni
hanno
" limitata
subito
(|uasial maurgine,e gli organi
alcuno
spcostameuto.
Gli* orgt"jui
genitalisi presentano divisi in d"e gruppi "4"essi, a difterenza di quellidel D. SettbL
dipendenti,ma
nel
si'conservano
semplici,,
quale all^ui"imo^tTattodivenitiano'
mostrarsi
alla fine
sino
duplici
costantemente
dopo la
seconda
dorsali,sono
tanto
(flg.4).
Cominriano
a
met"
del corpo. Le aperture genitali,
rebbero
disi
i
che
margini,
spintoverso
marginali.
Gli ovarii
contengono poche
dalla linea
D, Setta.
dalla
interna
pifilontani
sono
,
del
gli ovarii
lo siano
(a 334:
misura
e
sviluppato
si prosenta
a
molto
di clava,
m"
ingrossatoa
maggior
rotondi
pi" piccoli,sono
ma
e
uova
quello che
e
punta ricurva.
in
testicoli,
hanno
e
di
" moltissimo
11 pene
parte
termina
I
mediana
forma
od
due
serie,
ovali.
D.
Sellii,
vitellogQpinon
I
numerosi, piuttosto
piccoli,
determinata,sono
costituiscono
nel
che
numero
alla faccia dorsale, T altra
una
alla ventrale.
Corpuscolicalcari
si scorgono
escretore
due
longitudinali,
In
le differenze
o
pure
confronto
la
da
nuova
su
e
parte
quattro
canali
lato.
in evidenza
gi" messo
ho
tra
il suddetto
inutile insistere.
queste credo
dimensioni, basta
le diverse
tra
superficiale
le due
specie,per
affatto distinte. 11 paragone
sono
un
tarsi
accer-
istituito tra
plice,
speciead apparecchio genitale dumi risparmiodi ripetere
qui,dimostra eziandio
di
confondersi
alcuna
non
con
pu"
specie
0
che
e
che
esse
Setta
distintamente
descrizione
Settii,
soltanto
che
il D.
Del sistema
piccoli.
molto
ma
che esistono
pitiappariscenti,
il D,
Lasciando
ogni
per
succinta
questa
cestode
numerosi,
le altre
quelle.
chiamato
Ho
in
onora
questa specie Diplogonoporus L"n"ibergi
elmintologo svedese, E. Lonnberg a
del sottogenore Diplodissi,si deve istituzione
del
cui, come
distinto
gonoporus.
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Diplogonoporus
di
Sezione
Bonn, 1854
Suppl.
di Genova,
2.
"
und
trasversa
volte.
proglottidemolto
mezza
oo
ingrandita:t testicoli;
ovario; tp tasca del pene; p
escretore; v vitollogeni.
3. Diplogonoporus
Ldnnbergi.Scolice,ingrand. 10 volte.
pene;
m
xanale
"
"
4.
"
Tre
mature
proglottidi
rii
e
i. gran,
peni.
Genova, TipografiaCiminago Vico Mele
7. 189X
con
ova-
di
tronco
essere
stremila
diritto,esso
e
aireassottigliandosi
va
ripiegandosiad uncino. Le vertebre della coda
appariscono saldate insieme, non articolatili,anchilosate;
la mobilit" " limitata solo alle prime vertebre. Quasi a
la riduzione della parte ossea,
le parti molli
compensare
della coda si sviluppano formando
nata
un' appendice termida un
ciulfo di peli.
maggiore di individui, si
Dispondendo di un numero
e
potrebbe attendibilmente
esistano
se
Man
le
e
altre
differenze
caudate,
razze
arti
A
sembra
me
che
posteriori,
constatare]
Darwin.
Ma
il limite
delle
si intende
afferma
come
il
che
il Darwin,
variazioni
se
ho potuto
(come
del
di
una
negli uni
e
statistica,
negli altri,
due
dissomiglianzefra le
le
la
vuole
come
all' asserzione
mezzo
individuali
1' apprezzare
o
di
maggiore sviluppo degli
conferma
in
venga
gatti
i
tra
attissimi al salto
li rende
conoscendosi, per
non
che
morfologiche
limiti alla brevit" della coda,
dissomiglianza si
il Sanson.
il confronto,
stabilire,mediante
variet",dipendeda criterii affatto subiettivi.Comunque
la
" tale da autorizzare
divergenza non
per
specie distinta,n"
a
derivazione
loro
studio
Lo
quanto scrupoloso,ad
di
(I)Come
un
di
da
sia,
stematico,
zoologo si-
alcun
erigere questa
riet"
va-
sulla
dubbio
lasciare alcun
da
gatti domestici caudati (^).
questa loro anomalia, pi" che per
raccoglitore,
acquistaoggi
la
riosit"
cu-
singolare interesse
nella tavola unita, il maschio
presenta assai pi" spiccati
i caratteri della sua
il Darwin, la brevit"
razza, qualisono, secondo
il maggiore sviluppodegli
della coda, la grossezza del capo e sovratutto
si tratti di un fatto accidentale,
Che non
arti posteriori.
vogliodire di una
si vede
semplicedifferenza individuale,me
lo ianno
le seguenti considerazioni
supporre
:
Il Sanson
e
il De-MortUlet
dei gattidi Man
"
sente
coi gatticomuni, hanno
individuo. Cito le
medesimo
tit"
dalla coda)la iden(astraendo
il
probabilmenteosservato
nel riconoscere
derni"rement, "
paroletestuali del Sanson :
d' Antropologie,
un
j'aipu constater qu'ilsne difif"rentque par
"
Ora, siccome il volume del Sanson
stiques.
"
stesso
anno
in cui ilDe-Mortillet comunicava
v' ha
Societ"
dubbio
non
Antropologica,
allo stesso esemplare.Questo
che
ne
(tu il
"
la Soci"t"
De-Mortiliet,era
di
,
come
sesso
che
l" des
nous
sujet
autres
a
sur
chats
pr"-
lequel
dome-
alla luce nel 1893, lo
venne
il suo
On
lavoro
aUa
(15 febbraio]
le loro osservazioni
risulta dalF estesa
femminile,
e
si riferiscano
descrizione
somigliavain ogni
AUG : " 1891
lutiva.
punto di vista della teoria evola
viene
sua
a riflettersi
genesi
si consideri dal
quando la
Nella storia della
tanto agitata
della eredit" delle mutilazioni.
questione
la razza anura
Il problemadel " come
" si sia formata
"
del
dove
intimamente connesso
a quello
e del
quando"
dei gatti caudati.
la divergenzadallo stipite
" avvenuta
Mancando
i documenti in proposito,
nulla si pu" asserire
"
di certo;
"
per questo reputo meno
le varie ipotesi.
La prima fra
non
ma
brevemente
stessa, in situ: in tal
la
caso
sua
formazione
recente. Infatti ilDe-Mortillet
piuttosto
domestici
prima del
che i gatti
osserva
secolo dell'era volgare,ed
nono
sarebbe
stati introdotti nelle isole britanniche
sono
non
utile esporre
queste,la pi"
la variet" si sia costituita neir isola
che
antica,vuole
"
erano
ancora
rari nel decimo.
Un* altra
che
i
certo
ipotesi,
primiindividui
si trovano
ove
alla
provenienti
non
meno
" questa,
plausibile
stati importati
dal Giappone,
,
anuri
siano
anche
attualmente molto
lor
numerosi,
volta, dalle isole dell* arcipelago
malese.
Non
meno
determinismo
di
al
cognizioni
riguardo
questa singolareanomalia.
(fuorch"nel
particolare
Libri
scienziatiautorevoli,fino
ed anche
popolari,
colore
e
neUa
nali
gior-
e
a
poco
maggior brevit" della coda)alla
che presento.
femmina
La
le nostre
sono
oscure
inesattezza di
autori
questi
starebbe
dunquein ci",eh' essi avrebbero
descrittii caratteri della razza,fondandosi solo sull*esame
di
una
femmina.
arti nel maschio che presento,
D' altra partela diversa proporzione
degli
cidenza
dice
il
di una coinche
il
ci"
mero
con
significato
Darwin,
non
pu" avere,
fortuita.
Si tratta
dunque
connessione evidente
di
con
una
differenza sessuale,
e ci" mi
quanto fu detto di
questarazza,
sembra
stare in
circa la maggiore
rebbe
potenzaereditaria dei maschi anuri negliincroci: questo,anzi,sadello
diverso
stesso
un
fenomeno.
aspetto
di Man, un fatto
trovato nella razza
anura
Per conchiudere,parmi aver
di pi" in appoggioall'induzione che considera 1'organismomaschile com"*
forma pi" evoluta nei suoi caratteri che T organismofemminile,"^
una
intendo parlare
riversioni ataviche. E si badi bene ; non
a
meno
soggetta
fissie
sessuali
che
c
aratteri
sono
e
veri
di
pressoch"
secondarli,
proprii
lanti,
oscildifferenzesessualiancora
di quelle
ma
lungaselezione;
natura
intima
colla
stessa
c
io"
sono
legate
e che ne
sessualit",
espressione.
sono, in certo modo, una
dovuti ad
una
che
d' indole fisiologica,
deUa
concordi
fa, erano
nel citare questa
delle mutilazioni:
della ereditariet"
cio" che in
presso
coda, r
discendenti
reiterato per molte
uso
dell* isola,di amputare a
naturalisti
oggi
ancor
finito per
abbiano
minosa
la-
prova
ammettevano
seguitoair
gli abitanti
mancano
una
come
generazioni,
quei gatti la
anuri, e
nascere
non
eminenti
che siano di sto
queloro opinionecol fatto accertato
Appoggiano questa
dividui
innel Giappone, se ricompaionoper atavismo
Citano cosi
caudati,la mutilazione si ripeteancora.
di cani anuri della Lapponia,ottenuti mediante
razza
una
ripetuteamputazionidella coda. Quei cani vengono in tal
ad essere
modo
meno
esposti ai morsi dei lupi,contro i
parere.
che
quali essi
lottare. L*
debbono
simile
pariuna
razza
usavano
anticamente
condizioni
Ma
di cani
recider
avrebbe
uomo
Inghilterradove i pastori
loro la coda, poich" in queste
in
tassa.
pagavano
si sollevarono
da
non
recentemente
del
ottenuta
taluni
(Weismann,
ed
Sanson
dei dubbi sulla trasmissibilit"
altri)
si
mutilazioni, e
imagin" un processo
la
di
ispiegare genesi
questa razza.
da casi sporadici
di lesioni traumatiche
parentemente
ap-
Doederlein, Bonnet,
delle
diverso
per
Astraendo
ereditate (ilche
ascriversi ad apprezzamenti
deve
personali),
l'esperienzadegli allevatori
che
razze
i tentativi motodici, fatti in
anure,
ci dice
ogni tempo, per
ottenere
in altro modo
o
fallite. Il Sanson
cita,
andarono
incomplete,
la razza
questo proposito,
sempre
degli
lunghissima che
agnellimerinos,
scende
fino al tarso, ne hanno
naia
subito il taglioper centidi generazioni,conservandola
di uguale lunghezza.
sempre
i
Tentativi
ottenere
in
come
diverso
che
D'altra
non
di coda
infruttuosi
meno
presso
i
nei cani
nelTuomo,
volgare
l'opinione
von
"
e
senza
di rito
popoliorientali.
il Sanson, che
osserva
furono
variet" di cani
citarsi le mutilazioni
parte Hermann
di anomalie
da traumi
quali,muniti
questo modo
potrebberoanche
migliaiadi anni
modo
a
Non
fatti per
coda:
e
praticate
per
essendo
la eredit"
rosimile,
ve-
agisca
si deve
nei gatti,
in
chiudere
con-
probabilmenteerronea.
Nathusius
nota
la
frequenza
congenite nei cani e nei gatti, indipendenti
cuni
subiti dai genitori.
Ora, se si supponga che al-
individui anuri
si
casualmente
presentino
in
una
razza
r
che
e
di novit"
amore
per
uomo
sviluppo,si comprende
lo
(')li scelga
come
e
vorisca
fa-
ne
costituirsi
possa
diversa. Data la
razza
poco a poco, per selezione,una
si aggiunge V opera ausiliaria
variazione
e la eredit", se
a
tutti i fattori necessari
selezione, si hanno
della
di
alla
luzione
evo-
specie.
prender partitotra queste due scuole sia
assai difficile,
e per la complessit"del problema,e per la
che militano da entrambe
le part",
autorit" dei nomi
non
si pu" negare
che V aspetto della coda ripiegatae non
una
il
Sebbene
diritta, e
e
smette
questo carattere,
inclino
Se
non
valga
amputazione della
(^)Le
coda
nei
la deformazione
(^]"
si
spiega molto
di
panmiaia.
deUa
Il
muovo
anche
una
in tal caso,
e
nei
ci" che
e
n"
la concomitante
gatti
gatto domestico
cani, n" gattisono
su
di essa,
divenire
chiamato
ho
non
anchilosi.
rudimentale,
altrove processo
hanno
condannati
selezione naturale
e
le
una
sarebbe facile spiegare
non
a
La
incompleta.
influenza
dei Lamar-
concetto
potuto determinare
sogno
quasi bia perire
non
cita
eser-
casuali di
imperfezioni
pi" eliminate per la soppressionedegli individui
sono
che le posseggono:
Weismann:
"
coda
abbia
ed il
domestico
alcuna
questa parte non
(^),
della
il processo
invece,nel
delle vertebre
nei cani
semplicementecon
avere
dunque pi"
escluso
"
s" marcata
della coda
cane
lui che
con
recisione dell'organo
loro coda: almeno
per il fatto di
razza
gatti" praticatada gran tempo.
rivolte contro
sono
gli effetti materiali di
ereditate in loto. Non
tendenza
questa
distruttori
preferiti
aglialtri perch"creduti i migliori
i
ad
Anconitani,
quali
gli
esempio,
pensano,
presso
regressioneper disuso. Per"
La
Weismann
con
sono
che la continuata
ckisti,
lenta
selezione.
spiegarne la origine (').Ammetterei
a
obiezioni che
mutilazioni
ipotesidella
convenire
(')I gattiresi anuri
di topi.Cos"
r
in
agli effetti ereditati delle mutilazioni
per"
posso
panmixia
cui si tra*
con
generale delle
ad es.).
spontanee (esodattil"a
considerare
a
dovuta
non
come
V
fortemente
appoggino
avviene
come
sicuramente
malformazioni
la tenacia
sovratutto
tronca
esse
possono
Ueber die
al contrario
trasmettersi
Hvpothese einer
denti.
ai loro discen-
Vererbung
von
Verlet-
zungen.
panmiiciadi Weismann
a
di scomparsa
comprendesse
improvvisadi un organo: ma
francese. 1892)leggo invece:
pag. 406 dei suoi saggi "ulF eredit" [Traduz.
" La
panmixia, o, se si vuole, la cessazione della selezione naturale ha
effetto
che il superfluosia ridotto gradualmentea ci" che " seropliper
rpraehte necessario.
dire (ali regressioni
Ppp vero
iwn
possono compiersi
" giusta.
rhe in modo
molto lenio,se In nostro spiegati
one
Da
principiom'
anche
era
venuto
il dubbio
che
la
i casi
^^
neogenesi del
Kolliker
Mantegazza (i),la
quale fu provata per altre razze domestiche, e che designa
non
gi" la regressionegraduale di parti divenute inutili
selezione naturale
(come vuole la panmiper la cessata
di caratteri
(siano
xia); ma invece la subita comparsa
dannosi
alla
non
specie.La
pure organi sovrannumerarii)
di questa ipotesidel Weismann,
inverosimiglianza
cata
appliai gattianuri, si palesa pi" chiaramente, quando si
consideri il senso
letterale del vocabolo
panmixia, che
incrocio
universale, o meglio libero incrocio; il
suona
locale di
col carattere
quale " in aperta contraddizione
la
invece
formazione
Un
di questa
Wallace,
.
nel
il Tait, dimostra
136, 2.* Edizione),
gatti selvatici per difenderli contro
posto, " chiaro che i gatti di Man
presto vinti nella
meglio
razze
i
protette.Non
"
che
formarsi
dove
Darwinism
che
la coda
i
di
Ci"
rebbero
sa-
per la vita da altre
il
della
cessare
questa
lezione
se-
ficiale,
arti-
della selezione
tanto
razza;
ha
"
luogo,
caudati.
sono
Solo la condizione
" utile ai
rigoriinvernali.
non
questa selezione specialissima
gatti domestici
(pag.
allo stato di natura
dunque
il subentrare
permise il
suo
concorrenza
naturale, bens"
che
vero
del
razza.
citato dal
autore
e
insulare del
gano
Giappone e di Man spiegorosa
riabbia potuto applicarsi
ai gatti anuri una
come
con
selezione,impedendo che essi si mescolassero
(*)A
voler
parlarepropriamente,non
si tratta
qui della neogenesi per
vismo
ata-
del Mantegazza, nel senso
storico del vocabolo; ma
piuttostod'una
della parola (vedi
neogenesi nel senso
puramente letterale ed etimologico
anche G. Cattaneo,Embriologiae morfologia
a
generale,
questo proposito
si
invocare
Man
tentasse
dei
gattidi
pag, 21). Infatti,se pure nel caso
atavismo assai remoto
un
a
spiegare la prima comparsa dell'anuria,non
sarebbe
quanto
rinvenire
possibile
arretrata
alla coda
fismo
"
forma
i vertebrati alcuna
tra
nella serie filogenetica,
che manchi
di
un
antenata, per
organo
omologo
il " neomorpropriamente dovrebbe qui applicarsi
tuire
del botanico Delpino.Col vocabolo neogenesi intendo solo sostidei gatti.Pi"
di Yves
la perifrasi
Delage " fixation des variations brusquessponta(Yves Delage, La structure du Protoplasmeet les ih"ories sur Vh"r"dit". Paris 1895, Chapitre IH). Questo autore non
pitolo,
parla,nel citato can"es
dei
gattidi Man;
accidentali ereditarie
,
modo
la origine della
sfichf" mostruosp
e
egli accenna
sono
razza
dobbiamo
convinto
per" altrove (pag. 266) ad anuiie
nello stesso
eh' egli spiegherebbe
di cui ci occupiamo. Per
invece
ammettere
altre varietii dome-
l'azione dell'atavismo.
individui
provenienti da
localit"
altre
ove
non
aveva
luogo tale scelta. L'isolamento dell'area abitata,nel caso
il Darwin, poich"
dei gatti," indispensabile,
osserva
come
le loro abitudini
di vagabondaggio
rendono
gli incroci
si ha esempio di due
quasi inevitabili: difatti non
razze
di
gatti domestici
localit"
il
Canestrini,che
caudato
" anuro,
che
a
dire "
anuro
se
caudato.
Di
padre
e
dalle
il padre
zione
quest'asser-
evidentemente
fare
un
biologia
pi" logiche,
sembrano
che
la ereditariet"
verosimile
sulla
diviene
del
oziosa;
non
dei
dall' esistenza
punto di vista teorico.
dal
chi
che, per
continuit"
mutilazioni
delle
sicura
conferma
inutile avvertire
controversia
ipotesidi
la
accetta
plasma germinativo,
di
numero
normale, almeno
gli
di Lamarck
? o
l'azione
comunemente
ci",dobbiamo
poich" l'accettare
condurrebbe
in
come
processo
lo ",
se
e
quali cause
di
mascherano
ne
ne
lito
so-
eff"etti?
Nel discutere
(*)Non
non
un
come
teoria
intralciano
fatti,ritengono, se
ratteri
ca-
tariet"
eccezione,provata anche la eredimutilazioni. " questa una
legittima
conseguenza
delle
della
la
cosi pei Lamarckisti, i
quali, ponendo a base della evoluzione la eredit" dei
acquisitifunzionalmente, ed appoggiandosi ad
buon
il
De-Mortillet
i principii
generali della
se
alcuna
gatti anuri, sembri
Weismann
pu"
casi
coi dati dell' induzione.
di vedere
riceve
Credo
mediante
si
se
che
(*),
ripetuteesperienze.
indagini del
quelle conclusioni
Si tratta
non
ricerca
consultare
confrontarle
che
"
ci"
nota
pluralit"dei
nella
il
questa breve
passo:
di
degno
padre, vale
fu contraddetta
dedurne
"
cio"
intendo verificare la esattezza
ultimo
medesima
una
al
prodottosomiglia
In
in
"
dice
per
formate
(*).
propositodi questi incroci
A
ne
si siano
che
"
a
certo
Crimea
fondarci
assiomi
come
conclusioni
meno
su
evidenti,
principii
verit"
non
dimostrate,
attendibili.
il diffoudersi di altri gatti auuri
privo di sigrnif"cato
Trait" de zoo!, m"d.
(Railliet;
penisolala quale,com'
"
et
agric.1895,
noto, si unisce al continente
per
"tret fo.
') Il l)e-Mortillet otti?uu"'
iiietiiriauuri
dn
niadiv
anina.
un
pag.
istmo
che
an-
1210)"
molto
dalla teoria coloniare,dicessi
Quando, prendendo le mosse
cbe gli organismi superiorisono
aggregatidi organismi
inferiori tra
i
quali " avvenuta
progredita,enuncerei
divisione
una
del
proposizione
generalizzatopi" cbe una
ipo*
nei
solo
rimarrebbe
a
tesi, e
discutere,
singolicasi, il
della individualit",
grado di complicazione
se, ad esempio,
lavoro
pi" o meno
ripetutada tutti,un
si tratti di
societ" di cellule,oppure
una
cellulari;
societ"
Il processo
una
fatto
ma
di
aggregati
controversia
quest'ultima
embriologico che
metamerico, ad es., ad
dato
ha
di
ci toccherebbe.
non
originead
un
ganismo
or-
tenia, se consideriamo
una
delle
ai
come
un
individuo,assume
proglottidi
di
nostri occhi
un
parti.
sempliceaccrescimento
il valore
Se invece vogliamo dare alle singole proglottidi
la catena
il valore di
di individui,tale processo
e. propriagemmazione.
n"
un
deve
Ma
considerarsi
sia
comunque
come
una
ci",n"
un
vera
nista,
colo-
il mutilare
differenzista,
supporrebberocbe
parabile
inseabbia
a
proglottidi
produrre come
il ricompariredella mutilazione nei
conseguenza
la rigeneradiscendenti,poich" non cessa
zione
per il trauma
continua
allo scolice,ed in ogni caso
che avviene
il distacco delle proglottidi
sarebbe
ad un
certo
periodo
delle
la catena
della loro vita avvenuto
spontaneamente.
Si consideri un
organismo pi" accentrato, un anellide:
alcuni
segmenti, questi si rigeneranodopo il
asportando
manifestarsi
trauma.
Qui dunque comincia
a
una
denza
dipen1*
la
tra mutilazione
"
zione
condie rigenerazione: una
determinante
partiperdute,V
che, rifatte le
anellide
rebbe
riproducendosi
per sessi,prodursimile
s".
a
organismo completo
un
Se
dubita
dell' altra. Niuno
finora
la
cosa
" chiara, lo "
meno
pi" accentrate, in quegliaggregati
invece
nelle forme
parti,che siamo
abituati a considerare come
vati.
eleindividui fisiologicamente
V'"
fra le particostitutive di questi,
solidariet"
una
cosi intima, che non
se
ne
pere,
rompu" togliereuna, senza
V equilibriodel lutto.
limiti,
che impedisconoil rigenerarsidi partipercause
dute
questi organismi gi" adulti, sussistono ancora
entro
Ma
le
in
quando
di
certi
essi si
riproducono1 Vediamolo.
10
volute
gemmule dealla riproduzione
sessuale,esistano altre gemmule
di riserva (" cellule nascenti " o " gemmule parzialmente
sviluppate
tore,
").Queste, che circolando nel corpo del geni-
Darwin
infattisuppone
che, a
fianco alle
gi" adulto,non potevano ricostituirela partemutilata,
potrebberoinvece, avendo " affinit" elettiva " maggiore
colle cellule embrionali,svilupparsi
la lesione
e riparare
nei discendenti.
interessanti di Haeckel, Driesch,
degliesperimenti
Zoia
ed altri,
si conosceva
non
Roux, Wilson, Chabry,
quale
V
di
n"
racchiude
enorme
uovo
fecondato,
energia
quale
elevato gradodi adattabilit"" dotato 1*embrione
nei primi
nella quale ravviso un potenteantagostadii di sviluppo,
nista
Prima
alla eredit" delle mutilazioni.
Tali
punto di
sembrano gettare qualche lume
abbiamo
brevemente trattato.
discussi
fatti,
mi
epigenesi,
che
problema
Ritornando
al
trattarsi cio"
non
nuovo,
Le
della comparsa
sul
saltuaria di
atavismo,perch" i
carattere
un
gattianuri si fanno
gatticaudati.
medesime
difficolt"che abbiamo
delle mutilazioni,
quinon
dell'eredit" funziona in modo
suppone
anche
dei gattianuri, si conchiude
particolare
la pi" verosimile,
della neogenesi
ipotesi
per"di
derivare da
vista della
caso
la
essere
finora solo dal
esposto per
valgono.Se
normale
la trasmissibilit"
il meccanismo
(e come
si
nella
di Lamarck), la rigenerazione
embrionale
ipotesi
dine,
v*" un disorma
se
agisce antagonisticamente;
un' anomalia
nel meccanismo
plicitamente
ereditario (come im-
della neogenesi)la rigenerazione
l'ipotesi
embrionale non pu" pi" nulla,poich"dessa appunto
forza atavica ; e nel trofismo delle celluleriprodut" una
tive
della
nei
oscuri
fenomeni ancora
0
coniugazionee
dell'intreccio dei caratteri paternie materni deve ricercarsi
vuole
la
causa
di siffatteanomalie.
Genova, 12 Dicembre
1895.
AUG
'""
3 1896
BOLLETTINO
DEIHUfiBI
DI ZOOLOGIA
DELLA
E ANATOMIA
UNIVERSIT"
R.
Paolo
COMPARATA
DI GENOVA
Celesia
sperimentali^ulla eredita proi^ressiva
Ricerche
(*).
(Noiapreliminare)
NeoLamarckisiiio
di WeiHinaun e di Galtou:
Neo-I)ar\viiiismo.Ipotesi
e
loro analogie.Valore probativodegliesperimentidi Brown-S"quard,
Schmannkewitach,Weismaun, Galton,Bos e Roseuthal. Lo sperimentalismo
nei fenomeni
dell*eredita: cenni critici.Piano delle mie indagini
di esperimenti
nuovi sullaeredit"di esercizio.
e primi risultati.
Progetto
Schema di ricerche complementari.
"
regna il massimo accordo nel campo
della biologia,
che l'organismo
vada
quanto ad ammettere
noto
che
evolvendosi
,
mentre
nella
indefinita
progressione
dal
sempliceal
dall*omogeneo
dall'indistintoaiall'eterogeneo,
complesso
,
sussistono ancora
le massime
distinto,
divergenze
riguardo
alle
La
cause
che determinano la evoluzione.
formula
Lamarckiana
dellevariazioni stabilisce
come
l'azione dell'ambiente nel
fattore precipuo,
coadiuvata dall'uso
mulatrice eredit". A
e
senso
pi"lato,
disuso delle parti,
e fissata dalla cu-
nuove
condizioni di vita seguono
nuove
abitudini;questea lor volta implicanol'uso maggiore di
partiesistenti o
cambiamento
di funzione di
mati,
organigi" for-
per eredit" si trasmettono le minime variazioni prodotte
dal mutato afflusso di sangue nei tessuti.
e
Questa teoria estesa da Lamarck
,
trova
all'intiero mondo
in molti fatti,
e sembra
applicazione
attendibile
spiegazione
della
dare
ganico,
oruna
regressionedegliarti negli
ofldii e nei cetacei,
nicoli,
degliorgani visivi neglianimali cavere di molte altre forme. Ma
pu" l'uso o ildisuso delle
l'origine
di alcune disposizioni
le spino
come
partispiegarci
delle piante,
dei peliin setole e
o meglio la evoluzione
in
ilvario numero
delle vertebre e delle
delle setole
ispine,
del mimetismo
mammelle, infine i fenomeni peculiarissimi
\^)Ho
delineato il metodo'e T og^tto di questemie
?2^ebbrai"^
1895.
fatta alla societitil
tura
ricerche nella let-
spiega l'esercizioil sorgere di nuovi
la membrana
passiva come
apparecchicon funzione meramente
delle Velelle o del Draco, quella dei chirotteri,
o dei
(Spencer)?E
ci
come
,
Pteromys
gen.
fra i rosicanti ? E le forme
Anomalurus
e
pi" aberranti che ci presentano alcuni campionidella fauna
la bocca
pelagica(imolluschi dei gen. Cymbulia, Clio ecc.],
del Lophius e ancor
enorme
niger e
pi" del Malacostus
sale
alla fauna abisdel Melanocetus
Johnsonii, pescispettanti
la
altri
di
estrema
sottigliezza
pesci[Syngnathus
; 0
vidui
essendo
l'attivit"
ammissibile
che
dei singoliindiacus)? Non
dirigerein questo
vita,non si comprende
possa
la loro
tende ad
come
per
dei
escludere la eredit"
innumerevoli
scuola
la
questimotivi (*),
da
durante
tale effetto avrebbe
un
continuata
potuto prodursicolla eredit"
generazioni.
Indotta sovratutto
le variazioni
senso
winista
Neo-Dar-
caratteri
acquisiti
gico
biolol'aspetto
piuttosto
per abitudine;essa
della evoluzione
la forma
che il fisiologico,
esterna
degli animali e delle piante,i colori,gli adattamenti
tettivi,
proconsidera
la
parte
Semper chiama con
in opposizione
alla
"
Essa
crede necessario
non
marckiani, ai quali gi"
secondarissima.
delle
mezzo
lo
come
tombolieri
livia.
il Darwin
le
selezione
mera
numerose
razze
della selezione
sono
attualmente
intima
gani.
degli orflsiologia
l'intervento dei fattoriLalasciato
aveva
di variazioni
i
una
fortuite,e lo
dagli allevatori
ottenute
assai
divergenti,
piccionimessaggeri, gozzuti,
razze
artiflciale,
tuttisi fanno
ecc., che
lotta per l'esistenza,
efficacia " flsiologia
degli
parte
lo sviluppo
ugualmente spiegarsi
Potrebbe
speciecolla
attesterebbero
col
della
il
quellache
organismi
strategica"
"
derivare dalla
Columba
Chiunque considerasse questi animali, ignorando
il
cune
anche al(*)Si debbono ascrivere indubbiamente alla selezione naturale,
utili solo in determinati momenti
organiche, che sono
disposizioni
della vita (ad es. lo sviluppoinegualedelle chele in alcuni crostacei de-
capodi,la formazione
di
ventosa
una
destinata del pari
a
nel maschio
del tempo in cui vengono
aglieffettiereditati dell'uso. Qui
le grandi mascelle
soltanto per rompere
che
di alcuni
pteropodi pelagici,
vit"
copula,e
origine,
per la breattribuirsi
adoperate,non potrebberagionevolmente
favorire la
la cui
si debbono
lace,
anche citare col Wal-
presentano alcuni insetti,
il bozzolo quando " terminata
e
che
serpono
la vita larvale.
loro
AUG :d 1896
modo
con
sarebbe indotto ad invocare,
cui furono ottenuti,
conoscendo i mezzi pracontrario,
ticati
ch'essi
asserir"
oggi dagliallevatori,
possiamo
la eredit" d'esercizio: al
ancor
furono ottenuti colla reiterata selezione di variazioni spontanee.
zione
della efficienza della seleeloquenti
nello sviluppare
caratteri nuovi, ci sono
o conservare
dati dalle societ" delle api e delle formiche, in cui le operaie
altre
li ereditano da
e non
presentano caratteri proprii
rebbe
disterili
li
ma
ereditano,come
operaie,
poich"esse sono
;
il Weismann, dal comune
plasmagerminativo.Queste
Esempi
non
meno
ed altre considerazioni
hanno
sarebbe
troppolungo svolgere,
della pangenesi,
secondo
ipotesi
esattamente
qualeogni organismo riprodurrebbe
certamente
la
che
modificato la
le
partidell' organismo generante.
delle
il concetto Lamarckiano
Neo-Darwinisii,
ripudiato
si
del
continuatori
variazioni, atteggianoa
dell'opera grande
naturalista inglese,e contano
stri
nelle loro file ingegni illu(Wallace,Weismann, Galton,Romanes, Ray Lankester,
Ma di
Ball, e la maggior parte dei naturalisti inglesi).
fronte a questista un numero
minore di filosofie di
non
scienziati valentissimi (Spencer,Haeckel, Virchow, Cope,
Claus, Sanson, Semper, Eimer, H. Stanley,ecc.)i quali,
pur
1
ritenendo
la selezione come
della scuola
ckiani.
Francesi
e
Americani
dallo
Lo
Spencer.
Spencer nota
come
eh
3
dicesi:
"
deglievoluzionisti
la parte pi" attiva nello
nella polemica sia stata sostenuta
",
sviluppodella teoria e
cetti
con-
degni di considerazione,
dei fattori Lamarcooperazione
contraria
voglionoescludere la
" questa la scuola
non
fattore importante,
e i
un
sebbene
la insufficienza della selezione naturale
spiegareapparecchicomplicatidi parti cooperanti.
del domesticamente, secondo lui,none
L'esperienza
valida, perch" la selezione naturale sarebbe un processo
a
solo
lontanamente
si
analogo
sceglieun
gli altri
alla selezione
artificiale.Per
specialedella organizzazione,
dividui
invece in natura sopravvivono
trascurando
gliinche pel complesso
delle loro facolt" sono
pi" atti a
rattere
perpetuarela specie;e viene favorito lo sviluppodi un casolo nel caso
ch'esso abbia un'importanza
speciale,
questa
:
tratto
predominante.E infatti se
Taltro
la unione
caso,
sessuale
ereditarie
ragioni diversissime
hanno
sessuale, non
estremi
farebbe
mi
ora
si
di
a
che
osser\'are
rimanere
possibile
prima vista pu" sembrare
della eredit" di esercizio,in realt" tendead
Se,
opinavaLamarck,
come
le
naturalisti,
variazioni
e
,
superflua:la
d",
valore
un
La
ma
and"
sull'eredit"
di
grandissimo
la selezione
ai nostri occhi
assume
oltre
scuole
quando
si arrest"
non
i
pubblicati
vennero
di coordinarli
i concetti della
in
"
questo
Saggi
il merito
ebbe
Quest' autore
meglio definire
a
scuola Neo
sintesi vasta
poderosa,
del " plasma germinativo",
imaginando la sua ipotesi
la quale " stabilita una
duttive
separazionefra cellule riprocellule
immortali,
somatiche, quelle sessuate
e
e
Darwinista,
per
queste
sul
le due
del Weismann.
"
perch"
diviene quasi
opportune,
variazioni.
discrepanzatra
punto,
insigni
tuttora
pi" cospicuo,quanto pi" lil"ere e divergenti
tanto
le stesse
sono
ch'essa
esclusa (*).
esserne
sempre
prodottedall' attivit" degli avi
sanzione
questi due
eccletici; poich"
un
complemento
tra
credono
come
sono
unione
livellare i caratteri.
o
"
non
individui
la
superiorit",
di
fondere
che
permetta
di scuola
la selezione
se
nel-
effetto diverso,
un
in natura, unendosi
mentre
dall'allevatore,
Ed
avrebbe
e
le tendenze
sommandosi
quellodi sviluppare,
derato
simili dei riproduttori,
carattere desiun
nella domesticit"
che
si consideri,nell'uno
bene
e
neutre
e
caduche.
plasma germinativo
una
ultime
Queste
in due
che
modi
non
e
influirebbero
:
1.**fisiologicamente
(nutrendolo)
2.'*biologicamente (combattendo la lotta per la vita,e
dei plasmi germila mescolanza
assicurando in tal modo
nativi
pi" adatti).
sfera
La
d'azione dell'eredit" viene
congeniti;la
da
causa
perci"ristretta
delle variazioni
prima
ai
ratteri
ca-
sarebbe
attribuirsi all'azione diretta dell'ambiente sulla struttura
(*)Lo
stesso
Spencer che
ammette
ed eredit" dei caratteri
mente, imaginando due
l'uno
e
Taltro
li fa entrare
acquisiti)
dei due
in azione
fattori
zione
(sele-
successiTa-
fasi nella evoluzione
alFattivit" della selezione
(sullepiante e
dalla eredit"
regolataspecialmente
propriadegli animali
superiori).
organica, la prima dovuta
la seconda
sugli animali inferiori);
dei
caratteri
:
zione
^evoluacquisiti
plasma germinativo,lo sviluppodei caratteri gi" aballa riproduzione
sessuale.
l)Ozzati,
Questi concetti,appoggiatida un corredo ricchissimo di
del
anzi il fondamento
divennero
delle loro
Idee consimili,
speculazioni.
furono
enunciate
indipendente,
per
delle
Galton colla sua ipotesi
boleggia
stirpi". Il Galton simlo stipite
catena da cui pendono anelli
come
una
sebbene
dal
via affatto
una
"
lo rappresenta come
rizoma da
un
intervalli rami laterali (stoloni).
Ogni ramo
liberi; il Weismann
cui
ce
partono ad
sarebbe
figliodel
da
considerarsi
che da
una
derivati
Alle
da
un
idee
dallo
porta,e
fratelli. Con
come
modificazione
venga trasmessa
della loro
benissimo
conto
tutto
lo
fusto che
individuo
un
i Neo-Darwinisti, e
favore presso
trovarono
fatti,
tutti i rami
ci"
bero
sareb-
" da
non
locale di struttura
agli altri:
tarsi
aspet-
prodottain
ci rendiamo
per"
somiglianza,poich" sono
tutti
comune.
ceppo
dal Weismann
espresse
si
Spencer,e
fu
mossa
guerra
sovra-
senza
dubbio
dibattito che "
apr"un
s'agitiin biologia.Ma nonostante
delle parti contrarie, non
il merito degli avvocati
si pu"
che, lungi dall'esser risolto,il problema si complic",
negare
rivelandosi ad ogni passo, la straordinaria
complessit"del
determinismo
ereditario. La ragione di ci" sta nell'avere
coi soli dati anatomici,
discusso un
problema di fisiologia
dei fisiologi
odierni
e d'altra parte nella generale trascuranza
il
pi"
per
interessante
il metodo
Esiste
senza
che
comparativo.
dubbio
un
materiale
fatte inintenzionalraente
dai
(ad es.
ma
popoliorientali),
decisivo nel risolvere
a
ragione si esige la
combinazione
uno
stato
massima
le mutilazioni
i loro dati
non
di rito ticate
prahanno
lore
va-
questionecosi delicata,dove
di
conoscenza
cause
minanti
deter-
di risultati.La difficolt" di ideare
evidenza
ed
una
copioso di esperienze
tale, per cui
di attivit"
un
organo
esagerata, o
venga
sottratto
una
mantenuto
in
continuamente
ganismo,
produrre il deperimentodell'intiero orha fatto fallire
n" ledere la funzione riproduttiva,
fino ad oggi qualunque tentativo di aff'rontare direttamente
Si aggiunge la difficolt" di misurare
il quesito.
gli effetti
all'esercizio,
senza
che
si suppongono
indotti dal mutato
dall'interferenza di
numerose
cause
alterati forse
esercizio,
concomitanti
o
pcrlur-
individuali
batrici,qualile variazioni
di
le ricerche
N"
ereditaria
alle volte ereditati
"
gli effettidi certe lesioni
Spencer con pi" ardire ne
Lo
".
Il Darwin
delle ipotesi.
e
che
di struttura,prodotteda
modificazioni
"
vismo.
dell'ata-
delle cavie, portarono maggior luce nel labirinto
cautamente
che
diversa
tica
traumaBrown-S"quard sulla epilessia
dei fatti contradditorii
conchiude
dalla forza tenace
mascherati
nutrizione;od anche
spontanee,la
ne
sono
risce
infe-
cazioni
modifi-
di funzione, sono
da renderne
modo
si
in
intiero,
impressesull'organismo
affettii centri riproduttori,
e far s" ch'essi
sviluppinoin organismi
che
presentano le medesime
dificazioni
mo-
".
fu tra i
Il Weismann
primi ad opporre
obiezioni
terpretazione
all'in-
degli autori citati.La lunga incubazione della
malattia nei parenti,
la maggior frequenza
di eredit",quando
col maggior vosi tratti di epilessia
materna,
lume
spiegabile
della cellula ovo in confronto al nemasperma,
glisuggeriscono
l'idea che si tratti della trasmissione
di germi
infettivi,
quale ha luogo effettivamente per la malatta del
baco da seta. Il Nothangel pure ritiene verosimile
che nei
"
casi in cui
la
epilessiae
consecutiva
nevrite ascendente
nervi, una
sia la
ad
sezione
una
dei
della alterazione
causa
Quanto alle esperienzedi Westphal,che provoc"
nelle
ereditaria
il
cranio,
cavie,percuot'^ndone
epilessia
dei centri
".
si dovn^bbe
ritenere
commozione
del
sistema
si ammetta
rimane
la "malattia,come
o
si ammetta
la
di
l'ipotesi
di una
inconcepibilit"
di alterazioni molecolari, irreconciliabile
teoria
epigenetica,vuoi
(pangenetica).
Hiram
Stanley,in un
americano,
colla
articolo
a
oppone
Sorvolando
sulla
(^).
infezione nel
caso
stesso autore,
e
teoria
comparso
Weismann
il Weismann,
una
fezione,
in-
sione
trasmis-
vuoi colla
preformazione
in
noto
un
alcune
di
impossibilit"
riodico
pe-
biezioni
contro-
ammettere
di
traumatica, riconosciuta dallo
epilessia
la ipotesidei bacilli per
anche
concessa
(")Hiram Stanley, ProfessorWeisraann on
Epilepsy.The American Natiu-alist. June
red
della
forte
una
soggiunge
Ma,
nervoso.
non
sempre
effetto di
the transmission
1"0().
of Acqui-
nati,senza
diffuso
carattere
un
"
vi si debba
che
infettiva
all'ipotesi
come
del sistema
da
e
",
fa il Weismann.
delle forme
" una
epilettica
r esaurimento
l'organismo
tutto
a
fa lo
ravvisare, come
r,
correre
ri-
senza
La
vrosi
ne-
pi" spesso tradiscono
stato di deperiuno
mento
che
e
nervoso,
Spenc
cattiva nutrizione
del jrerme,
solversi
pu" rinei disturbi epilettici.
Che
se
poi si imagini un
cellule germinali,parmi
e
contagiotra cellule somatiche
non
l'argomentodi Hiram
possa reggere, per quanto sottile,
preparato
di una
infezione trasmessa, semplifichi
Stanley.Anzitutto l'ipotesi
il quesito,
fu gi" provata per la malattia del
0 no
scutere,
dibaco da seta, epperci"in alcuni casi " un fatto da non
vedo perch", dato il rapidosviluppo
e poi non
brionale
emdelle cavie
innocuo
fino
sia risolta in
deve
I dubbi
(*),il microrganismo
a
che
uno
i risultati
sviluppopi" avanzato,
nel citato
fanno
non
la struttura
stadio di
succedere
nere
possa rimadei tessuti
specifica
che
negatividi
non
come
punto
ap-
del
filugello
{^).
si
rino
considequando
moltiplicarsi,
altri autori (^).
Il Luciani estirp"
caso
nascono
gi" forniti
(*}La gestaziouedura circa 60 giorni,ma i piccoli
di peli;sicch" il primo differenziamento del tessuto nervoso
di incisivi e
deve
compiersi molto prima.
noto poi che gli effetti
(^)K
da generante
basta la
di
una
infezione possono anche trasmetterei
generato, altfimenti che col passaggio diretto dei bacilli:
semplicediffusione
delle toxine
indiretto ch'esse inducono
mutamento
come
a
ai
il
tessuti,o anche
(Vh"r"dit"
le belle ricerche di Charrin
ultimamente
provarono
Revue
pathologie.
attraverso
nelle condizioni trofiche delle cellule,
generaledes sciences;15
Janvier
m
1896).
tossiche non
microbiche che si
In modo analogo possono agirele sostanze
in determinate malattie od anche per eccessi di fatica.
svolgononell'organismo
'')Se i risultatidi Brown-S"quardcostituissero una prova " positiva"
sarebbe certo illogicoil
in favore della ereditariet" dei caratteri acquisiti,
fatti negativi,
contrapporvi
per quanto numerosi
cui
interpretazioni
da
la
0 se
scelti,
fu
epilessia
i fenomeni
caso
quest'ultimo
nei
da
ottenuta
morbosi
riate
parte le sva-
ancora
ben
dice espliricordo,non
citamente
casualmente
individui
primi
solo in alcune tra le cavie lese.
comparvero
si dovrebbe tener conto anche di una
lezione
se-
Credo superfluoavvertire
predisposti.
cui essi provengono,
senza
se
subito,nei
discendenti,
accompagnata
S"quard,anche
da
fosse vero,
involontaria dei
tendenza
Lasciando
prestano tali esperimenti,rimarrebbero
schiarire alcuni dubbii. Brown-S"quard,
se
Se
si
invocare
da
varreblje
la oreditA
a
che la stessa
distrof"a delle cellule minali,
gerspiegare i risultati di Brown-
una
df-i carattm
mente.
funzionalacquisiti
il cervelletto ad
ad
questa,accoppiatain seguito
condusse
la gravidanza, e
"
integro,
a termine
cane
un
una
cagna,
e
si
sgrav" di 4 cani vivi, due dei quali morirono entro i
due primi giorni,perch" schiacciati dalla madre
incapace
di ben
I
regolare i movimenti
(era divenuta
emiplegica).
cervelli di questidue cani non offrono rilevabili alterazioni:
meni
gli altri due vivono tuttora e non presentarono mai fenomorbosi
la
".
che sostenne
in modo
Augusto Weismann
collo
volle
convalidare
polemica
Spencer,
col sussidio
sulla
dei
topialbini.
dell' 87 ebbero
Nel
dicembre
nell'ottobre
dell' anno
sei
seguente.
scendo
nagenerazioni,
integrie muniti di una
piccolisempre
coda
lunghezza normale.
Pi"
sopra
senthal
il Bos
recentemente
15
generazioni,senza
ripet"le indagini di
conclusione.
la
legge
secondo
marck,
operose.
ragionamento deduttivo
Un
ci condurrebbero
strage che
un
uffici
"
somatiche
avesse
gran
numero
durevolmente
attitudine
la idoneit"
variare
ancora
le
"
a
psichiche",
modo.
nello stesso
riuscirebbe
analogietra
Come
dalla societ"
a
determinati
mutare
mente
radical-
tagonista
la costituzione della societ" per l'an-
nelle societ" cellulari i traumi
le stesse mutilazioni,avrebbero
leso che sulla
di
maggior
e
specie,
aspettaredi vederne sub'to trasmessi per
singole cellule del nuovo
organismo
deriva dal genitore mutilato,sarebbero ancora
atte nei
ci dovremmo
intiero
che
e
e
le societ"
per effetto di eliminare
d" individui addetti
efficacia sull'individuo direttamente
non
teoria di La-
rigenerativadell'organismo sociale, e
spiccatanei singoliindividui superstiti
di uffici;cosi
qualsiasigenere,
"
conchiudere
a
ad es.)non
(militari,
e
contraddicono
non
della
la
le societ" cellulari o
umana
" il perno
quale la compagine organica andrebbe
mente
plasmandosiper l'azione intima di forze lunga-
lentamente
una
finora della
ammessa
trasmissibilit" delle mutilazioni; ma
non
la eredit" di esercizio,che
Weismann
risultatidiversi,e Ro-
ottenere
alla medesima
venne
confermano
Tali risultati
a
operando sulla
",
cominciati
esperimenti
nel
delle ricerche si succedettero
corso
oltre 900
di
Gli
termine
scala ricerche
vasta
su
pretesa eredit" delle mutilazioni
"
coda
e tent"
dell'esperimento,
brillante
cosi
i suoi concetti
gli effetti.Le
10
primi stadii dello sviluppoembrionale ad
quei
assumere
caratteri che presentavano le cellule eliminate peltrauma,
le quali non
potevano rigenerarsiin seguitoalla troppo
loro specificazione
(^).
progredita
ricerche di Smannkewitsch, il qualeriusc"
interessanti
Le
nel
trasformare
a
di
corso
in Artemia
Muhlausenii
poche generazioni,V
salina,
e
Artemia
questa in Branchipus
in
stagnalis,per addizione graduale di acqua nel mezzo
cui vivevano, mentre
tabilit"
aggredisconoil problema della adat-
organicada
per" in
punto di vista del
alcun
modo
tutto diverso,non
ad
come
esplicare
operino
della variabilit",
lasciando adito alle interpretacause
zioni
s
iffatto
W
allace
pi" disparate.
passaggio
interpreta
concorrono
le
un
(che fu pure conseguitoadottando
l'ordine inverso)come
marina
all'azione diretta dell'acqua
suglielementi
dovuto
la stessa obiezione valga
e si comprende come
riproduttori,
diversa
o con
una
per tuttigliesempi consimili,spiegabili
nutrizione del plasma germinativo,
o coll'azione diretta degli
agenti fisici (calore,luce, ecc.)che la scuola Neo-Lamarckista designa coU'epiteto
ed ai
comprensivodi primarii,
Eimer
infattiriconosce
qualil'intieroorganismo " permeabile.
che tale trasformazione pu" in un caso
riguardarsi
di sviluppo.
arresto
Ritenendosi il Branchipus
come
un
di segmenti,come
la
stagnalis,che ha un maggior numero
forma
pi" evoluta, e
formatasi
alla vita nei
laghi,si
marina
determinare
possa
stadio inferiore.Ma
un
d'altra
ritenere 1'Artemia
secondariamente
tamento
per adatche 1' acqua
deve
supporre
di sviluppoad
arresto
uno
vendosi
parte,soggiungel'autore,doMilhlhausenii
come
forma
una
filogeneticamente
pi" recente dell'Artemia salina non
pu" considerare la trasformazione di questa in quellacome
si
,
una
riversione atavica. Ad
il breve
in cui si
ogni
modo
compie,la
si converr"
trasformazione
che per
pu"
evoluzione genuina di una
forma
come
una
interpretarsi
di cui nama
nell'altra,
tura
come
una
piuttosto
pseudo-evoluzione
ci porge numerosi esempi(neoten"a
dei batraci ecc.)(^).
tempo
(*)Per^una
Intorno ad
di Se. nat.
(*)Tacer"
trattazione alquanto
vedi: P. Celbsia,
pi"estesa dell'argomento
una
e
non
coppiadi gattianuri
delVisola di Man.
geogr. Voi. VI, 1895.
interessanti di Massin
degliesperimenti
Atti Soc.
ligust.
(Die BrhlichkeU
ge^
11
Questa
basti
a
rapidarassegna
fatte fino
esperienze
ad
quanto sia difficileescogitareun
dimostrare
che
dello
convincere le
riesca
a
dovr"
muoversi
in
un
particontrarie.
assai
campo
oggi,
rimento
espe-
Lo
rimentatore
spe-
ristretto,
obiezione, e rinunciare
prevenendo ogni possibile
a
vere
risol-
una
qualunque tentativo che implichi
diversa nutrizione delle cellule riproduttive
T intervento
o
diretto dei fattori primarii.
Galton (^),
dei precipui
Francis
fautori di Weismann,
uno
statisuggeritiesperimenti
osservando che non sono ancora
da accettarsi come
un
piano di
prove risolutive,propone
ricerche da istituirsisu animali ovipari,
come
celli,
pescied ucessi
di
escludere
poich"
permettono
qualunque possibilit"
di educazione parentale
o sociale. Ricorda
poiresperimento
il
problema con
Darwin
che
divisa in due
vasca
adduce, di
un
luccio allevato
in
una
lastra di vetro,
scompartimenti
per
una
tentato inutilmente
di nutrirsi di
piccoli
quale,dopo
l'altra parte del recipiente,
urtando
ghiozzi che occupavano
pi" volte contro la parete interpostafin" per rinunciare al
il
aver
bottino,anche
quando fu
dalla
di
stabile
dopo
Tali
Ci"
preda agognata.
sarebbe
osservare
alcune
se
l'ostacoloche lo separava
importa, dice il Galton,
tale abitudine
pu" divenire
che
una
generazioni.
concernenti
ricerche
funzionale, ma
rimosso
non
la atrofia
la eredit"
piuttosto
o
la
ipertrofia
di associazioni mentali
flessi,
spinalio riintroducono,secondo me inopportunamente,
una
nuova
lit"
incognitanell'intricatoproblema,sebbene la facile variabiil
carattere
adattivo delle
e
degliistinti,
spiccatamente
funzioni psichiche permetterebberouna
rapida attuazione
delle indagini.
Non mi consta che la proposta del Galton
abbia avuto seguito.
e
la sistemazione
degli atti cerebrali
in atti
,
XIV, pag. 772),
Belgique,
coppiadi conigli,ne constat"
la eredit",
poich"in essi si viene a modificare la nutrizione del plasma
in senso
revole
favogerminativo; e rimane dubbio se essi debbano interpretarsi
toUser
Bulletin.
VerstUmmelwigen.
il quale,asportatauna
nata
partedi
Acad. roy. de
fegatoad
una
contrario al Weismann
oppure in senso
discussione del tema: Yves
Dei.agb,La
les th"ories
sur
Vh"r"dit". pag. 899
e
ismo.
Vedi
structure du
234. Paris
(")Francis Galton. Feasible Experimentson
tingAcquired Habits by means
of Inheritance.
per
una
l'agio-
protoplasmaet
1895.
the
Possibilit"
oflranstnit-
1890.
12
nel percorrere
" l'atteggiamentosfiduciato dei naturalisti
Ci" che
la
pi" strano
bibliografia,
pi" insigniper
sufficienza
L*Eimer, riconoscendo la inesperimenti.
alla
confronto
dell'arte in
natura, come
trice
produtche lo sperimentatore
caratteri nuovi, osserva
si
di
questo genere
di
assai
un* orbita
in
muove
di
v*ha
limitata. Il Romanes
di scindere gli effettidell'uso
impossibilit"
da
nota
quellidella
pi" esplicito
di altri fattori sempre
attivi. Ancora
vi sono
osservazioni
" il Weismann
: "r Non
selezione
e
la trasmissione ereditaria dell'atrofia
e
ci dobbiamo
non
la
che
provino
zionale,
funipertofia
o
aspettaredi ottenerne
nel futuro
(^).
"
ideale
{*)L'esperimento
mente, due
anni
or
sono,
e
la questione
che mi venne
alla
per troncare
che ora vorrei tentare, ad onta delle sime
gravis-
difficolt"ch'esso presenta,sarebbe questo:
Sostituire per innesto ai testicolidi un
dato animale i testicoli di un
in seguitofecondare coi nemaspermidei
maschio di variet" o specieaffine;
testicoliinnestati una
femmina
delle speciea cui questi appartengono. Se
uno
gli orga)iicos" innestati (basterebbe
solo) feono capaci di vivere
subire una
senza
tinua,
degenerazione,e la segmentazionedelle loro cellule con86
infine il
nuovo
"
soma
loro alcuni caratteri che
nel
nuovo
organismo, e
""
da
cui essi ricevono nutrimento, imprime
glisono
proprii,
questidovranno palesarsi
nel modo
ci" sarebbe dimostrata
con
la trasmissione ereditaria tanto
pi" luminoso
discussa.
Per ci" fare si dovrebbero
due specieo variet" che incrociate
scegliere
mestici,
e
conigliselvatici e coniglidolepri conigli,
ratteri
gattianuri e gatticaudati ecc.)poich"se la trasmissione dei cain seguitoavrebbe il valore
avesse
luogo,la fecondazione praticata
rimangano tterili (ad es.
non
di
ibridismo.
un
Tali innesti,forse anche
inattuabili
lo
non
negliorganismi superiori,
ogni
praticato
affatto negliinferiori.Nelle piante,ad es., l'innesto "
sono
ottenuti in questo
di ibridi,
giorno,e U Darwin cita una serie numerosa
una
Per", se tali ibridi si ripix"ducono
pianta
per semi, essi danno
al nuovo
che somigliaalla piantamadre e non
sostegno:ci" del resto,per
chi consideri la indipendenza
delle singolegemme,
ognuna delle qualirappresenta
"
da
un
individuo,
aspettarsi.
modo.
sarebbe
L'esperimento
se
a)
la
ma
una
uu
invece dimostrativo
e
la attuazione
meno
difficile,
ftitentasse:
su
animali
nelle
grisea),
come
inferiori,
le idre
(ad es.
qualil'adesionedei tessutisembra
,
Hydra viridU e
in modo sorprendente,
compiersi
tra
Y
(Perrier).
b) Oppure su animali della stessa specieo anche della stessa variet",
dotati di qualchecarattere individuale che si suppone ereditario (Tra
cavia resa
ed una
ed
cavia integra,tra un
gatto anuro
epilettica
grattocaudato".
13
Pieno di fiducia nella validit"
unico
come
deiresperimento
parmi
giungere al vero, io mi sono indotto ad occudelTargomento si attraente, non dissimulandomene
Ritornando
di Weismann,
agliesperimenti
per" le difficolt".
mezzo
per
Bos
Rosenthal, io credo
e
impiegarepi"
appunto
mi
che
utilmente
non
sarebbe
impossibile
E
prezioso.
qualiconcetti
stato
materiale cos"
un
intenzione esporre succintamente
mia
guidato nel preparare
abbiano
osservazioni
Numerose
neglianimali
il
alcuni
attestano che
domestici
non
piano delle
subirono
dagini.
in-
mie
organi regredienti
di
diminuzione
volume, forse perch" un cibo copiosopermisela nutrizione
di tessuti inattivi;mentre, sia per disuso, sia per la legge
atrofie
" avvengono
regressioneautonoma
all'attivit"
delle
gole
sinche pr^^siedono
e
dono
parti.I nostri mammiferi domestici,ad es., (*)discen-
Galtoniana
dei nervi
della
"
dei muscoli
verosimilmente
condizione
Questa
dei
utilissima per raccoglierei minimi
era
la direzione. Tuttavia
per riconoscerne
orecchie pi" om^no
di
specieselvatiche a
ed anche
padiglioni,
orecchie
da
cadenti:
la loro
suoni
essi
le troviamo
cosi
maiali,di cani e di conigli.
Anzi riguardo ai conigli vi sarebbero
e
diritte.
mobilit",
sovratutto
presentanooggi
in molte
alcune
razze
forme
di
passaggio dal tiposelvatico al tipodomestico, voglio dire
di quellevariet" designatedagliallevatori francesi colPepiteto di demi'lopes,pel fatto eh' esse
presentano un solo
Qualche
stato tentato.
Tabdomen
di simile (solodal punto
cosa
"Hunter
d*une
aurait... r"ussi."
poule.Mais
il faut
se
merveilleuses rapport"espar des auteurs
Vh"r"dil". {Nota a pag. 104).
sur
Pu"
darsi che
nel concetto
che
un
la
essere
alla conservazione
(*)Francis
grefferles testicules d'un coq dans
m"f"er de la r"alit" de ces greffes
anciens ". Yves Dei.age,
Leslk"ories
questimiei progettisiano chimerici: osserver" soltanto
che
di un plasma germinativoautonomo
testicolo dovrebbe
devoluto
sarebbe gi"
operatorio)
di Weismann
,
riceve dalle cellule somatiche
di
di vista
il solo nutrimento,l'innesto di
"
o
quellodi ogni altro organo,
su
dati
" giunto ad enunciare
sperimentali,
la
uno
stipite
quale
", per
riversione alle mediocrit"
abbia subito col solito processo selettivo,
modificazione
una
t
ende
la condizione primitiva,
anche
a ritornare verso
caratteri,
che
riproduttorivengono
ovario
dell'individuo.
Galton, fondandosi
leggedella
che
difficile
meno
un
scelti pel granilesviluppo
di
quel ilato
dei suoi
quando
carattere.
i
li
orecchio pendente, in seguito all'atrofia dei muscoli
della conca
auricolare.
" importanteosservar.)
non
implica affatto
contrario il Darwin
tori
eleva-
chie
questa condizione delle orec-
che
dimii"uzione
una
avrebbe
di
volume:
ad
la tendenza
notata
al
un
gressivo
pro-
Il Livingstoneattribuisce
allungamentodei padiglioni.
la atrofia dei muscoli
auricolari al disuso,e,
se
lessimo
vo-
accoglierequesta spiegazione
(vivamenteosteggiata
dal
Wilkens) dovremmo
abbiano
analoghi
topi,cui fu recisa la coda
nei
manifestarsi
a
fenomeni
che
supporre
per
molte
di
generazioni(*)
appariscecome gli esperimenti
; donde
Weismann
ficienti
siano insuf(e lo stesso autore ne conviene)
la legge di Lamarck.
Non basta
per inferire contro
la
mera
di
constatazione
mutilato
negli avi, per
acquisiti
; ma
ognun
esaminare
volume
un
escludere
la ereditariet" dei caratteri
vede che
le condizioni
dell'organo
costante
sarebbe
stato
della
fisiologiche
pi" opportuno
parte rimasta
inattiva.
dire di altre condizioni
Che
citati trascurano,
sperimentaliche gli autori
il vario
sarebbe
come
di unione
modo
sessuale,in cui ogni allevatore illuminato riconosce la
efficacia nell'afflevolire od
accrescere
dei caratteri individuali? Diremo
il
en
connait les
insegna
che
a
nel
(per noi
la
nella unione
fenomeni
diversi di
non
a
d"terminantes
causes
fianco
caso
a
un
varia
ph"nom"nes quand
Lo stesso autore
".
un
delle
interferenza
da
una
il cui determinismo
consanguineit" sia
un
prevenirela
lunga catena
ci sfugge).
suo
di
nei
gradi pi"
fatto di primariaimportanza,
sterilit" improvvisache
di continuare le
(*)Anche Yves Dblaoe nel
protoplasmaet les th"ories sur
ci
individuali
tendenze
individui
perci"che l'accoppiare
Weismann
nard
Ber-
tilazione
semplice (lamudeterminismo
complesso
dei sessi, astraendo
solo per
Claude
con
determinismo
nostro)esiste
secondarii
Io credo
tolse
les
agit sur
l'exp"rimentateur
"...
sima
mas-
la potenza trasmissiva
sue
recentissimo
indagini
ma
anche
,
trattato:
V h"r"dit",
si accorda
con
La
me
stmcture
dn
nel ritenere
deUe mutilaa
quelli
paragonabili
sebbene egli stimi necessario sopprimereintieramente una
'l"on"f
speciedi
in un
tessuti rappresentati
ditati
organismo, per vederne in qualchemodo ere-
che gli effetti della dissuetudine
sono
gli effetti (Vedi pag. 808 del lavoro citatoS
1("
teoria di Weismann,
il
" condizione essenziale
frequentedelle
rapidorinnovarsi delle generazioni
del progresso, permettendo il ripetersi
variazioni
spontanee e degli atti
lettivi.
se-
come
Dispongoi miei esperimenti
segue:
Una prima famiglia(A) (discendente
da una
coppianata
separatamente in apposita
il 15 agosto
1894) viene tenuta
gabbia; un'altra (BJ (chediscende da quattrofemmine e tre
maschi nati il 25 ottobre 1894) trovasi in altro scompartimento;
terza
una
In ciascuna
e
destinata
famigliaho
a
stabilito
in
per ottenere nozze
incrocio
le
due
un
tra
qualora compaia
fornire individui di controllo.
separazioninel modo opportuno
gradi diversi di consanguineit":
famiglie" sempre possibile
sterilit" improvvisa.
Dalia
prima coppia nacquero (7 gennaio,1.^ febbraio,25
86 pic7 settembre, 1. ottobre)
21 marzo,
16 aprile,
febbraio,
coli
'
male
integrie muniti di una coda di lunghezza nori
altre
fra
i
10
Dalle
12
quero
e
(variante
mm.).
coppienacoltre 250 piccolinolle stesse condizioni degli altri.
Dieci giorni dopo ogni parto, viene tagliatala coda ai
nati
nati, e lasciata integra solo ad uno o due che sono destidir" in seguito.Per escludere la
alle ricerche che
dividui
obiezione che siano stati trasmessi germi infettivi,
gli in-
sempre
mutilati vengono
trattati antisetticamente
con
mato
subli-
corrosivo.
Dei nati il 7
cui
avevo
solo
gennaio 1895 {A) sopravvisse
una
mina
fem-
lasciata la coda.
i topinella forma pi"
seguitoad accoppiare
stretta di consanguineit"(ossiatra genitorie nati)per far
l'unione
Dalpoi tentativi in altre maniere (unionetra fratelliecc.).
del maschio
adulto (A) con
femmina
munita
di
la
vidui
coda e nata dallo stesso il ".**gennaio,nacquero due indidi cui uno
integroe l'altro privoaffatto di coda. Solo
riuscito ad allevarlo fino all'et" di
con
grande cura sono
20 giorni;poich",come
soglionofare al primo parto, la
Cominciai
"
in
Si esige \xn tempo
o
diminuita
lunghissimoa che un organo, modificato per
in modo da
funzione,
possa reagiresuH'organismo
insorgerei cambiamenti
mentata
au-
far
correlativi necessari] alla produzione
di un nuovo
si sia stabilito,
equilibrio:
equilibrio
tremo
poeppure, solo quando questo nuovo
di trovarne la pienaespressione
nelle " unit" fisiologiche
"
aspettarci
17
madre
di
mostrava
Tallattamento
altra femmina.
ad
documento
a
curarsene,
non
(^).
si
quando
singolare
pi"
notati da
Bos
e
consideri
ed altri non
Rosenthal
da
15
su
present"coda
solo individuo
un
in alcool
" conservato
Ora
fra oltre 900 casi osservati da Weismann,
non
affidarne
ricerche
delle mie
II fatto " tanto
numerosi
dovot"
e
pi"
che,
meno
zioni,
genera-
corta
o
dimentale;
ru-
il Bonnet (^),
si registrano
osserva
non
perch",come
negli annali della scienza casi di topi nati anuri
anomalia
spontanea (mentre ci" ebbe a verificarsi pi"
per
volte nei cani e nei gatti)la quale cosa
rende tali animali
e
Mi
di cui ci
alle ricerche
adatti
particolarmente
occupiamo.
opportuno l'avere fissato esattamente tutte le
questo fatto interessante (et"
del
esatta dei genitori,
loro grado di consanguineit",
sesso
genitore anuro
ecc.)perch" non si deve disperarein tal
di
del fenomeno, se abbiamo
ottenere
una
guisa
ripetizione
realmente
che fare con un'anuria congenitae con
a
un
caso
genuino di eredit" (^).
sembra
condizioni
in cui si constat"
Avendo
abolito
un
(*)Da principioci*edevo
in
ma
seguitovedendo
la minima
traccia di
alla
ad
come
es.
nato
un
non
sione
leil dubbio che possa trattarsi di una
molte oi*e dopo la nascita io non vassi
tro-
ferita
una
consen'o
di coda
mancanza
cruenta.
Un
anatomico
esame
osservata
quella
si associno in
altre anomal"e,
questo caso
da Geotfrov St. Hilaire in
lombare
si
come
osserva
normalmente
;*)Riferisco le par"le testuali di Bornet
un
cane
nell'uomo.
des souris
bianche"
Je propose de faire l'exp"rience
sur
connait pas de courtes queues
ne
bianca,chez lesquels
on
d'un vice de conformation
".
"f
dalla
anuro
;
ou
rata
(')Chi
rato
accu-
di tale anuria,
potr"illuminarci sulla natura
questo il midollo spinalenon
occupava tutta la lunghezza
della rescendeva
solo fino alla partesuperiore
gione
vertebrale,ma
canal
ravvisare
anuro,
In
mostruoso.
del
venuto
madre, sebbene
se
di
trattasse
funzione.
sua
gli stessi topi della quintagenera/ionenascono
facilita le madri usino mangiai*ei loro
cjuale
fatta dalla
rivelandoci
la
esso
che si
fermameute
che
ed osservando
con
integri,
o
piccoli
parte di essi,m'"
dell'individuo che
con
e
organo,
sostiene il nocumento
un
caso
delle
des
consanguinee potrebbequi
determinato
spontanea,un ari'esto di sviluppo
i
stretta
dalla
fra
sanguineit".
conet"
genitorie
troppo
di anuria
grande differenza
di
Queste considerazioni mi
jETiadodi pmcntela
nozze
sUr
r"sultants
come
sulla en'dita di ostMvizio.
fanno
ritenere
le
unioni
in
vario
"u^^iW
t'^porinicuti
pi" oj"portun"'"" pi" s"j-'u"I"cmJ"vc
18
spetto
Rivorrei tentare di riconoscerne le condizioni fisiologiche.
ai nervi coccigei,
sembra
che la velocit" con
a me
trasmessi
cui vengono
sia
gli stimoli,
pi" salienti. Se il disuso
motorie
0
una
minore
uno
zionali
dei caratteri fun-
pu" indurre
nelle fibre
che ricerche delicatissime possano
aspettarci
E
noto
di
da
come
Helmholtz
trasmissione dei
sorie
sen-
dobbiamo
permeabilit"agli stimoli,
poi le indaginisulla
in
cit"
velo-
pi"
sempre
del cronoscopo
di Hipp o
difficile
"
tenere
otgrafico,non
nervi,
estendendosi; ed ora, per mezzo
del D'Arsonval
o col metodo
(*),
cela.
rivelar-
andate
sono
espressa in centesimi o in millesimi di secondo, la
velocit" di propagazione della corrente nervosa,
la quale
sembra
oscillare entro
limiti amplissimi(^).
Saggiando con simili
generazioni,se
metodi
si riconosce
alla funzione in confronto
da
altri individui di
coccigeidelle
i nervi
una
nuta
otte-
consueta
lecito indurre
"
controllo,
neit"
ido-
decrescente
alla media
modificazioni intimo nella struttura molecolare
di
cessive
suc-
che
"
dato
uno
prodottedalla dissuetudine,sono ereditarie.
nando
determitento sui muscoli coccigei
Analoghi esperimenti
le condizioni della loro contrattilit"(il
periododella
eccitazione latente,ecc.)in confronto a quellapresentata
organo,
"
dagli antenati.
Se gliesperimenti
daranno
un risultato negativonel senso
di una
velocit" sempre
dit"
uguale,il negare recisamente la eredi esercizio sarebbe forse prematuro,potendosi
richiedere
un
zabile,
tempo grandissimo a produrreun risultato apprezsebbene
la dinamica
cambiamenti
che
si
di
un
corpo
e a
nimi
accusi i mi-
ne
nell'assetto molecolare, allo stesso modo
pi" gravi disordini funzionali del sistema nervoso
dei casi, possa
palesano,senza che, nella pluralit"
i
un' alterazione
Io tento
insomma
dello
(")Nel
il metodo
mio
deglielementi
una
Spencer
tessuti.
genesi dei nervi:
spiegher"come
"
Un'onda
io sia riuscito ad
di
adattai'e
ricerche suglianimali.
a
cronoscopico
(*)Alcune
delle diflScolt"tecniche che incontrer" in queste ricerche,per
zione
la mutilaeliminate estendendo
della coda, verranno
la tenuit" dei nevx"
ad
vertirsi
av-
della proporiprovasperimentale
sizione
sulla
lavoro definitivo
o dei
istologici
ci
e
^organipi" impoi'tanti
ad
animali di
mole.
inaggioi*
commozione
diffusa da
molecolare
centro,
un
e
propagan-
tesi per una
linea, lungo la quale si trova il pi" gran
di molecole, suscettibili di subire facilmente la
isomerica, avr"
codesta
della
a
in
hanno
tali
".
del tessuto
questo modo,
sformazione
tra-
riormente
ulte-
pi" spiccatoil carattere
facilmente
trasformarsi
il differenziamento
Se
per
rendere
e
conduttivit",grazie all' attitudine che
sua
molecole
si compie realmente
nervoso
la materia
si
tamente
organizza siffatdelle forze, dobbiamo
sotto la incidenza
aspettarci
l'esercizio nel tessuto gi" differenziato,
fetto
produca un effusione
analogo: col ripetersi
deglistimoli,un*agevolata dif-
che
dell'onda
noi
che
la
i
lato
un
miniala
(*).Non dissimile " il
nervosa
cetto
con-
comune
suir efficacia dell'abitudine
nel
determinati
a
viduale,
scopi della vita indisovralutto
nello spianarele
quale consisterebbe
alle onde
nervose
se
ci facciamo
i nostri atti
coordinare
vie
linea,
effetto di modificare
mero
nu-
sensitive
e
motrici.
mendo,
Sicch", riassu-
poggiano queste ricerche,sono
da
su
postulati
la legge Spenceriana: il moto
segue la via di
resistenza ", e poi quest'altro:
la via battuta,
"
cui
"
dalle vibrazioni tende
a
nuita
divenire la via di resistenza dimi-
y".
11
sono
punto critico per noi
ereditarii,come
nel concetto
per
cause
sta
primo
nel
vedere
sostenne
del Weismann,
se
questieffetti
il Lamarck.
essendosi
Al
trario,
con-
i tessuti differenziati
accidentali,blastogeniche si potrebbe
,
quantit"maggiore o minore di acquacombinata in definite direzioni possa produrrelinee di diversa
conduttivit"
nella massa
primitivamenteorganizzata, e
forniti.
quindi una selezione degliindividui maglio all'uopo
di
trov"
si
coi
risultati
Oehl
idea
accorderebbe
che
La quale
certa analogia fra il comportaoientodei nervi e quello
una
peratura.
alla corrente elettrica sotto l'influenza della temdei liquidi
imaginare che
una
Frattanto, avendo
sarii,mi
(*)"
aunioiifo
Nel
applicoa
caso
che
opportunit"degliapparecchinecesricerche comparative sulla velocit" di
la
il nervo
cada
in
disuso,si deve invace
degli stimoli ".
nella resistenza alla trasmissione
ammettere
un
trasmissione
confronto
nervi
e
sorii 0
stimoli,degli atti riflessi,istituendo
(le"?li
specie domestiche
un
specie selvatiche, tra
muscoli filogeneticamente
e nervi (senprogredienti
tra
muscoli
motorii)e
e
regredientiod
rudimentali.
anche
smissibilit"
espostile oscillazioni nella tracontrattilit"
dalle
e
dizioni
consaranno
indipendenti
dei
dall'attivit"
singolianimali, e
biologiche
fica
specidei tessuti,allora abbiamo
un
nuovo
appoggio alla
in tutti i casi
Se
sovra
Wallace
teoria di Weismann,
nelle
singolespecie notasi
differenza
una
selvatiche,e nello
e
Galton; ma
e
fra variet"
individuo
stesso
credo,
se, come
mestiche
do-
diverso
un
fra nervi
lora
ale nervi
regressivi,
progressivi
non
o per l'altra
possiamo pronunciarciper Tuna
teoria; poich" non avendo seguito lo sviluppodi quelledate
variet" o specie,
n" la selezione ch'essi subirono nel dome-
comportamento
sticamento,
opposta
" lecito inferire che
non
dai nervi
sia dovuta
la
al minore
maggiore resistenza
uso.
ad
Queste ricerche stabiliranno anche, flino
legittimit"
degliesperimentiche
la
la
mancanza
dichiara
categoricamente il Fr"d"ricq("),la
trasmissione
conclusive.
sarebbero
illustre
se
nervoso,
Ma
che
fisiologo,
avrebbero
dividuo
indipendentein ogni inche le mie esperienzenon
allora
si
chiedere
potrebbe
professale
dottrine
coU'azione accumulata
l'
al-
Lamarckiane,
potuto fissarsi questi caratteri
non
velocit"
" affatto
nervosa
" chiaro
dall'esercizio,
come
questo
pi" gravi nelle stesse posizioni
prolo Spencer enunci" con
tanta limpidezza.
Se,
che
come
fatti
topi.In-
comparativiragionatiin
lascia sussistere i dubbii
campo,
di
di studii
certo segno,
un
istituisco sui
nel tessuto
delle variazioni
dividuali.
in-
ricerche, che, interrotte per qualche tempo,
Le
lasciano
riprendere,
))ilit" degli stimoli
nelle domestiche;
intravvedere
maggiore
fin d'ora
nelle
una
sto per
trasniissi-
specie selvatiche
che
le prove fatte fino ad oggi sono
troppo
io
autorizzato
enunciare
mi
ad
una
senta
incompleteperch"
{')"
dans
le cent
L"5on
l.m
So"t
dit
re
action sur le teinps perdii
l'exercice u'a aucuiie
passaiit,
dans
les nerfs,il n'influence que le temps perdu dans
eii
les muscles
ou
pour l'"laboratioiides ordres de la volente ".
mar"rs. pae.
luttr po"n' Texisf^ncr che: "es animanx
le cerveau,
nerveux.
FrtM^ricf|Ta
;
Paris
ma
.HH\)/
avendo
legge.Non
poi sotldistatloa
tutte le cautele
che si
la temperatura
esigono in simili ricerche, per quanto concQrne
dipende sovratutto dalla
(lavelocit" dell'onda nervosa
temperatura) mi riservo
dei miei
render
a
risultati nel lavoro
Osserver"
in ultimo
come
molte delle difficolt"che
esatto
conto
o
completo
definitivo.
delle mie
in alcune
incontrano
i
indagini
nello studio
fisiologi
siano soppresse; poich" io comincio
dei fenomeni
psicofisici
motrice periferica,
vale
la sola trasmissione
dal considerare
a
dire
l'ultima fase di ogni manifestazione
impiegato nel
conaprende il tempo
deireccitazione
muscolare.
nervo
infatti ci insegna
fisiologia
toporre
pu" isolare dalle altre e sota condizioni sperimentali
proprieed esclusive,mentre
tutti " fenomeni
della sfera sensoria sono
legati nell'esperimento
motorii e lo sperimentatore
ai fenomeni
non
potr"
mai isolarli o prescindereda questi.
che
la sfera
Genova,
Tip.
motrice
La
che
e
psichica,
il periodo lae
tente
di Angelo
si
Ciminago,
Vico
Mele,
7, i896.
Euphausia MiilleriC",,
Schizopodidella sipecie
rilevantissimo,
specieche per quanto mi consta
da
notata
e
noi. Il mattino
detta dei
a
da
pescatori,
Chiavari
s'addensavano
in certi
dall' acqua
ne
punti,
altro
qualsiasi
mezzo,
con
numero
non
fu
stesso, al mercato,
Sampierdarena,detti crostacei
traevano
se
in
trovato
,
al momento
cora
an-
bondava,
sovrab-
Genova
a
di tanto
le reti
e
che,
piene o
opportuno.La
speciein parola,a primo aspetto,sembra una larva di detralascio qui
capodo.Cosmopolitae gi" nota ai naturalisti,
di descriverla.
In
virt" della loro facile
ci" " anche
generale,e
di nutrizione,crescono
favorevoli
riuscire
da
riproduzione,
gli Schizopodiin
detto per le Euphausie,nelle condizioni
quasi unico pasto
talvolta in siffatte
cetacei,
(allebalene
dei mari nordici)(*)oltrech" ad uccelli e pesci diversi.
dalle osservazioni
fatte finora sull'emigrazioneloro,
Ma
masse
nulla
si
Secondo
se
di certo.
ancora
sa
ai
riferisce il Gerstaeker,
questa emigrazione si
(^)non si pu"
presenti costantemente
concludere
sivamente
esclu-
ed
specieappartenentiai generi del
o
se
sopraddetto,
gli alti fondi
queste abbandonino
gruppo
alle acque
basse.
per portarsi
In questa incertezza si trovano
gliittiologi,
pur essi d"scordi,nelPaffermare
l'emigrazionedi alcuni pesci.Cos" perle
contrastando
arringhe Bloch e Noel la negarono,
nione
un'opiradicatissima
nei pescatori,e pretendendo,
forse con
molta ragione,che vivano a grandi profondit"
nel mare,
e
al moche temporariamentealla superficie,
mento
non
vengano
della riproduzione.
alcune
per
Per
contro
ricerche
mostraci.
un
risultato
Questi vivrebbero
strati d'acqua secondo
ad
a
sella,Voi
certa
una
galla di
(')Brehm
decisivo
conseguito,dopo
migrazione degliento-
pare
accurate, dal Pavesi, sulla
notte.
a.
VI.
a
la luce, cio"
dalla ficie
superda questa venendo
migrando
di giorno
profondit"
(^)
e., Z(i vita deglianimali.
in diversi
numerosi
banchi
Trad.
e
it. di Branca
e
Traver-
(Invertebrati)
pag. 693. Torino, 1873,
loco citato.
('')
(')Pavesi P., Intorno
anche
in Italia, 187T.
alV esistenza della
fauna pelagia
o
"f alto
higo
AUG
3 1896
da quanto
dilungarmidi pi" in altre citazioni,
creduto
bene
parsa
registrare
questa eccezionalecomprecedeho
deW Euphausia Mdlleri CI. nel nostro golfo,seguendo
ad esempio
fra noi il De-Filippi,
che
come
altri,
("*)
la comparsa
di una
segnal"nel 1865,alla Spezia,
specie
nelle
di Caridina luminosa,presentatasi
in grandequantit"
notturne lungo le spiaggedella citt". E non
ore
saranno
Per
non
fuori d'interesse le note
su
e
tali comparse,
contribuire allo studio,e
svolgersidi un tema s"
r
i dati che alcuno
nistrare
potr"sommi-
potendoquestein qualchemodo
servire utilmente di
e poco
importante
guidaallo
noto, quale"
emigrazionedegliinvertebrati.
(}]De-Filippi F.,Atti Soc. Ital.Se.
Nat. Voi. Vm, pag. 265. Milaao,1865.
1896.
Genova^ Tip,Ciminago.
AUG
" 1881
BOLLETTINO
DEIEM
DI ZOOLOGIA
DELLA
UNIVERSIT"
R.
Giacomo
Sul
Cocco
"i
nuovo
"
COMPARATA
E ANATOMIA
Maurolicus
DI GENOVA
Damiani
"
amethyst"iio-puiictatus
pel Golfo di Oenova, con note
Sternoptychid" " mediterranei.
sugli
nova
Aggiungo alla gi" ricca serie di Pesci del golfo di GeNe ebbi
questoaltro al certo interessante e singolare.
esemplariil 15 corr. tra un cumulo di
sante
interesEuphausia Mailer i Glaus, (schizopodo
pur esso
sul
la
parsa
comsua
quale,specialmente
pel golfo)
per
disse Tamico e cx)min copiaveramente
straordinaria,
di
ventina
una
pagno di studi A. Brian.
Ebbi agio di studiarlo nel Gabinetto
Zoologiadiretto
dal chiarissimo prof.
ed alla
Corrado Parona, al consiglio
cx)rtesia del qualedebbo la presentazione
di questa notizia.
La
mi
non
diagnosispecifica
di
lasci" dubbio
per
quanto
di confronto. Le dimensioni (lung.
esemplari
mill. 45-55) la forma trapezoidale,
la lunghezzarispetto
air altezza della dorsale e la formula pinneale
devano
corrisponmi
mancassero
Cocco, altri
ametliyslino-punclattcs
avendo comuni questa specie
collealtre
al Maurolicus
caratteri secondari
due
:
Gli
M,
Poireriae
Cocco,
e
M.
atlentiatm
in serie
pseudo-ocelli
disposti
Cocco.
lungo la linea centrale,
in
della caudale,apparivano
e in prossimit"
specialmente,
brillanti
ametista.
Punti
del
vivo
rilievisferoidali
pi"
piii
brillanti,
e
o meno
questidi un baglioremetallico,
presentavano
la
narici,e
la
regioneassai protrattadel
ed
preopercolare
presso le
questibottoni
muso,
Di
opercolare.
di molti SternoptychidaeScocaratteristici
fosforescenti,
si " discusso e discutesi tutmolto
tavia,
Stomiatidae,
pelidae,
,
non
Da
da
tanto sulla loro
morfologia
quanto sulla funzione.
taluni si credono occhi accessori,da altri ghiandole
{?),
altri
ancora
perfinoorgani elettrici.Ne
per gli studi di Ussow
(" Ueher
den
Bau
" nota
per",
der sogennanten
Augen"hnlichen Fleck: einig.Fische; Boll. Soc. Nat de
Moscou, 1879 "),di Leydig (" Ueber die Naben : des ChaoSloani; Arch.
liodus
("
Ital. de
Arch.
f. Anat.
Phys.
u
Biologie,toni. 5,
1879
fase. 3, 1884
costituzione che varia, pu" dirsi,da genere
tansi
corpuscolocoperto
muscoli. Si hanno
cio"
tipica,
ovale, racchiusa
lente oppure
a
un
tutti alla forma
per"
nervi. L'autore
riconosce
questi occhi
tra
") Tintima
Ripor-
macchia
giata
fog-
nella cute, formante
terni
neglistrati in-
in relazione
dubbio
senza
nelle
Emery
genere.
una
notevoli differenziazioni
elementi cellulari
con
a
a
di
e
scaglie e inviluppatoda
sottili
di
")
la
conclusioni
sua
accessori
e
molti invertebrati (Mysis, Euphausia.
con
glianza
somidi
gli organi visivi
Polyophthalmus).
riano
gliSternoptychidaequestibottoni fosforescentiva-
Presso
foggia di organi visivi (Stomias,
sferoidale (Maurolicus, Gonostomaj;
notevolmente. Hanno
Chaoliodus);struttura
di
foggiaintermedia
secondo
dice che
cavit"
una
Gunther
le dette
nei Maurolicus
Ussow
ed
epiteli
tra
interna
to
(Introduct.
the
Ancora
(ArgyropelecusJ.
si
data
distinguonodue
da
filamenti
study of Fishes,
sorta
di
luminosi.
London
1880)
della vita del sce.
cessa
cessar
peluminoso?
Ma
che
difficolt"
La
a
giova questo potere
di dimostrarlo " grande giacch" nulla sappiamo della vita di
la luminosit"
col
questipesci,
quasisempre
il fondo?
delle
rare
A rischiagrandi profondit".
animali per il nutrimento?
piccoli
en
quelque
Emery (1.cit.)
soggiunge: " ils pratiqueraient
sorte
la
A richiamare
p"che
flambeaux
aux
".
Certo
che
devesi
credere
in rapporto coli*ambiente
protettiva
p^r
delle
sia
m
olte
la
delle
oscura
biologia
quanto
specieabissali,
divenire pequali fSlernoptychidae,Scapelidae) sembrano
lagiche
a
una
funzione
,
di notte.
Dallo
studio
corograficodella nostra specie,il dubbio di
si " mutato
in ceruna
tezza.
specienuova
pel golfo di Genova
Nizza
Non dico pel Mar
"
stata
Ligusticoperch" a
excessivement
sebbene
rinvenuta,
rare
(Moreau).Risso
nelle sue opere ittiologiche
Nizza.
la
cita
Parla di uno
non
per
che sembra
sinonimo del Maurolicus
Scopelus angustideiis(sibi)
"
attemiatus
Moreau.
Il
"
Cocco, citato pur
Bonaparte
esso
lo limita alla Sicilia.
per
Nizza
dal
AUQ
: 3 ll9i
11 genere
Maurulictis
fu fondato dal Cocco, il naturalista
siciliano al quale molto deve la ittiologia
del Mediterraneo,
in
del Maurolico
(un curioso della natura
del XVI
singolarmentedei
sec.).Cocco ebbe ad occuparsi
delle
i
terraneo,
anche oggi tra
generi e
specie,
pi" rari del Medidi Sternoplychidae e Scopelidae,
sina.
a
pescati MesIn fatti,
Nizza,e Messina col suo stretto,costituiscono
stazioni ittiologichf\
pel Mediterraneo le due pi"importanti
onore
solo in fatto di
non
di altre
e
abissali,ma
pescipelagici
meno
condizioni
d'ambiente,
particolari
rare
batimetriche;e ci" per
determinato, a quanto
variamente
specienon
tiofauna
pare, da correnti. Nizza, ad esempio,molto ritrae della itMessina (')
delle Canarie e delle Azorree
con essa
e
il
di Sicilia,il che darebbe
mare
continuazione
nel Mediterraneo di
valore
aree
specieproprieall'Atlantico,
pur conservando
fisionomia
al fatto della
di distribuzione di
il primo
una
Il genere MauroUcus
diterraneo
peculiare.
figuranel Medue
delle
tre specie[Maur, Power iae, M,
con
la terza
attenuatus;
M.
borealis Nilss. "
esse
atlantica)
di Sicilia.
a Nizza e nel mar
pure rinvenute rarissimamente
il geLa stessa famigliade^li Sternoptychidae, meno
nere
picale),
Ster"ioptyx(*)[S.diaphana Hermann, Atlantico tro" mediterranea
neglialtri generi:Argyropelecus,
Coccia, Gonostoina, Odontostomus, Chauliodus.
il
primeha
Di
questi
sola
speciemediterranea, A. hemigymnus
Cocco, insieme e atlantica;le altre,A. OlfersiiCuv., -1.
Duf^itii C. e Val., A. aculeatus
sivamente
escluCuv. e Val. sono
una
atlantiche.
L'
Argyropelecus hemigymnus,
rinvenuto
per la
(')Da Messina,vei-o
tnente
descriveva due
prima volta
nel
vivaio di rarit"
nuove
speciedi
circa
un
decennio
golfodi Genova,
il Dr. L.
ittiche,
Facciola
a
fa fu
Por-
recentp-
.^copelidae:
Scopelusuracoclampus
Anno
I,N. 9);e da
HI, N. 2) e Se, Dod-erleini(ibid.
N.
de Poissons
H.
Moreau
Nizza iJ
(1888)lo ScopelusVeranyi(V. Suppl.
in Nat. Sicil.Anno
de la
France).
nord-americano Th. Gill aggrepra due
(*)Ai Chauliodontidae,Tittiologo
; Sigmops con
una
nuovi generi
specieS. stigmaticus^
fondit"
\iescedi grande proClusca
e
rinvenuto nell'Atlanticosettentrionale(188.3)
Cyclothone,
pure
neirAtlantico settentrionale. (Noteon
S. Nat. Mus..
Voi. 7. 1884".
the
Proc.
Sternoplychidae;
U.
alla
tofino,da Ilaeckel
per
Nizza
dal 25
e
al 28
Messina
di superficie.
Era gi" noto
pesca
il Giglioli,
dopo una forte burrasca
ove
settenobre
1878, ebbe
A
mi
a quanto
tutt'oggi,
golfo di Genova,
il solo
delle
non
porto
poche
sappia,gliSternopti/chidaedel
dei quali nell'eleni
Odontostomus
nel
catturarne
a
circa 700 individui. Quella pesca miracolosa frutt"
altre rarit" di Sternoptichidi
e
Scopelidi.
fO. Balbo
del
Kisso),
Verany
figura
si " accresciuto
specieseguenti:
A"^gyropelrctis
Haeckel).
fie"nigymnus (Portofino;
Gonostoma
denudatimi
(qualche ind.; Borgioli).
Chauliodus
Sloanl (luglio
1885, fondo del porto,
ora
Odontoslomus
Balbo,
al Museo
gi"
civ.;
citato
(un
collez. del Museo
zool.
individui di A. hehiigymnus
o
Chauliodus
Sloani
il
del
Gigliolinelle tre esplorazioni
talassografiche
terranee.
Washington
(1881,82, 83) in differenti stazioni medi-
li ebbe
"
nella
es.
Univ.).
amelhystinO'punctatus (focedel Bi15 febbraio 1896).
sagno,
Maurolicus
Molti
Borgioli).
"
Ed
due
ora
qualche
gruppi tanto affini,Sternoptychidae
Gi" il Bonaparte nel
europei
dae,
sul valore sistematico
considerazione
li univa
suo
per"
Scopelidae.
Prospetto metodico
formandone
distaccandone
e
un'unica
dei
dei pesci
famiglia Scopeli-^
oggi riuniti
i Chauliodontidae
agli Sternoptychidae.
11 Moreau,
nel
suo
recente
quanto considera questicome
al
pelidae, ma li restringe
il Maurolicus
trattato,
segue
il Bonapartein
sotto-famiglia
degliScosolo genere Argyropelecus, aggregando
agliScopelini propriamentedetti,
una
quali,nel supplemento,aggiunge il gen. Ichtyococcus
formando cosi un gruppo
Bp., [CocciaGilnth.),
eterogeneo
ai
nella
sua
vastit".
dividendo
Giinther, pi" giustamente,distinguele due famiglie,sudvoltii gli Sternoptychidae in sottofamiglie
a
sua
molto
naturali.
G, Caki"i"trii"i,Pesi'i. Kauua
A.
G"NTiiER, Cat.
of
d' Italia. Milano, Vallardi,pag. 1^.
Br"tigh. Mu"., Fishes.
fPhfiMtomiJ
E. H. OiOLKNJ^ Catalogo dei Peiici Italiani in Cat.
a
Voi. 5, 1864.
E"po8"K*interu.
d" |"e8ca
Berlino,Firenze, 1880.
Ii".e A. IiMKL, Pel"gos,
Saggi auUa vita del mare, Genova, Sordomuti, 18H4.
C. Emeht,
Intorno
alle macchie
della pellenei pescidel
splendenti
Scopelns; in Arch. Ital.de
D. ViNctovEiiHA.
Tom,
Biologie,
del Mediterraneo; in
Appunti ittiologici
gen.
5, fa"c. .% 1"*4.
Ann.
Mtts. civ.
di Oeno\a, 1885, Serie II,Voi. 2.
Resultati
del
ittiologici
r. BOKAHAMTE, Prospettometodico
L. Facciola, Cenni
sui
"
Violante "; ibid. Voi. XV.
dei Pesci
di Sttmoptychi"^e;
caratteri delle sfiecie
principali
in Natuiidista sicil,Anno
E. MoREAu,
europei,Napoli,1846.
Hist. Nat. de Poissons de
Massou.
1881-91.
la
II,N. 8.
France;Voi. IH.
e
suppl.Paris,
AUG
"
3 1896
BOLLETTINO
DEIHI
DI ZOOLOGIA E ANATOMIA
DELLA
UNIVERSIT"
R.
CORBADO
rettifica storica
Una
COMPARATA
DI GENOVA
PaRONA
sulla
Filaria immitis
"
".
liana,
itailadunaiulo materiale per la storia dell'elmintologia
della quale da tempo non breve vado occupandomi,
venni
a
che attestano
interessanti notizie,
di molte
conoscenza
quanto gli italiani abbiano
di scienza.
ramo
quest'importantissimo
altro ebbi
Per
negliautori
a
gi" da altri
riscontrare alcuni sciitti,
che dimostrano
deficienza di
certa
una
stato
era
contribuito allo studio di
cognizioni
sopra quanto
pretazioni,
menzionato, nonch" alquante inter-
che debbonsi
ritenere
erronee
e
che necessitano
opportune rettifiche.
Lasciando
credo
rha
dover
T intrattenere di esse,
altra occasione
ad
commessa,
e
che
perch" l'errore viene
nostra, sia
che
priorit"
pu"
non
stabilire
una
perituranello studio
in
parmi avere messo
italiana (*;,
in
sull'elmintologia
non
ed il cui valore
parassiti
piena luce nel mio libro
che
pubblicazione
(*),
una
and"
a
sussistere.
L'Ercolani, che lasci" traccia
dei vermi
non
sia per il nome
dell'autore che
tologia
fu fra i pii"benemeriti dell'elmin-
tacere di una,
legato il suo
filariadel
nome,
del
cuore
non
fu c("rtamente l'ultima
cos" scriveva
cui
relativamente alla
cane:
cognizioneche vermi alberganonel cuore dei cani e
ne
cagionanola morte, " del resto assai pi" antica di quello
che generalmentesi crede ; ho trovato nel Trattato Cinegetico
di Francesco
Birago,Signore di Metono e di Siciano,
La
"
edito
a
Milano
nel 1696, che
parlandodi
una
dei cani scrisse egli:Patisce il cane
infermit" incurabile
un'altra
in-
italiana da' suoi primi tempi alVanno 1890; Voi. XIII,
(*)r elmintologia
Atti R. Universit" di
Genova, pag. 41, Parte !.",1894.
sulla dimorfohiosi
nei nemaCodiy sMa
(')Osservazioni elmintologiche
Filaria immitis ecc. Memone
dell'Accad. d. Se. dell'Istitutodi Bologna:
j
Ser.
3.*,Tom.
V, pag. 420, 1874.
flrmit", la quale " incurabile
ma
non
pericolosa
si
per gli altri cani, n" per gli huomini, et ", che al cane
"
ne
generano
rognoni
due
vermi:
li
quali sono
braccio, et pi",grossicome
quasi mezzo
fuoco : questiverrai si raouono,
et vanno
et
gli fanno
et
"
me
venir
vomito
,
male
sapendo, che
non
intorno al
una
due
morte
sono
ma
male
non
il
cani
due
aprire,et
questivermi,
vermi
ne
i
,
ad
et uno
rognoni:a
alcuno; poich"per
questo
i vermi
essere
pu" giovar loro {*).
il primo che
non
scrittori , che
tanti,sulle malattie dei
sono
allo Strong"logigantedei reni e che il
lui trovato intorno al cuore
fosse la Filaria im-
accennasse
da
verme
,
dei moderni
milis
la detta
speciedi Strongilo,
pare
questiultimi tempi il Davaine
non
e
probabile,tanto pi" che in
sospett"molto di un' osservazione
sia
da
Strongilonel cuore
osservazioni del Birago che
le
che
di
pretesedi
un
non
cane.
munque
Co-
trovai
petute
ri-
dovevano
elmintologi
alcun altro fino ai modermi
ricordate
essere
del Jones
il detto
osservato
aver
alcuna
cosa
(continual'Ercolani)il solo ed
Birago
gli antichi
fra
di
uno
dell'interiora,il rimedio
fuora
"
vi " rimedio
come
del cane,
cuore
fosse il loro, le feci
all'altra trouvai
rognoni,
ne
al
Leuriere di questa inflrmit";et
trouvai
cuore
un
vomitano
non
lunghi
dito,rossi
".
dichiarcizione,
esplicita
esposta da yna
autorit" in argomento quale fu l'Ercolani,io stesso,impossibilitato
dapprima a verificare ed a meditare l'originale
del Birago (avendo dovuto, nell' allestirela mia citata opera,
di
limitarmi
a
prender visione dello stragrandenumero
si riferivano ad elminti,
scrittifi146] che pi" specialmente
di un trattatello cinegetico),
e
non
(^)a pag. 116, Parte \.\
In
seguito a
scrivevo:
deves"
"
cos"
Cos" ricorderemo,
Francesco
a
(1)Trascrissi
Birago
il brano
di scrivere moderno,
del 16^6,
e
non
se
realmente
pi" antiche
osserva-
dair or"ginale,
a
fedelmente
copiandolo
di fare V Ercolani,che lo ridusse al modo
lo lo copiai da
saprei se
non
calami, o
fra le
una
del Birago
differenza di quanto ha creduto
disse l'Ercolani, che
come
una
edizione che
,
la data segnata dall'Ercolan"
si riferisce ad
una
edizione
a
dire il
vero
"
.
un
sus
lapil che
posteriore,
(16%) sia
credo, data l'indole del libro.
(*)Trattato Cinegetico,
ouei'o
Milano, G. Batt. Bidelli. 1626.
della Caccia, del sig.Francesco
ecc.
Bii-ago,
: 3 1896
AUG
zioni di filaria al
del
di conseguenza,
strando
reginel catalogodeglielminti italiani (Parte2.*,
pag.
240)la
Fil"ria
di
ne
essa
In
cuore
immitis,
cane
; e
che
degliautori italiani,
Birago.
di avere
soli' occhio il
opportunit"
a
capo
nominai il
parlarono,
oggi per",avuta
V
del
trattato cinegetico
Birago, lo
lessi
interesse,
tratta
59,
pag.
appunto
al Gap. 18,dove, a
principalmente
delleinfermit" del
cane
trovai il brano
e
molto
con
dall'Erriportato
colani.
Ora, riflettendosopra quanto scrisse il Birago,credo che
difficilmentesi
non
potrebbein
pi" precisospecificare,
mato
altrimenti chiaunicamente lo stronfilo,
del rene, perch" appunto " si annida nei rognoni,
verme
ed " grosso
lungo
e
(^),
vero
rosso
dire
un
fuoco
come
dito sottile),
".
si generano
nei rognoni come
disse il
si riferisconoa due specie,
ma
a due individui
Birago,non
fors'anche
dito (a
un
come
braccio
mezzo
1 du(? vermi
due
modo
la filaria,
ma
che
maschio
femmina, perch"se
e
descritto anche
avrebbe
specie
,
descrisse la
alluso
avesse
la seconda
,
a
nissimo
be-
come
altro il
Birago non poteva
lo
colla
confondere
essendo questaben pi"
filaria,
strongilo
sottiledell'altro (^)
che non
caratteri tanto diflbrenti,
e con
prima. Per
lo i)ossono ad altri,che
neglistudi elmintologici.
a
lui,come
potevano sfuggire
pure non
Inoltre
il
dichiara
Birago
reni,ad eccezione di
"
che
vero
pur
nel tessuto
che
cuore;
raccolsero
erano
lo
delti vermi
li trov" nei
al
cuore.
"
disse trovarsi la filaria
stesso
congiuntivosottocutaneo pi" spesso che nel
altriautori (Leidy Lanzilotti-Buonsanti ecc.),
,
,
la Filaria Inunitis
in
esemplaridi
dei due levrieri,
avrebbe
quellodel
cuore
organi,
o
partiche
non
" pur certo che la filaria vive essenzialmente
destro,e che il Birago volle intendere
strongilo,
giacch" se
i vari
fra
che
che raccolse intorno
uno
TErcolani
il cuore; ma
nel cuore
soltanto
non
siano molto addentro
e
vermi
fosse altrimenti,enumerando
lui trovati nel corpo
alle diffferenzedi forma
da
accennato
quellodel
rene,
ed
invece disse:
60 ceiitini.
a
(*)n braccio milanese corrisponderebbe
(")maschio della filaria,
lungh.12-18 cent.,largh.0,7"",0,9""
lungh. 25-3C" cent.,largh.1,"",1,"" 3.
"
mina
fem-
al
intorno
irooai
cuore
questi cerini ed
di
uno
nei
uno
rognoni (^).
io credo
Ili conseguenza
deduzione
del
esatta, e che
non
collocarsi,come
insieme
agli altri dell'Oreste
nel
Da
disse
di cani
destro
cuore
r Ercolani
riguardo
errore
lieve. Sono
non
per
la
cuore;
quali pure
rinvenute
necessario
dell'Ercolani
di
in
giacch"
cane;
elmintologia,
perpetua
altro convinto
verr"
vando
che, pur rile-
nul"a
per
10
non
altri; i
da
a
menomare
quali,pur
l'elmintologia
non
italiana,
con
pubblicarla
Genova,
e
Ffhhraio
lano
Mi-
rettificare quanto
ntologo bolognese; ma anzi penso
fatta da un
che tale rettifica venga
in considerazione
a
filaria del
gloria dell' elmi
pi" opportuno
e
(*^).
"
alla
questa circostanza,non
una
volle insistere,
immitis
esposto da lui,autorit" conclamata
un
Ercolani
del Corvini, i
e
quelloche precedeparmi
tratta
immitiSy ossia del
lo stesso
osservazioni di Filaria
citarono
abbia
ritenere quello
possibile
sia
di Filaria
Birago,qualecaso
tale da
"
l'Ercolani
che
non
anche
critica,foi*s'
essere
zionale
conna-
tenendo
avrebbero
poco
cato
man-
benevola.
tH96.
(*)Senza
voler qui ricordai*e casi parecchidi strongrili
stati raccolti in
parti del corpo, nnenzioner" soltanto che. nolla mia raccolta olm"nfemmina
di stronprilo,
lil"eranella cavita petrovata
tolopica,
consenso
una
ritoneale
varie
di
un
(*)Ercolani
cane
,
dal Dott. R. Sacchi
(Genova, pugno
I. e.
Genova, Tip. CiniinagoVico
Mele, 7.
1891).
AUG
Iddi)
l'^
BOLLETTINO
DUI1$EI
UI ZOOLOGIA
DELLA
E ANATOMIA
R.
UNIVERSIT"
Corrado
Di
COMPARATA
DI GENOVA
Parona
aloani nematodi
dei
J^w^^A^^
^tttk
(TavolaI.")
noto studioso
Dall'egregiomio scolaro FilippoSilvestri,
dei
ebbi
miriapodi,
stesso
e
in varie
alcuni nematodi da lui
ripreso
speciedi diplopodi
raccolti nell*intestino di diverse
dello Splrostreptas MentaweiensU
pi"specialmente
dell'isola Mentawei, del
Silv.
e
Platyrhacus
Sphderopoeus hercules Brandt entrambi di Sumatra, e del
Savi della Sicilia (Palermo).
Pachyjulus communis
diceva ben a ragione
Gabel,nel suo scrittosugliossiuri (i),
lo studio degli entozoi che vivono negli insetti fu
come
sempre trascurato, e che le pocho osservazioni finora fatte
non
sufficientiper
sono
ModiglianiiSilv.
avere
una
discreta
pi",si
dei
dei miriapodi,
parassiti
argomento. Lo stesso,per
dovrebbe
quali,se
Non
non
asserire per i vermi
il numero
al tutto scarso,
e
non
in massima
l'importante
del-
conoscenza
parte
sono
dire di
le osservazioni
incerte.
interessandoci delle
speciestate
indicate dal
Leidy
raccolte nel genere The(1850-56),
perch" poco attendibili,
vorrebbe ammettere, al pari
che il Gabel non
lastomum,
deglialtri generi stabilitidal Leidy,abbiamo tuttavia poche
elminti
dei
di
ospiti
miriapodi.
specie
Difattioltre le due specie(Isaci^acuiti inala, L macroabbiamo
cephala) state descritte da D' Udekem nel 1859 (^),
note quasi tutte dal Linstow e che sono:
le pi" recenti,rese
juli,Filaria glomerb ed Oxi/uriaoroAgamonematodum
furono indicati
costata, A quanto mi consta nei julidipoi non
che le due speciedi Ifiacis gi" notate, i tre nema(')Obsermt,
et
An-hives
des Oxyuridesy
di*r;eloppem.
d.
Zoolog.exp"rim.
g"n"r.T.
VII, p. 283, 1878.
parasUes du " Julus ten-estris
(^jNolices sur quelq,
28 Au." Il,p. 552, 1851).
royaled. j-c. d. Bel^ique,
et
", Hullet. de V
Ac-ad.
lodi
Leidy (Anguillaia attenuata, A, agilis,Isacis
juli del Linstow. Perci"
infecta) e V Agomonematodiim
parmi utile pubblicarele osservazioni che ho potuto fare
del
altri
sopra
di
parassiti
tuato,
eccet-
inoltre notevole
hanno
importanza perch" appartengono
paesi peiqualiV elmintologia" al tutto sconosciuta.
a
n.
Oxyurispachviuli,
1.
artropodi,i quali,uno
tali
(Tav. I, flg.1-3).
Ix^^rezza
2 V2 niillim.;largh. mass.
0,21'""
alle
due
estremit", coda a
Corpo allungato,assottigliato
lesina e che raggiunge circa un terzo della lunghezza totale
sp.
Femmina:
striato trasversalmente
come
trasparente,
coi
Gli
finamente
anellato,e
margini quindi
seghettati.
del corpo. Questo "
fosse
anelli
palesinel
molto
sono
terzo
anteriore
del corpo
e
poi
distinti.
rendendosi
meno
gradatamente
dritto
in alcuni esemplari,
suoso
"flestrilobata,
esofago
in altri,lungo 0,252, largo 0,014; bulbo pressoch"
sferico,robusto, con
placche grandi, e con diametro che
giunge a 0,112. L'hitestino " rigonfionella sua porzione
vanno
Bocca
anteriore
e
off'refondi ciechi,come
non
in altri ossiuridi
"
non
trovare
raro
alcuni
esemplari
forma
(giovani?)r intestino " rettilineo,in altri (adulti?)
0
una
pi" anse, poi prosegue diritto fino all'ano,ove per"
presenta
Molte
(ad
es.
dilatazione
una
In
degli insetti).
ovalare, circondata
raggianti circondano
fibre muscolari
da
glandole.
l'ano
e
tuiscono
costi-
postanale.La coda misura 0,910.
Ovario duplice,e nel complesso,l'apparato
riproduttore
differisco da quello delle altre specieconfemminile
generi.
non
vello
L' estremit" posterioredell' ovario
giunge a liun
rilievo
della dilatazione
anale,
l'anteriore
oltrepassa
rigonfiamento postesofageo.
L'apertura genitale trovasi
il
ed
quintiposteriori
fra i due
orli rilevati. Le
con
in
che
segmentazione,e
si riscontra
in
non
moltissime
ovalari,
grosse,
offrono
uova
ai caratteri
che
arcualo
0
oltrepassala
senza
met"
dilatazione
del corpo
basale.
ampia
con
e
nuto
conte-
di ossi uri. Diametro
0,168.
colla femmina,
comuni
"
laterale
l'appiattimento
longit.0,098; trasverso 0,070.
Maschio:
lungh. 2 milUm. ; largh. mass.
Oltre
non
i tre anteriori;essa
sono
uova
e
;
sticolo
presenta il tepene grossissimo,
L'ovario
anteriormente
livello del
a
in varie
svolge
le estremit"
duplice,e
"
la
occupano
si
genitale apre poco
parte
,
corpo.
L*
apertura
corpo
ed
ampia. Le uova
piuttosto
guscio alquantoschiacciato
"
il
hanno
in
sotto
a
,
ad
mediana
del
la met"
del
doppio contorno
lato; il
un
avanzata.
,
nuto
conte-
0,140 nel
Misurano
segmentazione
gi"
maggioro e 0,070 nel minore.
Maschio:
lui^htJfea2 millim.; iargh. mass.
"
si
esofageo: l'ovidotto
bulbo
che
anse
entrambi
si trovano
diametro
Oltre
ai
oltrepassala
che
a
rosea
; essa
Habit.
offre
intestino
(Si-Ramb")
di
4. 0. sumatrensis,
,
alla base
e
con
dale
cau-
tinta
Piali/rhacus
Modiglianii, Sumatra
in* Ann.
1.
Mus. civ.)
e.
(V.
sp. (Tav. I,
n.
ignoto.
lunghezza
Femmina:
sticolo
te-
F. Silvestri
race.
Maschio:
:
mantenendosi
del corpo e
a terminare
spiculaarcuata, a tallone dilatato
spiculaha la lunghezza di 0,084.
una
con
met"
digerente,va
col tubo
contatto
colla femmina
caratteri comuni
vari
0,0280.
4
lig.9-10).
millim.; Iargh.mass.
Va
millim.
all'avanti,fortemente
Corpo lanceolato,poco assottigliato
Ririato ed anelli molto appariscenti.
1 maggiori sono
lunghi
0,028. Coda
molto
sottile,lunga ed
arcuata.
geo
Esofago molto lungo (0,560)e poco dilatato;bulbo esofastesso. Intestino
globoso,di poco pi" largodell'esofago
flessuoso che si ristringegradatamente tino all'ano.
L'ovario
ed il restante dell'apparecchio
riproduttorenon
" visibile per l'enorme
che riempiono
quantit" di uova
,
totalmente
i due
giallastraed
del corpo. Uova
posteriori
ovali,a tinta
guscio strialo lungh. 0,098 Iargh. 0,028.
plalijrhaci,col quale convive, per le
immenso
di
maggiori per la forma e numero
Differenzia
dimensioni
terzi
a
:
,
dall' 0.
,
uova
altri minori
e
per
IlabiL Nell'intestino
caratteri.
"lel Plalt/rhacus
matra
Modiglianii. Su-
(Si-Ramb").
5. Isacis Silvestri!n.
Femmina:
Corpo
n("n
sp.
Tav.
I, rtg. 11-14).
Lungh. 5 millim.; Iargh.
filiformo
mollo
,
mass.
pifi;issottialiato
sia U"! ni:isch t", trasparente
e
non
0,210.
alT indietro che
slriaio.
Tubo
maschio
nel
come
(ligeroiiie
cho
ano
,
si apre
a
della coda.
0,238 dall'apice
Ovario
che inizia anteriormente poco sotto ilbulbo
duplice,
vasi
esofageoe posteriormente
dopo V apertura genitaleche troaila met"
(liuova
del corpo
:
ovidotti
molto
non
la
parte in
lunghi,ricolmi
segmentazione.
ovali, e
maggior
0,072, minore 0,042.
maggiori",dello uova
Maschio:
lungh 4 millim. ; larg. mass.
0,168.
arrotondalo
innanzi
air
e con
Corpo pure filiforme,
punta
striato.
accentuata
labbra
alla
tre
non
coda;
con
Cajx)
poco
ed un
paio di papille;esofago che si allarga subito in un
lungo bulbo anteriore, il quale,dopo line strozzatura, mette
in un
secondo, sferico;esofago lungo 0,324, largh. mass.
grosse,
Diametro
0,140; bulbo
diametro
posteriore
lai^o quanto il bulln)
il
che
e
si
0,084. Intestino rettilineo
l'ano,
delrestringein prossimit"
caudale.
quale dista 0,056 dall'apice
bulare che comincia
Testicolo
tu-
circa la met"
del corpo e formando
a
ridosso del tubo digerente,si porta all'indie-
alquante anse a
tro fino quasi all'ano, ove
grossa,
fortemente
arcuata
termina
e
con
colla base
spiculamolto
una
ghezza
rotondeggiante.Lun-
della
spicula" di 0,210. Sono visibili tre paia di papille
preanali.
Si riscontrano,ospiti
nel Platyrhacus, delle forme agame
ila riferirsi forse a questa stessa specie.
llahil.
6. I.
Mus.
Modigl"aniin.
,
Femmina
civ.
(Si-Ramb"), race.
nii, Sumatra
;
lungh.
8
citate
(localit"
cit.).
Platyrhacus Modiglia-
Hercules,
Sphaeropoeus
dal Silvestri in Ann.
Sumatra,
F. Silvestri.
sp. (Tav. 1, flg.15-19).
millim. ; largh. mass.
0,490.
lancia alla
a
Corpo non striato, allungato, assottigliato
arrotondato
anteriormente.
regione caudale,
Bocca
forma
con
due
di coppa,
paia
di
papille
; esofago largo 0,098
,
a
glandolo nella parte anteriore; bulbo
esofageo globoso, pi" largo dell'esofago(0,140).Intestino
ralmente
quasi diritto in tutta la sua lunghezza, solo spostato latenella regionericolma dalle uova.
Di seguitoal bulbo
esofageo,l' intestino,per un tratto di 0,560, " un poco rigimflo
o
con
anale
con
numerosissimo
Poco
papille.
(0,210)l'intestino presenta
l'ano dista 0,252
dall'apicecaudale.
una
prima dell'apertura
strozzatura,
e
unico col fondo rivolto anteriormente,e che si
spingepoco oltre la met" del corpo; ovidotto diretto posteriorme
Ovario
ai tre quartiposteriori
della
e che giunjre
lunghezzadel corpo. Utero ampio con grande quantit"di
uova.
Aperturavulvare dopo la met" del corpo, ovale ed
ampia.Uova ovali,lunghe0,084,larghe0,070; la maggior
anche avanzata.
partein segmentazione
Maschio: lunghezza5 millini.;
largh,0,280.
Oltre ai caratteri della femmina, presenta:la coda
gata
ripie-
colo
lungo 0,028.Il testi-
mucrone
all'apice:
mucronata
e
unico,tubulare iniziante verso la met" del corpo, si
dirigepoi posteriormente
lungo l'intestinoe termina con
fortemente
una
molto lunga(0.2o2).
ma
non
arcuata,
spicula
visibilidue
Sono
Hahit.
Sereim
e sei postanali.
papille
preanali
SpiroplreptusMentaireiensis,
F. Silvestri.29
race.
(Sipora);
SPIKGAZIONK
Fig.
1."
"
2.*
"
3.*
"
coda deUa femmina
"
vulva : /?.e, poi-oescretore?
anali.
; n ano, ff,L glandole
esti-emit"dell'ovario,
maschio: pene.
4.* 0. spkaeropoei,
n, sp. femmina: v vulva.
"
"
".*
"
6.* 0,
"
vulva
"
e
canale vaginale
con
uovo.
anterioredel corpo;
n. sp. femmina,parte
platyrkaci.
"p
mit"
estre-
dell'ovario.
"
7.*
"
uovo.
"
8
"
coda del maschio.
"
,
TAVOLA
n.
OxyurUyttchpjnUj
sp. feminina : n.
ov
"
DELLA
Isola Mentawei
Aprile1895.
"
9.* 0, snmatrefu"y
"
10.*
n.
sp. femmina.
uovo.
"
"
11.* Isacis
"
12."
"
"
uovo.
"
13.*
"
"
maschio: coda: p.
"
14/
"
"
pene.
\"
15.* /.
"
16.*
"
17.*
u.
SilvesCrii,
sp. coda della femmina.
a,
papille
preanal".
n.
yfodiglianii,
sp. parte anteriore della femmina.
"
"
coda
a
ano.
uovo.
"
18.*
"
maschio,estremit" caudale.
"
18.*
"
pene.
Genodfi,
Aprile1R9H.
AUG
3 im
BOLLETTINO
DEIISEI
DI ZOOLOG[A
DELLA
R.
E ANATOMIA
COMPARATA
UNIVERSIT"
GENOVA
DI
l".Dj"U
/^"A/V
N." 45.
1896.
C. Pakona
Bilharzia
Kowalewskii
V.
e
n.
Akiola
sp. nel Larus
melanocephalas
[Nota preventiva].
Il25
ucc"so
del 1895, alla sezione di
marzo
dal
nel
liflieinmo
cuore
Pinelli presso Albonfra, raccostra
trematodo, che attrasse tosto la no-
un
attenzione,sia per
Sebbene
gabbiano corallino
un
Gino
Marchese
il fatto
nuovo
la
insolita,sia pei suoi
sedo
ci
sorprendesse,tuttavia
difficilepersuaderci
che si trattava
ratteri.
ca-
fu
non
d'un esemplaredi
sesso
maschile
del genere Bilharzia, il che ci spinsead iniziare
tosto insistenti ricerche per pi'ocurarci
altri esemplari,
ed
in
modo
ispecial
Ma
per
pur
un
la fenunina.
troppo
anno,
le nostre
,
riescirono infruttuose
poter dare
ci fu
quindinon
bile
possie
detiagliata completa,
per
descrizione
una
interrotte
indagini ([uasinon
e
quanto fossimo persuasielio si
ognuno
trattasse di un
nuovo
presentante
rapdel gruppo, e del massimo
valore,giacche,come
da pofin
il
era
qui
rappresentato
conosce,
genere
chissime
ed
specie (due accertate
di
esse
continuate
Avremmo
inquir.J,ma
nessuna
le nostre
ricerche
far
senza
blico
pub-
avessimo
in
oggi non
importantereperto,se
collegaelmintologoMieczyslaw Kowalewski
specie
importantememoria f^)che tratta di una nuova
per ora
ricevuto dal
una
una
ospitedegli uccelli.
T
guigni
{B. polonica},da lui raccolta nei vasi sandi anitre selvatiche [A"ias boschas fera ed Anas
di Bilharzia
crecca] {*)
; scritto che viene
;")M.
Tom.
KowALEwsKY
XXXI.
,
a
confermare
V esistenza della
III: Akadem.
Stmlijahelmintologiczne
Krakow,
y
189.5.
(*)L' egregiocollegaper lettera (29Marzo) ci comunicava avere
altri esemplari
di B. polonicaanche nella Anas
qnerquedula.
trovati
bilharzia
anche
Crediamo
negli uccelli
perci" nostro
ed
particolarenei palmipedi.
in
debito
pubblicare T osservazione
tuttora la
quanto incompleta,mancandoci
noi fatta, per
Ci" non
femmina.
da
di
dobbiamo
meno
ritenere questo elminlo
specie distinta da tutte le altre,ed anche da quella
della quale riportiamo
ora
e
segnalata dal Kowalewski,
la diagnosi,onde meglio ne appariscanole differenze.
B. polonica M. Kow.
Animalcula
generi distomum
raagis
similia. Corpus maris et feminae lanceolatum....
cT: apertura
maris
sinistro
forloco
genitalis
margine
corporis,hoc
come
"
titer ventraliter involuto,ab
distans. Vesiculae
acetabulo
ventrali circa 0,8
testiculares numerosae,
mm.
lateribus intestini
imiti sitae,totam
partem posterioremcorporispost apertugenitalem occupantes.Vas deferens longum. A^escicula
seminalis
elongata. Bursa penis vesicula seminali
magna,
celmajor,fusiformis,ductum ejaculatoriumnumerosissimis
ram
lulis
circumdatum
prostaticis
vesiculam
hanc
includens, inter
aperturam genitalem posila.
Initium
latissime aperti canalis
gynecophori
Lonspatiopaulo post apertiu'am genitalem
et
"
git. 9 circa 2,1
longit.cT
"
0,52
latit.max.
mm.;
circa
4
mm.
circa 0,25
latit.
:
circa
mm.
La
bilharzia da noi rinvenuta
nel Larus
i
da
max.
mm.
seguenti caratteri, che
essendo
ritenersi provvisori,
unic^o
esemplaree
non
per
altro
senta
presono
basati sopra
conoscendosi
ancora
un
la
femmina.
B.
Koiraleirskii
n.
sp.
(*).
ignota,
1 mm.
cT lungh. 14 mm.;
(V. fig.j.
largh.mass.
g
di
distinzione
T
Corpo allungato senza
capo;
doccia.
anteriore
il
quinto
appiattito,restante a
subito dopo l'acetabolo vencomincia
trale
ginecoforoche
V
*
Canale
e
corpo
si
prolungafino
raneanieiite
prenere,
tubercoli
liscia,senza
la
(")Dedichiamo
a
noi
all' estremit"
nuova
specie a
e
M.
senza
caudale.
spina.
Kowalewski
(Mar/o 18V)5)ebbe a^trovareun
ospitedejrliuccelli.
del
Superf"cie
il
.
([Uale coiitempo-
altro rappreseutaute del
3 1881
AUG
boccale terminale,fo^^iata
a coppa, meno
ampia
diametro di 0,364. Esofago senza
della ventrale,con
un
Ventosa
bulbo,largo, che si biforca
ventosa
boccale
sto,
appena sopra V acetabolo ventrale. Quein diametro
(0,560)la ventosa boccale "
e
Llnteprobabilmente
peduncolato.
stino tosto si divide in due
e sempre
serpentino
in
Le
fin quasi air estremit" posteseparati,
riore,
si uniscono; presentando
non
essenziale differenza
una
tutte le
con
speciedel
genere.
vescicole testicolarisono
in (lue file,
che
e
andamento
rami, dirigentisi,
con
si intrecciano,
ma
questo carattere
altre
quartidi millimetro dalla
e
che supera
circolare
perfettamente
ove
tre
a
di forma
esagonalee disposte
appaionoa 0,490 dalla
ventrale
ventosa
scompaionoa livello dell'ultimo quarto del corpo. Non
delle altre partidell'
la disposizione
possibile
precisare
pertura
e da quanto si pu" arguirel'aapparecchioriproduttore,
sessuale trovasi come
nelle altre specie.
fu
Le dimonsioni
ed i caratteri sopra espostidella n. sp. ci
le differenze che si possono notare
dispensanodall'enumerare
fra essa, la B. polonica e le alire specieconosciute.
la sede del verme
Se la presenza del canale ginecoforo
e
nel circolo
sanguigno ci inducono
a
considerarla
come
una
del gen. Bilha"-zia, tuttavia non " possibile
dell'intestino biforcato in tutta
segnalarela disposizione
speciedistinta
non
la sua
estensione,ilche
nelle altre
si accorda
non
Soltanto
specie.
nuove
con
quanto si verifica
osservazioni
e
la
scoperta
noi,o ad altri cui
della femmina, potranno permetterea
il
raccomandiamo
la ricerca,di precisare
a
0
sar"
da
ne
spetta
altro genere,.
modificarsi in parte la diagnosidel genere
questoelminto,cio"
se
postoche
se
Bilharzia.
("enoda,SI Marzo 1896.
dovr"
costituire
un
Genova,
Tip. Giminago
Vico
Mele, 7.
appendici" "lei disco, a
1/
forma
di
lin-
spor*j^onto fra V ultimo paio delle
misura
0,532 e porta due paia
rum.
*iruetta ,
ventose,
di uncini
di
dimensioni
e
di forme
diffi"-
surano
2.^).1 primi due, pi" grandi, mi(Fii?.
0,042 di lunghezza, gli altri appena
renti
0,014.
*"
^
Questa
f"k. 2/
thtmninae
le
per la differente
per le dimensioni, e
dell'armatura
disposizione
genitale.
In
ancora
altro individuo
si raccolse
di Brama
di questo octobotrio,per" molto
traccia
di
genitalearmata
uncini
Habit.
Marzo
genitaliinterni,
gi" identica
che "
dell'estremit" caudale
quellidel
e
sono
23
Sulle
branchie
secondo
plare
esem-
giov.nie,non
tando
presensoltanto l'apertura
ma
a
un
quelladell'adulto. Gli
di poco pi" piccolidi
3
grande esemplare.Lunghezza
"
dal-
mensioni,
maggiori disopratuttoper
gli assomiglierebbe nel complesso;e dal-
sebbene
ro.
specieditterenzierebbe
nuova
l'o. scombri
mm.
della Brama
lia"fi:Genova
acanthurum
n.
15
Aprile 1896.
11.
Microcotyle
sp.
1 millim.
Lungh. 10 milUm.; largh. mass.
matura
Corpo molto allungato,con strozzatura
poco sotto V argenitale.Disco caudale ovalare nella prima met",
restringentesi nella seconda, e terminante
breve
una
con
linguettabiloba,che porta un paio di uncini. Le ventose" sono
in
numero
di sessanta
Le
ventose
tro di esse
rami
boccali
di
si apre
ciechi
Gli
mm.
ed
hanno
la
si disse
quale "
nella
tili,l'armatura
un
0,112; poco all'indie-
laterali, e
genitale;
" lungo,
L'esofiigo
si biforca
il tubo
disponecome
appena
digestivo
quellodei
apparecchi della riproduzionenon
dalla
Fig. 3.*
si
ovali
sono
la bocca.
r armatura
sopra
nel rimanente
lato.
ciascun
massimo
diametro
con
per
generi.
con-
feriscono
dif-
norma
che per l'armatura
affatto
Come
(Fig.3.*).
peculiare
nostra
Monografia
genitaleviene
a
cale,
cloa-
sui microco-
costituire il
3 189S
AUG
differenziale dello varie
carattere verameate
per questo che
E
Seitaro Goto
il qualenel
(*),
affaUo
trascurare
a
un
nere.
ge-
il Doti.
giustificabile
parassiti,
lavoro sui treiuatodi ecto-
suo
speciedi microcotili,
mente
facilcarattere cos" spiccato
e
descrisse molte
ove
ebbe
ci sembra
non
del
specie'
nuove
riscontrabile.
cloacale consta di un gran
diverse. Risulterebbe di due
1/armatura
di due
forme
rivolta verso
misurano
da
serie
in
l'esterno
una
porzioni:
ed aventi
a
corona
cogliuncini disposti
curva
di uncini
numero
una
teriore
an-
punta
limitante T ostio cloacale
e
lunghezza0,014.La
s"^conda
;
perta
porzione" rico-
in
uncini numerosissimi,apparentementedisposti
costituenti
e
parallele,
misura
armatura
in
speciedi
una
tubo. LMntera
lunghezza0,210; in larghezza(parte
0,112.
dilatata)
anteriormente si restringe,
Nel punto in cui il corpo del verme
che " ovale, inerme e
trovasi l'apertura
vaginale,
diametro
con
Le
con
uova
in
sono
numero
piccolissimo
,
al massimo
similmente
tre
,
quanto si
i filamenti)
dei congeneri;lunghezza (esclusi
alle due
filamcmto
verifica nelle
M-sale di 0,140.
irasv
uova
estremit"
,
a
0,140; largh.0,070.
Cai-attere inoltre essenziale di
"
una
questaspecie
fra
si
che
linguetta,
protende TuN
paia delle ventose caudali ed " armata
da un paiodi uncini (Fig.4/).Questi hanno
lone.
una
punta molto arcuata ed un lungo talLunghezza dell'uncino 0,042.
timo
Fig. 4."
genitaleci
dell*armatura
specialissima
dalle altre del
distinguere
questa specie
Se
servi
a
la forma
da noi gi" indicata
seguendo la norma
genere Microcotyle,
dell'armatura
e fondata
genitale,nel
appunto sulPaspetto
caso
presentesi ha
anche
un
altro carattere,che
la costituzione di
deir
appendiceal disco caudale
che
non
si ebbe mai
a
dei microcotili, tanto in
nuovo
un
con
riscontrare in
ficare
potrebbegiusti"
quello
genere.
paio di uncini ; il
delle specie
nessuna
un
enumerate
quelle
tremat. of Japan,Journ.
{*)Stud. on the Ectopar,
Voi.
1894.
Vin,
Tokyo,
nella nostra
mo-
versity
Coli, of scieuce Uni-
de^criuc pi"lardi dal Sonsiiioe
nojfrafla,
quaiiloin "iuelle
il numero
dal Seitaro-Goto. Per", per non aumentar"
gi"
verla
crediamo meglioascririlevante di generidei polistomidi,
al genere
col nome
uncini
e
segnalarne il carattere
di M, acanthurum,
specifico
caudale.
all'appendice
Habil.
Sulle branchie della Brama
"
27 Marzo
e
gi" noto,
1896 (5
volissimo
note-
cio" avente
Rayi: Genova 26
esempi.).
Fig.!." Octobothrium Bramae; parteanteriore del corpo coirarniaturagenitale
uncino dele poriescretori ; lateralmente un
rarmaiura genitale.
2.*
"
ultimo paiodi ventose ed appendice
al discocaudale
(oi quattro
uncini ; a uncino grande;b uncino piccolo.
"
^"
"
3.*
4.*
"
acanthurum; parte anteriore
}ficrocotyle
^
"
del corpo coll'ai-matura
ed aperturagenitale;
di fianco uncino grande
genitale
dell'armatura genitale.
mente
appendiceall'ultimopaiodi ventose caudali; lateralun
uncino
dell'apiiendice.
Genora,A/tnle1896.
Genova, Tipografia
CiminagoVico yfeUy7. 1896.
^ 189S
AUG
BOLLETTINO
DEIHVSEI
DI ZOOLOGIA
'
DELLA
E ANATOMIA
R.
UNIVERSIT"
Vincenzo
Salta
"
Bothriotaenia
COMPARATA
DI
GENOVA
Ariola
plicata (Ritd.)"
sai
e
sviluppo.
suo
I.
Gi"
il Redi
un
dargli nome,
[23]descrisse,senza
rassita
padel pesce spada, con queiparticolari
che nelle con*
dizioni del suo
rilevati.Molto pi"
tempo potevano essere
tardi,il Gmelin
[9] riferendosi
a
senza
quelladescrizione,
il verme,
lo indic" col
rh"/nchusXiphiae, e tale denominazione
osservato
aver
lo Zeder
[29]
e
il
adottarono
Rudplphi[24].Quest'ultimo
poi ritrovato
avendo
di Echino-
nome
ancir
esso
e
autore
pure
[25]
bene studiato il parassita,
lo colloc" tra i cestodi,
e
cephalusycol
che fu in
uso
Smembrato
chiaro che le specie
in esso
(^),"
nuovi
verranno
joro
le
propriamentenel genere Bolhriodi B. plicatus,
denominazione
nome
specifico
fino ad oggi.
per"il genore Bothriocephalusin diversi altri
ristudiate
e
comprese,
a
boii delorminate,passeranno,
caratteri,
qualiin uno,
qualiin altro di
misura che
secondo
i
questigeneri.Tra
posto,in ordine ai nuovi criteri,
vi " il BothriocephalusplicalnsUud.; del qualo ho potuto
specieche
fan^
uno
dovono
cambiar
studio accurato,
o
determinare
la
sua
posizione
precisa
dante
abbonsistematica,avondo avuto a mia disposizione
riscontrato
in
di
recento
un
matorialo,
pesce spadii.
allo ossorvazioni di alcuni olmintologif'^),
Contrariamonto
'"" I jrfiif^ri
pi" naturali o da tutti accettali .souo: il f?on. Bothriocephalua
Rtid. [24] con aportnro genitalilaterali:il sron. Bothriotafnia Railliet[22]
L"niilierg[12],
con
marginali;il sottojjon.Diplngonoporus
genitali
apertui'^
elevato a genere
da me
recenfomente
[I],con duplicegruppo di organi
L"nn. fl3],PyraAltri treneri:Ptifchohofhrlum
genitaliin ogni pi-ofirlottide.
finitivamente
desono
Montic. [17], non
Montic. [16],
micocephaltts
Anrhistrocephn"m
accettati.
" aperturae
"; Olsson [19):
(*)Diesi.ig [7]:"
aperturae genitalium....?
laterales,
marginihusapprox"matae.vage alternae "; Lintou [II]
genitaliuni
home
not
The
"
exatlyon the margins
organs
reprodnctive
proper are
^"
vf the segmenta, bur on cme of the lateralfaces of the marginaiprojectiou.
,
ginali,
marplicatus presentaaperturegenitali
pi" innanzi dettagliatamentedescriver". Jn
che il B,
ilo notato
come
base
a
tali caratteri,posso intanto
va
compresa
Railliet
[22]nel
nel genere
1892 per il
stabilire che questa cie
speBothriotaenia
proposto dal
,
Bothriocephalus longicollh
Molin [14], che appunto presenta sbocchi gonitali
aprenlisi
sui margini delle proglottidi
(^).
BOTHRIOTARNIA
(Rud.)
PLICATA
Bothriocephalusplicatus Rud.
(1819)
(1819)
plicatum Diesing (1850).
Leuckart
truncatus
"
Dibothrium
Scolice di forma
dimensioni
e
variabili,allungato
molto
talora quadrangolare,
depressoe saall'apice;
dorsogittato;tal'altra quasi conico. I due botr"di sono
scolice
ventrali,lunghi quasi quanto lo
stesso, e pi" o meno
e
troncato
infossati;talora presentano inferiormente
di labbro, che si prolunga air indietro.
un
rilievo
a
guisa
Nei miei
esemplarinon ho mai osservato traccia di collo,
che si nota tra i varii autori,riguardo alla
e la disparit"
descrizione di esso, dipendeprobabilmente
dai variabilissimi
caratteri
individuali
che
interpretazione
lo scolice
Dopo
specie,ed
anche
si d", in questo caso,
cominciano
dalla
della
porzionebasale
e
rapidamente,
" di 11.
poco
mm.
immediatamente
le
tidi,
proglot-
stessa
ghezza
lar-
quello.Esse si allargano
dopo raggiungono il massimo diametro,
Questo
e
restringersi
giunge
Le
collo.
di
diametro
si
conserva
tratto dello strobila,poi,sensibilmente, comincia
a
diversa
al vocabolo
hanno, nel primo tratto della catena, la
che
che
della
a
per
di
buon
nuovo
5 millimetri.
forma quasirettangolare
hanno
e non
ploglottidi
sentano
preangoli posteriori
sporgenti:sono cortissime, tanto
(*)Oltre
alla B.
fin d' ora
devono
prender
longicollis,
il
B. inRud.,
fragilis
Bothriocephalus
il
B. palumbi Montic
|I8|
rugosus Rud..
alla
e
j^l^cala
po-to altres" in questo penere
B.
il
Rud.. il B.
fu""dihulifonnUi
il B. longispicH"Ufi
.Stossicli [26],iMMTht*tutti
e
con
ginali.
aperture irenitali mar-
^ 189t
AUG
rlie tutto il oostoile appare
minutaniente
come
striato por
traverso.
11 loix)(l"ainetrodorso-vontralo,
molto considerevole
"2,5mm.), rende T animale
di
rigidoed
e
opaco,
non
(circa
permette
gli organi genitali
per trasparenza;per cui
di essi.
passato non si pot" stabilire V esatta posizione
osservare
in
del sistema
spessore deriva dal fortissimo sviluppo
che
varii
strati
Alla
in
le
muscolare,
proglottidi.
percorre
sezione trasversale di una di queste,
dall' esterno airinterno,
Tale
si vede
la
Dopo
trova
una
uno
tisi coi
degliorgani.
seguente disposizione
cuticola
si
ben distinta,
spessa, ma
coloranstrato di fasci muscolari dorso-ventrali,
molto
non
reagentimolto
Pi" all'indentro,un
intensamente.
po' discosto,si
osserva
un
secondo
strato muscolare, di spessore assai pi" notevole del primo,
che " pure formato da fasci dorso-ventrali,
attraversati per"
nel
da
mezzo
una
minore
zona
Segue finalmente
terzo
un
di muscoli
strato
circolari
risulta di
che
(*).
grossi
fasci
che percorrono lo strobilio in tutta la
longitudinali,
sua
lunghezza
L' apparecchiodella riproduzione
sol
" costituito da un
di
maschili
femminili
in
e
ogni proorgani genitali
gruppo
glottide,
sb )cco unico, che " marginale e sempre
con
uno
dalla stessa parte.
" collocato presso
L'organocopulatore
in una grosal margine della proglottide
sa
tasca
muscolosa,piriforme,
lunga (x.
501. Esso ha forma quasi conica,colFio. 1.
Porzione di tre pr"sbocco g"con
j?lottidi
nitaie neUo stesso mar-
rivolto air infuori:
l'apice
il quale nella tasca
si
lativameuto
alla
Soltanto ;x.w.a
160
jrine(fig.
semischem.).^[ questopene,
ont
vei'saux
"^(
terminent
"
nuit"
"t"
d"crits
repiccolo,
tasca, misurando
sua
i
u
ta
n
u
lunghezza.Dalla base
parte il canal deferente
aggomitola;poi ne esce e, con per-
;")Voprt e Yung [27)dicono
.4
"
"
comme
che
m
nei cestodi
"
a
tort les muscles
inuscles anmilaires; en
tians-
rt^alit""Ih
se
latt^ralement dans la couche
elitre
eux
l)otutoconstatai'e
foi^roano bens"
uno
".
che
cuticulaire et n'ont pas de contimuscoli ed ho
Io ho ossei*vato attentamente
ciuesti
essi
non
finiscono latei-almente nella cuticola,ma
strato circolare non
interrotto intorno alla
proglottide.
sinuoso,
corso
tide; il
va
lume
suo
"
che si
testicoli,
I
raruittcarsi nf^ll*interno
a
L'
apparato
a
di
la loro forma
esse:
femminile
nelle
risulta della
e si dirigequasi
glottide,
proglottidinon
pochi e dispostinella parte
sono
piccololume,
presso alla
finire nel
a
soltanto
mostrano
trasversale
canale
un
pro"rlot-
grande.
piuttosto
completamente mature,
mediana
(lolla
"
globulare.
vagina, costituita da
che s'inizia nel centro
della pri"al canale deferente:
parallelamente
del pene essa
si allarga alquanto e va
margine, vicinissima all'aperturadella tasca
tasca
stessa.
Ai
lati della
si vedono
linea mediana
due
allungatedi
masse
invoglioproprioche
lon'zitudinale della
le delimiti in
uova:
non
tide
proglothanno
un
al
parenchima, e
divise in gruppi secondarii, forse perch" non
paiono
scominteramente
le primitive
ramificazioni dell'utero,
che
an-
sono
dopo
il
mezzo
completo sviluppodelle
mdv
me
39
uova.
utl
Fin. 2.
6 volte),
trasversale attraverso
mediana
una
r,
proglottide
(iugr.
gitudinali;
mi muscoli lonmuscoli circolari;
cuticola;mdv muscoli dorso-ventrali;
me
tp tasca del pene; ed canale deferente;t testicoli: v
p pene;
escretore.
vagina; utl vitellogeni;
gg glandolo del guscio; va vaso
Sezione
Queste
molto
e
troppo
sono
non
di
ho
granuloso. Ne
pure
vedervi
coi
un
grandi
e
opercolo.
ai lati delle
muscoli; hanno
da
In
assai
diametro
in due
aggruppalie disposti
tra il primo e secondo
proglottidi,
forma
quasi globulare e variano
sono
vitellogeni
I
per"
di (a 83,5
longitudinale
35-50. Hanno
guscio spesso e contenuto
tandole
tratosservato
un
grandissimo numero,
riescilo
diversi r agenti, ma
a
sono
non
allungate,avendo
trasversale
numerose,
mezzo
fx. 16
alle
a
o
rie
pi" se-
strato di
in
metro
dia-
30.
masse
di uova,
accosto
al lato dorsale, si
soddisfacente;perch", in
esteriore
segno
diversi
due
avvertisse
ne
la
di
parete,trovai
un
due
cisti
alcun
vole
(stante il notelieve rigonfiamento
presenza
tranne
spessore dell' intestino),
della
che
punti,senza
un
quasi rotonde,
della
grossezza
cece.
Una
conteneva
l'aprii:
liquidodenso, simile all'albume
d' uovo, e un
allungato,che non si discerneva
corpicciuolo
bene a piccoloingrandimento, per cui lo inclusi in celloifeci per l'altra ciste ancor
dina, come
completa.
Dalle osservazioni
microscopiche,vidi poi che il corpicciuolo
un
era
piccolocestode, in uno stadio larvale,il quale
delle promostrava
alla formazione
gi" un primo accenno
glottidi.
Esaminando
trovarmi
le sezioni
in presenza
finora
di
dell'altra
fatto del tutto
un
segnalato; essa
di
ciste, fui sorpreso
nuovo
cio",conteneva
un
da
e
suno
nes-
cestode
mato
for-
di
poche proglottidinelle quali poro 1*apparecchio
genitalemaschile e femminile era completamentesviluppato,
,
con
gi"
uova
Su
mature
questo fatto
far considerazioni
nell' animale
come
adulto.
eccezionale,
veramente
di sorta,
non
mi
fermo
a
dare,
parendomi di poter azzarunico caso, un' ipotesi
plausibile.
pi" o meno
per un
Molte altre sezioni praticatenella parete intestinale,mi
fecero avvertito della presenza
di corpicciuoli
microscopici,
circondati dalla
riferitia
non
solita alterazione, e che
delle larve
in via
a
sulla
mettermi
via
dei tumori,
dell'origine
per
anche
sere
es-
d' incistamento.
Questi fatti importantissimi
che, da
bastati
devono
gi"
possibileinterpretazione
una
venivano
soli, sarebbero
inoltre confortati dalle
ricerche
accurate, fatte presso gli scritti degli elmintologi,
che dal Redi in poi avevano
riscontrata la B, plicata: perch",
il
caso
normalmente
da
considerato
me
venivano
osservati
spada, quand'esso ospitavail
Il Redi
in
[23] infatti,che
nella
non
per
accidentale,
era
questi
tumori
nel
ma
pesce
cestode.
il
primo indic"
il
parassita
descrizione
gonfiamenti.
accenna
quel pesce,
gi" a tali ritestino
Nell'interna ultima parte dell'inEgli dice:
retto di un
piccolopesce spada, ho trovato molti
sua
"
vermi
"
Alcuni
di tali vermi
non
solamente
si
acquattano
e
si
V intestino
raggiranodentro
luoghi traforato,se
stanno
ne
nell'intestino medesimo,
nel
"
a
pi"
spada,non solamente
vermi, ma di pi" trovai una
simili
ciascuno
tubercoletti,
minus
e
E
".
sunt
trati
pene-
imbattuto
sono
volta alzati molti
minutissimo
un
pag. 471, dove
a
sotto:
plus
et duriusculos
ha-
inter tunicas intestini se
quae
"
ai
accenna
parassita,
anfractuosos
illis callosis
di questo
parla
inter recti tunicas
quae
"
cuniculos
et
pi"
insinuarunt
son
".
dice:
punto
un
mi
conteneva
l" nella descrizione del
latent
bitant
quali
Rudolphi L24J
d"botrio,qua
tumori. In
dei
bianco....
il
Anche
pi"
racchiusi
l'altra estremit"
con
in
dell' addomine
concavo
vermicciuolo
avendolo
,
estremit"
una
con
In altro pesce
veder
factis saepe
tantopere
praessae
".
pure il Dujardin[8J: "
ainsi
calleux
est devenu
creus"
s'est
qu'il
fatto ricorda
Questo
canal
Pi"
del
e
di
ma
,
lungo
a
quale riportoquei
speciecinque
gladius.
linfa
al
esemplari di dibotrio
11 capo
nascosta
il capo
caso
che
ed
come
circa
misurava
il collo
nelle
13
trasparente
riferiscono.
riferito a
di questi
si
nella
cistiforme,ripienodi
Questi rigonfiamentifurono
acquosa.
sierosa
ftirono
e
larve di cestodi
incistate;ma
si osserv"
il capo
attaccati
Dopo
che
saldamente
ed
aver
pareti".
Poi
continua
chiuso
prima
il collo
in
e
con
i
:%"
servati
os-
al disotto
di
uno
quei
a
tumori
inchiusi,erano
muscolare
del
retto.
circostante tessuto, si trov"
corpidi
del retto,ed
Un
una
vista attribuiti
esso
all' interno strato
nel lume
che stavano
a
sezionando
isolato i colli dal
che essi si continuavano
parassiti
parte
quale
presentava in ogni
cavit"
all'esterno del retto, postiimmediatamente
della membrana
questa
Xiphias
paretidel retto: la
La
ingrossato tubercolo
un
"
il Linton,
del retto dello
mm.
racchiusi
orano
si
caso
Ho
il collo di ciascuno
ed
completamente immersi
erano
cosi
brani
del B. plicatus,egli dice:
Parlando
"
rigonfiamentis'intrattiene
tali
su
le
Quand
alcuni
erano
grossi dibotrii
attaccati alle
piccoloindividuo
sue
fu trovato
libero in cavit" cistiforme,che
era
teramente
in-
piena
di linfa acquosa
essere
trid"
un
sono
negli altri casi; sembra
trasparente,come
i boIn essa
giovane esemplare di questa specie.
multo
pi" allungatiche negli altri
ed
il capo
"
troncato,
con
n"inciano
subito
Da
papillaairapice.I segmenti
minuta
una
il capo
".
esposto si possono
co-
dopo
quanto ho
le
trarre
sejruenticon
clusioni:
l."*I tumori
caso
un
della presenza
del pesce
accidentale,
ma
di considerarli
dispensandomi cosi
dal
dimostrare
i tumori
siano
delle cisti stesso,
escavazioni
come
che
macroscopiche
ed
dell'animale adulto,
il
parassita,
per la
la parete
a forare
costituzione," impossibilitato
stessa
in
credere
a
accrescimento
prodottidal graduale
sua
sentano
rappre-
non
effetto normale
un
sono
parassita.
delle cisti microscopichee
parete intestinale,induce
esclude
spada
del
i.'* Il fatto
nella
neirintestino
che
quello stadio.
3.**Il Cf"stode
periododel
di larva
perviene nella parete
sviluppo,e probabilmentenella
suo
o
per
possa introdursi nello spessore
nuissime
dimensioni.
si
ammesso,
condizioni?
questo stadio, o forando direttamente
mezzo
degli sb:)cchi glandolari.e facile
che
Ci"
primo
in
exacanta;
la mucosa,
intestinale nel
dei tumori:
pu" spiegare
in questo modo
larva, pervenuta
La
incomincia
avendo
dell'intestino,
te-
la formazione
nel connettivo
mucoso,
sotto-
sviluppo:il tessuto circostante,in
lo
all'irritazioneda
determinata,
essa
secernc
una
guito
se-
cisto
gradatamente per il progredire
rigonfiaredi pari passo anche la
avventizia, la quale accrescendosi
dell'embrione, fa
parete
r
in cui " contenuta:
della parete
ipertrofia
Continuando
a
la ciste
con
della
e
pressioneinterna
la parete intestinale
lo scolice infisso nel
libero nel lume
prolungataproduce
jKJsciail tumore.
ad un certo
dell'animale,
stessa,
l'accrescimento
causa
e
l'irritazione
che
si rompono
esso
(^)e
mento,
mo-
esercita,
il cestode,
col resto del corpo
dello
deirintestino,completa la formazione
rigonfiamento,e
strobilio.
(*)S'intende
facilmente
dalla parte del lume
non
la rottura
come
nel
cavo
e
quivisi
forma
ho
gi" avvertito,nel connettivo
la ciste;" chiaro
producendo tensione,far" rompere
dalla parte del lume deir intestino.
e
avveuii-e
iiitestiuo debba
4^11'
peritoneale
; perch" la laiTa emigrando
delia parete,s'arresta,
come
nello spessore
sottomucoso,
e
che
questa ingrossandosi
pia sottile,cio"
la parete nel punto
il fin
Secondo
(juidetto,
che
pare
botriotenia
la
possa
I*intera resistenza nel pesce spada,senza
obessere
traverso
ata passare
hlijrata,
per raggiungere il completo sviluppo,
c
i"
avviene
invece
il
che
triocefalo
bodifferenti,
ospiti
per
vivere
deiruorao,
indiscutibilmente
che
e
[20]
Parona
hanno
dimostrato.
dello
L'ipotesi
cala,
[21
Braun
come
sviluppodiretto
avvalorino
sembra
potr" fors'anche, dalle*
della
Bothrlotaenia
le circostanze
ulteriori ricerche,
pli-
sopraccennate,
zata
generaliz-
essere
ad altri totriocefali dei
pesci;e perch" sul loro sviluppo
la pi" completa oscurit",e perch" alcuni elfinora regna
mintologi(Redi [23] e Dujar"in
[8]) hanno notato, in altri
fatti
del
a
analoghi
quelli
pesci,
pesce spada.
D'altra parte,gli elminti ne! principio
della loro vita parassitaria,
si sa i^),
come
completavano il loro sviluppoin
un
ospiteunico, condizione questa, che, dal punto di vista
delle leggigeneralidella biologia,
deve essere
dalpreferita
nel perpedi pericoli
Tanimale, perch" offre minor numero
tuarsi
della specie;il parassitaconserva
quindi, quando
rebbe
pu", la facolt" dello sviluppodiretto. Questo fatto troveinoltre riscontro nelle osservazioni
asserisce
quale
nel botriocefalo
anche
un
dell'uomo;
dimostrerebbe
che
vismo,
ciclo evolutivo
dello
aver
constatato
caso
appunto
in
un
unico
[21], il
sviluppodiretto
secondo
caso,
la facolt" da
indiretto),
sviluppo in
del Potain
di
me,
d' a"a-
quel
cestode
esso
gi" posseduta,
(ora
a
ospite.
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1889.
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Entozoa
vers;
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41-95. Tav.
per le .st-.med.,Voi. XI, N." 3. pa^r.
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II,
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Notices
A.,
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parasitologiques
21. PoTAiN. Gazzetta
22. Railliet
T.
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23. Rkui F., Osservazioni
animali
intorno airlianimali viventi che i^"trovano
viventi,pag. 145
24. RuDOLiMii. C. A. Hlntozoorum
ralis II,p.
25.
"
seu
e
negli
1867.
146.Tav. XIX. fig.1,Napoli.
vermium
intestinaliumhistorianatu-
1808-1810.
308; Amstelaedami,
1(1.vSynopsi.s,
pag. 136
e
1819,
470. Tab. IH, fig.
2;Beix"Uui.
Il
?G. Stos^.^icii
M., Notizie
Bollettino della Societ"
elmiufologiche;
Siieiize Naturali
"
27. Vo"JT C.
e
(". R.
XXIV,
29. Zkdek
a.
Trieste,Voi. XVI, pag. 40, fig.4-6, l"Ur".
Tom.
compar"e praticjue;
Yi'Nr. E., Trait" d'anatomie
Paris,
^"?09,
2H. WAr.KNKR
in
(". H.,
Entwicklung
suppl.71,
Anleitung
l)ns. 162;
I,.p.
1"88.
Die
,
Adriatica di
Tav.
zur
der
Vili,
Cestoden
fig.94
e
;
Nov. Art. Nat. Ciir.
95.
der Eingeweidewurmer
Natuiyeschichte
Bamberg, 1803.
Genomi, Tip. Ci mutalo.
lH9fi.
in circolazione
crostacei
nei
nei
e
primi istanti dopo
nei molluschi,
e
sono
confermate
e
crostacei
dal Cu"not
vedute
furono
controllate
(=^),
appunto pei
agli anel-
ora
pei molluschi, e vengono
dal
onde
Rosa
oligocheti
(^j;
parrebbe che
sull'argomentodovesse tenerne qualche conto.
estese
e
lidi
Veramente
il sangue
a
di contorno
di ci"
che
lui, le
et
vitali. Ma
e
les
dice;
pag. 54
amoebocytesde
"
Cattaneo
ci"
state
la
(1889)a publi"un
cygnea. Unto pictarunt^
absolument
les miens
",
YAnodofUa
di due
della fi-ase;
si invertissero i termini
nota
vano
move-
dans
glandeslymphaiiqttes
Veramente, essendo il mio lavoro antecedente
che
ricordare che,
mentale
Archives de zoolop^ie
ex pt^H
iuvertebr"s).
1891. A
les
le sang
o
per dare un'idea
baster"
radiata^dont les rc^aultatscoufirment
Tellina
le cellule
"
(2* partie
sur
in tali condizioni
per tali fenomeni
-
Paris,
generale.
travail d"taill"
dal corpo, cimentandolo
considera
le modificazioni
estratto
fenomeni
"tudes sur
(")L. CuBNOT,
vetro
un
torna
glie
(*),ma
poi raccoda orologio,e lo
Spindelzellen AelVAstacus
[^)si
ancora
pseudopodi,dopo essere
"
mandavano
s"rie animale
in
chi
diare
la necessit" di stu-
alterati
non
presentano
ch'egliintende
e
e
agio,dopo che fu
parecchireagenti; e
come
espansioni
secondo
et
freschi
deWAnodonta
suo
con
le loro
fa notare
TOwsjannikow
gli elementi
osserva
esse
Le
dal Griesbach
(*)e
di
mezzo
espansionijaline
che precede la
diffluenza,
dell'elemento. Queste mie
morte
per
trattili,
pochi pseudopodicon-
o
amebe.
di
fenomeno
un
a
due
corpo,
presentano espansioni
non
si uniscono
jalineaghiformi o lobate,ne
in plasmodii,
hanno
ma
uno,
simili a quellidelle
dovute
l'uscita dai
rebbe
anni, la logicavor-
sente
per Y intento della pre-
ma
importa.
non
des Blutes, Archiv f"r mi(")H. Griesbach, Beitr"getur Eisiologie
kroskopischeAnatomie. Voi. XXXVI, fase. 1, 1891. Dopo aver notato ch'io
stabilii " die normale Gestalt der Leucocyten" avverte: " Durch den Um-
stand, dass Cattaneo
Gestalt der
und
zu
Leukocyten,
ich
einander
von
denselben
unabh"ngig, hinsichtlich
Resultaten
Sicherheit gewinnen
Memoria
linfociti
deglioligocheti.
tung der f"eobachtungenau
(')D. Rosa, /
di Torino.
(")loc.
der
d"rfte die Deugelangten,
(pag.53).
"
dell'Accad. delle scienze
1895.
cit." Es
ist
oder wenig ver"ndert
dass
wichtig,
untersucht
"
man
die Zellen
(pag.
wo
m"glichunverandert
367).
(^)Anche la distinzione fra cellule tonde e
gliamebociti normali dei crostacei sono
le forme
mentre
(con uno o due pseudopodi),
fusiformi " discutibile ,
sempre
rotonde
fusiformi
sono
o
poich"
piriformi
alterate.
" IWI
AUG
neiracido osmico
per mezz'ora
all'I per
osservali 24
de"VAnodonta.
citi
100,e gli amebo-
dopo Tuscita
ore
del
gue
san-
dal corpo e dopo che erano
morti
gi" in apparenza
le
mie
fasi
vivere
Ammette
a
ma
degenerative,
(^).
,
tornarono
dice che,
dopo di
che
Taaiua
le cellule possono rivivere;
nosce
ricoesclude che dopo risorle altera,ma
gano
non
esse,
forma (^)
zione
primitiva
; riscontra infine la formaavvertendo per" che, in seguitole cellule
plasmodii,
nella
dei
ritornano
und
libere
"
:
vielleicht
geschah
".
lebensf"hig
letto nello Stricker che, comprimendo
gi"
Avevo
dem
unter
es
die Zellen normal
des Glaschens,jedenfalls
waren
Drucke
si eccitano i movimenti
il vetrino coproggetti,
tali
leucociti;ma
parsiassai
di
"
io
non
amebociti
0
nei
non
le
posso accettare
non
con
lui che
ogni
mai
sue
terpretazioni,
in-
deformazione
fenomeno
i fatti osservati dal Frommann
del lavoro
vitale. Dal
e
da lui
gli
ne-
le vie circolatorie
entro
aevengono
che il sangue " uscito dal corpo, essi
dico ch'essi siano necrotici,
non
fattifisiologici;
"ion
primi istanti da
sono
alla
agonici,precedenti
ma
pre
sem-
1'accuratezza
un
rappresenti
contorno
che
delicatissimim'erano
in dubbio
pongo
n" ammettere
passivadi
dei
ottenuti schiacciando
curiosi.
Owsjannikow, ma
momento
biologici"
vetrini elementi
tra due
Insomma
fenomeni
morte.
Chiunque si
pone
allo
studio delle cellule ameboidi del sangue, dovrebbe osservare
nelle
v
ive
vedrebbe
le
e morenti,
amebe,
prima
quali,
chiaramente
dei veri
e la contrazione
l'espansione
gli
pseudopodie l'emissione passivadelle bolle e de-
la differenza tra
zaffi di diffiuenza.
dass anscheinend
s'intende)
(*)" Man hat aber nicht beobachtet (daaltri,
dei* Teichmuschel
werden
wieder lebendig
cit
" (Ice.
Blutk"rpercheu
todte
pag. 375-6).
(*)"f Cattaneo
beschreibt bei MoUusken
das
Absterben der
Blutk"rper-
chen und theiltdieHen Process in mehrere Perioden ein. In der That k"nnen
die
aUe
Blutk"rperchen
diese Perioden durchmachen
Die
lebendigwerden
Wasaer
und
unserer
Blutk"rperchen
sehr ver"udert werden, sp"ter aber wieder
annehmon,
und
amoeboide
Bewegungen ausf"hren
"
schliessichwieder
Muschel
zwar
ihre normale
vom
Gestalt
cit.,pag. 376).
(loc.
Genooa, Tipografia
Ciminago.1896.
FEB
1897
9
DEIISEI
BOLLETTINO
E ANATOMIA
DI ZOOLOGIA
DELLA
UNIVERSIT"
R.
alenni
DI GENOVA
Orlanbi
Sigismondo
Di
COMPARATA
anellidi polichetidel
Mediterraneo.
(Tav. Il)
l'elenco sistematico
in ([uestanota
di anellidi trovai
Presento
numero
in differenti
nei qualile ricerche fino ad
o
Jonio
per il mare
come
molto scarse,
e
la costa meridionale
per la
come
un
punti del
fatte o
ora
di
certo
raneo,
Mediter-
furono nulle,
della Sicilia,
il 3:olfo
di Genova
Sardegna {^)ed
(^).
alla cortesia del Prof. Corrado
Debbo
di Genova,
neglianni
deir Universit"
Parona
potuto studiare gli anellidi
Taver
1893-94 dalla R. Nave
Italiana
colti
rac-
Washington
la sua campagna
nel Mediterraneo, e
idrografica
collezione
della
al
Museo
zoologicodelappartenente
quelli
rUniversit" di Padova. A questiaggiunsialcune speciedel
durante
di Genova, che in parte si trovavano
"jfolfo
presso i due
Musei, Universitario e Civico,di questa citt",in partesono
nel 1893-94, insieme a molte altre
raccolte da me
state
lino
indeterminate
ad
ora
un
lavoro
l"er
di questo
si
se
ramo
studio
^")Da
"
stato
della fauna
unire
a
mi
serviranno
breve
proposto Io studio
del golfo,fino ad ora trascurato,
elenco di anellidi dato dal
queste
un
numero
Verany.
considerevole
di
a
tli Porto
all^'lI"cli
tempo lo studio tlej^li
dal Monticelli
iiiti-apreso
H'A)che
,
come
risulta dalla
(Sardegna)
Torres
sua
Comunicazione
IX, 1895, fase. II.
la Dodeluice"ia conchamm
i Polyop"Ukalmus
e
rigunrtla
Con^"i'iuziouiallo studio d"-llafauna
seri*' d"*lle"
pi-iiiia
Awlli^"i
\ UH A"i\, Cd (7lojii
("';
Voi.
seguito
essendomi
anno
riassuntioa (Bollettino dei Naturalisti di NaiK)li,
p.
in
dello scorso
Napoli nel primo semestre
durante il quale ottenni di occupare
tavolo di
un
S
tazione
Zoologica,ma troppo bene "
presso (luella
sp^^cieraccolte
anno,
che
pi" generale;
toglieil breve
Potrei anche
e
I. pn^. ^"'.^.
in: I)escri/..di ("euuva
di Porto
e
del
Oeste"l;
Torres
".
("enovesato:"
conosciuto questo
di eminenti
della fauna
ramo
Ghiaie, i due
naturalisti,quali Delle
Lo Bianco,
Clapar"de,Panceri, Eisijr,
tornare
opporttmo
e
trovate
a
ecc.,
Ja
per"
perch"
le
altre indicazioni sopra
descritte. Potrei
di maldanidi, per
citare
mi
riservo
a
dare
Casta,
possano
speciegi"
un
certo
maggior parte specienuove
Napoli,ma
lo opere
partenopea per
scontratevi
ri-
numero
mai
non
o
di queste
nuta
mi-
una
diligentedescrizione
possibile,
sulla loro
accompagnata da figure,in un lavoro particolare
ed istologica,della quale mi occupai
anatomica
struttura
nel semestre
in cui mi trattenni a Napoli.
e, per
Devo
intanto
finalmente
di una),
che
osservare
questibrevi
eccezione
sar"
quanto mi
cenni
sopra specietutte
quale contributo alla
non
degli anellidi, ma
nel
E
pubblicare
a
gi" note (ad
noscenza
maggiore co-
loro distribuzione
bc'^ns"della
Mediterraneo.
sento
chiarissimo
che
spitalit"
e
fui indotto
il dovere
di
attestare
professoreCorrado
Parona
mi
accord"
costantemente
mia
la
riconoscenza
al
oper la generosa
nel gabinettodi cui
direttore.
SuBORi). RAPACIA
Fam.
APHRODtTEA
Gr.
Gr.
Bht.
aculeata L.
Aphrodite
Quatrefages,Hist.
nel"s. I, p. 191, pi.6, flg.1. Clapar"de, Les
du golfe de Naples,p. 42.
"
Habit. Marsiglia
nat. des AnAnnel.
Gknova
(Marion):Nizza (Risso';
Napoli
(Verany);
Triestk,
(DelleChiaie, Costa, Clapar"de,e(c.):
LussiN (Orube, Stossich).
;Stossirh);
Genova
Napoli
(Mus. zool. universit. e Mus. civico);
di
zool.
(Mus.
Padova).
Hermione
Sav. (Kbg.)
hystrix
"
ch"l.
Fumk
1H84
(juatrefages,1. e. I, p. 207,
pi. (5,flg.9-14. Clapar"de, 1. e. p. 48,
Habit. Marsiglia
(Marion et Bobretzky);Genova
(Verany);
Napoli (DnlleChiaie, 0. Costa, Clapar"de);
LrssiN, Nerksixe,
Ckivizza, Cigale (Grube):Trieste, Portor"
(Stossich).
Genova
(Mus. zool. Univ.);Secca di Amendolara
(Golfo
da
dragando
'M)
DI
40 ni. di fondo, Settembr.*
a
Taranto):
FEB
'^
1897
9
189S, (R.
Washington); Marr
Padova).
zool. di
Nave
Pontogenia
chrysoooma Clpdo.
3.
pi.I, flg.
di
1882
sciacca
Glapar"de1. e.
~
(Mus.
p. 59,
(Marion et Bobretzky);Napoli (0. Costa,
Habit. Marsiglia
Glapar"de).
Mare
Settembre
Nave
(Taranto),Isola
piccolo
dell'Asinara
1893, Agosto 1894, alla
costa
sotto
(Sardegna):
le pietre(R.
Washington).
Grube, Arch. fdr Naturg. XXVI,
Polynoeareolata Or.
72, 1860, Glapar"de,1. e. p. 71, pi.II,flg.5.
"
p.
Habit.
Napoli
Panceri,
(Glapar"de,
Costa); Gherso,
Fortore, Lussin, Neresine (Grube,Stossich).
Secca di Amendolara
(Golfo di Taranto),Settembre 1893,
da
30
40
di fondo (R. Nave
a
m.
dragando
Washington).
0.
Quatrefages,(Polynoemode^4a) I. e. I, p. 243. Glapar"de,(Polynoe Grubiana).Suppl"ment
p. 9, pi. 1, flg.2.
Marion et Bobretzky);
Nizza
Habit. Marsiglia (Quatrefagr^s,
par"de);
(Risso);Genova
(Verany);Napoli (DelleGhiaie, Grube, GlaZaole
Lussin, Crivizza (Grube).
(v.Marenzeller);
Genova
(porto)Maggio-Luglio 1894.
LepMioMtu diva
Johnst.
"
Questo anellide,che si trova mollo di
di Genova
e
sopratuttofra
le
alghe
nel porto
frequente
della
corrisponde
scogliera,
alla descrizione data dal
esattamente
Glapar"de1. e.
Polynoe Grubiana
(sin. secondo il Garus (^)del
gione
Lepidonotus clava Johnst),eccetto che per il colore,a cadel quale si scosta pi" o meno
da questa a seconda
delle elitre
degli individui,avendo essi le macchie oscure
la
per
di
un
colore
bruno
di intensit" da
potuto
una
un
constatare
olivastro
da
spticie
un'altra
di caratteri
("}PrrMlromUK
bruno
esemplare ad
anch'io
importanzarelativa
anellidi,credo che
o
esso
un
cupo, con.diflferenze
altro. Per", come
ho
avendo
il colore
frequentemente,
quale carattere speciflco
per molti
non
basti da
gi" descritta,se
solo
non
pi" stabili.
fauiine meilireiT. Vnl.
I, p. 2("^.
a
vi
distinguereuna
sono
diff'erenze
cho
uno
di "|!i.'sl()
arnvlitido
oscMiiplari
i vari
Fra
presenta
anomalia
strana
una
no
risoontrni
ad asimnio-
dovuta
Mica
dolio olitre o doi cirri snporiori
noi
disposiziono
della
rapodi
parto posterioredel corpo.
Gli individui di conformazione
normalo
sono
pa-
muniti di 12
solinrori
paia di elitre, portato dai parapodi doi se.irmonti
" noto
sono
1, 3, 4, 6, 8, 10, 12, 14, 16, 18, 20, 22. Come
del
sprovvisti
cirro
Io
mentre
superiorequesti parai"odi,
essi e irliultimi quattro
portano tutti glialtri alternantisi con
di
Fino
al
IS*"
il
suddetto
elitre.
plare
esemprivi
segmento
presenta alcuna
non
invoce
subito
si nota
nel lato destro
mentre
deformit"; nella parte seguente
sensibile
un
Inoltro,
restringimento.
la distribuzione delle elitre continua
i quattro parapodi 16, 18,
invariata,cio" le portano ancora
20 e 22, sul lato sinistr"cessa
completamente a cominciare
dal 15^ e da questo Ano al 27',ossia airultimo;tutti sono
forniti di cirro
variata
cosicch" sul lato destro resta insuperiore,
delle elitre propriadel gen. Lepidisposizione
la
donotia^y mentre
la forma
assumono
nel
quale
sul sinistro i
sono
prividi
elitro
riore
parte posteHermadion,
e
tutti
niti
mu-
superiore(Tav. II, fig.1).
maxillosus
Polyodontes
ecc.,
i, p.
della
caratteristica del gen.
i dotti segmenti
di cirro
segmenti
Aud.
V. p. 106, Tav.
et Ed\v.
"
99, fig.1-5
scrizione
Delle Ghiaie, De-
Quatrefages,
I.
e.
214.
Clapar"de,Annoi, ch"top.p. 82, pi.Ili, (Ig.2.
Adriatico
(DelleOhiaio,O. Costa, Clapar"de):
;Kanzani, Renier).
CiKNovA (porto)Luglio 1893 (Mus. Zool. Univ.):un esemplare
incompleto,parto anteriore, della lunghezza di mni.
130 por una
di Sciacca
1893
25; Mark
larghezza di mm.
Mus. zool. di Padova; : piccolo(esemplare
puro incomplo'o
di circa mm.
40 di lungh. por mm.
12 di largh.
Habit. Napoli
Psammolyce arenosa
galion arenosum),
tav.
Clpdo
LXXX
~
Dello Ghiaie, Memorio
dir.
o.
(Si-
Clapar"deI. e. p. 102,
pi. V, flg.3.
Habit. Marsiglia
(Marion): Napoli (Dello Ghiaie, 0. Costa,
(lapar"do).
Gknova
m
(antiporto)
lo di fiuido. Luglio 1894.
Napoli (i^anceri);
Tiukstk, Mautinsica,
(Grubo);Nizza (Risso);
MuoFortore, Cherso, Lussin, Cigalk, Laoosta
(Stossich);
GiA
(v. Marenzeller).
Gallipoli
(Mark Jonio),Aprile 1893, pescato presso alla
costa (R. nave
Washington).
Clapar"de,Glanur.
Eunice taenia Clpd".
"
zoot. p. 1*20,pi.
IV, fig.11.
Habit.
(Clapar"de); Napoli
Port-Vkndres
(Clapar"de.
Panceri).
(Sardegna),Agosto 1894,
Washington).
Isola S. Stefano
le
(R.
pietre.
nave
Eunice sp?
mentre
L'unico esemplare,
ad
specifici
alcuna
si
alla costa sotto
approssimaper
delle Eunici
gi"
molti caratteri
note, differisce da
darne una
minazione
deterqueste per altri,cos" che non " possibile
non
sicura, n" descriverlo come
specienuova,
Credo si
potendolacaratterizzare con suflflcienteprecisione.
di un
individuo appartenente ad una
tratti piuttosto
delle
giunto a completosviluppo.
maggiorispecie,non ancora
Habit.
Secca
1893, dragando da 30
a
40
m.
Taranto), Settem.
(R. nave
Washinglo"iJ.
(Golfo
Amendolara
di
di fondo.
di
Quatrefages, 1. e. p. 375.
LysidiceNinetta Aud. et Edw.
Clapar"de(L. Mahagoni) Glanur. zool. p. 116, pi.Il,fig.4.
Habit. Port-Vendres
(Marion et
(Clapar"de);Marsiglia
"
(Costa A. Quatrefages,Ehlers);Cherso,
Lussin, Martinsica
(Grube).
Genova
Maggio 1894.
(porto).
Bobretzky);Napoli
Halla
A.
parthenopeia
Costa.
"
Delle
Ghiaie, Memorie,
fig,2. Clapar"de,Ann"I. ch"t. p. 137,
pi.VII, fig.3 e pi.XXXI, fig.4.
Habit. Napoli (DelleGhiaie, A CosUi, Chapar"de).
Genova
(porto),Luglio 1893. (Mus, zool. univ.).
IH, 175, T. XLIV,
Lumbriconereis
Wiirmer,
p. 79.
Nardonis Gr.
Grube, Actin. Echin. und
"
Clapar"de,I. e.
Habit. Marsiglia
(Marion
et
p. 147,
pi.IX, fig.3.
Bobretzky); Napoli
(Clapa-
Zaole,
f"de);
;Grubc).
Mautinsica
Osseug, Lussin, Chkrso
(Claparcde);
alla
(spiaii^ia
Genova
foce del
Lumbriconereis brevicesis Ehi.
1. e,
p. 145, pi. IX, %.
Habit. Algeui
(Marion
Giu""rno
Bisagiio),
1891.
Clapar"de(L. impations),
"
i.
;
Pout-Vendkes
Napoli
(Clapar"de)?,
(Delle Chiciie,Clapar"de, Ehlers, Panceri); Lussinpiccolo
(Grubc);Chehso (Stossich).
Secca di Amexdolaua
(Golfo m Tauanto), Seltoin. 1893,
da
di fondo (R. nave
30
40
a
m.
dragando
Washmglon),
Notocirrus Hillairii
D. Ch.
Clpde.,
"
Clapar"de,1. e.
p. 150,
pi.IX, flg.4.
Habit.
(Dolio Chiaic. Clapar"de);Lussinpiccolo
Lesina
;Grubc, Stossich);
(Stossich).
Genova
Giugno 1894.
(porto),
Napoli
LYCORIDEA
Fam.
Nereis Dumerilii Aud.
Sav.
et Edw.
"
Gr.
Clapar"do, (N. perito-
Malmgrcni)
p. 157, pi.IX, fig.5; (Hetoronereis
1.
id.
(N. Dumerilii),suppl"ment p. 44,
p. 173, pi.XI, flg.
III-VI.
pi.
nealis)1.
Habit.
Napoli
e.
(Moquin-Tandon,Marion et Bobretzky);
Ioc? (Ehlers);Quaunkuo
Meditkuranko
(Clapar"de);
Marsiglia
Potou",
(Heller);
Cherso
Isola S. Stefano
di fondo
forma
(R.
nave
Heteronereis
(Grube).
(Sardegna),Agosto 1893; alla costa ad Im.
Washington). Parecchi esemplaridella
Malmgreni Clpde,si
pelagicanotturna.
Maddalena,
N-
Mare
Agosto del 1893
piccolo
e
1894
ebbero
dalla
sca
pe-
(Taranto); Isola della
Washington),
(R. nave
Oerstedii Qtrfgs.
(Heteronereis)
"
Quatrefages, 1.
I, p. 571, pi.2, flg.14 e 15, pi.7, fig.1-7.
Habit. Sicilia (Quatrefages).
(pesca pelagicanotturna).Agosto
Washington),
CoTRONE
,
.
1893
(R. nave
e
NEPHTllYUEA
Fam.
Ur
D. Gli.
Nepbtbysscolopendroides
Aciiii. Ediin.
und
p. 71.
Wurmor
("nibe. (N.
-
neapolitan:))
ch"top.
Clapar"do AniK'l.
1.
p. 176, pi. XVI, fij^.
Hahit. Marsiglia
(Marion);Naihjli ((frul)e,
Olapar"dc,;LksiNA
(Stossichj.
Mauk
18H2
Sciacca
di
(Mus. zool. di P.adova).
Falli. CiLYCEREA
Glyceradubia
BInv.
Mauk
ca
Sciac
di
Goniada
emerita
p. 191.
Habil. Mausiolia
"
1882
Aud.
Ut.
I. e. Il, p. 170.
Quatrcfafr.\s,
(Mns. zool. di Padova).
Edw.
ot
Quatrefaircs, I. e. II,
"
(Marion et Bobretzky);Nizza (Laurillard,
Quatrefa"jres).
Mauk
Sciacta, 1882
di
Fam.
Myrianidafasciata
.V
ser.
t.
Habit.
Genova
(Mus. zool di Padova).
8YLLIDEA
M. Edw.
Ur.
M.
"
.
Ehi.
Edwards.
Ann.
se.
nai.
(55(58.
Ili, pi. XI, flgr.
Sicilia,Favignana (M. Edwards).
(porto)xMa"rgio1894.
Fra
le
alf?hoattaccalo
alla
sco^rliera del porlo, alla
1.50 circa trovai
di m.
profondit"i
in via di
dei quali era
tre esemplaridi questa specie;
uno
ciitena
una
portando air estremit" posteriore
riproduzione,
da sei piccoli
individui.
formata
Fam.
Faretti Blainv.
Phyllodoce
Habit.
Palermo
Bolvanida
(Ur.) Ehi.
PHYLLOUOCEA
"
Quatrefajjes,I. e. 11. p. 130.
(Marion et Bobretzky);Gknova (V:"rany);
Crivizza,
Nkrksink.
fGrnbo): Napoli (Dolb* (^hiaio):
Marsiglia
^rrubo^
Isola S. Stefano
Sari"c"?na
) alla costa,
Washington).
Agosto 1894, (R. nave
^
ALCIOPEA
Fam.
Aud.
Delle
"
candida).Descrizione,t.
(Hering. C. Lov"n); Palekmo, Tokue dell'Isola
Napoli
A.
Costa, Clapar"do).
(Quatrelages);
(Krohn,
1894 (R. nave
Bellavista, Marzo
Washington).
Fam.
GYMNOCOPA
tersuch.
Gr.
TOHOPTERIDAE
Or.
Tomopterisonisc"formis "schltz.
5. Busch, Ein.
p. 736, pi.5, fifr.
p. 180-186, pi.7, flg.5. Leuckart
Eschscholtz, Isis, t. H),
"
iiber die T. onisciformis,
t"ber nied. Seeth., p. 558,
und
Pangenstecher UnQuapi.20, flg. 1-6.
"
trefages,(Escholtziaquadricornis)1.
me
consta
fra
gli
anellidi
ho
avuto
quanto
segnalata
che
a
in
di conservazione
stato
priva di parapodi.Ad
scludcre
che
trovato
a
("} Il Panckri
Messina
questa bella specienon
del
esame
t').Gli
Mediterraneo
sette,
sono
certamente
onta
si tratti tanto
Messina
(CaL
Aneli,
italiani anche
;
intendere
ris p.
11, p. 225.
non
fu mai
plari
esem-
tutti in
ma
uno
ottimo, ed incom-
i*)ed
attenuata
e
parte posteriore
di tutto questo credo
poter edel T. scolopendra Kfrstn.,
a
Gibilterra
(^),
quanto
del T.
segnarlo
ase poter invece
Vjdsk. riscontrato a Trieste (^),
alla specie T. onisciformis Eschsltz., basandomi
vitrina
anellidi
e.
essi della
mancando
conipleti,
gi"
(Alciopa
Clapar"do,
Ghiaie,
p. 104.
t. V,
Messina
Subord.
Per
fondo,
108, pi. X, fig.1.
suppl"ment,p
Capo
Ili, p. 98;
1 di
Edw.
et
Asteropccandida Clpde (D. Oh.).
Habit.
m.
,
credo
ma
sia
il T.
Gef. e Turbell. dCItalia,p. 12)
dal
trovato
onisciformiscome
incoi'HO in
un
di nomi
erroi-e
,
T.
Einige
scolopendraKfrt. (Keferstein,
360-367).
mette
dovendosi
Bemerk.
fra
f?li
Kofer.^tein
a
invece
"ljer Tomopfe-
(')Kefersti"in, 1. e.
["^Quov
et
Gaimaki", Observ.
{*) Vejdovsky, Beitr"ge zur
/ool. laiten
Keuntnisii der
a
lionl de
V Astrolabe
p. :?35.
Tomopteriden.
.'
10
sulle descrizioni e
specialmente
Leuckart
Credo
e
sulle liguredi Busch
,
di
Paeenstecher,e di Quatrefages.
poiche
si debba
soit""
nuovamente
comprendjTlo
dairEschTomopterisonisciforu"is^
impostogli
di EsdioUzia
schollz,piuttosto
che sotio quello
fod Eschserva
osschoUzia)quadricornisdel Quatrelages,perch"come
il Clapar"de
il
(^),per quanto riguarda genere fu
il nome
di
gi" dimostrato dal Carpentf^che la suddivisione dei Tomopteriin due sottogenerinon ha ragionedi sussistere,
essendo basata su caratteri non stah'li(^).
guarda
Per quanto rila specie,credo si debba, per dirittodi
daU'EschschoUz
assegnatogli
prioril",
il nome
cx)nservargli
(ilquale;
d" per"i caratteri sufflcientiper una determinazione)
non
dal Busch con una descrizione pi" come riconfermatogli
pleta
buone figure.
e con
Capo Bullavista, Agosto 18i)4:pesca
di fondo (K. nave
Washington).
Subord. LIMIVORA
ARENICOLIDAE
Fam.
ArenicolaGrubiiClpde.
,
m.
100
Gr.
Qtrf^s.
I.e.
Clapar"de
p. 296,
Gli aneli, tuhic. del golfodi
"
2. Lo Bianco
fig.
a
pelagica
pi.XIX,
Napoli,
p. 10.
Habit. Catania
Lo Bianco).
Napoli (Clapar"de,
(Grube);
Gknova, Giugno 1894.
Falli. AKICIIDAE
(Aud.
et
Edw.)
Sars.
Malmg^r.
Aricialigustica
n. sp. Tav. IL Fig.:i-12.
Corpus long,75""",lat, 3""",/",segmenti^100-170: lohns
cephalicusbrems
et acuniinatus, tiiherculis occipi-
(*)Le$ Ann"l. chelop,
p. 5("^*.
(*)Come ho gi" notato pi" sopra, questaosservazione
ed io la riporlo
non
(sebbene
e. p. cit.),
cjui
(1.
Clapar"de
" stata l'attadal
abbia
per le infruttuose ricerche da uie fatte dei lavori del
alle conclusionidel succitatoautore.
rimettendomi pienamente
rificarla
potutoveCar|ieutei)
11
lalibus
exiguis,Papillae
pedum
mutalio
bi
segmentis "7"-52";
2"f; branchiae
incipientes
ventrale^
segmento
in
in 7^.
11 se""mento
cefalico
breve, conico,
" molto
3, se.)
(rt"r.
colla punta
un
poco rivolta in alto (flir.4, s.c.)ed affatto
di
3 e 4, s. b.)
sprovvisto occhi. 11 se*nnonto boccale (ftg.
,
che col
primo
la forma
di
dorsale
anelli
forma
cono,
del capo
il capo,
ma
pi" largo ed
" molto
anteriore. Alla
troncatura
con
ha pure
parte
sulla linea di divisione di
"
questidue
piccolitubercoli,
situati,uno
por lato, due
di
bottoni
I seg304, t.o.).
Paspelto
poco salienti (ttg.
inenli che a questo seguono sono
di parapodi
gi" provvisti
sono
"
aventi
ed aumentano
secondo
ossia
gradatamente, ma
il diametro
considerevolmente,
anche
trasversale,poco
secondo
il
colare,
perpendi-
sima
(fig.5).Al 18-22" anello il corpo raggiunge la masdi nuovo
fino al 40",
larghezza, quindisi r^^^stringe
ad un quarto circa della lunghezza totale dell* animale;
si mantiene
dopo
nell'estremit"
che
eccetto
dello
costantemente
tro,
diame-
stesso
la quale
posteriore,
termina
in punta.
1
di
sono
parapoili
due
forme
caratteristiche
una
alla
,
1' altra alla posteriore
regione anteriore
; per" nei primi
guito.
segmenti si notano alcune variazioni che accenner" in sefascio
Nei primi (fig.
il
ramo
6)
superioreporta un
di setole 6-/.ed un
breve lobo W.; V inferiore un lungo astinti
culoo a, 12-14 papillemarginali linguiformi
p, e due di,
fasci di setole
anche
/?.
br.aichia b;
una
parte del
/. ed
s
Alla parte dorsale
per" questa
parapodo, essendo,
mollo
r.
farebbe
non
si trova
veramente
piantata
regione anteriore, immediana
dorsale, e quindi
nella
vicino alla linea
dal
la
parapodo.A misura chr3 si procede verso
estremit" posteriore
del corpo, si porta sempre
pi" vicina
anche
volmente
noteal lobo superioredel parapodo, aumentando
discosta
in
riscontrato
lunghezza. Credo bene osservare
cigliavibratili ai margini di
le
furono
descritte in altre
sembra
si debba
mancanza,
ma
specieda
esse,
non
come
ho
gi"
alcuni autori;
ritenere che questo fatto
sia conseguenza
che
non
dell'azione
per" mi
provi la loro
delT alcool sul-
r animale.
Questa
forma
di
parapodi"
limitata
a
soli dieci anelli
e
\2
cio" al 13^, 14^ 15"
.
.
.
22". 1
primidodici
differiscono da
dell'aculeo a; inoltre le branchie
questiper la mancanza
settimo
al
che
non
segmento setigerosotto forma
compaiono
di brevi prominenze,
in lunghezza col proche aumentano
gredire
dei
poco mi resta
di molto da
segmenti. Ben
scostandosi
alle setole,non
a
esse
speciegi" descritte,e quindi,invece
descrizione mi limiter" ad
dire
riguardo
quelledi altre
di darne
gliata
detta-
una
ai loro caratteri
accennare
6 s. f,)sono
Le superiori
(ftg.
principali.
tili,
lunghe e sotl'aculeo
e 8);
margine convesso
di
color
"
robusto
molto
6
e
giallo-bruno,
a)y
(flg.
sporgente
alPesterno (flg.
6. s. i.),
inferiore (flg.
9);le setole del ramo
delle
fra
lobature
brevi
le
molto
s
ono
marginali,
poste
pi"
sposte
striature oblique die pi" larghe alla base, con
superiori
delle
barbule
di
altre
una
a guisa
(flg.11);
penna
setole pitirobuste, ricurve in punta, con dentellature superiori
nel tratto ricurvo (flg.
patta
com10) formano una massa
ste
6, s. r.)alla base delle lobature marginali.Que(flg.
col
7
seghettato(flg.
si possono quasi considerare come
su
disposte
ordinate
modo
descritto
dal
nel
per"
Clapa-
ultime
tre
flle,non
r"de
due
sulla
foetida,ma
primo
e
piccola
quantit"
nelle
sparse
rami, superioreed inferiore,sono
12)
corpo (flg.
distinti.
11
poco
" costituito da
b molto
quale
un
lunga branchia
nata
avvici-
un
fascio di
f.Fra questolobo /.s.
un'appendice/m, stretta, lunga
lunghe setole
feriore li. si trova
in
punta. Il
/.i.diviso in due
di setole
superiori,
non
lobatura
s.
L
ramo
inferiore " formato
da
e
da
meriti
un
aciculo
a.
una
minante
ter-
e
lobo
un
un
scio
fa-
c\ che, al paridei due
alPesterno;e per ultimo da
setole dei due
Tin-
e
5.
lunghi denti saldati alla base; da
sporge
p L Le
che
speciale
forma
una
lobo pure assai sviluppato
/. s. ; alla base del
stanno due aciculi a. e, che non sporgono airesterno,
ad
rami
non
una
hanno
cola
picnulla
descrizione,essendo per la loro
dei parapodianteriori,
uguali a quelledel ramo
superiore
7
che ho rappresentatonelle figure ed 8.
(")I. e.
k
Tuna
ed avvicinate
del
parapodidella regione posteriore
i due
di
numerose
prima linea,in
seguenti.
Nei
ed
VA,
(*)per
airaltra
p.
307, Tav. XX.
fig.2 B. b.
14
.
BurmsU
8ERPULACEA
Fam.
Viv.
Spirograph"s
Spallanzanii
phinae). Arch.
f. Nat.
"
1846, p. 53,
Grul"e, (Sabella Joset
11, flg.6.
Clapar"de,
1.
e. p. 415, pi.XXX,
flg.2.
HabiL Marsiglia (Marion et Bobretzky): Nizza (Risso);
co);
Lo BianGenova
(Verany);Napoli (DelleGhiaie, Glapar"de,
Griv izza
Gherso, LtssiNPiccx)LO,
(Stossich),
Trieste, Fiume
(Grube).
1.50 di fondo; Maggio 1894.
m.
(i)orto),
(Sardegna),Agosto 1894, alla costa a m. 1
Washington).
Genova
Stefano
(R
nave
Isola S.
di fondo.
M"rch.
Quatrefages,(S. inten^upta)
SerpulaPhilippii
I. e, 11, p. 502, pi. 14, ftg.19-21.
Habit
Maiwiglia
Mediterraneo
(Marion et Bo(Philippi);
Scacchi,
bretzky);Palermo, Quatrefages);Napoli (Philippi,
"
Panceri
Chrrso
an
Bianco ); Trieste
Lo
,
,
Lussin
grande
e
piccolo
,
(Grube);Trieste (Stossich).
Adriatico (Mus. zool. di Padova).
Serpulaaspera
Phil.
Glapar"de,1. e.
"
p. 439,
pi.XI^,
fig.4
Habit. Mediterraneo
Marsiglia (Marion et Bo(Philippi);
(Claparde. Lo Bianco);Cigale, Lussix
bretzky);Napoli
Gherso, Portor"
PICCOLO,
Secca
Amendolara
di
dragando
da
30
a
40
uncinata
Hydroidet
(Grube).
(Golfo di Taranto), Settem. 1893,
na. di fondo. (R. nave
Washingto"t).
Phil.
1. e. 11, p. 507,
"
nata)
Quatrefages,(Serpula unci12.
Lo
Bianco, 1. e.
flg.
pi. 16 bis,
p. 84.
Habit. Mediterraneo
Quatrefages);Marsiglia
(Philippi,
Bobretzky); Napoli (Delle Ghiaie,
Gherso, Ossero (Grube).
Adriatico (Mus. zool, di Padova).
an
(Marion
et
fig.4.
Bianco);
protulaGuv.
QuatrefagesfPr, Rudolphi) I.e.
468. Glapar"de,
(Pr, inleslinum)1.e. p. 481, pi.XVI,
Protula
II, p.
Lo
"
15
Habit. MKmTKUR\NEo
Marsiglia
(Marion et Bo(Philippi);
Nizza (Risso);
Napoli [Clapar"de,
Lo Bianco);Luksin
bretzky);
Grecia (Brulle).
(Grube);penisolaMktana.
Noli (Golfo
Genova) 1892.
di
Vermilia multivaricosa Morch.
chus
Glapar"do(Ps"/gmobranpi.XXX, flg.6.
poli
Marsiglia
(Marion);Na(Philippi);
muUicostatus)
"
I. e. p. 435,
Habit. Meditkrranho
(Clapar"do,Lo Bianco); Martinsica,
Cri VIZZA,
Neresine
Secca
rlragandoda
30
m.
grande,
(Grube).
Amendolara
di
Lussin
(Golfo
4M
a
di
Taranto
di fondo
{ R.
,
1893.
Settembre
Washington).
nave
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G. B.
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Descrizione di Genova
e
del Geno-
Genova,1846
DELLA
SPIEGAZIONE
TAVOLA
II
Inanomalo eomideto.
Eseuiplai-e
1.
clava
Lepidonolus
"
2.
gi*andimento
-^.
periore,
molto ingrandita;
7rf.
Parte posteriore
e. elit!*e,
e. *. cirro suciiTO sniieriore,
con
p, e. parapodocou
p, s. pai-apodo
"
X
Fip.
Johnst.
"
"
.
elitra.
Arida
w.
ligustica
sp.
s, e,
LoIk) cefalicomolto
"
ingrandito,
zione;
prona-
s, b segmento boccale t. o. tubercoli
segmento cefalico,
laterali.
occipitali
""
4. Id.
"
lUf'nN)
"
5. hi.
"
Lobo Cefalicomolto
visto di profilo;
s. e.
ingi*andito,
seg-
cefalico,
occipitali.
s. h segnifiih)beccale,t. 0. tul"ercoli
Parte anteriore,
-^
grandime
ventrali.Insupinazione;
y*. v. papille
17
Fisr. G. Id.
b. branchia, 8, /! fascii"
della regioneanterioi^e;
ParapfKJo
del
superioredi setole. /. lobo superiore,n. aculeo, p. papille
tole
$. i. setole marginalidel ramo
inferiore,s. r. seramo
inferioi-e,
ricurve. Ingrandimento
"
"
.
"
7. Id.
-r
Porzione
anteriori
"
8. Id.
"
9. Id.
"
10. Id.
"
l". Id.
"
12. Id.
La
"
e
stessa
Esti-emit"
"
Setole del
"
una
setola del
i-ami dei
dei due
Estremit"
"
di
di
ramo
dei parajKKli
superioi*e
posteriorivista di faccia. Molto
grandita.
in-
profilo.
dell'aculeo. Molto ingrandito.
sijperiore
di una
superiore
ramo
setola ricurva. Molto
inferiore dei
ingrandita.
parapodi anteriori. Molto
ingrandita.
Parapodidella regione posteriore;b. branchia, /. g. lobo
l.m. 1oIk"
di setole,
superiore,a. e. aciculi,s. f. fascio superiere
s. i. fascio inferiore di setole, rt. c\
mediano, / i. lobo inferiore,
lobo inferiore. Ingrandimento
aciculo, 2^- ^' pi^^olo
"
~,
(Jenopa,Tipografia
Ciminago.1H9H,
""bouettii
deimusei
E ANATOM[A
DI ZOOLOG[A
UNIVERSIT"
R.
DELLA
Corrado
ad
Intorno
L
alcuni
DisTOMUM
D.
COMPARATA
GENOVA
DI
Paroxa
Distomi
nuovi
o
poco
(Dicrocoeliwn)tursionis
Marchi
Poip"er.
LoxGissiMTiM
=
noti.
Nei delfini furono indicati come
alquantidistomi
parassiti
(Linstow: Compend. Holminth.,p. 60 e seg. ; Stossich : Dist.
dei mammiferi, p. 37, 1S92),
due speciedei qualiattrassero nv
centemente
la mia attenzione. Sarebbero, in ordine di tempo,
ilD. tursionis Marchi (Atti
Soc. ital.Se. nat., voi. XV, p. 304,
Po"rier (Bullet.
tav. V, fig.B; 1872)ed il D, longiss
imum
Soc. philom.;ser. VII, tom. X, tav. II, flg.
6, Paris 1885).
dallo Stossich (1.
Il D. tursionis, registrato
cit.)fra le sp.
inquir.,volliattentamente esaminare con alcuni esemplari,
che
come
Pietro
sono
perch" gentilmentedonatimi
tipici,
Marchi.
la
a
nella mia collezione,
e che
conservo
essi mi
Orbene
figura
e
dallo stesso
richiamarono
la descrizione che
da considerarsi
prof.
tosto alla
il Poirier
moria
me-
ebbe
(1.cit.)
ed ho
dare, tredici anni pi" tardi,del D, lof"gissimwn,
potuto convincermi
come
che
ed identica
una
Infatti ambedue
le due
forme
sono
da
considerarsi
specie.
ghezza,
20 millim. di lunspeciemisurano
le diflferenze nella larghezza,essendo solo di
e
millim.
" insignificante.
mezzo
La descrizione e le figuredate dai due autori si accordano
quasi in ogni punto; per quanto la descrizione del
Z). tursionis
sia troppo succinta
dovuta al Marchi
e le
del
delPuovo
siano
e
verme
figure
alquantogrossolane.
II Poirier,per altro,fa notare che il B, longissimum diversifica
le
,
,
,
,
dal D. tursionis
aculei, per la forma
lobati
ad
uno
e
del corpo senza
per la superficie
della v.^itosa boccale,pei tesvasata
sticoli
per la forma
dei poli.
delle uova,
distintami^ite
minata
acu-
Poro, dallo mie osservazioni sul D. tursionU, risultache
li aculei
anrari,brevissimi e limitatialla porzione
sono
H'iore(Va)
del corpo; che essi sono
e certamente
lofrandimento,
i sotto volte appena,
distoma.
suo
Dol resto ad
visibilisoltanto a forte
possono esserlo a quello
siccome il Poirior ebbe a disegnare
non
superficiale,
ognuno si conle differenzeindicate fra le du(5 specie
tosto scom-
inco che
un
anche
esame
aiono. Infattila ventosa
[livetrino
lievemente compressa
se
boccale,
dal
la figuradisegnata
copraoggottiassumo
al suo margine,pi" di quanto indic"
svasata
,
cio"
oirier,
Marchi. 1 testicolicon
itto simili
a
lo stesso
ilo anteriore
ed aflobati,
tutta evidenza sono
del Poirier;offrono pertratteggiati
quelli
no
di
e cio": cinqueal testinumero
lol)ature,
e
sei al
3risce il Poirier. Per"
come
precisamente
posteriore,
dei
nelP esemplare
pi"piccolo,
as-
tre
posseggo il testicoloanteriore has "lotre lobi ed il p"eriore quattro.
i(i
Lo sbocco cloacale "
ampio e
situato immediatamente
i sopra della ventosa ventrale. Le uova
nello figunite
dal Poirier,
ed infattisono
sono
al
identiche
a
acuopercolate,
poloposteriore,
per di pi" hanno identiche dilensioni.Ecco alcune misure,indicate dagliautori e comlinate al
arate
e
maggiormentedell'ipersuaderanno
specie:
colle mie, che
iMUit" d("lledue
Dist.
Dist. lursionis
u m
longissim
(Poirier)
miph. del
jrgh.
verme
i(l
....
S^)
iiiiii.
1,5 nini.
*utof"n
iKX'cale
0*""* 8
iti.
venti-ale
0""' 8
stanza
jva
li.
(Parona)
Marchi)
fra le 2 ventose .'5-4nini.
t^) mm.
l.^eseni. 20
mm.
2."
"
19
mm
3."
"
15
mm.
1
1 nini.
0""" 004
Vi Jnn"0,80
()'""" In
[sic]
2
V, mm.
lungh
0.()r"6
0,0.^)0
0,050
largii
0.03:^
0.01^8
0,028
lunL'h.
"ul"*i.
var. 10,014
0,02-0,025 (molto
.
1
pio
boccale orbicolare,
"rrandemm.
0,560.L'acetabolo,
pi" ambocca
dalla
dista
rilevato
e globoso,
(0,750),
poco pi"
del
genitalesituata
Cloaca
diametro.
proprio
ventrale.
poco sopra la ventosa
del diametro di 0,350
La faringe
" globosa,
cale.
trovasi
immediatamente
sotto la ventosa boce
L'intestino si biforca direttamente dalla
e quindi
manca
faringe
(Brachylaimus)
I due rami dell'intestino
sono
esofageo.
iltratto
larghi
n" anteriori,
ne
0,070
appendici
terminando
laterali,
pressoch"all'estremit"
e
non
hanno
del
posteriore
corpo
1 due testicolisono
a
fondo cieco.
situati a circa la met"
il primo a tre
del corpo, e pi" precisamente
millim. dall'apice
di poco pi"
e l'altro
anteriore,
all'indietro;formano
due
masse
molto
non
tondeggianti
grandi (0,322) irregolarmente
,
,
" viper nulla lobate. Dei deferenti non
sibiloche l'ultima porzione,
la qualemette fine
ma
'^
sioni
L'ovario giunge pressoch"alle dimengenitale.
alla cloaca
di
un
e
l'ovidotto
testicoloe sta poco dietro la ventosa ventrale;
di
nulla
del
glandolo guscio
lare;
presentano partico-
le
lunghissimo,
ampioe palesissimo
per l'enorme
dei
la
met"
tutta
posteriore
occupa quasi
l'intestino,
in anse
fra i due rami delravvicinate,
svolgendosi
l'utero"
quantit"di uova;
corpo,
fino al limite posteriore
del corpo, per rimontare
l'avanli giungendo allo sbocco cloacale,ove
posciaverso
poco
prima vi forma un arco di fianco
I vitellogeni
sono
a modo
collocati,
livellodell'acetabolo ed anche
caudale,e ricopronoin
rami
alla ventosa
trale.
ven-
dal
di due nastri,
mit"
all'estrefino
quasi
prima,
tutto
questo tratto i rispHtivi
dell'intestino.Le
a
sono
glandolavitellogene
poli
grappiuttosto
grossi(0,05(5-0,070*.
di color giallastro,
Le uova,
hanno guscioliscio,sono
ovali e misurano 0,056 in lunghezza,
0,014
perfettamente
in larghezza.
L'apparatoescretore " visibilesoltanto nella sua parte
ove
terminale,
La
presenta un
foro
descritta specie
di distoma
ampio,con
dilatazione imbutiforme.
ad
appartenendo
un
g*^-
nere
molto
diflerente da
si disse, dei
come
alcuna
Lutz
con
nell'anno
Distomum
furono
che
(juelli,
marsupiali,non
essi. Invece
"
passato ebbe
a
parassiti,
di zione
comparail dott. Adolfo
abbisogna
notarsi
a
indicati
come
descrivere
('),col nome
speciedi distoma,
di
da
opisthotrias una nuova
nella Didelphis marsupialis (var.aurita),ma
,
lui rinvenuta
per altro differenzia
che
da
quelladi cui ora si " trattato.
infatti i caratteri principali
Ecco
del D. opisthotrias:
simi
Lungh, 4 millim.; larg. 1,1 mm.
Corpo coperto di minutisdue
testicoli
collocati
alla
aculei;
parte posterioree
sulla linea mediana, T un
ch"
l'altro separatidalT ovario, sicsi scorgono
di seguito all'altro sulla
tre corpi V uno
linea mediana, dal qual carattere
1'autore
vitellogenilaterali,ma
specifico;
poco
in corrispondenza
del testicolo
cloacale
situato
della
molto
il
nome
allungati; sbocco
anteriore
ventrale
all' indietro; ventosa
trasse
meno
e
quindi
ampia
boccale.
Senza
occuparcidi altre
minori
differenze,parmi che
stino
ba-
le indicate per conchiudore
le due specie fra
essere
ben
D.
loro
distinte;giacch" il
opisthotriasspetta al gruppo
Opisthorchis,al paridel
ed
del
carattere
si
pu"
anche
in
sdirebbe
posto
dello
modo
nessun
3. Distomum
=
nivori;
felineam Riv. propriodei carun
Urogonimas, se prevalesse il
sbocco
cloacale; ma
questo non
/).
applicareal
(Brachylaimus)
D.
TRIANGULARE
distoma
meropis
ora
descritto.
Rud.
DieS.
(Fig.2.-).
solo distoma
un
Merops apiaster viene menzionato
di D. triangalare datogli dal Diosing (Syst.belcx)\ nome
I. p. 351) e descritto colla seguente diagnosi: " Corpus
minth
ocaleydepressiusculum; os anticuni oblongum: acetahulum
minus,
ore
subtriangulari ; longit.
apertura
superunt,
latit.
2
largh. 0,5 mm). "
T";
V4'" (= lungh. mm.;
Nel
nooo
um
(*; Distoma opisthotrias
par asita do gambe: Revista do Mus(*u
Voi.
Tav.
Il,Sao Paulo 1895.
1,pag. 181-193;
Paulisfa,
Anche
ebbe
a
natiir. des Hclminth. p. 444) lo
il Dujardin(His(.
specierara e dubbia: ilche
menzionare,per"come
disse pure lo Stossich recentemente
de^li uccelli:
(Distomi
loc"
Atti Soc. Adriat. Se nat., voi XIII, 1892),
giacch"lo colfra le sp. inquir.,
e limitossia
gnosticadel Diesing.
tradurre la frase dia
signorLorenzo Dufour,ebbi tre
egregioscolaro,
di
esemplari
(uno guasto) distomi,da lui stesso raccolti
nelPintestino di un vespiere
(Genova, 30 maggio 1890),i
Dal mio
dei loro caratteri corrisponderebbero
al
qualinel complesso
D. triangularedel Diesing,ma
non
presentanoper"la
ventrale triangolare,
carattere col qualeTelmintoventosa
logo viennese volle determinarle la specie,sebbene nella
".
diagnosidicesse " apertura snblriangulari
Lungh. del corpo 4 millim.;largh.mass. 1 Va niillim.
nella porzione
Corpoinerme,gialliccio
bruno intenso posteriormente:
anteriore,
dilatatoan" depresso,
ovale,alquanto
teriormente
in tutta l'estensione della
ventosa
boccale. Questa "
grande (diametro
trasversale ed altezza V2 railHra),
a coppa e con
foggiata
aperturaampia
situata a
La ventosa ventrale,
(0,238).
met" del corpo, " circolare,
pure grande
circolare e larga,
con
(0,226),
apertura
sicch" nei tre
in
esemplari
esame
corda
ri-
per nulla ilcarattere dal Diesing
cx)nsideratocome
specifico.
direttamente
Faringe sferica (diam.0,180),
a
contatto
colla ventosa boccale;
rintestinosi biforca dalla
^^S*^"*
all'estremit"
ed i due rami s"
del
posteriore
faringe,
fino quasi
prolungano
corpo; per il che l'ascrivo ai
Drachfjlaimiis.
non
consta di due testicoliovali,
misurano 0,250
lobati,e situatiall'innanzi dell'acetabolo;
sibili.
dell*apparatomaschile non sono vimillim. ; le altre parti
maschile
L'apparecchio
L'ovario giacepoco sotlo la ventosa ventrale;" piccolo
formando numerosissime
ed ovalare; ovidotto lunghissimo,
del
margini della parte iKisteriore
linea
mediana
fino a livello
lungo la
corpo e poi rimontano
dell'acetabolo. Ivi l'ovidotto si dilata alquanto prima
di giungere alla cloaca, la quale presenta un'apertura
molto ampia, situata poco sotto la faringe.Le glandolo del
che
anse,
ai due
stanno
sono
vitcllogeno
grappoli,formanti
a
due
nastri ai lati del
corpo, che dal livelloinferiore dei testicoli si
del corpo.
al terzo posteriore
Le
uova
a guscio bruno,
elittiche,
sono
alquanto acuminate
ad
con
spingonofino
opercolo,ed
dei
0,0*28;
poli;diam. longitud.
trasversale 0,014 (V. flg.a lato di quelladel verme)-.
Da quanto si " brevemente
esposto,credo potersiriferire
distoma
che
si disse, volle
a quello
Diesing, come
questo
chiamare
D. triangulare ; ma
per"'non essendo bene appropriata
la denominazione
specifica,
perch" basata sopra
carattere
un
non
stabile,parmi miglior partitoritornare al
nome
gi" assegnato il Rudolphi
pi" antico che gli aveva
(Catal.Entoz.
uno
Vien.
72; Synops. 120) di D. meropis.
Non escludo peraltroche il posto dei due testicoli,
qualche
di struttura, e le dimensioni, potrebbero
particolare
descritti costituenti
indurre a considerare gli esemplarida me
una
nuova
specie,ma questicaratteri non mi semtali
biano
da dover
accrescere
mero
maggiormente il nuper"
delle
del
Dislomum.
gi" stragrande
specie
genere
altro
4. DiSTOMUM
(Echinostomum)
Gobb.
cokonarium
(Fig.a*)
Di
questo bellissimo distoma, che per quanto mi
fu dal Cobbold
(Entozoa,ecc., pag. 17, flg.3 ^ London
nominato
scnnplicemente
fin dal
ma
non
,
consta
1864)
descritto,io raccoglievo
di un Alligntor mis(24 febbraio),
all'autopsia
Physaloptera mucronata
sissipiensis insieme a numerose
1^*80
,
Dies., varii
esemplari,i quali,tuttora
ben
A ci"
permettono di dare alcuni dettagli.
fatto che
verme
"
lott. Soc
sp.
nessun
ancora
Adriat.
inquir.).
autore
poco
ebbe
noto
ad
conservati, mi
occuparsene,
Dist.dei
(Stossich.
Se. nat. Voi.
indotto dal
sono
o
che
detto
rottili: Bol-
XVI, Trieste 1805, pag. 230
;
del
Lunghezza
12-14
corpo
inillimelri;larghezza massima
0,504.
Corpo allungato,biancastro nella parte anteriore, rosso
nel restante, per lo glandolovitellogene
e per le uova
bruno
numerosissime.
"
caratteristica la estremit"
corpo, che si dilata a
di uncini. La
corona
r^
S
i
del
anleriore
capocchiae porta una
orale
ventosa
"
api-
cale, imbutiforme, ed al margine suo si immero
piantanoappunto gliuncini. Questi, in nudi
arcuata
ventiquattro,sono
rivolta
e
tozzi, a punta
V interno del cerchio;
verso
misurano
0,112 in lunghezza,e si staccano
che pochi
grande facilit",per modo
con
gli
sono
^
individui
portantila
al
corona
completo (b flg.3.").
^^'
"*
Esofago
dilatazione
senza
vero
rilevante. L'intestino
poco
bulbo,
ma
solo
una
si biforca alPinnanzi
prolunga coi fondi ciechi fino alPestremo
ventrale a cupola,rilevata; larga 0,238,
del l'acetabolo,
e si
caudale.
Ventosa
alta 0,280.
due, grossie globosi,l'uno dietro l'altro e
del corpo ; misurerebbero 0,350
siluati alla parte posteriore
I testicolisono
in diametro.
L'ovario
molto
trovasi pure
i lati del corpo,
ventrale ;
canale
cio" poco
prima
da
esso,
ed anteriormente, si
dono
ve-
trasversali dei vitellogeni.
Questi lungheggiano
i rami
un
distanza
breve
e
rotondeggiantee pi" piccolodei
del testicolo anteriore; "
testicoli. A
all'indietro
dal testicolo inferiore fino
quasi
alla
tosa
ven-
ad
lateralmente
grappolie disposti
L'ovidotto " sviluppatissimo
e
ripieno
a
sono
mediano.
anso
dirigendosiall'avanti, forma numerosissime
termina
fra loro avvicinate; oltrepassatol'acetabolo esso
la
zione
biforcaalla
all'aperturacloacale,
quale corrisponde
di uova;
dell' intestino.
Le
uova
per"
nella grandissima maggioranza,
piriformi
sarebbero
alcuni
sono
ovalari. Misurano
appena
0,014 in
lunghezza (r flg.3.**).
II I). coro"fnrifwi
ttn"i
Broms,
n"
non
ha ah'un
rapporto col D. pyxida-
col D. psemhtslo""""t"nv.
Willem.
S.
;
in-
" molto
somigliante,direi quasi identico,al /). croco(lili del Poirier (i).
Infatti quest'ultimodistoma ha " Gorps allong" blanch"tre
vece
dans
moiti" ant"rieure," teinte plus fonc"c dans
sa
posl"rieure,
qui
du
gueur
terebte:
corps
10
conica, con
piccola massa
una
orificio
ciascun
per
sarebbero
non
delle
lato
du
Lonvitellopr"ne.
(= 24);
Inoltre presenalla sommit"
di
di uncini in
corona
immediatamente
j?enitale
Differenzierebbe
che
glandes
0,8 rara. ".
larj?eur
e situata
piccola,
mm.
boccale
ventosa
di dodici
les
renferme
la moitic
numero
sferica
ventrale
ventosa
sopra
del capo, pei (i3sticoli
per
situati cos" air indietro,e per la forma
la forma
per"
uova.
Ma
da
"
notarsi
del distoma
cenno
la
figura e
Ascrivo
del Coblx)ld,e
nel
la senza
preanche venir
iK)trebbe
agliEchinostomi,
stante
Polonio
Opisthorchis)caudatum
Polonio
in
un
lavovo
ben
('^)
poco
veva
noto, descri-
1859, fra altri elminti, questo distoma, colla
diagnosi: " Corpus
incrassiUim,
,
acuminatissimum
retrorsum
OS
;
collum
anticura
cylindrimajus ad
"
Ora
questo
distoma
non
(')Tr"maioies
sor.
nono,
ou
peu
connus:
alcun
lo not" nel
non
Bullet. Soc.
4, |885.8".
X, pi.I, fif?.
'^)ProspectH9Mm"Ukum
qui in rrpUUhus
VII,
da
fu indicato
dallo Stossich,che
particolarmente
guente
se-
medio
rotundatum
antrorsum
ore
subglobosum; acetabulum
crollibasim, glol"osum,apertura circulari.
Long. 0,006; crass. 0,02.
Nalrix torquata et viperina;
in eorum
Habitac.
tricUlLs,Apriliet Junio, Patavii, (Polonio)k
,
rava
igno-
sottogenere Opisthorchis,
nuovo
P.
dubbio
delTelmintologoinglese.
boccale, sebbene
5. DisTOMUM
Antonio
fece alcun
non
quindisenza
la determinazione
il /". coronarium
nel
compreso
il Poirier
peraltroche
dell'armatura
cura
:
T acetabolo.
ven-
autore,
suo
do
philomatiq.
e
citato
Paris,
tom.
et
amphihUs faunac Ualicae
ronlinejUur. Piitovii,typ. A. Bianchi, 1859, p. 6.
10
elenco dei distomi
dei
dal
e
rettili,
Linstow
che
lo
non
Anzi, che il Linstow
Compendium Helminth.
Io dimostra anche il fatto che, con identico nome
l'ignorasse,
elenc"
nel
"
"
di D. caudatum,
naceus
canza
nel 1873
Probabilmente
europneus.
si " che
di
la
distoma
un
{XqWEv"-
di (ale dimenli-
causa
lo scritto del Polonio
A.
(Padova,tipojzr.
stante
descrisse
fu
stampato a parte
Bianchi
come
viene
18o9)e perci",
spesso avsiffatte pubblicazioni,
rest" in un completo oblio,
la difficolt" di
procurarselo.
Avendo
cortesia del collega prof G.
potuto, per somma
Canestrini,esaminare
questo distoma sopra gli esemplari
del Museo di Padova, credo opportuno farlo conoscere,
tipici
la diagnosied aggiungendo alcune pochealtre
riportandone
indicazioni (tratte
Io permise
dalle mie note),siccome me
lo stato poco buono di conservazione
dei preparati.
Lungh. 5 millim. : largh. 1 ^/^millim. (lalieve diff'erenza
fra queste misure e quelledate dal Polonio,certamente
pende
di-
dall'azione dell'alcool).
descrizione
La
della forma
generaledel
cx)rpo
data dal Polonio,pi"sopra trascritta,
corrisponde
perfettamente;
aggiunger"solo
che
"
il distoma
inerme.
La
ventosa
boccale
si presenta circolare
diametro
di 0,560; bulbo
ventosa,
ma
visibili.La
ventrale
ventosa
situata nel
della
ad
comincia
bruna, ovoidale, e collocata subito
la ventosa
dopo
alla
pi"
sono
pi" grande
il corpo
in cui
punto
allargarsi.
massa
"
non
con
1 millim. in diametro, ed "
boccale,misurando
Una
esofageocontiguo
dell'intestino
i rami
e
ventrale
ovario; l'ovidotto
" da considerarsi
corno
si spmgono
all'in4.*
^'"Pdietro,fino al punto in cui il corpo si prolunga
le
in una
speciedi appendicecaudale. Abbondantissime
uova,
che
presenza
che
anteriore di
T utero
ovali; lunghe 0,098
sono
delle
e
uova
sul davanti
r apertura cloacale debba
essa.
1
e
larghe 0,056. Dalla
della ventosa ventrale
guisco
ar-
trovarsi nella
parte
a
vitellogeni,
grossigrappoli,
occupano
i lati del corpo, dall'ovario fino alla base della coda.
Due testicoli ovali e grossi(diam.0,448)sono
situati al
terzo
del
posteriore
corpo,
uno
anteriormente
all'altro.
12
Gi" il Kudolphi (Mantiss.
p.
sessuale
"
Ante
porum
" situato alla met"
sbocco
Esso
notata l'apertura
385) aveva
ventralem
".
exiguuni tuberculum
fra le due
ventose, ed
"
appariscente.
Ovidotti
ed
molto lunghi,occupano
la
e
uteri,ripiegati
linea medinna
del corpo, avanti, so:to e dietro la ventc"sa
ventrale, giungendo fino all'estremo anteriore,fra i due
rami
I
dell'intestino. Sono
rami
all'estremit"
in
brune, ovali,e piccolissime:
uova
lungh. 0,028, largh.0,014.
formano
due zone ai latidel
vitellogeni
dei due
1
di
ripieni
corpo, a ridosso
sessuale
fino quasi
intestinali,
dall'apertura
posteriore.
a
testicoli,
quanto mi sembra, sarebbero due, collocati
e
prossimit"
dietro la ventosa
ventrale;
per" la j"rande
di
massa
azione
del corpo, stante la prolungata
uova
e l'opacit"
dell'alcool sui due esemplariche posseggo, mi impedirono
di stabilirela forma
Habitat:
Rana
la
loro.
posizione
Brasile.
musica,
7. DisTOMUM
e
(Brachylabnus) monas
Rud.
Fig. 5.").
Rudolphi:Entozoor. Synops.,p. 67$).
Dujardin:Hist. nat. d. helminth., p. 453.
Diesing:Syst.Helminth., I, p. 350.
Cobbold:
Synops. of Distomid.,p. 19.
Stossich: Dist. d. anfibi,p. 12.
Di questo piccolodistoma
esemplaridal
Museo
ebbi
alquanti
di Berlino, dairesaine
o la
quali j"osso ricavare alcuni dettagli
figura:
Lunghezza del coqx) "V^di raillim.: diam.
dei
mass.
Gi"
0,420.
terono,
Rudolphidisse,e glialtri autori ripo-
presentacorpo subquestoverme
ventose
con
uvalo,depresso,
; e le
ampiissime
che
uova
*^'
^"
La
mature
ventosa
0,182," orbicolare,con
raccolte nel centro
boccale
misiira
del corpo.
in diametro
apertura ovale: bulbo esofageoglo-
13
in proporzione
alla
boso,piccolo
"
contilo;
boccale,alla quale
ventosa
intestinali partono direttamente dal bulbo,
rami
si possono
seguire oltre la ventosa ventrale stante
la massa
delle uova.
Essa " ovale e larga 0,168.
L'ovario sta poco sotto la ventosa
boccale; i vitellogeni
ma
non
laterali
sono
situati alla parte anteriore
e
sessuale
coi
appare
Le uova
trovasi
subito
del corpo. L'apertura
il bulbo esofageo od
dopo
margini frangiati.
color bruno
ed oper-
Siphonops (Amphisbaena) annulatus;
Brasile.
ovali, di
perfettamente
sono
colate;lungh. 0,042 ;'largh.0,014.
Habit.:
8. DisTOMUM
Do Fil.=
ENTKKARCHOS
Ebbi
D.
SALAMANDRINAE
quale riferir"
ZoologicodeirUniversita di Torino, e della
altrove fra breve, alcuni
distoma, conservati in
scritto da
De
a
SonS.)
PKRSPICILLATAE
occasione di esaminare, per gentile
cessione
concollegaL. Camerano, nella collezione elminto-
logicadel Museo
sp.
(= D.
recentemente
del
n.
Rud.
(Dicrocoelium)ckassicolle
del
mano
non
Filippi,
dichiarazione
manoscritte
mi
del
colo
pic-
D. enterarchos
Filippi"
Per",per quante ricerche abbia
"
un
portanteun cartellino
vasetto
un
prof.F. Do
esemplaridi
fatte nei lavori del
fu
trovarne la descrizione,
n",
possibile
predettoprof.Camerano, trovansi note
in argomento
presso
il Musco
torinese,che fu
diretto dal De
Ora
Filippi.
questo distoma,pi" che
riferire al D. crassicolle
e
nei
,
tritoni. Soltanto
dimensioni, di poco
ci"
ad
Rud.
certamente
inferiori da
una
n.
che
"
sp., trovai di doverlo
nelle salamandre
comune
differenzierebbe per le
ne
quelledel
D.
crassicolle
;
dipendedall' azione
troppo prolungata
quaranta anni,e cio"
delle
dall'epocain cui il nostro elmintologo si occupava
sullo
celebrate ricerche
dei trematodi (1855-59).
sue
sviluppo
redatte alcune note sopra questa specie,
ritenuta
Avevo
dal De Filippi,
nuova
quando il tre giugno corrente anno
ma
valutabile
dell'alcool,
ricevetti in dono
quale
descrive
che attrasse
dal
una
a
non
prof.P.
n.
vivamente
meno
di
Sonsino
una
breve
nota, colla
sp. di distoma della salamandrina
la mia attenzione,sembrandomi
che
,
14
essa,
sebbene
alla specie
sopra
disegnata,
corrispondesse
non
notata dal De
quindial
vivente nel
Filippi
medesimo
e
ospito,
D. crassicolle.
Fasciola Salamandrae
Fr"lich
tnb. IV, 8-10
Distoma Salama"idrac
Zeder:
:
in Naturf. XXIV, sL 119,
Naturg.d. Eingeweidew.
215.
D, crassicolle
11,378; Synops.
Rudolphi:Entoz. hist.,
p. 112 et 385.
Hist. nat. d. Helminth.,p. 404.
Dtyardin:
Diesing:Syst.Helminth., 1, p. 356; Sitzungsb.Akad.
Wien.
XXXII, 1858, p. a39.
: Wiegmann's Arch.,1846, p. 147-148.
Creplin
Cobbold: Synops.of the Distoraid.,
p. 18.
Stossich: I distomi
deglianfibi: Bollett.Soc. Adriat. Se.
Nat.,voi. VI.
Braun:
Die Thierisch.Parasit. d. Menschen
1895,p. 12X,
fig.42.
D, enterarchos
De
Mus.
(ined.):
Filippi
D. Salamandrinae
Zool. Univ. Torino.
Sonsino: Entozoi dolla
perspicillatae
Salam. persp.: Proc, verb. Soc. tose. Se. nat. 1896.
A dimostrare il mio asserto suir identit"specifica
di dotto
ibrme, senza
molto
baster" mettere a confronto
dilungarmi,
dagli autori pel D. crassicolle e dal
i caratteri indicati
Sonsino
pel D. Salamandrinae
Distomum
Lungh. del
Rud.
crassicolle
corpo
....
Largh
1
2-3 min.
"/" "
'Viposteriori.
Corpo depresso,ovale, oblungo;
air indietro alquanto
ottuso.
Tegumento sparso
Sons.
D. Salamandrinae perspicill.
3-4 mill.
Corpocoloratoin fulvo per le uova
nei
persp.
di minutissime
1
Color
giallo
oscuro
nella met"
"
[k"-
salvoall'estremit"
|K)steriori\
steriore,
Ovale
depresso concaoo-conorsso
,
dell'asce.
nelladirezione specialmente
Tegumento copertodi spine.
spine,lunghe0'"""01.
riamente
ordinaVentosa boccale terminale,
V. b. subterminale ,
trian- grande della ventrale.
pi"grande,ad orificiogolare,
od
Omm
25
a
orbiculare. Veiit. ^K)CC.
0""" 34.
un
p"x*o
piu
Io
ventrale
Ventosa
0""" l"O),
20
(0""""
"
anteriore orbicolare.
Alla ventosa
JxDccale,
segue piccola
faringe.
0""" ^3.
Esofago sottile e luugo
Due
intestinalimolto
rami
al fondo cieco
rigonfi
Corto
esofago.
Esofago dividesi
brevi,
in
due
grossi
divergenti;corti ciechi intestinali che hanno
e
a
quellidei Bra^
a"$8omiglierebbero
fondo
a
livellodella ventosa
e
il
ventrale.
rhycoelium.
situate ai Iati
Ghiandole vitellogene
del corpo
e
a
Vitellogeui
grossiacini,laterali,
dal livellodel bordo
nella parte anteriore.
della
posteriore
ventrale,non
ventosa
raggiungono
la faringe.
Testicoli (tre,Dujardin?)bianchi,
Testicoli laterali dietro il livello
del limita
situatialFindietro della ventosa
gloliosi"
ventrale.
posterioredella
ventrale;testicolo sinistro
ventosa
un
poco
indietro del destro.
[Ve^Q. fig.42
cit. di
Ovario al dorso ed
Braun).
della ventosa
Ovidotti ripiegati
un
di volte
con
e
uova
guscio di
a
Utero
numero
gran
lor
co-
occupa
fulvo.
con
anse
la met"
poco anche
un
un
a
poco
nistra
si-
ventrale.
piene di
uova;
ed invada
posteriore,
la met"
anteriore del
corpo.
lunghe 0,048
Uova
Uova
0,055.
"
tosa
contiguealla venAperturegenitali
aperturae la boi'sadel
la ventosa
Pene
una
larghe20
alla
|i.
tosa
ven-
ventrale.
avanti
pene
ventrale).
in
sottile,
piuttosto
ripiegato
borsa
poco
voluminosa
al lato destro della ventosa
vita, si pu"
nelle misure
posta
e
Cirro
bene distinto e
racchiuso
il corpo del distoma, durante
la
allungaredi molto, il che spiegala differenza
di
che
lunghezza segnate dagli autori. Alcuni
del
forse poco
Dujardin
probabilmenteconsider" quale
sono
anteriore
blancs
vuoto
non
in borsa ovale.
(Dujardin).
Dujardin asserisce
ovaires
ji;
Orifizi genitalidavanti
ventrale. (Braun,1.cit.,
disegna
r
lunghe 40
di
ratteri
ca-
cos" egli
attendibili,
e
testicolo l'ovario
terzo
bulare,
glo-
al testicolo del lato
en
uova.
cordons
In
saranno
e
gli
corrispondente,
dotto
dell'ovisitate porzioni
quanto all'identit" fra gli individui
del
De
Filippie quelli del
dubbii, avendo
potuto
Sonsino
nnrttere
a
non
minuto
confronto
tipii quali corrispondonocompletamente nei
e
riproduconoper bene la figuradel Braun
dovessi dare
se
enterarchos
pi"
avere
posso
i due
loro caratteri
tanto
;
che
la
dei D.
figura del D, Salamandrinne
o
troverei di meglio che copiarefedelmente
non
quelladel Braun.
9. DisTOMUM
i
Dicrocoeliu"n]dendkiticum
Rud.
6/).
(Fiff.
Rudolphi:Synops.,p. 93 e
Dujardin:Hist. d. Helmin.,
364.
p. 460.
Diesing: Syst. Helm., 1, p. 336.
Cobbold:
Prodr.
Carus:
Stossich:
E
un
dal
of the Distomid., p. 22.
Faunae
raediterr,,
1, p. 131.
Synops.
Distoma
bellissimo
dei
pesciecc.,
elminto
pi" estese che
Rudolphi, mentre
riferire la
ancora
poco
si hanno,
tutti
47.
pag.
dicazioni
giacch" le intuttora quelle dateci
noto,
sono
gli altri autori
rono
si limita-
diagnosi fatta dal
Diesing.
esemplari(ex oHgin,) dal Musco
di Berlino,credo opportuno darne la figura ed aggiungere
quelleosservazioni che mi fu possibilepraticare.
a
Avendo
avuto
Premetto,
alcuni
anche
"
schiarimento
ed
a
complemento
di
dir", la descrizione del Rudolphi,1. cit.:
Entozoa
"
plana,alba, vasis fuscescentibus, rarius oblonga,
unam
cura
plerumque ovato-lanceolata,aut lanccolata-ovata,
quanto
dimidia, vel duas, rarius
tres
lineas longa, latissima
parte
attingentia.
Pori
semiglobosi,mediocres, ventralis major. Pars antica
angustissima, sensim versus
Corpus ampliata, vix
totius
quartam
longitudinis
Margines
partem sibi sumens.
rotundatus
aut attecorporisintegri;apex posticus aut
fere lineam
nus^tus et
Cirrus
plus minus acutus.
in nullo specimineexsertus
anteriorem
uti maculae
pone
porum
macula
rotunda
quaedam
opaca
est, sed pone
porum
illiusreceptaculum
indicat,
tamon
(pariter
opacae
ventralem
eadem
directione
albae)majorcs
obviae
ovaria
sistunt. Vasa
tamariscilbrmem
luscum, fere Jungermanniam
corporispartein sibi
maximamque
inedii corporisporro
dantur; inter illa
dalem
A
et
rectum
initiam
a
vindicat
;
ad latera
ad flnem cauusque
ondulato exhibetur.
cursii
antico
poro
simplexalbum
media
pori antici
forsan
vasa
diani
referens,me-
fusca,pariterramosissima
minora
vero
utrinquevas
vissimum
rarnosissimum
sunt: pritniim
triplicia
magnuni
bre-
parte ad cirri receptaculum vas
album
decurrit, quod maximi
illa tria tantum
erit,unde
numeravi.
fusci
"
in intestinis
speciminum copiam cel. Spedalieri
communicavit
benevole
mecum
Xiphiae gladii reperit et
;
duobus
in
offendi
unicum
".
ne
gladiis
quidem
ipse
Lungh. del corpo 3-6 mill.; largh. 2 mill.
Nella descrizione generale,siccome per altro
dalla flirura che unisco, giacch" non
fu
appare
"
Maximam
data
da
si accorda
nessuno,
descrizione sopra
essa
segue
della ventosa
innanzi
poco
visibile
ampio
misura
piccolafaringeed
una
L'intestino si biforca
boccale.
cloacale," molto
allo sbocco
flessuoso
e
,
fino
e
tosa
ven-
0/224 mill. in
ghezza
esofago, che uiruagliaquasi la lun-
breve
un
colla
di Rudolphi.La
riportata
boccale " sferoidale
diametro; ad
benissimo
air estremit"
caudale.
circolare, misura
nel
decorso
suo
Ventosa
ventrale
0,280 ed " quindi maggiore
avanti, distando
della boccale; " collocata molto
dair
^
sia
mezzo
millimetro
due, lobulati,grossi 0,308 circa, sebbene
maggiore,
e
situati appena
sono
dopo
tabolo,
l'ace-
dietro l'altro.
l'uno
L'ovario
soltanto
circa.
I testicoli sono
l'anteriore
apice anteriore
bilobo,
e
poco all' indie: ro dei testicoli,
del corpo; i vitellogeni
due
formano
acini
lati
ai
del
sono
ma
grossi
corpo
poco
"
sta
quindi quasi alla met"
grappoli,a
,
,
allungati,ed infatti cominciano
lungansiall'indietro
Caratteristiche sono
livello dell'ovario
e
pro-
per 0,630 mm.
le ramificazioni uterine,spiccatamente
dendritiche,per il che fu ben
appropriatoil
impostoglidal Rudolphi: formano
dal giallo al bruno,
a
a
seconda
nome
specifico
canali, a color variabile
della
quantit" (M"e
uova
18
del corpo,
contenute, ed occupano tutta la in"*t" posteriore
formandovi appunto fitte ramificazioni a dendriti. Il canale
vaginale portasiall'innanzi,oltrepassa
appena
ventrale,e
Le
sbocca
all'esterno
la ventosa
ampia apertura.
con
ovali; guscio a
giallo-bruna;
0,042 in lunghezza e 0,028 in larghezza.
Il poro escretore,all'apice
caudale, facilmente visibilo"
da
preceduto una dilatazione ovale, larga ed allungata.
uova
forte tinta
sono
misurano
10. DisTOMtM
sebprntatum
(Brachylaimufi)
Molin.
(Fig.7.").
Molin: Nuovi
Myzelminthaecc.
Wien, Bd. XXXVII,
Carus:
Prodromus
Stossich:
Parona:
Distomi
:
k.
Sitzungsber.
k. Akad.
p. 830, 1859.
faunae mediterr.,I, p. 131.
dei
pesci,p.
54-55.
L*
Elmintolog.Italiana (sistematica),
p. 156.
mi
raccolto
fu
distoma, a quanto
consta, non
che l'unico esemplaretrovato dal Molin (Padova,8 aprile
1859) nell'intestinodel Sayris Camperii {= Scomberesojo
Rondeletii) che serv" all'autore per la descrizione della
ben distinta dal D, globulus por la forma del
nuova
specie,
Di questo
y
corpo
e
della ventosa.
Riportoper
aggiungere alcuni
un
7
diagnosidel Molin, alla qualeposso
scontrato
dettaglie la figura,avendo io pure risuccitato
(Genova
esemplarenell'ospite
intero la
unico
luglio1890).
Corpus inerme, teres,retrorsum
"
obtuse-truncato
;
os
attenuatum,
subterminale
apiceposteriori
anticum; collum
breve, conicum, inferne inflexum; acelabulum
sphaericum,
colli
multo
ad
basim, prominulum; apertura
ore
majus,
oris propinqua;poi^us escretorius
genitalis
amplissimus.
Longit.0,005; crassit. 0,001 ".
Lungh. del corpo 6 mill.;largh. 1 V2 niill.
Fra i particolari
sopra segnalatidal Molin " notevole
r estremit"
che
posteriore
" troncata.
La
" ovale,larga,0,308,lunga 0,1350;bullx)
ventosa
boccale
esofageocontiguo
alla ventosa; intestino tipobrachylaimus " poco distinto.
" grandissima e circoLa ventrale, alquanto prominente,
'"
IHff/j,
('minatjo.
"'
"^
'
DEIBUSBI
BOLLETTINO
E ANATOMIA
DI ZOOLOGIA
R.
DELLA
UNIVERSIT"
1896.
G.
i^ohbe o
Oattanf.o
in rapporto al In questione
le callosit" dei oammelli,
dei caratteri
dell' ereditariet"
Moniro
DI GENOVA
l3,Z"^
N." 51.
Le
COMPARATA
i naturalisti continuano
a
acquisiti.
"liscutoro in vario
problornaileireroditabilit" dei caraiteri
sul
nici
^li allevatori danno
o
animali domestici,nel
fx"i
spesso ereditarli
la
(^):
i toc
acquisiti,
risolta per
questionecome
che i cnratteri
sono
ac/juisiti
pu" negare
bioloirica,
evSperienza
senso
ai loro asserii
o
si
non
attenzione,perch" l'allevamento " un*
fatta su grande scala
per quanto inintenzionale,
tempo,
e
senso
di
pi" importante
(|uindiben
lunper ghissimo
quelleche
e
si |K)ssono istituir"*nei laboratorio
voluto perci"dart^ uno
sguardo alla storia di alcuno
tale argomento
su
Ho
gli animali da pi" antico tempo domestici,per cercare
versa
quah^he fatto che testimoniasse con evidenza nella controritiianatomiche
vate,
osserquestione;e, tra le particola
due specialmentemi si presentarono degne di considerazione:
le gobbe o la gobba dorsale dei cammelli e
dei dromedarii, e le callosit" che questianimali presentano
tra
alle ginocchia
Su
si era
questo argomento
il Buffon
vV"
allo sterno.
e
una
e
grossa
di simili
(*)Il
il quale dice:
(^),
ve
Sanson
ne
,
de"
"
Sotto
al
dura
larga callositii,
sono
tutte
a
{Uhi^rMUi^
normale
: " S'il est vrai
ai"ertaineute
qua
(liv"lu soU"?
gi" espresso
iiifluenees
coimues
toutes
ou
!e
et
con
molta lucidit"
petto,sullo sterno,
al
paridel
corno,
giunture delle gambe,
pathologiqne1893,
,
le" iiiodi/"cat'ons survenues
incotiuues
ne
sout
p.
e
e
32) dice
chez l'in-
point transmis-
!"ihlf*s
" sa d^scendeiice,
ilest pourtatitincoutestable que lion nomhre d'entre
elle" montreiit qu'eUessout dou"*es de la puissanceh"r"ditaire. L'obsersolidement "tablie,
vation le pi*ouve tous les jours,et la uotion de ce fait,
est d'ailleurs l'uiiedes bases esseutiellesde la zootechuie
stesso
". DeUo
ertoorhener
pai'ere" Wilckens, in DieVererbung
Voi. XIII,1893.
Ceutralblatt,
(*;Buffon, Storia naturale.
Venezia
ecc.
Biolog.
Eigenscha/len
1788, voi. XXXI,
pag. 95-97.
tali callosit" si trovino in tutti i
bench"
mente
camn"elli,chiara-
s^ihnaturali,ma prodotte
dalFeccesso
del costrin"!"mento e del dolore, poich" spesso
trovansi piene di niarcia ; il pettoe le grambe sono
dmique
difformate da queste callosit";il dorso " ancora
pi" sfijrurato dalla doppia o semplicegobba; s" le callosit" che le
gobbe colla generazione si perpetuano; e siccome
egli "
evidente che questa prima difformit" non
provieneche dalapparisceeh'
esse
non
sono
rh-bitudine,
per cui codesti animali
nati,a giacersisu
il corpo,
e
lo stomaco
costretti,
appena
vengono
collo
portare in tal situazione, in
a
corpo loro, altri di cui si caricano a
similmente
che la gobba
presumere
abbiano
sono
ripiegate
gambe
un
col peso
bella posta
o
le
gobbe
del
(M.si dee
dorso
del
altra
origine che la compressionedei
quali,inegualmente premendo certe partidel
(atto rilevare la carnee
dorso, avranno
gonfiare il grasso
la pelle,
e
mente
giacche queste gobbe non sono ossee, ma solanon
avuto
stessi,i
j"esi
d'una
composte
le callosit"
difformit"
sostanza
le gobbe
e
laonde
carnosa:
e
egualmente riguardatequali
saranno
prodottedalla
grassa
continuazione
della
fatica
dalla
e
violenta
che
rali
da prima stale
positura del corpo; non essendo
accidentali e degli individui,sono
poi divenutf" ijeneintera
e
permanenti nell*
specie".
Questa
"
degna
esposta oltre
supposizione,
di nota;
il Lombroso
e
dello zeb"
ad
i cuscinetti
la
gobba
adiposidelle
del
tiva
obbiet-
cannnello
ai
lipomi
da Tardieu,
Layet.
ottentotte
le notizie date
Egli ricorda
nella pelle,nel
prodottesi
nelle
")Allude
in seguto
ossa
nir usanza
(')"eal cammelliuo
il ventre
consistenza
ima
Vernois, Billroth,Fischer, Berutti sulle alterazioni
Bachon,
njezzo
diede
essa
(*j.panigonando
e
dei facchini.
e
secolo fa dal Buffon,
un
citata
connessivo
a
pressionie
uf^l Voyage de
gli Arabi
neonato
sottocutaneo, nei
u.sino
scoli,
mu-
irritazioni locali;
voi. I, pag. 161
,
le
piegare quattro zainiie sottc"
un
tappeto, sugli orli e sul
Tacernier
.
coprireil dorso lino a terra con
onde
quellonon possa alzatasi: e lo
quale mettono pietrepesanti,
in questo stato jier quindici
venti giorni,per avvezzarlo a st^n*
o
e
del
lasciano
inginocchiato.
{-) C. LoMunoso
,
Sur
le
des
la steatopygie
lipomedes portefaia;,
toteg et la bosse des chameaujc
de
thropologie
et des z^bus.
f"ulletin de la SocitH"
Bruxelles. Voi. II, fase. 3.*"1884.
hoUend'an-
FEB
1897
9
notevoli
lipomache
sopratuUo un
di scherma, nella
d'un maestro
s'era
sul petto
svihippaU)
liceveva
regioneove
tamente
soli-
colpidi fioretto,e le ossificazioni del deltoide n"'i
(inquel punto della spallasu cui preme
il fucile)
della gamba dei soldati di cavale dei muscoli
li'ria(ilcosi detto " osso
d.'i cavalieri ").Inoltre il Lombroso
i
soldati di fanteria
rende
delle
conto
osservazioni
interessanti
sue
su
gione
facchini,in cui trov" frequentemente,alla redi tessuti,iperdel collo e del dorso, ispessimento
trofia
del connessivo
sottocutaneo, callosit",lipomi,verruche,
oltre cento
accrescimento
della
circa nella met"
dei
spinosedelle
e
sulla
lungo
vertebre. La
tumori
la
e
pigmentazionee dei pelie perfino,
casi, allungamento delle apoflsi
terazioni
tra tali al-
irritazione esercitata
pressionee
parte,conduce
evidente
connessione
il Lombroso
a
al minutai raffronto
coi tumori, dir" cos",fisiologici,
del cammello, dello zeb"
delle ottentotte,pei (juali
si possono accampare
cause
nelle
di
che
produsseroi
genere
(|
cienti dello stesso
e
efti-
lipomi
per le oiientolte Tuso di portare
del
(*),per lo l'h" la pressione
dei facchini; tali sarebbero
i bambini
giogo
e
sulle na"che
pel cammello
quelledel
basto
del
e
pesantissimo
carico.
l'idea eh" ((uestealterazioni
implicita
ereditarie;egli per" non si occupa espressamente
in
anche
accenna
qualche punto
questionee
Neiripotesidel
siano
della
Lombroso
"
ch'io vorrei
all'azione della selezione artificiale.OmV"
ccmsiderare
riguarda
lo stesso
le gobbe
argomento,
dei
cammelli
punto di vista dell'ereditariet"
perch" i biologineodarwinisti
col Lombroso
4C
o
e
la parte che
almeno
le loro callosit",dal
dei caratteri
(^)potranno
in ci",che anatomicamente
e
libi-o: L'uomo
bianco
e
l'uomo di colore; al
suo
acquisiti:
bens" consentire
i
istologicamente
del euscinetto tleUe ottentutte
(')L' interpretazione
" era
gi" stata data dal Lombroso
lipoma professionale
^uo
ora
come
una
sorta eli
fin dal 1870
nel
contribuisc**
svUupjK"
considerata
la selezione sessuale,essendo la steatopigia
certamente
\"er("
carattere
di bellezza.
un
calfri,
fiongosecc. come
dagli ottentotti,
(*)Cos" chiamo, secondo l'uso, gli avversarli dell'ei-edit" progressiva,
diede importanza
trovando il termine improprio,perch" se Darwin
predominantealla selezione,non neg" mai l'ereditabilit" dei caratteii
pur
acquisiti.
tumori
e
i calli dei facchini
callosit" dei
prova
cammelli;
tali,non
come
Tuso
dei cammelli
potrebbero
dotati
individui
meglio
degli
non
individuale,
gli individui
dei cammelli,
relativo
ceimo
alcuni
ma
e
conservare
ci" mi
Tuareg
Tallevamento
fu
cernita
paesi,una
solo avendo
rapidit"del
la
accrescere
a
che
air uso,
ma
ab
antiquo
dato
del Sahara
i
lo scopo
Si
trovare.
espresso
nessun
ma
bens"
usa
in
,
dei cammelli,
riproduzione
alla loro forza
"
tamente
atten-
siano tuttora
e
gobba dorsale;
selezione
Una
cercai
relativi alla storia
mano,
a
nella
riguardo
corso.
daio
"
selezione artificiale,
con
a una
sottoposti
darwinisti
neo-
callosit"
selezione
o
prima parte del dilemma,
questi fossero
se
e
un
generalesolo in (|uanto
assoggettatialle stesse cause
duttrici.
pro-
sono
risolvere la
due:
bens"
dovuta
ereditaria,oche
non
in tutti i libri che ebbi
di
Pei
specifico.
di tali caratteri,
questisiano utili,o alterazione
Per
rappresentare
che
essere
alle
le seconde
primi,mentre
possono
divenuto
e
vi " alcuna
non
e
acquisito
per
delle gobbe
le spiei^azioni
sull'origine
carattere
tutti
gobbe
che
osserveranno
ma
delPereditabilit" dei
ereditarie,e,
sono
simili alle
sono
e
snellezza
e
" fattoidai
accurata
cos"
quali sono
alla
madi
no-
neldiligenti
(dromedario da corsa) quanto "
l'arabo in quello dei cavalli; gli alberi genealogici sono
trasmessi, e molti dromedari! vantano una genealogia assai
pi" lunga che i discendenti dell'arabo Darley ". Cos" Tri-.
da Darwin
(').Per", se in questa selezione
stram,
riportato
v'" qualcosa che riguardila gobba, si pu" dire che si tratUi
selezione negativa, poich" il Mahari
di una
solo non
non
ha una
gobba pi" sviluppatadi quella degli altri droniecos" piccola protuberanza,
darii,ma " ha sul dorso una
che quasi non
oltrepassa il garrese; gli arabi perci"lu
si comdicono cammello
E infatti non
prende
senza
gobba " (*^).
quale vantaggiopotrebbericavare l'allevatore dallo
(")H.
B. TmriTKAM,
Variazione
G.
del Mahari
The
deglianimali
,
great Sahara
e
1860.
pajr. 238.
delle pianteallo stato
"
C. Darwin,
domestico, tradotto da
Canestrini.
(^)L. LoMBARDiNi, D"
cammelli
ed in ispeciedi
quellicustoditi
cascine reali di .V.Rossore^ pag, 16. Auuali delle Universit" toscane.
1879.
nelle
Pi.sa.
^
che, se.voluuiinosa ohre uiisviluppareuna proliibeniiizu,
d
i
"
nella barsura,
piuttosto incomodo, che di vauta.Lrj^io
"kilura e nelP imposizione
del carico,che non
lore
presenta vamateria
come
alimentare, ed " spesso seggetta a malattie
i turcomanni, invece' di cercare
Taccresci-
(*).Anche
luentq delle gobl"e,ne amputano una, e procurano,
sola invece di due.
una
incrociamenti, di ottenerne
vi
Xon
con
gli
che la gobba
quindi prove per ammettere
(leicammelli
siasi sviluppata
in seguitoa selezione artificiale.
Si potrebbeper" pensare che al suo
mantenimento
abbia
contribuito la selezione
naturale
poich" tale protuberanza
sono
,
contiene,oltre
in parte riassorbito
questo viene
e
di
digiuno, talch"
gobba diminuisce
si
di riserva
connettivo, anche
tessuto
a
nei cammelli
di volume.
durante
assai
In
la
di materiale
isso
carattere
un
periodilunghi
dimagrati anche
qucst'amm
potrebbe vedere
dell'adi ^k",
utile, che, nei
casi di
penuria,agev(;lila sopravvivenza ai meglio forniii.
tasse
ragionamento soddisferebbe, specialmentese si tratdi animale
allo stato di natura
ed esposto completamente
Tale
alla lotta per
la vita; si tratta invece di
domestico, del pi" amico
trim )nto
dal
animale
padront*.il
perder
un
oggetto che
valore.
Se
le seleziona
tutto
selvatiche
della
il guanaco
la
e
aridi
Cammelli
esistono
a
piiigrande
meglio forniti"
e
i cammelli
dWmerica,
tra
selvaggio, mancano
stato
non
di riserva, sebbene
vivano
cui
di
su
altipiani
poco ubertosi.
esistevano ed
selvaggi,o meglio rinselvatichiti,
nei deserti dell'Asia
centrale, usando
i calmucchi,
la libert"
dare
agli animali domestici,(juando pililoro non
il Ritter, sulla fede di Hadschi
Ghalfas, geografo
servano;
del secolo
turco
{*)Il Lombardini
a
XVll, nota
nel
che
Turchestan
orientale
loro la caccia, e il Prejevalsky, nei suoi
si dava
getta
i camelidi
vigogna allo
in
e
trovarne
famiglia dei camelidi
"luesto supposto materiale
munti
lui il
nu-
operato in minio da
avesse
svilupparela gibbosit",dovremmo
le forme
V interesse
rappresenta per
stessi rinselvatichiti.Invece
aninmle
domestico, fornito di
quale ha
naturale
un
piaghe
foraaiiche
,
(op.cit.)dice che la gobba
flemnioui
ad affezioui
,
iiidurinienti
cancerose
e
dei
cammeUi
va
viaggiin
spesso
sojr-
e
de^zreuera/ioiii
qualche"volta
(Vallon).
.
Mongolia,uccise,circa venl'anni
or
sono, due
di tali caru-
rita
fosse favogibbosit"
cammelli selvaggi,
dalla selezione naturale, questi
pi"
vitale, in luoghi
dei domestici soggettialla concorrenza
dovrebbero averla megliodi essi svilupsabbiosi e brulli,
pata.
ilcontrario ; gli individui
Invece si nota precisamente
una
osservatidal Prejevalsky
una
avevano
gobba piccola,
di cui parla il Ritter,
met" appena del normale; in ((uelli
visibile
Ci
"
era
siasi
essa
dunque qual(^). manca
appena
le
asserire
che
gibbosit"
dipendano
prova sicura per
rnellivicino a
Lob-Nor. Orbene,
se
la
"
dalla selezione naturale
questeriserve
; e,
ammettendo
si
adipose,
non
anche
l utilit"di
siano
comprendeperch"non
in tantialtri
rimaste diffuse nel tessuto sottocutaneo,come
nel cammello siansi localizzato al dorso,proprio
animali,ma
al luogo ove
corrispondenza
in
Tale coincidenza " per lo
Rimane
la
a vedersi se
meno
si poneva
il carico.
strana.
gibbosit"non
un
i"ossa essere
che si sviluppa
bens" per la pressione
carattere individuale,
bile.
del carico neglianimali che lavorano,ma non " trasmissi-
constatare che i cammelli
bisognerebbe
minciano
prividi gobba,e Tassumono solo da che covaggi,
selindividui
i
che
da
e
e
corsa
lavorare;
gli
Se cos" fosse
neonati
sono
a
portano carichi,non la posseggono mai.
la gibboosserva
che, mentre manca
sit"
indizii di essa coin embrioni lunghi 160 millimetri,
minciano
i
qualinon
Invece il Lombardini
scorgersi
quando V animale raggiunge i 260
viene
ha gi" una
gobba distinta che disimile a quelladell'adulto alla fine del primo mese
a
il neonato
millimetri;
di et",e
prima,naturalmente,che
il cammello
abbia lavorato.
da corsa, gi"
Quanto ai cammelli selvaggie a quelli
che sebbene la loro gobba sia assai piccola,
vedemmo
pure
mente,
n'" sempre qualchetraccia. Si tratta dunque,indubbiadi un carattere trasmissibile per eredit".
ve
Rimosse
le obiezioni
occorre
dare
d il punto di vista
possibili
uno
winistico,
neodar-
sguardo alla storia del
mello,
cam-
riuscisse
non
per vedere se la soluzione dell'enigma
chiara
nel
lamarckista.
sarebbe
Anzitutto
senso
pi"
impor-
e
[*)Nel seaso lamaivkista,il diminuire deHa gobbanel cHmineno
queUo rinselvatichitosarebbe un eifettodel disuso.
iu
da
corsa
intuito il Buffon,
j^i"aveva
ai^omenti
Come
di
triano
ma
il dromedario
e
costituiscono
uon
variet", a
Queste
di loro, dando
una
distinte
meno
(*).Paro
sia
(V"
am
una,
i meticci
^
poi accertato
antico
ora
dice
del dromedario
due
con
il cammello
che
ixllnloro
gobbe pi"
condi
fe-
indefinitamente
sono
del di-omedario, il quelleda
pi"
poich",come
speciedistinte,
costituiscono
origine a meticci, che
ora
due
bai-
gradi intermedii insensibili.
due goblie,si accoppiano tra
a
e
delle sub variet",
volta
il Ix"mbardiui, il cammello
semplicivariet", con
sono
o
dimostralo
ha
jrramle copia
con
t-ouie
e
il Lombardini, davanti
due
a
gobbe
derivereblje;
esso
alla
grande gobba
l'embrione,
spess"\ tanto nell'adulto cho nelpiccolagobba rudimentale ; " allora la su-
s'osserva
una
(')" L"iivariet" del catmiiello ueU^AuEtol"a
""ouo
(mivcchie.e uou tutte
alKuua
foime
o dl'aiti-a delle due
|K"ter"i
tipiche,uu"giblja
i*apiK"r(ai-e
il
centrano
alcuue
e
del
liigiblia;
souo
miscuglio d'eutraral"e.
prodotto
i"er
Tm
d'individui,
eiuje
variet",la pi" importante,non fosse altro per numei-o
ih
quella foiinata
"
inmmella
chiaro
dal
cammello
Burckhardt
arabe.
bigiMio proveniente dalla
che
sella abijia gibbosit"semplice o doppia: u"
"he
da
ne
forma
anco
Eynes.
credei*e che
sola sporgenza dorsale I tuit?omanni
pi*e8enta una
un'altra, la quale uasce
dal loix) cammello
comune
araba;
Kufurd.
delx"le,quindi mal
"
ma
i cammelli
Con
una
ter/a
si
conservano
di
forma
I turcumanni
padi-ebigiblK), da madre
e
"lenomiuata
viene
detto
,
congiungendo
.
si
il cammello
ottengono cola i tau,
con
piccoli
,
meglio acconci al lavoro
dai
posseggono
dalla cammei la
ne
e
tenuti
che i cammellini
cob) otappena
sola
sembra
che
loro
una
pei*ch"
sporgenza
SKjglionotagliarneuna
conosciuto
es^^a
doppia gibliosita
poco appariscente.
con
alla luce,e ci" l"uno
vengono
re
turcomanna,
regolari,nta
dorsale li l'onda
tuixoraanno,
sono
intrattabili. luol
fattezze
con
tra
" pitnlotta
gi"
chiamati ddi^ cio" matti, i^erch"
nel modo
ottenuti
comuni
alla caramella
duplicegiblx)sit"
cammelli
propria alla fatica;la
questianimali, che
sempre
dice
potuto avelia
qualeparrebbe si dovesse
della
tenore
a
io ho
dalla
e
uou
illustre viaggiatore,
sibbene la traduzione
fopera originaledi questo
mano
Ciiniea
meticcia
ricorda questa forma
viaggiatorisotto
della variet"
il
finalmente
di
nome
del pae.se
comune
il cammello
."fa'ia^
nasce
da
Lombardini,
op.
"".
cit. '/7'f"H.
(*)" Nel Turau,
di cammelli
,
coi
guono
nomi
di
se
ne
suo
e
e
"
vi
sono
ti-e .^orta
fecondi. Le
pixxlotti
si distiu-
Luk, V air " il cammello
battriano
lanoso. Il nair raffigurail cammello
pi"
avcjre
gix)sao
lanoso, morbido,
e
|"elo
propriosoltanto
di Kversmaun.
loro, danno
distingue yyev
ma
gibbosit"semplice,
il
tra
Air^ Nar
liosit" doppia,pelolungo
volgare, ma
le osservazioni
secondo
che, unendosi
della Bucarla, la
il pelo
lungo.Infine
degli altri due,
corto,
ricciuto
quale,ti*a
i due
e
e
estremi
gil"e
il luk ha
differisce
assai
con
comune
scuro.
anco
ch"
per-
Il luk
noixl-est
la
e
"
sud-
del
l)erficie
dorso
escisa
avesse
"
come
ad
se
canuiiello
un
hattriano
si
riore,
parte della gobba ante-
regolarmente buona
in cui V altra
ed
si fosse un
allungata verso
poco
cit.
frase richiama
quest'uliima (Joc.
pag. ll'i).Questa
alla mente
l'usanza dei turcomanni, di amputare
delle
una
"
gobl)eai cammellini
neonati;
passaggio dal
nel
cammello
le
conclusione
che ha forse
usanza
gnificato
alto si-
un
bigibbo all'unigii)bo.
specieselvatiche
dei ^amelidi
poich"
hanno
o
non
gobba, e la formazione di "|uestanon
tilopodi
si pu" spiegare con
la selezione o come
carattere
puraIn
,
individuale, u"
menlc
di natura
stato
si d"
il
di
caso
altri animali
col Lombroso
classificarle tra
a
i
tumori
"
allo
dotti
si " in-
siffatte escrescenze,
prevsentino
che
nali
professio-
ritazione
acquisitinella "lomesticit" per la pressionee V irin
di
un
eseicitata,
grandissimo numero
geninazioni
due
del
dorso
una
su
o
(secondo il modo
regioni
di bardatura), e diveimti ereditarli o. stabili nella specie;
"
,
,
mantenendosi
essi col continuare
regredendo
mano
Se
T ereditariet"
di
e
,
in
m.ino
dei caratteri
acrpiisili
,
il caso
esplicare
dilHcile
par
evolutiva.
imposizionedi
del cammello
secondo
si presenta un' obbiezicme
naturalmente
sui cammelli
carichi
la formazione
minare
dell* uso
di disuso.
caso
si ammette
non
Qui
in
:
la teoria
perch" la
dovuto
avrebbe
lo stesso
di tumori, mentre
d("ter-
risultato
si eblje nel lartia,
che
non
nel cavallo
nonch"
" domestico
bestia da soma,
come
pur serve
nell'asino?
oltre
che il cammello
Ma,
e
da
tempo
assai
pitiant
dei citati animali,
co
gli si impongono posirelativamente aJ^sai pi" gravi
al lama, che viaggia tra le montagne,
si d" un carico
non
necessario
al
"
che la
mezzo
osservare
({uintale",
superiore
reattivit"dei varii organismi agliagentiesterni non " seu"pre
e
est,
ofPPG il
dice,
maggiore
delle
(larlando
secondarie
H* uniscono
il cammello
della terza
forma
,
e
quindi
nicht
rayy^
vou
intenaedie
di auiinali. Kver.smaiin
qui indicate,che
battriano
la cammella
e
ti-aloro;i pi*odotti
degli uni
Egli aggiunge poi
moltiplicano.
""
cio" che
misi-uglidi
und
di variet"
uuiiiero
forme
non
si
avranno
reiuer .\rt.
pu" stabilire innanzi
una
"
gihUxsita
o
Lomhakdini.
due.
se
nel
marzo
e
e
ed
comune;
degli altri
un' avvertenza
i
Immer
loc. "'it...
pag. 30.
sie
sono
melli
cam-
condi
fe-
tantissima,
impor-
prodottidi
siud
prile
nell'ai
cosiffatti
bastarden,
10
alcune
la stessa.
In
"riogosul
collo
la
nello zeb"
e
Del
un'
massa
resto
tutti
producono in
nostre
determin"
non
in altre si nota
dello
Invino
razze
cambiamenti
l'uso del
sensibili,mentre
delle prime vertebre d4"rsali,
ipertrofia
si " sviluppata.
che nei nostri non
adiposa,
i lipomie i calli professionali
si
non
in alcuni
i facchini, ma
specialmente
di essi.
Per
il
cMpiininon
"|uanto poi rijruarda y:\i
,
di
caso
produzionedi
in
tumori
alla pressione
sej^uito
nei
rialtiadipi"si
del basto. Talvoltii i cavalli hanno
ove
la sella esercita
" sconosciuto
e un
magf?iorpressione,
punii
vecchio asino
della Pantellaria,per quanto seppitest" li presenta sviMa
luppatissimi.
pi" notevole " il fatto descritto nel 1888
,
dal
(^),di
prof.Fo"jrliata
che
aveva
servito
un'asina
lungamente
toscano
dell'Appennino
al basto,
che
e
"
alla
regioiio
notevole
dorsale e ai lati sopra le costole presentava un
pronta
della forma e dell' estensione dell'imrialto,
molle, adiposo,
ordinario basto da mi)ntagna ". Da questa asina,
accoppiata con un asino comune,
nacque un'asinella din " ha
di
della
particolarit"
la stessa
che
un
riveste il dorso
e
eh
ha
arriva
fin
alla
(|uasi
non
meUi
inferiore
a
ghezza
lun-
5 centimetri;
netto, i suoi confini terminano
contorno
un
il guancialettoadiposa"
;
lo spessore
delle costole, ha
esso
"
madre
adii)Osache direbbesi distinta^" un
picco;" una massa
identico a quellodescritto da Lombroso
v"Mo
lipoma,certamente
della
nei
facchini
la
natura
ha
stessa
;
producentesi
gobba del cammello; subisce maggiore o minore sviluppo
" stato
secondo del grado di nutrizione dell'animale; esso
positivamenteprodotto dalla compressione esercitata sul
il pelo su tutta l'estensione del
dorso dal basto. Anche
lipoma " pi" lungo e fitto,ci" che pure si accorda con le
sui facchini che hanno il lipoma
osservazioni del Lombroso
a
e
coperto di peli,
da
fitta
non
ha
ha
e
mai
ereditato
prova
colla gobba
lunga lana.
servito
a
basto
interamente
indiscutibilmente
del cammello,
L'interessante
che
e
che
dalla
questa
madre
cotesto
" che
sua
sua,
caratteri^
che " coperta
quest'asinella
particolarit/i
la
qual
cos^i
acquisito,
per
erri!Ua.ru,oss'trati in unaxitta.
[\ G. Fo'Ji.iAiA,Gtuinc"Ali adiposi(f'"rsnll
(iiorual" "r
IHSK.
i|i|x"loj?ia,
11
effottodi
compressionesul dorso, "
diventato carattere
ditario
ere-
".
tutti i fatti citati finora
Se
altri in cui l'evidenza
dei
animali
inesplicabili
quando non
sono
ve
ne
acquisiti,
sono
T ereditariet" dei caratteri
si ammetta
cammelli
hanno
il carico,e
losit"
maggiore; alludo alle cal" noto che questi
dromedarii.
ancora
dei
e
acquistatoT
d 'i loro
comando
"
al
inginocchiarsi
per farsi imporree togliere
esercizio per
al giorno((uest'
abitudine
conduttori
ripetonopifivolte
tutta la loro vita. Ond'"
di
puntidel corpo che
il suolo nella posizione
toccano
e
premono
prona si sono
dei calli,evidentissimi specialmente
al cosidetto
sviluppati
anteriore
alla
ginocchio
(articolazione
radio-carpale),
oltre una
grascella (articolazione
libio-femorale),
larga piastra
allo sterno. Sono calli simili a quelli
in corrispondenza
"
in tutti i
"
che si formano
regionidella
che
e
E
che
in
di vita, che
abitualmente
cute
c."sti(uiscon()una
talmente
si"ho
animale
qualsiasi
considerati
e
nelT
uomo
sulle
stesso
e
soggette a pressione
finio,
stro-
di spgno
professional;
alterazioni dovute al modo
sorta
come
.
generalmente i sisten"atici non
li notano
tra
i
caratteri
il Lombardini, nella sua
e
monografia
specifici,
dell'anatomia
fa
cammello, non ne
cenno
a
proposilo
dei tegumenti. Che
siano caratteri specilU^i
" provato
non
il (piale
cattur" e osserv"
anche dal fatto che il Prejevalsky,
del
selvatici
cammelli
loro
Per
"
ginocchia
rinselvatichiti,
non
o
".
deir
(pjestione
la
eredit" dei caratteri
verificare
importantissimo
e
r osservazione
cammellini
trov" callosit" alle
se
questicalli
decisiva doveva
neonati
o
di
sono
era
aajuisiti
ereditarli ;
consistere neir esaminare
pochimesi
e
,
quindinaturalmente
ancora
non
assoggettatial lavoro,per vedere se presentano
della cute. Perci" mi rivolsi altraccia di questa ipertrof"a
l'egregio
doti. Fogliatadi Pisa, il
al parco
avevano
dopo
(piale,
di S. K("ssore i cammellini
da
uno
a
tre
mesi, mi
visitato
aver
nati (|uest'anno,
e che
della
al momento
rifen che
presentano il pelo si alla regionesternale,che
al ginocchioe alla grascella;ma
dopo pochigiorniil i)elo
allo sterno, dove si appalesa la
cade in corrispondenza
che
"
poi permanente: tutti i cammellini
piastracorn(\a,
nascita essi
osservati
avevano
tale
piastrapitio
meno
ampia
e
priva
.5
di
e
peli.Al jafinocchio
pelo
sotto di
ma
,
(^).
Dunque le
alla "i:rascr}lla
avevano
si sentiva il cuoio
essa
callosit" d^i cainniplli
il
ancora
ingrossatoe
durito
in-
assai
o
ereditarie,
sono
precocemente.
Ho
esteso
nella
del
spotrlia
ai oamelidi
osservazioni
le mie
lama
che
americani
;
e
l'
Zooloirico del-
esiste al Museo
trovai evidenti lo callosit",
privodi
Universit"" di Genova
tali re^rioni
mentre
jiinocchioche alla "rrascella;
di
mi si presentarono prive di calli e copertenormalmente
Di
nel
Villetta
vive
alla
che
Ne":ro ((Genova),
pelo
f?uanaco
vatica
tjuando si pensi che il guanaco
rappresentala forma seldel lama, e che questo viene adoperatoquale hestia
da soma,
di tale reperto.
appare evidente il significato
11 ricordare questifatti relativi ai camelidi,e favonnoli
alla ereditabilit" dei caratiori acquisiti potrebbe parere
al
SI
peli,
"
"
,
inutile
dopo
le osservazioni
del liOmbroso;
e
del Butfon, del Lombardini,
o
diecina d*anni fa,questo mio
invoro, una
poich"una scuola di
fondandosi su concetti teorici e ipotesi
schematiche,
biologi,
vuole tener conto di constatazioni mille volte ripetute,
non
dell'umanit"
che fanno parte dell'esperienza
fermate
cone sono
lavoro
sarebbe
superfluo.Ma
stato
dalla zootecnia,mentre
fatti che
ne
si accauipano
aggiungono ogni giorno altri
,
credo
inutile
non
schietta dei fenomeni
a
come
n^l campo endiriologico,
ai
favorevoli alle nuove
idee se
forza di cavillare
comprendorc
torna
evidente
pi" ovvii
e
che
sono
richiamo
un
e
esse
ciliabili
incon-
tamigliaritemendo
,
che,
sottilizzare in astratto, diventi difficile
an"*he ci" che,
a
mente
non
provonut.i,
per tutti.
Genom, ghtgno
is^fi.
wnititaniciitt"il prof.G. Fogliala
M\o
('^Riufri'a/io
i-lie et"I"ela
con
all'osservazione
inrnnnazioiii
preziose
goutile/.zadi favoririiii.Si noti che i cniiunelli di S. I^"sson'
lavorano al trasi^rfodella legna dai iKjselir.
Genova, Tip. Ciminago
Vico
7.
Mel*^,
wm.
FEB
18S7
Q
BOLLETTINO
DEIHUSEI
ZOOLOGIA E ANATOMIA
m
DELLA
R.
UNIVERSIT"
Vincenzo
DI GENOVA
Abiola
Sopra alcuni Dibotrii huot"
sulla olassifloazione del gen.
e
COMPARATA
o
poeo
noti
Bothriooepiialus.
(Tav.IV).
I.
l. BOTHRIOCEPHALUS
LABRACIS
1
Diy.(flg.
e
labracis Dujardin
(13)p. 613
Bothriocephalt^s
sich
(33)p.
2).
"
Diesing(IO)p. 595
labracis
Dibothrium
Nella breve
(II)p. 243.
il
descrizioneche
Digardind"
incompleta
e
e
esprimeil dubbio che
per questodibotrio dei labrace,
non
riunito
"
a
siano
a
nel
meglioconosciute. Il Diesing
perci",
Systema Helminthum
inquirendae;
nella
esso
che possa esma
sere
specie s" distinta,
nei
di
che
qualcun'altraquelle vivono
pesci,
costituisca una
quandoesse
Stos-
10.
"
colloca il fi.labracis tra le specie
pi" tardi,io
autore,avendolo potuto
trovarvi caratteri specifici
distinti,
ma
stesso
forse osservare, e
Revision " (II)lo considera
"
come
speciebuona.
che riscontr"
lo Stossich (33),
questobotriocefalo
lo riguardacome
a Trieste,
specie
pure nel pesce spinola
Anche
indipendente.
A
Genova
ne
dal
furono trovati esemplari
prof.Parona
nello stesso
ho potuto studiarlo e riproospite
questi
; e con
durne
il disegno;onde a complemento
delle poche notizie
date dal
Diyardin,
espongo qui sommariamente
il risultato
delle mie osservazioni.
Le scolice "
anterioroblungo quadrangolaretroncato mente;
si
mostra
un
qualcheesemplare
po' rigonfiato
la partesuperiore
in lunghezza,
verso
: misura 2-3 mm.
con
una
larghezzamassima di mm. 0,63e minima di 0,42.(Dujardin
d" come
3-3,6 e larghezza1-1,2;
lunghezzamm.
3 e larghezza0,75).
Stossich; lunghezzamm.
in
,
,
I botridii sono
dorsoventrali lunghi,alquantoaperti
e
,
profondi.
II collomanca
e
le primeproglottidi
sono
subtrapezoidali
gliangoliposteriori
sporgenti.
con
insensibilmentelo strobilio,
esse
Allargandosi
con
rettangolari,
diventano
gliangoliarrotondati. La massima
che " di 3 mm.,
si riscontraa 10
scolice;
poiessa subisce
una
ghezza,
lar-
distante dallo
cm.
lievissima diminuzione,
e nella
parteterminale " ridottaa 2 mm.
In questo cestode, le proglottidi
asessuate
del
primo
teriori
pi" lunghedelle mature; cos", mentre le anmisurano oltre mezzo
millimetro,
quelledel massimo
tratto sono
diametro e le terminali si mostrano
striature.
Gli
appena
come
finissime
lontano
organigenitaliappaionomaturi piuttosto
da un gruppo
dallo scolice (versoi 13 cm.) e sono costituiti
unico in ogniploglottide:
hanno sbocco laterale. 11 pene e
di una cloaca unica,
la vaginamettono all'esterno
per mezzo
circolare:il pene sta
la vagina al
superiormente,
disotto.
"
clavato all'estremit";
Quello " sottile,
quasicilindrico,
lungo (A 89,ed " contenuto in una tasca, la qualemisura
(X 186 in
lunghezzae
(x 64 trasversalmente
nel diametro
maggiore.
da una
sono
disposti
trasparenza
Hanno
longitudinale.
partee
forma e grandezzadiversa: generalmentesono globulari,
Il
si presentanoanche allungati
e talvolta poliedrici.
ma
I testicoli
osservati per
dall'altra della linea mediana
loro diametro " di ft 67.
La vagina" formata da
alla
un
grosso canale,parallelo
l'interno della
verso
tasca del pene, e va restringendosi
dove si ripiega
e si ravvolge.
proglottide,
raccolte in una
Le uova
unica, la quale si
massa
sono
parte,ora dall'altradella lineamediana
deglianelli. Queste uova sono poco numerose
longitudinale
mostra
ora
da
una
,
terminale completamente
matura;
ploglottide
misurano
e
hanno forma ellittica,
non
presentanoopercolo
La loro uscita si fa
in
74
e 45 in larghezza.
lunghezza
[ji
anche
per
in
mezzo
di
un'aperturauterina,che
sbocca nella faccia
genitale.
al disotto dello
nel parenchima
sono
disposti
vitellogeni
oppostaa
1
una
quellain cui " la cloaca
strato muscolare
subcuticx)lare.
constatai
trattarsi di
riferire a
nessuna
scolice "
Lo
avendoli potuto
specienon
nuova
una
quellefinora conosciute.
nudo
e ad occhio
piccolissimo,
di
dal restante
del cestode, per
del corpo
stingue
lo si di-
non
costituiscela parte pi" sottile
:
anteriormente
cui questo termina
punta
quasi ovale, poco
a
Ingrandito,si mostra di forma
pi" lungo che largo, troncato air apice e con una piccola
concavit"
alla parte terminale; " lungo mm.
0,28. Le botrie sono
dorsoventrali ; non
grandi,ma discretamente
fonde,
proacuminata.
si estendono
forma
hanno
fino
dall'apice
a
lo scolice, ed
mezzo
ovoidale.
11 collo manca,
immediatamente
lo strobilio comincia
e
primi anelli, larghi quanto la base dello
scolice,sono pianie con gli spigoliarrotondati ; man
mano
dallo scosi fanno spor"renii.
A 2 mm.
lice
gli angoli posteriori
le proglottidi
diventano
negli
perfettamentetrapezoidali,
dietro
il capo.
1
subquadrate e V ultima " arrotondata
sure
Riporto alcune dimensioni tratte dalle miposteriormente.
fatte sull'animale
nei diversi punti del corpo:
ultimi
10
mm,
sono
L*
proglottidelargh. mm.
A
5
A
12
dallo scolico
0,27; lungh.
mm.
0,03
0,75 ;
"
"
0,26
"
0,95
"
"
0,41
penultimaproglottide
0,75
"
0,50
mm.
"
mm.
"
"
"
Dopo i primi sei millimetri, generalmente le proglottidi
hanno organi genitali
Esse in taluni esenamature.
con
uova
cos" in un individuo di 16
plarimostrano delle irregolarit":
soltanto nelle ultime
mm.,
altro
esemplare di
26
In
sviluppati.
sono
proglottidi
ad
mm.
distanza
una
di 8
mm.
un
dallo
scolice,quattro o cinque i)roglottidi
sono
ed
nei due
Gli
hanno
uova;
ultimi
anelli
ture
completamentemasoltanto
le seguenti ne sono
prive,e
le
ricompariscono uova.
raccolti in un
unico
organi genitali,
ho gi" detto
come
sono
proglottide,
scuna
per ciagruppo
laterali. Su di
,
faccia
una
di
di sbocco
serve
corto
e
per
il pene
piuttostospesso;
anteriore, e talvolta sporge
in
vi " un*
essa
,
che
"
nel centro
un
e
apertura circolare
la vagina. Il pene
per
po' ricurvo
dalla
sua
tasca;
alla estremit"
misura
(/.80
lunghezza.
I testicoli sono
numerosissimi
e
sparsiper
tutta
la pro-
quasi ovale,
per lo pi" forma
diametro
lon^tudinale fx 40
hanno
i,Hottide;
misurando
nel
grossi,
sono
nel
e
sversale
tra-
27.
Nel
della faccia
mezzo
il pene
la
e
i^ata nel
adunate
vagina, si
in
osserva
trasversale
senso
una
a
molto
o
unica
massa
quellain cui sboccano
l'aperturauterina, allun-
opposta
stretta. Le
si mostrano
e
.inelli completamente maturi, tanto
un
rosso
piccolorilievo,a guisa
Esse
cupo.
guscio
I
nel diametro
sottile
e
di
papilla,di
massimo
pochi
sono
e
piccoli,
sparsi per
e
il corpo.
misurava
Degli esemplariuno
eccezionale
di 1,5 mm.;
un
i rimanenti
variavano
da
altro
2
a
cm.
4,8
avova
cm.
3
cm.
Habit.
ogni
Intestino
pesce.
di St/ngna"us
4 in
tutti
e
un
acus:
6
larghezza
lunghezza;
presentavano
suato.
ases-
era
mm.
solo individuo
1896.
Genova, 14 Marzo
4. BOTHRIOCEPHALUS
una
con
Un evsemplare
di
organi genitalisviluppati.
"
color
un
nalmente
fx 63-67 longituditrasversale. Hanno
presentano opercolo.
non
corpuscolicalcari
tutto
per
sono
negli
che in molti di essi formano
misurano
ovali,e
sono
35-38
e
uova
numerose
Rud.
CRASSICEPS
Bothriocepnalua crassicepsy Rudolphi,(31)p. 139 e 476.
Stossich
Nitzsch (25) p. 98.
Dujardin (13) p. 616.
Carus
Parona
(26) p. 487.
(7) p, 120.
(34) p. 10.
(16) p. 45.
Bothriocephahcs pilula, Leuckart
Dibothrium
crassiceps,Diesing (IO)p. 587 e (II)p. 236,
G. Wagoner
Molin
(37) p. 61.
(20) p. 134.
"
"
"
"
-
"
II
lurius
ha
prof.Parona
escu"entus,
tipiciindicati
ospito.
per
questo parassitanel Mer-
riscontrato
e
i suoi
la
prima
esemplari
volta
Tuttavia
sul corpo si osservano
costituite dalle masse
di
e
formando
Rudolphi nello
macchie
nova.
propriamentenella linea mediana,
sinistra di essa,
dal
ma
in tal modo
maschile
sbocca
L'apertura genitale
sulla opposta si apre V utero.
differiscono
non
collocati
una
a
genti,
spor-
non
sono
destra
o
striscia
sulla
stesso
molto
scure
-Tali rilievi
dai
a
a
zig zag.
faccia dorsale,
T ovario " bilobo; le
proglottidi
di opercolo.
mancano
In alcune
e
del cestode
massima
Lunghezza
5. BOTHRIOCKPHALUS
uova
lissoidali
el-
sono
4().
cui.
DieS.
HIANS
Bothriocephalus Phocae
foetidae,Creplin(8) p. 68.
613.
Diyardin (13) p.
DibothHum
hians, Diesing (IO) p. 588 e (II)p. 238.
Matz (1 9)
Bothriocephalus hians, Parona (26)p. 487.
"
"
p. 98.
Insieme
moltissimi
a
esemplaridi
B,
elegans
Krabbe
e
vivevano
nell'intestino tenue di
polycalceolus Ariola (*),
Phoca
vitulina una
una
gran quantit"di botriocefali della
lunghezza superioreai 18 era. Sebbene
queste dimensioni
esattamente
a
non
quelle indicate dagli
corrispondessero
B.
altri autori, tuttavia per il
forma
dello scolice non
ho
alla
che
specieB,
complessodei
caratteri
e
per la
potuto riferire questiesemplari
hians.
hanno
tranne qualcuno,non
ancora
Gl'individui,
organi
fortemente contratti. Lo scoe tuttisono
lice
genitalisviluppati,
al
per" rispondeesattamente
E
disegno dato
Diesing.
porta due botridii laterali,ovali, aperti.Misura
2.4 in lunghezza e 1.8 in larghezza.
ovale
mm.
e
11 collo
manca
e
le
sono
prime proglottidi
rettangolari;in seguito accrescendosi
di
dal
larghezzae
Le
poco
molto
sono
uova
pi"
di 1
corte
mm.
raggiungono
lunghezza.
6
e
mm.
opercolate.
bifido nella porzioneposteriore
e
esemplaresi mostra
Qualche
di
brevissime
dello strobilio.
6. Bothriocephalus
"
(12) p.
(*)In
due
Dies.
Siebold
(32) p. 305.
canis, Ercolani (14) p. 249.
serratum, Diesing (IO) p. 588, (II)p. 239,
Bothriocephalus latus,
Dibothrium
sehratus
v.
26.
un
altro mio
ed
specie,
botriocefali
piuttostodiffUsamente di questa
specchieffocomparativo di tutti i
lavoro (2) ho trattato
ivi ho dato
delle
parassiti
pure
foche.
uno
collezione
Nella
prof.C. Parona
qualiil pi" lungo misura
frammenti, dei
molto
del
ne
ve
notizie che
intorno
ad
si hanno,
essa
le osservazioni
Non
sono
descrizione
pleta
com-
assai
monche
non
le
inutile riportare
sar"
quegliesemplariho potuto
da
che
20.
cm.
ben conservati per poter dare una
di (juesta specie;tuttavia essendo
diversi
sono
ricavare.
Capo lineare,coH'apicearrotondato; i botridii sono dorsoventrali,allungatie stretti.Collo breve, filiforme. Le prime
tre volte piii
sono
brevissime; le seguenti sono
proglottidi
larghe che lunghe, cuneiformi, col margine inferiore sporgente:
Tultima
Gli
" arrotondata
proglottide
organi genitalisono
visibili per
che
ma
[/.64
verso
Habit.
strobilio,
di 46;
sono
una
circolare nelle
zona
potente
un
strato
circx)lari.
dello scolice
Lunghezza
mm.
scia,
stri-
margini.
al disopra della quale avvi
proglottidi,
corpo
una
cilmente
fa-
di
longitudinale
opercolate.
I t("sticoli,
grandissimi,occupano
di muscoli
di uova,
masse
ovale col diametro
forma
il trasversale
e
dei
uno
posteriormente.
cupo, formano
dello
mediana
nella linea
molto
hanno
uova
il loro colore
trovasi
non
spintadi
"
Le
laterali: le
mm.
2, largh.0,5. Larghezza del
9.
Canis
intestino.
fanii"iaris,
Milano
(race. Ernesto
Parona).
7. BOTHRIOCEPHALUS
Duj.
BELONKS
StosBothriocephalus belones, Dujardin (13) p. 616
Monticelli,(21) p.
Carus, (7)p. 121
sich, (33) p, 10
nota
428 e (22) p. 11
Parona, (26)
Matz, (19)p. 116,
"
"
"
"
"
p. 487.
Dibolhriu"a
belones, Diesing(IO)p. 595
Wagener
"
(37)
p. 76
Pl"jchobothrium belones, Lonnberg (17) p.
Sebbene
avendo
studiato
questo cestode, come
si vede
sia stato
trattato
materiale
avuto
ed ho
rettifica alle
largamente
visto che
abbondante
era
e
dalla
e
ben
bibliografia,
riportata
discusso,pure io,
conservato, V ho
necessario fare
descrizioni.
preced"^nti
36.
(jualchelieve
adulti non
3semplari
ho osservato
mai
traccia di collo,
da
qualcheautore " stato indicato,
o leggermente
sono
rettangolari
proglottidi
subtrapei; circa quattrovolte pi" larghe che lunghe,
istema escretore che il L"nnberg non ha potutovenei miei
per trasparenzache in serisulta di due canali longitudi-
tanto
esemplari,
" visibilissimo:
esso
"rincipali
per ogni lato,ed
altri minori.
lunghe f^ 64, larghe48.
il L"nnbergpropose il gen. Ptir
questo botriocefalo,
^a
thrium,
a
cellicon
buone
delle botrie molto
causa
lo contesta,e
ragioni
Ma il
sviluppate.
lui si uniscono
a
tz ed altri.
"lanchard
(6)ammette il detto genere non solo,ma ve
specieB. clavicepse B. punctatusj,
crive altre due
lendo che:
au
si
mdo
est
faveur de
en
ues
"
l"gitimeT"tablissement d'un genre
troisCestodes " caract"res ana-
ces
particuliers
".
io osservato
hard accenna,
ho
anche
le altre due
a
specie,
potutoassicurarmi che
cui il
nessun
ca-
e particolare
presentano
per doverle scindere dal gen.
in un gen re nuovo:
esse
e raccogliere
'iocephalus
la loro
conservano
"
sistematica.
posizione
primitiva
8. BOTHRIOCEPHALUS
unico
m
esemplaremolto
THACHYPTERl.
ben conservato,riscontrato
trachittero (flg.
6).
scolice (flg.
7) " relativamente
.:
"
grandemisurando quasi
allungato,
pi" largoalla base che
5tra troncato
ta due
sono
e
con
dove
all'apice,
distinta cupoletta
terminale,
fino alla
che dalla cupoletta
vanno
botridii,
labbra
con
ovali,
salienti,
lunghi,
poco profondi,
all'indietrooltre lo scoe prolungantisi
pronunziate,
tesso.
olio manca,
le cui proglottidi
si moe lo strobilio,
finissime striature,
invisibiliad occhio nudo,
) come
dopo lo scolice.
cilindrico fino alla estremit"
" perfettamente
erme
"iore.Il suo diametro " quasicostante, tranne nell'uleia subito
breve tratto,dove lievemente diminuisce.
9
Lunghezza totale 19
min.
;
disponendoche
di
un
Non
"
non
conservare,
stato
diametro
del corpo
esemplaresolo e
1,25.
dovendolo
mm.
di prepararlo
possibile
per
istu-
reso
e
gliorgani interni. L' ho tuttavia compresso
abbastanza
trasparente,ma gliorgani genitalinon erano
accennati:
ancora
per cui questa speciedeve considerarsi
come
inquirenda.
Habit, Trachyplerus Uopte"^m: Genova, 20 maggio 1885.
diarno
Due
altri
indicata
esemplari,molto
del
sono
differenti dalla
Trachyplerus
e
appiattiti
perci"si
mostrano
iris
8
(flg.
e
speciesopra
9);
sono
molto
trasparenti.
pi" grosso (mm. 4) di quelloche sia
terminale ed "
la cupoletta
manca
descritto;
nell'esemplare
soltanto troncato all'apice.
1 botridii marginalisono
lunghi
stretti e con
ma
margini sottilissimi: le labbra si protendono
11 capo
"
molto
posteriormentee formano
nei
11 corpo
a
primi4
mostrarsi finamente
mm.
non
quasidue
"
ali.
segmentato:poicomincia
le proglottidi
e
vanno
striato,
sibilmente
insen-
Esse
allungandosifino alla estremit" posteriore.
nel primo tratto sono perfettamente
tano
rettangolari,
poi divene Tultima,
leggermentesubtrapezoidali,
pi" lunga delle
arrotondato.
altre,ha il margine posteriore
Il corpo,
in
a
cominciare dalla base dello scolice,va
totale
Neppure
in
mm.
32.
questa forma
ho
visto
organi genitalisviluppati,
deve
la precedente,
per cui anch'essa,come
le
tra
ora
specieinquirendae,
per
Habit,
Trach"/pterusiris,intestino
26
essere
(24)del Trachypterus
presa
com-
nova.
giugno 1891, Ge-
Ho confrontato la descrizione del B. macrobothrium
con
datamente
gra-
misura
restringendosi
; cos" nella partesuperiore
alla
soltanto
fine
ghezza
mm.
e
mm.
0,7. Lun1,5
larghezza
ticelli
Mon-
sp., dell'Isola di S. Maurizio
le forme sopra descritte,
ma
queste ne differisconograndemente;
cui
da
ritenersi
che
f
"
rappresentinoorme
per
giovani di
nuove
specie.
10
9, BOTHRIOTAKNIA
Rud.
FHAGILIS,
Bothriocephalusfragile,Rudolphi(30)p. 45 e (31)p.
Lenckart
138
(IO) p. 20
Dujardin(13)p. 616
Stossich (34)p. 7
Matz (19) p. 117.
Dihothrium
fragile,Diesing (IO) p. 593 e (II)p. 243.
mente
Questo cestode del genere Bothriocephalusfu recentedal Blanchard
(6)passatoin quellodi Bolhriotaenia,
che si ha di questo parassita
" insufBciente;
La diagnosi
ond' io a completarlaaggiungo alcune mie osservazioni
fatte sopra materiale gentilmentefavoritomi dall'egregio
"
"
"
"
,
prof.M.
Stossich di Trieste.
piccolo,un po' arrotondato, con botridii dorsoorbiculari. Collo breve. Le proglottidi
ventrali,profondi,
volta
sono
e senza
rettangolari
angolo posteriore
sporgente; talScolice
divisione secondaria
presentanouna
molto corte anche
in
gli
maturi.
organi genitali
Gli organi della riproduzione
sono
sono
trasversale. Sono
quellaparte dello strobilio in cui
formati costantemente
11 pene " lungo,
per ciascuna proglottide.
cilindrico:
256
in lunghezza
misura
sottile,
quasi
jx
d'un unico gruppo
molto
e
32 nel diametro
La
" collocata
circolare;ha sbocco perfettamente
ginale.
martasca " poco muscolosa
ed " lunga fx 320;
sua
po' pi"
un
all'indentro del
margine, lasciando
libero per breve tratto.
Presso la tasca del pene, si vede un
canale dirigersi
nelle sezioni non
si scorge
nell'interno della ploglottide:
cos" il pene
che sia il canal
percorso; " probabile
deferente,con lume abbastanza grosso.
Anche la vagina si apre marginalmente,nello stesso punto
chiaramente
il
in cui sbocca
per ambedue
Le uova
suo
il pene,
per
cui si forma
gliorgani.
in grandissimo numero,
sono
proglottidi
completamentemature
all'altro.Sono
ovali
e
una
cloaca
occupano
da un
tutto lo spazio
e
misurando
piccole,
unica
nelle
gine
mar-
metro
j;.51 nel dia-
in quellotrasversale. Hanno
e 26
longitudinale
scio
gusottile e non
presentanoopercolo.
calcari sono
I corpuscoli
globulariod ovoidali.
Lunghezza totale fino a 20 centim.;larghezzada mm. 3-6.
Habit. Aiosa finta:intestino tenue. Trieste (Stossich).
12
due solchi allungati
differiscono dalle tenie per avere
(boallo scolice. In esso genere (voi.
invece di ventose
Il,
trid"),
parte II,p. 37) colloc"
19
specie,di
cui 13 accertate
cos"
e
dubbie, tolte quasi tutte dal gen. Taenia
A. Inermes
(Gymnobothria)colle specie:
6
e
ripartite:
claviceps,B. proboscideus,B. rugosus, B. fragilis,
infundibulifo"^mis B. granularis, B. rectangulum.
punctatus, B. nodostis, ". solidus, B, nvricrocephalus.
B.
B.
y
B.
B. Armati
colle specie:
(Echinobothria)
B. corollatus, B.
pcUeaceus.
Speciesdubiae:
C.
Merlucii, B. Gadi
B. Gadi
B. Gadi
B.
Morrhuae,
Vallar iae, B. Gadi
Salmonis
Barbati.
Eriocis, B. Salmonis
Carpionis.
Pi"
tardi lo stesso autore, nella
altre dieci
specie(B. plicatus, B. microcephalus
nuove
ang"status,B. crassiceps,
B.
Synopsis(31),descriveva
B.
cylindraceus, B,
culatus, B. tumidulus, B. coronatus,
intorno
e
oerticillatus)
a
: onde
particolari
Beneden
a
il Van
essendo\ene
nuove
modific" la
diagnosidel genere
queste ultime forme.
quindiuna
Fece
nel modo
"
Rudolphi
pouvoir
l" r"-
delle
frattempoil numero
alcune a quattro botridi,
potervicomprendere
per
del
prima elementare partizione
genere,
seguente:
Gen.
BoTHRiocEPHALus
Rud.
Corpus elongatum, depressum,articulaturn. Caput
tis.
tragonum, bothriis duobus vel quatuor opposi
A. Inermes
a.
B.
interessanti
elles et d*avoir par
Inoltre essendosi accresciuto nel
le
e
esp"cesde mani"re, "
facilement
entre
distinguer
pandu le go"t de cette "tude ".
e tra
specie,
e
(4)disse di lui :
les
"
minuti
dava
molte
le m"rito d'avoir d"crit les
B. uncinatus
,
auri-
suble-
(Gymnobothria).
Dibothrii: B. latus Brem., B. plicatusR., B. da-
viceps R.
B. rugosus
,
B.
proboscideus R. B. infundibuliformisR.
B. fragilisR., B,
B. microcephalus R.
R.
granularis R.
,
,
,
,
B.
,
rectangulum
angu^tatus R., B, solidus
R.
,
B. punctatus
R., B, nodosus
R.
R., B,
13
6. Tetrabothrii: B,
ceus
R., B. tumidulus
R.y B. auriculatus
R.
(oranestetrabothrii).
B. Armati
a.
macrocephalus R., B. cyl""dra-
Uncinati,Onchobothrii:
cinatus
B.
6. Proboscidei, Rhynchobothrii:
B.
un-
paleaceus
B.
Squali glauci,
barbati, B. Gadi
B, Gadi
corollatu
R.
Speciesdubiae:
B.
R., B,
B. coranatus
R., B. verticillatus R.
cepolae,B. barbatulae,
morrhuaey
B. Gadi
Redi
B. Gadi
calle
B, eriocis, B,
carpionis
nella sua semplicit":
1
Questa classificazione " tipica
grandi divisioni in inermi ed armati, e la loro suddiv
nei quattro gruppi minori, la rendono per quel tem
modello.
perfetto
Altrettanto
(16)nella
si pu" dire di
non
sua
quellaproposta dal
monografia
estesa
Lei
sui botriocefali,
\
alla luce poco dopo la Synopsisdel Rudolphi.
In quellamonografiailLeuckart accetta il gen. Bo
cephalus R.
e
ne
adotta anche
voli Hjodifieazioni. In
esso
la
diagnosi,ma
con
comprende '29 specie,ch"
divide:
BoTHKiocEPHALUs
Gen.
Rud.
si
Capitefoveis suctoriisduabus vel quatuor instructo,
vel anthoideo,polymorpho.Corpore elongato,compn
I.
A.
Corpore articulato.
distinctis).
Capiteanthoideo (foveis
armato.
a
tentaculato: B.
^".
p. non
6. inerme:
phalus
B.
tubicepsL., B. pla"iicepsL.
bifurcatusL.
tentaculato: B.
B. echeneis
L., B. flos L.
,
B.
ma^
R.
: B, truncai
indistinctis)
(foveis
Capitesimplici
proboscideusR. B, sagittatusL., B. punctatx
B. fragilis
affinisL., B. infandibuliformisR
B. pilui
L.
B.
R.
rectangulum
Cyprini phoxini
B. solidus R., B. latus Brom., B
clavicepsR.
articulato.
II. Corpore non
A. Capitetentaculato: B, claviger L., B, labiat
L.
B. patitlufi
B,
,
B.
,
,
,
14
B.
tentaculato:
Capitenon
Speciesdubiae:
B,
B.
tricuspisL.
R., B. Cepolae
verticillatus
rube-
scentis, B, Lophii piscatoni,B. Cobitis Barbatulae,
R.
R., B. nodosus
rugosus
si disse,il Leuckari
Come
di
16
esse
dal Bremser,
nella
sono
comprende 29 specienel
descritte da
delle 31
e
B,
Jui
specie,che
nomi
con
il
nere:
ge-
nuovi, una
Rudolphi enumera
soltanto 12, delle
accetta
ne
quali,Uf*
Synopsis,
dubbie
B
.
fB.
verticillatus, rugosus,
specie
tre fSrale
passa
B, no-
dosusj.
Il Leuckart
modificando
la classificazione
semplicema
del
esatta
Rudolphi,e comprendendo nel gen. Bothriocecolato],
speciecon caratteri tanto diversi (a corpo non arti-
phalus
e
in
die
oggi formano
la costituzione di esso,
tipidistintissimi,
complicava
alterando
eziandio
l'
del-
il concetto
autore.
Qualche esempio varr"
a
chiarire il mio
Il B.
asserto.
il B.
planiceps L. furono, subito dopo, dal
tra i rincobotrii (Rh. paleaceum
De Blainville (6),passati
colloc"
il B. planiceps L. nel genere
Rh.
e
corollatum),e
da esso
Onchobothrium
siesso
proposto.11 B. flos " un
antobotrio [A, auriculatum); i B. lab.atus e B. claviger
orano
gi" stati dal Rudolphidescritti corno totrarinchi (T.
discophorus e T. attenuatiisj ecc.
tubiceps L.
e
y
,
adottate dal Leuckart, apspecifiche
pena
perch" parecchieentrano a
sopravvive;
Delle denominazioni
qualcuna ne
far
parte di famigliee
in sinonimia
con
di ordini differenti,
altre
speciedel
le
indicate
precedentemente
e
sono
le
che
Rudolphi,
descritte nella
sate
pasaveva
nomi
Synopsis
con
differenti.
Noi
due
1829, il Creplin(9) raccolse
di
essa
molto
Per
Rudolphi B.
nodosus
e
B.
in un' unica
solidus
e
speciele
form"
con
nuovo
Schistoceplmlus(Sch, dimo^'phus),
genere
vicino al genere botriocefalo.
circa un ventennio dopo,tranne qualche autore, che.
il
occupandosidi sistematica
Rudolphi,le osservazioni
non
fece che ribadire le
sui cestodi,furono
rivolte alle ricerche anatomiche
e
alla
cose
in gran
conoscenza
del
parte
gani
deglior-
interni ; tuttavia questo periodo" da considerarsi come
si
il pi" fecondo per la sistematica stessa, perch" in esso
15
prepararono i nuovi concetti
futuri elmintologi.
informarsi i
cui dovevano
a
il trattato del Dujardin
Nel 1845 comparve
(13)sui vermi
delle
trattato che per la chiarezza e la precisione
intestinali,
ancora
descrizioni,
utile per la determinazione
" molto
presentemente,
delle
Tra le altre innovazioni,imporspeci"s.
tante
del
separazione sottogen.Rhynchobothrium li.
" la
che egli eleva saggiamentead ordine dal genere BothrioB. Labracis e B. Becephalus:descrive due nuove
specie:
lones.
La
classificazioneper"non
sua
V influenza
pot"risentire ancora
su quelladel Rudolphi.
la partizione
che di esso fa
dei recenti sludi ed " redatta
Ecco la
diagnosidel
e
genere
il Dujardin
:
Vers
"
a
tr"s grand
compose d'un
corps mou, deprime,fort allong",
nombre d'articles:renflement c"phalique,
oblong;
tetragone ou
deux
deux
tronqu"aux
extr"mit"s
,
et pourvu
de
de quatre
de crochets ;
fossettes lat"rales,"troites,
ou
allong"es,
oreillettes
,
ou
orifices des
de
quatre fossettes arm"es
ovaires
situ"s
au
milieu de
"
chaque
article
".
Lo divide in 3 sezioni:
L
Bothrioc"phalesvrais.
Ayant deux ventouses
(con 17 specie).
IL
ou
Bothrioc"phalesanthol'des.
de quatre
de p"tales,
et inermes
T"te
ou
IIL
fossettes longitudinales
oppos"es,
munie
appendicesen forme
(con 3 specie).
d'oreillettes
Bothrioc"phalesarm"s.
quatre fossettesou
oblonguesarm"es chacune
" Textr"mit" d'un ou deux crochets biforqu"s
(con tre specie).
il
si vede dalla diagnosi,
anche
Come
Dujardinnel gen.
molti
degli odierni generi,
Bothriocephaluscomprendeva
e nelle considerazioni intorno
ma
eglilo aveva
preveduto,
ad esso, si esprimeva con
questeparole:
Sous ce nom
"
on
comprendplusieurs
types qui devront
A
constituer des genres
inieux connus
".
ventouses
ou
des sous-genres,
quand
ils seront
il suo
Diesing,il quale cinqueanni dopopubblicava
Helminthum
la
colmava
"
maggior parte delle
Systema
dando fin d'allora un quasi
lacune lasciate dal Dujardin,
E
"
il
10
completoordinamento
cestodi e fondando
di quesio importantissimo
gruppo dei
caratteri naturali i criteridella sua
su
classificazione.
Egli,attribuendo alla parola" botriocefalo il significato
di botridi allo scolice),
c^n
numero
(cestodi
qualsiasi
il \iQn. Bothriocephalus
eleva a trib" (Uoihriocephalidea)
19 generi.
con
e sezioni,
R., e questa suddivide in sottotrib"i
Nella seconda stazioneJJfbot/wia,
della sottotrib" Gyninohothria (a Ijotrieiuermi),
Ligula,ISchicomprende4 generi:
e Solenophonni
; suddivide poi
stocephalusDlbothrinm
"
vero
.
.
il "zen. Dibothrium
in 2 sezioni:
I. Bothriis
marginalibas,
II.
lateralibus.
"
Nel 1863
la so/Aone Dibolhria
(II)converte
in
famiglia,
evi colloca i generi:Ligula,Schistocep"ialus,
Dibothrium^
Echinobothri"fm,
Triaenop"ioruse Amphicotyle (questo
ultimo nuovo).
Da 21 spocie,
con
che tante ne compreninquireudae,
deva
salivano a 32
nel Syst.Helm.
nella
zionale
fin d'allora la raRevision
; e il Diesingdava
che qui riporto:
divisione,
disposizionis
sp.?cierum.
Conspectus
bothriis
marginalibus.
Caput
a
Aperturaegenitaliumlaterales sp. 1-6.
^3
marginalessp. 7.
igiiolae
sp. 8.
Caput bothriis lateralibus.
a
Aperturaegenitaliumlaterales sp. 9-18.
/3
marginalessp. 19-20.
ignora*^
sp. 21-28.
29-32.
Speciesinquirendae
il gen.
2
Dibothrium
"
,
"
*
"
"
"
"
"
""
"
"
**
Dopo 25 anni le speciedi botriocefalierano state pi"che
ziali
e inoltre molte presentavano caratteri differenduplicate,
talch"
notevoli,
dal
anche
era
Diesing,
(^)
dovevano
(*)Dopo Diesingnon
perch"alcuni
pi",conservarono
essere
vi fu
il genere,
CA)me
era
stato
divenuto insufficiente,
e nuove
introdotte.
una
dinato
or-
dificazioni
mo-
regolacostante nelladenominazione generica,
i
e furono
Dibothrium^altri,
adottai*ouo il vocabolo
l'anticadenominazione
Bothriocephalus.
17
II
Lonnberg (1889)per
il
primo riconobbe
T insufficienza
Ptychobothrium (16) per il Bothriocephalusbelones, con i seguenticaratteri: " Collum
latiores qnam
nulluni;proglottides
longae,distinctae. Apersitae. Aperturae
ventrales in sulco mediano
turae genitales
di
e
esso
il gen.
propose
uteri dorsales
medianae
".
Nel 1890 ilMonticelli institu"(21)
ilgen.
Anchistrocephalus
B. microcephalus, a cui pi" tardi aggiunse il
per la specie
B. pohjpteri." aventi per carattere generico degli uncini
allo scolice
";
ed
il gen.
anthocephalus "
Nel
lo scolice conformato
avente
1891, il Lonnborg
gonoporus
per
un
nuovo
Pijramicocephalua (24) per
il
(18)propose
a
il B.
cavolfiore
".
subgenere DiploBalaenoptera
botriocefalo della
genitaleduplicein ciascuna proapparecchio
glottide
il Railliet (28) nell'anno dopo il gen. Bothrio-
borealis, " ad
"; e
taenia per ilB.
Nel 1894, a
longicoUisMol. " a porisessuali marginali".
scritto
depropositodi un botriocefalo dell'uomo
il
da Ijima e Kurimoto
(16),senza nominarlo, Blanchard
lo
dell' antico genere
smembramento
(6) propone
Bothriocephalusin cinque generi distinti:
1.**Bothriolnenia
Raill. 1892. Pores sexuels marginaux.
2." Bothriocephalus Rud. 1808. Appareil
g"nitalsimple;
le sinus
sexuels
m"dio-ventrale:
la
sur
ligne
perc"s
pores
g"nital en
avant, l'oriflceuterine
3.^
arri"re.
en
Lonnb., 1889.
ple;
Ptychobothrium
Appareilg"nitalsimsinus g"nitalsur la ligne m"dio-ventrale,oriflce ut"rin
la ligne m"dio-dorsale.
sur
4.**Krnbbea
R. Blanch. 1894. Appareilg"nitaldoubl";
le ventre,
deux
sur
rang"es lat"rales de pores sexuels,
compos"s dans chaque anneau
par le sinus g"nitalen avant
et l'oriflce ut"rin
5."
arri"re.
en
Amphitretus
Les
pores
ligne mediane,
orifices ut"rins
R. Blanch.
sexuels
s'ouvrent
les sinus
sur
1894.
de
g"nitaux sur
bl".
Appareilg"nitaldou-
part
et d'autre
de
la
la fac^ ventrale,les
la face dorsale.
la classificazione suesposta, parmi debba
subire
radicali modificazioni;
esame
rapidissimo
per cui far" un
Anche
di
essa.
Ho
passa
gi" dimostrato
in
sinonimia,e
aItrov"^
(I) che
il gen.
viene sostituito dal gen.
Amphitretus
Diplogonopo-
IH
L"nnb.
l'altro n. gen. Kr"bbea
precedentementeistituito;
deve anch'esso
rientrare nel detto gen. Diplogonoporus,
perch", come
questo, presenta organi genitalidupliciin
ciascuna proglottide.
Il solo carattere
diflTerenziativo dello
ras
sbocco
uterino
nella stessa
faccia in cui si apre il seno
nitale,
geinvece che nella faccia opposta, non
mi pare suflSciente per la distinzione in due generi,tanto pi" che non
dei parassiti,
sempre " facile,
per lo stato di conservazione
discernere l'apertura uterina.
analogo motivo, eredo
Plychohothr.um perch" il
Per
,
(lei caratteri necessarii
I botridii
pi"0
a
potersiconservare
non
B. belones
formare
un
e
sviluppati
meno
il gen.
" destituito affatto
genere
in diverso
potranno servire alla differenziazione della
mai
quelladel
a
Nella
sua
fa
non
genere.
propostadi classificazione inoltre il Blanchard,
dei due
cenno
io
Ora
stesse
nati.
generi del Monticelli,sopra menzioche se il gen. Pyramicocephalus, per le
osservo
ragionidel
gen. Pti/chohoihrium potr"rientrare nel
a
ltrettanto
si pu" dire del gen. Anchinon
tipico,
genere
strocephalus il quale presenta
degli uncini allo scolice.
,
Non
altri
indipendente.
modo disposti
non
ma
specie,
il carattere
molto
tante
impor-
pi" che negli
pu" negare che nel botriocefalidi,
gruppidei cestodi evvi grande confusione,
per cui non
si
possibiledare per ora una
si potr" fin quando non
non
dei singoligeneri.
classificazione definitiva; ci"
"
Tuttavia
si
fatte
saranno
complete
visioni
re-
sar" perla (juale,se non
una,
fetta,
propongo
tativo
potr"almeno considerarsi come un pi" razionale tenverso
ne
una
importante ramo
Certo
completa e
naturale costituzione di questo
dei dibotrii.
" che il gen.
Bothriocephalus non
deve
rimanere,
coni' " attualmente
smembrato
costituito,
e pu" essere
nei quattro generi:BothriocephalusRud., Anchistrocepha-
COSI
lus Moiitic,
i
DiplogonoporusLonnb.
qualiuniti al gen,
e
Bothriotaenia
s. s., distinta
famigliaBothriocephalidae
;
Raill.,
SchistocephalusCrepi,formeranno
per
i
la
ratteri
seguentica-
Fa
I. SHto"am.
in.
BorakiocEPHAUUAE.
MoxoGoxopowDAE.
!-" fj-n.
Bothriocephalu$ RodBotrtdi
u"arginali: B crassiceps. Rad.,
a.
gu$ticep$ Olss.,
/y.
iS. dendrirus^
Molin.
B. snlcatus
Nitzsch.
a"-
polycalceolus Ari*tla.,
6. Botridi
dot-sor entrali:
gustat"is Rud.,
/f. hinns
B.
fu$cas
ctu$
B.
Krabbe,
L"nnb.,
Linstow.,
Dujard.
Sieb., fi. cordatas
serrntiis
B.
R,
B.
Leuck.,
tnwyrobothr"um
B.
Monde,
jyeltocephalufi
B.
plafi/cephalua Montir.
nti""uttis
Ariola, B. Zschokkei
Geii.
4.' Gen.
a.
Bothviotaenin
Bolrid"
Leidy,
n^gr/^B. quadraius v.
re^iiformisLinB. cestus
Montic,
B.
Fuhrm
Scl""tocephalnsCto^\,Sch
li." G*n.
Anc/tistrocephalus Montic.
Riid., .1. pfAypteri Mont.
2*
(?"-
Crepi..
Dujard..
helones
,
,
B.
B.
Bnmis.,
D"ps.. J5. ditremus
/". /"?/" Cn^pl.,//. labracis
R
lains
B
jB. anthoceph^ilus Rad., i5. claricepsRad.,
.
u"u.
J?.
di/norphui^Cre\)l
.1. microcephafna
RaillB.
marginn"i:
longicolUs Molin,
B.
f"$-
siceps Crepi.,...
.
b. Botridi
dorsoventrali:
B,
fragilis Rud., B, infundibuliformis Rud., B. longispictdaStossich, B, palumbi
Montic, B. plicata Rud., fi. r//^osa Rud., B. rectangula
Rud.,
II. SottOfam.
"J*Geli.
o
Krabbea
Botridi
Wageneri
D.
-Vriol.,
DlPLOGONOPORIDAE.
Lonnb. [= A""tphitretnsB"SLUC"h
Diplogonopoi*tfs
Blanch.^.
tetrapterus v. Sieb. ,/".
D. lonchinobothrium
Montic, D. Settii
dot\snventrali:
Montic
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Breslau
u. Bonn,
Enlwicklungder Cestoden^
Boll.
Elmintologiche,
G. R., Die
Act.
Nat. Cur.
XXIV,
SPIEGAZIONE
Fig.
1.
cit..voi. XVI,
supp.
DELLA
TAVOLA
lohracis Duj. Scolice
Bothriocepkalus
8
e
IV.
(ingi-and.
prime proglottidi
volte;.
"
2. Id. Proglottidimediane
"
3.
"
4, Id. Due
"
5.
"
6.
minutus
BothHocephalus
mature
con
8 volte).
aperturegenitali(ingr.
e
(ingr.
prime proglottidi
Ariol. Scolice
25
volte).
*^
mature
mediane
con
proglottidi
aperture genitali(ingr.
volte).
Id. Tre proglottidi
terminali (ingr.32 volte).
naturale).
Bothriocephalus
trachypteri
liopteri
(grandezza
"
7. Id. Scoli"?e (molto
"
8.
"
9. Id. Porzione
ingrand.).
iris. Scolice (molto ingi\'.
Bothriocephalus
trachypteri
terminale dello Strobilio (moltoingrand.).
FEB
1897
a
BOLLETTINO
DEIIIJ$EI
DI ZOOLOGIA
DELLA
R.
E ANATOMIA
COMPAHATA
UNIVERSIT"
GENOVA
DI
1896.
HMH-
N." 53.
G.
Cattaneo
I fattori dell'evoluzione
biologica.
(Sunto).
Invitato dalla JFncolt"di scienze dell'Universit" di Genova
pronunciareil Discon^o
a
Panno
scolastico 1896-97, scelsi
le
tra
inatigurnleper Tnpertura
a
Magna,
nell'Auja
Universit"
R.
non
ne
e
i
e
riet"
i fautori della eredita-
di
dar"
stampatoper intero neirAnnuario
Genova
In questo Boi(1896-97)(").
"
che
brevissimo
un
sommario.
parte $to);ic^della teoria dell'evoluzione
La
una
Il discorso, letto il5 novefnbre
acquisiti.
dei caroUeri
lettino
dire
il dibattito cio" tra i neo-darwinisti
tra gliavversarii
neo-lamarcHisti,
della
del mio
questioniche furono pi" vivamente discusse nel
ultimi anni, quelladei fattori
durante p:li
hiolof?!CQ
campo
dell'evoluzione:
scorso
tema
dei-
pu"
dirsi
molte lacune
ormai .^assodata.:.
poich",sebbene esistano ancora
nelle cognizioni
ed
filogenetiche embriologiche,pure
il
di
principio
ormai
esso,
" la
evoluzione
una
dal
sempliceal complesso"
la quale,fondandosi su di
biologia,
rinnovata.
molto discussa
Invece
completamente
della teoria, riguardantel'origine
parte fisiologica
inconcusso
nella
si "
delle variazioni
ben
e
il loro modo
lungi da
una
di trasmettersi,
e siamo
dottrina universalmente
propositodi questifattori.Dei quali diedi
accennando
completoche mi riusc" possibile,
diretta dell'ambiente, e
(*
a
Trovasi auche, in opuscoloa
Beuf^vG"n(rta.\=
cora
an-
accettata
V elenco
"
pi"
all'influenza
quella indiretta,in seguito al
breria
parte (di pag. 62, in 8"*),
presso la li-
delle abitudini
cambiamento
ali* uf?o
e
disuso
e
fani
degli or-
(lamarckismo),alla neogenesi del Kolliker, del Mantegazza, del Giibler,gi" abbozzata dai GeoffroySaint-Hilaire,
naturale
artificiale,
alla selezione
del Darwin,
sessuale
e
alla
del Catchpoole
fisiologica
del Weismann,
segregazione del Wagner, sMamphimixis
dell'Orr
air ibridismo del Gr"berg, alla influenza nervosa
extraterrestri del Richter e del Preyer;
e del Cope, alle cause
a
quelleextrafisiche del Wallace e del Fogazzaro.
Parlai in seguito della eredit" dei caratteri,e delle due
in tale questione,secondo che si ricorrenti che dominano
tengono
alla selezione
del Romanes,
trasmissibili
o
fatti
dei
interpretazione
della
r altro modo
fttttedurante
acquisizioni
ie
no
di vedere
la vita,
embriologici secondo
d"lie
V
uno
teorie
escogitate
i fenomeni
delle
dell'eredit",
qualiqu^elle
per ispiegare
delle gemraule, dei plastiduli,
dei miunit" fisiologiche,
menti,
crozimi, dei pangeni, del plasma germinativo e suoi ele0
I fattori evolutivi
ecc.
a
critica
e
finora
neO'daririnismo
che
e
esprimono molto
diede
valore
gran
unico,
male
i neodarwinisti;
i
il concetto
mai
e
d'altra
lamarckiani,
principii
assentimento
alla selezione
sulla
posti
sotto-
questionedella
della
,
il Darwin
poich" se
ia consider"
come
parte coloro
negano
il
tore
fat-
fluenza
dell'in-
degli organi, come
non
lotta
(due brutte parole,
i fattori lamarckiani
dell'uso
e
furono
il perno
neo-lamarcki$mo
sconGsss"
ne
forma
M"a. selezione,non
deir ambiente
invece
nominati
nei loro punti fondamentali.
discussione
trasmissibilit" dei caratteri,che
tra
numerose
specialmentemi trattenni,fu
dove
Ma
e
,
fanno
che
stengono
oggi soragionevole
darwiniana; essi,chiamati
neo-
originariateoria del
in noodo
Darwin, che non
gli avversarli, i quali esagerano
sola parte delle dottrine del maestro).
unilaterale,una
Parlai dei risultati negativi ottenuti nelle esperienze sull'eredit"
lamarckisti,
sono
assai
pi"
vicini alla
"
delle mutilazioni,e, per contrapposto,
dei casi naturalmente
occorsi di trapassodi lesioni,
segni^icatriziali^ecc.
discutendone
di
il
Ma
luzione
mentarioordai. l'evosignificato.
special
psichicadegli animali domestici e^ i caratteri progressivi
e
regressividi quelliallo stato sia di natura che
schiavit",di cui l'eredit" cumulativa offrirel?be
una
gazione
spieevidente.
Fra
i molti, sarebbero
^opratuttopersua-
FEB
1897
a
$ivi la trasmissione ereditaria delle gibbosit"e dei calli
dei camo"elli, caratteri evidentemente
quanto diaM)straiin
al N.^ 51 di questo
lavoro,pubblicato
dicevo,
dei paguri.
Ecco dei crostacei,
"
un
e il caso
Bollettino)
(^j,
che
gli altri decapodi,
io tutto costituiti come
sono
che, avendo
ma
(secondo
acquisiti
l'abitudine di innicchiare Taddome
vuote di molluschi
hanno
gasteropodi,
in
chiglie
con-
risentito profonde
Com'"
relative al loro modo di vivere
tfiodiflcazioni,
sel#*zione?
il
la
sola
possibilespiegare caso con
Neppure
il Ball, che ha "tto un capolavorodialettico,
per tirare
alla filer" selettiva anche i fatti pi" ribelli,
ha osato toccare
il difficile
problema:perch" bisognerebbeammettere
runa
l'altra di queste due ipotesi
o
egualmente assurde:
o
che
da
forma
crostaceo
un
mot^truosa, la
propiioin
entro
singolidalia
a
vita
"tver
adattamenti
adatta
essere
dalla seleziono;
solo individuale,
non
una
un
a
foggiata
collocarsi
che
ovvero
il fenomeno
sia
ereditario,
provocato direttamente nei
talch"
tubicola,
paguro che fosse
fuori dalla conchiglianon
assumerebbe
che
specialissimi
si esclude
insomma
nata
guisa
e fissarsi
e tale anomalia, essendo
conchiglia
utile,
spirale,
una
riuscir
sia
tipodi un omaro
era
quale,in nc"odo fortuito,
da
fu conservata
caso
del
un
abbiamo
da s"; che
indicato. Il
fatto meccanico
stretto
co-
gli
primo
sciente
incoper
si deformi spontaneamentein modo
da
corpo
quasi il modello
di
un
un
altro ad
esso
e
estraneo; che
dei paguri siano
gli^dxtttamenti speciali
alle loro abitudini,
o
non
invece
un
denti
preceeffettodi esse,
tale
"
che raggiunge il grado estremo
l'
delsupposizione
l'adattamento
Che
sia
solo
individuale,
improbabilit". poi
" smentito dall'esperienza.
Le larve dei pagurisono da principio
simmetriche,e diventano asimmetriche, specialmente
nelle zampe,
Gli effetti
prima di entrare nella conchiglia.
di tale adattamento
sono
dunque ereditarli ".
Passai in seguitoa discntere il cx)ncetto della separazione
cellule somatiche
germinative,mostrando con argomenti
ed embriologici
commesso sia infondato,e
fisiologici
tra
come
'
cada
con
ci" la
e
obiezione
principale
teorica alla
ere-
l'
del') Le gobbee le cdlosita dei cammelli,in rapportoalla questione
Rendic. Istit.lomb. Milauo
ereditariet"dei caratteri acquisiti.
1896.
dita
dev'essere
La quale non
progressiva.
base a repertimicrogrnficidi
che, in
esperienzefisiologiche
si possono
questione,ben
le viste
ma
con
del
geologo e
azioni
che
acquistare quando
di
tempo.
in breve
e
durino
dimostrai
E
fattore adottato
conclusione
e
usi
paleontologo,
minime,
dai
della
all'ampiezza
confronto
coi
solo in
ad
o
significazione,
-dire anguste
comprensive
del
dubbia
discussa
ed
estemporanee,
ragionamenti
a
induttivi
la efficienza
calcolare
tempo insensibili,
possono
ininterrotte
finalmente
che
periodi
per enormi
la selezione, unico
neo-darwinisti,per quanto solida
sintetica,
ha
non
n"
di
il carattere
come
tore
fat-
un
di effetti,
bero.
che essi vorrebattivo,n" quella profondit"
"
di due
Che
organismi, il meglio dotato sopravviva
la ragione per
comprende facilmente; ma
al disadatto, si
cui
nati
sono
sulT altro
la vince
uno
e
si
non
solo in ci", che
sta
sono
i due
la selezione
che siano gi"
luogo, occorre
possa aver
delle differenze. Perci" la selezione, piuttosto
che
delle variazioni,"
precedenti
sono
in
certo
un
evolutivo; essa
non
conseguenza
alla scelta,e questa
indirizzo
riconoscendo
e
Spencer
del
cosi
Non
mezzo
con
e
di Weismann;....
pi" schietto, di pi"
Lamarck,
con
nel T azione
con
"
cause
fa che dirigere
ci" disconoscere
Cope
l'originedell'evoluzione
e
causa
attive
dalle
vogliocon
di
non
le
nute
avve-
circostanze, il moto
dire, il timone dell'evoluzione,
di Wallace, di Galton
seguire un
con
determinato
", per
il propulsore
meriti
di esse;
una
smso,
non
eguali fra di loro; perch"
mantenuti
Darwin,
stessa
i jrrandi
ma
credo
"aHO
lismo,
natura-
con
Haeckel,
dell'individuo
bioloarica".
=o"^"t
Getiooa, Tipografia
Ciminago,Vico }fele,t. 18^.
poi,di
Raffaello
dato
maggiore,non solo avea
otto anni
delle speranze, ma
prodottogi" i frutti pi" sodi e pregevoli
ventisetdel suo
ingegno e della sua attivit"; appena tenne,
si
fatto favorevolmente
era
scientifico
nel
conoscere
campo
ricerche incisive,
accuratissime,
coscienziose,
con
mente
stimato, sarebbe certagi" universalmente
diventato insigne.
lo scrivente, poteva debitamente
Ora chi, come
zare
apprezqueste circostanze,e insieme immaginarsi lo strazio
indicibile in una
unita
famiglia che viveva strettamente
e
il
nei
suo
nome,
pi" intimi
nobili affetti,
rimase
e
l'orribile fine dei due
per
giorni dal
della
luogo
poteideporre
non
sciagura
fiore o
un
sulle salme
pi"
sorse
per sempre
vivo perci"mi
essi,di stendere
almeno,
commemorazione
era
stato
Non
che
allievo
sia mancato
compianto pi"
vivo
ad
e
amici.
di
il proposito
cuore
Tanto
parlaredi
breve
pi" calma, una
giovane naturalista,che mi
mente
a
compagno
ed al
esso,
di studii
minore
e
d'ideali.
fratello,il
pi" sincera da chi li poteva
pregiare;basta ricordare le parole
la loro bara dai professori
Golgi,
pronunciate presso
Pavesi, Rampoldi
quei
citt" natale,
la lode
e
meritamente
e
e
poi
e
mia
dalla
dei carissimi
scientifica del
prima
conoscere
in
nato
coster-
in
addio sulla zolla che s'era
un
chiusa
assolutamente
fratelli. Lontano
parecchi colleghied amici,
da
basta
il
prof.
necrologi affettuosi che di essi scrissero
lettino
Bolnel
cittadino
il
e
un
giornale
prof Maggi
io desideravo addentrarmi
un
; ma
po'pi"
scientifico
nell'argomento,dare un riassunto dei lavori di Raffaello,
leggere i
Monti
in
mostrare
l'intima armonia
dell'uomo
l'ingegnodello scienziato,con
veder pi" frequente
scrivo queste righe.
Perci"
Spero che
l'operasua e
l'amicizia
al
rendere
"
un
cultore. E
di
in lui tra
se
il
suo
carattere
;
omaggio
queste pagine non
lui,rappresentano per"
eh' io sento
mi
non
di dovere
alla
far"
velo nel
si
giudicare
l'attenermi
scrupolosamente
lui che
fu cos" schietto
a
ne
riusciranno
nella mia
sua
le virt"
esempio che
e
vorrebbe
vero
esisteva
che
cara
in tutto
intenzione
memoria.
un
degne
tributo
12
dUL
1897
I.
Raffaello nacque il 10 marzo
1869 a Pavia,
di Giovanni Zoia
d' anatomia
professore
,
di Adriana
quella Universit",e
anatomico.
nell'ambiente
patriottici,
Cairoli
e
sempre
le
i
casa
donna
poi i
pi" generosi sentimenti
in cui
vissuti i Cairoli. Una
erano
la
prima moglie di Bartolomeo Panizza,
nuato
contidelle due famiglieaveano
superstiti
stata
era
in
del celebre
Panizza,figlia
ai
culla, insieme
sua
umana
tradizioni scientifiche aleggiarono
pi" onorevoli
Le
sulla
nito
secondoge-
Raffaello fece in
piccolo
dalla madre,
primi studii,assistito principalmente
pi" cordiali
di alti sensi
relazioni. Il
tempo dolcissimo
ed energico,che, insieme allo sposo, esempio eglipure
vero
con
d'ogni virt" domestica e cittadina,allev" i figli
e
di carattere
la mirabile
Io lo ricordo il
memorie
caro
un
essi d'ottima indole,e riuscirono
intellettod'amore. Erano
perfetti
per
ad
educazione.
fanciullo
come
una
dei miei anni di studente. In
serate
si passavano
che
nella
casa
delle
pi" soavi
bili
quelleindimentica-
degliZoia,
ospitale
d' illustri
pi" puro e sereno, fra una corona
ilbiondo fanciullo facea
e di giovanipromettenti,
professori
in viso,riservato e
modesto
serio
e
frequentiapparizioni,
incominci" gli
composto negliatti. A nove anni e mezzo
studii classici nel ginnasio-liceo
della citt" natia,e fu sempre
zione
i
tra
licenza
liceale. La sua istrualla
fin
primo 0
primi
neir ambiente
roborando
sviluppodelle sue facolt" mentali si andava corle genialioccupazioni
domestiche ; attese al
con
alla
ritrarre
buon gusto
con
disegno,
giungendo a
plastica,
e
lo
sentimento
del
le amate
sembianze
della madre
e
con
e
alla scoltura in legno;
dell'avo;s'addestr" al pianoforte,
si divertiva
coltivava
con
con
vero
le raccolte
si
e sopratutto
entomologiche,
la lettura tanto
di libri letterarii,
quanto di
mostrando anche tendenze
opere scientifichee geografiche,
artistiche con la recitazione di bozzetti drammatici, con la
composizionedi versi non volgari; talch",quando si affacci"
studi universitarii,
tellettuale,
inas:li
egliaveva gi" una preparazione
" dato di trovare in un giovinetto
quale raramente
abbastanza
estese
sicure,
e
diciasettenne;
cognizioni
idealit" nobilissime,
e tutto ci" senza
giudizii
indipendenti,
ih*
""t:'
la minima
li-
sincera
pretesa,anzi
ingenuo della pi"
T ornamento
con
modestia.
larghezzadi cognizionie d'indirizzi lo rese
qualche tempo indeciso sulla facolt" universitaria a cui
Questa
per
dovesse
stessa
una
cosa
per" ben fermo, cio" nel
e nel dedicarsi esclusivamente
pratiche,
inscriversi,in
lasciare le carriere
agli elevati
studii dottrinali. Esit"
fra le
letteratura,la filosofia;finalmente
trov"
preparata gi" nell'ambiente
matematiche,
la
sua
cazione,
vo-
vera
in cui viveva
la
nelle
e
tendenze ereditarie,e si decise per le scienze
biologiche,
coltivate
dal
Inscrittosi
1886
tanto
con
per
dall'
onore
avo
dunque all'Universit"
la laurea
di Pavia
anche
modo
una
con
raro
ardimento
un
per
naturalista,
integralee differenziale.
questo periodoch'io ebbi i pi"frequenti
porti
rapcitazioni
con
lui,partecipando
"gli alle conferenze e alle eserch'io davo come
aggiunto nella scuola
professore
d'allora
magistero; e gi" fin
potei notare l'accuratezza
calcolo
durante
Fu
e
in
obbligatorii,
dei puntie in
gli esami il massimo
zioni
speciale,ma frequent"pure le ledi geografia,e i corsi liberi
e
umana
della Facolt"; e,
di
del
seguicon
solo
lode
di anatomia
quello di
corsi
padre.
nel novembre
in tutti
ottenere
alcuni
e
naturali, non
in scienze
esemplare diligenzae profittoi
da
materno
finezza
nei lavori di dissezione
sua
Quante
microscopiche.
amichevoli
stava
e
e
vivaci
ore
e
nelle osservazioni
insieme
trascorrevamo
coUoquiiI
Dalla
nei
pi"
preparazioneche
ci
sott'occhio passavamo
a discussioni scientifiche generali,
la felice quadratura della
con
compiacenzaammiravo
" frequentetra i giovani che pi" precocemente
dedicarsi tosto
si distinguono nelle scienze la tendenza
a
ed esclusivamente
ad una
speciale,aff'ettando
disciplina
stema
Questo siquasi disprezzoper le altre che poco conoscono.
pu" bens" produrre talvolta dei ricercatori fecondi,
della pache scienziati nell'ampio
ma
senso
rola.
pi" specialisti,
Raff*aello,che s'era dato agli studii biologici
per vera
sua
mente.
e
passione,
non
fin d'allora tutte
interessava
aborriva
alto
assai
dalle
ansioso
era
le tendenze
della materiale
d'uno
scienziato
agli scritti di filosofia
vuote
formole
riuscita,aveva
sintetico. Si
quanto
positiva,
della dialettica,e
come
pregiole scienze fisico-chimiche,
base
teneva
in
deglistudii
biologici.
ramo
Specialmentelo attir",come
pi" giovane e
pieno di attrattive,l'anatomia e la fisiologia
comparata; o
di
gi" prima
una
raggiungere la laurea pose miino
a
cola
picricerca
sulla
ritenuti striati da
R.
Blanchard
riusci
precise osservazioni
con
di alcuni
natura
vera
lisci dal
e
risolvere
a
dei molluschi,
muscoli
Fol,
chiaramente
e
la
questione.
Ma
lavoro di maggior lena si poneva neirultimo anno
di studio, per la dissertazione da presentare alla laurea.
a
Egli
attese
a
completa revisione degli studii
una
ridra, corroborandola
di ricerche
fatti sul-
morfologichee fisiologiche
dell'animale e in un campo
originali(difficili
per la natura
le quali,nella loro variet"
gi" mietuto da insignibiologi),
e
nella
loro candida
commissione
La
Spallanzani.
non
schiettezza,
arieggiavanoquelledello
apprezz" tanto questo lavoro,
delle altre prove date dallo Zola nel corso
dei
studii,che, il 4 luglio 1890, gli conferi la laurea in
meno
suoi
scienze
Dal
naturali
1890
in
pieni voti
con
mio
lode
speciale.
a
Cagliari e poi a
nostri rapporti,
ma
con
e
trasloco
poi, pel
la frequenza dei
fu interrotta
la
e scientifica;
non
corrispondenzaepistolare
mai
di trovarci
che
veniva
da
nova,
Genon
mancavamo
ed
nova,
quand'io passavo
eglida Genelle vacanze
sul lago di Como,
e per parecchi anni
che egli tanto prediligeva.Cosicch" potei seguire passo a
passo lo svolgersidegli ulteriori suoi studii,e i progressi
e
di
in
mano
Pavia
facendo
mano
nella considerazione
nelle ricerche
tifiche
scien-
altrui.
Dopo la laurea, cominci" anche per lui quel periododi
febbrile attivit",che " caratteristico per chi aspira alle
pi"
vette
elevate
del sapere,
decide
quasi sempre
egli si
che
principii
avea
mantenne
uomini
i
direzione
loro
e
di
che
sua
valorosamente,
si danno
assidui,
un
se
alla
insigne maestro,
via, e giungono sicuramente
ma
con
la sola
stizia
giu-
taluni,
scientifica,
percorrono
senza
arme
lavoro.
di fruire
la fortuna
e
"
l'ignoto,
conquistadel-
coscienzioso
e
dirizzato,
cui " in-
la vita. Ma
alla carriera
hanno
con
quei virtuosi e nobili
tura
nafamiglia ed erano
a
l'assiduo
superiori,
giovani
docili
consono
attinto nella
in lui. Combatt"
Tra
di tutta
che, in tale inevitabile gara
notare
degli
che, dal modo
e
scosse
della
la
tranquilli
alla meta,
riuscendo
spesso
assorgendo alle
e
di
di rado per"
insegnantie scienziati,
maggiori altezze. Altri,d'ingegnopi" vivo
buoni
la lotta per prio
proi filoni pi"
alacremente, abilmente
pi" impazienteambizione,
conto, sfruttano
combattono
promettentidella scienza e i pi" validi patrocini,
e, dopo un
arrivano
viaggio pi" 0 meno
presto in porto,
tempestoso,
imponendosi a tutti con la loro instancabile iniziativa e con
plativi
qualche felice trovato. Altri infine,pi" idealisti e contemlismo
che pratici,trovandosi
a
disagio nel convenzionainvade
che
il loro intimo
e
"
anche
ascoltano
scientifico,
il campo
pi"
lusinghe delle fuggevolimode
tendono ad isolarsi;sono
spesso i pi" convinti,i pi" appassionati
cultori della scienza,di rado i pi" fortunati; pure
tra di loro, se li assiste un proporzionatoingegno e condizioni
favorevoli, che sorgono
quei pochissimi,i quali
danno
pensieroche
nuovi
umanit".
indirizzi al
Non
le
lo rendono
o
sapere
poi,tra i
mancano
l'
fecondo al-
variet"
tipiprincipali,
intermedie.
Raffaello colto,intelligente,
d'animo
con
molto
criterio i
maestri, ricerc"
a
cui
con
gli erano
fiducia
riconoscenza
e con
ci" mostr"
non
convinzioni
e
Nel
1890
Pavia,
e
in
nei concetti
meno
nella
e
e
per
biennio assistente alla
un
fisiologia
comparata
quel tempo,
suo
ufficio,allarg" le
in
il sistema
particolare
Bhrlich, che applic"anche
due
sue
nervoso
a
Genova;
e
di
cure
sull'idra,
ricerche
col metodo
agli idroidi marini,
laboratorio
tedra
cat-
dell'Universit"
oltre all'adempimentodelle
studiandone
mio
dipendenza
l'in-
conserv" sempre
lui. E
sempre
di scienziato, che nelle
attinenti al
soggiorno nel
quellefonti
mente
praticadi cittadino,affrontando serenai danni che gliene poteano venire.
fu nominato
d'anatomia
puro, segui
dai suoi
carattere, si mantenne
suo
le critiche
e
dati
consigliche
meglio poteva apprendere,ma
del
candido
in
un
condusse
di
breve
a
mine
ter-
Il primo di questi,
citologia.
dal suo maestro
consigliatogli
prof.Maggi, e ch'eglicompi
simo
distintisD/ Luigi,eglipure
insieme al fratello superstite
elementi
che si
giovane, riguarda certi piccolissimi
diff'usi nel protoplasma cellulare.
rinvengono pi" o meno
di plaGi" descritti molti anni prima dal Maggi col nome
studii
pazientissimi
di
stati da
stiduli,erano
studiali, con
nuovamente
poco
una
dairAltmann, che li chiam" bioblasii, e che
speciale,
attribu" loro una
grande importanza neir organizzazione
Impiegando la tecnica accennata, i due valorosi giovani f"
tecnica
un'escursione
cero
animali,
riscontrarono
e
nella
completa
tali
serie
ascendente
nei pr"
negli echinodermi, nei
non
plastiduli
tozoi,che nei celenterati,nei vermi,
degl
meno
molluschi, negli artropodie nei vertebrati. Sebbene
mole, tale memoria,
grande
di
per molti
lena.
cost"
che
lunga
mesi
altro argomento
Un
Raffaello
nel
ai due
cui si
non
lavoro
dire
pu"
applic"da
delle cosidette
nei ciliati,lavoro
solo
sostanze
esso
di
pure
pazienza,richiedendosi l'isolamento, e la
di animali
microtomo
cosi piccoli
come
gli in-
finezza
sezione
si
fratelli,ben
" la ricerca
cromato/ile dell'Auerbach
molta
minuzioso
per l'assiduo,
a
citologico,
1892,
di
al
e
fusorii.
allargare l'orizzonte delle sue cognizionie
la fauna marina, eglipass"due
con
famigliarit"
d'acquistare
Desideroso
mesi
delle
di
estive
vacanze
(settembre e
ottobre
zoologicadi Napoli, studiandovi
Stazione
1891)
alla
forme
di
nuove
relativi alla trasmissione
idroidi e alcuni fenomeni fisiologici,
stimoli
degli
nelle
Riconfermato
i suoi
ai
loro colonie.
assistente
per
studii sulle sostanze
protozoisucchiatori
dallo
stesso
lo troviamo
alle
e
risultati
afide, e ricavandone
1893
anche
di
un
a
Pavia, attese
a
filamento
per determinare
contrattile.
e
persuaso
ricerca
una
d'un
mendati
com-
di alcuni idroidi.
microchimica
sulla
portante
peduncolodelle vorticelle,im-
la natura
Instancabile nel lavoro,a cui
diversi,
e
gennaio e febbraio del
vazione
Napoli, intento all'osser-
a
localizzazione del fosforo nel
tinu"
con-
Nel
delle cellule colorate dell'ectoderma
Tornato
ascaride
notevoli,che furono
cosi
nuovamente
1892-93,
cromatofile,estendendoli
uova
Auerbach.
l'anno
cercava
o
meno
del
argomento
in
campi
muscolare
dell'importanzadella
chimica
per
gli
biologia(su ci" sempre insiste nelle sue lettere),
del 1893 accompagn" il fratello
ottobre
settembre
e
studii di
nel
Luigi
a
Basilea, e si occup"
con
del prof.Bunge.
fisiologica
lui nel laboratorio
di chimica
Avendo
poi vinto per concorso, con ^/^q,un assegno di
si rec" ai primidi gennaio del
all'interno,
perfezionamento
1894
Messina
nel laboratorio del
prof.Kleinenberg e
attraente
a
un
argomento non meno
di embriologia.Gi" precedenti
ricercatori aveadifficile
a
,
scelse
che
accertato, per alcuni
no
,
di studio
tema
che,
tipianimali, il fatto inopinato
distruggendoparecchie delle sfere di segmentazione,
lo sviluppo deiruovo
avviene egualmente ; risultato importantissimo
per risolvere parecchie questioniattinenti alla
eredit" dei caratteri e alla teoria deirevoluzione. Egli studi"
il problema specialmente
delle meduse, fin allora
sulle uova
anche
non
il
siduamente
sottopostea tali prove, e, lavorando assei mesi, giunse a risultati cosi felici,
che
anco
per
per
lavoro ebbe
suo
d'esser
pubblicatoneWArchiv
Roux, il quale scrisse
Tonore
fur EntwicklungS'Mechanik del
necrologiodello Zoia che tale memoria
del suo
giornale.
Ai
primi di
ornamento
febbraio dell'anno seguente abbandonava
Pavia, avendo
di
un
era
ottenuto,
Milano, e andava
Berlino
a
a
vamente
nuo-
^^60"l'assegno
Risparmio di
con
ancora
perfezionamentoall'estero della Cassa
nel
di
i suoi studii
continuare
briologici
em-
nel laboratorio di Oscar
per
Hertwig, che gliassegn"
T embriologia de"V Ascaris
megalocephala specialmente
in quei punti ch'erano ancora
oscuri. Con grande
tema
,
si
amore
tanta
con
applic"a questa ricerca,conducendola
soddisfazione
in tedesco
stampata
mikroskopische
scolastico
assistente
Il
figlio.
suo
ad
nel 1895
che
la
Hertwig
neW
maestro,
termine
memoria
fu
Archw
fur
Anatomie.
l'anno
Durante
del
dallo stesso
a
valore
onta
del
la Societ"
rimase
prof.Maggi
cominci"
della
1895-96
sua
dei XL
ad
che
lo
,
timida
di Roma
Pavia,
amava
vamente
nuocome
cos" da tutti riconosciuto,
essere
quasi
a
modestia, che gi"
gli aveva
assegnato
medaglia d'oro per le scienze naturali,e nel 1896 l'I
stituto lombardo
di Milano lo nominava
Socio corrispondente.
la
Ma
queste legittimecompiacenze
da
chiesta
e
un'amara
delusione.
la libera docenza
la Facolt"
di scienze
la relazione alla
a
Nel
non
rimaste
erano
novembre
del 1894
vre
sceavea
per titoliin anatomia comparata,
Pavia avea
accolta ad unanimit"
Commissione, proponendo al
Ministero
la
10
che gli
ben ideate,
erano
" osservazioni
gettidi esperienze
dalle
ricerche
dalla
altrui
lettura
dei
lavori
o
gi"
suggeriti
compiute.
Quanta attivit"in cosi breve tempo ! Un fato crudele lo
quando egli,divenuto padrone della sua
proprio
e dei suoi argomentispeciali
allargavale ali a
fecondi
voli!
e
pi" ampii
spense,
scienza
,
Di
di Raffaello Zoia ispirava
subito simpatia.
L'aspetto
media, di tenui membra,
statura
diritta e nei movimenti
e
portava per"nella persona
decisi
del vigore
l'impronta
della franchezza;
pelli
e sul volto severo, ornato di biondi cadi
sorriso
fulva
buono
e
un
e
barba,apparivaspesso
intelligente.
L'ingegnosuo
Non
equilibrato.
aveva
gli
quefanno
ma
e
rumore,
quei lampiche abbagliano
tutte le qualit",
pi"sicure di solidit"e di resistenza. Aveva,
era
sereno,
scatti e
quasida solo,imparatoparecchielingue:oltre ilfrancese
lit"
e il tedesco,che parlava
correttamente,leggevacon facitraduceva dal russo, dall'olandese e dallo
l'inglese,
svedese.
Era
ma
non
minuzioso,se vuoisi,nelle sue
ingegnoso,
mente era ad
La sua
era
un
empirico.
ricerche,
tempo
un
analitica e sintetica,
felicecombinazione che ben di rado
si trova nella stessa persona, perch"chi " portatoall'osservazione
" spesso meno
atto alleardite induzioni,
diligente
delle
teorie e delle sintesi,
e
ama
spaziarenel campo
talora della pazienzanecessaria all'osservazione e
manca
allo sperimento.
tant'altri,
come
Eglinon si cristallizzava,
negliindirizziin onore pr" tempore, ma sentiva ilpregio
di tutte le tendenze intellettuali
che guidano al vero. Egli,
che aveva
dato il megliodella sua attivit"alla morfologia,
che
tutta la biologia,
comprendevach'essa non rappresenta
le forme sono
il risultatodi energie
che occorre
molteplici,
chi
talch"
se dall'effettosi vuol risalirealla causa,
studiare,
in una
lettera scriveva: " per quanto sian belle anatomia
sua
la vera scienza della vita " pur sempre
istologia,
E
".
verso
fisiologia
questa sempre tendeva.
egliera sincero,e non mai riteneva di aver
Sopratutto
l'avea osservato pi"volte
assodato un fatto,
se prima non
e
la
Il
e
sotto diversi
di notare
da
aspetti,
provando
lavori. Anzi
lo assaliva
subito
chiarirlo.
a
osservazioni
La
che
tendesse
magnificare il
a
del sistema
inutile,ma
in
Lavori
fatica. Preciso
neir osservare,
fin dodici
e
desinava
studiando.
sveglia di
anche
sumeva
rias-
che
non
sia condensata
sottile nel
e
di
avea
tanta
ragionare,era al
energicavolont".
dovea
che
sviluppodei blastomeri isolati,
seguito al suo banco di laboratorio
A
Berlino
pienid* uova
portava
,
e
a
casa
la
sera
caricava
nella notte
la
senza
dere
perper fissarne i pezzi,
successivi. Faceva
deglistadii immediatamente
in due
due
alcuno
mesi
e
sullo
di
ore
di ascaridi
uteri
quanto
mesi
interrompere osservazioni
non
fare di 10 in 10 minuti
stava
di
di coloro
nessuno
stesso assai indefesso al lavoro
tempo
A Messina, per
tivo
riempi-
nessun
relazione
durati
frase
nessuna
succosa;
all'operacrederebbe
visto
tinto coli*azzurro
lavoro;
suo
ch'eran
poche pagine,ove
l'
del-
nervoso
nervosa.
solo la succinta
visto di notevole.
l'hanno
geva
punticontroversi,e si volDesiderava, per esempio,ripetere
era
esposizione
limpidae
sua
suoi
sui
fosse di natura
non
imperfezionidei
qualche elemento
che
mancava
gliscrittisuoi procedenti,
sulla struttura
idra, dubitando
di metilene
le
e
talora, nel riandare
qualche dubbio
alcune
le lacune
s" stesso
n"
riprovando:
e
ore
letture di trattati
estese
propriaistruzione
e senza
alcuna
e
memorie
scientifiche,
per
del momento,
applicazione
interi mesi
vegliando per
gran parte della notte; strapazzo
che scosse
qualche volta la sua salute. E s'interessava tanto
d'ogni argomento, che una volta ebbe a scrivere: " questa
tendenza
non
so
se
mi
sar"
di utilit",
perch",per
di continuare
in cui si fa sentire,m'impedisce
occupazione;
stessa
fisso
scopo
II fatto
non
mi
debba
per"prov" che il suo
lungo nella
stornare
timore
da
era
uno
gerato.
esa-
polemiche, e quando avea
appunti da
vorava
da dare a qualche naturalista che laspiegazioni
alieno dalle
Era
fare
".
temo
a
il modo
o
nello stesso campo,
in via
dimostrandosi
epistolare,
italiani
e
ad
un
tempo franco
e cortese.
scientifica con non pochibiologi
corrispondenza
stranieri,da cui riceveva larghiomaggi di opuscoli
in
Era
e
discutere privatamente
preferiva
di memorie.
\2
.
I suoi affetti domestici
pari, frutto
delicatezza
senza
indole,che
dell'ambiente
All'intima
univa
genitori,
d'una
erano
non
meno
elevato
affezione
e
della
gentilein
e
alla confidenza
dolce
sua
cui
era
sciuto.
cre-
illimitata
profonda riconoscenza
una
d'una
e
profondit"
pei
l'educazione
per
da
loro
vita famigliare
ricevuto
nella
avuta
e per l'esempio
cittadina. I suoi due fratelli erano
e
per lui i pi" cari ed
mi vietasse di
delicato riguardo non
intimi amici. Se un
commoventi
lettere
e
significanti
scrivea ai genitorie
e
nelle lunghe
da Pavia
assenze
lettera alla madre,
speciequellech'egli
"
ai fratelli nelle solennit" di
Napoli,da
da
giorno
domestico, potreicitare fatti
il velo del sacrario
sollevare
per
da
e
Messina
tutte
informate
ragione di
mandava
Berlino
ai
pi"
famiglia,
studio. Ogni
teneri
e
una
nobili
affetti.
che
del
bont"
La
lo
suo
ricorderanno
si irradiava
Il
verso
quale,
della scienza, lo
studii
cuore
egliestendeva
sempre
tutti,in
avvalorato
caldo
dalle
port" naturalmente
ad
agli amici,
profondo rimpianto,e
con
un
anche
sentimento
conclusioni
ad
pi"
addentrarsi
tario.
umanielevate
negli
a
praticamente,
sociologici
occuparsene
alto rine di bene e
un
con
scopo settario o ambizioso,ma
di progresso. 1/ uomo
completava lo studioso: alla formola
scienza per la scienza ", che degenera talvolta
teorica di
in quellapi"praticadi scienza per gli scienziati,
eglipreferiva
scienza
verit"
ideale
di
la
e
quella veramente
per
ai
suoi
amici
che
e
era
godeva ripetere
per l'umanit",
lieto dei suoi successi scientifici,
anche, perch" essi gli
accresciuto
autorit" per l'apostolatoumanitaavrebbero
rio.
E dopo aver
passato la giornata nei pi" ardui studii,
ai
non
disdegnava impiegar le serate nello sminuzzare
illuminato
poveri il pane dell'alfabeto. Vera carit" d'uomo
di
dare
idea
della
!
elevatezza
Per
un'
e
sua
filantropo
mi
ricordare
Pavia
baster"
che
furono
a
morale,
quando
chiamati
in giudizioalcuni giovani che partecipavano
alle
sue
opinioni,egli si pose in prima linea d'una lista di
sedere tra gliimputati
a
centocinquecompagni, e andando
disse al magistrato:
anch'io, anche noi,che voi avete voluto
siamo rei della stessa colpa: processateci
risparmiare,
tutti !
11 magnanimo tratto contribu" all'assoluzione degli
e
"
"
"
non
13
accusati.
Ora, davanti
cosi puro
sentimento
della
a
si deve
pu" discutere,ma
Sobrio
ammirare.
di vivere, era
nel modo
austero
e
un
cos" profondo
di
un
e
giustizia,
si appartenga,
indirizzo
qualunque
personale),
disinteresse
si
questo fatto (che d" indizio di
a
bisogni fittiziiormai
anche i suoi
e
sigiate,
connaturati
nel
divertimenti
erano
i
Amava
tutti i forti esercizii del
remare
e
il nuotare,
alieno da tutti
delie persone
maschi
severi.
e
pi"
corpo, e specialmenteil
e il viaggiare.
sopratuttoil camminare
ma
Visitando paesi nuovi
si interessava di tutte le loro
bellezze artistichee naturali, e gli incanti di Napoli e della
Sicilia lo
rapirono.La
n"
montagna;
"
le vette
questa passione per
e
le
in
mondo
un
fatto escursioni
cime
la
la mente
pi" si eleva con
pi" eccelse, ove
le miserie
sembr"ni) scomparire,ove
umane
piccolezze
trovarsi
chi
in
rara
per" per
era
predilezione
sua
pi" limpido e
alpinedi
puro.
prim*ordine,
pare di
mai
Senz'aver
raggiunto
avea
le
di molti
ragguardevolimonti, tra cui ilpizzoCorvatsch
in vai Malenco
presso Silvaplana(3500 m.), il Montenero
(3000 m.), il Pizzo Forno (2900),il Lucomagno (2700), il
Furka
(2450),il Moncodine, il Legnone, il Vesuvio, ecc.
Egli era dunque allenato alle lunghe passeggiatee alle
ardue
siasi
salite,e riesce ancora
incomprensibilecome
perduto col
di molte
1896)
"
altre
Rivista
La
fratello in
d"
una
compiute
breve
negli annali
Club
alpino
italiano
(ottobre
relazione della catastrofe,dichiarandola
in condizioni
avvenuta
difficile
meno
felicemente.
del
mensile
assai
un* ascensione
tali da
quasi
essere
dell* alpinismo".
senza
denti
prece-
Riporter"la parte
"
essenziale.
"
Il 24
il dott.
settembre
u.
s.
tempo bello,
(1896)alla mezzanotte,con
col doti. Raffaello
FilippoDe-Filippi,
Zola
e
suo
fratello
Craveggia (Ossola)per salire le
Vigezzo (versantenord),scendendo
Alfonso, studente, partironoda
roccie del Gridone
alla Bocchetta
dalla valle
del Fornaio
al
erano
Testa
di Misello. A
Gridone,
qui
senza
si doveva
e
in
mezzod"
incontrare
percorrere
raggiunseroil
nessuna
la cresta
Alle 8 antim.
valle Gannobina.
piede della parete,sul costone
arrivati
vera
non
di
crostone
detto
confine,
terminale
del
difficolt" alpinistica.
Di
difficile,
e, superando tre
14
ilcomodo
2126, 2O6O92I54,raggiungere
quotatim.
spuntoni
della Bocchetta
del Fornaio.
le 12.30
Verso
sempre
tempo si fece buio,persistendo
improvvisamenteil
da nord,
vento
sentiero
cominci"
e
fittamente; quasi subito i due fratelli Zoi a apparvero
a
morale
fisica caratteristica
e
stanchi, incerti, e colti dall'apatia
nevicare
del mai di
montagna. Queste
neppure di pensare
via del resto non
saliti,
si era
condizioni
a
e
la
fresca
neve
non
mettevano
perridiscendere la parete per la quale
meno
lunga della facile cresta che
metteva
capo alla Bocchetta del Fornaio. Il procedereinnanzi si
fece presto lentissimo;1*unico membro
della carovana
in buone
difficolt"
condizioni di salute avea
molta
dai compagni
a ottenere
almeno
si procedesse
che
la sfiducia
e
fermarsi,e vedeva
senza
lo scoramento.
Alle
16
avevano
in loro
crescere
superato il
appena
nita
primo spuntone (2126m.),percorrendocirca V3 della cresta. Svadi
il
colie
di
rono
tentanotte,
raggiungere
ogni speranza
prima
una
discesa diretta per un
dopo circa mezz'ora da
di metri. Con
molto stento
le 17.30, e
la
canalone
della cresta, arrestata
trentina
una
ritorn" sulla cresta; erano
carovana
le 18 i tre
fatta. Verso
notte
sud
a
salto di roccia di
un
ravano
compagni ripapareva
piccoloripianosotto la cresta, bene
per pernottare in un
difeso dal vento. 11 dott. Rafl^aello apparivail pi" malato, e, malgrado
il
massaggiocontinuo, si faceva apaticoed
ancora
sveglio,ma incosciente;alle
simili condizioni, spiravail fratello.
era
dopo,in
Le
cause
della catastrofe
alla violenza
al raffreddarsi
fisico
con
marcia;
a
una
spiegareuna
pensare,
simile
temporale scatenatosi
nato,
pressioneda esso cagio-
dopo
per" per
che
cosi
rapida fine
io credo, che
essi
giornata intera
una
s" stesse
avessero
e
Le
resistente,ma
e
e
parecchi
una
salme, trasportatea Craveggia,
con
popolazione,
dolore,volle rendere
alla virt". N"
minore
inusato
gnamento
asse-
di
anni
fibra bens"
delicata.
ove
le attendevano
gli angosciatiparenti,proseguironoper Pavia,
la
" lecito
Forse
fatto eccessivo
continuato,con
sensibile
di
basterebbero
non
di entrambi.
sulle loro forze fisiche,dopo
lavoro intellettualeintenso
sana
Poco
improvvisodell'aria,allo strapazzo
notte
tutte cose
zanotte
mez-
del
di
sul Gridone, alla diminuzione
"
nell'articolo citato,
riferite,
sono
subitaneit"
e
inerte. A
2 mor".
concorso
e
omaggio non meno
fu il compianto nel
basta leggere le lettere inviate alla
manifesti
ove
degni
alla sventura
campo
tuttii
di
che
scientifico:
famigliadai nostri pi"
IS
anche stranieri,
tra cui Altmann,
"nsifirni
e da parecchi
biologi,
Auerbach, Balbiani,Brauer, Driesch,Frey, Giard, Haeckel,
Heidenhain, 0. Hertwig, Mitrophanow, Roux, Rdckert,
di stima
Flemming, tutte con le pi" onorevoli espressioni
naturalista
estinto.
pel giovane
Cosi le
nevose
cinae
la vita
che
alpine,
nel 1882
avevano
tolto
tenne,
all'insigne
embriologoingleseBalfour appena trenla tolsero pochi anni dopo a una
fulgida speranza
italiana! E, quel eh' " pi" doloroso,spendell'embriologia
sero
nel giovano-dolce ed ardito l'uomo ornato
delle pi"
virt". Specialmentea questa rara
elevatezza morale,
care
che pongo al di sopra d'ogni,sia pur meritati, rinomanza
ho creduto giusto d' intessere in queste pagine
scientifica,
una
affettuosa
corona.
16
11.
1 lavori scientiticidi Raffaello Zoia ?M)ramano
400
a
20 {oltre
con
tavole)e si possono, per il loro argopajrine,
mento,
Sludi
in
I.
tologici;
tre
e cidistinguere
istologici
gruppi:
25
li.
Sugli
idroidi
ed
Em-
altri celenterati; HI.
briologici.
Stldh
1. Sulle
1890;di
pubblicatonel
muscles
stri"s chez
Fol nel 1888
pagine 4
1880
les
una
duttore
ad-
del muscolo
XII,
1 tav. R. Blanchard
con
Note
de
la pr"$ence
sur
mollusquesac"phalesmonomyares.
neg"
la presenza
d'occlusione del Pecten.
muscolo
ciTOLoain.
edulis. Bollettino scientifico,
Anno
fascicolo 1",Pavia
aveva
e
fibredella porzione maggiore
delVOstrea
e
istologica
di
fibre striate nel
vere
Blanchard
nendo
risposesoste-
i fatti gi" asseriti,
riconosciuti pure da Tourneaux
e
Barrois. Lo Zoia pose fine alla questione,
mostrando
che
in realt"
questimuscoli
che, essendo
risultai,
come
ne
appartengono al tipo liscio,ma
le loro fibrille disposteobliquamenteo
pura
a
rale,
spi-
Teff'ettodi striature
apparenza,
losanga,obliquo,incrociate,ecc.
2. Intorno
ai plastidulifucsino/ili
dell'Alt(bioblasti
collaborazione
Memorie
col
fratello
dott.
mann) (in
Luigi).
a
del R. Istituto lombardo, Voi. XVI,
34 in 4.%
Arch.
due
con
f. Anat, und
tavole.
Milano, 1891; di pagine
(Sunto in
Bollett. scientif.
Arch. ital.de biologie
e Rend.
Physiol.,
R.
anno). Altmann, adoperando uno
Istit.lornb. dello stesso
specialeprocesso
tecnico (fissazionecon
bicromica, colorazione
con
acido
vertebrati
e
con
una
miscela
osmio-
fucsina acida, decolorazione
ferenziale
dif-
picrico)
recchi
scoperse nelle cellule di padei
Df/tiscus
granulari
corpicciuoli
del
bacillari,
ch'eglichiam" bioblasti,e che corrispondono
cui
evidentemente, sia per la forma che per il modo
con
0
sono
ai plastiduli
che
interpretati,
il prof.Maggi
gi" aveva
descritto fin dal 1878. I fratelli Zoia decisero di estendere
a
tutti i
tipianimali
suo
libro Die
zu
den
le ricerche
delFAltmann, raccolte nel
Elementarorganismen und ihre Beziehungen
Zellen, 1890, e completaronoil loro quadro,in cui
18
degliorganismi studiati,riscontr" la natura cianoflla del
macronucleo, ed eritroHla dei granuli contenutivi;dunque
anche "nel nucleo
dei ciliati esistono le due
sostanze
matofile
cro-
delPAuerbach.
4. Contribuzione
nucleari
di
allo studio
Auerbach.
delle sostanze
fascicolo 2, Pavia, 1893; di
pagine lo.
precedentestudio sulle sostanze
lo estese
cromato/U"
Bollettino scientifico,
Anno
il
Continuando
suo
cromatoftle, il dott. Zoia
alle cellule,si libere che associate in tessuti,
durante
i fenomeni
della
E nel
riproduzione.
sottilifilamenti
di
macronucleo
parecchiciliati (Histrio,
sostanza
XV,
intreccio di
Gastrostyla)vide un
frammezzati da spaziichiari; la
cianofili,
eritrof"la era
a
filamenti,e non a
pure disposta
nello stadio di riposo.Tra glielementi sessuali
granuli,come
che il nucleo
megalocephalatrov"
""iVAscaris
spermatozoi" cianofilo
e
ad
intorno
esso
eritrofilo;
e il nucleo dell' ovo,
toplasmotico
degli
il corpo pro-
sta
generalmente
diventa cianofiloquando " in
riposo,
cianofila non manca
via di riproduzione.
La sostanza
pure
nepnelle uova
partenogenetiche.
tori
5. Sulle sostanze cromatofile
del nucleo
dei succhia-
eritrofiloallo stato di
Bollettino scientifico.
Anno
XV, fase. 4^
flagellati.
gellati
Pavia, 1893; di una pagina.Anche nei succhiatori e flatrov" glielementi cianofilied eritroflli.
lavori
Questi
sulle sostanze cromatofile,per quanto rivoltiad argomento
uscito dallo stadio empirico(non avendo tali
non
ancora
colorazioni un chiaro significato
mente
chimico),furono generale
lodati per l'accuratezza
dei risultati.
6. Localizzazione
del
dell'osservazione
fosforonel peduncolo
pagine 3. Lilienfeld
alla reazione
e
microchimica
muscolare.
Lo
Zoia
Monti
in
natura
azzurro
delie
ver
sensibile
il tessuto
specialmente
contrattile del duncolo
pela reazione; ne
debolmente
nel filamento
col cloruro
stannoso
detto filamento,che
muscolare.
trovato
avevano
del fosforo
delle vorticelle ottenne
prov" allora un'altra
dezza
la niti-
XVI, fase. 4% Pavia, 1894;
ticelle.Bollettino scientifico.
Anno
di
e
ed
ebbe
rato
colo-
manifestossi cos" di
19
Studii
anatomo-fisiologici
e
7.
Alcune
ricerche
sulla
morfologiche e fisiologiche
Bollettino
Anno
laurea).
XII,
scientifico,
Hydra.
fase. 3"
e
90,
6 tavole. Sunto
lavoro
idroidi
celenterati.
altri
(Tesidi
con
sugli
4^
XIII, fase. P, Pavia, 1890
Anno
e
;
di
pagine
1891. "
ital.de biologie,
in Arch.
monografico in cui, dopo
esposta la storia
menti
dell'argomento, l'autore passa in rassegna tutti gli eledell'idra, discutendo le ricerche altrui e
istologici
aggiungendo le proprie;e specialmentesi trattiene sulla
Se non
vi si contengono scoperte rilevanti,
parte fisiologica.
in ogni capitolo
vi hanno
per" osservazioni originali,
che completano e connettono
quanto gi" si sapeva,
un
notevoli
si riferisconoaglielementi
specialmente
quelleche
muscolari
e
guardano
esperienzefisiologicheri-
ai nematocisti. Le
i movimenti
aver
di estensione
contrazione dell'idra,
e
il meccanismo
ineseguitoad eccitamenti chimici o elettrici,
dello scatto delle cellule urticanti,
il senso
tattile,
il
acustico,
la
tutto
con
coscienza,ecc.,
termico, visivo,
ticolari
paranche
curiosi
attraenti. E quanto alle idee
e
natura
primitivae
^ulla
fra gemme
dalla
lasciar adito
Zoia
i possibili
tori
contraddit-
naturalisti. E
dissertazione
8. Intorno
r idra.
da
quellidi riproduzione,
a
ad
ad
fase. 9^, Milano
giovane di vent'anni
un
particolarit" di struttura
Istituto lombardo. Voi.
del R.
1891; di pagine 13,
Zoolog. Anzeiger, 1892
e
Arch.
con
con
constatare
cellula
l'azzurro
la presenza
di metilene.
di numerosi
deU
XXII,
due tavole. (Sunto
tore
it. de biol.,1893).L'au-
colorandone
ritorna ai suoi studii sull'idra,
nervoso
di
di tanto valore.
alcune
Rendiconti
ben di rado accade
ogni modo
presentataalla laurea da
veder
non
dello
e quelle
interpretazioni
personali;
di
logiche
morfotalune
congetture
pi" ragionevoli
di
cui
hanno
dato
saggio parecchi
filogenetiche
sono
moderni
una
distinti da
di accrescimento
ben
e
in
sulla derivazione dell'idra
tentacoli,
e
cosi chiaramente
non
teorie generali
sull'analogia
regreditadell'idra,
non
protoidra,
ecc., osserver",contro
che in questianimali i fenomeni
sono
e
In
il sistema
questo modo riusci a
nervosi, o a
elementi
o
a gomitolo; in
multipolare,
alcuni
idroidi marini
20
(EudendHum
mun")
9. Sulla
trasmissibilit"
Rendiconti
fase. 20**;di
e
colonie
Istituto lombardo, Voi.
tavola.
una
con
di
XXIV,
in Bollett.
(Sunto
it.de biol. 1892).Qui lo Zoia estende
Arch.
agli idroidi marini
st imboli nelle
degli
del R
pagine 9,
1891
scientif.,
mcsembr"janllie-
risultati.
analoghi
ottenne
idroidi.
Tubularia
raceraosum,
alcune
che
esperienzefisiologiche
fatto sull'idra,adoperando come
stimolo
avea
rocchetti
un
Du
risultato che l'eccitamento
Bois-Reymond e giungendo all'importante
prodottoin un individuo si estende agliindividui
dello stesso
o
di altri rami,
ci" sparge
con
luce sui
nuova
sione;
leggi costanti di successociali
di
rapporti
questi
organismi.
10. Su
alcuni
esemplari
Bollettino scientifico.
Anno
3. L'autore
pagine
d"
forma
in acqua
solo come
di
rara
tassonomici
particolari
Dohrnii
W.
XIII, fase. 3-4. Pavia, 1891; di
notizia dal
rinvenimento
mentre
superficiale
,
di questa
prima
era
grandi profondit"; aggiunge
siderata
con-
alcuni
e
anatomici.
e
\l. Le cellule colorate
delVectoderma
Bollettino scientifico,
anno
pagine 8, con
di Dendroclava
di alcuni
idroidi.
fase. 2.",Pavia, 1893; di
XV,
tavola. A
Napoli,in alcuni idroidi (Sertularella, Halecium, Aglaophenia, ecc.)l'autore not" il
fatto eccezionale della presenza di cellule colorate in giallo
da confondersi
0 in verde
nell'ectoderma, le quali non
sono
con
una
le zooclorelle
sembrano
ma
12. Intorno
n.
i
zooxiantelle
parassiteo
sali,
commen-
cellule
glandulari.
idroide (Umbrellaria Aloysii)
un
nuovo
Mittheilungenaus d. zoolog.Station zu Neapel,
ad
g. n. sp.
Voi. X, fase. 4, 1793;
forma
nuova
o
di pag.
8,
con
d'idroide,ch'eglidedica
una
tavola.
al fratello
Questa
Luigi,ha
seguenti caratteri generici:Idrocaule rudimentale, rive
perisarco pure rudimentale; idranti con un solo
stito di
verticillo di tentacoli filiformi sotto l'ipostomaconico. Idroriza filiforme,
ramificata,strisciante. Nematocisti
e
caratteri
specifici:idranii sorgenticon
peduncolo dalla
Perisarco
anulato
di due forme;
un
simo
brevis-
idroriza filiforme,
ramificata.
strisciante,
nella
sua
porzioneidrocaulare.
tacoli
Ten-
10-15.
13. Una
nuova
tnedusa
(Octogonade mediterranea)
n;
21
Anno
sp. Bollettinoscient"flco,
XVIII, fase. 3^, Pavia,
1895; di pagine 6, con una tavola. La trov" a Messina,e
ha questi caratteri generici:Leptomedusa con 8 canali radiali,
dalla
che
periferia
semplici,
sorgono separatamente
g. n.
gastrale. Stomaco
8
labbra.
cilindroide senza
Vescicole
peduncolo.Bocca
molte
marginali con
Studii
con
otoliti,
embriologici.
14. Sullo
sviluppo dei blastomeri isolati dalle uova di
meduse.
Anatom.
Anzeiger,Voi. X, Jena, 1894; di
alcune
pagine 4.
15. Sviluppo dei blastomeri
nelle
uova
di echini. Rendiconti
lombardo, Voi. XXVII,
16. Sullo
alcune
isolati ed anomalie
di mentazione
segdel R. Istituto
Milano, 1894; di pagine 4.
sviluppo dei blastomeri
isolati dalle
uova
di
meduse
(e di altri organismi),Archiv fiirEntwider Organismen, Voi. I, Leipzig,
cklungs Mechanik
1895;
di pagine 55 con
7 tavole.
In qifesti
tre lavori (iprimidue dei quali sono
note preliminari),
Tautore raccoglieil frutto dei suoi studi a Messina,
su
un
importantissimo
argomento.
Gi"
parecchiautori
(Roux, Chabry, Driesch, Wilson, Hertwig, Morgan, Chun)
aveano
provato che, distruggendouna o pi" sfere dell'uovo
in via di segmentazione di ctenofori
leostei,
echini, tunicati,teanflbii e "eW Amphioxus, lo sviluppo
ha luogoegualmente
,
come
dall'uovo intero. 11 dott. Zoia estese tali ricerche
alle meduse
oniaj
,
(Clytia,Laodice, Mitrocoma, Liriope,Gery--
abbandonando
riesce dannoso
un
ago
per
il metodo
le loro
arrotato
uove
dello scuotimento
,
e usando
delicatissime,
per operare
la
separazionedei
che
vece
instomeri
bla-
Trov" che una frazione anche
microscopio.
assai piccola (Vs* Vie) ^^'1' ^^^'^
presenta uno
sviluppo
identico a quello dell'uovo intero,dando
larva
una
pi"
normale.
echini
da
ma
e
piccola,
Negli
neWAmphioxus
Vs
si erano
ottenuti solo i primistadii,
senza
raggiungere una
larva compiuta;nelle meduse
i risultati sono dunque finora
tutti
che
in
glialtri animali studiati. Questo
pi" significanti
studio " condotto con esemplarevalentia si nella parte sperimentale
che critica,e onorerebbe
qualunqueembriologo.
sotto
il
del briescb sugli
s*inechini,
Ripetendo
poile esperienze
talune
delle
anomalie,
parecchie
qualispieghe"bbero la formazione dei mostri doppii.
17. Genealogia
dei blastomeri
Varie modalit" di
mtr" in
"
dei blastomeri isolati.Bollettino
Anno
scientifico,
)iluppo
VII, fase. 2, Pavia, 1895; di pagine4. " un riassunto
orico-critico
dell'argomento.
18. SulV indipendenzadella cromatina
nel nucleo delle cellule embrionali,
rrna
paterna e
ma
Anatomischer
Voi. XI, Jena, 1895;di pagine5. " una
nzeiger.
finissima.Il Riickertavea provatoche
neve, ma
ricerca
glielelenti cromatici dell'ovodel Cyclops
ferox ad ogni carionesi si mostrano
distintiin due gruppi,ch'egliritiene
uno
paterno e T altro materno. Per accertare questaindella fecondazione incrociata
Io Zoia approfllt"
ipendenza,
V Ascaris
mfgalocephalavar. bitmlens e var. univagi" osservate da Meyer e Herla,caso utilissimo per
di distinguere
ilcromosoma
unico d'un sesso dai
{ facilit"
biu" deir altro. In seguito
a incrociamento tra femmina
alens e maschio univalens,eglivide ilcromosoma
paterno,
a
ms,
distintodai duo maieriii ad ogni
ricomparire
piccolo,
litosilino cillost.idio della piastra
Ognuno
equatoriale.
cromatina
la
d'aver
che
accertato
omprondel'importanza
aterna
e materna
restano, Hn a un certo punto,indipeni"
enti nel nucleo delle cellule embrionali.
19.
der Ascaris
Untersuchungen tiber die Entfricklung
fiirmikrosk. Anatomie,Voi. XLVII,
pagine44, con 2 tavole. " questo illavoro
Archiv
legalocephala.
lonn, 1896; di
compiutonel laboratorio di 0. Hertwiga Berlino,e
studii.1/ embriologia
e perfetti
pi" diligenti
qW Ascaris megalocephala
era, gi" stata studiata da altri
utori (Boveri.
Herla,Sala,Van Beneden)anche per quanto
del lavoro dello
i
iguarda primisiadii;ilmerito principale
loia sta nelTaccuratezza con cui eglisegni
il metodo adoerato da Whitmann, Hallez,Samassa, Spemann, Kofoiil
lui
a
no
dei suoi
,
V^ilson,
ecc., di descrivere cio"
non
solo i varii stadiisuc-
dei sinoli
di seguirela derivazione o genealogia
ma
essivi,
cominciando dai primidue. Tale ricerca "
blastomeri,
fn
portantissima
per
lo studio
dopo le
dell'organogenesi,
dei
ante teorierelativeall'origine
e
embrionali,
foglietti
"3
del mesoderma. Queste osservazioni esigono,
specialmente
si comprende,
una
pazienzaed una abnegazione senza
pari,dovendosi raccogliere,
preparare, e mettere in serie
tuttiglistadiida 2 a 84 e pi" blastomeri,
comprese le forme
intermedie in mitosi,e identificando,
per qualchecarattere
come
singoliblastomeri e i loro
le os^terderivati;e per eliminare ogni possibilit"
d'errore,
di differenziamento precoce
vazioni devono
essere
,
i
molte volte per ognistadio.
ripetute
Allo scopo di fissar meglio le idee,loZoia si s"nri di sferette
le qualiriuniva in modo che
variamente colorate,
cera
di
la disposizione
dei singoliblastomeri
ripetessero
plasticamente
mi
mostr"
stesso
e
sua
ingegnosa
spieg"questa
; egli
le cellule
collezione. Dalla prima divisione alla gastrulaz"one,
(A, B, C, D) e le restanti
glietti;
seguitefino alla formazione dei fo-
riduzione cromatica
con
(P. ", P. "S ecc.)sono
la cellula sessuale
alla 6.*
,
primordiale
appare
neir^lscam'
generazione.
Tent",
telminto
infruttuosamente,sulle
ma
,
le ricerche sullo
gli riusc" invece di accertare
uova
di
questonema-
sviluppodi blastomeri isolati;
anomalie di segmenparecchie
tazione.
sertazione
deglistudii sulla fecondazione(DisAnno
Bollettino
scientifico.
docenza).
di oltre pagine 100,con tavole.
2, 3, 4 (continua);
condazione,
rivista,meglio un trattato sul tema della fe-
20. Stalo attuale
di libera
XVIII, fase.
"
una
in cui
sono
i
riassunti i fatti,le discussioni,
citati
e
sono
argomento,
problemirelativiall'importante
negliultimi anni e quasi tutti
pubblicati
n" pu" considerarsi come
un
semplicelavoro di compilazione,
perch"l'intricatamateria
" lumeggiatacriticamente da chi,per la sua speciale
petenza
comattendibile.Questa escursione
poteva darne giudizio
nel difficile
stava
diventando
lo
Zoia
gi"
per
campo
ben
lavori
250
consultati
direttamente:
,
che
e svariate ricerche
partenza per nuove
ha inesorabilmente
fortuitaquanto funesta congiuntura
il punto di
i!na
,
troncato.
i
1
Vico }fde,T. lSf"7.
Genopa, Tipografia
Ciminago,
1-
JUL
1897
"y
NOTIZIE
STOKICHE
viene facilmenteche
)^
I
"
SOPRA
-^
.
j
I SBANDI
CETACEI,
ECC.
3
colossidella fauna
cetaceo,questi
qualche
o
affranto dalle lotte combattute contro le tempeste,
pelagica,
alimenti che glisono
e che
privoda lungotempo degli
propri!
riesce a trovare nei nostri mari,possa accostarsi di molto
non
al lido e ben
e
sulla spiaggia.
arenare
Le ricerche degli
antichidocumenti
non
nel
molto
le
che
cause
catture di
andarono
possiamodire
nostro
caso
essendo
o
anco
sono
sono
fanno ostacolo. Di
ne
grandicetacei
non
Quelleche
perdute.
sempre
"
n
fu tenuto cale
sono
riferiteda
anche da persone colte,
hanno poca attendibilit"
fra loro contraddittorie,
e sempr
poco esatte,
molti casi
fu
non
se
ne
occuparono
gh studios
e
specie,
verificareo constatare la
possibile
mente
le notizie hanno
si trattava dell'una
se
poco
o
non
valore,
pot"
dell'altraspecie.
Divido il presente
scrittoin tre
capitoli
prin
qualiriunisco tutto quantoho potutoco
al fisetere
mente
nel secondo q
o capodoglio,
dei
della balena vera,
musculus
e
B.
riassuntivo di
speciale.
e
nel terzo le notizie sulle
tursio);
aggiungendo
per ulti
tuttii casi dei quali
si ebbe
facili
1
ARONA.
TO, CAPIDOGLIO,FISETERE).
lus Linn,
Catodon
=
macroce-
Bayer" Risso.
^elphinus
indicarono individui di
cetacei,
tratto tratto nel Mediterpresi
QO
ti sulle coste
ed
italiane;
" del
maggiorpartedei resti che si
e di anatomia compazoologia
in ufficipubblici,
e
perfino
iti,
\
un
L
la
sebbene vi si
solo capitolo,
maggiorpartedei
naturalisti
nel Mediterraneo,
ibe riscontrate
descrizioninon
ne
ne
"
facile
yseter tursio,o di Catodon
non
fanno menzioni attendibili
ria bens" di
[)
^
ma-
un
grandecetaceo,
tempo,nel portodi Ostia;ma
infattila dice chiaramente
un
che fu trucidata dai soldatidel
.
cit.,
pag. 190).Paolo
Giovio
SOPRA
STORICHE
NOTIZIE
1559) al Gap. II
(d.1483, m.
capodoglioarenatosi
Nel
rimase
mostruoso
non
la
nella
secco
di mole
giammai
5
ECC.
menziona
si
del 1620
(1620) rest"
un
si
la
legge:
plebe di
di fondo
mancamento
spiaggiadi Sampier d*arena
smisurata,che
facevasi
egualenel
comparso
a
qual bestia,tagliata
pezzicon
In
le
zio
giudi-
Mediterraneo;
scuri,rendette
olio in
copia.
questo istesso
fu
Bonifazio,
di corpo
in
anno
al peso
Feto
di 70
duemila
di Corsica vicino
altro pesce
smisurato,che
dal Governatore
al Senato
zava
Tirano, terra
balena, o
una
presa
medesimamente
mandata
cantara
di
ei si
giusta la
racchiudeva
e
che
a
fosse,
relazione
quell'isola
sopravvan-
cantara, dalla quale Balena
nelle viscere
estrassesi
ancora
un
oUo
^
dovizia.
"
Aureho
da
Anno
nel
Genova,
Genuae, 1720,
"
a
^
opera
la data
di settembre
pesce
esseme
gran
a
sua
essendosi per
stupore soprafatta,
di acqua
un
CETACEI,
dell'Etruria.
Casoni, sotto
cominciamento
nuovo
e
della
sulle coste
di F.
NegliAnnali
"
GRANDI
I
a
pag.
1620,Genuae
pisci,c"\jus
pondus
suo
299,
:
Tractatus
ad liitus S. Petri
erat
Notizie storiche sopra
9000
librarum
indicate
di casi
arenamenti
particolari
; ma
nei lavori dell'Haeckel
*
Histor.
sui
*
Annali
della
caso
de Arena
scrivendo:
ejectusest
(Hist.Genuensis).
'
"
o
catture
che ebbero
riscontrano in parecchiautori,
o
generale,
cbronolog"cus,
ecc.
ricorda lo stesso
le
ad
di
capodoglisi
occuparsiin
sono
pi" dettagUate
Jac,
del Nardo
e
modo
quelle
del Brusina
iemporis, 1494-1547. (Edit.frane. Paris,1579.)
Repubblicadi Genova. Tom. V, pag. 11,Genova, 1800
'
Parlando
di casi antichi registrai
quellodel Casoni e dell'Aurelio,
si possa arguire a quale speciedi
sebbene da quanto riferiscono non
cetaceo appartenesse.
6
PABONA.
e.
la Sicilia e
F"dr"atico,del Kiggioper
per
E
*
fu il Pouchet
vero
per
grandi cetacei occorsi nei
di
i rinvenimenti
per noi
che
dimenticati,
precisamentealle
nostre
nel 1893
che
secoli
passati.
noti varii casi
rese
riferendosi
importanti,
oltremodo
sono
G. p^
del Pouohet
coste.
segni
Egli li riscontr" nelle postiUeche J. Faber fa seguireai didel Rocchi
nell'operadell*Hemandez, Storia naturale
del
Messico^
yensis, un
*
precisamenteriguardanouna
e
di
cetaceo
un
capodoglio.
stato osservato
da)
Pr"ncipeCesi
investito sulla
recato
vertebra
gliervi
racco-
per
ed
dente,
un
^
*
in
".
di
sicuramente
Fra
i casi
capodoglio.
un
uno
pi" antichi,stor"camente menzionati,
il 10
quellodel fiseterecomparso
Pesaro, pesante 130,000 libbre
*
V.
'
N. 27. (E nel
V. Bibliogr.
romane
" certamente
aprile1713, nel porto
(= a 43,000chilogr.)
Bibliogr.N. 38.
si riscontra:
chi imagines et nomina
Ecco
il testo latino
**
Non
desueruxxt
ditae^quarum
maritimo
ritimarum
HIsp. Animalium
stessa
N.
Lyncei,ecc. Expositione:
nostra
A.
pag. 568.)
quoque
memoria
aliae Balaenarum
coriaceis aut comeis^ sed veris ac osseis praeloco non multum
ab antiqui
ssimo Neptuni
maria
llttus projectaoccubuit. Hoc
simul quarundam
tempore animi et observandarum
forte
fortuna
idem
gratiararitatum,
Princepa Caesius
gere", vertebram
absimilem
toa vidimua,
"
paginatura,
imRec^
Asturae
oppido distante^in
littus eodem
Nov,
(pag. 571):
tamen
non
una
seguito dell'opera che, coUa
Aliorum
J. Fabri
3
species,dentibus
non
era
paragon" a quellidi ippopotamo cJ^e veder si possoDO
Roma
Questo particolare
persuade il Pouchet trattarsi
ohe
di
ed
spiaggiadi Astura, presso Tantica citt"
Nettuno, ove lo stesso pr"ncipesi
rari. H Faber ne ebbe una
oggetti
di
bisca"
specieincarta,ed
Quest'ultimosarebbe
avrebbe
B"laena
ex
cauda
et dentem
ex
eadem
Balaena
piane illia^quibua Hippopotamoshic Romae
nadua
cum
ma-
/e-
est,
inatrue^
NOTIZIE
e
SOPRA
8T0BICHE
lungo circa 80 palmi (=
18
a
Don
ritengonosia lo
Alcuni
dall'abate
Ranzani^ sebbene
anni
di due
le dimensioni
del fatto che
narrazione
Zoologia
"
e
del valente
un
Tuna
disegnatada
incisa in
leggesia
codesto fisetere,
sia
o
di sentirsi mosso
meno
con
pi"
0
a
che
credere
Parigi; la mascella
inferiore
della parte anteriore del
la
della
pinna
caudale
di
tutte
tre
e
state confermate
sono
oheae Francesco
me
dal
Baldassini,esimio
quale a mia istanza ha
tal cetaceo, e
notate
fiseteresi senti feritodai fuciU
*
V. Procaccini
"
V.
N.
Bibliogr.
N.
Ricci;Bibliogr.
40
e
si
N. 30.
pu"
a
tino,
rappresen-
di 27
piedie
6
polhei
renza
48 denti,la circonfeera
piedi29 circa;
di
la
1^ massima
lunghezzatotale
da Franceschini
e
da
pregiatissimo
signormarcoltivatore della
raccolto notizie autentiche
le ha cortesemente
bene
Seb-
renza
specie.La circonfe-
piedi13;
piedi 65. Queste dimensioni
Griffo,mi
il
tronco
seggo,
pos-
difettose,
non
di piedi4 Vs ;
lunghezzadelle pinne pettorali
lar^ezza
di
egli lo chiam".
stessa
aveva
ne
qualemisur"
il
quelledi Shaw,
della testa di questo fisetere era
di
figureio
Griffo genovese,
con
fu
Franceschini,l'altra
Domenico
esattezza,la
meno
di
ascrivere
si debba
ambedue
ragionedi giudicarle
tuttavia,confrontandole
la
Aprile 1715
a' 18
come
capodoglio,
si abbia tutta la
posteriore
data
maerooepbalus).Due
Bartolomeo
certo
poi descritto
fu
bolognese:
quale panni
da
S. E.
degliElementi
696
pag.
porto di Pesaro
rame
a
corrispondano.Trascrivo
non
fisetere maschio, il
alla presentespecie(C
pur
glisi assegniuna
naturalista
Nelle vicinanze del
preso
esemplareche
stesso
*
dedicata
e
evvi
cetaceo
^
Giustini di Roma.
Vincenzo
met.).Di tale
7
ECC.
CETACEI,
Franceschini
figuraincisa da Domenico
una
GRANDI
I
comunicate"
zoologia,
su
di
un
Allorch" questo
contro
scaricatigli
da
molte
8
e. PAEONA.
parti,
die,al
dire del
orrei
Francesohini,
soonvo
e violentimoti,
impetuosissimi
suoi
da eccitarviquasi
una
Anche
tempo,un
mento
curo
burrasca.
nel
vicino ad Ascoli fa ]
mare
fisetereforse simileal preceden
del cranio del medesimo,nel quale
di simmetria nelle m
della mancanza
in dono dal
sig.Antonio Orsini,naturai
all'amiciziae generosit"
del qualevado d
assai
onde
pregievoli, " stato da me
getti
chito il Museo
di Storia naturale."
*
Il Bourguet
descriveuna
sale
"
**
balena denta
nell'anno 1715,nel g
pescata,
stata
la localit";
e di esso
cetaceo e
precisa
il Klein nelPopera
sua : De pisc"bus
per j
tibus a pag. 15 {Balaenadentatae).
ne
Nel Museo di Pisa si conserva
che
podoglio,
venne
una
mas(
donata al Granduca C
dal sergentemaggiore
Fortunio Desideri d
cettata
con
letteradel 26
Il canonico Antonino
1715.
gennaio
*
Mongitore,al
del Min"-Palumbo,
come
specialmente
*
dii
verr"
quandoparladi mostri marini,riporta
delle meravigliedella natura^
(Mercato
"
pag. 352)ebbe a descrivereima fieralung
cui testa era di tre braccia.Il Mongitore
i
^
^
^
Sur la formation des sels et des cristauA
V. Bibliogr.
N. 42.
V.
N. 33. (Voi.
II,pag. 61.)
Bibliogr.
10
PABONA.
e.
per" nel gabinetto
zoologicodell'Universit"di Palermo,
le coste
lasciar
possano
armata
inferiore,
poco
la certezza
trattarsidi
curvi
fisetere.Con
un
si ebbe
quanto ci
Grisogono
anni
Pelles
Sebenico,fu
la
possibile,
serie
scriveva:
nel 1780
lontano
non
(Pelosa),
^
cronologica,
Gi"
da
parecchi
Rogoenicadi
dal Mediterraneo
Capo d'oglio,
un
preso
chiara
questo esemplare,di-
l'affermazione dell'esistenzadi
"
^
troviamo che il
(1750?)a
scella
ma-
della Sicilia.
nei mari
per
la
intervallifra loro,danno
all'indietro,
con
Min"yPalumbo,
S^uendo,
bene
seb-
di denti conici^bianco-giallognoli
come
avorio,un
tale cetaceo
qualchedubbio, tuttavia
e
introdottisinel
Golfo
veneto,
e
che
per
ventura
av-
poi s'andiede
a
perderenelle acque basse di quel porto.Investi su la spiaggia
e fu da queicontadini ucciso a
colpidi scure. Dalle sue carni
hanno
dopo maltrattate,
pezzidi
di
presso che la
trassero
ne
dorso
qualche casa
bile
no-
dei
uno
tacei
ce-
lavoro sul
a
capodoglioche
avremo
ocoastone
elenco di casi d'arenamento,e fra
Villafirancanel 1726, ma
dal Vallisnierilo farebbe
aggiunge che
somigUantepiuttosto
delfino.
un
L' Odoardi,'
""
anni
alcuni
"
avvenuto
figuradatane
ad
in
barili. Da
periti
im-
grandezza.
Sanctis,nel
questiuno
la
quantit"di 20
Sebenico,si pu" congetturareche egliera
un
menzionare, registra
di
e sebbene
dell'olio,
che si conservano
spinale,
di mediocre
L. De
voluto estrame
una
in
balma
scriveva
(l'A.
lettera al Vallisnieri
una
di
non
nel
poca
mole
1791) nelle
*
V. BibUogr. N. 24, pag. 41.
"
V. Bibliogr.N. 35.
venne
acque
veva:
(pag.190),scri-
presa da
di
non
pochi
Duino, la figura
NOTIZIE
della
STOBICHB
SOPRA
quale,dipintain tela,come
vasi in
ittiolog"a
marsigliese di
Caetaceorum
Ex
mare.
nacb
11 27
di
et
iuere
citati anche
Venedig (2 Theil,1824;
novembre
del 1764
Rovigno. Questo
^
^
d Italia, vi
libro della
suo
vidijquos
nec
appositoDalmatiae
reliquit
Italia Capo ifOglio
genere^
Martens
Giorgio v.
da
fu preso
nel
:
394-395),
pag.
fiseteresulle
un
suo
spiaggie
nel Giornale
marino, cosi leggesi
mostro
perdette la vita dopo orribilidivincolamenti
muggiti per rimettersi in
mare
per
e
da
era
alquantied espertipescatori
La
lunghezza di
tutto
V
"
seguentiparole:
feci ullam,
descript"onemnon
Pbys^"erorum
Sono
"
Beise
altri fisetericolle
in littore Fanoensis
anno
dieta.
11
ECC.
conser*
assicurato,
vengo
breve indicazione nel
faceva
^
hoc
ne
CETACEI,
quelcastellopresso il signorconte Filippodella Torre.
Teodoro Bninnich
^
GRANDI
I
liberarsi dai
lacci,onde
la coda.
stato avvinto per
la coda,
animale, compresa
e
era
di
e la circonferenza del corpo
piedi37 (= metri 11,84 circa),
mandibola
una
piedi2 7} ; aveva
lunga 5, armata solamente al
di sotto di 38 denti, grossiognuno
d' un
quanto il dito pollice
tro
e gliocchi aventi il diamegrande.Fra il labbro superiore
uomo
d'un
uno,
piedevi giaceva il forame dello sfiatatoio; largopiedi
il qualesoffiava l'acquain guisache salir la faceva
merc"
all^altezzadi
che
alquantipassi;
teneva
ali,lunghepiedi2 V" ; ^^
piedi 10;
di rovere;
l'osso della schiena
quello del
cranio
coda
sua
era
armati i fianchi di due imi-
fatto
diamante
adiposiavevano
; gliintegumenti
di lardo
sopra
il
dorso, e
'
V.
*
V. Bibliogr-N. 23
N.
Bibliogr.
pi" di
6.
e
N. 34.
quanto
grosso
era
due
lungapiedi5, e larga
era
un
gran
tronco
foggia di punte
a
un
sopra
abbondante
il capo.
di
palmo
Aggiun-
12
in tre
lobi, pesava
libbre
67,
di
pi"
ci"
ne
riempierecirca
i
dalle
si
*
d'uno
dice
da
nel
alle
agio
totale fu
suo
di
cos" fatto
mostro
un
desimo.
me-
ulteriori e
ebbero
pescatorinon
siderato
con-
libbre
di
quel paese,
da
cinquanta mila
che, viaggiandonel
senti ricordata
presentatariconobbe
31
tale pesca,
appartenere al
Zara, fu
da
*
di
a
Venezia, per
unitamente
Padova,
di alcuni
tale
una
passare
che
speciecon
una
pinna
non
allontanasse
da
Risso
*
alla
V.
^
Il Cornalia
*
V.
BibUogr.N.
tri
me-
venne
dedotta
cattura.
dal
Il veder
34
direbbe:
N. 44.
Bibliogr.
"
Je
gurata
fi-
ebbe
mular
a
Lac"p.,se
scrivere il Cu-
(ofr.Nardo).
ne
cit.
37
stituito
co-
farebbe per" credere
specieDelpbinus tursio^ pag. 41, dopo
descrizione,
aggiunge:
'
piedi(=
scheletro
suo
il Ph,
questa idea quanto
opera
Terrete,quindici
relazione
dorsale
microps L., ovvero
grande
fu
fisetere macrocefalo.
presentialla
fosse il Ph.
sua
figurache gU
sit"
posciaal gabinettodell'Univer-
che
vier nella
dalla
parte del
ad
furono
in
fisetere di 48
un
preso
15,36)di lunghezza. Buona
inviata
e
1822
alla Villa di
1767
gennaio dell'anno
miglia lontano
n
l'ossatura del
poterono fare
che
d'olio,
quaranta
l'
del-
"
Il Nardo
Al
che
barili
cento
avere
pi"
non
vere,
cada-
ordine
per
tutta
e
di ritrarre;
lusingati
mostro,che
erano
peso.
giornodietro questo
carne,
che
venne
e
osservazioni,
esatte
figuraacuminata
Collegiodi Sanit",gittarin
del
Rovigno e
maggior parte della
Da
di
cuore
incredibile fetore, convenne,
Eccell. Podest"
la
il
500;
libbre 154, Il
il pene
ed
esalando
mare
libbre
fegato diviso
il suo
partiinterne,che
alcune
gesi,riguardoad
si
PARONA.
e.
piedi.
crois pas
la
impossiblequ'on d"t
NOTIZIE
SOPRA
STORICHE
esp"cele cetacee
quel,d'apr"sune note
" son
rapporter,
vages, le
"chou"
en
1768
sur
manuscrite que
1
ECC.
CETACEI,
I GRANDI
ri
nos
je possed"
n'avait pas moins de huit m"tres de
**
La
prisedu
donne
p"cheurs,
longueur.
ou
caudues, capidoglio^
souffleur,
par ne
lieu " des rejouissances
parraieux
toujours
ils ornent de fleurs leur
la prom"nentdans
capture,
les diff^
(
de la ville en poussantdes cris d'allegrasse,
parties
obtiennent de l'argent
devant la maison
des personnes riches,
ils s'arretent.
desquelles
rentes
"
Inoltrelo stesso autore,col
scrive
di
d(
DelphinusBayeri^
maggiorpartedei siste
nome
cetaceo,che la
matici ascrivono al Ph. tursio; cetaceo
(pag.22) un
ed erasi arenato
duta dal
a
Nizza nel 1726. La
Risso,viene
considerata da lui
che misurava
figuradi
come
14
n
esso, posse
identica a
quel)
Caes. Nat. curios. Voi.
Ili,pag.
Bayer{Ada
nel
Tab. I,fig.
delle
i
n
che
note
una
Cuvier,
R"gne an
2) e
mal (I,
enumc
assegn"al fiseteredi Lac"p"de.Risso,
284),
del
Med. Ac.
rande
i caratteri offertidal cetaceo di
sostenere
Al
a
non
Nizza,insisteper" n(
identificareal fisetere.
potersi
dell'autunno
principio
Maretta,terra
1775
all'ovestdi
veniva preso
come
Sinigaglia,
lettera gi" citata di ProcaccipiRicci,
e
autori.(V.Trois: in Provincia di
In
1
come
ecc.
Venezia,
un
si
capodogli
leggenell
citarono
pag.
var
106.)
del dott. Gius. Val. Vianelli,
stai
airelogio
scrittodall'abate Ravagnan, rilevasiessersi quelmedico oc
una
nota
*
cupatoa fare la dissezioneanatomica di uno smisurato cetace
sul lido di Po di levante,
portatoda straordinariamarea
poc
^
In: Le
marine
ed altre
poesiedi Gius. Valent. Vianelli di Chio^
Ravagnan: Venezia,
Stampe
Nota N. 30, pag. 62. (Bibliograf"e
di Medici iti
particol.
in,Biblioteca Universit" di Padova.)
ildi lui elogio
di Girolamo
gi",premessovi
Zerleiii.
"
Voi. XXX,
1
14
e. PAHONA.
luDgida Chi(^g"a;
pare
si trattasse di
dott Vianelli aveva
di
letta una
suoi
ma
Chioggia,
gliscritti
ud
Di
fisetere.
esso
il
memoria
all'Accademia sacra
andarono
smarriti.
Tre individuidi
capodoglio
apparvero nel portodi S. Elpidio,
localit"
a Fermo, neiranno 1805. Il teschio d*uno di
prossima
essi conservasituttora nel comune
di quella
terra.
Ad
uno
scrittodel
S.
ci interesser"pi" tardi,
che
Riggio,
Brogiaggiungevaquanto
segue
:
^
Nel Museo
della R. Accademia dei Fisiocritici
in Siena si
inferioredestra di
di
propriet"
conserva
la mascella
Essa misura m. 4,15
Capodoglio.
di lungh.con 21 cavit" alveolari.Ho sentitopi" volte raccontare
Palmira Fonie,che da molti
donna Sig.^
dall'egregia
anni si occupa con amore
di questomuseo, esed intelligenza
sendo
poranei,
contemla mogliedel custode,
dai
esserlestato riferito
il Proche essendo nei primianni di questosecolo,
fessore
ad
naturalistaper i suoi tempi,
GasparoMazzi,insigne
podoglio
cae saputodell'arenamento in queidintorni di un
Orbetello,
del qualenon erano
rimaste che le ossa, fece coprire
e porre al riparomeglioche
pot" le ossa stesse e venne a
accordi onde trasportare
Siena per prendere
gliopportuni
qua
vi trov" pi" che
tornato sul postonon
ma
questoscheletro;
ho detto,
si conserva
tuttora nel
una
mascella la quale,
come
alcuni
Museo dei Fisiocritici.
Pare che con essa fosseroportati
di
ma
non
Rovistando fra i
ne resta pi" traccia.
denti,
questi
un
documenti
dell'Accademia si potrebberoforse trovare notizie
pi"estese
e
ital
precise.{Rivista
"
di Se. nat. Anno
XIII,
*
pag.
^
4, 1893.)
Verso il 1880 aren"
'senese
e venne
remma
un
grosso fiseterepresso la oosta della masotterrato f^ la boeca deirOmbrone e Castiglioni.
Questanotizia la debbo
all'egregiosignorApelleDei,dietro richiesta
NOTIZIE
STORICHE
memoria
La
SOPRA
del Nardo,
I
nella
'
GRANDI
qualetrovasi
15
ECC.
CETACEI,
enumerata
una
fu scritta a proposito
capodogliarenatisi nell'Adriatico,
serie di
.
di
altro
un
scopertonel porto di Chioggia.
caso
Nel 1810 facendosi alcuni soavi nel canale cosi detto
^
pesce
che "
"^
dei rami
uno
medii della confluenza
la
Chioggia,si estrasse dall'acqua
met"
che
quale appartenne ad un fisetere,
maggiori pervenutinelle nostre acque,
la
giunse in tal sito in altra maniera
zio l'abate
in allora il fu mio
specialmente
pel suoi lavori
di animali
Museo
mi
che
Per quanto
(veneto).
trovato
uno
tal pezzo
dei
non
Ne fece acquisto
trasportato.
GiuseppeMario
Nardo
(conosciuto
e conservossi
tassidermie!)
di fame
ricordo
le stesse
Egli aveva
stimare
pure
dono
non
venne
a
nel
suo
questo I. E. Istituto
tentato
partia questo scheletro spettantie
quel pezzo a molta profondit".
di altre
inferiore,
marini, indi nel mio, fmo al giornod'oggi,
l'onore
procuro
se
poco
porto di
del
di mandibola
devesi
^
ed
(1854),
marche
il rinvenimento
fu riferito essersi
che
caratteristiche,
ofire presentemente
sia da ritenersi fosse in
abbench"
quel
terazioni
luogo da lunga serie di anni, non r"marcavansi in esso le alle ossa
che soglionoprovare
nendo
di altri animali,rimafra il fango marino, anzi
lungamentesott'acqua
passato a quasifossile condizione.
pareva
"
O. G. Costa
colle
Siena
essere
di
Giacom"ni. Nel
Museo
arenamenti
di
grandi cetacei,
Descrive
capodoglio.
il
caso
seguentiparole:
Prof.
del
riferisce di due
quali ritenne
dei
uno
*
Ercole
vien
custodita
infatti
parlail Brogi.
"
V.
Bibliogr.N.
34.
*
V.
N.
Bibliogr.
13.
una
dell'Accademia
mascella
destra,che
dei Fisiocritic"a
e
quella di
cui
"3
sospinta
(laseI!ataldo,
presso Lecce,nel
venne
dott,Manni
(chesi ocs"
alenoptera
musculus)
s'intende perch"ci"
on
sul lido,
opo Tappar"zione
le sue parole,
sono
getto^
0
sita che
l'avido
anima
motivo raccolse da altri
etaceo. Per la
i tutte le
qualcosa,
colpedell'ignora
fu fatta da
sopra
luogo
,
un
prete,
il qualefu
neppur veduto l'oggetto
fatto sulle caratteristiche
"
3are
della specie
di questo
del tutto la
traccia,
si
dice,nella relazione ma-
rne
delle Scienze.
classe
e
dell'ordine ma-
occh" essendo
quattroi
ii cetacei esister debeneri
i cui
Monodon^ Balaena
" paroladebba ap-
lei denti della mascella
ime: ^11 capo lungo al
lunghezzadel corpo in
*ella inferiore soltanto^
s,
"
)osta nelle considerazioni
anni,che
lo
portanoad
18
Il lo
di bella granagosto del 1853 sei indiv"dui di fiseteri,'
dezza,
venivano
L'aut. asserisce
TAdnatico, e
tradizioni
presa,
di
non
l"
scoglio
si
fu
del
si
credettero
eravi mare,
investiti.La
erano
in
postisi
ma
Cittanova.
a
alcuni abitanti
un
sorgere
barca
nuovo
si avvicinarono
che
capodogli
grande notizia si sparse in
lampo
un
fu
popolazione;
tripudioper quella povera
un
interesse la
insieme,fatta
vedere
dal
e
zioni
indica-
avessero
grande fu il loro stuporenel ravvisare invece sei
e
assalto
un
fucilate,
glianimali furono accerchiati e spintia sbattere
con
la
contro
dove
spiaggia,
sforzi
con
gliassalitori riescirono
ed
a
trarli
a
secco.
piediviennesi
=
enormi
di grasso
masse
m.
Il Governatore
fatto,si
vedere
ancora
constatarono
furono
tosto
esportate.
di
Trieste,avuta
giunseroin tempo
luogo, ove
erano
dami,
cor-
con
trucidati,
scamati, ed
notizia del
per poter
che, assicurati alla riva,
piccoli,
loro sfiatatoicolonne d' acqua
che
riet"
temera-
con
Quattro dei maggiori (lunghi37
11,84)furono
viventi i due
e
grandissimi
ad allacciar loro le code
ed il Podest"
sul
recarono
dai
espellevano
e
che
quando
giornosopraindicato,
piccolacitt"
dove
senza
di sei
isolato ma
uno
Era la mattina
della
anni
Br"innich
fu quindi del massimo
e
altri,
da
accertate
86
ben
dal
segnalati
i casi
^
Jac. Haeckel.
capodo^o nelsemplicementeda
molte notizie provengono
popolari.
Dopo
venimento
av-
del
la comparsa
rara
essere
Ranzani,decorsero
Sopra questo
relazione di
dettagliata
una
che
neiristr"a.
Cittanova
presia
abbiamo
e
PABONA.
e.
da
riferirsial
alte due
Pbyseter
piedi
;
macro^
cepbalus.
Uno
"
V.
zetta di
1853.
fu donato al civico Museo
il pi" completo,
scheletro,
di
GomZeitung,31 august 1853.
Bibliogr.N. 25; e Wiener
Osservatore
Triestino,N. 211,
Venezia, N. 186 e 1S9, 1853.
"
"
NOTIZIE
Trieste ,
SOPRA
STORICHE
seguito il cranio
del
fu
terzo
quarto esemplare per
Berlino;ed
a
Consigliodel
comunale
a
di
memoria
del
la serie
Seguendo
veniamo
comune
quellodel
viennese,
Cittanova, fu
grande
Cinque
di
sei anni addietro
Favignana,ma
Nell'anno
si
non
1868,sulle
il cui
fisetere,
un
Lessona, in
Vogt
e
la baia di S.
sa
altro
cosa
coste di
nota
una
pag.
burrasche
sulla
a
lungo
circonferenza
dei sei
brunastra
morbida.
^
le
e
Secando
ossa
il Pouchet
furono
per
di
podoglio
ca-
un
da
Vito,e
esso
Storia
sua
altro
in
del
cura
caso
naturale
di
Tombolo,
presso
12
Aveva
denti
fatto
a
febbraio
di
1873,
dell'isola).
1872
S.
gettarono
Stefano,un
e
bellissimi,
di 14 centim. ; la
la
pelleera
pezzie sotterrato,e
l'Arci-
(loc.cit. Le Cachalot,pag. 631) disgraziatamente
mescolate,e quindi il valore
di tali scheletri riesci dimi"
nu"io di molto.
*
di
illustrata(/
(puntaS. E.
Porto
pi" grossiera
Ri-
arenamento
il 6
Sicilia,
dell'anno
nell'aprile
metri.
prof.S.
dell'operaillustrata
presso Pozzallo
Fu
all'isola
Bologna.
261
pag.
nella
avvenute
spiaggiadetta il
caccialotto. Era
capodogli,
Tropea nella Calabria,investiva
925),ricorda
spiaggiadi Marza
Le
palazzo
sia stato fatto.
ne
avvenuto
cinquegiovani capodogli,
sulla
di
esemplarearenava
nel Museo
ora
Specht,nonch"
mamm"feri,
nel
conservato
scrive il Riggio,'
come
scheletro,
preparato
chiardi,si custodisce
11
quintofu
quantit"d'olio.
enorme
o
tomia
ana-
avvenimento.
capitavaa Mazzara,presso
si estrasse
di
deliberazione del
cronologica
degliarenamenti
1861, quando,
all'anno
il Museo
del sesto,per
il cranio
*
avanzi
con
in
Il prof.Hyrtl acquist"
di Monaco.
comparata dell'Universit"
al Museo
mandato
insieme
messo
19
ECC.
CETACEI,
secondo,raccolto dalPHaeckel,fu
un
zoologicodi Vienna; un
dal prof,Roth pel Museo
inviato
GRANDI
I
V. Bibliogr.N. 43.
2
e. PAEONA.
SignorLuigiBr"zzolari (cheebbe
a
dare
fu in possesso di
[gnor A. Dei di Siena)
che pot"avere
in dente,
per caso. D craheletro si
conservano
nel Museo
fisetereveniva preso
:nifico
3.
Elpidio
ove,
altritre. Fu
si
come
un
a
dei
ver-
Porto S. Gior-
nel 1805
disse,
dei
avvenimento
ne
pi"in-
lungo i giornaUd'Italia sotto il
Leone
e diede occasione al prof.
Giorgio,
icare una importante
memoria anatomica
rono
a
I.
*
di cetaceo.
Sanctis relativamente alla
o
disse il De
"
alla memoria
citata chi desiderasse
done
co-
intema. Noter" soltanto che, mentre
arte passarono al Museo
it" romana,
di Anatomia
lo scheletro fu
com-
da
acquistato
ambulante.
erraglio
ricevuto
ili'
istruzione pubblica,
avviso dal
"onte LuigiSalvadori sindaco di
si
lodoglio
ttarzo
era
ebbi le
in
missione di
speciale
dell'Unizoologico-zootomico
1874,mi
ini pelMuseo
arenato
portoSan
quellaspiaggia
diede
che
notizie,
seguenti
credo utilequi
vire in casi consimili.
Alle ore
3 antim. del
della Stazioneferroviaria,
telegrafista
presso
le muovere
massa
una
nera, che
nell'acqua
"attello
capovolto
; solo alle 6 del mattino fu
I.
scoperto ran"male
ed in breve
alcuni
da
un
la
sponda, vi si
scoperto^che agitavadi
ma
inutilmente; e solo pot" descrivere
d'acqua ad
i movimenti
La
cedale
dalle onde
del
pi" lontani
e
di
del cetaceo
che
alcuni
n
De
Sanctis
a
per tirare
proprioasse,
a
15
guardia,
a
vano
paragona-
sulla
fatti nei
rimuovere
a
sponda
esperti
giorni10,
della
non
dal
vetta
pirocor-
tolare
posto,ro-
trascinarlo a
parecchi
adagiatosul
si
metri ; Fautore
molte altre misure
spetto,registra
studiata
ogni
esso
gravi difficolt".
marinai
rimase
travi, affinch"
lo scheletro del
con
al che pi" di
l'animale,
finch" si riesci
L'esemplareera lungo
Siccome
terra
facendolo
metri di distanza dalla riva,dove
destro, s"pra alcune
e
vi fossero marinai
di
concorso
vi contribu" la macca,
sul
intervalli
"
col
11, 12, 13, successivi,
tutto
solo
mossa
dalle acque
lungo descrive glisforzi
8. Giovanni,
pi" lenti.
marina.
si incontrarono
gomene,
era
una
0."*70. Nel
muggiti,che
tromba
sebbene
lungo e faticoso;
forniti di grosse
minuti
marinai, lasciati
Il lavoro per l'estrazione del cetaceo
e
cess"
alcuni
la notte
o
due
in altezza; finalmente
d'acqua scemava
della buccina
suono
asciutta fu
Tacqua
quelgiornoogni movimento
durante
o
sfiatatoio gettava ad
lo
agitato,
mare
la colonna
udito
al
semicerchio il
un
si fecero sempre
fuori
sporgeva
indizio di vita. Si disse da
avere
larsi,
divinco-
per
di
approssimativa
altezza
una
giorno 11
sera
enorme
la testa.
era
pinna
la
aveva
in tanto
tanto
sfiatatoiogettava nell'intervallo di uno,
colonna
di
contro
giuntoa capofitto
era
allo
Lo
il lido,
deirarenamento
fortemente incuneato,ed
era
21
ECC.
CETACEI,
pescatoriche percorrevano
L'animale
cetaceo.
grosso
cui centro
alla
GRANDI
I
si diffusela notizia nel vicino paese
di
coda
SOPRA
STORICHE
NOTIZIE
suo
lato
l'arena.
sprofondassenel-
in
inoltre,
un
pr"-
fatte sul cetaceo.
capodoglioera
la sola
curatamente
parte gi" ac-
daglianatomici,conoscendosene
non
pochi
22
e.
PABONA.
esemplarinei vari musei, oo^
il De
rivolgeretutte
per
lavoro
visceri;e dopo lungo
le
Sanotis oredette
pot" fame
la
con
quasi tutti gli organi,eseguiti
signorAdolfo Apolloni.
pag.
716) scrive:
1874
" Ancone
frammento
1)000
lungidal
Come
pure
catturato
a
altro
Cosi
possiedeil
ucciso
si trova
Roma
'
en
*
lo scheletro
muti-
Orbetello.
altro fisetere
un
La
Oazzetta
era
del qualeparl"
capodoglio,
dell'I1 maggio 1886. Questo
un
di Zara
fra le isole di Curzola
morto
giovane individuo
un
che
pag.
il 20
e
lungo metri 9.40.
62-66),e
prof.Brusina
fa pure
ne
fu veduto
ne
luglio,
era
probabilmente
il
Lagostaai
stato
si
cenno
pagno
com-
dilunga
il Ko-
(1.cit.,
pag. 50).
1887
fra
e
lo scheletro di
rifer" sopra
(1.e,
particolari
Nel
" la c"te
venu
asserisce il Trois.
cranio
ad
primo.Sopra questicasi
lombatowic
Belg. 1885,
Palo.
neglistessi paraggi,e
al
dal
precisione
capodogliofu pescato,nel 1875,
qualchegiornodi distanza,cio"
A
in
a
maggio, ed
10 di
e
rqy. d,
isole est
lido di Venezia.
fu rinvenuto
cetaceo
un
di cranio di
prof.Brusina
primo
per
individu
un
capodogliostato
Iato del
Il
"
di Firenze
Museo
cura
".
Un
n
prima volta,le figure
(BuUett.Academ.
Beneden
studio anatomico
uno
di
P. J. Van
cuparsene,
oc-
indaginisui principali
sue
completo,presentando,per
abbastanza
non
arenavano
7
S.
e
Gallipoli
'
V.
BibUogr. N.
"
V.
BiWiogr.N. 7, e
grossicetacei
Maria
45.
N. 28.
vanni
presso la Torre S. Gio-
di Leuca.
Ci"
avvenne
in
uno
NOTIZIE
SOPRA
STORICHE
stretto canale
formato
detto: le secche di
e
notizia la debbo
La
in
che
fregata,
Guardiano
e
da
I
striscia di
una
Ugento.
al Sig/ Gaetano
trovavasi al
quell'epoca
che
CETACEI,
GRANDI
dovette
scoglie
della R. Nave
comando
recarsi
ragionidi servizio,
per
che
sia stata conservata
qualsiasi
parte del
Ed
eccoci ai casi
G. Ravenna.
Nel
presso
assai
mare
poco
il
fu veduto
non
cattivo,
ed alcuni
di
importantistati riferitidiffusa-
metri
di Sferracavallo,
a pochi chilopaesello
un
Palermo,incagli"
Esso
il
loro.
corpo
Riggio.
1891
da
di
^
dal
mente
alla
non
sul
credo
capodoglie non
seo,
scienza,o almeno a qualcheMu-
trattavasi
probabilit"
tutta
la terra
Cap.^ di
Cassanello,
Comm.*
posto; ed al Sig/ Sindaco di Gallipoli,
Con
23
ECO.
una
da
che
poterono cstrame
denti,dalla
certa
forse morto
dentemente.
prececapodoglio,
essendo
i quali,
alcuni pescatori,
la sola
dibola
man-
dividuo
assai corrosa, segno di in-
corona
et"; il resto
fu
del corpo
al
trasportato
largo e null^altrosi pot" avere, ad onta delle promesse fatte.
di
La mandibola
fu acquistata
dal dott. Riggiopel gabinetto
Storia naturale dell'Istituto tecnico di Palermo. " lunga metri
contare 24 cavit" alveolari nel lato destro
1,98; e vi si possono
e
nel sinistro.
23
dimostrare
A
ancora
il
come
capodoglionon
sia
raro
nel
Mediterraneo,sta il fatto dell'arenamento di ben sette individui,
tutti in
La
sera
poco
"
ne
parl"il Riggio,
citato.
sopra
^
volta,e del quale avvenimento
una
V.
del 25
dopo il tramonto
N.
Bibliogp.
43.
sala,
1892, scrive l'Autore,in Mar-
novembre
e
con
mare
assai
alcune
tranquillo,
24
che
persone
riva ai
alla distanza
insoUto
da
ovest
rapidopassaggiodi
a
alla stessa
poco
spiaggiaun
massa
una
allora per
si
come
ora,
venne
dell'Isolalunga,fu avvertito
rimescolio delle acque
ed
terremoto.
assordante
un
montata
sor-
nera
si
da
dirigeva
a
sapere
gran"i
guisa di
a
che
fu ritenuto
l'
26, dagliabitanti del-
L'indomani
masse
poi,
fortissimo
un
rumore,
predettafurono osservate,alla distanza
delle
navi
di circa
che
lometro,
chi-
un
lanciavano
altezza.
gettid'acqua (vapor acqueo?) ad una
Capironoallora che si trattava di pesci di
grandezza;ci"
avvicinarh,e
fatto
che
pesciche
surata
smi-
decidersi ad
seppero
poterono avvertire
che realmente
si trattava di sette
si dibattevano
furiosamente
in
del
si avvicin"
la qualepi" ardita
peschereccia,
pot" constatare
enormi
non
27
fu solo l'indomani
barca
una
ostante
non
di
screta
di-
in tratto dei
tratto
e
avvertirono,
Lilibeo,
o
dalla
chilometro
amena
est.
alcune persone
isola
Capo Boeo,
qualche
T
lungo
speciedi nebbia biancastra,che
una
verso
Presso
del
mare
di
ed il
rumore
Nuova
fuori Porta
si trovavano
in
passeggiata
da
PABONA.
e.
grandi,anzi
basso fondo
un
dei
Nello stesso tempo uno
predetta.
marinai (Mario Scardino Gerardi)tagli"
ad uno
degU animali
un
pezzo di pellee la port"al municipiodi Marsala. Allora si
poco
discosto dell'isola
sul
recarono
luogo per
i
primii signoriAntonino
rettore
diBertolini,
in Marsala ed il
dell'Uffiziomunicipaled'igiene
Marco
Luna
di
da
pesci,ma
capodogliarenati
signor
si trattava
che non
Trapani,i qualiconstatarono
di sette grandi
bens" di cetacei e precisamente
col". I suddetti
capodoglifacevano
sentire di
signorimi assicurarono
tratto
in
tratto
una
che i
speciedi
muggito caratteristico.
Lo
specchiod' acqua,
e
tutti i cetacei
fondo oscillante tra la
nel
erano
quale si dibattevano,era
in un
all'altro,
vicini l'uno
di
profondit"
uno
assai limitato,
a
basso
due metri. Essi sta-
26
0.
PABONA.
II.
DEI BASCHI.
BALENA
Balaena
La
Eschr.
biscajrensis
storia della balena
franca
B. tarentina
Capell.
nel Mediterraneo
si riduce
=
a
giacch"^dei grandi cetacei di questo mare, essa "
la pi" rara, anzi veramente
eccezionale. Fino a pochi anni or
si considerava quale unico esempio quellacosi detta di
sono
Taranto (1877);ma
sarebbero stati aggiuntidue
in oggi ne
cosa
poca
altri casi,pur essi del litoraleitaliano.
'
Infatti il Pouchet
la storia del
citare
menzionava
ne
quale
(pag.568-569
ricav" dal
nel 1893
uno
molto
tico,
an-
Faber, che gi" ebbimo
a
delFoperadell'Hemandez).
braio
cetaceo,dice Faber, ebbe luogo nel febcirca
1624 presso il castello di Santa Severa, a
trenta
Un
di
arenamento
migliada
bocca
Roma.
lunga 16
L'animale
e
di grosse fibre di
era
larga10,con
carne
lungo 91 palmi e largo50 ; la
linguadi 20 palmi,tutta piena
rossa.
I fanoni
pi"lunghi{corneaslaminas nigriusculas^
splensei palmi; la larghezza
di
dentes et oblongas)misuravano
era
quattrodita,e spessiquanto l'unghiadel dito piccolo.
Seguono molti altri dettaglisugli occhi, sulla cute, sulle
quelUdella grandezza
pinnee sulla coda,i quali,specialmente
dei fanoni,non
della linguae delle dimensioni
dell'animale,
possono
lasciar dubbio
alcuno
biscayensis.
'
V.
N. 38 (in Nola).
Bibliogr.
che
si trattasse della Balaena
STOEICHB
NOTIZIE
I fanoni
di questa
SOPRA
far
II
Puteano
Lyneeo
essi
tutti alla stessa
epoca
effetto di
Alla cortesia dei
balena
fu
essa
mori
abitanti
di
Normanno,
Guiscardo
Roberto
Taranto
vera
incredibile
assistito alla straordinaria
" riconosciuto
medioevale, serb"
soleasi
che
la
il
*
V.
Nato
N.
Bibliogr.
nel
scardo,
Gui-
marino^ il
si poteva
prendere.
cattur" il cetaceo
e
Siciha,
fra
e
fattolo
che
quelli
caccia, nell'istesso modo
praticare.
nomenclatura
marino
20.
1015, morto
Roberto
che
che
poeta G. Appulo, quantunque scrittore
probabilit"
questo mostro
"
in
quel mostro
lo
qualiprocessi
sciuto
cono-
Appulus
Normannorum
ci fa sapere
conosceva
era
non
Gulielmus
de rebus
diresse la pesca,
sulla Normandia
che
otto
sono
balena, la quale fu
dividere,lo distribu",
quale alimento fra i suoi
avevano
punto
occidentale dell'Italia meridionale.
*
con
"
non
Or
Mediterraneo.
nel
d'Italia. Ma
poema
vivere,e
a
"
"
modo
1877
di forma
"ppulia et Calabria gestis
suo
debbo
tutti i naturaUsti
gradita a
un'altra
costa
pesce
scrisse 1'" Historicum
Duca
scriveva:
(1879),
del Pouchet
nel
catturata
lungo la
Questo gran
dagU
essere
prof.Japetuse Johannes Steenstrupio
precedutada
eziandio uccisa
"
avvennero
dell'anno,e ci" sembrarglinon
prima che penetr" e
secoli
Mediterraneo,
interesse,perch"
particoJare
notizia che torner"
parimentiuna
la
nel
semplicecoincidenza.
una
italiani.La
Eqaite Cas-
Nobilissimo
a
i oasi di balene
prof.F. Gasco,"gi" prima
U
"
",
Pouchet, menzionando
aggiunge avere
*'
Barberino,e in seguitoandarono
partedella collezione dovuta
siano
27
ECC.
CETACEI,
balena, toltiper intero,furono offerti al
principecardinale Francesco
a
GRANDI
I
nel
1082.
antica. Quindi
fu
con
molta
propriocatturato nel goU(x
28
PABONA.
e.
di Taranto,
poich" anticamente
d'Otranto
Terra
La
conoscenza
cetaceo
ed
Normanni
che
Balena
davano
balena
le
'
la
specie,
i
bisca-
Balaena
che stiamo
all'argomento
in Taranto
per
Trascrissi quanto ebbe
che, senza
natasi
are-
di
dubbio,fu
fra
plare
sia per l'esem-
l'illustrazioneche
sia per
con
nostri naturalisti.
l'illustregeologo della
Capellini,
Francesco
Bologna e
della balena
la rarit" del caso,
fecero due
ne
'
soltanto di parlare,sulla cattura
resta
difatti Giovanni
Universit" di
cui
Balenottera,
una
riferito dal Pouchet
e
perfetto,
splendidememorie
Furono
la stessa
occorsa
e
che
manni
quei tempi " balenieri nor-
modo
particolar
pi" importanti,sia
bellissimo
chiaramente
"
interessando in
vera
del
aveva
*
l'altro caso
trattando,
ad Algeri,ci
una
di
non
e
la
Brut"um.
Guiscardo
preso, indica
la caccia. In
sempre
yens"s Eschricht.
Roberto
cui fu
vera
cacciavano
Non
il Duca
con
una
non
s'intendeva
Fattuale Calabria si chiamava
e
il modo
trattavasi di
Calabria
per
a
Gasco,
dire il Gasco
nel
onde
il compiantocollega
essere
esatto il pi" possibile
camente
i casi storicamente
ma
per",esprimendo franraccogliere
il mio pensiero,
dalla lettura
dir" che dalla narrazione ed ancora
dei versi del poeta Appulo,da lui ricordati,non
si risoontra alcun carattere
saliente da far persuasitrattarsi della vera
balena, piuttostoche di
altro cetaceo. Inoltre anche il metodo
di caccia,ritenuto dal Gasco come
decisivo
esso,
pur
non
Duca
noti ;
per asserire che si trattasse della balena
giacche,anche
di caccia
dei
dimostra
fosse
seppe
realmente
concesso
veramente
nel
applicarli
una
balena
un
"
grande cetaceo, ma di
specifico.
V. Bibliogr.
N. 37.
^
del cetaceo
o
piuttosto
una
Roberto
la
contro
questa, ma
caso
vera,
capodoglio.
Epper" parmi
ohe ilDuca
normanni
balenieri
al
in
ci convince
franca, non
i
conoscesse
balena dei
pi" indica
parola,sia
che
che
balenottera, od
todi
me-
Baschi,ci"
lo stesso
esso
fosse
anche
un
di
quale
registrarlo
mancando
rattere
caqualsiasi
specieindeterminata,
sia soltanto da
cattura
NOTIZIE
STORICHE
dell'Universit" di
Roma,
di Taranto.
franca
Non
" il caso
alle
SOPBA
che
GRANDI
I
descr"ssero la balena
dottamente
*
di
r"oordare l'importanteavvenimento,
ricorrere,
per
relazioni comparse
numerose
quel tempo,' trovandosi
nelle
memorie
narrazione
di
periodici
sullodati colleglli
sopra i
dei
dettagliati
ragguaglidell'arenamento del
la
29
ECC.
CETACEI,
Trascr"vo
cetaceo.
vece
in-
solo aggiungendovi,
Capellini,
quale complemento, alcune poche altre notizie,che tolgoda
dettata dal
quella del Gasco.
La
**
Hueber
trovandosi
golfodi Taranto, a
distanza
una
da
si
condensato
e
muoveva
cetaceo; il
presso
il
a
della Torre
nel
da
esso
di essi ebbe
il
verso
la soddisfazione di
il
che
si trattava
alcuni
sig.Hueber
di
un
scoglisporgenti
stando
sul
ponte di Napolie pot" ruzzolargli
senza
pietra,
vapore
tenendosi
costa
ammirarlo, mentre
per" che l'animale desse segno
che
lato di sud-ovest
lungo la
rasentando
sicch"
alquanto pi" deglialtri,
gettidi
esso
golfodal
lentamente
e
d'Ajala)scorgeva
prestoaccortosi
ben
polverizzata,
capi
qualeentrato
molta
non
prima giunta sospett"potesse
a
visto innalzarsi da
Faro, s'avanzava
distanza
breve
e
acqua
grosso
a
citt",
2 chilometr" circa dalla
battello rovesciato;ma
un
quel corpo
a
che
galleggiante
nera
essere
di
(invicinanza
terra
massa
dinando
quest'anno1877 il sig.Ferdiportolungo la riva sinistradel
del 9 febbraio
mattina
si
dorso
di
sovr'uno.
una
essersene
dir"geva
grossa
neppur
accorto.
Si
che
narra
il
veduto
capitanoScialpi,
cetaceo, si adoperasse
"
V.
*
Corriere
radunar
gente
per
Bibliogr.N. 8, e N. 17.
di Taranto, 18 febbraio 1877 (art.dell'avv.
"
polo
a
eglipure
Il cittadino Leccese,
di Torino, 22 febbraio
18 febbraio 1877.
1877.
"
il malcapitato
catturarlo;
ciardi).
FilippoRic-
Gazzetta
del p"-
STOEICHE
NOTIZIE
fanoni
80PEA
I
bagno di
Lunghezza totale dell'animale
metri
6.30.
lunga narrazione delle trattative
e
neppure
balena
caratteri tali da
il Gasco
rentina)^mentre
elevarla
essa, il
volle
Capellini
specie distinta {B, "a-
a
trattarsi della
dimostr"
che,
; solo ricorderemo
di
specifica
identificazione
di Taranix) nella
incontrate,
peripezie
delle
e
nelle descrizioni anatomiche
riguardoalla
riscontrarvi
del
12, circonferenza
metri
seguiremoi due illustratoridella
Non
mergendoli
imconservati,
e
d'allume.
soluzione
una
31
ECC.
CETACEI,
staccatiintieridalle mascelle
vennero
nel
corpo
GRANDI
Balaena
vera
dell'Eschricht.
biscajrensis
m.
(A.
Rorqualo.
BALENOTTERA,
Balaena
antiquorum Gray
(Phjrsalas
Balaenoptera musculus
Flemm.)
=
La balenottera sarebbe
deve
recar
meravigliaperch", quantunque
Si conoscono
si
abbastanza
gliarenamenti
pu" dire lo
stesso
che si hanno
numerose;
di
Il
nel
rara
dell'Atlantico settentrionale,
essa
dimora
secoli
specienon
e
dei
per le balenottere.
della
sua
sembra
circa
paio di
un
coste europee,
ma
non
Infatti le notizie precise
nel mare
presenza
la
preferisca
quasi cosmopolita.
da
capodoglisulle
=
ne ci"
Mediterraneo,
"
esattamente
boops Linn.
nostro
riesce difficile raccogliere
i documenti
sono
poco
sulle catture
questo misticete fra noi.
Pouchet, che ho gi" menzionato
accennerebbe
precedenti,
al
(1.cit.)
a
caso
propositodei
pi" antico.
cetacei
Il secondo
arenamento, scrive l'autore francese,del quale riferi J. Faber
(1,cit.,
pag. 569), ebbe^ luogo nel
1620
sulle coste
della Cor-
32
e.
sica. Ma
il nostro
contiene
antico autore
evidenti
ipsajam
sine
dum
.
.
conclusum
30
Et
altro
Un
"
Pouchet, era
feto
folla di
di
rozza
Quindi
ed
i
gente
poidal
gara
gravida di
misurava
per
a
di
'
V.
V.
R.
stesso
di S. Cesario
13.
31.
quelleorride balze,
dapprima di
mare.
averlo
molestata
La
di qualche suo
impadronirsi
affrettarono la
del
suo
mirato,
am-
acremente.
brano,
distruzione,
ed inutili gU ordini del governo
zoologicodella
Bibliogr.N.
Bibliogr.N.
di
di questo vivente,
spettacolo
occhi,contenta
gliavidi
" precisamentelo
^
tale " infatti
e
questianimali.
fetore che tramandava
giunsero tardi
Manni
lungo
piccolo,
in
terra,n" rigettato
allo
accorsa
la conservazione
prescriveva
il Museo
grande B.
una
un
cento;
glianfratti
tra
della pubblicasalute,
ne
vigili
talch"
si
a
esset,utero
di O. G. Costa.^
registrato
nell'opera
tirato
essere
straniero affatto ai loro
fu
quibus
approd" (5 maggio 1827) nella localit" detta
cetaceo
permise
e
ne
Botte, il quale,incuneato
non
faemina
dubbio
senza
termine
a
troviamo
caso
et tri-
centum
,,
la madre
proporzionedel
Un
haec
cum
femminile
sesso
piedi,mentre
la
librarum
lar-
gerebat,pedes longum triginta,
penderemille
L'animale,continua
di
Solum
spina dorsi vertebris constabat,ex
sedilia conficiebatur.
musculuSy
circa Corsicam
MDCXX
anno
.
quingentarumlibrarum.
ac
la descrizione
e
inesattezze.
pinguedo pendebat
carnea
Trigintaduabus
faetum
veduto
longa pedes centum.
repertafuit,
mortua
ginta quinque millia
varia
Tha
non
bellua
Similis,sed ingentior
^
et
PABONA.
coi
quali
scheletro per arricchire
Universit".,,
cetaceo
^
in
una
che
venne
squale
descritto da Pa-
relazione
non
poco biz-
e. PARONA.
04.
i
Appendiceal
libro I. Del ceto rinvenuto
Otranto).
ed amici prof.
A. Costa e F. S. Moncolleglli
di quest'opera;
scrittoaffine a quello
del
"ne
citura non " meno
enfatica e prolissa.
*
ricord" il caso
non
[uggia,
demente
di balenotterache aren" nel
il cui
lungida Trieste,
nel Museo
di Monaco. Di
'
:
Brusina,aggiungendo
Ho
**
teschio si
questocaso
domandato
al-
ssich se
di quel
potevariscontrarenei giornali
di
notevole
rticolareggiate
questo
avvenimento,
to trovar
nulla ad onta di
lunghee pazienti
alla
professore
Hertwig,
pot"eglipure darmi dettagli
spe-
R.
patissimocollega
anace, non
i comunic"
che
la mascella inferiore misura
misurata
nghezzae che la massima larghezza,
" di metri 1,70.,,
laticuSj
ttera data in
"
secco
dell'anno 1845*
sulle spiaggie
della
il mare
Liguria
agipi"giorni
coste di Bordighera,
da
procella,
spinseverso le
di una
3 San Remo, ilcadavere gi"putrescente
a
24 metri.I
che
pescatori
Mus"e R. d'Hist nat, de
3, 1886.
Favevan
tratta sul
T. XIII,6."pari,
Belgique,
l 7 (pag.47).
l 21, Voi. II,pag. 391-392.
e Spechi,
loc.cit.)
mette la data 10 novembre 1845,
''ogt
di novembre 1845; cadendo entrambi
pag. 70)quella
.,
STORICHE
NOTIZIE
SOPRA
GRANDI
I
cui
lido,la chiesa parrocchiale
ravevano
35
ECC.
CETACEI,
donata,rammiragliato
tatti glioggetti
che il mare
sa
dirittodi i"ropr"ei"
che
ha
alla
ed
spiaggia,
ma
possesso;
fisco,se
disputarono
per pi" giorniil
ne
alla scienza;e la scienza
dovuto
era
esso
la mia
pronta intervenzione
del
Re,
fu
ne
fatta
giaceora
cetaceo
enorme
il
getta
e
diante
me-
illuminata
graziealla
nificenza
mu-
scheletro di questo
padrona. Lo
nel cortile
(1850),scomposto
di
magazzinidi questo palazzoin aspettativa
sotto al qualepossa essere
collocato. Ma e donde
nei
e
padiglione
un
venne
come
e
surabili
questo gigante,che ha per naturale soggiornogli incommen-
spaziideir oceano?
la linea
fisispinosedi
un
dal dolore and"
il
caso
e
profondaferita
glifece
animale
di vertebre ; cacciato dalla paura
infilare lo stretto di Gibilterra.La
si
di
cui and"
deve
questoosso
di
uno
aver
altrimenti la parte di midollo
e
il
poveretto,nel
morire. Io intanto
al nord
ho
appunto da
forti
che
stesso
lo vidi tre volte nell'andare
giorno a
sfiatatoi.
"
acqua
e
fesa
scopertoed of-
spinaleche oravi
,
e
che
contenuto
della vita dovette
credere
un
tranquillo,
s" moderata
le dimensioni
getti d'
lasciato allo
che
ziasse
eglistan-
d'uomini
navigavano in quel
soUtario
aggirarvisi
un
facimento
disfatto. Il dis-
Corsica,giacch"da memoria
coloro
crosi
ne-
interamente
ragioniper
mare,
lo vidi
si riformarono,
da
fu preso
questeossa
forse del cammino
mezzo
della
lunghissima
le apofisi
delle vertebre
rimargin",
poi da carie,per
di
un
probabilmentevagando per l'Atlantico finch"
il corpo
ma
ricevette
numero
gran
o
e
dello
condizione
giornoforse nei mari
esattamente
una
cannonata, la di cui pallasolcandogli
mediana
del dorso,gliscavezz" le apolongitudinale
il povero
scheletro,
del Nord
dalla
giudicarne
A
e
venire
distanza
da
enorme
dalla
dovasi
ve-
tratto di
cetaceo.
Io
Sardegna,e
terminare
poterne quaside-
da poter perfino
simi
gU altisdistinguere
ad
intervalli faceva
uscire
dagli
NOTIZIE
ci"
A
STORICHE
SOPRA
potreianche
arenatasi
di un'altra
Mombello, dopo
tempesta che si prolung"per
una
era
Quest'ultima
di
in
del
bibliografico
Rossi
**
prof.". Costa
otto
giorni.
"
registra:
nel litorale
di
spiala
lunga palmi64 (= metri 4,80).
Cornalia neirelenco
*
balena
una
nella
Palermo
a
37
ECC.
CETACEI,
aggiungerela tradizione di
Messina,e
a
GRANDI
I
Vincenzo, Sopra
una
Marotea^ 1846, manoscritto
; ma
"
non
r"escito ad
sono
sui mammiferi
lavoro
suo
avere
balena
arenata
comunicato
dal
maggioriragguagli
proposito.
A Portoferraio
balena
"
una
miani,
scr"sse il mio scolaro G. Da-
mi
d'Elba),
(Isola
certo del genere
",
il30
aren"
balaenopteray
luglio1857,a libecciodel porto presso il Lazzaretto. Misurava
21 m. di lunghezza.
Tirata a secco, e putrefando,
igieniche,
per ragioni
fu trascinata per
dieci
si estrassero
fu
sommersa
con
e
le mandibole.
agosto 1859, si
e
Altra
balenottera
in alto
mare.
Due
colla data
Balenottera,
in
diede
fanoni di
In
che
ebbe
e
"
V.
a
20
in Genova
metri. Non
menzionare
Caprera.
BibHogr.N.
12.
il
"
Alghero in Sardegna
da una
tiratagli
cannone,
cav"
ne
dal geologo Frappolie
acquistato
all'isola d'Elba.
ad
secco
luogo se
la colonna
dei vertebrati in Firenze
catturato
palladi
una
scheletro fu fatto vedere
Milano. Misurava
fegato
dell'Eufola
individuo pure
gi" ferita da
(1861?),
nave
col" dal solo
alla tonnara
nel Museo
conservano
da
provengono
e
grossibarili d'olio. Il restante della carcassa
letro
grossipesi e spolpatadai pesci.Dello sche-
conservans" tuttora
vertebrale
all'Eufola
mare
per
donato
molto
olio,ed il
qualchetempo
al Museo
improbabilesia
e
suo
poi
civico di
stata.
quella
fra Genova
Min"-Palumbo, galleggiante
38
PAKONA.
e.
Dairamico
Prof.
nei
giaccionoancora
nel 1894
che
nelle sale del
Museo,
nuovo
le
che
poche,cio"
nella
prof.Capellini,
^
Mondini,
di
Museo
della
e
zoologiae
quale
e
lombare
"
langi;
fa-
mutilata.
sulla balenottera
pi" innanzi,scr"ve
comp.
il
conservate,e che
e
carpali,
metacarpali
memoria
diremo
di anat.
ben
costale
sua
esporle
per
tempi pi" propizLSeppi
sono
alcune
succitato;
ed
Foperazione,
fu sosp"sa
ma
dippi"qualchevertebra
Il
la montatura
dello scheletro
ossa
solo
mancano
ne
cominciata
era
della balenottera
ossa
Museo
magazzenidel
nei sotterranei in attesa di
tutto torn"
ancora
ne
se
le
seppi,che
Angelo "ndres
che
del
nel
dell'Universit" di Roma
timpanichedel beUissimo esemplaredi Pbvfu preso a Civitavecchia il 4 marzo
salus antiquorum^che
serva
1866; e del qualein un salone delForto botanico se ne controvansi le
ossa
lo scheletro.
Di
altre
che
quattroo cinque balenottere,
vennero
ad
narsi
are-
ebbe
o sulle spiaggie
ne
vicine,
Liguria,
di
ragguaglioil prof.Lessona durante il decennio (1855-1865)
sulle coste
dimora
sua
"
Una
in
Genova,
balena
nella valle di
fu trovata
della
ma
non
sono
" vaii casi.
specificati
scrive
perdutanell'Adriatico,
Pago (12luglio
1862).Tratta
del
ilBrusina,*
si aren"
dai nostri alla
spiaggia,
di fanti 30 a 35,000.La
peso approssimativo
Le mascelle
piedi42,su 20 o 22 di larghezza.
" di
lunghezza
consta di due file
e la dentatura
sono
lunghe 8 piedi e mezzo
di balene (^id),frastagliate
gradatamente a forma di tastidi
della lunghezzadi 1 piedee un
pianoforte
lici
quartofino a 4 polsua
circa
e
sono
in
numero
"
V. BibUogr. N. 9.
*
V. Bibliogr.
N. 7, pag. 48.
di 900.
La
coda
del
mostro
"
NOTIZIE
STORICHE
larga 1 klaft. e
Museo
la memoria
teschio,vertebre
29
HI
mascella
tebre
ver-
inviate
Populonia
da
accettate
porzione
lettere
con
1714.
stessa
memoria, descrive
di altra balenottera.
giorno 10 giugno 1871.
im
cetaceo
il dott. Federico
la fortuna
provvide,nel
e
onde
di
modo
che
in stato
Castelli (che
a
gettavano
mare
e
l'Antignano
di avanzata
quell'
epoca
zione
putrefanon
consegnare
al
fabbricazione del guano,
ne
salv"
la
avevo
avviso,per"
affinch"
miglioreche glifu possibile
fosse
sig.Prampolini,il quale,
pellel'olio ed impiegatele
dello scheletro:
del
pot" darmene
non
conoscere)
facendolo
estratto dalla
Lo
detto delle Corazze tra l'Ardenza
Livorno,
utilizzato
vano
conser-
inferiore ed alcune
Medici, ed
prof.Richiardi,nella
piccoloseno
ancora
possibile
^
si
Richiardi,
di altra balenottera furono
de'
settembre
Per ultimo il
la cattura
"
dell'isola d'Elba.' Inoltre
coste
e
Cosimo
aprilee
presso
il
dal sergentemaggiorePortunio Desideri
al Granduca
nel
mi
non
scritta in croato.
la
incompleto,
gei nel 1839, da Marciana
Nel
che
musculus^stati donati dall'avvocato GiuseppeMag-
di B.
in dono
ci sia
qui non
barilid'olio."
60
zoologicodi Pisa, dice
il teschio
"
a
che
39
ECC.
CETACEI,
onta
prof.Brusina, aggiunge altridati
Nel
10
50
da
estrarre
essendo
riportare,
di
GRANDI
I
Si calcola,
ad
piedi.
2
di
gente dell'arte,
Il
SOPRA
altre
maggior
partimolh
e
Questo fu da lui pi" tardi donato
alla
migliorparte
allo spettabile
municipiodi Livorno, e quegliamministratori giudicarono
che fosse conservato
in un Museo
sapientementemigliorpartito
e
lo donarono
*
V.
'
II
al Museo
BibHogr. N. 42.
signor G. Damiani
la cattura
del 1839
di Pisa.
zoologico-zootomico
mi
a
assicura che i vecchi
Marciana.
Elbani ricordano benissimo
40
E
Balaenoptera muBculus, femmina, limga
una
d" 9 metri
essendo
Il teschio
di
Il Museo
musculus
Nel
di
metacarpo, falangie
catturato
trovasi descr"tta^^ La
*"
Diano
a
di
Sono
pesca
non
riportare,
giuntoqui
il 20 settembre
di
avendo
^
per
vedere
chiuso
1*8 novembre
settembre
1894)
che
"
la balena
a
Giglioli.
GallipoU
a
1872,
qui
altra indicazione.
catturata ed
pochi metri
si fa pesca
ove
"
(26-27
trovata
parte
fanone di B.
Prof. Enrico H.
balena
una
in questo mare,
Tonnara, il bacino
nella
lo sterno.
Marina
amico
l'egregio
avverte
che
lacrimali,
comprese
possiedeun
giornaleil Secolo di Milano
credo
e
la massima
parte delle ematoapofisi,
dei vertebrati in Firenze
mi
delle
zigomatichee
ossa
perdutele ultime vertebre
carpo,
adulto
nel 1859
Port Vendres
a
Perpignano.
delle
una
caudale,
quelledel
siccome
catturato
manca
andarono
pure
natatoia
dei
uno
sante,
completo,ma nondimeno assai interesche furono raccolti e studiati,
pi" piccoli
nel Museo
conserva
cosi
"
non
Y individuo
eccettuato
pi"
poco
dell'et"approssimativa
dagliotto ai 10 mesi.
e
scheletro
Lo
si
PARONA.
e.
di
uccisa
della citt" nella
una
grande quantit"
di tonni.
Lo
marino
spaventoso mostro
sulla
riva;
T altra
parte s'allunganell'onda
continuo efflusso dell'immenso
d'assalto da
per fare
ceste
Un
ordine
della balena
fatto
cuocere
folla di
una
fu rimorchiato per
animale,che
con
essere
preso
coltellie
con
provvisteabbondanti.
sindacale permette l'assalto."
che
un
non
una
grosso
pezzo
che
"
stato trovato
dell'articolo si firma coli'iniziale V.
quella
carne
fa male; i sanitari comunali
sapore.
L'Autore
dal
insanguinata
sta per
popolaniaccorsi
parte
una
ne
di
hanno
buon
42
PAEONA.
e.
In
dagli sfiatatoipostisulla gobba
quel momento
fontana
altissima
tre barche.
dolore;dopo
si
sommergersi
tutti i marinai
Fortunatamente
intanto
balena
La
si videro
d'acquae
sarsi
sconquas-
furono
paiod*ore dall'iniziodella lotta era
un
una
salvi.
gridaspaventose di
mandava
agitavae
e
usci
morta.,,
^
scriveva come
durante gliscavi stati fatti
prof.Carazzi
del 1889, nel golfodi Spezia,eraho state messe
principio
Il
al
allo
scopertodelle grandi ossa
che Tanimale
quei giornipoteiconvincermi
che
e
doveva
per
poi essere
ma
essendo
poco
per
che
pezzidi
diafisi dei
riesci
che
Tepistrofeo,
nel
che
Ho
ve
Museo
" da
questo caso
perci"di
molta
aver
notizie che
furono
ne
in
entr"
a
mascellare
V.
servare
pot" con-
completi,
in-
mandibola, ma
di
e
1." 2." 3."
costola,
parecchieemaintera caudale
riferirsiai subfossiU, sebbene
tutto si
cessi
non
importanza.
all'Elba,dopo
il
di
caso
Marciana,altri non
trentennio. Nel 1893 per" una
quest'ultimo
nella darsena
(G. Bocca).
Bibliogr.N. 10.
e
Spezia." superfluoaccennare
civico di
di
essa
ma
Portoferraio,
immediatamente
mostro
marino
dai pescatori
di Portoferraio
inseguito
1896
le diafisi
e
ricostruire quasiper intero. U
(G. Damiani). Inoltre un
anno
cranio
corpivertebraU,ima
catturarla, avendo
ed
dal sedimento marino,
ricoperto
volta
della
grandiporzioni
conserva
quel bassofondo
perch"impregnate d'acqua,non
assai,
alcuni
delle
toapofisi,
morire in
a
tero
in-
esisteva tutto
specialmentequelledel
le ossa,
vertebralimolli
andato
essere
fatto in
Dall'esame
di cetaceo.
nel
fu
non
preso
sarebbe
bile
possi-
il
stato
giugno del
nottera
bale-
largo
visto
corrente
NOTIZIE
STOKICHE
SOPBA
I
GRANDI
Leggesi nel giornaleII Popolo Sardo^
1896)
Di
**
questigiorni anche
" stata
ne
trovata
discrete. Venerd"
sulle
bre
(24 dicem-
spiaggiedella
Palumbo
che
erano
ed Efisio
bordo
a
propriet"di Giuseppe Vadilonga,presso
levante deirisola dei Cavoli,trassero
a
Vadilonga,
della barca
di
l'isola Serpentara,
a
secco
balena
una
giudicaronopotesse pesare
croce
degna
Sar-
di dimensioni piuttosto
.(Balena)
gelo
infattiEnrico Costa, An(18 die.)
scorso
noti pescatoridi morene,
e
323
una
Cossu, Efisio Rocca, Girone
che ad occhio
N.
43
ECC.
CETACEI,
un
morta,
trenta
quintali.
"
Dall'egregio
prof.FeUce
comunicazione
La
caso.
del
dovesse
pesare
si dovrebbe
A
fosse
fu
tradotta
ridurre
i
in
di 100
12
a
quanto sembra
Probabilmente
libbre,il peso
senza
Sorge facile
fece tanto
a
tanti
il
s"
poche migliada
giorniandasse
" per"
femmina,
a
mentre
a
cantari.
del cetaceo
vero
pescatoririmorchiarono
sospetto che
parlaredi
parola
quintaU.
a
questo
Genova
terra
la
scopo
carcassa
in
di ricavarne
chicchesia.
disturbati da
essere
la
che
invece
quintali,
allo
qualche recondito anfratto di spiaggia,
roUo,
seguitogentile
asserirono
maschio, che i pescatori
un
essendo
il cantaro
in
(?) fu riscontrata precisamenteall'isola
circa 30 cbintaris.
cbintaris
sarda
Ora
pare
ricevevo
fatto,a complemento delle poche notizie sul
Balenottera
Serpentarae
Mazza
e
cetaceo
che
innanzi
a
sia
si seppe
quelloche
essere
Cogoleto;e che dopo
finire misteriosamente
all'isola Serpentara.
notarsi che la balenottera di Genova
questa pare fosse
un
parso
riap-
maschio.
era
una
44
0.
PARONA,
III.{B.
rostrata Gray. Pterobalaena
Balenoptera
Sibbaldius Mondimi
Capell.
=
minor
Bschr.
=
Riunisco
ora
quanto si
da riferirsi
non
balenottere,
alla B. musculus,
strata^ sebbene alcuni autori
qualeora dir")non
all'altraspecie/
vadano
ma
a
catture
alla B.
una
di
ro-
del
pelprimo caso
(specialmente
d'accordo
Beneden,' parlandodi
Van
relativamente
conosce
all'una od
nell'assegnarla
B. rostrata arenatasi nel
du Var) assevera
golfodi Cavalaire (D"partement
tura
quellacat-
di balenottere dal rostro,che
portarea cinqueil numero
finora si riscontrarono nel Mediterraneo;
quattrodelle qualisi
perduteneglistessi paraggi.
del Mondini (Adriatico
La prima " quella
1771),la seconda
la
di
terza
aren" presso
quella Saint-Tropez
(maggio 1840),
sarebbero
Palavaz
alla fine del settembre
1870,la quarta fu presa nel
portodi S. Giovanni di Villafranca (18febbraio 1878).
Di
esse
ci interessano soltanto la
prima e
l'ultima.
La
cosi detta del Mondini,perch"egli
ne
balenottera,
parl"
alla pubblicazione
in seguito
pelprimo,ha una storia speciale
mise
in
luce
le
che
osservazionidel Mondini,
"kl prof.
Capellini,
il qualeper" volleritenerlaun
quelladel prof.Richiardi,
si manifest" pure
giovanedi B. nmsculus, della qualeopinione
ed
il
a
Giglioli.
^
Trattandosi di
lavoro puramente storico
un
pi" precisasinonimia.
V. Bibliogr.
N. 5.
sopra
*
una
non
creda dover
tere
discu-
SOPRA
STORICHE
NOTIZIE
T
Riportoquasi per intero
^
Capellini
nel Museo
d'Anatomia
piccolabalena,la qualeesaminata
Bassi
Ferdinando
dopo,
precisamenteil
e
dal titolo:"De
cui
che
ci restano
non
e riconosciute
originali,
Le
prime
dell'Blustre
dell'abate Ranzani,
in
naturalista,
una
della terza
che
dichiarava
memoria
una
ed illustrava
accademico, essendo
tavole
inesatte anche
si trovano
stampati a
nota
a
pag.
speciedel
and"
perduto^per
ridotte dai
disegni
dall'Alessandrini.
ai resti della
negliElementi
Bologna
nel
balenottera
piccola
di
zoologia
1821. L'erudito
zione
708, che fa seguitoalla descrisi
gen. Balaena
espr"meneglistessi
il Capellini;
e perci"" inutile qui ripetere.
riport"
tardi Cuvier, avuti
Pi"
alcune
pubblicateintomo
notizie
del Mondini
termini
descriveva
e
da ultimo
lunghi anni inedito,
per
pi"
1772, C. Mondini
marzo
Linn.
il lavoro
Disgraziatamente
rimasto
Monti,
piccolocetaceo, che giudicavariferibile
hoops di
alla Balaena
una
in parte,
quest'ultimo,
delle Scienze
capite Baiaenae,,
tavole i resti del
con
26
Accademia
leggeva a questa nostra
da Gaetano
studiata
e
di
cadavere
di Storia naturale.
preparata per il patrioMuseo
L'anno
stodisce
cu-
nel 1771
risulta che
Carlo Mondini, fu da
e
il
comparata di Bologna.
peschieradi Bologna, fu trasportatoil
nella
storico che
importantecenno
autorevoli testimonianze
varie ed
Da
45
ECC.
CETACEI,
il di cui cranio si
questa balenottera,
di
diede
GRANDI
I
che
ossia al
era
simile
Rorqaal
du
es"stessero due
dal
Ranzani
le
alla balenottera
Nord; ammettendo
figuredel teschio,
del Museo
cos" che nel Mediterraneo
specie.
insiste il Capellini,
riportandoanche
Sull'argomento
disse l'Alessandrini nel
*
V.
N.
Bibliogr.
9.
*
V.
BiWiogr. N.
1.
'
suo
di Berlino,
quanto
Catalogo, pubblicatonel 1864,
ai
46
e.
N.
1028, 1029
PARONA.
1030. Collocatala
del teschio nel
preparazione
Museo di Storia naturale di Bologna,ivi rimase fino al 1826,
nel qualeanno
di anatomia comparata.
pass" a quello
Nel 1827 l'ottimo prof.
Francesco Mondini, figlio
del sullodato Carlo (continua
ilprof.Capellini),
fece dono al gabinetto
anche del manoscritto autografo
del proprio
della Memoria
cui erano
unite sei tavole in foglio,
padre,non mai pubblicata,
il teschio in diversi aspetti,
nonch" le princirappresentanti
pali
che lo compongono,
le
dalle
ossa
presi
comune
altre,
disgiunte
gliossicini dell'udito.
sul parere datone dal Van Beneden
Dopo altre considerazioni,
il prof.
cosi cone sopra lo scritto del Richiardi,
chiude
Capellini,
della
(pag.441): Risulta dal fin quidetto che i resti
balenottera del museo
di Bolognaprovengono
da un individuo
che fu pescato
nel bacino del Mediterraneo,
sulle
probabilmente
coste dell'Adriatico,
fu venduto nella peschiera
di Bologna
e
e
"*
nel 1771.
Dai confronti fattisi ricava: che
assomiglia
grandementea
ed un poco
o Sibbaldius
quelladella B. ftorea/is,
laticeps^
alla vera
glianze
Balaenopterarostrata. Piccolissime sono le somicolla Balaenoptera
musculus.
Il Capellini
Sibbaldius Mondini, espochiamarla
propose
nendone
ferenze
i caratteri specifici,
e facendo considerazioni sulledif"
sue
colle altre specie.
L'individuo di B. rostrata
di cui
^
dendo
prescinparlail Giglioli,
dall'asserzione sopra indicatadel Van
Beneden,sarebbe
il primo ed il solo accertato della specie,
stato preso finoranei
nostri mari; giacch"la B. Mondini
del Capellini,
secondo il
'
V. Bibliogr.N. 22.
NOTIZIE
dei
parere
della
SOPRA
STORICHE
GRANDI
I
altro
sistematici,
vari
non
1878
nel
sarebbe
che
Il
palamitiera.
rete
con
Allari
Marco
Francesco
e
trascin"
colpo d'arpone,e
soccombendo
Misurava
tre metri
treoentoventi
meno
puro
sopra
dopo
poco
mattina
del 18
10
n
Museo
palatoed
partiinferiori ed
pinna;
i fanoni
in
di Genova
ora
di
im
circa mezz'ora,
lunghezza;pesava
maschio
di color
largamacchia
i fanoni
di
nero
un
cente,
lu-
bianco
giallastri
; lunghidi
erano
del rostro.
partidello
scheletro ed i
sit"
comparata dell'Univer-
di Anatomia
porzioni dell'intestino
lo stomaco, "
restami
di riferire intorno
agliarenamenti
Doptera musculus^che
si verificarono
e cio"
spiaggieliguri;
quellooccorso
come
stati,
Del
scatori
pe-
tirato a terra.
un
una
per
ebbe
;
fu
crasso.
e
Ed
barca
posto.Alcune
sono:
e
dai
inseguito
Giuseppe Giordan
la
febbraio
possiedel'animale preparatoin pellecol
di Firenze
visceri trovansi nel Museo
tenue
e
centimetri,sulla linea mediana
a
si
primo
di
nel
1878, e dei quattro
nell'autunno
disse,segnalati
presente.
ricavo le notizie da
articolo comparso
caso
1878), dovuto
le iniziali D.
di Balae-
questitempi sulle
in
un
giornalelocale Supplemento al N. 285
*
giovane
un
ove
Villafranca,
fu
cinquantacentim.
e
ciascuna
di
cetaceo
stato
essere
chilogrammi.Era
le
la
di S. Giovanni
piccoloporto
sbarrato
9
47
ECC.
Balaenoptera musculus.
in discorso,entr"
L'esemplare,
solo
CETACEI,
V.
ad
*
V. Bibliogr.
N. 14.
un
noto
del Caffaro
che
collega,
nel
tobre
(12 ot-
volle celarsi sotto
48
e,
Dopo
descritto la cattura
aver
insieme
incappato,
nelle reti
sfuggire)
Balenottera
Orampus^
"Il
"
vale
a
giornoseguente
dire il 1^ ottobre
in alto
migliodalla punta del Mesco, uno
sul livellodelle
ohe fosse. Corsero
qualche
giante
oggetto galleg-
strano
il
di esso, nel mentre
che
il restante della
per Torta del diroccato
s' inerpicava
su
di
vinare
indoquale non sapevano
parecchieimbarcazioni a sincerarsi
onde,
ed
Tuna
torio
(promon-
alla distanza
mare
a
quello
a
verso
della terra di Monterosso
barche
Spezia)
scorgevano
della natura
Rissoanus
Grampus
un
compagni (che riuscirono per"
Camogli il 30 settembre 1878, scrive:
a
pomeridiana,alcune
di
4 altri
a
di Monterosso,
della presa del
di
PARONA.
zione
popola-
tito
convercastello,
oggi in cimitero,e col puntar cannocchiali si studiava di
il problema,quando con
sciogliere
sorpresa grande dei pi",
che
a
trattarsi di
ritenevano
che
riconoscere
tosto
di Genova
alla
era
della
Segreteria
un
nostra
capodogUo,ben
essere
che
non
volgarequell'animale
il sapere
Lo
un
venne
grosso
se
una
dell'autorit"
vertiva
av-
municipale
di Monterosso
ne
veva
scri-
Universit".
noto
ai nostri
balena! E
porta
buito
contri-
aveva
il cetaceo, ne
terra
Mangiamarchi
ed il dottor
adunque
una
di
Sabbia
all'avv.
propriabarca a trarre a
con
telegramma il capo
la
con
di
il cadavere
era
Pastine che, insieme
rev.
Non
quella massa
si
capovolto,
marino.
mostro
H
bastimento
un
altro
trattavasi di
pescatori
; non
difatti nel
Era
nome.
una
vera
teva
po-
linguaggio
per" importantissimo
balena,oppure
balenottera.
stato di
non
putrefazione
avanzata,in
permetteva pel momento
cui trovavasi
una
davere,
quel ca-
nazione,
pi" esatta determi-
con
era
possibileconoscere
poich" non
cessato di vivere
aver
Fanimale, il quale doveva
settimana,presentava o no la pinna dorsale che
certezza
da
monca
se
qualche
nelle
60
e.
Questo prezioso
oggetto "
PARONA.
divenuto
ora
del
propriet"
Museo
civico di Storia naturale.
"
Il
del
Museo
zoologicodell'Universit"
trattative
come
controversie,
e
riesci
lire
Gasco, in quel tempo
compiantoprof.Francesco
600; somma
a
fare
di
dello
l'acquisto
stata
messa
a
Genova, dopo lunghe
scheletro
della balenottera
ossa
ed immerse
in vasche
Lombardi,
L'ammasso
benemerito
in posto,
operazioni
offerte dai signorifratelli
gentilmente
per la macerazione
delle ossa,
di
Sestri-Ponente
a
trasportate
vennero
state
pel prezzo
dal
disposizione
sua
Consorzio Universitario.Eseguite
le prime
le
costanze,
in queste cir-
accadono
sempre
Direttore
lo
e
puliteed
sgrassamento.
essiccate per
bene,
pesava
circa 3000
In
del
chilogrammi.
pochi mesi lo scheletro
Gasco,
delle due
una
Le
molta
con
abilit" dal preparatoreB.
grandisale
successive
spese
balenottera
di
furono
Monterosso,per
costituisce
Universitario,
Borgioliin
merito
e
dei
prelodato
lo scheletro della
del Consorzio
esclusivo
uno
pur sempre
dal
sostenute
ancora
migliori
preparati
^
Trascrivo le misure
delle
non
principali
partidello scheletro,
stato finora descritto da
Lunghezza totale
alcuno.
dello scheletro
.
.
Larghezza
Colonna
massima
vertebrale
.
metri
18.45
4.46
del cranio
Idem
"
1.99
del cranio
(lungh.)
...
Cadde
**
"
14.15
....
Van Beneden
quindi in errore
di Monterosso,dice :
mais
investimento
N. 4).
abandonn"
(V. Bibliogr.
'
guida
Universitario.
del Museo
essendo
la
del Museo.
altro sussidio di lire 2700;
con
consorzio,
sotto
montato,
venne
"
l'
quando, parlando delde
la
m"re a "t"
squelette
P. J.
le
"
^
STORICHE
NOTIZIE
SOPRA
I
GRANDI
CETACEI,
metri
lunghezza(in curvatura)
Mascella \ idem (inlinea retta)
inferiore ) altezza mass,
(inlinea retta)
larghezzadel capo articolare
.
.
lunghezzadel
0.36
0.35
grandi
0.26
del corpo
suture)
.
.
corpo
(frale
0.14
....
lunghezzagrandi coma
linea retta)
idem piccolecoma
.
Sterno
4.18
.
.
....
larghezzadel
Joide
4.42
0.82
corna
idem
e
corpo
.
ECC.
.
(in
0.40
.
0.45
lunghezza(in linea retta)
idem (incurvatura)
0.57
lunghezza
1.20
altezza
0.70
0.44
.
......
(in
lunghezzadell'acromion
projezione)
Scapola
.
\ idem
.
0.34
.
0.18
coronoide
apofisi
/ lungh.del
braccio
(esteraam.
dell'avambr. (
]
^
!idem
idem
idem
del carpo
....
del 5.**dito
.
idem
idem
"
"
Ossa
"
.
0.57
0.78
0.80
"
...
"
...
0.64
1.**
lunghezza(in linea retta)
\ diametro
0.16
0.14
(rud.)
"
2.**
idem
/
...
3.**
"
0.84
.
4.'
"
\ idem
"
0.50
massimo
.
.
0.43
0.10
.
pelviche) distanza dall'estremit" della
\
Numero
rachide
delle vertebre 60
5.94
"
Numero
delle coste
15.
51
52
PAKONA.
e.
increscevole che
E
come
il Gasoo
stabilito e
aveva
come
abbia
non
pi" volte
stesso
me
a
potuto pubblicare,
fatti sui grandi
gli studi importantissimi
e
la
sopra
giacch"
dubbio
senza
notevole
un
in molti
Balenottera
6 settembre
Ligure.
marino, valutato
Lanciate
dal
da
morta
levante,e
Le
Era
tempo.
La
ed
sforzi di
al
da
erbe
mattino
successivo
fu
qualche centinaio
e
si
di metri
tosto
principi"
Fu
catene
fortissime vi
cile devesi al
Frattanto
buon
con
sindaco
l'egregio
al
telegrafava
ed
sulla
ed il merito
numero
Ministero
aveva
della
tosto
ad
gi" forte
puzza,
in secco,
a
Pietra;
olio.
cavarne
signorGiuseppe Accame,
manovra
corpo.
le dieciottoore.
levante dall'abitato della
;
a
con
rimorchiarlo,
a
interamente
metterla
occorsero
ponente
partidel
marine, esalava
per
per
fratelliGhirardi
Prato, riuscirono
funi ed
tratta
verso
il lavoro
la fatica
immane
la
in varie
giunseverso
remi, a terra,ove
metri.
constatarono
da
corrente
Pietro
alcune
enorme
osservatolo attentamente,
dalla
certo
e
al cetaceo
balena,ravvolta
drea
An-
delegatodel porto
balena,che
una
per
trascinata
persone
avvolgereintorno
grandi
dal
il permesso
offriva traccio di morsicature
sunnominate
circa 23
lunghezzadi
riconoscerlo
a
signorcav.
Liguree Borgio un
e
sindaco,raggiunserol'animale,
tardarono
non
il
barche,G. B. Corvetto,i
alcune
mare
Pietra
della
Tiscomia, ottenutone
e
e
in
pomeriggiodel giorno
Nel
"
Ligure,videro galleggiare
poco lungi
inarcantesi fra
spiaggia,
mostro
tato
por-
tuttora
questicolossi,
nonch"
pescatori,
alcuni
Ghirardi di Pietra
dalla
particolare;
avrebbe
altri,
particolari.
di Pietra
1896
allo studio di
cetacei in generale
in
Monterosso
di
precedendo molti
egli,
contributo
conosciuti
poco
balenottera
dato,
confi-
aveva
noto
spiaggia;arganie
e diflB.principale
resse
armatore, che di-
di marinai.
del comune,
signorNicol" Bosio,
Istruzione,
per
avvertirlo dell'avvenimento,
rispostacol seguente telegramma:
r
NOTIZIE
SOPRA
STORICHE
CETACEI,
I GRANDI
ECC.
53
comunicazione circa cetaceo rimorchiatocodesta
Riograz"o
Si recher" subito costi il Direttore Museo Storia naturale
spiaggia.
d'accordo con
Universit" Genova per dare disposizioni
Pel Ministro,
Fbbbando.
Vossignor"a.
io mi recavo
Infattiil giorno9 successivo,
col",
accompagnato
al
Museo
dal signorB. Borgioli,
zoologico
preparatore
di Genova,per esaminarvi e riferiresulla specie
e sulla condizione
"
"
Fummo
tosto sul postoinsieme al
pescato.
P. Reme coi signori
gentilissimo
signorSindaco sullodato,
bado e J. Mazza ; visitammo .per minuto l'animale,
vammo
che trodel cetaceo
^
per" in
gran
partegi"scamato.
d'ossa era gi"ripulita
ed ammonticchiata
grandequantit"
delle carni,
sullaspiaggia,
dietro
quasitutta la massa
dal signorGiov. Batt. Valle,
impartite
opportunedisposizioni
in
stata
medico locale,
era
sepolta profondebuche qua e l"
L'estrazione dell'oliofu
poco distante dal luogodi operazione.
scarsa, e ci" pi" ohe ad altre cause, si dovette alla mancanza
dei lavoranti che si troed all'imperizia
di attrezzi
vavano
opportuni
Una
innanzi ad un' assoluta novit".
senz'alcun dubbio,che si
Mi fu per altro possibile
stabilire,
musculus ; il
trattava di un maschio adulto di Balaenoptera
che si
potevaanche
rilevare da buone
istantanee fotografiche,
Edoardo
Piccalugadi Torino
signorragioniere
l'egregio
del
che
rinnovo
gliori
ebbe la bont" di regalarmi,
gli
quii miei miringraziamenti.
ohe
*
^
la
Verrei
meno
al mio dovere ed a' miei sentimenti
cortesia
squisita
e
circostanza,
epper"col massimo
lodi,gli attesto i
se non
segnalassi
sig.Sindaco Nicol" fiosio in questa
piacerequi gli tributo le ben meritate
stima,e gliesprimo l'animo mio gra-
T attivit"del
sensi di mia
tissimo.
*
di cui far" menzione in seguito,
Una di questefotografie
con altre,
fu riprodotta
in fototipia
ed unita ad un mio articolo: I colossi dei no-
54
PARONA.
0.
Lo
di
stato
putrefazione
troppo
avanzata
come
troppo di ocouparcidei visceri,
vivissimo
ImpartitetJH"
grande
le
disposizioni
per
dello
preparazione
".
il
di
bordo
e
la
proprioYacht
del
fosse
Questa
^^
ferimento
Liguria,con
credere
Monaco,
venne
esposta in
Dopo
cattura
da
uno
S. A. S. il
la
sua
al governo
quel
di S. A.
notizie interessantie
con
lative
re-
tra la Corsica
^^
balenottera,che
una
riconfermata
lasciava
20 settembre
altra lettera,
con
nonch"
signordottore,
stesso
datato
scritto,
Principeebbe
la
da
Bath
bont"
19
fusamente
dif-
settembre
inviarmi,e
di
importanza,mi permetto riassumere.
manifestato
aver
in
ricevuta
lettera,
Princesse Alice
di
prossimopassatodallo
che, per
macerazione,
precisamentequelladi Pietra Ligure.
notizia mi
p. p., che
della
mesi prima,dal Principestesso,
fatta,alquanti
alla caccia
a
successiva
per la
e
Pontremoli,medico
PrincipeAlberto
derio
desi-
mio
il lavoro
terminare
una
coi^iunicava
del dottor E.
momento,
stato
interesse per la scienza.
scheletro
mi
signorSindaco
il
sarebbe
di
e
permise pur
non
il
vivo
suo
per la
interessamento
del cetaceo,esprimeTopinioneche si trattidell'animale
lui ferito il 26
per
circostanze da
imbarcato
stesso
il cetaceo
maggio
lui
e
che dovette
H
indipendenti.
lui per
quantierano
e
e
con
p. p.
le ricerche
bordo
a
persuadersiessere
una
nare,
per" abbandodottor
il
zoologiche,
cipe
Prin-
poteronoa lungo osservare
balenottera. Venne
da cacciatore scozzese, che espressamente teneva
stri mari, comparso
chard,
Jul. Ri-
guitata
persea
bordo
"taU"na^ N. 48, Milano,Ed. Treoccorso
propositoavvertire un errore
nella composizione dell'articolo,
la
sotto
e cio" che la fotografia
quale
sta scritto balena di Pietra Ligure " quelladi Savona
Inoltre
e viceversa.
lenottera
Balena di Pietra Ligure leggasiBaper maggior esattezza invece di
di Pietra Ligure.
ves,
29 novembre
n""TIlluBirazioDe
1896. Debbo
in
**
"
KOTIZIE
SOPRA
STORICHE
per la caccia alle balene
del
ad
cannone
che
e
GRANDI
I
riesci
arpone.
Ligure presentavaalcune
S. A. il Principeritiene che realtraccia di fratture,
con
iQente sia
colpo di
al sud
quella che
e
arpone,
di
Monaco,
insieme
L'"tude
della
sopravvenire
di 20
la
notte.
metri circa,e la
asserendo:
des c"tac"s de la Mediterran"e
et
connu
peut
"tre
riche
la science.
pour
"
La
di
il
terrain peu
un
miglia
6
o
metri di corda, stante
600
conchiude
j'aicommenc"e
que
5
dovette
Garroupe (Antibes),
La
ed
dal
accennata
seguitaper
lunghezzadella balenottera
foumit
qu'elle
mentre
a
del cetaceo
larghezzadi cinque o sei,e
**
averla
Capo
verso
velocit"
persistente
la
ferita neir epoca
venne
che, dopo
abbandonare,
Valuta
palla
una
^.
Ora siccome la balenottera di Pietra
coste
con
colpirla
a
55
ECC.
CETACEI,
balenottera di Pietra
lunghezzae
Lo
Ligure misura
larghezza.
6 di
scheletro fu trovato
infatti20 metri circa
e
condizioni,
in buone
fu
non
sibile
pos-
riscontrare traccia di ferite esterne.
Al
lato sinistro del torace
ossei,per preawenute
11."
e
12."
da circa la met"
la odonna
articolari delle
dal capo
1 metro
fratture alle coste
7.' 8." 9." 10."
singolecoste.
La
cent.
"
"
"
60
"
"
ascende
7.* costa
distanza
ai
capi
delle varie callosit"
" di:
7." costa
8."
9."
Dette callosit" hanno
12.',variante
linea
lungo una
disposti
lunghezzadella
articolare per ciascuna costa
15
o
calli,
menti
ingrossa-
vertebrale,
regolarmenteavvicinandosi
83
alla
si notano
Questi ingrossamenti
sono
obliqua,che
verso
per"
dai 20
una
agh
decrescente
lunghezza,
8 centimetri.
dalla 7.^
56
PARONA.
e.
questo si pu" ritenere,senza
Tutto
che
sia in
rapporto con
quanto
per" poter assicurare,
ebbe
cipe
scrivere S. A. il Prin-
a
di Monaco.
Lo
ad eccezione
benissimo r"escito,
scheletro,
dello sterno
e
di
oertaioente
qualchepezzo del joideohe farono trovati rotti,
faticosa di trarre a terra il cetaceo,il quale era
neiroperazione
destinato al Museo
universitario di
dietro desiderio espresso, donato
Perci"
terminati
nel
montato
L'
generaledel
delle
fu
ossa
alla bilancia
chilogr.
misurava
ne
Balenottera
settembre
veniva
messi
in
usciva
a
le
tosto
(18 metri
al peso di
18,20;
m.
il
pomeriggiodel giorno14
del porto
sedici,i piloti
ore
in
di
semaforo
di Savona
Capo
Noli
all'altezzadi Capo Vado,
vista,
a
miglia,
con
sud in alto mare,
a
il nostromo
bordo
quelladirezione
in
nel cadavere
ma
circa),
una
stante
di-
cassa
car-
di
e,
che ricordava
neria,
capita-
giuntasul luogo,si
balena,di
una
della
poco
pi" piccola
perfettamente
quelladi
Ligure.
L'imbarcazione,dopo
attorno
Savona,
ove
rimorchiava
^'
Nel
moto, perch" dal
vapore,
imbatteva invece
nodo
verr"
ora
brigantino
naufragato.
barca
Pietra
verificato ascendere
"
circa sette od otto
Una
consegnavo
ed
Principe,
scheletro " circa di
di Savona.
essere
telegrafato
di
di Monaco.
4,95.
m.
1896, verso
furono
stesso
Governo,
della Stazione ferroviaria di Pietra
Ligure. La lunghezzadello
cranio
dal
Monaco.
a
palazzoprincipesco
ammasso
2080
fu
PrincipeAlberto
al
macerazione,io
i lavori di
detto scheletro al Console
Genova,
il Ritano
alla
assicurato
aver
coda, navigandoper
dietro ordini
della
alquanto lontano
del termine
"
,
e
il cetaceo
circa un'ora
con
forte
giungeva a
Capitaneriadel porto,lo
della
lo metteva
si
nella localit" detta
citt",
al
sicuro,mediante
corde
58
e.
dio di tale
PAROXA.
cosi vogliolimitarmi
scheletro,
quanto ora
a
ho riferito
relativamente alla cattura.
Balenottera
Genova.
questidue casi,gi" per s"
notevoU,se ne aggiunse in seguitoun
terzo; cio" quellodi
altra balenottera stata spinta,
dai persistenti
venti meridionali,
le coste liguri.
verso
di
Intorno al mezzod"
del nostro
A
"
del 19 ottobre p. p. ilrimorchiatore Genova
porto,di ritorno
dall'averecondotto al largoil brigantino
a paloBarbara
Preve,
sud,
allorquando
giuntoalla distanza di circa 15 miglia,verso
in
scorse
una
massa
l'equipaggio
che,pure
galleggiante
questo
bastimento
caso, come
capovolto,
sempre, fu scambiata per un
e
faceva
dipartimento,
che la corrente
rotta
verso
trascinava in marcatissima
Avvicinatosi s'accorse d'avere d'innanzi
piegatodi fianco,e naturalmente
e
il
rimorchiarlo
a
direzione di
zogiorno.
mez-
grosso cetaceo,
un
si diede opera
per
sarsene
imposses-
Genova.
molto
sia pel mare
non
era
senza
L'operazione
difficolt",
sia per una
schiera poco lusinghiera
di pescicani
verdoni
agitato,
(Carcbarodon)ed altra compagnia di simile genere, che
facevano
Il
ridda
attorno al cadavere.
Francesco
capitanodel rimorchiatore,
imbarcazione
una
alcuni
con
rescl
poche precauzioni,
alla coda
cappio attorno
tornati
in
a
bordo
porto verso
La
serve
balena
del
le
ad
del cetaceo.
fu fatta
un
la
legaturae
ripresoil ritomo,giungendo
alla
ormeggiarenell'avanporto,
bussole;misurava
fu calcolata del peso
di tonnellate.
Assicurata
non
16.
per la rettificadelle
lunghezza;e
marinai,
dopo molto lavoro e
avvolgerecon grossa gomena
vaporetto,fu
ore
in
Caletto,sceso
boa
che
21 metri circa di
d'una
approssimativo
tina
tren-
il dorso
Si notavano
il ventre
bianco
I
GRANDI
coi
Non
anale.
l'apertura
dalla
gola
si
per nulla in istato
era
da pochi
faceva ritenere che fosse morta
tutto
e
putrefazione,
ed
catrame
nero
lunghisolchi,che
59
ECC.
CETACEI,
i fianchi di color
ed
eburneo
dirigevanoverso
di
SOPRA
STORICHE
NOTIZIE
giorni.
L'autorit"
portuariadi Genova
al Ministro dell'Istruzione
fosse
Il
a
in
visitare il cetaceo
;
e
stabilireche si
appariscenti,
di
di
vapore,
conservazione
sua
di
trattava
Non
^
annoier"
^
Lo stato
partecompleta,
soltanto
'
il capo
il
cavo
re-
esemplare adulto
un
esclusi i fanoni,per quanto si potesseroscorgere
parte essendo
l'assistente
dal-
dai caratteri ben
difBicile,
fu
non
ed ogni sua
perfetto,
ora
taceo
ce-
messa
gentilmente
musculus.
della Balaenopiera
femminile,
sesso
non
in
a
dalla capitaneria
del porto,accompagnato
disposizione
mi
dott. E. Setti e dal preparatoreB. Borgioli,
a
e
il
dell'Universit" genovese.
barca
una
telegrafava
pubblica,pregando che
assegnatoal Museo
giornoappresso,
diatamente
imme-
chiedeva
e
Ministero,e lo scrivente
istruzioni al
pure
avvisava
sommerso.
narrando
lettore,
che
peripezie
tutte le
si
ben riesoite;ed in proposito
eseguitenon poche fotografie
colgo r occasione per ringraziareil bravo mio scolaro Enrico De Negri,
lit"
che ebbe il gentilpensierodi regalarmi una
copia,fatta con molta abiche
ed arte. Segnalo pure altra,dovuta alla Fotografa Americanm,
ritrae l'animale al momento
d'essere trascinato al largo; e quelleposte
Vennero
in commercio
*
dai fratelliRubatto
" quindi non
conforme
N. 20, pag.
ScieDii"que,
l'asserto
**
Une
e
di Genova.
vero
631 (14
la notizia che
1896),e
nov.
risultino le varie
ne
che
ne
diede la Revue
trascrivo per
strare
dimo-
inesattezze:
baleine " G"nes.
La
baleine, on
On
en
voit
perch"
al
le
sait,se
pourtant "
p"tt"trent
par
le d"iroit de
dernier,une
baleine
a
rencontre
l'occasion
dans
rarement
dans
Gibraltar. Cesi
cotte
mer
ainsi
"t" rencontr"e,morte,
la Mediterran"e.
int"rieure,o" elies
qu'au milieu
aux
env"rons
d'ootobre
de
Genes,
bU
PARONA.
e.
per dieci
succedettero
dalle autorit"
per metter
le
ostacolarono
locali,che
operazioni
del cadavere.
alla dissezione
mano
dipendenti
inlungaggini,
le
le contrariet" e
giorni;
timane
troppo,che, dopo quasidue setnell'avamporto, l'animale
dovette,per
Risultato definitivofu, pur
di permanenza
d' igienepubblica,
essere
ragioniimpellenti
ed abbandonato
oltre le 25 miglia,
mare,
Cosi
di
avrebbe
certamente
In tante
; studio
in
In identica
Caen,
altre,l"
fosse conservato
sulla
del Museo
che
era
rarsi
spe-
certamente
qualche cosa.
la citt" di
elogio,
lo scheletro di
e
costiera,
sua
a
era
5000
ben
disposizione
a
balenottera
una
destinato
della citt" stessa, bens" per
cun
al-
vale
titolo di
mise
comunale
Consiglio
franchi,onde
a
rest"
intervenne
sarebbe
come
la scienza pur
dove
ricorder"
circostanza,
il cui
arenatasi
e
doviziosa,
che
di tutti i naturalisti.
provvedere al bisogno,come
per
citt" tanto
una
avvenuto
parte
servazione,
con-
studio,
uno
controversie,
spiacedoverlo dire,non
ajutoestraneo
in
di desiderio da
allo stato
sempre
stato di
permesso
interna
completo,sulV organizzazione
zione
disposi-
a
avere
in buonissimo
balenottera,
d'una
il che
pur
alle onde.
perdettel'eccezionaleoccasione
si
il cadavere
forse
rimorchiato in alto
non
a
decoro
quellodi Parigi.(Y.
Delage,loc. cit.)
et
remorqu"d
dans
le
pori pour
"ire
"
utilis"e,
la
grande joie des
ha-
bitants.
Ceiie bale"ne,d'apr"sun
musculus
cote de
Loano
mal
naturaliste iialien,serali
de belle taille.Cesi
Ligurie,depuis moins
et Savone.
L'une
la troisi"me baleine
de deux
moie: deux
de celles-ci est oonsid"r"e
un
Balenopiera
qu'on trouve
sur
la
autres
ont "chou" "
comme
etani
un
ani-
qui auraii "t" bless" par la Princesse Alice (sic!)dans TAtlantique.
lus
quesiionde savoir si la baleine de G"nes est bien la B, muscuest " "lucider,
animai
la Mediterran"e renferme un
simiassez
car
La
laire,le rorqualou
"
dos de rasoir.
-.
,
NOTIZIE
Le
SOPRA
STORICHE
praticheufficiali durate
riduce
di
semplicementea questione
vano
della mal
cause
Balenottera
riescita
di
quarta
una
stato
Verso
le
ore
balenottera
del
nove
marosi
da furioso vento
e
osservandola
Bene
marino,
il cui
che
stato
era
a
furono
lavori,
ad intervallo di
che
della comparsa
vere
del cada-
Framura, piccolalocaUt"
si
come
giorno23
che
nereggiante
massa
ai
mano
1878
disse,nel
di identica
RuggieroLa Veglia,da una
il mare,
scorse
prospiciente
iina
le esorbitanti
spesa;
ecco
V annunzio
altro cetaceo
catturato
Ed
"
lungida Monterosso,ove,
non
metter
dire si
vero
a
impresa.
di Framura.
pochissimigiorniveniva
che
61
ECC.
CETACEI,
lungo, e
a
pretese del personaleche doveva
le
GRANDI
I
gi"
era
specie.
ottobre
lo
p. p.
studente
finestra della stazione
ferroviaria,
alla distanza
un
di circa
si avvicinava
miglio,
dai
terra,sospinta
a
di libeccio.
s'accert"
trattarsi di
grande animale
un
a
profilocorrispondevaperfettamente
quello
pescato la domenica
avanti
nelle vicinanze di
Genova.
delegatodi porto,signorGalli,si pens" al
le onde erano
trascinarloalla spiaggia,
ma
enormi,
Avvisato
di
modo
tosto
il
battelli
mancavano
quindisi
decise
capaci di resistere alla
che il vento ed
d'aspettare
l'enorme
ore
12
e
massa
il
terra,ci" che
fu
Appena
non
riesci,
sbattuta
e
avvenne
verso
coda
e
vicinassero
av-
le
per" vi
malo
modo
ferroviario Ratti
del cetaceo
e quindiassicurarlo megUo
telegrafo,
del filoda
ove
sconquassatain
a
pericolo,
legarela
mare
stesso
avvicinarla il cantoniere
possibile
senza
del
mare
nella localit" detta Arena,
precisamente
giunsedopo essere stata
contro la scogliera.
con
con
funi procurate
signoriLeopoldo Bertamino e Costa Domenico,
accorsi a prestareaiuto.
erano
sopranominati
dai
qualicoi
a
furia
i
62
PARONA.
e.
fortissima
La
mareggiatadella
balena di circa sessanta
metri
successiva scost"
'notte
verso
la
stire
inve-
levante,facendola
della ferrovia.
a pochipassidalla galleria
spiaggia,
Ma nel tragitto
venne
urt" pi" volte contro gliscogli
e quindi
completamentesventrata,spezzatain due, e si staccarono varie
custodite dal guardianoRatti.
e
ossa, state per" ripescate
sulla
n
Sindaco,signorLuigiCosta, stante
disposeohe
per
l'avanzata
putrefazione
si iniziassero subito i lavori
ragionid'igiene
dello scarnamente
del
e
operazionesia
ricavo
e
dell'olio;
pare
che
tima
quest'ul-
riescita soddisfacente.
Il
delegatodi portoinoltre avvertiva immediatamente
di Speziae quindiil Ministero,
alla
il quale,
pitanieria
rispondevaaver
assegnatoil
la Casua
volta,
al Museo
l'
zoologicodel-
erasi arenato,la
mareggiatache
cetaceo
Universit" di Pavia.
Nella seconda
si
e
fatta sempre
era
era
notte,dacch"
da
ancora
mezzo
e
non
asport"la parte caudale,che
pi" violenta,
lunghezzadi circa due metri
spolparsi,
per una
fu
rintracciarla. Avvertito
pi"possibile
il direttore del Museo
rinunziava
Mi
consta
allo
che
di
questo
di Pavia, prof.Pietro Pavesi,
zoologico
fattosi incompletoper
scheletro,
il teschio
ed i
dal direttoredel Museo
fanoni,furono
in
forza maggiore.
chiesti
seguitori-
di Firenze,prof.E. H.
zoologico
Giglioli.
Il cetaceo fu esaminato
col" inviato da
signorB. Borgioli,
ed opedell'amico Pavesi,per le pratiche
me, dietro preghiera
razioni
altro
di
e pot" stabiliretrattarsi
necessarie;
esemplare
di Balaenoptera musculus, giovane e di sesso
maschile;ed
ebbe
a
dal
mi
le seguentimisure, che gentilmente
registrare
munic":
co-
STORICHE
NOTIZIE
SOPRA
I
GRANDI
63
ECC.
CETACEI,
finora
e lo ritengo
pi" alto valore,
unico pelMediterraneo,
a breve
l'avvenimento della apparizione,
distanza di tempo e di luogo, di quattrograndiesemplaridi
Fu
alcun
senza
dubbio
del
*
sul litorale ligustico,
ed " tale da
Balaenoptera musculus
tirare
at-
tutta l'attenzione dello studioso.
Ci"
di
faciU
ragioninon
per
venuta,
avall'emigrazione
ascriversi
" da
ogni probabilit"
con
di
trovarsi,
a
un
certo
numero
che contemporaneamente penetrarononel
balenottere,
" dato ritenere che il loro numero
fosse anche
perch" oltre
a
quanto
ebbe
a
di alcune balenottere incontrate
vela od
naviglia
vari
ultimi
tempi nei
loro
ad
viaggiattraverso
il
vapore
vole,
note-
berto,
segnalareil PrincipeAlnel Ligustico,
consta che
ebbero
a
terraneo.
Medi-
in
incontrare
questi
golfodi Genova
recchi
pa-
colossali cetacei.
Lo
stesso fatto affermava
il prof.G. Bocca
Supplemento al Caffaro (22 ottobre 1896),e
in
erano
che
^
sono
Le
:
eglipot" stabilire
distanze
Pietra
Framura
vista,viventi
42
e
scorazzanti
essere
articolonel
cio" che dal maggio
dei cetacei,
balenottere.
in linea retta fra le varie
"
un
nel Tirreno
localit" ed in miglia marine
Savona-Genova
Ligure-Savona 14 m.
Pietra Ligure-Framura 66 m.
m.
"
in
20 m.
"
Genova-
64
PAKONA.
e.
Cosi
bastimenti fra
ore, nello
Capo
solo il
non
americani
ebbero
Il
alle
ad
De
delle
anche
ma
gnori
altri si-
proprienavi lusor"e,
venatorie
battute
organizzarevere
Negri
ponente
informato il
scia
una
spumeggiante.Del
di
XIX
s'imbatterono
di essi,al
"
Prinz
caso
3-4
Genova,
a dar
obbligarlo
in alcuni
macchina
e
ne
taceo,
ce-
aveva
agosto.
a
raccontare
cio" che nei mesi
linea Amster-
di tali cetacei;
e
capit"di
Heinrich
"
balena
grossa
grosso
metri; correva
della
olandesi,
vaporipostali
dam-Genova-Batavia,
agosto
sciando
miglia all'ora,la-
capitanomarittimo,e
Fondini,
autunnali scorsi due
una
un
scorgeva
circa 20
misurava
il 30
che
quanto verbalmente,ebbe
Per ultimo accenner"
uno
avvertiva
colla velocit" di circa dieci
giornaleSecolo
il signorCarlo
mi
Bergeggi,si
balena. Essa
una
dietro di s"
da
pi"
per
e
sunte,
per notizie da lui as-
Principedi Monaco,
4 dall'isolotto di
ore
ad
Corsica,per pi" volte
bordo
da
osservata
Tirreno.
forse
ohe
la
questifu
Aggiungeancora,
scorso
prof.Giovanni
verso
e
a
francesi,
e
nell'estate
nel Mar
frotta di
una
Mele
estate.
scorso
che
ohe
seppe
pure
giungere
soprag-
d'investirla cosi violentemente,
indietro per
disincagliare
poterla
dalla prora.
"
noto
vicinanze
delle
corrente, non
"
ed in
nell'Atlantico,
come
ancora
Azorre, e
raro
nel percorso
incontrare
modo
della
nelle
speciale
grande
grandi cetacei pi"
che
e
tepida
altrove ;
del mare, si faccia
quei luoghi,raccogliendo
acqua
delle
abbondantissima pesca di animalucci,pascoloprediletto
e
che
in
'
balene.
Ci"
stabilito
non
questicolossi,
peregrinando
trascinati loro malgrado,
" difficileritenere che
quellelocalit",
possano, o
volontariamente,
seguirela forte
in
od anche
che
tutti conoscono;
penetrare per lo
corrente
superficiale,
stretto di Gibilterra nel
66
Inoltre la straordinaria
balenottere sulla
durante
venti
od
ferite,
per
onde
velocit"
il grande
verso
Un
di
ultimo
fatto
non
fu quelloche
segnalato,
essere
tutta
con
cio"
regolarit";
levante: Pietra
a
precisamentequellodi
14
Orbene
ondoso
Vogliasio
" fuor
da
seguitoall'altro,
ed
ancora
a
del mare,
a
quindiche
47
e
il
giorni.
essere
causa
al tutto
speciale,
rocco
meridionali dallo sci-
o
correnti,
durati
una
maggior precisione
con
lungo,e
meno
dar
di dubbio
valore
che
a
queste
diretti costantemente
la comparsa
cosi breve
brevi considerazioni,
mie
dei
quattroesemplari
spaziodi tempo,
ristrettotratto del litorale,
costituisceun
per
nente
po-
il 23
Framura
a
attribuita ad
dei venti
quellaidentica specie,in
valore
nero
avven-
ponente a levante.
da
un
di
il 18
dubbio, va
ed
libeccio,
al moto
di
i quattroinvestimenti
Fune
avvenne
ghe indicherei col succedersi
al
quindi
merita
che
equivaleallo spazio di tempo di
siffatta regolarit"
non
pu" certamente
senza
meglio del
hgustico.
che
fortuita,
ma,
minor
Ligure, Savona, Genova, Framura;
Pietra Ligure il 6, quellodi Savona
settembre,a Genova
ottobre;il
bal"a delle
ancor
importantee
meno
fame,
nali
meridiodalle regioni
sospinti
essere
del htorale
arco
ed
vento
per
maggiore o
con
necessit",
della forza del
delle acque,
ondoso
moto
naturale,o
essa
passivamentein
altro,trovandosi
norma
a
questi
meridionali. Di conseguenza
del vento, dovettero per
e
rarono
spi-
Y autunno
quasi tutto
incontrata la morte, sia stata
cetacei,
0
di dette
comparsa
mando
si potrebbe spiegarerichiariviera,
che
costanza
con
contemporanea
e
nostra
alla memoria
A.
P ARON
e.
la storia dei
ne
Genova,
rimanesse
30 dicembre
colossi del nostro
un
1896.
documento
fatto del
mare,
nella
e
ed
in
pi" alto
meritava
terranea.
Cetologiamedi-
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Se
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e
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Se.nat. Vol.VI.
Soc.li^ustica
Tav.W
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FiJ.l
Fi
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Lit.6runi-PAviA
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Parona.dia.
VI.
118c.Nat.
Voi.
Atti
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8oc.
LUiut.
Taf.un.'
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